Oggi ho riletto con piacere la storia di
Paperino Paperotto e l'Operazione Cocomero, scritta da Vito e in cui ho ritrovato la stessa piacevolezza che ho provato nel mio primo approccio con essa, data la freschezza di una trama che si delinea con una sceneggiatura puntuale, che scorre via benissimo e che, oltre a presentare delle situazioni e delle battute simpatiche, ha anche dalla sua una ottima caratterizzazione dei rapporti tra i personaggi, che evolvono in modo credibile e tridimensionale.
Ma la storia è stata un vero piacere da ri-leggere e da ri-assaporare, tavola per tavola, anche per il suo comparto grafico, curato dal disegnatore cui è dedicata questa discussione, Ettore Gula.
E proprio mentre andavo scorrendo le pagine della storia mi sono chiesto da quanto tempo non si vedesse il suo nome nei crediti ai piedi della prima tavola di una storia tutta nuova per Topolino e la suddetta ultima apparizione dei disegni di Gula sulle pagine del libretto risulta essere avvenuta per la storia di
Zio Paperone e il computer a Q-Q, risalente ormai a tre anni fa.
Da allora si è vista solo un'altra storia inedita da lui disegnata e che non ha visto la luce sul Topo bensì sulle pagine del
Paperino Mese.
Ho poi potuto apprendere, tramite il sempre utile supporto dell'INDUCKS, che Gula ha lavorato per la realizzazione grafica di storie destinate al mercato internazionale, tra cui
due nuovi episodi di Young Donald Duck, Spookyzone e una nuova storia del Paperino versione detective che abbiamo visto esordire sulle pagine del Topo nel 2020, con una vicenda scritta da Stefano Ambrosio e disegnata da Luca Usai.
Ora, a me fa piacere che l'autore non abbia abbandonato il disegno di Paperi e Topi e che le sue matite sfornino ancora delle storie con protagonisti i personaggi Disney e legati a progetti di stampo internazionale, ma io avrei sinceramente piacere nel rivederlo disegnare storie per la testata ammiraglia dei Fumetti Disney in Italia, il Topo.
Il suo tratto mi è sempre piaciuto e mi ha sempre restituito una bella sensazione di pulizia, simpatia ed anche tenerezza e secondo me è un peccato non vederlo da così tanto tempo sulle pagine del settimanale perché, a parer mio, il suo stile dà valore alle storie che raffigura ed anche se non sarà annoverato tra lo stile più iconico o più acclamato dei Disney Italiani, mi ha sempre allietato la lettura delle storie che gli ho visto disegnare.
Ora, chiedo all'utenza del Forum:
C'è qualche...ehm...nostalgico dei suoi disegni sul settimanale come il sottoscritto?