Salvatore Deiana non è uno dei nomi che più spesso viene tirato in ballo nelle discussioni sui disegnatori Disney che lasciano una traccia profonda nella mente degli appassionati del forum.
Eppure, quando penso al suo stile, alle storie che ho letto che si avvalgono dei suoi disegni non posso fare a meno di ricordare tutto ciò con simpatia per via di un tratto che trovo molto nelle mie corde per la sua vena espressiva ed umoristica.
Di lui rammento soprattutto la sua produzione "papera" ed in particolare ci sono certe storie che ha disegnato che mi hanno coinvolto e regalato dei bei momenti di leggerezza, oltre che per le valide sceneggiature, anche grazie ai disegni di Deiana.
Storie come "Paperino e il quadro della discordia", "Zio Paperone, Paperino e il galà dei 200", "Zio Paperone e il problema esponenziale", "Paperino e il divoratore spaziale", "Paperino (e la) leggenda metropolitana" sono tutti racconti che ho apprezzato molto e che ricordo con piacere perché i Paperi protagonisti sono raffigurati con un piglio dinamico, vivace, espressivo...di una espressività tale che mi porta al buonumore ed a sorridere guardando quello che gli capita, le loro reazioni e tutto ciò che si trovano ad affrontare nel corso della vicenda.
A parer mio, Deiana ha un punto di forza proprio nella carica espressiva che sa infondere ai personaggi, sia quando nei loro volti sono scolpite delle emozioni felici sia quando vengono colti nei momenti di disperazione (quanto è divertente il Paperone che piange, irrefrenabile ed afflitto sulla
Rupe della depressione nella storia del galà dei 200 o il critico d'arte che si dispera alla fine della storia del "quadro conteso"?
)
Deiana l'ho ritrovato poi con molto piacere anche in alcune storie di ambientazione topolinese dove ha contribuito a regalarmi dei motivi per sorridere di gusto, penso per esempio alla storia di "Tip e Tap e l'infallibile fiuto investigativo" ed in particolare alla scena in cui nipotini entrano in banca in un modo così irruento da far credere agli impiegati che siano loro a voler fare la rapina.
Inoltre, insieme a Lara Molinari, è stato il disegnatore ufficiale delle tavole di raccordo delle "
Topostorie", collana curata da Massimo Marconi dal 2014 al 2017 della quale serbo un gran bel ricordo perché è lì che ho avuto modo di leggere per la prima volta (o quasi) storie create da autori dal calibro di Carl Barks, Don Rosa, Claudia Salvatori e che soprattutto erano e sono gran belle storie!
In un'epoca in cui si assiste ad un'apertura al ritorno di disegnatori che da anni non lavoravano più per
Topolino come Davide Cesarello, Fabrizio Petrossi, Marco Rota...ecco, io posso dire che un ritorno di Salvatore Deiana sulle pagine del settimanale non ce lo vedrei affatto male.