Papersera.net

Beh, insomma, nel mondo del fumetto è pieno di autori che si sono specializzati in un campo, e che quasi mai l'hanno abbandonato della loro carriera.  Non sapevano certo fare di "tutto", e tuttavia è ben difficile dire che non siano "ottimi autori".
Che in campo Disney la cosa sia meno diffusa (vuoi perché per loro stessa natura le storie Disney non richiedono chissà quale tocco "personale" nei disegni, vuoi per qualunque altra ragione) è un dato di fatto, ma ciò mi è sempre sembrato una limitazione.
Ben vengano autori dallo stile peculiare. E se questo poco si adatta a una determinata sceneggiatura, pazienza, basta affidargliene una che sia in linea con il loro disegno: non mancano di certo autori in redazione con uno stile "neutrale", adatto a tutti i tipi di storie.

Anch'io ho capito cosa intende dire Eli, e per alcuni autori posso essere d'accordo. Non sono in grado di comprendere, però, se tale 'limitazione' sia dovuta ad una inadeguatezza innata negli autori, o alla mancanza di soggetti che possano mettere alla prova la poliedricità degli autori stessi.

Bisognerebbe guardare i casi specifici,però teniamo presente l'ovvio e cioè che il Fumetto Disney è un fumetto di stampo prevalentemente umoristico,quindi si presuppone chi lo scelga sia ben conscio dei limiti a cui andrà incontro una volta accettato il lavoro.E' un tacito accordo di ubbidienza che mi pare traspaia in diverse interviste fatte agli autori quando si tocca l'argomento.Fu Casty,se non erro,ad evidenziare che le regole al riguardo non debbano essere viste come dei paletti insormontabili,ma una palestra di formazione.

Faccini scrisse anni fa una storia decisamente macabra per la media del periodo e lo fece senza oltrepassare un certo limite grazie allo stratagemma dell'equivoco (non metto sotto spoiler,perché è evidente che Topolino non potesse sul serio tagliare a pezzi Minni ),però la sensazione di fondo era rimasta.Questo è un esempio di rivoluzione interna,per quanto non sarebbe male neanche dare talvolta l'opportunità agli autori di esprimersi completamente fuori dagli schemi e la Rinascita di PK sembra possa muoversi verso quella strada.

secondo me ogni fumetto ha una sua caratterizzazione, che una autore deve rispettare e all'interno della quale deve muoversi. Il grande autore è quello che riesce a creare grandi storie senza snaturare l'essenza dei personaggi ed la loro storia, tipo Cavazzano con Casablanca o Claremont con gli Xmen, se l'autore crea una buona /ottima storia ma per farlo ha bisogno di stravolgere i personaggi e le loro caratteristiche, è un autore molto limitato

Faccini sa fare tutto.
Punto.

Sul serio.

Faccini sa fare tutto.
Punto.

Sul serio.

Concordo. E, a vederlo su Facebook, ha pure una cultura pulp estremamente robusta

Scala

Per me Scala è più duttile di quanto possa sembrare: interprete meraviglioso del caos urbano (automezzi ed edifici spettacolari nella loro imponenza barocca), fantasioso illustratore di ciminate esotiche (uno dei pochi, se non l'unico, ad avere ripetutamente l'onore di aprire una storia del Maestro a pagina intera e non con la classica "quartina"), atmosfere gotiche e scene malinconiche.

io Scala non riesco a leggerlo, ma probabilmente è un mio limite

Sarò breve nel dire la mia sul Mottura di Metopolis: praticamente perfetto in tutto! Non ho visto neppure dettagli sfuggiti come un po' gli era successo di recente, anzi!

Semplicemente un grandissimo: non so come la Redazione sia arrivata a sceglierlo per questa storia, ma di sicuro ha fatto la miglior scelta possibile!

Applausi fino a spellarsi le mani!

Ringrazio anch'io il signor Mottura (che non so se è iscritto al forum...) per averci deliziato con le tavole di Metopolis (appena capitate fra le mie mani): sublimi!

Non cambio idea, per me il suo capolavoro è Moby Dick (la potenza di certe scene è incredibile)... Ma di poco!

Chapeau a Paolo per l'ottimo lavoro fatto con Metopolis, pur non avendo mai visto il film originale le sue vignette mi hanno trasmesso un'idea ben precisa delle atmosfere e delle ambientazioni: che una parodia/omaggio possa indurre simili sensazioni in chi non conosce l'opera originale credo sia il complimento maggiore che si possa fare ad un artista!  [smiley=other_worship.gif]

Mottura è stato bravissimo in Metopolis. Le inquadrature della città e certe espressioni di Minny sono uno spettacolo per gli occhi

si parlava di Metopolis, atmosfere "arrugginite" in linea con il capolavoro di Lang:
link

su On The Road, invece, il tono e i colori sono più vivaci e scanzonati:
link

Paolo Mottura ha mai illustrato storie con Paperinika?

Paolo Mottura ha mai illustrato storie con Paperinika?

No, infatti questa è la prima e unica illustrazione firmata da lui.

Sono ufficialmente 90 oggi, festeggio quindi il compleanno di Mickey Mouse condividendo questa immaginifica illustrazione di Paolo Mottura ispirata a "Island in the Sky" di Floyd Gottfredson

link