Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Bruno Enna

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Quaquarone93
Diabolico Vendicatore
PolliceSu

  • ****
  • Post: 1749
  • Il gentile fantasma del castello De' Paperoni
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu
    Re: Bruno Enna
    Risposta #15: Mercoledì 24 Dic 2008, 16:21:17
    In effetti ora che mi ci fai pensare Enna non l'ho visto quasi mai sulle pagine del Topo, eccezion fatta per la saga di cui parlavamo. Che stia lavorando anche per altre case editrici?
    "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

    *

    MarKeno
    Cugino di Alf
    PolliceSu

    • ****
    • Post: 1387
    • "C'è sempre un altro arcobaleno"
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re: Bruno Enna
      Risposta #16: Giovedì 25 Dic 2008, 11:22:07
      E non è una mancanza da poco, anzi. Qualcuno ne sa di più??
      "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

      *

      Anacleto
      Pifferosauro Uranifago
      PolliceSu

      • ***
      • Post: 489
      • Strasgrunt vicino!
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re: Bruno Enna
        Risposta #17: Venerdì 26 Dic 2008, 00:29:04
        credo collabori per la bonelli, per la quale sceneggia storie di dylan dog...
        -giorgio
        -forumista incallito



        *

        MarKeno
        Cugino di Alf
        PolliceSu

        • ****
        • Post: 1387
        • "C'è sempre un altro arcobaleno"
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re: Bruno Enna
          Risposta #18: Venerdì 26 Dic 2008, 11:06:07
          credo collabori per la bonelli, per la quale sceneggia storie di dylan dog...

          Azz.. Peccato, non sono un lettore Bonelli. E sai anche se la sua collaborazione con il Topo sia definitivamente chiusa o solo momentaneamente accantonata?
          Perchè sarebbe davvero una monumentale perdita per la Disney, se venisse a mancare la poesia di Enna...
          "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

          *

          Anacleto
          Pifferosauro Uranifago
          PolliceSu

          • ***
          • Post: 489
          • Strasgrunt vicino!
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re: Bruno Enna
            Risposta #19: Venerdì 26 Dic 2008, 12:41:59

            Azz.. Peccato, non sono un lettore Bonelli. E sai anche se la sua collaborazione con il Topo sia definitivamente chiusa o solo momentaneamente accantonata?
            Perchè sarebbe davvero una monumentale perdita per la Disney, se venisse a mancare la poesia di Enna...
            no,no...io stavo dicendo che oltre che per topolino collabora per la bonelli!
            -giorgio
            -forumista incallito



            *

            Quaquarone93
            Diabolico Vendicatore
            PolliceSu

            • ****
            • Post: 1749
            • Il gentile fantasma del castello De' Paperoni
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re: Bruno Enna
              Risposta #20: Venerdì 26 Dic 2008, 17:57:26
              Questa credo che possa essere una buona cose per un autore, intendo avere a che fare con più case editrici, tra l'altro molto differenti tra loro per genere. D'altro canto però è anche vero che in questo modo l'attività viena divisa in due e i lavori per ognuna dimezzati. Tuttavia se però Enna promette di apparire sul topo raramente ma con lavori come "La strada per Quacktown" non posso che ritenermi soddisfatto e contento.
              "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

              *

              MarKeno
              Cugino di Alf
              PolliceSu

              • ****
              • Post: 1387
              • "C'è sempre un altro arcobaleno"
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu
                Re: Bruno Enna
                Risposta #21: Venerdì 26 Dic 2008, 18:53:16
                Questa credo che possa essere una buona cose per un autore, intendo avere a che fare con più case editrici, tra l'altro molto differenti tra loro per genere. D'altro canto però è anche vero che in questo modo l'attività viena divisa in due e i lavori per ognuna dimezzati. Tuttavia se però Enna promette di apparire sul topo raramente ma con lavori come "La strada per Quacktown" non posso che ritenermi soddisfatto e contento.

                Quoto...... in parte. Se è vero, anzi, innegabile, che esplorando altri generi e modi di fare fumetto un autore non possa che uscirne "evoluto" (sempre che poi non crei ibridi senza arte ne parte, ma non credo proprio sarebbe il caso di un professionista come Bruno Enna); è però altrettanto vero che potrebbe rendersi "complicato" o quantomai raro un "ritorno di fiamma". Insomma, c'è un retro della medaglia piuttosto insidioso.

                Ora, è vero che "la strada per QuackTown" è una piccola gemma che si fa attendere di diritto, però se deve uscire una piccola gemma all'anno... caspita! Quante occasioni perse! Enna non è stato mai uno sforna-storie a raffica, ma la sua firma sul Topo (e su PK, sigh...) compariva con una certa frequenza, cosa che spingeva un compratore occasionale quale io sono ad acquistare senza indugi l'albo in questione.

                Quindi... Speriamo che Bonelli cementi la bravura già innegabile di questo grande autore recente, ma speriamo anche che gli lasci il guinzaglio bello lento!!!
                "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

                *

                Pidipì
                Diabolico Vendicatore
                PolliceSu

                • ****
                • Post: 1909
                • Il Dottore Dimezzato
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu
                  Re: Bruno Enna
                  Risposta #22: Venerdì 26 Dic 2008, 20:57:48
                  Forse mi ammazzerete per quello che sto per dire ma lo dico lo stesso.
                  La strada per Quacktown non mi è piaciuta come storia.
                  Ecco l'ho detto, ora mi vado a nascondere prima che una folla inferocita con coltelli e forconi mi cominci a rincorrere.
                  Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

                  *

                  Vito
                  Flagello dei mari
                  PolliceSu

                  • *****
                  • Post: 4909
                  • Life is like a hurricane
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re: Bruno Enna
                    Risposta #23: Venerdì 26 Dic 2008, 21:00:53
                    Forse mi ammazzerete per quello che sto per dire ma lo dico lo stesso.
                    La strada per Quacktown non mi è piaciuta come storia.
                    Ecco l'ho detto, ora mi vado a nascondere prima che una folla inferocita con coltelli e forconi mi cominci a rincorrere.

                    Prrrr... :P

                    La libertà di pensiero (forse ;)) è ancora in vigore in Italia...

                    *

                    Zironi
                    Gran Mogol
                    PolliceSu

                    • ***
                    • Post: 636
                    • Nuovo utente
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu
                      Re: Bruno Enna
                      Risposta #24: Lunedì 29 Dic 2008, 13:15:23
                      C'è una gran bella storia di Bruno sull'ultimo Dylandogone.

                      *

                      pkthebest
                      --
                      PolliceSu   (2)

                      PolliceSu   (2)
                        Re: Bruno Enna
                        Risposta #25: Lunedì 20 Set 2010, 14:32:53
                        Sulla classifica ho già dato nel topic di PK2. Vediamo che pensate del postone settimanale!

                        Solito problema, che segnalo in PM anche a Paolo: se vado sulle vecchie discussioni per domandarne la riapertura, subisco un logout forzato che non mi fa accedere... Quindi, il post di commento settimanale viene inserito nella discussione su PKNA, visto che vi si ricollega alla grande, sino a che non riesca a riproporlo nella sede corretta (o che qualcuno me lo sposti): la discussione su Bruno Enna!

                        Ho cercato molto una frase efficace per cominciare, ma, gira e rigira, la più semplice di tutte è quella che meglio rende l’idea ad essa sottesa: Bruno Enna è il grande poeta del dolce stile Disney moderno. La definizione è stata usata da tutti, ma nessuna dà meglio l’idea; ed anche Enna stesso, secondo me, ha ben presente questo appellativo attribuitogli: chi si ricorda di come Pkfrittole L’eracolatore tratti proprio di quello che passa nella mente di un poeta, il quale altro non è se non un universo chiuso dentro un uomo, come disse un tale Victor Hugo, prontamente ripreso dall’ottimo Bruno?

                        Ed il lato poetico e in senso lato sentimentale domina sempre nelle storie di Enna, anche quando sembrano iniziare come avventure tout court, che poi evolvono costantemente verso un esame psicologico di uno dei personaggi coinvolti nell’avventura medesima. A volte subito comprendiamo quale sia l’esame introspettivo che ci attende (PKNA Frammenti d’autunno si apre con una prima, sommaria descrizione dei pensieri di Vertighel), altre volte dobbiamo attendere un poco perché l’avventura all’inizio ha il sopravvento sulla psicologia (Paperino Paperotto e la strada per Quack Town), ma noi lettori sappiamo che prima o poi le corde del sentimento e dell’introspezione saranno toccate, e qualcosa in più scopriremo sull’anima di qualche soggetto coinvolto.

                        Spesso, il soggetto “esaminato” da Enna non è il protagonista della storia, ma un suo comprimario, magari di prima grandezza e già comparso in altre storie, magari destinato ad una sola apparizione; tuttavia (e questa è un’altra grande caratteristica delle opere di Enna) l’autore non dimentica mai chi sia il protagonista della vicenda, che giammai viene relegato in secondo piano rispetto al personaggio la cui disamina domina la storia, quando non è il protagonista stesso.

                        Prendiamo il già citato PKNA Frammenti d’autunno, nel quale sono sondate e descritte le psicologie di Lyla (personaggio importantissimo in tutta la saga di PKNA e PK2) e di Leonard Vertighel (personaggio destinato a comparire una sola volta e, a dire di “egli stesso”, a non tornare mai più): ebbene, sarebbe stato “facile” per molti bravi autori scrivere una storia che li avesse sondati entrambi in sessanta pagine, ma quanti ci sarebbero riusciti facendo in modo che Paperinik rimanesse in tutta la storia al centro dell’azione? Se la guardiamo bene, la psicologia di Lyla e Vertighel emerge non solo laddove questi due personaggi interagiscono tra loro nei sogni indotti della droide, ma anche e soprattutto nel momento in cui Lyla e Vertighel si relazionano con Paperinik, personaggio che non potrebbe mai essere eliminato dalla storia, perché è proprio tramite le sue azioni che tutto si dipana, e vengono a noi svelati gli insondabili labirinti della psiche di Lyla e di Vertighel.

                        Se eliminassimo Paperinik da Frammenti, in altre parole, la storia si ridurrebbe ad un semplice scambio di battute (per quanto poetiche) nei sogni di Lyla tra lei ed il misterioso volto senza lineamenti, semplice scambio che agli appassionati di psicologia sarebbe anche potuto garbare, ma che certo sarebbe risultato sgradito a chi avesse preferito rinvenire “pure” un po’ d’avventura nella vicenda. Al contrario, anche Paperinik viene fatto muovere da Enna alla perfezione all’interno della vicenda, ed anzi il papero mascherato continua a mantenere il suo ruolo di protagonista assoluto, come è corretto che sia, dato che il fumetto è a lui dedicato!

                        Prendiamo anche PKNA Metamorfosi, dedicato a conoscere un po’ meglio i lati più reconditi di Xadhoom. Anche in questa storia, Enna riesce a dipingerci un grande ritratto di quel che passa per la testa della Xerbiana mutante, il quale però emerge dal suo interagire con Paperino/Paperinik: proprio questa relazione va a costituire la spina dorsale del racconto, senza relegare PK ad una figurina di contorno (come era ignobilmente successo nella cordariana Le sorgenti della Luna),  lasciandolo anzi perfettamente nel suo ruolo di eroe principale.

                        Sotto questi profili, nessuno è come Bruno Enna nello scavare nell’introspettivo dei personaggi, nel loro vissuto, nei loro drammi piccoli e grandi (vedi anche Paperino Paperotto e la scomparsa di Billy, più leggera nei toni rispetto a PKNA, ma non per questo meno approfondita o superficiale laddove si tratta di spiegare lo sconforto di Paperino quando questi crede di avere perso per sempre il suo amico capretto): credo davvero che sia difficile dissentire da questa affermazione, senza pretesa che essa possa costituire pretesa alcuna di verità assoluta, beninteso.

                        Enna, poi, è grande nel “taglio” delle sequenze e delle vignette lungo la storia, soprattutto allorquando egli si diverte a fare in modo che un dialogo presente in una vignetta vada a costituire il supporto per una immediatamente successiva immagine riferentesi a tutt’altra situazione, che alla precedente comunque si collega, evitando di inserire una terza vignetta che potrebbe fare da raccordo tra queste due.

                        Permettetemi di fare un paio di esempi per chiarire il concetto (ehi, voialtri! Cosa significa quel “Sarà meglio...” che ho sentito di sfondo?  ;)Volete forse dire che non avete capito il mio limpidissimo periodo precedente? A proposito, io stesso cerco volontari che mi spieghino quel che ho appena scritto! ;D).

                        Prendiamo ancora Frammenti d’autunno. Paperinik nello studio di Eidolon domanda (cito a memoria, non ho sottomano il numero): “E come si chiama questo simpaticone?” Cambio totale di vignetta, fuori dal tribunale i giornalisti si rivolgono alla celebrità di passaggio chiamandola più volte “Signor Gottfresh!”, ed il suo addetto stampa ci informa: “Calma, calma! Sean Gottfresh risponderà...” Di fatto, la domanda di Paperinik ottiene la risposta per il lettore non dalla voce di Eidolon o del sindaco, ma da tutta un’altra situazione, rendendo per noi superflua la vignetta dove Paperinik apprende il nome di Gottfresh da uno dei suoi interlocutori diretti.

                        Consideriamo poi Paperino Paperotto ed il primo giorno di sfortuna, terza parte: in questo caso, Enna raccorda due soggetti che nulla hanno a che vedere da una vignetta all’altra (Paperino e l’elettricista) solo tramite la ripetizione dello stesso vocabolo (nel caso “prestigiatore”) in due contesti totalmente diversi, cosa che riduce lo stacco tra una vignetta e la successiva, senza necessità di didascalie di raccordo o di spiegazione (tipo “Frattanto, dall’altra parte di Quack Town...”).

                        Anche Artibani, Faraci e Macchetto usano bene questa tecnica, ma di solito lo fanno per inserire qualche battuta spiazzante nella vicenda (Vedi alla voce Evron, capo evroniano: “Oh, e cosa allevate di bello?” Per avere la risposta, noi lettori dobbiamo girare pagina e cambiare scena, così da vedere dei simpatici “Cuccioli di Goloos!”, predatori naturali degli Evroniani), mentre Enna si serve di questo tipo di stacco ogni volta nella quale la cosa gli sembra utile, anche in assenza di particolari necessità comiche.

                        Quanto ai testi, beh, la prosa di Enna è quasi ipnotica nel suo dipanarsi (grazie, Max Brighel), sempre coinvolgente ed in grado di portare ogni volta il lettore dove l’autore ha deciso di farlo giungere. Se lo abbiamo definito poeta, ci sarà un perché, mi verrebbe da dire. Ma la cosa strana, a ben guardare, è che Enna difficilmente usa parole poco comuni alla Rodolfo Cimino o alla Guido Martina, ed il suo lessico appare sempre semplice (anche se non banale) e mai “aulico”. Dubito che questo dipenda da carenze culturali dell’autore che certo non ci sono, date le citazioni letterarie che Enna è in grado di fare: preferisco riportare questa semplicità del lessico enniano al solito, stramaledetto canone di semplificazione del testo troppo in voga sulle testate Disney moderne, del quale quasi tutti abbiamo già detto malissimo (avendone ben donde, ritengo!). Se così è, però, è inevitabile concludere che, sotto questo profilo, Enna sia ancora più grandioso di quel che già non appaia, perché riesce sempre a coinvolgere il lettore (di qualsiasi età o target di testata) da par suo pur essendo costretto a limitare le proprie capacità lessicali e di citazione, che non abbiamo mai potuto ammirare in tutto il loro completo dipanarsi (e che vorremmo a questo punto ben conoscere) proprio per tale ragione.

                        Va detto che Bruno, però, commette sin troppo spesso un grosso errore grammaticale (chissà che non lurki e legga questo post, correggendosi in futuro): se un soggetto ha un aggettivo o due o è un poco più lungo del solito, gli sfugge tra soggetto e verbo una virgola che li separa direttamente, con gravissimo oltraggio alla grammatica. Per esempio, Enna tenderebbe a scrivere: “Quella signora vecchia e simpatica, sta venendo qui.” Ma quella virgola non è corretta perché separa subito soggetto e verbo: dovrebbe quindi essere eliminata, oppure si potrebbe creare una parentetica con gli aggettivi, così da spezzare un poco di più il discorso, rendendolo più corretto dal punto di vista grammaticale (“Quella signora, vecchia e simpatica, sta venendo qui”).

                        In conclusione, Enna sta già nel pantheon dei grandissimi della Disney moderna, dove si sta imponendo per la sua capacità di creare godibilissime avventure dal taglio riflessivo ed introspettivo, le quali sicuramente ti costringono a guardarti dentro, a leggere anche nelle tue emozioni di lettore, che non puoi mai restare indifferente di fronte ad una storia scritta da Bruno Enna con il suo stile unico ed inconfondibile.

                        Paradossalmente, però, forse proprio qui è possibile rinvenire un limite di Bruno Enna, nel senso che, appena leggiamo il suo nome nei credits, ci aspettiamo una storia avventurosa ed introspettiva come solo lui sa fare; quando leggiamo invece il nome di Pezzin o di Sisti, siamo curiosi di vedere cosa i due autori ci abbiano regalato questa volta nella loro poliedricità di registri narrativi: un’avventura, una commedia, una parodia, una serie infinita di gag o una storia introspettiva? Non vorrei che Enna, in altre parole, finisse “ingabbiato” nello stile suo proprio, precludendoci (e precludendo anche a sé stesso) la possibilità di conoscere la sua abilità in storie che presentino meno aspetti introspettivi del solito, storie che Enna ha comunque dimostrato in passato di saper scrivere (per esempio, sul comico-disimpegnato-demenziale totale, pensiamo alla serie di Trip’s strip su PKNA).

                        Come sempre, ogni commento è bene accetto!
                        « Ultima modifica: Lunedì 20 Set 2010, 15:20:21 da Brigitta_McBridge »

                        *

                        L._Vertighel
                        --
                        PolliceSu

                        PolliceSu
                          Re: Bruno Enna
                          Risposta #26: Lunedì 20 Set 2010, 18:26:12
                          Davvero ottima analisi su quello che è (insieme a Martina) il mio autore Disney preferito in assoluto.
                          Storie come Frammenti d'Autunno e Mekkano si collocano indubbiamente ai più alti vertici della produzione disneyana di sempre, ma anche dei veri gioielli come l'ultimo Paperino Paperotto e il primo giorno di sfortuna fanno capire egregiamente che razza di genio e poeta sia Enna (e chissa quante altre meraviglie di PP8 che, ahimè, non conosco meritano queste e altre lodi).

                          *

                          Lyla
                          Gran Mogol
                          PolliceSu

                          • ***
                          • Post: 645
                          • Cool ghost
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu
                            Re: Bruno Enna
                            Risposta #27: Lunedì 20 Set 2010, 19:09:34
                            chi si ricorda di come Pkfrittole L’eracolatore tratti proprio di quello che passa nella mente di un poeta, il quale altro non è se non un universo chiuso dentro un uomo, come disse un tale Victor Hugo, prontamente ripreso dall’ottimo Bruno?
                            In effetti, tutti questi eccessi di introspezione dovevano pur identificarlo, almeno in parte, nella sfera del romanticismo.
                            Se poi parla attraverso un'esponente come Victor Hugo...

                            Citazione
                            Enna, poi, è grande nel “taglio” delle sequenze e delle vignette lungo la storia, soprattutto allorquando egli si diverte a fare in modo che un dialogo presente in una vignetta vada a costituire il supporto per una immediatamente successiva immagine riferentesi a tutt’altra situazione, che alla precedente comunque si collega, evitando di inserire una terza vignetta che potrebbe fare da raccordo tra queste due.
                            Eh sì, questo fa parte dello stile di Enna in sé. E, se posso dirlo, è una caratteristica che mi piace molto. Lo identifica fra gli autori come un distintivo stilistico (o qualche altro autore l'ha fatto prima di lui ed io ancora non ne sono al corrente? :P).

                            Citazione
                            Paradossalmente, però, forse proprio qui è possibile rinvenire un limite di Bruno Enna, nel senso che, appena leggiamo il suo nome nei credits, ci aspettiamo una storia avventurosa ed introspettiva come solo lui sa fare; quando leggiamo invece il nome di Pezzin o di Sisti, siamo curiosi di vedere cosa i due autori ci abbiano regalato questa volta nella loro poliedricità di registri narrativi: un’avventura, una commedia, una parodia, una serie infinita di gag o una storia introspettiva? Non vorrei che Enna, in altre parole, finisse “ingabbiato” nello stile suo proprio, precludendoci (e precludendo anche a sé stesso) la possibilità di conoscere la sua abilità in storie che presentino meno aspetti introspettivi del solito, storie che Enna ha comunque dimostrato in passato di saper scrivere (per esempio, sul comico-disimpegnato-demenziale totale, pensiamo alla serie di Trip’s strip su PKNA).
                            Fondamentalmente quoto ciò che dici, ma credo anche che se lo stile che meglio riesce ad Enna è questo, non lo biasimo se quelle non-troppe volte che dà alla luce una storia Disney decide di impostarla in quel modo, con il quale infatti è quasi certo che creerà una bella storia (e anche molto di più).
                            Anche se sarei curiosa anch'io di vederlo cimentarsi ogni tanto in storie più... "storie" e meno "psico-filosofie a fumetti".
                            Senza ovviamente abbandonare del tutto quel tratto poetico che lo distingue, perché credo che anche in storie "più avventurose" possa benissimo inserire la sua piccola-grande riflessione insita.

                            *

                            pkthebest
                            --
                            PolliceSu

                            PolliceSu
                              Re: Bruno Enna
                              Risposta #28: Martedì 21 Set 2010, 16:21:34
                              Per Lyla, credo lo abbiano fatto in contemporanea lui, Faraci, Artibani e Macchetto, ma nessuno prima di questa generazione.

                              Per Leonard, dal 2002, direi PP8 e la caccia al Pomodoro (e le tre storie correlate immediatamente successive), PP8 e la strada per Quack Town, PP8 e la strada per Appaloosa, PP8 e la scomparsa di Billy; ce n'era poi una della quale non ricordo il titolo, che girava tutta attorno ad un diamante scambiato con una rana da competizione nei salti (Toro, rospo prediletto di Paperino), che mi ha fatto piegare!

                              *

                              Gunni Helm
                              Giovane Marmotta
                              PolliceSu

                              • **
                              • Post: 167
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                              PolliceSu
                                Re: Bruno Enna
                                Risposta #29: Mercoledì 22 Set 2010, 22:51:37
                                Quoto i complimenti degli altri, pur arrivando con due giorni di ritardo, per il difficile lavoro che deve essere impostare un’analisi completa e interessante come questa su un autore come Enna. Gli aspetti, le caratteristiche della sua produzione sono vari e spesso complessi, e analizzarne le peculiarità in modo esauriente e non ripetitivo non è certo facile! Complimenti, quindi, e pollice su, senza dubbio.

                                E poi, beh, ormai lo saprai, tra i Disney contemporanei italiani, Enna è sicuramente quello che preferisco. Vuoi per la magia che straripa senza sosta dalle sue pagine, vuoi per le emozioni e i sentimenti che con incredibile costanza riesce a trasmettere attraverso i suoi protagonisti, vuoi per l’analisi psicologica attenta e profonda di cui mi sono pazzamente innamorato o per le riflessioni che le sue storie immancabilmente suscitano in te, vuoi per l’inarrivabile poesia o la passione che ci mette, vuoi per l’abilità nell’inserire citazioni colte e perfettamente inserite nella vicenda. Vuoi per tutto ciò che hai ben evidenziato nel tuo lavoro, o quello che più volte ho raccontato al riguardo, Enna riesce a catturarmi con ogni sua storia, trascinandomi con un vortice di emozioni fortissime e riflessioni profonde.

                                   _Gunni Helm
                                Each of us has a pair of wings, but only those who dream learn to fly (Jim Morrison)

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)