Secondo me Marco Gervasio sta creando benissimo un universo basato sulle storie di Martina, tanto quanto aveva fatto Don Rosa con Barks.
Il paragone con Don Rosa come tipo di lavoro non sta né in cielo né in terra.
- Le storie di Martina hanno creato un personaggio che, con l'aiuto dei migliori disegnatori dell'epoca, è entrato nella storia del settimanale. Ma per come la vedo, erano storie da cui non è che si potesse costruire chissà che universo. Mi spiego meglio: sono stati creati da Martina (e non da Elisa Penna, meglio scriverlo spesso questo) il personaggio di Paperinik, con tanto di costume e armamentario. è stato inoltre inventato il personaggio Fantomius, rampollo di nobili origini che, come Paperino, veniva bistrattato dagli altri plutocrati, nonché la sua fidanzata, Dolly Paprika. Per il resto, qualche villetta a parte e si chiude. Se non ricordo male viene anche ripresa la Villa Lalla ideata, credo, da Fabio Michelini. Per il resto, la "ricostruzione", in un senso Don Rosiano, sta a zero.
- In contrasto, prendi l'epopea Barksiana: centinaia di storie sul personaggio di Paperone che riprendono, anche solo per una vignetta, la vita di Paperon de Paperoni. Là sì che possiamo parlare di ricostruzione. Don Rosa ha creato una Saga (che è entrata penso nel cuore di tutti i lettori, tanto da creare una pagina facebook (poi un sito e una community)) tramite un lavoro certosino di rielaborazione del lavoro del maestro dell'Oregon.
Anche le citazioni sono su tutto un altro livello. Per me quelle di Gervasio son buttate là, ma poveraccio, non è che possa fare diversamente! Se vuole citare deve fare cose un po' naif come il caso Krimen che ho citato qualche post sopra. Le storie di Martina sono poco citabili, con Barks è più facile se vogliamo.
Nell'universo di Fantomius hai tutto da creare, nell'universo di Paperone tutto da riprendere. Questo perché come dicevo prima l'eredità lasciata da Barks al personaggio di Paperone vale più di 1000 volte la produzione di Martina per Fantomius. Infatti, Gervasio riprende spesso la Saga per allargare citazioni e bacino di utenti.
Sia chiaro, bisogna dire che inventare è più difficile che riprendere, però la differenza in termini di risultato finale tra i due lavori è abissale e spero sotto gli occhi di tutti.
questa serie è creata dal nulla (o quasi), con personaggi nuovi e, al momento, una sola connessione con altre piattaforme narrative (oltre a quella del protagonista, ovviamente): quella di Famedoro come professore al College, tutto sommato 'coerente' con il dualismo creatosi negli anni di Fantomius e che qui dovrebbe svelarne l'origine. La presenza di CF in Inghilterra non è del tutto gratuita considerando che il padre faceva il cocchiere a Londra.
Il dualismo di cui parli è una delle cose che mi fa girare le scatole. Gervasio si è reso conto di due fattori importanti:
- che il personaggio di Fantomius (che oramai sentirà quasi come suo) dovesse essere messo più alla ribalta possibile, spesso esagerando, e qua penso alla storia in cui riscrive le origini di Paperinik, distruggendo di fatto i meriti di Paperino;
- si è reso conto che gli antagonisti creati finora non sapevano reggere la scena con un Fantomius perfetto. Ha preso un personaggio che, soprattutto grazie ad Artibani, ha ripreso prepotentemente piede in Italia come antagonista vero. è stato furbo a riprenderlo, ma ne ha pesantemente abusato, mettendolo pure come insegnante in Paperbridge e facendogli fare figuracce come il peggior Rockerduck. Se vuoi usare un personaggio simile, lo fai bene, non facendolo mettere nel sacco in modi anche imbarazzanti (e qua parlo dello scambio di pepite).
Sulla presenza di Famedoro, è un po' presa per i capelli. Ho presente la storia di cui parli con il nonno di Famedoro cocchiere, però in questo senso tutti hanno versioni differenti dei personaggi, e penso a chi mette Paperone e Rockerduck parenti o gli stessi Paperone e Famedoro in una storia di Vicar