Da uno degli ultimi post del topic Speciale Anteprime:
Per me Paperone non ha mai avuto e mai avrà un fratello.
La prendo come un elseworld o un what if, non c'è possibilità alcuna che la mia mente lo possa accettare come "canonico".
Se la 'canonicità' dipendesse solo dal tempo (64 anni dal 1956 dei Gamberi in salmì) e dall'autore (Romano Scarpa) allora Gedeone avrebbe tutti i dirittti di essere giudicato 'canonico'. Certo, se dipende anche da un ruolo fondamentale anche solo in una storia (vedi la Doretta di Barks), dall'assidua frequentazione come personaggio protagonista di storie e dalla relativa popolarità allora questo status gli viene un po' meno.
Ma tra la canonicità (livello massimo dove arrivano solo personaggi di chiara fama e popolarità) e la assoluta inesistenza (o esistenza 'alternativa' dei 'what if') ci potranno essere dei livelli medi: penso che Gedeone appartenga ad uno di questi, visto che, per quanto saltuariamente, è stato ripreso dallo stesso padre artistico in occasione della comparsa di Paperetta (sua giornalista al Grillo) e da altri autori sempre in veste di direttore nei riguardi di Sgrizzo. Lo ricordo insieme a Paperone e Nonna Papera alla fattoria (in una riunione di fratelli, quando Elvira era considerata una sorella) e ostaggio di Cuordipietra pochi anni fa.
https://inducks.org/character.php?c=Gedeone&view=3Solo 16 storie in 64 anni (una ogni quattro anni) e la prossima sarà la diciassettesima. Diretto e disegnato non solo da Scarpa ma anche da Luca Boschi, Carlo Panaro, i Barosso, Artibani, Massimo De Vita, Perego, Cavazzano, Freccero, Faccini, Perina... Tutto sommato una sua relativa 'canonicità' la ha e se Shumani non la accetta è perché forse non ha letto alcuna di queste storie o perché la sua eventuale cultura donrosiana non glielo permette (cosa peraltro comprensibile se entrambe le mie supposizioni fossero vere).
_____________________________________________________________________________________'Canonico', se vogliamo, è stato anche il comportamento di Paperone nei confronti del fratello minore (almeno all'inizio), trattato non benissimo come era solito fare anche con i nipoti e in seguito con Rockerduck. Se lo zione ha vissuto e vive diverse rivalità, quella 'fraterna' ha sicuramente dei risvolti interessanti perché comunque diversa dalle altre, più 'intima'. Non so come sarà gestito il rapporto fra i due nella prossima storia in uscita (temo un 'volemose bene', visto il periodo storico buonista del fumetto Disney) ma sarà comunque interessante vedere il comportamento di Paperone nei confronti di un fratello che è anche un collega nel campo del giornalismo dove sicuramente il più giovane la sa più lunga del più vecchio (per il quale il Papersera è solo un hobby, se vogliamo, mentre per Gedeone il Grillo è la vita, la passione).
Se mai gli autori tornassero indietro negli anni, riscrivendo in parte il periodo 'post pioneristico' di Scrooge, potremmo vedere un giovane Gedeone arrivare in un nuovo continente molto diverso dal vecchio e vedere un adulto Paperone 'accogliere' (non so bene 'come') quel fratellino appena sbarcato. E capire come mai, nel tempo, i rapporti fra i due si siano interrotti o rovinati. D'altronde anche con le sorelle è accaduta la stessa cosa, come se mantenere dei rapporti normali con i più diretti consanguinei fosse un problema per lo zione.
Questo periodo storico potrebbe essere descritto, indirettamente, anche da Gervasio nel suo Fantomius (l'autore ha detto che ci saranno altri 'ingressi famosi' nella sua saga) considerando che un Paperone ancora relativamente giovane girava freneticamente il mondo per diventare il più ricco in assoluto e l'improvviso arrivo di quel fratello poteva mettergli qualche bastone fra le ruote dei suoi 'ingranaggi perfetti'.
La sua assenza da Paperopoli e la contemporanea presenza delle sorelle al Deposito potrebbero aver avvicinato Gedeone ad Ortensia e Matilda, la cui fuga dal Money Bin in occasione del ritorno del fratello maggiore (sempre più scorbutico e infelice, nonostante i successi economici) potrebbe coincidere con la parallela fuga di Gedeone verso lidi a lui più appropriati, quelli del giornalismo, lontano da un fratello poco comprensivo.