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Pienamente d'accordo in tutto. E comunque tengo a sottolineare che secondo me, se togliamo Carl Barks e Don Rosa, per quanto riguarda le storie italiane Paperone ha ben poco che non sia caricaturale!!

Infatti è proprio a loro che pensavo ponendo Paperone al centro dell'universo Disney di Paperopoli. Aggiungendo il nostro Scarpa.

Paperinik il templare ha scritto:
Pienamente d'accordo in tutto. E comunque tengo a sottolineare che secondo me, se togliamo Carl Barks e Don Rosa, per quanto riguarda le storie italiane Paperone ha ben poco che non sia caricaturale!!

Infatti è proprio a loro che pensavo ponendo Paperone al centro dell'universo Disney di Paperopoli. Aggiungendo il nostro Scarpa.

Sono solo in parte d'accordo col giudizio di PK il templare che mi sembra troppo severe verso gli autori italiani.
A Barks, Don Rosa e Scarpa aggiungerei Martina (con tutti i difetti ma anche i pregi) e naturalmente Cimino. E' soprattutto grazie a loro se oggi amiamo Paperopoli a prescindere da chi ne è il 'signore'.

Paperinik il templare ha scritto:[/glow]
Pienamente d'accordo in tutto. E comunque tengo a sottolineare che secondo me, se togliamo Carl Barks e Don Rosa, per quanto riguarda le storie italiane Paperone ha ben poco che non sia caricaturale!!]


Sono solo in parte d'accordo col giudizio di PK il templare che mi sembra troppo severe verso gli autori italiani.
A Barks, Don Rosa e Scarpa aggiungerei Martina (con tutti i difetti ma anche i pregi) e naturalmente Cimino. E' soprattutto grazie a loro se oggi amiamo Paperopoli a prescindere da chi ne è il 'signore'.

Pensi davvero che Martina abbia mai sviluppato un lato "profondo" in Paperone??? :o

Pensi davvero che Martina abbia mai sviluppato un lato "profondo" in Paperone??? :o

Che cosa sarebbe un lato "profondo"? Martina ci ha spesso dato un ottimo Paperone: Zio Paperone e il dollaro in più, Zio Paperone e il doppio imbroglio del quadrifoglio, Paperino e il miliardollaro, Zio Paperone e la colossale calunnia, Zio Paperone e il trapianto della pituitaria, Zio Paperone e il tredicesimo invitato,Zio Paperone e i sonni d'oro, Topolino e la gratitudine stellare, ... Fiero, astuto, combattivo, deliziosamente avaro. E anche quando lo rappresenta come una specie di pirata, dalla moralita' piu' che discutibile, spesso ne fa comunque un personaggio decisamente interessante (e magari con una notevole "profondita'" dal punto di vista sociale: si veda Zio Paperone e i "desperados" di Paperopoli, dove giunge al punto di organizzare un colpo di stato per difendere i suoi sporchi interessi). E Martina e' anche uno dei principali narratori del passato di Paperone (non sempre pulito, nelle sue storie; ma comunque in genere credibile e interessante).

Pensi davvero che Martina abbia mai sviluppato un lato "profondo" in Paperone??? :o

Il fatto che Martina non sia stato 'politically correct' (almeno per i nostri tempi) e che abbia spesso presentato Paperone più come un diavolo che un santo, non significa che non l'abbia reso umano, 'profondo', anzi: l'umanità è così varia e non sempre positiva; spesso intendiamo 'umano' per 'buono' ma sappiamo benissimo che il mondo là fuori non è tutto rose e fiori. Martina ha avuto il merito di 'approfondire' e 'umanizzare' il personaggio PdP fino quasi agli estremi, rendendolo indimenticabile e stimolando nel pubblico dei lettori dei sentimenti 'forti' verso un character che non rimaneva indifferente: lo si amava o lo si odiava e spesso i due sentimenti si alternavano o coabitavano.
E comunque una distinzione bisogna farla tra l'aggressivo e quasi selvaggio e greve Scrooge martiniano degli anni '50 (che poco amo) e quello più 'contenuto', nella forma più che nella sostanza, ma sempre brillantemente cinico dei tardi '60 e '70 (quello che preferisco).
Confrontandolo con l'attuale che a volte si salva ma più spesso no dalla deriva buonista degli ultimi decenni (quella esagerata, troppo smielata, non quella intelligente di Cimino), rimpiango fortemente 'quel' Paperone martiniano.

So che parlar male di Martina per alcuni equivale a bestemmiare, ma il suo modo di trattare Paperone non mi è mai piaciuto. E non perchè sono buonista, ma semplicemente perchè Martina ha travisato la personalità che Barks aveva dato al personaggio. Agguerrito, a volte cinico e duro, ma con un'indiscutibile moralità. Per Barks Paperone faceva parte della schiera dei buoni, con tutti i suoi incontestabili difetti. La differenza tra lui e i suoi rivali, da Cuordipietra a Rokerduck, è proprio questa. Tifi per lui perchè è lui il "buono" che alla fine deve vincere, pur non essendo - e proprio per questo risulta molto umano - un buono perfetto. Per fare un paragone fumettistico, è un pò come Batman: non è perfetto e forse nemmeno del tutto sano, ma tifi per lui e non per Joker perchè è lui il "buono".

Bisogna anche aggiungere che Barks ha stravolto una delle regole fondamentali del fumetto Disney ovvero quella di lasciare il proprio personaggio (ancor più in un personaggio così usato nel mondo) come era stato fatto e quindi Martina si è sentito libero di farne l'uso che voleva non avendo un esempio saldo e chiaro a cui attingersi. Ho letto, non so se qua, della discutibilità delle storie di Martina perché non rispettavano il passato di Paperone immaginato da Barks, ecco io credo che questo modo di pensare sia la più alta forma di autolesionismo fumettistico: il fumetto (in delle caratteristiche modificabili come questa) è LIBERO, io credo che sia inutile rovinarsi il piacere di leggere solo perché un autore ha un idea discorde da un altro in un contesto povero di continuità come quello Disney.

Che cosa sarebbe un lato "profondo"? Martina ci ha spesso dato un ottimo Paperone: Zio Paperone e il dollaro in più, Zio Paperone e il doppio imbroglio del quadrifoglio, Paperino e il miliardollaro, Zio Paperone e la colossale calunnia, Zio Paperone e il trapianto della pituitaria, Zio Paperone e il tredicesimo invitato,Zio Paperone e i sonni d'oro, Topolino e la gratitudine stellare, ... Fiero, astuto, combattivo, deliziosamente avaro. E anche quando lo rappresenta come una specie di pirata, dalla moralita' piu' che discutibile, spesso ne fa comunque un personaggio decisamente interessante (e magari con una notevole "profondita'" dal punto di vista sociale: si veda Zio Paperone e i "desperados" di Paperopoli, dove giunge al punto di organizzare un colpo di stato per difendere i suoi sporchi interessi). E Martina e' anche uno dei principali narratori del passato di Paperone (non sempre pulito, nelle sue storie; ma comunque in genere credibile e interessante).

Pensavo che finora avessimo parlato di un Paperone "profondo" come quello di Barks in ZP e la stella del polo e della Saga di P.d.P.: è una caratterizzazione ben diversa da quella martiniana, ma con questo non intendo dire che Martina l'abbia bistrattato, anzi!!! Proprio io sono uno dei più accaniti sostenitori del "professore"!!!!!!

Direi che probabilmente Paperino è il personaggio centrale del Mondo dei Paperi, così come Topolino lo è di quello dei Topi. Non userei però nè "signore" e nemmeno "Paperopoli".
Però trovo più "grande" Paperon de Paperoni di Paperino, sia per una maggior grandezza del personaggio (mi ripeto, ma non so come definirla... :() sia almeno perchè molto più originale.
Paperino è favoloso, ma nei fumetti e altrove ci sono da sempre tantissimi personaggi almeno in parte simili a lui: pasticcione, attaccabrighe, che coltiva ambizioni irrragionevoli (e le cambia regolarmente!), fanfarone, ma anche simpatico, tenero, sincero, con grandi qualità nascoste, che ogni tanto tira fuori, ma alla fine rovina sempre tutto perchè strafà e ha poca voglia di impegnarsi sul serio...
Paperone invece è davvero un personaggio unico, anche se all'inizio era caricatura di Ebenezer Scrooge, ha poco in comune con lui: l'avaro in tutte le storie è gretto, mentre lui è grandioso e ama le grandi avventure. È capace di tenerissimi sentimenti, ma soprattutto verso... i soldi
Chi altro si tuffa nelle monetine, riconosce il denaro (soprattutto il suo!) dall'odore e sente cadere un monetina a centinaia di metri di distanza?
Solo Paperone è così!
Non soltanto non c'è nessuno come lui (neanche c'è qualcuno proprio uguale a Paperino), ma nessuno neanche gli somiglia da lontano!

secondo me è paperone,che troneggia su paperopoli con il suo enorme deposito

E' indubbio che sia Paperone.
Paperopoli, così come la conosciamo oggi, non è altro che una conseguenza logica di ciò che ha fatto lo zione nella sua vita. Paperopoli è "nata" con l'arrivo di Zio Paperone; prima di lui nessuno la conosceva ed era principalmente una cittadina agricola. Dopo di lui, tutti la conoscono. Non solo perchè ci vive il papero più ricco del mondo; ma anche perchè, da quando c'è lui, succedono le cose più strane e incredibili che possano succedere in qualsiasi altra città.
Paperopoli è sinonimo di Zio Paperone; è grande perchè Zio Paperone è un grande

E' indubbio che sia Paperone.
Paperopoli, così come la conosciamo oggi, non è altro che una conseguenza logica di ciò che ha fatto lo zione nella sua vita. Paperopoli è "nata" con l'arrivo di Zio Paperone; prima di lui nessuno la conosceva ed era principalmente una cittadina agricola. Dopo di lui, tutti la conoscono. Non solo perchè ci vive il papero più ricco del mondo; ma anche perchè, da quando c'è lui, succedono le cose più strane e incredibili che possano succedere in qualsiasi altra città.
Paperopoli è sinonimo di Zio Paperone; è grande perchè Zio Paperone è un grande

Ma non ti sembra che tutto quello che hai detto si limiti alle storie donrosiane? E comunque, stavamo parlando di Paperopoli non come città, ma come ambiente narrativo: e in questo ambiente narrativo tutto si muove con Paperino: suo zio è un satellite che gli orbita attorno, ha tante caratteristiche che lo potrebbero rendere indipendente e ha a sua volta dei satelliti propri ma, almeno per la maggior parte delle storie non americane, rimane un satellite anch'esso.  

Ma non ti sembra che tutto quello che hai detto si limiti alle storie donrosiane? E comunque, stavamo parlando di Paperopoli non come città, ma come ambiente narrativo 

Concordo. Anche se dissento sul resto del post (ma gli ho dato un pollice lo stesso...).
A meno di credere che la continuity donrosiana sia la... realtà - oppure di far parte della Società della Terra Piatta, come diceva proprio Don Rosa : - nella realtà l'ambiente dei Paperi e, credo, anche la stessa Paperopoli sono stati creati e hanno avuto un loro sviluppo e una loro coerenza ben prima che apparisse Zio Paperone.

Sul resto dissento un pò: non mi pare proprio che Paperone possa essere considerato un satellite di Paperino. Anche se io stessa ho detto che probabilmente Paperino è la figura centrale del mondo papero, ciononostante Paperon de Paperoni è certo un comprimario e direi anche... un comprimario "ingombrante".
Un satellite certo non è perchè molte storie ruotano intorno a lui anzichè intorno a Paperino ed è proprio Paperino in molti di questi casi a fare un po da spalla.
E questo fin dai primi tempi: nella Stella del Polo o la Disfida dei Dollari è certo Paperone il protagonista, di sicuro non Paperino! E si tratta di storie epiche, di grandissimo respiro, famosissime e centrali nell'immaginario papero di tutti - non come le storielline leggere che talvolta vengono fatte mettendo a protagonista un personaggio secondario, per es. Archimede o Gastone.

Sono pienamente d'accordo con l'ultimo intervento di Florence. Per quello precedente (della stessa) avrei forse qualche piccola obiezione, ma devo pensarci meglio.
Una cosa venutami in mente poco fa, mentre riguardavo una storia (non particolarmente memorabile e per il discorso non e' necessario che la citi): credo che Paperino sia il personaggio che piu' facilmente suscita l'empatia del lettore. Non che gli altri non abbiano questa possibilita', anzi (ci riesce persino Gastone, a volte); ma non con la stessa naturalezza. Anni fa c'era stata una campagna pubblicitaria con lo slogan "Paperino siamo noi": penso che non avrebbe potuto funzionare che con lui.

Concordo. Anche se dissento sul resto del post (ma gli ho dato un pollice lo stesso...).
A meno di credere che la continuity donrosiana sia la... realtà - oppure di far parte della Società della Terra Piatta, come diceva proprio Don Rosa : - nella realtà l'ambiente dei Paperi e, credo, anche la stessa Paperopoli sono stati creati e hanno avuto un loro sviluppo e una loro coerenza ben prima che apparisse Zio Paperone.

Sul resto dissento un pò: non mi pare proprio che Paperone possa essere considerato un satellite di Paperino. Anche se io stessa ho detto che probabilmente Paperino è la figura centrale del mondo papero, ciononostante Paperon de Paperoni è certo un comprimario e direi anche... un comprimario "ingombrante".
Un satellite certo non è perchè molte storie ruotano intorno a lui anzichè intorno a Paperino ed è proprio Paperino in molti di questi casi a fare un po da spalla.
E questo fin dai primi tempi: nella Stella del Polo o la Disfida dei Dollari è certo Paperone il protagonista, di sicuro non Paperino! E si tratta di storie epiche, di grandissimo respiro, famosissime e centrali nell'immaginario papero di tutti - non come le storielline leggere che talvolta vengono fatte mettendo a protagonista un personaggio secondario, per es. Archimede o Gastone.

Hai ragione, nel mio ultimo post ho esagerato un po' , tuttavia penso ugualmente che soppesando tutti i pro e i contro sia Paperino a spuntarla, anche solo per una questione di quantità di storie in cui questo avviene.