E tu lo sai bene, perché ci vendiamo sempre alle fiere
Fixed.
Cos'è questa, la quarta o la quinta volta che incappo in una discussione simile?
Credo che alla fine tutto il discorso fatto per i blisterati possa valere in generale per ogni ambito del collezionismo, e, più in generale, per tutti gli ambiti che riguardano fan(atismo) e passioni.
Qualsiasi passione porta l'appassionato/fan(atico)/collezionista/interessato a fare cose che per le gente che non condivide la stessa passione possono risultare quantomeno bizzare, per non dire esagerate e insensate, siano esse di natura pecuniaria o meno.
C'è gente che colleziona bustine di té.
C'è gente che raccoglie ogni singolo cd/ep/variant di un cantante, fino ad avere anche tre/quattro versioni differenti dello stesso album.
C'è gente che si sobbarca trasferte kilometriche per assistere ai concerti (non a uno, a tutti quelli a portata) del suo cantante preferito.
C'è gente che spende stipendi per portarsi a casa delle monete di qualche secolo fa.
C'è gente che, da quanti libri ha a casa, potrebbe fare concorrenza alle biblioteche.
C'è gente che colleziona bici.
C'è gente che ha una collezione di scarpe che neanche un outlet.
C'è gente che colleziona blisterati.
Per chiunque non condivida la passione, ogni azione di quelle che ho elencato è un'azione insensata. E con ciò? Posto che non rechi danno agli altri, l'importante è che l'appassionato sia soddisfatto di quello che fa e che rispetti il valore che lui attribuisce a quello che ricerca. Il resto sono solo chiacchere.
"Non sappiamo perché, e che mai siamo venuti a fare quaggiù: quindi, cerchiamo di passare il tempo nel modo più consono ai nostri gusti. Io non ho altra morale; anzi, sono pronto ad applaudire chi, nato per fare il collezionista di francobolli o di porcellane, non ha che questo scopo nella vita. Egli ha raggiunto la vera felicità."
Arrigo Cajumi