Accidenti che fatica leggere tutto quanto... ma complimenti a tutti, ne è uscita fuori una bella discussione, interessante e pecata! [smiley=thumbsup.gif]
Tuttavia, non credo di essere d'accordo con la maggior parte di voi... A cominciare dall'invocare una concertazione redazionale, dato che temo possa finire col concretizzarsi come forte vincolo alla creatività di un autore (la cosa peggiore che si possa fare, dopo la censura, ovviamente) senza per forza concretizzarsi in qualtià! Io penso che ogni autore dovrebbe essere in grado da solo (sennò vada a zappare o a scrivere per altri personaggi) di riconoscere quell'insieme minimale di verità consolidate su passato di paperi e topi, entro cui cercare di stare... anche per permettendosi licenze quando un soggetto particolarmente valido lo consente.
Insomma, tolto il fattore
de gustibus, che può portare alcuni a sperare nella presenza di una qualche
continuity e cert'altri no (intendo dire a prescindere da considerazioni di merito, e quindi come posizioni opinabili e rispettabili di per sé), credo che imporla NON possa essere una garanzia di belle storie! E' un po' come le quote rosa: se non c'è una sensibilità a monte a garantire la tutela di certe realtà (come non avere una società maschilista, che penalizza o stronca la carriera di una donna se si "permette" di avere una gravidanza, e simili amentià), non è che imponendo a forza un certo numero di donne in parlamento si migliora la condizione delle donne, dato che poi il resto della macchina politica è e rimane maschilista! Lo stesso con la
continuity, secondo me: il rischio è di trovare le stesse storiacce mediocri di sempre, solo che 'sta volta coinvolgno zia Topolinda che aiuta Minni a lavare le mutande ingrigite di Topolino, o il compagno delle elementari di Paperone che arriva da Glasgow per riscattare un debito, e cose così...
Insomma, secondo me il problema è nel manico (ovvero che passino soggetti scrivibili con un programma che mescola a caso le sceneggiature pre-esistenti, o che non vengano coinvolti ed utilizzati come potrebbero certi autori).
Scusate, non è che abbia poi detto gran cose... rivoluzionarie o così nuove
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