Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Il tempo e la continuity nelle storie Disney

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

    Re: La continuity nelle storie Disney
    Risposta #75: Sabato 30 Mag 2009, 19:31:51
    Per rispondere a Flacotus direi che sì, la continuity si è imposta come la conosciamo noi a seguito del fenomeno Don Rosa e $aga, un fenomeno che ha avuto una rilevanza tale da diventare quasi ufficiale, e parlando schiettamente io trovo che visto il lavoro certosino compiuto dal cartoonist americano potrebbe anche essere. Purtoppo oltre ad una interpretazione magnifica (quando veritiera) della vita di ZP ha anche dato modo ad una serie di odioso nerdacci di vivere solo attraverso quella continuity e di non riuscire nemmeno a concepire tutto ciò che c'è al di fuori compiendo un errore di valutazione abissale. Per un po' ci sono passato anche io quando ero più piccolo ma mi sono ora ravveduto giungendo a sviluppare questo mio pensiero tollerante e liberale.

    io non ci sono mai passata a pensarlo, anzi quando ho sentito su un giornale che esisteva un'immagine con la tomba di Zio Paperone morto nel 1967 e Paperino e i nipotini che piangevano e poi scritto: "I personaggi Disney non devono avere nè epoca, nè credenze particolari, ma sono immortali" sono stata tranquillissima e non mi sono fatta prendere dal dubbio della "continuity"

    P.S.: epoca non sta per "periodo storico", ma "durata della vita dei personaggi", riconosco di aver usato un termine proprio non adatto

    Però devo ammettere che è freddo dare delle datazioni storiche alle avventure dei personaggi (per esempio nelle storie di capodanno quando si dice buon 200.), anche se comunque sono d'accordissimo per quanto riguarda l'illustrazione (ovvero Paperotto si capisce che vive negli anni '50, ma non è indicato mica un freddo 1950, o via di lì, si capisce tramite l'ambientazione e basta)

    Spero di non aver fatto caos
    « Ultima modifica: Sabato 30 Mag 2009, 19:34:53 da Flacotus »


    *

    Pidipì
    Diabolico Vendicatore
    PolliceSu

    • ****
    • Post: 1909
    • Il Dottore Dimezzato
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re: La continuity nelle storie Disney
      Risposta #76: Sabato 30 Mag 2009, 21:41:10
      Però io la finirei di dire sempre che la colpa è della saga. ;a saga è l'esempio più verosomigliante di continuity che esista ed è perfettamente credibile, semmai la colpa è dei fan(atici) che non riescono a distinguerla come un modo diverso di fare disney, come qualcosa da non prendere come esatto, ma come possibile. Il tutto è dovuto dall'interessamento che il Don ha per la storia e dai fumetti per supereroi, ha aggiunto anche quella per Barks e ha mischiato tutto assieme, ma stiamo parlando dell'intera produzione donrosiana e non solo della saga (per altro commissionata dalla Egmont).
      E poi qualche volta ci vuole uscire da quello status quo che presenta la disney, e un esempio senz'altro riuscito è paperinik.
      Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

      *

      Quaquarone93
      Diabolico Vendicatore
      PolliceSu

      • ****
      • Post: 1749
      • Il gentile fantasma del castello De' Paperoni
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re: La continuity nelle storie Disney
        Risposta #77: Domenica 31 Mag 2009, 15:56:17
        Infatti la $aga non ha nessuna colpa. Io stesso la considero una punta di diamante della produzione disneyana. Come al solito il vero problema sono gli estremisti che fuggendo un comportamento giustamente temperante rovinano tutto.
        "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

        *

        EGO
        Pifferosauro Uranifago
        PolliceSu

        • ***
        • Post: 447
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re: Topolino 2792
          Risposta #78: Venerdì 5 Giu 2009, 02:13:30
          Mi sono sforzato più volte per trovare un nesso logico tra queste affermazioni, ma ti confesso che (sarà problema mio) proprio non ci sono riuscito: cosa avrebbe a che vedere la storia di Marconi (rispettosa della continuity e delle impostazioni di base del fumetto Disney) con Macchia Nera baby?
          E, me lo si consenta, vogliamo mettere la nobiltà di un fumetto Disney che ha a che fare (neppure specificatamente) col Giro d'Italia e i viaggi alla ricerca di tesori, che un'altra con Gattuso e Totti bambini?
          Il nesso logico è semplice. Quando ho commentato la (bellissima) storia di Marconi sul Giro ho volutamente ironizzato sul fatto che Don Rosa non aveva parlato dello Zione in Italia nel 1909, proprio per anticipare deliranti critiche alla mancanza di "continuity". Paperone al primo Giro d'Italia + patacche cinesi non hanno a che vedere con la presunta continuity del personaggio; che poi la storia usi alla perfezione Paperone, è un altro discorso. Ma mi rotolerei dalle risate se, alla prossima storia commemorativa del Giro su Topolino, qualcuno qui dentro ne criticasse l'eventuale incongruenza con la storia di Marconi, adottando quest'ultima come nuovo caposaldo della continuity, così, giusto perché c'era spazio vuoto nella timeline disneyana da riempire con i fatti ivi narrati.

          Le critiche al Macchia Nera baby le trovo incomprensibili quanto quelle al recente ciclo della giovinezza di Paperino. Mi chiedo come mai, per esempio, le millemila versioni diverse di passato, presente e futuro di Lupo Alberto e fattoria non siano state tacciate violentemente di incoerenza, benché quello del Lupo sia un cosmo assai più limitato di quello disneyano e sia passato per molte meno mani dei personaggi Disney.

          Chissà, può essere che all'epoca della prima apparizione della Collana Chirikawa qualcuno abbia analogamente storto il naso al vedere Gambadilegno bambino, e magari ci saranno state polemiche per la messa in scena di autentici baby gangster, rapitori di bambini dalla culla in casa di una dolce signora; per i canoni odierni, una cosa simile sarebbe improponibile. Eppure stiamo qui a lamentarci di una piccola, peraltro divertente storiella in cui compare un Macchia Nera bambino e bianchissimo il cui più grave delitto, probabilmente, è quello di prestarsi a partite di calcio. Una storia in cui, oltretutto, a differenza di Papertotti, c'è una parodia di VIP che non ha quasi nulla a che fare con la sua controparte reale ed è praticamente un personaggio a sé, quindi non si può neanche onestamente dire "se voglio vedere Gattuso mi abbono a Sky Calcio".

          Quello che mi inquieta è che questo per la continuity è un fanatismo che impedisce a priori di apprezzare una storia, se non perfino di leggerla. La storia di Gattoso, nella sua modestia, è infinitamente migliore di una sbrodolata inutilmente lunga e totalmente illeggibile come Q-Galaxy. Quindi OK l'esistenza di certi fatti narrativi che potremmo - almeno noi della vecchia guardia, naturalmente - dare per assodati, ma non bolliamo come merda tout court, senza il minimo scrupolo di coscienza, storie che magari sono palesemente fan service per un certo tipo di pubblico e che quindi sono ovviamente, inevitabilmente, dichiaratamente delle licenze al canone disneyano. Perché altrimenti la produzione Egmont è merda a prescindere perché presenta Topolino coi calzoncini, quando Gottfredson tolse a Topolino i calzoncini più anni fa di quanti ho voglia di calcolarne (il numero esatto ditemelo voi, io magari vado a leggermi qualche altra storia*).

          *e farai meglio, mi direte pure ;D

          *

          Grrodon
          Flagello dei mari
          PolliceSu

          • *****
          • Post: 4070
          • Potere e Potenza!
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re: La continuity nelle storie Disney
            Risposta #79: Venerdì 5 Giu 2009, 02:32:58
            No Ego, qui non sembri tener conto di un fattore fondamentale. Macchia Nera nel mondo Disney nella sua prima storia è stato introdotto in un certo modo, quindi questa è una snaturazione. Non stiamo parlando di versioni discordanti sul passato di Paperone, o sulle origini mai raccontate ma successivamente canonizzate di questo o quest'altro personaggio Disney, su cui nessuno può avere una versione "ufficiale". Stiamo parlando di una cosa che abbiamo letto in diretta. E che costituisce la base del personaggio. Senza quella storia Macchia non c'è, quindi non ha senso ignorarla. Ha senso in un'ottica Ambrosiana in cui i personaggi si incontrano mille volte per la prima volta.

            Se accettiamo il discorso "vabbè è una storia promozionale, non pretendiamo troppo", rimane sempre il fatto che nel loro piccolo queste due storie siano state invece messe in continuity, e pure minuziosamente visto che si profila all'orizzonte il terzo capitolo.

            Può dare fastidio. Non è così ridicola come cosa.

            *

            ML-IHJCM
            Diabolico Vendicatore
            PolliceSu

            • ****
            • Post: 1899
            • Nuovo utente
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re: La continuity nelle storie Disney
              Risposta #80: Venerdì 5 Giu 2009, 05:12:08
              Citazione
              un fattore fondamentale. Macchia Nera nel mondo Disney nella sua prima storia è stato introdotto in un certo modo, quindi questa è una snaturazione.

              C'e' un punto che Grrodon tace e mi sembra vada sottolineato: quella storia e` un capolavoro indimenticabile. Posso accettare che un autore scelga di ignorare la prima comparsa di qualche personaggio quando avviene in una storia minore; e in vari casi in effetti si puo' dire che l'effettiva "nascita" del personaggio avviene piu' tardi (un buon esempio, il primo che mi venga in mente, e' quello di Rockerduck: ricordare la storia in cui Barks lo introduce e' del tutto irrilevante); non quando si tratta di un'avventura cosi' eccelsa. (Queste sono considerazioni generali: non prendo posizione sulla storia calcistica di cui si discuteva, in quanto ancora non l'ho letta.)

              Il discorso della qualita` mi sembra decisivo per il ruolo che una storia ha nella continuity: sono quelle migliori che formano il canone.
              « Ultima modifica: Martedì 16 Nov 2010, 03:33:16 da ML-IHJCM »

              *

              EGO
              Pifferosauro Uranifago
              PolliceSu   (1)

              • ***
              • Post: 447
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu   (1)
                Re: La continuity nelle storie Disney
                Risposta #81: Venerdì 5 Giu 2009, 11:11:20
                No Ego, qui non sembri tener conto di un fattore fondamentale. Macchia Nera nel mondo Disney nella sua prima storia è stato introdotto in un certo modo, quindi questa è una snaturazione. Non stiamo parlando di versioni discordanti sul passato di Paperone, o sulle origini mai raccontate ma successivamente canonizzate di questo o quest'altro personaggio Disney, su cui nessuno può avere una versione "ufficiale". Stiamo parlando di una cosa che abbiamo letto in diretta. E che costituisce la base del personaggio. Senza quella storia Macchia non c'è, quindi non ha senso ignorarla. Ha senso in un'ottica Ambrosiana in cui i personaggi si incontrano mille volte per la prima volta.

                Se accettiamo il discorso "vabbè è una storia promozionale, non pretendiamo troppo", rimane sempre il fatto che nel loro piccolo queste due storie siano state invece messe in continuity, e pure minuziosamente visto che si profila all'orizzonte il terzo capitolo.

                Può dare fastidio. Non è così ridicola come cosa.
                Ma certo, non è su questo che ho problemi. La continuità tra le due (future tre?) storie calcistiche è comunque poca cosa, se, come non è difficile pensare, rimarranno una trilogia a sé stante che tra qualche anno nessuno dei suoi giovani lettori ricorderà più, una volta ritiratisi Totti e Gattuso dal calcio giocato. Proprio non me le vedo queste storie diventare la base, il canone per qualche progetto del remoto futuro. Si tratta di sceneggiature usa e getta, legate all'attualità nel vero senso della parola. E' per questo che non me la sento di biasimarne le intenzioni, oltre che la realizzazione che per Gattoso è stata discreta. Non mi pare il caso di offendersi e di parlar così male di una storia che, chiaramente, ha come suo pubblico principe delle persone che della prima storia di Macchia Nera non sono nemmeno in grado di concepire l'antichità. E' la banale applicazione del concetto dei livelli di lettura. Se proponi Topolino e il mistero di "Macchia Nera" al lettore-tipo della storia di Gattoso, lo fai piangere :)

                Il motivo della mia reazione alle critiche di "fuori continuity" è la consapevolezza che chi di voi si è lamentato, sa benissimo che sul Topolino attuale non c'è spazio per un simile livello di rigore storico e filologico. E' come leggere un libro di Moccia e lamentarsi che non è profondo come Dostojevskij, pur sapendo perfettamente chi è e che cosa pubblica Moccia. E' come chiedere a Dante di scrivere un intero canto della Commedia di sera, dopo una giornata massacrante, seduto sul cesso, sopra un foglio di carta igienica. La botte può dare solo il vino che ha, e l'oste deve tenere il vino che piace alla maggioranza degli avventori. Gli altri o bevono quello, o ordinano birra.

                La critica ad una storia non bella mi sta benissimo, ma che la continuity venga usata come metro di giudizio sul Topolino del 2009 mi lascia perplesso, perché è evidente, e da parecchio tempo, che Topolino ha ormai un ricambio generazionale dei lettori troppo rapido per permettersi la ferrea attinenza a quanto raccontato da storie che uscirono quando erano bambini i nostri genitori. Io stesso, che non ho cominciato ieri a leggere Disney, non ho molto interesse a rileggere e a memorizzare le storie degli ultimi anni, tant'è vero che non ricordavo, di recente, che la famiglia Sassi fosse già comparsa in una storia precedente. Non son tempi di memoria storica per il fumetto Disney, almeno non nelle intenzioni di chi lo produce; non ancora, per lo meno.
                Ed è anche limitante chiedere ad un autore di attenersi al canone stabilito da un altro autore che scriveva venti o trent'anni prima; ognuno avrà anche voglia di crearsi un proprio canone, una storia personale per i propri personaggi, come ha fatto Artibani, come ha fatto Faraci, come si sta cercando di fare con Dinamite Bla, la cui recente riscrittura non pare aver sollevato grosse polemiche.

                Quello da cui ci si deve guardare sono le frittolate commesse ai danni dei Ki-Kongi, dei Paperoidi... quelle sì che sono operazioni biasimabili, perché nel loro stesso essere stravolgono le proprie intenzioni: pensano di mostrare e far conoscere il passato non solo osservandolo da una prospettiva ultramoderna, ma alterandolo completamente. Quella è mancanza di rispetto. Una storia di calcio con baby Gattuso e baby Macchia Nera, ai miei occhi, non lo è (mi piace di più questa storia di molte lette ultimamente su Witch, toh). Ecco tutto. Se è qualità delle singole storie che vogliamo da Topolino, mi pare che ci si stia lavorando: c'è stata più memorabilia, nel bene e nel male, nell'ultimo anno che in diversi anni della gestione precedente. Se quello che vogliamo è invece un Topolino che sfugga a ogni possibile critica rispettando il 100% delle aspettative del pubblico che lo legge da più di vent'anni, non succederà. E questo lo sappiamo chiaramente, non c'è certo bisogno che lo dica io.

                Ciao! ;)

                  Re: La continuity nelle storie Disney
                  Risposta #82: Domenica 7 Giu 2009, 13:28:52
                  Sarò pazzo io, ma per non scontrarmi con le idee di Don Rosa, tutte le strisce e le storie dal 1938 al 1943, nelle quali compaiono Qui, Quo e Qua, le sposto avanti di 7 anni. Un problema che mi sono trovato davanti è spostare la storia del '43 "Il cattivo perdente", dove DD va dal nonno. Se io la spostassi, sarebbe ambientata nel 1950, data imbrobabile, dal momento in cui da quell' anno in poi Nonna Papera vive da sola. Se riuscite ad aiutarmi grazie di cuore!!

                  *

                  Quaquarone93
                  Diabolico Vendicatore
                  PolliceSu

                  • ****
                  • Post: 1749
                  • Il gentile fantasma del castello De' Paperoni
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re: La continuity nelle storie Disney
                    Risposta #83: Domenica 7 Giu 2009, 23:38:27
                    Sarò pazzo io, ma per non scontrarmi con le idee di Don Rosa, tutte le strisce e le storie dal 1938 al 1943, nelle quali compaiono Qui, Quo e Qua, le sposto avanti di 7 anni. Un problema che mi sono trovato davanti è spostare la storia del '43 "Il cattivo perdente", dove DD va dal nonno. Se io la spostassi, sarebbe ambientata nel 1950, data imbrobabile, dal momento in cui da quell' anno in poi Nonna Papera vive da sola. Se riuscite ad aiutarmi grazie di cuore!!
                    Senza rancore, amico, ma credo che tu sia quello che definisco estremista, quello a cui la continuity non ha fatto un buon effetto. Sciogliti un po' ;)
                    "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

                    *

                    Special Mongo
                    Diabolico Vendicatore
                    PolliceSu   (1)

                    • ****
                    • Post: 1789
                    • Sapiente Martiniano
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                      • Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney
                    PolliceSu   (1)
                      Re: Topolino 2866
                      Risposta #84: Lunedì 15 Nov 2010, 16:21:57
                      Segue da qui

                      rispolvero il thread per commentare "I diari di Paperone" (pilot di una lunga serie?)

                      Onestamente non m'è piaciuta moltissimo, manca soprattutto quella lirica che il maestro Cimino dispensa sempre e che invece questa storia ne è sprovvista. certo, i disegni non aiutano molto a farcela piacere, avrei preferito un Chierchini (nemmeno Cavazzano IMHO), almeno trasmetteva un senso di antico soprattutto nei flashback.

                      Inoltre mi danno sempre alquanto fastidio le licenze letterarie. Non pretendo una storia PERFETTAMENTE inquadrata nella cronologica barksiana-rosiana, ma almeno un giovane Paperone che abbandona il klondike dicendo "me ne torno a Paperopoli" lo potrebbero evitare! ecchediavolo!

                      Sono d'accordo sul giudizio. Comunque nelle storie di Chierchini degli ultimi tempi i Paperi erano varie volte in pose tirate via e a volte brutte, come capitava a Barks nelle sue storie degli anni Sessanta. Non era (dico "era" perché ho sentito che si è ritirato) più il Chierchini grintoso dei vecchi tempi (il migliore era quello degli anni '50 su sceneggiature di Martina, lo si capiva anche dalla foga del disegno). Ma è la storia in sè, disegni o non disegni, che non ha quello stile cui ci ha abituato Cimino: lo stile è quello ma è spento.

                      Riguardo la faccenda della continuity, Cimino viene da prima di Rosa, ha adottato e portato avanti Paperone da prima di Rosa, forse ha letto solo qualche storia di Rosa. Cosa vuoi che gliene importi di cosa appare nella continuity "ufficiale"? Mica è uno sceneggiatore assunto di fresco. Sicuramente neanche si ricorda qual è la continuity ufficiale. Perché è ovvio che non prende Rosa come modello, semmai dovrebbe tenere presente Barks: ma quasi nessun autore italiano si è occupato di rispettare il lato filologico delle storie di Barks, neanche Scarpa: semmai lo spirito!


                      « Ultima modifica: Lunedì 15 Nov 2010, 19:26:51 da pacuvio »
                      Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                      *

                      hendrik
                      Dittatore di Saturno
                      PolliceSu   (4)

                      • *****
                      • Post: 3479
                      • W Carlo Barx!
                        • Offline
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu   (4)
                        Re: Topolino 2866
                        Risposta #85: Lunedì 15 Nov 2010, 16:36:12
                        Riguardo la faccenda della continuity, Cimino viene da prima di Rosa, ha adottato e portato avanti Paperone da prima di Rosa, forse ha letto solo qualche storia di Rosa. Cosa vuoi che gliene importi di cosa appare nella continuity "ufficiale"? Mica è uno sceneggiatore assunto di fresco. Sicuramente neanche si ricorda qual è la continuity ufficiale. Perché è ovvio che non prende Rosa come modello, semmai dovrebbe tenere presente Barks: ma quasi nessun autore italiano si è occupato di rispettare il lato filologico delle storie di Barks, neanche Scarpa: semmai lo spirito!

                        Era proprio questo che intendevo: proprio non capisco perche' Don Rosa debba sempre e comunque essere la Bibbia. Bravo, bravissimo ma... non c'e' solo lui.

                        PS: non me ne vogliate ma secondo me c'e' troppa gente che ha mitizzato il Don. Come pure troppa gente ha mitizzato PKNA. Ragazzi, c'e' altro: Il mondo Disney e' bello (anche) perche' vario!

                        PPS: Siamo, me ne assumo tutte le colpe, ampiamente OT.
                        « Ultima modifica: Lunedì 15 Nov 2010, 16:38:22 da hendrik »
                        ... non ferma a Verkuragon!

                        *

                        Andrea87
                        Uomo Nuvola
                        PolliceSu   (2)

                        • ******
                        • Post: 6566
                        • Il terrore di Malachia!
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu   (2)
                          Re: Topolino 2866
                          Risposta #86: Lunedì 15 Nov 2010, 18:28:50
                          come dicevo in pvt a vito, però non lamentatevi se domani dovessimo leggere una storia dove Paperone eredita i suoi averi ed è nato nel brasile perchè tanto la disney è varia ecc ecc... ::)

                          però a quel punto tutti a fare il culo a quell'autore scommetto :P


                          IMHO, come per tutti i personaggi dei fumetti, bisogna ammettere l'esistenza di alcuni paletti che devono essere fissi e rispettati da tutti. Nel nostro caso ci dovrebbe essere l'utilizzo della $aga come tabella cronologica dove lo zione è nato in Scozia in una famiglia povera e decaduta, guadagna il primo decino lustrando scarpe, ha 2 sorelle ed un fratello (fratellastro???) ecc... sono tutte cose che mi piace chiamare MITOLOGIA, al pari delle origini di Superman e Spiderman.
                          Possono cambiare gli autori, riraccontarle infinite volte in base ai reboot, ma Superman è e sarà sempre un kriptoniano sfuggito all'implosione del proprio pianeta. Poi può essere stato o meno Superboy, ma le origini quelle sono e non puoi cambiarle.

                          Per fare un esempio, una ottima storia che si cala alla perfezione nella continuity come la intendo io è quella sul centenario del giro d'italia scritta da Marconi 18 mesi fa: buona storia nel complesso, con in più il merito (voluto? casuale?) di riuscire ad inserire gli avvenimenti del viaggio di Paperone in Italia all'interno del suo tour mondiale in seguito agli avvenimenti raccontati nel flashback del gongoro.

                          Magari per il Don lo zione non è mai stato in quegli anni in italia, magari aborra le corse di bici e magari non sa nemmeno cos è il giro d'italia, ma -cribbio!- quella storia rispetta quel minimo di continuity istituita nell'ultimo 20ennio! Eppure Marconi non è mica un novizio cresciuto col culto della $aga, ma fa STORIE (tutto maiuscolo) da ben prima di Don Rosa eppure lo rispetta, almeno di facciata
                          Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                          *

                          Pacuvio
                          Imperatore della Calidornia
                          Moderatore
                          PolliceSu   (2)

                          • ******
                          • Post: 12611
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu   (2)
                            Re: Topolino 2866
                            Risposta #87: Lunedì 15 Nov 2010, 18:40:51
                            Nel nostro caso ci dovrebbe essere l'utilizzo della $aga come tabella cronologica dove lo zione è nato in Scozia in una famiglia povera e decaduta, guadagna il primo decino lustrando scarpe, ha 2 sorelle ed un fratello (fratellastro???) ecc... sono tutte cose che mi piace chiamare MITOLOGIA, al pari delle origini di Superman e Spiderman.
                            Possono cambiare gli autori, riraccontarle infinite volte in base ai reboot, ma Superman è e sarà sempre un kriptoniano sfuggito all'implosione del proprio pianeta. Poi può essere stato o meno Superboy, ma le origini quelle sono e non puoi cambiarle.
                            Sì, ma nel caso di Superman le origini del personaggio erano note sin da subito, e quindi parte di un qualcosa di imprescindibile, cosa che non si può dire dei tardi svisceramenti donrosiani sulla vita di Paperone.
                            « Ultima modifica: Lunedì 15 Nov 2010, 18:42:19 da pacuvio »

                            *

                            cianfa88
                            Diabolico Vendicatore
                            PolliceSu   (2)

                            • ****
                            • Post: 1420
                            • SI...è Siena!
                              • Offline
                              • Mostra profilo
                            PolliceSu   (2)
                              Re: Topolino 2866
                              Risposta #88: Lunedì 15 Nov 2010, 18:46:57
                              Per fare un esempio, una ottima storia che si cala alla perfezione nella continuity come la intendo io è quella sul centenario del giro d'italia scritta da Marconi 18 mesi fa: buona storia nel complesso, con in più il merito (voluto? casuale?) di riuscire ad inserire gli avvenimenti del viaggio di Paperone in Italia all'interno del suo tour mondiale in seguito agli avvenimenti raccontati nel flashback del gongoro.


                              Non ci credo nemmeno se lo dice Marconi in persona che ha voluto ambientarla proprio in quel periodo.

                              Qui si esagera! Se un qualunque autore vuol fare una storia che dice che Zio Paperone nel 1902 era a Sumatra a commerciare cocomeri, che la faccia, chissenefrega se magari il Don dice che ZP nel 1902 era a curarsi i reumatismi a Bombay!

                              Certo, qualche paletto va messo: origini scozzesi, fortuna nata nel Klondike. Secondo me bastano e avanzano!

                              *

                              Special Mongo
                              Diabolico Vendicatore
                              PolliceSu   (2)

                              • ****
                              • Post: 1789
                              • Sapiente Martiniano
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                                • Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney
                              PolliceSu   (2)
                                Re: Topolino 2866
                                Risposta #89: Lunedì 15 Nov 2010, 18:51:42
                                cut

                                Che l'economia di Paperopoli si basi sulle ricchezze e sul fiuto affaristico di Zio Paperone, Cimino lo ha sottolineato più di una volta per bocca dello Zione stesso, magari in litigio col sindaco e la giunta comunale.
                                Solamente, mi par di capire che Cimino in questa storia non fa capire che Paperopoli stessa si sia sviluppata dalle iniziali baracche grazie allo Zione (poiché in questa storia lo Zione ancora non è ricco e Paperopoli già esiste): non ci vedo niente di particolarmente grave*, e poi magari nella storia Cimino stesso pensa che Zio Paperone abbia sì contribuito a far ingrandire la città e farla diventare più ricca, chi può dirlo?
                                Marconi non è come gli altri autori, è stato capo servizio sceneggiature, lui editava le storie poiché stava attento a tutto quello che veniva prodotto nei vari Paesi e quindi agiva di conseguenza. Fino all'arrivo di Rosa non è che abbia scritto così tante storie di suo. E poi con Don Rosa si tolgono solo 6 anni, invece Cimino è più grande di Rosa di 24 anni, vengono da due epoche diverse. Ti ci vedo a dire a un ottantatreenne che per fare le sue storie di Paperone deve tenere davanti la Saga di Don Rosa e tutti i suoi innumerevoli episodi supplementari.

                                *La cosa grave è che in 25 pagine di storia tu abbia fatto caso a queste poche parole (Ho oro a sufficienza per fare affari a Paperopoli), quando io manco ci avevo fatto caso: se non fosse stato per te, neanche mi sarebbe passato per la testa ;D
                                Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)