Avendo decisamente PRDQP, ed essendo un amante del cazzeggio, ho scritto una storiella in onore degli autori Disney (con due "guest star" d'eccezione, inserite nel contesto sia per il loro cognome, sia per buon auspicio
). L'idea di fondo in pratica è la stessa che fu la base di
questo vecchio topic.
C'era una
VOLTA, in un
BOSCO di
FIGUS, un
BRANCA di
LEONI molto
FERIOLI. Fra questi ce ne era uno
LIMIDO ma pieno
DI VITA, che veniva
CORTEGGIANI da anni, senza successo, da
GOTTFREDSON, un
GATTO MANGIATORDI,
CASTY e perennemente
SIEGEL. Tutto era tranquillo, finché una
MARTINA, nel
CASTELLI DEL CONTE VAN HORN, si presentò il
CAPITANIO della
MARINI con i suoi
SOLDATI al seguito, fermamente deciso a mettere
RADICE in uno dei
PALAZZI di un
PAVESE dal paesaggio sempre più
URBANO, a causa dell'assedio dei
BARBARINI, che non volevano
ANDERSEN VIAN. Intanto, il famelico
GATTINO, che aveva finito tutte le sue
FRECCERO al suo arco, per ottenere le attenzioni del suo
AMATO, si recò
DALLA SANTA cuoca della contea, invocando aiuto. Ella donò al
GATTI una lista di ingredienti da procurarsi per preparare un
AMBROSIO dai poteri ammaliatori: una
SARDA SALATI SOFFRITTI, un po' di
MOLLICA con
CIMINO, un pizzico di
RIGANO, un sacchetto di
ZEMOLIN, due
MELONI e una
PERINA di stagione abbastanza
MOTTURA. Il micio recuperò presto gli
UGGETTI, però fece un
PASTROVICCHIO, cadendo dalla
SCALA d'ingresso della
MEZZAVILLA di
ARCURI, noto comune
VITALIANO frequentato da veri
FORCELLONI. Quando tutto sembrava perduto, sbucò da una chiesa
DON ROSA, il
SALVATORI, che era disposto ad aiutarlo, in
CAMBONI di alcune donazioni per i
POVOLERI. Il gatto allora posò per terra una
SCARPA, la sua
COPPOLA e un tozzo di
PANARO, chiedendo se andavano bene. "No, grazie, preferirei una
FERRARIS", rispose il parroco. Infuriato, il felino
SBATTELLA porta, andandosi ad ubriacare di
BAROSSO e
MOLINARI in un
BARKS lì accanto. Ad un tratto, entrò un
BARBARO in atteggiamento da
GUERRINI, mettendo un
CATENACCI alla porta. Era infatti intenzionato a sequestrare e... sgomberare l'intero
STABILE. Il proprietario
PEREGO' di non
FARACI nulla, ma fu inutile. *
BRAHMS*!. La
GENTINA presente era
MOTTA di paura, e con i nervi a
PEZZIN, quando dalla finestra
SALFO' fuori con un balzo una
FACCINI conosciuta: il leone mansueto e coccolone dell'inizio della storia;
MICHIELI è il suo nome. ll malintenzionato, originario di
CAVAZZANO, venne legato con una
CORDARA e consegnato alle autorità, in attesa di una
PENNA capitale. Con questa azione, il leone aveva dimostrato di tenere a "Gott", che aveva così coronato il suo sogno di solcare
MARIN e
MONTI in compagnia di lui, anzi...
DI LEO.
- The
HELD -