Tra gli Autori che hanno la capacità di farmi sganasciare dalle risate quello che fa più presa su di me è sicuramente Romano Scarpa.
Nelle sue storie (specie in quelle create interamente da lui) ci ritrovo una vis comica e una freschezza eccezionali e la trama che porta avanti viene sempre accompagnata da sketch comici e situazioni che riescono a stupirmi e a farmi divertire di vero gusto.
Le prime due storie che mi vengono in mente in questo senso sono anche le prime due avventure con protagonista Brigitta.
Nella storia d'esordio,
Zio Paperone e l'ultimo Balabú, mi fa ridere tantissimo la sequenza in cui un iniziale baldanzoso Zione si piega in due dalle risate perché è convinto che l'animaletto che ha promesso a Brigitta (il Balabú del titolo) non esista e poi, non appena sente dai nipotini che questo animale esiste davvero, è talmente scioccato e incredulo che stringendo con tutta la forza che ha i coni di gelato che teneva tanto tranquillamente tra le mani fino a qualche istante prima li fa addirittura sciogliere di sotto, inzuppandosi i piedi e le ghette.
)
L'altra scena che mi viene in mente è tratta dal "Ratto di Brigitta" e riguarda sempre lo Zione.
Si tratta infatti della vera e propria esplosione di rabbia che travolge il ricco papero che, all'ennesima scarpa tiratagli in testa, nel cuore della notte, dalla finestra, prorompe in tutta la sua irritazione: -
Amgh ! Questa è la notte delle scarpe sulla testa !
Adesso basta ! Per i vostri dispacci, usate il servizio postale !Infine, chiudo con due storie con protagonisti i personaggi di Topolinia, una abbastanza conosciuta, l'altra credo molto meno.
La prima è
Gambadilegno e il rapimento di Topolino e, in particolare, mi ha fatto ridere con tutto il cuore il confronto tra il titolare della storia e il tassista che inizia a raccontargli tutto il percorso che ha fatto, lasciando Pietro allucinato visto che "non gli ha chiesto di fargli la
radiocronaca".
L'altra è invece una breve,
Pippo e il barbecue, molto semplice ma davvero divertente.
Mi ha fatto sbellicare il confronto tra Pippo e Topolino non appena il primo gli chiede qualche spicciolo da prestargli per comprare la carbonella e il secondo, con aria arrabbiata e contrariata, affondando la mano nella tasca, gli fa:
Certo ! La Banca Topolino è sempre aperta !