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Tutto questo accade domani, Topolino e l'impero sottozero, Topolino e il raggio di Atlantide, Topolino e la Spectralia Antartica

Dovrei aggiungere "i 7 Boglins" alla mia lista
Ricordo ancora quanto rimasi stupita quando lo lessi per la prima volta

Tra le "brevi", invece, per me occupano un posto speciale anche le semi-umoristiche con Topesio, come "I casi dell'ispettore Bon Ton": sarà che sono tra le prime storie che ho letto di Casty, ma ogni volta le trovo sempre divertenti (però con un umorismo diverso rispetto alla media del Topolino, ed è proprio questo che le rende caratteristiche).

Casty è un autore fantastico perché senza dubbio i suoi kolossal sono opere narrativamente e graficamente articolate, ben congegnate, con una struttura solida e coesa, dietro i quali ci sono tanti studi, documentazioni e prove ma l'autore goriziano eccelle anche, a livello qualitativo, nella produzione di storie dalla foliazione più "standard" o poco più lunghe delle classiche 30 tavole.

Oltre alla chicca di Bonton che hai fatto bene a citare, ci sono storie come il Caso Parallax, le due a tema natalizio, le Giornate Malfunzionanti, la Rivolta delle Didascalie, Il Dottor Tick Tock, Il Congegno di Zweistein, la Casa dai Dipinti che Fingono e molte altre che sono veri e propri gioielli disneyani.

Ed è perlopiù delle sue storie di uno/massimo due tempi come queste che avverto la mancanza sul Topo attuale, che ha in forza tanti autori validi e veramente bravi ma la cui cifra stilistica è sicuramente diversa da quella castyana, il quale ha contribuito in maniera decisiva a farmi amare il personaggio di Topolino.

Concordo specialmente con i kolossal fascia "10": tutti autentici capolavori della fase di "maturità" di Casty. In particolare, "I 7 boglins" e "L'impero sottozero" sono uscite a meno di sei mesi l'una dall'altra; un peccato vedere che oggi invece esce a stento una storia all'anno di Casty di questa tipologia.
Per non parlare de "La marea dei secoli", a mio parere a buon diritto tra le migliori storie Disney in assoluto.

Tra le "brevi", invece, per me occupano un posto speciale anche le semi-umoristiche con Topesio, come "I casi dell'ispettore Bon Ton": sarà che sono tra le prime storie che ho letto di Casty, ma ogni volta le trovo sempre divertenti (però con un umorismo diverso rispetto alla media del Topolino, ed è proprio questo che le rende caratteristiche).

Tra le brevi da autore completo ho riportato solamente le prime 9, ma Bonton sarebbe stata immediatamente dopo, molto bella  e sottovalutata!
Riporto la mia classifica completa, con in ogni "fascia" l'ordine di preferenza: 
Fascia 1: Topolino e la casa dei dipinti che fingono
                 Topolino e il dottor Tick-Tock
                 Topolino e la neve spazzastoria
                 Topolino e le giornate malfunzionanti
                 Topolino e qualcosa nel buio
                 Topolino e il cappotto da 1 dollaro
Fascia 2: Topolino e l’ipotetico Doppioscherzo
                   Topolino e la rivolta delle didascalie
                   Topolino e l’incubo orbitale
                   Topolino e le borbottiglie di Avaloa
                   Topolino e i casi dell’ispettore Bonton
Fascia 3: Topolino e gli incontenibili Squee
                   Topolino e le miniere di Fantametallo
                   Topolino e la città taciturna
                   Eta Beta e il Buz pappapianeti
                   Topolino e l’elettromistero di Natalimburgo
Fascia 4: Topolino e la bionda minaccia
                   Topolino e il grande Pippunga
                   Topolino e il sorprendente 3000
                   Topolino e le macchine ribelli
Fascia 5: Atomino, Topolino e l’elemento qualsivoglia
                   Topolino e la logica astrologica
                   Topolino e i mostri in giardino

Si potrebbe fare un bel sondaggio a gironi o qualcosa del genere.

Si potrebbe fare un bel sondaggio a gironi o qualcosa del genere.

Lo scorso anno è stato fatto il sondaggio per stabilire quale, secondo la community, è la migliore storia castyana per le categorie "kolossal", "lunghe" e "standard".

E' vero! Mi ero completamente dimenticato. E avevo pure partecipato... 

Ormai già da un po' di tempo, quando penso a Casty, la prima, istintiva, immediata associazione mentale è con Topolino e il mondo che verrà".
E quindi direi che, dovendo scegliere una è una sola storia di Casty da portarmi sulla famosa isola deserta (è pura elucubrazione: detesto il mare e non ci andrei manco se mi pagassero) sceglierei quella.

Andando ad approfondire, oggi mi viene automatico dividere l'opera del Nostro per periodi.
Il periodo Muci: con storie tutto sommato semplici, ma sempre brillanti; storie che spiccano nella desolante produzione di quegli anni, e che in minuscola parte ne risentono. Fortunatamente, molte sono disegnate da De Vita e da uno smagliante Cavazzano in pieno rilancio, alla ricerca di una nuova sintesi; e quindi tutte le storie con Eurasia e Macchia sono belle. L'apice per me è il filone fantascientifico di Phantom Blot, che nel "Caso sottilissimo" diventa.. un Blob.

Periodo De Poli/Disney Italia: è Casty già diventato di culto e che si evolve in un erede della tradizione nel senso del rinnovamento. Il Casty dei primi kolossal, a cominciare da quello che ho citato all'inizio del post, e che per me resta comunque il più completo; anche se i successivi (Quandomai, Tutor, Marea) non hanno nulla di meno.

Periodo De Poli/Panini: Casty ormai star del jet set, fa quello che gli pare quando e come gli pare; rilancia Topesio e la satira di costume (sublimi "L'anatema ridanciano" e Bonton), crea saghe di fantascienza hard, parodizza sè stesso, sforna kolossal sempre più rifiniti (l'apice imho è il Raggio di Atlantide, dove riesce a tirare fuori un capolavoro da roba ritrita), si propone realisticamente come Gottfredson 2.0, nelle storie "libere" oscilla tra l'inusitato (Zweistein, Pippo scarpe) e il manieristico (Area 52, Voragini enigmatiche, Parallax), il segno grafico è quello di un veterano, e in realtà disegna soltanto da dieci anni.

Periodo Bertani: il Casty che sembrava inarrestabile e ormai padrone del settimanale, all'improvviso, puff, si ritira dalle scene. Salvo sporadiche riapparizioni, dove però si percepiscono delle difficoltà. La situazione non può essere ridotta alle autocensure, ci si deve essere stato anche un black out. "La casa dei dipinti che fingono" è al livello dei periodi precedenti. Mi è piaciuta anche "Gli ultrasogni", mentre le altre obiettivamente dovrei rileggerle, al momento dell'uscita non mi entusiasmarono.