Sentite, io devo dirla tutta: 'st'iniziativa non mi ispira proprio. Nichts.
Sono - se mi passate il termine - una lettrice forte di Peanuts, è stato uno dei miei primi fumetti in assoluto, ho sempre comprato tutto quello che mi è capitato per mano (con buona pace del mio portafogli e dei miei genitori), ho avuto la fortuna di vivere l'ultimo decennio di strisce, ho pianto tanto quando la televisione ha diffuso la notizia della morte di Schulz, manco fosse stato mio nonno. Ho ancora le VHS con tutti i cartoni animati registrati: a me piacevano perché riprendevano le strisce e le tavole, di diverso c'era poco. C'era anche una gran bella colonna sonora.
Pure io, dopo un certo periodo di tempo, ho cominciato a studiare lo stile di Schulz e negli anni ho disegnato una serie di circa trenta strisce con Charlie Brown e compagnia. Ma ce le ho chiuse in una cartellina, da qualche parte nell'armadio di casa e da lì non usciranno mai. Così come non usciranno tutti quei miei fumetti con tutta una serie di personaggi palesemente ispirati ai Peanuts (uno dei personaggi principali l'avevo chiamato persino Charles!), con situazioni da Peanuts che mi ero inventata quando c'avevo cinque anni. Oh, magari se vado in America a farli vedere qualcuno me li pubblica anche, ma perché? Anche se le ho studiate da cima a fondo, letto gli appunti di Schulz riportati in alcuni libri che ho acquistato, non significa che io sia autorizzata o moralmente obbligata a sfornare nuove storie solo perché la gente le vuole. E soprattutto: ma chi se ne fotte della gente! Mi pare che il "testamento" di Schulz sia stato abbastanza chiaro, in quell'ultima vignetta e il collaboratore, in quanto tale, dovrebbe rispettarlo come fosse legge. Seppoi è una questione di diritti posseduti da qualcuno, mi pare che proprio qualche anno fa fossero stati ceduti a non ricordo chi, magari il guaio è stato quello. Sicuramente i signori possessori dei diritti avranno fatto una scelta che farà incassare miliardi, ma spero che non abbiano la faccia per poter diramare tramite ufficio stampa che loro sono attenti agli autori, blah blah blah blah blah. Belle parole di neo-propaganda per allocchi.
Io ovviamente non me la prendo con la BAO, per carità... Ma che l'ufficio stampa di Foschini scriva sulla pagina Facebook che anche loro erano scettici e sono stati smentiti da fatti, mh, va buo', sai che me ne faccio? Lo direi anche io nella sua situazione, visto che anche io pubblico libri.
La mia prima reazione, dopo l'emoticon, è boicottare il prodotto. So bene che però si tratta di una reazione a caldo, non ragionata né niente, anch'essa dettata dalla "pancia"; è come se mi stessero facendo mangiare delle patatine fritte spacciandomele per fatte al forno, sono spiazzata. Magari se provo a leggere la preview poi cambierò idea, sarà una bella cosa, carina e rispettosa... E il vero guaio sarà questo, sarà che io lo comprerò dopo aver detto tante belle cose su come avrei seguito solo le volontà di Schulz. È un pensiero che mi disturba, è vero che sono solo fumetti ma quando sono così radicati nella tua vita ogni cretinata è come se rovinasse un pilastro che uno crede essere eterno, sempre lì a fare il suo dovere di pilastro.
Boh.