La coppia Paperino-Paperoga domina sulla produzione ciminiana di quest'annata, accanto a numerose storie brevi o abbastanza corte, comprese due rare pippesche.
PAPERINO E PAPEROGA ORTOLANI PERICOLOSI: Brevissima storia con permanenza forzata di Paperino e Paperoga sull’isola Lattugaria. Cercheranno di sfruttare a Paperopoli la peculiare lattugona istantanea che cresce sull’isola… ma si accorgono troppo tardi che questa prosciuga i terreni circostanti.
ZIO PAPERONE E L’INVASIONE DEI LOCUSTIDI: Solita invasione ciminiana della Terra da parte di mostri alati dagli spazi siderali, questa volta gallinacei dal pianeta Locuston. Non si nutrono di oro o petrolio, ma di un altro elemento giallo: il grano. Un aggressivo Paperone sventerà da solo la minaccia interstellare.
ZIO PAPERONE, IL GRANDE FIUME E LA CAMPANA D’ARGENTO: Stimolato da Qui, Quo e Qua, un nostalgico Zio Paperone racconta ai paperetti l'infatuazione avuta da giovane per Miss Rosy O' Hair, un'affascinante soubrette dedita alla beneficenza con cui si metterà in affari, sfruttando il locale galleggiante all'interno del battello
Silver Bell. Singolare versione alternativa di Doretta Doremì vista da Cimino?
MINNI E IL RESPONSO DELLA SIBILLA: Topolino deve fare alcune interviste per conto di Basettoni (!), una delle quali con la bella principessa Topinia. Minni, vedendolo in conversari con la principessa su una panchina nel parco della contessa Acquamarina de Rubinis, si convince che Topolino la tradisca, e non vuole più vederlo. Topolino cerca allora l'aiuto di una Sibilla operante in un antro fuori città, ma può essere consultata solo da un amico fidato, e il prescelto è ovviamente Pippo. Costui, per paura della magia (!!) scappa dall'antro e scrive su una pergamena un responso di sua invenzione:
Topolino non tradì, l'altroieri né oggidì, né giammai ti tradirà, paraponziponzipà. Minni non ci casca ma, toccata dalle parole di Pippo in difesa del suo amico, farà ugualmente pace con Topolino.
PAPERINO, GASTONE E IL TUBERO DELLA DISCORDIA: Complice la proverbiale "abilità" di Gastone, Zio Paperone scopre che un suo campo di patate ospita da decenni delle monete di un conio estremamente raro mai messo in circolazione per volere del grande capo indiano Aquila Permalosa, ed è deciso a recuperarle.
ZIO PAPERONE E L’ORO DELLA PRATERIA: Zio Paperone ha una nuova calcolatrice musicale, ma i supercalcolatori in commercio hanno problemi nel gestire le sue ricchezze. Su consiglio di Battista, Zio Paperone si mette a cercar nuovi tesori: in viaggio per cercar di salvare la sua ultima miniera d’oro, si imbatte in voci indiane secondo cui l’oro sarebbe in perenne aumento nella prateria. Equivoco: l’oro sarebbe il latte di bisonte.
ZIO PAPERONE E LE PORTE DI BRONZO DI TESTADIFERRO: Storia che mira soprattutto a divertire: c’è un labirinto vasto quanto un’intera pianura, con un portale segreto appartenente ad un passato eroico della Storia umana. Esso si apre però a… craniate, impartite secondo uno specifico addestramento.
ZIO PAPERONE E LE BOCCETTE DI TARZON: I Paperi nella giungla alla ricerca di resistentissime bocce con cui giocavano gli elefanti amici del re della foresta Tarzon. Ma la sorpresa finale è annunciata dallo
splash-panel d’apertura. L’idea alla base è simpaticamente assurda, ma a differenza di altre storie questa avventura nella giungla non è ravvivata da gag originali, anzi da situazioni non inedite riproposte in modo un po’ spento.
PAPERINO, PAPEROGA E I POPONI DI MARE: Sfruttamento di giganteschi meloni sottomarini da parte di Paperino & Paperoga: nonostante questa volta si siano comportati avvedutamente, la sfortuna li raggiunge ugualmente: saranno inseguiti dal Sindaco e dai paperopolesi per scoppio “indebito” di poponi durante la sagra agricola.
MINNI E I RACCONTI DEL BOSCAIOLO: SOLDINO E SOLDINA E LA CANZONE D’AUTUNNO: Terzo e ultimo racconto del boscaiolo. Stavolta ad ascoltare la storia del vecchio amico di Minni ci sono quest'ultima insieme a Topolino e Tip e Tap, nel bosco per cercare castagne e funghi. La leggenda racconta dell'amore contrastato tra Tom e Lucy, chiamati da tutti Soldino e Soldina per la loro abitudine di mettere da parte i risparmi inun luogo segreto nel bosco.
PAPERINO PAPEROGA E LA PENTOLA DELLA CUCCAGNA: I Conquistadores avrebbero appeso una piñata piena d’oro a un albero, ora inghiottito dalla restante foresta. Si tratterebbe però di una leggenda senza fondamento, cui neanche Paperone ha più fiducia. Per sbarazzarsi di Paperino e Paperoga, lo Zione li manda allo sbaraglio in un’impresa secondo lui infruttuosa, ma si arricchiranno. Leggendo lo
storyboard originale di questa storia, si vede che redazionalmente sono stati cambiati modi e linguaggio degli indigeni (tra le altre cose).
ZIO PAPERONE E LA GIADA IMPERIALE: Alla ricerca di un manufatto (la dama degli affari) che si vedrà poco nel corso della storia. Conta, manco a dirlo, il viaggio picaresco: pieno di situazioni slegate tra loro ma comicissime, atte a far finire in perdita a tutti i costi (e in modo quasi sadico) la spedizione del Vecchio Cilindro.
PAPERINO & PAPEROGA GUARDIANI DEL FARO: Brevissima storia con Paperino e Paperoga che vogliono aiutare una nave a raggiungere indenne la terraferma, ma sfortunatamente il disastro finale causerà la loro ricerca – con randelli – da parte del guardiano del faro e di un manipolo di marinai.
PAPERINO, PAPEROGA E LE SEGRETE “COLORATE”: Uno scherzo che coinvolge il Club dei “perdigiorno & burloni” porta Paperino e Paperoga alla ricerca sregolata di un comico tesoro in un castello scozzese colmo di affascinanti trappole.
ZIO PAPERONE E IL BASTONE DELLA VECCHIAIA: Una pensione (il “bastone della vecchiaia”) messa a disposizione dei paperopolesi più anziani dal sindaco. Paperone si vede rifiutare questo diritto, però! Dal concetto all’oggetto: presso le civiltà Indo Catartiche era in uso un vero bastone, capace di prodigi. Paperone si mette alla sua ricerca ma trarrà giovamento da esso in un modo del tutto inaspettato. Storia squisitamente malinconica non solo per l’anzianità di Cimino quando la scrisse, ma anche perché è ufficialmente l’ultimissima storia – molto postuma – di Guido Scala, morto addirittura nel Gennaio dell’anno precedente.
PAPERINO, PAPEROGA E LE LUMACHE DA CORSA: Storiella su gare di velocità tra lumache possibili grazie a un astruso marchingegno stimolante.
ZIO PAPERONE E LA MINACCIA DEI TALPOTTI: Fuga dei capitali da ire e appetiti del consorzio civile (ricordate
Il ricupero… armato?). Suggestive locomotive a vapore e miniere abbandonate ci permettono di seguire il nascondiglio del denaro, ma a scavare pericolosamente vicino ai dollari vi saranno i parenti dei Bassotti: i talentuosi Talpotti, in odore di cibernetica.
PIPPO E LA ZUCCA BRONTOLONA: Gag su una serata topolinese in cui i cittadini sono spaventati da suoni orrifici che si propagano per le strade, seguiti da apparizioni fantasmatiche. Niente paura: è solo una trovata di Pippo per spaventare… le talpe!
PIPPO E LA CASA DI CAMPAGNA: Un’altra gag: tornato da un viaggio, Topolino vede che Pippo ha risolto alla grande il problema della monotonia del paesaggio intorno alla propria casa: vi ha appeso dei lenzuoli dipinti.
PAPERINO, PAPEROGA E L’OROLOGIO A GUFONE: Viaggio dei distruttori Paperino e Paperoga in una suggestiva Europa descritta brevemente da Chierchini per aggiustare complessi orologi (è il mestiere cui sono stati costretti dal Sindaco). L’impresa più difficile sarà comunque quella di riparare l’antico orologio di un tetro castello abbandonato, infestato da un gigantesco e insonne gufo.
ZIO PAPERONE E LA COLLEZIONE DI… SMOG: Celato in una stanza del deposito a cui nessuno ha accesso, Zio Paperone nasconde da occhi indiscreti un hobby atipico, ovvero la riproduzione in scala di una serie di modellini delle sue prime fabbriche produttrici di vero smog, che improvvisamente diventa difficile da reperire...
[size=12]-[/size] Special Mongo[/i] (con la partecipazione di feidhelm, Paperinika e Pacuvio)
Avete
[size=12]DUE[/size] opzioni di scelta a disposizione e
[size=12]SETTE[/size] giorni per decidere; la storia che passerà il turno sarà solo una.