Iniziamo col dire che è una lettura per lettori "grandicelli" e aggiungiamo che trovo fantastico veder illustrata una storia del genere, che potremmo definire come seriosa ma anche avventurosa e poetica, con un tratto da fumetto umoristico.
La vicenda, che di per sé non appare intricatissima (ma le sorprese non mancano), è diluita nell'arco di ben 300 pagine, un respiro che ci consente di conoscere più a fondo i vari personaggi, protagonisti di questa peculiare vicenda. Ed è nelle tantissime sfumature che Il Porto Proibito brilla.
A tratti forse un po' verboso, ma magnetico, affascinante e in grado di trasportare il lettore in un mondo di altri tempi, con i suoi odori e suoni e paesaggi. Difficile abbandonare, pur temporaneamente, il volume una volta iniziato.
I disegni, lasciati a matita, sono semplicemente una meraviglia. Vivi. Energici.
Sembrano quasi una serie di acquarelli in scala di grigio. Da perdercisi.
Su un lavoro di questo tipo, trovo sia un peccato il lettering sia elettronico (per quanto ben curato, ritengo sia freddo e stona con il resto) e... il formato un po' piccolo (se mai Bao ne realizzasse un'edizione più grande, la acquisterei a scatola chiusa).
In sintesi, complimenti vivissimi agli autori. È questo un volume da conservare in libreria, leggere e rileggere avidamente.