Io penso che siano proprio i rilanci a infastidire i più. Anziché concentrarsi sulla qualità delle testate testate, anziché ingaggiare bravi scrittori/artisti che cerchino di creare trame a lungo termine, ecc..., si continua a dare ascolto al pubblico e alle sue mode temporanee (ora va molto di moda in America la cosiddetta "SJW" - il politically correct estremista -, per esempio; qualche tempo fa, le versioni "dark and gritty"; ecc...) per ingraziarselo. E così, non appena questi trend passano di
moda, il pubblico non compra più, e sei costretto a rilanciare. In questo modo ci rimettono anche quelli che, nonostante tutto, si erano affezionati a quelle testate (come il nostro Avvocato, che mal sopporta l'attuale gestione del Ragno).
Ci vorrebbero autori con una forte visione (Tom King, di cui parlavo nella scorsa pagina, è uno di questi: chissà che, ora che la DC lo ha chiamato per scrivere
Batman, non riesca a smuovere un po' le acque) che creassero e dirigessero testate interessanti e con un'anima, con un'impronta personale che le distingua.
Non hanno le
palle le due major, questa è la verità nuda e cruda.
Mi ricorda un po' quel che accadde a
PK2: non appena le vendite iniziarono a calare un po', subito si chiuse tutto. Bisogna avere un po' di coraggio, porca miseria. Bisogna avere le
palle di proporre ai lettori la propria visione. Il pubblico è volubile. Finché si naviga in acque tutto sommato tranquille (e
PK2 non andava così male) bisogna saper sperimentare anche contro la volontà dei lettori.
Poi certo, se le vendite si abbassano in maniera tragica, lì bisogna rimediare.
Poi personalmente ormai non me ne frega più niente della DC e della Marvel attuali, che si autodistruggano pure.
PS: Avvocato, ma che caspio vuol dire "fumetto classico" nel titolo del thread?