Sono solita leggere Dylan Dog e tutti gli altri fumetti senza farmi condizionare dal suo autore, è difficile perché comunque la curiosità di sapere in anticipo prende sempre il sopravvento e non potendo leggere subito le storie finisce sempre che non solo conosco l'autore, ma in linea di massimo conosco anche la trama ed eventuali errori che ne fanno parte, sia a livello di soggetto che di sceneggiatura.
Anche questa volta è più o meno andata così, ho letto "Il cuore degli uomini" sapendo cosa e chi avrei incontrato.
Così ieri sera dopo una giornata piuttosto intensa mi sono immersa in un bagno pieno di schiuma e ho iniziato a leggere quest'avventura.
ad oggi, son passate circa dodici ore, ho in mente ogni vignetta, per la sua forza evocativa, come se il tratto, più intenso a volte, più nitido altre, sostituisse la musica che sottolinea le scene più importanti di un film.
Fin dalle prime pagine, si respira una un'atmosfera inquietante, ogni espressione dei personaggi trasmette ansia, la tensione che si crea è quasi insostenibile: siamo in un centro commerciale e già nella prima pagina Dylan mette in campo tutto ciò per cui sarà poi "processato"!
Un esempio su tutti è la fanciullesca espressione di fronte alla rappresentazione di Darth Vader. Deve lasciare la sua fidanzata, alla quale ha dichiarato il suo amore, sorride a un giocattolo!
Ciò che colpisce è la sintesi e la perfetta sintonia, tra autore e disegnatore, si potrebbe anche non aver mail letto Dylan Dog, non conoscere la sua sfaccettata personalità, ma la sua essenza è lì, rappresentata in modo completo.
il proseguo della vicenda mette in scena attori ben caratterizzati, con un passato, un presente, reazioni coerenti che seguono azioni ragionate.
A volte leggo che in queste avventure Dylan Dog tradisce se stesso; ho ragionato molto su questo punto e la mia conclusione è che non si tratta di tradimento, si tratta di rappresentare il protagonista in situazioni atipiche, ma dotarlo di una certa esperienza; mi riferisco alla sua reazione di fronte al rapimento e alle frivole battute con Mary nelle sequenze oniriche.