E allora parliamone
L'idea che mi sono fatto da alcune voci, da alcuni aneddoti e soprattutto dall'andamento di alcune testate, è che l'impronta di Bonelli sia troppo politically correct.
Non nascondo che la gran parte delle scelte sia delle redazioni delle varie testate, se non degli stessi sceneggiatori. Ma penso che BonelliFiglio (per distinguerlo da G.L. BonelliPadre) sia comunque in grado di dettare una linea editoriale e di dire l'ultima parola su qualunque pubblicazione, con poteri di veto rilevanti (sempre per come la vedo io). Pertanto l'impostazione generale è sempre riconducibile a lui, a maggior ragione su una testata come Tex che più Bonelli non si può.
Siamo nel 2011, nel paese succede la qualunque, non penso che un nudo o una scena di sesso se funzionali alla narrazione siano da evitare come la peste e il diavolo.
Non controllavo il forum da un po' di giorni,approfitto di questa giornata triste per risponderti.
Innanzitutto devo dire che l'idea di una SBE troppo politically correct si avvicina moltissimo alla realtà.
Era Sergio Bonelli a leggere per ultimo gli albi e dare il via libera prima della messa in stampa,penso fosse l'unico in casa editrice col potere di veto.
E' un vero peccato che quasi tutte le ristampe (Tre Stelle ma soprattutto Tutto Tex e Nuova Ristampa) siano vittime di rimaneggiamenti nella sceneggiatura come il celeberrimo "scagnozzi" dell'immagine seguente tramutato nel più mite "uomini"
e vignette edulcorate,come una scollatura un po' meno audace ad esempio.
Di questi tempi,come rilevi anche tu,questo genere di censure risultano davvero fuori luogo,basta dare un'occhiata alle cronache recenti e non che riguardano i nostri governanti.
Quindi sì,le tue supposizioni corrispondono grosso modo a verità.Non è un segreto insomma!
piccolobush ha giustamente rilevato come in anni recenti più che per le donnine (cfr. PaoloPapero) Tex abbia avuto problemi col tabacco:
"Sul n° 459 di Tex, datato dicembre 1998 e intitolato "Sulla pista di Fort Apache" c'è una striscia in cui uno scout di nome Laredo chiede a Willer, che si sta accendendo una sigaretta in cerca di ispirazione sul miglior modo di uscire da una drammatica situazione: "E' questo il segreto della tua leggendaria calma, Tex? Il tabacco?". E il ranger risponde: "No, ma aiuta".
Per questo banalissimo dialogo, il Codacons ha denunciato Sergio Bonelli chiedendo alla magistratura il sequestro dell'intera tiratura dell'albo"Convengo sul fatto che sarebbe stato veramente interessante constatare cosa avrebbe potuto scatenare una scesa in campo di Bonelli in maniera tale da intavolare un dibattito sul fumetto con i riflettori accesi.
Ma ricordiamoci che siamo pur sempre in Italia ed il fumetto viene trattato come un bene di consumo passeggero (se hai più di 15 anni e leggi fumetti sei 'strano') e soprattutto di bassa rilevanza.
In conclusione quello che io e molti altri affezionatissimi lettori non capivamo non erano tanto le censure a proposito dei personaggi femminili-questa più che censura possiamo chiamarla idiosincrasia funzionale alla caratterizzazione del personaggio Tex-quanto,come detto sopra,i pesanti rimaneggiamenti in sede di sceneggiatura.
Ciao Sergio,mi mancherai.