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Testo e disegni di Romano Scarpa. Pippo, per un'esplosione atomica, diventa un campione del ring, imbattibile, ma il suo manager è un imbroglione che scommette (alla finale) contro di lui e lo costringe a perdere, rapendo Topolino e mettendolo in serio pericolo. Ma il topo riuscirà a liberarsi ed a infondere fiducia all'amico, che vincerà la finale. L'ultima tavola pensa a riportare tutto alla normalità. A me è piaciuta, non solo per il tema trattato e l'ambiente in cui spazia (la boxe), ma anche per la sua originalità. Letta sullo speciale Bur "Pippo" (dove è presente pure pippo cervello del secolo), viene descritta perfettamente in poche parole: Pippo campione del ring... e campionissimo in amicizia. Che ne pensate?

Mi stupisco che nessuno, a parte l'autore del topic, abbia detto la sua su questa storia: forse perché nella forma non fa parte delle cosiddette GRANDI AVVENTURE scarpiane, e non è neanche un'avventura esotica come TOPOLINO E IL PIPPOTARZAN, ma non è assolutamente inferiore ad altre storie dei 50, anzi.
C'è un gradevole approfondimento nei rapporti tra Topolino e Pippo, e, malgrado possano pesare certi dettagli sportivi - del tutto necessari, sia chiaro - Scarpa ha uno sguardo un tantino meno consolatorio del solito, e il finale con Pippo svenuo sulla strada è memorabile.
La versione su TOPOMISTERY, su PIPPO-BUR e sui GRANDI CLASSICI è la versione con la scena della caccia censurata: questa scena non è censurata su CD 54, ma qui sono presenti altre pesanti censure; dunque credo che l'edizione più buona sia quella sui CAPOLAVORI DISNEY dedicato a Romano Scarpa.

Purtroppo ricordo male questa bella storia perchè non la leggo da secoli.
Sta in un TL di prima del 200 mi pare, di quelli che apro raramente per non danneggiarli.
Ricordo che la ritrovai in un GC - mi pare - e leggendo la scena di caccia censurata proprio in apertura della storia scoppiai a ridere e smisi di leggere.
La risata non era dovuta tanto alla censura (ormai purtroppo ci siamo abituati), ma alla "soluzione" trovata: soltanto gente dal cervello di gallina come i redattori Disney può immaginare un'idiozia come cercare di catturare una lepre per sottrarla ai lupi!

PS Mi scuso con le galline... è dimostrato per altro che sanno contare fino a 5

Oddio ma davvero hanno fatto una cretinata così?

Oddio ma davvero hanno fatto una cretinata così?

Sì sì!
Tra l'altro ho inducksato poco fa e ho visto che il COA riporta un sacco di versioni della prima pagina, tra cui anche quella! Puoi godertela!

A leggere quelle vignette minuscole ho perso la vista, ma il ridicolo della scena che avevi già descritto è davvero esilarante!!

Sono sconvolto...

"Dobbiamo recuperare quella povera lepre perduta!" "Per fortuna abbiamo portato i fucili! La zona è piena di lupi!"... Ma che altruisti questi eroi!

Qua davvero bisogna prenderla a ridere....

Ho controllato la versione americana che ho, e per fortuna, è mantenuta l'espressione "hunting rabbits", pfiu... me lo sarei aspettato più da loro (patria di Maltin) che da noi...  

Sono sconvolto...

"Dobbiamo recuperare quella povera lepre perduta!" "Per fortuna abbiamo portato i fucili! La zona è piena di lupi!"... Ma che altruisti questi eroi!

Allora a questo punto ci starebbe anche una censura nella censura, per censurare Topolino e Pippo che, per salvare la lepre, vogliono sparare ai lupi (detto proprio nei testi modificati "Per fortuna abbiamo portato i fucili!")  

Che tristezza, comunque...  

Allora a questo punto ci starebbe anche una censura nella censura, per censurare Topolino e Pippo che, per salvare la lepre, vogliono sparare ai lupi (detto proprio nei testi modificati "Per fortuna abbiamo portato i fucili!")  

Che tristezza, comunque...  

"Per fortuna abbiamo portato i fucili a tappi, così i lupi si spaventano e lasciano in pace la povera lepre!"

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"Per fortuna abbiamo portato i fucili a tappi, così i lupi si spaventano e lasciano in pace la povera lepre!"

Ottima idea! Dovresti fare il censore nell'editing!

Bellissimo diversivo di Romano Scarpa, che non si dimostra inferiore nemmeno nelle storie più quotidiane, anche in queste molto walshiano

In occasione dell'acquisizione della Marvel da parte della Disney, si può far notare come l'acquisizione momentanea di superforza da parte di Pippo grazie a un'esplosione atomica ricorda da vicino la storia d'origine di Hulk pubblicata 5 anni dopo.
Ovviamente l'acquisizione di superpoteri grazie all'esposizione a radiazioni era una tematica comune nella letteratura fantastica di quegli anni, in ambito Disney già utilizzata da Martina nel 1955 in "Topolino e il topazio dello zio in ozio".

delle censure alla storia si era parlato anche qui

In occasione della sua ristampa sul numero di questo mese dei Grandi Classici Disney, ho pensato di riprendere questo topic, fermo da più di un decennio, per condividere il mio pensiero su "Topolino e il Campionissimo".
Non è una storia di ampio respiro in termini di lunghezza, non è divisa in più puntate ma, a mio parere, è di una bellezza straordinaria.
Quello che più mi colpisce di questa storia è l'abilità e la pura Maestria con cui Scarpa riesce a tratteggiare il rapporto di amicizia vera, profonda e sincera tra Topolino e Pippo, vale a dire il "campionissimo" del titolo.
La storia si svolge nel mondo della boxe in cui Topolino spinge il suo amico a farne parte per cercare di "scaricare" in un ambiente adatto l'incredibile e sovrumana forza che ha acquisito e che lascia tutti di stucco.
Bellissime le sequenze iniziali che provano la forza stupefacente di Pippo, il quale riesce a sfondare la macchina di Topolino solamente all'atto di "saltare" sulla vettura, ad aprire la porta di casa del suo amico chiusa a chiave semplicemente tenendo la maniglia e ancora a zittire tutti coloro che poco prima, in palestra, ridevano del suo fisico gracilino e che poi ammutoliscono solo a vedergli "indossare" i guantoni.
Ma la scena che mi ha fatto più divertire è senza dubbio quella in cui il "campionissimo", involontariamente, colpisce Topolino con una forza tale da farlo volare dalla finestra, mettendolo letteralmente k.o. con tanto di balloon di pensiero a descrivere perfettamente il suo abbattimento fisico.
Ma, oltre a tutti i momenti simpatici e divertenti, oltre alle dinamiche sportive ed agonistiche in cui si muovono i nostri e soprattutto Pippo, come ricordavo poco sopra, è proprio il rapporto tra i due amici di sempre che costituisce il fulcro della storia e che ne rivela la profonda bellezza.
È sempre emozionante per me vedere quella vignetta in cui un Pippo più che mai affranto, steso a terra sul ring, pensa a quale fine abbia potuto fare il suo più caro amico e poi lasciarsi travolgere dall'impatto emotivo e pieno di bellezza del momento in cui il campionissimo si rialza e restituisce ciò che gli spetta al suo avversario (e soprattutto a qualcun altro) e vedergli stringere con tanto affetto e calore umano il dolce Topolino.
Sono solo 32 pagine, è vero...
Ma mi hanno trasmesso talmente tanto che non faccio fatica a definirla una delle storie del Maestro che più porto nel cuore e che più mi hanno dato a livello di coinvolgimento emotivo e di trasporto.
Un piccolo, Grande, capolavoro di quel Maestro che è (perché per me vive tutt'ora nel cuore degli appassionati e nella bellezza delle sue storie) Romano Scarpa.