Concordo con quanto avete detto e sottolineo quanto detto da Gilberto che coglie lo spirito gioioso e animato che fa tanto bella la storia. Pussy e il regista sono piccole special guest stars fenomenali !!
Da parte mia come accennavo prima faccio notare ad una lettura seria, per esempio, il percepibile imbarazzo di Paperino nel dover sposare Brigitta

, accennato in buon punto appena prima che lei gli esponga il piano che, invece, non lo prevede (whew !) - evitando anche un coinvolgimento di Paperina che sarebbe stato eccessivamente complicatorio ! ; l' intervento del giudice Gufo, l' ubriacone redento.
Le dicotomie Paperino- Paperone in situazioni uguali in cui prima li vediamo opposti poi subito dopo concordi (ad esempio il cannone nella scrivania) conducono idealmente alle favolose vignette finali in cui, in sublimi espressioni, sono disegnati perfettamente identici. E ho sempre pensato che in questo 1969 - tanto importante dell' apoteosi della Commedia Papera come esattamente definita da Cornelius, non meno importante della Commedia Umana di Balzac di oltre 100 anni prima ;-) - questa identità assoluta tra i due alla fine sia il modo perfetto di riconciliarli dimenticando per sempre le eccessive e a volte crudeli opposizioni di alcuni anni prima, complice l' aver approfondito la frequente complicità virile che mostrano in situazioni simili. Con ciò e l' apparizione lo stesso anno di Paperinik l' equilibrio di forze Paperino - Paperone è totalmente raggiunto e la meravigliosa stagione della Commedia Papera continua ancora migliorata per un decennio.
Per lodare la bellezza grafica le parole sono sempre insufficienti: paperi esteticamente perfetti, scattanti, sprizzanti simpatia ed energia, iper espressivi (gli occhi e il volto di Paperone nel recitare in costume la 'commedia' , per l'appunto ;-), con Brigitta) in una cornice che esalta in ogni istante la vicenda. Prendiamo subito la prima vignettona mostrata da Cornelius, la stanza in cui è ambientata mostra inequivocabili i segni seri dell' uomo d' affari in piena attività (la segretaria, il dittafono, il cestino pieno, il carnet di assegni dai numerosi stacchi) ma contemporaneamente è disseminata alla rinfusa di sacchi di denaro, monete e biglietti di banca sparsi creando un clima d' attorno spiritoso inequivocabilmente paperonesco

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La segretaria che presenta la storia, adempiendo il suo ruolo, mostra un abbigliamento professionale ma acconciatura e occhiali alla moda. Introduce un ghiotto dono che è il vero protagonista centrale della vignetta, reso perciò con una proporzione dei frutti volutamente più grande del resto del disegno, semplici frutti ma che celano il fondamentale personaggio che li porta, non del tutto perché due zampe sui tacchi solleticano birichine la curiosità sulla sua identità e sull' effetto che avrà nel mutare immediatamente , con quelle irresistibili dicotomie, l' espressione felice di zio Paperone.
La Commedia Papera, come perfettamente definita da Cornelius, è un mondo meraviglioso

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