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Karabandagore
Sceriffo di Valmitraglia
PolliceSu   (1)

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PolliceSu   (1)
    Re:Buona Sfortuna Paperino
    Risposta #15: Martedì 2 Ago 2022, 12:39:58
    Una storia meravigliosa questa, e concordo anch'io nel ritenerla la migliore di Carlo Gentina. Paperino viene presentato in una versione estremamente malinconica, impressione rafforzata dalla pioggia che continua a battere incessante su Paperopoli, delineando così un'atmosfera plumbea e pesante che crea un parallelismo con l'animo del papero in blusa da marinaio. Le gag di stile fantozziano che si susseguono nella prima parte non hanno lo scopo di risultare comiche, bensì di mostrare come, se reiterate ogni giorno della sua misera esistenza, possano portare Paperino all'esasperazione, e alla volontà di rifugiarsi in una dimensione onirica, di fuggire dalla nera realtà quotidiana, in cui viene sfruttato e umiliato, per trovare realizzate nel sogno le aspirazioni, le speranze perdute in una vita di fallimenti. Così ha inizio l'esistenza ideale di Paperino, fatta di successo, fama, ricchezza. Lo scenario inizialmente idilliaco viene però ben presto corrotto: sete di ricchezza, lusso, snobismo ... finché non rimane altro che la noia, l'insoddisfazione di avere tutto e non desiderare nulla, di non avere più speranze, sogni, tutto naufragato nell'apatia più totale. Ormai Paperino e Paperina appaiono come caricature di loro stessi, ingioiellati e dediti ai divertimenti dell'altra società, senza accorgersi che la loro ricchezza, di cui si credevano padroni, li ha resi suoi schiavi, in un rapporto di dipendenza assoluta: Paperino ormai la rifugge, ne è nauseato, ma sa di non poterne più fare a meno.
    Ecco quindi che il sogno diventa incubo, l'idillio si tinge di insostenibile angoscia, ma finalmente giunge, liberatorio, il risveglio, che coincide metaforicamente con la rinascita di Paperino a una nuova vita. Egli accetta la sua sfortuna come costituente imprescindibile di sé, ed è perciò libero di cercare nuovi orizzonti, di nutrire speranze e illusioni, sempre circondato dall'affetto della sua famiglia.
    Oh! Date un posto al cimitero...Yùuuuuu! Al mio cuore di vaquero...Yùuu! Egli è morto e lascia sola, uèeeee! La sua casa, la cavalla e la pistola, uèeee!

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    Anapisa
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    PolliceSu

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      Re:Buona Sfortuna Paperino
      Risposta #16: Martedì 2 Ago 2022, 16:27:59

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      Klauz_star
      Bassotto
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      PolliceSu
        Re:Buona Sfortuna Paperino
        Risposta #17: Domenica 6 Nov 2022, 10:54:40
        Ricordo di averla letta da bambino ai tempi delle elementari proprio in una giornata storta (anche alle elementari ci sono le giornate storte) in cui avevo subito un'ingiustizia degna di paperino.
        Quello che impressiona sono le ingiustizie che deve subire il nostro protagonista e lo portano a sognare una vita migliore che poi la vita da ricchi si rivela sempre noiosa, ma in realtà alla fine sognamo tutti di avere le ville e i macchinoni, solo che in effetti la giornata va riempita e un impegno ci vuole.
        Impressionava molto anche a me Paperina in versione snob altezzosa con tanto di corona manco fosse una principessa.

        La lessi sul numero di grandi classici 75 febbraio 1993 con le mitiche copertine catarifrangenti


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        Samu
        Visir di Papatoa
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          Re:Buona Sfortuna Paperino
          Risposta #18: Domenica 6 Nov 2022, 11:31:35
          Una storia meravigliosa questa, e concordo anch'io nel ritenerla la migliore di Carlo Gentina. Paperino viene presentato in una versione estremamente malinconica, impressione rafforzata dalla pioggia che continua a battere incessante su Paperopoli, delineando così un'atmosfera plumbea e pesante che crea un parallelismo con l'animo del papero in blusa da marinaio. Le gag di stile fantozziano che si susseguono nella prima parte non hanno lo scopo di risultare comiche, bensì di mostrare come, se reiterate ogni giorno della sua misera esistenza, possano portare Paperino all'esasperazione, e alla volontà di rifugiarsi in una dimensione onirica, di fuggire dalla nera realtà quotidiana, in cui viene sfruttato e umiliato, per trovare realizzate nel sogno le aspirazioni, le speranze perdute in una vita di fallimenti. Così ha inizio l'esistenza ideale di Paperino, fatta di successo, fama, ricchezza. Lo scenario inizialmente idilliaco viene però ben presto corrotto: sete di ricchezza, lusso, snobismo ... finché non rimane altro che la noia, l'insoddisfazione di avere tutto e non desiderare nulla, di non avere più speranze, sogni, tutto naufragato nell'apatia più totale. Ormai Paperino e Paperina appaiono come caricature di loro stessi, ingioiellati e dediti ai divertimenti dell'altra società, senza accorgersi che la loro ricchezza, di cui si credevano padroni, li ha resi suoi schiavi, in un rapporto di dipendenza assoluta: Paperino ormai la rifugge, ne è nauseato, ma sa di non poterne più fare a meno.
          Ecco quindi che il sogno diventa incubo, l'idillio si tinge di insostenibile angoscia, ma finalmente giunge, liberatorio, il risveglio, che coincide metaforicamente con la rinascita di Paperino a una nuova vita. Egli accetta la sua sfortuna come costituente imprescindibile di sé, ed è perciò libero di cercare nuovi orizzonti, di nutrire speranze e illusioni, sempre circondato dall'affetto della sua famiglia.
          Che bella la tua analisi della storia, puntuale ed esaustiva nel significato di un racconto che anche a me è piaciuto tanto nel presentare un Paperino che immagina la sua vita ideale, libero da impegni, obblighi, libero dalla sua quotidianità di tutti i giorni...salvo poi realizzare che quella vita da sogno si trasformerebbe in un vortice di apatia e di inattività.
          Uno status quo che lo renderebbe indolente a tutto, facendogli perdere il senso della sua stessa esistenza e conducendolo ad un lassismo che culmina nel momento in cui si guarda in faccia alla specchio ed immagina di diventare di lì a poco "tutto grasso e niente forma", apatico davanti ad un televisore a rimpinzarsi di dolci!
          Il risveglio lo porta a ritrovare l'entusiasmo perduto per la sua vita che sarà pure modesta, piena di impegni, cose da fare, grattacapi da risolvere, nuove sfide da affrontare...ma che, in fondo in fondo, rappresenta la sua vera vita, quella grazie a cui non avrà mai timore di annoiarsi né di finire di entusiasmare i suoi lettori che in lui potranno sempre trovare un personaggio attivo, propositivo e portatore di buon umore qual è Paolino Paperino.

           

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