Papersera.net

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++667-A La trama è "leggerina" e non si può certo definire un capolavoro, però è una di quelle storie delle quali se inizi a leggere le prime vignette, non puoi fare a meno di leggerla (o rileggerla) tutta d'un fiato fino alla fine.. Per certi aspetti mi ricorda molto la quasi gemella "Paperino e il pacco dinamitardo" e altre storie simili, nelle quali il susseguirsi e la concitazione degli eventi, coinvolgono ed appassionano il lettore...  

per come io vedo il fumetto, un vero e proprio svago, piacere e sollazzo, la trama dev'essere leggera - oppure fatta divenire tale tramite una costruzione sapientemente agile e sintetica - mentre il ritmo e la concitazione degli eventi, uniti al tipico carattere dei personaggi e alla riuscita del disegno (riunire tutte queste cose non è facile eppure questi autori lo facevano) sono i veri motivi che la fanno appassionante

insomma tutto il contrario dei 'romanzi a fumetti' di Don Rosa, disegno barocco e pesante, ballons inenarrabilmente prolissi, idea di perenne staticità

un modo totalmente diverso, mi pare, di concepire il fumetto e comunque molto distante da queste storie con l'argento vivo addosso

è il mondo che è cambiato, io continuo a vivere felicemente in quello di prima perchè questo attuale mi rattrista, e mi stupisco di chi riesce ad apprezzarli entrambi non vedendo la differenza  :o

rileggerò dunque queste due storie stupende !!!

Davvero senza un attimo di respiro questo folgorante giro del mondo della serie ‘gare tra Paperone e Rockerduck’ : ogni vignetta praticamente contiene un’azione  (e – mannaggia uccidetemi ma non riesco a farne a meno - come non paragonarla a storie assai più recenti con personaggi super-decorati ma tristemente immobili !) ed i nostri accompagnati qui da nipoti là da segretari innovano fortemente il tradizionale viaggio attorno alla terra con le trovate più immaginose. Un campo d’atterraggio sulla cima di una montagna, un bibitaro che possiede un aereo supersonico made in Japan… fino al fantastico finale zeppo di esilaranti ed impensabili capovolgimenti sul filo del traguardo. Ogni commento e ogni lode sono superflui e inadeguati : leggetela, leggetela, leggetela.

Pagina 14 : con un piccolissimo tocco nero il disegnatore riesce a tratteggiare inequivocabilmente in carlinga la bombetta all’aria e i capelli di Rockerduck pur nel campo lungo dell’aereo che si spancia a terra coi motori scoppiati.
Un puntino nero che nessuna preziosa leziosità ingemmata potrà eguagliare !

‘Paperino e il pacco dinamitardo’ è una storia in due puntate, quindi assai più lunga, che contiene per una parte una gara con Rockerduck simile alla precedente. Qui Paperino è il protagonista con un suo errore iniziale che, come spesso succede, tornerà drammaticamente in finale. La trama è dunque più complessa  ma pari, coi suoi ingredienti appropriati, per forza espressiva e divertimento.

Due brevi flash : la macchina per gli spiccioli di zio Paperone e la sua ‘azione cavalleresca’ sotto la pioggia con la Baronessa Berenice.

Il traguardo difficile è uno dei tanti gioielli dei fratelli Barosso e approfitto per ricordare che purtroppo Abramo Barosso è ricoverato in ospedale in questo periodo (auguri di pronta guarigione).
Stavolta è Paperone a non giocare molto pulito all'inizio, lasciando chiodi sparsi davanti all'apparecchio di RK, anche se in seguito ci saranno prove di aiuto reciproco in caso di estremo bisogno.
La gara aerea è divertente anche perché, episodio iniziale a parte, i due contendenti, più di pensare ad annullarsi reciprocamente, escogitano soluzioni bizzarre (coinvolgendo ed essendo coinvolti da vari personaggi) per vincere direttamente la copiosa posta in palio.
Battibecchi fra uno schizzo e l'altro di acqua Seltz ('Gioco di mano, gioco di villano' - 'Val più la pratica che la grammatica') e frasi che sottolineano il 'dramma monetario' che si sta vivendo ('Pagare o perdere milioni...').

PS  Non dimentichiamoci che Paperino ha un tesoro sommerso di verdi smeraldi da recuperare (in fondo 200 metri di profondità cosa sono?). Paperone è stato, per una volta tanto, molto 'generoso'
  

Mi unisco agli auguri di pronta guarigione per Barosso; davvero vorrei che questi autori vivessero per sempre come le loro opere !

Citando gli smeraldi, non posso non menzionare la bellissima scena del loro ritrovamento ! Paperino incavolato dà un calcio a una pietra per terra e Paperone, con i tipici occhi doppio cerchiati ed un guizzo favoloso vi si getta sopra ‘ma quel sasso è… uno smeraldo colossale!’ ; poi la pena del contrappasso : coi paperi isolati lassù, ‘tutte queste ricchezze sono inutili’.

La ‘cattiveria’ di Paperone dei primi anni ha lasciato il posto ad una dialettica irresistibile tra i paperi che le iperboli ironiche saporitamente condiscono – e mai ci fanno pensare ad una crudeltà reale.

con un piccolissimo tocco nero il disegnatore riesce a tratteggiare inequivocabilmente in carlinga la bombetta all’aria e i capelli di Rockerduck pur nel campo lungo dell’aereo che si spancia a terra coi motori scoppiati.
Un puntino nero che nessuna preziosa leziosità ingemmata potrà eguagliare !

incuriosito da questo particolare, sono andato a riprendere la storia:
incredibile davvero! Con due macchioline nere, non solo il disegnatore fa percepire chiaramente la sagoma di Rokerduck e del suo segretario, ma ne evidenzia anche il loro stato d'animo nella circostanza!! Pura arte....