Ennesima grande storia dell'autore che più di tutti mi appassiona e che più mi entusiasma nel panorama autoriale Disney tra presente e passato, produzione italiana e d'oltreoceano: quel meraviglioso narratore ed eccezionale disegnatore che risponde al nome di
Romano Scarpa!Come già ricordato da alcuni utenti che mi hanno preceduto in questo topic, la storia non parte dal classico inizio ma va a ritroso, svelando soltanto al lettore quanto sia successo ai Paperi nel corso dell'incredibile avventura che hanno vissuto e di cui essi stessi potranno conservare ben pochi ricordi.
Romano per me ha una mano magica quando racconta le sue storie, le idea con un amore e una ricercatezza del gusto per l'avventura, del viaggio, del clima familiare che si respira tra i personaggi (e in questo lo fa sempre in maniera realistica, senza lesinare in particolare sui motivi di tensione specie tra Paperino e lo Zione
), della simpatia di cui i suoi personaggi si fanno portatori facendo divertire il lettore, senza mai dargli un attimo di tregua o che sia poco ispirato o raffazzonato.
Ed anche questa storia ha un
respiro talmente aperto ed ampio che è stato impossibile non rimanere avvolto dal suo racconto avvincente, divertente ma che sa anche gestire alla grande i momenti più conflittuali e "pesanti" come la rivolta del popolo di derivazione mongola vessato dal Tiranno del Nord del titolo.
Ho trovato poi deliziosa la sequenza di Paperone con il fisico, quando a quest'ultimo il ricco papero gli urla contro tutta la sua impazienza e il suo mancato autocontrollo scattando su tutte le furie per la
miseria del risultato scientifico che ha ottenuto dai suoi esperimenti sul ghiaccio come forma di energia.
E mi è piaciuta molto l'attenzione che Scarpa rivolge al personaggio di Paperino nei suoi vari momenti, a volte impacciato e disattento, altre volte apertamente sfruttato e subdolamente usato, altre ancora salvatore della patria (o meglio, della sua famiglia) ed infine risoluto più che mai nel comandare quella giunca di ghiaccio su cui i nostri si ritrovano sulla strada del ritorno per Paperopoli, a pochi istanti dal dimenticare quanto abbiano effettivamente vissuto e visto fino a poco prima.
Una storia che, nel mentre la leggevo, mi ha dato la netta impressione di non trovarmi davanti alle tavole di un fumetto (per quanto meraviglioso sia ai miei occhi) bensì in una sala cinematografica con un film d'avventura proiettato sullo schermo e più che mai avvincente ed avvolgente in una vicenda tanti bella che mi ha fatto pienamente immedesimare, senza troppi sforzi, nei personaggi che vi vengono mossi con una cura e una intelligenza sia narrativa che grafica che, questa storia di "Paperino e il Tiranno del Nord", me l'hanno fatta davvero amare e leggere con un entusiasmo che mi ha preso per tutta la storia, donandomi l'ennesima perla di fumetto Disney creata dal grande, grandissimo Romano Scarpa!