Uno dei miei fantasy a fumetti preferiti
Bella la trama e ottimo l'utilizzo di tutti i personaggi. Fra l'altro ne utilizza anche diversi che nelle storie in costume non compaiono quasi mai: Gancio e, almeno prima dell'avvento di Radice/Turconi, Plottigat.
Ho gradito anche la parte dato a Topolino: secondo me oggi, a causa del volerlo mostrare a tutti i costi (e talvolta forzatamente) simpatico, non lo vedremmo mai in un ruolo del genere.
Perfetto Gancio, che secondo me meritava di comparire nel titolo in luogo di Pippo, qui secondo me nella sua storia migliore.
Un'ulteriore loda va all'uso della coppia Pietro-Plottigat. Di solito, quando compaiono insieme, a fare tutto ci pensano le invenzioni del secondo e così il primo diventa inutile. Qui invece entrambi hanno una funzione ben definita: Plottigat ha come una facoltà (di solito la scienza, qui la magia) che gli permette di realizzare cose impossibili per gli altri, tuttavia è Gambadilegno quello che ha il carisma e la presenza forte per guidare un esercito.
Tra tutte le storie che ho letto, questa è quella in cui la coppia viene utilizzata al meglio.
Simpatici anche i draghi Squamalesta e Fiammascarsa.
Tra le battute ricordo:
- Piovono orchi in mutande
- Non ci sono più le piogge di una volta
- Qual è la prossima mossa?
- E me lo chiedi? Una dieta per questo ippopotamo.
Inoltre, grazie a questa lettura ho imparato la parola sidro (che per lungo tempo ho chiamato sirdo)
i presupposti ricordano una cifra la saga di Eragon
E' verissimo, non ci avevo pensato