Che bella questa storia!
Il racconto imbastito da Casty si mantiene intrigante, interessante e scorrevole per tutto il tempo della lettura ed è munito di un umorismo connaturato nella trama che da un lato muove con brio la vicenda, rendendola davvero gustosa, e dall'altro porta avanti le fila del racconto in maniera dinamica, facendo sì che il lettore si addentri nella storia e ne sia coinvolto senza mai perdere interesse per quanto sta leggendo.
Amo il Pippo di questa vicenda nel suo essere stato colto in un modo così genuino e simpatico da regalare non soltanto empatia nei confronti di chi legge ma anche del sano divertimento nell'assistere a quelle perle di spontaneità e di quel suo tipico pensiero laterale che lo contraddistingue nella sua natura di personaggio fuori dagli schemi, la cui interpretazione di ciò che lo circonda appartiene completamente a lui e a lui soltanto, rendendolo una persona amabile nel suo essere così spontanea e genuina.
Ma è tutta la storia a presentare una briosità davvero encomiabile e che rende la lettura di questo racconto fluida ed appagante sia per il lato umoristico che la muove con verve ma anche per la serietà del piano ordito dal "Re dell'oblio", il quale minaccia l'intera Topolinia di cancellare i ricordi ad ogni suo singolo abitante.
La figura-chiave nel tentativo di scoprire chi si celi dietro all'oscura identità del "re" è sicuramente quella di Vanni, un simpatico uomo che ha perduto i propri ricordi e che, nel suo essere descritto, di primo acchito così smarrito e vulnerabile, non ha potuto fare a meno di suscitarmi una spontanea ed immediata tenerezza nei suoi confronti.
Seguendo la sola traccia che a Vanni rimane di sé, Topolino e Pippo riusciranno infine a scoprire chi si nasconde dietro al nome fittizio (ma molto suggestivo) del "re dell'oblio", il cui piglio minaccioso non accenna minimamente ad arrestarsi fino a quando il coraggio dei nostri (con il provvidenziale aiuto di Vanni) giungerà a bloccare il suo bieco proposito e a riportare la serenità in quel di Topolinia.
Una storia, questa, che annovero tra le mie preferita del Maestro di Palmanova e che leggo sempre con molto piacere e gusto di quanto la trovo vivace, intrigante, dinamica, scorrevole, interessante e bellissima da leggere!