Il mio rapporto con questa storia, paradossalmente, comincia ancora prima di averla letta.
Ricordo che quando mi appassionai nuovamente al Fumetto Disney dopo un periodo di "stacco" in cui lo leggevo solo saltuariamente e lo prendevo solo come lettura "leggera" e meno impegnativa, mio padre mi raccontava sempre di una storia che, sin da ragazzo, gli rimase impressa.
Era il 2014 e quella "fiammella" che oggi porto dentro con passione nei confronti del Mondo Disney si era appena riaccesa.
In quell'anno ripresi a comprare Topolino con una certa costanza e sempre in quell'anno ho scoperto questa bella community di cui ora faccio orgogliosamente parte.
Ricordo che innanzitutto avevo piacere nello sfogliare le varie recensioni sui numeri di Topolino in edicola ed è stato proprio grazie a questa community che ho potuto sviluppare una mia personale conoscenza del Fumetto Disney, apprendendo di storie, autori, curiosità...
Dopo aver preso confidenza con il Forum, almeno come visitatore, ho pensato bene di andare a cercare quella storia che tanto aveva divertito mio padre.
Gli "indizi" che mi forniva mio padre per rintracciare la storia e su cui indagare non erano molti, ma abbastanza particolari: Un Paperino intraprendente che trovava lavoro presso un servizio di gestione della corrente pubblica, due corvi che nascondevano la vera scritta che rappresentava la società per cui lavorava e l'errore che porta Paperino a pensare di lavorare per l'F.B.I. quando invece lavora per la, per me all'epoca misteriosa, "E.B.L."
Mi è bastato fare poche ricerche qui sul sito per identificare la storia e ricevere la conferma di mio padre che fosse effettivamente la storia che tanto gli era piaciuta da ragazzo.
Ho avuto la possibilità di leggere questa storia solo qualche anno dopo, in un mercatino dell'usato dove si vendevano alcuni volumi dell'Opera Omnia di un certo Romano Scarpa.
Appena ho sfogliato il Fumetto, osservando lo stile di disegno ho pensato che io, quell'autore, lo conoscevo già (nel senso che avevo già letto qualche storia con i suoi disegni) e mi ricordava fortemente
Paperino e l'Uomo di Ula-Ula, una delle storie che più mi aveva meravigliato sin da bambino.
Eh sì, tutto combaciava: lo stile di disegno, il tratto dinamico,quell'espressività dei personaggi, la loro intraprendenza...
Leggendo la storia, rimasi davvero affascinato proprio dall'intraprendenza che mostra Paperino e, tra tutte le sequenze della storia, c'è una vignetta che lo ritrae che mi è sempre rimasta impressa.
Quella in cui si vede Paperino uscire fuori dalla sede della E.B.L. e che mostra la lingua di fuori, quasi come se "pregustasse" l'inizio di una bella carriera professionale davanti a sé.
Un'espressione che rivelava fortemente la sua
umanità e che mi presentava quel personaggio con una reazione così vivida che era in grado di raccontare, con semplicità e naturalezza, la soddisfazione di Paperino, la sua voglia di mettersi in gioco, di dimostrare quanto valga...
Paperino si muove con la
noncuranza di un esattore delle tasse ed è pronto a rischiare la vita pur di fare il suo dovere di onesto e valente impiegato, andandosi ad infilare in situazioni scomode nelle quali, però, darà prova di tutta la sua caparbietà e tenacità.
Mentre la leggevo, ho amato quella storia e quella caratterizzazione così genuina e umana di Paperino, rappresentato non come un eterno scansafatiche bensì come un
"uomo" che si impegna e dà il meglio di sé per fare bene il suo lavoro.
Ho fatto rileggere la storia a mio padre ed è stato incredibile, per me, vedere come ricordasse con precisione certe battute, il telefilm
Chi non sa cos'è l'F.B.I. ?, la scena in cui Paperino, euforico, si mette a cambiare tutte le lampadine di casa mentre i nipotini si mostrano increduli all'idea per cui
L' F.B.I. passa la luce gratis...
Qualche giorno fa è ricorso il sessantesimo anniversario della pubblicazione della storia e trovo solo ora il tempo di scriverne quello che ha rappresentato per me.
Un ponte ideale tra la passione del Fumetto Disney provata da mio Papà (e che legge tutt'ora con estremo piacere) e l'amore che provo io per questo Universo narrativo, per i suoi personaggi (così vividi e amabili), per le sue storie e per i Grandi Autori che, con il tempo e che, anche e soprattutto grazie alla frequentazione di questo Forum, ho imparato a conoscere e ad amare.
Per tutto questo...
Grazie di cuore, Romano.
Papersera.net