cosa spinge un traduttore ad inserire, come in questo caso, parole "a caso", magari sì divertenti ma che stonano nel contesto e stravolgono l'intenzione dell'autore? manie di protagonismo ?
Per quanto riguarda la prima traduzione, non ci sono manie di protagonismo nel tradurre fumetti ma solo un senso comune di fluidità del testo
La battuta non tradotta la leggi tu e la comprendi, la legge una persona che non conosce l' inglese e la comprende solo a metà, la legge un bambino e abbandona i fumetti disney a 9 anni.
Semplice!
La seconda traduzione che citi disturba anche me, ma le questioni cambiano da traduttore a traduttori
Non tutti i traduttori amano cambiare i testi, ecco perchè ti consiglio di evitare espressioni come l' ultima che hai usato, che tendono troppo a generalizzare questa situazione
Cosa spinge un traduttore a cambiare radicalmente un testo? Non lo so...spesso (ma non in questo caso) si tratta di rendere comprensibile un "modo di dire" anglofono che da noi non esiste (e con Don Rosa e i suoi "pun" succede sempre...)
Es. In "Accadde al grattacielo de Paperoni" l' ultima frase pronunciata da Paperone è (vado a memoria): "Ciò che va su deve poi tornare giù, eh?", traduzione quasi letterale dell' inglese "What goes up must come down, eh?"
Ora, io non l' avrei tradotta letteralmente, semplicemente perchè quest' ultimo è un modo di dire molto radicato nella società americana, ma poco utilizzato da noi. Generalmente lo si sente in telefilm o cartoni oltreoceanici (l' ultima volta l' ho sentito nei Simpsons), ma da noi talmente poco usato che non rende la battuta.
Se poi il "filologo" italiano vuole gustarsi l' originale inglese, sa sempre dove trovarlo (io personalmente li compro, oppure ci sono siti che hanno ottenuto il copyright per pubblicare queste storie)
Spero la mia risposta sia stata esauriente