Siccome le recensioni mi vengono bene... E siccome sono rimasto affascinato dal progetto MADOP, dopo consulto con Barone Bombastium, ho avuto il via libera per recensire una storia che quando la lessi per la prima volta mi colpì tantissimo (giugno 1988).
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http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+125-04Codice Storia: W WDC 125-04
Protagonista: Nonna Papera
Pagine: 8
Layout: 4 righe per pagina
Personaggi: Ciccio, Gambadilegno, Gas, Giac, Nonna Papera, Zio Paperone [show character portraits]
Scrittore: ?
Disegno: Bob Moore
Data di prima pubblicazione: feb 1951
Data prima pubblicazione in Italia (e relativo albo): 8 aprile 1951 (Albi Tascabili di Topolino #144)
Io questa storia l'ho conosciuta leggendo Il Tascabilone #6 del giugno 1988 e devo dire che da subito rimasi affascinato da alcuni particolari:
1) non conoscevo Gas e Giac;
2) mai avrei pensato di vedere Gambadilegno a Paperopoli!
Ero bambino e quindi certe cose vanno a me perdonate.
Subito va notato che nella versione di Il Tascabilone #6 ci sono degli adattamenti comuni ad altre storie, cioè il titolo stampato su pagina introduttiva (riproduzione della copertina di "Albi tascabili di Topolino"?) e che, quindi, scompare lo splash panel con la storia che parte dalla seconda vignetta dove il baloon contiene un riassunto della battuta dello splash panel e la battuta della vignetta originale.
La storia inizia con Nonna Papera che scopre che le hanno consegnato una bottiglia di latte per errore (interessante notare come il nome della latteria scritta sul telone del furgone sia da noi "Latteria Stella" ed in Spagna [vedi allegato] essa sia "Blanca & Pura"). Nonna Papera protesta, mostrando, quindi, al venditore il prodotto (diversi secchi) che Ciccio aveva appena munto dalla mucca Beatrice. Solo che Ciccio ha munto Panna, invece che latte! Il venditore spiffera tutto a Paperone che quando vede presentarsi a lui Gambadilegno in cerca di lavoro mette in atto un diabolico piano: carpire il segreto di Beatrice. Gambadilegno si reca alla fattoria e vede Ciccio che dipinge la stalla. Spacciandosi per il Pittore Giotto spedisce Ciccio in città dicendogli che avrebbe avuto un enorme successo. Calata la notte Nonna Papera ha sempre più forte il dubbio di conoscere il personaggio che si è intrufolato nella fattoria e lo ricorda come ricercato per diversi furti (galline, vacche, anatre, etc...) e capisce che egli è Gambadilegno. In quel momento Nona Papera sente il muggito di Beatrice, che Gambadilegno stava rapendo. Ancora in camicia da notte e con archibugio in mano Nonna Papera corre in soccorso di Beatrice ma Gambadilegno riesce ad impossessarsi dell'archibugio con la recita della vittima. Ciccio, tuttavia, non si è recato in città (perché: "troppo faticoso dipingere in città") e lancia un vaso che stordisce Gambadilegno. In quella sbuca Paperone che ad una seccata Nonna Papera spiega che egli voleva carpire il segreto di Beatrice. Nonna Ppapera, a quel punto, è felice di svelare a Paperone che è merito di Gas e Giac se Beatrice produce panna. Infatti Beatrice assiste ogni giorno a due spettacoli di varietà dei due simpatici e scaltri topi.
Al di la di tutto Bob Moore disegna un Gambadilegno davvero cattivo e spietato e con disegni essenziali (sebbene manipolati, togliendo diversi particolari di contorno)caratterizza davvero molto bene i personaggi. Le loro espressioni sono da manuale (soprattutto quando arrabbiati). Il formato che ho sottomano (striscia su 2 righe) rende i disegni ancora più interessanti e rende ancora più fascino a questa bellissima storia. [/size]