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M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls

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PolliceSu
    Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
    Risposta #180: Martedì 26 Gen 2010, 20:40:45
    Di solito, da una storia di scarsa lunghezza non ci si può aspettare molto. Al massimo, un'avventura comica, può risultare divertente, ma un giallo rimane schiacciato, perché dopotutto anche solo in 10 pagine non può avere modo di svilupparsi completamente e di appassionare il lettore. Ci sono però alcune eccezioni, come la gradevole bla bla bla

    Non è il solo caso, anzi il più eclatante è quello di LE MASQUE DE FER, in cui una storia di sole 4 pagine si guadagna imho l'8 per l'amalgama tra le suggestive inquadrature e la situazione psicologica dei personaggi.
    Vabbe' che il layout è diverso da quello italiano, comunque il principio è quello; è la dimostrazione come anche il discorso "5 pagine=improbabile "bella storia" possa risultare un discorso peregrino. ;)
    Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


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      Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
      Risposta #181: Lunedì 1 Feb 2010, 20:27:08
      A parte le storie a fumetti pensate appositamente, senza dubbio uno dei filoni più sfruttati, su cui la Disney ha sempre puntato molto, sono le riduzioni cartacee di film, corti e altro materiale animato Disney. Una delle prime trasposizioni di questo genere, fra più famose e, a quanto si dice, affascinanti, è di certo Biancaneve e i Sette Nani di Hank Porter. Essendo però la storia stata rilasciata prima del film del 1937, alcuni passaggi erano differenti e quindi la storia aveva qualche leggera anomalia rispetto al classico animato. Tra le riduzione successive, ricorderei Pinocchio (di cui abbiamo numerosi rifacimenti), Dumbo e Bambi. Dimenticato molto spesso e poco conosciuto, è invece l'adattamento del "mediometraggio nel lungometraggio" The Reluctant Dragon, pubblicato nel 1941 dalla Western ed illustrato da Irving Tripp. ;)



      Praticamente sconosciuta ai più, per varie ragioni, questa storia a fumetti, che definire splendida è poco, è stata pubblicata in origine su un albo una-tantum dal titolo, appunto, The Reluctant Dragon, che racchiudeva la storia in questione, la riduzione di una Silly Symphony e l'adattamento di due corti contenuti, interamente o parzialmente, nel lungometraggio (How To Ride A Horse e Old Mac Donald Duck). In Italia è stato pubblicato più volte, sempre sulla collana degli Albi d'Oro, con il titolo Il Drago Pacifico, prima nel 1948, poi nel 1951, ed infine nel 1955 (albo in cui io la possiedo), se escludiamo l'introvabile, se non a cifre stratosferiche, ristampa If.
      Prima di analizzare il fumetto, però, vorrei approfondire la storia del lungometraggio originale; ci sono varie pagine a riguardo, ma quella più ricca di informazioni e, ovviamente, di riflessioni è quella della recensione di Grrodon nella Tana del Sollazzo. La storia a fumetti non analizza, come già detto, tutto il lungometraggio, ma solo la parte culminante, quella che porta il titolo di Il Drago Riluttante, un mediometraggio animato in cui vediamo un drago perditempo combattere contro un cavaliere verseggiatore, Ruggero l'ammazzadraghi.
      La trama in sintesi è questa: un ragazzino, appassionato di letture avventurose e di draghi, incontra un essere alquanto pacifico e tranquillo, il Drago Riluttante, appunto, che non ama certo combattere e sputare fuoco (non ne è affatto capace), bensì cantare e comporre poesie. Tuttavia, il drago è in pericolo, perché, come gli confessa il ragazzo, in città sta per arrivare un uccisore di draghi, il terribile Ruggero, che vuole ammazzarlo senza pietà. Al drago tuttafia non importa per nulla; così, il ragazzino corre nelle vie per incontrare Ruggero, e quel che vede è una figura cavalleresca dall'armatura scintillante. Quanto arriva a casa sua, tuttavia, lo spettacolo che trova è ben diverso: Ruggero è un vecchio con i baffoni che non ha la minima intenzione di combattere, anzi, condivide lo stesso hobby del drago: fare costantemente nuove poesie. Allora, il ragazzo propone all'ammazzadraghi di venire con lui per incontrare la bestia: i due diventano amici, ma il bambino continua a rammentare loro che è tempo di combattere; e quando arriva il giorno prestabilito, Ruggero e il drago inscenano una finta battaglia da cui il drago esce perdente. Dopo i vari applausi, Ruggero reinvia davanti al pubblico l'uccisione del mostro e si rintana segretamente con lui e il ragazzo a prendere un tè. Conclusione all'insegna del lieto fine; cito testualmente: "Intanto il cielo si oscurava, e la popolazione cominciò a rincasare. Il cavaliere, il drago e il ragazzo si avvicinarono verso la caverna; le luci del piccolo villaggio si spegnevano una dopo l'altra, ma in cielo brillavano le stelle e un'immensa luna. Quand'essi discesero giù per la collina, il poetico canto della notte li avvinse, destano poetici accenti nei loro cuori."
      I disegni di Irving Tripp sono ottimi, ma non posso giudicare direttamente perché la versione italiana è palesemente un ricalco, operato forse dal solito Rubino. L'impressione generale, comunque, è soddisfacente... non solo nei disegni, che appaiono comunque ben fatti e deliziosamente retrò, ma anche nelle inquadrature: vi sono numerose vignette a tutta pagina con i personaggi in primo, se non in primissimo, piano. Le espressioni poi sono azzeccatissime, come il drago falsamente infuriato di pag. 23 (con sopra la scritta "MENESTRELLO SFIATATO", o il ragazzo che annuncia l'arrivo di Ruggero).
      Ma la storia è splendida, soprattutto per un altro motivo. Sì, certo, la trama è scontata, i disegni ottimi ma non bastano a fare il capolavoro... ebbene, questa storia è magnifica per una ragione precisa: il linguaggio.
      Ebbene sì, ci sono storie in cui il linguaggio influisce sul giudizio generale del lavoro. Perché qui la narrazione non è mai scontata. Il traduttore, molto probabilmente Guido Martina, è alla continua ricerca di vocaboli interessanti, frasi originali, concetti poetici (ad esempio la frase postata in precedenza) e... meravigliosi versi. La storia, infatti, è contornata costantemente di poesie, che spuntano veramente da ogni parte, da ogni punto. Ne cito una per ogni personaggio principale. Per il Drago, la migliore è senza dubbio quella che lui definisce il suo ultimo componimento, e si intitola "Svolazzando": "Svolazzando con ebbrezza - sotto il ciel primaverile, quando l'alito gentile - della brezza ti carezza... saltellando con gli uccelli - fra gli steli rugiadosi, fra gli olezzi deliziosi - sulle rive dei ruscelli mormoranti...". Degna di nota anche questa breve poesiola, intitolata "La ciambella a testa in giù": "Piccola, dolce ciambella - dorata e bella - tu questa volta non sei più tu! A gambe all'aria - sei capovolta - col fondo in sù!". Di Ruggero, invece, cito il poemetto "Nuvole": Nuvole, lanose nuvole - nuvole lanose - e vaporose - color d'argento - nuvole argentee - che state a bioccoli - nel firmamento - pieno di nuvole!".
      Il ragazzo invece pronuncia solo questa, con tono bellicoso: "Oggi il tuono rumoreggia - e il baleno folgoreggia - con un lampo che abbarbaglia - già succede un parapiglia - già ciascuno s'accapiglia... l'un sull'altro ormai si scaglia... e incomincia LA BATTAGLIA!".
      Insomma, la storia in sè è un vero componimento poetico, valorizzato dalle numerose seguenze didascaliche, che spiegano le varie situazioni nei dettagli e aggiungono particolari interessanti.
      Ah, e poi last but not least, il fatto che le pagine sono metà in bianco e nero e metà a colori, rende l'avventura davvero affascinante, anche viste le dimensioni delle pagine degli Albi d'Oro.
      La storia del Drago Riluttante verrà nuovamente fumettata nel 1957, con un remake dell'avventura realizzando da Harvey Eisenberg, mai pubblicato in Italia. Contrariamente alla storia recensita, però, negli USA verrà ristampata molte volte, l'ultima nel 1998; i disegni, però, a quanto vedo dall'Inducks, non sembrano neanche poter reggere il confronto con l'avventura di Tripp del 1941.
      Piccolo bonus per chi non conosce il cartoon del Drago Riluttante: i links per la visione su Youtube!

      [media]http://www.youtube.com/watch?v=iOkf8-N8K44[/media]

      [media]http://www.youtube.com/watch?v=xcAdi52xCYo&feature=related[/media]

      [media]http://www.youtube.com/watch?v=Rri9WF8OxhY&feature=related[/media]

      Curiosità: nella versione linkata, il padre del ragazzo è doppiato da Gigi Angelillo, storico doppiatore di Paperone in Duck Tales, ne Il Canto di Natale di Topolino e altri. :)
      Next: Topolino e il ponte stregato, letta su Topolino n. 121.
      « Ultima modifica: Lunedì 1 Feb 2010, 21:14:10 da GGG »

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        Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
        Risposta #182: Lunedì 1 Feb 2010, 20:40:30
        Infatti non capisco (diciamo che non condivido) perché fanno 'ste ristampe anastatiche se poi costano tantissimo ugualmente. E questa sarebbe la diffusione capillare delle rarità tra la gente che non può permettersi gli albi originali? Bah!
        Purtroppo non possiedo questa storia (stranamente), quindi non posso ammirarne i disegni. :'(
        Cercherò comunque di procurarmi la versione sull'albo originale.
        TOPOLINO E IL PONTE STREGATO invece ce l'ho: Storia molto curiosa ;)
        Ce l'ho ben 3 volte! :o
        « Ultima modifica: Lunedì 1 Feb 2010, 20:44:26 da Sam_Spade »
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          Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
          Risposta #183: Lunedì 1 Feb 2010, 20:48:12
          Infatti non capisco (diciamo che non condivido) perché fanno 'ste ristampe anastatiche se poi costano tantissimo ugualmente. E questa sarebbe la diffusione capillare delle rarità tra la gente che non può permettersi gli albi originali? Bah!
          Purtroppo non possiedo questa storia (stranamente), quindi non posso ammirarne i disegni. :'(
          Cercherò comunque di procurarmi la versione sull'albo originale.
          TOPOLINO E IL PONTE STREGATO invece ce l'ho: Storia molto curiosa ;)
          Ce l'ho ben 3 volte! :o

          Bah io sono sempre stato contrario alle ristampe anastatiche ( i primi Tl e gli albi Nerbini sono un discorso a parte )!

          Comunque complimenti ! Pollice in sù !  ;)

          La storia purtroppo manca a me ...

          Ma volevo lo stesso dire che esiste un adattamento a testo risalente al 1953 http://coa.inducks.org/story.php?c=B+MK++++4-B

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            Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
            Risposta #184: Lunedì 1 Feb 2010, 20:58:14

            Bah io sono sempre stato contrario alle ristampe anastatiche ( i primi Tl e gli albi Nerbini sono un discorso a parte )!

            Be', se tu desideri gli originali, padronissimo.
            Ma perché impedire a chi desidera avere l'albo - ma non vuole sborsare un patrimonio - di avere una copia tale e quale l'originale?
            Io poi sono un fanatico delle ristampe, sono un caso a parte. Mi piace un sacco avere le ristampe Comic Art invece che gli originali [smiley=laugh.gif]

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              Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
              Risposta #185: Lunedì 1 Feb 2010, 21:00:54

              Be', se tu desideri gli originali, padronissimo.
              Ma perché impedire a chi desidera avere l'albo - ma non vuole sborsare un patrimonio - di avere una copia tale e quale l'originale?
              Io poi sono un fanatico delle ristampe, sono un caso a parte. Mi piace un sacco avere le ristampe Comic Art invece che gli originali [smiley=laugh.gif]


              Ehm io sborso poco molto poco ... vado quasi sempre a colpi di fortuna ...

              Una ristampa poco comune ma da poco valore invece è Nel regno di Topolino apocrifo ;)
              Ben fatta ...

              Naturalmente parlo in proporzione alle altre ristampe ... Perchè personalmente non mi accontenterei poi così tanto ,come te!

              Si lo so che ti piacciono i Comic Art infatti ci stiamo organizzando per quello scambio eheh
              « Ultima modifica: Lunedì 1 Feb 2010, 21:02:35 da Barone_Bombastium »

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                Risposta #186: Lunedì 1 Feb 2010, 22:13:59
                Ecco un po' di foto della storia scattate da poco con la macchina fotografica scassata (l'unica disponibile al momento), per dare un'idea dei disegni a chi non ha la storia:
                http://img694.imageshack.us/i/dscf0996u.jpg/
                http://img148.imageshack.us/i/dscf0995i.jpg/
                http://img709.imageshack.us/i/dscf0994o.jpg/
                http://img709.imageshack.us/i/dscf0993.jpg/
                http://img12.imageshack.us/i/dscf0992a.jpg/
                http://img694.imageshack.us/i/dscf0991p.jpg/
                http://img709.imageshack.us/i/dscf0990.jpg/
                ttp://img189.imageshack.us/i/dscf0989t.jpg/
                « Ultima modifica: Lunedì 1 Feb 2010, 22:14:37 da GGG »

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                  Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                  Risposta #187: Venerdì 5 Feb 2010, 18:01:14
                  TOPOLINO E LA CHIAVE SMARRITA


                  Oggi doppio appuntamento con uno dei casi più emblematici e ad oggi più enigmatici, vista la scarsità di dati in merito.
                  Per chi - lettore americano o italiano - ha letto questa storia da giovane, tanti e tanti anni fa, ormai dovrebbe averla ben stampata nella memoria data la sua singolarità, ma a chi non ha mai avuto occasione di avere in mano l'Albo d'Oro o l'Albo della Rosa ove fu pubblicata, questa avventura di Topolino e Pippo risulterà del tutto ignota, purtroppo, nonostante la già citata singolarità e atipicità di trama e sviluppi.
                  Orbene, questa storia ha inizio in una classica notte buia e tempestosa, in cui un trafelato Pippo giunge nella casa di Topolino asserendo che all'interno della propria abitazione si aggirano due clowns senza apparente motivo.
                  L'elemento inquietante dei clowns che gironzolano in casa di Pippo (da che mondo è mondo, l'uomo ha sempre avuto paura delle maschere) è ben reso da Jim Pabian, disegnatore poco presente in campo Disney; se volete sapere di più su di lui, invito caldamente a leggere questi 2 post che Boschi aveva redatto nel suo blog parlando dell'ultimo lavoro di Becattini. Ho detto "ben reso" e non ottimo perché onestamente coi disegni si sarebbe potuto fare un pochino di più, dato che così è richiesto dalla trama. Ma lasciamo correre, così è la storia e godiamocela per com'è.






                   In tutti i casi Pabian riesce a plasmare in modo adeguato l'atmosfera surreale richiesta dalla sceneggiatura (redatta purtroppo da ignoti), ricreando pittoresche vignette come quella all'arrivo di Topolino e Pippo a Clown Island (vignetta visibile nel blog di Boschi).
                  Le ingenuità di questa storia - che forse proprio per certe ingenuità assume toni da fiaba vera e propria - sono dunque compensate dalle strabilianti invenzioni narrative che si affidano fiduciose alla matita di Pabian, che rende calorosi e "normali" i locali labirintici di Clown Island, locali al cui interno tuttavia avvengono cose senza una logica.
                  Tornando alla trama, ecco che vi spiego cosa facevano i clowns a casa di Pippo: erano venuti a consegnarli un baule lasciatogli in eredità da suo zio Goof, proprio un clown.
                  Solo che, lasciato a Pippo il baule,  "dimenticano" di lasciargli la chiave per aprirlo, scomparendo con uno strano apparecchio in mezzo alle nuvole.
                  E' questa la famigerata "Missing Key" alla cui ricerca si lanceranno Topolino e Pippo, i quali per riaverla si fionderanno a Clown Island ove regna un tremendo figuro che aveva in odio Clown Goof e che tiene la chiave legata attorno al collo. Costui è il colosso Blackbeard, una sorta di Mangiafuoco intrattabile ed inavvicinabile.
                  Non voglio svelarvi i piccoli episodi che caratterizzano questa singolare esperienza di Pippo e Topolino, né tantomeno se riescono a strappare dal collo di Blackbeard la famosa chiave.
                  Dico solo, e vale la pena, che per riuscire nel loro intento Topolino e Pippo si calano nella realtà del luogo e quasi ne assorbono il modo di fare, tanto che il beffardo finale forse potrebbe suggerire che se diventi un "clown", allora devi rinunciare a uno "scopo", tipico della tua società; altrimenti avrai una sorpresa....
                  Dunque, accennavo alle stranezze che riguardano questa storia. Ebbene, oltre alle stranezze che riguardano la trama in sé, tale storia ha anche stranezze nelle sue avventure editoriali che sono abbastanza movimentate. Innanzitutto, la scarsa reperibilità, poi il fatto che risulta ristampata in Brasile in una versione che sembra appunto un ricalco (potete vederlo nella pagina dell'Inducks dedicata alla storia), e poi - la cosa veramente più importante - gode nientemeno che di uno sconosciutissimo remake di produzione britannica, sconosciuto fino a quando si è scoperto essere stato ristampato in Italia (!!) nei numeri di TL dal 48 al 50, col titolo di.....

                  TOPOLINO E L'ISOLA DEI PAGLIACCI



                  Lo scan di quest'ultima storia è stato da me caricato, dopo che per moltissimo tempo questa fantomatica ISOLA DEI PAGLIACCI era rimasta senza codice e quasi irreale, fino a quando mi accorsi che Massimo Marconi, sul Topolino Story dedicato al 1952, la citava descrivendola come "surreale e piuttosto inquietante storia di autori ignoti, realizzata in Gran Bretagna".
                  Niente di particolarmente strano, se pensiamo che THE MISSIN KEY era stata pubblicata solo su ALBI D'ORO, quindi si pensò che fosse misconosciuta al pubblico di TL; in un periodo in cui un po' attingevano alla produzione inglese (vedi le splendide tavole di MISTER TOAD), hanno quindi deciso di pubblicare su TL questo remake britannico. Ma cos'è che è strano? E' strano che, confrontando la versione di Mickey Mouse Weekly e quella su TL, ciò che balza agli occhi è la differenza dei disegni!
                  C'è da dire che disegni e impostazione delle storie per i Mickey Mouse Weekly erano molto belli e molto sofisticati, forse troppo sofisticati per il TL (guardate che effetto straniante fa MISTER TOAD confrontandola con le altre pagine dell'albo), quindi desumo - ne ho parlato anche con BB e GGG - che molto probabilmente sono stati operati dei ricalchi, qui in Italia, da Vergani o da Michele Rubino, ricalchi che semplificano di molto i disegni e li fanno sembrare più arcaici di quanto siano in realtà e in definitiva ne accentuano, quindi, il valore inquietante.
                  Il remake britannico: C'è da dire che il remake britannico, pur riprendendo alcune situazioni, le amplia e fa sì che risultino differenti (e non di poco, dato che ci sono sequenze create veramente in modo originale), con buona pace del lettore che vuol leggere remake "diversi" tra loro.
                  Nel remake, poi, è ampliato anche il rapporto fra i protagonisti e i 2 clowns. Blackbeard è però lo stesso anche nell'aspetto.
                  Come sapete, in Inghilterra era il periodo dei remake e dei "lucidi": abbiamo una storia che può dirsi "remake" e "lucido" di TOPOLINO E LA SCARPA MAGICA, e abbiamo "lucidata" anche la barksiana PIETRA FILOSOFALE. La gloriosa epoca di Ward e Haughton poteva dirsi forse tramontata, e lo sarà per sempre. Ward e Haughton andrebbero sì conosciuti e ricercatissimi, soprattutto Ward che ha creato un'intera epopea paperinesca prima di Barks, e che è stato ingiustamente dimenticato, sia lui che il marinaio Mac, come ricordava anche Alberto Becattini in un articolo di ormai 6 anni fa.
                  Le storie inglesi non erano infantili, come mi pare dicesse Pedrocchi alla domanda del perché non le pubblicassero; e in effetti questa di non pubblicarle in Italia (soprattutto le più antiche) è stata una tradizione duratura :'(

                  Mi era venuta un'idea, e vorrei sentire il parere dei moderatori e dell'admin. La maggior parte degli utenti viene qui e si sorbisce la recensione bla bla bla. Non sarebbe carino se io e gli altri madopisti aggiungessimo, quando è il caso, gli albi in cui è possibile reperire la storia appena recensita e fornire il link in cui l'albo al momento è in vendita? Non ci sarebbe nulla di male, anzi spronerebbe il lettore alla ricerca di tali storie :)

                  Dopo il nulla osta (ma dovrebbe essere nulla hosta, no?) concessomi da un esperto consigliere, vi fornisco il link delle versioni di MISSING KEY al momento disponibili sul mercato (sono quelli con la copertina rossa in cui Topolino ha una grossa chiave in mano).
                  Ecco il link alle inserzioni internazionali in cui ci sono 3 esemplari del One Shot originale a prezzi straordinariamente bassi; per chi volesse invece fermarsi a casa nostra, ecco invece 3 esemplari dell'Albo d'Oro degli anni '50. Gli altri non li ho guardati bene, ma il secondo della lista è indicato come "prima ristampa". E fidatevi del venditore, ci ho acquistato recentemente numeri di Mickey Mouse Daily a prezzi ragionevolissimi ;)

                  « Ultima modifica: Venerdì 5 Feb 2010, 22:03:49 da Sam_Spade »
                  Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                    Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                    Risposta #188: Venerdì 5 Feb 2010, 18:10:09
                    Pollice su ... La storia è tra le mie ricercate ... Clown Island , rarissima e sconosciuta, è stata ristampata all' estero solo in alcuni albetti turchi, oggi quasi praticamente impossibili da reperire ...

                    Sono propenso a pensare che il lucido è ad opera di M. Rubino come per P. e i 40 ladroni ... Vergani più che altro si ''interessava'' di copertine ...

                    *

                    Bacci
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                      Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                      Risposta #189: Venerdì 5 Feb 2010, 18:22:11
                      Davvero interessante. Puoi dirci magari sotto spoiler cosa c'era nel baule del parente di Pippo che i due Clown gli portano a casa? :)


                      Nella storia di Pabian è un doppione della chiave ;D

                      Grazie, era un particolare che mi incuriosiva molto ;)
                      « Ultima modifica: Venerdì 5 Feb 2010, 21:46:11 da bacci88 »

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                      PolliceSu
                        Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                        Risposta #190: Venerdì 5 Feb 2010, 21:03:52
                        Davvero interessante. Puoi dirci magari sotto spoiler cosa c'era nel baule del parente di Pippo che i due Clown gli portano a casa? :)

                        Nella storia di Pabian è un doppione della chiave ;D

                        Comunque ho chiesto a chi di dovere se va bene la proposta da me esposta nella risposta all'iniziativa madopista. Sarebbe una cosa utilissima e non mi pare ci sia nulla di male.

                        La prossima storia che recensirò sarà A LONG DAY FOR A SHORT KNIGHT (1957), storia mai ristampata nello stivale.
                        Lo dico perché così i madopisti evitino di recensire proprio questa ;)
                        Ho aggiunto nel mio post-recensione i link ai posti ove è disponibile l'albo con la storia al momento. Per chi la cerca caldamente, dateci un'occhiatina ;)
                        « Ultima modifica: Venerdì 5 Feb 2010, 22:05:00 da Sam_Spade »
                        Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                          Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                          Risposta #191: Sabato 20 Feb 2010, 20:45:57
                          Ho ricevuto da poco  la storia Topolino e la chiave smarrita in prima edizione ...Devo dire che è ottima ... La cosa curiosa è che ne gli anni 50'  , ne fumetti, l' inglese non era quello scritto ma quello parlato ... Ricorrono anche strane esclamazioni come :
                          F' Peter Sake ( Per l' amor di Peter ) oppure trasformazioni della lingua con i cosidetti neologismi ( e siamo negli anni 50') come Whuz al posto di Who ...

                          Il Pippo di Jim Pabian è una cosa stupenda ;)

                          Comunque a breve il ciclo Paperolimpiadi e Topolino e la valle dell' incanto

                            Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                            Risposta #192: Martedì 2 Mar 2010, 19:15:07
                            Non credo, perché  è stato ristampata recentemente, ma questa,http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++530-A, è una MADOP?

                              Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                              Risposta #193: Martedì 2 Mar 2010, 19:22:26
                              Assolutamente no ...

                              Se vai a vedere il primo post del topic, scritto da GGG, viene spiegato come distinguere una storia da una MADOP

                                Re: M.A.D.O.P. - Mickey and Donald's Obscure Pearls
                                Risposta #194: Giovedì 4 Mar 2010, 18:54:10
                                Volevo segnalare che possiedo la versione originale di "Topolino e la chiave smarrita".
                                http://file:///tmp/svamg.tmp/svan9.tmp/yujthg.htm (questa è una MADOP?)
                                http://file:///tmp/svamg.tmp/svao1.tmp/h,gg.htm (questa?)
                                « Ultima modifica: Giovedì 4 Mar 2010, 18:54:34 da simonis_mc_duck »

                                 

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