Papersera.net

Uno dei capolavori dell'accoppiata Martina-Carpi e della Topocultura... pubblicata nel 1976, in occasione del bicentenario americano, e quindi anche uno degli ultimi esempi di topo-realtà (o reality-topo, se vogliamo usare un termine più moderno)   anni fa la usai per una ricerca scolastica sugli Stati Uniti e presi anche un bel voto... comunque la cosa di questa storia che preferisco è che pur essendo italiana non snatura l'origine americana dei paperi e li presenta davvero come "eroi dei due mondi"   bellissima la scena in cui i nipotini fuggono nella notte ispirati dallo spirito di Paul Revere-Archimede (un po' inquietante forse, ma spettacolare)  

ecco, lo volevo fare io questo topic... un fumetto grandioso che per la prima volta lessi a cinque anni e ogni mese me la leggo con calma e attenzione...
un paperino simpatico, buffo, una storia avvincente, formidabile... da far rimpiangere rispetto ai topolini di oggi che contengono per lo più storielle insulse e scadenti.

grande storia, anche per il sequel del 1977....si vede la mano della coppia numero uno
molto meglio delle storie di oggi...sarà per questo che sono 5 anni che non compro il topolino?

sarà per questo che sono 5 anni che non compro il topolino?

Idem con patate.

difficile commentare un lavoro da maestro...l'impostazione storica è magistrale, il carattere dei personaggi al loro meglio, il disegno è di Carpi...

e secondo me, ribadisco, il sequel dell'anno dopo ha conferito importanza alla storia...non so, le ha dato solidità!

Questa storia mi è piaciuta tantissimo, l'ho riletta cento volte.
Wow, non sapevo che ci fosse un sequel :o... qual'è il titolo?

Wow, non sapevo che ci fosse un sequel :o... qual'è il titolo?

"Paperino e la difesa dell'Indipendenza" (Martina/Carpi)

Grazie, Pacuvio, vedrò di trovarla

A costo di venir sommerso dalle critiche, dichiaro che non sono mai riuscito a farmi piacere "Paperino e il revival dell'indipendenza". Mi è sempre sembrata un po' troppo sforzata (nel parallelismo indipendenza americana -> indipendenza di Paperino dallo zione), e il Paperone di Martina troppo cattivo per i miei gusti, soprattutto in questa occasione.

A costo di venir sommerso dalle critiche, dichiaro che non sono mai riuscito a farmi piacere "Paperino e il revival dell'indipendenza". Mi è sempre sembrata un po' troppo sforzata (nel parallelismo indipendenza americana -> indipendenza di Paperino dallo zione), e il Paperone di Marina troppo cattivo per i miei gusti, soprattutto in questa occasione.

Razionalmente ti direi che hai ragione, ma ho amato tanto questa storia da bambina che non posso non continuare a farlo! Avevo sette-otto anni e la imparai letteralmente a memoria. E passai settimane ad infilare la parola "soprassediamo" in tutti i miei discorsi  [

Allora non ero l'unica ad imparare a memoria le storie... C'è qualche altra "pazza" come me in giro...

Allora non ero l'unica ad imparare a memoria le storie... C'è qualche altra "pazza" come me in giro...

Piu' di una, spero!  [
Comunque io ho praticamente imparato a leggere grazie al Topo... e non e' che in casa ne entrassero poi tanti, quindi quando capitava li rileggevo talmente tante volte che alla fine li sapevo come le preghiere (anzi meglio  )!!!! E le storie che mi piacevano di piu' me le "recitavo" da capo a fine, quindi alla fine le avevo studiate come un copione.
E' anche vero che da bimbi si ha una memoria prodigiosa, adesso non so se ci riuscirei...

Piu' di una, spero!  [

Non saprei. Qui magari ce ne sono altri, ma fra i miei amici nessuno è appassionato ai fumetti, questi discorsi li faccio solo qui...

Comunque io ho praticamente imparato a leggere grazie al Topo...
e li rileggevo talmente tante volte che alla fine li sapevo come le preghiere (anzi meglio  )!!!! E le storie che mi piacevano di piu' me le "recitavo" da capo a fine, quindi alla fine le avevo studiate come un copione.

Proprio uguali... è stato lo stesso anche per me

https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1077-AP&redirected=1

Letta giusto oggi questa gustosissima storia del grande Martina.

Un Guido in forma smagliante ci regala una storia divertentissima con il meglio di quanto potesse offrire: cultura, ironia, satira, morale delicata e quella fantastica cattiveria grottesca che è il suo marchio di fabbrica e rende le sue storie un capolavoro!

Cioè: