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Topolino e la banda dei piombatori

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Gilberto 66
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    Re: Topolino e la banda dei piombatori
    Risposta #15: Domenica 26 Feb 2017, 01:14:17
    E poi mi viene un po' strano vedere Manetta nel ruolo che solitamente ha Basettoni (che ancora non era stato creato, però), e non avere nemmeno un po' della scemenza che lo caratterizza oggi.
    ;D Assolutamente vero! Che poi è quello che in fondo sconvolge quasi tutti noi credo, aprendo fra l'altro l'inquietante interrogativo (me lo posi alla prima lettura della storia) riguardo al come sia nato il rapporto Basettoni-Manetta che tutti conosciamo, dopo gli esordi di tutt'altro tono del buon Manetta!
    Per quanto riguarda Paperino e il calumet della pace pur avendola in due albi non l'ho mai letta ne sapevo della particolarità del primo ritorno di Tubi proprio in questa storia. Urge leggerla al piu presto.
    Per quanto riguarda Tl e il ritorno dei piombatori è anch'essa una bella storia con protagonista Tubi, con quell'impagabile fascino che i disegni di Asteriti le conferiscono finendo per far guadagnare alla storia un punto in piu del dovuto, anche se a me personalmente il ritorno di Tubi che piace di piu, quello che ritengo piu affascinante è in "Topolino e la compagnia dei dilettanti"  https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++842-A, forse per una trama dalla suspense davvero notevolmente serrata o...forse per la solita vecchia intramontabile motivazione..e cioè che la lessi per prima delle altre!
    « Ultima modifica: Domenica 26 Feb 2017, 01:18:07 da antonello_auteri »
    Finalmente due concorrenti degni di rispetto!  Avete notato i due Cucurbitoni di Casimiro?
    Sì...ma questa coppia di Catafurgi di Tamerlano li sovrasta!
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      Re: Topolino e la banda dei piombatori
      Risposta #16: Mercoledì 1 Mar 2017, 19:06:45
      È una traduzione fatta male di "plumber", che di fatto significa "idraulico".

      Non è proprio così. Qui si spiegava che era un termine antiquato per idraulico, probabilmente negli anni 30 si usava forse come dialetto
      « Ultima modifica: Mercoledì 1 Mar 2017, 19:07:27 da Florence »

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        Re: Topolino e la banda dei piombatori
        Risposta #17: Giovedì 2 Mar 2017, 11:49:05
        riguardo al come sia nato il rapporto Basettoni-Manetta che tutti conosciamo, dopo gli esordi di tutt'altro tono del buon Manetta!
        Il rapporto moderno (Manetta aiutante tonto di un Basettoni complessivamente capace) e' gia' presente in Topolino e il mistero di "Macchia Nera" (credo la seconda apparizione di Manetta e la prima di Basettoni) ed e' poi parzialmente confermato in Il mistero delle collane (dove, a quanto ricordo, Manetta non e' particolarmente tonto, ma e' comunque ridicolizzato dal criminale, mentre Basettoni se la cava dignitosamente).
        Immagino che, avendo deciso di utilizzare un poliziotto di grado piu' alto come interlocutore di Topolino, per Gottfredson e De Maris fosse abbastanza naturale decidere di dare al Commissario un ruolo serio, utilizzando il suo secondo in grado per la controparte comica dell'indagine di Topolino. Sfortunatamente per Manetta, si e' trovato ad essere disponibile per questo ruolo.

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          Re: Topolino e la banda dei piombatori
          Risposta #18: Giovedì 2 Mar 2017, 12:20:29
          È una traduzione fatta male di "plumber", che di fatto significa "idraulico".
          Non è proprio così. Qui si spiegava che era un termine antiquato per idraulico, probabilmente negli anni 30 si usava forse come dialetto

          La questione è un po' più complessa.

          Da un lato il termine "piombatura" indica l'operazione di ricoprire di un sottile strato di piombo altri metalli per proteggerli dall'azione aggressiva di agenti chimici; dunque significa rivestire di piombo, ad esempio un antico modo di eseguire le otturazioni dei denti era proprio utilizzando il piombo. Dunque nulla di strano che il termine "piombatore" (nel senso di colui che segue le "piombature") fosse in passato usato per indicare, magari in forma dialettale, il mestiere di idraulico, proprio perchè anticamente le tubature degli impianti idraulici erano realizzate in piombo, o in leghe che comunque lo contenevano.

          Dall'altro lato anche l'idea della errata traduzione non è del tutto peregrina: se, infatti, il termine inglese "plumber" indica il mestiere di "idraulico", mi sembra abbastanza evidente che (anch')-esso derivi dal verbo latino plumbare, che indica il "saldare con piombo", ed è facile immaginare che tale verbo sia confluito nella lingua inglese proprio in ragione della strettissima storica attinenza del piombo con gli impianti idraulici.
          Tritumbani fritti!

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          Gilberto 66
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            Re: Topolino e la banda dei piombatori
            Risposta #19: Giovedì 2 Mar 2017, 21:25:41
            Il rapporto moderno (Manetta aiutante tonto di un Basettoni complessivamente capace) e' gia' presente in Topolino e il mistero di "Macchia Nera" (credo la seconda apparizione di Manetta e la prima di Basettoni) ed e' poi parzialmente confermato in Il mistero delle collane (dove, a quanto ricordo, Manetta non e' particolarmente tonto, ma e' comunque ridicolizzato dal criminale, mentre Basettoni se la cava dignitosamente).
            Immagino che, avendo deciso di utilizzare un poliziotto di grado piu' alto come interlocutore di Topolino, per Gottfredson e De Maris fosse abbastanza naturale decidere di dare al Commissario un ruolo serio, utilizzando il suo secondo in grado per la controparte comica dell'indagine di Topolino. Sfortunatamente per Manetta, si e' trovato ad essere disponibile per questo ruolo.
            E' molto probabile che sia come dici. In effetti la mia è una domanda sostanzialmente superflua per chi ha letto Il mistero di Macchia Nera. D'altra parte non conoscendo i retroscena degli albori, pur avendo letto quella celebre storia, tendo sempre a fantasticare di chissà quali curiosità e quali mondi poco conosciuti :D
            « Ultima modifica: Giovedì 2 Mar 2017, 21:26:22 da antonello_auteri »
            Finalmente due concorrenti degni di rispetto!  Avete notato i due Cucurbitoni di Casimiro?
            Sì...ma questa coppia di Catafurgi di Tamerlano li sovrasta!
            Ah! C'è anche un Decumbalione di Carlotta la Racchia!

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              Re: Topolino e la banda dei piombatori
              Risposta #20: Venerdì 9 Giu 2017, 22:55:11
              Questa storia mi sembra ben sotto la media delle altre del periodo.
              E il personaggio di Tubi mi dice meno di tanti altri comprimari che hanno popolato le strisce: anche perchè
              Spoiler: mostra
              quello che abbiamo conosciuto non era il vero,ma una parte recitata.


              Non dico che sia una vicenda brutta, anzi, tutt'altro. Ma Gottfredson mi ha abituato a ben altro.

              Ho apprezzato l'accenno alla corruzione
              Spoiler: mostra
              (i ladri hanno ottenuto quelle posizioni grazie ad un favore personale a un potente)


              Mi hanno divertito (in ordine sparso):
              - la gag di Topolino che si presenta per il posto di cassiere in banca
              - il dialogo con Minni dopo che egli è stato assunto
              - Tubi che dice: "Lui (il padrone di casa) non può essere stato. E' stato con me tutta la sera"
              - il buco di un metro quadrato per fare passare un tubicino
              - Tubi che si sposta a lavorare col martello pneumatico a causa dei lamenti di un vicino
              - tutta la storia del direttore della banca e della vasca da bagno

              Mi fa veramente strano vedere Orazio con gli occhiali; e dire che, se non fosse per quello, sarebbe raffigurato in modo praticamente perfetto (come si vede in una delle prime strisce, in cui ne è privo).
              Inoltre sappiamo che ambiato attività: nel sosia di re Sorcio gestiva una ditta di costruzioni.

              E poi mi viene un po' strano vedere Manetta nel ruolo che solitamente ha Basettoni (che ancora non era stato creato, però), e non avere nemmeno un po' della scemenza che lo caratterizza oggi
              Ha perfettamente senso, invece, che un commissario di polizia di una non piccola città non possa partecipare a tutti i casi che avvengano. E comunque già in quest'occasione non si dimostra   troppo sveglio: è Topolino a spiegargli
              Spoiler: mostra
              che era il guardiano della banca a compiere i furti.
              In realtà, in questa storia l'ispettore è secondo me ancora troppo poco caratterizzato.
              A proposito, ma è questo il suo esordio? O magari era già apparso in qualche domenicale? Perchè qui dimostra di conoscere già Topolino.
              Tra l'altro non solo Manetta ha il sigaro, ma (a differenza di tutti gli altri personaggi) lo tiene acceso in ogni singola vignetta in cui è presente.

              Alla fine mi è rimasto un dubbio:
              Spoiler: mostra
              da dove è sbucato il passaggio segreto nel caveau della banca da cui sono scappati i ladri? C'era già? L'hanno scavato loro?
              Boh.

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              dr. Paperus
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                Re: Topolino e la banda dei piombatori
                Risposta #21: Giovedì 14 Mag 2020, 15:54:46
                Devo dire che questa storia mi è piaciuta molto, seppure io l'abbia letta con la pessima impaginazione dell'albo! Il bel ricordo che mi ha lasciato è dovuto prima di tutto a un Topolino davvero adorabile.

                Non è certo una delle avventure più dinamiche del personaggio, ma ho apprezzato molto lo squarcio sociale che regala, tipico dell'America post-new deal. E' entusiasmante seguire le vicende del disoccupato protagonista, emozionarsi con lui all'idea di avere un nuovo lavoro, e prenderlo quasi a modello per la sua buona volontà; per quanto possa essere un eroe invincibile per cielo e per mare, la grandezza di Topolino è maggiormente visibile proprio in una storia come questa, in cui tutta la sua passione per la vita e la sua genuina bontà traspaiono da quanto umilmente si dedichi con tutte le forze a fare l'apprendista; anche quando si rende conto che il suo principale è incapace e non gode di buona nomea, eppure lui cerca di difenderlo e giustificarlo per il bene della loro scalcinata società, oltre che continuare a dare il meglio di sé mentre l'altro non muove un dito e affronta tutto con superficialità.

                Questa storia mi sembra ben sotto la media delle altre del periodo.
                E il personaggio di Tubi mi dice meno di tanti altri comprimari che hanno popolato le strisce: anche perchè
                Spoiler: mostra
                quello che abbiamo conosciuto non era il vero,ma una parte recitata.


                Non dico che sia una vicenda brutta, anzi, tutt'altro. Ma Gottfredson mi ha abituato a ben altro.

                A me invece proprio Tubi è piaciuto molto, perché
                Spoiler: mostra
                è diverso dalla gran parte dei nemici che Mickey affronta di solito; è disonesto, ma ha un passato da attore ed è stato in qualche modo costretto a delinquere dalle difficoltà economiche; è un capobanda, ma si vede che non è un furfante professionista per il fatto che inventa le scuse più improbabili per rispondere ai dubbi di Topolino; l'autore ci mostra per intero le conversazioni tra i due proprio per soffermarsi a raffigurare il personaggio: stupido, come tanti già visti, ma abbastanza furbo da recitare bene; flemmatico, come tutti gli sciocchi, ma adeguatamente vispo e infervorato quando si tratta di rivendicare il proprio orgoglio d'artista; e il finale è quanto di più insolito si possa avere in una detective-story disney, perché l'antagonista non è poi così rancoroso verso Topolino, confida nel futuro e nella sua carriera e si congeda dal nostro beniamino in modo buffo e istrionico, con una bonarietà che conferma la sua natura complessa e sfaccettata; non era semplicemente un abile truffatore dietro le sembianze di idraulico scemo, perché come truffatore era assai scemo e come idraulico era abbastanza furbo; era, insomma, una personalità a tutto tondo che certamente il buon Mickey ricorderà per sempre, un uomo buono in fondo, uno di quegli americani che hanno preso una cattiva strada ma hanno ancora sogni da realizzare. E anche a me rimangono impressi i momenti in cui egli entrava in crisi per una domanda scomoda, per poi inaspettatamente risollevarsi e azzardare una qualche spacconeria per allontanare da sé i sospetti.


                A proposito, ma è questo il suo esordio? O magari era già apparso in qualche domenicale? Perchè qui dimostra di conoscere già Topolino.

                Sì, è questo il suo esordio. Io comunque dal racconto ho avuto l'impressione che Topolino e Manetta qui si siano parlati per la prima volta, anche se chiaramente non posso fare più di tanto affidamento sulla sgangherata traduzione che posseggo; comunque, anche se Manetta chiama per nome Topolino e presta fiducia alla sua testimonianza, potrebbe essere semplicemente per il fatto che egli è conosciuto nella piccola cittadina.

                Alla fine mi è rimasto un dubbio:
                Spoiler: mostra
                da dove è sbucato il passaggio segreto nel caveau della banca da cui sono scappati i ladri? C'era già? L'hanno scavato loro?
                Boh.

                Non viene spiegato, e in effetti ho avuto la sensazione che l'autore abbia voluto chiudere abbastanza sbrigativamente la parte investigativa
                Spoiler: mostra
                per passare ai saluti finali dei bricconi, forse anche perché tutto sommato era un caso abbastanza semplice con una banda che, pur avendo studiato un piano ingegnoso, restava di dilettanti -infatti non fanno nulla per neutralizzare Topolino anche quando sospettano di lui, e anche se sono tutti complici, è facile intuire che ci sia qualcosa sotto sentendo le loro spiegazioni, per non citare la gomitata di Rosolio a Topolino-. Comunque si può ipotizzare che, essendo un passaggio con porta, fosse preesistente; più che altro io non ho capito, la banca come l'hanno scassinata? Il fumo è il risultato di un'esplosione? Ma se hanno fatto tutto l'ultima sera, perché anche in quella precedente il guardiano si era assentato (visto che era lui a scassinare)?
                ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                  Re:Topolino e la banda dei piombatori
                  Risposta #22: Giovedì 14 Mag 2020, 18:10:48
                  Avventura che ho apprezzato più per il contesto molto realistico (e reso magistralmente da Gottfredson) in cui è ambientata che per la vicenda in sé e per sé. Tubi é un personaggio certamente ricco di sfaccettature, ma la storia mi sembra che si dilunghi troppo in certi punti (aspetto tipico delle storie a strisce, ma in questo caso è forse più accentuato). Non il miglior Gottfredson, secondo me.
                  O Patria, mia solleva il capo affranto / Sorridi ancora, o bella tra le belle / o madre delle madri asciuga il pianto! / Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiarar ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! / Dio ti protegga Italia, così sia.

                  *

                  Maximilian
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                    Risposta #23: Sabato 16 Mag 2020, 13:25:38
                    A me invece proprio Tubi è piaciuto molto, perché [...]
                    Sostanzialmente concordo.
                    Tuttavia, in questa vicenda abbiamo un solo personaggio interessante. Nelle altre dello stesso periodo, anche due o tre: un superamento non solo quantitativo, ma talvolta perfino qualitativo (ma non è una mancanza di questa vicenda, bensì un pregio delle altre).
                    Lo stesso Topolino qui è caratterizzato piuttosto genericamente e fa quasi da sfondo alle vicende dell'idraulico. Per fortuna, sarebbe stata l'ultima volta che il protagonista della striscia si sarebbe fatto rubare la scena da qualcuno più interessante di lui.

                    Un'altra motivazione che mi porta a spreferirla è la totale mancanza di tensione.

                    Del volume che la contiene la pongo senza dubbio come la più debole (eccetto per Topolino al campeggio, non composta da una trama vera e propria ma da una sequenza di gag).

                    Sì, è questo il suo esordio. Io comunque dal racconto ho avuto l'impressione che Topolino e Manetta qui si siano parlati per la prima volta, anche se chiaramente non posso fare più di tanto affidamento sulla sgangherata traduzione che posseggo; comunque, anche se Manetta chiama per nome Topolino e presta fiducia alla sua testimonianza, potrebbe essere semplicemente per il fatto che egli è conosciuto nella piccola cittadina.
                    O più probabilmente il detective ne aveva sentito parlare/letto sul giornale in seguito ai casi che l'altro aveva risolto in precedenza (vedi Topolino giornalista, casa dei fantasmi).

                    ma la storia mi sembra che si dilunghi troppo in certi punti
                    Io invece non lo considero un difetto: malgrado la lunghezza, il livello della comicità resta su ottimi livelli e si arriva alla fine senza annoiarsi minimamente.

                    Si noti che questo fumetto è apprezzato particolarmente in Italia. Negli USA pare che ne abbiano una buona considerazione, ma minore di tante altre opere di Gottfredson (si vede che come gusti mi trovo più vicino a loro).
                    Sarebbe interessante analizzare in profondità quest'ultimo punto, sebbene creda di aver intuito vagamente il perchè.

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                    dr. Paperus
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                      Re: Topolino e la banda dei piombatori
                      Risposta #24: Sabato 16 Mag 2020, 14:04:08
                      Sostanzialmente concordo.
                      Tuttavia, in questa vicenda abbiamo un solo personaggio interessante. Nelle altre dello stesso periodo, anche due o tre: un superamento non solo quantitativo, ma talvolta perfino qualitativo (ma non è una mancanza di questa vicenda, bensì un pregio delle altre).
                      Lo stesso Topolino qui è caratterizzato piuttosto genericamente e fa quasi da sfondo alle vicende dell'idraulico. Per fortuna, sarebbe stata l'ultima volta che il protagonista della striscia si sarebbe fatto rubare la scena da qualcuno più interessante di lui.

                      Un'altra motivazione che mi porta a spreferirla è la totale mancanza di tensione.

                      E' vero che Manetta è ancora poco caratterizzato, ma forse se non è troppo imbranato questo lo rende in qualche modo anche originale, ad esempio dall'insopportabile sergente de La casa dei fantasmi. Quando però lo si affiancherà a Basettoni è logico che lo si "instupidisca" per farlo risaltare; e comunque qualche accenno c'è anche qui ;D quindi sia lui che Orazio a me sono piaciuti, per il resto concordo sul fatto che resta un'avventura minore per la mancanza di tensione, ma credo sia stata pensata così e non sia una "calata di stile"; inoltre a me Topolino ha intrigato, per i motivi che esponevo sopra... cioè, più che intrigarmi mi ha fatto simpatia, penso sia un altro modo in cui il personaggio può essere declinato, semplicemente.

                      Sì, è questo il suo esordio. Io comunque dal racconto ho avuto l'impressione che Topolino e Manetta qui si siano parlati per la prima volta, anche se chiaramente non posso fare più di tanto affidamento sulla sgangherata traduzione che posseggo; comunque, anche se Manetta chiama per nome Topolino e presta fiducia alla sua testimonianza, potrebbe essere semplicemente per il fatto che egli è conosciuto nella piccola cittadina.
                      O più probabilmente il detective ne aveva sentito parlare/letto sul giornale in seguito ai casi che l'altro aveva risolto in precedenza (vedi Topolino giornalista, casa dei fantasmi).

                      Sì stiamo dicendo la stessa cosa, infatti con "egli" mi riferivo a Topolino ahah

                      Io invece non lo considero un difetto: malgrado la lunghezza, il livello della comicità resta su ottimi livelli e si arriva alla fine senza annoiarsi minimamente.

                      Si noti che questo fumetto è apprezzato particolarmente in Italia. Negli USA pare che ne abbiano una buona considerazione, ma minore di tante altre opere di Gottfredson (si vede che come gusti mi trovo più vicino a loro).
                      Sarebbe interessante analizzare in profondità quest'ultimo punto, sebbene creda di aver intuito vagamente il perchè.

                      E quale sarebbe il perché? Io penso banalmente che sia dovuto al fatto che Tubi ha avuto un seguito in Italia a cominciare dal Calumet della pace.

                      Non viene spiegato, e in effetti ho avuto la sensazione che l'autore abbia voluto chiudere abbastanza sbrigativamente la parte investigativa
                      Spoiler: mostra
                      per passare ai saluti finali dei bricconi, forse anche perché tutto sommato era un caso abbastanza semplice con una banda che, pur avendo studiato un piano ingegnoso, restava di dilettanti -infatti non fanno nulla per neutralizzare Topolino anche quando sospettano di lui, e anche se sono tutti complici, è facile intuire che ci sia qualcosa sotto sentendo le loro spiegazioni, per non citare la gomitata di Rosolio a Topolino-. Comunque si può ipotizzare che, essendo un passaggio con porta, fosse preesistente; più che altro io non ho capito, la banca come l'hanno scassinata? Il fumo è il risultato di un'esplosione? Ma se hanno fatto tutto l'ultima sera, perché anche in quella precedente il guardiano si era assentato (visto che era lui a scassinare)?


                      Ah invece sulla questione del fumo tu che interpretazione hai dato?
                      ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

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                        Re:Topolino e la banda dei piombatori
                        Risposta #25: Sabato 16 Mag 2020, 17:10:58
                        Ah invece sulla questione del fumo tu che interpretazione hai dato?
                        Sinceramente no ricordo questo dettaglio

                        Citazione da: Maximilian - Oggi alle 13:25:38
                        Si noti che questo fumetto è apprezzato particolarmente in Italia. Negli USA pare che ne abbiano una buona considerazione, ma minore di tante altre opere di Gottfredson (si vede che come gusti mi trovo più vicino a loro).
                        Sarebbe interessante analizzare in profondità quest'ultimo punto, sebbene creda di aver intuito vagamente il perchè.

                        E quale sarebbe il perché? Io penso banalmente che sia dovuto al fatto che Tubi ha avuto un seguito in Italia a cominciare dal Calumet della pace.
                        Quella che citi è per me una conseguenza, non una causa. Tubi è stato ripreso in Italia perchè particolarmente a cuore dagli autori italiani: il che ci rimanda alla domanda di partenza. Perchè Tubi (e il suo fumetto d'esordio con lui) è amato perlopiù nel nostro paese?

                        Prima di rispondere preciso che quanto segue è frutto di mie impressioni: per questo mi piacerebbe che qualcuno più competente di me analizzasse il fenomeno meno superficialmente.

                        La banda dei piombatori parla di un lavoratore che affronta varie vicissitudini legati alla vita quotidiana. Tale argomento non lascia indifferente il pubblico italiano, simboleggiato peraltro dal successo di film come quelli di Fantozzi. E, andando ancora più lontano nel tempo, i romanzi e racconti di Verga, dotati di ambientazione molto realistica e precisa, trattano temi simili. Inoltre in entrambi gli esempi si parla di personaggi perdenti, le cui vicende finiscono pessimisticamente.
                        Tubi, umile artigiano, svolge il proprio mestiere senza riscuotere successo (basti vedere come sia criticato per la sua inettitudine dall'ispettore o come sia malvisto nel suo ambiente) nè la conclusione della storia lo vede trionfare.
                        Questi fattori attraggono l'italiano medio, abituato a campare un po' di espedienti e in difficoltà economiche. Infatti appena terminata la seconda guerra mondiale, mentre l'America raggiungeva il benessere, un'Italia in ginocchio affrontava la ricostruzione. Dopo il boom economico dei primi anni '60, non ha conosciuto momenti particolarmente felici (invece che io sappia gli statunitensi hanno dovuto aspettare il 2008 per una nuova crisi).

                        Leggendo poi gli articoli introduttivi sulla stessa collana, ho scoperto che gli Americani apprezzano soprattutto storie di avventura, mistero o azione. Le vicende quotidiane li trovano poco ricettivi. Tali testi, ricordiamolo, scritti da statunitensi per pubblico statunitense, lasciano trasparire entusiasmo per i generi citati prima. Quando scrivono riguardo una storia legata ai problemi di tutti i giorni, per quanto brillante sia, usano toni più contenuti. Infatti molte brevi di questo tipo sono state presentate in poche righe di presentazione sommaria, mentre diversi fumetti thriller, gialli, fantascientifici o di guerra sono stati sviscerati quasi punto per punto, segno che evidentemente questi sono tenuti in più alta considerazione.
                        Non a caso hanno deciso di ristampare solo le strisce a continuazione, in quanto le autoconclusive, per forza di cose, presentano una trama estremamente semplice che non può affrontare certi argomenti.

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                          Re:Topolino e la banda dei piombatori
                          Risposta #26: Sabato 16 Mag 2020, 23:38:37
                          Io comunque dal racconto ho avuto l'impressione che Topolino e Manetta qui si siano parlati per la prima volta, anche se chiaramente non posso fare più di tanto affidamento sulla sgangherata traduzione che posseggo
                          Qui c'è la versione originale dell'incontro tra Topolino e Manetta:

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                            Re:Topolino e la banda dei piombatori
                            Risposta #27: Domenica 17 Mag 2020, 01:15:03
                            Qui c'è la versione originale dell'incontro tra Topolino e Manetta:


                            Grazie Clinton, ma in realtà il primo incontro avviene alcune strisce prima, quando Manetta va a interrogare Tubi dopo il furto dalla contessa.
                            ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

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                              Re:Topolino e la banda dei piombatori
                              Risposta #28: Domenica 17 Mag 2020, 10:30:21
                              Grazie Clinton, ma in realtà il primo incontro avviene alcune strisce prima, quando Manetta va a interrogare Tubi dopo il furto dalla contessa.
                              Ah, scusa, per la fretta avevo preso la sequenza sbagliata. Ecco quella che cerchi:


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                                Re:Topolino e la banda dei piombatori
                                Risposta #29: Domenica 17 Mag 2020, 12:40:10
                                Ah, scusa, per la fretta avevo preso la sequenza sbagliata. Ecco quella che cerchi:



                                Ottimo, grazie! A quanto pare nella mia ristampa manca proprio la vignetta in cui Manetta si stupisce vedendo Topolino! È questo lascia il dubbio che lo conoscesse già, se non di persona quantomeno di fama. Ma io direi che anche la seconda va bene, dopo quello che ha fatto Topolino per la città negli anni precedenti è strano che non gli abbiano dedicato una statua, e dopo la batosta del sergente de La Casa dei fantasmi penso che la polizia avesse imparato a conoscerlo.
                                ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                                 

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