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Topolino e il passaggio al Tor Korgat

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Vincenzo
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    Topolino e il passaggio al Tor Korgat
    Martedì 25 Lug 2017, 17:41:43
    https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+3013-1P

    Incredibilmente, questa storia di quattro anni fa ancora non possedeva un topic dedicato.
    Per me è in assoluto la migliore storia di Gagnor e la migliore con Topolino degli ultimi anni insieme alle castyane e a Ratkyll, un capolavoro senza se e senza ma.
    I magnifici disegni di Cavazzano illustrano una trama avventurosa e ricca di colpi di scena, dove vengono risaltati i rapporti del protagonista col suo migliore amico e soprattutto con la sua nemesi Gambadilegno, esaltando così il Topo a livelli forse mai raggiunti nemmeno da Casty stesso.
    Auspico fortemente la ristampa su Tesori made in Italy.
    « Ultima modifica: Martedì 25 Lug 2017, 21:25:33 da Vincenzo »
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    PolliceSu
      Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
      Risposta #1: Martedì 25 Lug 2017, 21:18:18
      Sono d'accordo con tutto!

      Tranne che sul "mi auspico". :P ;D

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      PolliceSu
        Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
        Risposta #2: Martedì 25 Lug 2017, 21:25:55
        Sono d'accordo con tutto!

        Tranne che sul "mi auspico". :P ;D

        Giusto, modificato!
        If you can dream it, you can do it.

          Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
          Risposta #3: Martedì 25 Lug 2017, 23:19:57
          Grande storia con dei disegni di Cavazzano da rimanere senza fiato. Merita assolutamente una ristampa

            Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
            Risposta #4: Mercoledì 26 Lug 2017, 09:03:07
            riletta proprio qualche settimana fa, anche io sono rimasto sorpreso che finora non abbia avuto nessuna ristampa nostrana.

            i disegni di Cavazzano toccano l'apice nella splash-page iniziale, un fantastico piccolo (si fa per dire) quadro di grande effetto

              Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
              Risposta #5: Mercoledì 26 Lug 2017, 10:57:12
              Una delle storie che mi ha molto colpito,sia per i disegni,sia per la trama.Qui Giorgio Cavazzano fa un gran lungo ( e difficile) lavoro nel disegnare alla perfezione le montagne con tanto di magnifici sfondi.Dal punto di vista della trama invece è anche quella ben elaborata: l'inizio con Pippo e Topolino che vanno a salvare Zapotec,dove a loro volta vengono coinvolti nella conquista della montagna e infine il finale,la parte che mi è piaciuta di più,dove Topolino dentro sé stesso deve decidere che scelta fare(salvare Gamba o conquistare il monte...) dove, infatti la montagna rivela chi sei veramente. Interessante è stato anche leggere la frase di Pippo:" se si va a conquistare il monte non ci sarà più niente da scoprire."

              Insomma un'ottima storia che deve meritare di essere ristampato almeno su Invernissimo
              « Ultima modifica: Mercoledì 26 Lug 2017, 11:04:34 da pap-fra »

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              PolliceSu
                Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                Risposta #6: Sabato 12 Ago 2017, 18:26:44
                Così pochi commenti?  :(
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                  Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                  Risposta #7: Sabato 12 Ago 2017, 18:35:15
                  Ecco una mia modesta recensione, che non avevo ancora pubblicato per mancanza di tempo:
                  La storia è un piccolo gioiellino di rara bellezza. Gagnor dimostra ancora una volta di saper giocare coi characters come nessun altro, forse anche meglio di Enna, e la sua sceneggiatura si sposa perfettamente con i disegni di un Cavazzano filosofo. E' proprio questo il suo punto di forza: quando il disegnatore fa la parte del poeta e l'autore ci illustra letteralmente la storia (in definitiva si invertono i ruoli) può nascere un capolavoro come un obbrobrio. Per fortuna è uscita la prima.  [smiley=voto5.gif]

                  Topolino08

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                    Re: Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                    Risposta #8: Lunedì 14 Ago 2017, 11:01:45
                    Un'ottima storia, sia per testi che per disegni. Ma ora voglio commentare solo un punto molto minore.

                    Quando la lessi la prima volta, uno strano errore di Cavazzano mi disturbo' davvero assai (tanto da quasi impedirmi di gustare il resto del suo contributo): dovendo raffigurare quello che il testo indica come uno yak, fece un bue muschiato.
                    Per la cronaca, c'e' un errore opposto nella traduzione di Paperino e il sentiero dell'unicorno qui: i paperi sono alle prese con un animale disegnato chiaramente come uno yak, ma che il testo indica come un bue muschiato. Mi sono sempre chiesto se Cavazzano fosse stato spinto all'errore da una legge di compensazione cosmica.
                    « Ultima modifica: Lunedì 14 Ago 2017, 11:02:13 da ML-IHJCM »

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                    Tregua78
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                      Re:Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                      Risposta #9: Giovedì 3 Gen 2019, 01:15:23
                      Mi sento di commentare questa storia così come l'ho votata sull'inducks:

                      I disegni di Cavazzano sono meravigliosi e da soli avrebbero meritato un 10 pieno (cum laude).
                      La storia, decisamente la migliore che ho letto di Gagnor, ha tuttavia qualche pecca.
                      Per essere meritevole di entrare nelle "top stories" avrebbe dovuto avere meno umorismo leggero.
                      La sua ambientazione infatti, (Le vette impervie dell'Himalaya) avrebbe meritato più silenzi (che tuttavia sono presenti), più riflessioni e meno divertissement.
                      Va bene qualche battuta, ma ce ne sono troppe a mio avviso e alla fine il risultato finale ne risente.
                      Personalmente le avrei dato un taglio più visionario, d'effetto. Magari ancora più avventuroso.  (mi viene in mente una storia di de vita: Topolino e la pietra di saggezza)
                      Nel complesso resta comunque un ottima storia.
                      F


                      Aggiungo che ho trovato meravigliosa la scena in cui Topolino salva Gambadilegno.
                      Le sue visioni, i suoi combattimenti interiori che lo fanno essere così umano.
                      Gagnor tratta magnificamente il rapporto di amore-odio fra i due personaggi.
                      Ho apprezzato moltissimo il passaggio dove un vecchio saggio (quasi uno stilema ciminiano) descrive la montagna come  "amica, ma anche temibile avversaria che non perdona chi l'affronta con leggerezza"
                      L'ho trovato perfettamente appropriato alla narrazione.
                      Tuttavia ritengo che questa avrebbe potuto avere uno sviluppo ancora migliore. (è un mio parere strettamente personale).
                      Troppo umorismo, troppe battute.
                      Ho portato l'esempio della storia di De Vita (Topolino e la pietra di saggezza) forse perchè le mie aspettative erano molto alte e mi sarei aspettato qualcosa di più "grandioso" (per usare un termine accostabile alle vette dell'Himalaya).

                      Comunque complimenti a Gagnor!
                      8 pieno!

                      « Ultima modifica: Giovedì 3 Gen 2019, 01:19:16 da Tregua78 »
                      Fare il cap è facil, fare il buon cap è difficilissim!

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                      Samu
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                      PolliceSu
                        Re:Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                        Risposta #10: Giovedì 30 Giu 2022, 21:12:14
                        Questa è una di quelle storie che sanno avvolgermi e coinvolgermi tanto da rimanermi particolarmente "dentro" ed impresse nella memoria.
                        La seconda parte della storia poi mi è piaciuta ancora più della prima, soprattutto nei momenti di riflessione di Topolino che danno vita a diverse sue "anime" che si susseguono l'una all'altra nel decidere se voglia davvero arrivare in cima alla vetta inviolata: c'è la sua componente più sbarazzina e irriverente che gli suggerisce di dire a tutti di esserci arrivato anche se ciò non è realmente (ancora) avvenuto; c'è il Topolino più tranquillo ed anziano che gli indica la strada meno tortuosa e più rassicurante pensando solo a salvare la pelle; e poi c'è la sua parte più giovanile ed entusiasta che lo sprona a vivere quella avventura con spirito di iniziativa e candore.
                        Questi momenti di pensiero da parte del protagonista mi hanno affascinato e li ho sentiti particolarmente nelle mie corde anche grazie al comparto artistico curato da un Giorgio Cavazzano in stato di grazia e che sforna una delle sue prove migliori da quando disegna Paperi e Topi, per quanto mi riguarda.
                        Mi è piaciuto molto poi lo scontro tra Gambadilegno e Topolino che viene fuori in modo per niente banale non solo nel faccia a faccia tra i due e nell'attentare della vita del piccolo Topo da parte del primo con particolare soddisfazione.
                        In questo senso, ho trovato impattante e molto ben riuscita la sequenza con i nostri sospesi al di sotto del riparo di fortuna dove trascorreranno la notte mentre freddo e neve non hanno intenzione di placarsi e che articola i pensieri dell'uno e dell'altro sotto forma di didascalie, quasi come se potessero sentire l'uno il pensiero dell'altro e parlare del loro rapporto contrastato senza aprire bocca.
                        Molto bella infine la riflessione di Pippo quando si è giunti a pochi passi dal traguardo della vetta del Tor Korgat e lui decide di scendere verso valle perché una volta arrivati nel punto più alto si può solo scendere ed esaurire in tal modo la magia e il fascino di quel luogo dove nessun uomo ha mai messo piede.
                        Il tutto trasposto in arte visiva e grafica dai disegni del Maestro Cavazzano che hanno riempito i miei occhi di bellezza man mano che procedevo nella lettura della storia e ne andavo seguendo i risvolti in quel paesaggio di montagna che è talmente catturante e amabile a guardarsi da togliere il fiato per la bellezza che emerge al solo ammirare le tavole di pregevole fattura che supportano al meglio la mia storia preferita scritta da Roberto Gagnor.
                        « Ultima modifica: Giovedì 30 Giu 2022, 21:13:46 da Samu »

                          Re:Topolino e il passaggio al Tor Korgat
                          Risposta #11: Lunedì 5 Giu 2023, 18:10:00
                          Aggiungo la mia opinione dopo aver letto la storia sullo special book appena uscito: finalmente si può apprezzare in un ottimo formato! Rispetto al topolino dove era tutto sacrificato qui le montagne risultano suggestive e i paesaggi grandiosi. La scrittura di Gagnor qui è al suo apice. Peccato troppo umorismo verso la fine che riducono secondo me un pò il carisma dei personaggi. Ma a me lo stile di Gagnor piace con meno umorismo ebete quindi magari è soggettivo. Se amate questa storia vi consiglio il nuovo volume, arricchito degli articoli a cura dello scrittore Cognetti e Alessandro Sisti!

                           

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