IT
E' tra i miei romanzi kinghiani preferiti. E credo che non ci sia kinghiano che non adori tale opera.
Ad esempio, invece, L'ombra dello scorpione, che King stesso afferma essere il suo romanzo più apprezzato, non ho mai sentito il bisogno di rileggerlo....
Io sono tra quelli che ritiene tale romanze, più completo come tematiche di IT, ma questo è solamente il mio parere personale. Forse perché mi sono affezionato a personaggi quali Nick Andros, Tom Cullen e Stu Redman.
E' la storia di tanti uomini che compongono la storia dell'uomo...
Racconto preferito... ancora più difficile: ecco, dei racconti mi è piaciuta molto la sua ultima raccolta, Tutto è fatidico, a differenza degli ultimi romanzi che, come dicevo prima, non mi sembrano al livelli del King di qualche anno fa.....
Tutto è fatidico è un mix del "primo" King, quello più orrorifico e visionario, col “secondo King”, forse più incline a sentimenti ed a avvenimenti precisi (vedi Miglio Verde, Cuore in Atlantide…) e per questo è una delle sue migliori antologie. Ma A volte ritornano è un concentrato di horror e di visioni (dal Babau a L’ultimo piolo, per intenderci), che rende questa un’opera decisamente interessante. Ma per L’arte di sopravvivere, tratto da “Scheletri”, ho un certo debole…
E poi, confesso... immagino che Atomino Bip Bip si rivolterà sulla sedia, NON HO ANCORA LETTO NULLA DELLA SAGA DELLA TORRE NERA, anche se li ho comprati tutti, ripromettendomi che prima o poi... non so, mi sono messa un paio di volte a leggere L'ultimo cavaliere, ma mi sono persa [ [ Dammi un buon motivo per cominciare la saga.. so bene che si tratta solo di rompere il ghiaccio. Ciao a tutti Alex
No, sulla sedia non mi rivolto, anzi ti devo dare ragione: quando ho letto L’ultimo Cavaliere (il primo libro della serie), ho trovato la narrazione un po’ lenta e stavo abbandonando il libro. Qualche mese dopo ho ripreso la lettura e, arrivato a tre quarti di libro, non sono più riuscito a smettere con l’intera saga.
La Torre Nera è un po’, l’opera “summa” di King. E’ un’epopea di ispirazione tolkiana che contiene allegorie biografiche. Eddie è un po’ il King prigioniero dell’alcool e della droga; Roland un uomo ossessionato da uno scopo (La Torre Nera) ma deciso a raggiungerla (un po’ come uno scrittore ed il suo libro); Callhan è un prete che si domanda sulla fede, così come King spesso si domanda perché, se c’è un Dio, certe cose accadono (temi presenti anche nel Miglio Verde e in L’ombra dello scorpione)… King stesso è un protagonista della serie. Molti dei personaggi dei libri di King hanno un posto in questa serie. King iniziò a scrivere questa serie ancor prima di pubblicare Carrie e l’ha terminata in età matura. Ha parlato di sé stesso in un mondo che è fantastico ma collegato al nostro. Che forse non può esistere senza il nostro.
Se ti piacciono i dialoghi stile Tarantino, apprezzerai molto il secondo libro della serie. Se ami le ambientazioni fantasy il terzo. Le storie d’amore il quarto. Il romanzo “Le notti di Salem” il quinto. Se vuoi leggerti l’icontro tra uno scrittore ed i suoi personaggi ilo sesto. Il settimo libro non l’ho ancora letto, ma ho letto molte recensioni positive.
Spero di non averti annoiato.
Ciao.
Ato.