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Topolino / Re:Topolino 3567
« il: Lunedì 15 Apr 2024, 20:39:17 »
- Termina la "Ciurma del Sole nero" e anche stavolta rimango piuttosto freddo nel giudizio su questa serie. È una sequenza di storie che è costruita pure bene, ma le vicende raccontate non sono quasi mai riuscite a scaldarmi il cuore. Credo che questo sia un punto di partenza per nuove avventure lontano dalla stazione spaziale...
- Con "Il mondo di ghiaccio" Enna parte con un'altra ottima serie che interessa ed appassiona fin dalle prime battute.
Molto decisa e ricercata la connotazione di Amelia, titubante tanto da risultare un ottimo contraltare invece Grilla.
L'incipit è stato promettente e i disegni di Facciotto sicuramente riusciti e con un tratto nuovo.
- "Paperino, Paperina e l'arte della pignatta" è un racconto molto basico sulla famiglia dei paperi in cui, ancora una volta, si assiste ad una "lezione di vita" che serve a far progredire e chiudere la trama.
Particolare il personaggio di Max Cucinieri
- "Un chitarrista di troppo" continua in modo piacevole il filone delle storie che vedono Qua in solitaria dedito a seguire la sua passione per la musica. La trama è scorrevole ed è pienamente calata nel contesto odierno, trattando con tatto e modernità alcuni temi giovanili come le amicizie, la fine dei rapporti e l'invidia che a volte può nascere in alcuni contesti. Un finale un pochino affrettato (dato il numero di pagine) non penalizza il risultato complessivo. Belli i disegni di Mattia Surroz.
Un topo dalla qualità media che per me arriva a 2,5 stelle.
- Con "Il mondo di ghiaccio" Enna parte con un'altra ottima serie che interessa ed appassiona fin dalle prime battute.
Molto decisa e ricercata la connotazione di Amelia, titubante tanto da risultare un ottimo contraltare invece Grilla.
L'incipit è stato promettente e i disegni di Facciotto sicuramente riusciti e con un tratto nuovo.
- "Paperino, Paperina e l'arte della pignatta" è un racconto molto basico sulla famiglia dei paperi in cui, ancora una volta, si assiste ad una "lezione di vita" che serve a far progredire e chiudere la trama.
Particolare il personaggio di Max Cucinieri
- "Un chitarrista di troppo" continua in modo piacevole il filone delle storie che vedono Qua in solitaria dedito a seguire la sua passione per la musica. La trama è scorrevole ed è pienamente calata nel contesto odierno, trattando con tatto e modernità alcuni temi giovanili come le amicizie, la fine dei rapporti e l'invidia che a volte può nascere in alcuni contesti. Un finale un pochino affrettato (dato il numero di pagine) non penalizza il risultato complessivo. Belli i disegni di Mattia Surroz.
Un topo dalla qualità media che per me arriva a 2,5 stelle.