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Fumetti Disney => Le altre discussioni => Topic aperto da: Bunz - Martedì 17 Mag 2022, 00:03:12
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Mi sembra strano che nessuno abbia detto niente qui, ma il rischio è reale.
Pare che ci si sia messa di mezzo pure la politica, visto che la Disney è sul libro nero dei repubblicani, anzi di Trump che adesso fa il diavolo a quattro, specialmente dopo che la "sua" Fox è passata nell'orbita della Disney, notoriamente democrat.
La Disney aveva chiesto una proroga ma i repubblicani hanno detto il loro niet, per cui sembra proprio che questa volta ci siamo.
Che succederà ora?
https://www.repubblica.it/cultura/2022/04/17/news/topolino_la_disney_rischia_di_perdere_il_copyright_e_anche_ricche_agevolazioni_fiscali-345786634/
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Dall'inciso non si capisce il collegamento tra la situazione in Florida e la testata italiana. Credo sia un articolo che non compare nella versione cartacea perché questa mattina non ho letto nulla a tal riguardo.
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Sarò cinico, ma penso che la Disney sia un colosso troppo potente. Alla fine riuscirà a "oliare" gli ingranaggi giusti.
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Mi sembra strano che nessuno abbia detto niente qui, ma il rischio è reale.
Pare che ci si sia messa di mezzo pure la politica, visto che la Disney è sul libro nero dei repubblicani, anzi di Trump che adesso fa il diavolo a quattro, specialmente dopo che la "sua" Fox è passata nell'orbita della Disney, notoriamente democrat.
La Disney aveva chiesto una proroga ma i repubblicani hanno detto il loro niet, per cui sembra proprio che questa volta ci siamo.
Che succederà ora?
https://www.repubblica.it/cultura/2022/04/17/news/topolino_la_disney_rischia_di_perdere_il_copyright_e_anche_ricche_agevolazioni_fiscali-345786634/
Se proprio vogliamo mettere di mezzo la politica, dipenderà da quanta influenza Donald Trump esercita sugli Stati Uniti d'America e da quanto credito gli si dà.
Al di là di dichiarazioni di intenti, e mosse istituzionali, che possono renderlo inviso a chi ha certe credenze e modello per chi la pensa come lui, da quando ha perso contro Joe Biden le Elezioni 2020 è diventato rancoroso fino a voler sabotare gli stessi USA.
La Disney casa madre dovrà necessariamente staccarsi dalla politica, più di quanto non abbia fatto in passato, se non vorrà attraversare un periodo non esattamente florido, a mio modo di vedere.
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La notizia è di qualche mese fa, e non c'entra niente con i diritti o col copyright.
Gli USA sono una federazione, ogni stato ha le sue leggi, e in Florida ci sono 'leggi' che governano l'erogazione di fondi. La Disney non ottemperando, perderà i fondi (e in Florida c'è Disney World), null'altro.
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Penso che non cambierà molto: sono anni che la Disney si sta preparando a questa scadenza e penso che un colosso come essa abbia trovato le contromisure adeguate.
Peraltro ho letto che, se ci sarà la scadenza del copyright, riguarderà solo la prima versione di Topolino (quello di Steambot Willie) mentre tutte le versioni successive rimarranno tutelate così come tutto il resto della galassia Disney.
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le contromisure adeguate.
A questo proposito ho letto un articolo abbastanza dettagliato del Los Angeles Time:
Il copyright scadrà nel 2024 ed è già stato rinnovato due volte: la prima scadenza cadeva nel 1984 e la seconda nel 1998, entrambe le volte la Disney è riuscita a ottenere un'estensione tramite un'intensa attività lobbistica (la legge si chiama "Copyright Term Extension Act" ma di fatto fu subito ribattezzata "Mickey Mouse Protection Act") che riversò nelle casse dei comitati elettorali di entrambi i partiti alcuni milioni di dollari. Sebbene al momento non è stata formalizzata alcuna ulteriore richiesta di estensione oltre il 2024, sembra che la Disney abbia una forte presenza nell'Autorità americana del Diritto d'Autore: la nuova consigliere generale Suzanne Wilson ha lavorato per anni nell'ufficio della proprietà intellettuale della Disney.
Di fatto la versione di Topolino in scadenza è solo quella di Steamboat Willie, mentre versioni più recenti del Topo continuerebbero comunque a essere protette (per esempio Topolino con grandi orecchie e guanti bianchi).
Inoltre gli analisti si concentrano sulla differenza fra diritto d'autore (copyright) e marchio registrato (trade mark): anche se il primo è in scadenza, il marchio registrato continua ad appartenere alla Disney e non potrà essere utilizzato su prodotti che potrebbero ingannare l'acquirente facendogli credere che stia acquistando un oggetto della Disney (per esempio un autore potrebbe inserire la versione "steambot willie" di Topolino in una sua animazione, ma un'azienda non potrebbe produrre una tazza con la figura di Topolino).
Altri analisti ancora ritengono che l'inserimento in alcuni classici contemporanei come "Tangled", "Frozen" o "Moana" di Steambot Willie come logo (https://www.youtube.com/watch?v=7Y_Vh6zH8q8 (https://www.youtube.com/watch?v=7Y_Vh6zH8q8)) serva a imporlo come nuovo marchio di fabbrica e a protrarne ulteriormente la protezione.
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La notizia è di qualche mese fa, e non c'entra niente con i diritti o col copyright.
Visto che è apparsa sulla carta stampata venerdì 13 maggio 2022, non direi che è di qualche mese fa... e il copyright c'entra eccome.
Credo sia un articolo che non compare nella versione cartacea perché questa mattina non ho letto nulla a tal riguardo.
Infatti è di venerdì... e sui giornali c'era eccome, persino in prima pagina.
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La notizia è di qualche mese fa, e non c'entra niente con i diritti o col copyright.
Visto che è apparsa sulla carta stampata venerdì 13 maggio 2022, non direi che è di qualche mese fa... e il copyright c'entra eccome.
Credo sia un articolo che non compare nella versione cartacea perché questa mattina non ho letto nulla a tal riguardo.
Infatti è di venerdì... e sui giornali c'era eccome, persino in prima pagina.
sono due cose diverse, quella del copyright non c'entra con le leggi della Florida e dei finanziamenti alla Disney, che si sapeva da mesi
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sono due cose diverse, quella del copyright non c'entra con le leggi della Florida e dei finanziamenti alla Disney, che si sapeva da mesi
Evidentemente la cosa non ti è stata spiegata bene o sei tu che non vuoi informarti: se ti prenderai la briga di leggere, come ho fatto io, scoprirai che NON si parla di Florida, se non incidentalmente a proposito di Disneyworld, ma proprio di veto dei repubblicani al prolungamento del copyright.
Ricapitolando:
1) È una questione di copyright;
2) A meno che tu non possa viaggiare nel futuro o avere la sfera di cristallo, NON è una cosa di mesi fa ma proprio di ora.
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2) A meno che tu non possa viaggiare nel futuro o avere la sfera di cristallo, NON è una cosa di mesi fa ma proprio di ora.
Se vogliamo essere precisi, se ne parla da un mesetto (https://www.tag24.it/306146-disney-a-rischio-copyright-topolino/?fbclid=IwAR1m3-_b0mMZ6rXa5fCccsR8J7AvzJAcHMaFxfD5cfQQirSXFQ6uTn1IcJg).
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L'argomento di questo topic e il leggere di un "rischio reale" mi fa sorridere. Sono più di 30 anni che la Disney avrebbe dovuto "perdere i diritti su Topolino", ma ci sono sempre state delle proroghe. Non credo ci sia ragione perché adesso si debba immaginare che il rischio di non ottenerne più sia concreto, tanto più se la "minaccia" viene dalla parte politica attualmente in minoranza.
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L'argomento di questo topic e il leggere di un "rischio reale" mi fa sorridere. Sono più di 30 anni che la Disney avrebbe dovuto "perdere i diritti su Topolino", ma ci sono sempre state delle proroghe. Non credo ci sia ragione perché adesso si debba immaginare che il rischio di non ottenerne più sia concreto, tanto più se la "minaccia" viene dalla parte politica attualmente in minoranza.
ma in Florida sono al governo, e quindi decidono loro, se decidono di non sovvenzionare Disney World, non è che la Disney lo possa spostare in Georgia o Alabama...
questo è l'unico rischio, e riguarda il parco dei divertimenti, il copyright non c'entra niente.
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Sul punto ripropongo un vecchio articolo di Fumettologica:
https://fumettologica.it/2016/05/topolino-copyright/
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L'argomento di questo topic e il leggere di un "rischio reale" mi fa sorridere. Sono più di 30 anni che la Disney avrebbe dovuto "perdere i diritti su Topolino", ma ci sono sempre state delle proroghe. Non credo ci sia ragione perché adesso si debba immaginare che il rischio di non ottenerne più sia concreto, tanto più se la "minaccia" viene dalla parte politica attualmente in minoranza.
Forse la cosa non è chiara: i trumpiani hanno votato NO alla proroga.
E temo che la minoranza repubblicana al congresso abbia i giorni contati: quando nel 2024 scadranno i diritti la maggioranza di esso molto probabilmente sarà proprio repubblicana.
E, ripeto per l'ennesima volta, LA FLORIDA NON C'ENTRA NULLA.
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ma in Florida sono al governo, e quindi decidono loro, se decidono di non sovvenzionare Disney World, non è che la Disney lo possa spostare in Georgia o Alabama...
questo è l'unico rischio, e riguarda il parco dei divertimenti, il copyright non c'entra niente.
Ripeto: ma leggere è così difficile? LA FLORIDA NON C'ENTRA NULLA: è proprio questione di copyright!
"I conservatori sono irritati per la posizione pro gender della Disney" questo il testo: niente Florida.