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Fumetti Disney => Commenti sulle storie => Topic aperto da: Samu - Domenica 22 Mag 2022, 15:58:26

Titolo: Zio Paperone, Paperetta e l'ultimo scrigno
Inserito da: Samu - Domenica 22 Mag 2022, 15:58:26
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3099-2

Proprio oggi ho deciso di andarmi a rileggere questa storia che, ai tempi della sua prima pubblicazione sul Topolino, mi aveva lasciato davvero un bel ricordo di sé.
La storia esordisce sulle pagine del libretto nell'Aprile 2015, firmata da Vito Stabile ai testi e da Donald Soffritti alle matite.
Ebbene, posso dire che a distanza di parecchi anni dalla precedente lettura, ho ritrovato una storia che ha saputo appassionarmi alla vicenda raccontata con lo stesso brio e la stessa gradevolezza del mio primo approccio con essa.
Ho molto apprezzato il fatto che il protagonista della storia, al pari dello Zione, sia il personaggio di Paperetta, che Vito ha dimostrato di sapere gestire (qui come in altre occasioni) con un piglio dinamico ed entusiasta che la rende vivace ma, al tempo stesso, saggia e ponderata nelle situazioni che lo richiedono.
Ed è proprio la giovane papera dai capelli biondi a trascinare in maniera decisiva lo Zione nell'avventura che lo porterà a cercare quello scrigno del titolo, l'ultimo di una serie di favolosi tesori sepolti negli anni da un pirata del XVII secolo.
La vicenda si snoda in maniera fluida e scorrevole e viene portata avanti da uno stile di scrittura che mi piace tanto perché Vito sa restituire una vivida simpatia tanto ai suoi personaggi quanto alla situazioni che descrive e poi sa essere appassionante e coinvolgente, con una narrazione che non conosce momenti di stanca ma che, al contrario, sa sempre tenere il lettore sul chi vive, in attesa dei successivi sviluppi della vicenda raccontata.
Una storia che è poi un bel leggere non solo per la coppia abbastanza inusuale di protagonisti formata dal tandem Paperone-Paperetta, per la simpatia di alcuni momenti e di certe battute (vedi il Pico che traduce dal pincopallese antico) e per il suo ritmo vivido e intrigante.
La storia si rivela essere una ottima lettura anche per il suo finale, che ha un suo bel significato sul tema dell'aspettativa, su quanto cioè a volte si desideri così tanto un qualcosa che poi, una volta ottenuto e impugnato tra le proprie mani, potrebbe originare una cocente delusione qualora questo favoloso tesoro (o ultimo scrigno che dir si voglia) non rispecchiasse, nella realtà, il valore di cui quello stesso oggetto era stato precedentemente caricato.
Una storia quindi che lascia un sapore dolce di sé a fine lettura, per tanti motivi legati alla piacevolezza e alla godibilità della sua sceneggiatura ma anche per la bellezza dei suoi disegni, con le matite di un Donald Soffritti che rendono benissimo l'atmosfera dinamica e avventurosa della storia che porta con sè... l'ultimo scrigno.  :D