Stretta è la foglia, larga è la via... Quindi parlo anch'io:
Le sceneggiature. O meglio, la psicologia dei personaggi. Lungi da me fare di tutta l'erba un fascio, ci sono ancora Autori che fa piacere, largamente piacere leggere sulle pagine di "Topolino". Ma andiamo un po' più nello specifico: ciò che ha reso i personaggi Disney così universali, camaleontici, UMANI, è proprio la loro sfaccettatura di personalità, chi più chi meno. I personaggi Disney sono tanto amati perchè incarnano pregi e difetti dell'essere umano, e questo permette una certa immedesimazione. O meglio, la permetteva. Perchè una vigorosa spinta verso il perbenismo imperante e ipocrita, dovuta da chissà chi, chissà da quanto tempo e da quanto lontano geograficamente parlando, ha IMPOSTO che i characters Disney debbano sempre essere personaggi positivi, ottimisti, educati. Degli ottimi esempi da seguire, quindi.
MADDECHE?????
I personaggi son belli perchè sono come le persone, ovvero anche imperfetti e fallibili. Le figurine di cui leggiamo troppo spesso oggi sono delle macchiette bidimensionali che seguono un canovaccio fisso e che fanno a gara a dimostrare quanto siano l'uno più corretto dell'altro. In questo modo non esiste più una vera lotta tra buono e cattivo, non esiste più una rivalità tra parenti che possa sembrare un minimo credibile (e chi è che non ha parenti con cui litigherebbe ogni santo giorno???), non esiste più minaccia, non esiste più obiettivo. In pratica non esiste più un senso, uno scopo.
Ripeto, ci sono ancora sceneggiatori che, nonostante il tarpamento delle ali della Fantasia, riescono ancora a far muovere i nostri in modo non stucchevole. E quando vi riescono, gioco forza si parla quasi sempre di Capolavori. Questo perchè siamo disabituati a vedere personaggi che AGISCANO, che facciano davero qualcosa, che siano spinti da sentimenti che vadano oltre amore-altruismo-rispetto.
E' chiaro che con simile storielle mosce non si possano nemmeno pretendere disegni pimpanti.
Detto questo (e mi scuso per la lunghezza del messaggio), devo dire che la qualità delle storie è oggettivamente migliorata rispetto a trame bislacche e senza senso (non tanto degli anni '80, ma '60 e '70 sicuramente!). Ma dall'altro lato, seppure tecnicamente di maggior qualità, ci ritroviamo troppo spesso a che fare con delle larve, delle marionette, non più con attori che rivestano le maschere della nostra veracità.
Sarebbe bello poter leggere più spesso storie vive, con espressività dei personaggi vive anch'esse. Ma venendo dall'epoca Muci, di cui non finirò MAI di parlar male (come lettore), devo sempre tenermi sul chi va là perchè so che il peggio è sempre dietro l'angolo. E perchè penso che le decisioni vengono da molto, molto molto in alto. E da molto, molto, molto fuori i nostri confini.
ecco qua,mi ci ritrovo alla grande in quel che hai scritto.
Può darsi che non abbia letto abbastanza storie recenti per poter fare un paragone col passato (mi riferisco sempre agli anni 80-90 in particolar modo) e che quindi possa essere smentito da numerose storie che non mi sono capitate tra le mani ma voglio fare dei banalissimi esempi...
Dov'è il paperino pigro e incoerente,che disprezza le imposizioni lavorative dello zione ma che -battipanni a portata di mano- allo stesso tempo impone ai nipotini di lavare i piatti e pulir casa al suo posto mentre lui dorme sul divano e se questi non obbediscono è pronto a "fustigarli" per bene,dandogli un pessimo esempio e scatenando le loro ironie sul "tiranno" dopo esser scappati sulla casa sull'albero o esser emigrati da nonna papera?
Dov'è il paperino che in maniera cinica e ironica,rassegnato a essere vittima sacrificale dello zione, gli tira frecciatine continue,chiamandolo addirittura "il padrone" o "lo schiavista" e a volte riesce addirittura a tenergli testa rispondendogli a malo modo o disapprovando in maniera decisa il suo stile e modo di vedere le cose.
Dov'è il gastone a volte odioso che cerca di rimorchiare senza pudore paperina,facendo passare paperino per un povero fesso e a volte paperina per un'oca ?
Dov'è il vero Rockerduck ? quello che si...concludeva spesso la storia mangiandosi il cappello,ma di rabbia pura e essendo quasi autoironico con se stesso, come se fosse un giullare e fosse consapevole di esserlo. Dov'è quel Rockerduck che può competere quasi alla pari con Paperone in ricchezza,in astuzia e in determinazione,capace di fare tiri mancini e colpi bassi,nonostante comunichi spesso gentilezza e buone maniere e non arrivi ad essere appunto spietato e privo di morale come CDP FMD?
Dove sono questi personaggi,con le loro forti caratteristiche,i loro forti difetti e i loro interessi spesso egoisti?
Perchè ho l'impressione che è diventato più importante il "messaggio sociale" che ogni storia deve contenere (rigorosamente positivo) e questo è talmente centrale che piega i personaggi al proprio fine,svuotandoli di qualunque caratteristica umana e relegandoli a meri comprimari e "pretesti" per poterlo raccontare?