È IMHO una testata speciale, andrebbe spostato. :)Non sarà una pubblicazione una tantum ma un trimestrale per questo l’ho inserito in questa sezione
-ilFu
Ma quando esce? su Topolino c'è scritto il 30 ottobre nel sito Panini il 4 novembre (https://upload.forumfree.net/i/fc8658730/boh_zpsatoychi6_0.gif)Personalmente l’ho trovato oggi in edicola comunque si trovano le copie facilmente almeno io l’ho trovata al primo tentativo
Differenze tra edicola e fumetteria'
Grazie! domani farò un saltoMa quando esce? su Topolino c'è scritto il 30 ottobre nel sito Panini il 4 novembre (https://upload.forumfree.net/i/fc8658730/boh_zpsatoychi6_0.gif)Personalmente l’ho trovato oggi in edicola comunque si trovano le copie facilmente almeno io l’ho trovata al primo tentativo
Differenze tra edicola e fumetteria'
Da dove salta l'informazione che sia un trimestrale?Nella quarta di copertina sotto al prezzo e al codice a barre
... Inoltre, non odiatemi, ma i disegni di Lavoradori a me proprio non vanno giù...Non ti preoccupare nemmeno a me picciono...
Confermo. Non ho ancora letto la storia ma confermo che i disegni, che pure non fanno impazzire nemmeno me, risultano migliori alla lettura qui che sul Topo.Effettivamente è così penso che abbiano fatto ciò in base all’esperienza avuta su pk Giant dove l’editoriale e le rubriche sono stati eliminati
Non commento ovviamente la storia che non ho letto, ma mi spiace molto vedere che non sia presente nemmeno una riga di editoriali, o di piano dell'opera. Peccato.
il rapporto quantità-prezzo mi sembra esagerato ,anzi lo è sicuramente perchè le pagine sono un po pochine .Forse si potevano accorpare in un solo albo 2 0 piu storieScusa ma intendi dire di fare un unico albo con le 2 storie una di Pk e l’altra di Wom? O fare quest’albo con una storia aggiuntiva?
Proprio no, invece. Da quale fonte ti arrivano queste "news"?
Buonasera Roberto e grazie mille per la pronta risposta. Avevo pubblicato il post come commento a una foto di un altro utente sul tuo profilo, ma ci mancherebbe che possa essere sfuggito: è già una fortuna avere autori che rispondono ai fan come te, MG e altri.
Il mio timore non riguarda la trama o la continuity: sono felice si percorrano strade nuove. Il mio timore riguarda la profondità di trame e sviluppi. Ma ho assoluta fiducia. Preciso che la storia, per me, è bella: non ho soltanto respirato Pk ma Paperinik.
Grazie ancora.
il prezzo è più che giusto, andate a vedere quanto sono alti i prezzi di altre case editrici per questo formatoIl prezzo è sicuramente 'coerente' se paragonato a quello di altri editori e di altri paesi. Dico solo che con questa mossa la Panini fa una 'scrematura' dei lettori di una saga molto popolare, escludendo parte di loro dal prosieguo delle avventure pikappiche, forte del fatto che uno zoccolo duro formato dai più fanatici (in senso buono, ovviamente) e dai più benestanti la seguirà comunque. Se gli spillati delle origini, pur costando un po' più del Topo, erano comunque alla portata del grosso pubblico, questi cartonati mirano alle èlite allontanando Pikappa dal pubblico medio.
Dico solo che con questa mossa la Panini fa una 'scrematura' dei lettori di una saga molto popolare, escludendo parte di loro dal prosieguo delle avventure pikappiche, forte del fatto che uno zoccolo duro formato dai più fanatici (in senso buono, ovviamente) e dai più benestanti la seguirà comunque. Se gli spillati delle origini, pur costando un po' più del Topo, erano comunque alla portata del grosso pubblico, questi cartonati mirano alle èlite allontanando Pikappa dal pubblico medio.Sono pienamente d'accordo con te: io non faccio parte dello zoccolo duro di PK ma avevo l'intenzione di acquistarlo finché non ho scoperto il formato ( e quindi il prezzo). Non spendo quasi 10 € per un fumetto di 46 pagine.
Dico solo che con questa mossa la Panini fa una 'scrematura' dei lettori di una saga molto popolare, escludendo parte di loro dal prosieguo delle avventure pikappiche, forte del fatto che uno zoccolo duro formato dai più fanatici (in senso buono, ovviamente) e dai più benestanti la seguirà comunque. Se gli spillati delle origini, pur costando un po' più del Topo, erano comunque alla portata del grosso pubblico, questi cartonati mirano alle èlite allontanando Pikappa dal pubblico medio.Sono pienamente d'accordo con te: io non faccio parte dello zoccolo duro di PK ma avevo l'intenzione di acquistarlo finché non ho scoperto il formato ( e quindi il prezzo). Non spendo quasi 10 € per un fumetto di 46 pagine.
Penso che le 'questioni' di questa nuova serie siano almeno tre:
1) la Sceneggiatura
Gagnor ci ha in parte rassicurato sul fatto che questo non è un reboot. Una certa continuity resterà ma non sarà una 'gabbia' (che alcuni autori vedono negativamente mentre dovrebbe essere stimolante, anche solo per riprendere alcune situazioni rimaste aperte e ricordate da Vito65).
Lo stile 'particolare' di Lavoradori ha per me un senso nelle storie medio-brevi del librettoInfatti questo stile particolare mi è risultato gradevole nei PkTube, mentre qui mi ha dato un effetto decisamente pesante.
infischiandotene dei fan
Complimenti all'autore e al disegnatore (che per altro in altre storie come ad esempio i pktube avevo stimato) per aver ucciso di nuovo PK. Non userò i guanti di velluto perché non c'è altro modo per definire quello che ho tra le mani se non: ORRIBILE!
Dopo 5 anni di storie e disegni degni delle migliori storie di pkna e pk2, di deluxe edition confezionate alla perfezione, quando finalmente avevamo raggiunto il traguardo tanto agognato di una testata a parte, è arrivato lo scempio. Non pensavo si potesse fare peggio della terza serie reboot eppure ci siete riusciti. Ma poi chiedo a Gagnor cosa significa tenere della continuity solo quello che ti fa comodo (perché è questo che in sostanza hai detto nel commento precedente)? Ma stiamo scherzando? Con un canovaccio di personaggi che qualsiasi altra produzione disneyana può solo invidiare e delle fondamenta solide, costruite da autori con la A maiuscola nel corso degli anni, a cui attingere in termini di continuità, butti via tutto per soddisfare il tuo ego e la tua cosiddetta 'creatività' infischiandotene dei fan a cui sono dirette le tue storie? Artibani/Pastrovicchio e Sisti/Sciarrone per favore intervenite già dalla prossima storia, non voglio vedere morire di nuovo il mio fumetto preferito perché non lo compreranno più nemmeno i fan, come ho letto nella stragrande maggioranza dei commenti su questa pagina e sui social in questi giorni.
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamo :'(
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamoNon comprendo però questo atteggiamento, perchè la tua migliore arma di protesta è l'astensione dall'acquisto di qualcosa che non ti piace, altrimenti l'editore non capirà mai veramente se il suo prodotto incontri o meno i gusti del pubblico. Sai, si può scrivere peste e corna di qualcosa ma se vende significa che in fondo piace e allora va bene così e il prodotto non cambia nè migliora.
Complimenti all'autore e al disegnatore (che per altro in altre storie come ad esempio i pktube avevo stimato) per aver ucciso di nuovo PK. Non userò i guanti di velluto perché non c'è altro modo per definire quello che ho tra le mani se non: ORRIBILE!
Dopo 5 anni di storie e disegni degni delle migliori storie di pkna e pk2, di deluxe edition confezionate alla perfezione, quando finalmente avevamo raggiunto il traguardo tanto agognato di una testata a parte, è arrivato lo scempio. Non pensavo si potesse fare peggio della terza serie reboot eppure ci siete riusciti. Ma poi chiedo a Gagnor cosa significa tenere della continuity solo quello che ti fa comodo (perché è questo che in sostanza hai detto nel commento precedente)? Ma stiamo scherzando? Con un canovaccio di personaggi che qualsiasi altra produzione disneyana può solo invidiare e delle fondamenta solide, costruite da autori con la A maiuscola nel corso degli anni, a cui attingere in termini di continuità, butti via tutto per soddisfare il tuo ego e la tua cosiddetta 'creatività' infischiandotene dei fan a cui sono dirette le tue storie? Artibani/Pastrovicchio e Sisti/Sciarrone per favore intervenite già dalla prossima storia, non voglio vedere morire di nuovo il mio fumetto preferito perché non lo compreranno più nemmeno i fan, come ho letto nella stragrande maggioranza dei commenti su questa pagina e sui social in questi giorni.
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamo :'(
Complimenti all'autore e al disegnatore (che per altro in altre storie come ad esempio i pktube avevo stimato) per aver ucciso di nuovo PK. Non userò i guanti di velluto perché non c'è altro modo per definire quello che ho tra le mani se non: ORRIBILE!Innanzitutto nelle critiche evitiamo (non "cerchiamo di...", EVITIAMO) di andare sul personale (i riferimenti all'ego, etc...).
Dopo 5 anni di storie e disegni degni delle migliori storie di pkna e pk2, di deluxe edition confezionate alla perfezione, quando finalmente avevamo raggiunto il traguardo tanto agognato di una testata a parte, è arrivato lo scempio. Non pensavo si potesse fare peggio della terza serie reboot eppure ci siete riusciti. Ma poi chiedo a Gagnor cosa significa tenere della continuity solo quello che ti fa comodo (perché è questo che in sostanza hai detto nel commento precedente)? Ma stiamo scherzando? Con un canovaccio di personaggi che qualsiasi altra produzione disneyana può solo invidiare e delle fondamenta solide, costruite da autori con la A maiuscola nel corso degli anni, a cui attingere in termini di continuità, butti via tutto per soddisfare il tuo ego e la tua cosiddetta 'creatività' infischiandotene dei fan a cui sono dirette le tue storie? Artibani/Pastrovicchio e Sisti/Sciarrone per favore intervenite già dalla prossima storia, non voglio vedere morire di nuovo il mio fumetto preferito perché non lo compreranno più nemmeno i fan, come ho letto nella stragrande maggioranza dei commenti su questa pagina e sui social in questi giorni.
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamo :'(
Complimenti all'autore e al disegnatore (che per altro in altre storie come ad esempio i pktube avevo stimato) per aver ucciso di nuovo PK. Non userò i guanti di velluto perché non c'è altro modo per definire quello che ho tra le mani se non: ORRIBILE!Parole dure ma che mi sento di condividere, trovo assurdo che cinque anni di storie vengano volutamente ignorate, e io cosa le ho lette a fare? Una continuità serve a costruire un percorso, a dare un significato profondo ai luoghi, i personaggi, gli eventi. Questi nuovi personaggi e questa nuova ambientazione li ho trovati vuoti e insipidi, senza un passato, senza un perché... davvero, spero che dal secondo albo si cambi completamente direzione :(
Dopo 5 anni di storie e disegni degni delle migliori storie di pkna e pk2, di deluxe edition confezionate alla perfezione, quando finalmente avevamo raggiunto il traguardo tanto agognato di una testata a parte, è arrivato lo scempio. Non pensavo si potesse fare peggio della terza serie reboot eppure ci siete riusciti. Ma poi chiedo a Gagnor cosa significa tenere della continuity solo quello che ti fa comodo (perché è questo che in sostanza hai detto nel commento precedente)? Ma stiamo scherzando? Con un canovaccio di personaggi che qualsiasi altra produzione disneyana può solo invidiare e delle fondamenta solide, costruite da autori con la A maiuscola nel corso degli anni, a cui attingere in termini di continuità, butti via tutto per soddisfare il tuo ego e la tua cosiddetta 'creatività' infischiandotene dei fan a cui sono dirette le tue storie? Artibani/Pastrovicchio e Sisti/Sciarrone per favore intervenite già dalla prossima storia, non voglio vedere morire di nuovo il mio fumetto preferito perché non lo compreranno più nemmeno i fan, come ho letto nella stragrande maggioranza dei commenti su questa pagina e sui social in questi giorni.
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamo :'(
Io da parte mia continuerò a sostenere PK comprando ogni cosa che esca col suo marchio anche se, come in questo caso, mi farà soffrire, ma da solo insieme a pochi altri, che faranno come me, mi rendo conto che non bastiamoNon comprendo però questo atteggiamento, perchè la tua migliore arma di protesta è l'astensione dall'acquisto di qualcosa che non ti piace, altrimenti l'editore non capirà mai veramente se il suo prodotto incontri o meno i gusti del pubblico. Sai, si può scrivere peste e corna di qualcosa ma se vende significa che in fondo piace e allora va bene così e il prodotto non cambia nè migliora.
Non voglio fare il disfattista, ma in passato abbiamo visto saghe partite decisamente meglio naufragare poco dopo (MMMM, PK2, ma anche il finale improvviso di Frittole, che comunque riuscì a sopravvivere a lungo malgrado tutto).
Non si sarebbe potuto unificare due episodi, arrivare ad un centinaio di pagine e proporre il tutto in formato Deluxe? Qui magari la risposta è che si sarebbe vista subito la differenza di prezzo...
Solo per la cronaca, qualche recensione favorevole c'è.
https://pkhack.altervista.org/topolino-fuoriserie-pk-un-nuovo-eroe/
Eppure io i confronti non li ho fatti solo con il passato più remoto (spillati) ma anche con quello più recente (Deluxe) e le dissonanze le vedo con entrambi...
A proposito, qualcuno mi sa dire (sempre che sia già stato reso noto) se anche i prossimi numeri saranno disegnati da Lavoradori o se, al contrario, i miei occhi potranno riposarsi leggendo queste storie?Gagnor lo ha scritto espressamente proprio qui, in questo topic,a pagina 2, che il disegnatore non cambia. Poveri i nostri occhi!!!
le De Luxe però sono ristampe, non inediti... è una differenza sostanzialeQuesto è vero in effetti... boh, vabbè ormai non ci si può far nulla, per cui... al limite si potrebbe aggiungere qualche pagina, giusto per far finta di voler limitare l'effetto-sottiletta!
Gagnor lo ha scritto espressamente proprio qui, in questo topic,a pagina 2, che il disegnatore non cambia.Speravo, in tutta onestà, che li si stesse riferendo solamente a se stesso e non anche al disegnatore...
Peraltro, faccio fatica a comprendere le ragioni di una simile scelta grafica per una nuova testata da lanciare sul mercato, con tutte le difficoltà e le incgnite che oggigiorno un nuovo inizio editoriale può comportare: Lavoradori, mettendo da parte i miei gusti personali, ha uno stile troppo particolare che tende a polarizzare il gradimento dei lettori tra i due estremi opposti, dunque non può che dividere... davvero non si poteva optare per uno stile meno estremo e capace di attirare un pubblico più eterogeneo?Forse gli hanno affidato questo primo numero perché storicamente fu lui, nel '96, a dare i natali a PKNA. Tuttavia l'effetto ottenuto questa volta è molto diverso rispetto al leggendario "Evroniani"... mi ha proprio dato l'idea di non aver fatto chissà quale studio preliminare dei personaggi e dell'ambientazione, sono proprio anonimi oltre che grossolani... ma forse ho questa sensazione perché sono personaggi nuovi che vanno approfonditi, magari una volta conosciuti meglio mi daranno tutt'altra sensazione. Anche se gli evroniani, Uno, Angus e Lyla mi colpirono fin dal primo momento, così come la Ducklair Tower, senza bisogno di ulteriori approfondimenti. La cosa penso sia indicativa.
Tuttavia l'effetto ottenuto questa volta è molto diverso rispetto al leggendario "Evroniani"...Il paragone con Evroniani è imbarazzante, ma anche con i più recenti Pk Tube le differenze sono evidenti e tutte a sfavore... anche la colorazione non aiuta, toglie profondità, ma non è solo quello il problema purtroppo...
Penso sia invece logico continuare, io stesso comprai tutto Frittole. Occorre dare supporto alla testata e al personaggio, poiché l'amore è così enorme da non permettere ai pkers di evitare l'acquisto. Non si sta parlando, per dire, di un vattelapesca o di un'opera monografica del corriere.Liberi ciascuno di fare come meglio crede, ma la logica mi porterebbe a comportarmi diversamente. Se un fumetto non mi piace (più) smetto di comprarlo. Posso seguirlo per un po' per vedere se la linea resta quella o si tratta di una cosa solo temporanea, ma quando vedo che c'è un indirizzo preciso che non mi interessa lo mollo. Anche perchè comperando non si fa altro che legittimare quanto è stato prodotto e quindi mi sembra illusorio pensare che si devii dalla strada intrapresa. Il modo migliore per far arrivare il proprio malcontento è proprio non comperare. Se poi si è in minoranza e alla maggior parte invece piace, amen
Ma il punto non è questo: come ha scritto anche l'ultimo utente, questo primo numero ha il sapore di Paperinik e non di Pk, a partire dalla copertina.
In sintesi: PK è morto.Una serie indimenticabile,ma ormai è finita.Continuare a ripescarlo potrà portare alla pubblicazione di qualche storia di buona fattura,non lo nego.Ma l'obiettivo della redazione non è quello di chiudere la storia che hanno iniziato nel '96, ma continuare ad allargarla per poter sempre più tirare avanti con il personaggio.Mah. guarda, secondo me PK non è morto, non ancora almeno... dipende da quali scelte verranno prese...
SPERO in una risposta di Gagnor.
Se un fumetto non mi piace (più) smetto di comprarlo. Posso seguirlo per un po' per vedere se la linea resta quella o si tratta di una cosa solo temporanea, ma quando vedo che c'è un indirizzo preciso che non mi interessa lo mollo. Anche perchè comperando non si fa altro che legittimare quanto è stato prodotto e quindi mi sembra illusorio pensare che si devii dalla strada intrapresa. Il modo migliore per far arrivare il proprio malcontento è proprio non comperare.Assolutamente d'accordo, un periodo di assestamento "sulla fiducia" ci sta tutto, poi però è chiaro che delle decisioni personali dovranno essere prese, senza precludersi alcuna scelta.
Andrò controcorrente... Ho letto la storia e, a livello di sceneggiatura, mi è piaciuta. Con tutti i limiti di una prima parte, incompleta, senza sapere lo sviluppo del progetto in generale, ma mi è piaciuta. L'ho trovata meglio leggibile delle storie pubblicate su Topolino, che ho sempre trovato troppo marvelliane per i miei giusti.
Sui disegni confermo le mie prime impressioni. Lavoradori meglio leggibile in questo formato più grande, ma in effetti un po' di difficoltà alla lettura in alcuni passaggi l'ho notata.
Ti piaceva Pina e lo seguivi all'epoca?
L'ho trovata meglio leggibile delle storie pubblicate su Topolino, che ho sempre trovato troppo marvelliane per i miei giusti.Beh, il filone di Artibani e Pastro lo era abbastanza, in misura minore quello di Sisti che più giocava con tematiche maggiormente pikappiche.
Io la situazione la leggo più o meno così: abbiamo un'azienda che opera in un settore un po' in crisi, che di certo vive un momento di mutamento ad una realtà sociale, culturale e commerciale in continua e profonda evoluzione, anche grazie al frenetico sviluppo delle tecnologie della comunicazione; bene, questa azienda ritrova in un cassetto un vecchio progetto, di circa una ventina d'anni fa... un tempo non troppo lontano dal punto di vista cronologico, ma profondandamente differente se si guarda al settore di mercato ove quell'azienda opera: si tratta di un progetto abbastanza differente, per caratteristiche, dalla media dei lavori di questa azienda e che, al tempo in cui venne creato, era frutto di una visione profondamente innovativa e coraggiosa, un'idea originale e particolare che, sempre a quei tempi, ebbe un effetto e dei risultati di tutto rispetto; poi, come a volte accade, varie ragioni, compresa qualche scelta sbagliata, portarono ad un declino di quel progetto, che quindi fu chiuso in fretta e furia e, dopo un fallimentare tentativo di rilancio, definitivamente abbandonato per anni. Ecco, ad un certo punto quell'azienda ritrova in un cassetto quel vecchio progetto, ben sapendo che, come ogni cosa di qualità, questo aveva lasciato un ottimo ricordo ed il mercato, o quantomeno una certa fetta, ne chiedeva un ritorno. Ecco che quell'azienda si chiede cosa sia il caso di fare e se valga la pena, in tempi incerti di mercato, tentare di riportare alla luce quel vecchio progetto... Si decide di fare questo tentativo, ed ecco prospettarsi il primo vero dilemma: conviene riprendere quella vecchia idea solo per portarla a quel compimento che, in passato, non riuscì o, piuttosto, è meglio tentare di dargli una nuova vita, attualizzarlo e rimetterlo in produzione senza una precisa data di scadenza? Non ne conosciamo le ragioni, ma sappiamo che si optò per la seconda soluzione, quindi quel vecchio progetto avrebbe avuto nuova vita! Bene, tutti contenti di mettersi in gioco, però subito iniziano i problemi: le linee produttive di allora sono difficili da rimettere in sesto, quindi si opta per metterne in opera due nuove ma di minor dimensione, ed anche il "packaging" dell'epoca ha costi che, così dicono, oggi non sono sostenibili; ecco quindi i primi ritocchi al progetto, le prime metamorfosi (il "Pk-Team" non viene ricostituito, preferendogli le due accoppiate di autori Artibani/Pastrovicchio e Sisti/Sciarrone ed il vecchio formato spillato viene sostituito dalla pubblicazione sul settimanale) le quali, prevedibilmente, portano anche delle difficoltà, può o meno superate (le due coppie di autori hanno inizialmente problemi di coordinamento; il formato sul topo, dovendo obbedire anche a logiche di marketing, porta non solo ad un minor spazio creativo delle tavole, ma anche ad innaturali frammentazioni in puntate, cosa sconosciuta alle vecchie serie di Pk). Ma tant'è, il meccanismo è stato rimesso in movimento, ora si deve produrre, vendere e ricavarci il giusto, perchè pur sempre di un'azienda si tratta e nessuno si aspetta che agisca in perdita o per beneficenza. Ecco, allora, che qualcuno, su nella stanza dei bottoni, pensa di proporre questo rinnovato progetto anche con una confezione più esclusiva, andando a cercare le fette di mercato più esigenti e con maggiori disponibilità economica, in modo tale da migliorare la resa economica dell'operazione ed, al contempo, rispondere a quella parte di potenziali acquirenti che lamentavano la povertà del "packaging" inizialmente proposto. Si va avanti così per qualche anno, poi qualcosa accade ed il meccanismo si inceppa di nuovo, ed arriviamo al presente: l'azienda ebbe a decidere di non prendere la via del mero completamento del vecchio progetto, preferendo ampliarlo ed attualizzarlo, col risultato che il progetto in parte è stato completato ed in parte no. Pe rragioni che non conosciamo del tutto l'azienda decide di insistere sul progetto, ma con un ulteriore taglio alle linee di produzione, dato che ne rimane solo una (la palla passa alla coppia Gangor/Lavoradori), ed un nuovo "packaging" appositamente ideato, ragionevolmente sulla scorta di precisi criteri di costo/resa. Cosa spinge l'azienda a questo rinnovo? Cosa vogliono farne di quel vecchio progetto ormai ben diverso dalla sua impostazione originaria? I tempi sono cambiati, il mercato dove opera l'azienda pure, dello spirito iniziale del progetto resta... quanto? Forse poco, forse nulla, e ci si chiede se non sarebbe stato meglio, a monte, optare per il mero completamento del progetto piuttosto che per questo allargamento che, per come è stato portato avanti, non si capisce dove porterà...Gancio, mi permetti di parafrasare, forse un po' brutalmente, la parte del tuo post che ho qui sopra quotato? La Panini cerca nel 2014 nuovi spunti per operare in un mercato in crisi e decide di sfruttare la mai sopita passione dei pikers, riprendendo il progetto in mano: fra il completamento del progetto e l'ampliamento dello stesso, si decide per l'ampliamento: una nuova vita per Pk è probabilmente preferibile in termini commerciali: il completamento del progetto interesserebbe solo i vecchi lettori, un ampliamento potrebbe attirarne di nuovi. Bene, tutto giusto: solo che, nello scegliere di percorrere questa nuova via, non ci si preoccupa granchè di mantenenere vivo il senso più profondo che aveva decretato il successo del progetto originario: tematiche con più livelli di lettura, riflessioni sul rapporto fra l'uomo e la tecnologia, sulla libertà d'informazione, sulle scelte esistenziali dell'uomo, sul rapporto fra politica e libertà, sulle correlazioni fra potere politico e potere militare, sulle complessità dei rapporti familiari...si è scelta la via più semplice, e che si è creduta più reddittizia, dell' azione e della spettacolarizzazione delle situazioni. Questa via non soddisfa i vecchi lettori e non dà il successo sperato fra i nuovi, per cui si va adesso alla ricerca di nuove strade, in un mix di coraggio e di prudenza: si tenta infatti la via della pubblicazione autonoma con un nuovo autore, ma si restringe il tutto, almeno per ora, a questo solo autore, abbandonando strade che non meritavano forse di essere abbandonate (leggi: Sisti, che nei PkTube e in Droidi ha ampiamente dimostrato di avere ancora molto da dire).
Dato appurato è che il prezzo di 9,90€ per un albo cartonato inedito di 46 pagine è esagerato.Il prezzo è esagerato solo se lo si rapporta ai prezzi medi delle altre pubblicazioni Disney o Bonelli (per citare i due mostri sacri del fumetto da edicola in Italia).
-cut-
Se però si allarga l'orizzonte ai prezzi dei fumetti all'estero, si vedrà che come prezzo è anche più basso della media.Scusa Paperinika , te lo dico con il cuore in mano, ma questo discorso non ha senso.
Per il mercato italiano il prezzo è sproporzionato, se ci aggiungiamo anche la qualità del volume è, parola forte lo so ma tant'è, un furto
Sì Panini Disney con 10 € fa la figura sta proprio facendo la figura della tirchia avara e ladra...Beh, se consideriamo che non c'è neppure uno straccio di paginetta bianca (non dico piena di redazionali, ma anche solo bianca) tra la seconda di copertina e la prima tavola (idem tra l'ultima tavola e la terza di copertina con la pubblicità) direi proprio di si, la figura è quella di un prodotto fatto al massimo risparmio.
Sono la prima a dire che il rapporto qualità/prezzo di quest'albo è impietoso, ma ribadisco che lamentarsi del prezzo esclusivamente in relazione al numero di pagine lascia il tempo che trova (e denota, perdonatemi, limitazione di vedute, dato che i casi di rapporto quantità/prezzo anche maggiore ci sono, sia all'estero sia su altre case editrici, come giustamente riportato da Garalla).Sì Panini Disney con 10 € fa la figura sta proprio facendo la figura della tirchia avara e ladra...Beh, se consideriamo che non c'è neppure uno straccio di paginetta bianca (non dico piena di redazionali, ma anche solo bianca) tra la seconda di copertina e la prima tavola (idem tra l'ultima tavola e la terza di copertina con la pubblicità) direi proprio di si, la figura è quella di un prodotto fatto al massimo risparmio.
Una/due pagine di presentazione della nuova testata o di questo nuovo progetto pikappico e altrettante a fine storia per presentare i personaggi costavano così tanto? Stiamo parlando di redazionali, eh...
Mi spiace ragazzi, liberi di pensarla come credete, ma io non riesco a difendere l'indifendibile (al pari dei disegni)...
Non sono, e probabilmente mai sarò, un genio del marketing, però magari avrei investito meno sul formato cartonato (inutile se lo spessore delle due copertine è maggiore di quello delle pagine intenr) e più sulla sostanza (vale a dire qualche paginetta in più di storia e qualche redazionale in più, poca roba attenzione, una decina di pagine in più in totale, ma giusto per dare l'idea di un prodotto un po' più curato).
Sto parlando di un caso realmente accaduto, in ITALIA, a Lucca Comics. Secondo il vostro punto di vista non dovrebbero averlo comprato in tanti... dovrebbe essere un furto quindi la gente si sarebbe dovuto rifiutare di acquistarlo e invece...A cosa ti riferisci, per curiosità?
Beh, se consideriamo che non c'è neppure uno straccio di paginetta bianca (non dico piena di redazionali, ma anche solo bianca) tra la seconda di copertina e la prima tavola (idem tra l'ultima tavola e la terza di copertina con la pubblicità) direi proprio di si, la figura è quella di un prodotto fatto al massimo risparmio.
Non sono, e probabilmente mai sarò, un genio del marketing, però magari avrei investito meno sul formato cartonato (inutile se lo spessore delle due copertine è maggiore di quello delle pagine interne!) e più sulla sostanza (vale a dire qualche paginetta in più di storia e qualche redazionale in più, poca roba attenzione, una decina di pagine in più in totale, ma giusto per dare l'idea di un prodotto un po' più curato).
Citazione da: Garalla - Oggi alle 11:25:42
Sto parlando di un caso realmente accaduto, in ITALIA, a Lucca Comics. Secondo il vostro punto di vista non dovrebbero averlo comprato in tanti... dovrebbe essere un furto quindi la gente si sarebbe dovuto rifiutare di acquistarlo e invece...
A cosa ti riferisci, per curiosità?
Sono la prima a dire che il rapporto qualità/prezzo di quest'albo è impietoso, ma ribadisco che lamentarsi del prezzo esclusivamente in relazione al numero di pagine lascia il tempo che trovaForse non ti stavi riferendo direttamente a me, ma come avrai visto io critico il prezzo in relazione al contenuto: fosse stato meno povero e più curato mi sarei pentito molto meno (o magari anche nulla) dell'acquisto, ma se mi ritrovo in mano un albo che trasmette un senso di "pigrizia" (o tirchieria) editoriale e per di più con dei disegni che, portate pazienza, non riesco a farmi andar giù, ecco che quel prezzo mi risulta sproporzionato, ma da una pluralità di punti di vista: non solo pagine totali, ma anche qualità dei disegni, lunghezza della storia, assenza di redazionali.
Da un lato difendo il prezzo della tipologia di prodotto perché oggettivamente le cose stanno in questo modoOggettivamente si, se il prodotto lo curi il prezzo mi sta bene, infatti il problema è soggettivo in relazione alle caratteristiche specifiche di "quel" volume, non di altri. Insomma, quel prezzo ci sarebbe anche potuto stare, ci sarebbe ma in questo caso non ci sta!
Forse non ti stavi riferendo direttamente a meAssolutamente, ho quotato te perché eri quello più in linea con il mio pensiero. ;D
Per la cronaca... a quello stesso prezzo si può comprare un cartonato di Asterix: storie lunghe, grafica curatissima, colori che vale la pena di guardare e ammirare, editoriali, making of e tutte le pagine bianche che volete.
Che qualcuno nella sala dei bottoni prenda nota.
Non seguo asterix e non ne conosco i volumi ma "PK - Droidi" pagine doppie e prezzo quasi doppio, pur non piacendomi al 100%, non mi ha dato la stessa sensazione di essere stato derubato.
Stai confrontando parlando di un prodotto creato ex novo (Un nuovo eroe) ad un prodotto in ristampa (Droidi).
Quando capite questo concetto possiamo tornare a discuterne.
Stai confrontando parlando di un prodotto creato ex novo (Un nuovo eroe) ad un prodotto in ristampa (Droidi).
Quando capite questo concetto possiamo tornare a discuterne.
A parte i toni non proprio gentili che hai usato, io non acquisto il settimanale.
Capisco il tuo discorso ma non cambia una virgola per l'acquirente dei 2 volumi.
affidata al grande Mastantuono.;D
affidata al grande Mastantuono.;D
Il prezzo può sembrare esagerato, ma parliamo di una storia inedita e di un cartonato, piaccia o meno è lo standard del mercato.Si, ma un mercato fatto di albi più curati, non come questo dove non c'è neppure la pagina bianca (!) tra la seconda di copertina e la prima tavola nonché tra l'ultima tavola e la terza di copertina... Figuriamoci a volere qualche (anche scarno) redazionale...
La storia avrà ancora tutto da mostrare, ma i Pkorps ancora mi inquietano assai, mi ricordano vagamente i terribili Guardiani della Galassia di frittole, a loro volta parodia delle lanterne verdi.Il prezzo può sembrare esagerato, ma parliamo di una storia inedita e di un cartonato, piaccia o meno è lo standard del mercato.Si, ma un mercato fatto di albi più curati, non come questo dove non c'è neppure la pagina bianca (!) tra la seconda di copertina e la prima tavola nonché tra l'ultima tavola e la terza di copertina... Figuriamoci a volere qualche (anche scarno) redazionale...
No dai, è indifendibile su tutti i fronti (tranne sulla storia, che ancora ha tutto da mostrare).
Speriamo di no.Temo sia una speranza priva di effettivi margini di possibilità...
trovo i PKORPS invece un elemento positivo della storia,molto ben assortiti e graficamente ben realizzatiCapisco che tu possa trovarli un elemento positivo, ma ben assortiti? In che senso? Sono tutti personaggi inediti di cui sappiamo poco nulla, boh... e graficamente sono terribili :(
Ragazzi non si può difendere una storia brutta dicendo che è "il primo episodio di una saga"...
Il vero problema, al di là delle discussioni sul prezzo, sui disegni o sulla mancanza di redazionali ed extra, è che è stata proposta una storia incompleta, una prima parte, non un primo episodio, e avrei preferito di gran lunga avere direttamente un volume tipo Deluxe col doppio delle pagine e con un finale vero e proprio.No, guarda io la penso all'opposto.
Il vero problema, al di là delle discussioni sul prezzo, sui disegni o sulla mancanza di redazionali ed extra, è che è stata proposta una storia incompleta, una prima parte, non un primo episodio, e avrei preferito di gran lunga avere direttamente un volume tipo Deluxe col doppio delle pagine e con un finale vero e proprio.Premesso che posso essere d'accordo su tutto tranne che sui disegni (che mi ricordano molto ma molto da vicino la fantozziana corazzata), temo che sulla scelta di pubblicare solo una prima parte abbia influito, almeno in parte, l'effetto psicologico che avrebbe avuto il prezzo di un volume doppio, di certo superiore rispetto ai normali volumi deluxe (perchè essendo inedito il prezzo per forza di cose cambia) e probabilmente in grado di scoraggiare anche gli acquirenti più ardimentosi...
Per me il problema continua a essere la poca profondità della storia, di Pk ha poco e niente.All'epoca di PKNA c'era la volontà di creare qualcosa di nuovo che sconvolgesse il mercato del tempo. Per far nascere PKNA fu creato un team apposito con le migliori menti e i migliori artisti. Era un progetto nato con buoni propositi, con le persone giuste, sotto una buona stella.
Che poi parliamo di prima parte... ma in realtà sono due, e sono ben segnalate all'interno dell'albo.Che poi faccio fatica a capire anche questa manovra: con 40 pagine ancora la storia mi è oscura in più punti, in 20 cosa sperano comprenda il lettore? In 20 pagine a quale elemento della narrazione pensano possa appassionarsi e/o affezionarsi? Io non ci sono riuscito in 40...
A ma pare evidente si sia voluto creare una storia adatta anche al mercato americano (con storie di 20 pagine) poi raggruppate a due a due in italia... e quindi non stiamo parlando di un primo episodio, di un inizio ma di 2 capitolo di una storia... e perdonatemi ma in America lette le prime 20 pagine io disdicevo la serie...
Caro Carlo Barkso,Non c'è neppure una pagina bianca tra la seconda di copertina e la prima pagina... la colorazione è piatta e senza ombre... le persone che lavorano sul progetto (due) non sono certo come un intero team creativo... la differenza di risorse investite rispetto al '96 è evidente, palese, oggettiva. Comunque, visto che la cosa sembra turbare così tanto gli animi eviterò di rimarcarla in futuro.
"Al risparmio" sarai tu. Io, Alberto e la redazione abbiamo lavorato e stiamo lavorando per fare il miglior PK possibile. Se poi la storia non ti è piaciuta, ci sta e hai tutto il diritto di dire la tua. Ma affermare che io e i miei colleghi lavoriamo a cazzo di cane, ecco, questa è un'insinuazione bassa e gratuita, che puoi tranquillamente tenerti per te.
Vorrei anche ricordarti che nell'editoria, come in qualunque altra cosa, non siamo più negli anni '90, e certe cose non sono semplicemente più possibili. Un conto è rimarcare la differenza di risorse, un altro è implicare che questa differenza di risorse sia dovuta alla voglia di fare un lavoro da poco, con trascuratezza.Purtroppo ignoro cosa sia attualmente possibile o meno per la redazione; penso che comunque si potesse produrre un prodotto che desse più contenuti. Posso capire che fare come negli anni '90 ormai sia troppo, visto un mercato sempre meno redditizio, ma a costo di essere ripetitivo: costava davvero troppo aggiungere dei redazionali? O fare una colorazione che desse maggior tridimensionalità ai disegni di Lavoradori? Lo stesso Lavoradori, ben lungi dal volerlo affossare o denigrare, ma comparando il suo tratto in "Evroniani" con "Un nuovo Eroe" si nota una differenza abissale, quasi come se avesse dovuto disegnar di fretta. Credo che anche questo appaia abbastanza evidente. Vorrei specificare che non ho mai dato ne' a te ne' al tuo collega "colpa" di come sia uscito l'albo alla fine. Sono sicuro che con le direttive che avete avuto avete fatto il possibile. Però se il risultato appare terribilmente scarno, con la copertina più spessa delle pagine che contiene... insomma, non posso davvero credere che questo sia il massimo che la redazione potesse fare nel suo insieme, davvero.
"Al risparmio" sarai tu. Io, Alberto e la redazione abbiamo lavorato e stiamo lavorando per fare il miglior PK possibile. Se poi la storia non ti è piaciuta, ci sta e hai tutto il diritto di dire la tua. Ma affermare che io e i miei colleghi lavoriamo a cazzo di cane, ecco, questa è un'insinuazione bassa e gratuita, che puoi tranquillamente tenerti per te.Caro Roberto, perdonami se mi intrometto in una tua risposta data ad un altro utente (spero di non risultare inopportuno) ma personalmente non penso che qualcuno qui voglia mettere in dubbio l'impegno professionale di chi sta lavorando a questo progetto.
Ma parlare di impressione di risparmio è una cosa: questa è una critica, e come tale è accettabile.Vorrei solo dire che "ve ne fregate" non è mai stato sottinteso, insinuato ne' tanto meno scritto o pensato. Ribadisco, ancora e con sincera convinzione, che sono sicuro che tu e Lavoradori abbiate avuto limitazioni oggettive imposte dall'alto. Sul fatto "di corsa" e "male" è ciò che ho percepito leggendo l'albo, e vorrei che tu sapessi che da fan di vecchia data mi fa male scrivere queste cose.
Quello che non condivido è insinuare che ci sia stato un risparmio di (cito) "soldi, tempo e idee".
Traducendo: "avete fatto tutto di corsa e male perché ve ne fregate".
Non mi presterei a un progetto fatto semplicemente per prendere polvere su uno scaffale o fare da segnaposto.
E neanche Alberto. O la redazione.
Si sta cercando di fare qualcosa di nuovo e di diverso. Facile? No. Criticabile? Naturalmente sì.
Ma insinuare una malafede da parte nostra (e non è il tuo caso, Gancio) proprio no.
Il vero problema, al di là delle discussioni sul prezzo, sui disegni o sulla mancanza di redazionali ed extra, è che è stata proposta una storia incompleta, una prima parte, non un primo episodio, e avrei preferito di gran lunga avere direttamente un volume tipo Deluxe col doppio delle pagine e con un finale vero e proprio.Premesso che posso essere d'accordo su tutto tranne che sui disegni (che mi ricordano molto ma molto da vicino la fantozziana corazzata), temo che sulla scelta di pubblicare solo una prima parte abbia influito, almeno in parte, l'effetto psicologico che avrebbe avuto il prezzo di un volume doppio, di certo superiore rispetto ai normali volumi deluxe (perchè essendo inedito il prezzo per forza di cose cambia) e probabilmente in grado di scoraggiare anche gli acquirenti più ardimentosi...
.....
Ci sarebbero state miliardi di cose da scrivere ed approfondire. E tra tutto questo materiale cosa si è scelto ? Il nulla !
.....
Mi trovi d'accordo, ma non trovo i commenti in cui Gagnor afferma che quelle parti siano "inutili".Erano su Facebook se non erro
Salve, sono registrato da poco, non ho ancora preso un nuovo eroe e quindi non posso esprimere critiche dirette sulla storia, ma ho letto la recente risposta di Gagnor ad un commentatore che chiedeva spiegazioni sull'assenza di maggiori dettagli su certi elementi della storia, dove quanto afferma di vedere tali spiegazioni come "irrilevanti o "che appesantiscono".
Ecco, qui mi sono cadute le braccia, perchè significa avere mancato un po' il punto di cosa sia Pk e mi fa preoccupare COME NON MAI per suo futuro.
Se c'è una cosa che, in pk, ha rappresentato la volontà di creare un universo fumettistico preso più seriamente rispetto alle classiche storie di Paperinik su topolino, è proprio l'approfondimento del mondo in cui esso è ambientato e degli elementi fantascientifici e non con cui esso funziona, che si occupa di fornire spiegazioni, regole e in generale buon vecchio worldbuilding sui cosa può accadere e cosa no. Intere storie e archi narrativi sono stati basati sui problemi tangibili e concreti che da essi derivavano (per esempio la difficoltà con cui paperino si ritrova a doversi confrontare per tutto pk2 nel procurarsi lo specifico tipo di carburante per la pkar) e sono stati una colonna portante della serie per anni. Sopratutto, la mitologia in questo modo formata è stata una delle cose che ha fatto più presa sui lettori, tant'è vero che nella rivista originale oltre alle storie erano quasi sempre presenti anche delle specifiche rubriche e domane-risposta, tanto era presa seriamente.
Decidere che d'ora in poi tutto questo è inutile e non conta più è come decidere che d'ora in poi in Superman non ci saranno più scene in cui vola.
A parte questo, come ho già detto aspetto con interesse la storia per potermi costruire un parere più completo, soprattutto perche vedo posiivamente l'introduzione di personaggi e concept inediti. Niente contro evroniani, viaggi nel tempo, everett e co. eh, però li abbiamo avuti per anni e ora vorrei qualcosa di nuovo.
EDIT: ho riscritto parte del post in modo da esprimere il mio punto in maniera migliore.
PK non è semplicemente un "SuperPaperino", o un "Paperinik con super-armi e Uno", è sempre qualcosa di più.Io credo che questo sia il punto su cui sia più importante fare chiarezza in questo momento, perché ho la sensazione che sia proprio ciò a non essere colto.
E cosa sarebbe, quindi, oltre a quello?Io ho sempre percepito Pk un altro mondo: Quello che vediamo non è Paperino, ne ha solo l'aspetto. Non vive cacce al tesoro o disavventure domestiche, non deve gestire parenti e amici improbabili, non è un'antieroe irascibile, geniale quanto tonto, in perenne lotta con il mondo. Quello è Paperino, e Paperinik è la sua rivalsa contro questo "mondo" che lo snerva, lo sfrutta, lo sfianca e lo umilia
E cosa sarebbe, quindi, oltre a quello?Beh tanto per cominciare come tono, worldbuilding, temi affrontati e idea alla base in generale è più comparabile a testate classiche supereroistiche DC e Marvel che alle storie tipiche di topolino.
E cosa sarebbe, quindi, oltre a quello?Io ho sempre percepito Pk un altro mondo:
Pk è proiettato in una dimensione oltre, in una realtà dove non v'è più nulla di quotidiano, di normale. Oserei dire che pk è proiettato in una dimensione "metafisica", dove Paperinik ascende al ruolo di demiurgo cosmico che vive viaggi onirici nello spazio e nel tempo, che con le sue azioni modifica il corso delle epoche, dei mondi, dell'universo tutto.
E cosa sarebbe, quindi, oltre a quello?Hai già ricevuto qui sopra delle ottime risposte alla tua domanda, ma...perdonami: chi fa una domanda come la tua fa pensare che forse non conosce Pk, o lo conosce poco.
Grazie della risposta, Roberto, ma tale piano, per quel che si può sapere, ti sembra in linea con ciò che è Pk o pensi di tralasciare tutte quelle caratteristiche qualitative citate nel post precedente?Sottoscrivo la richiesta e aggiungo: a noi affezionati lettori di Pk non dispiace certo che si elaborino nuove idee e che si percorrano nuovi sentieri, ci interessa però, in sommo grado, che si mantenga lo spirito di PKNA e Pk2 su cui Sommo Zotnam ha mirabilmente argomentato nel suo post qui sopra o, se vogliamo dirlo con altre parole, ci interessa che si mantengano le caratteristiche qualitative cui fa riferimento Prezio.
I timori di Zotnam sono un po' quelli di tutti noi.
Non ho detto che i miei colleghi hanno scritto appesantimenti irrilevanti. Ho detto che alcune cose, PER ME, sono irrilevanti ai fini della storia che IO sto raccontando: NON le idee dei miei colleghi, che considero due maestri. Resta il fatto che io un piano per PK ce l'ho: accetto le critiche, ma continuo nella costruzione di tale piano.
La discussione sembra bloccata e i dubbi sul futuro aumentano...Non c'è molto altro da dire, ora come ora possiamo solo aspettare fiduciosi il prossimo albo. Io scommetto che Pikappa viaggerà su un nuovo mondo e rimpolperà le fila dei PKorps, questo per i prossimi cinque numeri, in vista della battaglia finale mega-galattica degli ultimi due episodi, contro un nuovo nemico che verrà introdotto pian piano dietro le quinte, forse un coroniano.
La discussione sembra bloccata e i dubbi sul futuro aumentano...Non c'è molto altro da dire, ora come ora possiamo solo aspettare fiduciosi il prossimo albo. Io scommetto che Pikappa viaggerà su un nuovo mondo e rimpolperà le fila dei PKorps, questo per i prossimi cinque numeri, in vista della battaglia finale mega-galattica degli ultimi due episodi, contro un nuovo nemico che verrà introdotto pian piano dietro le quinte, forse un coroniano.
Qualcuno ha altre previsioni? Divertiamoci a fare qualche teoria, così tanto per, in attesa che la saga prosegua.
Stroncato in toto da fumettologica, con un articolo, a mio parere, straordinario, semplicemente straordinario, in cui si mettono in risalto tutti gli aspetti che non funzionano: https://www.fumettologica.it/2019/11/pk-un-nuovo-eroe-fumetto-disney/Stavo per scriverlo io.
L'articolo vedo che esterna molto bene le perplessità che avevo avuto sulla copertina, tecnicamente ben fatta ma concettualmente insipida e che ben poco ha da spartire con lo stile grafico che aveva PKNA. Se non fosse per lo scudo, credo che tutti noi avremmo giurato di trovarci davanti un volume deluxe di Paperinik Cult.La discussione sembra bloccata e i dubbi sul futuro aumentano...Non c'è molto altro da dire, ora come ora possiamo solo aspettare fiduciosi il prossimo albo. Io scommetto che Pikappa viaggerà su un nuovo mondo e rimpolperà le fila dei PKorps, questo per i prossimi cinque numeri, in vista della battaglia finale mega-galattica degli ultimi due episodi, contro un nuovo nemico che verrà introdotto pian piano dietro le quinte, forse un coroniano.
Qualcuno ha altre previsioni? Divertiamoci a fare qualche teoria, così tanto per, in attesa che la saga prosegua.
Fosse così sarebbe veramente un disastro. Spero si cambi tono e modo di raccontare questa storia.
Stroncato in toto da fumettologica, con un articolo, a mio parere, straordinario, semplicemente straordinario, in cui si mettono in risalto tutti gli aspetti che non funzionano: https://www.fumettologica.it/2019/11/pk-un-nuovo-eroe-fumetto-disney/
Vi invito a leggerla; chiedo a Gagnor, nel caso ci leggesse, se si ritrova con qualcuna delle critiche citate nell'articolo, che sono condivise da molti lettori sul web; se siamo ancora in tempo per "correggere il tiro" (orribile modo di dire, ma è per fare capire il nostro pensiero) o se si continuerà sulla linea narrativa, priva di alcuno spessore e spirito pikappiko, di questo primo episodio.
Mi scuso per le parole forti, ma sono estremamente deluso e preoccupato (per quanto si possa essere delusi e preoccupati per un fumetto; lo specifico prima di finire sulla pagina FB di Arts).
Di sicuro fanno in tempo a sistemare l'albo almeno al livello grafico. Presentare il secondo volume con tale spartanità e problemi di pesantezza nei disegni (e colori) equivale a scavarsi la fossa.Credo siano assolutamente i problemi più urgenti da risolvere. Un secondo volume con un simile comparto grafico e Pk è bello che morto un'altra volta.
Di sicuro fanno in tempo a sistemare l'albo almeno al livello grafico
In casi d'emergenza (e a me questo sembra che lo sia) si posticipa l'uscita di un mese e lo si fa ridisegnare e ricolorare come si deve. La Paramount l'ha fatto di recente con il film di Sonic, evitando un flop annunciato. Il caso con Pk è analogo, purtroppo.Di sicuro fanno in tempo a sistemare l'albo almeno al livello grafico
Non ti piace come è impaginato? Non ti piace il logo? il font? La scelta di dove han messo i numeri di pagina?
A me sinceramente non è piaciuto lo stile di disegno.
E se stanno già lavorando a questo volume... direi che posso fare ben poco...
Di sicuro fanno in tempo a sistemare l'albo almeno al livello grafico. Presentare il secondo volume con tale spartanità e problemi di pesantezza nei disegni (e colori) equivale a scavarsi la fossa.
In casi d'emergenza (e a me questo sembra che lo sia) si posticipa l'uscita di un mese e lo si fa ridisegnare e ricolorare come si deve. La Paramount l'ha fatto di recente con il film di Sonic, evitando un flop annunciato. Il caso con Pk è analogo, purtroppo.
Non c'è molto altro da dire, ora come ora possiamo solo aspettare fiduciosi il prossimo albo. Io scommetto che Pikappa viaggerà su un nuovo mondo e rimpolperà le fila dei PKorps, questo per i prossimi cinque numeri, in vista della battaglia finale mega-galattica degli ultimi due episodi, contro un nuovo nemico che verrà introdotto pian piano dietro le quinte, forse un coroniano.
Fosse così sarebbe veramente un disastro. Spero si cambi tono e modo di raccontare questa storia.
Stroncato in toto da fumettologica, con un articolo, a mio parere, straordinario, semplicemente straordinario, in cui si mettono in risalto tutti gli aspetti che non funzionano: https://www.fumettologica.it/2019/11/pk-un-nuovo-eroe-fumetto-disney/
Stroncata da tutti, denigrata, criticata ecc. eppure se l'autore "un piano ce l'ha...e continua nella costruzione di tale piano" ci dobbiamo rassegnare e sorbircela fino alla fine, sperando che PK stavolta non venga affossato per sempre e si arrivi al ritorno dei "maestri". Io intanto ho ritirato oggi assieme all'ultimo numero del Giant il primo numero di PK2 Giant, rileggendo quella prima storia che mi ha fatto emozionare, appassionare e anche un pò commuovere per l'ennesima volta. Ed ho pensato: È così che si scrive e si disegna il primo numero di una nuova testata cazzo!
Concordo: è impietoso il paragone con "Droidi" di Sisti e l'inizio di PK2Giant di Artibani, pubblicati nello stesso periodo di "Un nuovo eroe". Però effettivamente sono due ottimi esempi di come si scriva una storia di PK nel periodo del PKNE (la prima) e un perfetto "nuovo inizio" (la seconda).
E condivido anche i timori: l'idea di altri sette numeri consecutivi, per un totale di 21 mesi, insomma due anni complessivi, scritti dallo stesso sceneggiatore senza ricambio, con la stessa impostazione e con la stessa trama della "ricerca dei galaxygate", personalmente mi spaventa un po'.
Avrei preferito una struttura più libera, magari un'alternanza di autori, con un reciproco compensarsi tra "giovani" e "vecchi".
Invece essere (scusate la metafora) "ostaggi" di un unico sceneggiatore per due anni (e con una storia ongoing divisa in otto puntate) è un grosso rischio: se l'autore in questione fa un buon lavoro bene, ma se invece non è valido né apprezzato?
Un Sisti e un Artibani li leggerei senza dubbio anche sapendo di averli fissi per due anni, ma altri? Non è un pregiudizio verso i "nuovi" autori a prescindere, ma è sicuramente una cosa di cui tenere conto. Ad ogni modo, spero che per il ritorno di Artibani e Sisti alla sceneggiatura di una storia di PK non dovremo aspettare due anni, insomma dopo la fine dell'"interregno" di Gagnor.
Fatto sta che l'atteggiamento dei suddetti autori non aiuta. Per niente. E che personalmente lo terrò in considerazione quando valuterò se comprare o meno il seguito di questa storia, cosa che inizialmente pensavo di fare a prescindere per completismo, ma i fatti recenti mi spingono fortemente a ricredermi...
Non è il solo, certo: sempre sui social a lui si è unito Fausto Vitaliano, che in realtà è abbastanza contraddittorio: prima sostiene che, finché non insultano i familiari dell'autore, i critici abbiano il diritto di criticare e, in quanto clienti paganti, vadano tenuti in considerazione, o comunque che vadano rispettati; poi, in maniera quasi bipolare, sostiene che i suddetti siano dei grassoni sfigati senza amici e dalla scarsa vita sessuale. Non so a cosa siano dovute queste considerazioni antitetiche e quasi schizofreniche e non mi importa.
Fatto sta che l'atteggiamento dei suddetti autori non aiuta. Per niente. E che personalmente lo terrò in considerazione quando valuterò se comprare o meno il seguito di questa storia, cosa che inizialmente pensavo di fare a prescindere per completismo, ma i fatti recenti mi spingono fortemente a ricredermi...
Non è il solo, certo: sempre sui social a lui si è unito Fausto Vitaliano, che in realtà è abbastanza contraddittorio: prima sostiene che, finché non insultano i familiari dell'autore, i critici abbiano il diritto di criticare e, in quanto clienti paganti, vadano tenuti in considerazione, o comunque che vadano rispettati; poi, in maniera quasi bipolare, sostiene che i suddetti siano dei grassoni sfigati senza amici e dalla scarsa vita sessuale. Non so a cosa siano dovute queste considerazioni antitetiche e quasi schizofreniche e non mi importa.
Fatto sta che l'atteggiamento dei suddetti autori non aiuta. Per niente. E che personalmente lo terrò in considerazione quando valuterò se comprare o meno il seguito di questa storia, cosa che inizialmente pensavo di fare a prescindere per completismo, ma i fatti recenti mi spingono fortemente a ricredermi...
Forse non sono stato sufficientemente chiaro o forse il mio intervento in quella discussione (in realtà, più d'uno) è stato travisato. Provo ad articolare meglio, allora.
La mia personale e generale opinione è che il lettore che esce di casa, va in edicola o in fumetteria e caccia i soldi di tasca per comprarsi un fumetto abbia tutto il diritto di criticare quello che ha comprato come gli pare e piace. Purché critichi l'opera e non l'autore - come a me personalmente è capitato.
L'autore - che, secondo me, non deve mai dimenticarsi di essere un privilegiato - si è già espresso con la sua opera. Quindi - sempre a mio trascurabile parere - davanti alle critiche, per quanto aspre e feroci, è meglio che chiuda il becco.
Se, poi, spinto dalla curiosità o da qualche altro sentimento, si caccia dentro gruppi chiusi dove normalmente si pratica l'insulto, poi non può venire a lamentarsene.
Ai “critici dei critici” ho obiettato tutto questo, invitando, implicitamente, i colleghi a smettere di essere troppo sensibili e a rispettare il lettore che, in quanto cliente, ha più o meno sempre ragione. Se non si è disposti a subire le critiche (e sto parlando in generale, non mi sto riferendo all'episodio di specie) esistono un sacco di altri lavori interessanti che si possono fare e che non contemplano un giudizio artistico da parte del pubblico.
Quando, poi, ho evocato gli sfigati (non grassoni; dove avrei parlato di corporature?) mi riferivo specificamente a quell'unico tizio che, a quanto ho capito, in una chat se l'è presa con l'autore in modo grossolano e che, pertanto, è stato bannato da quella stessa chat. È a lui che mi riferivo, non a una categoria generica di “lettori” che, ribadisco, sono quelli che contribuiscono al reddito dell'autore. Quindi, prima di sfancularli occorrerebbe pensarci su un po'.
Non mi pare di essere stato bipolare né schizofrenico (a proposito, grazie per i complimenti), ma spero che questo chiarimento possa servire. Io e Roberto Gagnor siamo amici e ci stimiamo reciprocamente. Siamo anche entrambi juventini. Ma su questa faccenda non la pensiamo allo stesso modo.
A me interessa relativamente la simpatia degli autori o come si rapportano a noi a livello umano e personale: si offendono per le critiche? Dispiace, ma pazienza. Rispondono con astio? Dispiace, ma pazienza. Da quando Artibani è il portavoce ufficiale di come un autore debba rapportarsi al pubblico (uso scorretto dei social, battute irose, critiche alle critiche), si è formato un proselitismo per il quale nulla possiamo: siamo destinati a essere bersagliati e canzonati.
Forse non sono stato sufficientemente chiaro o forse il mio intervento in quella discussione (in realtà, più d'uno) è stato travisato. Provo ad articolare meglio, allora.
La mia personale e generale opinione è che il lettore che esce di casa, va in edicola o in fumetteria e caccia i soldi di tasca per comprarsi un fumetto abbia tutto il diritto di criticare quello che ha comprato come gli pare e piace. Purché critichi l'opera e non l'autore - come a me personalmente è capitato.
L'autore - che, secondo me, non deve mai dimenticarsi di essere un privilegiato - si è già espresso con la sua opera. Quindi - sempre a mio trascurabile parere - davanti alle critiche, per quanto aspre e feroci, è meglio che chiuda il becco.
Se, poi, spinto dalla curiosità o da qualche altro sentimento, si caccia dentro gruppi chiusi dove normalmente si pratica l'insulto, poi non può venire a lamentarsene.
Ai “critici dei critici” ho obiettato tutto questo, invitando, implicitamente, i colleghi a smettere di essere troppo sensibili e a rispettare il lettore che, in quanto cliente, ha più o meno sempre ragione. Se non si è disposti a subire le critiche (e sto parlando in generale, non mi sto riferendo all'episodio di specie) esistono un sacco di altri lavori interessanti che si possono fare e che non contemplano un giudizio artistico da parte del pubblico.
Quando, poi, ho evocato gli sfigati (non grassoni; dove avrei parlato di corporature?) mi riferivo specificamente a quell'unico tizio che, a quanto ho capito, in una chat se l'è presa con l'autore in modo grossolano e che, pertanto, è stato bannato da quella stessa chat. È a lui che mi riferivo, non a una categoria generica di “lettori” che, ribadisco, sono quelli che contribuiscono al reddito dell'autore. Quindi, prima di sfancularli occorrerebbe pensarci su un po'.
Non mi pare di essere stato bipolare né schizofrenico (a proposito, grazie per i complimenti), ma spero che questo chiarimento possa servire. Io e Roberto Gagnor siamo amici e ci stimiamo reciprocamente. Siamo anche entrambi juventini. Ma su questa faccenda non la pensiamo allo stesso modo.
Prego per i complimenti: bazzecole, dopo esserci sentiti dare dei "Cicciociccio80" soli, senza amici e dalla scarsa vita sessuale. Sul tizio della chat, non so se ti riferisci a quello che aveva creato un fake (poi bannato) o al tizio che ha insultato Gagnor solo dopo che Gagnor aveva dato (o approvato chi lo faceva) a lui e ad altri (che non lo avevano mai insultato personalmente, prima) dei "pirla" e dei "figli di p..." (scomodando Alberto Sordi e il suo "Ormai hai ventun anni, è tempo che tu sappia di chi sei figlio"). In entrambi i casi mi sembra un parere quantomeno azzardato, per gente che non conosci. Ad ogni modo, in bocca al lupo per le vostre storie e per chi le leggerà.
A me interessa, da appassionato, avere un Pk di qualità. E le critiche non sono per affossare, bensì per dare una visione diversa, esterna, che possano aiutare a comprendere realmente come rientra una data storia all'interno dell'immaginario e della considerazione dei lettori. Poi sta all'autore filtrare queste critiche, fregarsene di alcune, tenerne altre in considerazione e, se lo vorrà, "correggere" il tiro; noi siamo ampiamente meno esperti e bravi di lui, quindi non possiamo insegnare nulla, né tantomeno come si scrive una sceneggiatura. Ma possiamo, e anzi dobbiamo, esprimere un "malessere" affinché qualche spunto possa aiutare l'autore stesso a verificare l'effettiva riuscita del proprio lavoro. Non si può essere autoreferenziali e non si può nemmeno attendere applausi a scena aperta ogniqualvolta si scrive qualcosa; una critica ben formata (in questo caso un'ondata di critiche) possono essere anche viste positivamente e sfruttate a proprio vantaggio.
Siamo sulla stessa barca, Gagnor: nessuno vuole affondare nulla. Ti stiamo solo avvisando che, per noi (potremmo anche sbagliare!!!), stiamo imbarcando acqua.
Lungi da me monopolizzare gli impegni dell'autore o obbligarlo, ma sarei molto curioso di sapere cosa ne pensa di questo mio post, dei precedenti e dei dubbi che nutriamo tutti noi sul proseguo della serie.
Lungi da me monopolizzare gli impegni dell'autore o obbligarlo, ma sarei molto curioso di sapere cosa ne pensa di questo mio post, dei precedenti e dei dubbi che nutriamo tutti noi sul proseguo della serie.Piacerebbe saperlo anche a me!
Recensione su Lo Spazio Bianco (uno degli autori credo sia l'utente Bramo).Credi bene ;)
https://www.lospaziobianco.it/un-nuovo-eroe-involuzione-di-pk/
Domanda che forse qualcuno avrà già fatto e a cui forse è già stata data risposta (nel qual caso, chiedo venia): si sa nulla dell'uscita del prossimo volume?Alla fiera di Lucca era stato annunciato che, come per Wizards of Mickey, il nuovo fuoriserie sarebbe uscito per il Cartoomics a Rho, però, come sicuramente saprai, sull'Anteprima del mese di Marzo, dedicata perlopiù alla fiera, non c'è il classico annuncio di Pk, mentre c'è quello dei Wizards. Dunque le ipotesi sono 2:
ATTENZIONE! C’è una ragazza da queste parti!
Ora che abbiamo la vostra attenzione volevamo tranquillizzarvi: l’uscita di PK – Un Nuovo Eroe, Vol. 2 è confermata. Solo che non avverrà in concomitanza di Cartoomics, come precedentemente annunciato.
Stay tuned (almeno fino a giovedì 6).
Seriamente? Quindi potrò finalmente rivedere il mondo di Pk in modo non squadrato, con qualcun'altro al posto di Lavoradori?CitazioneATTENZIONE! C’è una ragazza da queste parti!
Ora che abbiamo la vostra attenzione volevamo tranquillizzarvi: l’uscita di PK – Un Nuovo Eroe, Vol. 2 è confermata. Solo che non avverrà in concomitanza di Cartoomics, come precedentemente annunciato.
Stay tuned (almeno fino a giovedì 6).
Dalla pagina facebook Pikappa Official. Direi che il motivo del rimando è che hanno cambiato disegnatore
CitazioneATTENZIONE! C’è una ragazza da queste parti!
Ora che abbiamo la vostra attenzione volevamo tranquillizzarvi: l’uscita di PK – Un Nuovo Eroe, Vol. 2 è confermata. Solo che non avverrà in concomitanza di Cartoomics, come precedentemente annunciato.
Stay tuned (almeno fino a giovedì 6).
Dalla pagina facebook Pikappa Official. Direi che il motivo del rimando è che hanno cambiato disegnatore
Dallo stile mi sembra Pastrovicchio, ma non vorrei sbagliarmi
Ma quindi da giovedì 6 si saprà per che mese uscirà?
Ringrazio per la risposta e non vedo l'ora di leggere la nuova storia.Ma quindi da giovedì 6 si saprà per che mese uscirà?Forse avremmo delle info, forse parleranno dell'uscita del nuovo PK2 Giant... lo scopriremo domani.
Qualcuno sa se le news pikappiche preannunciate per oggi sono arrivate?Sulla pagina Facebook non dice niente...
Non avete avuto pazienza. Hanno condiviso questa vignetta.Disegno spettacolare: si nota parecchio la differenza da Lavoradori...
Perdonate l'ignoranza ma, oltre alla notizia (ottima ed attesa) del cambio di disegnatore, risulta qualche ulteriore notizia in merito alla tempistica?
Qualcuno mi sa chiarire una cosa? Perché il volume 2 non si chiama più War Dome, ma Danger Dome? Il fatto è che, secondo me, questo cambio di titolo non va bene perché se si va a guardare l'ultima tavola di Un Nuovo Eroe, viene nominato chiaramente il War Dome!
Qualcuno gli ha fatto notare come la scelta per il nuovo titolo abbia un riferimento un po'...problematico?Qualcuno mi sa chiarire una cosa? Perché il volume 2 non si chiama più War Dome, ma Danger Dome? Il fatto è che, secondo me, questo cambio di titolo non va bene perché se si va a guardare l'ultima tavola di Un Nuovo Eroe, viene nominato chiaramente il War Dome!
Su facebook Gagnor ha detto che la Disney ha fatto cambiare il nome. Non ha aggiunto altro. Suppongo che alcune alte sfere in Disney Italia temessero un disorientamento nel pubblico con la parola War. La coerenza con un nuovo eroe, purtroppo, viene a mancare.
Chi comprera il volume, potra aprire un nuovo topic :)
A quanto scritto da Gagnor, domani PK- Danger Dome dovrebbe essere definitivamente distribuito! Ecco la fase due...Notoriamente al lunedì non c'è distribuzione nelle edicole ;)
A quanto scritto da Gagnor, domani PK- Danger Dome dovrebbe essere definitivamente distribuito! Ecco la fase due...Notoriamente al lunedì non c'è distribuzione nelle edicole ;)
Preso. Adesso però sto lavorando, quindi lo leggerò non prima di stasera. A lettura ultimata scriverò le mie impressioni.