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Testate Regolari / Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
« il: Martedì 16 Ago 2022, 17:41:28 »
Sono in ritardo di un mese, ma mi sarebbe piaciuta qualche discussione su Smorfio, che trovo un personaggio molto interessante.
Intanto è un depresso vero, anche se la sua malattia è fonte di gag non si può non riconoscere che abbia dei problemi da persona reale, non da abitante della Paperopoli degli anni '90.
Vive da recluso con le finestre chiuse, si è isolato da tutti e si presenta in vestaglia per tutta la storia.
In più è un drammaturgo snobbato sia dalla critica che dal pubblico, e questo genere di riferimenti a presunti geni artistici incompresi mi fanno sempre ridere tantissimo ("Pallottole su Broadway" è uno dei miei film preferiti).
A casa di Paperino fa a pezzi la sospensione dell'incredulità attaccando i nipotini e soprattutto Paperina ("mi deludi cugino, potevi trovare di meglio" è ciò che pensiamo tutti).
Il voto da "contavignette" sarebbe ***1/2, ma questa storia mi affascina talmente tanto che mi piacerebbe scriverne un seguito, e quindi finisco sempre per ipervalutarla.
Smorfio merita altre storie, ce lo vedo a scrivere show di serie Z per la TV di Ocaville, come tutti gli ex idealisti che poi svaccano di brutto.
Anche il fatto che viva ad Ocaville mi ha sempre intrigato molto, mi segno sempre le storie ambientate ad Ocopoli o Anatropoli, o che danno informazioni su queste città e i suoi abitanti (il deposito di Molly MacGold, Super-OC etc.).
Comunque, a dispetto del finale della storia pubblicata su questa testata, segnalo che il De Paperis fa una comparsata in "Zio Paperone testimonial natalizio" (Negrin-Leoni) dove continua ad avercela col mondo.
Forse nel frattempo aveva scritto qualche altra opera andata male?
Intanto è un depresso vero, anche se la sua malattia è fonte di gag non si può non riconoscere che abbia dei problemi da persona reale, non da abitante della Paperopoli degli anni '90.
Vive da recluso con le finestre chiuse, si è isolato da tutti e si presenta in vestaglia per tutta la storia.
In più è un drammaturgo snobbato sia dalla critica che dal pubblico, e questo genere di riferimenti a presunti geni artistici incompresi mi fanno sempre ridere tantissimo ("Pallottole su Broadway" è uno dei miei film preferiti).
A casa di Paperino fa a pezzi la sospensione dell'incredulità attaccando i nipotini e soprattutto Paperina ("mi deludi cugino, potevi trovare di meglio" è ciò che pensiamo tutti).
Il voto da "contavignette" sarebbe ***1/2, ma questa storia mi affascina talmente tanto che mi piacerebbe scriverne un seguito, e quindi finisco sempre per ipervalutarla.
Smorfio merita altre storie, ce lo vedo a scrivere show di serie Z per la TV di Ocaville, come tutti gli ex idealisti che poi svaccano di brutto.
Anche il fatto che viva ad Ocaville mi ha sempre intrigato molto, mi segno sempre le storie ambientate ad Ocopoli o Anatropoli, o che danno informazioni su queste città e i suoi abitanti (il deposito di Molly MacGold, Super-OC etc.).
Comunque, a dispetto del finale della storia pubblicata su questa testata, segnalo che il De Paperis fa una comparsata in "Zio Paperone testimonial natalizio" (Negrin-Leoni) dove continua ad avercela col mondo.
Forse nel frattempo aveva scritto qualche altra opera andata male?