Come fai a esserne già in possesso?Immagino che da lui il Topolino esca di Martedì.
A sigaro come siamo messi? Bell'indice comunque, forse pochi inediti, ma bello. Contentissimo per la storia di Pezzin/Cavazzano, una delle poche storie del duo che mi mancava e per la pubblicazione degli spin off della $aga, che, a giudicare dalla prima tavola, sembrano avere una gabbia molto libera.
Topolino e le terre parallere (https://inducks.org/story.php?c=D+2009-307)
Soggetto e sceneggiatura di Byron Erickson
Disegni di Cesar Ferioli Pelaez
Quella di Pluto non dovrebbe essere questa?
https://inducks.org/story.php?c=W+OS++509-01
Qualche ora fa avevo provato a fare l'indice ma ho rinunciato perché avevo difficoltà a trovare alcune storie su inducks, tra cui quella di Pluto.
Qualcuno avrebbe qualche dritta utile sul come cercare le storie "a colpo sicuro"?
P.S. come detto nell'altro topic, indice interessantissimo, domani mattina corro in edicola ad acquistarlo ;D
Personalmente per la storia di Pluto ho cercato la rivista in cui era stata pubblicata, c'è un apposita sezione di ricerca su inducks per gli albi; pu򠥳sere un'alternativa per cercare storie ostiche come questaPerfetto, faro' così allora. Grazie! :)
Buona sera a tutti. Pensate che in edicola si trova facilmente ?Domani lo trovi in allegato a Topolino.
Come mai, secondo voi, su Panini.it non è disponibile?
C'è per caso all'interno una cedola, o le informazioni, per abbonarsi? Nel mio paese non ho trovato nulla. Arriva una sola copia di Topolino (che tristezza) ed è stata venduta.Ciao, solitamente se lo chiedi all'edicolante entro la settimana di uscita te lo ordina e te lo fa arrivare,senza sovrapprezzo.
PS: curiosità personale. Si può ritrovare quante storie Pezzin abbia scritto per Cavazzano sull'Almanacco? Non sono molto pratico dell'Inducks. :P GrazieSono sei le storie (https://inducks.org/comp2.php?code=I+AT&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&exactparts=&parts1=&parts2=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=Giorgio+Pezzin&writ2=&art=Giorgio+Cavazzano&art2=&ink=&ink2=&excludeCZ=on&excludeUseDifferentCode=on&pub1=&pub2=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&reppub1=&reppub2=&imgmode=0&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=auto) della coppia Pezzin/Cavazzano sull'almanacco.
I Diari del Klondike speravo fosse una storia più lunga.
Grazie.PS: curiosità personale. Si può ritrovare quante storie Pezzin abbia scritto per Cavazzano sull'Almanacco? Non sono molto pratico dell'Inducks. :P GrazieSono sei le storie (https://inducks.org/comp2.php?code=I+AT&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&exactparts=&parts1=&parts2=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=Giorgio+Pezzin&writ2=&art=Giorgio+Cavazzano&art2=&ink=&ink2=&excludeCZ=on&excludeUseDifferentCode=on&pub1=&pub2=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&reppub1=&reppub2=&imgmode=0&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=auto) della coppia Pezzin/Cavazzano sull'almanacco.
I Diari del Klondike speravo fosse una storia più lunga.
E il primo è l'episodio più lungo.
Qualcuno ha sottomano uno di questi?:Questo nuovo AT ha la stessa larghezza di quelli della serie linkata (e anche degli storici albi degli anni 60/70) ma è più basso di 1 cm rispetto ai tredici alboni speciali e di 1,5 cm rispetto agli Almanacchi storici.
https://inducks.org/publication.php?c=it%2FATN (https://inducks.org/publication.php?c=it%2FATN)
Comprato oggi il primo numero del nuovo Almanacco insieme a Topolino. O0Interessante... :D
Vi lascio il Next sul prossimo numero: ;)
Comprato oggi il primo numero del nuovo Almanacco insieme a Topolino. O0Una storia della coppia Martina / De Vita è già da sola un ottimo motivo per acquistare anche il secondo volume ;D
Vi lascio il Next sul prossimo numero: ;)
Comprato oggi il primo numero del nuovo Almanacco insieme a Topolino. O0Interessante... :D
Vi lascio il Next sul prossimo numero: ;)
Scusate, per chi l'ha già preso, com'è la leggibilità delle storie? La diagonale è abbastanza ridotta rispetto ai vecchi Almanacchi. Certo, prima alcune di queste le leggevamo sui GCD, o su altre testate ugualmente "piccole" (anche se i nuovi GCD sono un tantino più grandi). Ma anche su Zio Paperone, che aveva un certo formato.
Lo chiedo perché prima di impegnarmi con una nuova serie vorrei capire se ne vale la pena.
Grazie.
Gianpaolo.
Concordo con Lucio.Comprato oggi il primo numero del nuovo Almanacco insieme a Topolino. O0Interessante... :D
Vi lascio il Next sul prossimo numero: ;)
Scusate, per chi l'ha già preso, com'è la leggibilità delle storie? La diagonale è abbastanza ridotta rispetto ai vecchi Almanacchi. Certo, prima alcune di queste le leggevamo sui GCD, o su altre testate ugualmente "piccole" (anche se i nuovi GCD sono un tantino più grandi). Ma anche su Zio Paperone, che aveva un certo formato.
Lo chiedo perché prima di impegnarmi con una nuova serie vorrei capire se ne vale la pena.
Grazie.
Gianpaolo.
Giampaolo..... buttati che è morbido !
Vedi se riesci ad acquistare il pack in modo che il primo numero ti costa "soltanto" 3 Euro. Così puoi valutare dal vivo e farti un'impressione tua personale. E se non ti convince appieno hai sempre un numero 1 di una testata che è simpatico da possedere ;)
@Cornelius credo sia meglio tu inserisca uno spoiler sulla parte finale del post.Fatto! O0 Mi sono lasciato prendere da un entusiasmo... almanaccoso ;D
Oggi non tutti hanno trovato il numero ed alcuni non l'avranno ancora letto.... Questi ti SmKo
...Ciao.
Vedi se riesci ad acquistare il pack in modo che il primo numero ti costa "soltanto" 3 Euro. Così puoi valutare dal vivo e farti un'impressione tua personale. E se non ti convince appieno hai sempre un numero 1 di una testata che è simpatico da possedere ;)
Da Anteprima sembra invece che vi sia anche una versione "à solo".La verità sta nel mezzo:
Qualcuno l'ha trovato non allegato a Topolino?
Grazie.Da Anteprima sembra invece che vi sia anche una versione "à solo".La verità sta nel mezzo:
Qualcuno l'ha trovato non allegato a Topolino?
....
unica cosa che non mi so spiegafre, e che mi dispiace, è l'uscita dei primo numero senza una variant
Ho l'impressione che ventinofatale, data la sua età (50 anni) e data la classicità dell'albo in questione, abbia messo dell'ironia in questa frase.Non credo. Ventinofatale - mi sembra - è un collezionista 'hard' e sono convinto che, al contrario, se fossero uscite 2 o 3 variant del numero le avrebbe prese tutte! SmMickey
A fine lettura, mi sono sentito davvero soddisfatto della qualità di questo Almanacco, pubblicazione che seguirò con molto interesse anche per i prossimi numeri.Grazie Samu...mi hai proprio invogliato a comprarlo...ero un po' dubbioso per le storie straniere ??? Ora non piu' :)
Infine Paperino e quel matto d'un cugino ci mostra una rara e interessante versione di Paperoga. Viene qui accentuata la sua filosofia di vita, certamente stravagante ma per alcuni versi anche ammirabile. Una perla di storia per chiunque apprezzi il personaggio.Concordo con te, Alessio. ;)
Concordo con te, Alessio. ;)Sì, esatto!
Ho trovato questa storia molto divertente e davvero "frizzante", con un Paperoga travolgente che coinvolge Paperino in una serie di avventure dal ritmo incalzante.
In questa storia, secondo me, la personalità di Paperoga viene rispecchiata in pieno con il suo carattere "esuberante" ma che lo rende estremamente simpatico, proponendosi come colui che fa irrompere quel "brio" e quell'azione che allontana Paperino dalla sua quotidianità e dal suo "quieto vivere".
Il finale rivela poi la logica imprevedibile del suo pensiero, il quale non è "imbrigliato" all'interno di un rigido modo di pensare ma che si esprime in tutta la sua libertà e varietà. O0
Mi unisco al coro degli entusiasti per questo nuovo almanacco .
L'ho trovato variegato nella struttura e nei contenuti.
Nonostante avessi già letto la antidollarossèra di Scarpa mi ha fatto piacere leggerla nuovamente,se sono storie meritevoli anche trovarle in ristampa non mi disturba affatto,alla fine se non sbaglio le ristampe sono due a numero ed entrambe interessantissime.
È stata fatta una buona scelta dell'indice,l'alternanza di one-page a lunghe,brevi e strip.
Ho apprezzato il comparto redazionale,breve e conciso.E meno male che è stato inserito altrimenti mi starei ancora chiedendo come mai Paperoga avesse una folta (e spettinata)chioma bionda.
Non parlo delle storie perché ne è già stato parlato molto bene dagli utenti qui prima di me,ma dico solo che mi sono piaciute tutte,forse quella con Panchito ho apprezzato un pochino meno rispetto alle altre.
Coinvolgente quella del sulle terre parallele,spassosa quella sulla coppia Ciccio-Archimede,nostalgica quella sulle cianfrusaglie.Emozionante quella sui diari del Klondike (anche se trovo strano si dica che Paperone ha fatto fortuna e perso tutto.Poi di nuovo e di nuovo. Questo prima del Klondike.Insomma Paperone è sempre stato scaltro,possibile abbia dilaniato le sue novelle fortuna in poco tempo?O mi son persa nel tempo qualche passaggio io?)
In entrambe i disegni stupendi, soprattutto quelli di Cavazzano, però avrei preferito che avessero ricolorato anche le pagine in bianco e nero. Perché è proprio brutto vedere una storia un po' a colori un po' in bianco e nero.
qualcuno saprebbe spiegarmi come mai all'epoca sull'Almanacco certe storie venivano pubblicate metà a colori e metà in b/n? Qual era lo scopo di questa mossa? Scusatemi ma non ne so più di tanto. :DPenso per una questione economica (le tavole colorate costavano), attuata soprattutto sull'Almanacco e sui Classici fino ai primi anni '80, visto che il Topo diventò tutto colorato fin dai primi anni '60.
Vediamo Paperone incontrare per la prima volta Miss PaperettIn realtà non è la Miss Paperett che diventerà la sua segretaria ma sua zia Brunilde Paperett. Anni dopo la nipote (direi quella barks-donrosiana, piccolina con la crocchia), magari proprio attraverso la zia, arriverà a lavorare al Deposito. E anni dopo ancora, secondo una mia narrazione, lascerà il suo posto alla nipote Emily (pronipote di Brunilde), l'attuale segretaria dello zione.
Anch'io apprezzo l'alternanza delle tavole in bianco e nero con quelle a colori.In entrambe i disegni stupendi, soprattutto quelli di Cavazzano, però avrei preferito che avessero ricolorato anche le pagine in bianco e nero. Perché è proprio brutto vedere una storia un po' a colori un po' in bianco e nero.
Dissento fortemente, questo è a mio parere un fattore che impreziosisce ancora di più il volume, soprattutto in storie datate come "L'antidollaròssera", dove possiamo assistere finalmente ai magnifici retini originali, senza colorazioni posticce avvenute in altre ristampe.
In entrambe i disegni stupendi, soprattutto quelli di Cavazzano, però avrei preferito che avessero ricolorato anche le pagine in bianco e nero. Perché è proprio brutto vedere una storia un po' a colori un po' in bianco e nero.
Dissento fortemente, questo è a mio parere un fattore che impreziosisce ancora di più il volume, soprattutto in storie datate come "L'antidollaròssera", dove possiamo assistere finalmente ai magnifici retini originali, senza colorazioni posticce avvenute in altre ristampe.
Vado leggermente OT, approfittando di questo nuovo Almanacco. Scusate in anticipo.
Leggendo tra i vari commenti, si è accennato al Mega, nelle sue varie forme (Almanacco, 2000, 3000, ecc.).
Dove posso trovare qualche info in più? In particolare, secondo voi, qual'è stata la versione migliore? Questo fatto di pubblicare storie straniere di un certo interesse mi intriga, ma il Mega, nelle varie versioni, non l'ho mai seguito molto.
Grazie.
Gianpaolo.
PS: eventualmente potreste allargare il discorso anche su altre testate che nel tempo hanno più o meno avuto la stessa funzione (cioè di riproporre testate analoghe al vecchio Almanacco ma anche storie nuove, come Le Imperdibili, Almanacco Topolino (i 13 nn.) ecc.
PS2: ovviamente in tutto potrebbe essere spostato in una nuova discussione dagli amministratori
...Scusa, ma con "qui" intendi in questo topic?
Puoi cominciare da qui, dove trovi la storia sia del Mega che delle Imperdibili, oltre che dell'Almanacco.
Nella sezione "Testate chiuse", dovresti trovare vecchi topic su queste testate.
Ciao,
V
...Scusa, ma con "qui" intendi in questo topic?
Puoi cominciare da qui, dove trovi la storia sia del Mega che delle Imperdibili, oltre che dell'Almanacco.
Nella sezione "Testate chiuse", dovresti trovare vecchi topic su queste testate.
Ciao,
V
Gp.
Su questo nuovo almanacco mi piacerebbe rivedere Lupo Ezechiele, Lupetto, i tre porcellini.Forse la ragione principale delle rare ristampe è che oggi non è più politically correct attentare alla vita di tre porcellini per potersene cibare. E' vero che all'epoca questo insistente plot dava fastidio pure a me, nel senso che Jimmi, Tommi e Timmi mi sembravano considerati più maialini animali che antropomorfi. E il colmo era che quando dei veri porcellini a quattro zampe comparivano nel soggetto, questi non destavano il minimo interesse in Ezechiele che aveva la 'fissa' per i soliti tre.
Sempre poco ristampato. Chissà se perché sussisteva difficoltà di adattamento del formato o perché qualitativamente non eccezionali. Io ne ho letta qualcuna ma non mi ricordo più
Dovrebbero fare come su disney+, quando si vede un contenuto ritenuto politically incorrect o con rappresentazioni di tabacco ecc. , compare un avviso prima della riproduzione che spiega che certi comportamenti o situazioni erano sbagliati allora e lo sono anche adesso, ma invece di rimuovere il contenuto preferiscono ammetterne l'impatto dannoso per stimolare il dialogo e trarne insegnamento per un futuro più inclusivoIn realtà già lo fanno (in fondo all'indice di alcune testate), anche se dovrebbero essere ancora più espliciti o comunque concretizzare maggiormente il messaggio per poter permettere più libertà:
Secondo voi ci sono possibilità che in futuro verranno pubblicate anche le storie brasiliane con José Carioca, Dinamite Bla e Paperetta Yé-Yé (più tutti i suoi amici adolescenti), che secondo me rappresentavano la parte più interessante dei vecchi Mega? Spero vivamente di sì!Anche Paperbat :o
Ottima comunque la presenza di Panchito sul primo numero, personaggio troppo poco valorizzato (e conosciuto) in Italia.
Peccato solo, egoisticamente parlando ;D, per le storie di Barks e Scarpa, due autori di cui già posseggo tutto e che sono stati - giustamente - ristampati in tutte le salse.
Secondo voi ci sono possibilità che in futuro verranno pubblicate anche le storie brasiliane con José Carioca, Dinamite Bla e Paperetta Yé-Yé (più tutti i suoi amici adolescenti), che secondo me rappresentavano la parte più interessante dei vecchi Mega? Spero vivamente di sì!Anche Paperbat :o
Ottima comunque la presenza di Panchito sul primo numero, personaggio troppo poco valorizzato (e conosciuto) in Italia.
Peccato solo, egoisticamente parlando ;D, per le storie di Barks e Scarpa, due autori di cui già posseggo tutto e che sono stati - giustamente - ristampati in tutte le salse.
Peccato che in questo thread ci siano così tanti ot.Ma perché non orario o secondario (un numero al secondo :D :D :)
Panini, se mi leggi sappi solo una cosa: adoro l'Almanacco. Mi auguro che possa diventare mensile, poi settimanale e infine quotidiano. Sarebbe bellissimo... signorina, Il Fatto e un Almanacco.
ripescaggi di personaggi che mancano da tempo (Panchito Pistoles a 'sto giro, José Carioca ed Eli Squick nel futuro prossimo).Per quanto riguarda il personaggio di José Carioca, lo stesso Luca Boschi ha annunciato che sarà presente già nel secondo numero dell'Almanacco. ;)
Quante puntate sono previste per la serie "Klondike Journals"? Dato ho intenzione di acquistare solo i primi volumi che comprenderanno la saga sul Klondike.https://inducks.org/subseries.php?c=The+McDuck+Journals
Se non erro, lo stesso Luca Boschi, nel corso di una live, aveva annunciato che la sua intenzione è quella di pubblicarne due capitoli per numero. ;)Quante puntate sono previste per la serie "Klondike Journals"? Dato ho intenzione di acquistare solo i primi volumi che comprenderanno la saga sul Klondike.https://inducks.org/subseries.php?c=The+McDuck+Journals
9 storie, nel prossimo numero ce ne saranno 2 quindi ne rimarranno ancora altre 6: da vedere come le distribuiranno nei volumi seguenti
Mi domando se questa saga del Klondike sia davvero valida o non piuttosto una ripetizione di cose gia note da parecchio tempoIl primo episodio si è rivelato decisamente interessante.
Mi domando se questa saga del Klondike sia davvero valida o non piuttosto una ripetizione di cose gia note da parecchio tempoEffettivamente sono rimasto abbastanza colpito dal fatto che ci fosse qualcosa che andava a completare le vicende citate nella Saga principale, addirittura facendo rimandi alle storie stesse. Ma devo dire che mi sento abbastanza preso: la storia è buona, ha il giusto ritmo; forse mi sembra di vedere un Paperone differente da quello che veniva descritto una volta arrivato in Klondike (più cinico, scontroso, e forse non così accomodante con le persone, come invece appare con Miss Paperett).
Onestamente non trovo questa prima puntata integrativa alla saga di Paperone. Succedono delle cose differenti a Skagway nella $aga e in questa serie. Mi sembra più un ispirazione che un completamento.
Notare che Boschi ha scritto che l'autore Kari Korhonen è olandese non finlandese. Anche i migliori sbagliano :-[
Speriamo che questa saga del Klondike finisca al piu presto possibile per lasciare il posto a storie migliori
Speriamo che questa saga del Klondike finisca al piu presto possibile per lasciare il posto a storie migliori
Considerando, poi, il fatto che questo è un nuovo almanacco, di concezione nettamente diversa da quello storico, si sarebbe potuto evitare quantomeno di adottare la stessa grafica del 1956 per il nome della testata stessa in copertina, ma sceglierne una nuova, mantenendo lo stesso nome ma in modo più coerente con le illustrazioni modernissime di copertina.(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/webusers/webusers/2021/03/it_at_0215a_001.jpg)
Non metto in dubbio l'armonia e la versatilità di quella scritta, anche se richiama inevitabilmente un'epoca passata. Io nel suo riciclo trovo una sorta di manierismo, cioè di periodo in cui non avendo la capacità di sfornare idee nuove, si cerca di rifarsi a successi passati imitandone il più possibile le caratteristiche. Io non l'avrei proprio nemmeno chiamato Almanacco Topolino, perché quella è stata una testata storica che ha compiuto il suo corso quasi trentennale; farne a distanza di quasi 40 anni una riesumazione così plateale non mi sembra una grande idea, e nemmeno rispettoso della testata originale stessa che si trova così con delle appendici. Mi riferisco alla forma, comunque, non ai contenuti in assoluto che considero molto buoni, anche in prospettiva futura, però mi sarei emancipato da questi richiami nostalgici, un po' come è stato fatto con il Manuale delle Giovani Marmotte, dal cui discreto successo pur deriva la riesumazione dell'Almanacco. Ma lì è tutto originale: distribuzione interna dei contenuti, loro natura, grafica ed altro: non è una riproposta nostalgica di GM-Giovani Marmotte ma un nuovo prodotto a tutti gli effetti. E soprattutto un prodotto mensile, perché la bimestralità sarebbe controproducente.Considerando, poi, il fatto che questo è un nuovo almanacco, di concezione nettamente diversa da quello storico, si sarebbe potuto evitare quantomeno di adottare la stessa grafica del 1956 per il nome della testata stessa in copertina, ma sceglierne una nuova, mantenendo lo stesso nome ma in modo più coerente con le illustrazioni modernissime di copertina.(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/webusers/webusers/2021/03/it_at_0215a_001.jpg)
Magari per averne una simile a queste qui sotto degli anni '80? Non male la prima, molto fredda la seconda, un po' meglio la terza ma nessuna paragonabile ai tipici caratteri degli anni '60/70, fortunatamente ripresi dal nuovo albo. Nella mia preferenza sicuramente agisce una questione nostalgica (come scritto da Mario CX) ma anche una oggettiva valutazione sull'armonia estetica di quell'alfabeto corsivo che è indubbiamente attraente. E non stona con disegni che riprendono una certa classicità, come quelli della prima cover di Bacci: oltretutto le copertine dei vecchi Almanacchi erano molto variegate: ai disegni 'antichi' di Perego si contrapponevano quelli 'moderni' di Cavazzano o Rota (come quella sopra del Deposito oceanico) per cui la classica scritta ha già 'coabitato' con diversi tipi di illustrazioni senza risultare mai incoerente.
(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/it/at/0297/it_at_0297a_001.jpg)
(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/webusers/webusers/2020/02/it_at_0301a_001.jpg)
(https://inducks.org/hr.php?normalsize=1&image=https://outducks.org/webusers/webusers/2010/04/it_at_0325a_001.jpg)
Io non l'avrei proprio nemmeno chiamato Almanacco Topolino, perché quella è stata una testata storica che ha compiuto il suo corso quasi trentennale; farne a distanza di quasi 40 anni una riesumazione così plateale non mi sembra una grande idea, e nemmeno rispettoso della testata originale stessa che si trova così con delle appendici.Se vogliamo la testata storica ha già avuto delle 'appendici' sicuramente peggiori, consecutive al periodo migliore, anche numericamente: la serie dal titolo 'metallico', spillata, con cover orrende e storielle ispaniche è durata solo tre anni (1982-84) ma ha continuato a chiamarsi con un nome che meritava ben altri sviluppi (o finali).
Mi riferisco alla forma, comunque, non ai contenuti in assoluto che considero molto buoni, anche in prospettiva futura, però mi sarei emancipato da questi richiami nostalgici, un po' come è stato fatto con il Manuale delle Giovani Marmotte, dal cui discreto successo pur deriva la riesumazione dell'Almanacco. Ma lì è tutto originale: distribuzione interna dei contenuti, loro natura, grafica ed altro: non è una riproposta nostalgica di GM-Giovani Marmotte ma un nuovo prodotto a tutti gli effetti. E soprattutto un prodotto mensile, perché la bimestralità sarebbe controproducente.Il nuovo Manuale è sempre delle GM: il titolo cambia ma di poco anche se la struttura interna è diversa dall'originale. Credo sia difficile lanciare una testata che si occupa soprattutto di straniere se, oltre a studiare bene che tipo di sommario presentare, non si trova un titolo adatto. I passati Mega Almanacco (quello che riprendeva nel titolo un altro storico albo) e Disney Comix non sono durati tanto (soprattutto il primo) anche per dei sommari meno curati di quest'ultimo (più che altro ristampe) ma, forse, anche per un titolo poco attraente. Non è facile inventarsene uno di sana pianta. Forse è diventata più demodé la parola 'Mega' che non l'Almanacco in se: se poi a questo aggiungiamo 'Topolino' ecco che il magico richiamo a qualcosa di bello e di storico potrebbe essere irresistibile. Certo, conta la nostalgia (dei lettori più maturi, una fascia importante del mercato) ma anche la reazione di lettori più giovani incuriositi da una testata che, nella sua precedente vita, non hanno potuto avere per motivi anagrafici. Adesso ce l'hanno e, magari spinti dai padri (o dai nonni) potrebbero apprezzarla nella sua nuova forma interna.
In realtà anche il carattere del titolo 'Topolino' è vecchio forse anche più di 'Almanacco Topolino', però è più semplice meno elaborato, allora si nota meno.In effetti, per quanto in caratteri più grandi e con una postura generale delle lettere quasi uguale, quella grafica del titolo possiamo farla risalire al primissimo numero del Giornale del dicembre 1932. Invece la grafica più classica dell'Almanacco Topolino inizia col primo numero mensile dell'ottobre 1956.
Mi sono tolto uno sfizio... ;D
(https://i.ibb.co/fFNLvvf/20210520-192907r.jpg) (https://ibb.co/QQHtddL)
(https://i.ibb.co/xqPVRXd/20210520-192951.jpg) (https://ibb.co/CKNxTmD)
Spero si capisca abbastanza la differenza.
Saludos Amigos. (cit. 8))
Gianpaolo
Conoscete per caso la data di pubblicazione del numero due?
Pensavo che le dimensioni fossero uguali a quelle del passato.Dunque non e´una vera riproposizione ma qualcosa piu in piccoloMa dai...è appena un po' più piccolo.
Pensavo che le dimensioni fossero uguali a quelle del passato.Dunque non e´una vera riproposizione ma qualcosa piu in piccoloConsideriamo che anche l'Almanacco storico, quello che ebbe questa particolare grafica del titolo (dal 1956 al 1978), non fu un 'monolite' immutabile: a parte il passaggio dallo spillato alla costa (giugno 1962), si restrinse in larghezza di 5 mm nel settembre del 1967, passando da 18,2 a 17,7 cm. Misura che ha mantenuto fino alla fine (anche quando subì notevoli cambiamenti grafici e tornò allo spillato, poco prima di chiudere nel dicembre 1984 per poi 'risorgere' in nuovo formato come Mega Almanacco) e che ha ripreso in questa nuova serie.
Ho visto sulla pagina FB del Papersera che è uscito il secondo numero del nuovo almanacco di Topolino.https://inducks.org/subseries.php?c=The+McDuck+Journals
Non riesco a trovare su quante puntate sia suddivisa la saga dei diari del klondike,mi pareva se ne fosse parlato qui..qualcuno se lo ricorda?
In questo secondo numero sono pubblicati il secondo e terzo capitolo.
Grazie :)
Grazie di avere aperto il topic con i relativi link Inducks, Atius!
Aggiungo la copertina dell'albo e il Next riferito al Numero in uscita a fine Agosto: ;)
Segnalo tre errori nel sommario del numeroI primi due errori segnalati da Loregbs li avevo notati anch'io quando, dopo aver visionato l'indice del numero sulla pagina Facebook del Forum, avevo cominciato a fare qualche ricerca su Inducks riguardo a quanto veniva proposto nel Sommario.
Segnalo tre errori nel sommario del numero: sotto la scritta "Estate fuori stagione" c'è il riferimento della ristampa su AT 7 con testo e disegni di Scarpa, evidentemente un "pezzo" rimasto del precedente sommario (è l'albo della prima comparsa dell'Antidollarossera), la prima stampa italiana della storia di Nonna Papera è errata (il riferimento ad AT 114 del 1966 è una altro residuo del sommario scorso, la storia di Paperoga in particolare), e un ultimo piccolo refuso è nella data della prima apparizione della "Stella Kaliffa", non del 1978 ma del 1968.
Sono piccolezze, è vero, ma in una pubblicazione indirizzata verso un pubblico più esigente sono errori che andrebbero evitati a mio parere.
Le storie italiane in ristampa inoltre non conservano più l'originaria alternanza tra tavole a colori e in bianco e nero come avvenuto nel primo numero, ma sono tutte a colori. Niente di gravissimo a mio parere, hanno usato la stessa colorazione delle tavole originariamente a colori, anche se mi auguro che almeno nelle storie di fine anni cinquanta in cui era previsto l'uso dei retini non avvenga questa "totale" colorazione.
Boh, non so. Voi cosa ne pensate?Penso che sia gli strafalcioni ortografici che gli errori su notizie varie riguardanti vari aspetti siano molto più presenti oggi rispetto al passato (anche nei quotidiani come nei libri). Questo perché c'è una minor 'attenzione' generale sull'ortografia ed, evidentemente, sulla informazione in generale. E' come se i lettori accettassero, nonostante le critiche, questa situazione dando per scontato che qualche errore ogni tanto ci può essere. E gli editori, redattori, correttori di bozze ne approfittano svolgendo la loro attività di controllo in maniera più superficiale, disattenta.
Ragazzi,Hai provato a chiedere alla tua edicola di fiducia di ordinartelo?
io non riesco a trovare l'albo da nessuna parte. Non c'è nemmeno su PopStore. Qualcuno può aiutarmi?
Ragazzi, ma quanto è bravo Ferioli? Avevo sempre dato poca attenzione a questo autore, ma il suo Topolino mi sta iniziando a piacere moltissimo.In effetti ha un bel tratto, morbido e dinamico. Immagino sia il miglior disegnatore iberico, visto che i suoi predecessori dei vari studi anni '80 non è che fossero un gran ché. Riguardo la storia di questo numero scritta da Andreas Phil, tratteggia un Macchia Nera che sta in bilico tra la 'Macchietta' di Paul Murry e il personaggio più 'serio' di Gottfredson, Martina, Scarpa e altri autori dei giorni nostri. Anche nel modo di esprimersi, di parlare, sembra più una caricatura del Macchia pericoloso e con aplomb.
Ragazzi,
io non riesco a trovare l'albo da nessuna parte. Non c'è nemmeno su PopStore. Qualcuno può aiutarmi?
....e un ultimo piccolo refuso è nella data della prima apparizione della "Stella Kaliffa", non del 1978 ma del 1968.
Ragazzi,
io non riesco a trovare l'albo da nessuna parte. Non c'è nemmeno su PopStore. Qualcuno può aiutarmi?
se non ti interessa il paperdollaro (io l'ho comprato solo per questo), ti vendo la mia copia blisterata a 4 euro compresa spedizione.
Chi ha letto la saga del KLONDIKE puo dare qualche informazione circa la sua validita ,grazie :flower: :flower:Mi auto-cito da qua: https://www.lospaziobianco.it/lospaziodisney/2021/07/02/le-uscite-disney-di-giugno-2021/ ;)
...Dovrebbero essere 7, i capitoli del Klondike. Con questi mi pare siamo a 5.
I Diari di Paperopoli potrebbero essere il seguito di quelli del Klondike: sempre di un giovane Paperone si tratta e ricordiamoci che lo zione si trasferì sulla costa del Calisota poco tempo dopo la fine della Corsa all'Oro.
...
Sono 5 capitoli nel Klondike e 5 a Paperopoli.Perfetto, grazie. :)
https://inducks.org/subseries.php?c=The+McDuck+Journals
Ciao, questa mattina l'edicola mi ha avvisato che era arrivato il n. 3 (ma non doveva uscire il 28? O0).Domani passo a vedere... :D
Ecco il sommario e il coming soon tra 2 mesi.
Ciao, questa mattina l'edicola mi ha avvisato che era arrivato il n. 3 (ma non doveva uscire il 28? O0).Domani passo a vedere... :D
Ecco il sommario e il coming soon tra 2 mesi.
Una domanda: la prima e l'ultima storia, quelle dei vecchi AT, sono a pagine alternate B/N colore?
Grazie
Gianpaolo
Hai fatto cosa graditissima, grazie.Anche io avevo deciso in tal senso, avendole in quell'edizione.
Le storie italiane ce l'ho già nei nn 3 e 5 dell'Almanacco del 1999, quindi non comprerò questo.
Non dimentichiamo il gadget allegato al terzo Almanacco: per la prima volta illustrato in banconota, Cuordipietra Famedoro!
Chi avesse già preso l'albo con il 'chiccoso' cartaceo potrebbe postare immagini di entrambi i lati.
(https://i0.wp.com/www.ventennipaperoni.com/wp-content/uploads/2021/07/topolino_paperdollari2021_6.png?ssl=1)
Chi avesse già preso l'albo con il 'chiccoso' cartaceo potrebbe postare immagini di entrambi i lati.Nutrivi speranze di trovare il deposito di Cuordipietra nel retro?
Nutrivi speranze di trovare il deposito di Cuordipietra nel retro?Per certi versi sarebbe stato più 'coerente' ma non sarebbe stato più un PaperDollaro ma una PaperLiraSterina (o, per attualizzare, un PaperRand). E' comunque curioso vedere il ghigno di un doppio CF ai lati dell'edificio che voleva distruggere.
Una curiosità, come è possibile che le storie che inizialmente erano a pagine alterne bianco e nero e colore qui sono tutte a colori, allora vuole dire che le ri-colorano tutte ?Me lo sono chiesto anch'io.
Una curiosità, come è possibile che le storie che inizialmente erano a pagine alterne bianco e nero e colore qui sono tutte a colori, allora vuole dire che le ri-colorano tutte ?Non le ricolorano adesso, ma riprendono le versioni già colorate in passato. La prima storia viene dalla versione dell'omnia di Scarpa, dove in tutte le storie con alternanza originaria colori/bn le pagine in b/n sono state colorate coerentemente (seppur in modo digitale) con quelle già a colori, a meno che non esistesse già una versione tutta a colori, come quelle di ZP e Paperino Mese. L'ultima storia, disegnata da Carpi, era già uscita tutta a colori su Paperino Mese.
Finalmente debutta sull'Almanacco Arild Midthun, disegnatore che stimo tantissimo e che mi auguro di rivedere al più presto su questi lidi, sperando che questo non sia un approdo isolato.Per quanto riguarda Arild Midthun, ti posso confermare che quello avvenuto in questo terzo numero dell'Almanacco non sarà un "approdo isolato" visto che, come riporta la pagina di Anteprima, lo rivedremo già nel prossimo numero di questa testata con un'altra storia da lui disegnata e inedita in Italia. ;)
Finalmente debutta sull'Almanacco Arild Midthun, disegnatore che stimo tantissimo e che mi auguro di rivedere al più presto su questi lidi, sperando che questo non sia un approdo isolato.Per quanto riguarda Arild Midthun, ti posso confermare che quello avvenuto in questo terzo numero dell'Almanacco non sarà un "approdo isolato" visto che, come riporta la pagina di Anteprima, lo rivedremo già nel prossimo numero di questa testata con un'altra storia da lui disegnata e inedita in Italia. ;)
Siamo solo al terzo numero dell'Almanacco ma la sua presenza 'alternativa' si fa già sentire, con le sue storie vintage e nuove, ristampate o in prima assoluta, con personaggi e autori che solo qui possiamo riscoprire o conoscere per la prima volta.Penso anch'io che il nuovo Almanacco stia riuscendo a proporre dei sommari interessanti e variegati e la cui varietà dipende proprio dalla combinazione di storie italiane (o straniere come quella del duo Kinney-Al Hubbard) d'annata e storie "nuove dal mondo" che noi appassionati possiamo ritrovare per la prima volta in Italia attraverso questa pubblicazione.
Zio Paperone e la fuga del bilione (https://inducks.org/story.php?c=I+AT++261-A) (Siegel/Cavazzano)
Gyro Gearloose inventor of anything (https://inducks.org/story.php?c=W+US+++14-03) (Storia in lingua originale) (Barks)Questa storia non è in italiano?
Gyro Gearloose inventor of anything (https://inducks.org/story.php?c=W+US+++14-03) (Storia in lingua originale) (Barks)Questa storia non è in italiano?
Come avvenuto nello scorso numero con la storia "Archimede fabbricante di pioggia" dello stesso Barks.Gyro Gearloose inventor of anything (https://inducks.org/story.php?c=W+US+++14-03) (Storia in lingua originale) (Barks)Questa storia non è in italiano?
Qui è ristampata in versione originale e alla fine si trova la traduzione in italiano
Sommario
Zio Paperone e la fuga del bilione (https://inducks.org/story.php?c=I+AT++261-A) (Siegel/Cavazzano)
Le storie inedite
Qui, Quo, Qua e le buone maniere (https://inducks.org/story.php?c=D+2015-241) (Nordberg/Midthun)
Una serenata da Eli Squick (https://inducks.org/story.php?c=D+2012-047) (Jensen/Petrossi)
I diari di Paperone - Gli anni di Paperopoli, Capitolo I: Paperopoli Anno Uno (https://inducks.org/story.php?c=D+2019-113) (Korhonen)
Paperino e la piantagione di cavoli celeste (https://inducks.org/story.php?c=S+66088) (Kinney/Al Hubbard)
Emy, Ely, Evy e le pulizie domestiche (https://inducks.org/story.php?c=H+23010) (de Graaf; Heymans/Heymans)
Le storie ristampate
Gyro Gearloose inventor of anything (https://inducks.org/story.php?c=W+US+++14-03) (Storia in lingua originale) (Barks)
Topolino e il ranch del tempo andato (https://inducks.org/story.php?c=W+WDC+179-10P) (Fallberg/Murry)
Panchito a zonzo per il Messico (https://inducks.org/story.php?c=H+86125) (Straatman/Colomer Fonts)
Zio Paperone e l'incentivo dell'eredità (https://inducks.org/story.php?c=S+70266) (Studio Disney; Chendi/Bottaro)
Almanacco Topolino News
Copertina (Disegno di Emmanuele Baccinelli, colore di Mario Perrotta) e Next:
Ancora non sono riuscito a trovarlo:
- la mia edicola non lo tratta, e ogni volta chiederlo diventa un problema;
- al Panini Store di Bologna (via Zamboni) ancora doveva arrivare;
- in altre fumetterie era assente;
- perfino alla Supergulp e alla Borsa del Fumetto di Milano erano assenti o non presenti.
Domani vedrò di cercarlo meglio e spero di trovarlo.
Ancora non sono riuscito a trovarlo:Mi sembra strano che fra Bologna e Milano, al di là del Panini Store e della Borsa del Fumetto, questo quarto Almanacco non sia arrivato nelle edicole. E' vero che la distribuzione a volte è bizzarra ma io ho notato che nella mia città di poco oltre 100.000 abitanti diverse edicole hanno l'albo in questione. Possibile che in due grandi città metropolitane non sia ancora arrivato?
- la mia edicola non lo tratta, e ogni volta chiederlo diventa un problema;
- al Panini Store di Bologna (via Zamboni) ancora doveva arrivare;
- in altre fumetterie era assente;
- perfino alla Supergulp e alla Borsa del Fumetto di Milano erano assenti o non presenti.
Ancora non sono riuscito a trovarlo:
- la mia edicola non lo tratta, e ogni volta chiederlo diventa un problema;
- al Panini Store di Bologna (via Zamboni) ancora doveva arrivare;
- in altre fumetterie era assente;
- perfino alla Supergulp e alla Borsa del Fumetto di Milano erano assenti o non presenti.
Domani vedrò di cercarlo meglio e spero di trovarlo.
Messa così sembra che in fumetteria portino i resi delle edicole.Ancora non sono riuscito a trovarlo:
- la mia edicola non lo tratta, e ogni volta chiederlo diventa un problema;
- al Panini Store di Bologna (via Zamboni) ancora doveva arrivare;
- in altre fumetterie era assente;
- perfino alla Supergulp e alla Borsa del Fumetto di Milano erano assenti o non presenti.
Domani vedrò di cercarlo meglio e spero di trovarlo.
Io non so come dirlo senza non essere ripetitivo e pedante.
Ma in fumetteria il materiale da edicola Disney (salvo rare e occasionali eccezioni e da quel che ho visto i Fuoriserie) arriva con 1 o 2 settimane di ritardo sempre che la fumetteria in questione l'abbia ordinato (e lo fa tendenzialmente perché sa che può interessare al suo pubblico). Se oggi è il giorno degli arrivi è possibile ce l'abbiano.
Mi pare però assurdo che la tua edicola non lo tratti se sa che lo venderà regolarmente a te.
Non so quante edicola hai provato a vedere, ma da me è arrivato regolarmente (e l'ho preso Sabato).
Messa così sembra che in fumetteria portino i resi delle edicole.Ancora non sono riuscito a trovarlo:
- la mia edicola non lo tratta, e ogni volta chiederlo diventa un problema;
- al Panini Store di Bologna (via Zamboni) ancora doveva arrivare;
- in altre fumetterie era assente;
- perfino alla Supergulp e alla Borsa del Fumetto di Milano erano assenti o non presenti.
Domani vedrò di cercarlo meglio e spero di trovarlo.
Io non so come dirlo senza non essere ripetitivo e pedante.
Ma in fumetteria il materiale da edicola Disney (salvo rare e occasionali eccezioni e da quel che ho visto i Fuoriserie) arriva con 1 o 2 settimane di ritardo sempre che la fumetteria in questione l'abbia ordinato (e lo fa tendenzialmente perché sa che può interessare al suo pubblico). Se oggi è il giorno degli arrivi è possibile ce l'abbiano.
Mi pare però assurdo che la tua edicola non lo tratti se sa che lo venderà regolarmente a te.
Non so quante edicola hai provato a vedere, ma da me è arrivato regolarmente (e l'ho preso Sabato).
Non so ancora se acquistarlo e se questo numero vale effettivamente la pena....Chiedi una valutazione che rimane soggettiva. Credo che si possa dire, al di là dei punti di vista personali, che certamente anche questo quarto albo mantiene l'impostazione che è stata finora impressa alla testata; a mio parere, anche stavolta le storie inserite sono interessanti.
Non so ancora se acquistarlo e se questo numero vale effettivamente la pena....
Purtroppo quanto comunicato dal direttore nell'intervista live l'almanacco funziona bene ma non benissimo, speriamo non sia un taglio ma una casualità e che questa paginetta di redazionale ritorni perché era interessante.Lo spero anch'io, Anapisa.
Ovviamente speriamo che questa testata possa decollare
Come può andare benissimo una testata che è praticamente introvabile?
Ho dovuto attendere che uscissero 4 numeri per ordinare gli albi sullo store di Panini: dalle mie parti non arriva in nessun'edicola. Nemmeno ad ordinarlo/prenotarlo/richiedere gli arretrati.
Tra l'altro non ci si si può nemmeno abbonare a questa testata (ho inviato personalmente una mail alla Panini e mi hanno detto che non è in programma una cosa del genere).
Che senso ha, dunque, un'operazione del genere?
speriamo non sia un taglio ma una casualità e che questa paginetta di redazionale ritorni perché era interessante.
Ciao Francesco, ti ringrazio per l'apprezzato intervento.Che porta anche buone nuove notizie.Hai ragione, meglio utilizzare lo spazio per approfondimenti interessanti, affinché la qualità rimanga alta come lo è adesso.speriamo non sia un taglio ma una casualità e che questa paginetta di redazionale ritorni perché era interessante.
Ciao, sono Francesco Gerbaldo, l'autore della rubrica.
Posso confermarti di aver appena inviato i testi per "Almanacco Topolino News" in uscita sul numero 6.
Nel numero 5 non c'erano storie in uscita così "interessanti" da essere proposte sulla rubrica per cui d'intesa con la redazione ho preferito fare un passo indietro e rimandarla al successivo. La rubrica continuerà più forte che mai, ma uscirà soltanto quando ci saranno cose interessanti da raccontare altrimenti si svilisce.
E ti anticipo che a marzo le storie straniere in uscita sono diverse e tutte molto interessanti.
speriamo non sia un taglio ma una casualità e che questa paginetta di redazionale ritorni perché era interessante.
Ciao, sono Francesco Gerbaldo, l'autore della rubrica.
Posso confermarti di aver appena inviato i testi per "Almanacco Topolino News" in uscita sul numero 6.
Nel numero 5 non c'erano storie in uscita così "interessanti" da essere proposte sulla rubrica per cui d'intesa con la redazione ho preferito fare un passo indietro e rimandarla al successivo. La rubrica continuerà più forte che mai, ma uscirà soltanto quando ci saranno cose interessanti da raccontare altrimenti si svilisce.
E ti anticipo che a marzo le storie straniere in uscita sono diverse e tutte molto interessanti.
Abbiamo bisogno di curatori bravi e competenti come Francesco, grazie per l'ottimo lavoro svolto.speriamo non sia un taglio ma una casualità e che questa paginetta di redazionale ritorni perché era interessante.
Ciao, sono Francesco Gerbaldo, l'autore della rubrica.
Posso confermarti di aver appena inviato i testi per "Almanacco Topolino News" in uscita sul numero 6.
Nel numero 5 non c'erano storie in uscita così "interessanti" da essere proposte sulla rubrica per cui d'intesa con la redazione ho preferito fare un passo indietro e rimandarla al successivo. La rubrica continuerà più forte che mai, ma uscirà soltanto quando ci saranno cose interessanti da raccontare altrimenti si svilisce.
E ti anticipo che a marzo le storie straniere in uscita sono diverse e tutte molto interessanti.
Francesco e' a mio modo di vedere, ovviamente non solo mio, uno dei grandi protagonisti del recente rilancio delle testate "curate come si deve". Sta mettendo in mostra tutta la sua mostruosa conoscenza dello scibile disneyano e sono felice che la sua mano sia impegnata su piu' fronti come merita. Grazie delle notizie !
per la prima storia dicono che sia del 1973 ma sulla copertina è scritto 1963. ho visto ora è il numero 73 del 1963E ciò spiegherebbe l'imbarazzo di Guido Scala nel disegnare un personaggio che conosceva poco come Pico de Paperis, apparso per la prima volta nell'Almanacco solo sei mesi prima (giugno del '62). Fosse stato un albo del 1973 avrebbe avuto un decennio di tempo per 'memorizzare' il professore, il che mi pareva piuttosto curioso.
Scusate, ma forse mi sono perso un passaggio: qualcuno mi può spiegare perché Macchia Nera fa andare Paperino in Camcordia? GrazieMolto semplicemente si serve di Paperino per attirare in trappola Topolino.
Macchia Nera (per la felicità di Dippy Dawg) qui è ritratto in completo lenzuolo nero, senza occhi che si intravedono ma soprattutto senza sorriso.;D
[...] Non c'è modo di correggerli quando avviene una ripubblicazione?Certo che c'è, ma non vanno corretti in una pubblicazione di questo genere.
[...]Io invece me lo spiego benissimo, caro Luciano. L'idea di varare una nuova testata che al tempo stesso riproponga storie d'antan dell'Almanacco e offra storie Egmont inedite in Italia e di notevole interesse non è di per sé sbagliata, ma va realizzata con grande cura nella scelta del materiale da proporre ai lettori ogni due mesi, anche perché lo spazio disponibile non è poi molto. Ci si rivolge per forza di cose a un pubblico di collezionisti, e perciò non è opportuno ripubblicare storie che sono già state oggetto di ristampa in testate simili in passato, fornendo inutili doppioni. Ad esempio una scelta da fare subito doveva essere quella di non ristampare storie già uscite vent'anni fa sugli Almanacco Topolino "Nuova serie", e invece proprio in questo numero si può notare che l'Antivigilia e la Torta Papera erano già uscite su quella testata. E non solo: lì erano presentate come in originale con l'alternanza di pagine a colori e in bianco e nero, mentre oggi queste ultime sono state colorate! Se si fa riferimento all'edizione originale dell'Almanacco Topolino, non ha poi senso pubblicate le storie in modo difforme rispetto a quella prima pubblicazione. Addirittura, finora le storie di Barks sono state presentate nella versione di Zio Paperone (che i collezionisti già hanno), quando non con i colori originali Usa! Questo è inutile, ma anche assurdo, se consideriamo che le prime versioni originali italiane di queste storie uscite sull'Almanacco potrebbero avere un interesse notevole, perché non sono state quasi mai ristampate fedelmente. Peraltro, anche il riferimento all'Almanacco risulta labile, perché si continuano a ristampare storie di Barks, Murry e altri che non erano uscite sull'Almanacco. E allora il criterio qual è? Vedi bene che ci sono delle notevoli incongruenze e manca un riferimento ben preciso da seguire. È assolutamente necessario trovarlo e risolvere queste illogicità per soddisfare il pubblico esigente a cui ci si rivolge.
Non mi spiego come possa ancora essere "ingolfata" la vendita di questa testata che si attesta come una delle migliori del lotto da edicola. [...]
io sono ancora più radicale. Secondo me bisognerebbe rifare davvero il vecchio Almanacco Topolino: solo inedite straniere, magari non limitandosi alle danesi ma ampliando anche sulle olandesi, francesi e brasiliane. Per le ristampe ci sono sempre I Grandi Classici.Sono d'accordo. In effetti le storie italiane di apertura e chiusura sono state ristampate tante volte, dal SAP alle Imperdibili passando per la serie antologica di 14 numeri dell'AT, oltre ad altri albi di vario genere. Questo Almanacco dovrebbe essere meno 'autoreferenziale' e, se deve guardare anche al passato, potrebbe farlo concentrandosi sul tanto materiale straniero mai sbarcato in Italia e sulle tante storie che, per un verso o per l'altro, desidereremmo avere tra le mani, come queste segnalate in un apposito vecchio topic dove sarebbe curioso constatare se almeno alcune siano state poi pubblicate da qualche parte (sui 'generici' Topolino-Paperino-Paperinik-ZP o sul Papersera, Club dei Super Eroi se non già nell'attuale Almanacco) visto che negli ultimi anni, sebbene a 'piccole dosi', diverse egmontiane sono state 'sdoganate' in questi albi.
Evidentemente il mondo è bello perché è vario (o avariato, fate voi...). Infatti avrei scritto il contrario di quello che avete scritto voi: pur comprendendo il discorso di Max, e condividendolo nel suo senso generale, a me pare che invece siano proprio le egmontiane a difettare. Preferisco di gran lunga le ristampe italiane, che reputo migliori come qualità. Nulla contro le egmontiane, ma dirotterei su altri autori se si potesse. Alcune storie mi sarebbero sembrate infatti più in linea con un MEGA che con un Almanacco. Alcuni nomi li avete fatti già voi: Jippes, i Van Horn, Rota, e perché no, Gentina!Assolutamente d'accordo con la tua linea. A parte le storie di Biancaneve, per me l'Almanacco ha una buona formula e contenuti di mio gradimento. Non avendo i vecchi almanacchi, le ristampe delle grandi storie a 4 strisce del passato le trovo necessarie.
Analisi impeccabile , il problema è vedere se ci sarebbero i numeri per la sopravvivenza in edicola di una rivista così fatta e mi auguro di sbagliarmi ma non credo che i numeri ci sarebbero.[...]Io invece me lo spiego benissimo, caro Luciano. L'idea di varare una nuova testata che al tempo stesso riproponga storie d'antan dell'Almanacco e offra storie Egmont inedite in Italia e di notevole interesse non è di per sé sbagliata, ma va realizzata con grande cura nella scelta del materiale da proporre ai lettori ogni due mesi, anche perché lo spazio disponibile non è poi molto. Ci si rivolge per forza di cose a un pubblico di collezionisti, e perciò non è opportuno ripubblicare storie che sono già state oggetto di ristampa in testate simili in passato, fornendo inutili doppioni. Ad esempio una scelta da fare subito doveva essere quella di non ristampare storie già uscite vent'anni fa sugli Almanacco Topolino "Nuova serie", e invece proprio in questo numero si può notare che l'Antivigilia e la Torta Papera erano già uscite su quella testata. E non solo: lì erano presentate come in originale con l'alternanza di pagine a colori e in bianco e nero, mentre oggi queste ultime sono state colorate! Se si fa riferimento all'edizione originale dell'Almanacco Topolino, non ha poi senso pubblicate le storie in modo difforme rispetto a quella prima pubblicazione. Addirittura, finora le storie di Barks sono state presentate nella versione di Zio Paperone (che i collezionisti già hanno), quando non con i colori originali Usa! Questo è inutile, ma anche assurdo, se consideriamo che le prime versioni originali italiane di queste storie uscite sull'Almanacco potrebbero avere un interesse notevole, perché non sono state quasi mai ristampate fedelmente. Peraltro, anche il riferimento all'Almanacco risulta labile, perché si continuano a ristampare storie di Barks, Murry e altri che non erano uscite sull'Almanacco. E allora il criterio qual è? Vedi bene che ci sono delle notevoli incongruenze e manca un riferimento ben preciso da seguire. È assolutamente necessario trovarlo e risolvere queste illogicità per soddisfare il pubblico esigente a cui ci si rivolge.
Non mi spiego come possa ancora essere "ingolfata" la vendita di questa testata che si attesta come una delle migliori del lotto da edicola. [...]
per esempio, alla fredda, monotona e pretestuosa serie de I diari di Paperone, scritti e illustrati senza emozione. Spero finisca presto.
Piuttosto che far "naufragare" nuovamente questa pubblicazione, mi farei bastare anche ciò che si sta offrendo attualmente. Con la speranza che gli indici siano sempre migliori...Si accontentiamoci. Io però spero in qualche Speciale. Io ad esempio è una vita che spero di vedere numeri monografici sulle avventure di Lupo, Lupetto e 3 porcellini. Sò che sono storie non gradite dalla Disney ma spero che il grande Boschi in qualche modo riesca a "fare". Intendo le grandi storielle di Murry, Turner, Buettner, Bradbury e Alvarado. Ci spero tanto: Forza Boschi !!!
Forse sarò l'unico, ma a me le storie dei Sette Nani piacciono...Concordo, sull'Almanacco ci stanno proprio bene !
Piuttosto che far "naufragare" nuovamente questa pubblicazione, mi farei bastare anche ciò che si sta offrendo attualmente. Con la speranza che gli indici siano sempre migliori...Si accontentiamoci. Io però spero in qualche Speciale. Io ad esempio è una vita che spero di vedere numeri monografici sulle avventure di Lupo, Lupetto e 3 porcellini. Sò che sono storie non gradite dalla Disney ma spero che il grande Boschi in qualche modo riesca a "fare". Intendo le grandi storielle di Murry, Turner, Buettner, Bradbury e Alvarado. Ci spero tanto: Forza Boschi !!!
non potendo reperire dei vecchi almanacchi mi chiedo se le misure del nuovo combacino con quelli di prima . A me l attuale sembra un poco piu piccoloSì è un po' più piccolo.
non potendo reperire dei vecchi almanacchi mi chiedo se le misure del nuovo combacino con quelli di prima . A me l attuale sembra un poco piu piccoloQualche speciale sarebbe veramente gradito: Io ad esempio è una vita che spero di vedere monografici sulle storielle di Lupo, Lupetto (o lupetti) e 3 porcellini. Sò che sono storie non gradite dalla Disney ma spero che il grande Boschi in qualche modo riesca a "fare". Intendo le grandi storielle di Murry, Turner, Buettner, Bradbury e Alvarado. Ci spero tanto: Forza Boschi !!!
ma non dovrebbe uscire a fine aprile?Appunto, in teoria dovrebbe uscire il 29 aprile
A tale proposito, volevo riprenderne l'acquisto, dopo che avevo preso solo il primo volumetto della nuova edizione: vi chiedo se prosegue l'inserimento di storie con alcune pagine in bianco e nero, cosa che sinceramente anche nei GC non mi fa impazzire personalmente, o si è passati completamente al colore, come mi era parso tempo fa sfogliandone però molto velocemente un numero in edicola.Dal secondo numero e fino ad ora si è passati completamente al colore.
A tale proposito, volevo riprenderne l'acquisto, dopo che avevo preso solo il primo volumetto della nuova edizione: vi chiedo se prosegue l'inserimento di storie con alcune pagine in bianco e nero, cosa che sinceramente anche nei GC non mi fa impazzire personalmente, o si è passati completamente al colore, come mi era parso tempo fa sfogliandone però molto velocemente un numero in edicola.Dal secondo numero e fino ad ora si è passati completamente al colore.
Sono terminati (aggiungo un personalissimo per fortuna). La storia del numero 7 non fa parte della saga
Beh, se è argentino e lì Wanda è un nome maschile quale è il problema? Poi se si è sempre firmato ed è sempre stato accreditato solo con Wanda Gattino, perché cambiare ora?Anche se in quell'articolo dice in Argentina è un nome maschile leggendo nella lista dei nomi autorizzati nella capitale (https://buenosaires.gob.ar/areas/registrocivil/nombres/busqueda/imprimir.php) e nella provincia (https://registrocivilonline.cba.gov.ar/Paginas/Listado%20de%20Nombres%20permitidos.pdf) di Cordoba dove è nato mette che è un nome femminile. Forse quando è nato c'erano regole diverse e poteva essere usato come secondo nome nell'altro sesso come Maria, ma dire che in Argentina è un nome maschile è falso.
https://inducks.org/story.php?c=Qit%2FZP++202C
ma come è la storia dedicata a Eurodisney? Posticcia o interessante?Tralasciando il fatto che lo spunto per cui tutti i personaggi si ritrovano dal nulla da Paperopoli direttamente ad EuroDisney, per quanto mi riguarda io onestamente l'ho apprezzata come storia.
ma come è la storia dedicata a Eurodisney? Posticcia o interessante?
- "Panchito e il ponte a pedaggio" mi ha lasciato (ancora una volta) basito davanti alla bravura di Daan Jippes ! Una costruzione delle vignette catastrofica, surreale, talmente confusionaria...da essere bellissima. Panchito e il fido Senor Martinez hanno delle espressioni talmente particolari e divertenti lungo la discesa col masso rotolante da colmare anche la mancanza di dialoghi molto ricercati o necessari.Non solo per te i disegni di Jippes sono stati stati da osservare e riguardare, Lucio.
Disegni (per me) da osservare, riguardare ancora ed ammirare :inLove:
Ad aprire l'albo c'è un sentito redazionale in ricordo di Luca Boschi (e all'interno del quale si ha modo di ricordare brevemente anche il lavoro e la figura professionale di Francesco Gerbaldo) che porta la firma del nostro Davide Del Gusto.Ciao Samu, potresti fare una foto anche di questo editoriale appena puoi? Grazie!
La notte del saraceno è stata una delle storie che ho più amato nella mia infanzia, di quelle che ti lasciano una suggestione profonda per anni. Se non l'avete mai letta, prendete assolutamente questo numero. La storia di Rota, da sola, lo vale già tutto.Si, vero, storia molto bella e che mi era piaciuta tanto anche perché nascondeva varie gag di Rota, come le caricature di suoi colleghi dell'epoca, un quadretto a pag.9 firmato Marks , altre sue firme sparse qua e là ( pag.15 nel piccolo tabernacolo in basso e pag.25 sul muro a dx di Paperdin) e soprattutto le varie scritte in dialetto milanese di ciò che dice Menzognin come ad es. quella a pag.13 quando vede Paperone " Tel lì Paperoun! Me te sté?"
Leggendo le recensioni ed i commenti sto cercando di farmene un'idea: quali numeri del nuovo Almanacco Topolino mi consigliate di recuperare?Il primo numero è sicuramente il mio preferito ed è quello che ricordo con più piacere grazie ad una gran bella storia d'apertura (Paperino e l'antidollarossera di Scarpa) e ad una memorabile vicenda di chiusura che è "Zio Paperone e le cianfrusaglie vittoriose" del duo Pezzin/Cavazzano ma non solo.
'Qualche nota sul Klondike' vede la presenza di una Doretta barista, meno vamp e più donna spiritosa. Anche l'acconciatura dei capelli è diversa, meno pomposa e più pratica. In effetti nella quotidianità di Dawson immagino che le ballerine della Bolla d'Oro si dessero da fare anche durante il giorno, magari per arrotondare i compensi o proprio per insufficienza di personale. Si faceva un po' di tutto e Doretta era barista diurna e ballerina notturna. Una cosa a cui non avevo mai pensato e che Knut Naerum e Arild Midthun hanno visualizzato, credo, per la prima volta.
Io però penso, dato che la storia di Midthurn è stata prodotta per la ultra-donrosiana Egmont,, che faccia riferimento al capitolo 8 della Saga di Don Rosa, "L'argonauta del fosso dell'Agonia bianca", in cui inizialmente si vedeva Doretta che gestiva un piccolo bar; successivamente, con l'inizio della corsa all'oro e l'affluire di migliaia di cercatori a Dawson, il locale si è ampliato divenendo il saloon Bolla d'oro, con la stella del Polo quale ballerina principale.Interessante anche il tuo ricordo dell'ottavo capitolo della Saga che io non rammentavo riguardo la situazione iniziale di Doretta.
Un saluto da qui, dalla spiaggia della Notte del Saraceno :)Grande!
(https://i.postimg.cc/cCgh4Vfx/IMG-20220725-140852.jpg)
Non è quello che vedete in primo piano, ma quello dietro ;)
Un saluto da qui, dalla spiaggia della Notte del Saraceno :)Grande!
(https://i.postimg.cc/cCgh4Vfx/IMG-20220725-140852.jpg)
Non è quello che vedete in primo piano, ma quello dietro ;)
La storia del Gran Vergilius sembra scritta da Fanton...Concordo! Che sia una "fantoniata" firmata con uno pseudonimo? :P
Mi sembra un bellissimo indice, il percorso di Gladstone inizia nel migliore dei modi per quel che mi riguarda... Paperone contro Paperone sembra molto interessante come anche la storia di FamedoroEffettivamente lo considero uno dei numeri più belli di questo nuovo corso dell'Almanacco, nessuna storia mi ha deluso e, anzi, si sono tutte rivelate letture davvero gradevoli. A cominciare dalla divertente "Pippo e l'ospitalità maiuscola", breve ma gustosa vicenda ricca di gag sceneggiata da un Chendi in piena forma, supportato da un ottimo Asteriti ai disegni. "Amelia e i canali stregati" è una storia semplice ma riesce comunque a strappare diversi sorrisi, soprattutto grazie all'idea iniziale, davvero originale. Buono il comparto grafico affidato a Wanda Gattino, degno erede ed emulo di Daniel Branca. "Paperone contro Paperone" è la vicenda che più mi ha appassionato dell'intero albo, grazie ad uno spunto davvero interessante: cosa accadrebbe se Paperone si trovasse a rivivere le esperienze della sua vita da giovane, dovendo compiere nuove scelte per trovare vie alternative per arricchirsi? Diventerebbe comunque il papero più ricco del mondo? Questa storia ci offre una risposta. Plauso ai disegni di Arild Midthurn, che nel 2009 non aveva ancora raggiunto la piena maturità artistica ma già rivelava un tratto eccellente. "Topolino e l'indagine saporita" non mi ha invece convinto pienamente, non conoscevo Noel Van Horn, figlio d'arte del noto emulo barksiano, ma il suo tratto non mi pare granchè, e anche la sceneggiatura è simpatica ma nulla più. Segue "Cuordipietra e l'eredità dei Famedoro", breve ma intensa riflessione dell'arcigno miliardario africano sulla propria esistenza, e che ha l'ulteriore pregio di presentarci alcuni componenti della sua famiglia. Lars Jensen confeziona un'ottima sceneggiatura e i disegni di Rota sono una gioia per gli occhi. Dopo la frenetica e dinamica "Panchito in Vento di guai", di Jippes autore completo, ci viene riproposta la bella "Zio Paperone e le carote dell'allegria", di Scarpa, fresca avventura creata per celebrare il centenario della morte di Carl Barks. Per quella occasione, infatti, era stato creato un volumetto, dal titolo Barks' Friends, che raccoglieva una serie di storie-omaggio dedicate al Maestro dell'Oregon, e che l'Almanacco ci riproporrà nei prossimi mesi. "Topolino e la montagna di diamanti" è una buona storia di impianto mistery e avventuroso creata per i comic book americani, il cui vero valore aggiunto sono i disegni di un Murry in forma smagliante. Dopo due divertenti e brevi vicende create dalla coppa Kinney/Hubbard, intitolate rispettivamente a Paperoga e a Maga Magò, si giunge alla storia di chiusura, "Pico de Paperis e il ferragosto in collina". La trama tessuta da Dalmasso è buona ma non eccezionale; comunque, l'atmosfera festiva e gli ottimi disegni di Carpi contribuiscono a darle un giudizio completamente positivo, degna conclusione di un numero davvero soddisfacente, in tutte le sue parti.
Finalmente, con Cuordipietra e l'eredità dei Famedoro, abbiamo anche in italiano la origin story di Cuordipietra, con il nonno Cuordiferro Famedoro che Gervasio ha già introdotto in Paperbridge.A dire il vero compaiono Cuordiroccia e Cuordimattone, rispettivamente nonno e padre :-)
Finalmente, con Cuordipietra e l'eredità dei Famedoro, abbiamo anche in italiano la origin story di Cuordipietra, con il nonno Cuordiferro Famedoro che Gervasio ha già introdotto in Paperbridge.A dire il vero compaiono Cuordiroccia e Cuordimattone, rispettivamente nonno e padre :-)
Comunque la storia mi è piaciuta, per quanto sia relativamente corta
perchè le storie straniere che arrivano in Italia sono quasi solo danesi? Perchè così poca Olanda e, a parte i volumi Glenat, nessuna Francia?Se non sbaglio, le uniche storie prodotte in Francia sono i volumi Glenat e quelle storielle-gioco da 1 pagina che abbiamo visto su Topolino qualche mese fa.
L'indice è interessantissimo, Paperone contro Paperone e L'eredità dei Famedoro sono più che valide inedite che avevo letto in un paperback della IDW (https://inducks.org/issue.php?c=us%2FUSTP++6).
Ottima la presenza delle storie del duo Kinney/Hubbard poco ristampate e ottimo il ritorno all'alternanza colore/bn per le italiane nel prossimo numero.perchè le storie straniere che arrivano in Italia sono quasi solo danesi? Perchè così poca Olanda e, a parte i volumi Glenat, nessuna Francia?Se non sbaglio, le uniche storie prodotte in Francia sono i volumi Glenat e quelle storielle-gioco da 1 pagina che abbiamo visto su Topolino qualche mese fa.
Tuttavia... Bertani aveva detto che la testata come vendite era un po' in sofferenza, non so se adesso ha cambiato rotta, io spero che resista ancora perché è tra le poche testate con inedite straniere.Sicuramente l'unica testata con inedite straniere e su quattro strisce! Grazie per la tua opinione, ti chiedevo dove avevi reperito la dichiarazione del direttore Bertani circa la sofferenza nei numeri di vendita della testata, perché francamente temo di essermela persa.
Era un'intervista online, forse quella di fine anno con Fisbio ma non ne sono sicuro.Confermo.
Il commento di Karabandagore sul numero attuale dell'Almanacco mi trova pienamente concorde praticamente per ogni storia, sia nelle note più positive che in quelle meno ispirate.Mi sembra un bellissimo indice, il percorso di Gladstone inizia nel migliore dei modi per quel che mi riguarda... Paperone contro Paperone sembra molto interessante come anche la storia di FamedoroEffettivamente lo considero uno dei numeri più belli di questo nuovo corso dell'Almanacco, nessuna storia mi ha deluso e, anzi, si sono tutte rivelate letture davvero gradevoli. A cominciare dalla divertente "Pippo e l'ospitalità maiuscola", breve ma gustosa vicenda ricca di gag sceneggiata da un Chendi in piena forma, supportato da un ottimo Asteriti ai disegni. "Amelia e i canali stregati" è una storia semplice ma riesce comunque a strappare diversi sorrisi, soprattutto grazie all'idea iniziale, davvero originale. Buono il comparto grafico affidato a Wanda Gattino, degno erede ed emulo di Daniel Branca. "Paperone contro Paperone" è la vicenda che più mi ha appassionato dell'intero albo, grazie ad uno spunto davvero interessante: cosa accadrebbe se Paperone si trovasse a rivivere le esperienze della sua vita da giovane, dovendo compiere nuove scelte per trovare vie alternative per arricchirsi? Diventerebbe comunque il papero più ricco del mondo? Questa storia ci offre una risposta. Plauso ai disegni di Arild Midthurn, che nel 2009 non aveva ancora raggiunto la piena maturità artistica ma già rivelava un tratto eccellente. "Topolino e l'indagine saporita" non mi ha invece convinto pienamente, non conoscevo Noel Van Horn, figlio d'arte del noto emulo barksiano, ma il suo tratto non mi pare granchè, e anche la sceneggiatura è simpatica ma nulla più. Segue "Cuordipietra e l'eredità dei Famedoro", breve ma intensa riflessione dell'arcigno miliardario africano sulla propria esistenza, e che ha l'ulteriore pregio di presentarci alcuni componenti della sua famiglia. Lars Jensen confeziona un'ottima sceneggiatura e i disegni di Rota sono una gioia per gli occhi. Dopo la frenetica e dinamica "Panchito in Vento di guai", di Jippes autore completo, ci viene riproposta la bella "Zio Paperone e le carote dell'allegria", di Scarpa, fresca avventura creata per celebrare il centenario della morte di Carl Barks. Per quella occasione, infatti, era stato creato un volumetto, dal titolo Barks' Friends, che raccoglieva una serie di storie-omaggio dedicate al Maestro dell'Oregon, e che l'Almanacco ci riproporrà nei prossimi mesi. "Topolino e la montagna di diamanti" è una buona storia di impianto mistery e avventuroso creata per i comic book americani, il cui vero valore aggiunto sono i disegni di un Murry in forma smagliante. Dopo due divertenti e brevi vicende create dalla coppa Kinney/Hubbard, intitolate rispettivamente a Paperoga e a Maga Magò, si giunge alla storia di chiusura, "Pico de Paperis e il ferragosto in collina". La trama tessuta da Dalmasso è buona ma non eccezionale; comunque, l'atmosfera festiva e gli ottimi disegni di Carpi contribuiscono a darle un giudizio completamente positivo, degna conclusione di un numero davvero soddisfacente, in tutte le sue parti.
Buonasera, visto che siamo "in tema" nella discussione su I Grandi Classici, qualcuno ha acquistato già il nuovo numero, per il quale erano state anche lì annunciate storie con l'alternanza in bianco e nero? Sono almeno brevi? Grazie mille.
Buonasera, visto che siamo "in tema" nella discussione su I Grandi Classici, qualcuno ha acquistato già il nuovo numero, per il quale erano state anche lì annunciate storie con l'alternanza in bianco e nero? Sono almeno brevi? Grazie mille.
Ciao, condivido l'indice dell'Almanacco n. 10
Le storie con alternanza di colore e bianco e nero sono solo quelle italiane in apertura e chiusura. In questo caso però non sono decolorate come sui Grandi Classici, uscirono così in origine. Davide del Gusto nell'editoriale di apertura scrive che l'alternanza di colore e bianco e nero venne mantenuta sull'Almanacco fino al dicembre 1981.
Comunque, tutte le altre storie sono colorate.
Grazie mille, anche per l'indice: riusciresti per caso anche a pubblicare o indicare cosa annunciano in quart'ultima pagina per il numero 11?Ecco qua, anteprima del n.11
Grazie mille, anche per l'indice: riusciresti per caso anche a pubblicare o indicare cosa annunciano in quart'ultima pagina per il numero 11?Ecco qua, anteprima del n.11
Numero riuscitissimo quello dicembrino dell'Almanacco, che in un colpo solo omaggia la festività natalizie e festeggia i settantacinque anni dall'esordio di due iconici personaggi del firmamento disneyano: Paperone de' Paperoni e Gastone.
Il numero parte ottimamente, con una selezione di chicche provenienti dal mercato francese che da un lato commemorano la memoria dello sceneggiatore Francois Corteggiani, recentemente scomparso, dall'altra offrono un inedito spaccato della produzione di Claude Marin, misconosciuto in Italia. La storia d'apertura, "Topolino in Il ritorno di Babbo Natale", gode dei disegni di un Cavazzano in forma smagliante, capace con il suo tratto di supportare al meglio la sceneggiatura brillante e un po' magica di Corteggiani. Le successive due, " La leggenda di Topoletto e Pippozzo" e " Topolino, Pippo e lo strano incontro natalizio", firmate dalla premiata ditta Corteggiani/ Marin, sono vicende piacevolissime nella loro semplicità, con un pizzico di ingenuità fanciullesca che non stona mai a Natale. Claude Marin è autore di pregevoli disegni di stampo classico, in alcuni casi pare riprendere fisionomie e pose gottfredsoniane con alcuni guizzi innovativi e moderni.
Le successive "Le gioie della slitta" e "Gastone e i riflettori invernali" sono senza dubbio storie modeste, pure riescono a strappare un sorriso nella loro sobrietà. Il loro vero punto di forza sono i disegni, dinamici e guizzanti per Goorhuis, di stampo squisitamente barksiano nel caso di Marco Rota.
"Paperino in Vacanze sul Monte orso" è una piccola perla sia per la trama, ben congegnata con gustosi riferimenti a Christmas in Bear Mountain di Barks e a Christmas Carol di Dickens, sia per i testi, brillanti e umoristici, ma soprattutto per il tratto guizzante, dinamico , dettagliato di Peinado: una gioia per gli occhi.
Giudizio invece abbastanza negativo per I diari di Paperone: trovo inutile il raffazzonato tentativo di Korhonen di inserirsi forzatamente all'interno della continuità barks-donrosiana, infarcendo queste avventure con continui riferimenti ad essa ma negandone al contempo lo spirito, e non saranno queste modeste vicende a mutare il mio giudizio in proposito.
Dopo aver riso di gusto davanti alla deliziosa autoconclusiva di Barks e aver ammirato il primo Paperone made in USA in questa breve di Thompson, arriviamo ai pezzi forti del numero.
"Paperino e la ghiacciata dei dollari" di Carl Barks: non solo segna il debutto del Deposito e la seconda apparizione della Banda Bassotti, ma questa tenpage è pure un capolavoro di per sé per il piglio beffardo della narrazione, il ritmo dinamico, i dialoghi sulfurei e pepati, i disegni curati e impareggiabili nel definire la recitazione dei personaggi! Da leggere, rileggere e conservare.
"Paperino e la ghiacciata di dollari" non raggiunge il livello della sua omonima, ma è comunque ottima. Godetevi lo spietato Paperone e il lessico dirompente di Martina, e i disegni squisitamente taliaferriani del primo Bottaro.
"Gastone- Ritratto di un papero" è l'altro capolavoro del numero. Ferioli riesce a condensare in dodici tavole umorismo, avventura, satira ( sull'arte moderna), riflessioni sui personaggi. Il tutto unito a un tratto moderno ma con rimandi retrò a Lost in the Andes e Luck of the North, capisaldi barksiani.
Insomma, anplen di festeggiamenti per un numero quasi perfetto, da massimo dei voti, in quanto riesce a coniugare passato e moderno, rarità e bellezza.
Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?No, ho appena visto in una foto su Facebook che da qualche parte è persino uscito in anticipo.
Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?Sul sito è inserito erroneamente come Almanacco Topolino 112, per questo non lo trovavi
Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?tutto tuo
Mi sa che sono andati un po' troppo avanti con la numerazione.Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?Sul sito è inserito erroneamente come Almanacco Topolino 112, per questo non lo trovavi
Grazie, ecco perché non lo trovavo...Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?tutto tuo
https://www.panini.it/shp_ita_it/almanacco-topolino-112-1walma012-it08.html
Ed è anche diventato cartonato :tongue:Mi sa che sono andati un po' troppo avanti con la numerazione.Il 28 Febbraio dovrebbe uscire il n. 12 dell'Almanacco, ma non ce n'è traccia nel sito Panini. È stato rimandato? Panini ha comunicato una data?Sul sito è inserito erroneamente come Almanacco Topolino 112, per questo non lo trovavi
Ma giusto un pelo! ;D
Quella che si dice una perfetta descrizione del prodotto! :rotfl:Mi sa che sono andati un po' troppo avanti con la numerazione.Ed è anche diventato cartonato :tongue:
Ma giusto un pelo! ;D
Perchè si chiama Almanacco Topolino 112 anzichè 12? Solo un refuso?Sì, è solo un refuso. E' il numero 12.
Mi rimane un dubbio sulla storia di Korhonen: come si incastrerebbe nella continuity donorosiana?Sì, neppure io l'ho capito, considerando che è scritto che i Diari sono ambientati prima del Klondike. Forse tra "Il nuovo proprietario del castello de' Paperoni" e "Il terrore del Transvaal".
Ma davvero? Una storia con Ezechiele? Grande Davide, credevo fosse stato bannato!Tra l'altro alla prima stampa qui in Italia,per noi è un' inedita!
Ciao!
Il Grande Tiranno
Ma davvero? Una storia con Ezechiele? Grande Davide, credevo fosse stato bannato!
Ma davvero? Una storia con Ezechiele? Grande Davide, credevo fosse stato bannato!Tra l'altro alla prima stampa qui in Italia,per noi è un' inedita!
Ciao!
Il Grande Tiranno
Ma ci sono molte storie stampate e andate nel dimenticatoio.. c'è un recupero pazzesco in questo numero!
Eccallà, la mannaia della censura è calata ancora, stavolta sull'Almanacco. Manca la storia disegnata a "24 mani".
Ciao!
Il Grande Tiranno
Eccallà, la mannaia della censura è calata ancora, stavolta sull'Almanacco. Manca la storia disegnata a "24 mani".Nell'editoriale di apertura Davide Del Gusto scrive: "Va detto, però che non sempre la proverbiale ciambella finisce col buco. A volte, infatti, reperire storie può rivelarsi più difficile del previsto. Lavorare in un "laboratorio" come Almanacco allena però a individuare più di una soluzione davanti agli imprevisti: avremo un'inedita in meno, stavolta, ma la "sostituta" - comunque poco vista in Italia - si inserisce bene nella prima parte dell'albo."
Ciao!
Il Grande Tiranno
il piatto forte rimane la serie di Korhonen, attendo di leggere l'ultimo capitolo (il mese prossimo, vero?).Praticamente tra due settimane visto che il numero 15 dell'Almanacco è stato segnato in uscita per il 1° Agosto ed anche sul sito Panini viene riportato in uscita per quel giorno.
La selezione delle italiane in apertura e chiusura è valida, peccato che questa volta non alternino tavole a colori e in b/n.
La migliore davvero per me testata Disney! Grazie mille. La vedrei bene distribuita anche nelle fumetterie.
La migliore davvero per me testata Disney! Grazie mille. La vedrei bene distribuita anche nelle fumetterie.
librerie vorrai dire... nelle fumetterie c'è sempre stato
Qualcuno che lo ha già preso può postare anche la foto dell'indice? Grazie anche ad Anders!Fatto! Spero vada bene. :)
Non ci sono i due che andranno sul volume paperoniano nello scrigno di legno?In questo indice non ci sono e non sono annunciati nel numero successivo. Non vorrei che questi due ultimi episodi usciranno in prima assoluta italiana all'interno dello Scrigno, motivando ancor di più i refrattari al suo acquisto, sacrificando la completezza dell'Almanacco. E' anche vero che se fossero usciti 'regolarmente' avremmo avuto una sovrapposizione fra l'Albo e lo Scrigno con pubblicazioni parallele di questi ultimi episodi (sebbene in ambiti totalmente diversi).
Non ci sono i due che andranno sul volume paperoniano nello scrigno di legno?Premetto che non ho ancora ricevuto l'ultimo Almanacco.
Secondo Inducks rimane un unico capitolo inedito (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-163).Per quanto riguarda questo punto, gli inediti pronti al momento sono due: questo inserito su Inducks e un altro, ancora assente sul sito, ambientato in un posto decisamente inaspettato.
Per quanto riguarda questo punto, gli inediti pronti al momento sono due: questo inserito su Inducks e un altro, ancora assente sul sito, ambientato in un posto decisamente inaspettato.Infatti sulla pagina FB di Korhonen sono state pubblicate alcune tavole in anteprima del prossimo episodio che sarà ambientato un posto non molto caldo (Artide o Antartide).
Korhonen rimarrà comunque una presenza fissa nei prossimi mesi, per cui non c'è da preoccuparsi nemmeno sul quel fronte.Sempre su Korhonen ti volevo chiedere se è in programma nei prossimi numeri dell'Almanacco la pubblicazione anche di questa nuova serie sugli antenati della famiglia dei Paperi e che sembra molto interessante.
Sempre su Korhonen ti volevo chiedere se è in programma nei prossimi numeri dell'Almanacco la pubblicazione anche di questa nuova serie sugli antenati della famiglia dei Paperi e che sembra molto interessante.Ottobre è dietro l'angolo.
Questo Agosto al mare ho acquistato per la prima volta Almanacco Topolino (numero 15) e l'ho trovato davvero bello. Ho recuperato così i primi 12 numeri in blocco su Subito. Che dire, la testata ha acquisito un nuovo lettore!Complimenti per i tuoi ultimi acquisti Disney!
Considerato che nella prima vignetta della seconda striscia di pagina 36 quello che Macchia Nera stringe in mano è chiaramente un cappio, non è possibile che in origine Macchia Nera avesse messo quel cappio intorno al collo di Topolino per far sì che finisse impiccato quando la tavola avesse ceduto sotto il suo peso, ma che poi ritenendo la scena troppo "forte" per i lettori si sia deciso di modificare le tavole e far sì che la corda dal collo finisse dietro la schiena?Probabilmente la modifica in questione e' un regalo per il lettore italiano. Nella prima vignetta di pagina 37 il disegno comprende un testo in francese con le parole "au bois des pendus" (="nel bosco degli impiccati"), che ci vengono gentilmente tradotte come "vicino all'albero secolare" onde evitare che a qualcuno possa sorgere il sospetto che Macchia Nera volesse impiccare Topolino. Sembra abbastanza improbabile che l'originale francese avesse riferimenti espliciti all'impiccagione nel testo e poi censurasse la corda.
Scusate la domanda un po' OT ma perché quando si indicano gli autori di una storia si riporta chi ha ideato la sceneggiatura e realizzato i disegni e le chine ma non chi si è occupato della colorazione? Nei fumetti Disney la colorazione è molto importante ... forse su questo punto siamo ancora indietro, come quando tempo fa era attribuito tutto a Walt Disney?
Avrei una domanda sulla storia "Topolino e la città fantasma".
(cut)
La mia è una domanda quasi retorica perché nella prima e nell'ultima vignetta di pagina 38 si può ancora vedere la corda (evidentemente sfuggita al correttore) intorno al collo di Topolino.
Avrei una domanda sulla storia "Topolino e la città fantasma".
(cut)
La mia è una domanda quasi retorica perché nella prima e nell'ultima vignetta di pagina 38 si può ancora vedere la corda (evidentemente sfuggita al correttore) intorno al collo di Topolino.
Ecco la risposta alla tua domanda (allegata).
- Paolo
Incredibile... A questo punto, tanto valeva non portare la storia in Italia. Ma perchè all'estero certe cose si possono vedere e in Italia abbiamo queste ossessioni assurde?Perché storicamente l'Italia è il paese più censorio dell'Europa occidentale (basti pensare al cinema passato e alla tv passata e recente - se non attuale)
Paperino e la "Fondazione De' Paperoni" ha due tavole colorate diversamente, come se per quelle si fosse usata una diversa versione per la ristampa.Questa è la versione del TuttoScarpa in cui sono state colorate le pagine che erano in b/n.
In "Passato Imperfetto" Topolino festeggia il suo compleanno contornato da molti amici ma anche da molti nemici:È nella parte centrale dell'articolo di Becattini "Topolino e il bel Gagà" a pag.86, dove si vede appunto una vignetta relativa a questa storia.
credo che David Gerstein e Cesar Ferioli siano i due autori che ne hanno radunati il numero maggiore, soprattutto fra i secondi: Akka, Kappa e Zeta, Silvestro Lupo, Gambadilegno, Eli Squick, Capitan Orango. In altre storie e situazioni abbiamo visto anche Macchia Nera (qui stranamente assente) e Plottigat, quest'ultimo utilizzato più che altro in storie italiane.
Questo infatti è un soggetto egmontiano già uscito da noi nel lontanissimo '98 su un Mega 3000 (all'epoca con il titolo meno accattivante di 'Viaggio con sorpresa') e una sua tavola comparirebbe, secondo l'Inducks, nel 31° numero della collana cartonata Gli Anni d'Oro di Topolino (ma io non l'ho trovata).
https://inducks.org/story.php?c=D+98048
Sommario del nuovo numero dell'Almanacco Topolino 17, ora in edicola:Indice interessante.
Topolino e la torta aurifera
https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++96-B (https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++96-B)
Zio Paperone e i malintesi natalizi
https://inducks.org/story.php?c=D+2006-021 (https://inducks.org/story.php?c=D+2006-021)
Zio Paperone e il fantasma del Natale futuro
https://inducks.org/story.php?c=D+2018-133 (https://inducks.org/story.php?c=D+2018-133)
Peter Pan e la scala dei bimbi sperduti
https://inducks.org/story.php?c=H+2022-155 (https://inducks.org/story.php?c=H+2022-155)
Maga Magò, la spada e la roccia
https://inducks.org/story.php?c=H+2020-163 (https://inducks.org/story.php?c=H+2020-163)
L'Albero genealogico dei paperi: le ragazze di Gertrude Folaga
https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070 (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070)
Paperino pilota stratosferico
https://inducks.org/story.php?c=W+CGW+Z+1-01 (https://inducks.org/story.php?c=W+CGW+Z+1-01)
Paperino dorme in piedi
https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++78-05 (https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++78-05)
www.strega
https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187 (https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187)
Topolino e il Natale movimentato
https://inducks.org/story.php?c=I+AT++108-A (https://inducks.org/story.php?c=I+AT++108-A)
Sommario del nuovo numero dell'Almanacco Topolino 17, ora in edicola:
Topolino e la torta aurifera
https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++96-B (https://inducks.org/story.php?c=I+AT+++96-B)
Zio Paperone e i malintesi natalizi
https://inducks.org/story.php?c=D+2006-021 (https://inducks.org/story.php?c=D+2006-021)
Zio Paperone e il fantasma del Natale futuro
https://inducks.org/story.php?c=D+2018-133 (https://inducks.org/story.php?c=D+2018-133)
Peter Pan e la scala dei bimbi sperduti
https://inducks.org/story.php?c=H+2022-155 (https://inducks.org/story.php?c=H+2022-155)
Maga Magò, la spada e la roccia
https://inducks.org/story.php?c=H+2020-163 (https://inducks.org/story.php?c=H+2020-163)
L'Albero genealogico dei paperi: le ragazze di Gertrude Folaga
https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070 (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070)
Paperino pilota stratosferico
https://inducks.org/story.php?c=W+CGW+Z+1-01 (https://inducks.org/story.php?c=W+CGW+Z+1-01)
Paperino dorme in piedi
https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++78-05 (https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++78-05)
www.strega
https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187 (https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187)
Topolino e il Natale movimentato
https://inducks.org/story.php?c=I+AT++108-A (https://inducks.org/story.php?c=I+AT++108-A)
Ottimo indice! Solamente un pochino di disappunto per Topolino e la torta aurifera, ristampata "da non molto" su I Grandi Classici Disney 60, dicembre 2020.
L'Albero genealogico dei paperi: le ragazze di Gertrude FolagaI nomi delle figlie non vengono menzionati nella storia. Una deve essere Elvira, e l'altra?
https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070 (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-070)
www.stregaNel prossimo numero si concluderà la ristampa della serie Tribute to Carl Barks (https://inducks.org/subseries.php?c=Tribute+to+Barks). Colgo l'occasione per elencare alcune storie che mi piacerebbe vedere riproposte:
https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187 (https://inducks.org/story.php?c=D+2000-187)
un ennesimo 'diario' questa volta denominato 'Albero'A essere puntigliosi, i diari sono una serie separata dall'albero (https://inducks.org/subseries.php?c=Don+Rosa+family+tree).
A essere puntigliosi, i diari sono una serie separata dall'albero (https://inducks.org/subseries.php?c=Don+Rosa+family+tree)Certamente, però questa serie dell'Albero potrebbe essere una specie di "Diario degli Antenati" o comunque dei parenti più prossimi (alcuni dei quali teoricamente ancora in vita)
Fantasticando e a meno di altre inedite, il bimestrale potrebbe completare entrambe le serie entro la fine del prossimo anno, pubblicando le ultime (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-103) due (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-110) dell'albero, le (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-163) due (https://inducks.org/story.php?c=D+2022-164) dei diari viste nello scrigno e quella recente di cui sopra.Non pensavo fossero solo quattro le storie dell'Albero Genealogico. Spero che Khoronen faccia un 'Albero bis' anche perché sarebbe l'occasione di approfondire figure non solo del passato remoto ma ancora viventi come Daphne e Goostave
I nomi delle figlie non vengono menzionati nella storia. Una deve essere Elvira, e l'altra?Potrebbe essere la sorella menzionata in Paperino direttore... di volo (https://inducks.org/story.php?c=W+DAD++56-03) (?/Gregory, 1982).
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?Sì a entrambe. Le altre testate recenti che proponevano inedite hanno chiuso (Paperfantasy, Supereroi, Papersera, Giovani Marmotte).
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?Sì a entrambe. Le altre testate recenti che proponevano inedite hanno chiuso (Paperfantasy, Supereroi, Papersera, Giovani Marmotte).
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?Sì a entrambe. Le altre testate recenti che proponevano inedite hanno chiuso (Paperfantasy, Supereroi, Papersera, Giovani Marmotte).
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
Qualche inedita straniera, sempre di Paperi, sono presenti anche su Paperino: https://inducks.org/issue.php?c=it%2FPM++521
intervista a Fisbio di ieri seradove la si può trovare? YouTube?
Direttamente su You Tube ma anche nel topic The Fisbio Show Live all'interno della sezione Le altre Discussioniintervista a Fisbio di ieri seradove la si può trovare? YouTube?
Confermato il passaggio da bimestrale a trimestrale per la testata da parte dello stesso direttore Bertani, durante la live di oggi con Fisbio: le motivazioni risiedono soprattutto nel fatto che si tratti di un prodotto parecchio di nicchia, con poche vendite, paragonabile da quanto si apprende a Il club dei supereroi o Cronache dal Papersera. Speriamo ciò sia sufficiente per mantenerlo in vita.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
Nel volume di natale da libreria (storie sotto l'albero) di cui nessuno però ha parlato c'erano varie inedite straniere corredate da rubriche.
L'intenzione sia inserire inedite in volumi di questo tipo per dargli maggior visibilità?Confermato il passaggio da bimestrale a trimestrale per la testata da parte dello stesso direttore Bertani, durante la live di oggi con Fisbio: le motivazioni risiedono soprattutto nel fatto che si tratti di un prodotto parecchio di nicchia, con poche vendite, paragonabile da quanto si apprende a Il club dei supereroi o Cronache dal Papersera. Speriamo ciò sia sufficiente per mantenerlo in vita.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?Beh, anche sul topo escono talvolta inedite straniere/ semistraniere ed anche sui volumi omaggio abbonati.
Va anche detto che, anche sulle pagine Panini e Topolino Magazine, non è che l'Almanacco venga pubblicizzato come dovrebbe eh...Hai assolutamente ragione, anche il Topo stesso non viene sponsorizzato abbastanza bene, l'Almanacco nemmeno esiste. La gestione del marketing social è molto discutibile, IMHO
Pur essendo una delle punte di diamante (anche solo per il tipo particolare di storie pubblicate) delle testate Disney.
E temo possa essere un cane che si morde la coda: distanziare le vendite perchè vende poco e ritrovarsi a venderne sempre meno.Un po' come per il "Topo": nel video Bertani spiega che con l'aumento a 3,50€ le vendite sono calate. Eh ma allora...?
Ma non si possono tagliare le mille altre pubblicazioni che continuano a pubblicare storie ristampate 4,5,6 volte?Spendono tempo, soldi e carta per due testate-fotocopia come 100% e The Best Of... Che sono carine eh, ma se togli le copertine non trovi le differenze.
Concordo. La gestione marketing social è confusionaria, a mio parere. Già il numero sempre maggiore di testate non aiuta. Spesso, il grande pubblico manco sa che certe testate esistono. Poi, ci metti che non pubblicizzi (come si dovrebbe) quelle più di nicchia. Ecco che l'effetto è scontato e fisiologico: perdi lettori per riviste come l'Almanacco e non ne acquisti di nuovi con la pubblicità.Va anche detto che, anche sulle pagine Panini e Topolino Magazine, non è che l'Almanacco venga pubblicizzato come dovrebbe eh...Hai assolutamente ragione, anche il Topo stesso non viene sponsorizzato abbastanza bene, l'Almanacco nemmeno esiste. La gestione del marketing social è molto discutibile, IMHO
Pur essendo una delle punte di diamante (anche solo per il tipo particolare di storie pubblicate) delle testate Disney.
Un po' come per il "Topo": nel video Bertani spiega che con l'aumento a 3,50€ le vendite sono calate. Eh ma allora...?Lì credo siano proprio problemi di aumento del prezzo di produzione su cui si possa fare poco. O sbaglio?
Siccome hanno già fatto sparire il natale per due settimane e gambadilegno per sei mesi (ndr), propongo alla panini di far sparire per sei mesi / un anno tutti i vattelapesca (the best of, le migliori avventure, 100%, -issima, ..., big) e vedere se le vendite delle testate che restano salgono fino al punto di recuperare il non venduto delle testate sospese.Non credo si risolverebbe molto. I vari "vattelapesca" hanno - immagino - costi di produzione molto bassi essendo formati da sole ristampe e - penso (non ne sono certo perché non ne ho mai acquistato uno) - nessun redazionale. La ragione per cui godono (da sempre) di ottima salute è che contengono tante storie, solitamente suddivise per tema, e ciò costituisce un ottimo regalo o un entry point per i lettori occasionali. O anche, banalmente, per chi va in vacanza o magari è a casa con la febbre e vuole leggersi qualcosa. Ritengo che sia probabile acquisti qualcosa del genere. Sono letture leggere che noi super appassionati con migliaia di storie alle spalle ovviamente rifuggiamo e fatichiamo a concepire, ma hanno una fetta di pubblico molto più vasta rispetto a ogni pubblicazione mirata a lettori più specifici.
Nel frattempo avranno anche ridotto i costi e recuperato tempo per curare le testate cardine.
Poi a fine esperimento si potranno tirare le somme e...Spoiler: mostra
Beh ma il più delle volte ho letto della difficoltà di approvvigionamento dell'almanacco.Vero. Da quanto ho notato, nelle edicole, non è sempre presente. In fumetteria, sì, ma non è (chiaramente) lì che il grande pubblico Disney acquista le varie testate.
Ora,se uno lo vuole, un modo di recuperarlo lo trova.Ma poi a lungo andare magari si stufa di dover diventare girare da una parte all'altra per recuperarlo.
E poi, se non c'è perché in edicola non arriva..come fa una acquirente saltuario a comprarlo? Come si fa a vendere una cosa che non viene messa in vendita?
Non credo si risolverebbe molto. I vari "vattelapesca" hanno - immagino - costi di produzione molto bassi essendo formati da sole ristampe e - penso (non ne sono certo perché non ne ho mai acquistato uno) - nessun redazionale. La ragione per cui godono (da sempre) di ottima salute è che contengono tante storie, solitamente suddivise per tema, e ciò costituisce un ottimo regalo o un entry point per i lettori occasionali. O anche, banalmente, per chi va in vacanza o magari è a casa con la febbre e vuole leggersi qualcosa. Ritengo che sia probabile acquisti qualcosa del genere. Sono letture leggere che noi super appassionati con migliaia di storie alle spalle ovviamente rifuggiamo e fatichiamo a concepire, ma hanno una fetta di pubblico molto più vasta rispetto a ogni pubblicazione mirata a lettori più specifici.
togliendo vattelapesca e big, semplicemente il lettore occasionale non comprerebbe nullaa meno che tu non tolga veramente ogni vattelapesca. Se uno in edicola trova
Non so granché convinto chetogliendo vattelapesca e big, semplicemente il lettore occasionale non comprerebbe nullaa meno che tu non tolga veramente ogni vattelapesca. Se uno in edicola trova
- Topolino
- Almanacco Topolino
- Paperino
- Paperinik
- GCD
- Zio Paperone
- Classici Disney
ha già una varietà molto interessante, riparti dalle "sette sorelle", poi se 100% e LPGA hanno prezzi troppo elevati... vanno tolti o, quantomeno, riorganizzati. Anche perché, prendendo come esempio l'argomento thriller, rischi che ti escano, tra una testata e l'altra,
- 100% mistero
- The Best of Topolinia Noir
- Le più grandi avventure thriller
- Topolino in Team: avventure in giallo
e quindi: ha senso? Ovviamente no. Cioè, perché non accorpare insieme queste testate-carbone aumentando il prezzo di poco? Avresti dei Big-bis a caratura tematica.
Poi la domanda è anche: se la carta ora costa molto, anche troppo, perché "bruci" il potenziale di certe iniziative (Grandi saghe, Maestri Disney, Humour collection...) facendole uscire in periodi poco favorevoli?
Confermato il passaggio da bimestrale a trimestrale per la testata da parte dello stesso direttore Bertani, durante la live di oggi con Fisbio: le motivazioni risiedono soprattutto nel fatto che si tratti di un prodotto parecchio di nicchia, con poche vendite, paragonabile da quanto si apprende a Il club dei supereroi o Cronache dal Papersera. Speriamo ciò sia sufficiente per mantenerlo in vita.Paperinik propone da anni storie inedite ed è il fumetto che vende di più dopo il topolino.
A tal proposito, se è possibile, vorrei apre un attimo un piccolissimo OT: oltre ad Almanacco, Paperino e Zio Paperone, quali testate attualmente propongono inedite straniere?
E, nello specifico, Almanacco è attualmente (tra le altre cose) l'unica testata che propone inedite straniere anche sui Topi? Grazie.
Paperinik [...] è il fumetto che vende di più dopo il topolino.
Per iniziare l'anno, ho scritto qualche personalissima considerazione sull'Almanacco Topolino per il mio blog, Eco del Mondo (https://ecodelmondo.blogspot.com/2024/01/l-almanacco-topolino-e-in-pericolo.html). Come ho chiarito anche nel corso del post, non è mia intenzione criticare il lavoro svolto da Luca Boschi e Davide Del Gusto (anzi, applausi), bensì esporre le motivazioni che mi hanno progressivamente allontanato da questo progetto.A me non dispiace la selezione di Del Gusto. Ciò che apprezzo è il linguaggio utilizzato negli editoriali in cui fioriscono di termini adulti e ricercati , molto diversi dai redazionali chiari e diretti di Boschi e spensierati della Cannatella. Si tratta pur sempre di albi acquistati anche dai bambini...
Chissà se riservare l'acquisto di questa testata gioiellino tramite il solo sito web Panini, e quindi eliminando i costi di distribuzione, potrebbe essere una soluzione percorribile.
Non so se è la chat giusta per scrivere questo messaggio, in caso correggetemi (sono un nuovo iscritto, forse mi ci vorrà un po' ad entrare nei meccanismi), ma sono in cerca dell'almanacco n.7, uscito il 28.04.22, che sul web sembra introvabile. Se qualcuno ne avesse uno, sarei disposto a comprarlo, grazie milleCiao e benvenuto sul forum del Papersera.
Allego copertina, indice, editoriale e next dell'Almanacco uscito oggi.
Le stesse foto sono consultabili anche sulla pagina Facebook del forum.
Non l'ho ancora letto, ma, come sempre, mi sembra molto promettente.