Sono d'accordo con luciochef nel dare importanza alla quantità di lavori svolti nell'arco di un anno (con basi di qualità ovviamente apprezzabili) per decidere a quale autore dare il proprio voto. Anche io nei passati TopoOscar ho sempre tenuto conto di questo fattore direi 'basico', sebbene ognuno possa votare come meglio crede, ovviamente. Se un autore non ti piace, può scrivere o disegnare quanto vuole ma la tua idea resterà quella.
E se un autore ti piace in maniera particolare, lo voterai anche se avrà prodotto poco. La differenza sta nel riuscire a dare le giuste preferenze in un ventaglio di artisti che apprezzi comunque, magari qualcuno più e altri meno. In questo caso la scelta di votarne uno piuttosto che un altro dovrebbe essere influenzata dalla varietà e dalla quantità dei lavori svolti, oltre che dalla qualità indubbia legata anche alle tematiche affrontate.
Nei caso specifico di Casty resto perplesso verso le classifiche di due sezioni (sceneggiatore e, soprattutto, autore completo), non ho nulla da obbiettare riguardo il disegno (Casty avrà scritto poco ma ha disegnato molto, allargando il suo campo d'azione ai paperi con risultati egregi: in generale il suo stile, di qualità già alta, mi sembra migliorato ulteriormente) mentre fra le storie di lunghezza media non mi sorprende tanto la posizione della sua unica storia quanto la distanza dalle altre.
Per cui i risultati momentanei di questo TopoOscar riguardo l'autore in questione sono sicuramente influenzati da un certo fandom ma la cosa, per quanto criticabile, ci sta. Tra una carriera ventennale ad altissimi livelli ed un prossimo clamoroso ritorno sulle scene, l'entusiasmo di parecchi votanti magari non sta tenendo conto dell'anno specifico da votare (il 2023) allargando l'orizzonte sia al passato che al futuro. Tenuto conto di ciò, non si può far altro che accettare la cosa perché, come dicevo, ognuno vota come vuole: di testa, di pancia, ragionando o preso dall'entusiasmo. L'importante è votare!