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Fumetti Disney => Commenti sugli autori => Topic aperto da: Inxstnt - Sabato 20 Mar 2004, 15:51:47

Titolo: Guido Martina
Inserito da: Inxstnt - Sabato 20 Mar 2004, 15:51:47
Io non scrivo molto su questo forum, "lurko" più che altro, anche perchè data la mia età (19) non sono molto competente dal punto di vista tecnico. Però ho sentito il bisogno di aprire questo topic sul genio Guido Martina, stupito che nessuno lo abbia ancora fatto.
Qualsiasi sua storia che ho letto mi ha affascinato con la sua atmosfera particolare, misteriosa, intricata. A partire da "Il doppio segreto di Macchia Nera", un capolavoro assoluto. La prima volta che l'ho letta, avrò avuto 8 o 9 anni, mi ha dato delle sensazioni che  nessuna altra storia a fumetti mi ha mai dato, è straordinaria.
Anche "L'inferno di Topolino" è sua, pensate che da piccolo non sono riuscito a leggerla, l'ho lasciata a metà perchè la trovavo noiosa, ovviamente mi sono ricreduto quella è arte pura, un bambino non può capirla.
E poi come non citare la prima storia di Paperinik "Il diabolico vendicatore", fantastica, coinvolgente, misteriosa, inquietante...
Ultimamente ho letto le storie di Zombi sui Grandi Classici, penso siano storie minori ma comunque molto belle (Luciano Gatto è fantastico), misteriose e intricate. Cosa ne pensate?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: conker - Martedì 23 Mar 2004, 18:55:51
Martina è un grandissimo....che però io personalmente considero da universo parallelo : le psicologie e gli atteggiamenti dei suoi personaggi sono troppo estremi e "cattivi" ,così non politically-correct,e senza morale (una volta Scarpa si è rifiutato,per i motivi sopraelencati di disegnare una sua storia!!!)

quindi in un'ottica "ElseWorlds" è grandioso,ma per me le vere psicologie dei personaggi Disney sono state fissate da Barks (paperi) e Gottfredson/Scarpa (topi)

ciao
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarcheseDelGrillo - Mercoledì 31 Mar 2004, 20:43:47
Che si può dire su Martina?
Basterebbe l'Inferno di Topolino (di cui si discute in un altro topic) per annoverarlo subito fra i Grandissimi!
Ma naturalmente non ha scritto solo quella... ;D

Tra le altre sue storie considero veri capolavori anche "Il doppio segreto di Macchia Nera" e "Paperinik il diabolico vendicatore", ma anche "Topolino e il cobra bianco", la cui ultima puntata apre il numero 1 di Topolino!

Citazione
io personalmente considero da universo parallelo : le psicologie e gli atteggiamenti dei suoi personaggi sono troppo estremi e "cattivi" ,così non politically-correct,e senza morale


E' proprio questo che lo rende grande e probabilmente unico, almeno nell'universo Disney...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Ciro - Sabato 3 Apr 2004, 21:22:29
Un grande, grandissimo ;D
Mi ha emozionato, mi ha fatto ridere, mi ha scioccato (ma ve lo ricordate il collo mozzato dei paperi nella parodia di El Cid??).
Un Maestro di altri tempi, che rifletteva nei suoi fumetti una società Italiana certo oggi impensabile (adesso la sparo grossa...se La Divina Commedia è allegoria dell'Italia Dantesca, allora L'Inferno di Topolino è allegoria dell'Italia post-guerra, alle soglie del boom)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gorthan - Domenica 4 Apr 2004, 01:16:17
Beh, non è tanto grossa se pensi alle citazioni dei vigili che iniziavano a fare le multe, di Totò e Macario, dell'interesse per il calcio e della Sisal e di tutte quelle altre microcitazioni che contiene la storia e che sono effettivamente rappresentativi dell'Italia che era.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Inxstnt - Lunedì 5 Apr 2004, 19:44:24
Scarpa si è rifiutato di disegnare una sua storia? Di che storia si tratta?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gorthan - Martedì 6 Apr 2004, 20:53:41
Una in cui Paperone e Rockerduck giravano la California dandosele di santa ragione, trasgredendo qualsiasi legge possibile, e usando violenze che non sarebbero state carine da inserire in una storia Disney...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperetta - Mercoledì 28 Lug 2004, 12:03:19
Nel sito di Salimbeti ho letto che alcune parole "difficili" che Martina usava spesso e volentieri sono state purgate nelle ristampe  :-/

Per esempio "sicumera", ma io mi ricordo anche alcune storie in cui Paperino diceva "tracotanza". Entrambi i vocaboli sono sinonimi di "arroganza", e io li ho imparati proprio sul Topo... quando ancora il Topo faceva cultura...   ;)

Pensate che sarebbero proponibili sul Topo di oggi dei redattori con la cultura che aveva Guido? Forse alzerebbero il livello della rivista (ma abbasserebbero quello delle vendite...)  :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Luca - Mercoledì 28 Lug 2004, 17:16:07
io sicumera non l'avevo mai sentita ;D...son davvero ignorante
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: donocchio - Mercoledì 28 Lug 2004, 18:07:26
Un grande, grandissimo ;D
ve lo ricordate il collo mozzato dei paperi nella parodia di El Cid?.
)


crto che me lo ricordo.
non sei il solo che rimase scioccato...
credimi
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Mercoledì 28 Lug 2004, 19:11:28
Ce ne fossero di autori come Guido Martina...
Al Topolino di oggi non farebbe altro che bene, lo solleverebbe dal suo attuale appiattimento culturale... e lo arricchirebbe di storie misteriose ed intriganti come ormai da tanto tempo non se ne vedono più
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 28 Lug 2004, 20:23:41
quindi in un'ottica "ElseWorlds" è grandioso,ma per me le vere psicologie dei personaggi Disney sono state fissate da Barks (paperi) e Gottfredson/Scarpa (topi)

ciao

Questo è vero, peccato che gran parte degli autori di oggi delle psicologie di Barks e Gottfredson/Scarpa, se ne infischino allegramente!  ;) Pensa, come si diceva, al paperino sfortunato, pigro, lavativo, diversissimo da quello di barks, o a zio paperone ingabbiato nello stereotipo dell'avaro quando ciò che lui prova per il denaro non è attaccamento ma sentimento! La differenza è sostanziale. E per topolino è la stessa storia. Almeno nelle storie di Martina, seppur poco disneyane, c'era vitalità, intelligenza e cultura!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: conker - Mercoledì 28 Lug 2004, 20:47:03
Questo è vero, peccato che gran parte degli autori di oggi delle psicologie di Barks e Gottfredson/Scarpa, se ne infischino allegramente!  ;) Pensa, come si diceva, al paperino sfortunato, pigro, lavativo, diversissimo da quello di barks, o a zio paperone ingabbiato nello stereotipo dell'avaro quando ciò che lui prova per il denaro non è attaccamento ma sentimento! La differenza è sostanziale. E per topolino è la stessa storia. Almeno nelle storie di Martina, seppur poco disneyane, c'era vitalità, intelligenza e cultura!


che molti(troppi) sceneggiatori di oggi non prendano a modello Barks/Gottfredson/Scarpa lo avevo sottolineato anch'io in un altro topic

e questo è decisamente un male   :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 28 Lug 2004, 21:01:51

che molti(troppi) sceneggiatori di oggi non prendano a modello Barks/Gottfredson/Scarpa lo avevo sottolineato anch'io in un altro topic

e questo è decisamente un male   :(

Forse sarebbe stato il caso di prevedere un'univeristà disney anche per gli sceneggiatori oltre che per i disegnatori, fargli leggere tutto l'indispensabile e prepararli. Perchè tutti questi sforzi per avere dei buoni disegnatori, se poi devono illustrare, in buona parte, storie anonime?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperetta - Giovedì 29 Lug 2004, 10:07:08
io sicumera non l'avevo mai sentita ;D...son davvero ignorante


scusami, mi sono sbagliata: non è nel sito di Salimbeti questo articolo, ma è proprio nel Papersera: vai nella pagina degli articoli e cerca "Paperinik e il diabolico censore"
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Giovedì 29 Lug 2004, 13:58:18
Forse sarebbe stato il caso di prevedere un'univeristà disney anche per gli sceneggiatori oltre che per i disegnatori, fargli leggere tutto l'indispensabile e prepararli. Perchè tutti questi sforzi per avere dei buoni disegnatori, se poi devono illustrare, in buona parte, storie anonime?

Ti quoterei almeno 50 volte, ma penso che una possa bastare
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarcheseDelGrillo - Giovedì 29 Lug 2004, 18:17:04
Ti quoterei almeno 50 volte, ma penso che una possa bastare


Ma aggrego al "quoto"!  ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Luca - Martedì 31 Ago 2004, 10:12:51
Una cosa vorrei sapere, la Storia d'Italia di Martina, incompiuta per la sua morte potrà avere fine grazie a qualche altro sceneggiatore? ???
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Martedì 31 Ago 2004, 11:01:56
Ci avevo pensato anch'io...forse dovrebbe riprenderla qualche altro autore e concluderla, ma riuscirebbe a metterci il classico stile martiniano e non banalizzarla?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Luca - Martedì 31 Ago 2004, 13:08:06
uno sceneggiatore tipo Pezzin non andrebbe bene? :-/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Martedì 31 Ago 2004, 14:14:39
Se non mi sbaglio (e potrei farlo dato che è un po' che non compro Topolino) Pezzin ultimamente predilige fare solo storie con i topi quindi vedo difficile da parte sua riprendere una sceneggiatura martiniana che sono quasi certo sia con i paperi.
Oltre a questo nessun autore per quanto impegno ci possa mettere potrebbe continuare un lavoro di Martina. Dire che era unico sarebbe dire poco.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Luca - Martedì 31 Ago 2004, 17:17:29
bisognerebbe almeno sapere dove siamo arrivati con la storia, se siamo alla fine di un capitolo (mettiamo alla fine dell'Impero Romano) si potrebbe pubblicare e il resto lasciarlo fare a qualche autore
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gorthan - Martedì 31 Ago 2004, 21:34:13
A parte che Pezzin già da un po' non si fa vedere sul Topo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quackmore - Venerdì 3 Set 2004, 17:16:25
Forse sarebbe stato il caso di prevedere un'univeristà disney anche per gli sceneggiatori oltre che per i disegnatori


Andiamo OT, ma...ovviamente ti quoto anch'io.
Ufficialmente, se si va sul sito dell'Accademia Disney, è prevista la presentazione di soggetti per aspiranti sceneggiatori, un fantomatico corso, ecc... ma a me sembra tutto fumo e niente arrosto, si evince chiaramente che tutti i (pochi) sforzi sono concentrati sui disegnatori. Purtroppo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: New_AMZ - Sabato 4 Set 2004, 13:16:39
Non solo: anche se ci fosse uno sceneggiatore all'altezza, la redazione gli permetterebbe di riprendere lo stile di Martina (distante anni luce dalle tendenze della Disney attuale)?


Ma io penso che sceneggiatori in grado di fare una cosa del genere ci sarebbero. Cito a caso: Savini, Pezzin, Marconi, Faraci e Artibani. Dimenticavo Luca Boschi :)

Ciao.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Sabato 4 Set 2004, 13:59:19
Uao!  :o Da dove salta fuori questa "storia d'Italia" di Martina?
Mi aggiornate un po'? Non ne sapevo niente...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: marcosferruzza - Lunedì 6 Set 2004, 21:38:14
Uao!  :o Da dove salta fuori questa "storia d'Italia" di Martina?
Mi aggiornate un po'? Non ne sapevo niente...



E' l'ultimo lavoro di Martina, rimasto incompiuto a causa della sua morte. Non so esattamente quanto ci sia rimasto di questo suo progetto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gorthan - Domenica 5 Giu 2005, 17:49:13
Sembra che Pecos Bill di Guido Martina sia stato il primo fumetto western pubblicato in Turchia

http://www.geocities.com/rick40s2005/pekosbill.html
Un sito turco dedicato...  ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Giovedì 9 Giu 2005, 12:15:29


E' l'ultimo lavoro di Martina, rimasto incompiuto a causa della sua morte. Non so esattamente quanto ci sia rimasto di questo suo progetto.

qualcuno ne sa di più?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Mercoledì 7 Set 2005, 08:52:53
Risollevo questo topic perchè da tempo mi incuriosisce un particolare mancante del Martina, ovverossia qualche sua nota biografica. Grazie al M.D. a Lui dedicato, conosciamo praticamente tutta la Sua carriera, prima di arrivare in Disney, e successivamente extra-Disney.
Ma del tratto personale, dell'uomo Martina, si sa ben poco! Conosciamo le convinzioni morali di Scarpa, la parentesi politica di Cimino, gli hobby di Massimo De Vita e chissà quant'altro.... Ma, appartenendo Martina a un'epoca in cui gli Autori e i Disegnatori non venivano minimamente calcolati, nessuno ha mai pensato di fargli una bella intervista o qualcosa del genere. A causa dei numerosi impegni e della strutturazione del lavoro "free-lance" in Redazione si faceva vedere poco, e chi l'ha conosciuto di persona non ne sa dire molto se non a livello professionale (mi riferisco alle ultime pagine del M.D.). Insomma, dato che Vi vedo tutti molto informati e competenti in materia (per non parlare degli utenti registrati che poi sono anche collaboratori della Disney), qualcuno saprebbe dirmi qualcosa in più, anche solo per sentito dire?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: #g0O# - Mercoledì 7 Set 2005, 18:58:50
ecco alcune notizie biografiche riguardanti martina. se tu le conosca gia' o meno non lo so...


Nato il 9 febbraio 1906 a Carmagnola, in provincia di Torino, Guido Martina si laureò in lettere e filosofia e si dedicò per qualche tempo all'insegnamento prima di trasferirsi a Parigi, dove per cinque anni realizzò documentari, sia come sceneggiatore sia come regista. Nel 1938 rientrò in Italia e iniziò a collaborare con "Topolino" traducendo le storie disneyane scritte negli Stati Uniti. In seguito curò una rubrica radiofonica e diresse per qualche tempo un giornale umoristico, "Fra' Diavolo". Dopo la seconda guerra mondiale riprese i contatti con la Mondadori, dapprima traducendo e poi sceneggiando nuove storie a fumetti.
Fu Martina a inaugurare la collana delle "grandi parodie" disneyane con L'inferno di Topolino, disegnata da Angelo Bioletto alla fine degli anni Quaranta, che portava Topolino, Pippo e Paperino nell’universo dantesco. E fu sempre Martina a riproporre in chiave disneyana oltre trenta classici della letteratura, da Paperino di Bergerac alla Paperopoli liberata passando per Buck alias Pluto e il richiamo della foresta.
Guido Martina fu anche l'inventore di Paperinik. Ne scrisse laprima avventura, disegnata da Giovan Battista Carpi, e definì il taglio noir delle vicende d’esordio. Collaborò per oltre trent'anni con i più grandi disegnatori Disney, da Romano Scarpa a Giorgio Cavazzano, da Luciano Bottaro a Giovan Battista Carpi e Massimo De Vita.
La produzione di Guido Martina spaziò anche al di fuori dell'universo disneyano: nel 1949 Martina diede vita al cowboy leale e coraggioso Pecos Bill, uno dei più popolari eroi del fumetto western italiano, e tre anni dopo al meno fortunato Oklahoma, collaborò con i giornali satirici "Il Bertoldo" e "Marc'Aurelio" e produsse fumetti di taglio storico e alcuni cineromanzi per "il Vittorioso" (scrisse tra l'altro alcune storie di Cucciolo e di Tiramolla), scrisse sketch radiofonici e compilò enciclopedie per ragazzi.
Scrisse complessivamente oltre mille sceneggiature.
Era il marito di Renata Rizzo, anche lei sceneggiatrice di fumetti. Guido Martina è morto il 6 maggio 1991.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Mercoledì 7 Set 2005, 19:55:26
Ti ringrazio per le informazioni, purtroppo manca sempre - per colpa della Disney senza dubbio - quel tratto più "personale" che per altri Autori invece c'è....
Io penso che, tra le pecche delle passate gestioni, ci sia stata quella - gravissima - di non valorizzare dinanzi ai Lettori più raffinati, vale a dire veri cultori del fumetto e non ragazzini o adolescenti, i Soggettisti e i Disegnatori mediante opere come i M.D. che solo adesso escono.
E' un vero peccato che, ai tempi di Gentilini, tempi validi sicuramente più di oggi per la qualità delle storie, a nessuno passasse per l'anticamera del cervello che forse a chi legge avrebbe fatto piacere sapere qualcosa in più su chi scriveva e disegnava le vicende dei Topi e dei Paperi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Adnan - Mercoledì 7 Set 2005, 20:22:30
Sembra che Pecos Bill di Guido Martina sia stato il primo fumetto western pubblicato in Turchia

http://www.geocities.com/rick40s2005/pekosbill.html
Un sito turco dedicato...  ;D



Vedo solo adesso questo messaggio, ma non mi sembra corretto; gia' dagli anni '40 almeno c'erano cose tipo Mandrake e Flash Gordon, ma non avevano un loro fumetto a parte, venivano pubblicati in una rivista per l'infanzia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Adnan - Mercoledì 7 Set 2005, 20:29:31


Vedo solo adesso questo messaggio, ma non mi sembra corretto; gia' dagli anni '40 almeno c'erano cose tipo Mandrake e Flash Gordon, ma non avevano un loro fumetto a parte, venivano pubblicati in una rivista per l'infanzia.


Confermo, almeno Flash Gordon (Bay Tekin in Turco) fin dagli anni '30.

http://www.geocities.com/rick40s2005/gurtunca.html
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Adnan - Mercoledì 7 Set 2005, 20:33:07
Ancora piu' interessante, i primi Topolini in Turco, del 1935. Anch'io non li conoscevo, grande scoperta per me.

http://www.geocities.com/rick40s2002/mfa.html
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Adnan - Mercoledì 7 Set 2005, 20:35:55
Ed infine (scusate se vi sto scocciando ed imbrattando il forum  :-[ ), ma qualche cosina per gli ammiratori sia di Perego che di Scarpa:

http://www.geocities.com/rick40s2002/turk_disney.html
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FannyCoot - Venerdì 9 Dic 2005, 16:41:25
Grazie a Luciano Gatto ho riletto la prima parte di "Paperino e il Natale natalizio"... che mi ha ricordato non poco il classico "Natale sul Monte Orso"  ::) Certo, per inventare migliaia di storie Disney, da qualcuno doveva pur "prendere ispirazione" di quando in quando!
Incredibile la caratterizzazione diabolica di Paperino... e attualissima la descrizione della sua situazione debitaria (almeno per la sottoscritta  :-[)!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: feidhelm - Sabato 10 Dic 2005, 01:54:15
suppongo intendessi parlare di "Paperino e il Natale natalizio"  ;D

che io non ho mai letto  >:( :'(

credete sia molto difficile da reperire?  :-/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Sabato 10 Dic 2005, 01:09:01
suppongo intendessi parlare di "Paperino e il Natale natalizio"  ;D
credete sia molto difficile da reperire?  :-/

Affatto: se vai in edicola l'attuale numero de "I Grandi Classici" ristampa proprio questa storia! :)

  - Paolo
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: TdF - Lunedì 12 Dic 2005, 10:22:40
suppongo intendessi parlare di "Paperino e il Natale natalizio"  ;D
credete sia molto difficile da reperire?  :-/

E' anche on-line sul sito di Luciano Gatto:
http://www.luciano.gatto.name/EditoreDisney.2/Natale_natalizio/1%5EParte/Pagina.1.htm

Tracce
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: feidhelm - Martedì 3 Gen 2006, 02:35:58
grazie Paolo e Tdf, leggo solo adesso la vostra risposta  ;D

nel frattempo avevo provveduto a recuperare la storia, che è magnifica  :D :-*
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cecco - Sabato 24 Giu 2006, 19:47:19
C'era già una discussione sul mistero dell'anno di nascita del professore, ma non riesco a trovarla; comunque posso benissimo inserire qui la mail di risposta che finalmente mi è arrivata dall'Ufficio anagrafe del comune di Carmagnola:

Da: "Ufficio Anagrafe" <anagrafe@comune.carmagnola.to.it>  
A: "Francesco Negri"  
Oggetto: Re: Richiesta informazioni
Data: Thu, 22 Jun 2006 16:23:20 +0200
    
Con la presente si comunica che il Sig. MARTINA GUIDO è nato a Carmagnola il 09.02.1906.
 
Cordiali saluti.
 
 
Quindi l'anno riportato sui Maestri Disney era sbagliato.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zimm - Venerdì 28 Lug 2006, 09:37:32
Vi segnalo un mio contributo al grande genio del fumetto Guido Martina:

www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm

Non vuole essere esaustivo, non ho condotto ricerche particolari, è soltanto un omaggio a un autore (per me + grande di Scarpa, per quanto quest'ultimo fosse convinto del contrario) che è stato l'eroe della mia infanzia.Gliene sono grato, mi ha regalato emozioni, capace di farmi sognare anche una volta chiuso il Topolino.
Non vogliatemene per qualche dimenticanza...fatemi sapere cosa ne pensate!
Simone
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Adnan - Venerdì 28 Lug 2006, 11:47:10
Vi segnalo un mio contributo al grande genio del fumetto Guido Martina:

www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm

Non vuole essere esaustivo, non ho condotto ricerche particolari, è soltanto un omaggio a un autore (per me + grande di Scarpa, per quanto quest'ultimo fosse convinto del contrario) che è stato l'eroe della mia infanzia.Gliene sono grato, mi ha regalato emozioni, capace di farmi sognare anche una volta chiuso il Topolino.
Non vogliatemene per qualche dimenticanza...fatemi sapere cosa ne pensate!
Simone

Gran bell'articolo; complimenti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: effezeta1978 - Venerdì 28 Lug 2006, 12:03:25
Vi segnalo un mio contributo al grande genio del fumetto Guido Martina:

www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm

Non vuole essere esaustivo, non ho condotto ricerche particolari, è soltanto un omaggio a un autore (per me + grande di Scarpa, per quanto quest'ultimo fosse convinto del contrario) che è stato l'eroe della mia infanzia.Gliene sono grato, mi ha regalato emozioni, capace di farmi sognare anche una volta chiuso il Topolino.
Non vogliatemene per qualche dimenticanza...fatemi sapere cosa ne pensate!
Simone
Bell'articolo; solo una svista che mi è saltata all'occhio: la moglie di Guido Martina mi risulta si chiamasse Rizzo e non Izzo, ma probabilmente è solo un errore di battitura.
Ciao
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Venerdì 28 Lug 2006, 12:25:05
Vi segnalo un mio contributo al grande genio del fumetto Guido Martina:

www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm

Non vuole essere esaustivo, non ho condotto ricerche particolari, è soltanto un omaggio a un autore (per me + grande di Scarpa, per quanto quest'ultimo fosse convinto del contrario) che è stato l'eroe della mia infanzia.Gliene sono grato, mi ha regalato emozioni, capace di farmi sognare anche una volta chiuso il Topolino.
Non vogliatemene per qualche dimenticanza...fatemi sapere cosa ne pensate!
Simone
Un bell'articolo e tra l'altro mi ha fatto notare l'effettiva somiglianza tra giorgio e closeau. Anche se l'ispirazione più evidente (per via dei nomi e del titolo) mi è sempre sembrata il maigret di simenon, effettivamente giorgio ha l'inettitudine e la fortuna del personaggio di sellers
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: SGRUNT - Venerdì 28 Lug 2006, 13:13:19
Vi segnalo un mio contributo al grande genio del fumetto Guido Martina:

www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm

Non vuole essere esaustivo, non ho condotto ricerche particolari, è soltanto un omaggio a un autore (per me + grande di Scarpa, per quanto quest'ultimo fosse convinto del contrario) che è stato l'eroe della mia infanzia.Gliene sono grato, mi ha regalato emozioni, capace di farmi sognare anche una volta chiuso il Topolino.
Non vogliatemene per qualche dimenticanza...fatemi sapere cosa ne pensate!
Simone
Molto interessante!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zimm - Domenica 20 Ago 2006, 22:56:43
Ringrazio tutti voi che avete letto e commentato il mio articolo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: rourke - Mercoledì 4 Lug 2007, 11:23:46
un mito ma molto distante dagli altri autori.  Le sue storie sono un'pò cattivelle. Di solito nelle sue storie zio paperone cerca sempre di fare una frode su consiglio di paperino, i nipotini cercano di sventarla e paperino prende le mazzate.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Tm_NPZ - Mercoledì 4 Lug 2007, 20:37:39
I nuovi sceneggiatori dovrebbero davvero "studiarsi" Martina, ovviamente non realizzando poi avventure copiate di pari passo (nelle quali la cattiveria c'è e non si può negare e di questi tempi non sarebbe certo carina), ma solo prendendone spunto per realizzare un qualcosa di diverso dai lavori attuali.
Leggendo "Paperino e il Natale natalizio" (storia che purtroppo ho conosciuto solo ora, avendone però già letto altre di Martina in passato) sono arrivato alla fine della prima parte senza davvero ipotizzare nemmeno lontanamente cosa potesse succedere, cosa che invece con le storie attuali sinceramente non mi capita quasi mai.
Il lieto fine ci sta a pennello... tutto quello che si era creato di brutto, in poche parole si dissolve.
Molte storie di Martina, sebbene io sia giovane, le ho lette da piccolo nelle ristampe e non mi hanno troppo impressionato...  quella è comunque avventura... sono colpi di scena... insomma cose che ai fumetti Disney attuali mancano sempre di più.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Megadeth - Lunedì 9 Lug 2007, 15:05:50
Saluti a tutti per il mio primo post.
Sono il fratello di Zimm.
Che dire...Guido Martina polverizza tutti.Ho riletto recentemente qualche sua storia giusto per uscire dalla solita melassa infantile ecologista che imperversa su Topolino da circa una decina d'anni.Credevo che con il passare del tempo non avrei più ritrovato quel coinvolgimento emotivo nelle storie disneyane...e invece a prova contraria rileggendo alcuni classici dell'autore tra cui "la storia di Marco Polo detta il Milione" e molte altre sue avventure, ho dovuto ricredermi.

Megadeth

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: rourke - Lunedì 9 Lug 2007, 22:04:35
Saluti a tutti per il mio primo post.
Sono il fratello di Zimm.
Che dire...Guido Martina polverizza tutti.Ho riletto recentemente qualche sua storia giusto per uscire dalla solita melassa infantile ecologista che imperversa su Topolino da circa una decina d'anni.Credevo che con il passare del tempo non avrei più ritrovato quel coinvolgimento emotivo nelle storie disneyane...e invece a prova contraria rileggendo alcuni classici dell'autore tra cui "la storia di Marco Polo detta il Milione" e molte altre sue avventure, ho dovuto ricredermi.

Megadeth


se ti capita rileggi/leggi queste cativvissime storie del mitico  ;)

Zio Paperone e il biliardo da un miliardo
Zio Paperone e il ritorno nel tempo che fu
tre paperi in fuga per tacer di paperino
Paperino e la norma delle regole
paperino e il monomotore deufraudato
paperino e la giornata del ricordo più bello

le tue preferire quali sono?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Lunedì 9 Lug 2007, 23:23:44

se ti capita rileggi/leggi queste cativvissime storie del mitico  ;)

Zio Paperone e il biliardo da un miliardo
Zio Paperone e il ritorno nel tempo che fu
tre paperi in fuga per tacer di paperino
Paperino e la norma delle regole
paperino e il monomotore deufraudato
paperino e la giornata del ricordo più bello

le tue preferire quali sono?
LOL, MITICA!!!

(Spoiler)
DD "Esigo un rendiconto preciso e circostanziato: spariti dove, come e perchè?" HDL "Dove? In un negozio. Come? Per comprare il corredo di guardie e ladri. Perchè? Per divertirci." DD "Sgrunt! belle cose vendono nei negozi di giocattoli!" HDL "E belle cose avvengono anche sovente in casa nostra!" DD "Alludete?" HDL "Sissignore. Alludiamo alle tue abitudini di insidiare i nostri risparmi!"
Un Paperino degno del miglior Zio Paperone!
E poi, come dimenticare Miss Acydula : "Non sarei una segretaria se rivelassi un luogo segreto!"
(fine spoiler)

Una bellissima storia del Maestro Martina.
Ne uscissero altre, di storie così...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: rourke - Sabato 14 Lug 2007, 12:26:56
chissa se guido martina aveva digerito il cambio di rotta delle storie di paperinik. Giorgio pezzin e gli altri avevano demolito un mito.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Grrodon - Domenica 15 Lug 2007, 21:38:46
Segnalo di aver rimosso due pagine di immondizia, tra liste deliranti, tafferugli verbali, parolacce e altre allegre cosette. Joe mango non dare corda. Rourke non postare sul papersera. Voialtri non buttate benzina sul fuoco. Questo forum non è una discarica per l'idiozia in eccesso.
E comunque non è modo di comportarsi.
E no, non rispondete, che sennò tocca fare un'altra repulisti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: oduarpa - Domenica 22 Lug 2007, 14:29:48
Io non scrivo molto su questo forum, "lurko" più che altro, anche perchè data la mia età (19) non sono molto competente dal punto di vista tecnico. Però ho sentito il bisogno di aprire questo topic sul genio Guido Martina, stupito che nessuno lo abbia ancora fatto.
Qualsiasi sua storia che ho letto mi ha affascinato con la sua atmosfera particolare, misteriosa, intricata. A partire da "Il doppio segreto di Macchia Nera", un capolavoro assoluto. La prima volta che l'ho letta, avrò avuto 8 o 9 anni, mi ha dato delle sensazioni che  nessuna altra storia a fumetti mi ha mai dato, è straordinaria.
Anche "L'inferno di Topolino" è sua, pensate che da piccolo non sono riuscito a leggerla, l'ho lasciata a metà perchè la trovavo noiosa, ovviamente mi sono ricreduto quella è arte pura, un bambino non può capirla.
E poi come non citare la prima storia di Paperinik "Il diabolico vendicatore", fantastica, coinvolgente, misteriosa, inquietante...
Ultimamente ho letto le storie di Zombi sui Grandi Classici, penso siano storie minori ma comunque molto belle (Luciano Gatto è fantastico), misteriose e intricate. Cosa ne pensate?


Guido Martina è stato il migliore sceneggiatore disney in assoluto,non c'è storia! Il suo stile inconfondibile è rimasto inimitato,aveva il coraggio di essere politicamente scorretto al limite del cinismo e del qualunquismo (nell'accezione positiva e autentica del termine) e allo stesso tempo estremamente ironico,pur rifacendosi evidentemente al sarcasmo pungente e fulminante di Floyd Gottfredson,per non parlare della sua abilità nel costruire trame intricate (vedi Il Doppio Segreto di Macchia Nera o la saga del Totem Decapitato o le prime storie di Paperinik o di Topolino Kid) ed estremamente coinvolgenti,oltre che colte...oggi forse solo Don Rosa si avvicina a queste caratteristiche.
Mario
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Lunedì 23 Lug 2007, 16:15:16
Mi sono ricordato che tra i numerosi messaggi particolarmente futili, ma legati all'argomento, ce n'era uno mio, nel quale chiedevo informazioni sulla effettiva quantità di soggetti sfornati dal "Professore", visto che il solitamente impeccabile Inducks, nell'elenco dell'autore, non pare completo di tutte le oltre mille storie da lui ideate nel corso degli anni (lo sembra invece nelle statistiche iniziali). E' una conseguenza dovuta alle sue numerose storie dall'attribuizione incerta, che ultimamente i GC (ovvero Luca Boschi) stanno man mano ufficializzando, oppure è solamente una specie di bug? Nel primo caso, i conti non tornerebbero ugualmente, dato che lo scarto sarebbe enorme: 500 circa secondo l'Inducks [in realtà è un numero approssimativo, visto che la presenza di storie doppie, articoli e altro, rendono difficile un elenco ben scorrevole... ditemi se sbaglio]), più di 1200 secondo varie fonti...  :-/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Lunedì 23 Lug 2007, 17:23:18
L'Inducks attribuisce a Martina poco meno di 600 storie. Quelle ancora prive di attribuzione dovrebbero essere non piu' di un centinaio; se anche fossero tutte sue (cosa di cui peraltro dubito), saremmo comunque ben lontani dalle 1000.

Forse le fonti che citi considerano anche la produzione non-Disney di Martina?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Lunedì 23 Lug 2007, 17:34:46
Forse le fonti che citi considerano anche la produzione non-Disney di Martina?
No, 100 % Disney. Le mie fonti sarebbero lo Speciale 2000 e i Maestri Disney Oro a lui dedicato (il n°25), anche se mi sembra sia specificato anche da qualche altra parte (tipo Wikipedia).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anders And - Lunedì 23 Lug 2007, 17:48:52
No, 100 % Disney. Le mie fonti sarebbero lo Speciale 2000 e i Maestri Disney Oro a lui dedicato (il n°25), anche se mi sembra sia specificato anche da qualche altra parte (tipo Wikipedia).
Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Martina)  sembra che intenda anche la produzione non-disneyana... e anche qui (http://www.fumetti.org/autori/martina.htm)...
Mentre qui (http://www.lucianobottaro.it/saggi/pavesi/pavesi3.htm) si parla di oltre mille avventure Disney che portano la sua firma...

Sul sito (http://www.salimbeti.com/paperinik/autori.htm) di salimbeti:
...è sicuramente l'autore Disney italiano (e forse mondiale) più prolifico, ha tradotto moltisime storie e ne ha scritte oltre 1200 per TOPOLINO, ALMANACCO TOPOLINO e PAPERINO MESE.
                                                            
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Martedì 24 Lug 2007, 08:42:21
Be', nel frattempo ne ho approfittato per correggere la data di nascita su Wikipedia... sul numero delle storie ho chiesto lumi ad alcuni esperti, vediamo cosa dicono!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Martedì 24 Lug 2007, 16:44:41
Gli esperti consultati (tra cui il buon Luca Boschi) concordano nel ritenere i dati Inducks affidabili.

Probabilmente quel 1200 e' uno di quei "numeroni" che vengono fuori da qualche copia-e-incolla fuori contesto, e sono poi tramandati di articolo in articolo senza le opportune verifiche fino a diventare "ufficiali".

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Martedì 24 Lug 2007, 17:12:24
Probabilmente quel 1200 e' uno di quei "numeroni" che vengono fuori da qualche copia-e-incolla fuori contesto, e sono poi tramandati di articolo in articolo senza le opportune verifiche fino a diventare "ufficiali".
A questo punto deve essere andata davvero così, anche se è strano, visto che questa cifrona viene fuori pure nei due articoli dei MD (uno dei quali recentissimo, quello della "scuola milanese") firmati dallo stesso Boschi.

Sarei curioso di capire come è nata questa leggenda...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: new_kid - Mercoledì 25 Lug 2007, 20:27:45
un grande ho trovato diversi anedoti interessanti

Guido Martina diede inoltre saggio, sovente, di un poco lodevole qualunquismo.per esempio in Zio Paperone e la campagna elettorale (disegnata da De Vita nel 1979) il protagonista, nel tentativo di diventare sindaco di Paperopoli, non esita ad allearsi con uno scalcinato leader sindacale per ottenere il voto dei “sottoproletari”. In un altro caso, sempre datato 1979, Luciano Bottaro evitò di disegnare tre pagine della sceneggiatura de Il benemerito del lavoro , giudicandole volgarmente offensive nei confronti dei lavoratori disoccupati.
L'avventura[…] è l'ultima che il cartoonist di Rapallo disegna su testi di Guido Martina. La trama ruota attorno all'ingiusto licenziamento da parte di Paperone del segretario Casimir e alla sua opportunistica assunzione da parte di Rockerduck. Entrambi i magnati umiliano pesantemente il poveretto, che Martina presenta come mero oggetto passivo nella disputa tra i due: il tono generale della storia è di un cinismo impressionante. In particolare, le tre tavole che Bottaro rifiuta di consegnare dipingono i disoccupati come scansafatiche soddisfatti del loro stato di esclusi dal mondo del lavoro (Della Croce, Francescano, Salvatori, Spiritello 2000, p. 679).
in alcuni fra gli ultimi soggetti di Guido Martina c'era una tale carica di violenza assolutamente non più tollerabile. Una volta, le storie di Topolino descrivevano l'epoca mitica del proibizionismo, del gangsterismo: ci poteva anche essere il marchingegno per uccidere, come succede nell'episodio di Macchia Nera di Gottfredson… Ma da diversi anni a questa parte non è più possibile rappresentare questo tipo di cose, perché la violenza è diventata quotidiana. (romano scarpa)

Non mi piace guido martina ho sempre ritenuto che le storie non dovessero essere amorali. Ciò non significa, naturalmente, che debbano concludersi con una ‘morale', ma non è possibile che Paperone vinca dopo aver compiuto una truffa o qualcos'altro di disonesto” (Fossati in Boschi)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: oduarpa - Lunedì 30 Lug 2007, 18:18:16
un grande ho trovato diversi anedoti interessanti

Guido Martina diede inoltre saggio, sovente, di un poco lodevole qualunquismo.per esempio in Zio Paperone e la campagna elettorale (disegnata da De Vita nel 1979) il protagonista, nel tentativo di diventare sindaco di Paperopoli, non esita ad allearsi con uno scalcinato leader sindacale per ottenere il voto dei “sottoproletari”. In un altro caso, sempre datato 1979, Luciano Bottaro evitò di disegnare tre pagine della sceneggiatura de Il benemerito del lavoro , giudicandole volgarmente offensive nei confronti dei lavoratori disoccupati.
L'avventura[…] è l'ultima che il cartoonist di Rapallo disegna su testi di Guido Martina. La trama ruota attorno all'ingiusto licenziamento da parte di Paperone del segretario Casimir e alla sua opportunistica assunzione da parte di Rockerduck. Entrambi i magnati umiliano pesantemente il poveretto, che Martina presenta come mero oggetto passivo nella disputa tra i due: il tono generale della storia è di un cinismo impressionante. In particolare, le tre tavole che Bottaro rifiuta di consegnare dipingono i disoccupati come scansafatiche soddisfatti del loro stato di esclusi dal mondo del lavoro (Della Croce, Francescano, Salvatori, Spiritello 2000, p. 679).
in alcuni fra gli ultimi soggetti di Guido Martina c'era una tale carica di violenza assolutamente non più tollerabile. Una volta, le storie di Topolino descrivevano l'epoca mitica del proibizionismo, del gangsterismo: ci poteva anche essere il marchingegno per uccidere, come succede nell'episodio di Macchia Nera di Gottfredson… Ma da diversi anni a questa parte non è più possibile rappresentare questo tipo di cose, perché la violenza è diventata quotidiana. (romano scarpa)

Non mi piace guido martina ho sempre ritenuto che le storie non dovessero essere amorali. Ciò non significa, naturalmente, che debbano concludersi con una ‘morale', ma non è possibile che Paperone vinca dopo aver compiuto una truffa o qualcos'altro di disonesto” (Fossati in Boschi)


Opinioni che non fanno che confermare la GRANDEZZA di G.Martina!
Mario
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: new_kid - Martedì 31 Lug 2007, 10:47:24


Opinioni che non fanno che confermare la GRANDEZZA di G.Martina!
Mario

veramente mi sembra che lo criticano
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Martedì 31 Lug 2007, 12:11:21
veramente mi sembra che lo criticano
Infatti lo stanno criticando.
È il famoso essere "scorretto" di Martina, che alcuni apprezzano ed altri meno, per cui Paperone può essere l'"eroe" di una storia anche se è egoista, avaro, disonesto e chi più ne ha più ne metta. E spesso la cosa vale anche per Paperino.

Sono d'accordo con Fossati quando dice che non gli piace quando una storia è amorale, anche a me fa lo stesso effetto. Per chiarire meglio: non mi infastidisce che i protagonisti abbiano dei difetti: quando i difetti dei protagonisti li mettono nei pasticci (vedi la recentemente ripubblicata "Paperino e le uova ribelli") e sono spunto per situazioni divertenti ci possono stare. Ma vedere un personaggio trionfare in barba alla propria disonestà, anzi grazie ad essa, è una cosa che mi dà fastidio. Perché, mi chiedo, dovrei essere contenta delle vittorie di Paperone e gioire delle sconfitte dei Bassotti o di Rockerduck, se il primo non ha alcuna qualità che lo renda migliore dei secondi? È il difetto che riscontro in alcune, per fortuna non tutte, le storie di Martina. Che non è una critica al suo non essere politically correct: una battuta maschilista o maleducata ogni tanto ci può stare, una intera storia costruita sul trionfo del faccendismo e degli intrallazzi poco puliti non mi piace.

Quello che invece mi piace di questo autore è la creatività, la elaboratezza linguistica (superata forse solo dal grande Cimino), i riferimenti più o meno dotti alla storia, letteratura, geografia, che non mancavano mai di accendere in me la curiosità di scoprire qualcosa di più su cose cui non non mi ero mai interessata fino a quel momento.

È sicuramente stato un grandissimo, anche se in qualche occasione ha scritto delle storie che non mi sono piaciute.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: new_kid - Martedì 31 Lug 2007, 15:33:22
Infatti lo stanno criticando.
È il famoso essere "scorretto" di Martina, che alcuni apprezzano ed altri meno, per cui Paperone può essere l'"eroe" di una storia anche se è egoista, avaro, disonesto e chi più ne ha più ne metta. E spesso la cosa vale anche per Paperino.

Sono d'accordo con Fossati quando dice che non gli piace quando una storia è amorale, anche a me fa lo stesso effetto. Per chiarire meglio: non mi infastidisce che i protagonisti abbiano dei difetti: quando i difetti dei protagonisti li mettono nei pasticci (vedi la recentemente ripubblicata "Paperino e le uova ribelli") e sono spunto per situazioni divertenti ci possono stare. Ma vedere un personaggio trionfare in barba alla propria disonestà, anzi grazie ad essa, è una cosa che mi dà fastidio. Perché, mi chiedo, dovrei essere contenta delle vittorie di Paperone e gioire delle sconfitte dei Bassotti o di Rockerduck, se il primo non ha alcuna qualità che lo renda migliore dei secondi? È il difetto che riscontro in alcune, per fortuna non tutte, le storie di Martina. Che non è una critica al suo non essere politically correct: una battuta maschilista o maleducata ogni tanto ci può stare, una intera storia costruita sul trionfo del faccendismo e degli intrallazzi poco puliti non mi piace.

Quello che invece mi piace di questo autore è la creatività, la elaboratezza linguistica (superata forse solo dal grande Cimino), i riferimenti più o meno dotti alla storia, letteratura, geografia, che non mancavano mai di accendere in me la curiosità di scoprire qualcosa di più su cose cui non non mi ero mai interessata fino a quel momento.

È sicuramente stato un grandissimo, anche se in qualche occasione ha scritto delle storie che non mi sono piaciute.

mi sono sempre chiesto perchè martina con le storie dei topi non è mai politicamente scoretto. Eppure con le indagini di topolino le occasioni non mancavano.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Tm_NPZ - Martedì 31 Lug 2007, 20:08:41
Quello che invece mi piace di questo autore è la creatività, la elaboratezza linguistica (superata forse solo dal grande Cimino)

Scusate ma a voi piace così tanto questa caratteristica? Già qui è risaputo che non amo Cimino :P (Martina invece mi piace) ma non trovo piacevole leggere una storia con parole di un gergo assurdo, inusuale e incomprensibile... insomma non lo trovo caratteristica dei personaggi parlare così...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sprea - Martedì 31 Lug 2007, 20:43:26

Scusate ma a voi piace così tanto questa caratteristica?

Yes, decisamente!

Ma non c'è niente di strano, avendole lette da bambini quei termini non hanno nulla di particolarmente strano, sono entrate a far parte del nostro vocabolario fin da piccoli.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: new_kid - Martedì 31 Lug 2007, 22:31:12

Scusate ma a voi piace così tanto questa caratteristica? Già qui è risaputo che non amo Cimino :P (Martina invece mi piace) ma non trovo piacevole leggere una storia con parole di un gergo assurdo, inusuale e incomprensibile... insomma non lo trovo caratteristica dei personaggi parlare così...

si e poi si capiscono dal contesto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Tm_NPZ - Martedì 31 Lug 2007, 22:34:07

Yes, decisamente!

Ma non c'è niente di strano, avendole lette da bambini quei termini non hanno nulla di particolarmente strano, sono entrate a far parte del nostro vocabolario fin da piccoli.

Anche io le ho lette da piccolo... leggo il Topo dall'inizio dei '90 (avendo 23 anni)... tra cui ristampe di storie di Martina e Cimino, ma ho sempre trovato quei termini e quelle storie in cui se ne abusa fastidiosi... ricordo in quei periodi una storia riguardante la tribù dei Pocamira (probabilmente di Cimino) che lessi, ma non provai altro che fastidio e disinteresse :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: joe mango - Martedì 31 Lug 2007, 22:42:43
E' un modo come un altro di intendere il fumetto, uno stile come un altro di scrivere.
Io lo apprezzo molto proprio perché raro ed inusuale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: new_kid - Martedì 14 Ago 2007, 13:18:32
cimino si è ispirato molto a martina secondo voi?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarioCX - Martedì 14 Ago 2007, 15:47:32

Anche io le ho lette da piccolo... leggo il Topo dall'inizio dei '90 (avendo 23 anni)... tra cui ristampe di storie di Martina e Cimino, ma ho sempre trovato quei termini e quelle storie in cui se ne abusa fastidiosi... ricordo in quei periodi una storia riguardante la tribù dei Pocamira (probabilmente di Cimino) che lessi, ma non provai altro che fastidio e disinteresse :P

Io che ho superato la 40ina da un pezzo e leggevo il Cimino degli anni 69-74, trovavo il suo vocabolario forbito simpatico, stimolante e le cose che non capivo le chiedevo ai miei genitori.
In questo modo arricchivo le mie capacità espressive di nuove sfumature.
La maestra poi, al ricevimento parenti, diceva a mia madre della mia ottima padronananza linguistica, straordinaria per l'età.
Quello era uno dei miei giochi preferiti: leggere Cimino e "decifrarlo" imparando anche proverbi e locuzioni che uso ancor oggi.

Adesso il bambino, o il giovane è troppo distratto da Playstation e iPod e internet e blog e cell. e msg. per trovare gustose certe letture.
Nei bambini di oggi vedo maggiori difficoltà ad esprimersi in lingua, abituati come sono a premere pulsanti, fare gesti e vivere di abbreviazioni.
Peccato.

Rientrando in Topic: quoto l'intervento di Brigitta in ogni parlola.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: RoM - Martedì 14 Ago 2007, 17:03:26
cimino si è ispirato molto a martina secondo voi?

No. Non riesco a immaginare due modi di scrivere più lontani.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Taxidriver - Giovedì 16 Ago 2007, 08:37:40
Personalmente come linguaggio preferisco di gran lunga Martina a Cimino. Secondo me Cimino è un po' troppo affettato nel modo di esprimersi, quasi che ogni frase o parola dovesse essere forbita, producendo un linguaggio troppo poco naturale. Invece Martina aveva il raro dono di saper equilibrare le parole o espressioni colte con un linguaggio più "terra-terra". Aveva una più vasta gamma di gradazioni di linguaggio: dallo slang, al quotidiano, all'inusuale, al forbito. Cimino mi pare troppo poco naturale; sarebbe come se uno parlasse alla Shakespeare anche per chiedere un caffè. Ogni situazione ha il suo linguaggio, secondo me.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: RoM - Venerdì 17 Ago 2007, 15:19:01
Cimino mi pare troppo poco naturale
Beh... le storie di Cimino si basano su una particolare "sospensione del realismo" a cui quel particolare linguaggio è perfettamente funzionale: è il modo più naturale di esprimersi in un mondo in cui esistono gli zoccoli di Polifemo e i tapirlonghi fiutatori.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Taxidriver - Venerdì 17 Ago 2007, 16:16:15
Sì, forse hai ragione, spesso sono proprio le storie in sè ad essere abbastanza fuori dal comune. Ma poi sai cosa? Martina, quando usa parole inusuali, lo fa ottenendo un effetto "comico" o che comunque fa sorridere. Invece con Cimino questo non accade così spesso, secondo me. Cioè, quando un nipotino dice:"Sono di contrario avviso", oppure "ci siamo spostati di 3 miglia sopravvento ma il fragore della lotta ci giunge egualmente", mi suona un pò eccessivo e non è che mi faccia ridere come la "plutocratica ostentazione". Poi tutti parlano un po' allo stesso modo, non c'è una grande caratterizzazione nel modo di parlare dei personaggi. Ve li ricordate i "gemelli silvestri"? Non è un po' fuori luogo che due tizi che sono sempre vissuti nelle caverne dicano cose tipo:"questa non è la pace, usurpatori! Riprenderemo fiato e torneremo alla carica".
Sono a favore delle parole insolite, anche per scopi educativi, però le vorrei usate in modo più interessante.

"Come osi paludarti da faraone, tu che sei solo una pulce di cane?"
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarioCX - Sabato 18 Ago 2007, 14:13:21
Sono a favore delle parole insolite, anche per scopi educativi, però le vorrei usate in modo più interessante.

Il Cimino dei miei anni fasceva come dici, quello del come-back da fine anni '80 ad oggi non lo conosco.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Domenica 19 Ago 2007, 14:35:53


Opinioni che non fanno che confermare la GRANDEZZA di G.Martina!
Mario

Secondo me la grandezza di Martina sta nella sua poliedricità e nella sua unicità, gli autori inconfondibili si contano sulle dita di una mano e a mio avviso Martina è il più grande di tutti...
Sarebbe interessante conoscere i motivi che portavano il Maestro a scrivere con quel taglio ironico/sarcastico che a quanto pare infastidisce molti, sia tra i lettori che tra i soggettisti e disegnatori stessi... Convinzioni personali in linea con le vicende da lui narrate, o semplice volontà di differenziarsi dalla massa???

Quanto al gergo di Martina, non vedo tutta questa "forbitezza", al limite alcuni vocaboli desueti che però - se consideriamo che era nato nel 1906 - forse per lui non erano così "arcaici", almeno nel linguaggio scritto...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarioCX - Lunedì 20 Ago 2007, 08:18:02
Io adoravo e adoro il sarcasmo e la "cattiveria" di Martina.
Ed era bello però che venisse stemperato poi dalla dolcezza barksiana di Cimino.
Insomma il topo degli anni '60-primi 70 è il migliore di sempre!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: effebi - Lunedì 20 Ago 2007, 10:56:02
Negli anni 69-74 - che, al pari di Mario, è il mio periodo di riferimento - il linguaggio ciminiano era forbito soprattutto nelle parti in cui qualcuno (in genere, un luminare) doveva dare spiegazioni alle strambe situazioni in cui si cacciavano i paperi.

Per dire: se ZP non poteva più toccare una moneta c'era bisogno di spiegare che il suo male era una "antitesi aurea galoppante" e poi c'era da spiegare la non semplice cura. Provenendo diagnosi e prognosi da un "dotto" - e per di più specializzato! - il linguaggio forbito non era fine a sé stesso, ma rientrava nel contesto comico della storia.

La forbitezza del linguaggio ciminiano e martiniano, comunque, aiutavano noi bambini a imparare parole nuove.
Vorrei aggiungere che per me le vignette dell'epoca - vuoi per il tratto, vuoi per la colorazione - erano più immediate, più semplici di quelle di oggi (per i miei gusti, pure più belle) e il testo risaltava molto. Ma questa è una sensazione personale, magari non condivisa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Taxidriver - Lunedì 20 Ago 2007, 15:09:00
Beh per la colorazione non so, pero' per quanto riguarda il tratto anche secondo me le vignette di una volta erano più immediate; sì adesso ritengo che le vignette siano un po' troppo cariche e che i personaggi tendano a perdersi. Questo penso che valga anche per gli autori della mia infanzia come Gatto o Massimo de Vita. Probabilmente è il modo di disegnare di oggi, perchè lo fanno quasi tutti. D'altronde ogni periodo ha il suo stile anche se mi piacerebbe di più uno stile più lineare e semplice.

Beh secondo me Cimino era abbastanza forbito anche in situazioni diverse da quella da te citata. Nel modo di far parlare i nipotini a me infastidiva un po'; non mi sembrava il caso che dovessero parlare in modo così innaturale. Me li rendeva meno simpatici. Cmq sì, mi pare che oggi non ci siano parole o modi di dire particolarmente strani.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ^paperino^ - Domenica 26 Ago 2007, 11:59:25

Sarebbe interessante conoscere i motivi che portavano il Maestro a scrivere con quel taglio ironico/sarcastico che a quanto pare infastidisce molti, sia tra i lettori che tra i soggettisti e disegnatori stessi... Convinzioni personali in linea con le vicende da lui narrate, o semplice volontà di differenziarsi dalla massa???

sarrebbe veramente interessante.  Basterebbe fare un intervista ai vari massimo de vita, pezzin ecc
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Mercoledì 29 Ago 2007, 17:10:43
Ho appena comprato a metà prezzo il volume "Il 900 visto da Topolino", contenente diverse storie di Guido Martina tra cui Paperino al Tour, Paperino alle Olimpiadi, Paperinika e il filo d'Arianna: nelle prime due Paperino viene minacciato di morte da suo zio Paperone (e dal bieco cinese Cao Lin, che vuole prenderlo a pugnalate!!!); nella terza una vignetta inquadra chiaramente Paperino che guarda clamorosamente il sedere a Sirena Seducy, dicendo "Quella fisionomia (!!!) mi è nuova".
Dire che Martina è un grande, un maestro, un autore veramente libero e privo di censure non rende... Qualsiasi complimento possa fare alla sua riverita memoria è sempre meno di ciò che il Maestro merita.

Grandissimo Professore, sono gli sceneggiatori come Lei che hanno reso i personaggi Disney senza età, e non rivolti solo a un pubblico di pre-adolescenti come troppo spesso è accaduto con i testi scritti dai Suoi colleghi... Spero che dal Cielo Ella possa ancora scrivere tante storie, perchè almeno in Paradiso devono esserci i suoi Paperi, la sua fantasia sterminata, la sua ironia leggibile dai bambini, ma che non si dimentica mai di strizzare l'occhio agli adulti...
Di grandi sceneggiatori italiani ce ne sono tanti, ma Lei è sopra di tutti... Lei è il maestro dei maestri!!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Ciocio - Giovedì 13 Set 2007, 21:08:51
Le storie di Martina mi sono sempre piaciute, la sua violenza dei paperi non mi dava fastidio, ancora oggi cerco tra Topolini e raccolte le sue storie, e poi per riprenderti da WOM vorresti subito la storia più violenta di Martina ;D :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Guiderdone - Venerdì 14 Set 2007, 16:57:27
Ripesco una domanda fatta qualche pagina fa in questo topic perché è una curiosità che ho anch'io: qualcuno sa, anche per sentito dire, a che punto era arrivato Martina con la "Storia d'Italia", non solo come periodo storico, ma anche come livello del lavoro (trama appena abbozzata, soggetto, sceneggiatura)? Rimane ancora qualcosa fra le sue carte?
Poiché la domanda era stata lasciata cadere presumo che nessuno sapesse rispondere, ma non si sa mai, magari da allora qualcuno di voi ha saputo qualcosa in più.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Venerdì 14 Set 2007, 18:56:14
qualcuno sa, anche per sentito dire, a che punto era arrivato Martina con la "Storia d'Italia"?

Gli unici due aggettivi che avevo sentito al proposito erano "mastodontica" e "improponibile"...

Citazione
Rimane ancora qualcosa fra le sue carte?

Questo potrebbe essere un approccio interessante: se, come nel affaire Perego c'e' qualcuno che si fa carico di contattare gli eredi, credo che le carte di Martina possano considerarsi un "tesoro"! Pero', senza voler smorzare gli entusiasmi, se non ricordo male Martina lavorava in redazione, quindi i suoi appunti li aveva in ufficio e non a casa....

   - Paolo

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Guiderdone - Venerdì 14 Set 2007, 20:55:30
se non ricordo male Martina lavorava in redazione, quindi i suoi appunti li aveva in ufficio e non a casa....
Questo vuol dire che potrebbero essere tranquillamente finiti al macero? Non troverei le parole per commentare una cosa del genere.
Ma a pensarci bene come si comportavano in redazione in questi casi?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Sabato 15 Set 2007, 21:51:24
Questo vuol dire che potrebbero essere tranquillamente finiti al macero? Non troverei le parole per commentare una cosa del genere.

Eh, purtroppo ai tempi del passaggio di consegna Mondadori-Disney (1988) fecero una "strage" non indifferente, che, oltre ad averci tolto la possibilità di avere fra le mani chicche come questa, impedisce tutt'ora la ristampa di alcune storie datate (e in versione originale), di cui sono andati persi i riferimenti principali...  :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: lo_sconosciuto - Sabato 22 Set 2007, 23:39:26
martina nelle sue storie ha mai utilizzato brigitta?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Ciocio - Domenica 23 Set 2007, 08:19:23
martina nelle sue storie ha mai utilizzato brigitta?

Dall'inducks non mi risulta :o
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tiburzio - Mercoledì 19 Dic 2007, 21:50:52
non vi sembra ridicolo usare termini come scoretto, politicamente scoretto, violento ecc per uno sceneggiatore disney?  :oQuesti termini lasciamoli per i manga come berserk, shamo, ken il guerriero ecc
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Giovedì 20 Dic 2007, 08:39:26
non vi sembra ridicolo usare termini come scoretto, politicamente scoretto, violento ecc per uno sceneggiatore disney?  :oQuesti termini lasciamoli per i manga come berserk, shamo, ken il guerriero ecc
Se hai letto qualche storia di martina (specialmente quelle in cui era particolarmente in vena) non c'è nulla di ridicolo nel definirle politicamente scorrette (secondo il significato comune) o violente, così come non c'è nulla di male nell'esserlo (esclusi eccessi ovviamente che pure non sono mancati)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tiburzio - Giovedì 20 Dic 2007, 09:09:25
Se hai letto qualche storia di martina (specialmente quelle in cui era particolarmente in vena) non c'è nulla di ridicolo nel definirle politicamente scorrette (secondo il significato comune) o violente, così come non c'è nulla di male nell'esserlo (esclusi eccessi ovviamente che pure non sono mancati)

me ne elenchi qualcuna di quel genere ?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tiburzio - Giovedì 20 Dic 2007, 17:08:16
sei deceduto?  :-X
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Giovedì 20 Dic 2007, 17:24:48
sei deceduto?  :-X
(http://ermopoli.it/portale/images/Ermopoli/smilies/corna.gif)

Premesso che questo è un forum e non è una chat e anzi ti invito a leggere questo (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1171038391) e a mandarlo a memoria, semplicemente sono al lavoro a padova, mentre la mia collezione si trova in abruzzo, 700 km più a sud. Aspettavo il fine settimana per dirti qualcosa di più o semplicemente qualche altro utente che partecipasse alla discussione. Potrei sforzarmi di andare a memoria ma i titoli non sono mai stati il mio forte, quindi dovrai accontentarti di qualche indicazione, tantissime storie in cui zio paperone si comporta da delinquente (contrabbandiere, falsario, ladro, ...) storie senza neanche un finale ammonitrice come invece molte storie di cimino dove pure lo zione si fa pochi scrupoli. Storie in cui spesso topolino tratta pippo come un idiota, senza quasi traccia dell'amicizia che dovrebbe legarli, storie con paperino e qui, quo, qua, (e zio paperone) dove i normali dissapori che si verificano in una qualsiasi famiglia, vengono ingigantiti portandoli a conseguenze estreme, la stessa storia che ricercavi (tre paperin in fuga), seppur molto soft rispetto ad altre oggi sarebbe impubblicabile
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tiburzio - Giovedì 20 Dic 2007, 18:31:58
se ti sei offeso mi scuso non era mia intenzione essere sgarbato :-[
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Giovedì 20 Dic 2007, 18:54:36
se ti sei offeso mi scuso non era mia intenzione essere sgarbato :-[
Non mi sono offeso, ho solo colto l'occasione per ricordare alcune regole che è meglio tenere presenti quando si partecipa ad un forum ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Mercoledì 2 Gen 2008, 20:35:45
Io credo che Guido Martina sia di origini campane, per lo meno i suoi nonni.
Innanzi tutto perchè il suo cognome è diffusissimo in campagna, poi anche per mol ti termini e parole presenti in molte sue storie. Ad esempio, nella storia Zio Paperone e i tetti d'oro, di Carl Barks (non sono mica matto), che ha tradotto (almeno credo a quei tempi, per quel che mi risulta, le traduzioni le faceva lui), quando Paperino cerca di vendere a un indigeno il fonografo, la canzone che Paperino balla inizia con la strofa "tuuuppe tuppe marescià..."e il resto (almeno nella versione su i classici numero 5). Ora, io che ho i nonni iche vengono dalla Campania, ho saputo da loro che questa è una canzone popolare molto diffusa lì. Un altro esempio, (ma può darsi che mi sbagli), in una storia che non ricordo, credo di sempre di Barks, tradotta da lui, Zio Paperone si reca in un posto chiamato Sparagna, che vuol dire risparmiare in napoletano. Ci sarebbero mille altri esempi, che però ora non ricordo. Voi sapete qualcosa? Ditemelo! Ciao
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Mercoledì 2 Gen 2008, 20:56:07
Io credo che Guido Martina sia di origini campane, per lo meno i suoi nonni.
Innanzi tutto perchè il suo cognome è diffusissimo in campagna, poi anche per mol ti termini e parole presenti in molte sue storie. Ad esempio, nella storia Zio Paperone e i tetti d'oro, di Carl Barks (non sono mica matto), che ha tradotto (almeno credo a quei tempi, per quel che mi risulta, le traduzioni le faceva lui), quando Paperino cerca di vendere a un indigeno il fonografo, la canzone che Paperino balla inizia con la strofa "tuuuppe tuppe marescià..."e il resto (almeno nella versione su i classici numero 5). Ora, io che ho i nonni iche vengono dalla Campania, ho saputo da loro che questa è una canzone popolare molto diffusa lì. Un altro esempio, (ma può darsi che mi sbagli), in una storia che non ricordo, credo di sempre di Barks, tradotta da lui, Zio Paperone si reca in un posto chiamato Sparagna, che vuol dire risparmiare in napoletano. Ci sarebbero mille altri esempi, che però ora non ricordo. Voi sapete qualcosa? Ditemelo! Ciao
Da molte fonti risulta originario di Carmagnola, circa i suoi avi non saprei :-X
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: 176-671 - Giovedì 3 Gen 2008, 08:30:36
Io credo che Guido Martina sia di origini campane, per lo meno i suoi nonni.
Innanzi tutto perchè il suo cognome è diffusissimo in campagna, poi anche per mol ti termini e parole presenti in molte sue storie. Ad esempio, nella storia Zio Paperone e i tetti d'oro, di Carl Barks (non sono mica matto), che ha tradotto (almeno credo a quei tempi, per quel che mi risulta, le traduzioni le faceva lui), quando Paperino cerca di vendere a un indigeno il fonografo, la canzone che Paperino balla inizia con la strofa "tuuuppe tuppe marescià..."e il resto (almeno nella versione su i classici numero 5). Ora, io che ho i nonni iche vengono dalla Campania, ho saputo da loro che questa è una canzone popolare molto diffusa lì. Un altro esempio, (ma può darsi che mi sbagli), in una storia che non ricordo, credo di sempre di Barks, tradotta da lui, Zio Paperone si reca in un posto chiamato Sparagna, che vuol dire risparmiare in napoletano. Ci sarebbero mille altri esempi, che però ora non ricordo. Voi sapete qualcosa? Ditemelo! Ciao
Wikipedia dice:
Nato a Carmagnola nel 1906, trasferito a Torino a 16 anni, breve periodo come giornalista alla "Gazzetta del Popolo",quotidiano di Torino non più esistente,documentarista ,trasferito a Parigi per alcuni anni, fu ufficiale di cavalleria durante la II guerra mondiale. Fu imprigionato dagli Inglesi e poi deportato in Austria dai Tedeschi. Tutto ciò prima di iniziare la collaborazione  con Mondadori come traduttore prima e con Topolino poi. Capito il tipo? Non era tanto politicamente scorretto, era proprio un uomo d'altri tempi. Per ciò che riguarda i termini dialettali penso che più che le radici familiari contino le persone con cui viviamo. A me dopo 2 giorni di lavoro con un pugliese o un genovese i "mannagghia li cheni" o i "belandi" escono in automatico (e a loro i "boia fauss"  ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Giovedì 3 Gen 2008, 09:31:27
Io credo che Guido Martina sia di origini campane, per lo meno i suoi nonni.
Mah, per conoscere "Tuppe tuppe marescià" e il significato di "sparagnare" (e locuzioni derivate tipo "sparagnino") non occorre certo essere campani... io non ho mai messo piede a sud di Roma eppure le conosco benissimo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Samuele - Giovedì 3 Gen 2008, 10:38:47
Andando a naso, Martina mi pare un cognome pugliese più che campano.
Infatti questo sito mi "aiuterebbe":

http://www.gens.labo.net/en/cognomi/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Giona - Giovedì 3 Gen 2008, 11:22:40
Mah, per conoscere "Tuppe tuppe marescià" e il significato di "sparagnare" (e locuzioni derivate tipo "sparagnino") non occorre certo essere campani... io non ho mai messo piede a sud di Roma eppure le conosco benissimo...
Esatto, "Tuppe tuppe marescià" fu anche il titolo, oltre che di una canzone, di un film degli anni '50 di un certo successo, e nel mio dialetto mantovano "risparmiare" si dice proprio "sparagnàr".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Giovedì 3 Gen 2008, 11:43:05
Esatto, "Tuppe tuppe marescià" fu anche il titolo, oltre che di una canzone, di un film degli anni '50 di un certo successo, e nel mio dialetto mantovano "risparmiare" si dice proprio "sparagnàr".
Anche giù a Lecce esiste "sparagnare" (in dialetto, ovviamente).

Assodato che questo termine non porta a nessuna certezza circa le origini (?) dell'autore, passiamo al prossimo punto in elenco... ::) :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 3 Gen 2008, 15:14:53
Anche nel dialetto della mia città (in provincia di Latina) esiste in dialetto la parola Sparagnà per dire risparmiare
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Venerdì 4 Gen 2008, 15:42:31
in una storia che non ricordo, credo di sempre di Barks, tradotta da lui, Zio Paperone si reca in un posto chiamato Sparagna, che vuol dire risparmiare in napoletano. Ci sarebbero mille altri esempi, che però ora non ricordo. Voi sapete qualcosa? Ditemelo! Ciao
Ed è qui che sbagli, caro Duck Fener, perchè Sparaganare è italiano, non solo regionale, quindi se Martina sapeva l' italiano (e penso proprio di si) ergo conosceva anche questa parola italiana

[size=22]:[/size]sparagnare {spa-ra-gnà-re} v.tr. e intr. (ant., region.)
risparmiare (rad. Dal germanico sparanjan)

E come sparagnare sono parole italiane anche sparagnino, sparagno ecc. ;) 8-)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Sabato 5 Gen 2008, 11:29:38
Con il mio post non volevo certo mettere in dubbio la conoscenza dell'italiano da parte di Guido Martina, e non sapevo neppure che il termine sparagnare fosse italiano.
Comunque, visto che nessuno sa niente delle presunte origini campane dei parenti di Martina, penso piuttosto che i suoi termini, magari piu' dialettali, siano derivati (forse, la mia è un ipotesi) dal fatto che viveva o comunque conosceva persone di campane (come ha gia detto qualcun altro in questo topic)

Ciaoooo!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: que - Martedì 3 Giu 2008, 10:48:34
Ho visto che avete parlato soltanto dei suoi paperi bellicosi ma nessuno ha fatto un commento  sulle sue storie gialle di topolino e sul carattere di quest'ultimo e di pippo. Le storie a mio parere  sono intricate e gustose anche se a volte un'pò pesanti. A differenza dei paperi con i topi non è mai scoretto. Il suo topolino però come carattere è spesso insopportabile: è saccente, arrogante, spocchioso, intelligentissimo e spesso nervoso. Al contrario pippo soprattutto nelle vecchie storie sfiora quasi la demenza.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 3 Giu 2008, 18:38:40
Ho visto che avete parlato soltanto dei suoi paperi bellicosi ma nessuno ha fatto un commento  sulle sue storie gialle di topolino e sul carattere di quest'ultimo e di pippo.
Giusto 8-)
Le storie gialle di Martina con i topi Imho sono alcune delle più belle "non capolavori".
Anche se, come già sottolineato da Que, a volte, per colpa di Topolino, appunto perchè risulta antipatico, tracotante (per usare un termine caro al Maestro ;D), e a volte anche nervoso, risultano un po' pesanti. Ma comunque molto storie si salvano .
Circa Pippo, quello di Martina non è Goofy, è Dippy Dawg (penso di essermi già spiegato con queste parole, ma se non è chiaro... 8-)).
I topi li usa bene imho anche nelle storie corali.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Mercoledì 4 Giu 2008, 13:39:56
A differenza dei paperi con i topi non è mai scoretto

Be'... le generalizzazioni incontrano sempre gustose eccezioni: in uno dei capolavori martiniani "Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera", Topolino, sotto ipnosi, tenta di uccidere nel sonno il commissario Basettoni...

   - Paolo
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: que - Mercoledì 4 Giu 2008, 14:09:04

Be'... le generalizzazioni incontrano sempre gustose eccezioni: in uno dei capolavori martiniani "Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera", Topolino, sotto ipnosi, tenta di uccidere nel sonno il commissario Basettoni...

   - Paolo

come dici tu  è sotto ipnosi non è come paperone che nella storia della nube decolorante cerca di vendere della marmellata tossica
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: que - Giovedì 5 Giu 2008, 17:11:39
secondo voi è più bravo con i topi o con i paperi?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 5 Giu 2008, 20:09:03
secondo voi è più bravo con i topi o con i paperi?
imho il meglio di se lo da con le storie corali 8-)
Se devo scegliere fra solo paperi e solo topi, io sceglierei (scelta ardua :-/), i topi (ma di pochissimo eh :exclamation :-[)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: que - Venerdì 6 Giu 2008, 11:05:06
imho il meglio di se lo da con le storie corali 8-)
Se devo scegliere fra solo paperi e solo topi, io sceglierei (scelta ardua :-/), i topi (ma di pochissimo eh :exclamation :-[)

di storie corali me ne vengono in mente poche quelle di natale, paperopoli liberata e la storia di marco polo. Ne ha fatte molte altre?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: valsedre - Martedì 10 Giu 2008, 09:25:02
Giusto 8-)
Le storie gialle di Martina con i topi Imho sono alcune delle più belle "non capolavori".
Anche se, come già sottolineato da Que, a volte, per colpa di Topolino, appunto perchè risulta antipatico, tracotante (per usare un termine caro al Maestro ;D), e a volte anche nervoso, risultano un po' pesanti. Ma comunque molto storie si salvano .
Circa Pippo, quello di Martina non è Goofy, è Dippy Dawg (penso di essermi già spiegato con queste parole, ma se non è chiaro... 8-)).
I topi li usa bene imho anche nelle storie corali.





Ha me invece queste storie mi piacciono moltissimo,perchè sono molto intriganti e piene di suspense(per esempio "Topolino e i ladri d'ombre" o "Topolino e il doppio mistero di macchia nera") degne del commissario Maigret,che poi Topolino in queste storie è un perfettino che rimprovera Pippo e lo tratta come un idiota,non è propio vero,in queste storie di solitoTopolino tratta male Pippo quando questi non capisce certi concetti o combina qualche guaio, e poi maltrattare qualcuno non significa non volergli bene(vedi alcune storie di paperino,dove lui maltratta i nipotini ma poi fa tutto per protegerli)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: effebi - Mercoledì 11 Giu 2008, 09:24:11


che poi Topolino in queste storie è un perfettino che rimprovera Pippo e lo tratta come un idiota,non è propio vero,in queste storie di solitoTopolino tratta male Pippo quando questi non capisce certi concetti o combina qualche guaio, e poi maltrattare qualcuno non significa non volergli bene(vedi alcune storie di paperino,dove lui maltratta i nipotini ma poi fa tutto per protegerli)

Io do un'altra interpretazione. Il personaggio di Pippo, con le sue tipicità caratteriali, serve a Martina per spiegare al lettore concetti che, probabilmente, potrebbero non essere afferrati immediatamente. Chi legge la storia è spesso un bambino e magari non è automatico per lui associare causa-effetto di quel che può avvenire in una storia.
Giusto per fare un esempio stupido, è come quando nelle storie di Diabolik c'è Eva Kant o Diabolik stesso che pensano "ho fatto questo" "ora faccio così e cosà".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Mercoledì 11 Giu 2008, 17:01:40

Io do un'altra interpretazione. Il personaggio di Pippo, con le sue tipicità caratteriali, serve a Martina per spiegare al lettore concetti che, probabilmente, potrebbero non essere afferrati immediatamente. Chi legge la storia è spesso un bambino e magari non è automatico per lui associare causa-effetto di quel che può avvenire in una storia.
Giusto per fare un esempio stupido, è come quando nelle storie di Diabolik c'è Eva Kant o Diabolik stesso che pensano "ho fatto questo" "ora faccio così e cosà".
Potrebbe anche seere, ma ciò non toglie che sia fastidioso. 8-) Ma naturalmente se così facendo la storia è compresa a tutte le età ben venga ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mickey_Mouse - Martedì 17 Giu 2008, 14:10:47
Ciao! ;)
Considero Guido Martina un autore assai particolare, le cui storie, pur essendo molto buone, hanno un che di strano che le caratterizza... la forte presenza di scorrettezze di qualunque genere. E' proprio questo che le rende molto godibili e coinvolgenti! 8-)
Una cosa che invece non apprezzo è il Topolino, in molti casi saccente e perfettino, che molto spesso ricorre nelle sue storie...
Mickey.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 17 Giu 2008, 15:10:22
Ciao! ;)
Considero Guido Martina un autore assai particolare, le cui storie, pur essendo molto buone, hanno un che di strano che le caratterizza... la forte presenza di scorrettezze di qualunque genere. E' proprio questo che le rende molto godibili e coinvolgenti! 8-)
imho invece tutte quelle scorrettezze rendono le storie quasi "antipatiche", infatti considero di molto migliori le storie in cui non fa ricorso al politically scorrect.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lory Duckis - Venerdì 20 Giu 2008, 12:08:40
imho invece tutte quelle scorrettezze rendono le storie quasi "antipatiche", infatti cnsidero di molto migliori le storie in cui non fa ricorso al politically scorrect.

è vero, ma Guido Martina è stato capace di utilizzarlo senza esagerare e senza nuocere a nessuno. Le sue storie sono al limite tra correttezza e scorrettezza e questo le rende più reali e vicine a noi (non si possono creare storie senza un pò di malvagità, anche del fato). Ritornando all'autore posso dire che non è uno dei miei preferiti, ma se la cava piuttosto bene (a parte, come già è stato detto, con la caratterizzazione di Topolino). Comunque, i gusti sono gusti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Sabato 21 Giu 2008, 15:36:17
Ed ecco che Einmug mi fa arrabbiare pure Lory...  >:( (Scherzo...)

Comunque, Lory, se intendi le ultime storie che hai letto sul Topo, bè... è normale che non ci sia violenza, visto che censurano pure la più innocente della battutine, ora... si gioca a fare i bimbi bravi. :-X

Ma nel vero periodo d'oro Martiniano, bè... lui era una besssshtia... :)
Paperino castigava i nipotini con la verga (cosa che a volte faceva anche lo stesso Barks), li sfruttava, lui dormiva e QQQ dovevano pulire la casa, preparare da mangiare, fare la spesa (coi loro soldi)... roba da chiamare il telefono azzurro!!! Paperone era "alquanto" disonesto, e questi elementi erano presenti in moltissime storie... e si menavano anche, e di brutto... :P
Ma il pù delle volte ne sono sempre usciti capolavori, e molte storie vengono ricordate con affetto da tutti noi. (Come non scordarsi la Tabacchiera dell'imperatore?)

Ti dico questo non per mostrarmi superiore, o per dirti che non sai nulla, ma solo per farti capire che Martina non è mai stato un angioletto...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lory Duckis - Sabato 21 Giu 2008, 15:42:52
Ed ecco che Einmug mi fa arrabbiare pure Lory...  >:( (Scherzo...)

Comunque, Lory, se intendi le ultime storie che hai letto sul Topo, bè.. è normale che non ci sia violenza, visto che censurano pure la più innocente della battutine, ora... si gioca a fare i bimbi bravi. :-X

Ma nel vero periodo d'oro Martiniano, bè... lui era una besssshtia... :)
Paperino castigava i nipotini con la verga (cosa che a volte faceva anche lo stesso Barks), li sfruttava, lui dormiva e i npotini dovevano pulire la casa, preparare da mangiare, fare la spesa (coi loro soldi)... Paperone era "alquanto" disonesto, e questi elementi erano presenti in moltissime storie... e si menavano anche, e di brutto... :P
Ma il pù delle volte ne sono sempre usciti capolavori, e molte storie vengono ricordate con affetto da tutti noi. (Come non scordarsi la Tabacchiera dell'imperatore?)

Ti dico questo non per mostrarmi superiore, o per dirti che non sai nulla, ma solo per farti capire che Martina non è mai stato un angioletto...

Infatti non l'ho mai pensato (come puoi vedere anche nel mio primo post su quest'autore). Il fatto è che, per me che sono cresciuta come i tre nipotini, queste cose non sono "scandalose", ma fanno parte della realtà. Volevo solo dire che non ho mai visto storie di Martina in cui, per fare un esempio esagerato, i personaggi mandavano all'ospedale degli altri personaggi (e non in senso comico).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 21 Giu 2008, 17:04:19
Volevo solo dire che non ho mai visto storie di Martina in cui, per fare un esempio esagerato, i personaggi mandavano all'ospedale degli altri personaggi (e non in senso comico).
Adesso mi viene in mente solo l' ultimo episodio di Storia e gloria della dinastia dei paperi (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++756-A). E comunque se tu per in senso comico intendi senza che si veda il sangue o che dopo i personaggi muoiano, sinceramente mi sembra scontato che ciò non si veda in un fumetto Disney ;)
E vorrei inoltre precisare, che la mancanza di tatto nel mio post, non era atta a mostrarmi superiore nei tuoi confronti nè tantomeno per sfoggiare gratuitamente la mia competenza in campo disney, ma era espressione di sincero stupore dinanzi alla tua affermazione, che tuttora trovo priva di qualunque fondamento, come ha dimostrato anche il post di Dollarone89 ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lory Duckis - Domenica 22 Giu 2008, 14:28:43
Stop! Messaggio informativo (leggere attentamente!):
Come ogni anno nella mia famiglia in questo periodo c'è una specie di tradizione: fare una scommessa tra fratelli. Mia sorella aveva scommesso che sarebbe riuscita a farmi sfigurare in tutta Italia. Ho accettato, ma non sapevo che avrebbe colpito una delle cose a cui tengo di più: questo forum. Nei miei momenti di pausa (ha confessato)ha scritto dei commenti assolutamente campati in aria. è per questo che mi scuso a nome di mia sorella per avervi fatto perdere del tempo prezioso. Presto rimedierò ai suoi danni, ma la cosa importante è che ho vinto la scommessa: è lei che fatto una pessima figura qui sul forum!

Vero commento sull'autore:
Guido Martina ha sicuramente esagerato nelle sue storie, ma (lato soggettivo dell'autore) io trovo il suo stile realistico molto divertente adattato al mondo dei fumetti disney.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Venerdì 19 Set 2008, 19:46:46
Ma nel vero periodo d'oro Martiniano, bè... lui era una besssshtia... :)
Paperino castigava i nipotini con la verga (cosa che a volte faceva anche lo stesso Barks), li sfruttava, lui dormiva e QQQ dovevano pulire la casa, preparare da mangiare, fare la spesa (coi loro soldi)... roba da chiamare il telefono azzurro!!! Paperone era "alquanto" disonesto, e questi elementi erano presenti in moltissime storie... e si menavano anche, e di brutto... :P

Ai tempi in cui scriveva Martina le punizioni corporali erano la norma... Doveva ancora arrivare il Sessantotto, con la "democratizzazione" dei rapporti tra giovani e anziani, padri e figli, studenti e professori... Ridendo e scherzando, spesso non ci rendiamo conto, per la bellezza dei suoi testi, che stiamo leggendo storie scritte 40-50 anni or sono!
Per il resto, io credo che la "cattiveria" martiniana sia una sorta di humour cinico, humour che spesso si conclude comunque con una morale positiva, perchè le varie vicende in cui Zio Paperone si comporta in modo disonesto il più delle volte finiscono male (per lui). Come dire che... la disonestà non paga, ma è un peccato se i Lettori più giovani interpretano Guido Martina come un mezzo deviato che istigava i ragazzi alla delinquenza, trasmettendo messaggi di violenza e furberia attraverso i personaggi Disney...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 19 Set 2008, 20:21:53

Ai tempi in cui scriveva Martina le punizioni corporali erano la norma... Doveva ancora arrivare il Sessantotto, con la "democratizzazione" dei rapporti tra giovani e anziani, padri e figli, studenti e professori... Ridendo e scherzando, spesso non ci rendiamo conto, per la bellezza dei suoi testi, che stiamo leggendo storie scritte 40-50 anni or sono!
Per il resto, io credo che la "cattiveria" martiniana sia una sorta di humour cinico, humour che spesso si conclude comunque con una morale positiva, perchè le varie vicende in cui Zio Paperone si comporta in modo disonesto il più delle volte finiscono male (per lui). Come dire che... la disonestà non paga, ma è un peccato se i Lettori più giovani interpretano Guido Martina come un mezzo deviato che istigava i ragazzi alla delinquenza, trasmettendo messaggi di violenza e furberia attraverso i personaggi Disney...
Ma infatti io quoto quanto dici, per me non era una cosa così anomala considerata l'epoca... però non si può negare che tutti questi toni pesanti c'erano quasi solamente nelle sue storie. Anche Cimino scriveva all'epoca di Martina, anche Barks, anche Scarpa, non dimentichiamolo. La "cattiveria" si vedeva specialmente nelle sue storie (che io adoro, comunque).

Non si può affermare il contrario, per quanto potessero essere plausibili all'epoca di Martina, molte sue storie hanno davvero toni amari e violenti.
 ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Damon_Lindelof - Venerdì 19 Set 2008, 21:03:45
Martina era un genio. Punto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Venerdì 19 Set 2008, 21:06:36
Ma indubbiamente Martina faceva di questa "cattiveria" (non sua, ma dei suoi personaggi) uno strumento per creare situazioni esilaranti, con una fantasia che sicuramente andava al di là di molti suoi pur eminenti Colleghi, e una vicinanza al mondo giovanile che a dispetto dell'età non propriamente verdissima (essendo nato nel 1906 era uno dei soggettisti Disney anagraficamente più... in là con gli anni!) molti altri sceneggiatori non avevano...
Insomma, secondo me Martina non destinava le sue storie ai bambini, come del resto la maggior parte dei soggettisti Disney fa oggi, e faceva anche 40 anni fa; il suo target era più che altro un pubblico adolescente, con un livello di maturità adeguato per cogliere il messaggio morale delle sue storie che non è mai "il più furbo vince", semmai il contrario, ma qui mi rendo conto che cogliere certe sfumature sotto i 10-12 anni non è così semplice, neanche allora che sicuramente si cresceva prima... Ma in molte storie la morale, positiva o negativa che dir si voglia, credo non ci fosse proprio. Martina spesso scriveva solo per divertire e far ridere, caratterizzando con eccessi voluti i Paperi (con Topolino invece prediligeva storie noir, nonostante la presenza della "spalla comica" Pippo). Insomma, caricature e difetti portati all'estremo di quella che è la ns. società... Forse il difetto di troppi soggettisti d'oggi (sicuramente legato anche alle politiche editoriali) è che non osano, se scrivessero "senza peli sulla lingua" come faceva Martina molte storie farebbero più ridere, e non darebbero quel senso di "opera incompiuta" che alcune lasciano, talvolta scritte anche dalla vecchia guardia.

P.S. (edit) a proposito di morale... mi viene in mente una delle più citate storie di Martina, L'Inferno di Topolino... In quella storia trapelano tante visioni del mondo di Martina, e a scene comiche tipicamente in stile Martiniano come il pestaggio iniziale degli insegnanti e dei classici Greci, si alternano altre scene di punizione dei peccatori (come la vicenda del Lupo), o quella dei bambini ex asinelli ed ex banchi di scuola che vengono redenti... Martina probabilmente scherzava molto nelle sue storie, ma ogni tanto sentiva il bisogno di rassicurare lettore e redazione che non era un mezzo malato  ;D ;D e dava sfogo al suo vero pensiero... con un filo di pedanteria tipico dei metodi educativi della prima metà del secolo!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Damon_Lindelof - Venerdì 19 Set 2008, 21:37:02
Insomma, secondo me Martina non destinava le sue storie ai bambini, come del resto la maggior parte dei soggettisti Disney fa oggi, e faceva anche 40 anni fa; il suo target era più che altro un pubblico adolescente, con un livello di maturità adeguato per cogliere il messaggio morale delle sue storie che non è mai "il più furbo vince", semmai il contrario, ma qui mi rendo conto che cogliere certe sfumature sotto i 10-12 anni non è così semplice, neanche allora che sicuramente si cresceva prima...
Diamo un rapido sguardo alla formazione di Martina:

Martina nasce a Carmagnola nel 1916, qui trascorre i suoi anni giovanili prima di frequentare la Scuola di Cavalleria a Pinerolo e trasferirsi poi a Torino, dove suo padre insegna al Liceo e lo spinge a frequentare discipline umanistiche.  Una parentesi come cronista alla Gazzetta del Popolo. Realizza dei documentari ed entra in contatto con la Mgm, va a Parigi e poi ad Algeri, dove realizza un video sulla Legione Straniera. Nel 1938 torna in Italia, e per le frequenze della Eiar (la futura Rai), scrive gli sketches della ‘Rivistina domenicale’, cult radiofonico dell’epoca. L’approdo alla Mondadori di Milano. Gli affidano le traduzioni in italiano - ma anche in francese, tedesco e spagnolo (!)- delle storie Disney americane. Martina parte per il fronte in veste di ufficiale di cavalleria, viene deportato in Austria, prigioniero dei tedeschi, e lì vi rimarrà fino al ’45. Torna a Milano e inizia a collaborare con il ‘Bertoldo’ di Guareschi e Marchesi, il ‘Marc’Aurelio’ diretto da Zavattini. Fonda la rivista ‘Fra’ Diavolo’, con cui alterna - in veste di soggettista e sceneggiatore - i fotoromanzi del settimanale ‘Bolero Film’.

A me piace considerare Martina un professore 'prestato' alla sceneggiatura. Con una cultura così mostruosa, un'esperienza tragica come la guerra vissuta in prima persona e un curriculum che oggi nemmeno 30 sceneggiatori messi insieme raggiungerebbero, come avrebbe potuto creare storie banali o senza elementi derivanti dalla sua cultura? (Per la precisione: più di 1200 storie).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Damon_Lindelof - Venerdì 19 Set 2008, 21:38:49
E per la cronaca (argomento trattato più volte, me ne rendo conto): il Topolino che vendeva 800mila copie era quello che aveva storie destinate ad un pubblico adolescenziale, come quelle 'adulte' di Martina. Puntando solo sui bambini, il Topo è entrato in crisi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarKeno - Sabato 20 Set 2008, 13:58:55
Puntando solo sui bambini, il Topo è entrato in crisi.

E' verissimo. Ne parlai una volta con Donald Soffritti, e lui disse: "Sono i genitori che comprano Topolino ai bambini. Se facciamo un Topo solo per i bambini, quando questi si dimenticano di chiederlo, o quando crescono, il Topo cessa di vendere. Se invece lo destinassimo, in parte, ad un pubblico più adulto, questo continuerebbe a comprarlo sempre. L' "adulto" in questione lo farebbe leggere ai propri bambini, poi se lo leggerebbe lui! E comprerebbe quello dopo..."

Questo per dire che le storie di Martina, a mio avviso, sono tra le più belle da rileggere una volta cresciuti. Non sono un sostenitore della violenza, beninteso, ma credo che, spesso, vogliamo a tutti i costi trattare i bambini di oggi come degli angioletti ingenui. La verità è  un'altra. I bambini che leggono il Topo guardano anche cartoni giapponesi violentissimi, film col bollino rosso o arancione, trasmissioni televisive che pullulano di donnette svestite e gente che litiga. Fermo restando che, grazie al cielo, il mondo del fumetto Disney emerge da queste realtà diseducative come uno scoglio dal mare, io non vedo tutta questa necessità di renderlo una torre d'avorio, una finta isola felice dove non esistono malanni, armi o insulti.

E, a questo proposito, le storie martiniane, pervase da una vena di ironia malevola, di sentimenti ironicamente al limite della malvagità, di situazioni grottesche e spinose sono, a mio avviso, da rispolverare e leggere con grande ammirazione. Se si è consci della loro inclinazione ad un mondo Disney più cinico, più "adulto", esse si possono apprezzare in un modo deliziosamente cattivello, poichè toccano degli apici qualitativi caratteristici che nessun altro autore ha mai saputo/potuto ripetere.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: effebi - Martedì 23 Set 2008, 09:47:21
Leggendo gli ultimi commenti, mi viene in mente la storia di Paperino e l'equo canone, del 1979 o giù di lì. E' tipica martiniana: c'è Paperino che rincorre i nipotini con il randello (o forse il battipanni, ora non ricordo), ci sono i giochi di parole con i quali Zio Paperone beffa Paperino, c'è quella satira di un provvedimento legislativo dell'epoca. Una satira che non è quella alla Vauro, tanto per intenderci, o alla Giannelli. E' una satira alla portata di tutti, sottotraccia, solo apparentemente innocua. Ed è vero: Martina estremizza i difetti (non i pregi) dei personaggi per creare situazioni più che comiche direi satiriche.
Lo stesso Paperino che insegue Qui Quo Qua con il randello (o Paperone che se la prende sempre con Paperino per i motivi più assurdi) non è soltanto una situazione comica, ma anche una presa in giro di tutti noi e della nostra necessità di scaricare sempre su qualcun altro le nostre mancanze e responsabilità. In Barks questo aspetto è molto meno presente, è tipico degli italiani, in primis Martina, ma anche Cimino e, talvolta, Pezzin (non Scarpa, però).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 18 Nov 2008, 15:58:21
Pensavo: ma per caso qualcuno di voi sa con quasi assoluta certezza quanto peso ebbe il soggetto di Penna della sceneggiatura di Martina in Paperinik il diabolico vendicatore (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++706-AP&search=Paperinik%20il%20diabolico%20vendicatore)? Mi dispiacerebbe sapere che una delle sceneggiature di Martina imho meglio riuscite è poca farina del suo sacco. Eppoi sembra un classico intreccio martinano, il papero è politicamente scorrettissimo mentre da quello che ci ha raccontato Povoleri Penna è pro il pol.corr. Che ci ha messo quindi Penna di suo in quella storia? :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Martedì 18 Nov 2008, 18:15:37
Che ci ha messo quindi Penna di suo in quella storia? :-?
Salimbeti docet (http://www.salimbeti.com/paperinik/origini.htm):

Citazione
Paperinik nasce nel 1969 da una idea dell'allora capo redazione di TOPOLINO Elisa Penna. Come da lei stessa dichiarato la trovata dell alter ego di Paperino prese spunto dal personaggio televisivo Dorellik, interpretato da Johnny Dorelly nello show televisivo Johnny sera nel 1967, seguito l'anno dopo dal film Arriva Dorellik.
Insomma, a lei spetta solo la creazione del personaggio (o poco più, imho), che esordisce proprio nella storia di Martina. Ecco perchè è presente, giustamente (ma in modo vago), nei credits della storia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 18 Nov 2008, 20:49:31
Salimbeti docet (http://www.salimbeti.com/paperinik/origini.htm):

Insomma, a lei spetta solo la creazione del personaggio (o poco più, imho), che esordisce proprio nella storia di Martina. Ecco perchè è presente, giustamente (ma in modo vago), nei credits della storia.
Capito! Mi sembrava strano che il soggetto fosse suo!! :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 21 Nov 2008, 14:23:38
Martina è un grande sceneggiatore, che negli anni 50 ha praticamente sceneggiato solo lui le storie, ma credo che alcune storie coi topi siano noiose, e inoltre è soprattutto grazie a lui se ora Topolino è considerato antipatico e saccente. Comunque, è uno dei grandi del passato.
Speravo che Paperino, ora che sta ripubblicando le storie inedite gia apparse su quella testata, ripubblicasse anche "La risposta di Paperinik", l'ultima storia di Martina, non l'hanno fatto. Forse perchè la testata è dedicata solo a Paperino? In passato accadeva che ci fossero ogni tanto anche delle storie col topo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 25 Nov 2008, 22:07:16
Martina è un grande sceneggiatore, che negli anni 50 ha praticamente sceneggiato solo lui le storie, ma credo che alcune storie coi topi siano noiose, e inoltre è soprattutto grazie a lui se ora Topolino è considerato antipatico e saccente. Comunque, è uno dei grandi del passato.
A parte il fatto che sono d'accordo con te su alcune storie del suo tardo topo, non credo che la causa della considerazione che ha oggi la gente di Topolino sia causa sua, almeno non tutta la colpa lo è.
Secondo  me la maggior parte della responsabilità appartiene a sceneggiatori posteriori che hanno interpretato male Topolino.
Citazione
Speravo che Paperino, ora che sta ripubblicando le storie inedite gia apparse su quella testata, ripubblicasse anche "La risposta di Paperinik", l'ultima storia di Martina, non l'hanno fatto. Forse perchè la testata è dedicata solo a Paperino? In passato accadeva che ci fossero ogni tanto anche delle storie col topo.
Secondo me il motivo non è quello dato che Paperino è Paperinik, ma il fatto che su Paperinik già esistono altre testate, su cui questa storia è stata già ristampata più volte, fra cui una abbastanza di recente su Paperinik Cult 16, e quindi forse pensano che sia meglio far passare un po' di tempo prima di una eventuale ristampa su Paperino.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Mercoledì 3 Dic 2008, 20:19:19
A parte il fatto che sono d'accordo con te su alcune storie del suo tardo topo, non credo che la causa della considerazione che ha oggi la gente di Topolino sia causa sua, almeno non tuuta la colpa lo è.
Credo di essere d'accordo col doctor Einmug (a proposito, lo sai da dove deriva questo nome? ;)) anche se la faccenda del declino di Topolino meriterebbe un topic a parte e credo comunque che tutto cominci quando MM si "imborghesisce" - come andava di moda dire decenni fa - e da amante dell'avventura diventa sempre più un detective.

Vorrei invece spezzare una lancia (anche due o tre...) a favore di Martina.
Imho la contrapposizione tra il Paperone disonesto e schiavista di Martina e quello onesto e corretto di Barks è in gran parte esagerata.
Anzitutto proviene sopratutto dal confronto con Don Rosa piuttosto che con Barks o almeno con la lettura donrosiana di Barks: è Keno a rendere Paperone politicamente corretto e severamente onesto. Lo ZP di Barks è molto più contraddittorio, rispetto a quello di Rosa è talora decisamente privo di scrupoli.
L'episodio in cui Paperone scaccia gli indigeni nella storia del Feticccio non è affatto un'eccezione come fa credere Don Rosa: ad es. Paperone vuole scacciare anche gli indiani Pikoletos, mancando perfino alla parola data (!), non lo fa solo per non fumare ancora la pipa con loro (anche se, come spesso in Barks, il dubbio sulle vere ragioni s'insinua...).

La differenza tra Barks e Martina, che pure c'è anche se inferiore a quanto si dice, ritengo stia nella diversa visione del business e della ricchezza tra gli americani e gli italiani.
Anzitutto c'è l'idea americana di tough guy, tipo duro che ricorre anche a mezzi censurabili (stile John Wayne), ma che nel sentimento americano è visto comunque come persona onesta.
Ma soprattutto nella mentalità italiana, la visione cattolica ha un disprezzo o almeno una diffidenza per la ricchezza, per cui il self-made man è magari invidiato, ma si pensa di lui "se ha fatto tanti soldi dal nulla, è un filibustiere!" Insomma in qualche modo è un ladro.
Al contrario gli americani hanno una visione protestante, dove la ricchezza è vista come premio di Dio.
Quindi l'uomo ricco e onesto è da ammirare. Naturalmente (come il John Wayne di prima) siccome non si fa la frittata senza rompere le uova, avrà usato anche mezzi sbrigativi e qualcuno avrà pure calpestato, ma in fondo ha un certo diritto di imporsi perché Dio è con lui e, se rispetta e sostiene la comunità (cosa fondamentale in America, del tutto ignota in Italia), è reputato onesto e meritevole.
Così uno ZP che rapisce Paperino per imbarcarlo con sè è accettabile, ma sarebbe inaccettabile uno ZP evasore fiscale (come invece in Italia!).
La visione di ZP del tutto privo di scupoli e anche del tutto disonesto che c'è in molte storie di Martina non fa altro che riflettere la diversa visione del tycoon, del magnate, che c'è tra italiani e americani.
E anzi solo così facendo Martina può rendere Paperone un personaggio credibile agli occhi dei lettori italiani.
In questo c'è anche una satira della visione piuttosto ipocrita della ricchezza che si ha in italia.
Aggiungo che questa differenza era chiara e netta negli anni 50-80, oggi che l'America (e anche l'Europa invero) è in declino, prevale l'ipocrisia della political correctness e questo si riflette nel tentativo di Rosa di ripulire ZP da ogni ombra di scorrettezza.
Ma, imho, questo rende ZP meno credibile, come ho già sostenuto e ripeto il giovane Paperone di Keno non sarebbe mai diventato milionario.
Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni.

Mi scuso per il lunghissimo post e spero di essere stato comprensibile.


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Mercoledì 3 Dic 2008, 20:42:24
Mi scuso per il lunghissimo post e spero di essere stato comprensibile.

Lo sei stato eccome, e mi fa piacere leggere ad ogni modo giudizi di uno che se ne intende e ha le conoscenze per poter parlare.
Condivido in gran parte le tue considerazioni, ci tengo a precisare che il "Paperone che non sarebbe mai diventato miliardario" lo è diventato trovando una pepita d'oro scavando nel suo terreno, invece che truffando e spacciando le sue pepite per patate. La vedo una cosa altamente possibile, e non dimentichiamoci che in Disney non devono esserci riferimenti così uguali alla realtà, anche per lo stesso realista maniacale Don Rosa.

Lo Zio Paperone del feticcio che citi è uno Zio Paperone aspro, ancora non era lui. Il suo vero Paperone è quello che rinuncia alla sua fortuna per salvare un cane. Quello che non lascia affogare il presunto possessore della sua fortuna. Salvo dovute licenze poetiche, il Paperone di Barks è onesto e genuino.
Il Paperone di Martina è aspro, è tiranno, non si commuove, è sempre arrabbiato... ride perché Paperino è stato rapito dai Bassotti e lo uccideranno se Paperone non paga il riscatto... mentre il puro Barksiano riflette sui sentimenti, baratta la sua fortuna per un cane. Lascia che Goldie trovi il suo nascondiglio aurifero.
Martina non avrebbe mai permesso ciò, il Paperone di Martina avrebbe lasciato uccidere suo nipote dai Bassotti e imbroglia in politica per diventare Sindaco. ;)

Dico questo ovviamente per esprimere una mia personale opinione, non per contrastarti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 4 Dic 2008, 00:11:49
Nooo, non dirmi che litigheremo anche qui io e te! ;D ;D

In realtà è un po' in ingenuo dire che ZP - o chiunque altro - diventa ricco trovando una pepita, ci vuole molto di più sia prima sia dopo...
Ma comunque da quello che scrivi credo tu non colga il punto: lo ZP di Barks è certo capace di grandi slanci, sacrifica la sua vita per salvare un cane con cui aveva avuto un rapporto di amicizia, ma al tempo stesso trova normale sottrarre la terra agli indiani (e questo non apprtiene agli inizi della creazione Barksiana). Entrambe le cose (questo è il punto) sono congruenti nella visione americana del self-made man, ne fanno parte.
Così come la disonestà assoluta di Paperone era compatibile con la visione italiana di chi ha fatto i soldi (e questo è ancora il punto).
Pensa un attimo ai termini: chi ha fatto i soldi dal nulla in America si chiama self-made man: è un complimento. In Italiano si chiama
arricchito: è un insulto.
Non ho detto comunque che condivido la visione di Martina, ma mette il dito sulla piaga su un'ipocrisia tutta italiana.
E' anche vero però che gli americani , e Barks tra loro, non sono così ingenui da pensare un self-made man sia diventato quel che è stando bene attento a non calpestare nessuno...
Ma non per questo diventa il Paperone amorale di Martina.
Una distinzione (ed ecco ancora il punto) che gli italiani non colgono: Paperone o è pronto per il santino oppure è un semi-delinquente.

Comunque, beninteso, per me il vero ZP è quello di Barks (con tutte le sfaccettature però!) tuttavia Martina va in profondità nella satira alla visione del mondo moralista degli italiani, descrivendo Paperone in quel modo.
E inoltre i dialoghi di Martina sono eccellenti e spesso inarrivabili!

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 00:16:21
ZioPaperone, Andrea87 ha ragione, io preferisco godermi le storie senza tutte queste visioni incongruenti e non, basta con ste pippe mentali :P... per me Zio Paperone è sempre lui in ogni sua storia degna della mia considerazione... ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 4 Dic 2008, 00:25:05
ZioPaperone, Andrea87 ha ragione, io preferisco godermi le storie senza tutte queste visioni incongruenti e non, basta con ste pippe mentali :P... per me Zio Paperone è sempre lui in ogni sua storia degna della mia considerazione... ;)

Guarda, ha ragione anche secondo me!
Ma le mie critiche a Keno derivano dal fatto che lui pretende di realizzarla la congruenza, preferisco di gran lunga chi non se ne preoccupa proprio, anche se trovo fascinosa l'idea (ma l'ho già scritto).
Il fatto che Paperone sia diverso da una storia a un'altra lo rende più ricco, più reale, perché le persone reali non sono sempre in un modo.

Tornando al grande Martina, il suo ZP è unilaterale rispetto a quello di Barks (almeno per come leggo io Barks)... forse qualcuno potrebbe considerarlo l'opposto preciso di Don Rosa?
(non lo sto affermando e non vorrei litigarci su)
Però anche se il suo Paperone è un riccone disonesto all'italiana, trovo le sue storie bellissime: hanno poesia, sono scritte magnificamente e sono divertenti.
Certo può incidere il fatto che coi testi di Martina (senza saperlo all'epoca) ci sono cresciuto.
Ma non credo sia solo questo

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 4 Dic 2008, 00:32:33
Ho nominato più sopra Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi.
Qualcuno sa dirmi che ristampe ha avuto?
Io ho solo i TL originali , un po' rovinati e non mi va di sfogliarli, e poi avevo una ristampa su Oscar Mondadori, che però mi hanno rubato(!).
Non ce ne sono altre?
(senza censure buoniste, possibilmente)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 00:35:16

Guarda, ha ragione anche secondo me!
Ma le mie critiche a Keno derivano dal fatto che lui pretende di realizzarla la congruenza, preferisco di gran lunga chi non se ne preoccupa proprio, anche se trovo fascinosa l'idea (ma l'ho già scritto).
Il fatto che Paperone sia diverso da una storia a un'altra lo rende più ricco, più reale, perché le persone reali non sono sempre in un modo.
Concordo.

Certo può incidere il fatto che coi testi di Martina (senza saperlo all'epoca) ci sono cresciuto.
Certo che conta, ed è proprio questo il bello (che ho imparato a mie spese ;)), ragionare secondo il proprio cuore è la scelta migliore. Io ad esempio sono cresciuto con Barks e Don Rosa, e ancor di più con lo Zio Paperone (buono e onesto, cosa che tu critichi) presente nelle DuckTales... forse è quello lo Zio Paperone a cui sono più affezionato e legato (notare firma e avatar), ma per me ad ogni modo è sempre lui sia in Don Rosa, sia in Barks, sia in DuckTales, sia in Cimino sia in Martina, sia in Scarpa ecc...  riconoscendo ovviamente limiti e difetti di tizio e di caio... ;)

E qui termino il mio OT.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: effebi - Giovedì 4 Dic 2008, 13:28:39
Anch'io mi farei meno seghe mentali, così come - da bambino - non me le facevo leggendo le storie di Martina. Semplicemente, me le gustavo! All'epoca non c'era il politically correct, Paperino non aveva problemi né ad andare a caccia, né a bere birra, né a metter mano al battipanni per punire i nipotini.
Le storie dei paperi vanno prese per come sono, punto!

Tuttavia, condivido le considerazioni di ZioPaperone (il forumista, intendo). Anche secondo me Don Rosa esagera nella santificazione di Zio Paperone (il personaggio, intendo). E faccio notare che nella storia del feticcio non c'è da parte di ZP un atto di contrizione o redenzione o pentimento per quel che ha fatto da giovane.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Giovedì 4 Dic 2008, 14:26:16
Nooo, non dirmi che litigheremo anche qui io e te!

Posso litigare anch'io?  ;)

La visione di ZP del tutto privo di scupoli e anche del tutto disonesto che c'è in molte storie di Martina non fa altro che riflettere la diversa visione del tycoon, del magnate, che c'è tra italiani e americani.
E anzi solo così facendo Martina può rendere Paperone un personaggio credibile agli occhi dei lettori italiani.
[...]
Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni.

Non sono assolutamente d'accordo: basta leggere "lo Scozzese Volante", "l'uomo di Ula-Ula", "l'ultimo balabu'" per averne la prova.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 4 Dic 2008, 15:59:46
Non sono assolutamente d'accordo: basta leggere "lo Scozzese Volante", "l'uomo di Ula-Ula", "l'ultimo balabu'" per averne la prova.
 
Beh, in realtà Scarpa in questo genere di confronto dovrebbe essere preso con le pinze.
Scarpa è sempre stato un filo americano o semplicemete un filo estero. La disney italiana gli è sempre andata stretta. >:(
E a sempre cercato di rendere le sue trame americaneggianti e di ambientarle in un' America credibile.
Mentre invece le storie di Martina erano praticamente ambientate in Italia, e quindi in questo confronto è meglio prendere in considerazione lui tra gli italiani. poi naturalmente si può confrontare con lo Scarpa degli stessi anni.

Ah a proposito ZioPaperone, io pensavo che Doctor Einmug fosse un nome ideato direttamente da Gottfredson o al massimo da Osborne, da cosa deriva?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Giovedì 4 Dic 2008, 16:12:47
Mentre invece le storie di Martina erano praticamente ambientate in Italia, e quindi in questo confronto è meglio prendere in considerazione lui tra gli italiani. poi naturalmente si può confrontare con lo Scarpa degli stessi anni.

Che e' esattamente quel che ho fatto  ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 16:19:26
Beh, in realtà Scarpa in questo genere di confronto dovrebbe essere preso con le pinze.
Scarpa è sempre stato un filo americano o semplicemete un filo estero. La disney italiana gli è sempre andata stretta. >:(
E a sempre cercato di rendere le sue trame americaneggianti e di ambientarle in un' America credibile.
Mentre invece le storie di Martina erano praticamente ambientate in Italia, e quindi in questo confronto è meglio prendere in considerazione lui tra gli italiani. poi naturalmente si può confrontare con lo Scarpa degli stessi anni.
Mah, mi sa che qui state generalizzando un po' tutti...
Va a finire che mo' si stereotipa la visione italiana come quella in cui era logico imbrogliare e quella americana dove si lavora onestamente...

Semplicemente come ho detto mille volte, ognuno aveva la sua ottica nel vedere le cose:
Cimino vede un Paperone saggio e onesto, Barks più vicino al sentimentalismo ma molto velato e sensato rispetto a questa famosa "santificazione" di Don Rosa (vista come se Paperone non potesse essere un buono, manco fosse una cosa negativa!), Martina lo vede semplicemente come cinico e avaro.... e stop, non è vero che si trattava dell'unica ottica possibile del periodo, si tratta di gusti e visioni personali degli autori, e va bene rispettarle ognuna, guardate tutti i caplavori di Zio Paperone che ci hanno dato, è questo l'importante.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 4 Dic 2008, 18:17:53
Mah, mi sa che qui state generalizzando un po' tutti...
Va a finire che mo' si stereotipa la visione italiana come quella in cui era logico imbrogliare e quella americana dove si lavora onestamente...

Semplicemente come ho detto mille volte, ognuno aveva la sua ottica nel vedere le cose:
Cimino vede un Paperone saggio e onesto, Barks più vicino al sentimentalismo ma molto velato e sensato rispetto a questa famosa "santificazione" di Don Rosa (vista come se Paperone non potesse essere un buono, manco fosse una cosa negativa!), Martina lo vede semplicemente come cinico e avaro.... e stop, non è vero che si trattava dell'unica ottica possibile del periodo, si tratta di gusti e visioni personali degli autori, e va bene rispettarle ognuna, guardate tutti i caplavori di Zio Paperone che ci hanno dato, è questo l'importante.

Non sono d'accordo, perchè era veramente l' unica ottica di Paperone possibile nel momento in cui Martina ha cominciato a sceneggiare, poi quando Barks lo ha evoluto, Barks ha compiuto una scelta di stile facendolo rimanere quello, quindi si ha una scelta di modo di vedere Paperone proprio come dice Vito, e secondo me la sua presa di posizione è giustificata dalle asserzioni di ZioPaperone. Non scordiamoci che Martina da uomo erudito cercava di mostrare qualcosa attraverso le sue opere, e non dimentichiamoci della palese satira sull' Italia del tempo de L' Inferno di Topolino; in fondo, "il professore" prima di entrare in Disney aveva fatto anche il cabarettista ;).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 18:38:19
Ma scusa, non si fa prima a dire che Guido Martina voleva mostrarci qualcosa dalle sue storie, fare satira ecc... come hai detto, invece che affermare con sicurezza che in Italia a quei tempi si pensava che un miliardario avesse dovuto per forza imbrogliare per diventare ricco? Non mi pare che lo Scrooge di Scarpa come dice giustamente Bottagna fosse stato un imbroglione, e il fatto che Scarpa ambientasse palesemente le storie in America non è un motivo valido per affermare ciò.
Semplicemente a Martina piaceva il Paperone acido del primissimo Barks, tutto qua, e ne ha voluto mantenere le caratteristiche contrapponendolo a Paperino, magari facendo satira, sì, ma non credo affatto che la sua fosse stata una scelta d'obbligo poiché per forza di cose per diventare miliardario Paperone avesse dovuto imbrogliare!!!
Mi sembra assurdo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 4 Dic 2008, 18:56:21

Ah a proposito ZioPaperone, io pensavo che Doctor Einmug fosse un nome ideato direttamente da Gottfredson o al massimo da Osborne, da cosa deriva?

OT
sì sì, è di osborne/gottfredson, ma mi chiedevo se ne sai l'origine.
E' un giochetto di parole su Einstein (il che si intuisce...).
Stein in tedesco vuol dire pietra, ma in America è usato per indicare i boccali da birra in terracotta.
Però "boccale" in senso generale in inglese si dice mug (ad es. coffee mugs sono le calssiche grosse tazze da caffè americane).
Così, per fare un giochetto di parole Einstein è diventato
Einmug  ;D

/OT
Titolo: Re: Martina e autori americani
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 4 Dic 2008, 19:10:51

OT
sì sì, è di osborne/gottfredson, ma mi chiedevo se ne sai l'origine.
E' un giochetto di parole su Einstein (il che si intuisce...).
Stein in tedesco vuol dire pietra, ma in America è usato per indicare i boccali da birra in terracotta.
Però "boccale" in senso generale in inglese si dice mug (ad es. coffee mugs sono le calssiche grosse tazze da caffè americane).
Così, per fare un giochetto di parole Einstein è diventato
Einmug

/OT
No, non lo sapevo :-X E' per me un' altra conferma di Gottfredson (o de maris), peccato che nell'italiano Enigm il giochetto non renda. :-/

Ma scusa, non si fa prima a dire che Guido Martina voleva mostrarci qualcosa dalle sue storie, fare satira ecc... come hai detto, invece che affermare con sicurezza che in Italia a quei tempi si pensava che un miliardario avesse dovuto per forza imbrogliare per diventare ricco? Non mi pare che lo Scrooge di Scarpa come dice giustamente Bottagna fosse stato un imbroglione, e il fatto che Scarpa ambientasse palesemente le storie in America non è un motivo valido per affermare ciò.
Semplicemente a Martina piaceva il Paperone acido del primissimo Barks, tutto qua, e ne ha voluto mantenere le caratteristiche contrapponendolo a Paperino, magari facendo satira, sì, ma non credo affatto che la sua fosse stata una scelta d'obbligo poiché per forza di cose per diventare miliardario Paperone avesse dovuto imbrogliare!!!
Mi sembra assurdo...
Beh, non è mica strano che un critico di fumetti, come in questo forum ognuno è nel suo piccolo, cerchi di capire il perchè della scelta di un autore, certo, sempre se non diventa un' ossessione, ma non mi sembra il caso di ZioPaperone.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 19:15:36
Beh, non è mica strano che un critico di fumetti, come in questo forum ognuno è nel suo piccolo, cerchi di capire il perchè della scelta di un autore, certo, sempre se non diventa un' ossessione, ma non mi sembra il caso di ZioPaperone.
Sì ma mo' che sono ste frecciatine zizzaniose? ::)
Io non mi riferivo in specifico modo né a ZioPaperone né a te, esprimo un'opinione e continuo a dire che non penso affatto che Martina abbia fatto Paperone tirannico e disonesto perché era l'unica maniera di pensarla, a prova di tanti altri autori come Scarpa in primis che non l'ha fatto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 4 Dic 2008, 19:42:34
Sì ma mo' che sono ste frecciatine zizzaniose? ::)
Io non mi riferivo in specifico modo né a ZioPaperone né a te, esprimo un'opinione e continuo a dire che non penso affatto che Martina abbia fatto Paperone tirannico e disonesto perché era l'unica maniera di pensarla, a prova di tanti altri autori come Scarpa in primis che non l'ha fatto.
Nessuna frecciatina :-[
Semplicemente ti ho risposto che imho non era assurdo cercare di capire il perchè della scelta di Martina di caratterizzare in quel modo Paperone. :-X
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 4 Dic 2008, 19:45:11
Io non mi riferivo in specifico modo né a ZioPaperone né a te, esprimo un'opinione e continuo a dire che non penso affatto che Martina abbia fatto Paperone tirannico e disonesto perché era l'unica maniera di pensarla, a prova di tanti altri autori come Scarpa in primis che non l'ha fatto.

Non vorrei litigare con te anche qui ;)
A me pare chiaro che hai una visione idealistica e idealizzata di Paperone e che tutte le storie che non collimano col tuo ideale sono o devono essere in qualche modo spurie: va benissimo la bellissima ZP aldilà dello Yukon, non va bene il Feticcio perchè Paperone era ancora in fieri (d'accordo...) e non va bene però neanche il Paperone che vuole far fuori la balena spiaggiata per farne olio di balena o quant'altro perché... quella è invece troppo tarda?
E neanche può voler rubare la terra ai Pikoletos, quella non è né tarda né iniziale, ma forse... Barks aveva la febbre e ragionava male! :D

Io, forse perché sono un vecchiardo, non ho la pretesa che ZP risponda ai miei ideali e che sia spurio tutto il resto.
Comunque tornando al topic, non ho mai inteso dire che fare un Paperone tirannico e disonesto fosse la sola maniera di pensarla, questo è travisare del tutto le mie parole, ho soltanto detto che quello era il modo in cui normalmente gli italiani di allora (che Vito ci creda, gli piaccia oppure no) vedevano un ricco fatto da sé.
Questo non rende obbligatorio raffigurare ZP così, ma gli italiani degli anni '60 - e questo posso affermarlo per esserci stato! - tendevano a interpretarlo più o meno così, Martina fa sua questa cosa e la porta e estreme conseguenze, rendendola secondo me una satira sociale di certe contraddizioni italiane.
Non era un obbligo, ripeto ancora (se servisse...) rappresentare Paperone in questo modo.
Ma nondimeno il paragone con Scarpa è del tutto fuori luogo perchè, come già rilevato bene da altri, Scarpa era decisamente esterofilo anzi americanofilo.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 19:48:48
Nessuna frecciatina :-[
Semplicemente ti ho risposto che imho non era assurdo cercare di capire il perchè della scelta di Martina di caratterizzare in quel modo Paperone. :-X
Sì che non è assurdo, infatti... sembra assurdo a me affermare con certezza che nell'ottica italiana del periodo un miliardario per essere tale avrebbe dovuto essere disonesto e/o tirannico, e penso solo che Martina avesse preferito un Paperone figlio di buona donna, ma ciò ormai si è capito... ;)

(la frecciatina era una battuta, mi riferivo al fasso che avessi nominato ZioPaperone come a difenderlo da un mio attacco inesistente)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 4 Dic 2008, 19:54:22

Non vorrei litigare con te anche qui ;)
A me pare chiaro che hai una visione idealistica e idealizzata di Paperone e che tutte le storie che non collimano col tuo ideale sono o devono essere in qualche modo spurie: va benissimo la bellissima ZP aldilà dello Yukon, non va bene il Feticcio perchè Paperone era ancora in fieri (d'accordo...) e non va bene però neanche il Paperone che vuole far fuori la balena spiaggiata per farne olio di balena o quant'altro perché... quella è invece troppo tarda?
E neanche può voler rubare la terra ai Pikoletos, quella non è né tarda né iniziale, ma forse... Barks aveva la febbre e ragionava male! :D
Ma no, che centra, quante volte devo dire che a me va bene qualunque tipo di Zio Paperone, cacciatore di balene o sentimentale?
Ho contrastato la presunta certezza di Martina di rappresentare un Paperone cattivo solo perché all'epoca la si pensava così (e ti sei spiegato sugli obblighi o meno), ma chi ha detto che non va bene?
Quali pretese di ideali? Io non ho nessun ideale, a me piace Zio Paperone così com'è...

Soltanto penso che Martina qualora avesse voluto non penso si sarebbe fatto problemi a presentare un Paperone che avesse fatto fortuna onestamente, dico solo questo... lui ha preferito rappresentarlo in quella sua ottica ed è chiaro.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Venerdì 5 Dic 2008, 11:20:02
[split] [link=https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1228421823][splithere][/link][splithere_end]
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Venerdì 5 Dic 2008, 14:31:40
Comunque tornando al topic, non ho mai inteso dire che fare un Paperone tirannico e disonesto fosse la sola maniera di pensarla, questo è travisare del tutto le mie parole, ho soltanto detto che quello era il modo in cui normalmente gli italiani di allora (che Vito ci creda, gli piaccia oppure no) vedevano un ricco fatto da sé. [...]
Ma nondimeno il paragone con Scarpa è del tutto fuori luogo perchè, come già rilevato bene da altri, Scarpa era decisamente esterofilo anzi americanofilo.

Il paragone con Scarpa l'ho introdotto io, e continuo a pensare che non fosse assolutamente fuori luogo, visto che rispondeva a questa categorica affermazione:

<< Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni. >>

Esterofilo o no, Scarpa abitava in Italia esattamente come Martina, il che prova che lo ZP del Professore NON era l'unico possibile  (per fortuna, aggiungerei ;) )

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 14:24:08

Il paragone con Scarpa l'ho introdotto io, e continuo a pensare che non fosse assolutamente fuori luogo, visto che rispondeva a questa categorica affermazione:

<< Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni. >>

La mia frase è estrapolata dal contesto, non era categorica nelle intenzioni e comunque non riflette il mio pensiero, ma questo credo di averlo già spiegato meglio in post successivi e non mi pare il caso di ripetermi.

Citazione
Esterofilo o no, Scarpa abitava in Italia esattamente come Martina, il che prova che lo ZP del Professore NON era l'unico possibile  (per fortuna, aggiungerei ;) )


E questo cosa vorrebbe dire?  Nessuno ha mai detto o è stato così stupido da pensare che uno, se italiano, dovesse pensarla per forza in un certo modo. Solo che la maggioranza degli italiani, vedeva (in parte vede ancora) il ricco in quei termini.
Martina si riferisce a questa visione e la estremizza mettendone in evidenza (imho) le contraddizioni e l'ipocrisia.
A Scarpa la visione italiana comune non interessa o comunque non piace e vuole rifarsi a quella americana, che lui (come anch'io!!!!) ama.
Potrei anche osservare che la visione di scarpa risultò all'epoca perdente rispetto a quella martiniana, nel senso che la maggiornanza delle persone (NON tutte! Ma occorre precisarlo?) vedeva Paperone più alla maniera ritratta da Martina che a quella di Scarpa e nell'immaginario collettivo degli anni 60 (che ricordo di più) e almeno in parte 70, specie per i meno esperti, ZP era soprattutto il protitpo del taccagno (ovvio) ma anche dell'affarista senza scrupoli.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 14:31:28
ZioPaperone, ho capito cosa vuoi dire e credimi, lo condivido, è che parlando di "unica ottica possibile" hai lasciato intendere che qualora si fosse voluto sceneggiare in un'ottica italiana, si sarebbe dovuto rendere per forza un miliardario imbroglione...
Ora, io di certo non ho vissuto nei tuoi anni, e ti credo quando parli appunto di "maggioranza italiana che credeva che il miliardario fosse divenuto tale poiché imbrogliato" però imho credo sia un po' assoluta la visione di "unica ottica possibile", io penso che Martina anche volendo sceneggiare senza americanizzazioni avrebbe potuto rappresentare il Paperone che volesse, onesto, imbroglione, tiranno o buono. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 5 Dic 2008, 14:45:31
Boh, non capisco proprio questi "non si poteva fare altrimenti": a me sembra chiaro che a Martina è piaciuta la prima immagine del Paperone barksiano che era giunta in Italia, dal Monte Orso in poi (arcigno, avaro e spesso imbroglione), e che ha voluto farla sua, a prescindere dall'evoluzione che nel frattempo Barks ha fatto fare al personaggio, e il cui "nuovo" spirito è evidentemente piaciuto maggiormente ad altri autori italiani, Scarpa in testa!
E non è un caso che QQQ pestiferi li si avesse prevalentemente con Martina (anche qui, Barks ha operato una loro riabilitazione, dopo i trascorsi un po' biricchini, con Taliaferro e Barks stesso)

Diverso sarebbe stato il fatto se Paperone fosse rimasto come in prima versione: allora sì che l'avrei vista dura che la scuola italiana lo cambiasse di suo.... Non credo sia un caso che, grosso modo, i caratteri dei personaggi è tendenzialmente lo stesso in Italia come altrove, e che non si sia mai visto che so, un Topolino virare verso caratteristiche da farfallone, per dirne una!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: zekewolf - Venerdì 5 Dic 2008, 14:45:32
ZioPaperone, ho capito cosa vuoi dire e credimi, lo condivido, è che parlando di "unica ottica possibile" hai lasciato intendere che qualora si fosse voluto sceneggiare in un'ottica italiana, si sarebbe dovuto rendere per forza un miliardario imbroglione...

Esattamente!  ;)



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 14:59:08
Quoto tutto il post di Floyd, è quello che da sempre tento di dire... :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 15:10:58
Non credo sia un caso che, grosso modo, i caratteri dei personaggi è tendenzialmente lo stesso in Italia come altrove, e che non si sia mai visto che so, un Topolino virare verso caratteristiche da farfallone, per dirne una!

Topolino farfallone no, ma in Italia è, o almeno era, ai più antipatico e visto come perfettino e noioso...
Il che, come lo ZP privo di scrupoli, significa qualcosa.
Mi limito a dire, anche se nessuno lo approverà, (e poi non ci torno più) che quando si è nati e sempre vissuti in un paese (ad es. l'Italia) ci si fa l'idea che tutto il mondo è paese e all'estero vedano le cose circa allo stesso modo.
Ma non è così. Gli americani sono radicalmente diversi dagli italiani, sicchè noi e loro ci fraintendiamo a vicenda.
Ho avuto più volte l'impressione nel Forum che le varie sfaccettature dello ZP di Barks sembrino a molti delle piccole aberrazioni o eccezioni rispetto al Paperone onesto e leale che lui vuole rappresentare: ma in realtà per gli americani non è (o meglio non era) così: il rritratto completo in America è congruente in toto con un certo tipo di eroe.
Così il Topolino come esponendte dell'uomo medio americano in Italia non viene capito e risulta (e alla fine diventa davvero!) antipatico e perbenista.
Potrei continuare, ma chi non è vissuto a lungo all'estero non credo lo afferrerà mai e allora la discussione diventa vuote chiacchiere o litigio inutile. Con quelli che in America hanno vissuto potrei discutere (e magari litigiare... ;D)

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 5 Dic 2008, 15:22:28
Potrei continuare, ma chi non è vissuto a lungo all'estero non credo lo afferrerà mai e allora la discussione diventa vuote chiacchiere o litigio inutile. Con quelli che in America hanno vissuto potrei discutere (e magari litigiare... ;D)
Non credo che oggigiorno si possa ancora dividere il mondo tra chi è stato all'estero e chi non c'è stato. Un tempo sì, ma oggi sinceramente mi sembra una divisione antiquata... tra internet (ivi compresa la possibilità di partecipare a forum dall'altra parte del mondo), scambi interculturali di chi va all'università e incontra persone da tutto il mondo, vacanze e, ultimo ma non ultimo, maggior facilità di fruire di letteratura, fumetti e cinema in lingua originale rispetto a un tempo, quella di dire "parlo solo con chi ha vissuto all'estero" mi pare più che altro spocchia :P
(senza contare che non sono più così pochi quelli che hanno soggiornato all'estero... e senza contare che c'è gente che potrebbe soggiornare anni nello stesso posto senza capirci niente lo stesso ;D)

Io, comunque, non ho fatto un discorso di comprensione o no dell'Italia vista dagli USA, o viceversa, ma solo un'analisi logica della consecutio temporis con cui le storie di Barks si sono evolute e sono giunte in italia  e con cui in Italia autori diversi hanno interpretato Paperone diversamente...

A meno che tu non voglia sostenere che l'evoluzione che in Italia ha avuto Paperone è sorta indipendentemente dall'analoga evoluzione che stava intraprendendo Barks in America. ma allora è un altro discorso (geni gli altri autori che, con guizzi d'inventiva, ammorbidivano l'arcigno Paperone mentre il povero Martina, fedele ai canoni, andava avanti per la strada consueta)... ma mi pare una forzatura!

Comunque sia, non confondiamo le cose e mettiamo in chiaro cosa si sta sostenendo!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 15:31:15
Anche a me ha dato un po' fastidio il discorso di voler parlare solo con chi è in grado di capire, specie quando si tratta di definire aspetti caratteriali dei personaggi invece della mentalità americana e italiana che mi sembra  sia prevalsa in un discorso un po' troppo serio dall'ottica fumettistica...
Continuo a ribadire che si trattano solo di fumetti, ognuno vede i personaggi come vuole e li usa come meglio crede...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 15:42:59
Non credo che oggigiorno si possa ancora dividere il mondo tra chi è stato all'estero e chi non c'è stato. Un tempo sì, ma oggi sinceramente mi sembra una divisione antiquata... tra internet (ivi compresa la possibilità di partecipare a forum dall'altra parte del mondo), scambi interculturali di chi va all'università e incontra persone da tutto il mondo, vacanze e, ultimo ma non ultimo, maggior facilità di fruire di letteratura, fumetti e cinema in lingua originale rispetto a un tempo, quella di dire "parlo solo con chi ha vissuto all'estero" mi pare più che altro spocchia :P
Non era mia intenzione essere spocchioso né ho vissuto all'estero per vantarmi di qualcosa sugli altri.
Ma quello che dici, per mia esperienza, non è vero.
Leggere intenrnet non è la stessa cosa che vivere altrove (neppure vagamente) e gli italiani che passano qualche tempo all'estero (come pure gli americani e a differenza di altri popoli quali ad es. olandesi e tedeschi) non imparano molto della mentalità locale e anzi, quando gli è possibile, tendono a frequentare ambienti italiani (risp. americani).
Quando sono all'estero è rarissimo (a dire poco) che incontri un compatriota che parli e capisca bene l'inglese, il che è significativo.
E dato che passo in viaggio quasi la metà dell'anno, dubito molto che sia un caso.
Le giovanissime generazioni sono diverse, ma la cosa fa la differenza solo se passano davvero molto tempo all'estero.
Però quando viene fatto questo discorso gli italiani si infuriano,come infatti sta subito avvenendo, perciò la pianto qui.
Non per questo devo però convenire su ciò che mi pare un abbaglio. Resta il fatto, lo si accetti o no, che la mentalità americana su ricchezza e povertà, su mancanza o no di scrupoli e anche su fortuna e iella non viene affatto capita e dalla maggioranza di chi scrive nel forum viene dato per scontato che sia analoga, se non identica, a quella italiana.
Così però non è.
E lo era ancora meno ai tempi di Scarpa e Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 15:48:25
Anche a me ha dato un po' fastidio il discorso di voler parlare solo con chi è in grado di capire, specie quando si tratta di definire aspetti caratteriali dei personaggi invece della mentalità americana e italiana che mi sembra  sia prevalsa in un discorso un po' troppo serio dall'ottica fumettistica...
Continuo a ribadire che si trattano solo di fumetti, ognuno vede i personaggi come vuole e li usa come meglio crede...
I personaggi sono creati e sviluppati da italiani e americani o quant'altro, non è che sono fatti sulla Luna...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 15:53:40
I personaggi sono creati e sviluppati da italiani e americani o quant'altro, non è che sono fatti sulla Luna...
Sì ma il tuo discorso sulla mentalità imho è troppo estremizzante e assolutistico, e in ambito fumettistico, trattasi di storie per bambini, un po' esagerato...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 5 Dic 2008, 15:56:53
Continuerà ancora all'infinito questa guerra all'ultimo post tra Vito e ZioPaperone? Aspettate una settimana e lo saprete

oppure

Continuerà ancora all'infinito questa guerra all'ultimo post tra Vito e ZioPaperone? Non basta che girare pagina per saperlo (versione in un albo solo)

A parte gli scherzi, come gia detto da Paperinika in precedenza, ma ancora non vi siete stancati?

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 5 Dic 2008, 15:57:22
Le giovanissime generazioni sono diverse, ma la cosa fa la differenza solo se passano davvero molto tempo all'estero.
Però quando viene fatto questo discorso gli italiani si infuriano, perciò la pianto qui.
In parte hai senz'altro ragione. Non mi piace che tu la ponga come conditio sine qua non: forse è così per alcune persone ingenue, superficiali, o che semplicemente non si pongono il problema e che solo quando vanno a sbattere con la faccia nelle cose riescono a comprenderle, ma non credo affatto che sia così per tutti.
Messa così, non è un discorso spocchioso: è solo sbagliato! :P
(ripeto: potrà anche essere ("potrà") vero in massima parte, ma non puoi pretendere che sia vero per tutti...)

Citazione
Resta il fatto, lo si accetti o no, che la mentalità americana su ricchezza e povertà, su mancanza o no di scrupoli e anche su fortuna e iella non viene affatto capita e dalla maggioranza di chi scrive nel forum viene dato per scontato che sia analoga, se non identica, a quella italiana.
Così però non è.
E lo era ancora meno ai tempi di Scarpa e Martina.
Resta il fatto, però, che giusto o sbagliato che sia questo discorso, io continuo a non capire cosa c'entri tutto ciò con quanto sopra, e cioè che Martina non poteva che fare il Paperone che ha fatto.
Io è solo questo che ti obiettavo, da quando ti si è detto: "E Scarpa allora? com'è che ha fatto il Paperone che ha fatto in tempi più o meno contemporanei a Martina?"
E, visto che io solo a questo mi sono allacciato e, ripeto, la questione mi sembra così palese, penso di rimettermi al post (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=2654/165#166 ) che ho scritto poco fa e non credo abbia senso aggiungere altro ...da parte mia, of course! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 16:00:21
Io è solo questo che ti obiettavo, da quando ti si è detto: "E Scarpa allora? com'è che ha fatto il Paperone che ha fatto in tempi più o meno contemporanei a Martina?"
E, visto che io solo a questo mi sono allacciato e, ripeto, la questione mi sembra così palese, penso di rimettermi al post (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=2654/165#166 ) che ho scritto poco fa e non credo abbia senso aggiungere altro ...da parte mia, of course! :)
E soprattutto, come mai per la gente era così naturale leggere contemporaneamente Scarpa e Barks senza sentirsi estranei dalla loro "ottica italiana"? ;)

Duck Fener, fin quanto si discute civilmente (e non mi sembra nemmeno siamo soltanto io e ZP a discutere), non vedo perché dovremmo stancarci...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 5 Dic 2008, 16:05:10
E soprattuto, come mai per la gente era così naturale leggere contemporaneamente Scarpa e Barks senza sentirsi estranei dalla loro "ottica italiana"? ;)
Esatto! Secondo me leggere Scarpa e Barks era un'operazione più omogenea che leggere Martina e Barks... tra questi ultimi due (e non parlo soltanto ora, parlo anche ai tempi in cui magari comparivano assieme in uno stesso topolino) si avvertiva senz'altro la presenza di un personaggio che si comportava in modi diversi... cosa che con Scarpa e Barks non accadeva!

E' per questo che non vedo perché mai Martina non potesse che tratteggiare quel Paperone, quando quel Paperone ormai non esisteva più....
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Venerdì 5 Dic 2008, 16:05:34
Duck Fener, fin quanto si discute civilmente (e non mi sembra nemmeno siamo soltanto io e ZP a discutere), non vedo perché dovremmo stancarci...

Si, ma io ho postato quel messaggio solamente per scherzare, è ovvio che poi ogniuno è libero di postare quanto gli pare, forse l'ultima frase è ambigua, nel senso che se uno la legge pensa che io mi sto scocciando di leggere i vostri post, ed invece non è assolutamente vero, anzi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 16:08:35
se uno la legge pensa che io mi sto scocciando di leggere i vostri post
Eh avevo pensato questo infatti... non vorrei arrivare a stufare la gente, in un forum si discute, no?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 16:14:57
In parte hai senz'altro ragione. Non mi piace che tu la ponga come conditio sine qua non: forse è così per alcune persone ingenue, superficiali, o che semplicemente non si pongono il problema e che solo quando vanno a sbattere con la faccia nelle cose riescono a comprenderle, ma non credo affatto che sia così per tutti.
Messa così, non è un discorso spocchioso: è solo sbagliato! :P
(ripeto: potrà anche essere ("potrà") vero in massima parte, ma non puoi pretendere che sia vero per tutti...)

Scusa, Floyd, certamente io non ho nulla contro di te e anzi sono spesso - e a volte l'ho detto - pienamente d'accordo.
Detto questo, mi pare che sia un dialogo tra sordi e quando avviene mi chiedo se mi sono espresso male (può essere, io lavoro in parte al computer e quindi mentre rispondo ai post sto anche lavorando... :'( per quanto preferirei dedicarmi al solo ZP!)
Ora, io non ho mai inteso sia vero per tutti - e peraltro sta cambiando nelle nuove generazioni, come ho precisato - ho detto che lo è in generale e che questo si riflette in alcune incomprensioni. Questa almeno è la mia esperienza: di solito gli italiani non afferranno la mentalità americana. Non tutti e non sempre! Qui si potrebbe andare molto OT: c'è anche, a osservare bene, una tendenza di gruppo: gli italiani (o gli americani) tra loro, in mezzo ad altri italiani ragionano in modo prettamente italiano e tendono a farlo anche quelli che, presi isolatamente, ad es. se si trovano in America, capiscono la diversa mentalità. Le persone non sono isole, il nostro modo di ragionare cambia anche in base all'ambiente e al sostegno del gruppo...
(fine OT).

Citazione
Resta il fatto, però, che giusto o sbagliato che sia questo discorso, io continuo a non capire cosa c'entri tutto ciò con quanto sopra, e cioè che Martina non poteva che fare il Paperone che ha fatto.
Io è solo questo che ti obiettavo, da quando ti si è detto: "E Scarpa allora? com'è che ha fatto il Paperone che ha fatto in tempi più o meno contemporanei a Martina?"

Credo di averlo detto ormai 4 o 5 volte: non ho mai inteso dire che Martina non poteva fare altro.
(forse in grassetto si nota di più)
Intendevo solo che così facendo interpretava un modo di vedere tipicamente italiano e, imho, ne faceva al contempo una satira.
Ho detto anche che lo ZP di Martina, pur non essendo certo l'unico possibile (ci mancherebbe!) era quello pù facilmente comprensibile dall'immaginario collettivo italiano di allora: e infatti l'idea comune di ZP era di un affarista senza scrupoli.
Eppure Martina non ha scritto certo tutte le storie degli anni '60 (quelli che ho vissuto io) e neppure la maggioranza, direi.
Come posso dire, era - allora, a quel tempo! - una visione molto italiana, molto condivisibile dalla media italiana. Assolutamente non da tutti, tant'è che io ero un ammiratore di ZP e sarei voluto diventare come lui, ad es.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 16:24:46
Credo di averlo detto ormai 4 o 5 volte: non ho mai inteso dire che Martina non poteva fare altro.
(forse in grassetto si nota di più)
Intendevo solo che così facendo interpretava un modo di vedere tipicamente italiano e, imho, ne faceva al contempo una satira.
Ho detto anche che lo ZP di Martina, pur non essendo certo l'unico possibile (ci mancherebbe!) era quello pù facilmente comprensibile dall'immaginario collettivo italiano di allora: e infatti l'idea comune di ZP era di un affarista senza scrupoli.
 
Beh, se la pensi così non ho capito il perché di contrastare quando si è detto che in un eventuale caso Martina avrebbe potuto rappresentare lo ZP che avesse voluto, buono o cattivo qualsivoglia...
E' stata una sua scelta, ha fatto satira, ha usato il Paperone tiranno, gli piaceva, è un rappresentate dell'ottica media italiana... non di certo l'ha usato perché costretto dall'unica ottica di pensiero italiana! Bene o male non è che Scarpa ti faceva capire di mettere i suoi personaggi negli USA e Martina ambientava palesemente in Italia! E di che si discute allora? ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 16:32:11
E soprattutto, come mai per la gente era così naturale leggere contemporaneamente Scarpa e Barks senza sentirsi estranei dalla loro "ottica italiana"? ;)

beh Floyd, tu hai - dal tuo profilo - 33 anni, quindi non credo che leggessi Scarpa e Martina negli anni '60.
Ora negli anni '60 di Barks leggevo ben poco.
C'era qualche rara storia in TL  e lo abbiamo scoperto solo nel 1969 (circa) quando uscì vita e dollari. Che comprendeva mi pare 5 storie.
Dalla lettura di 5 storie un po' difficile sentire il contrasto col il Paperone di Martina.
C'erano altre storie italiane certo, ma non è che in quelle Paerone affermasse di essere onesto e leale, magari non era privo di scrupoli, e allora? semplicemente in quella storia non aveva imbrogliato, ora non esageriamo, mica Paperone era - anche in Martina - Gambadilegno!
Eppoi francamente,  in una storia disegnata da Scarpa come l'allergia discoica, tanto per fare un esempio, ZP paga un esperto perchè dica che l'anello che vuole comprare è falso: onestissimo! E vince anche!
Ora, certo, la storia non era scritta da Scarpa (che nei '60 nessuno sapeva chi fosse!), ma quante erano quelle scritte da Scarpa?
ZP imbrogliava a volte anche in storie di altri autori (e anche in storie di Barks, come ho già fatto notare) perciò negli anni '60 non si notava proprio nessuna peculiare contraddizione

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 16:39:05
Beh, se la pensi così non ho capito il perché di contrastare quando si è detto che in un eventuale caso Martina avrebbe potuto rappresentare lo ZP che avesse voluto, buono o cattivo qualsivoglia...
E' stata una sua scelta, ha fatto satira, ha usato il Paperone tiranno, gli piaceva, è un rappresentate dell'ottica media italiana... non di certo l'ha usato perché costretto dall'unica ottica di pensiero italiana!

Certo che poteva fare diversamente.
Dico solo che era compatibile con la mntalità italiana di cui, credo io, voleva anche far satira.
E che se fosse vissuto in America non avrebbe fatto quel Paperone che ha fatto. Avrebbe trovato certo altri modi di satireggiare perché Martina amava la critica di costume, ma non lo ZP farabutto.
Insomma non la ritengo solo una questione di gusto, ma di ambiente.
Citazione
Bene o male non è che Scarpa ti faceva capire di mettere i suoi personaggi negli USA e Martina ambientava palesemente in Italia! E di che si discute allora? ;)
Questa la quoto al 100%!! ;)
Scarpa sembra ambientare le storie negli USA, mentre Martina le ambienta più che in italia, nell'Italietta di allora.

Gli altri autori, se posso aggiungere, ambientavano di solito prettamente in Italia (Scarpa mi pare un'eccezione nel panorama), ma non sono interessati alla satira o per meglio dire alla critica di costume (o solo in modo leggero), dal che è ovvio che facciano scelte diverse da Martina

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 17:18:28
beh Floyd, tu hai - dal tuo profilo - 33 anni, quindi non credo che leggessi Scarpa e Martina negli anni '60.

Innanzitutto hai quotato un post di Vito di 19 anni, ancora più moccioso di quel bambinetto di Floyd (comunque ne faccio 20 a Giugno se può servire :P).

Poi vorrei precisare che qui non siamo appassionati di Topolino only-ultima generazione, molti giovinastri di oggi conoscono perfettamente l'era del topo giurassico pur non avendola vissuta, quando Martina (meglio conosciuto come Homo Gastritens Tirannicus) imperversava e dove di tanto in tanto si intravedeva l'ultimo superstite di qualche triceratopo... :D

Quindi non vuol dire che non essendo vissuti ai tempi gloriosi che furono non possiamo sapere chi compariva e chi non su Topolino, e di per certo ammetterai che Guido Martina non era l'unico a farla da padrone... ammetterai che chi conosceva e leggeva le storie di Guido Martina si fosse fatto un'idea anche dei personaggi che comparivano in altre storie, le Barksiane, le Scarpiane, le Ciminiane (non c'erano? Compariva soltanto lo Zio Paperone di Martina?)...
L'idea comune del personaggio tirannico di Zio Paperone e dello sfaccendato sottomesso Paperino è stata dovuta a Martina, certo, la visione di allora poteva essere quella (dico "poteva" perché non essendoci stato non posso sapere di certo :P) e Martina ha fatto giustamente della satira di costume come hai giustamente detto, però qualsivoglia autore avesse voluto rappresentare storie con uno Zio Paperone più buono non penso affatto avesse dovuto per forza americanizzarsi.
Nella mia opinione personale, ribadisco ancora una volta che Martina volesse sì fare satira, ma che avesse voluto semplicemente rappresentare il Paperone cattivo sfruttatore di nipoti indifesi poiché gli piaceva raccontare storie bastarde!... Bisogna ammettere che una certa cattiveria la esternava un po' da tutti i pori, non è certo lo ZP tiranno che conferma l'ottica italiana.. in Martina ci sono omicidi, tombe, sfruttamento, termini pesanti, mazzate e frustate... se questa era l'Italietta di allora e lui si basasse solo sulla visione italiana, che devo dire, meglio chi nacque in USA. :P

Che poi ripeto, ognuno la pensi come vuole, dal parlare delle sfaccettature di Paperone si è giunti a mostrare la vita italiana e americana, del sapere l'inglese, del conoscere internet e via dicendo, e francamente............ non è che un bel bagno caldo ci rilasserà tutti e si comincerà a parlare di quanto sono belle le storie Disney? :D

PS: non è che basta una minima scorrettezza pescata col cucchiaino da una storia per giustificare che anche gli altri mostravano un Paperone cattivo, eh? ;)

PPS: ma non è che in fondo in fondo non sarai tu a portare avanti degli ideali fissi nella tua testa? (sì scherza, eh.. di sicuro la testardaggine di ZP l'hai tutta! ;D)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 18:01:05
Non ti voglio certo rimproverare di essere giovane! ;)
Semmai il contrario....

Comunque guarda, conoscere le storie che si pubblicavano è un conto, sapere come venivano lette e capite allora, tutt'altro.
Mi spiego meglio:
e queste non sono mie opinioni, ma fatti puri e semplici (posso confondermi su qualche data):

1) Barks era quasi ignoto. Le storie accessibili pochissime, e quelle poche se non avevi quel dato Topolino libretto non la conoscevi, perchè le ristampe erano quasi nulle. Ad es. io lessi già da "grande", in Io Paperone la storia del Rubino striato. In quella storia c'è uno dei pochi iriferimenti incrociati di Barks: si parla del "grano d'oro". La ignoravo e sono riuscito a leggerla quando cominciai ad andare nelle fumetterie (che non si chiamavano ancora così) per completare la collezione, ossia quando avevo 18 anni! La trovai mi pare in un TL dei primi anni '60, quando ero troppo piccolo. Forse c'era stata 1 ristampa, non lo so, ma evidentemente mi era sfuggita (e anche ai miei amici).
Da piccolo, prima del 69, di Barks conoscevo solo "a nord dello Yukon". Niente altro.
Poi arriva Vita e Dollari (che diventò per me una specie di Bibbia! :D )e dopo, un bel po' dopo mi pare, Io Paperino. Tutto qui.

2) Anche in seguito, quando avevo poco meno della tua età, trovare le storie di Barks era come cercare un ago nel pagliaio: nei TL in fumetteria ci mettevano di solito una B a matita sopra. Ma finché non lo incocciavi... Non c'erano cronologie o almeno non si conoscevano, perchè le vere fumetterie non erano molto diffuse. Per lo più erano solo negozi o stands che vendevano libri e fumetti vecchi (e malconci).
Nella prima fumetteria seria trovai che era stata fatta - e da poco - una cronologia di Barks, credo dall'ANAF... Era tipo il 1980, avevo 20 anni.

3)Non si sapeva il nome né dei disegnatori né tantomeno degli autori. questo è il punto centrale, per questo dico che non è la stessa cosa di conoscere quelle storie adesso. Tu leggi una storia e sai che è scirtta da Cimino e disegnata da Bordini. Mentre un'altra è scritta da Martina e disegnata da Scarpa. E tu noti il diverso Paperone dei due autori.
Io leggevo le stesse storie e... erano solo due storie di ZP! Non sapevo le avessero scritte persone diverse. E quanto al disegno, quello si vedeva, ma non abbastanza: Scarpa cambia più volte stile e infatti nelle prime cronologie (dei primi anni '80!) gli vengono attribuite storie disegnate da Bordini e da altri. Per non parlare della sceneggiatura che era attribuita a lui di default (ad es. so da poco che le lenticchie di Babilonia non l'aveva scritta lui!).
Non sapendo chi fossero gli autori, lo ZP di Martina e quello di Scarpa parevano allora solo due atteggiamenti diversi di ZP in contesti diversi, niente di più.

Per il resto dici cose analoghe a quelle che ho detto io, quindi non so dov'è la discussione, ad es. che Martina non scriveva tutte le storie: appunto! (lo avevo scritto anche in un altro post). Per questo non si notava l'esagerazione, se non occasionalmente, ma era, come dire, un un eccesso di ZP in quel caso, tutto qui!
Avere storie di tanti autori (tranne Barks!) senza sapere chi siano e senza nemmeno sapere che siano autori diversi, non faceva fare nessuno dei confronti che puoi fare tu oggi.

E prima della mia generazione era ancora peggio: il padrone della fumettera dove andavo (che aveva 5 o 6 anni più di me) diceva che quando era morto Walt lui e i suoi amici si domandavano se TL avrebbe chiuso (!) perché credevano le storie le scrivesse tutte lui!!!




Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 18:03:44
Non sapendo chi fossero gli autori, lo ZP di Martina e quello di Scarpa parevano allora solo due atteggiamenti diversi di ZP in contesti diversi, niente di più.

E questa è di certo la logica migliore da usare, a tutt'oggi... sempre Zio Paperone con le sue varie sfaccettature! :)



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 18:22:07

E questa è di certo la logica migliore da usare, a tutt'oggi... sempre Zio Paperone con le sue varie sfaccettature! :)




Lo quoto in pieno e l'ho già scritto altrove. Anzi, devo dire a tutti (magari non iinteressa, lo so...) che ho un po' di nostalgia di quell'approccio ingenuo ai fumetti dove erano tutte storie di Paperi e Topi e basta... :'(
Quanto a voi "giovinastri" ;) so bene che conoscete a menadito le storie del Topo giurassico (non esageriamo, io risalgo "solo" ai Sumeri) e anzi ne sono colpito. Credo che questo significhi qualcosa sul valore del mondo Walt Disney e delle storie di un tempo.

Tornando alla nostalgia, mi pare che ogni epoca abbia vantaggi e svantaggi: da un lato vi invidio (in senso buono) vedendo come conoscete benissimo tutti gli autori e li sapete distinguere a colpo d'occhio, mentre quando avevo la vostra età questa conoscenza non era accessibile. Dall'altro lato ho nostalgia di quell'epoca avventurosa del collezionismo (non parlo più di quand'ero bambino, ma di quando avevo tra i 16 e i 22 anni circa), quando non c'erano cronologie (o se c'erano non si trovavano), spulciavi tra gli albi in un negozio per scoprire se dentro c'era Barks o altre storie di valore e molti albi valevano tanto perchè contenevano l'unica edizione di una storia. Cosa assurda oggi, credo. C'era una vera caccia alle storie (oltre che agli albi) che non mi pare possa più esistere.
Ricordo che c'erano un albo della rosa e un supplemento a qualche giornale (quest'ultimo valeva anche per la rarità intrinseca del supplemento) che valevano tanto - tantissimo a volte! - perchè contenevano le uniche edizioni italiane di due storie di Barks: una era Paperino e la carica dei Dinosauri. E l'altra... acc... non ricordo.
Li ho entrambi e oggi ormai varranno ben poco, ma a quel tempo...
Un altro ricordo nostalgico e poi chiudo: da piccolo avevo letto il Classico Paperineide. Poi l'avevo perso.Molti anni dopo lo ritrovai in un negozio, costava caro, ma volevo prenderlo. La proprietaria mi disse: "Non comprarlo, tanto stanno per ristamparli tutti"
"Davvero?"
"Sì, ho saputo che ristamperanno tutti i vecchi classici".
Una cosa inaudita.

Beh, la smetto, scusate l'OT
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Venerdì 5 Dic 2008, 18:53:46

PS: non è che basta una minima scorrettezza pescata col cucchiaino da una storia per giustificare che anche gli altri mostravano un Paperone cattivo, eh? ;)

PPS: ma non è che in fondo in fondo non sarai tu a portare avanti degli ideali fissi nella tua testa? (sì scherza, eh.. di sicuro la testardaggine di ZP l'hai tutta! ;D)

La testardaggine di certo: io non mollo mai! >:(
("I bassotti! Volgari ladri privi di intelligenza! Li affronterò e li vincerò!" Solo una citazione del grande Barks, non è riferita nessuno :))

Beh quella dell'allergia discoica non era proprio una minima scorrettezza, era la chiave di tutta la storia (senza quella scorrettezza il proprietario dell'anello gliel'avrebbe venduto) e ne è anche la conclusione.
Storie così ce n'erano molte, anche se mancavano gli eccessi feroci di Martina.
Certo questo non rendeva Paperone cattivo, ma d'altro canto ammetterai anche che il Paperone di Martina non è Gambadilegno.
(Parlo del Gamba classico, quello del TL di oggi mi pare di più un bonaccione col vizietto innocuo di rubacchiare...)


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Venerdì 5 Dic 2008, 18:56:26
Certo questo non rendeva Paperone cattivo, ma d'altro canto ammetterai anche che il Paperone di Martina non è Gambadilegno.
No che non lo è, anzi io l'ho sempre visto (da bambino) come il classico rompino imponente che noi tutti amiamo odiare... ;)

Ma anche quando la smetti non la smetti? ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 5 Dic 2008, 23:54:28
beh Floyd, tu hai - dal tuo profilo - 33 anni, quindi non credo che leggessi Scarpa e Martina negli anni '60.
Ora negli anni '60 di Barks leggevo ben poco.
C'era qualche rara storia in TL  e lo abbiamo scoperto solo nel 1969 (circa) quando uscì vita e dollari. Che comprendeva mi pare 5 storie.
Dalla lettura di 5 storie un po' difficile sentire il contrasto col il Paperone di Martina.
C'erano altre storie italiane certo, ma non è che in quelle Paerone affermasse di essere onesto e leale, magari non era privo di scrupoli, e allora? semplicemente in quella storia non aveva imbrogliato, ora non esageriamo, mica Paperone era - anche in Martina - Gambadilegno!
Non capisco.
Il fatto che io abbia 20, 30, 40, 60, 100 anni non cambia il fatto che, approcciandomi la lettura delle storie Disney (in un'epoca in cui ancora non c'erano i nomi di disegnatori e sceneggiatori) abbia letto molte storie di cui ho saputo l'autore solo molto a posteriori (e faccio presente che ho sempre letto Classici, Grandi Classici e varie raccolte, sia a me contemporanee che ereditate da cugini maggiori e che ho spazzato molta produzione disneyana di sempre prima di sapere a chi attribuire le storie).
E credo sia facile immaginare che la stessa cosa sarà ben accaduta anche alla totalità dei lettori dell'epoca in cui si è sviluppato il Paperone di Martina, di cui stiamo parlando, così come in qualsiasi altra epoca pre-accreditamento degli autori.
Per cui il fattore età secondo me non c'entra, e parmi ricadere nuovamente in... spocchia! :P Non è che devi per forza elevare le tue caratteristiche a credenziali per essere autorizzati a trattare la materia. eh? (prima il vivere all'estero, ora di avere una certa età... non oso immaginare il prossimo!! ::))

Per essere più chiaro, quello che volevo dire prima, comunque,  è che lo stesso stridore che ho avvertito io nel leggere le storie di Martina rispetto alle altre, ci sarà ben stato anche allora! Se tu avevi letto solo 5 storie di Barks negli anni della tua formazione e tutto ciò non l'hai avvertito, non mi sembra che la cosa ti consenta di elevarti a rappresentativo del lettore degli anni '50, a cui invece venivano presentate tutte le storie di Barks quasi immediatamente rispetto alla loro uscita in America (quasi tutte entro un anno... inducks non mente!), e al cui Paperone si veniva inevitabilmente a contrapporre quello di Martina (che in quegli anni era quasi sceneggiatore unico Italia). E quand'anche il Paperone di Barks ha virato verso un personaggio più morbido e avventuroso, quello di Martina ne ha sì inglobato il carattere avventuroso, ma ha continuato a rimanere un affarista arcigno, violento e senza scrupoli.
E come l'ho avuta io, nettissima, questa sensazione (e la ritrovo tutt'ora) non vedo perché non la dovevano notare i lettori d'allora.

Ma questo solo per riferirmi alle sansazioni che mi hai contestato.
Invece nel merito della tua interpretazione di perché il Paperone di Martina fosse così, non vedo motivi di contrasto: può essere davvero che il suo ZP incarni  una visione provinciale, italiana, di allora di vedere molti dei filibustieri arricchitisi, senza scrupoli, nell'immediato dopo guerra... nessuno te lo nega. O, almeno, non io! Tra l'altro è anche la tesi di un bel libretto: "L'oro di Zio Paperone", per cui non è una tesi così rivoluzionaria (acuta magari sì, te lo riconosco volentieri!). Quello che ti contesto invece sono altre due cose:

1) la prima è che quest'interpretazione dell'affarista fosse nei lettori. No: era in Martina. Martina ha messo nel suo Paperone questo modo (pregiudizio?) italico di vedere gli affaristi, ma che nel contemporaneo paperone di Barks non c'era! E lo dimostra il fatto che questa differenza Martina-Barks sia palese ancor oggi (Come dire che se Paperone fosse stato un politico, negli anni '90 Martina l'avrebbe fatto ladro, ma non per questo avrebbe dovuto esserlo per il suo creatore!);
2) la seconda (in realtà strettamente legata al punto precedente) riguarda questo tuo passo (qua non hai messo il grassetto, forse per questo non l'hai notato ::):
Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni.
Martina ha dato voce a una interpretazione possibile di Paperone. Una che poteva anche andare per la maggiore in Italia allora (cosa tutta da dimostrare), ma che era altrettanto sicuramente in contrasto con quella di Barks (calvinista? da "self made man"? ...ci siamo capito) o di pochi altri, come Bottaro e Scarpa...
Ma capisco che sarà sembrata l'unica perché, come ho già sottolineato, allora tutte le sceneggiature erano di Martina o passavano dalle sue mani...

Con questo spero di essermi spiegato, e vi lascio a discussioni più interessanti della mia ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Sabato 6 Dic 2008, 01:28:57
Per essere più chiaro, quello che volevo dire prima, comunque,  è che lo stesso stridore che ho avvertito io nel leggere le storie di Martina rispetto alle altre, ci sarà ben stato anche allora! Se tu avevi letto solo 5 storie di Barks negli anni della tua formazione e tutto ciò non l'hai avvertito, non mi sembra che la cosa ti consenta di elevarti a rappresentativo del lettore degli anni '50, a cui invece venivano presentate tutte le storie di Barks quasi immediatamente rispetto alla loro uscita in America (quasi tutte entro un anno... inducks non mente!), e al cui Paperone si veniva inevitabilmente a contrapporre quello di Martina (che in quegli anni era quasi sceneggiatore unico Italia).

Non ho mai pensato di essere rappresentativo del lettore anni '50, visto anche che sono nato nel '60! Capisco che la voglia di contraddirmi ti abbia messo fretta, ma forse dovresti leggere meglio i post con cui polemizzi ;D
Negli anni '60 Barks lo si ignorava, lo ignoravano (pur sapendo dopo "Vita e dollari", che esisteva), tutti gli appassionati di fumetti che abbia conosciuto e difficilmente poteva esser in modo diverso.
Negli anni '50 lo pubblicavano, ma non esitevano molte ristampe e pochi compravano TL tutte le settimane (o almeno: pochi lo facevano nei '60, da cui presumo anche nei '50), quindi non so... Ma non dico nulla su cosa percepissero quelli nati verso il 1950 perché - contrariamente a te - non parlo di quel che non conosco di persona.






Citazione
 E come l'ho avuta io, nettissima, questa sensazione (e la ritrovo tutt'ora) non vedo perché non la dovevano notare i lettori d'allora.

Non la notava nessuno, non si sapeva neppure che fossero storie di autori diversi e, anzi, i più (io ero tra i più informati!) credeva per principio che la maggioranza almeno delle storie (comunque le più belle!) fosse americana!

Si percepiva qualcosa, è vero, ma si attribuiva più che altro a umori diversi in diverse storie, non ad autori con gusti differenti.

Citazione
1) la prima è che quest'interpretazione dell'affarista fosse nei lettori. No: era in Martina. Martina ha messo nel suo Paperone questo modo (pregiudizio?) italico di vedere gli affaristi, ma che nel contemporaneo paperone di Barks non c'era!

Ma questo cosa significa? Ovvio che dei bambini di 7 anni o poco più non avessero particolari idee su com'è un miliardario. Il tuo mi pare proprio puro gusto di far polemica. ::)
Le storie di allora (diversamente dal TL di oggi) non erano rivolte solo ai bambini e la gente comune aveva quel pregiudizio (sì, è un vero pregiudizio!) o comunque lo conosceva e ci si confrontava.

Citazione
2) la seconda (in realtà strettamente legata al punto precedente) riguarda questo tuo passo (qua non hai messo il grassetto, forse per questo non l'hai notato ::): "Mentre lo ZP di Martina era credibile ed era l'unico possiible per la visione che si aveva in Italia in quegli anni. "
Questa mia frase l'ho chiarita in altri forse 12 post, siamo nel teatro dell'assurdo... :D
Comunque se scrivendola mi sono espresso male, me ne scuso con gli altri lettori.
Però questo non è un trattato scientifico, è un forum! ;)


Citazione
Martina ha dato voce a una interpretazione possibile di Paperone. Una che poteva anche andare per la maggiore in Italia allora (cosa tutta da dimostrare), ma che era altrettanto sicuramente in contrasto con quella di Barks (calvinista? da "self made man"? ...ci siamo capito) o di pochi altri, come Bottaro e Scarpa...

Questo è la stessa cosa che ho sostenuto io... :o
E' divertente essere contestato... dai miei stessi argomenti! ;D


Quanto alle accuse di spocchia, declino la provocazione, ho capito che ti sto antipatico, ma in tutta franchezza non me ne importa nulla.



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: RoM - Sabato 6 Dic 2008, 12:15:38
Scusate un momento. Ho letto tutta la discussione (ma quanto scrivete? :P) e non condivido la tesi di fondo di ZioPaperone (che in definitiva vuole dimostrare che "era meglio ai miei tempi quando c'era Martina che ora che c'è Don Rosa") ma il fatto che il Paperone (e i paperi in generale) di Martina riflettessero un modo di vedere il mondo ben radicato nella cultura italiana a me sembra così ovvio ed evidente che dovrebbe essere "dato per acquisito". State davvero mettendo in dubbio la cosa?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 6 Dic 2008, 13:06:06
ad es. so da poco che le lenticchie di Babilonia non l'aveva scritta lui!.
In realtà è la tua nuova conoscenza che è sbagliata (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++250-AP) ::)
Citazione
Quanto alle accuse di spocchia, declino la provocazione, ho capito che ti sto antipatico, ma in tutta franchezza non me ne importa nulla.
In realtà a me sembra la tua una provocazione ::)
E per la cronaca non mi sei particolarmente antipatico, ma a volte anche a me mi sembra che traspaia spocchia e tracotanza dai tuoi post.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Sabato 6 Dic 2008, 20:37:31
il fatto che il Paperone (e i paperi in generale) di Martina riflettessero un modo di vedere il mondo ben radicato nella cultura italiana a me sembra così ovvio ed evidente che dovrebbe essere "dato per acquisito". State davvero mettendo in dubbio la cosa?
No, affatto. La certezza che Martina facesse satira di costume italiana è ovvia per tutti, certo, qui si contrariava l'assolutismo (che sia stato frainteso o meno) di alcuni concetti.

E ad ogni modo continuo a pensare che Martina oltre a fare satira gli piacesse di per sé raccontare di un Paperone avido e tiranno, ottica italiana o meno. Perché la tirannia, la crudeltà e altri elementi "cattivi" compaiono in quasi tutte le sue storie, Martina non era fatto per le storie buoniste. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Sabato 6 Dic 2008, 20:46:34
Mi compiaccio che comunque smentisci la frase che ha scatenato tutta la bagarre (avrai sostenuto anche dopo la tesi che Martina non era obbligato a trateggiare così Paperone, è vero, ma è sempre sembrato che tu sostenessi la stessa tesi fin dall'inizio, senza mai ammettere di esserti spiegato male, neanche quando ti si è citata quella frase! E non è una faccenda di principio, ma visto che la frase incriminata era chiarissima e inequivocabile, le cose nell'insieme ti assicuro che erano confuse... ora almeno c'è un punto fisso in più).

Capisco che la voglia di contraddirmi ti abbia messo fretta, ma forse dovresti leggere meglio i post con cui polemizzi ;D
Negli anni '60 Barks lo si ignorava, lo ignoravano (pur sapendo dopo "Vita e dollari", che esisteva), tutti gli appassionati di fumetti che abbia conosciuto e difficilmente poteva esser in modo diverso.
Negli anni '50 lo pubblicavano, ma non esitevano molte ristampe e pochi compravano TL tutte le settimane (o almeno: pochi lo facevano nei '60, da cui presumo anche nei '50), quindi non so... Ma non dico nulla su cosa percepissero quelli nati verso il 1950 perché - contrariamente a te - non parlo di quel che non conosco di persona.
Forse non mi hai capito tu, forse non mi sono spiegato io, forse sei tu quello che vuole solo polemizzare, per cui dico meglio quello che ti obiettavo: che c'entra tirare la scarsa conoscenza di Barks che si aveva ai tuoi tempi (posto non fosse una tua peculiarità) , se Barks nei tempi di cui si parlava invece era noto?
Così sono più chiaro? (ho usato il grassetto, come piace a te!)
Ti rammento che il contesto è sempre lo stesso in tutto il mio precedente post (come in questo), e cioè che sostenevo come negli anni '50 si avvertisse il Paperone di Martina profondamente diverso da quello di Barks!

Citazione
Ma questo cosa significa? Ovvio che dei bambini di 7 anni o poco più non avessero particolari idee su com'è un miliardario. Il tuo mi pare proprio puro gusto di far polemica. ::)
No. Ho usato la mia percezione dei 7 anni (che in realtà è arrivata fino a una quindicina di anni... e ti assicuro che ne ho letta di roba entro quell'età), prima cioè che si trovassero scritti nelle storie i nomi degli autori, sottolineando tra l'altro come la stessa percezione l'abbia ancora ora, solo per ribadire (v. altro mio post, sopra e sotto... ti avevo detto che il tema è sempre lo stesso) che il Paperone di Martina aveva uno stile profondamente diverso (da brutto ceffo) rispetto a quello di Barks, che stava evolvendo nel modo che ben conosciamo, e che la cosa non si poteva non avvertire!!

Citazione
Questa mia frase l'ho chiarita in altri forse 12 post, siamo nel teatro dell'assurdo... :D
Comunque se scrivendola mi sono espresso male, me ne scuso con gli altri lettori.
Se alla fine ti sei espresso male e quello che volevi sostenere è: "Martina ha voluto mettere nel suo Paperone una percezione provincialotta di "ricco" che allora andava in voga in Italia, con ciò fermo restando che i lettori d'allora non necessariamente dovevano riscontrare le stesse cose nel Paperone di Barks" allora siamo d'accordo.
Questa non è questione di lana caprina, ma è sempre collegata a quell'uniformità di vedere il Paperone di Martina rispetto agli altri che sembra che tu affermassi vero per i lettori d'allora... è chiaro che sono due cose distinte come Martina ha scelto di tratteggiare Paperone (miliardario arrivista) e come veniva percepito differentemente il Paperone di Barks?

Mi sembra un punto così soft che mi sembra grottesco che si sprechino tante pagine di interventi... se invece di essere polemico (o accusare me di esserlo... ma verso cosa? quale tesi starei difendendo io?) ti soffermassi a chiarire le cose, forse avremmo concluso prima....


Per il resto non mi stai antipatico, che mi frega a me se uno che non conosco dice che non posso giudicare perché non sono stato all'estero almeno sei mesi e ho solo trentatré anni? ognuno dica cosa vuole, che se vengo qua vengo con spirito molto sereno, né mi tange se il mio interlocutore è simpatico, spocchioso, o che. Solo che mi piacerebbe che la discussione converga verso alcune verità condivise o no (non deve esserci per forza comunione di vedute), perché altrimenti che ci si sta a fare qua? e fin'ora non mi è stato chiaro quali fossero le tue tesi... Ad esempio, infatti, e come ti ho già detto, sul modo e motivo per cui Martina ha scelto di trateggiare il suo Paperone, sono d'accordo con te. Sul fatto che fossero gli Italiani a vederlo così (se è questo che sostieni, e con ciò riferendomi al Paperone di Barks, Scarpa e quant'altri), no!

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Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Domenica 7 Dic 2008, 10:18:08
No, affatto. La certezza che Martina facesse satira di costume italiana è ovvia per tutti, certo, qui si contrariava l'assolutismo (che sia stato frainteso o meno) di alcuni concetti.

E ad ogni modo continuo a pensare che Martina oltre a fare satira gli piacesse di per sé raccontare di un Paperone avido e tiranno, ottica italiana o meno. Perché la tirannia, la crudeltà e altri elementi "cattivi" compaiono in quasi tutte le sue storie, Martina non era fatto per le storie buoniste. ;)
In effetti questi stessi topoi oltre che nelle storie con i paperi (al di là del perchè fossero presenti), che meglio si prestavano imho come personaggi a fare satira di costume, c'erano anche nelle storie puramente gialle o avventurose coi topi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Lunedì 8 Dic 2008, 17:56:32
Tranquillizzo tutti: non ho intenzione di litigare ancora su Martina. ;)
Però, qualcuno lo ha inteso così, non è vero che la mia tesi sia "meglio i miei tempi in cui c'era Martina che adesso che c'è Don Rosa" (ma quando l'avrei detto?!)
Non amo molto Don Rosa, ma anche "ai miei tempi" (sumerici, più o meno) c'erano autori che non piacevano, anche se non sapevo chi fossero.
E Martina non era neppure il mio autore preferito, semmai (a posteriori, dato che non li potevo distinguere) era -ed è rimasto - Rodolfo Cimino.
Sono cmq d'accordo che a Martina piacesse scrivere storie "cattive",  ma è piuttosto ovvio a dire il vero: se uno fa satira gli piace farla, gli piace punzecchiare e fare il cattivo, sennò... fa qualcos'altro.

Ahbeh, ringrazio che mi ha precisato che cle Lenticchie di Babilonia è proprio di Scarpa. Ho sempre pensato fosse sua, ma da qualche parte avevo letto di no, non ricordo dove... non nell'Inducks evidentemente... :-/
Anche se vado OT, ho sempre trovato le Lenticchieuna storia bellissima a dispetto del fatto (o forse invece anche per questo? Boh) che sia una delle storie di inverosimili che abbia mai letto


Titolo: messaggio sul forum di guido martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 12:19:14
http://:odico subito di essere in contrasto con chi (non ricordo chi) alla redazione ha tratteggiato guido martina come un mostro: secoondo molti, è immorale che rappresenti un disoccupato che che si bea della propria situazione, o che scriva una storia che si concluda senza la punizione che si meriterebbe il disonesto paperone, o una sua catarsi. Ma........ :-? :-? forse che al cinema non si possono rappresentare queste cose? Questa si chiama critica sociale, ragazzi, e parlo pure contro quelli che mi pare abbiano detto che la storia d'italia di martina, rimasta incompiuta, è improponibile per la caratterizzazione dei personaggi, che come sappiamo nelle storie di martina usano metodi poco ortodossi: ma... questo si chiama, in in certo senso, "insabbiamento". Eh sì perché ci negate di usufruire di un'opera (anche se incompleta) che vale più di tutte le storie disney che escono di questi tempi (a parte quelle di r. cimino). A parte questa critica, volevo fare un appello: con la grande dinastia dei paperi, avete raccolto l'opera completa di barks, ma non ne avevamo granché bisogno, dato che, seppur irregolarmente, era già uscita su ZP: perchè dare uno sguardo all'america e non all'italia? Sarebbe magnifico se fosse riproposta in una serie l'intera opera disneyana del NOSTRANO g. Martina (senza i soliti tagli e modifiche, però). Se realizzare quest'opera non è possibile (dato che sono l'unico a richiederla), almeno mi piacerebbe che da oggi in poi le storie di martina venissero ripubblicate senza quelle IGNOMINIOSE modifiche (e tagli delle prime tavole dellè seconde puntate) che le accompagnano sempre. Difatti, è lodevole che nei Grandi Classici ci si impegni negli ultimi tempi a riproporre le antiche storie anni Cinquanta;: ma........ se sono rarità perché non le ripubblicate nella veste originale? (per es: in un GC viene stampata topolino e il rit dell'artiglio magnetico, premettendo che la versione qui rupubblicata è quella tratta da un'edizione in cui la storia veniva ricompattata con QUALCHE modifica: e... perché questo? Che ce ne può interessare a noi della versione ricompattata e pesantemente modificata, persino "scomparso" al posto di "morto"?). Prego la redazione di darmi, quando vogliono loro, una risposta (anche se questa non è una chat) e mi piacerebbe sapere cosa pensano gli altri utenti del forum di quanto ho detto.[ftp][email][media][table][tr][td][/td][/tr][/table][/media][/email][/ftp]
Titolo: Re: messaggio sul forum di guido martina
Inserito da: Grrodon - Giovedì 18 Dic 2008, 12:30:24
Il rapporto quantità/qualità di Martina non vale un unghia di quello di Barks. E la gente dovrebbe conoscere Barks, non Martina per avere un'idea di come sono veramente i personaggi Disney.
Martina ha fatto belle cose, ma anche tanta spazzatura, l'integrale di Martina non avrebbe minimamente senso (avrebbe invece senso quella di Gottfredson, Don Rosa e Scarpa sceneggiatore, che sono autori la cui produzione è omogenea e che raccolta insieme potrebbe riceverne una certa valorizzazione).

E abbi la decenza di curare meglio i post che scrivi, o copincolli, che nel tuo non si capisce niente.
Titolo: Re: messaggio sul forum di guido martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 12:33:38
Avrei voluto scrivere io mo' mo' un post come quello di Grrodon, anche perché mi trovo d'accordo appieno e ho sempre sostenuto questo concetto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 13:02:26
So che avrebbe molto senso una raccolta delle opere di gottfredson, infatti da anni cerco di accaparrarmele tutte, anche se non ci riesco. Ma, se come dite, AVREBBE senso una raccolta delle storie di Don Rosa, non capisco perché di Martina (AUTORE NOSTRANO) no. In più, c'è da dire che raggruppare tutte le storie di Barks sotto il termine "Capolavori" è pedissequo e dettato dalla pubblicità conformista; aggiungo inoltre che Barks non poteva rappresentare tutto poiché conosciamo tutti la censura americana; mentre Martina era libero da costrizioni, dunque era più reale(difatti per me è pure superiore a R. Scarpa). Dunque, se non tutte le storie di Barks sono capolavori eppure sono stati pubblicati su LA GRANDE DINASTIA DEI PAPERI, non vedo perché non si dovrebbero raccogliere anche le sue storie "non capolavori? (Comunque non ha scritto immondizie, e la raccolta delle sue opere, specie quelle degli anni 50, avrebbe PERFETTAMENTE SENSO). Non possiamo leggere E VEDERE OSANNATO solo quello che vogliono LORO.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pidipì - Giovedì 18 Dic 2008, 13:08:59
difatti per me è pure superiore a R. Scarpa

Quando????
Romano Scarpa è molto meglio di Guido Martina, io non penso che le storie di Martina siano orribili, anzi, ma da Martina a Scarpa ne passa molta di acqua sotto i ponti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 13:11:26
Vabbè, è inutile che io continui a soffermarmi su questo, se la pensi così (meglio parlare con qualcuno di più larghe vedute). Comunque, aspetto ancora la risposta, da chi di dovere, del come mai in pieno ventunesimo secolo, le storie passate continuano a essere pubblicate con mostruose modifiche, e se porranno mai rimedio a questo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pidipì - Giovedì 18 Dic 2008, 13:14:49
Vabbè, è inutile che io continui a soffermarmi su questo, se la pensi così (meglio parlare con qualcuno di più larghe vedute). Comunque, aspetto ancora la risposta, da chi di dovere, del come mai in pieno ventunesimo secolo, le storie passate continuano a essere pubblicate con mostruose modifiche, e se porranno mai rimedio a questo.

Su questo hai pienamente ragione, cosa costerebbe aggiungere la prima pagina delle seconde puntate delle storie?
Purtroppo ci sono queste, comunque hai mai visto cosa combinano in America?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 13:26:48
Non possiamo leggere E VEDERE OSANNATO solo quello che vogliono LORO.

Io potrei passarti la palla dicendo che non possiamo leggere e vedere osannato solo quello che vuoi tu.
Sia chiaro che qui a tutti piace Guido Martina, ma oggettivamente metterlo sopra a Scarpa (il miglior Maestro Italiano di sempre, al pari di grandi come Barks e Floyd) è una scelta di puro gusto personale (il tuo), e in quanto tale, non avrebbe senso anteporre a una cronologica scarpiana che (senza gusti personali, ma oggettivamente) avrebbe DAVVERO senso, una integrale martiniana.

Comunque rivolgerti così a PDP93 dicendo di voler parlare con qualcuno di più alte vedute ha confermato il tuo assolutismo nel pretendere le tue considerazioni come inconfutabili. Questo è scorretto verso l'utente e il forum stesso dove si sa che l'esporsi a questioni aperte con utenti che come saprai non possono pensarla al tuo stesso modo è lecito.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 13:30:27
Mah... imho quasi nessuno vale un'unghia di Barks o Gottfredson, quindi non credo sia questo il criterio per fare una "personale" di un dato autore.
E non mi pare neppure valido che non si debba fare per Martina perché (se ho ben capito) non rispecchia la vera natura dei personaggi Disney: in Don Rosa addirittura non c'è neppure il mondo WD - cosa fatta notare tra gli altri a suo tempo da Marco Rota -, sembra che abbia trasferito i paperi in un fumetto di supereroi...
E d'altra parte Topolino - salvo qualche eccezione - nella gran parte delle storie degli ultimi decenni del secolo scorso da giovanotto americano medio ottimista ma inquieto e amante dell'avventura è diventato un detective noioso e perbenista. Il che tradisce il personaggio originale e mi pare "alteri" anche il mondo WD (per fortuna che c'è Pippo a compensare!) ma non mi sembra un motivo di non ristampare le storie di Topolino anni '70 ad es.
A me Martina piace e credo anche a molti altri, per quanto i suoi personaggi siano estremizzati (come se il Paperone di Rosa che ha i praticamente i superpoteri non fosse un'estremizzazione ::)) e per quanto lo preferisca a piccole dosi.
Ha scritto molte storie bellissime e dire che praticamente che ha prodotto soprattutto spazzatura, mi sembra quanto meno ingeneroso.
Che a Grrodon non piaccia, d'accordo, ma che questa inferiorità di Martina sia una legge disneyana che tutti dovrebbero accettare... proprio no.
Una personale delle sue opere credo mi piacerebbe, anche senza l'imprimatur di disneyanità (che - ripeto - non vedo come possa ottenerlo Don Rosa).
Con tutto ciò, Martina non è il mio autore preferito (a parte Barks e Gottfredson, sono forse Scarpa e Cimino), ma ritengo che i suoi dialoghi siano eccezionali, tra i migliori possibili, anche nelle storie più scadenti.

Per il resto però non concordo con ncikvcn 520, Martina non è paragonabile a Barks (neanche gli altri però!), e tantomeno mi pare inutile la ristampa di Barks, anzi me la sto comprando tutta! :P






Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 13:43:31
Ma chi ha detto che a me e Grrodon non piaccia Martina?
Anzi... E poi chi parla di inferiorità?
Semplicemente rispetto a un tutto Martina sarebbe GIUSTO e fondamentale una cronologica Scarpiana o Gottfredsioniana se non altro per l'omogeneità e l'importanza delle storie.
E di sicuro è più importante che si conoscano i personaggi che traspirano da Scarpa e da Barks che non i personaggi di Martina, molte volte usati oltre il limite. E con questo non significa che Martina non mi piaccia, ma che di sicuro per divulgare l'opera Disneyana avrebbero importanza maggiore gli autori sopraccitati che in qualche modo hanno contribuito all'universo Disney stesso.

Martina non avrebbe le caratteristiche necessarie per poterne avere una cronologica completa, se non altro perchè a questo punto sarebbero senz'altro alla pari se non superiori un qualunque G.B. Carpi, Cimino, e compagnia bella.

Gli autori davvero importanti, al pari del giudizio e del gusto personale,  aventi diritto a una cronologica completa sarebbero i tre grandi Barks Gott e Scarpa, e Don Rosa come quarta forza se non altro per un allacciamento a Barks e perché si tratta di un'unicità del suo genere, oltretutto sempre omogeneo.

E basta co' sto' suo Paperone coi superpoteri, ha solo fatto un po' di chiasso nel Klondike un po' più del dovuto, non esageriamo noi adesso. :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Grrodon - Giovedì 18 Dic 2008, 13:47:50
Ma, se come dite, AVREBBE senso una raccolta delle storie di Don Rosa, non capisco perché di Martina (AUTORE NOSTRANO) no.

Questo riflette la tua vera opinione campanilistica, se la nostranità dev'essere un criterio ha molto più senso un Romano Scarpa (sempre autore completo intendo), che ha scritto relativamente poco e quasi sempre con altissima qualità.

Citazione
In più, c'è da dire che raggruppare tutte le storie di Barks sotto il termine "Capolavori" è pedissequo e dettato dalla pubblicità conformista

Conformista un cavolo, sarà anche vero che non sono tutte capolavori, ma è l'approccio stesso al fumetto Disney che aveva Barks ad essere concettualmente un capolavoro di per sé. Barks è l'uomo che ha creato le storie lunghe a Paperopoli, ed è l'uomo che ha dimostrato che le storie brevi possono avere una ragione d'esistere (anche più delle lunghe spesso e volentieri), in più è l'uomo che ha creato proaticamente tutti i personaggi di Paperopoli. Se aggiungiamo a questi meriti di default quelli effettivi delle singole storie e il suo spiritaccio dissacrante, come vedi i meriti per acclamarlo e renderlo meritevole di una cronologica integrale da esportare al grande pubblico ci sono tutti.


Citazione
aggiungo inoltre che Barks non poteva rappresentare tutto poiché conosciamo tutti la censura americana; mentre Martina era libero da costrizioni, dunque era più reale(difatti per me è pure superiore a R. Scarpa).

Che a conti fatti doveva essere pure lui libero da costrizioni, visto che operava nello stesso periodo. Il tuo discorso è privo di senso, come si fa a preferire un autore ad un altro con questo presupposto?

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Grrodon - Giovedì 18 Dic 2008, 13:56:42
E non mi pare neppure valido che non si debba fare per Martina perché (se ho ben capito) non rispecchia la vera natura dei personaggi Disney: in Don Rosa addirittura non c'è neppure il mondo WD - cosa fatta notare tra gli altri a suo tempo da Marco Rota -, sembra che abbia trasferito i paperi in un fumetto di supereroi...

La Disneyanità può essere un requisito per far conoscere Disney al grande pubblico, e in tal caso ne sarebbero sprovvisti sia Rosa che Martina. Se parliamo di cronologiche importanti per il mondo del fumetto, Rosa batte Martina senza alcun dubbio in quanto a fattibilità e sensatezza dell'operazione. Non dimentichiamo che l'intero corpus donrosiano è:

-assai ridotto (ce la si fa a contenerlo tutto in una decina di albi)
-qualitativamente omogeneo
-composto quasi esclusivamente da storie collegate tra loro

mentre quello Martiniano è spropositato, qualitativamente frastagliatissimo, spesso e volentieri pieno di storie simili che possono avere un impatto gradevole se lette una alla volta su un Grandi Classici, ma che di seguito non rivelerebbero che i limiti dell'autore.
Poi a me Martina piace, ci ho persino scritto la tesi di laurea, solo che riconosco che a differenza di Rosa non è un autore da "blocco unico".
Ma del resto non è mica una sua colpa, viene da un periodo in cui la cultura Disney e le regole, i paletti non erano ancora stati codificati, e in più era l'unico sceneggiatore attivo. Doveva produrre trenta storie al secondo, è ovvio che poi la sensatezza andasse a campi

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 14:00:46
Ma chi ha detto che a me e Grrodon non piaccia Martina?
Mah... Su Grrodon, direi... Grrodon. Almeno così sembra dal suo post, che trasuda un certo disprezzo per Martina. Cosa, ben inteso, più che legittima.
Su di te... non l'ho detto.

Citazione
Martina non avrebbe le caratteristiche necessarie per poterne avere una cronologica completa, se non altro perchè a questo punto sarebbero senz'altro alla pari se non superiori un qualunque G.B. Carpi, Cimino, e compagnia bella.

Non concordo affatto. E se questo non è un criterio in base alla presunta inferiorità di Martina, non vedo cos'altro sia.
Che poi io desideri tanto anche una bella cronologia di Cimino (slurp!), non c'è dubbio! :D
Non si possono fare perchè Scarpa è più importante? Boh... A me l'ordine in cui si fanno non pare così essenziale.
Ma se lo fosse, Gottfredson (ignorato da secoli) dovrebbe essere il primo, anche prima di Scarpa, per favore!


Citazione
E basta co' sto' suo Paperone coi superpoteri, ha solo fatto un po' di chiasso nel Klondike un po' più del dovuto, non esageriamo noi adesso. :D
Quella era solo una battuta. ;) Solo per far notare che ognuno vede i personaggi un po' come gli pare. E Rosa i suoi - superpoteri a parte - gli ambienta addirittura fuori del mondo WD
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 14:03:11
Grrodon ha già spiegato splendidamente il senso di non poter fare un cronologica Martiniana, e non si sta parlando di inferiorità.

E poi non fare il bugiardone, avevi scritto "Grrodon e Vito", hai corretto dopo togliendo il mio nome. :P

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Giovedì 18 Dic 2008, 14:19:34
Non dimentichiamo che l'intero corpus donrosiano è:

-assai ridotto (ce la si fa a contenerlo tutto in una decina di albi)
-qualitativamente omogeneo
-composto quasi esclusivamente da storie collegate tra loro

mentre quello Martiniano è spropositato, qualitativamente frastagliatissimo, spesso e volentieri pieno di storie simili che possono avere un impatto gradevole se lette una alla volta su un Grandi Classici, ma che di seguito non rivelerebbero che i limiti dell'autore.
Penso che questo sia il punto chiave. Una ipotetica "Guido Martina Library" sarebbe voluminosissima e costellata di straordinari gioielli ma anche di storie decisamente ordinarie se non proprio bruttine (e diverse anche mal disegnate, cosa da cui la Carl Barks Library è quasi del tutto immune). Difetti, che, peraltro,  potrebbero caratterizzare anche (in misura forse minore) una Rodolfo Cimino Library, diciamocelo. Io per prima, pur amando questi autori, sarei perplessa al momento di decidere se investire un discreto gruzzolo nell'acquisto di una integrale del genere.

(senza contare che non ha fatto NEPPURE UNA storia con Brigitta >:( :P)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 18 Dic 2008, 14:26:50
Senza contare che, se mai si decidesse di fare una collezione tipo LGDDP, moltissime storie si avrebbero già da altre pubblicazioni, e che sicuramente verrebbero stampate con censure e tagli.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 14:29:33
Grrodon ha già spiegato splendidamente il senso di non poter fare un cronologica Martiniana, e non si sta parlando di inferiorità.

E poi non fare il bugiardone, avevi scritto "Grrodon e Vito", hai corretto dopo togliendo il mio nome. :P

Non faccio il bugiardone, solo non ricordavo chi aveva scritto il post cui mi riferivo se tu o Grrodon e cosa diceva esattamente l'altro.
Ho controllato dopo aver caricato il mio post e ho corretto...
prima della tua riposta ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 14:33:50
Hai corretto prima ma stavo già scrivendo... ;)

Secondo me l'unica possibilità di avere storie di Martina in una pubblicazione dedicata a lui, sarebbe una sorta di mini-collana "The Best of", carrellata con le sue storie più belle, importanti e significative, pubblicate nei volumi, farciti da articoli introduttivi che commentano le storie.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 14:44:10

La Disneyanità può essere un requisito per far conoscere Disney al grande pubblico, e in tal caso ne sarebbero sprovvisti sia Rosa che Martina. Se parliamo di cronologiche importanti per il mondo del fumetto, Rosa batte Martina senza alcun dubbio in quanto a fattibilità e sensatezza dell'operazione.

Allora eliminiamo la disneyanità dai criteri, altrimenti ne sarebbe ecscluso anche Don Rosa, il che mi pare assurdo, per quanto a me non piaccia.
Tra l'altro mi pare che la disneyanità sia un cirterio difficile da maneggiare, ognuno tende a tirarlo dalla sua parte come certe coperte corte...

Che poi sia arduo fare una cronologica di Martina, certamente è vero, ed è anche vero, come dice Brigitta, che ci sarebbero parecchie storie dai disegni scadenti.
Ma almeno si potrebbero fare delle richhe antologie (non intendo un volumetto)
Il guaio delle antologie è chi sceglie cosa, comunque se devono, per Martina, Cimino o altri, fare personali complete o antologiche tagliate e censurate come le attuali ristampe sui Classici, per me possono risparmiarsele... >:(


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 14:49:27
Hai corretto prima ma stavo già scrivendo... ;)

Secondo me l'unica possibilità di avere storie di Martina in una pubblicazione dedicata a lui, sarebbe una sorta di mini-collana "The Best of", carrellata con le sue storie più belle, importanti e significative, pubblicate nei volumi, farciti da articoli introduttivi che commentano le storie.

Ho scritto il post precendente prima di leggere questo.
Ovviamente approvo, se fosse un'antologia molto abbondante.
Che poi le storie appaiano anche in altre raccolte... beh questo è vero anche per Barks.
Se ci sono più ristampe, mi pare un vantaggio non un guaio.
Certo andrebbero incluse nelle raccolte (di Martina ma anche di Cimino) le storie che non vengono ristampate mai >:(

Per l'opera di Cimino non so la situazione, ma certo - se possibile - una cronologica completa mi piacerebbe proprio. :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 14:51:13
Per l'opera di Cimino non so la situazione, ma certo - se possibile - una cronologica completa mi piacerebbe proprio. :D
E allora ci vorrebbero anche quelle inchiostrate da Cimino!   ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 14:55:29
E allora ci vorrebbero anche quelle inchiostrate da Cimino!   ;)

Slurp! E chi dice di no? ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 14:59:07

Slurp! E chi dice di no? ;)
E allora facciamo una cronologia di Romano Scarpa, così comprendiamo Cimino e Martina e saremmo contenti in tanti!
 ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 15:08:32
Aprendo una piccola parentesi OT,
Una raccolta su Cimino andrebbe sicuramente meglio, magari impostandola sul fattore "caccia al tesoro" di Paperone, e presentando tutte le migliori storie del genere.
Andrebbe bene per vari motivi.
Perché le storie sono quasi sempre di qualità altissima; perchè il filone è lo stesso e quindi può collocarsi in una collana tematica; perchè infondo ha una sua importanza disneyana in quanto papà italiano di Paperone, Cimino ha ripreso gli stilemi barksiani e li ha utilizzato in un suo filone personale che persiste ancora nell'ottica italiana, quando si parla di Paperone che recluta il nipotame per le sue cacce al tesoro.

E a seguire almeno dei volumetti con Reginella e i Racconti attorno al fuoco ci starebbero tutti, proprio perchè qualitativamente alti e omogenei, presentando tutte storie collegate tra loro.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 15:14:52
Continuo l'OT:

Aprendo una piccola parentesi OT,
Una raccolta su Cimino andrebbe sicuramente meglio, magari impostandola sul fattore "caccia al tesoro" di Paperone, e presentando tutte le migliori storie del genere.
http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/DT+++49

E a seguire almeno dei volumetti con Reginella e i Racconti attorno al fuoco ci starebbero tutti
http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/GSI%20%20%202
http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/SCF%20%20%203
 ;D

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 15:17:04
A prescindere dalla disneyanità (che oltre che difficile da maneggiare, è un concetto che può essere utile solo per dare delle "etichette di giudizio", per individuare affinità o schemi comuni, ma che trovo completamente fuorviante quando utilizzato per dare imprimatur etico), per quel che mi riguarda, su Martina farei considerazioni meramente qualitative... (chi non vuole, ovviamente, ne faccia d'altro tipo!)

E anche se così su due piedi non saprei dire quante, sicuramente non poche storie di Martina sono proprio belle (ad esempio alcune parodie, l'esordio di Paperinik, il revival dell'indipendenza). Altre, che sono numericamente tantissime, non le rileggerei neanche sotto tortura: non mi erano piaciute alla prima lettura, figuriamoci quando si toglie il piacere di una trama nuova e rimangono solo questi personaggi rancorosi, violenti (a tratti spregiudicati e nichilisti, se non disonesti), e che si fanno protavoce di esrtremizzazioni ben lontane delle ottime satire sociali e di costume degli italiani d'epoca presenti nei capolavori di Martina!!

Poi, se a qualcuno tutto ciò piace, il mondo è bello perché è vario, ma---a parte ovvietà come Scarpa o Don Rosa, ma anche tutto i Barosso o Cimino---io auspico di più una library delle tavole di Perego usate come raccordo dei classici che un "tutto Martina"! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 15:19:55
@ Malachia...
Vabbè ma non 'sti vattelapesca... :P
Specie per il primo poi, contiene un pugno delle storie ciminiane di quel filone, pur presentando Capolavori del genere.

E questo (ritornando IT) conferma appunto come è più fattibile una raccolta di storie di questi autori anzichè di Martina.
Ma non certo per inferiorità.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 15:20:14
Sì, quei volumi ci sono, io però intendevo proprio una cronologica completa di Cimino e non varie antologie sparse.

Concordo con Vito che Cimino ha contribuito moltissimo a creare l'immaginario italiano di Paperone. Sarebbe un'opera di grande importanza e conterrebbe storie quasi tutte di alto livello...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 15:25:28
Vabbè ma non 'sti vattelapesca... :P
Specie per il primo poi, contiene un pugno delle storie ciminiane di quel filone, pur presentando Capolavori del genere.

E questo (ritornando IT) conferma appunto come è più fattibile una raccolta di storie di questi autori anzichè di Martina.
Ma non certo per inferiorità.

Continuo a scrivere in sovrapposizione a te.
Tornando IT, credo però che antologie di Martina si potrebbero fare benissimo. Francamente con tutti gli sforzi che ha fatto Martina per la Walt Disney italiana, è un po' vergognoso che venga ignorato e non ci sia neppure una raccolta su di lui (o invece sì?).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 15:30:00
Già, ma parlando di possibilità, di sicuro sarebbe più fattibile un'antologia Ciminiana che Martiniana, non che sia impossibile quest'ultima. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 15:35:23
Ragazzi, noi sognamo, però non c'è nessuna cronologia come quella barksiana in arrivo...   ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 15:45:54
allora, se ho ben capito dalla maggior parte dei commenti, non si potrebbe fare una cronologia di martina solo perché è inferiore agli altri? D'accordo, ma almeno desidererei che le sue storie venissero stampate con più costanza e correttezza (i tagli comunque non li fanno solo nelle storie scritte da lui). Per quanto riguarda Cimino, è il mio autore preferito dopo Martina, ma una raccolta completa delle sue opere sarebbe difficile, poiché Cimino scrive tuttora.                  
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 15:46:59
allora, se ho ben capito dalla maggior parte dei commenti, non si potrebbe fare una cronologia di martina solo perché è inferiore agli altri?
Sì, bonanotte...

 :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 15:52:52
Comunque non trascurerei un fattore non da poco: Barks era di difficile reperibilità, prima della Library, per Martina basta comprare un Grandi Classici (e forse Disney Big) per leggere molte sue storie!

L'ideale sarebbe continuare a pubblicare ogni tanto un volume dei Maestri su Martina (così come Cimino), ma chissà il futuro di questa testata, con le nuove in arrivo.... :-/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 15:57:47
Non c'è bisogno di dire buonanotte. Ho letto tutte le risposte; ma io alludevo alla redazione e alla Walt Disney Italia: sono loro che, vedendo che non sono la maggior parte quelli che chiederebbero questa impegnativa cronologia, non vogliono spendere tempo (e soprattutto soldi) nel redigerla. Più sopra avevo letto di qualcuno che ha le prime pubblicazioni della storia e gloria della dinastia dei paperi, ma i volumi sono vecchi e vorrebbe una nuova ristampa: non ti conviene: avessi io gli originali! Ma non per mero collezionismo, che in definitiva non mi interessa, ma proprio per avere le storie per come sono state partorite, dato che è impossibile trovarle in questa veste sia sui Grandi Classici che (diciamocelo francamente) sui Maestri Disney (qualcuno ha presente la ristampa sui Maestri della storia Paperino e la città calda"?)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 16:07:29
In effetti è davvero grave che praticamente non ci siano edizioni di Storia e Gloria e se ci sono, probabilmente saranno tagliate o censurate. Io avevo una sola ristampa, su oscar mondodori in 2 volumetti, ma l'ho... sigh... perduta.
Ho i TL originali (a 800 km da qui), ma sono un po' rovinati -  erano quelli comprati da bambino - e mi dispiace sfogliarli perchè la colla è molto secca.
Qualcuno sa di qualche ristampa "fedele"?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 16:09:33
ma io alludevo alla redazione e alla Walt Disney Italia: sono loro che, vedendo che non sono la maggior parte quelli che chiederebbero questa impegnativa cronologia, non vogliono spendere tempo (e soprattutto soldi) nel redigerla.
No, affatto.

Sono in tantissimi a sperare da tempo per una cronologica di Gottfredson, ma mica le richieste bastano per accontentare la gente.
Ci sono dei motivi perché non venga fatta.
E una cronologica martiniana non potrebbe (dico potrebbe, eh?) essere fatta per i motivi sopra esposti da Grrodon, copio incollo:


Il corpus Martiniano è spropositato, qualitativamente frastagliatissimo, spesso e volentieri pieno di storie simili che possono avere un impatto gradevole se lette una alla volta su un Grandi Classici, ma che di seguito non rivelerebbero che i limiti dell'autore.


Oltre ai gusti personali, bisogna pensare ad un'opera che potrebbe avere un vasto successo per il più ampio pubblico, a come impostarla, a mille altri fattori.

E comunque, senza dubbio volendo rapportare la qualità dell'opera barksiana con quella martiniana, è lecito che si abbia potuto avere quella barksiana, che è di sicuro anche più importante in ambito disneyano, proprio a livello di priorità/qualità generale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 16:19:27
Vabbé ma non credi che il fatto che l'opera di martina sia frastagliatissima e piena di incongruenze non importi niente? Alla fine siamo noi lettori che dobbiamo usufruirne. Ai redattori spetta solo di metterle in ordine, o, se non vogliono, possono anche non farlo: l'importante è averla. Se, come dici tu, è una cosa complicatissima, devi capire che io parlo davvero sinceramente: se non si fa una cosa del genere, come riuscirei a raccogliere tutte le storie di Martina in relativo poco tempo, nella loro veste editoriale d'esordio?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 16:21:03
Più sopra c'era qualcuno che non ricordava tutti i volumi della collana L'INTREPIDA . Ti dimentichi forse PAPERINO E L'ISOLA DEL TESORO, versione narrativa dell'omonima storia di Chendi e Bottaro
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bramo - Giovedì 18 Dic 2008, 21:35:38
Qualcuno sa di qualche ristampa "fedele"?
Non ho informazioni sulla fedeltà delle versioni qui presentate, ma io ho potuto leggere Storia e Gloria dalla dinsatia dei Paperi su questo volume uscito pochi anni fa ---> http://coa.inducks.org/issue.php?c=it%2fDT+++35
Senza di questo penso mi sarebbe stato abbastanza difficile recuperare questa saga.

Per quanto riguarda la diatriba di cui sopra, non posso che concordare con Grrodon e Vito... non c'è storia, per quanto Martina abbia scritto numerose storie (tra quelle che ho letto io) molto valide e anche divertenti, una cronologica completa non avrebbe molto senso. Intanto anche se molte mi fanno ridere, lo fanno di un umorismo corrosivo, ruvido... poi quoto le argomentazioni sulla vastità dell'opera di Grrodon e sulla qualità (spesso bassa) dei disegni... di certo non la comprerei, se la facessero per assurdo, perchè verrebbe a costarmi un patrimonio per un'opera che se fatta (seeeee) senza censure avrebbe tutt'al più valore storico per vedere un "com'eravamo"...Io mi accontento del numero uscito per i Maestri Disney a lui dedicato (segno che lo si considera pur sempre il decano degli sceneggiatori italiani, dove è chiamato Professore...quindi non è offuscato dalla Disney, le censure quando non esagerate e assurde sono capibili per non andare nei casini), di eventuali altri e delle storie che di lui ho su vari albi, spesso splendidamente disegnate da grandi come Carpi, Scarpa...
Insomma, Martina è un grande, ma una sua cronologica è impensabile.
Tutto questo, ovviamente, IMHO.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarKeno - Giovedì 18 Dic 2008, 21:37:10
Premessa: io ADORO Martina.
Lo adoro, perchè è l'unico autore, praticamente, che ha scritto storie "cattive" coi personaggi Disney. La maestria stilistica con cui trasforma il corpus dei protagonisti, che conosciamo solitamente per i loro buoni sentimenti, rendendolo invece consono a situazioni e sistemi ben diversi, è innegabile. Non solo, spesso, almeno per me, è ben più gradevole, da un punto di vista della lettura, del buonismo o del "noiosismo" recente.
Chiaro che si tratta di storie che vanno lette sapendo precisamente di che si tratta, proprio come per il realismo e lo storicismo donrosiano: così come sappiamo che Zio Paperone non è morto e non morirà mai davvero, anche se l'evento sarebbe perfettamente in linea con le tendenze cronologistiche del Don, così sappiamo che lo Zio Paperone dal cuore d'oro della scarpiana Fondazione PdP, può, in qualche caso, frodare, sparare, truffare, bramare morti altrui ecc, rimanendo lo stesso Zione dal cuore d'oro.

Però una integrale di Martina la vedo davvero improponibile, per i motivi già largamente citati, non da ultimo quello ricordato da Brigitta: spesso le storie di Martina sono disegnate coi piedi, oppure con stili talmente vecchi e, oserei dire, anacronistici, che oggi risulterebbero indigesti a tutti, tranne che ai cultori del genere.

L'appello contro le censure è, ancora una volta, condivisibile, se non dovuto. La censura, i ritagli, i cambiamenti, le modifiche... sono tutti procedimenti che fanno male alle storie e a chi le legge, specie se portano la firma di un maestro della "cattiveria" di cui sopra, quale il Professor Martina.

Per cui non posso che auspicare una copiosa ristampa martiniana, senza rimaneggiamenti; edita nelle collane di ristampe generali, e non monografiche.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 21:56:37
Non concordo per niente sulla presunta IMPOSSIBILITA' di una raccolta cronologica delle storie di Martina (non penso sia un'impresa così TRASCENDENTE; e poi bisogna accontentare pure gli appassionati, che non siamo pochi) e tantomeno sul fatto che bisogna accettare quando fanno una LEGGERA modifica nei suoi dialoghi. Concordo in parte con MARCO.313: ribadisco che, come sono rispettati filologicamente Barks e Scarpa (Scarpa non sempre, però) così va rispettato anche Martina (che non è inferiore a nessuno dei due.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:00:04
Non ho informazioni sulla fedeltà delle versioni qui presentate, ma io ho potuto leggere Storia e Gloria dalla dinsatia dei Paperi su questo volume uscito pochi anni fa ---> http://coa.inducks.org/issue.php?c=it%2fDT+++35
Senza di questo penso mi sarebbe stato abbastanza difficile recuperare questa saga.

Per quanto riguarda la diatriba di cui sopra, non posso che concordare con Grrodon e Vito... non c'è storia, per quanto Martina abbia scritto numerose storie (tra quelle che ho letto io) molto valide e anche divertenti, una cronologica completa non avrebbe molto senso. Intanto anche se molte mi fanno ridere, lo fanno di un umorismo corrosivo, ruvido... poi quoto le argomentazioni sulla vastità dell'opera di Grrodon e sulla qualità (spesso bassa) dei disegni... di certo non la comprerei, se la facessero per assurdo, perchè verrebbe a costarmi un patrimonio per un'opera che se fatta (seeeee) senza censure avrebbe tutt'al più valore storico per vedere un "com'eravamo"...Io mi accontento del numero uscito per i Maestri Disney a lui dedicato (segno che lo si considera pur sempre il decano degli sceneggiatori italiani, dove è chiamato Professore...quindi non è offuscato dalla Disney, le censure quando non esagerate e assurde sono capibili per non andare nei casini), di eventuali altri e delle storie che di lui ho su vari albi, spesso splendidamente disegnate da grandi come Carpi, Scarpa...
Insomma, Martina è un grande, ma una sua cronologica è impensabile.
Tutto questo, ovviamente, IMHO.


Grazie per Storia e Gloria.
Qualcuno che ha  TL originali e anche questa raccolta, sa dire se è fedele?

Per il resto, non mi accontento di un volume dei maestri, Martina merita ben altro, anche se mi rendo conto - anche per il fatto che sia stato "costretto" a una superproduzione - una cronologica completa non sarebbe fattibile, una antologia ricca e in diversi volumi invece la auspico... purchè senza censure.
Concordo con Marco.313 che la censura (che per me è sempre assurda e sopratutto molto ridicola) penalizzerebbe Martina più di altri autori.


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:06:14
Però una integrale di Martina la vedo davvero improponibile, per i motivi già largamente citati, non da ultimo quello ricordato da Brigitta: spesso le storie di Martina sono disegnate coi piedi, oppure con stili talmente vecchi e, oserei dire, anacronistici, che oggi risulterebbero indigesti a tutti, tranne che ai cultori del genere.
"Spesso" mi sembra davvero eccessivo. Anche se Martina ha prodotto così tanto che dovrei andarmi a riguardare tutta la produzione per valutare.
Certo ci sono anche disegnatori scadenti.
Non ho ben capito però cosa intenda tu con stili vecchi e anacronistici...
Dato che a me lo stile generale dei disegni italiani degli utlimi 30 anni non piace (non per questo dico che è scadente), forse quello che tu trovi anacronistico invece mi piace ;D
Mi faresti qualche esempio?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anacleto - Giovedì 18 Dic 2008, 22:10:15
disegnatore anacronistico per me è bioletto, al limite. gli altri hanno uno stile abbastanza moderno, alcuni più, alcuni meno.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarKeno - Giovedì 18 Dic 2008, 22:10:55
Tra parentesi, Storia e Gloria è presente integralmente ne I Grandi Classici numero 7. Possiedo il volume e ad una prima, veloce occhiata, mi sembra che non ci siano interventi cospicui (tranne i classici "la prossima settimana" sostituita con "alla pagina seguente").

L'idea di ZioPaperone (nick ambizioso, tra l'altro!!!! ;)) su una antologia ben curata, piuttosto che una ristampa integrale, mi sembra decisamente più sensata.
Non che una integrale martiniana mi farebbe storcere il naso, nick vcn 520 (è per ricordarti il codice fiscale, scommetto... ;)) anzi!!! Però davvero, prova a riflettere un istante su quante storie ha prodotto Martina in vita, dai soggetti ai dialoghi. Ora, non so il numero preciso, ma se lo avessi tramutato in euro, mi comprerei qualcosa di bello grosso!
Marconi stesso, uno che di fumetti se ne intende, ha definito il Professore lo sceneggiatore più prolifico che abbia mai conosciuto!

Tieni conto che, alla base di ogni scelta editoriale ci sono, ahimè, i soldini. E una opera tanto grande, rivolta per forza di cose, ad un pubblico di contro tanto ristretto, sarebbe semplicemente un'assurdità per la Disney e un'utopia per gli appassionati.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:14:05
Sì ho anch'io il volume sopracitato S E GLORIA DIN. PAPERI: le modifiche in tutte le puntate si limitano allo stravolgimento completo degli "arrivederci alla prossima settimana"; comunque, a parte questo, è presente qualche modifica nelle ultime vignette dell'ultima puntata (il lettering è compl. diverso), in cui si scherza sul fatto che Paperone voglia "de-collare" Paperino. A parte questo, qualcuno lì sopra aveva fatto differenza tra opera cronologica e antologias. In che senso, scusate?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 18 Dic 2008, 22:16:11
Ho capito. Sei il nipote di Martina che rivendica i mancati diritti autoriali sulle ristampe dello zio. C'ho azzeccato? :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:18:02
So, so. Le storie, a quanto pare, sono all'incirca 600. Modestamente, è da 10 anni che compilo una raccolta completa delle sue storie, e sono stato più preciso dell'INDUCKS e del COA, che dimenticano T E IL FANTASMA RAFFREDDATO e PAPERINO E IL CANGACEIRO e invece gli attibuiscono Z E IL BILIARDO DA UN MILIARDO e NONNA PAPERA E IL BUDINO RIPIENO. La mia speranza è di vederle con più frequenza e senza alterazioni. I Grandi Classici, è lodevole quello che fa, ma non si discosta poi molto da altri periodici.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:18:34
Sì ho anch'io il volume sopracitato S E GLORIA DIN. PAPERI: le modifiche in tutte le puntate si limitano allo stravolgimento completo degli "arrivederci alla prossima settimana"; comunque, a parte questo, è presente qualche modifica nelle ultime vignette dell'ultima puntata (il lettering è compl. diverso), in cui si scherza sul fatto che Paperone voglia "de-collare" Paperino.

Ho capito. Non lo comprerò ;)




Citazione
A parte questo, qualcuno lì sopra aveva fatto differenza tra opera cronologica e antologias. In che senso, scusate?

Posso parlare per me. Non una cronologica completa, ma una cronologica antologica: ossia non tutte le opere, ma tutte quelle significative e in ordine cronologico.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:22:13
Bè, Pacuvio, devo dire che forse hai centrato il problema. Quello che ho imparato nella vita l'ho fatto zappando... e leggendo le storie di Martina. Non le ho ancora raccolte tutte e spero di potercela fare: non volevo offendere nessuno dicendo che mi piacerebbe una sua raccolta cronologica. ma mi sapete indicare dove potrei trovare TL, AO e AT originali degli anni 50 (so anche che sono stati ristampati anastaticamente)così da arrivare direttamente alla fonte?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:24:36
Bè, Pacuvio, devo dire che forse hai centrato il problema. Quello che ho imparato nella vita l'ho fatto zappando... e leggendo le storie di Martina. Non le ho ancora raccolte tutte e spero di potercela fare: non volevo offendere nessuno dicendo che mi piacerebbe una sua raccolta cronologica. ma mi sapete indicare dove potrei trovare TL, AO e AT originali degli anni 50 (so anche che sono stati ristampati anastaticamente)così da arrivare direttamente alla fonte?

Pacuvio? Ma Pacuvio non è neppure intervenuto nel topic... :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:29:21
Non mi faccio questi problemi
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 22:31:27
Lol , a parte che Pacuvio è intervenuto, ma che risposta è?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:33:26
Qualcuno saprebbe dirmi se la storia, che scarpa ha ignominiosamente rifiutato di disegnare per MARTINA, qualcuno l'ha poi effettivamente disegnata? (Rispondo con 1 domanda)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 22:34:24
Boh, magari Pacuvio è andato OT e si è spostato da solo! ;D

Scherzo, neanche io mi faccio di questi problemi. Fletto i muscoli, e sono nel vuoto!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:35:16
Lol , a parte che Pacuvio è intervenuto, ma che risposta è?

Stai dicendo a me?
Ma Pacuvio dove è intervenuto (almeno dopo l'arrivo di nick etc. - non ricordo il nome -)? Io non lo vedo...
Non capisco questi post, boh... :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 22:35:41
Qualcuno saprebbe dirmi se la storia, che scarpa ha ignominiosamente rifiutato di disegnare per MARTINA, qualcuno l'ha poi effettivamente disegnata? (Rispondo con 1 domanda)
Io domando con una risposta. Ignominiosamente si può dire solo dopo che si sa com'era la storia. Cosa che non mi pare tu abbia fatto, dato che non sai che storia era. O sbaglio?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 18 Dic 2008, 22:36:06
Qualcuno saprebbe dirmi se la storia, che scarpa ha ignominiosamente rifiutato di disegnare per MARTINA, qualcuno l'ha poi effettivamente disegnata? (Rispondo con 1 domanda)

Cosa significa rispondo con una domanda? Comunque, mi pare che sia stato Bottaro, e non Scarpa, a rifiutare di disegnare una storia (quella che conteneva la famosa sequenza che sfotteva i disoccupati), ma non mi vorrei sbagliare.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 22:36:07
Qualcuno saprebbe dirmi se la storia, che scarpa ha ignominiosamente rifiutato di disegnare per MARTINA, qualcuno l'ha poi effettivamente disegnata?
Non lo sapevo. Quale sarebbe il titiolo?   :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 22:37:07
Boh, magari Pacuvio è andato OT e si è spostato da solo! ;D
Volete dire che non leggete il suo intervento?

Eh la Madonna peppa, in 40 a postare assieme...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 22:38:15
Cosa significa rispondo con una domanda? Comunque, mi pare che sia stato Bottaro, e non Scarpa, a rifiutare di disegnare una storia (quella che conteneva la famosa sequenza che sfotteva i disoccupati), ma non mi vorrei sbagliare.
Questa la so per certa che è così, l'ho saputo direttamente da conoscenti di Bottaro, dato che era un episodio di cui non faceva mistero.

Per questo mi aveva infastidito l"ignomia" relativa a Scarpa, senza prima conoscere la storia. (ognuno avrà diritto di tener fede alle sue idee: sia Martina, se ha creato fatto di proteste lavorative delle macchiette, sia un autore che si rifiuta di riprodurle)
Ma se poi Scarpa non era, ma Bottaro, allora c'è molta più confusione di quanto già non traspaia!! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 18 Dic 2008, 22:39:15
Volete dire che non leggete il suo intervento?

Eh la Madonna peppa, in 40 a postare assieme...
Sì, l'ho letto. Ma non c'entrava niente la risposta con l'intervento di Pacuvio

e la madonna peppa (questo e gli altri edit by Pacuvio :P), anche io ho postato 50volte in contemporanea a me stesso e altri 50! ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anders And - Giovedì 18 Dic 2008, 22:43:49
Non lo sapevo. Quale sarebbe il titiolo?   :-?
Zio Paperone e il benemerito del lavoro (http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL+1212-A)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 22:47:10
Pacuvio, sei peggio dei Grandi Classici... :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 18 Dic 2008, 22:50:22
Sbagli. ZP E IL BENEMERITO DEL LAVORO l'ho anch'io, in una pessima ristampa su DISNEYBIG. Mi riferivo a una cosa che ha detto Scarpa stesso in un'intervista: "mi sono rifiutato di disegnare una sua storia in cui Paperone e Rockerduck, per vincere una gara, praticavano ogni sorta di nefandezze". Mi interesserebbe sapere se poi qualcuno l'ha disegnata, ' sta storia (Cavolo! Scarpa doveva fare il suo lavoro e disegnarla! - detto affettuosamente)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anders And - Giovedì 18 Dic 2008, 22:50:28
Pacuvio, sei peggio dei Grandi Classici... :D
:-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 22:53:34
:-?
Mi riferivo alle censure... ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:53:58
Pacuvio, sei peggio dei Grandi Classici... :D

;D ;D ;D ;D

Comunque tornando alla storia di Martina... non credo ci siano dubbi su quanto io ami Martina, e più è politicamente scorretto più mi piace...
Tuttavia penso che un autore abbia pieno diritto di rifiutarsi di disegnare una storia che disapprova, non sente o altro.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anders And - Giovedì 18 Dic 2008, 22:58:20
Mi riferivo alle censure... ;)
Ah, ho visto... ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 18 Dic 2008, 22:58:26
Sbagli. ZP E IL BENEMERITO DEL LAVORO l'ho anch'io, in una pessima ristampa su DISNEYBIG. Mi riferivo a una cosa che ha detto Scarpa stesso in un'intervista: "mi sono rifiutato di disegnare una sua storia in cui Paperone e Rockerduck, per vincere una gara, praticavano ogni sorta di nefandezze".

In effetti anch'io avevo sentito di questa storia, anche se non ricordo dove.
Era su Paperone e Rockerduck che si massacravano in ogni modo e non c'entravano i disoccupati né Bottaro.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bramo - Giovedì 18 Dic 2008, 23:09:36

In effetti anch'io avevo sentito di questa storia, anche se non ricordo dove.
Era su Paperone e Rockerduck che si massacravano in ogni modo e non c'entravano i disoccupati né Bottaro.
Io l'avevo letto sul numero dei maestri Disney dedicato a Martina, nelle pagine finali, quelle del "Dicono di lui". E mi ricordo che ne ero rimasto molto colpito, da questa dichirazione di Scarpa, che sottolineava come le ultime storie di Martina contenessero una carica di violenza non più tollerabile, almeno per lui, tanto da definire la storia in questione  troppo lontana dal suo modo di vedere il mondo Disney. Ripeto, mi aveva colpito molto, era un'affermazione netta sulla sua posizione sul lavorare al mondo Disney, e mi stupì che una volta tanto nello spazio "Dicono di lui" non si incensasse e basta l'artista a cui era dedicato il numero.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 18 Dic 2008, 23:17:31
Ah, ho visto... ;D

E qui la chiudo con L'OT, ma ecco l'ultimo film della premiata Pacuv's Production:

(http://img135.imageshack.us/img135/2852/ilgrandedittatorecopiavb2.jpg)



 ;D



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Giovedì 18 Dic 2008, 23:31:55
Ma che avete tutti stasera? Un giornalino del papersera andrebbe a ruba, basterebbero i disegni di Isa, Vito, Gladstone e tutti gli altri, più le chicche sulle interpretazioni cinematografiche di Pacuvio (a cui si è aggiunto anche Vito) et voilà! Altro che Topo... datevi da fare!! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Giovedì 18 Dic 2008, 23:54:19
Ma che avete tutti stasera? Un giornalino del papersera andrebbe a ruba, basterebbero i disegni di Isa, Vito, Gladstone e tutti gli altri, più le chicche sulle interpretazioni cinematografiche di Pacuvio (a cui si è aggiunto anche Vito) et voilà! Altro che Topo... datevi da fare!! ;D
Io avrei già pronta una riflessione sui lavori disneyani di Tony Sgroi   ;) (anzi no,   :P)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 18 Dic 2008, 23:59:05
Io avrei già pronta una riflessione sui lavori disneyani di Tony Sgroi   ;) (anzi no,   :P)
Ma no, a te ed Everett toccherebbe il palinsesto tv... :P

@Vito: LOL

Adesso basta con gli OT, però. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Venerdì 19 Dic 2008, 10:25:14
I messaggi off topic sono stati spostati qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1070541695/251#251) e qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1228567143/59#59) da Pacuvio
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 20 Dic 2008, 11:56:23
Purtroppo ho perso il numero dei GC che ristampa la martiniana TOPOLINO E L'ARIA LEGGERA, mai letta e mai avuta in vita mia. Qualcuno è riuscito a procurarselo, forse? Beh, se l'avete, non è che si potrebbe metterlo in grado di poter essere scaricato, vero? :) :) :) :) :)...................Come non detto! :( :( :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 20 Dic 2008, 14:50:23
Purtroppo ho perso il numero dei GC che ristampa la martiniana TOPOLINO E L'ARIA LEGGERA, mai letta e mai avuta in vita mia. Qualcuno è riuscito a procurarselo, forse? Beh, se l'avete, non è che si potrebbe metterlo in grado di poter essere scaricato, vero? :) :) :) :) :)...................Come non detto! :( :( :(
Hai fatto tutto da solo :-?
Comunque la storia che Scarpa si rifiutò di disegnare dovrebbe essere una in cui Zio Paperone e Rockerduck commettevano ogni maramalderia possibile per vincere una gara, che mi sembra fossse una gara attraverso la California. Non ricordo il titolo, ma mi sembra che fu poi disegnata da Bottaro, il quale però ne addolcì la trama. Notare che è tutto al condizionale!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Sabato 20 Dic 2008, 14:53:46
Hai fatto tutto da solo :-?
Comunque la storia che Scarpa si rifiutò di disegnare dovrebbe essere una in cui Zio Paperone e Rockerduck commettevano ogni maramalderia possibile per vincere una gara, che mi sembra fossse una gara attraverso la California. Non ricordo il titolo, ma mi sembra che fu poi disegnata da Bottaro, il quale però ne addolcì la trama. Notare che è tutto al condizionale!!
Non proprio tutto. :P
Ma qundi è vero questo fatto?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 20 Dic 2008, 14:58:39
Non proprio tutto. :P
Mi riferivo al suo suo ultimo messaggio in cui si rispondeva da solo ed era addirittura deluso :o ;D
Citazione
Ma qundi è vero questo fatto?
Sono sicuro di averlo letto questo fatto da qualche parte, ma non riesco a ricordare dove :-X
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Sabato 20 Dic 2008, 15:04:10
Mi riferivo al suo suo ultimo messaggio in cui si rispondeva da solo ed era addirittura deluso :o ;D
Veramente io mi riferivo al tuo "si rifiutò" ::) :P

Sono sicuro di averlo letto questo fatto da qualche parte, ma non riesco a ricordare dove :-X
Io invece non ne avevo mai sentito parlare. Se qualcuno mi informasse avrebbe i miei più sinceri auguri di Natale. (Tirchia, si... è la febbre di Paperone ;D).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 20 Dic 2008, 15:07:55
Io invece non ne avevo mai sentito parlare. Se qualcuno mi informasse avrebbe i miei più sinceri auguri di Natale. (Tirchia, si... è la febbre di Paperone ;D).
Mi piacerebbe molto aiutarti ma non riesco a ricordare più di quello già detto.
Me li sono guadagnati lo stesso gli auguri di Natale? :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Sabato 20 Dic 2008, 15:12:08
Mi piacerebbe molto aiutarti ma non riesco a ricordare più di quello già detto.
Me li sono guadagnati lo stesso gli auguri di Natale? :)
Solo a metà: Aug[size=10]     [/size]. :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 20 Dic 2008, 15:17:56
Solo a metà: Aug[size=10]     [/size]. :P
Va bene lo stesso. Aug[size=10]     [/size] anche a te ;).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Sabato 20 Dic 2008, 15:23:49
Va bene lo stesso. Aug[size=10]     [/size] anche a te ;).
Dovevi farmi gli [size=10]     [/size]uri, accidenti a te! ;D ;D ;D

Ok, basta...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Sabato 20 Dic 2008, 16:16:28
disegnatore anacronistico per me è bioletto, al limite. gli altri hanno uno stile abbastanza moderno, alcuni più, alcuni meno.

Mah... Bioletto non è tra i miei preferiti (anche se mi piacciono il suo pippo e il suo gambadilegno), ma in che senso sarebbe anacronistico?
Se nel senso che si vede che non sono disegni di oggi, allora non dovremmo pubblicare Gottfredson... :o :o :o
Non mi sto rivolgendo ad Aanacleto, bensì a Marco.313 che sosteneva non si possano pubblicare molte storie di Martina perchè dai disegni anacronistici...

Semmai converrei che alcune hanno un brutto disegno, ma non pensavo fosse un'opinione condivisa in generale: tanti disegnatori italiani degli ultimi 30 anni non mi piacciono affatto, ma a molti - mi pare - sì e perciò... ho sempre pensato fosse una questione di gusto.
Non voglio fare polemica, anzi, sto chiedendo sul serio quali sarebbero secondo l'opinione comune i disegnatori di Martina che non sarebbero degni di apparire in un'antologia del grande autore.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 20 Dic 2008, 16:52:25
Nell'ultimo numero dei GC è presente una RARISSIMA storia (lo dimostra la scarsità di modifiche), PAPERINO E L'UOMO DEL WEST, 1955, testo di Guido Martina/disegni G.B.Carpi. é INACCETTABILE che Gedeone, di 1 anno dopo, sia diventato importante a livello nazionale, mentre il fratello di Paperone che compare in PAPERINO E L'UOMO DEL WEST è assolutamente misconosciuto
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: flip - Sabato 20 Dic 2008, 17:24:46
é INACCETTABILE
Perché?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Marci - Sabato 20 Dic 2008, 17:30:30
Non ho letto la storia in questione... ma non capisco certe affermazioni.
Evidentemente quel fratello di paperone non aveva le caratteristiche per diventare un personaggio vero e proprio (nel senso che compare in più storie), oppure è mancata la volontà degli autori di portarlo avanti come personaggio.
E' pieno di personaggi scomparsi dopo la prima apparizione. Non capisco dove sia lo scandalo
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Sabato 20 Dic 2008, 18:04:20
Credo che nick etc. sostenga che la Disney abbia boicottato Martina dando poca importanza alle sue creazioni.
Tuttavia nel caso della storia citata credo sia stato Martina stesso a non voler riprendere il personaggio. Altrimenti immagino lo avrebbe fatto: Paperinik ha avuto un certo successo e subito dei seguiti, nonostante soprattutto la prima storia brillasse per scorrettezza politica. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 20 Dic 2008, 18:13:16
Io ho detto INACCETTABILE solo perché, quando ci sono articoli sulla parentela di Paperone, questo personaggio non viene citato (MAI). Difatti l'ho scoperto leggendo questa storia, il mese scorso... ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Sabato 20 Dic 2008, 18:50:15
Io ho detto INACCETTABILE solo perché, quando ci sono articoli sulla parentela di Paperone, questo personaggio non viene citato (MAI). Difatti l'ho scoperto leggendo questa storia, il mese scorso... ::)

Se è stata ristampata pochissime volte, per forza  ::)

E poi questo è un personaggio creato apposta per questa storia, non certo per essere ripreso da altri autori.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Sabato 20 Dic 2008, 19:06:30

Se è stata ristampata pochissime volte, per forza  ::)

E poi questo è un personaggio creato apposta per questa storia, non certo per essere ripreso da altri autori.
E' vero, ovviamente. Ma anche perché da noi non c'è stato un Martina-fanartist, altrimenti avrebbe senz'altro spiegato in dettaglio la vita di questo fratello "tic" di paperone, l'avrebbe incluso nella genealogia etc.
Anche Eider Duck, per citarne uno., non credo che Barks avesse mai sognato di riprenderlo, né qualcuno se lo ricordava molto, prima che arrivasse Don Rosa...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 21 Dic 2008, 18:49:05
Volevo sollevare una questione: le pochissime storie di Martina che sono uscite tra il 1962 e il 1966 sono pure di attribuzione incerte (infatti io dopo la loro lettura ho subito scartato che fossero di Martina, tranne dei dubbi che ho su una o due). Comunque, anche se raggruppiamo sotto il nome di martina pure queste incerte, risultano in ogni caso pochissime (3 in un anno!) Perché Martina non ha scritto niente in questo periodo? Cos'ha fatto di altro? Faccio questa domanda perché non ne è data notizia da nessuna parte :-[


Ho visto anche che a Torino esiste una VIA GUIDO MARTINA. E' forse dedicata a lui? :)


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Lunedì 5 Gen 2009, 13:44:04
Ho notato, leggendo Topolino e il capodanno tropicale, (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+54053-A), nelle ristampe diventato Paperino e il capodanno tropicale, un raro accenno di continuity nelle storie martiniane: in una vignetta, alla proposta da parte di Paperone di fare una crociera (ovviamente una truffa) i nipotini esclamano: "Ne abbiamo già avuto abbastanza quella volta che abbiamo portato in India una cassa di lacci per strangolatori!"
La frase è riferita alla storia Paperino e il muro del riso (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++96-AP), oltretutto antecedente a questa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Lunedì 5 Gen 2009, 16:22:33
Ho visto anche che a Torino esiste una VIA GUIDO MARTINA. E' forse dedicata a lui? :)
Non lo so, ma di certo a Roma esiste un Largo Guido Martina (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1129017196) (e se non ne eri a conoscenza proprio tu, vergogna). :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 5 Gen 2009, 16:33:31
Pacuvio ha detto: "Non lo so, ma di certo a Roma esiste un Largo Guido Martina (e se non ne eri a conoscenza proprio tu, vergogna)".

Ho visto che sul cartello la data di nascita è sbagliata. Quando passerò di lì casso e correggo


"Ho notato, leggendo Topolino e il capodanno tropicale, (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+54053-A), nelle ristampe diventato Paperino e il capodanno tropicale, un raro accenno di continuity nelle storie martiniane: in una vignetta, alla proposta da parte di Paperone di fare una crociera (ovviamente una truffa) i nipotini esclamano: "Ne abbiamo già avuto abbastanza quella volta che abbiamo portato in India una cassa di lacci per strangolatori!"
La frase è riferita alla storia Paperino e il muro del riso (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++96-AP), oltretutto antecedente a questa.
"

Veramente interessante: non ho mai letto TOPOLINO E IL CAPODANNO TROPICALE, ma per quanto mi ricordi, non mi è mai capitato di incocciare nel suo operato certi legami continuativi, a parte le serie ufficiali quali TOPOLINO KID, C'ERA UNA VOLTA IL WEST e PAPERIN-TARZAN. Ecco una cosa che mi ha veramente sorpreso :o

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 10 Gen 2009, 19:21:48
Ma non facciamo che ste tavole, invece che di Gentilini, sono di Martina????

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+CWD+++2-A
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 10 Gen 2009, 20:23:15
No perché è abbastanza strano che Gentilini si sia messo a sceneggiare 18 tavole: può darsi che la storia sia di Martina (molto probabile) e che Gentilini abbia l'abbia firmata: come PAPERINO E IL PICCOLO KRACK, che sul COA risulta essere.... di Gaudenzio Capelli!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Sabato 10 Gen 2009, 20:34:57
No perché è abbastanza strano che Gentilini si sia messo a sceneggiare 18 tavole: può darsi che la storia sia di Martina (molto probabile) e che Gentilini abbia l'abbia firmata: come PAPERINO E IL PICCOLO KRACK, che sul COA risulta essere.... di Gaudenzio Capelli!
Forse, sarebbe stato meglio parlarne sul topic relativo all'INDUCKS.
Comunque, sul Prologo dei Classici sono d'accordo con te. L'ho sempre considerata opera di Martina e scopro solo ora che è attribuita a Gentilini. Sul Piccolo Krack e sul Deposito Oceanico, so che, in passato sono state attribuite a Capelli, quando è probabile che sian entrambe sceneggiate da Rota e che il direttore abbia, magari, fornito solo uno spunto. Altro non so dirti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Domenica 11 Gen 2009, 10:41:58
No perché è abbastanza strano che Gentilini si sia messo a sceneggiare 18 tavole: può darsi che la storia sia di Martina (molto probabile) e che Gentilini abbia l'abbia firmata: come PAPERINO E IL PICCOLO KRACK, che sul COA risulta essere.... di Gaudenzio Capelli!
Leggi meglio la prossima volta: Gentilini non l'ha sceneggiate quelle tavole. Ha scritto la trama e poi Carpi le ha sceneggiate e disegnate.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 11 Gen 2009, 14:32:21
Citazione
Leggi meglio la prossima volta: Gentilini non l'ha sceneggiate quelle tavole. Ha scritto la trama e poi Carpi le ha sceneggiate e disegnate.

Ancora più incredibile :o
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Domenica 11 Gen 2009, 14:34:48

Ancora più incredibile :o

Ti vorrei ricordare che Carpi ha sceneggiato Guerra e Pace, vuoi che delle misere tavole di collegamento non fosse capace di svilupparle?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 11 Gen 2009, 14:37:31
Non 51 anni fa: a quei tempi Gentilini affidava i progetti dei Classici a Martina e a Dalmasso (infatti, se ste tavole non sono di Martina, è probabile siano di Dalmasso): come mai queste tavole non sono mai ricordate come la prima sceneggiatura di Carpi: sulla cronologia di MAESTRI DISNEY 1 che dice? (e poi non son misere, ste tavole)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Domenica 11 Gen 2009, 14:39:35
Ti vorrei ricordare che Carpi ha sceneggiato Guerra e Pace, vuoi che delle misere tavole di collegamento non fosse capace di svilupparle?
Non so se l'ancora più incredibile fosse riferito alle capacità di sceneggiatura di Carpi... dovrebbero essere fuori discussione!
Forse erano riferite più allo stile del prologo in questione (ma non saprei dire, non credo di averlo mai letto...).
Comunque sia si parla del '58, quando Carpi aveva tutto sommato pochi anni di attività alle spalle (e, come disegnatore Disney, esclusivamente su trame di Martina), niente di più facile che (specie nello sceneggiare i raccordi di un classico disney) abbia pagato notevoli debiti a Martina!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Domenica 11 Gen 2009, 14:41:13
(e poi non son misere, ste tavole)

Non intendevo offendere l'operato di nessuno, ho detto misere perchè in confronto a Guerra e Pace lo sono sicuramente...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 11 Gen 2009, 14:43:08
Il mio "ancora più incredibile" si riferiva non alle capacità di Carpi di sceneggiatura, ma al fatto che semplicemente non mi aspettavo che avesse cominciato a sceneggiare già 50 anni fa, dato che (correggimi se sbaglio) le sue prime sceneggiature risalgono agli anni 70.

Rinnovo la richiesta agli utenti del forum: su MD 8 come son catalogate ste tavole?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Domenica 11 Gen 2009, 14:45:03
Non so se l'ancora più incredibile fosse riferito alle capacità di sceneggiatura di Carpi... dovrebbero essere fuori discussione!
Forse erano riferite più allo stile del prologo in questione (ma non saprei dire, non credo di averlo mai letto...).
Comunque sia si parla del '58, quando Carpi aveva tutto sommato pochi anni di attività alle spalle (e, come disegnatore Disney, esclusivamente su trame di Martina), niente di più facile che (specie nello sceneggiare i raccordi di un classico disney) abbia pagato notevoli debiti a Martina!

Ho letto le tavole, ma non le ricordo molto bene.
Sapevo fossero attirbuite a Carpi, ma non mi stupiva... mi pare. :-?
Sono d'accordo con Floyd (eh lo so, Floyd, non c'è più religione! ;D) che essendo Carpi agli inizi imitasse abbastanza lo stile di Martina.
Che c'è di strano?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Domenica 11 Gen 2009, 14:49:10
Rinnovo la richiesta agli utenti del forum: su MD 8 come son catalogate ste tavole?
Sono su MD#1 e lì sono attribuite a G.G. Dalmasso (sempre che dei Classici Moderni si stia parlando)...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Domenica 11 Gen 2009, 14:50:01
Il mio "ancora più incredibile" si riferiva non alle capacità di Carpi di sceneggiatura, ma al fatto che semplicemente non mi aspettavo che avesse cominciato a sceneggiare già 50 anni fa, dato che (correggimi se sbaglio) le sue prime sceneggiature risalgono agli anni 70.
Dall'inducks risulta che Carpi ha sceneggiato questo prologo nel '58, poi una storia completa nel '70, poi un'altra storia nel '75, due o tre nel '76/'77 e poi si rifà vivo nel 1981, e così via, per un totale di (mi pare di aver visto) 17 storie in 45anni di attività, o giù di lì ...diciamo che ha comunque sempre centellinato le sue prove di sceneggiatore, non mi stupisce che dopo il '58 (magari chiamato per sostituire Martina, magari occupato in altro) abbia atteso una dozzina d'anni, se poi è la norma che faccia passare anche dopo 5/6 anni come niente fosse....
Quanto allo stile, ho già detto, con il beneplacito di ZioPaperone!

Citazione
Rinnovo la richiesta agli utenti del forum: su MD 8 come son catalogate ste tavole?
Questo forum non è una chat! Abbi pazienza.... :)

Sono d'accordo con Floyd (eh lo so, Floyd, non c'è più religione! ;D) che essendo Carpi agli inizi imitasse abbastanza lo stile di Martina.
Su, ormai Natale è alle spalle... lo spirito buonista ci abbandonerà presto! Sii fiducioso!! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Domenica 11 Gen 2009, 14:51:47
Sono su MD#1 e lì sono attribuite a G.G. Dalmasso (sempre che dei Classici Moderni si stia parlando)...

Forse hanno preferito usare una attribuzione più logica possibile, visto che in pratica non si hanno dati certi su queste tavole e l'ipotesi di Carpi poteva essere la più incredibile...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Domenica 11 Gen 2009, 14:55:42
Chissà se ne "I Capolavori Disney" n.2 della ComicArt v'è qualche attribuzione...
A questo punto s'ha un Dalmasso de I Maestri contro un Carpi del coa... Boschi vs Fossati, chi la spunterà? ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Domenica 11 Gen 2009, 14:56:40
Chissà se ne "I Capolavori Disney" n.2 della ComicArt v'è qualche attribuzione...
A questo punto s'ha un Dalmasso de I Maestri contro un Carpi del coa... Boschi vs Fossati, chi la spunterà? ;D

Mah, per me Dalmasso... peccato non le abbia mai lette per dare un parere...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Domenica 11 Gen 2009, 14:56:47
Sapete che faccio adesso? la inserisco sine qua non nella mia cronologia personale di Martina, accompagnata da un "?"
Io accompagnerei anche il "?" con "attribuite anche a Carpi (inducks) o Dalmasso (I Maestri Disney n.1)".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 11 Gen 2009, 14:59:42
Citazione
Io accompagnerei anche il "?" con "attribuite anche a Carpi (inducks) o Dalmasso (I Maestri Disney n.1)".

Già fatto ;D

Citazione
Chissà se ne "I Capolavori Disney" n.2 della ComicArt v'è qualche attribuzione...
A questo punto s'ha un Dalmasso de I Maestri contro un Carpi del coa... Boschi vs Fossati, chi la spunterà?

Ma perché, sul COA ci si rifà a Fossati? Ma nella cronologia di Fossati  ci sono più errori di quanti ne faccia Dotto in un giorno  ;D


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Domenica 11 Gen 2009, 15:02:05
Quanto allo stile, ho già detto, con il beneplacito di ZioPaperone!
Sì, il "beneplacito", spiritosone! ::)
Io sono una s***a a individuare gli autori, la mia cultura WD me la sono fatta quando non si sapeva chi fossero, quindi non fidatevi! ;)
Però negli anni '50 Martina era sceneggiatore quasi-unico nonchè traduttore, forse gli facevano fare anche il tipografo... :D
(Anche per questo lo difendo a spada tratta, perchè senza di lui il Topolino italiano non so se ci sarebbe mai stato...)
Perciò mi pare scontato che uno alle prime armi imitasse Martina... a chi doveva far riferimento sennò?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 11:15:43
Se vedi Martina come un sostenitore della lotta di classe, credo tu sia fuori strada: la sua visione dell'Italia era semmai qualunquista non marxista, basta pensare alla storia (mi pare mai realizzata o non per intero) dove sfotteva i disoccupati che erano ben contenti di non lavorare! ::)
E, beninteso, non mi piace nè voglio ridurre una personalità come Martina nello stereotipo del qualunquismo!
Mah. Io non ho mai avuto dubbi. Non c'è alcuna storia di Martina che mia abbia trasmesso anche solo velati elementi di Marxismo. Se maniac cop li ha visti, sono curioso di sapere bene dove e, soprattutto di sapere quando avrebbe visto questa svolta, dato che, ho sempre ritenuto che, nell'Italia di Peppone e Don Camillo, Martina non stava per Peppone.
Sono abbastanza d'accordo sul "qualunquismo", non so se intendessi proprio Il Fronte dell'Uomo Qualunque, ma siamo giù di lì, o comunque attorno all'area dell'anti-politica.
Ovviamente, maniac cop è libero di pensarla come vuole, ma sappia che se vedeva nel cinico Paperone una critica, diciamo "marxiana" e non "marxixta", al Capitalismo maturo, secondo me, amichevolmente, si sbaglia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Martedì 13 Gen 2009, 11:37:07
Non ricordo più dov'è che si sono fatti questi doscorsi, comunque qualunquismo nel senso negativo, quello di Martina non lo è.    
Il problema è che voi continuate a considerare il fumetto disney qualcosa di troppo slegato dalle altre forme d'arte come il cinema. Se voi vedete un film al cinema in cui c'è un disoccupato che si bea della propria situazione, che fate? dite che il regista ha fatto un film contro i disoccupati? Mi meraviglia, se la pensate così. Mostrando in ZIO PAPERONE E IL BENEMERITO DEL LAVORO un disoccupato che si bea della propria temporanea "nullafacenza", io dico: che motivo avrebbe avuto Martina (lui, un italiano!) di aggredire una categoria di persone (i disoccupati) che a volte per mancanza di soldi e denaro sono portati al suicidio? La sua era una critica sociale, specialmente anticipatrice dei nostri tempi: come se non fosse una situazione reale il fatto che ci sono dei disoccupati che sono contenti di non lavorare! ( e non sono pochi!).
Quanto alla rappresentazione del disoccupato (non mi ricordo il nome) in ZIO PAPERONE E IL BENEMERITO DEL LAVORO, rappresentato come una specie di oggetto spostato qua e là da Paperone e Rockerduck, non ci vede niente di meno che una feroce (e sstirica, forse qualcuno ha dimenticato questo termine) nei confronti del capitalismo e delle manovre "calcolate" e "calcolatrici" del sistema.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Martedì 13 Gen 2009, 11:42:53
Non condivido le ultime argomentazioni di Maniac Cop.
Dire che si ragiona sul fumetto in maniera avulsa, come non fosse una forma d'espressione, come si fa per il cinema o quant'altro, è un insulto, nel senso che non argomenta nulla, svilisce solo la leggitimità di altrui tesi.

Passando ai contenuti, invece, anche aggressivi promoter finanziari si sono suicidati per fallimenti improvvisi (parlo anche recentemente, per quest'ultima crisi), ma la pietas che si può provare non deve certo spostare le convinzioni che ci animano (e cioè che molti di questi promoter hanno sbagliato). Questo per dire che la pietà che si può provare per singoli individui (maniac cop cita il caso di disoccupati che si suicidano) non sposta certo il giudizio sulla loro categoria sociale.

Per quanto riguarda la scena di un disoccupato che si bea del suo ozio, ovviamente di per sé non significa nulla: dipende dal contesto che l'autore (o regista o chi per loro) li inquadra. E sono d'accordo con Malachia e ZioPaperone nel dire che mai e poi mai potrei sostenere che Martina li avrebbe guardati con affetto, o pietà. All'incontrario, credo che li avrebbe rappresentati per demonizzarne il comportamento, per presentare il loro compiacimento come una colpa. Per criticare il mal costume italiano di vivere beatamente a spese altrui (dello Stato e quindi della collettività in questo caso)!
E non ci vedo neanche niente di male... un punto di vista che si può discutere se sia consono alle pagine del Topo, ma più che lecito.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 12:11:14
Sono abbastanza d'accordo sul "qualunquismo", non so se intendessi proprio Il Fronte dell'Uomo Qualunque, ma siamo giù di lì, o comunque attorno all'area dell'anti-politica.

Pensavo proprio al Fronte dell'Uomo Qualunque ;) con cui mi pare che Martina avesse delle affinità, come che le avesse - più tardi - con la celebre maggioranza silenziosa.
Martina comunque faceva satira, satira feroce e spesso crudele, un tipo di satira cui purtroppo non siamo più abituati, perchè quella che oggi si chiama satira non lo è, è al massimo presa in giro bonaria (Bagaglino docet) oppure semplice attacco ideologico, cioè "ti attacco perché sei dell'altro schieramento, i miei argomenti sono gli stessi dei tuoi avversari politici o di chi non ti vota" (tipo Forattini, che però una volta non era così).
Martina era tutt'altro livello, la sua satira punge sul vivo un po' tutti.
La vera satira non fa attacchi ideologici o scontati, colpisce punti dolenti che nessuno vuol vedere.
Ma non credo proprio avrei valutato Martina diversamente se avesse fatto film. Sono un po' più vecchio di maniac cop e sono stato adolescente negli anni '70 quando 90 film su 100 erano impegnati politicamente a sinistra. E nessun regista di allora avrebbe mai rappresentato i disoccupati che sono contenti di non lavorare o gli avrebbero dato del fascista.
Mi pare che maniac cop veda in Martina quel che ci vuol vedere, ma non credo che corrisponda alle intenzioni del maestro.
In generale sono d'accordo con Malachia e... sigh... con Floyd (ma non era finito il Natale, "questa stupida festa in cui tutti si vogliono bene"? >:(), anche con ciò che ha detto nell'altro topic.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Martedì 13 Gen 2009, 12:16:45
e sono stato adolescente negli anni '70 quando 90 film su 100 erano impegnati politicamente a sinistra. E nessun regista di allora avrebbe mai rappresentato i disoccupati che sono contenti di non lavorare o gli avrebbero dato del fascista.

Tutto questo dimostra ampiamente che la sua critica non era espressamente di tipo marxista, ma mi pare di averlo sottiniteso: per il resto, non mi pare che tu sia tanto lontano dai miei giudizi su Martina.
Anche se la situazione che hai spieagato, sui registi che non rappresentavano in questa maniera i disoccupati per paura di essere additati come fascisti, hai detto bene: "per paura"! Se uno, alla larga di condizionamenti, vuole fare satira su una realtà sociale ben consodilata (i disoccupati compiaciuti), padronissimo di farlo, perché in questo modo offenderebbe chi merita di essere offeso, e nessun altro.





Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Martedì 13 Gen 2009, 18:03:59
Le risposte off topic sono state cancellate dalla sottoscritta .

Ho tolto due pagine in cui invece che parlare di Guido Martina si parlava, sostanzialmente, di maniac cop e del suo relazionarsi con il resto del forum. Mi pare che la conversazione avesse preso una piega di eccessivo nervosismo, quindi inviterei tutti gli utenti a tornare in tema.
Adesso, aggiungo, mi metto a fare un po' di pulizia di tutti i messaggi in cui ci si rimbecca errori di ortografia, usi più o meno adeguati del tasto modifica, e affini.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 18:06:23
Che non ho ancora capito come analizzate voi Martina, dato che per voi quella che fa lui non è giusta satira sociale. Aspetto che si colleghi Màlachia (quello più propenso ad attaccarmi inutilmente) perché mi facciate un resoconto dettagliato (15 righi) su che cos' è quella di martina se non è satira. :D

Parlo io anche se non sono scarpiano doc, semmai ciminiano (oltre che, ovviamente, barksiano e gottfredsoniano).
La sua è satira, ma non nel senso che intenda mostrare come i ricchi siano cattivi e i poveri buoni e vittime della sfortuna. Intende mostrare e mettere alla berlina i difetti di tutti e anche le visioni contraddittorie e un po' ipocrite della ricchezza, del danaro e del potere.
Non credo neanche che Paperone sia come Martina vede i ricchi, credo piuttosto voglia mostrare come gli italiani vedono i ricchi.
Nel tempo poi mi pare sia diventato più cinico e disincantato, comunque certo negli anni '60-'70 non pare affliggersi per le condizioni di qualcuno, quindi una crtica sociale di classe non ce la vedo proprio, neppure lontanamente adombrata.
Ripeto che la sua visione in quegli anni era più vicina a quella della maggioranza silenziosa, precisando però che - essendo una grande personalità che eccelleva nella satira - non è inquadrabile in un gruppo o in una parte politica o altro. Era di quelli che non appena sembra siano dalla tua parte, proprio alla tua parte lanciano uno strale feroce. ;D
Per dare l'idea del feroce cinismo di Martina, basterebbero questi  suoi due pensieri di Paperone:

Il cane è il miglior amico dell'uomo
e l'uomo per ricompensarlo
ha inventato la tassa, la museruola e i pavimenti tirati a cera.


E prosegue:

L'amicizia è un tacito contratto escogitato
degli altri e dagli arrivisti a danno degli ingenui.
La qual cosa agli ingenui suddetti sta proprio bene:
così imparano a vivere!



Mi stupisce che nessuno abbia citato ancora questo libro, che certamente sarà odiato dai fan del Paperone di Don Rosa, ma che senz'altro è un'opera notevolissima di Martina!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Martedì 13 Gen 2009, 18:27:16
Mi stupisce che nessuno abbia citato ancora questo libro, che certamente sarà odiato dai fan del Paperone di Don Rosa, ma che senz'altro è un'opera notevolissima di Martina!
Da qualche parte se ne è palrato, ma non poi tanto. Lo avevo da bambina e lo avrò riletto mille volte. Fra l'altro, ero abbastanza piccola per non rendermi conto di quante cose sbagliate facesse Paperone in quel racconto (dal contrabbando alle contraffazioni alimentari a vari tipi di imbrogli a tutte le età), sicché quando il libro si chiudeva con qualcosa del tipo "avete capito come non si dovrebbe fare" ci restavo perplessa e decisamente male!

Comunque la cosa che mi rimase più impressa fu il sillogismo finale, che diceva qualcosa del tipo "Cartesio scrisse cogito ergo sum , ossia penso dunque esisto. Quindi chi non esiste non pensa. Ma chi non esiste non paga le tasse. E chi non paga le tasse non ha pensieri!"

Logicamente sbagliato ma ugualmente divertente


chiedo scusa a ZioPaperone per aver inizialmente modificato il suo post invece di scriverne uno nuovo. Per fortuna sono riuscita a recuperare l'originale!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 18:42:29
Pensavo di essere stato chiaro.
Quella di Guido Martina è vera satira sociale, in quanto, con occhio distaccato, critica, con humor e cinismo, l'intera società che lo circonda, senza preconcetti (come non avrebbe potuto fare se, in quel dato momento storico, si fosse schierato).
Quello che avevo da dire l'ho già detto:
Secondo me, la cinicità di Paperone di quelle storie barksiane "a metà", è ancora diversa da quella martiniana. Almeno, per quanto riguarda il punto di arrivo: l'ecologismo buonista, da una parte, e la satira sociale dall'altra.
Non capisco cos'altro avrei dovuto dire, e quali rivelazioni sarebbero dovute uscire fra un mese...
(Che Martina avesse la tessera del PCI?   ;))
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 18:44:59


chiedo scusa a ZioPaperone per aver inizialmente modificato il suo post invece di scriverne uno nuovo. Per fortuna sono riuscita a recuperare l'originale!
Guap! L'avevo appena riscritto :'(
Beh, meglio così, l'originale era certo migliore...
Che giornata! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zantaf - Martedì 13 Gen 2009, 19:18:47

Mi stupisce che nessuno abbia citato ancora questo libro, che certamente sarà odiato dai fan del Paperone di Don Rosa, ma che senz'altro è un'opera notevolissima di Martina!

Scusate se mi intrometto, ma cos'é questo libro di cui parli?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 19:26:34

Scusate se mi intrometto, ma cos'é questo libro di cui parli?

Di cosa ti scusi? Non è mica una discussione privata ;)

Il libro è il mitico libretto rosso intitolato I pensieri di Paperone, ironia sul famoso - all'epoca - libretto rosso di Mao Dze Dong che appunto si chiamava "I pensieri di Mao". ;D
Scritto da Martina, raccontava la nascita, l'infanzia e l'ascesa di Paperone, naturalmente in barba alla coerenza con altre storie, anche con la Dinastia dei Paperi dello stesso Martina!
La storia, che era romanzata, non a fumetti (aveva solo dei disegni) era intervallata da puntuali pensieri, appunto, come quelli che ho citato.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 19:27:48

Scusate se mi intrometto, ma cos'é questo libro di cui parli?
Dovrebbe essere questo (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1126797214).
Purtroppo ce l'avevo ma l'ho dato via quando non ero ancora capace di intendere e di volere...   ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 19:34:12

Comunque la cosa che mi rimase più impressa fu il sillogismo finale, che diceva qualcosa del tipo "Cartesio scrisse cogito ergo sum , ossia penso dunque esisto. Quindi chi non esiste non pensa. Ma chi non esiste non paga le tasse. E chi non paga le tasse non ha pensieri!"

Logicamente sbagliato ma ugualmente divertente

Non è alla fine, ma all'inizio: è il primo pensiero, nella pagina sinistra prima del primo capitolo. ;)
E più esattamente mi pare dicesse così:

Cartesio disse: Cogito ergo sum. Penso, dunque, esisto.
Ne consegue che chi non pensa non esiste.
Ma chi non esiste non paga le tasse.
E chi non paga le tasse... non ha pensieri!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 19:35:20
Dovrebbe essere questo (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1126797214).
Purtroppo ce l'avevo ma l'ho dato via quando non ero ancora capace di intendere e di volere...   ::)

Argh! Il libro è quello, ma... al tuo posto mi sottoporrei all'autoflagellazione :o
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zantaf - Martedì 13 Gen 2009, 19:39:32
Azz, su Ebay non c'é. Non c'é qualcuno qui che ce l'ha e se ne é stufato e vuole venderlo?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 19:47:35
Azz, su Ebay non c'é. Non c'é qualcuno qui che ce l'ha e se ne é stufato e vuole venderlo?
Io il mio l'ho già venduto per 10.000 Lire ...   :'(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Martedì 13 Gen 2009, 20:26:16
E' per caso quel libro in cui è scritto, tra le tanti frasi: "Il denaro puzza quando è falso", oppure "i centesimi sono gli acini del dollaro", o delle frasi simili?
Se è questo, altro che autoflagellazione, Malachia, non basterebbe nemmeno vederti bruciare la tua collezione di fumetti davanti ai tuoi occhi, e te legato a un palo senza poter far nulla per salvarli!  ;D
Ma meglio non continuare a rigirare il coltello nella piaga, anche perchè non è che io son messo meglio, anzi, non ho nemmeno mai avuto la fortuna di sfogliarlo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zantaf - Martedì 13 Gen 2009, 20:33:39
Non é per caso questo:

http://cgi.ebay.it/Manuale-di-Paperone---Walt-Disney---prima-edizione_W0QQitemZ300268610126QQcmdZViewItemQQimsxZ20081025?IMSfp=TL081025126001r13389
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 20:35:25
Non é per caso questo:

http://cgi.ebay.it/Manuale-di-Paperone---Walt-Disney---prima-edizione_W0QQitemZ300268610126QQcmdZViewItemQQimsxZ20081025?IMSfp=TL081025126001r13389

No
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 20:42:35
Il denaro puzza... solo quando è falso!
Sono gli acini dei cent a formare il grappolo del dollaro
La parsimonia è un'arte che assomma in sé tutte le arti
Chi ci si fare (con le azioni poco edificanti) costruisce l'edificio delle proprie fortune
La superbia parte in carrozza e arriva a piedi. La parsimonia parte a piedi e arriva a piedi... pur potendo arrivare in fuoriserie.

E per finire, sempre citando a memoria:

Platino, oro e argento fanno l'uomo contento ;)


PS Soffrite Malachia e Duck, soffrite! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Martedì 13 Gen 2009, 20:45:53
Il denaro puzza... solo quando è falso!
Sono gli acini dei cent a formare il grappolo del dollaro
La parsimonia è un'arte che assomma in sé tutte le arti
Chi ci si fare (con le azioni poco edificanti) costruisce l'edificio delle proprie fortune
La superbia parte in carrozza e arriva a piedi. La parsimonia parte a piedi e arriva a piedi... pur potendo arrivare in fuoriserie.

E per finire, sempre citando a memoria:

Platino, oro e argento fanno l'uomo contento ;)

Grazie per aver citato queste perle di fantasia martiniana... mi ricordavo quelle altre due sopra perchè le avevo lette su vecchio numero di Paperino quando ancora aveva gli articoli all'inizio ed era a tema (bei tempi...  :'()
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Martedì 13 Gen 2009, 20:48:52
La storia, che era romanzata, non a fumetti (aveva solo dei disegni) era intervallata da puntuali pensieri, appunto, come quelli che ho citato.
Uno dei tanti meriti di questo forum è quello di riportare all'attenzione cose che si erano dimenticate...io "I pensieri di Paperone" l'avevo letto che avrò avuto una decina d'anni e mi ricordo di non averlo apprezzato molto... urge una ri-lettura riparativa! ;D
(E, se non sbaglio, i disegni che corredavano il testo erano delle bellissime illustrazioni in acquerello di Carpi!)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 21:03:06

Grazie per aver citato queste perle di fantasia martiniana... mi ricordavo quelle altre due sopra perchè le avevo lette su vecchio numero di Paperino quando ancora aveva gli articoli all'inizio ed era a tema (bei tempi...  :'()

Eh sì... ::)
Ricordo a chi non l'ha mai letto lo spendido capitolo in cui Paperone narra alcuni eventi importanti della storia del mondoe li interpreta tutti come dettati dall'intento di parsimonia ;D
In particolare arriva alla famosa rivolta americana del tè e la commenta col pensiero:

L'evasione fiscale è figlia del desiderio di libertà e madre di eccelse imprese

Concludo citando alcuni dei pensieri più feroci e crudeli:

Fidati sempre dei cani: sono bestie. Non fidarti mai degli amici: sono uomini

Quando si conquista la fiducia del prossimo sarebbe sciocco non approfittarne

Se non sei capace di essere onesto, abbi almeno l'accortezza di farti credere tale
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Martedì 13 Gen 2009, 21:05:12
Proprio proprio non c'è nessuno che vuole venderselo, questo volume? Da quanto ho sentito in altri topic, non è che siate così tanto attaccati a Martina, potreste vendermelo tranquillamente....... ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 21:05:36
Uno dei tanti meriti di questo forum è quello di riportare all'attenzione cose che si erano dimenticate...io "I pensieri di Paperone" l'avevo letto che avrò avuto una decina d'anni e mi ricordo di non averlo apprezzato molto... urge una ri-lettura riparativa! ;D
(E, se non sbaglio, i disegni che corredavano il testo erano delle bellissime illustrazioni in acquerello di Carpi!)

Proprio così!

(Uhmm... vedo Malachia che sta sbattendo ripetutamente la testa contro il muro, il che è insolito per... un gatto! ;D)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 21:07:42
Proprio proprio non c'è nessuno che vuole venderselo, questo volume? Da quanto ho sentito in altri topic, non è che siate così tanto attaccati a Martina, potreste vendermelo tranquillamente....... ::)

Non è vero, anche se non concordo con te, io amo moltissimo Martina, anzi lo adoro!
(Ti è andata male! ;D)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 22:27:17
Da quanto ho sentito in altri topic, non è che siate così tanto attaccati a Martina

Mi auto-cito:
Ecco la mia classifica:
Miglior disegnatore: Giorgio Cavazzano
Miglior sceneggiatore: Guido Martina
Miglior autore completo: Romano Scarpa
Miglior copertinista: Daan Jippes
Miglior colorista: Susan Daigle-Leach
(I Migliori di sempre: Barks e Gottfredson)
;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 22:32:39
E con questa classifica hai VENDUTO i Pensieri di Paperone?! :o
Secondo me, dovresti buttarti dalla finestra dell'ottavo piano... con le zampette legate! ;D ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 13 Gen 2009, 22:39:20
E con questa classifica hai VENDUTO i Pensieri di Paperone?! :o
Secondo me, dovresti buttarti dalla finestra dell'ottavo piano... con le zampette legate! ;D ;D
Te l'eri dimenticata quella classifica?   ;)
Comunque avevo 11 o 12 anni e 10.000 Lire, tuttosommato, a quei tempi non era malaccio. Preferivo spenderli in fumetti che in prosa...   :P
(Ti piace ricordarmi il mio sbaglio, eh?   ;D)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 22:41:28
Te l'eri dimenticata quella classifica?   ;)
Sì, è lo svitatorum... mi scordo anche la mia :(

Citazione
Comunque avevo 11 o 12 anni e 10.000 Lire, tuttosommato, a quei tempi non era malaccio. Preferivo spenderli in fumetti che in prosa...   :P
(Ti piace ricordarmi il mio sbaglio, eh?   ;D)

Sì sì, è la cattiveria martiniana che mi ha contagiato! ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anders And - Martedì 13 Gen 2009, 22:52:10
 :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 13 Gen 2009, 22:58:18
In quegli anni avevo raccolto una serie di modifiche del detto "il danaro non dà la felicità".
Una era appunto questa, estrema, di Martina.
Un'altra, molto famosa: Il danaro non dà la felicità. Se non ci riesce lui, figuriamoci la miseria!

Uno meno nota era: Quando si dice che il danaro non dà la felicità, probabilmente ci si riferisce al danaro degli altri ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Martedì 13 Gen 2009, 23:21:01
C'è questo (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1207237679) topic specifico, volendo arricchirlo... per la cronaca, io ero l'utente Dollarone, in fase di sniubbaggio applicata (lol, "in basso ai miei thread" :-[)... :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Mercoledì 14 Gen 2009, 15:26:27
Ma è normale che sul COA non si riescano a trovare in nessun modo nè I PENSIERI DI PAPERONE, nè LA GRANDE TRIBU' ALLA CORTE DI RE ARTU', ne PECOS BILL E LA GRANDE TRIBU' eccetera eccetera? :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Mercoledì 14 Gen 2009, 15:28:25
Ma è normale che sul COA non si riescano a trovare in nessun modo nè I PENSIERI DI PAPERONE, nè LA GRANDE TRIBU' ALLA CORTE DI RE ARTU', ne PECOS BILL E LA GRANDE TRIBU' eccetera eccetera? :-?
Sì, perché non sono albi con fumetti ma libri con illustrazioni, che per il momento non sono ancora censiti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Mercoledì 14 Gen 2009, 15:30:53
Ma è normale che sul COA non si riescano a trovare in nessun modo nè I PENSIERI DI PAPERONE, nè LA GRANDE TRIBU' ALLA CORTE DI RE ARTU', ne PECOS BILL E LA GRANDE TRIBU' eccetera eccetera? :-?
Ho provato anche io a cercare I Pensieri di Paperone, ma neanche io li ho trovati. Questo perchè probabilmente sul COA non sono indicizzati gli albi che non contengono nemmeno una storia a fumetti. Ed è un peccato. Imho sono da indicizzare almeno quelli che contengano illustrazioni di autori disney con personaggi disney all' interno di un racconto..
Brigitta MacBridge ha scritto il suo post mentre io stavo ancora scrivendo il mio.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Martedì 20 Gen 2009, 21:40:50
Mi interesserebbe sapere se qualcuno ha letto TOPOLINO E LA SETTA DI SETTEMBRE e TOPOLINO E I LADRI IPNOTICI: dai (ai minimi termini) riassunti presenti sul COA mi hanno interessato....
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Mercoledì 21 Gen 2009, 12:53:20
Come mai su MD 26 l'ultima tavola di questa storia è montata solo su metà pagina? Era così anche nell'originale?


http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++177-A
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 23 Gen 2009, 20:20:42
Ho solo preso una "pagina della (mia) Bibbia" e l'ho commentata: ho un po' rielaborato una firma di un altro utente del forum (forse NewAmz), poiché mi era assai piaciuta: no problem: io cambio sempre le firme, cambierò anche questa quando ne troverò una migliore
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Venerdì 23 Gen 2009, 20:26:26
Ho solo preso una "pagina della (mia) Bibbia" e l'ho commentata: ho un po' rielaborato una firma di un altro utente del forum (forse NewAmz), poiché mi era assai piaciuta: no problem: io cambio sempre le firme, cambierò anche questa quando ne troverò una migliore
Non so quale sia la tua Bibbia, ma comunque... non volevo sapere l'origine della frase, ma il suo significato. In che senso "umanità"?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Venerdì 23 Gen 2009, 20:28:59
L'operato di Martina è la mia Bibbia: con la parola "umanità" mi riferivo soprattutto al "potere" che avevano le sue storie natalizie, come questa qui sopra, in cui poi il disegno di Scarpa fa molto.  
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Sabato 24 Gen 2009, 13:33:23
con la parola "umanità" mi riferivo soprattutto al "potere" che avevano le sue storie natalizie, come questa qui sopra, in cui poi il disegno di Scarpa fa molto.  
Qui hai completamente ragione e non ti si può dire niente e quoto al 100%. Io proprio con un commento simile a questo feci il mio (poco trionfale :-[) ingresso nel forum da utente registrato. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Sabato 24 Gen 2009, 14:38:09
L'operato di Martina è la mia Bibbia: con la parola "umanità" mi riferivo soprattutto al "potere" che avevano le sue storie natalizie, come questa qui sopra, in cui poi il disegno di Scarpa fa molto.  
Qui io invece non escludo che tu abbia ragione, ma non ho capito in che senso "potere" :)...
O, meglio, il "potere" che vedo io nelle storie natalizie di Martina, lo vedo come un (forte) "potere di suggestione" o di "coinvolgimento", ma verso atmosfere che non rapporterei direttamente ad "umanità" (e che, anzi, non mi richiamano molto umanità, come una storia natalizia potrebbe suggerire).

Con ciò fermo restando che erano storie che ho sempre letto con molto piacere, ma---mi ripeto---con un certo disagio di fronte al fatto che non erano così permeate di quello "spirito natalizio" che invece si ritrova sempre in tali circostanze nei fumetti Disney, a cominciare dalle storie natalize di Barks.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Mercoledì 28 Gen 2009, 15:01:07
Arrivo adesso.... vorrei capire, di grazia, cos'ho fatto di male :o
saremo completamente ot nell'ot dell'ot, ma pensa che avevo capito ti avessero già bannato... mi ha fatto piacere rivederti a scrivere qualcosa! :)

Se mi si concede la licenza poetica, in metafora, quello che hai fatto è muoverti con la grazia di un elefante, svampito e logorroico, in una cristalleria di parole! ::)

Scherzi a parte, dovresti scrivere un po' meno a caso (nel senso di sostenere tesi che poi cambi dopo un attimo... e non parlo di cambiare idea, cosa più che lecita, ma nel sostenere tutto e il contrario di tutto all'interno di uno stesso discorso), un po' meno ovunque capita e, soprattutto, ponendoti sempre un paio di domande: ho scritto in maniera chiara e inequivocabile? ho letto qualcosa della discussione in questione che mi faccia capire di cosa si sta parlando? senza mai dimenticare che questo forum non è una chat, e magari si riceve risposte dopo giorni, se non settimane.....

Poi io non sono un moderatore, questo è solo il mio personale consiglio, vedi un po' tu/voi...

Non ti preoccaupare, non hai fatto niente. Sei solo stato frainteso ;) (anche se è poco credibile che tu sia nato più di cento anni fa :-/)
Detto da te, ha una sua coerenza dire che non ha fatto niente ::)
Può darsi che non si sia accorto del malessere diffuso che ha generato, ma qualche colpa ce l'ha!
(Quanto alla data di nascita, ancora? è stato un chiaro refuso: ha detto di avere 20 anni, poi alla domanda di malachia sull'età ha risposto"nato l'1/1/1889", è chiaro che si riferiva a se stesso e che voleva scrivere 1989, su! >:()

Poi c'è gente che che cerca un capo espriatorio....
E tu dovresti essere contento, allora, perché prima (in quest'ottica cospiratoria) eri tu il capro espiatorio! ::)
Ma possibile che a volte siate così alienati (o vogliate far finta di esserlo) da non rendervi conto che anche quando si scrive attraverso dei messaggi su internet, valgono le stesse regole di qualsiasi altra dinamica di relazione tra individui, e che quindi certi comportamenti sono fastidiosi e maleducati?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Mercoledì 28 Gen 2009, 16:39:15
Un altro "Dramma" che ho ravvisato (non sono il solo, leggendo vecchi post di questo topic) è che veramente di Martina si sa ben poco: per esempio, il volume dei MAESTRI DISNEY  a lui dedicato è perfetto come "Pensieri in libertà" su Martina, ma non svela molti altri "misteri".
Per esempio, non sono spiegate da nessuna parte le dinamiche con cui si è approcciato alla Mondadori e successivamente al mondo prettamente Disney; non è neanche spiegata approfonditamente la circostanza del suo periodo di insegnamento come professore, e il perché del suo abbandono definitivo della cattedra per i fumetti Disney.....
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Giovedì 29 Gen 2009, 10:37:57
Questo messaggio si autodistruggerà fra 24 ore

Troppe.
Intanto pulisco tutto, poi ne parliamo! >:(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Giovedì 29 Gen 2009, 11:00:39
Vorrei dire 2 cose:
1) forse A. Martina non è un fake, poiché ieri sera tardi l'ho vista in linea: se fosse stata un fake, avrebbe risposto ai miei post.

2) quella del sito su Martina modello quello di Salimbeti non sarebbe poi tanto OT.
Non è una cosa non fattibile, poiché il materiale C'E'.
Il problema è che io non sono tanto esperto di Internet, dunque da solo coi miei mezzi non ci riuscirei mai a farlo: c'è qualcuno che potrebbe aiutarmi tra i miei conoscenti, ma, come dire: non sono APPASSIONATI DISNEY: sapete bene che in questa maniera non potrebbe uscirne fuori un buon lavoro.
Quella delle cooperazione SAREBBE stata un'ottima idea: capisco però che Martina non alletterebbe molti, io comunque ricordo che un lavoro identico l'ho fatto con Cimino.
Tutto questo non è una pubblicità al mio operato, ma all'operato di Martina e Cimino, se proprio dobbiamo considerarla una pubblicità.
Come già detto, io non ne guadagnerei nulla, dunque non vedo come qualcuno potrebbe farmi causa.
A Marco Barlotti e al fan di Barks non l'hanno fatta.
E poi, anche se mi facessero causa pretendendo il pagamento della penale, non credo che ne ricaverebbero qualcosa ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Giovedì 29 Gen 2009, 19:00:10
Le risposte Off Topic sono state spostate [link=https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1169742037/15]qui[/link] da Pacuvio.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: sanhebei - Domenica 8 Feb 2009, 07:15:38
ho sempre amato Martina, specialmente quello dell'ultima fase (diciamo approssivamente da TL 1000 in poi). Politicamente scorretto, certo, ma si ama o si odia per questo. E penso che la sua visione delle problematiche sociali (disoccupazione, capitalismo sfrenato, crisi energetiche, intrallazzi e corruzione) riflettevano bene la realta' italiana degli anni 70, primi anni 80. Forse martina aveva una visione troppo politicizzata dei personaggi Disney, e il suo cinismo non era fine a se stesso. Essendo professore, forse era piu' sensibile rispetto agli altri ai mutamenti sociali. Marxista? fascista? Non so, ma lo avrei visto bene come collaboratore del "Candido" di Guareschi. L'amoralita' delle sue ultime storie rifletteva l'amoralita' di un mondo sempre piu' invischiato nel capitalismo e nella corruzione. Fose vissuto nel far west americano, il Martina avrebbe sicuramente compreso (se non giustificato) i banditi che cercavano ricchezza e affermazione con ogni mezzo spesso illegale. La storia (non ricordo il titolo, vado a memoria, abito in Cina da anni e la mia collezione e' tutta in Italia) del colorante bandito dalla legge e che Paperone vuole usare a tutti i costi e' eseplificativa. E il west americano potrebbe essere paragonato all'Italia post-boom degli anni 70, l'Italia delle rivendicazioni sociali e dei grandi scandali. Martina, nel suo pessimismo cosmico e assoluto cinismo, non offriva "soluzioni" o risposte nelle sue storie. Semplicemente, amplificava in maniera grottesca le profonde ingiustizie dell'epoca e aveva in qualche modo anticipato Tangentopoli, lo scandalo Parmalat, l'ascesa di Berlusconi e il finto Politically Correct. Un autore in anticipo coi tempi. . Puo' darsi che negli ultimi anni, si sia lasciato prendere troppo la mano e pensato che il suo modo di gestire i personaggy Disney potevano essere l'unico modo per sfogare le sue frustrazioni e le frustrazioni di una intera nazione. ma per me, Topolino libretto e' stato (per questioni di eta') e sempre sara' quello che va dal 1976 al 1983, con le ultime, grandi, ciniche e spietate storie di Martina. E poi, le storie "mystery" coi topi le scriveva bene. Molto simili ai noir francesi o le detective stories americane. Un Topolino spesso riflessivo, colto, introspettivo, villains psicologicamente profondi, atmosfere "fisiche", tangibili, personaggi di contorno corali e funzionali.  
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Domenica 8 Feb 2009, 16:21:23
Marxista? fascista? Non so, ma lo avrei visto bene come collaboratore del "Candido" di Guareschi. L'amoralita' delle sue ultime storie rifletteva l'amoralita' di un mondo sempre piu' invischiato nel capitalismo e nella corruzione. Fose vissuto nel far west americano, il Martina avrebbe sicuramente compreso (se non giustificato) i banditi che cercavano ricchezza e affermazione con ogni mezzo spesso illegale. La storia (non ricordo il titolo, vado a memoria, abito in Cina da anni e la mia collezione e' tutta in Italia) del colorante bandito dalla legge e che Paperone vuole usare a tutti i costi e' eseplificativa. E il west americano potrebbe essere paragonato all'Italia post-boom degli anni 70, l'Italia delle rivendicazioni sociali e dei grandi scandali. Martina, nel suo pessimismo cosmico e assoluto cinismo, non offriva "soluzioni" o risposte nelle sue storie. Semplicemente, amplificava in maniera grottesca le profonde ingiustizie dell'epoca e aveva in qualche modo anticipato Tangentopoli, lo scandalo Parmalat, l'ascesa di Berlusconi e il finto Politically Correct. Un autore in anticipo coi tempi. .

Tu non c'eri: poco tempo fa si è collegata una nipote di Martina.
Ha detto che suo nonno era tesserato DC e anti-moroteo. Purtroppo la storia e le idee di Martina sono condannate a rimanere nell'oblio, dato che pare se na abbia scarsa conoscenza, o magari non è ritenuto importante tramandarle a noi lettori.
La storia del 79 a cui alludi penso sia ZIO PAPERONE E LA NUBE DECOLORANTE, una delle mie preferite nonostante che i personaggi sia fuori dai consueti canoni: ma è affascinante e corrosiva proprio per questo.
Io comunque ho sempre preferito il Martina degli anni 50.





Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: sanhebei - Domenica 8 Feb 2009, 16:48:19
lungi da me dal fare politica o di dipingere il Martina come un politicizzato, ma forse, alla luce di quest dettagli, avrebbe certamente strizzato l'occhio a Berlusconi. non perche gli sarebbe piaciuta la sua politica, ma soltanto perche', e cinicamente, lo avrebbe considerato un furbo alla pari del suo Paperone capace di destreggiarsi e profittare in qualsiasi situazione anche ai limiti del cosiddetto "morale". Come per dire: "visto? quello che succede nei miei fumetti succede veramente in realta', e gli umani sono cosi' miserabili che niente si puo' cambiare"

A volte si ammirano i criminali o i truffatori (ogni referenza a Berlusconi e'; fuori luogo dato che vivendo in Asia da tempo queste cose non mi interessano piu') per via della loro capacita' di manipolare le miserande vicende umane. Il piu' furbo vince. E il Paperone di Martina era un furbo. Era la sua rappresentazione fumettistica della furbizia (maliziosa) umana
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 17:53:11
Leggendo una vecchia intervista a Martina, mi era balzata in mente una incongruenza.
Egli affermava che, quando gli proposero di sceneggiare nuove storie Disney per carenza di materiale, lui mise a scrivere.... L'INFERNO DI TOPOLINO!
E il Cobra Bianco, allora?
Spulciando sono riuscito a ricordarmi di avere letto che in realtà L'INFERNO DI TOPOLINO era prevista per Topolino formato giornale. Ma non pensavo che esistesse ancora una vignetta di questa vecchia edizione su un'Albo d'Oro del 1948 (non sapremo mai se il vecchio modello dell'"Inferno di Topolino" differiva in qualcosa con l'edizione definitiva su Topolino libretto).
Comunque, ecco qui il link:

http://coa.inducks.org/story.php?c=IC+AO+48131C

Spiegazioni su questa vignetta sono comunque date (in inglese) nell'indicizzazione "esterna" dell'Albo intero.
Ecco:

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/AO+48131#q

E' il ventisettesimo pannello, e per la scritta esplicativa guardare sulla destra.














Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 18:19:11
E' sicuro che mi avvierò alla ricerca di Albo D'Oro 131 del 48, ma... ho trovato un'altra curiosità, che sul COA non spunta se ricerchi l'intero operato di Martina.
Su TL 153-154, anticipando Barks, Martina ha scritto, su disegni di Renata De Simone, un "Canto di Natale in prosa", tra i cui personaggi figura Topolino (dallo scan forito). Peccato non saperne di più.


http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL++153


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: GGG - Lunedì 9 Feb 2009, 18:48:05
Gasp!
Cosa sarebbe quel "The Promised Spoused" in AO 48131, realizzato da Martina e Pinochi (con vignette riprese da Gottfredson e Gonzales? Seppur di 2 tavole, la prima parodia disneyana (tra l'altro l'aggettivo "weird", "strano", mi incuriosisce ancor di più!)? Qualcuno sa qualcosa (leggi "Maniac Cop, ne sai qualcosa?")??! :o
(comunque quest'albo è un labirinto vero e proprio...)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AleSandro - Lunedì 9 Feb 2009, 19:18:32
Leggendo una vecchia intervista a Martina, mi era balzata in mente una incongruenza.
Egli affermava che, quando gli proposero di sceneggiare nuove storie Disney per carenza di materiale, lui mise a scrivere.... L'INFERNO DI TOPOLINO!
E il Cobra Bianco, allora?
Spulciando sono riuscito a ricordarmi di avere letto che in realtà L'INFERNO DI TOPOLINO era prevista per Topolino formato giornale. Ma non pensavo che esistesse ancora una vignetta di questa vecchia edizione su un'Albo d'Oro del 1948 (non sapremo mai se il vecchio modello dell'"Inferno di Topolino" differiva in qualcosa con l'edizione definitiva su Topolino libretto).
Comunque, ecco qui il link:

In questi giorni stavo giusto rileggendo l'Inferno di Topolino e mi chiedevo un pò la "storia" di alcuni personaggi che hanno un ruolo di rilievo nella trama ma che oggi sono quasi sconosciuti: Abdul, Eli Squick, Eulalia ed Enza, Cosimo, il maestro di Topolino...sai dirmi qualcosa di loro e se sono invenzioni martiniane o se, in particolare i primi due, sono di derivazione gottfredsoniana/americana?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 21:27:38
a GGG: Martina in pratica ha scritto una mini-sceneggiatura, ma non  essendoci (penso) veri e propri "disegnatori completi"* hanno preso pezzi qua e là da varie vignette, da Pinochi a Gottfredson a Gonzales.
Poi, a distanza di 60 anni, non posso sapere i motivi specifici della creazione di queste storie-compound.
Non è il solo Albo in cui succede questo, ma anche in altri albi ci sono unioni simili. Un sentito grazie a Zio Paperone e Bottagna che inizialmente mi avevano aiutato nell'interpretazione di queste storie.
Comunque hai ragione, questo Albo (e altri) sono un vero labirinto
 :P

a AleSandro: Lo Squick incontrato da Topolino, sebbene risulti essere, in base agli indicizzatori, il gottfredsoniano Mister Squinch, mi sembra proprio che sia un personaggio una tantum, cosiccome lo stregone Abdul, il maestri di Topolino e lo stranissimo Cosimo (che assomiglia come avrai notato a Orazio): penso che Martina si fosse sbizzarrito a quel tempo nella creazione di nuovi personaggi essendo inconsapevolmente in cerca di un nuovo mondo Disney italico.
Eulalia ed Enza erano 2 impiegate della redazione di Topolino a quel tempo, e Martina si divertiva a prenderle in giro (anche pesantemente) nelle vecchie rubriche redazionali contenute nel giornaletto (IL TE' DELLE CINQUE), di cui ho in casa alcuni esemplari.



*Penso anche che non ritenessero valesse la pena pagare un disegnatore solo per 2 pagine: era tutto calcolato al millimetro. Ne abbiamo tracce anche più tardi. Ritengo sia adeguato citare la prima pubblicazione italiana di PAPERINO E LA SCALA D'ORO di Barks. La fine un po' deboluccia è stata sostituita da due vignette di Perego, che avrebbe potuto disegnare la terza..... e invece no: per la terza hanno riciclato una vignetta di Al Taliaferro








Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 22:14:29
Citazione
penso che Martina si fosse sbizzarrito a quel tempo nella creazione di nuovi personaggi essendo inconsapevolmente in cerca di un nuovo mondo Disney italico.

Mi autocito, per riprendere una parte del discorso: questo sbizzarrimento di Martina nel creare a gogò personaggi a volte grotteschi e bizzarri si rinviene anche in storie quali PAPERINO E LE UOVA DI STRUZZO e PAPERINO E LA PESCA SUBACQUEA (adesso non mi ricordo quale venga prima delle 2): in tutte e due le storie, è presenta una gallinella che somiglia a quella di THE WISE LITTLE HEN.
Martina avrebbe potuto chiamarla Chiquita, ma non lo fa, chiamandola italicamente "signora Coccodè". Sempre nelle 2 storie compare l'insetto "dottor Calabrone Sgombraletti".
Sebbene i personaggi de L'INFERNO DI TOPOLINO siano - alcuni - un po' meno grotteschi di questi ultimi, non sono stati più utilizzati (se non seguendo una vaga suggestione grafica - questo devo ancora appurarlo) ma perché nella realtà di oggi, anche se Paperino - nei numeri recenti di TL - gioca a calcio, in verità la realtà è globalizzata, e questi personaggi così ricchi di suggestioni italiche sono considerati del tutto fuori luogo.
Un'altra curiosità filologica riguarda PAPERINO AGENTE DELLE TASSE (1954; Martina-Carpi-ChierchinI) in cui - non so se Martina lo avesse in mente - Carpi crea personaggi nuovi affibbiandogli però le identità facciali della Banda dei Piombatori gottfredsoniana.
E' questo ciò che caratterizzava le storie italiche di quegli anni: il recupero - più o meno - di certi personaggi però facendoli diventare nuovi (PAPERINO  E L'UOMO DELLE NEVI) fin quando Martina diventò più razionale (Eta Beta di TOPOLINO E IL DOPPIO SEGRETO DI MACCHIA NERA, sebbene sia presente già nell'INFERNO DI TOPOLINO) ma soprattutto con l'ascesa di Romano Scarpa e il suo recupero di personaggi classici.





Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Lunedì 9 Feb 2009, 22:58:37
Leggendo una vecchia intervista a Martina
Dove l'hai letta che se ce l'ho me la vado a leggere anch'io?   ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 23:12:03
http://web.tiscali.it/fumettopolis/pages/pecos.html



Il sito è questo (non mi va di farti il link perché non hai idea di quanto sia lungo). Comunque non è granché. E' solo uno spezzone, e oltretutto il redattore dell'articolo ha compiuto molti errori e a volte non si capisce se Martina faccia una domanda o un'affermazione.
Però ho sentito che ci sono interviste più approfondite sul vecchio volume GUIDO MARTINA - DA PECOS BILL A TOPOLINO: qualcuno puù confermarmelo?


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pidipì - Lunedì 9 Feb 2009, 23:17:47

Il sito è questo (non mi va di farti il link perché non hai idea di quanto sia lungo)

Ascolta usa questa stringa in modo da segnalare il link, anche perché il sito non va.

Codice: [Seleziona]
[url=???]???[/url]
Nei primi punti interrogativi inserisci il link, nei secondi invece inserisci la parola che vuoi far apparire nel messaggio.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Lunedì 9 Feb 2009, 23:24:07
Sì lo so che si fa così, ma è veramente troppo lungo da scrivere, finirei domani: fate una cosa: scrivete su Google "Fumettopolis": il settimo sito che, scendendo, spunta (con scritto "pecosbill") è quello giusto.


a FLOYD: è proprio quello
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Lunedì 9 Feb 2009, 23:24:24
Credo basti levere "-12k" per fare andare il link (http://web.tiscali.it/fumettopolis/pages/pecos.html) (anche se non so se è esattamente quello che voleva essere inviato!

visto che è il settimo risultato che esce da google, seguendo le indicazioni di cui sopra, direi che sì, è il link giusto!

A maniac: peccato allora, ti sei ritirato dall'impresa proprio a un passo dallo scrivere il link corretto!! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maniac Cop - Sabato 21 Feb 2009, 20:48:55
Qui sotto ho compilato un elenco delle storie su soggetto del Disney Studio, in cui è indubbia la mano di Martina nelle rielaborazioni: a volte un po' tirate via, mentre altre volte è riuscito a rendere appassionanti e originali soggetti in cui - sappiamo - lo Studio Disney era un po' scarsino.
La maggior parte dell storie segnate qui sotto manca dall'indicizzazione dell'Inducks sull'operato di Martina.

ZIO PAPERONE E LA CITTA' SOMMERSA dis di Scarpa (su questa comunque coltivo dei dubbi)
PIPPO E L'ALBERO DELLE POPODIMENE dis di Scarpa (questa comunque era già segnata sul COA)
ZIO PAPERONE E IL GRAPPOLO INDIANO dis di Scarpa (anche questa già segnata sul COA
TOPOLINO E IL MISTERO DEI CANI SCOMPARSI dis di Scarpa
ZIO PAPERONE E IL TUNNEL SOTTOMARINO dis di Scarpa
TOPOLINO E LA MINIERA DEI GULP dis di Scarpa
TOPOLINO E IL FLUGOSAURO dis di Scarpa
ZIO PAPERONE E I FAMELICI EREDI dis di Bottaro
TOPOLINO E I TRENI SCOMPARSI dis di Scarpa
TOPOLINO E LA CAVALCATA NEL TEMPO dis di Scarpa
ZIO PAPERONE E LA GRANDE BICCHIERATA dis di Scarpa
TOPOLINO E I NERI PREDONI DEL DESERTO dis di Rota
PAPERINO E MARZIPAN DELLA GIUNGLA dis di Carpi
TOPOLINO E I RAPINATORI DEL CIELO dis di Rota
ZIO PAPERONE E IL SUPERGENERALISSIMO dis di Cavazzano
TOPOLINO E I PIRATI DI CASTELNUVOLA dis di M De Vita (anche se MD 22 la attribuisce a De Vita stesso)
TOPOLINO E L'INFERNALE MINI-MAXI dis di Scarpa
SUPERPIPPO E IL RADIOVIDEOPIRATA dis di G. Gatti (l'unica storia di Martina con Superpippo, dunque!)
ZIO PAPERONE E LA PSICOSI DELLA METEMPSICOSI dis di Bottaro

Ci sarebbero anche i vari episodi di OPERAZIONE OLIMPIADI  anche se, a quanto pare, Martina ha sceneggiato i vari episodi separatamente l'uno dall'altro, riunendoli poi su TL con tavole di raccordo appositamente disegnate da Rota e sceneggiate anch'esse da Martina.
Comunque questa del Disney Studio è una faccenda che non ho compreso fino a fondo. Per esempio, prima che da noi, in quale Paese arrivavano le storie dello Studio Disney?









Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Godot - Mercoledì 15 Apr 2009, 19:45:42
Sto finalmente leggendo "I pensieri di... Paperone", sono a pagina 160 ed entro stasera finirò sicuramente di leggerlo.
Gran libro, in perfetto stile Martina, divertentissimo. Un paio di pagine in particolare stavano letterlamente facendomi scoppiare dalle risate.
L'introduzione agli indovinelli di pagina 76-77 è totale (Le soluzioni sono facilissime. Tuttavia (crepi l'avarizia!) ve le spiattello, capovolte, senza aumento di prezzo alla pagina 78: per leggerle non sarà necessario collocarsi con la testa in giù: basterà fare lo forzo di capovolgere la pagina.), come anche la composizione della macchina tipo di pagina 86.
A pagina 90 vi è una massima attuale al 100%: Squadra che vince: merito dei giocatori. Squadra che perde: colpa dell'allenatore.
Le illustrazioni di Carpi poi sono davvero bellissime.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Sabato 27 Giu 2009, 23:25:39
Piccolo omaggio

(http://1.bp.blogspot.com/_Yu3WROyDLIU/RtPzRK2XcuI/AAAAAAAAAo8/7DVEPJGE-4c/s400/plutocratica.jpg)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quaquarone93 - Domenica 28 Giu 2009, 22:55:48
E' da un po' che mi ronza in testa la domanda ma vedendo or ora la vignetta la pongo: da quale storia è tratta questa celeberrima vignetta?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Altro - Domenica 28 Giu 2009, 23:23:34
Da dove è tratto anche il tuo avatar: Paperinik il diabolico vendicatore.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quaquarone93 - Domenica 28 Giu 2009, 23:29:32
Da dove è tratto anche il tuo avatar: Paperinik il diabolico vendicatore.
Caspita non la ricordavo affatto. Mille grazie e urge una celerissima ripetizione!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Lunedì 29 Giu 2009, 00:05:42
Caspita non la ricordavo affatto. Mille grazie e urge una celerissima ripetizione!
Devo dire la verità l'avevo intuito ma non la ricordavo neanch'io.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Lunedì 29 Giu 2009, 12:33:14
E' da un po' che mi ronza in testa la domanda ma vedendo or ora la vignetta la pongo: da quale storia è tratta questa celeberrima vignetta?
E' strano che sia proprio tu a porre questa domanda, visto l'avatar che porti! :P ;)
Cmq, il seguito di quella vignetta lo puoi leggere nella mia firma! :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Lunedì 29 Giu 2009, 23:13:20
A proposito del Paperone di Martina,  vorrei far notare come le sceneggiature odierne siano cambiate...in peggio!  Lo Scrooge martiniano non aveva certo la raffinata psicologia del character di Barks, ma era sanguigno, irruento, iracondo ed... esilarante.  Anche Donald era una bomba innescata, e le baruffe non si contavano.  Oggi, con quel dannato "politically correct", manco si vede più Paperino inseguire QQQ con il celeberrimo rametto! Le storie del prof.Guido erano più divertenti proprio per la sua fantasia senza costrizioni, e poteva permettersi di mettere in scena situazioni che, nel XXI secolo, sarebbero ottusamente censurate. Chi oserebbe pubblicare nel 2009 una storia nella quale zio e nipote si prendono a martellate sulla capoccia? I fumetti, e non solo loro, sono diventati più ipocriti...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Martedì 30 Giu 2009, 09:02:03
Chi oserebbe pubblicare nel 2009 una storia nella quale zio e nipote si prendono a martellate sulla capoccia? I fumetti, e non solo loro, sono diventati più ipocriti...
Sulla chiosa, ti posso dare parzialmente ragione (ma solo in parte, perché mi sembra una critica in ritardo, dato che mi sembra proprio che ci fosse più ipocrisia dietro al politically correct della Muci, che non nella gestione De Poli)... sulla prima parte, invece, la sola cosa che mi viene in mente è: a che pro??
Davvero si può essere così nostalgici da rimpiangere schemi che erano divenuti logori già tra le mani dell'ultimo Martina??!?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Martedì 30 Giu 2009, 09:37:55
A proposito del Paperone di Martina,  vorrei far notare come le sceneggiature odierne siano cambiate...in peggio!  Lo Scrooge martiniano non aveva certo la raffinata psicologia del character di Barks, ma era sanguigno, irruento, iracondo ed... esilarante.  Anche Donald era una bomba innescata, e le baruffe non si contavano.
Certo, non nego le sue storie, appunto per questo, fossero divertenti, però ammetterai che alla lunga stufa e soprattutto dispiace veder Paperino trattare i nipotini come schiavi, ordinandogli di preparare il pranzo, menandoli col battipanni se si rifiutano, insomma non essere uno zio normale ma Attila. E poi, quante volte avreste voluto sbattere la testa di Paperone al muro per come tratta Paperino, beffandolo sempre e costringendolo a fargli fare i lavori più inumani possibili? Insomma, con Martina sembra proprio che non siano parenti, che non ci sia affetto. E a lungo andare direi che se ne è scocciato anche lui, per questo ci sono storie come "Paperino e il revival dell'indipendenza".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 10:35:54
Sulla chiosa, ti posso dare parzialmente ragione (ma solo in parte, perché mi sembra una critica in ritardo, dato che mi sembra proprio che ci fosse più ipocrisia dietro al politically correct della Muci, che non nella gestione De Poli)... sulla prima parte, invece, la sola cosa che mi viene in mente è: a che pro??
Davvero si può essere così nostalgici da rimpiangere schemi che erano divenuti logori già tra le mani dell'ultimo Martina??!?

Della gestione De Poli non capisco però perché carta bianca la sia dia solo a Vitaliano e Ambrosio.
In Ambrosio c'è una battuta: "Chiamate il becchino!"
e in Vitaliano l'umorismo di Dottor Mouse (per sua stessa ammissione però gli hanno tagliato una sequenza), mentre negli altri autori nisba.
Comunque Martina sarebbe attuabilissimo.

@ Duck Fener:
 Tu dici:
Citazione
soprattutto dispiace veder Paperino trattare i nipotini come schiavi, ordinandogli di preparare il pranzo, menandoli col battipanni se si rifiutano, insomma non essere uno zio normale ma Attila.

Ebbene, sarebbe bello vedere questo più e più volte, perché dimenticate tutti che i personaggi Disney non sono veri, ma finti. Che ti frega se Paperone lo picchia? Tu ti diverti perché l'analisi di Martina va più a fondo di altri.
E poi, se ci fosse un novello martiniano, insieme a lui ci sarebbero altri autori che userebbero altri registri, quindi non ci sarebbe monotonia.
Certo nessun autore di oggi può essere paragonato allo scandaglio psicologico e sociale che operava Martina.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quaquarone93 - Martedì 30 Giu 2009, 10:36:00
Quoto Duck Fener. Ciò che più mi fa arrabbiare delle storie di Martina, oltre alla caratterizzazione per me inaccetteabile di Scrooge, è il fatto che raramente riesco a capire che tra Paperone e Paperino ci siano legami di parentela, visto il modo spesso barbaro e inumano con cui il vecchio zio tratta il nipote. Nelle primissime storie gli augurava spesso persino la galera e la morte!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 10:43:02
Quoto Duck Fener. Ciò che più mi fa arrabbiare delle storie di Martina, oltre alla caratterizzazione per me inaccetteabile di Scrooge, è il fatto che raramente riesco a capire che tra Paperone e Paperino ci siano legami di parentela, visto il modo spesso barbaro e inumano con cui il vecchio zio tratta il nipote. Nelle primissime storie gli augurava spesso persino la galera e la morte!

http://Arrabbiare è una parola grossa. Non bisogna fermarsi alla superficie. Ognuno di noi pensa a quale sia il suo Paperone preferito, quindi quando c'è qualche autore che si differenzia dagli altri per qualche particolare messaggio ci si sofferma su argomenti che non c'entrano nulla, come l'uso dei personaggi. Ma l'uso dei personaggi è perfettamente consono al messaggio che l'autore voleva dare.
Uno spirito Disney universale non esiste e non deve esistere!, altrimenti daremmo da mangiare agli autori buonisti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quaquarone93 - Martedì 30 Giu 2009, 10:51:05

http://Arrabbiare è una parola grossa. Non bisogna fermarsi alla superficie. Ognuno di noi pensa a quale sia il suo Paperone preferito, quindi quando c'è qualche autore che si differenzia dagli altri per qualche particolare messaggio ci si sofferma su argomenti che non c'entrano nulla, come l'uso dei personaggi. Ma l'uso dei personaggi è perfettamente consono al messaggio che l'autore voleva dare.
Uno spirito Disney universale non esiste e non deve esistere!, altrimenti daremmo da mangiare agli autori buonisti.
Hai ragione quando dici che ogni autore usa i personaggi a seconda del messaggio che vuole dare. Tuttavia io credo che la caratterizzazione principale di un personaggio la dia il suo inventore e che quindi bisognerebbe sempre muoversi lungo quelle linee guida nel suo utilizzo. Per me dunque il Paperone di Martina è out of carachter.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 10:53:37
Certo, non nego le sue storie, appunto per questo, fossero divertenti, però ammetterai che alla lunga stufa e soprattutto dispiace veder Paperino trattare i nipotini come schiavi, ordinandogli di preparare il pranzo, menandoli col battipanni se si rifiutano, insomma non essere uno zio normale ma Attila. E poi, quante volte avreste voluto sbattere la testa di Paperone al muro per come tratta Paperino, beffandolo sempre e costringendolo a fargli fare i lavori più inumani possibili? Insomma, con Martina sembra proprio che non siano parenti, che non ci sia affetto. E a lungo andare direi che se ne è scocciato anche lui, per questo ci sono storie come "Paperino e il revival dell'indipendenza".
Non dobbiamo pensare ai paperi in termini reali, come se si facessero davvero male! I cartoni di Paperino sono pieni di situazioni  fisicamente "pesanti" (si pensi al povero Humprey in lavatrice: mica si è mai mossa la Protezione Animali), che sono anche le più divertenti. Martina, per un lungo periodo, ha usato questa formula e l'ha padroneggiata bene, senza gli scrupoli che oggi si fanno gli autori ( ponendo un freno alla loro fantasia). Certo, le storie di Carl Barks hanno un altro stile, ma anche lui fu censurato dalla Western con pretesti davvero cretini: ad esempio, la storia "Paperino e le mele d'oro" venne rifiutata per il comportamento eccessivo di Daisy.  Ma se non si infuria lei chi doverbbe farlo? Orazio Cavezza?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Martedì 30 Giu 2009, 11:02:53
Non dobbiamo pensare ai paperi in termini reali, come se si facessero davvero male! I cartoni di Paperino sono pieni di situazioni  fisicamente "pesanti" (si pensi al povero Humprey in lavatrice: mica si è mai mossa la Protezione Animali), che sono anche le più divertenti. Martina, per un lungo periodo, ha usato questa formula e l'ha padroneggiata bene, senza gli scrupoli che oggi si fanno gli autori ( ponendo un freno alla loro fantasia). Certo, le storie di Carl Barks hanno un altro stile, ma anche lui venne censurato dalla Western per vere cretinate: ad esempio, la storia "Paperino e le mele d'oro" venne rifiutata per il comportamento eccessivo di Daisy.  Ma se non si infuria lei chi doverbbe farlo? Orazio Cavezza?
Ma io di Martina non mi lamento delle pene corporali che infligge Paperone a Paperino (addirittura in Paperino e la violetta Pap alla fine gli spiuma la coda), o Paperino a QQQ, allora i Looney Tunes sarebbero niente in confronto a Martina, io nel messaggio di prima parlavo di altro, che forse non son riuscito a spiegare: di come si comportano fra di loro cge sono parenti. Perchè Paperino deve essere così bisbetico coi nipotini? L'avete mai letta voi questa http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1220-A? Paperino addirittura si sbafa un pollo intero non lasciando niente ai nipotini, e si vanta con se stesso di averlo fatto. Mi accuserete di avere un animo troppo dolce, ma quando finisco di leggere storie così mi immagino Paperino come uno alcolizzato appena uscito di prigione. Ecco, questo volevo dire io. Che bisogno aveva Martina di rendere così inumano il rapporto fra parenti?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 11:14:52
Guarda che nella realtà succede ben di peggio, fra parenti: l'esempio più recente ce lo offre la stimata famiglia Jackson, che già pregusta la lauta eredità del povero Michael (vedere il padre sogghignare col prete mi ha fatto veramente schifo!) >:(
Il bello dei fumetti e dei cartoons è appunto he anche le situazioni più catastrofiche non hanno conseguenze durature. Come tu ben puntualizzi, i Looney Tunes fanno ben di peggio, eppure sono spassosissimi! Stigmatizzi il fatto che le liti più pesanti, fra i paperi, avvengono in famiglia: tieni presente che le interazioni, di qualunque tipo, a Paperopoli avvengono in massima parte fra consanguinei!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 11:33:42
Guarda che nella realtà succede ben di peggio, fra parenti: l'esempio più recente ce lo offre la stimata famiglia Jackson, che già pregusta la lauta eredità del povero Michael (vedere il padre sogghignare col prete mi ha fatto veramente schifo!) >:(
Il bello dei fumetti e dei cartoons è appunto he anche le situazioni più catastrofiche non hanno conseguenze durature. Come tu ben puntualizzi, i Looney Tunes fanno ben di peggio, eppure sono spassosissimi! Stigmatizzi il fatto che le liti più pesanti, fra i paperi, avvengono in famiglia: tieni presente che le interazioni, di qualunque tipo, a Paperopoli avvengono in massima parte fra consanguinei!

E aggiungerei che i personaggi di Martina sono proiezioni del teatro dei burattini e Paperone sembra scaturito da una commedia veneziana.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 11:41:49

E aggiungerei che i personaggi di Martina sono proiezioni del teatro dei burattini e Paperone sembra scaturito da una commedia veneziana.
Ottima deduzione. In fin dei conti, i personaggi Disney son un po' come le maschere della commedia dell'Arte: rapresentano delle tipologie, ed in mano a diversi autori possono assumere connotazioni differenti. L'uniformità dei characters Disney non esiste: quando Iwerks, nel 1930, lasciò la ditta di Walt numerosi artisti si avvicendarono, imprimendo alle creature animate la propria personalità. Parlando di fumetti, pensiamo ai mutamenti del Topolino di Gottfredson quando Bill Walsh divenne sceneggiatore delle strisce giornaliere. Fu un cambiamento radicale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 11:57:43
Ottima deduzione. In fin dei conti, i personaggi Disney son un po' come le maschere della commedia dell'Arte: rapresentano delle tipologie, ed in mano a diversi autori possono assumere connotazioni differenti. L'uniformità dei characters Disney non esiste: quando Iwerks, nel 1930, lasciò la ditta di Walt numerosi artisti si avvicendarono, imprimendo alle creature animate la propria personalità. Parlando di fumetti, pensiamo ai mutamenti del Topolino di Gottfredson quando Bill Walsh divenne sceneggiatore delle strisce giornaliere. Fu un cambiamento radicale.

Ricordo che nella Commedia dell'Arte i personaggi camminavano sempre con un'arma (una spatola o un bastone) che serviva per picchiare nei frequenti scatti d'ira gli interlocutori.
Ebbene, è interessante notare come nelle storie martiniane (soprattutto negli anni 50) nelle mani dei Paperi si materializzavano armi mortali, dal nulla. Il clou lo si tocca in PAPERINO E IL RE SERPENTE, in cui Paperino e ZP si scrutano al di là di due enormi scudi e con lance in mano. Sempre in questa storia, Paperino irato si "trasforma" in samurai vendicatore con tanto di sciabola, e poco dopo per punizione si siede su una bomba pronta ad esplodere e con un cappio intorno al collo.
Per le varie violenze, se ci fosse un visto censura anche per le storie Disney, vieterei PAPERINO E IL RE SERPENTE ai minori di 14 anni ;D
Su questa scia io considero la migliore storia martiniana coi Paperi PAPERINO E L'ISOLA DELLE SCIMMIE AFFLITTE, perfetto manifesto dell'estetica martiniana.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Martedì 30 Giu 2009, 12:08:44

Ricordo che nella Commedia dell'Arte i personaggi camminavano sempre con un'arma (una spatola o un bastone) che serviva per picchiare nei frequenti scatti d'ira gli interlocutori.
Ebbene, è interessante notare come nelle storie martiniane (soprattutto negli anni 50) nelle mani dei Paperi si materializzavano armi mortali, dal nulla. Il clou lo si tocca in PAPERINO E IL RE SERPENTE, in cui Paperino e ZP si scrutano al di là di due enormi scudi e con lance in mano. Sempre in questa storia, Paperino irato si "trasforma" in samurai vendicatore con tanto di sciabola, e poco dopo per punizione si siede su una bomba pronta ad esplodere e con un cappio intorno al collo.
Per le varie violenze, se ci fosse un visto censura anche per le storie Disney, vieterei PAPERINO E IL RE SERPENTE ai minori di 14 anni ;D
Su questa scia io considero la migliore storia martiniana coi Paperi PAPERINO E L'ISOLA DELLE SCIMMIE AFFLITTE, perfetto manifesto dell'estetica martiniana.
Già, tutte storie bellissime ;D ;D. Io queste storie le lessi sui Grandi Classici a 11\12 anni (credo, forse anche di meno).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 12:10:52
Martina, uomo di grande erudizione, penso si sia consapevolmente riallacciato alla tradizione teatrale.  Autori come lui non possono che accrescere la valenza del fumetto nel contesto della cultura contemporanea.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Martedì 30 Giu 2009, 13:34:27
Sulla chiosa, ti posso dare parzialmente ragione (ma solo in parte, perché mi sembra una critica in ritardo, dato che mi sembra proprio che ci fosse più ipocrisia dietro al politically correct della Muci, che non nella gestione De Poli)... sulla prima parte, invece, la sola cosa che mi viene in mente è: a che pro??
Davvero si può essere così nostalgici da rimpiangere schemi che erano divenuti logori già tra le mani dell'ultimo Martina??!?
Ma stai scherzando? Altrochè se si può essere nostalgici della cattiveria martiniana! La quale non solo non è logora ma ha reso il rapporto fra paperino e paperone praticamente immortale, in quanto sono i loro litigi ad averli resi perennemente memorabili. Provo nostalgia e auspico un ritorno dei canoni martiniani, che per me sono molto più "standard" di quelli di un Cimino... o di Barks stesso.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 13:41:34
Ma stai scherzando? Altrochè se si può essere nostalgici della cattiveria martiniana! La quale non solo non è logora ma ha reso il rapporto fra paperino e paperone praticamente immortale, in quanto sono i loro litigi ad averli resi perennemente memorabili. Provo nostalgia e auspico un ritorno dei canoni martiniani, che per me sono molto più "standard" di quelli di un Cimino... o di Barks stesso.

Ti quoto, ma con riserva: Barks, detto francamente, è davvero superiore a tutto e tutti...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Martedì 30 Giu 2009, 14:00:53
Visto che tutta questa discussione è scaturita anche dalle mie obiezioni, ci terrei a sottolineare come forse sia stato completamente frainteso il senso della mia risposta al primo messaggio di alec (che si  guarda bene di rispondere solo a cosa gli viene comodo, per avere pretesti per fare le sue lezioncine ::))

Del primo messaggio di alec volevo soltanto contestare da un lato la presunzione di ritenere ipocrite e mediocri tutte le storie attuali su Paperone, e dall'altro la convinzione che la colpa di tutto ciò sia nella pardita della martinianità di Paperone, schiacciata dall'ipocrisia del politically correct dietro cui si trincererebbe il Topolino d'oggi!
Senza ripetermi ulteriormente, non volevo stabilire se Martina è disneyano o meno (secondo me sì, e per le ragioni che avete già detto qui), ma se il disneyano deve essere o no à-là Martina, riferendomi con questo sia alla psicologia dura e violenta, cinica, che contraddistingue i rapporti interpersonali dei paperi, sia a quelle scene (come lo zio che insegue i nipotino col ramoscello e via dicendo) allora carine e sicuramente da non censurarsi oggi, ma che sono assolutamente anacronistiche se si pensa di riproporle in nuove storie.

(NB: per inciso, il post di alec sarebbe stato altrimenti abbastanza condivisibile (e già condiviso nelle varie puntate di questa lunga discussione su Martina) se non lo si fosse voluto intrecciare così fortemente con una critica alle storie moderne).

Ma stai scherzando? Altrochè se si può essere nostalgici della cattiveria martiniana! La quale non solo non è logora ma ha reso il rapporto fra paperino e paperone praticamente immortale, in quanto sono i loro litigi ad averli resi perennemente memorabili. Provo nostalgia e auspico un ritorno dei canoni martiniani, che per me sono molto più "standard" di quelli di un Cimino... o di Barks stesso.
Bravo! almeno tu, se pur in dissenso con me, avevi capito il senso del mio messaggio! ;)
Avessi risposto prima, avrei potuto evitare di ri-rispondere! ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 14:09:30
Le storie moderne sui paperi mi piacciono, ci mancherebbe altro! Sono un fan di Double Duck (un po' di riscatto anche per Paperino, che al di fuori della sua doppia identità di Paperinik è uno sfigatissimo!) ma le classiche storie di Paperone del duo Martina/Carpi o Martina/Bottaro sono più divertenti di quelle di oggi. (opinione personale, eh!)
PS: anche Martina aveva i suoi difetti, sia chiaro.  Per esempio, le sue primissime storie non erano certo esaltanti, e gli rimprovero anche l'onnipresenza di Goofy in qualità di spalla di Topolino.  In questo caso, era un po'montono.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 15:51:36
Ti quoto, ma con riserva: Barks, detto francamente, è davvero superiore a tutto e tutti...

Be', secondo me non esiste un Autore sopra tutti, come non esiste un regista sopra tutti. Casomai si può parlare delle opere d'arte singole.
Dire che Barks è un autore sopra tutti è un controsenso (non ce l'ho con alec, è una cosa che pensano tutti), e porto un esempio:
"Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera" di Martina è nettamente superiore a "L'isola di Paperino" di Barks. E... ma come può essere, dato che Barks è l'autore sopra tutto e tutti?! Naturalmente i barksofili risponderanno: "Sì, ma Barks ha fatto quantitativamente più capolavori di Martina o Scarpa". Questi cadrebbero in fallo, poiché l'arte e gli artisti non vanno certo quantificati, sarebbe una vergogna.
Poi, gli scarpiani direbbero che Scarpa dal 56 al 60 ha fatto un "Capolavoro" dopo l'altro senza interruzione. Ebbene, ragionando in meri termini quantitativi, Martina i suoi, di "Capolavori", li ha alternati a storie meno "Capolavori", così che avremo "Il doppio Segreto" nel 1955 e "Paperino e il Re del Fiume d'Oro" nel 1961. La sostanza non cambia. E badate che, a differenza di molti, io ragiono in termini puramente oggettivi.
Nel suo stile e genere, ad esempio, "Paperino e il re del fiume d'oro" di Martina vale 10, alla pari della barksiana "Stella del Polo", di un altro genere e stile.
Molti si discolpano dicendo che è l'approccio che aveva Barks al mondo Disney che fa della sua opera un capolavoro.
Un altro sbaglio: un mondo e uno spirito Disney non esistono a priori, non sono idee iperuraniche. Ogni autore usa i personaggi Topolino e Paperino in maniera da fare una bella storia: Dalmasso fa una storia con un proprio canone che risulta un capolavoro, Barks fa una storia con un prorio canone che risulta anch'essa un capolavoro. Alla fine, entrambe le storie vengono indicizzate nell'INDUCKS.
E' così anche nel cinema: Fellini e Romero fanno film diversi, eppure ZOMBI è allo stesso livello di LA DOLCE VITA, poiché dicono cose diverse in modo diverso, oppure cose uguali in modo diverso, e noi abbiamo bisogno di entrambi per capire lo schifo del genere umano.

Tornando a Martina, il suo stile sarebbe attualissimo al giorno d'oggi, certo migliore rispetto agli autori Disney moderni, e non è il solito luogo comune.
Guido Martina volente o nolente sarebbe perfetto per commentare l'Italia berlusconiana del Duemila, cosa che non fanno gli autori Disney del 2000.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Martedì 30 Giu 2009, 18:53:37
Ti quoto, ma con riserva: Barks, detto francamente, è davvero superiore a tutto e tutti...
Poh, accetto la riserva. Comunque sia, per quanto miriguarda, sono NATO e CRESCIUTO con la caratterizzazione dei personaggi data da Martina, quindi a volte perfino quando leggo il Maestro Barks può capitarmi di sentirmi alienato.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 19:10:19
La butto anche sui Topi.
Bisogna ricordare che Martina non ha fatto solo storie di paperi, ma altissime vette (non so se siano le più alte, lo sto ancora appurando) le toccò con le storie gialle di Topolino: storie gialle perfettamente congegnate (c'è chi dice che Martina fosse diventato negli Ottanta arteriosclerotico: ma quando mai, con storie così ottimamente ad incastro?) davanti a cui Casty dovrebbe spiaccicarsi sul pavimento, da cui Casty avrebbe MOLTISSIMO da imparare, dato che le sue storie per impatto e intelligenza non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelle di Martina.
OT: ho letto Casty, ma non ci ho trovato nulla di così sorprendente e rivoluzionario. Sono tarato :-?  ?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Martedì 30 Giu 2009, 19:13:19
La butto anche sui Topi.
Bisogna ricordare che Martina non ha fatto solo storie di paperi, ma altissime vette (non so se siano le più alte, lo sto ancora appurando) le toccò con le storie gialle di Topolino: storie gialle perfettamente congegnate (c'è chi dice che Martina fosse diventato negli Ottanta arteriosclerotico: ma quando mai, con storie così ottimamente ad incastro?)
Concordo!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 19:37:02
Mi accuserete di avere un animo troppo dolce, ma quando finisco di leggere storie così mi immagino Paperino come uno alcolizzato appena uscito di prigione. Ecco, questo volevo dire io. Che bisogno aveva Martina di rendere così inumano il rapporto fra parenti?

Credo che la critica di Duck sia fuori luogo.
In realtà imho il punto è stato centrato perfettamente da Flo quando dice che Martina si richiama al teatro dei burattini (e alla commedia dell'arte, aggiungo io).
Riconosco che quel teatro oggi è qualcosa di molto lontano dalle esperienze e dai gusti dei bambini, ma non era così quando io ero piccolo (mio papà mi portava a vedere i burattini al Pincio).
Chi mai avrebbe visto in Pantalone che massacrava di bastonate Arlecchino qualcosa di feroce, di privo di sentimenti o, peggio, di tipico di un alcolista appena uscito dal carcere?
Nessuno, assolutamente. Quello era il linguaggio di quel teatro, i personaggi erano maschere ed era tutto uno scherzo.
Forse potrà sembrare uno snaturamento dei personaggi WD, ma si trattava di adattamento a ciò cui i bambini (e i loro genitori!) erano abituati allora. Non dimentichiamo che solo pochi decenni prima i fumetti in Italia avevano i balloons sostituiti da poesiole sotto le vignette.
I gusti e la cultura italiani un tempo - per quanto oggi, in epoca di americanizzazione totale sembri incredibile - erano molto distanti da quelli americani.
Non sto dicendo che fosse il solo modo di proporre i fumetti WD in Italia, dico solo che era una forma di approccio, di italianizzazione. E che non sconvolgeva nessuno.
Personalmente i paperi che hanno segnato maggiormente la mia infanzia sono solo in parte quelli di Martina, sono invece piuttosto quelli di Cimino.
Ma non credo sarebbe potuto esistere Cimino senza Martina.
Ricordate che nel Cimino di allora Paperone non era "buono" e un po' sentimentalone come, mi sembra, in quello più recente (almeno così affermavano alcuni tra cui Vito, io conosco poco il Topo degli ultimi decenni), era un personaggio più complesso, che schiavizzava Paperino costringendolo a pazzesche cacce al tesoro e che si comportava talora anche come nella (meravigliosa!) Paperino viceré del mare.
E' un Paperone che non è quello di Martina,ma vi è debitore e comunque è compatibile col Paperone martiniano (almeno con quello meno "eccessivo"). Non ha invece nulla a che spartire con quello sentimentale di Don Rosa (che, per inciso, non è imho il Paperone di Barks, è la lettura donrosiana di Barks, un travisamento quanto quello di Martina, ma di segno opposto).
Bisogna anche notare che c'è Martina e Martina e che in alcune storie (non le mie preferite) è più eccessivo che in altre. In particolare direi che il debito con i burattini si vede soprattutto nelle storie più vecchie (anni '50, primi '60, così a due spanne). Poi si nota meno (anche se rimane!) e la ferocia va e viene, c'è più in alcune storie che in altre.
In molte il sopruso paperinesco si riduce a Paperino che, da buon fannullone, costringe i nipotini ai lavori di casa e li fa rifugiare sull'albero quando li insegue col rametto o il battipanni. Una gag che francamente da piccolo trovavo molto lollosa e non mi faceva pensare a chiamare gli alcolisti anonimi ;D






Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 19:44:28
La butto anche sui Topi.
Bisogna ricordare che Martina non ha fatto solo storie di paperi, ma altissime vette (non so se siano le più alte, lo sto ancora appurando) le toccò con le storie gialle di Topolino:

Stavo per scrivere un post dicendo la stessa cosa. ;D
Mentre sono cresciuto soprattutto coi paperi di Martina, quanto ai topi, sono cresciuto con quelli di Gottfredson (letti nelle mitiche Grandi Storie) e di Martina.
Se trovavo, un po' come tutti allora, che Topolino era decaduto pesantemente dopo Gottfredson, trovavo anche che l'uniche storie a riscattarlo erano quelle di Martina.
Non sono tutte belle (di recente ne ho riletta in una ristampa una noiosissima), ma molte sono fantastiche
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 19:53:13

Stavo per scrivere un post dicendo la stessa cosa. ;D
Mentre sono cresciuto soprattutto coi paperi di Martina, quanto ai topi, sono cresciuto con quelli di Gottfredson (letti nelle mitiche Grandi Storie) e di Martina.
Se trovavo, un po' come tutti allora, che Topolino era decaduto pesantemente dopo Gottfredson, trovavo anche che l'uniche storie a riscattarlo erano quelle di Martina.
Non sono tutte belle (di recente ne ho riletta in una ristampa una noiosissima), ma molte sono fantastiche

A dispetto di quanto dicono molti, alcune di queste storie forniscono delle interessanti e brevi digressioni sul rapporto tra Topolino e Pippo, come in TOPOLINO E LE ASTUZIE DEL "VECCHIO FEDELE (in cui Pippo chiede a Topolino se si farebbe mai pugnalare per lui, e Topolino gira intorno alla domanda cercando di nascondere il suo pensiero) o TOPOLINO E L'ENIGMATICO MISTER GU.

P.S. Qual è la storia che ti è risultata noiosa? Sono curioso :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 20:03:46
P.S. Qual è la storia che ti è risultata noiosa? Sono curioso :)

Topolino e i segreti di Casadiavolo. Mi è parso un giallo anonimo, con personaggi piatti, inclusi i protagonisti che sembrano lì solo a svolgere alla svelta il loro lavoro (ossia risolvere il giallo). Dialoghi noiosi e "di servizio".
Poi magari ad alcuni piacerà, de gustibus...

Comunque trovo che Martina sia altalenante nella qualità, alcune storie sembrano scritte con la mano sinistra, come se avesse solo bisogno di soldi ;D
Ma molte storie sono belle e certe... inarrivabili.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Martedì 30 Giu 2009, 20:12:57

Topolino e i segreti di Casadiavolo. Mi è parso un giallo anonimo, con personaggi piatti, inclusi i protagonisti che sembrano lì solo a svolgere alla svelta il loro lavoro (ossia risolvere il giallo). Dialoghi noiosi e "di servizio".
Poi magari ad alcuni piacerà, de gustibus...

Oddio, io invece quando pensavo ai capolavori gialli di Martina pensavo proprio (anche) a Casadiavolo...

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 20:19:07

Topolino e i segreti di Casadiavolo. Mi è parso un giallo anonimo, con personaggi piatti, inclusi i protagonisti che sembrano lì solo a svolgere alla svelta il loro lavoro (ossia risolvere il giallo). Dialoghi noiosi e "di servizio".
Poi magari ad alcuni piacerà, de gustibus...

Comunque trovo che Martina sia altalenante nella qualità, alcune storie sembrano scritte con la mano sinistra, come se avesse solo bisogno di soldi ;D
Ma molte storie sono belle e certe... inarrivabili.



Ora che mi ci fai pensare, mi accorgo adesso di non aver mai riletto questa storia dalla prima volta. :o
Forse ha fatto anche a me lo stesso effetto, appena ho tempo provo a rileggerla per riscoprirla.
Del periodo comunque credo che siano migliori quelle su Zombi di Martina/Gatto, TOPOLINO E IL SEGRETO DEL GRANDE PLUNKA e TOPOLINO E LA PORTA DEL DI LA'. In effetti gli ultimi anni 70-i primi 80 non sono i migliori di Martina, ma è ammirabile, al pari di Barks, la volontà di Martina di sfornare e sfornare e sfornare storie, in cui almeno la volontà di creare qualcosa di nuovo c'è sempre.
Addirittura a quanto pare Capelli possiede delle sceneggiaure di Martina mai tradotte in storie a fumetti!

L'angolo del "consigliere":

Per chi non l'ha letta, consiglio questa. E' spassosissima non immaginate quanto:

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++174-A

 
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 20:22:35
Oddio, io invece quando pensavo ai capolavori gialli di Martina pensavo proprio (anche) a Casadiavolo...


Ecco, appunto! ;D
A me proprio non piace e penso invece a (per citarne alcune a caso): il bandito invisibile, il terribile Kala-mit, il minimizz CPF, il mistero del solfeggio, i ladri di ombre, il sole di mezzanotte...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Martedì 30 Giu 2009, 20:25:07

Topolino e i segreti di Casadiavolo. Mi è parso un giallo anonimo, con personaggi piatti, inclusi i protagonisti che sembrano lì solo a svolgere alla svelta il loro lavoro (ossia risolvere il giallo). Dialoghi noiosi e "di servizio".
Poi magari ad alcuni piacerà, de gustibus...
Comunque trovo che Martina sia altalenante nella qualità, alcune storie sembrano scritte con la mano sinistra, come se avesse solo bisogno di soldi ;D
Ma molte storie sono belle e certe... inarrivabili.
Quotone (soprattutto per la parte in neretto)! :D
Su "Casadiavolo", ho notato, come in altre martiniane del periodo, che la storia inizia con le premesse più buone per essere una buona storia, ma poi diventa scontata e banale nella seconda puntata. Concordo pure sui dialoghi noiosi (ma non è l'unica). ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 20:31:00
Concordo pure sui dialoghi noiosi (ma non è l'unica). ;)

Vero. Ma è sorprendente visto che proprio i dialoghi sono di solito il punto di forza di Martina!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 20:31:44
Comunque, vorrei puntualizzare che le più belle storie di Martina sono state pubblicate con successo anche all'estero, e non sono quindi prettamente "italiane".  Certo, anche lui, come tutti, ha avuto periodi migliori e altri "così-così".  Tuttavia nel paragone con Barks esce sconfitto per due ragioni: Carl era un autore completo (disegno, chine e sceneggiatura), e sviluppò psicologicamente i suoi personaggi in maniera assai più "sottile": partendo dal Paperone con spingarda (divertentissimo, ma Martina si fermò, o quasi, a tale fase) giunse ad uno Scrooge dai risvolti umani talvolta sorprendenti. Rosa seguì nella scia di Barks, indagando (talvolta anche troppo) fra le pieghe de passato di Scrooge.  Insomma, nessuno è perfetto, ma Zio Carl fa storia a parte.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 20:40:18
 
Citazione
Comunque, vorrei puntualizzare che le più belle storie di Martina sono state pubblicate con successo anche all'estero, e non sono quindi prettamente "italiane".  Certo, anche lui, come tutti, ha avuto periodi migliori e altri "così-così".  Tuttavia nel paragone con Barks esce sconfitto per due ragioni: Carl era un autore completo (disegno, chine e sceneggiatura), e sviluppò psicologicamente i suoi personaggi in maniera assai più "sottile": partendo dal Paperone con spingarda (divertentissimo, ma Martina si fermò, o quasi, a tale fase) giunse ad uno Scrooge dai risvolti umani talvolta sorprendenti. Rosa seguì nella scia di Barks, indagando (talvolta anche troppo) fra le pieghe de passato di Scrooge.  Insomma, nessuno è perfetto, ma Zio Carl fa storia a parte.

Beh, a questo punto possiamo tirare in ballo Nietzsche.
Lui odiava l'apollineo di Socrate poiché aveva soppiantato il dionisiaco della tragedia.
Possiamo dire che il teatrino di Martina è quello dionisiaco, mentre invece quello degli altri è l'apollineo, e nei decenni ha soppiantato definitivamente il primo.
Sta ai singoli preferire il primo o il secondo; di certo penso che non saranno pochi a rimpiangere, qualche volta, il dionisiaco.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Martedì 30 Giu 2009, 20:51:58
Sono d'accordo con quasi tutto quello che dite... al che mi chiedo, ma solo io vedo una profonda differenza tra questi elogi a Martina (pur con le dovute riserve, dato che non ha partorito sempre e solo capolavori... ma vorrei ben vedere con tutto quello che a scritto!!), ivi compreso anche l'inquadrare la sua cattiveria in un contesto da commedia dell'arte/teatro dei burattini, finalizzata ad una critica della società a lui contemporanea (e ancora così attuale... se non ancora più attuale), e dire che bisogna richiedere che il topo d'oggi riprenda quegli schemi?

Martina sarebbe attuale anche oggi, ma riproporre le sue dinamiche oggi, pretendendo che gli autori contemporanei scrivano alla stessa maniera (dato che pretendere che anche Martina torni è, purtroppo, impossibile), non saprebbe di già visto e stra- visto?
Mi sembra la stessa impostazione (che s'è già capito che io osteggio e, per fare un nome, alec no) della Egmont che vuole tutti uguali a Barks: e va bene, e lecito sia desiderarlo... ma perché criticare tutto ciò che manierista non è?
Perché utilizzare questa non "martinarietà" delle storie d'oggi per dire che fanno schifo?
Questo è la mia (umile) posizione fin dall'inizio, che forse non è interessante, ma che mi ostino a ripetere perché mi sembra non colta...

Quanto ai topi, sono anche io un estimatore dei gialli di Martina (e tra quelli a cui è sempre piaciuta molto la casa del diavolo), ma non vedo che c'entri un paragone con Casty: anche se scrivono entrambi gialli, mi sembrano difficilmente confrontabili... Come confrontare Grisham e Agatha Christie, per fare un paragone... o Martina e Scarpa/Gottfredson, senza andare tanto lontani... intendo dire che mi sembrano stili molto diversi, e la butterei più su un rispettoso de gustibus, riconoscendo a tutti un certo valore, piuttosto che scendere a immagini flocloristiche su chi dovrebbe spiaccicarsi sul pavimento di chi! :-?
(solito discorso, poco rispetto per le altrui posizioni da certe parti! ::))
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Martedì 30 Giu 2009, 21:10:43
Non sono il più adatto a replicare a te, Floyd, nonostante la nostalgia per le nostre furiose liti su... uhmm... forse proprio Martina? :-/
Non sono il più adatto perché non sono di quelli che ha detto che oggi bisognerebbe scrivere di nuovo à la Martina.
Non lo penso e non mi piace il manierismo. Le storie degli emuli di Barks le leggo di solito con una certa noia. Mi sembra di solito un "voglio e non posso".
Però forse quello che alcuni sentono (o, almeno, è quel che sento io) è che manca la critica, la satira martiniana, che si esprimeva anche con una certa cattiveria.
Mi pare che le storie moderne (ma anche i film, tutta l'arte in fondo...) siano molto superficiali e leggere.
Anzi, anche se forse vado OT, nei fumetti del Topo odierno, pure quando una storia mi piace (quasi sempre è Cimino) la trovo caratterizzata da una tremenda leggerezza che la rende addirittura... inconsistente. Non so come esprimerlo meglio.
Martina fa una satira sociale, mette a nudo contraddizioni e in qualche modo comunque spesso provoca il lettore.
Oggi non c'è nulla di tutto questo.
Nessuna storia ti provoca o ti fa pensare, la leggi, è politicamente corretta, non scontenta nessuno, magari talvolta fa una moraletta scontata che potresti leggere anche sui cioccolatini e... non dice niente. E' vuoto spinto. Appena letta, la scordi.




(e tra quelli a cui è sempre piaciuta molto la casa del diavolo)

Ma dovrò.. ahimé... rileggermela di nuovo 'sta storia, almeno per capire cosa ci trovate! :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Martedì 30 Giu 2009, 21:33:36
La cosa più grave è che gli autori di oggi non vengono censurati perchè...si autocensurano! Faraci si distingue dagli altri perchè ha molta inventiva, è un vero regista e , intelligentemente, di rado tocca argomenti che potrebbro offrire il fianco a critiche moralistiche.  Martina ebbe il suo periodo migliore a cavallo fra gli anni 50 e 60, periodo di solito etichettato come "bacchettone", in realtà assai meno ipocrita di quello odierno. Il politicamente scorretto è bello, divertente, originale, satirico (Pugacioff di Rebuffi, nato proprio in quegli anni, insegna...).  Se non intingiamo un po' la penna nel veleno, che gusto c'è? Siamo nel 2009, eppure ci ritroviamo un Gongoro corretto nei lineamenti e privato dell'anello al naso, uno stregone a cui sono stati "normalizzati" i canini aguzzi...in un'edizione "filologica" come "La grande dinastia dei paperi"!  Quando la smetteranno di immolare i grandi autori di qualche decennio fa sull'altare di una fantomatica "correttezza" che non esiste oggi come non è mai esistita in passato?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Martedì 30 Giu 2009, 22:00:08
Quello che sente Zio Paperone qui sopra è sicurament un senso di troppa... pulizia nelle storie odierne. Infatti, è come se fossero troppo pulitine e non vogliano sporcarsi. Ovviamente parlo delle linee generali.

@FLOYD: mi dispiace dalla frecciata dello spiaccicamento, ma era diretta più verso utenti che difendono a spada tratta, senza riflettere, Casty che verso Casty stesso :-[


Lasciano perdere i discorsi precedenti, volevo tornare a un discorso appena accennato da alec.
Come al solito, piuttosto che rendere pubblici i miei giudizi, io sono più propenso ad argomentare e a discutere.
A tal proposito volevo portare alla memoria le prime, antiche storie di Martina accennate da alec.
Le sue prime storie (TOPOLINO E IL COBRA BIANCO, PAPERINO E LA PESCA SUBACQUEA, PAPERINO E L'UOMO DELLE NEVI) sono state sempre giudicate amaramente come storie scombiccherate, senza capo né coda (un commento sbrigativo del genere l'aveva dato una volta l'utente Grrodon).
Ebbene, volevo dire solo questo:
nel tempo noi italiani abbiamo imparato ad essere un pochettino più sofisticati ed esigenti, ma quelle storie là - come L'UOMO DELLE NEVI, che appare appunto sconclusionata e scombiccherata - devono molto ai film comici del periodo.
Non so per quali film sia più conosciuto Totò in questo forum, ma sicuramente agli inizi degli anni 50 i suoi film erano proprio come l'UOMO DELLE NEVI. Prendiamo TOTO' LE MOKO' o TOTO' SCEICCO: sono appunto 2 film con trama nulla come L'UOMO DELLE NEVI, ma allora perché sono 2 grandi film (di più TOTO' SCEICCO, comunque)? Perché sono sorretti da Totò e dai suoi comprimari che lo portano avanti con battutone, frizzi, lazzi e vers(acci)i.
E il pubblico allora rideva, eccome.
In definitiva, bisogna contestualizzare anche queste piacevoli storie di Martina/Perego assai particolari. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Mercoledì 1 Lug 2009, 00:31:05
E' vero che in quel periodo si rideva più facilmente, si andava all'avanspettacolo e ci si accontentava di una comicità più "grezza".  Tuttavia, credo che Martina avesse un humor un tantino superiore alla media, e le storie "scompaginate" del dopoguerra sono forse frutto di una sua ancor scarsa esperienza nel campo della sceneggiatura dei fumetti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Mercoledì 1 Lug 2009, 11:59:16
Sì, in effetti storie come PAPERINO E LA PESCA SUBACQUEA e PAPERINO E L'UOMO DELLE NEVI sono a volte un po' zoppicanti, ma la struttura da commedia alla Totò raggiunge la perfezione con la prima storia di Martina, TOPOLINO E IL COBRA BIANCO. Questa storia tocca altissimi livelli di comicità (ma come ha fatto Martina ad inserire una battuta fulminante in ogni vignetta?!) in modo tale da essere, secondo me, una pietra miliare (purtroppo non considerata da molti poiché adombrata dalla successiva L'INFERNO DI TOPOLINO) del fumetto comico italiano, non solo Disney.
I tempi comici sono perfetti e nessuno può negare che i personaggi siano memorabili.
Da 10, per me. Mi fa sbellicare ad ogni nuova lettura, e alla prima volta che l'ho letta è uscita vincitrice dal confronto con PAPERINO E IL SEGRETO DEL VECCHIO CASTELLO di Barks, presente nello stesso numero di "Topolino".
Da prendere come modello ed esempio.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Mercoledì 1 Lug 2009, 14:42:29
Non sono il più adatto a replicare a te, Floyd, nonostante la nostalgia per le nostre furiose liti su... uhmm... forse proprio Martina? :-/
Esatto, bei tempi ;D

Citazione
Martina fa una satira sociale, mette a nudo contraddizioni e in qualche modo comunque spesso provoca il lettore.
Oggi non c'è nulla di tutto questo.
Lo capisco e in parte posso anche io provarne la mancanza... ma la domanda di fondo che rivolgevo ad alec è: posto che questo è il tuo (nostro/vostro) gradimento e quanto vorremmo (per quel che mi riguarda solo ogni tanto) nei fumetti Disney, dove sta scritto che sia giusto così e che, se così non è, le storie devono fare schifo?
Dopo tutto Martina ha fatto un caso a sé (con un poco memorabile codazzo di seguaci), ottenendo i livelli che ben conosciamo, ma perché dovrebbe essere quello il riferimento?
E' questo che io non capisco.... a me tutta questa leggerezza (che in effetti riscontro) e di cui parlate, non la vedo come un aspetto negativo, e non mi dà fastidio! (quantomeno non se in mano a Vitaliano, Casty, Faccini, Marconi, Cimino e pochi altri... sì, se in mano ai soliti Ambrosio e molti altri).
Sentir parlare di "auto-censura" in termini così spregiativi (non da te, ma da alec, che mi sembra di invocare come in una seduta spiritica, dato che dall'inizio di questa discussione ha sempre ignorato le mie osservazioni, continuando a dare ragione a chi gli dà ragione ::)) mi pare ridicolo! Mi pare mancanza di rispetto verso chi la vede diversamente!
Non so se mi sono spiegato: lecito rimpiangere un certo stile "sociale" nelle storie disney, non lecito pretendere che sia quello lo standard a cui si debba ambire... quello sarà un po' un de gustibus!

(P.S. La casa del diavolo mi è sempre piaciuta, ma non è che lo eleverei a prototipo di capolavoro Scarpiano.... semplicemente molto carina!)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Mercoledì 1 Lug 2009, 15:28:01
Vorrei fare una sola osservazione, immediata senza riflettere (quindi magari poi ci ripenso ;D):
personalmente non è che io senta la necessità assoluta di una satira sociale, quello che lamento è più in generale la mancanza di qualcosa di... meno leggero, di meno inconsistente.
Tutta questa inconsistenza mi stanca, non è che dica che è male in sé, andrebbe anche bene, ma quello che non mi piace è che c'è solo quella.
Un tempo il panorama era più vario, c'era la satira sociale, c'era la ferocia di Martina, c'era il "realismo" di Barks (che non saprei ben definire al momento, ma che è molto diverso dal realismo di Keno), c'era la leggerezza... che so... di Kinney (che mi piaceva tantissimo!), c'era il pessimismo intimista (che invece odiavo!) di Siegel.
C'era molta più profondità che oggi non c'è in nessuna storia che leggo. Anzi, quando c'è una morale, è scontata, buonista e assolutamente innocua.
Ripeto, non perché le storie debbano essere profonde, ma è il panorama tutto così ugualmente vacuo e leggero ad annoiarmi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Mercoledì 1 Lug 2009, 16:10:33
Un tempo il panorama era più vario, c'era la satira sociale, c'era la ferocia di Martina, c'era il "realismo" di Barks (che non saprei ben definire al momento, ma che è molto diverso dal realismo di Keno), c'era la leggerezza... che so... di Kinney (che mi piaceva tantissimo!), c'era il pessimismo intimista (che invece odiavo!) di Siegel.
C'era molta più profondità che oggi non c'è in nessuna storia che leggo. Anzi, quando c'è una morale, è scontata, buonista e assolutamente innocua.
Ripeto, non perché le storie debbano essere profonde, ma è il panorama tutto così ugualmente vacuo e leggero ad annoiarmi.
In parte condivido quello che dici, ma non riesco a farmi convincere dai termini in cui è messa giù la questione...
Sicuramente è vero che il Topo d'un tempo, nel bene e nel male, aveva autori che utilizzavano i personaggi in maniera molto diversa tra loro, portando ad una varietà di storie molto ampia... e può essere che col tempo si sia perso tutto ciò anche per via di eccessivi vincoli che la redazione ha posto (e/o continua a porre?) agli autori...
Su questo non posso che essere d'accordo, sperando sia infondato il timore che un neo-Martina (così come oggi un neo-Scarpa, che pure abbiamo) possa venire cassato e ostacolato, quando non ostracizzato, invocando un'eccessiva leggerezza di temi e toni: qualsiasi forma di censura o vincolo in questo senso non può che essere sbagliata (a patto di non snaturare i personaggi Disney, chiaro! cosa che in effetti, pur con tutti i capolavori che ci ha regalato, Martina ha spesso fatto o quantomeno rischiato di fare, in alcune sue storie.... ma questo è un altro discorso, che non inficia né la grandezza di Martina né il suo ruolo in questo discorso).

Però non capisco come si possa correlare questa premessa col fatto di non trovare apprezzabile il topo d'oggi.... non ne vedo il nesso. Mi sembrano due cose distinte, che senz'altro si possono compenetrare al momento di delineare il Topo che si vorrebbe, ma che non possono condizionare la valutazione del Topo in edicola...
E' vero che alcuni numeri sono piatti e mediocri, ma trovo che quando ci si ritrova numeri con storie di Enna, Marconi, Vitaliano, Faraci, Faccini, Casty e pochi altri, è facile che ci si ritrovi tra le mani qualcosa comunque di molto meritorio!
...e questo mi basta per non condividere il passaggio logico insito nei vostri post: evidentemente c'è qualcosa nelle vostre corde che non vi fa piacere questo Topolino, più che lecito, ma senza scomodare per forza Martina!! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Mercoledì 1 Lug 2009, 16:10:49
Quoto Zio Paperone. E aggiungo che c'è di grave, oltre al fatto che gli autori non desiderano fare storie violente (alla Martina), che se ci fosse qualche autore che volesse ripristinare questo tipo di storie, i potentati glielo impedirebbero! E poi dicono che siamo in libertà.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Mercoledì 1 Lug 2009, 16:12:46
Quoto Zio Paperone. E aggiungo che c'è di grave, oltre al fatto che gli autori non desiderano fare storie violente (alla Martina), che se ci fosse qualche autore che volesse ripristinare questo tipo di storie, i potentati glielo impedirebbero! E poi dicono che siamo in libertà.
Questo, come dicevo poco sopra, è un altro discorso... io sono contrario, tuttavia c'è da dire che la linea editoriale di una testata la decide la redazione, per cui (per propria scelta o per direttive dall'alto) si è deciso che i personaggi disney debbano essere in un certo modo, e che alla Martina non va bene, c'è mica niente da fare... posso aggiungere purtroppo, ma così è se vi pare!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Mercoledì 1 Lug 2009, 16:21:15
evidentemente c'è qualcosa nelle vostre corde che non vi fa piacere questo Topolino, più che lecito, ma senza scomodare per forza Martina!! :)

Ammetto che faccio fatica a capire con chiarezza cosa intendi (aahh, com'era meglio quando si litigava! ::)).
Comunque io non scomodo per forza Martina, è solo un esempio, un esempio di un'acutezza che oggi manca.
Martina per me è unico e non può, in sé, venir rimpiazzato.
Quanto al fatto del Topo che non mi piace, non mi sembra non sia collegato: è proprio l'uniformità nella generale leggerezza che non mi piace, mi stanca, mi annoia. Faccio un esempio: ho letto la saga di Vitaliano sui milioni di Paperone e, se vedi nell'indicuks, ho anche votato bene le storie. Alcune sono graziose, ma tutte sono... leggerissime, inconsistenti come un vol-au-vent. Ne leggo una, la trovo gradevole, ma alla terza... è come mangiare troppe meringhe, mi stucca.
Ovvio che le storie di una saga non andrebbero lette di seguito (Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi posso benissimo però leggerla tutta di seguito!), ma anche se forse Vitaliano è ancor più leggero di altri, tutte sono un po' così, leggerissime e vuote, e appunto il Topo mi diventa un piatto che trovo... stucchevole.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Mercoledì 1 Lug 2009, 17:10:40
Condivido molte delle cose scritte da ZioPaperone in questo o in altri topic sulla questione di questo buonismo dilagante.

E' bene soprattuto non trattare il bambino come un fessacchiotto facendogli credere che il mondo è un confettino rosa, e non penso che Topolino sia soltanto un giornale d'evasione. O meglio, sì lo è, ma ad ogni modo i fumetti Disney hanno da sempre trasmesso tanti significati attraverso satira e altri elementi che facevano sì che il fumetto fosse indirzzato ai bambini ma avevano quell'impronta di riflessione che era ciò che rendeva un prodotto Disney apprezzabile anche agli adulti.

Però è anche vero che la "cattiveria" martiniana che tutti idolatrano qui dentro non sarebbe concepibile (almeno in parte) sulle storie odierne.
Molti qui rimpiangono il Paperino col rametto che picchia i nipoti, ma sarebbe bene ricordare che se queste pratiche potessero essere più in uso negli anni '50-'60 (dove molti figli si rivolgevano pure col "voi" ai genitori autoritari), oggi nel 2000 un genitore che agirebbe in questo modo sarebbe visto certo in malo modo. Se i fumetti Disney dalla loro hanno anche lo scopo di educare un bambino (compito ovviamente dei genitori stessi, ma un buon prodotto Disney di valori ne dovrebbe sempre avere, e ne sono testimone le mille campagne contro il razzismo o il rispetto per la natura), presentare un moderno Paperino che picchia i nipoti col ramoscello mi sembrerebbe una mossa decisamente azzardata e forse anche a sbagliata, per la mentalità di oggi.
Zio Paperone che truffaingannaraggiraimbroglia sfrutta invece, più che politically scorrect, mi è sembrata più che altro una caratterizzazione estrema del personaggio, voluta diversamente proprio dal creatore stesso che ne ha sempre trasmesso i valori a cominciare dalle tantissime lezioni date a Paperino sul farsi una fortuna lavorando onestamente e non arrendersi mai alle prime difficoltà, soprattutto non imbrogliando (e per favore, basta citare le storielle delle GM :P).
Quindi se lo Zione di oggi è visto come un affarista onesto non lo chiamerei politically correct, ma rispetto verso le intenzioni del personaggio maturo di storie come La Disfida dei Dollari, il Torneo Monetario e tante alte.
Vero anche che rendere un personaggio puro e candido appiattisce il tutto, sarebbe bene trattare i personaggi come umani cui è consentito sbagliare e mostrare i propri difetti liberamente.

Posso capire chi non apprezza il "buonismo" delle storie odierne (col rispetto per l'ambiente, i cattivi che-infondo-sono-buoni, azzeramento dei riferimenti a tematiche più pesanti come la morte, abolizione della caccia e delle pellicce, e via dicendo), ma da un altro canto sarebbe impossibile tornare a vedere le tematiche di un tempo sul Topo di oggi, dove ti allegano il gadget dei Transformer o gli album dei calciatori e all'interno si parla di figurine, interviste a Hannah Montana e via dicendo. Sì certo, Topolino è sempre stato un fumetto per i bambini sin dalla nascita, però con la mentalità di allora era più facile avere storie alla Guido Martina.
Oggi a mio parere sul Topolino odierno è assai dura ritornare ad affrontare alcune tematiche (dico alcune perchè ad esempio il Paperino col rametto che costringe i nipoti a pulire casa tutto il giorno o Zio Paperone mega truffatore non penso si possano più avere in ogni caso, e forse è meglio così), e quindi mi chiedo se sarebbe il caso che i nuovi fumetti Disney cambino direzione presentandosi in albi impostati alla Lupo Alberto o Rat-Man, perché rimanendo su un giornale commerciale per bambini come Topolino difficilmente si potrà ritornare a storie più "impegnate" come dice ZioPaperone.

Personalmente sul Topo odierno trovo roba di mio gradimento, Vitaliano, Faraci, Casty e tanti autori garbano i miei gusti, e sento che presto la gestione De Poli comincerà a farsi sentire.
Forse è davvero ora che il fumetto Disney e i personaggi come Topolino e Paperino comincino a riscattarsi di tanti anni di "appiattimento". :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Mercoledì 1 Lug 2009, 18:20:27
Il discorso è giusto e completo, ed esprime bene o male quello che sentono molti.
Però quando dici questo:

Citazione
Se i fumetti Disney dalla loro hanno anche lo scopo di educare un bambino (compito ovviamente dei genitori stessi, ma un buon prodotto Disney di valori ne dovrebbe sempre avere, e ne sono testimone le mille campagne contro il razzismo o il rispetto per la natura), presentare un moderno Paperino che picchia i nipoti col ramoscello mi sembrerebbe una mossa decisamente azzardata e forse anche a sbagliata, per la mentalità di oggi.

Citazione
Oggi a mio parere sul Topolino odierno è assai dura ritornare ad affrontare alcune tematiche (dico alcune perchè ad esempio il Paperino col rametto che costringe i nipoti a pulire casa tutto il giorno o Zio Paperone mega truffatore non penso si possano più avere in ogni caso, e forse è meglio così)

Quando dici queste cose spero che non siano tue opinioni e tu ti riferisca alla mentalità in generale del 2000, altrimenti tutte le mie divagazioni (mie e di ZP) sullo "Zio-Paperone-martiniano-espressione-del-teatro-dei-burattini-e-della-Commedia-dell'Arte" vanno a farsi benderire :-X

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Mercoledì 1 Lug 2009, 19:05:18
CUT
Quoto Vito, e il suo modello di lettore sì nostalgico, ma capace di vedere le cose buone che sforna anche il "Topolino" attuale (specie confrontandole con quelle sfornate nel recente passato della mia adolescenza). Certamente c'è chi parlerà di "assuefazione", ma credo che sia più una posizione dettata dal buonsenso (oltre che dal fatto di aver, purtroppo, vissuto solo in differita la "Golden Age" del fumetto Disney italiano). :)

Quando dici queste cose spero che non siano tue opinioni e tu ti riferisca alla mentalità in generale del 2000, altrimenti tutte le mie divagazioni (mie e di ZP) sullo "Zio-Paperone-martiniano-espressione-del-teatro-dei-burattini-e-della-Commedia-dell'Arte" vanno a farsi benderire :-X
Martina è un Autore da contestualizzare più che da attualizzare. Ogni Autore e ogni sua opera sono lo specchio dei tempi. Non credo che Martina possa essere o diventare lo specchio di questi tempi (che, nel bene e nel male, sono quel che sono).
E poi non capisco quanto sopraccitato. Cos'è questo ritenere Martina un modello assoluto e solamente la sua esclusiva visione di Zio Paperone "autentica"? Mi pare un po' troppo "campanilistica" questa posizione (seppure assolutamente legittima ;)), ecco...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Mercoledì 1 Lug 2009, 19:53:29
Flo, io amo Guido Martina, e penso che qui dentro piaccia a tutti.

Sono d'accordo con quanto dici sul significato artistico delle storie, ma è giusto quanto spiega Malachia, che l'autore vada contestualizzato.

Nel suo tempo Guido Martina ha potuto permettersi ciò che ha fatto, e ne sono venute fuori storie piene di satira ed intelligenza, con uno Zio Paperone spietato e un Paperino tutore severo. Non c'è da sturpirsi se molte delle sue storie sono considerate ancora oggi (molte, non dico tutte, perché ogni autore ha i suoi alti e i suoi bassi).

Però purtroppo non si può pretendere il continuo della cosidetta commedia dell'arte sul Topo di oggi, sempre più moderno e attualizzato. Certo, i personaggi sono sempre loro e continuano a vivere storie più o meno memorabili a seconda dei casi, ma i tempi sono cambiati e bisogna ragionare con la mentalità di oggi. E su una pubblicazione Disney che racconta le vicissitudini dei personaggi odierni, Paperino non può picchiare i nipoti e costringerli a lavorare per lui dato che è pigro.

La commedia dell'arte di Martina rimane al tempo di Martina, oggi godiamoci quanto di buono c'è ancora (perché c'è) e quanto forse verrà.

Dopotutto, se Renzo e Lucia o Dante venissero attualizzati al tempo di oggi, non vivrebbero certo le stesse vicende. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Mercoledì 1 Lug 2009, 20:44:00
In linea di massima sono d'accordo con te: le storie attuali devono trattare dei problemi di oggi (accadeva anche in passato: vedi "Anni d'oro" n° 2: "Paperone e le tribolazioni dell'austerity", del 1974).  Apprezzo, per esempio, l'impegno ecologista di DD, specie nella recentissima "Missione cuore termico".  Tuttavia, scatenare una polemica attorno al rametto punitore di Paperino mi sembra eccessivo: l'ha usato Barks assai più di Martina (anzi, non ricordo episodi di quest'ultimo che contemplino questa gag), e sappiamo che l'Uomo dei Paperi non è mai stato eccessivamente violento. Tale verga vendicatrice viene poi inserita in contesti che non dano adito a sospetti di violenza sui minori, ma scatenano solamente bonaria ilarità (nota che Donald insegue QQQ, ma non li percuote mai!) ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: GGG - Mercoledì 1 Lug 2009, 20:46:36
Li percuote (http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+238-01&search=bambinaie%20cb%20hdl), li percuote (http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+118-02)... :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Mercoledì 1 Lug 2009, 21:27:14
Li percuote (http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+238-01&search=bambinaie%20cb%20hdl), li percuote (http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+118-02)... :P
Ma quella è di Murry...in Barks si vedono spesso le sillohuette nere di Paperino che rincorre brandendo il fuscello e di QQQ che scappano a gambe levate....ed io muoio dal ridere!
 :D Ancora più divertente, la scenetta nella quale Donald guarda i nipotastri con fare severo, mentre leva accuratamente le foglie dal doloroso rametto...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Mercoledì 1 Lug 2009, 21:31:34
Qua non si vede, ma gliele da, eccome se gliele da: http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC++64-02
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Mercoledì 1 Lug 2009, 21:46:39
Qua non si vede, ma gliele da, eccome se gliele da: http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC++64-02
Anche Paperina ha un bel caratterino...che ragazza! (Altro che Minni!) ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Mercoledì 1 Lug 2009, 22:31:15
Visto che di battipanni si parla dico anche io la mia.

Martina o no, gag come quella di battipanni/rametti (perchè di gag si tratta) servono a bilanciare la saccenza nipotesca, che a sua volta è utilizzata in contrapposizione alla pigrizia di Paperino.

Togliere queste gag (perchè di gag si tratta: mi pare davvero buonisticamente ipocrita volerci vedere per forza una anacronistica apologia delle punizioni corporali...) significa far scomparire la componente vivace dei tre ragazzini che quindi rimangono dei secchioncini troppo in gamba. E chi è troppo perfetto risulta antipatico, cosa peraltro dimostrata da una discussione nella quale si stigmatizza il loro essere troppo perfettini...

A voler togliere le sfumature, insomma, si rischia di far diventare antipaitci dei personaggi che esistono e funzionano da 70 anni... vedete voi!

Un po' quello che è successo con Topolino da quando è scoppiata la moda di renderlo infallibile-modesto-altruista_all'eccesso ecc. ecc. ecc.
Vi ricordate "L'imperatore della Calidornia"? Quel finale dove anche lui perde la testa è irresistibile, come lo è la sua delusione quando scopre che non potrà esercitare il suo potere. Oggi gli avrebbero fatto dire "manononmelomeritotroppopotere midarebbeallatesta" e la storia sarebbe finita lì...

Insomma, non è questione di Martina o non Martina: IMHO è questione di equilibrio.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Mercoledì 1 Lug 2009, 23:48:13
Vabbè, ma non soffermiamoci sul rametto in sé, il mio era comunque un esempio della "tirannia" espressa fuori nelle storie di Martina che in qualche modo non è più concepibile per il Topolino odierno.
Certo che se si vede Paperino che dice di voler sculacciare i nipotini per delle marachelle o li mette in punizione non c'è nulla di male... però è il messaggio in sé del Paperino tiranno verso i ragazzi che li costringe a lavare-ordinare-spazzare-cucinare, procuragli da mangiare, pena ramoscellate, che oggi non sarebbe accettabile.
Anche a me diverte leggere queste cose, ma nelle storie di oggi (di per sé già molto diverse da quelle del passato), contesti simili sono assai improbabili da inserire.

Un po' quello che è successo con Topolino da quando è scoppiata la moda di renderlo infallibile-modesto-altruista_all'eccesso ecc. ecc. ecc.
Mmmh, chissà chi ha pesantemente contribuito... ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 2 Lug 2009, 00:00:24
Mmmh, chissà chi ha pesantemente contribuito... ::)

Immagino tu intenda Martina.
Ma è una diagnosi che non mi ha mai convinto del tutto.
Mi chiederei più che altro chi si sia opposto a questa visione di Topolino: perché dopo lo Scarpa classico (l'unico Scarpa che a me piaccia), ossia dopo l'imperatore della Calidornia un Topolino diverso da quello bravo-buono-perbene-perfettino io non l'ho più visto.
E in realtà a quel punto le storie migliori di Topolino erano proprio quelle di Martina perché almeno aveva in Pippo, nei suoi bis-bis e nelle sue strane capacità paranormali un contraltare fantastico e spassosissimo.
Quando Scarpa torna a scrivere storie di Topolino, il topo è di una perfezione e un moralismo non dico da far arrabbiare, ma certo da far addormentare... ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 2 Lug 2009, 00:07:37
Eppure più volte si è discusso proprio delle famigerate storie di Topolino e Pippo martiniane dove il topo dimostrava tutta la sua antipatia trattando sempre Goofy con superiorità...

Ad ogni modo a me il topo detective infallibile non mi piace tanto (a parte chi ben lo usa), lo preferisco mille volte in storie come quelle di Casty o nei cartoni animati (in MouseWorks lo trovo adorabile)...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 00:12:14
Visto che di battipanni si parla dico anche io la mia.

Martina o no, gag come quella di battipanni/rametti (perchè di gag si tratta) servono a bilanciare la saccenza nipotesca, che a sua volta è utilizzata in contrapposizione alla pigrizia di Paperino.

Togliere queste gag (perchè di gag si tratta: mi pare davvero buonisticamente ipocrita volerci vedere per forza una anacronistica apologia delle punizioni corporali...) significa far scomparire la componente vivace dei tre ragazzini che quindi rimangono dei secchioncini troppo in gamba. E chi è troppo perfetto risulta antipatico, cosa peraltro dimostrata da una discussione nella quale si stigmatizza il loro essere troppo perfettini...

A voler togliere le sfumature, insomma, si rischia di far diventare antipaitci dei personaggi che esistono e funzionano da 70 anni... vedete voi!

Un po' quello che è successo con Topolino da quando è scoppiata la moda di renderlo infallibile-modesto-altruista_all'eccesso ecc. ecc. ecc.
Vi ricordate "L'imperatore della Calidornia"? Quel finale dove anche lui perde la testa è irresistibile, come lo è la sua delusione quando scopre che non potrà esercitare il suo potere. Oggi gli avrebbero fatto dire "manononmelomeritotroppopotere midarebbeallatesta" e la storia sarebbe finita lì...

Insomma, non è questione di Martina o non Martina: IMHO è questione di equilibrio.
Hai centrato perfettamente l'argomento. Nulla da togliere, nulla da aggiungere.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 2 Lug 2009, 00:17:40
Eppure più volte si è discusso proprio delle famigerate storie di Topolino e Pippo martiniane dove il topo dimostrava tutta la sua antipatia trattando sempre Goofy con superiorità...

A me è sempre parsa un'esagerazione. Credo che ci fossero alcune storie con queste caratteristiche. Ma non noto nulla del genere, che so, nella Bussola del Khan, la quale tra l'altro non è un giallo, Martina non ha scritto solo gialli.
A parte alcune storie, ripeto, non va neanche esagerata questa critica sul disprezzo di Topolino: c'era anche in Gottfredson a volte, ad es. in Topolino giornalista, quando Pippo va in un teatro diverso da quello cui l'aveva mandato. In effetti Pippo è uno stupidotto, come dice il suo nome originale, ed è normale che uno ogni tanto si incavoli. Avviene poi sempre per tradizione nelle coppie di questo tipo, nello spettacolo.

Comunque imvho sono altri gli autori che hanno banalizzato Topolino.
E Martina meriterebbe enorme considerazione dagli amanti di MM anche solo per aver scritto "il doppio mistero di Macchia Nera".

Non ho mai letto nessuna storia di Casty, quindi su quel che dici alla fine del post non posso esprimermi. Per quel MM che conosco io, direi: al primo posto Gottfredson, al secondo posto... niente. ;D Al terzo posto lo Scarpa classico. Poi Martina. Ma soprattutto metto ai primi posti il Pippo di Martina.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 00:23:32
Eppure più volte si è discusso proprio delle famigerate storie di Topolino e Pippo martiniane dove il topo dimostrava tutta la sua antipatia trattando sempre Goofy con superiorità...

Ad ogni modo a me il topo detective infallibile non mi piace tanto (a parte chi ben lo usa), lo preferisco mille volte in storie come quelle di Casty o nei cartoni animati (in MouseWorks lo trovo adorabile)...
Il più bravo, nell'usare la coppia Goofy-Mickey, resta il vecchio Gott, specie in coppia con Walsh. Offre a Pippo lo spazio che merita, svincolandolo dal ruolo di partner mezzo scemo del topo. Il "cane pazzo" degli anni 30 diventa un character complesso, con molte sfaccettature: si pensi a "Pippo e la bella Lea" (1942), "Pippo a Hollywood" (1951) e su tutte "Pippo cervello del secolo", ultima storia avventurosa delle strips giornaliere, datata 1955. Purtroppo il Goofy di Martina (e degli autori di Murry) resta un po' fermo a Dippy Dawg, buono e leale ma un po'tonto. Un altro artista importante per l'evoluzione pippesca è senz'altro Bottaro, che valorizza la vena surreale del personaggio per svilupare intrecci deliziosamente onirici.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ZioPaperone - Giovedì 2 Lug 2009, 00:26:53
Il più bravo, nell'usare la coppia Goofy-Mickey, resta il vecchio Gott, specie in coppia con Walsh. Offre a Pippo lo spazio che merita, svincolandolo dal ruolo di partner mezzo scemo del topo. Il "cane pazzo" degli anni 30 diventa un character complesso, con molte sfaccettature: si pensi a "Pippo e la bella Lea" (1942), "Pippo a Hollywood" (1951) e su tutte "Pippo cervello del secolo", ultima storia avventurosa delle strips giornaliere, datata 1955. Purtroppo il Goofy di Martina (e degli autori di Murry) resta un po' fermo a Dippy Dawg, buono e leale ma un po'tonto. Un altro autore importante per l'evoluzione pippesca è senz'altro Bottaro, che valorizza la vena surreale del personaggio per svilupare intrecci deliziosamente onirici.

Quoto quel che dici su Gott-Walsh, su Murry e anche su Bottaro, ma non su Martina.
Martina inventa i bis-bis e anche le strane temporanee facoltà paranormali di Pippo. Il suo Pippo non è affatto quello che descrivi.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 01:32:14
Non dico sempre, ma talvolta quella figura un po' ce la fa. E' troppo "spalla" del topo, ed è onnipresente a fianco di Mickey. Come il Pippo di Murry, con quella stupida mano davanti alla bocca.  Goofy merita ben altro.  Ha recitato alla grande il ruolo di Mr. George Geef, dimostrando di cavarsela benissimo anche da solo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: EGO - Giovedì 2 Lug 2009, 09:21:59
Flo, io amo Guido Martina, e penso che qui dentro piaccia a tutti.

Non c'è da sturpirsi se molte delle sue storie sono considerate ancora oggi (molte, non dico tutte, perché ogni autore ha i suoi alti e i suoi bassi).
Mah, oddio, devo dire che ultimamente, più leggo (o rileggo) Martina e più me ne disaffeziono. Quasi esclusivamente sul versante paperesco, tra l'altro. Nonostate il "perfettinismo", il Topolino di Martina è geniale, attento e deduttivo, quasi un Detective Conan disneyano e ante litteram, e Pippo è splendido nella sua ingenuità che gli consente di fare più o meno qualunque cosa, come restare in apnea per diciotto minuti ;D Ma i Paperi... pochissime storie finiscono bene: tutte le altre sono una vetrina di cattivi, anzi pessimi sentimenti, di angherie, di soprusi, di soperchierie (termini che credo di aver imparato proprio grazie a quelle storie); spesso iniziano da uno spunto e terminano in tutt'altro, giusto per far cagnara grafica e verbale. Potremmo dire che se con Martina Topolino rappresenta la migliore America, i Paperi sono un concentrato della peggiore Italia, e dopo l'ennesima storia di questo stampo comincio ad essere nauseato e a chiedermi se ne valesse la pena, allora come oggi. (specie se i disegni non sono di Carpi)


il rametto punitore di Paperino: l'ha usato Barks assai più di Martina (anzi, non ricordo episodi di quest'ultimo che contemplino questa gag). Tale verga vendicatrice viene poi inserita in contesti che non dano adito a sospetti di violenza sui minori, ma scatenano solamente bonaria ilarità (nota che Donald insegue QQQ, ma non li percuote mai!) ;)
All'anima della memoria corta! :o

No, dai, verga e battipanni sul portapiume dei nipotini si sono visti e stravisti nelle storie di Martina. Non scherziamo. Personalmente, poi, non vedo come possa scatenare "bonaria ilarità" una punizione violenta, inferta con ira d'Achille sprizzante da ogni linea di china, ad ogni minima inezia. Cioè:

"La cena, pargoli?"
"Frigo vuoto! Non ci fanno più credito! Se TU trovassi un lavoro..."
"Roarrrrrr! Dov'è il battipanni?!"

A me questa sequenza non ha MAI fatto ridere una volta, figuriamoci cento volte in cento storie diverse (storia più, storia meno).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Giovedì 2 Lug 2009, 10:13:58
Mah, oddio, devo dire che ultimamente, più leggo (o rileggo) Martina e più me ne disaffeziono. Quasi esclusivamente sul versante paperesco, tra l'altro. Nonostate il "perfettinismo", il Topolino di Martina è geniale, attento e deduttivo, quasi un Detective Conan disneyano e ante litteram, e Pippo è splendido nella sua ingenuità che gli consente di fare più o meno qualunque cosa, come restare in apnea per diciotto minuti ;D Ma i Paperi... pochissime storie finiscono bene: tutte le altre sono una vetrina di cattivi, anzi pessimi sentimenti, di angherie, di soprusi, di soperchierie (termini che credo di aver imparato proprio grazie a quelle storie); spesso iniziano da uno spunto e terminano in tutt'altro, giusto per far cagnara grafica e verbale. Potremmo dire che se con Martina Topolino rappresenta la migliore America, i Paperi sono un concentrato della peggiore Italia, e dopo l'ennesima storia di questo stampo comincio ad essere nauseato e a chiedermi se ne valesse la pena, allora come oggi. (specie se i disegni non sono di Carpi)


All'anima della memoria corta! :o

No, dai, verga e battipanni sul portapiume dei nipotini si sono visti e stravisti nelle storie di Martina. Non scherziamo. Personalmente, poi, non vedo come possa scatenare "bonaria ilarità" una punizione violenta, inferta con ira d'Achille sprizzante da ogni linea di china, ad ogni minima inezia. Cioè:

"La cena, pargoli?"
"Frigo vuoto! Non ci fanno più credito! Se TU trovassi un lavoro..."
"Roarrrrrr! Dov'è il battipanni?!"

A me questa sequenza non ha MAI fatto ridere una volta, figuriamoci cento volte in cento storie diverse (storia più, storia meno).
Secondo me invece queste storie possono starci tranquillamente. In fondo nelle ristampe fanno loro da contraltare le ciminiane, le pezziniane etc. Io, avendo appunto da piccolo letto queste storie (tra l'altro senza mai essere gravemente turbato, @Ambrosio e i tristi compari dell'editing ::)) in ottimi GCD e CD, le ho sempre lette con piacere, e poi, grazie alla selezione naturale, la maggior parte di quelle che ricordo di più e con più piacere, sono quelle di Cimino e di Pezzin. Però, un bel Martina in mezzo stempra i cliché di questi ultimi due, poichè sono proprio i due autori che più ne fanno uso.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Giovedì 2 Lug 2009, 13:41:29
Citazione
Eppure più volte si è discusso proprio delle famigerate storie di Topolino e Pippo martiniane dove il topo dimostrava tutta la sua antipatia trattando sempre Goofy con superiorità...

Ad ogni modo a me il topo detective infallibile non mi piace tanto (a parte chi ben lo usa), lo preferisco mille volte in storie come quelle di Casty o nei cartoni animati (in MouseWorks lo trovo adorabile)...

Veramente io penso che nelle sue storie Martina dia un'importanza inusitata a Pippo, e addirittura lo indichi come motore primigenio degli avvenimenti. Cioè Martina lo connota come un "uomo" sciolto dai legami sociali e mosso solo da forze istintive e naturali, in contrapposizione con Topolino che è l'uomo occidentale razionale del 20° secolo. A risolvere i problemi è spesso Pippo, col suo pensiero "laterale".
Beh, Casty... e dov'è la differenza con Casty? Solo che Pippo in Casty viene mostrato troppo, troppo "intelligente", e Topolino mi sembra ancor più anonimo (quest'ultima considerazione è personale, però).

In ogni caso il Topolino martiniano non è così irreale, nel mondo ho conosciuto tante persone razionali come lui, magari inevitabilmente non esenti da difetti.
E poi è una perfetta proiezione dei "detectives perfetti" interpretati da Humphrey Bogart dell'epoca d'oro del noir; si potrebbe paragonare anche al Charley Varrick di Chi ucciderà Charley Varrick?, criminale dal piano perfetto di cui non viene fatta intendere alcuna sfumatura psicologica, ma sta allo spettatore scandagliare la sua mente; oppure, il Topolino di Martina è una specie di "poliziotto tutto d'un pezzo" come Henry Silva in Milano odia: la polizia non può sparare, poliziotto tutt'altro che superuomo.
Il rapporto del Topolino martiniano con Pippo non è il rapporto di uno che considera l'amico idiota (e poi vorrei vedere voi se aveste un amico così: quale sarebbe la vostra reazione di fronte a certi atteggiamenti? ::) ), ma di un razionale che si scontra con una forza istintiva e irrazionale, incomprensibile per lui.
Questa caratteristica si nota perfettamente nel ciclo di Zombi, in cui Topolino quasi è portato alla follia dalle azioni irrazionali di Eta Beta e dei suoi compagni, gruppo cui si unisce naturalmente anche Pippo, l'unico in grado di comprendere tanta apparente follia.



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 2 Lug 2009, 14:15:14
Beh, Casty... e dov'è la differenza con Casty? Solo che Pippo in Casty viene mostrato troppo, troppo "intelligente", e Topolino mi sembra ancor più anonimo (quest'ultima considerazione è personale, però).
Per quel che riguarda Pippo, ciò che dici in parte è vero, ma secondo me è dovuto al fatto che negli ultimi 30/40 anni si è perso molto di quell'innocenza/ignoranza che riguardava la comprensione che avevamo dei fenomeni naturali, anche da bambini (grazie ad un aumento medio della nostra cultura, scientifica e non... per quanto in modo ancora largamente scarso e insufficiente), cosa per cui oggi si reputerebbero inconsistenti e ridicole gran parte delle doti che permettevano al Pippo di Martina di essere quel deus ex machina che era...
Riuscire a rendere Pippo così rilevante è un'operazione che secondo me oggi è molto difficile da fare (senza renderlo determinante a sua insaputa, come un semplice sciocco) e secondo me la via percorsa da Casty---che è uno dei pochi che dà a Pippo quel ruolo---è molto efficace e ragionevole, secondo me dando a Pippo una dignità maggiore di quella a lui conferita da Martina (v. anche sotto).

(Per quanto riguarda "Topolino più anomimo", trovo solo che Casty sia tornato alle orgini gottfredsoniane, quando Topolino era solo un uomo qualunque, à-là James Stewart nei film di Hitchcook, che si ritrova a dover mettere da parte la sua normalità, tutto sommato serena e scanzonata----tutt'altro che vicina a quella di un detective dei riferimenti che citi tu e che probabilmente erano cari a Martina---per uscire fuori da situazioni più grandi di lui)

Citazione
Il rapporto del Topolino martiniano con Pippo non è il rapporto di uno che considera l'amico idiota (e poi vorrei vedere voi se aveste un amico così: quale sarebbe la vostra reazione di fronte a certi atteggiamenti? ::) ), ma di un razionale che si scontra con una forza istintiva e irrazionale, incomprensibile per lui.
Però proprio nella storia di Martina/Perego nei Grandi Classici ora in edicola (il n. 272) Martina fa dire a Topolino qualcosa che ora non ricordo esattamente, ma che quando avevo letto mi aveva un po' dato fastidio... qualcosa tipo: "Pippo è così sciocco, però è un buon amico"... qualcosa del genere, chi ha l'albo sotto mano eventualmente mi smentisca o meno!

Tutto questo, per fare da chiosa a tutti i miei interventi di questi giorni, ancora una volta per contestare che quello di Martina sia un modello la cui assenza è causa della leggerezza del topo in edicola... secondo me la leggerezza del topo in edicola è figlio di un altro modello, e ad ognuno di noi scegliere quale preferire, senza imputare all'altra scelta dei toni da "degrado"...

Salut'! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 14:17:04
Goofy è un irrazionale, ma geniale, e cito nuovamente "Pippo e il cervello del secolo"...tutto un altro modo di gestire il personaggio...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 2 Lug 2009, 14:23:10
Goofy è un irrazionale, ma geniale, e cito nuovamente "Pippo e il cervello del secolo"...tutto un altro modo di gestire il personaggio...
s'era già capito qui:
Il più bravo, nell'usare la coppia Goofy-Mickey, resta il vecchio Gott, specie in coppia con Walsh. Offre a Pippo lo spazio che merita, svincolandolo dal ruolo di partner mezzo scemo del topo. Il "cane pazzo" degli anni 30 diventa un character complesso, con molte sfaccettature: si pensi a "Pippo e la bella Lea" (1942), "Pippo a Hollywood" (1951) e su tutte "Pippo cervello del secolo", ultima storia avventurosa delle strips giornaliere, datata 1955. Purtroppo il Goofy di Martina (e degli autori di Murry) resta un po' fermo a Dippy Dawg, buono e leale ma un po'tonto. Un altro artista importante per l'evoluzione pippesca è senz'altro Bottaro, che valorizza la vena surreale del personaggio per svilupare intrecci deliziosamente onirici.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Giovedì 2 Lug 2009, 18:28:26
Visto che di battipanni si parla dico anche io la mia.

Martina o no, gag come quella di battipanni/rametti (perchè di gag si tratta) servono a bilanciare la saccenza nipotesca, che a sua volta è utilizzata in contrapposizione alla pigrizia di Paperino.

Togliere queste gag (perchè di gag si tratta: mi pare davvero buonisticamente ipocrita volerci vedere per forza una anacronistica apologia delle punizioni corporali...) significa far scomparire la componente vivace dei tre ragazzini che quindi rimangono dei secchioncini troppo in gamba. E chi è troppo perfetto risulta antipatico, cosa peraltro dimostrata da una discussione nella quale si stigmatizza il loro essere troppo perfettini...

A voler togliere le sfumature, insomma, si rischia di far diventare antipaitci dei personaggi che esistono e funzionano da 70 anni... vedete voi!

Un po' quello che è successo con Topolino da quando è scoppiata la moda di renderlo infallibile-modesto-altruista_all'eccesso ecc. ecc. ecc.
Vi ricordate "L'imperatore della Calidornia"? Quel finale dove anche lui perde la testa è irresistibile, come lo è la sua delusione quando scopre che non potrà esercitare il suo potere. Oggi gli avrebbero fatto dire "manononmelomeritotroppopotere midarebbeallatesta" e la storia sarebbe finita lì...

Insomma, non è questione di Martina o non Martina: IMHO è questione di equilibrio.
Quoto tutto.
Ora mi chiedo: chi o cosa gestisce attualmente tale equilibrio?

Il battipanni è morto. Viva il battipanni.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 20:11:37
Quoto tutto.
Ora mi chiedo: chi o cosa gestisce attualmente tale equilibrio?

Il battipanni è morto. Viva il battipanni.
Io preferisco il ramoscello...è meno pesante, e fa ridere di più
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Vito - Giovedì 2 Lug 2009, 20:19:40
Io preferisco il ramoscello...è meno pesante, e fa ridere di più
Più è sottile e leggero più fa male... :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: GGG - Giovedì 2 Lug 2009, 20:25:16
Più è sottile e leggero più fa male... :P
Già... :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 20:29:07
Dalle mie parti si chiama "trappetta"...punizione più "sottile" in tutti i sensi... QQQ, il vostro portapiume è più in pericolo che mai!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anacleto - Giovedì 2 Lug 2009, 21:03:57
Però proprio nella storia di Martina/Perego nei Grandi Classici ora in edicola (il n. 272) Martina fa dire a Topolino qualcosa che ora non ricordo esattamente, ma che quando avevo letto mi aveva un po' dato fastidio... qualcosa tipo: "Pippo è così sciocco, però è un buon amico"... qualcosa del genere, chi ha l'albo sotto mano eventualmente mi smentisca o meno!

a pag 198 topolino dice:pippo è un poco sciocco, ma potrà essermi utile...
due vignette dopo: per giove! è più sciocco di quel che credevo!

questa è il martina che non mi piace per niente.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 21:13:09
Martina coi paperi è meglio... (e direte: aridaje...)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Giovedì 2 Lug 2009, 21:15:38

a pag 198 topolino dice:pippo è un poco sciocco, ma potrà essermi utile...
due vignette dopo: per giove! è più sciocco di quel che credevo!

questa è il martina che non mi piace per niente.

Questo è il primo Martina, poi non compariranno più frasi del genere. Addirittura in Topolino contro il fantasma solitario Topolino è veramente preoccupato perché Pippo sembra sull'orlo della follia. Negli anni 50 non si andava tanto per il sottile, e non solo nei fumetti Disney: in Totò a Colori Totò prende in giro il maestro di musica che ha una paralisi.
Ma alla fin fine non è certo comicità che fa veramente male od offende seriamente.
Ma poi ripeto: se tu avessi un amico che fa i sillogismi come Pippo in Topolino e il Re della Luna, uno "sciocco" non ti scappa, almeno solo pensato? ::)

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 21:22:17
Sì, ma è Martina che fa dire i sillogismi a Pippo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Anacleto - Giovedì 2 Lug 2009, 21:42:10
ok, ma non apprezzo lo stile martiniano offensivo ed aggressivo, anche nelle storie di paperone. poi, ovviamente martina è un grande autore, con le parodie e le trame appassionanti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Giovedì 2 Lug 2009, 21:49:58
La Disney però, non lo ha censurato...e sì che è sempre stata per il family entertainment (anche negli anni 50: ve lo immaginate il "Club di Topolino" con contenuti aggressivi?)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gio - Giovedì 2 Lug 2009, 22:01:04
Io preferisco il ramoscello...è meno pesante, e fa ridere di più
Eh, la domanda però rimane..
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Godot - Venerdì 3 Lug 2009, 06:52:29

a pag 198 topolino dice:pippo è un poco sciocco, ma potrà essermi utile... se non altro per farmi compagnia!
due vignette dopo: per giove! è più sciocco di quel che credevo!

questa è il martina che non mi piace per niente.

Fixed. Riportiamo completi i balloon visto che ci siamo no?
Comunque quando Topolino reagisce in quel modo a me sembra soltanto umano, reagirei allo stesso modo se un giorno trovassi un biglietto in cui mi si dice di essere andati alla ricerca delle proprie radici negli alberi. ;D
Poi può non piacere, chiaro, è solo una mia considerazione. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 3 Lug 2009, 10:08:16
Comunque quando Topolino reagisce in quel modo a me sembra soltanto umano, reagirei allo stesso modo se un giorno trovassi un biglietto in cui mi si dice di essere andati alla ricerca delle proprie radici negli alberi. ;D
Sì, ma come diceva alec, è Martina stesso che fa comportare così Pippo, mica è un episodio di vita reale! ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Quaquarone93 - Venerdì 3 Lug 2009, 10:53:09
Sì, ma come diceva alec, è Martina stesso che fa comportare così Pippo, mica è un episodio di vita reale! ::)
E qui torniamo al solito discorso della catatterizzazione soggettiva che avevamo fatto notare con Paperone. Sarà che io per età non ho vissuto in diretta il periodo martiniano, ma il suo Goofy lo trovo assai fastidioso e il suo utilizzo moderno lo preferisco di gran lunga ad un periodo in cui veniva trattato come un babbeo. Quoto quindi Floyd nel suo post della pagina scorsa in cui viene citato anche Casty, interprete non solo di un Topolino di rediviva qualità (che, come già ebbi modo di dire, ha poco e niente a che fare con il giallo martiniano) ma anche di un Pippo spalla invidiabile.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flo - Venerdì 3 Lug 2009, 11:01:39
E qui torniamo al solito discorso della catatterizzazione soggettiva che avevamo fatto notare con Paperone. Sarà che io per età non ho vissuto in diretta il periodo martiniano, ma il suo Goofy lo trovo assai fastidioso e il suo utilizzo moderno lo preferisco di gran lunga ad un periodo in cui veniva trattato come un babbeo. Quoto quindi Floyd nel suo post della pagina scorsa in cui viene citato anche Casty, interprete non solo di un Topolino di rediviva qualità (che, come già ebbi modo di dire, ha poco e niente a che fare con il giallo martiniano) ma anche di un Pippo spalla invidiabile.

Mi dispiace ripetere le stesse cose, ma siete voi a ripeterle continuamente, e in particolare stai dimostrando (come se ce ne fosse bisogno ::) ) di non aver capito nulla (dato che non hai letto bene tutti i post) dei discorsi che io, Zio Paperone, alec, Gio eccetera abbiamo portato avanti.
Me lo spieghi che Pippo avremmo se non ci fosse stato il Pippo tonto del primo periodo Gottfredson o il Pippo tonto di Martina? Pippo E' tonto, è nato per questo, è nato per fare ridere, e gli autori caratterizzandolo così non hanno mica voluto condannarlo per questo, anzi hanno fatto in modo che la sua "tontaggine" assumesse i caratteri di una forza naturale istintiva contrapposta alla razionalità di Topolino.
Non so voi, ma a me piace RIDERE, e di cuore. Se ormai il pubblico è cresciuto con storie alla Casty ed è diventato finto-sofisticato e vuole l'ipocrita "rispetto di tutti i personaggi" (io direi snaturamento) facendo diventare Pippo una stupida spalla e basta come in Casty (ma Pippo DEVE fare cose assurde e mostrarsi diverso dagli altri, altrimenti dove sta il divertimento?), allora significa veramente che i gusti del pubblico sono cambiati in peggio, e non è certo un luogo comune il sospirato ritorno alle origini.
Punto.  


Io non intervengo quando si tratta di gusti personali, ma mi irrito quando persone nate relativamente da pochi anni portano le loro opinioni a livelli universali obliando la precedente Storia del Fumetto
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Godot - Venerdì 3 Lug 2009, 11:20:05
Sì, ma come diceva alec, è Martina stesso che fa comportare così Pippo, mica è un episodio di vita reale! ::)

Bof, mi pareva che nel messaggio si contestasse il comportamento di Mickey e io a quello ho risposto. Se poi non vi piacciono le assurdità di Pippo non ho niente da dire.
A me il Pippo di Martina piace parecchio, i suoi comportamenti mi divertono e trovo le situazioni in cui si "riscatta" assolutamente esilaranti (v. Topolino e le metamorfosi di Zombi (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1218-B)).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Martedì 16 Mar 2010, 13:56:59
L'Inducks attribuisce a Martina 11 storie (http://coa.inducks.org/comp2.php?code=&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=martina&writ2=&art=&art2=&ink=&ink2=&pub1=1961&pub2=1967&part=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&imgmode=0&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=s.firstpublicationdate) realizzate tra il 1964 e il 1966, in due casi con formula dubitativa.
Quante di queste storie si possono attribuire a lui con ragionevole certezza, per testimonianze dirette o presenza di elementi tipicamente "martiniani"?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 16 Mar 2010, 14:33:08
L'Inducks attribuisce a Martina 11 storie (http://coa.inducks.org/comp2.php?code=&keyw=&keywt=i&exactpg=&pg1=&pg2=&bro2=&bro3=&kind=0&rowsperpage=0&columnsperpage=0&hero=&xapp=&univ=&xa2=&creat=&creat2=&plot=&plot2=&writ=martina&writ2=&art=&art2=&ink=&ink2=&pub1=1961&pub2=1967&part=&ser=&xref=&mref=&xrefd=&repabb=&repabbc=al&imgmode=0&vdesc2=on&vdesc=en&vit=on&sort1=s.firstpublicationdate) realizzate tra il 1964 e il 1966, in due casi con formula dubitativa.
Quante di queste storie si possono attribuire a lui con ragionevole certezza, per testimonianze dirette o presenza di elementi tipicamente "martiniani"?

Dopo PAPERINO E LA VENTIQUATTRESIMA ORA (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++295-A) (1961), nessuna storia è attribuibile a Guido Martina (neanche LA RIDDA DEGLI OROSCOPI è martiniana, l'attribuzione viene arbitrariamente da un GCD) fino alla ripresa con PAPERINO E I TRE PIU'. Forse tra le martiniane includerei anche PAPERINO E L'EUFORGASAUR, ma dovrei leggerla per dare un giudizio.
P.S. Tra le non martiniane metto anche PAPERINO E L'OSTRICA D'APRILE (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++767-B&search=paperino%20e%20l%20ostrica%20d%20aprile), che ricordo di avere attribuito ai Barosso quando la lessi la prima volta. In questi giorni andrò a rileggerla, ma chiaramente non è opera di Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Figaro - Martedì 16 Mar 2010, 14:43:57

Dopo PAPERINO E LA VENTIQUATTRESIMA ORA (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++295-A) (1961), nessuna storia è attribuibile a Guido Martina (neanche LA RIDDA DEGLI OROSCOPI è martiniana, l'attribuzione viene arbitrariamente da un GCD) fino alla ripresa con PAPERINO E I TRE PIU'. Forse tra le martiniane includerei anche PAPERINO E L'EUFORGASAUR, ma dovrei leggerla per dare un giudizio.
P.S. Tra le non martiniane metto anche PAPERINO E L'OSTRICA D'APRILE (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++767-B&search=paperino%20e%20l%20ostrica%20d%20aprile), che ricordo di avere attribuito ai Barosso quando la lessi la prima volta. In questi giorni andrò a rileggerla, ma chiaramente non è opera di Martina.

Paperino e l'euforgasaur a quanto mi ricorda non è martiniana ;)

Su Martina :
Martina sicuramente è il PIù GRANDE sceneggiatore italiano della storia del fumetto. Dal 32 , con le storie di Vitelli, ad oggi ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: EGO - Martedì 16 Mar 2010, 15:27:55
Martina sicuramente è il PIù GRANDE sceneggiatore italiano della storia del fumetto.
Avrei dei dubbi sul "sicuramente".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Martedì 16 Mar 2010, 15:45:29
Purtroppo non sono un'esperta, ma grazie a mio marito, che è un nerd come voi ;), ho imparato a distinguere solo due autori italiani: Cimino e Martina.
Personalmente il mio preferito è Cimino, però Martina è davvero di una bravura impressionante. Non tutte le sue storie mi piacciono, ma quando mi piacciono sono divertentissime e spesso anche crea delle atmosfere inquietanti. Direi che in tempi di una correttezza politica sempre più stucchevole, leggere un po' di cattiveria martiniana a volte è una boccata d'aria.
Comunque mi sembra difficile dire chi sia "il migliore": ad es. Cimino e Martina mi sembrano difficili da paragonare. Certo però nessuno può dubitare che una cosa come l'Inferno di Topolino poteva farla solo Martina, anche se a me non fa impazzire, forse perché non conosco bene la Divina Commedia, che invece i lettori del tempo studiavano molto.
Scusate il post forse un po' sconclusionato
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: taliaferro - Martedì 16 Mar 2010, 17:58:01
Avrei dei dubbi sul "sicuramente".

Meglio "sicumeramente" :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Figaro - Martedì 16 Mar 2010, 18:00:22
 de Gustibus ...

è stato lui, però  a evidenziare il ruolo di un Pippo e un  Topolino italiano , nella società ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: EGO - Martedì 16 Mar 2010, 19:25:49
E infatti lo preferisco mille volte nelle storie di Topolino. Le sue storie dei Paperi che trovo sopportabili sono molte meno. Escluse quelle di Paperinik, che mi piacciono quasi tutte.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Figaro - Sabato 20 Mar 2010, 19:18:58
Quelle dei paperi sono più cruente . Quelle con i topi più gialle! ;)

Aspetto con ansia, chissà, un Tutto Martina . Ci sono tantissime sue storie molto belle , come P. e il grande Barunz, irristampate da 30 anni !!!! :P

Oppure Topolino e il telepippo da 40 - 50 anni !!! E molte altre ... Senzacontare le risposte che dava nelle prime rubriche e i disegni irristampati da 50 anni che faceva sugli Albi d'oro!!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Domenica 21 Mar 2010, 15:52:19

Aspetto con ansia, chissà, un Tutto Martina

Impossibile, hanno esaurito i titoli per le testate. :P

Hanno tenuto solo il titolo per un eventuale Tutto Scarpa: "Gli Anni d'Oro del Topolino ''libretto'''', così si ricollegano alla recente anastatica.
Ma poi niente più titoli disponibili.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Figaro - Domenica 21 Mar 2010, 16:27:29

Impossibile, hanno esaurito i titoli per le testate. :P

Hanno tenuto solo il titolo per un eventuale Tutto Scarpa: "Gli Anni d'Oro del Topolino ''libretto'''', così si ricollegano alla recente anastatica.
Ma poi niente più titoli disponibili.

e questo è grave ... Di Scarpa abbiamo tutto, bene o male, e come autore è conosciuto... mentre G.Martina ha scritto storie mai ristampate ed è conoscito   solo dagliappassionati. :-/ IMHO!

Sicuramente grandi autori tutti e due!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Domenica 21 Mar 2010, 19:07:30

e questo è grave ... Di Scarpa abbiamo tutto, bene o male, e come autore è conosciuto... mentre G.Martina ha scritto storie mai ristampate ed è conoscito   solo dagliappassionati. :-/ IMHO!

Sicuramente grandi autori tutti e due!!
Il problema di Guido Martina è che non era autore completo. Il problema non è certo Artistico, quanto di omogeneità per la presentazione al pubblico. IMHO!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Figaro - Domenica 21 Mar 2010, 19:15:06
Il problema di Guido Martina è che non era autore completo. Il problema non è certo Artistico, quanto di omogeneità per la presentazione al pubblico. IMHO!

Completo come ??? :-/

Io in lui non trovo nessuna incompletezza, IMHO! :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Doctor Einmug - Domenica 21 Mar 2010, 19:22:27

Completo come ??? :-/

Io in lui non trovo nessuna incompletezza, IMHO! :P
Nel senso che scriveva solo... E comunque non è certo scevro da altre mancanze, per quanto possa essere un autore eccezionale. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Wizpig - Lunedì 22 Mar 2010, 00:33:44
Ok, lo ammetto: quando qualche anno fa ho iniziato a riconoscere lo "stile Martina" non lo sopportavo.
Mi dava ai nervi, quei personaggi sempre arrabbiati, offensivi, in certe storie Paperone che non si fa problemi a dire che ammazzerebbe Paperino... eppure oggi sono sicuro che sia un gusto acquisito come autore.

Perchè adesso mi piace molto; anzi, paragonato a certi autori e ai loro personaggi "macchietta" di alcune storie moderne ce ne vorrebbero di altri che sappiano adattare i personaggi al proprio stile invece del contrario...

Tra gli autori storici o comunque vecchiotti ammetto che ormai l'unico che davvero non sopporto e non riesco a farmi piacere è Jerry Siegel. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Lunedì 22 Mar 2010, 01:00:59
ce ne vorrebbero di altri che sappiano adattare i personaggi al proprio stile invece del contrario...

Tra gli autori storici o comunque vecchiotti ammetto che ormai l'unico che davvero non sopporto e non riesco a farmi piacere è Jerry Siegel. :)

Che però è proprio uno che ha fatto storie molto particolari e con un suo stile ben definito, mi pare di poter dire anche molto riconoscibile.

Poi i gusti sono gusti, anche a me non sono mai piaciute del tutto le storie di Siegel, soprattutto quando ero bambino, adesso le apprezzo di più :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Wizpig - Lunedì 22 Mar 2010, 01:30:21
Sì sì, più riconoscibile di Siegel c'è poco (anche per le traduzioni ITA forse) ma è proprio più forte di me, non apprezzo per nulla :)
Una sua storia se non sbaglio è nell'ultimo Disney Anni d'Oro, l'avevo pure già letta... terrificante. :P

Chiuso l'off topic.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 22 Mar 2010, 01:43:06
Sì sì, più riconoscibile di Siegel c'è poco (anche per le traduzioni ITA forse) ma è proprio più forte di me, non apprezzo per nulla :)
Una sua storia se non sbaglio è nell'ultimo Disney Anni d'Oro, l'avevo pure già letta... terrificante. :P

Chiuso l'off topic.

Io considero forse La Voce che venne dal Nulla la piu' efficace e meno scombiccherata di Siegel.

Comunque in coune Scarpa e Martina hanno una cosa: i loro capolavori sono circoscritti n un determinato periodo; dopo... Qualcosa di memorabile ma allo stesso livello di altri autori.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Lunedì 22 Mar 2010, 10:04:00
Comunque in coune Scarpa e Martina hanno una cosa: i loro capolavori sono circoscritti n un determinato periodo; dopo... Qualcosa di memorabile ma allo stesso livello di altri autori.

Non saprei... Mentre per Scarpa viene generalmente considerato il periodo 1956-1963 il suo migliore (anche se ha fatto grandi storie pure dopo), mi sembra più difficile circoscrivere allo stesso modo l'apice della carriera di Martina. Ha scritto per esempio l'Inferno nel 1949-1950, Il doppio mistero di Macchia Nera nel 1955, Il Re del fiume d'oro nel 1961 e dopo qualche anno di pausa diverse grandi storie nel 1967 e anni successivi. Con Il vento del sud, forse l'ultimo capolavoro, siamo già nel 1982.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 11:24:52
Nel senso che scriveva solo... E comunque non è certo scevro da altre mancanze, per quanto possa essere un autore eccezionale. ;)

Mi pare una pretesa strana che un autore debba fare testo e disegni, perchè sennò è incompleto. Ci sono solo Barks, Don Rosa e, nel suo periodo d'oro,Scarpa a farlo (negli ultimi anni era tornato a scrivere, ma imho, e anche "opinion" di tanti altri, le storie non erano certo una gran meraviglia). Perfino Gottfredson ha scritto le storie solo per i primi anni, mi pare. Anche se leggendo vecchi post questo utilissimo forum, mi par di capire che aveva molto peso sulle trame.
Non mi sognerei però di trovare un limite in Cimino perchè scrive e basta! :o
Semmai al contrario trovo un limite in Don Rosa proprio nel fatto che faccia i disegni, che sono freddissimi, secondo me anche perché li inchiostra col rapido che  è fatto per il disegno tecnico non per quello a mano libera e mantiene sempre lo stesso spessore anche nelle curve, al contrario del pennino, rendendo i contorni molto rigidi.
Personalmente vedo Martina come un genio un po bizzarro, di quelli difficili da incasellare e controllare e che quindi può piacere o essere detestabile, ha alti e bassi, ma senza dubbio  fa a volte delle cose che sapeva fare solo lui! Ma se non avesse questi "difetti" non avrebbe avuto neanche il resto, secondo me.

(Uff! Non avevo mai scritto un post così lungo... Rileggendolo è scritto male ed è confusionario, non provo neanche a migliorarlo. Purtroppo sono confusionaria e perdipiù bilingue, il che significa che parlo e scrivo male due lingue... :-[

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarKeno - Lunedì 22 Mar 2010, 11:48:10
Personalmente vedo Martina come un genio un po bizzarro, di quelli difficili da incasellare e controllare e che quindi può piacere o essere detestabile, ha alti e bassi, ma senza dubbio  fa a volte delle cose che sapeva fare solo lui! Ma se non avesse questi "difetti" non avrebbe avuto neanche il resto, secondo me.

Trovo questa riflessione davvero interessante e condivisibile. La "filosofia del gorgonzola", applicata a Martina non fa una piega. O lo ami, o lo odi. Difficilissimo trovarlo indifferente. Sempre tenendo conto dei suoi alti e bassi, del miglior uso di certi personaggi piuttosto che altri (il Topolino martiniano non credo sia annoverabile tra i più simpatici o apprezzati). E, come il gorgonzola, la voglia che hai di lui va a momenti. Il gorgonzola a colazione proprio non si sfanga. Se mi si accende lo stuzzico di un Paperone segretamente generoso, avventuroso e appassionante, mi butto su un Barks, un Rosa, uno Scarpa. Ma questi autori, seppur brillanti quanto sappiamo, non ci hanno mai mostrato il PdP con i teschi negli occhi che minaccia di trucidare il nipote al grido di "non chiamarmi zio, chiamami morte" (o similia). E, lasciatemelo dire, ogni tanto (o anche spesso), un boccone di QUESTO Paperone è davvero gustoso. Come il gorgonzola.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 12:26:41
E, lasciatemelo dire, ogni tanto (o anche spesso), un boccone di QUESTO Paperone è davvero gustoso. Come il gorgonzola.

O il camembert. In Francia il camembert è diverso che in Italia, si magnia un camembert molto "maturo" che ad alcuni può fare veramente schifo...
Il Paperone coi teschietti negli occhi mi fa impazzire! :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 22 Mar 2010, 12:48:19
Mi pare una pretesa strana che un autore debba fare testo e disegni, perchè sennò è incompleto. [...] Non mi sognerei però di trovare un limite in Cimino perchè scrive e basta! :o

Ehm, no, nessuno ha detto che Martina è "incompleto", ma che non è un "autore completo", che è il termine con cui si indica l'autore che realizza sia i testi che i disegni di una storia.
Non vuole essere una discriminazione nei confronti di chi è "soltanto" scrittore o "soltanto" disegnatore, solo un "termine tecnico" per indicare una particolare categoria di artista. Un po' come il termine "cantautore", che indica il cantante che è anche autore di canzoni e non solo esecutore di quelle scritte da altri.

Peraltro, come ebbi ad osservare già tempo fa, il fatto che Martina sia solo scrittore e non disegnatore causa un potenziale problema nel caso qualcuno volesse pubblicare una sua "opera omnia": essendo che le sue storie sono state disegnate dagli artisti più diversi, più bravi e meno bravi, il risultato sarebbe alquanto variegato per stile e qualità dei disegni. Se da un lato gli appassionati ci passerebbero sicuramente sopra, dall'altro un pubblico meno "di nicchia" ne resterebbe sicuramente sconcertato, e potrebbe non gradire l'opera. Considerazioni di questo tipo probabilmente rendono il potenziale editore di tale opera ancora più restio al tentare l'impresa di pubblicarla.

La stessa considerazione vale, ovviamente, anche per un Cimino, un Barosso, o un qualsiasi altro sceneggiatore che non sia un "autore completo".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 12:56:34
Ehm, no, nessuno ha detto che Martina è "incompleto", ma che non è un "autore completo", che è il termine con cui si indica l'autore che realizza sia i testi che i disegni di una storia.

Ehm, scusate, non conosco i termini tecnici. :-[ Ora il post di Einmug è più chiaro...
Però anche Gottfredson dopo pochi anni non ha più scritto i testi, e francamente le sue storie degli anni '4o o '50 sembrano di un altro autore (e infatti una volta credevano che lo fossero), non c'è un problema per il lettore comune lì?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Denis - Lunedì 22 Mar 2010, 13:02:09
Sono un antico lettore di Topolino, ma un neofita nel forum di Papersera. Entro nel ''dibattito'' a proposito di Martina e della definizione di ''autore completo'', per rilevare che il commento di chi
si firma Brigitta, ovvero ''essendo che le sue storie sono state disegnate dagli artisti più diversi, più bravi e meno bravi, il risultato sarebbe alquanto variegato per stile e qualità dei disegni. Se da un lato gli appassionati ci passerebbero sicuramente sopra, dall'altro un pubblico meno "di nicchia" ne resterebbe sicuramente sconcertato, e potrebbe non gradire l'opera'' mi sembra un po', se mi e' permesso, campato per aria. Primo perche' Martina, come tutti gli sceneggiatori del mondo, e' stato un autore (uno scrittore) nel senso piu' completo del termine (e quindi e' meglio accantonare per sempre la definizione 'autore complto'), secondo perche' tutti hanno visto e apprezzato libri con storie, ad esempio di Faraci e illustrate da disegnatori piu' o meno gravi, e nessuno e' rimasto sconcertato, nessuno ha rifiutato l'opera: si e' letto il libro perche' gradiva lostile di scrittura dello sceneggiatore. Punto e basta. Siete d'accordo anche voi, spero...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Lunedì 22 Mar 2010, 13:09:24

Ehm, scusate, non conosco i termini tecnici. :-[ Ora il post di Einmug è più chiaro...
Però anche Gottfredson dopo pochi anni non ha più scritto i testi, e francamente le sue storie degli anni '4o o '50 sembrano di un altro autore (e infatti una volta credevano che lo fossero), non c'è un problema per il lettore comune lì?
Il problema è molto minore perchè il disegnatore è comunque uno solo. Diciamo che questo favorisce una certa coerenza visiva e rende comunque la raccolta omogenea. A differenza del risultato che si avrebbe raggruppando solo storie sceneggiate da un autore, con stili diversi di molti disegnatori, come ha già spiegato Brigitta.  :)

Sono un antico lettore di Topolino, ma un neofita nel forum di Papersera. Entro nel ''dibattito'' a proposito di Martina e della definizione di ''autore completo'', per rilevare che il commento di chi
si firma Brigitta, ovvero ''essendo che le sue storie sono state disegnate dagli artisti più diversi, più bravi e meno bravi, il risultato sarebbe alquanto variegato per stile e qualità dei disegni. Se da un lato gli appassionati ci passerebbero sicuramente sopra, dall'altro un pubblico meno "di nicchia" ne resterebbe sicuramente sconcertato, e potrebbe non gradire l'opera'' mi sembra un po', se mi e' permesso, campato per aria. Primo perche' Martina, come tutti gli sceneggiatori del mondo, e' stato un autore (uno scrittore) nel senso piu' completo del termine (e quindi e' meglio accantonare per sempre la definizione 'autore complto'), secondo perche' tutti hanno visto e apprezzato libri con storie, ad esempio di Faraci e illustrate da disegnatori piu' o meno gravi, e nessuno e' rimasto sconcertato, nessuno ha rifiutato l'opera: si e' letto il libro perche' gradiva lostile di scrittura dello sceneggiatore. Punto e basta. Siete d'accordo anche voi, spero...

Sì, ma nel fumetto aldilà dell'effettiva bravura dell'autore in questione "autore completo" indica proprio uno che realizza testi e disegni delle sue storie. Nessuno dice che Martina non fosse uno sceneggiatore completo, anzi! :)
Come si fa ad abbandonare dall'oggi al domani una terminologia specifica del mondo del fumetto?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 13:16:28
I post si sono sovrapposti e non si capisce più a cosa mi rifersico nella frase qui sotto. Replicavo a chi diceva che l'effetto di diversi scrittori e un solo disegnatore era minore di quello di piì dusegnatori per un solo scrittore


Era proprio quello che mi stavo chiedendo!
Mi pare che sia come "più importante" il disegnatore dello scrittore.

Poi mi sto domandando un'altra cosa: perchè hanno colorizzato le storie?
A me non piace, perchè il bianco e nero delle storie Disney anni 30-40 è bellissimo e inoltre restituisce un sapore antico... Ma perchè lo fanno? Dopo tutto il bianco e nero è molto comune anche oggi nei fumetti. Anzi sono quasi tutti in bianco e nero, e un bianco e nero molto peggiore di quello anni '30  che ha una tecnica di retini irraggiungibile.
i retini oggi alcuni li usano ancora (Diabolik, mi viene in mente), ma sono messi col computer... e si vede.

(PS Mi viene il dubbio che di questo abbiate già parlato da qualche parte, mi scuso in tal caso, non riesco a leggere tutto...)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Lunedì 22 Mar 2010, 13:22:31
Era proprio quello che mi stavo chiedendo!
Mi pare che sia come "più importante" il disegnatore dello scrittore.

Non è neanche così per forza, anzi, credo che quello che si diceva più su fosse un pensiero legato alle dinamiche e alle eventuali scelte editoriali e non di effettiva superiorità del disegno sul testo. Anzi, io penso il contrario! (a dire il vero in un buon fumetto testi e disegni dovrebbero essere una cosa sola, ma questi sono altri discorsi) :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 13:26:49

Sì, ma nel fumetto aldilà dell'effettiva bravura dell'autore in questione "autore completo" indica proprio uno che realizza testi e disegni delle sue storie. Nessuno dice che Martina non fosse uno sceneggiatore completo, anzi! :)

Sì certo (ossia, io non lo sapevo cosa vuol dire autore completo, ora ho capito :)), ma mi pare comunque che Denis si riferisse al motivo per cui, secondo Einmug e Brigitta, è improbabile una personale di Martina: Denis dice che i lettori accettano una raccolta di Faraci e quindi apprezzerebbero anche una di Martina. In effetti è questo che mi chiedo: è davvero così determinante chi fa i disegni (e di tanto più importante dell'autore dei testi)?
Per quel che vale, ho accennato questa questione a mio marito, che è un vecchio collezionista molto più esperto di me, il quale mi ha risposto due minuti fa di sfuggita, stava uscendo: "Balle. Non è per quello che non faranno mai una personale di Martina. È che è politicamente scorretto e non va di moda".
 
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Lunedì 22 Mar 2010, 13:36:48

Sì certo (ossia, io non lo sapevo cosa vuol dire autore completo, ora ho capito :)), ma mi pare comunque che Denis si riferisse al motivo per cui, secondo Einmug e Brigitta, è improbabile una personale di Martina: Denis dice che i lettori accettano una raccolta di Faraci e quindi apprezzerebbero anche una di Martina. In effetti è questo che mi chiedo: è davvero così determinante chi fa i disegni (e di tanto più importante dell'autore dei testi)?
Per quel che vale, ho accennato questa questione a mio marito, che è un vecchio collezionista molto più esperto di me, il quale mi ha risposto due minuti fa di sfuggita, stava uscendo: "Balle. Non è per quello che non faranno mai una personale di Martina. È che è politicamente scorretto e non va di moda".
 
Ma certo! Il fatto è che il mercato è talmente diversificato che per fare una scelta del genere i responsabili devono tenere conto di moltissime variabili, e i gusti del pubblico non collezionista differisce da quello dei collezionisti, da quelli che leggono solo per divertimento, da quelli che comprano fumetti solo se sono allegati a un giornale, dalla qualità delle storie pubblicate, dal lavoro che ci vuole per ristamparle in modo organizzato, "dalla politica attuale della disney"(cit. da Papertopo.;D) ecc.
Non c'è UN solo motivo, daltronde io sarei felice e sarei tra i primi a fare l'assedio all'edicola per una raccolta di tutte le storie di Martina  :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 22 Mar 2010, 13:45:31

Non saprei... Mentre per Scarpa viene generalmente considerato il periodo 1956-1963 il suo migliore (anche se ha fatto grandi storie pure dopo), mi sembra più difficile circoscrivere allo stesso modo l'apice della carriera di Martina. Ha scritto per esempio l'Inferno nel 1949-1950, Il doppio mistero di Macchia Nera nel 1955, Il Re del fiume d'oro nel 1961 e dopo qualche anno di pausa diverse grandi storie nel 1967 e anni successivi. Con Il vento del sud, forse l'ultimo capolavoro, siamo già nel 1982.

Io penso (non se ne abbiano a male gli scarpiani, ma è così) che Martina e Scarpa si equivalgano e si completino a vicenda. Nel caso facciano un Tutto Scarpa e lo intitolino "Gli Anni d'Oro del Topolino libretto" (c'è poco da fare, il titolo sarebbe sicuramente questo), Scarpa sarebbe utilissimo per capire buona parte del successo di "Topolino libretto"; ma per comprendere l'altra parte dello spirito di TL, lo spirito puramente "italico", Guido Martina sarebbe senz'altro necessario.
I capolavori di Martina per me si concentrano negli anni '50, proprio quelli in cui i filologi dicono che c'erano "contravvenzioni gravi allo spirito Disney", a parte qualche storia di rodaggio intorno al 1954, come PAPERINO COWBOY.
Per il resto, sono conscio che dalla fine degli anni '70 ci sono molte storie di Martina un po' arteriosclerotiche e stancanti, però imho si bilancerebbero con le storie gialle di Topolino, le migliori storie veramente "gialle" di Topolino mai prodotte da un autore Disney, allo stesso livello delle migliori di Gottfredson e Scarpa.
E molti continuano a sminuire queste magnifiche ed esemplari storie soffermandosi sul carattere di Topolino.
Premesso che nelle storie di Martina il carattere di Topolino mi sembra proprio un carattere "vivo" (penso all'indimenticabile PIRANKA KUKA BARUKA), il suo carattere è perfettamente in sintonia coi gialli tradizionali, alla Agatha Christie per esempio.
Contano il mistero, il pericolo, lo scienziato pazzo, l'alienità di Pippo e il rapporto di amicizia tra i due.
In definitiva, anche a me non piacciono molte storie dei Paperi di fine anni '70, quindi non mi sentirei molto in disaccordo nel fare una selezione delle storie di Martina, selezione che comunque dovrebbe comprendere un buon centinaio di titoli ugualmente.
In definitiva anche Scarpa, dopo il periodo d'oro, non è che ha fatto storie che superavano la media (altissima) di Pezzin o Concina (penso alla Macchina del Tempo), quindi io vedrei bene un "Gli Anni d'Oro del Topolino libretto", in cui vengano raccolte le storie di Martina e Scarpa fino a un certo periodo, così i lettori capirebbero bene qual era lo spirito del Topolino libretto, le sue sfaccettature, e capirebbero che il Mondo Disney non è solo quello importato (LGDP e CAT di Barks e Gott) e neanche quello "americaneggiante" di un eventuale Tutto Scarpa.
Tutti autori imprescindibili.
Dopo Gli Anni d'Oro di Topolino Libretto, la cosa più importante sarebbe ripercorrere dagli anni '60 agli anni '90 le storie di Rodolfo Cimino, un vero caposaldo del TL dagli anni '60 in poi, dagli anni '60 molto più frequente e preponderante di Scarpa nel mitico settimanale (ma anche sugli Almanacchi).

Per il resto, oltre agli alti e bassi di Martina, penso anch'io che proporre le sue storie mal si sposerebbe col materiale Disney che si intende trasmettere ai giovani.

Io vedrei bene un tutto Martina come dei volumi a tiratura limitata, comprati dunque solo dai fan più duri e puri che accettano anche le storie più all'acqua di rose del mitico sceneggiatore di Pinerolo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: hendrik - Lunedì 22 Mar 2010, 13:49:13
Nel caso facciano un Tutto Scarpa e lo intitolino "Gli Anni d'Oro del Topolino libretto" (c'è poco da fare, il titolo sarebbe sicuramente questo), ...

 ;D

(Ma perche' continui a cambiare nick? Non ci capisco piu' nulla, andrebbe vietato! :))

Questione risolta, grazie Sam... pardon, Mongo! ;D
Ah, il continui era dovuto al vecchio nome di Maniac Cop.
Non sei il solo, ad ogni modo... Per non parlare di chi cambia avatar usurpandone di gia' utilizzati. Bah!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 22 Mar 2010, 15:10:13
Sì certo (ossia, io non lo sapevo cosa vuol dire autore completo, ora ho capito :)), ma mi pare comunque che Denis si riferisse al motivo per cui, secondo Einmug e Brigitta, è improbabile una personale di Martina: Denis dice che i lettori accettano una raccolta di Faraci e quindi apprezzerebbero anche una di Martina. In effetti è questo che mi chiedo: è davvero così determinante chi fa i disegni (e di tanto più importante dell'autore dei testi)?

Il suo peso ce l'ha. Di Faraci non è stata fatta l'opera omnia, ma alcuni volumi monografici che raccoglievano storie affini per tema e stile (questo (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/BSE1645) e questo (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TNOIR%201), e forse un altro che ora mi sfugge). Se si va a vedere i nomi dei disegnatori che compaiono in questi albi, abbiamo Cavazzano, Mastantuono, Scarpa, De Vita, Ziche, Celoni, Mottura. Tutti artisti bravissimi e spesso affini dal punto di vista grafico. E poi, realizzare un singolo volume rappresenta un azzardo molto minore, dal punto di vista di un editore, che non una serie di parecchi volumi come richiederebbe l'opera di Martina.

Citazione
Per quel che vale, ho accennato questa questione a mio marito, che è un vecchio collezionista molto più esperto di me, il quale mi ha risposto due minuti fa di sfuggita, stava uscendo: "Balle. Non è per quello che non faranno mai una personale di Martina. È che è politicamente scorretto e non va di moda".

Ed è probabilmente vero anche questo. Ma secondo me c'entra anche il fatto che, mentre in un TuttoBarks ho tutti disegni di Barks, quindi buoni se non ottimi, in un TuttoGottfredson ho tutti disegni di un Gottfredson (ed ho detto tutto), in un TuttoMartina avrei sì degli splendidi Carpi, Scarpa, Cavazzano, ma anche tanti, ma tanti, Perego, Gatti, Lostaffa, Cristina ed altri autori decisamente meno entusiasmanti.

Insomma, quoto:
Non c'è UN solo motivo, daltronde io sarei felice e sarei tra i primi a fare l'assedio all'edicola per una raccolta di tutte le storie di Martina  :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 15:38:48
Ma secondo me c'entra anche il fatto che, mentre in un TuttoBarks ho tutti disegni di Barks, quindi buoni se non ottimi, in un TuttoGottfredson ho tutti disegni di un Gottfredson (ed ho detto tutto), in un TuttoMartina avrei sì degli splendidi Carpi, Scarpa, Cavazzano, ma anche tanti, ma tanti, Perego, Gatti, Lostaffa, Cristina ed altri autori decisamente meno entusiasmanti.

Già, spesso ho letto una storia di Martina e ho detto: "peccato i disegni!". Ma mi chiedo: come mai Martina è finito molte volte in mano  a disegnatori scadenti, cosa che non mi pare sia capitata a un Cimino (e adesso magari qualcuno mi smentirà, io non ho letto tantissime storie e lo "svitatorum"... sigh... imperversa).

Tuttavia forse ha comunque ragione anche il mio "lui", nel senso che, volendo, potrebbero fare una ricca antologia martiniana, di storie con buoni disegnatori mi pare ce ne sarebbero tante...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 15:51:05
Comunque mi pare interessante che il disegno sia in qualche modo prevalente: TuttoMartina è impraticabile anche per le ragioni suddette da Brigitta, ma TuttoScarpa, che invece è fattibile, cosa sarebbe? Storie bellissime tra fine anni 50 e inizio anni 60, ma anche tante storie solo disegnate da Scarpa e spesso dalle sceneggiature non entusiasmanti. O no?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 22 Mar 2010, 16:02:04
Già, spesso ho letto una storia di Martina e ho detto: "peccato i disegni!". Ma mi chiedo: come mai Martina è finito molte volte in mano  a disegnatori scadenti, cosa che non mi pare sia capitata a un Cimino (e adesso magari qualcuno mi smentirà, io non ho letto tantissime storie e lo "svitatorum"... sigh... imperversa).

Per questo tipo di calcoli il COA (http://coa.inducks.org/) è fatto apposta!

Per esempio, considerando i quattro disegnatori da me citati (generalmente fra i meno amati qui sul Papersera) abbiamo che
Aggiungo altri presi dalla mia personalissima classifica degli sfavoriti:

La ricerca per (sceneggiatore+comicup), comunque, restituisce 19 storie per Cimino ed una sola per Martina; quella per (sceneggiatore+ Staff di If) restituisce 1 storia per Cimino e nessuna per Martina -- il che probabilmente si spiega con il fatto che Martina, all'epoca del "boom" dei due staff, non era già più operativo.
[/list]

In definitiva, direi che la disparità grossa si abbia sul numero di storie disegnate da Perego, che ha lavorato molto più su testi di Martina che di Cimino. A parte questo, non mi pare che quanto ad assegnamento dei disegnatori Martina sia poi stato trattato tanto peggio del suo collega.

(disclaimer fondamentale: la lista dei "cattivi disegnatori" è basata solo ed esclusivamente sui miei gusti, e basandosi sui primi quattro o cinque nomi che mi sono venuti in mente. Non vuole assolutamente essere una critica agli autori citati)

Si potrebbero avanzare varie ipotesi sul perché del frequente accoppiamento Martina/Perego; azzardo, ma molto azzardo, che dato che entrambi lavoravano -se non sbaglio- in redazione, magari quando c'era da metter su in fretta una storia per riempire un numero lo facevano loro; ma è una illazione del tutto campata in aria e priva di alcun serio fondamento.

Comunque mi pare interessante che il disegno sia in qualche modo prevalente: TuttoMartina è impraticabile anche per le ragioni suddette da Brigitta, ma TuttoScarpa, che invece è fattibile, cosa sarebbe?

Purtroppo, non sono del tutto convinta neppure della fattibilità di un TuttoScarpa... anche se ovviamente non mi dispiacerebbe neppure quello. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Lunedì 22 Mar 2010, 16:08:21
Comunque mi pare interessante che il disegno sia in qualche modo prevalente: TuttoMartina è impraticabile anche per le ragioni suddette da Brigitta, ma TuttoScarpa, che invece è fattibile, cosa sarebbe? Storie bellissime tra fine anni 50 e inizio anni 60, ma anche tante storie solo disegnate da Scarpa e spesso dalle sceneggiature non entusiasmanti. O no?


Sarebbe più fattibile una raccolta di tutte le storie scritte e disegnate da Scarpa, tutte le storie anche solo disegnate forse sarebbe già troppo ampia, anche se conterrebbe anche molte grandi storie sceneggiate soprattutto da Martina e Cimino.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 16:26:31
Qui appunto si tratta delle mie conoscenze lacunose (o meglio, piene di voragini...).
Ricordavo con delusione diverse storie con bei dialoghi e che erano di Martina, e disegnate da Gatti, che trovo davvero... orrendo [smiley=as.gif].
Non ricordavo o forse non ho letto storie di Cimino... gattizzate, anzi me le ricordo tutte con bei disegni...
Perego pure lo ricordavo come disegnatore di Martina e mi fa abbastanza schifo, misteriosamente a mio marito non dispiace, anche se conviene che sia del tutto sproporzionato etc., forse è perchè è affezionato ai vecchi prologhi.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 22 Mar 2010, 16:34:16


Sarebbe più fattibile una raccolta di tutte le storie scritte e disegnate da Scarpa, tutte le storie anche solo disegnate forse sarebbe già troppo ampia, anche se conterrebbe anche molte grandi storie sceneggiate soprattutto da Martina e Cimino.

Imho comunque diverse di quelle con Bruto sono noiosette.

Il Perego di 1952-1955 é magnifico, con notevoli picchi - non gli uccelli - nelle storie di topolino.

A brigitta: ma no, perché ce l'avete con la cristina? ;D
I suoi disegni sono molto gradevoli e in storie come P e il piatto nazionale di Cimino, sono perfettamente funzionali.
Una spanna sopra Lostaffa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 22 Mar 2010, 16:58:34
A brigitta: ma no, perché ce l'avete con la cristina? ;D
Ma io i disclaimer che li scrivo a fà? :D

(disclaimer fondamentale: la lista dei "cattivi disegnatori" è basata solo ed esclusivamente sui miei gusti, e basandosi sui primi quattro o cinque nomi che mi sono venuti in mente. Non vuole assolutamente essere una critica agli autori citati)

Una spanna sopra Lostaffa.
A me sembrano molto simili, tanto che spesso li confondevo. Comunque sì, fra i due è quella che mi dispiace di meno.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: SgrizzoPingo - Lunedì 22 Mar 2010, 19:34:24
Comunque mi pare interessante che il disegno sia in qualche modo prevalente: TuttoMartina è impraticabile anche per le ragioni suddette da Brigitta, ma TuttoScarpa, che invece è fattibile, cosa sarebbe? Storie bellissime tra fine anni 50 e inizio anni 60, ma anche tante storie solo disegnate da Scarpa e spesso dalle sceneggiature non entusiasmanti. O no?

Ma se un tuttoScarpa conterrebbe anche delle storie non entusiasmanti, cosa dire delle ultime storie, tipo quelle con Qui, Quo, Qua, di Carl Barks, che però sono state comunque ristampate sulla Dinastia dei Paperi? Ovviamente questa è solo una mia opinione e non voglio andare contro nessuno.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Lunedì 22 Mar 2010, 19:46:43
Immagino che essendo Barks, meritatamente, quasi un Dio dell'Olimpo degli autori Disney,  di lui stamperebbero anche uno schizzo fatto in seconda elementare, se lo avessero. E mi sembra comprensibile.
Ciò non toglie che le ultime sceneggiature sulle GM non siano un granché e anche facendole ridisegnare a qualche matita meno anonima di quella di Strobl non brillano comunque.

Martina però, anche se lo reputo una specie di genio, non è Barks e - qui mi attirerò i fulmini di molti - non lo è neanche Scarpa imvho.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: EGO - Lunedì 22 Mar 2010, 21:08:36
Perego, che ha lavorato molto più su testi di Martina che di Cimino.
E meno male! ;D ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Martedì 23 Mar 2010, 18:26:43
Immagino che essendo Barks, meritatamente, quasi un Dio dell'Olimpo degli autori Disney,  di lui stamperebbero anche uno schizzo fatto in seconda elementare, se lo avessero.

Lo hanno anche fatto (mi sembra di ricordare qualcosa del genere nella versione tedesca della biografia di Barks di Michael  Barrier).
Fine OT. Per il resto, sono abastanza d'accordo con la maggior parte degli ultimi interventi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Simone Cavazzuti - Mercoledì 30 Giu 2010, 15:47:58
MIGLIOR SCENEGGIATORE (e non solo) DI SEMPRE! ;)
Forse è anche il Miglior Autore Disney in Assoluto! ;)
È uno dei miei Idoli! ;)
Walt Zuti! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 19 Lug 2010, 19:13:18
Scoperta una nuova storia lunga di Guido Martina, che precede di qualche mese la partenza del Cobra Bianco:

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+48110-A


... e attribuzione completa di questa storia (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+49180-A) a lui.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 30 Ago 2010, 14:30:51
Quando uno scrittore, un pittore o un artista passa a miglior vita, di solito la sua grandezza viene commisurata sulla base di quanto sia rimasto di vitale nelle sue opere, nella sua capacità di trasmettere, a distanza di tempo dalla scomparsa dell’autore, qualcosa a noi che quell’opera ancora guardiamo.

In questo senso, ed a mio modestissimo parere, potremmo, ed anzi dovremmo, chiederci che cosa sia rimasto di Guido Martina nella Disney di oggi, per valutare quali siano state la portata e l’importanza che questo autore può avere avuto sulle nostre testate preferite, da ciò conseguendo la successiva determinazione della sua eventuale grandiosità.

Un dato di fatto è certo, inoppugnabile ed incontrovertibile: senza Guido Martina a curare i redazionali, le traduzioni delle storie estere ed a realizzare storie italiane supervisionando altresì quelle dei colleghi, Topolino libretto come lo conosciamo oggi non sarebbe mai esistito. Punto. Potrei anche fermarmi qui, perché solo questa circostanza basta a dimostrare che Guido Martina è stato uno dei massimi autori Disney di ogni epoca… ma non lo farò, posto che è mia intenzione compiere un’analisi la più dettagliata possibile, sperando che anche questo mio post, per quanto chilometrico al punto da doverlo dividere in due parti, sia bene accetto dagli utenti, come lo sono stati altri che ho scritto in questi miei primissimi giorni di partecipazione al forum (grazie ancora a tutti per le belle parole di risposta alle mie precedenti osservazioni su Ambrosio e sulle saghe di PK).

Un altro dato di fatto è certo: Guido Martina era trasgressivo, satirico, perfido, quasi cinico nelle sue trame; era, in poche parole, il campione del politicamente scorretto all’Italiana in salsa Disney.

La prima storia che lessi a 10 anni nel 1985, su un Topolino del 1978, e che mi fece adorare il mondo Disney, fu la seconda parte di La vittoriosa sconfitta di Paperinik, testo di Guido Martina, disegni di Massimo De Vita. Ero partito proprio con due mostri sacri che più sacri non si può, e già notavo nella storia accenni a popolazioni cannibali, assassine, tagliatrici di teste, difficilmente rinvenute da allora sul settimanale. Eppure la cosa non mi turbò minimamente. Mi piegai dal ridere quando sui Grandi Classici lessi Zio Paperone e la campagna elettorale, trovai piena di suspense Paperinik e la Banda dei dodici, e ridevo anche quando vedevo Paperino rincorrere i nipotini con un battipanni in mano; adoravo il Topolino detective infallibile che risolveva casi impossibili come nella magnifica Topolino e i segreti di Casadiavolo o in Topolino e lo strano caso del furgone scomparso, e ridevo come un matto in storie come Topolino e l’alano dal potere strano. In quasi tutte le storie che ho citato, un Martina all’apice non risparmiava certo grandi dosi di satira e perfidia verso il malcapitato di turno, ma mai, e dico mai, ho trovato tali storie in qualche modo offensive della mia sensibilità di bambino.

Ora che i tempi sono cambiati e che ho 35 anni, siamo in tantissimi a sperare che i canoni del politicamente corretto in Disney siano fortemente ridotti, e ad invitare i maestri supremi del genere a travalicare paletti e palettini stupidamente imposti. Ma non ho visto nessuno domandarsi, e questo è il punto fondamentale della questione e del mio post, perché noialtri vogliamo che le storie Disney tornino ad essere dissacranti, laddove necessario, come lo erano quando le scriveva Martina. Sono un pivellino del forum e sono ancora imbranato a trovare topic e storie, ma mi ha molto colpito la risposta data da un (ritengo) giovane utente nel topic dedicato ad un recente numero di Topolino, contenente una storia di Vitaliano dove i Bassotti tornavano ad essere “cattivissimi”, tanto da arrivare a rapire Paperone e Rockerduck, scaraventandoli a calci fuori dalla loro baracca in montagna al gelo quando i loro riscatti non venivano pagati: in mezzo a tanti utenti che si complimentavano per il coraggio dimostrato da Vitaliano nel riportare i Bassotti alla loro mancanza di scrupoli vista in tante storie dei vecchi tempi, questo utente in particolare osservava che per lui i Bassotti erano dei simpatici bonaccioni e non spietati criminali. Ora, giro un poco la domanda posta poche righe fa: perché io vedo e voglio i Bassotti spietati mentre questo utente li considera dei bonaccioni?

La risposta è semplicissima, secondo me: perché io mi sono formato su storie dove i Bassotti erano perfidi, ossia quelle degli anni ’70-’80, mentre questo lettore si deve essere formato su storie successive, politicamente corrette, dove i Bassotti non hanno mai superato certi limiti. Se così però è, ciò significa che, per me e per tutti gli altri che chiedono a gran voce l’abolizione del politicamente corretto in Disney, i nostri personaggi preferiti possono avere questa vena dissacrante e satirica nelle loro storie, dal momento che così siamo sempre stati abituati a vederli. Ma chi è stato a darci storie dove i personaggi Disney rompevano sempre gli schemi, a volte più di quelli dei cartoni Warner? Guido Martina, ovviamente.

Ed è proprio perché egli ci ha fatto conoscere questo lato della Disney, sviluppando personaggi quasi perfidi nei loro atteggiamenti, che domandiamo ad Artibani, Faraci, Gagnor, Vitaliano e Ziche di tornare ad essere perfidi e cinici nelle sceneggiature come lo erano quelle di Martina tempo addietro. Un lettore che non conosce le storie di Martina non censurate (come penso sia quello che ho menzionato prima, ma smentitemi pure se ho preso una clamorosa topica) è portato d’istinto, invece, a ritrovare nei personaggi quelle caratteristiche di politicamente corretto che si porta dentro da quando ha letto le sue prime storie su Topolino mancanti di quella vena di cinismo alla quale noi siamo stati abituati, nel bene e nel male, dall’avere letto il fumetto prima di lui, quando gli autori come Guido Martina erano meno limitati. Certo, ciò non significa che ogni autore del Topo debba fare storie satiriche e perfide come le faceva Martina, tutt’altro. Cimino, Panaro e Sisti, per esempio, hanno meno la satira perfida nelle loro corde, ma non ce ne lamentiamo perché i personaggi Disney hanno talmente tante sfaccettature nel loro carattere che possono benissimo passare da una storia cattivissima e satirica ad una avventurosa, ad una gialla, ad una fantasy ecc, purché lo sceneggiatore colga queste sfumature, e non pieghi semplicemente i personaggi alla trama, appiattendoli caratterialmente sino a snaturarli, come scrissi in un mio post su Stefano Ambrosio.

Martina, quindi, sviluppò questo lato dei fumetti Disney più di qualsiasi altro autore, e di questo bisogna dargli atto: togliere agli autori la possibilità di essere scorretti (nei limiti della decenza, ovviamente) equivale a privare i nostri fumetti di una seconda eredità notevole lasciata da Martina, di una possibilità espressiva che improvvisamente viene meno senza alcun apparente motivo logico.

Trovo spesso scritto, poi, che Martina fosse un po’ troppo ripetitivo nell’usare una caratterizzazione dei personaggi stereotipata, soprattutto per quanto concerne Zio Paperone, troppo spesso dipinto come un angariatore senza scrupoli. Non posso negare che questo aspetto di Zio Paperone fosse il prediletto di Martina, anche perché gli è servito come base per molte bellissime storie di Paperinik (nonché per la creazione di questo mito di eroe), ma fortemente erra, IMHO, chi ritiene che fosse l’unica sfaccettatura del carattere di Pdp presente nelle storie di Martina. Chi conosce, per esempio, Zio Paperone ed il segreto di Villa Mistero noterà come in questa storia di Martina lo zione non sia mai tirannico nei confronti del nipote e non tenga alcun comportamento disonesto o al limite nei confronti di nessuno, a parte il coinvolgimento forzato di Paperino in una caccia al tesoro davvero geniale nel suo dipanarsi. Addirittura, Paperone si rivolge al nipote chiamandolo “figliolo”, senza che mai alcuna violenta diatriba scoppi tra i due.

Prendiamo in esame, poi, il Topolino martiniano, troppo spesso visto come un perfettino infallibile detective, antipatico proprio per la sua perfezione. Ebbene, in tante storie Martina non ha esitato a far fare comicissime magre figure al nostro Topolino, servendosi dei lati più divertenti del carattere del personaggio. D’amblais mi permetto di citare nuovamente Topolino e l’alano dal potere strano, dove il nostro topo preferito si trova coinvolto in una serie di apparenti disavventure in stile Sansone, cioè in una caterva di disastri di matrice canina che non può evitare in alcun modo, con effetto risata assicurato. Ma, tornando al tema del detective perfettino, al di là dell’antipatia che Topolino in questa veste può suscitare appunto perché infallibile, le storie gialle dove il nostro deve dipanare una matassa scoprendo un indizio dietro l’altro erano proprio così brutte o insopportabili in sé? Sicuramente no, perché Martina conosceva a menadito i meccanismi ad orologeria che fanno funzionare un poliziesco con enigma finale, tanto da riuscire a costruire intrecci perfetti, quasi degni del miglior Ellery Queen, una vera pacchia per chi come me è appassionato di gialli alla Poirot! Ma, si badi, per quanto come persona in sé Poirot sia odioso, io adoro lui e le sue storie, perché rispondono alla perfezione ai canoni del giallo deduttivo. Così era per il Topo detective: con lui quasi odioso nella sua perfezione, ma protagonista di storie splendide e leggendarie perché perfette nel loro dipanarsi giallo (vedi le menzionate Topolino e lo strano caso del furgone scomparso e Topolino e i segreti di Casadiavolo).

Martina aveva quindi sviluppato alla grande il personaggio gottfriedsoniano di Topolino detective, e proprio questo suo essere investigatore aveva contribuito al successo del personaggio e del settimanale. Ora, nessuno ha notato che la crisi attraversata dal personaggio Topolino dopo gli inizi degli anni ’90 è coincisa esattamente con la cessazione della pubblicazione di sue storie autenticamente gialle deduttive, ossia dopo Topolino e l’enigma del faro di Silvano Mezzavilla e Giorgio Cavazzano? Per quasi tredici anni non è stata più pubblicata una vera e propria indagine di Topolino, relegato in storie avventurose, comiche o thriller (magari bellissime, beninteso), ma mai gialle, sino a che Casty non ha pubblicato la splendida Topolino e l’ingannevole gemello, che ha riaperto la via alla pubblicazione di ulteriori detective stories, seppure in numero estremamente limitato, sino all’ultima Topolino e il taxi fantasma di Carlo Panaro e Massimo De Vita (spero di averne ricordato il titolo esattamente).

Lo ammetto candidamente: a me il Topolino detective manca molto, come credo manchi a tanti utenti, per quanto “antipatico” il suo personaggio fosse quasi costretto a risultare in queste storie. Ma qualcosa vorrà dire se la crisi del Topo è avvenuta proprio quando il canone martiniano delle storie poliziesche è stato accantonato. Ben vengano quindi storie come Topolinia 20802, creando nuove situazioni per il nostro Topolino (che, a ben guardare, molto si avvicinano al filone poliziesco), ma non capisco proprio perché una così ampia parte del personaggio Topolino sia ancora così poco sfruttata, quando sono fermamente convinto che un ritorno in grande stile dell’“antipatico” Topolino investigatore, in puro stile martiniano, sarebbe apprezzato da una vastissima platea di lettori sulle pagine dell’omonimo settimanale (che, per me, dovrebbe avere su ogni uscita un numero uguale storie di paperi e topi).

(Segue nel prossimo post)

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 30 Ago 2010, 14:32:07
(Continua dal post precedente)

Martina sapeva poi scrivere grandi testi, in un Italiano notevole anche se talvolta necessariamente piegato, essendo un fumetto, a qualche stortura linguistica tipica del parlato (da Paperinik e la scuola del krimen, Paperino: “Secondo me quei milioni se li sono presi…”, ove il pleonasmo enfatico del complemento oggetto posto avanti al verbo transitivo con ripetizione del pronome è sì scorretto grammaticalmente, ma usatissimo da tutti nel parlare).

Ora, qualcuno mi spieghi per cortesia (io proprio non lo capisco) che male ci fosse nell’usare qua e là frasi un poco più lunghe della media, comunque leggibilissime e scorrevoli, o nell’impiegare qualche termine che costringesse il piccolo lettore a prendere il vocabolario e ad imparare qualche parola nuova, arricchendo il suo lessico e la sua sintassi. Vogliamo credere che Topolino sarebbe andato in crisi di vendite perché questa funzione didattica (importantissima secondo me, e ve lo dice uno che ha imparato il significato di “fatiscente” leggendo Zio Paperone e la nube decolorante, storia tra le più scorrette di Martina ed assolutamente da spanciarsi dalle risate, a qualsiasi età) non era più apprezzata dai piccoli lettori? Non lo crederò mai.

Sta di fatto che, come ci insegna il buon Ambrosio, i testi su Topolino (salvo, forse, quelli di Cimino) devono ora rispondere al canone assurdo della massima semplificazione possibile, perché i bambini sono visti e trattati come dei decerebrati che non devono assolutamente fare alcuno sforzo per ampliare la loro cultura, fatta solo di cellulari e Playstation (ops… volevo dire Mousestation!). Non stupiamoci, però, se poi le giovani generazioni non usano un congiuntivo correttamente neanche a prenderle a colpi di battipanni, non riescono a mettere insieme due frasi in modo scorrevole, e neppure scrivono un periodo formato da una principale, una coordinata ed un paio di subordinate, riuscendo regolarmente a sbagliare concordanze, pronomi relativi, punteggiatura ed ortografia, né vogliono almeno provare a leggere qualcosa che sia un poco più “culturale” di Moccia (con tutto il rispetto per l’autore), perché comunque troppo complesso. Chissà se i piccoli lettori avranno colto il messaggio loro lanciato da Rodolfo Cimino nella recente storia di Paperino a caccia della bifora pisana, della quale ovviamente non ricordo il titolo esatto: “Il tempo passato sui libri non è mai sprecato.” Grande, Rodolfo: tu sì ancora conosci l’enorme funzione educativa che anche un semplice fumetto può avere un po’ per tutti!

Ah, tra parentesi, anch’io uso regolarmente cellulare e Playstation (tra gli altri adoro Marvel vs Capcom 2), ma credo di essermela cavata abbastanza bene con grammatica, ortografia e sintassi in questi post, o no? Come ho detto, ritengo che il Topolino di Guido Martina qualcosa di buono abbia fatto anche in tal senso…

Ed anche per questo trovo odiose, assurde ed incomprensibili le censure che regolarmente le vecchie storie di Martina subiscono, e che troppo spesso si traducono in deliranti semplificazioni di frasi che di difficile nulla hanno se solo si vuole fare un piccolo sforzo cognitivo. Già: io ritengo che una bella trama, come lo erano tante di martiniana memoria, sia proprio quello che serve ad un bambino per fare questo piccolo sforzo di cercare una parola sul dizionario, o comunque di capire una frase un po’ più complicata del normale, per arrivare a sapere come finisce l’appassionante avventura. Martina era un campione nel dosare parole e frasi “difficili” ad uso e consumo dei bambini: creava trame appassionanti che costringevano i piccoli, per seguirle, a mettere in moto il loro cervello, educandoli anche ad usarlo, cosa che al giorno d’oggi sembra assurdamente vietata ai piccoli, i quali devono sempre e solo trovare, come si dice qui in Lombardia, la pappa pronta. Poi però, ribadisco, non stupiamoci se la cultura media e la capacità di ragionare per risolvere semplici problemi sono in costante calo.

In più, trovo che cancellare quelle frasi, per quanto forti o politicamente scorrette siano, corrisponda a eliminare il ricordo di un pezzo della nostra storia, perché comunque esse sono testimonianza di un’epoca nella quale sui giornali, per bambini e non (io considero Topolino un periodico per tutte le età), si scriveva in un certo modo, gli autori avevano certe libertà che oggi non ci sono più, ed esse ci impediscono pure di fare concreti e proficui raffronti tra il presente ed il recentissimo passato della nostra società, tramite le pagine di un giornale che ad ogni modo si è evoluto nelle storie e nei contenuti partendo dal poverissimo immediato dopoguerra, attraversando il boom economico degli anni ’50 e ’60, le rivoluzioni culturali del ’68 (che comunque hanno influito anche su Topolino) e gli anni di piombo, restando sempre nelle mani di Guido Martina come autore principale, che non lesinava nel prendere spunto dalla realtà per le sue storie rivisitandola satiricamente, e dunque dando a noialtri lettori divertenti interpretazioni di certi fatti in particolare (vedi soprattutto Zio Paperone e le tribolazioni dell’austerity e Zio Paperone e la campagna elettorale).

Ma poi, dov’è che le frasi scorrette di Martina erano veramente offensive per qualcuno, ossia lesive dell’onore e del decoro di tale soggetto, come direbbe un avvocato? A ben guardare, non trovo che lo sia neppure la molto citata frase da Paperinik il diabolico vendicatore secondo la quale Paperino non sarebbe in grado di rubare ad un paraplegico con le mani legate dietro la schiena. Se però posso capire che quella frase sia davvero fortissima, per quanto non rinvenga estremi di offensività contro alcun soggetto (al di fuori di Paperino, ovviamente!), davvero non mi spiego perché, nella terza avventura di Paperinik scritta da Martina (e disegnata da Romano Scarpa), per come ristampata sul numero 1 di Paperinik ed altri supereroi, la frase “Mi gioco la testa che è stato quell’avarastro (…)”, sia divenuta, con errore di stampa annesso che cito testualmente, “Mi gioco la l’auto che è stato quell’avarastro (…)” con tanti complimenti al tizio che ha fatto il ritocco sulle tavole per l’attenzione prestata nel correggere la frase! Di nuovo chiedo lumi agli altri utenti perché sinceramente non capisco il motivo di questa censura.

Ma ancora queste “correzioni” (per usare un eufemismo) mi risultano sempre più inaccessibili nella loro logica intrinseca se mi guardo intorno e vedo cosa accade nella vita quotidiana. Paperino non può bere un boccale di birra né mangiare un panino al prosciutto (nella seconda storia ove Paperinik appare) perché è diseducativo per i bambini che tocchi un goccio moderato d’alcool e perché mangiare della carne suina potrebbe toccare la suscettibilità dei vegetariani o dei Musulmani (con tutto il rispetto per tutti, qui si è toccato il fondo della decenza e della stupidità, e non la suscettibilità di chicchessia), mentre in TV vengono trasmessi episodi della serie I Cesaroni con bollino verde, esplicitamente definiti da molti “intrattenimento per famiglie”, nelle quali il personaggio interpretato da Alessandra Mastronardi prima (scusate la franchezza) si porta a letto il suo fratellastro, e poi non sa neppure se sia rimasta incinta del fratellastro o di un altro ragazzo, ovviamente non sposato con lei!

Allora, se Guido Martina usa un’iperbole (figura retorica consistente nell’esagerazione di un concetto ai limiti dell’assurdo: lo dico per chi ha fatto la censura di “Mi gioco la testa”) evidente per chiunque, anche per un bambino che ha appena imparato a leggere (e che sta imparando ora ad usare una figura retorica come l’iperbole, si badi), la cosa è traumatica per il piccolo lettore che va abituato a non distinguere minimamente tra modi di dire e realtà, mentre vedere realisticamente una che definire sessualmente disinibita è troppo poco è perfettamente accettabile per il bambino, ed anzi dovrebbe passargli l’educativo messaggio secondo il quale il comportamento di questa tizia non è assolutamente sbagliato?!? Mi verrebbe da aprire un topic intitolato, alla Gigi Marzullo: “Ma sono io fuori dal tempo o è il mondo che sta andando a catafascio?” Per quanto la tentazione sia forte, sarà per la prossima volta, e mi scuso per il piccolo sfogo ai limiti dell’off-topic, ma spero conveniate che ci stava tutto!

In conclusione, a mio parere Guido Martina va annoverato nel novero degli eccelsi al pari di Disney, Gottfredson e Barks perché:

1) nessuno ha avuto una produzione vasta come la sua e spaziante indifferentemente dai topi ai paperi, seppure con parecchi alti e bassi nella qualità, mediamente comunque altissima;

2) se esiste una Disney Italia che ha sfornato storie capolavoro su vari grandi giornalini, e se Topolino come lo conosciamo adesso esiste (e resiste nelle vendite anno dopo anno), è cosa che dobbiamo in massima parte a lui;

3) era profondamente convinto del fatto che le sue storie comunque e correttamente potessero servire ad educare una classe di persone (e mi piace comprenderci tanti adulti) facendola familiarizzare con l’Italiano e con molte altre materie (quante avventure “storiche” ha saputo fornirci il buon Guido? Anche questa è cultura);

4) ha saputo sfruttare ogni sfaccettatura del carattere dei personaggi, pur avendone di predilette e più ricorrenti, creando storie di qualsiasi foggia e tipo e sapendo osare ben oltre i canoni del moderno politicamente corretto, ed è stato così influente che il suo modo di vedere i personaggi Disney è iscritto nel nostro DNA di lettori italiani di Topolino che, pur legittimamente criticando alcuni suoi cliché, ne chiediamo a gran voce il ritorno.

Un grandissimo dunque, forse il più grande. Punto.

Scusate la chilometricità del doppio post, qualora a qualcuno fosse sgradita (se mi leggesse qualcuno dei Pker, so che non sarebbe così): mi pare però di avere toccato ogni questione con completezza e con la massima obiettività possibile. Resto in attesa di ricevere i vostri commenti, le vostre opinioni e le vostre integrazioni, ovviamente anche se totalmente discordanti con quel che ho scritto sinora.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Nebulina - Lunedì 30 Ago 2010, 15:08:00
Bè...affrontare tutti i temi che hai toccato è davvero difficile e complimenti per la chiarezza con cui l'hai fatto, leggerti è davvero un piacere.
Dato che hai citato la storia della ritrovata cattiveria dei Bassotti sai benissimo che anch'io ho trovato molto bella e intelligente la caratterizzazione dei bassotti fatta da Vitaliano.
Per quanto riguarda il perchè noi desideriamo il non politically correct a mio avviso è oltre a ciò che hai detto te che mi vede del tutto concorde, perchè abbiamo voglia di realtà e anche i bimbi ne hanno bisogno.
Martina era un grande autore, riusciva a essere scorretto, ma ci rendeva Paperone simpatico e ridevamo, anzi basta con questo passato, ridiamo delle sue trovate e se da una parte c'è questa violenza dall'altra si capisce bene che siamo su un piano diverso...ma quello che oggi  purtroppo impera è l'ipocrisia di volere far vedere un mondo edulcorato, moderno, in cui la modernità annulla ogni minimo senso della moralità, come nell'esempio che tu hai citato....
Penso che ci vogliono ancora autori come Martina, che non si sentano autori di fumetti...si sentano scrittori che si esprimono attraverso i fumetti....le storie di Topolino di Martina potevano essere anche scritte in prosa o sceneggiate in un telefilm....
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 30 Ago 2010, 15:14:16
Sei grande davvero, Nubulina: riesci a dire in poche righe quel che io scrivo in due chilometri di post! Complimenti: non è da tutti avere il dono della sintesi come ce l'hai tu!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mr. Bunz - Lunedì 30 Ago 2010, 16:42:48
Dico la mia su Guido Martina, dato che (allora peró non lo sapevo) é stato lo sceneggiatore di gran parte delle storie che lessi nella mia infanzia.
Pensando proprio alla mia infanzia, ricordo che allora (parlo del '66) ovviamente non conoscevo i nomi, ma ogni sceneggiatore era caratterizzato da alcuni punti fissi (solo Barks e Scarpa erano fuori categoria), Cimino dalle spedizioni improbabili e dagli svenimenti, Chendi da un certo umorismo surreale (da studio BiErreCi per capirci), e Martina per gli sguardi torvi, per Paperone che era incazzato con Paperino che era incazzato con Qui Quo e Qua, e per il Pippo piú demente mai concepito. Io non ho mai apprezzato piú di tanto Martina, non tanto per la violenza o il politicamente scorretto (anche se tempo fá parlai piú volte con Carlo Chendi e, in altra occasione, con Silvano  Mezzavilla e Giorgio Cavazzano, e tutti questi autori si lamentavano blandamente delle limitazioni del Codice Disney, non esprimendo molta nostalgia per i "Riot" martiniani), ma per aver troppe volte deformato e snaturato i "characters" disneyani.
Martina era un grande erudito prestato ad una delle arti piú pop, il Fumetto. Aveva una importante formazione Accademica e funzionava meglio nelle storie avventurose sulle pagine del Topolino Giornale e degli albi d'oro dopogerra e, al limite, del Corriere dei Piccoli (su quello pre-svolta metá anni '60 con il fumetto franco-Belga e Pratt). Infatti ció che preferisco di Martina rimangono ancora le cose tipo "I pensieri di Pippo" sui vecchi almanacchi estivi e natalizi (sempre Albi d'Oro dopoguerra), o tipo "Eulalia" e i bei testi ironici verso la scuola (si perché, anche se Accademico, non era un bacchettone) sui primi Topolino libretto. Sul testo scritto, dove il personaggio Disney non era che un pretesto per scrivere a ruota libera, Martina era davvero grande, e i suoi testi erano veramente divertenti (funzionano ancora dopo sessanta e piú anni). Onestamente, come asserisce pkthebest, non mi importa piú di tanto il fatto che Martina usasse talvolta termini desueti o infrequenti per il linguaggio codificato dei fumetti. Se voglio leggere letteratura mi leggo "I promessi sposi" o "l'idiota" e non "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi". Io apprezzo il fumetto principalmente perché mi fá divertire, ovvio che se é ben fatto tanto meglio, e lo apprezzo proprio per il suo linguaggio immediato (il che non vuol dire stupido !) che puó essere inteso a diversi livelli. Per concludere, essendo io un disneyano ortodosso, il mio problema principale é che i personaggi rimangano disneyani. Barks, Scarpa come sceneggiatore, Walsh, cosí come Casty, Chendi, e soprattutto Cimino hanno assolto splendidamente questo compito. Purtroppo, IMHO, Martina non del tutto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lyla - Lunedì 30 Ago 2010, 16:57:25
-cut-

Uhm.
Non so da dove cominciare per parlarne, ma per prima cosa dirò l'opinione più scontata: purtoppo hai perfettamente ragione, e te lo dice una che non conosce ancora così tanto i prodotti Disney, pur tentando di aggiornarsi sulle glorie più imponenti e reperibili, e la differenza si fa notare, ma forse non così bruscamente (o almeno ai miei occhi, dato che, ripeto, non ho vissuto quasi nulla di ciò che tu dici, se non accorgendomi di qualche evidente cambio di stile da anno X ad anno Y, leggendo vecchie storie).

Il fatto è che ora come ora, nonostante il fumetto sia stato innalzato di un livello nella scaletta delle attività intelligenti, a differenza di anni fa (affermazione letta e copiata quasi identica dalle parole di un altro utente in un altro post di questo forum, ma in questo momento non ricordo né chi né dove), dato che ora attività molto più sciocche possono essere guardare una televisione quasi solo piena di spazzatura, e ridere a squarciagola di fronte a stupidissimi reality show, privi di qualunque vero valore, portatori di effimere realtà e squallidi esempi di successo, quale il fatto che una perfetta rincoglionita dopo aver eccitato tutti i concorrenti del reality e il resto d'Italia con un paio di tette abbia le porte aperte al mondo che l'aspetta (e scusate la finezza).

Leggere fumetti dovrebbe essere come leggere un libro, con la sola differenza che i fatti sono sicuramente meno seri (o quasi, dipende dal target del singolo libro e del singolo fumetto, no?), e il mezzo di comunicazione è differente, farcito di disegni e dialoghi, dal ritmo narrativo inevitabilmente più scorrevole e di più facile comprensione. Anche sulla facile comprensione avrei da ridire, in effetti, dato che molti bollano a priori un fumetto come una scemenza, e non colgono nemmeno a pagarli certe sfumature. ::)

Imho, adesso vedono più che mai il fumetto come una lettura prevalentemente "stupida", altrimenti non le avrebbero posto così tanti paletti... "stupida" (fra virgolette, eh) nel senso che sembra che meno cultura trasmette, meglio è. Infatti, come tu hai già ampiamente esposto, certi paletti sono pensati apposta perché i bambini non abbiano la minima difficoltà per la lettura e non si "traumatizzino" ( :-/ ), sembra insomma che la Disney si voglia precludere il più possibile ai bambini con l'ovvio scopo del guadagno, forse un riparo dal gigante fratello "manga", che negli ultimi tempi si è diffuso largamente nel mondo intero, disponendosi per buona parte verso un pubblico adolescenziale o addirittura adulto...

Come se quest'ultimo campo fosse stato definitivamente invaso e un pubblico adolescente non volesse più leggere classici Disney (cosa non del tutto vera, ed io ne sono una delle testimonianze), l'industriona vira il Topo verso i più giovani, cercando di rendere loro le storie più digeribili ed attuali che possono, o almeno rispetto alla realtà martiniana da te minuziosamente descritta...

Ehm, quanto a Martina io conosco quasi solo le storie con Paperinik, quindi non posso fare a meno di elogiare quelle, e purtroppo fermarmi qui. Di tutte naturalmente reputo la prima (e la seconda, ma di meno) le più geniali in assoluto; non avevo mai visto zio e nipote azzuffarsi e odiarsi tanto come nelle sue storie di Paperinik, come anche i rapporti fra gli altri personaggi sono incredibilmente aspri e crudeli, eppure davano un tono nuovo alla storia, divertivano e al tempo stesso erano fautrici di storie di qualità, munite di una crudeltà di certo non fine a sé stessa, dato il modo in cui dovevano svolgersi i fatti (d'altronde, il tema principale era la vendetta!).
Di certo il suo politically uncorrectness era qualcosa di unico.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 30 Ago 2010, 17:34:43
Ho cercato di cogliere i punti salienti dei tuoi post per commentare i tuoi pareri... :)

...senza Guido Martina a curare i redazionali, le traduzioni delle storie estere ed a realizzare storie italiane supervisionando altresì quelle dei colleghi, Topolino libretto come lo conosciamo oggi non sarebbe mai esistito...
Pienamente d'accordo!

...siamo in tantissimi a sperare che i canoni del politicamente corretto in Disney siano fortemente ridotti, e ad invitare i maestri supremi del genere a travalicare paletti e palettini stupidamente imposti...
Magari! Qualcosa sta cambiando, comunque...

...mi ha molto colpito la risposta data da un (ritengo) giovane utente nel topic dedicato ad un recente numero di Topolino...
Ricordi bene: siamo rimasti colpiti in molti da quella risposta...

Trovo spesso scritto, poi, che Martina fosse un po’ troppo ripetitivo nell’usare una caratterizzazione dei personaggi stereotipata, soprattutto per quanto concerne Zio Paperone, troppo spesso dipinto come un angariatore senza scrupoli...

...il Topolino martiniano, troppo spesso visto come un perfettino infallibile detective, antipatico proprio per la sua perfezione...
Qui non sono d'accordo: per quanto mi riguarda, quella caratterizzazione dei personaggi non mi è mai piaciuta, neanche quand'ero piccolo.
Comunque, è un problema di quantità: quando scrivi 600 storie, è normale che tendi a ripeterti...

Lo ammetto candidamente: a me il Topolino detective manca molto, come credo manchi a tanti utenti, per quanto “antipatico” il suo personaggio fosse quasi costretto a risultare in queste storie...
Il Topolino detective manca un po' anche a me; però, quello di Scarpa (Dea Kalì, Dimensione Delta...), non quello di Martina (Mistero del solfeggio, Pozzo degli Incas...)!

Martina sapeva poi scrivere grandi testi, in un Italiano notevole...
Verissimo!...

Ora, qualcuno mi spieghi per cortesia (io proprio non lo capisco) che male ci fosse nell’usare qua e là frasi un poco più lunghe della media...

...i testi su Topolino (salvo, forse, quelli di Cimino) devono ora rispondere al canone assurdo della massima semplificazione possibile, perché i bambini sono visti e trattati come dei decerebrati che non devono assolutamente fare alcuno sforzo per ampliare la loro cultura
...e questa è la cosa che mi fa più arrabbiare del Topolino di oggi! Comunque, anche qui, vedo dei segni di (lento) miglioramento...

Ed anche per questo trovo odiose, assurde ed incomprensibili le censure che regolarmente le vecchie storie di Martina subiscono...

Ma poi, dov’è che le frasi scorrette di Martina erano veramente offensive per qualcuno, ossia lesive dell’onore e del decoro di tale soggetto, come direbbe un avvocato?
Sono d'accordo, ovviamente; però, ricordo un paio di volte in cui, effettivamente, aveva un po' esagerato (prima o poi posterò qualche vignetta al riguardo)...

Ma ancora queste “correzioni” (per usare un eufemismo) mi risultano sempre più inaccessibili nella loro logica intrinseca se mi guardo intorno e vedo cosa accade nella vita quotidiana....
...mentre in TV vengono trasmessi episodi della serie I Cesaroni con bollino verde, esplicitamente definiti da molti “intrattenimento per famiglie”...
Sono d'accordissimo! E'un atteggiamento ipocrita!
E, purtroppo, non è colpa della redazione di Topolino: sta sicuro che dei Cesaroni non si è mai lamentato nessuno, mentre se su Topolino dovesse esserci qualcosa di "sconveniente", finirebbe sulle prime pagine dei quotidiani, con relative denunce delle associazioni genitori! Ma su quest'argomento, ci sarebbe da parlare all'infinito...

1) nessuno ha avuto una produzione vasta come la sua e spaziante indifferentemente dai topi ai paperi, seppure con parecchi alti e bassi nella qualità, mediamente comunque altissima;
Ecco, appunto: secondo me è stata troppo vasta, con troppi bassi! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 30 Ago 2010, 18:14:53
Il discorso di pkthebest è la versione approfondita di tutto quello che ho scritto nei vari miei post da quando sono stato iscritto. Quindi anch'io mi aggiungo alla lista di quelli che sono d'accordo con te, pkthebest.

Dissento invece da chi non riconosce l'importanza del Topolino martiniano puramente detective, insieme a quella del Topolino detective scarpiano. Il Topolino detective di Martina era protagonista di normali gialli, e se a molti non piace il giallo applicato al fumetto Disney, pazienza: io per esempio considero fuori contesto Disney l'umorismo che Vitaliano ha applicato alla serie del dottor Mouse.
Le storie gialle di Martina costituiscono una parte considerevole del patrimonio Disney italiano, troppo facile da ignorare forse.
Ma le storie non erano noiose, e, contrariamente a una poco acuta osservazione di Tito Faraci (son rimasto veramente deluso da questa sua sparata), non hanno di certo contribuito al calo del Topo.
Semmai, alcune storie gialle senza nerbo sono cominciate ad apparire negli anni 80 sul settimanale, e ovviamente non erano scritte da Martina (mi riferisco principalmente a quelle disegnate dagli studi spagnoli); ma il fatto è che c'era un generale calo delle idee, insieme ovviamente a magnifici exploits come La Spada di Ghiaccio.
E poi c'era sempre l'umorismo ad accompagnare queste storie di Martina, imho la noia parte dai presupposti (al di là del fatto che ci sono realmente storie di livello qualitativo più basso) del lettore che vorrebbe leggere una storia thriller, piuttosto che gialla, perché dato lettore considera il thriller come il territorio ideale del Topo.
Ma chi sono io per giudicare le preferenze dei lettori?

Riguardo le storie dei Paperi, soprattutto in quelle degli anni '50 la caratterizzazione di Paperino non è piatta, insomma nel proprio mondo Disney Martina si destreggiava ottimamente; i suoi personaggi, anche se non sono "riconosciuti", erano pur sempre specchio dell'umanità e le loro disonestà erano motivo di condanna di Martina, non certo di elogio. Poi, negli anni Settanta, le scorrettezze della famiglia dei Paperi erano causate da una generale diminuzione di idee e di grinta dello sceneggiatore piemontese. Ma le storie degli anni '50 sono a mio modesto parere "perfette" e intoccabili.

Il discorso di pkthebest va bene anche per le storie comiche di Topolino. Tu hai citato L'Alano dal Potere Strano, tuttavia è stata riconosciuta come non martiniana, ma il tuo discorso si può benissimo applicare al Topolino del ciclo di Zombi e a quello di storie come La Porta del Di Là, in cui Martina accantonava temporaneamente il giallo puro, con risultati come sempre al di sopra della media.


Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maxi - Lunedì 30 Ago 2010, 19:41:46
Faccio i miei complimenti a pkthebest per l'evidente impegno che ha messo nel suo post. Vado anch'io a cogliere i punti salienti della discussione precedente per dire la mia

un Martina all’apice non risparmiava certo grandi dosi di satira e perfidia verso il malcapitato di turno, ma mai, e dico mai, ho trovato tali storie in qualche modo offensive della mia sensibilità di bambino.
perfettamente d'accordo con te

in mezzo a tanti utenti che si complimentavano per il coraggio dimostrato da Vitaliano nel riportare i Bassotti alla loro mancanza di scrupoli vista in tante storie dei vecchi tempi
non ho letto la storia in questione quindi non mi esprimo a riguardo, dico solo che, come ho già avuto modo di dire, da quel niente che ho letto della sua produzione nutro abbastanza speranze in Vitaliano per leggere storie con un po' di sano cinismo

soprattutto per quanto concerne Zio Paperone, troppo spesso dipinto come un angariatore senza scrupoli. Non posso negare che questo aspetto di Zio Paperone fosse il prediletto di Martina, anche perché gli è servito come base per molte bellissime storie di Paperinik (nonché per la creazione di questo mito di eroe), ma fortemente erra, IMHO, chi ritiene che fosse l’unica sfaccettatura del carattere di Pdp presente nelle storie di Martina.
E' innegabile che il Paperone martiniano non sia lo Scrooge di Barks e che quindi in tal caso si possa, secondo me, parlare di uno snaturamento del personaggio originario differentemente da quanto è avvenuto in altri autori italiani contemporanei a Martina, Scarpa su tutti. Ciò non toglie comunque che io adori il Paperone martiniano e che lo ritenga comunque mille volte preferibile al Paperone (quello sì stereotipato) usato da una moltitudine di autori mediocri che lo dipingono solo con un taccagno pulcioso, sicuramente onesto, ma a mio avviso una sciapa macchiettina.

Prendiamo in esame, poi, il Topolino martiniano, troppo spesso visto come un perfettino infallibile detective, antipatico proprio per la sua perfezione. Ebbene, in tante storie Martina non ha esitato a far fare comicissime magre figure al nostro Topolino, servendosi dei lati più divertenti del carattere del personaggio. Così era per il Topo detective: con lui quasi odioso nella sua perfezione, ma protagonista di storie splendide e leggendarie perché perfette nel loro dipanarsi giallo
Stesso discorso di prima: il topolino Martiniano non è, imho, quello di Gottfreddson e Scarpa tranne forse alcune eccezioni come la davvero incommensurabile "Il doppio segreto di Macchia Nera". Ma personalmente non ritengo nemmeno che il Topolino di Martina sia il responsabile della trasformazione del personaggio nell'odioso perfettino antipatichino pignolino che a mio avviso è avvenuta per mano di ben altri autori, a volte più insospettabili.

Ora, nessuno ha notato che la crisi attraversata dal personaggio Topolino dopo gli inizi degli anni ’90 è coincisa esattamente con la cessazione della pubblicazione di sue storie autenticamente gialle deduttive, ossia dopo Topolino e l’enigma del faro di Silvano Mezzavilla e Giorgio Cavazzano?
Non saprei dire se la causa sia imputabile solamente a questo. Credo comunque anche io che in parte abbia contribuito ad allontanare una certa fetta di lettori.

Per quasi tredici anni non è stata più pubblicata una vera e propria indagine di Topolino
Ci ha provato, seppur in quantità limitata e con risultati onestamente buoni ma non paragonabili a Martina, il buon Mario Volta. Lo ricordo bene perchè nella penuria di gialli su Topolino le sue storie mi davano sempre un bel po' di soddisfazione.

a me il Topolino detective manca molto, come credo manchi a tanti utenti

Personalmente rientro anch'io nella categoria

Martina sapeva poi scrivere grandi testi, in un Italiano notevole
Concordo. Memorabili le sue espressioni. Personalmente le sue espressioni auliche le preferisco anche a quelle di Cimino.

Sta di fatto che, come ci insegna il buon Ambrosio, i testi su Topolino (salvo, forse, quelli di Cimino) devono ora rispondere al canone assurdo della massima semplificazione possibile, perché i bambini sono visti e trattati come dei decerebrati che non devono assolutamente fare alcuno sforzo per ampliare la loro cultura, fatta solo di cellulari e Playstation (ops… volevo dire Mousestation!)
D'accordo su ogni parola. Quello che mi dà più noia nelle storie di Ambrosio (e degli autori come lui) è proprio il fatto che (salvo rarissime eccezioni) sono, secondo me, palesemente rivolte al bimbominkia, non ci provano nemmeno a svilupparsi su più livelli di lettura nè comunque a risultare appettibili anche ai più grandi. Come hai detto bene te il fumetto disney è per tutte le età, e se quindi non deve giustamente presentare situazioni che non siano per bambini non può nemmeno pretendere di ignorare i più grandi. Anche perchè poi se i genitori non si divertono più a leggere il topolino "rubato" ai figli poi forse non lo comprano più e così spiega, imho, un'altra parte del calo delle vendite.

Ed anche per questo trovo odiose, assurde ed incomprensibili le censure che regolarmente le vecchie storie di Martina subiscono, e che troppo spesso si traducono in deliranti semplificazioni di frasi che di difficile nulla hanno se solo si vuole fare un piccolo sforzo cognitivo.
Odio anch'io vedere, anche su ristampe ormai di venti e trenta anni fa, quelle correzioni posticce nei fumetti. Capolavori o no che fossero sono mutilazioni che a mio avviso non si meritano.

Paperino non può bere un boccale di birra né mangiare un panino al prosciutto (nella seconda storia ove Paperinik appare) perché è diseducativo per i bambini che tocchi un goccio moderato d’alcool
Sarei curioso di sapere se sono più alcolizzati i quindicenni di oggi (classe '95) che a cinque anni leggevano le superpippate di Ambrosio o quelli di cinquant'anni fa cresciuti con Martina.

In conclusione, a mio parere Guido Martina va annoverato nel novero degli eccelsi al pari di Disney, Gottfredson e Barks
Fra gli eccelsi, personalmente, ce lo includo senza indugi. Ma loro sono i Classici, lui, imho, rispetto a loro (e a Scarpa) è un autore "moderno". E sta, per me, di un niente sotto.

nessuno ha avuto una produzione vasta come la sua e spaziante indifferentemente dai topi ai paperi, seppure con parecchi alti e bassi nella qualità, mediamente comunque altissima
Già, e fa piacere sapere che ci sarà sempre qualche altra storia di Martina che ancora devi leggere per la prima volta e che molto difficilmente ti deluderà.

Dissento invece da chi non riconosce l'importanza del Topolino martiniano puramente detective, insieme a quella del Topolino detective scarpiano. Il Topolino detective di Martina era protagonista di normali gialli, e se a molti non piace il giallo applicato al fumetto Disney, pazienza: io per esempio considero fuori contesto Disney l'umorismo che Vitaliano ha applicato alla serie del dottor Mouse.
D'accordo su tutta la linea. La serie del dottor Mouse l'ho letta sul sito di Topolino e mi ha strappato ben più di una risata ma concordo con te che non è niente di più di un semplice esercizio di stile e fuori dal canone Disney delle parodie. Stesso discorso vale, secondo la mia personalissima opinione alle "telenovelas" della Ziche che ho letto. Divertenti, intelligenti, fresche, moderne ma certamente abbastanza fuori dal canone ortodosso Disney ben più di Martina; il Mickey Skyrunner, imho, parla da sè a riguardo.

contrariamente a una poco acuta osservazione di Tito Faraci (son rimasto veramente deluso da questa sua sparata)
Non so niente a riguardo. Di cosa si tratta?

i suoi personaggi, anche se non sono "riconosciuti", erano pur sempre specchio dell'umanità e le loro disonestà erano motivo di condanna di Martina, non certo di elogio.
Anche qui sottoscrivo in pieno e mi sembra strano che alcuni non riconoscano tale intento di Martina. Non credo che tacere dei problemi sia il modo migliore per risolverli.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Lunedì 30 Ago 2010, 19:55:08
Lo $crooge martiniano non rappresenta uno snaturamento: si tratta, semplicemente, del character di Barks che non ha subito l'evoluzione che caratterizzò la produzione paperoniana USA dalla metà degli anni 50 in poi. Il Paperone del "Natale sul Monte Orso" era essenzialmente come quello di Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Lunedì 30 Ago 2010, 21:30:40
A disamina approfondita, risposta approfondita! Anche io cercherò di esprimere le mie opinioni aiutandomi con quanto hai già scritto.
Un dato di fatto è certo, inoppugnabile ed incontrovertibile: senza Guido Martina a curare i redazionali, le traduzioni delle storie estere ed a realizzare storie italiane supervisionando altresì quelle dei colleghi, Topolino libretto come lo conosciamo oggi non sarebbe mai esistito. Punto.

Anche io sono d'accordo e hai fatto bene a ricordarlo. Anche i suoi detrattori devono riconoscere che all'inizio lui ERA Topolino Libretto, in quanto braccio destro di Gentilini. Senza di lui no Scarpa e no Carpi, quindi no Cavazzano e no party. Sino all'arrivo dei Barossos, anzi, era in pratica l'unico sceneggiatore in forza alla produzione italiana.

Un altro dato di fatto è certo: Guido Martina era trasgressivo, satirico, perfido, quasi cinico nelle sue trame; era, in poche parole, il campione del politicamente scorretto all’Italiana in salsa Disney.
Tengo a sottolineare che non era quasi mai cinismo fine a sè stesso, oltretutto le disavventure di Paperino erano quasi sempre conseguenza  della sua pigrizia e della sua ira. Erano storie fatte per bambini perchè col proposito di istruire e divertire. Oggi sembra che fare una storia per bambini significhi trattarlo come un lobotomizzato...

... e ridevo come un matto in storie come Topolino e l’alano dal potere strano.
Quell'umorismo che ti fa ridere sotto i baffi. Ride un po' meno la tua pancia ma ride di più il tuo cervello, qualunque sia la tua età. Anche la peggior storia di Martina ti garantisce quel gusto nella lettura assente (come ho già scritto altrove) nella comicità da "buccia di banana".

mi ha molto colpito la risposta data da un (ritengo) giovane utente nel topic dedicato ad un recente numero di Topolino, contenente una storia di Vitaliano dove i Bassotti tornavano ad essere “cattivissimi”
Hai centrato un punto su cui anche io sono rimasto perplesso. I Bassotti SONO cattivi! Una certa mancanza di idee ha fatto sì che venissero progressivamente ingentiliti da storie in cui si dimostrava che "infondosonobuoni".
Ma non ci si è posti il problema dei danni che tale perdita di identità avrebbe creato, perchè un eroe è tale solo in presenza di un degno nemico. Nemico scadente = eroe di poco valore.
In questi giorni, poi, riflettevo sul danno ancora peggiore fatto a Gambadilegno negli ultimi anni. Si è talmente ingentilito (ho letto da poco una storia in cui si fa aiutare da Topolino a riconquistare Trudy!!! Ma si può??) che congiuntamente alla scarsa popolarità del Topolino recente c'è il rischio che la gente faccia il tifo per lui nelle storie!

Prendiamo in esame, poi, il Topolino martiniano, troppo spesso visto come un perfettino infallibile detective, antipatico proprio per la sua perfezione. Ebbene, in tante storie Martina non ha esitato a far fare comicissime magre figure al nostro Topolino, servendosi dei lati più divertenti del carattere del personaggio.
Non solo: Topolino, nelle sue uscite più serie, era la spalla ideale per le stramberie di Pippo. Alludo ad esempio alla storie in cui Pippo si ritrovava a possedere un particolare superpotere che ritornava poi vitale per la sconfitta del nemico di turno. Ora: voi avreste messo Paperroga a spalla di Pippo? Impossibile! La spalla DEVE essere seria. Ed ecco spiegato lo spaesamento del Topolino serioso e a volte acidino. Teniamo presente che molte gag di Pippo erano messe in punti strategici di storie serissime, e servivano a spezzarne la tensione.

... si badi, per quanto come persona in sé Poirot sia odioso, io adoro lui e le sue storie, perché rispondono alla perfezione ai canoni del giallo deduttivo. Così era per il Topo detective: con lui quasi odioso nella sua perfezione, ma protagonista di storie splendide e leggendarie perché perfette nel loro dipanarsi giallo
Esatto. Anche io sono un lettore di Agatha.. ;)




[segue]
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Lunedì 30 Ago 2010, 21:55:29
Ora, qualcuno mi spieghi per cortesia (io proprio non lo capisco) che male ci fosse nell’usare qua e là frasi un poco più lunghe della media, comunque leggibilissime e scorrevoli, o nell’impiegare qualche termine che costringesse il piccolo lettore a prendere il vocabolario e ad imparare qualche parola nuova, arricchendo il suo lessico e la sua sintassi. Vogliamo credere che Topolino sarebbe andato in crisi di vendite perché questa funzione didattica non era più apprezzata dai piccoli lettori? Non lo crederò mai.
Qui sfondi un'altra porta aperta. I "paroloni" (uso il virgolettato perchè qui si parla di semplificare frasi come "spinto dalla necessità"...) aiutano a formare il lessico in un'età in cui si impara molto in fretta, e sarebbe da sciocchi non sfruttare a fini didattici le prime letture di un bambino/ragazzino. Specie se non usate a sproposito... e Martina le parole ricercate non le metteva a caso come un finto erudito. Lui era colto sul serio!
Parlando di frasi troppo lunghe, poi, non ho mai capito quale fosse l'ostacolo nella lettura: i periodi erano costruiti come Dio comanda. In tempi recenti, invece, ho avuto difficoltà nella lettura di battute ben più brevi, ma con periodi un tantino più sconnessi...

(ops… volevo dire Mousestation!)
Qui scopri un'altra mia storica fonte di polemica... Non ho mai capito, infatti, perchè Internet non possa essere Internet anziche papernet o mousenet. Sembra che qualunque novità tecnologica, così come una celebrità caricaturizzata, debba per forza avere il prefisso Paper/Mouse. Forse l'autobus viene chiamato paperautobus?
L'abuso di questi prefissi ha snaturato l'effetto simpatico che aveva quando usato con oculatezza. Ci sono casi dove è molto più efficace limitarsi a storpiare il nome anzichè metterci paper davanti. Un esempio? "Pippo Miaudo" oggi sarebbe "Pippo Paperbaudo"...


un giornale che ad ogni modo si è evoluto nelle storie e nei contenuti partendo dal poverissimo immediato dopoguerra, attraversando il boom economico degli anni ’50 e ’60, le rivoluzioni culturali del ’68 (che comunque hanno influito anche su Topolino) e gli anni di piombo, restando sempre nelle mani di Guido Martina come autore principale, che non lesinava nel prendere spunto dalla realtà per le sue storie rivisitandola satiricamente, e dunque dando a noialtri lettori divertenti interpretazioni di certi fatti in particolare (vedi soprattutto Zio Paperone e le tribolazioni dell’austerity e Zio Paperone e la campagna elettorale).
Mi viene in mente anche "ZP e l'iniquo equo-canone". Concordo sul fatto che ogni diatriba SERIA del paese era in genere spunto per le sue storie. Un bambino poteva leggere queste storie anche se non seguiva i TG, ma le storie andavano bene anche per gli adulti (per i quali storie come quella sono gustose) .

Paperino non può bere un boccale di birra né mangiare un panino al prosciutto
Pare che tale censura arrivasse dalla compianta Elisa Penna.

Allora, se Guido Martina usa un’iperbole (figura retorica consistente nell’esagerazione di un concetto ai limiti dell’assurdo: lo dico per chi ha fatto la censura di “Mi gioco la testa”) evidente per chiunque, anche per un bambino che ha appena imparato a leggere (e che sta imparando ora ad usare una figura retorica come l’iperbole, si badi)
Il modo migliore per imparare: apprendi qualcosa senza saperlo. Più tardi ti diranno che si chiama iperbole, ma intanto la conoscevi 10 anni prima! :)

In conclusione, a mio parere Guido Martina va annoverato nel novero degli eccelsi al pari di Disney, Gottfredson e Barks perché:

1) nessuno ha avuto una produzione vasta come la sua e spaziante indifferentemente dai topi ai paperi, seppure con parecchi alti e bassi nella qualità, mediamente comunque altissima;

2) se esiste una Disney Italia che ha sfornato storie capolavoro su vari grandi giornalini, e se Topolino come lo conosciamo adesso esiste (e resiste nelle vendite anno dopo anno), è cosa che dobbiamo in massima parte a lui;

3) era profondamente convinto del fatto che le sue storie comunque e correttamente potessero servire ad educare una classe di persone (e mi piace comprenderci tanti adulti) facendola familiarizzare con l’Italiano e con molte altre materie (quante avventure “storiche” ha saputo fornirci il buon Guido? Anche questa è cultura);

4) ha saputo sfruttare ogni sfaccettatura del carattere dei personaggi, pur avendone di predilette e più ricorrenti, creando storie di qualsiasi foggia e tipo e sapendo osare ben oltre i canoni del moderno politicamente corretto, ed è stato così influente che il suo modo di vedere i personaggi Disney è iscritto nel nostro DNA di lettori italiani di Topolino che, pur legittimamente criticando alcuni suoi cliché, ne chiediamo a gran voce il ritorno.
Standing ovation! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Lunedì 30 Ago 2010, 22:32:29
ogni sceneggiatore era caratterizzato da alcuni punti fissi: [...] Martina per gli sguardi torvi, per Paperone che era incazzato con Paperino che era incazzato con Qui Quo e Qua, e per il Pippo piú demente mai concepito. Io non ho mai apprezzato piú di tanto Martina, non tanto per la violenza o il politicamente scorretto [...] ma per aver troppe volte deformato e snaturato i "characters" disneyani.

Alec ti ha già risposto sul discorso della snaturazione (Martina ha iniziato a sceneggiare ZP prima che Barks facesse evolvere il personaggio) per cui non mi dilungherò. Dico solo che è il Paperino di oggi, appiattito su "sonosfortunatoperchèdapiccologastonemiharubatoilfioredellafortuna" ad essere snaturato.

Prendo invece spunto dal tuo rispettabile punto di vista sulle caratteristiche peculiari delle storie di Martina, per arrivare a quelle che secondo me più le rende apprezzabili. Per farlo non parlerò delle storie più belle, perchè la loro bellezza sarebbe fuorviante.
Prendiamo perciò le storie meno belle: sono quelle in cui Martina non aveva una particolare idea, non aveva pensato una trama, ne' aveva uno spunto su cui sviluppare la storia. Che storie posson venir fuori con queste premesse? Delle noie mortali? Invece no! Delle storie godibili nelle quali i battibecchi tra Paperino e ZP sono quanto mai divertenti. Delle storie in cui uno che conosce bene il carattere dei personaggi Disney dice "Mettiamo insieme Paperino e Paperone,e qualcosa verrà fuori. ZP proporrà al nipote un lavoro sovraumano e ipopagato e Paperino si ribellerà. Si scontreranno per un po' di tempo, ma non c'è fretta: prima o poi passerà qualcuno davanti a casa di Paperino, oppure telefonerà Archimede, o chissà cosa.. e a quel punto.... chissà!"
E dopo questo "chissà" può succedere di tutto. Una storia nata senza nessuna idea che evolve in una maniera totalmente imprevista. Se non l'aveva prevista l'autore, come fa a prevederla il lettore? Avete presente i Simpson? Non vi piace il modo in cui le puntate iniziano in un modo e poi parlano di tutt'altro? Io lo adoro! :D

Per concludere, essendo io un disneyano ortodosso, il mio problema principale é che i personaggi rimangano disneyani. Barks, Scarpa come sceneggiatore, Walsh, cosí come Casty, Chendi, e soprattutto Cimino hanno assolto splendidamente questo compito. Purtroppo, IMHO, Martina non del tutto.

Ma proprio quella Storia e Gloria che tu hai citato (che io onestamente non definirei poco immediata) rappresenta una Disneyanissima rappresentazione delle origini della famiglia dei Paperi, fatta 20 anni prima di una decisamente meno disneyana $aga. Trovo che quest'ultima sia un capolavoro, per carità, ma per quanto la vedo idolatrata (al punto da essere eletta storia regina) mi verrebbe da fare il bastian contrario e far notare che una citazioncina di Soria e Gloria avrebbe potuto metterla...

Voglio ricordare che senza la produzione italiana, che ha foraggiato le pubblicazioni di mezzo mondo in un epoca in cui Barks e Gottfredson non producevano più, probabilmente in Danimarca non si sarebbero messi a scrivere storie, e nessuno avrebbe pagato a Don Rosa il suo capolavoro. E il capostipite della produzione italiana ha un solo nome: Guido Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cianfa88 - Martedì 31 Ago 2010, 11:30:19
In conclusione, a mio parere Guido Martina va annoverato nel novero degli eccelsi al pari di Disney, Gottfredson e Barks perché:

1) nessuno ha avuto una produzione vasta come la sua e spaziante indifferentemente dai topi ai paperi, seppure con parecchi alti e bassi nella qualità, mediamente comunque altissima;

2) se esiste una Disney Italia che ha sfornato storie capolavoro su vari grandi giornalini, e se Topolino come lo conosciamo adesso esiste (e resiste nelle vendite anno dopo anno), è cosa che dobbiamo in massima parte a lui;

Un grandissimo dunque, forse il più grande. Punto.


La tua analisi martiniana è molto ben approfondita, sicuramente sono d'accordo su qualche punto e meno su altri (ciò dipende dal fatto se a una persona piaccia più o meno Martina), ma qui la spari troppo grossa.

Martina ha fatto qualche capolavoro, molte storie ottime che apprezzo e leggo volentieri ma anche parecchie storie mediocri o niente di più che normali. Paragonarlo a Barks e Gottfredson penso sia una tua "provocazione", ma non è una comparazione che può reggere.

Per quanto riguarda lo slancio decisivo al successo di Topolino Libretto, anche qui il tuo giudizio è secondo me esagerato. Ritengo che il successo di Topolino Libretto sia dovuto in massima parte ai grandi capolavori di Barks, Gottfredson e Scarpa ospitati negli anni '50, che lo hanno fatto diventare subito difusissimo. Gli editoriali di Martina davano quel tocco in più, ma non penso che siano la causa prima di successo del giornalino. E le sue storie di quel periodo sono originali e divertenti, ma troppo sconclusionate e ben lontane dai tre autori sopracitati.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 31 Ago 2010, 11:58:00


La tua analisi martiniana è molto ben approfondita, sicuramente sono d'accordo su qualche punto e meno su altri (ciò dipende dal fatto se a una persona piaccia più o meno Martina), ma qui la spari troppo grossa.

Martina ha fatto qualche capolavoro, molte storie ottime che apprezzo e leggo volentieri ma anche parecchie storie mediocri o niente di più che normali. Paragonarlo a Barks e Gottfredson penso sia una tua "provocazione", ma non è una comparazione che può reggere.

Per quanto riguarda lo slancio decisivo al successo di Topolino Libretto, anche qui il tuo giudizio è secondo me esagerato. Ritengo che il successo di Topolino Libretto sia dovuto in massima parte ai grandi capolavori di Barks, Gottfredson e Scarpa ospitati negli anni '50, che lo hanno fatto diventare subito difusissimo. Gli editoriali di Martina davano quel tocco in più, ma non penso che siano la causa prima di successo del giornalino. E le sue storie di quel periodo sono originali e divertenti, ma troppo sconclusionate e ben lontane dai tre autori sopracitati.

Sconclusionate??
Ma sei sicuro di riferirti al periodo giusto, gli anni '50-'60?
E' comunque più ammirevole il lungo discorso di pkthebest che i discorsi portati avanti con luoghi comuni, anzi comunissimi (in massima parte ai grandi capolavori di Barks, Gottfredson e Scarpa ospitati negli anni '50, che lo hanno fatto diventare subito difusissimo, ben lontane dai tre autori sopracitati.). A quei tempi i lettori non si facevano problemi sull'identità degli autori.
Neanch'io considero Martina superiore a questi, ma sicuramente lo considero allo stesso livello (okay, non è paragonabile a quegli autori lì solo perché costruiva storie con metodi del tutto diversi). I capolavori che ha fatto bastano a classificarlo come tale. Se la quantità è il criterio per classificare un autore, allora anche Scarpa dopo il '61 ha sfornato storie che difficilmente possono considerarsi capolavori, anche se i suoi cocciuti estimatori non desistono dal farlo.
Il mondo degli autori Disney è così vasto che non si possono mettere sul podio solo 3 persone.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maxi - Martedì 31 Ago 2010, 11:58:46
Martina ha fatto qualche capolavoro, molte storie ottime che apprezzo e leggo volentieri ma anche parecchie storie mediocri o niente di più che normali.
Ho detto anche io qualche post sopra che Martina pure secondo me sta un pelino sotto Barks, Gottfredson e Scarpa... ma messa così, imho, la tua descrizione sembra più quella di, per citarne uno, Bruno Sarda che non una adatta al Professore che, secondo me, ha scritto moltissimi capolavori, molte storie ottime e un po', come la stragrande maggioranza degli autori che hanno una vastissima produzione, di storie con meno pretese. Ovvio poi non ho la pretesa di esprimere un giudizio universale: questo, come il tuo, è solo il mio parere personale.

Per quanto riguarda lo slancio decisivo al successo di Topolino Libretto, anche qui il tuo giudizio è secondo me esagerato. Ritengo che il successo di Topolino Libretto sia dovuto in massima parte ai grandi capolavori di Barks, Gottfredson e Scarpa ospitati negli anni '50, che lo hanno fatto diventare subito difusissimo. Gli editoriali di Martina davano quel tocco in più, ma non penso che siano la causa prima di successo del giornalino.
Se ho capito bene però pkthebest e cubo non intendevano dire che la nascita e il successo del Topolino libretto fossero dovuti alla produzione narrativa di Martina, o almeno non solo. Volevano in primis sottolineare l'importanza del suo ruolo a livello redazionale e di traduzione che ha consentito appunto di gettare le basi della testata a cui altrimenti sarebbe mancata l'impalcatura su cui svilupparsi. Per citare la battuta di Cubo quindi:
Citazione
Senza di lui no Scarpa e no Carpi, quindi no Cavazzano e no party.
Questo era il merito che gli volevano riconoscere se ho ben interpretato i loro post.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 31 Ago 2010, 12:37:41
...Il Topolino detective di Martina era protagonista di normali gialli, e se a molti non piace il giallo applicato al fumetto Disney, pazienza...
C'è da dire che, sicuramente, le storie di questo tipo non erano solo di Martina, per cui gli stiamo dando anche colpe non sue...

Comunque, credo che il problema non sia tanto relativo alle trame gialle, quanto ad una certa ripetitività delle situazioni: Basettoni incontra Topolino, Topolino svolge un'indagine, il colpevole (nel 90% dei casi Gambadilegno) lo scopre e lo cattura, Topolino si libera, lo fa arrestare e poi... risatona finale! Il tutto, condito dalla presenza di un Pippo che si comporta da vero demente, e viene trattato con condiscendenza da Topolino...
C'è poco da fare: se leggi una storia così, va bene; se ne leggi 10, va ancora bene; se ne leggi 100, ti rompi le scatole!

Del resto, è la stessa ripetitività che ci dà fastidio, ad esempio, nelle odierne storie della PIA...

Riguardo le storie dei Paperi, soprattutto in quelle degli anni '50 la caratterizzazione di Paperino non è piatta, insomma nel proprio mondo Disney Martina si destreggiava ottimamente; i suoi personaggi, anche se non sono "riconosciuti", erano pur sempre specchio dell'umanità e le loro disonestà erano motivo di condanna di Martina, non certo di elogio...
A me, ripeto, non piace questa caratterizzazione dei personaggi; però, capisco il tuo punto di vista e lo accetto! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cianfa88 - Martedì 31 Ago 2010, 13:32:26

A quei tempi i lettori non si facevano problemi sull'identità degli autori.
......
Neanch'io considero Martina superiore a questi, ma sicuramente lo considero allo stesso livello.


Scusami, che c'entra che i lettori non si facevano problemi sull'identità degli autori? Una storia è bella in sè, mica è bella solo perchè è scritta da Barks o da Martina?


Non volevo metterla sul classico scontro sostenitori di Martina contro detrattori di Martina (non lo sono), mi sembra solo esagerato eguagliare Martina con Disney (che c'entra?), Gottfredson, Barks e dire che grazie a lui Topolino Libretto è diventato quello che è diventato.

(E sinceramente a me sembra che molte avventure degli anni '50 siano sconclusionate. L'operazione Jota e i tappoatlantici non sono sconclusionati?)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 31 Ago 2010, 13:46:35


Scusami, che c'entra che i lettori non si facevano problemi sull'identità degli autori? Una storia è bella in sè, mica è bella solo perchè è scritta da Barks o da Martina?

Nel senso che per i lettori tutti gli autori erano uguali, quindi consideravano Topolino un mito per l'insieme delle storie, non per i singoli.


Citazione
(E sinceramente a me sembra che molte avventure degli anni '50 siano sconclusionate. L'operazione Jota e i tappoatlantici non sono sconclusionati?)

2 storie non fanno primavera.
Ne hai lette altre, oltre a queste? Non prenderla come un'offesa, ma visto che dici questo, mi vengono dei dubbi.
Guido Martina ha inventato la parodia Disney all'italiana, dobbiamo considerarla robetta, visto l'immenso successo che ha avuto nella cultura italiana, e lo stuolo di imitatori che ha creato?

a Dippy Dawg:

Anch'io rispetto le tue opinioni, tuttavia non riesco proprio a ritrovare nelle storie alcune delle cose che hai detto.
Le storie gialle di Martina non sono come la maggior parte delle storie di Murry (chiamata di Basettoni-indagine-inseguimento...), e Gambadilegno non è sempre presente. In generale seguono schemi fissi (ma non me la sento di darlo come verità assoluta) ma gli sviluppi sono sempre nuovi. Le battute non sono presenti solo alla fine ma accompagnano l'intera storia; io le ho lette sin da piccolo non mi sono mai annoiato. Non le leggevo certo perché le scriveva Martina, ma ho conosciuto Martina proprio perché mi piacevano le storie e ho voluto rintracciarne l'autore.
E Pippo non è più demente di quello di Bottaro o del Gottfredson anni '30 (non capiva che i cannibali lo stessero bollendo). Infatti Martina è sia barksiano che gottfredsoniano. Semplicemente, ha scelto di abbracciare certi periodi piuttosto che altri.

Per le caratterizzazioni dei Paperi, a volte abbiamo delle novità. Per esempio, il Paperino di Paperin Fracassa è un Paperino vivo, palpitante, più che barksiano.
Bastano storie come questa per capire il ruolo di Martina.

Ma il discorso è un po' più vasto. In generale, il genere "giallo" ancora oggi non è apprezzato da molti lettori e spettatori, perché considerato forse troppo "meccanico" nella sua costruzione. Ma è un genere che ha un'importanza fondamentale nella narrativa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 31 Ago 2010, 14:24:51
Anch'io rispetto le tue opinioni, tuttavia non riesco proprio a ritrovare nelle storie alcune delle cose che hai detto...
Be', sono storie che non leggo da parecchi anni, quindi può anche darsi che la memoria mi tradisca; come ho detto, poi, tante storie "brutte" forse non sono neanche di Martina... comunque, più o meno, i ricordi (che sono legati anche ai disegni di Asteriti) sono quelli; quando avrò tempo, cercherò di rileggermene qualcuna...

Per le caratterizzazioni dei Paperi, a volte abbiamo delle novità. Per esempio, il Paperino di Paperin Fracassa è un Paperino vivo, palpitante, più che barksiano.
Infatti, quella storia mi piace un sacco! Anche per la buona utilizzazione di tanti personaggi Disney che non sono topi e paperi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maxi - Martedì 31 Ago 2010, 14:40:52
Le storie gialle di Martina non sono come la maggior parte delle storie di Murry (chiamata di Basettoni-indagine-inseguimento...), e Gambadilegno non è sempre presente. In generale seguono schemi fissi (ma non me la sento di darlo come verità assoluta) ma gli sviluppi sono sempre nuovi.
Concordo pienamente. Almeno per quelle che ho letto, tutto posso dire delle avventure gialle di Martina meno che siano ripetitive, statiche e che lascino indovinare il finale fin dall'inizio. Oltretutto nel caso di Martina, dati inducks alla mano, nelle 193 storie da lui scritte con Topolino (che poi magari non saranno pure tutti polizieschi e gialli, d'accordo), Gambadilegno compare solo in 58, ovvero il 30% e basta. Non credo quindi Martina possa essere imputato fra quelli che ne abusano come avversario di Topolino, dato oltretutto i vari criminali "usa e getta" che si è inventato nelle sue avventure. E oltretutto secondo me molta della non noiosità delle trame e delle situazioni dipendeva proprio dal suo prendersi la libertà di far comparire qualche pistola in più del dovuto e di far arrivare i protagonisti a un passo da lasciarci le penne.

E Pippo non è meno demente di quello di Bottaro o del Gottfredson anni '30 (non capiva che i cannibali lo stessero bollendo).
Il Pippo di Martina, a mio personalissimo avviso, non è infatti per niente il demente che molti altri mettono in scena fin troppo facilmente. Il suo è un Pippo ovviamente stravagante, che non si fa problemi a girare in piena estate con una pelliccia addosso o a parlare con un pettirosso, ma, a mio parere, ha una sua logica e una grande carica umoristica che, come ha già scritto Cubo pochi post più in su, serviva oltretutto a sdrammatizzare momenti di alta tensione narrativa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Martedì 31 Ago 2010, 15:55:19
Prima di tutto complimenti a tutti voi che avete saputo argomentare così bene nei dettagliatissimi post precedenti a questo (e mi auguro che continuerete a farlo anche dopo). Io non sono un profondo conoscitore delle opere di Martina, anche perche' non ho letto la totalità della sua produzione, (mi piacerebbe molto poterlo fare) ma l'ho sempre considerato uno tra i più grandi sceneggiatori italiani di sempre, e le sue storie gialle o comunque di stampo poliziesco, erano tra le mie favorite nelle letture dei numeri di Topolino che ho avuto l'opportunità di leggere da bambino sui numeri di Topolino Libretto degli anni ottanta e fine anni settanta appartenuti a mio papà.

Infatti questo è stato il mio primo approccio con le storie del Professore: la lettura delle sue storie degli anni ottanta di cui molti esempi avete già citato, più molte altre ancora.
Penso che la mia successiva passione per i gialli di Agatha Christie ed Ellery Queen possa anche aver avuto radici nella lettura di queste storie poliziesche che ricordo trovavo sempre appassionanti e ben congegnate, salvo rari casi. Il Topolino detective non mi è mai stato antipatico, anzi, ha formato il mio gusto tale per cui negli anni successivi potessi appassionarmi tantissimo agli intrighi polizieschi del topolino più riflessivo di Mezzavilla, di quello più a tinte noir di Faraci, e in genere e quelle storie che riprendevano questi temi ormai a me tanto cari.
Successivamente ho conosciuto il Martina di Paperinik, e sono un fan assoluto delle fantastiche venti storie realizzate da lui in coppia con Massimo de Vita, che per me rappresentano tuttora il vero Paperinik, quello più appassionante e quello più forte di carattere (ovviamente la mia ammirazione comprende anche la storia d'esordio e alcune disegnate da altri autori). In quelle storie i bassotti rapivano paperino, lo tenevano a digiuno per giorni, i ladri erano sgrammaticati e con dei tic nervosi, si respirava in quelle avventure un clima epico e realistico al medesimo tempo.

Dopo ho conosciuto il Martina classico (delle storie degli anni cinquanta) e quello delle Grandi Parodie, storie che magari avevo già avuto occasione di leggere in precedenza e in giovanissima età, ma che avevo magari saltato per via dei disegni: infatti da ragazzino per me contava moltissimo la realizzazione grafica di una storia, tanto che se vedevo una disegnata da Pier Lorenzo De Vita, Giuseppe Perego (il primo, grandissimo autore che ho riscoperto negli anni con più attente riletture, il secondo mi è ancora indigesto un po' adesso) la saltavo a piè pari, e mi dedicavo a quelle altre storie e a quegli altri disegnatori che possedevano uno stile più accessibile, più facilmente interpretabile, o semplicemente più accattivante.

Questo naturalmente andava a scapito dell' autore dei testi, e infatti di quelle storie di Perego o di un Giovan Battista Carpi alle prime armi, si nascondevano (dal mio punto di vista) storie che in quel momento non potevo apprezzare, per quella sorta di esclusione a priori che compivo.
Negli ultimi anni anche grazie a questo forum e ai contributi degli utenti ho riletto molte di queste storie sotto un'altra luce e ho scoperto spesso, anche se non sempre, veri capolavori.

Ho anche amato molto di Martina le storie di Topolino Kid e Pippo Sei Colpi, molte bellissime con Biancaneve e i sette nani, un po' meno invece i personaggi di Paperinika, per i motivi che da un'altra parte aveva spiegato benissimo Brigitta, e Zombi.

Tra le parodie, oltre alla celebratissima parodia della Divina Commedia, che non ho mai apprezzato troppo da piccolo, ho amato Paperino e il vento del Sud, Paperino e i tre moschettieri, Paperino di Münchhausen, Paperodissea, Il Corsaro Paperinero e i borsari dei Caraibi, Paperino e il conte di Montecristo.

Le mie preferite in coppia con Scarpa sono invece Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera, Paperin Fracassa, Slim Magretto, Paperino e il miliardollaro, Paperinik alla riscossa, la mitica storia&gloria (anche di Carpi), Paperino e la norma delle regole,Topolino e la favolosa erba voglio,
e ricordo anche quelle con Carpi: Paperino e la fonte miracolosa, Paperino e il misterioso Mister Moster, Paperino e le delizie del condominio, Topolino e il pupo rapito e le più recenti Topolino contro il fantasma solitario, Topolino e l'enigmatico Calicut,il revival dell'indipendenza, Machu Picchu Purtroppo non ho mai avuto occasione di leggere Paperino e il re del fiume d'oro.
E mi fermo qui ma potrei  continuare a lungo e con tanti altri autori alle matite.
Sicuramente uno degli sceneggiatori più importanti in assoluto, le cui interpretazioni del personaggio di Zio Paperone sono solo una, interessantissima, personale e spesso riuscita sfaccettatura del carattere del personaggio che da parte mia non è mai risultato troppo antipatico in toto, ma solo in alcune circostanza particolari, come d'altronde tutti i personaggi in tutte le interpretzaioni dei vari autori.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 31 Ago 2010, 16:00:36
Accidenti: non credevo che avrei scatenato una discussione del genere! Volevo aspettare qualche risposta prima di reinserirmi... ma ce ne sono già veramente tantissime e bellissime.

Complimenti a tutti, ragazzi: questo novellino ha già capito quanto, pur nella diversità di opinioni, siate amanti del fumetto Disney e quanto sappiate essere critici costruttivamente, evitando le offese. Il Papersera è davvero un grande forum con grandi utenti.

Prima di procedere, mi permetto una piccola richiesta di aiuto: mi dite come fate la citazione di solo un pezzettino di un precedente post, per favore? Se clicco su "citazione" sul post che voglio quotare mi copia tutto il messaggio...

Comunque, vedendo di rispondere a varie risposte date, premetto che nella ristampa che avevo di Topolino e l'alano dal potere strano era menzionato proprio Guido Martina come autore... Sorry se la citazione era sbagliata! Posso riprendere a memoria un'altra storia che mi ha fatto spanciare, ma non ne ricordo il titolo: coi disegni di De Vita M., Topolino e Pippo devono trovare un fiore del deserto per una ricerca scientifica, ma una tigre se lo pappa e diventa buonissima. Figuracciona per Topolino, preso in giro proprio da Martina (lol su Topolino ai professori terrorizzati che vedono la tigre: "Tranquilli signori. Vi porto il fiore... dentro la tigre!).

In secondo luogo, non ho mai preteso che Topolino e Guido Martina facessero cultura di per sé (il Topo non varrà mai un romanzo come I promessi sposi), ma che contribuissero a farla era indubbio, posto che davano sempre spunti di approfondimento per chi li voleva e sapeva cogliere, quando non insegnavano loro stessi a farlo.

Quanto ai nomi modificati del tipo Mousestation, ben lo capisco quando fanno riferimento a nomi brevettati e marchi di fabbrica, ma proprio non lo comprendo con riferimento ad internet. Se ci può stare quando una cosa è nuovissima e si possono avere dubbi, ormai internet è un nome diffuso, che può essere impiegato senza problemi anche nelle storie Disney, essendo poi già stato sdoganato in PKNA 14 del dicembre 1997.

Venendo più strettamente alle critiche, trovo pure io che moltissime storie anni '50, di Martina e non, fossero sconclusionate, ma un dubbio mi rimane: all'epoca le storie piacevano perché così erano scritte, o non piacevano affatto? Chi ha il Tascabilone 1 (dicembre 1987), noterà come nell'introduzione si diceva che le storie riportate facevano spesso salti di sceneggiatura, perché all'epoca si faceva così: e molte storie erano di Carl Barks! Quindi, se è possibile che alcune storie appaiano a noi sconclusionate, può darsi altresì che tali non sembrassero in quel periodo, proprio perché i gusti dei lettori erano diversi.

A leggere oggi, per esempio, le primissime storie di Spiderman, potremmo vederle davvero come troppo semplicistiche, ma nel 1963 andavano così, e solo dopo le sceneggiature si sono evolute. Purtroppo, leggendo una storia degli inizi, dovremmo  sempre riuscirci a calare nel periodo storico nel quale essa è nata, per avere i corretti parametri di valutazione della stessa, ma, per ovvi motivi non possiamo farlo...

Domando una cosa, che non mi è limpida, a chi taccia Martina di esagerare anche con la scorrettezza nelle storie: non vi piace questo stile di scrittura perché proprio non si confà secondo voi ai personaggi Disney, o perché Martina secondo voi era troppo anche a voler essere politicamente scorretti?

Quanto alla caratterizzazione di Zio Paperone fatta da Martina, sposo in pieno la tesi secono la quale Martina aveva fatto propria la prima versione del personaggio resa da Barks. Quasi abbiamo due Zio Paperone paralleli, a guardarli bene. Ma è un dato di fatto che, come in molte storie di Barks qui e lì Pdp arcigno faceva capo, in molte di Martina si rinviene un Pdp moderato, più in linea con il carattere più noto dello zione: Martina aveva questa fissa dello Zio parecchio arcigno, e credo dipenda solo dai gusti personali se la cosa piaccia o no.

Ma, al di là dei gusti, quel che volevo io evidenziare era un altro concetto, ossia quello per cui Martina sapeva muovere alla perfezione i personaggi nelle storie, seppur secondo la sua personale caratterizzazione.

Se prendiamo alcune storie di Ambrosio, come già accennai, il prode scrive trame dove i nostri eroi non hanno caratterizzazione alcuna, per quanto opinabile, non hanno una loro vera personalità, tanto che potrebbero essere sostituiti da personaggi diversi (anche extradisney), per quanto sono appiattiti nelle loro caratteristiche, o addirittura scambiarsi i ruoli senza difficoltà.

Se, però, c'era una cosa che non mancava mai nelle storie di Martina, era la personalità degli "attori" chiamati a recitare, dal primo all'ultimo. E da qui la grandiosità assoluta dell'autore Martina, che ci ha dato caratterizzazioni dei personaggi indimenticabili, per quanto esse siano opinabili secondo i gusti personali.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Martedì 31 Ago 2010, 16:13:05

Prima di procedere, mi permetto una piccola richiesta di aiuto: mi dite come fate la citazione di solo un pezzettino di un precedente post, per favore? Se clicco su "citazione" sul post che voglio quotare mi copia tutto il messaggio...

Quando quoti un altro messaggio, anche se te lo cita per intero, puoi intervenire tu manualmente sul testo e cancellare le parti alle quali non ti interessa rispondere. Poi con un po'di copia incolla puoi ripetere più quote all'interno dello stesso messaggio, ricopiando sempre la formuletta specifica tra parentesi quadre ;)

Ah, la storia con la tigre è Topolino e il fiore magico (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1283-B), divertentissima ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mr. Bunz - Martedì 31 Ago 2010, 16:47:55

Alec ti ha già risposto sul discorso della snaturazione (Martina ha iniziato a sceneggiare ZP prima che Barks facesse evolvere il personaggio) per cui non mi dilungherò. Dico solo che è il Paperino di oggi, appiattito su "sonosfortunatoperchèdapiccologastonemiharubatoilfioredellafortuna" ad essere snaturato.

Prendo invece spunto dal tuo rispettabile punto di vista sulle caratteristiche peculiari delle storie di Martina, per arrivare a quelle che secondo me più le rende apprezzabili. Per farlo non parlerò delle storie più belle, perchè la loro bellezza sarebbe fuorviante.
Prendiamo perciò le storie meno belle: sono quelle in cui Martina non aveva una particolare idea, non aveva pensato una trama, ne' aveva uno spunto su cui sviluppare la storia. Che storie posson venir fuori con queste premesse? Delle noie mortali? Invece no! Delle storie godibili nelle quali i battibecchi tra Paperino e ZP sono quanto mai divertenti. Delle storie in cui uno che conosce bene il carattere dei personaggi Disney dice "Mettiamo insieme Paperino e Paperone,e qualcosa verrà fuori. ZP proporrà al nipote un lavoro sovraumano e ipopagato e Paperino si ribellerà. Si scontreranno per un po' di tempo, ma non c'è fretta: prima o poi passerà qualcuno davanti a casa di Paperino, oppure telefonerà Archimede, o chissà cosa.. e a quel punto.... chissà!"
E dopo questo "chissà" può succedere di tutto. Una storia nata senza nessuna idea che evolve in una maniera totalmente imprevista. Se non l'aveva prevista l'autore, come fa a prevederla il lettore? Avete presente i Simpson? Non vi piace il modo in cui le puntate iniziano in un modo e poi parlano di tutt'altro? Io lo adoro! :D


Ma proprio quella Storia e Gloria che tu hai citato (che io onestamente non definirei poco immediata) rappresenta una Disneyanissima rappresentazione delle origini della famiglia dei Paperi, fatta 20 anni prima di una decisamente meno disneyana $aga. Trovo che quest'ultima sia un capolavoro, per carità, ma per quanto la vedo idolatrata (al punto da essere eletta storia regina) mi verrebbe da fare il bastian contrario e far notare che una citazioncina di Soria e Gloria avrebbe potuto metterla...

Voglio ricordare che senza la produzione italiana, che ha foraggiato le pubblicazioni di mezzo mondo in un epoca in cui Barks e Gottfredson non producevano più, probabilmente in Danimarca non si sarebbero messi a scrivere storie, e nessuno avrebbe pagato a Don Rosa il suo capolavoro. E il capostipite della produzione italiana ha un solo nome: Guido Martina.

Ok, Cubo, non metto assolutamente in discussione l'importanza di Martina per il fumetto Disney, e per il fumetto in generale. Tutte le argomentazioni che ho letto su questo Topic sono argute e in parte condivisibili. Io ho solo cercato di dire che, da lettore accanito di Comics, il modo che aveva Martina di costruire le storie e caratterizzare i personaggi, IMHO, non mi é mai piaciuto molto,e ció senza stare a scomodare analisi sociologiche, linguistiche o politiche. Che Martina avesse una grande formazione letteraria é evidente perché, ad esempio, caratterizzava i paperi come uscissero dalla Commedia dell'Arte (d'altronde Guido era italiano), infatti prendeva i personaggi (piuttosto fissi nei loro ruoli) e poi, come scrivi tu, "qualcosa sarebbe accaduto". Era anche Maestro nelle Parodie, anch'esse mutuate dal patrimonio letterario. Niente di male, ma, ripeto, quelle di Martina non erano e non sono mai state le mie storie favorite.
Inutile dire che il mio autore preferito é stato ovviamente Carl Barks, il quale ha avuto il colossale merito di far uscire i paperi da confini un po' troppo stretti e li ha resi personaggi piú che credibili. Só che forse é limitante, ma, per valutarla, io paragono l'opera di qualsiasi autore Disney al corpus barksiano, e in quest'ottica leggo comunque ancora volentieri alcune storie classiche di Martina ma meno volentieri di una qualunque "dieci pagine" di Barks, di una "spedizione" di Cimino, o di un "Pippo vs Nocciola" di Chendi. Tutto qui. Stesso discorso per la "$aga" di Don Rosa rispetto alla pur valida "Storia e Gloria".
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 31 Ago 2010, 17:34:58
Grazie a bacci88 per il consiglio ma... cortesemente eviterei di dire "quando eravamo ragazzini...", perché noi tutti siamo ancora ragazzini (almeno dentro...)! ;D ;D ;D ;D ;D ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Martedì 31 Ago 2010, 19:42:38
Grazie a bacci88 per il consiglio ma... cortesemente eviterei di dire "quando eravamo ragazzini...", perché noi tutti siamo ancora ragazzini (almeno dentro...)! ;D ;D ;D ;D ;D ;)

Io no. Crescendo mi sono fatto molto triste.


Scherzo!(che scherzone xD)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 31 Ago 2010, 21:50:19
Bacci, permettimi di andare lievemente off topic... vi avviso tutti: ho un senso dell'umorismo alla Fausto Vitaliano, quindi, se mi date l'occasione sul piatto d'argento, potrei anche rispondere con una battutona... che di solito fa ridere solo me, per la verità!

Scherzo! Però ho veramente uno stile di risposta alla PKmail...

Vabbeh, aspettiamo qualche commento alla serie di post prima di tornare a scrivere su Guidone Martina!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Martedì 31 Ago 2010, 21:52:34
Bacci, permettimi di andare lievemente off topic... vi avviso tutti: ho un senso dell'umorismo alla Fausto Vitaliano, quindi, se mi date l'occasione sul piatto d'argento, potrei anche rispondere con una battutona... che di solito fa ridere solo me, per la verità!

Scherzo! Però ho veramente uno stile di risposta alla PKmail...

Vabbeh, aspettiamo qualche commento alla serie di post prima di tornare a scrivere su Guidone Martina!

Uomo avvisato... ;D ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 17 Set 2010, 18:14:48
Per dare a Bacci l'idea di cosa intendevo, uomo avvisato... non è avmastercardato! ;)

Okay, Vitaliano ha un'altra classe... Scusate l'OT, ma mi è venuta d'istinto...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Venerdì 17 Set 2010, 19:37:43
**Sviene**
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Domenica 19 Set 2010, 18:36:07
Só che forse é limitante, ma, per valutarla, io paragono l'opera di qualsiasi autore Disney al corpus barksiano, e in quest'ottica leggo comunque ancora volentieri alcune storie classiche di Martina ma meno volentieri di una qualunque "dieci pagine" di Barks, di una "spedizione" di Cimino, o di un "Pippo vs Nocciola" di Chendi. Tutto qui. Stesso discorso per la "$aga" di Don Rosa rispetto alla pur valida "Storia e Gloria".

Contento tu...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Simone Cavazzuti - Domenica 19 Set 2010, 18:44:12
quale è stata la sua ultima storia?
"La risposta di Papernik", pubblicata postumo nel 1991... ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Domenica 19 Set 2010, 21:34:01

Contento tu...
Ma in effetti Bunz non ha tutti i torti: le continue scaramucce fra zio e nipote finiscono per essere esasperanti.  Martina si è dimostrato autore colto ed intelligente, ma non ha approfondito psicologicamente il rapporto fra i due, come invece Barks ha fatto. Carl, in qualità di ideatore del personaggio, è la figura a cui fare riferimento quando si parla di paperi, anche per il suo fine lavoro di cesello attuato sulle personalità dei characters. Una storia come "La stella del Polo", forse Martina, preso nel ritrarre $crooge come un vecchio bilioso e violento, non l'avrebbe mai scritta.  
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 20 Set 2010, 00:39:54
Citazione
Una storia come "La stella del Polo", forse Martina, preso nel ritrarre $crooge come un vecchio bilioso e violento, non l'avrebbe mai scritta.  

Infatti ha scritto altri capolavori.*

Citazione
Ma in effetti Bunz non ha tutti i torti: le continue scaramucce fra zio e nipote finiscono per essere esasperanti.

Limitare il discorso sulla sua opera alle "scaramucce esasperanti tra zio e nipote" è esasperantemente riduttivo, quando sappiamo che Martina non è solo questo.

Citazione
Carl, in qualità di ideatore del personaggio, è la figura a cui fare riferimento quando si parla di paperi, anche per il suo fine lavoro di cesello attuato sulle personalità dei characters

Non ho mai detto il contrario... Mi riferivo piuttosto alla parte in cui elencava tutti gli autori che preferisce leggere a discapito di Martina.

Citazione
ma non ha approfondito psicologicamente il rapporto fra i due

Si vede che non ne aveva bisogno.

E meno male, altrimenti oggi Martina non esisterebbe per come lo conosciamo, anzi forse non esisterebbe proprio.
In alcune storie di Paperinik il rapporto tra i 2 approfondito, certo Zio Paperone spesso è un pezzo di *****, ma il rapporto tra i 2 certe volte è molto realistico.

Ma il discorso di Bunz mi sembrava più dettato da gusti personali (lo dice lui stesso che giudica le storie in base a quale gli piace leggere di più) che da un'attenta analisi dell'opera. In fondo anch'io potrei chiedere a Mr. Bunz perché gli piacciono i thriller di Scarpa o il Paperone mieloso dello Scozzese Volante (i primi sono capolavori, del secondo non dico niente perché ne ho già parlato altrove).

*Paperin Fracassa, tanto per citarne uno che si avvicina al succo del discorso.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Lunedì 20 Set 2010, 13:06:31
Beh, certo, si va sempre sui gusti personali, ma Lo Scozzese Volante  per me è un classico...Martina è grandioso nelle parodie, nell'Inferno di Topolino e in tantissimi altri casi. $crooge come un personaggio della Commedia dell'Arte, si dice. Ok, mi sta bene, è una citazione colta, ma anche le maschere tradizionali, grazie alla penna di Carlo Goldoni, beneficiarono di un'evoluzione epocale. Il teatro popolare italiano cambiò radicalmente.  In seguito, anche il Professore è "cresciuto", ci mancherebbe, ma i rapporti $crooge-Donald e Paperino-QQQ sono rimasti fermi alle origini. Anche per Barks, negli anni 40-primi 50, il finale con Donald che insegue i nipotini brandendo il ramoscello era ricorrente, ma senza compiacimento (della serie: quando ce vò...). Sembra che a Martina piacesse raffigurare la famiglia dei paperi in perenne conflitto interno.
PS: ricordo una vecchia storia "corale" (il titolo mio sfugge) in cui un digrignante Paperone se la prende pure col povero Goofy senza alcuna ragione, e ci fa la figura del rincoglionito... :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Lunedì 20 Set 2010, 13:30:27
Don Chisciotte?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Lunedì 20 Set 2010, 14:02:08
Don Chisciotte?
No, era una storia tipo quelle natalizie anni 50...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Lunedì 20 Set 2010, 14:09:06
No, era una storia tipo quelle natalizie anni 50...

Credo sia Topolino e l'anno di un solo giorno (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++202-B), dove si impossessa con uno stratagemma della casa di Pippo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Lunedì 20 Set 2010, 21:30:13

Credo sia Topolino e l'anno di un solo giorno (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++202-B), dove si impossessa con uno stratagemma della casa di Pippo.
Proprio quella! La lessi su "Topolino Story", credo, e quel particolare mi rimase sfavorevolmente impresso. :-/
PS: ho recuperato il volumetto, che contiene anche la meravigliosa "T. e la dimensione delta", firmata da uno Scarpa pressochè perfetto.  Dispiace, invece, vedere lo $crooge di Carpi (le tavole sono artisticamente perfette) fare simili scenate.  Pure con Topolino litiga... ::) ::)una storia da dimenticare.
PPS: la tavola d'apertura dell'INDUCKS è ricavata sicuramente a un riciclaggio: mostra la data 1963, mentre nella mia versione l'anno è quello giusto, il 1959.
PS: anche se non ci vado matto, non censurerei MAI il Paperone martiniano, come invece è usuale fare su Tesori, GC et similia! >:(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: casmiki - Venerdì 24 Set 2010, 12:35:17


E' l'ultimo lavoro di Martina, rimasto incompiuto a causa della sua morte. Non so esattamente quanto ci sia rimasto di questo suo progetto.

Sarebbe bello che venisse realizzata un'opera del genere magari riprendendo il lavoro di Martina e completandolo. Però scrivere una saga disney sulla storia d'Italia la vedo difficile, e per realizzarla ci vorrebbe un grande sceneggiatore con la supervisione di uno storico (per rendere la storia a fumetti più aderente alla realtà). Tra le difficoltà maggiori:
-alcuni avvenimenti verrebbero rimossi perché non ammissibili in storie disney (Romolo che uccide Remo, Alboino che costringe Rosmunda a bere nel teschio del padre, Rosmunda che uccide Alboino, Rosmunda che avvelena Elmichi (e Elmichi che a sua volta avvelena Rosmunda!), Teodora che era una prostituta, Antonina che tradiva Belisario, e molti altri avvenimenti violenti e di tipo sessuale). Però cambiandoli si stravolge la storia!
-Poi è difficile far interpretare dei personaggi storici a personaggi disney senza stravolgerne il carattere! Cioè bisognerebbe trovare un personaggio storico idiota da far interpretare a Pippo, uno sfortunato da far interpretare a Paperino, uno tirchio e ricco da far interpretare a Paperone, uno intelligente da far interpretare a Topolino, e così via. E per certi avvenimenti storici non è sempre facile trovare gli abbinamenti giusti personaggio storico-personaggio disney.

Però dato che a scrivere le storie non sono bravo, magari uno sceneggiatore esperto potrebbe risolvere questi problemi e fare una buona saga. Dato che, proprio in quanto storia disney, si stravolgerebbe per forza la storia (è successo anche per molte parodie divergendo dall'originale per i fatti troppo violenti tipo suicidi, morti tragiche e via dicendo), preferirei una storia d'Italia di tipo realistico magari pubblicata sul giornalino e realizzata dal grande Paolo Piffererio. Così si potrebbe seguire in modo fedele la storia senza stravolgerla. Comunque se venisse fatta bene la storia d'Italia versione disney senza stravolgere troppo la storia non mi dispiacerebbe affatto. :)

ADDENDUM: Forse una cosa che si potrebbe fare sarebbe quella di non far interpretare ai personaggi disney personaggi storici veramente esistenti ma persone qualunque al servizio dei personaggi storici (tipo Paperino soldato dell'esercito di Belisario durante la guerra gotica o nell'esercito di Garibaldi). Un pò come nei romanzi storici dove i protagonisti sono personaggi inventati (Renzo e Lucia oppure Jean Valjean, Cosette, Marius ecc.) che vivono avvenimenti storici (il periodo spagnolo e la peste, le varie rivolte rivoluzionarie nella Seconda Monarchia Francese (1815-1848) ecc.). Forse così il risultato sarebbe migliore!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 24 Set 2010, 14:02:19
Per casmiki, suggerisci una cosa tipo "I bis bis di Pippo" (by Alessandro Sisti) dagli appunti di Martina, insomma? Ma chi potrebbe fare una cosa del genere in stile Martina? Forse solo Vitaliano e Faraci...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Venerdì 24 Set 2010, 14:47:18
Sarebbe bello che venisse realizzata un'opera del genere magari riprendendo il lavoro di Martina e completandolo. Però scrivere una saga disney sulla storia d'Italia la vedo difficile, e per realizzarla ci vorrebbe un grande sceneggiatore con la supervisione di uno storico (per rendere la storia a fumetti più aderente alla realtà).
Ma la storia d'Italia di Martina non c'entra nulla con Disney: era di stampo "verista" (come l'opera di Enzo Biagi). :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 24 Set 2010, 14:50:24
Ma la storia d'Italia di Martina non c'entra nulla con Disney: era di stampo "verista" (come l'opera di Enzo Biagi). :)

Ma sui Maestri 25 era scritto che era stata concepita coi personaggi Disney...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Malachia - Venerdì 24 Set 2010, 15:01:01
Ma sui Maestri 25 era scritto che era stata concepita coi personaggi Disney...
Ah! E' vero! Non me lo ricordavo!
Boh, ho sempre pensato che non fosse Disney (del resto, Martina, non aveva più niente a che fare con la Redazione...).
La cosa è specificata solo sui "Maestri", no? Altrove non se ne trova riscontro, vero? :-/
Sarà meglio, chiedere lumi, alla prima occasione utile, a Boschi... anche perchè, con l'anniversario dell'Unità d'Italia, una cosa del genere non sarebbe male. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cubo - Venerdì 24 Set 2010, 18:24:14
Però scrivere una saga disney sulla storia d'Italia la vedo difficile, e per realizzarla ci vorrebbe un grande sceneggiatore con la supervisione di uno storico (per rendere la storia a fumetti più aderente alla realtà).  
Martina era l'uno e l'altro... :)

Quanto alle tue riserve sugli avvenimenti troppo crudi e irrapresentabili, io credo che in una rappresentazione disneyana tali avvenimenti possano essere parodizzati senza far perdere alla storia il carattere istruttivo.
E quanto alla scarsa adattabilità dei personaggi disney in questo contesto, vorrei precisare che:
- Pippo non è idiota, ha una forma mentis particolare (il pippo scarpiano ne è un'esempio). Potrebbe essere un Nerone ammorbidito ma addirittura un Pippardo daVinci.
- Paperoga non è solo un disastro ambulante (parlando di parodie, mi piace la sua particine ne "Il vento del sud"). Potrebbe essere qualunque personaggio storico.
- Paperino non è sfortunato, o questo non deve essere il suo unico segno distintivo, perbacco! Paperino è potenzialmente eccellente in qualunque cosa faccia ma pigro e con un carattere difficile. Anche lui potrebbe interpretare chiunqu (e lo ha già fatto).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 24 Set 2010, 18:44:12
Ah! E' vero! Non me lo ricordavo!
Boh, ho sempre pensato che non fosse Disney (del resto, Martina, non aveva più niente a che fare con la Redazione...).
La cosa è specificata solo sui "Maestri", no? Altrove non se ne trova riscontro, vero? :-/
Sarà meglio, chiedere lumi, alla prima occasione utile, a Boschi... anche perchè, con l'anniversario dell'Unità d'Italia, una cosa del genere non sarebbe male. :)

Qualche storiella la scriveva ancora (Paperino e il veloce velocipede e La Risposta di Paperinik, quest'ultima una vera chiusura in bellezza) e Capelli ha detto che agguantava in blocco le sue sceneggiature fino alla fine (ma il 98% non è stato pubblicato). Effettivamente comunque era più lontano che mai dalla Redazione.
Comunque, se si trattasse di una storia scarpiana* si farebbero in quattro e quattr'otto per rimontarla e pubblicarla, ma trattandosi di Martina molti appassionati contemporanei si chiederebbero "chi è?", e il pensiero di recuperare questo lavoro di Martina neanche sarà passato nella mente degli addetti.
Stai a vedere poi quanto ha scritto e quanto è rimasto, nessuno ha mai specificato niente. Magari si potrebbe appunto partire dai suoi abbozzi - se si tratta di abbozzi - e andare avanti con la storia. Ma chi è che sarebbe capace di prendere le redini di un Martina?
E' un vero peccato che Martina non abbia fatto in tempo a finire quest'opera. Sicuramente gli dedicava del tempo e magari alla fine sarebbe venuto fuori un bel ciclo che avrebbe compensato le molte storie poco più che discrete sfornate dalla sua penna negli anni Ottanta.



* o barksiane (Daan Jippes :P  )
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maxi - Venerdì 24 Set 2010, 19:40:19
Martina era l'uno e l'altro... :)
E quanto alla scarsa adattabilità dei personaggi disney in questo contesto, vorrei precisare che:
- Pippo non è idiota, ha una forma mentis particolare (il pippo scarpiano ne è un'esempio). Potrebbe essere un Nerone ammorbidito ma addirittura un Pippardo daVinci.
- Paperoga non è solo un disastro ambulante (parlando di parodie, mi piace la sua particine ne "Il vento del sud"). Potrebbe essere qualunque personaggio storico.
- Paperino non è sfortunato, o questo non deve essere il suo unico segno distintivo, perbacco! Paperino è potenzialmente eccellente in qualunque cosa faccia ma pigro e con un carattere difficile. Anche lui potrebbe interpretare chiunqu (e lo ha già fatto).

Quoto ogni parola. E aggiungo che secondo me non c'è miglior dimostrazione di quello che dici della stessa Storia e Gloria martiniana dove il Professore, nel rispetto del buon senso e della loro anima di fondo (i Bassotti restano banditi in tutte le epoche), smista sapientemente paperi e topi in vari ruoli in cui ognuno calza a pennello e non si fa problemi a far fare a Pippo un imperatore dell'antica Roma e a Paperino un (buon) fuorilegge.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 28 Set 2010, 14:56:08
Un dubbio. Ma se è vero che, da una parte i Maestri Disney hanno chiuso, non si potrebbe pensare ad un numero tematico di Tesori Disney dedicato solo a Guido Martina, proprio per appassionati (anche filologi delle giovani generazioni)?

O voialtri martininani non ce lo vedete proprio?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 28 Set 2010, 15:00:54
Un dubbio. Ma se è vero che, da una parte i Maestri Disney hanno chiuso, non si potrebbe pensare ad un numero tematico di Tesori Disney dedicato solo a Guido Martina, proprio per appassionati (anche filologi delle giovani generazioni)?

O voialtri martininani non ce lo vedete proprio?

In che senso numero tematico? L'unico modo di creare numeri tematici su Martina nella collana Tesori Disney è quello di raggruppare le sue storie legate, e già lo hanno fatto con Storia e Gloria, Topolino Kid e Il Totem Decapitato (se sono esatte le voci); manca ancora Zombi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 28 Set 2010, 15:36:59
Più che altro, uno dedicato proprio a lui come persona, non per cicli, proprio sulla scia dei vecchi maestri, appunto per farcelo conoscere al meglio, ripubblicando le sue storie migliori, al di là dei cicli narrativi,e videnziandone le tematiche e i cliché, nonché le peculiarità del suo stile.

Anche se trovare le sue storie migliori non è facile...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lyla - Martedì 28 Set 2010, 22:21:00
Anche se trovare le sue storie migliori non è facile...
Il Diabolico Vendicatore, intanto, può starci? ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Mercoledì 29 Set 2010, 01:18:12

Anche se trovare le sue storie migliori non è facile...

Se il problema è questo, dovrebbero, senza pensarci, contattare me :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Andrea87 - Mercoledì 29 Set 2010, 05:49:29
Se il problema è questo, dovrebbero, senza pensarci, contattare me :D

già mi vedo il titolo: "le grandi rapine alla Spuffony!" ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fillo Sganga - Mercoledì 29 Set 2010, 06:45:22
sarebbe bello che facessero un "tutto Martina" (visto che ormai si parla solo di tutto...) ma con la sua produzione alle spalle , finiremmo la collana nel 2085 :P

Deliri a parte , sarebbe bello che la disney (o una qualche rivista) facesse uscire tomi tematici su sceneggiatori e disegnatori disney (un po' come era i maestri ma con piu' pagine).

Anche perche' a parte un vecchio numero dei Maestri non credo sia mai uscito nulla di specifico dedicato IMHO al papa' di tutti gli sceneggiatori Disney

cavoli se mi mancano le sue storie ruspanti
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Mercoledì 29 Set 2010, 11:52:39

già mi vedo il titolo: "le grandi rapine alla Spuffony!" ;D


E comunque Martina non ha mai fatto storie di questo tipo :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 8 Ott 2010, 14:47:35
So che quello che sto per scrivere lascerà perplessi molti, ma... perché trovo spesso scritto che il rapporto Paperino/Paperone non è mai stato approfondito da Martina?

Okay, ammetto che Guidone giocava molto sulla loro conflittualità, ma era proprio questo aspetto, il suo prediletto, che egli aveva saputo presentarci (per non dire introdurre), ad essere sviscerato nelle sue molteplici sfaccettature e conseguenze.

E, per quanto la rivalità tra zio e nipote fosse forte, spessissimo si traduceva in una forte complicità (Zio Paperone e la nube decolorante), o comunque non faceva venire meno l'affetto che i due paperi provavano l'uno verso l'altro, posto che tantissime sono state le volte nelle quali Paperino, nelle sue vesti o in quelle di Paperinik, è intervenuto a favore ed in aiuto dello zio, anche laddove le premesse iniziali non lo avrebbero mai lasciato intendere (Paperinik e il binocolo di scappamento, Zio Paperone e il segreto di Villa Mstero).

Era questo il bello di Martina: per quanto faceva apparire i due sempre a battibeccare, poi spesso (anche se non sempre) li faceva riunire in qualche modo, per poi nella chiusa farli ancora litigare per il nostro divertimento.

E l'introspezione psicologica dei personaggi non mancava di certo, seppur potesse apparire limitata dal fatto che Martina, come ho accennato, preferisse insistere sugli aspetti conflittuali tra le varie generazioni di paperi (per esempio, che rende alla grande il rapporto intercorrente tra DD e QQQ, vedasi Paperino e la giornata dello zio).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 8 Ott 2010, 15:11:53
Sì, è un po' la scusa paraposteriori che usano quelli che intraprendono la strada tradizionale, in pratica gli stessi che riuniscono in un solo significato le parole "approfondito" e "positivo".
In realtà in Martina spesso le cose cambiano di storia in storia. Certe volte è meraviglioso vedere la potenza del legame affettivo (Paperino Re del Pedale, 1967) che genera l'unione tra Paperino e i Nipotini contro il tiranno Zio Paperone, e la guerra d'indipendenza che ne consegue (Paperino e il Revival dell'Indipendenza, 1976), oppure a volte è Paperone a considerarsi una guida e a sentirsi fiero del nipote, senza ipocrisie (il finale di Paperino e i Dobloni del Triste Pirata, 1967).
Infatti, fare gli sbrigativi nel "catalogare" semplicemente queste storie come "martiniane e basta" (come se queste storie costituissero un'arteriosclerosi che dobbiamo accettare perché "Martina è fatto così") non aiuta i non esperti nella comprensione, anzi queste storie dovrebbero, insieme a quelle tradizionali degli altri autori, far prendere coscienza dei rapporti sociali: quali sono quelli autentici, quali sono le degenerazioni, quali sono le ipocrisie (spesso nelle sue storie i Paperi sono costretti a cooperare non perché si vogliano granché bene, ma perché l'istituzione familiare lo impone).

Comunque non mi ero affatto accorto di questo post quando qualche minuto fa ho cambiato la mia firma :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alec - Venerdì 8 Ott 2010, 21:17:24
sarebbe bello che facessero un "tutto Martina" (visto che ormai si parla solo di tutto...) ma con la sua produzione alle spalle , finiremmo la collana nel 2085 :P

Deliri a parte , sarebbe bello che la disney (o una qualche rivista) facesse uscire tomi tematici su sceneggiatori e disegnatori disney (un po' come era i maestri ma con piu' pagine).

Anche perche' a parte un vecchio numero dei Maestri non credo sia mai uscito nulla di specifico dedicato IMHO al papa' di tutti gli sceneggiatori Disney

cavoli se mi mancano le sue storie ruspanti
Il guaio è che Maestri è stato abolito in favore di Tesori, che talvolta è un tantino dispersivo.  Preferivo la vecchia testata. ;) Chissà, un numero a Martina, con ricco apparato critico, lo avrebbero pure dedicato...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 14 Ott 2010, 15:22:18
Il Diabolico Vendicatore, intanto, può starci? ;)


Deve starci, Lyla cara, assieme ai segreti di Casadiavolo, alla gratitudine stellare, al binocolo di scappamento, all'Inferno, alla banda dei dodici, alla risposta e alla campagna elettorale (che, a rileggerla oggi, fa ancora più sghignazzare...).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fillo Sganga - Giovedì 14 Ott 2010, 17:26:39
Da quel che ricordo il buon Martina ha fatto risaltare spesso il conflitto tra Paperone e Paperino; esprimendo nel primo la parte piu amabilmente cattiva e cinica.. il rapporto di stima e amore era spesso trascurato (o quasi).

storie di questo tipo non si scrivono piu' e credo sia perche mancano sceneggiatori ruspanti come indubbiamente era lui, ma piu semplicemente perche' imho la Disney ha messo sempre piu' paletti....

Martina parlava abbastanza liberamente di morte, tradimenti ecc ecc ora tutto mi sembra piu addolcito
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 14 Ott 2010, 17:49:10
Ma una domanda è ancora rimasta senza risposta: una ristampa integrale delle storie di Martina sarebbe secondo voi oggi possibile, o le ritroveremmo sempre e solo mutilate e censurate?

Per "integrale" non intendo il Tuttomartina al quale si è accennato (e che non mi dispiacerebbe affatto), ma chiedo se, secondo voi, riusciremo mai a non trovare censurate sue storie nei Classici e nei Grandi Classici: per esempio, oggi sarebbe proponibile per voi Paperinik e la banda dei dodici, storia che più politicamente scorretta non si può, o Zio Paperone e la campagna elettorale, anche lei scorretta più che politicamente... in senso strettamente politico ;)?

E vorrei anche che, per quanto la cosa sia minimale, si smettesse di "correggere" le onomatopee, tipo Yiup e Gawrsh, che diventano sempre, nelle ristampe moderne, un semplice Yuk...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fillo Sganga - Giovedì 14 Ott 2010, 17:57:45
Ma una domanda è ancora rimasta senza risposta: una ristampa integrale delle storie di Martina sarebbe secondo voi oggi possibile, o le ritroveremmo sempre e solo mutilate e censurate?

Per "integrale" non intendo il Tuttomartina al quale si è accennato (e che non mi dispiacerebbe affatto), ma chiedo se, secondo voi, riusciremo mai a non trovare censurate sue storie nei Classici e nei Grandi Classici: per esempio, oggi sarebbe proponibile per voi Paperinik e la banda dei dodici, storia che più politicamente scorretta non si può, o Zio Paperone e la campagna elettorale, anche lei scorretta più che politicamente... in senso strettamente politico ;)?

premesso che tutto quello che sto per dire e' profonamente IMHO...

allora prima cosa...siamo sicuri al 100% che la disney possegga tutti gli impianti originali delle storie ..io credo che alcuni siano andati perduti..e gia' questo renderebbe impossibile il ripubblicare senza censure diverse storie e credo che questo sia lo scalino piu' delicato...

perche' sempre a mio parere credo che se facessero una serie di volumi critici tipo i maestri (per un pubblico scelto), il presentare storie "scandalose" non dovrebbe essere questo grosso problema...

insomma il mio timore piu' grosso e' che in molti casi non si abbia piu le fonti originali...e spero di sbagliare
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 29 Ott 2010, 16:51:09
Per tornare un attimo in tema di censure su storie martiniane, chi di voi ha le versioni originali (sino al 1986) e le successive versioni censurate di questa storia, Topolino e l'astronave fantasma?http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1255-B

I dialoghi sono diventati insopportabilmente noiosi, e davvero non capisco perché Whisky Liscio si sia visto togliere ogni riferimento alla sua passione, all'allevamento di capre e pure il soprannome!

Aperta parentesi, la storia è un giallo pressoché perfetto, che dimostra come Martina fosse davvero un grande del genere...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Maxi - Sabato 30 Ott 2010, 11:35:05
Per tornare un attimo in tema di censure su storie martiniane, chi di voi ha le versioni originali (sino al 1986) e le successive versioni censurate di questa storia, Topolino e l'astronave fantasma?http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1255-B

I dialoghi sono diventati insopportabilmente noiosi, e davvero non capisco perché Whisky Liscio si sia visto togliere ogni riferimento alla sua passione, all'allevamento di capre e pure il soprannome!

Aperta parentesi, la storia è un giallo pressoché perfetto, che dimostra come Martina fosse davvero un grande del genere...

Fortunatamente ce l'ho sui GC #22 (http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/GCD++22) e quindi non dovrebbe essere per niente censurata, o almeno così mi pare. In caso, se ti serve, posso quindi fornire le versioni originali.
Fra l'altro non era nemmeno una storia particolarmente cruda. Tanto che, pur se lo stile di Martina si riconosce bene dai particolari (come Pippo), imho la trama generale in fondo potrebbe essere di chiunque altro.
Concordo con te che è una bella storia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Domenica 31 Ott 2010, 18:26:17
@Maxi: anche io ho il GC 22, tranquillo, ed è proprio per questo che non capisco tanti ritocchi fatti. Anche Pietro che tira del bamba al complice e Topolino che gli ribatte di essere uno scimunito non meritavano questa fine.

Ma soprattutto, quella che meno capisco (e chiedo aiuto agli altri per comprenderne il senso), è questa, quando Topolino domanda al complice di Gambadilegno:

"Rispondi! Perché cambiavi colore ogni volta?"

che diventa:

"Questo spiegatecelo voi!" o qualcosa di simile.

Cosa c'era da censurare in quel fumetto?

Per tacere della prima vignetta di Topolino e le sorprese della cinepresa, dove la prima interiezione di Pippo (non ricordo se Gawrsh o Yiup) diventa un anonimo "già".

Anche qui chiedo lumi agli altri paperseristi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 29 Nov 2010, 18:04:40
Per rispondere a chi sostiene che Pippo fosse sempre impiegato da Martina come un perfetto imbecille, posso citare Topolino e le astuzie del Vecchio Fedele, per i disegni di un Giovanbattista Carpi in gran palla?

In questa storia, martiniana al punto da darci pure utili suggerimenti di geografia e di storia americana, Pippo trova da sé medesimo un modo per sfuggire temporaneamente ai suoi rapitori, senza l'aiuto di Topolino: certo, qualche stramberia gli capita sempre, ma è il segno che Martina non lo considerava un totale imbecille, ma solo uno... ehm... stralunato, ecco!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: bruttone - Giovedì 9 Dic 2010, 17:48:07
il mio preferito in assoluto anche se ha fatto troppe storie fotocopia:
paperino angariava i nipotini
arriva zio paperone disperato per dei problemi economici
paperino inventa una truffa
la truffa va a monte e zio paperone lo insegue per menarlo

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 9 Dic 2010, 17:58:28
il mio preferito in assoluto anche se ha fatto troppe storie fotocopia:
paperino angariava i nipotini
arriva zio paperone disperato per dei problemi economici
paperino inventa una truffa
la truffa va a monte e zio paperone lo insegue per menarlo


Ma ogni volta la trama era diversa, anche se il canovaccio si somigliava, no?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: bruttone - Giovedì 9 Dic 2010, 19:15:37
boschi parla di martina

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2010/10/fumetto-cinema-televisione-teatro-un-convegno-a-rovereto.html


Un dibattito serio su questo grande autore non è mai stato fatto seriamente e lui stesso non l'avrebbe voluto, visto quanto prendeva con umiltà (quasi sottogamba) ciò che produceva.

Martina viveva piuttosto isolato, a Roma, e non accettava interviste (solo una gliene fu fatta, da Luca Raffaelli, ma mai pubblicata perché non diceva praticamente niente, a parte eleogiare - giustamente - Carpi come il miglior interprete delle sue sceneggiature).


Poi, per poter far cenno a cose che lo riguardavano, voleva prima far riferimento dal Direttore (Capelli) e avere la sua autorizzazione per esprimersi.

La cosa che più ci rammarica è di non avergli potuto comunicare, quando era in vita, tutta la nostra stima e il nostro apprezzamento per un'opera che ha influenzato milioni di lettori nel mondo. Parlo al plurale riferendomi ai quattro che avevano tentato di contattarlo per sapere qualcosa di più al momento di stendere il testo del volume "I Disney Italiani", per Granata Press, alla fine degli anni Ottanta.

questo forse spiega il suo essere contro tutto e tutti  grande cultura ma forse una vita avara di affetti
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Sabato 25 Dic 2010, 17:18:18
Martina contro tutto e tutti? Boh mi sembra un po' un azzardo ipotizzare tratti di psicologia martiniana basandosi su quello che scriveva e sul fatto che non accettava interviste...

Martina ha collaborato con la Disney in un periodo in cui il contributo degli Autori era pressochè anonimo e quindi il valore del singolo restava sconosciuto alla massa, logico immaginare di conseguenza quando per lui fosse inconcepibile l'idea di concedere un'intervista, neanche fosse Umberto Eco o Ken Follett, e come - sentendosi niente più che un professionista al servizio della Disney, chiedesse l'autorizzazione a Capelli prima di esprimersi su questioni riguardanti il suo lavoro con la Disney.
Martina ha fatto sì e no in tempo a vedere il nome degli autori scritto in piccolo sotto la prima pagina e solo di Topolino, sulle ristampe i nonmi si è iniziato a pubblicarli molto dopo... tutte le (doverose) celebrazioni che si fanno oggi sono arrivate diversi anni dopo la sua morte e moltissimi anni dopo le sue ultime storie scritte per la Disney.
20 anni fa non si sapeva nulla neanche di Cavazzano o Pezzin, che oggi sono nettamente più conosciuti e non solo agli espertissimi del settore...
Non escludo comunque, a voler fare un po' di congetture gratuite e assolutamente non comprovate, che ci siano stati dissapori fra Martina e la redazione quando Gentilini ha lasciato il posto di direttore.
Mi sembra che la qualità delle sue storie, così come la loro frequenza sui periodici, sia nettamente diminuita a partire dal 1980 per poi cessare del tutto nel 1984.
Forse la redazione aveva deciso di fare posto a nuove generazioni di autori, mettendo un po' da parte un uomo dall'indubbio valore professionale che ha speso la sua vita per il Topolino italiano, senza nemmeno un grazie se non postumo? O forse Martina era già stanco e voleva pian piano diminuire i ritmi di lavoro, ma aveva deciso di rimanere magari per fare un favore a Gentilini che spesso si rivolgeva a lui quando andava riempita qualche pagina vuota della rivista?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: erg - Sabato 25 Dic 2010, 23:55:22
Per rispondere a chi sostiene che Pippo fosse sempre impiegato da Martina come un perfetto imbecille, posso citare Topolino e le astuzie del Vecchio Fedele, per i disegni di un Giovanbattista Carpi in gran palla?

In questa storia, martiniana al punto da darci pure utili suggerimenti di geografia e di storia americana, Pippo trova da sé medesimo un modo per sfuggire temporaneamente ai suoi rapitori, senza l'aiuto di Topolino: certo, qualche stramberia gli capita sempre, ma è il segno che Martina non lo considerava un totale imbecille, ma solo uno... ehm... stralunato, ecco!

Senza scordare la leggendaria rubrica "Pippo l'Enciclopedico" ;D.

Martina ha collaborato con la Disney in un periodo in cui il contributo degli Autori era pressochè anonimo e quindi il valore del singolo restava sconosciuto alla massa, logico immaginare di conseguenza quando per lui fosse inconcepibile l'idea di concedere un'intervista, neanche fosse Umberto Eco o Ken Follett, e come - sentendosi niente più che un professionista al servizio della Disney, chiedesse l'autorizzazione a Capelli prima di esprimersi su questioni riguardanti il suo lavoro con la Disney.
Martina ha fatto sì e no in tempo a vedere il nome degli autori scritto in piccolo sotto la prima pagina e solo di Topolino, sulle ristampe i nonmi si è iniziato a pubblicarli molto dopo... tutte le (doverose) celebrazioni che si fanno oggi sono arrivate diversi anni dopo la sua morte e moltissimi anni dopo le sue ultime storie scritte per la Disney.
20 anni fa non si sapeva nulla neanche di Cavazzano o Pezzin, che oggi sono nettamente più conosciuti e non solo agli espertissimi del settore...

Infatti all'epoca di Martina lavori del genere si facevano perlopiù per passione e lui,essendo stato per molto tempo l'unico impiegato della Disney,doveva averne molta oltre alla fiducia verso Gentilini.

Una cosa che rendono grandi i Maestri dell'epoca è che in ogni singolo progetto,anche quelli su commissione,ci mettevano passione oltre che creatività.Un esempio persistente è Cimino che a distanza di tanti anni e vari cambiamenti in redazione continua a sfornare le storie che piacciono a lui (e a noi!).


Non escludo comunque, a voler fare un po' di congetture gratuite e assolutamente non comprovate, che ci siano stati dissapori fra Martina e la redazione quando Gentilini ha lasciato il posto di direttore.
Mi sembra che la qualità delle sue storie, così come la loro frequenza sui periodici, sia nettamente diminuita a partire dal 1980 per poi cessare del tutto nel 1984.
Forse la redazione aveva deciso di fare posto a nuove generazioni di autori, mettendo un po' da parte un uomo dall'indubbio valore professionale che ha speso la sua vita per il Topolino italiano, senza nemmeno un grazie se non postumo? O forse Martina era già stanco e voleva pian piano diminuire i ritmi di lavoro, ma aveva deciso di rimanere magari per fare un favore a Gentilini che spesso si rivolgeva a lui quando andava riempita qualche pagina vuota della rivista?

Tieni conto che quando arrivò Capelli Martina era ormai settantenne e non è che i vari Scarpa e Carpi fossero più arzilli come un tempo.

Sia chiaro che non voglio dire che la creatività di un autore sia fortemente influenzata dall'età,ma dato che nella prima metà anni '70 le vendite erano scese un cambio della "guardia" con una generazione più fresca (Pezzin,Cavazzano,De Vita) fu necessario.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Lunedì 27 Dic 2010, 00:23:54
Poi c'è anche da dire che Martina aveva un modo di scrivere più adatto alle politiche editoriali degli anni Cinquanta che non di fine anni Settanta.
Per quanto si fosse adeguato sugli argomenti (vedi ad es. le tematiche di emancipazione femminile da cui nasce Paperinika, tema caldo in quegli anni) la struttura della storia rimaneva sempre la stessa, che qui qualcuno aveva giustamente paragonato al concetto del teatro delle marionette, con i burattini che fanno ridere il pubblico dandosele di santa ragione.
A molti di noi personalmente queste storie piacciono e divertono anche 60 anni dopo che sono state scritte, ma quel periodo storico era un momento di rivoluzione e non di rievocazione, chiaro che la logica del "buttiamo tutto ciò che è vecchio" legata al Sessantotto e ai fermenti di quel tempo abbia colpito anche validi professionisti colpevoli solo di essere parte di una generazione ormai coi capelli bianchi.
Resta comunque l'altra ipotesi, ovverosia che Martina si sia ritirato di sua spontanea volontà senza particolari polemiche, semplicemente perchè era anziano e non voleva più mantenere i ritmi di un tempo, e infatti molte sue storie fine anni 70 - inizio 80 hanno uno smalto ben lontano da quello di un paio di decenni prima. Quasi come se tutto sommato non si divertisse più come una volta.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 27 Dic 2010, 15:40:42
Riprendendo alcune cose emerse nella discussione precedente, Martina negli anni '80 era ormai vecchio, ed aveva ridotto il lavoro, necessariamente.

Ciò non toglie che il suo spirito dissacratore fosse ancora ben presente, soprattutto nelle storie di Paperinik, che rimanevano comunque scorrevoli e gradevoli, come nelle Impronte rivelatrici o nell'ultima, quasi un testamento, La risposta di Paperinik, dove i canoni martiniani si dimostrano piacevoli anche nel 1991!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 27 Dic 2010, 16:38:47
... Martina negli anni '80 era ormai vecchio, ed aveva ridotto il lavoro, necessariamente...
Dò un piccolo contributo alla discussione...

Quando passò di qui, circa un anno fa (https://www.papersera.net/cgi-bin/2009/YaBB.cgi?num=1124605550/64#64), un certo AntonioSecondo ( ::) ) scrisse queste parole:

"... È vero che sono e continuo a essere un grande ammiratore di Martina (non tutto, ma buona parte; e comunque in relazione ai tempi), ma è altrettanto vero che il Martina accantonato da Fossati (e in seguito anche da me) non era più quello degli anni d'oro, vuoi per le dure leggi dell'anagrafe, vuoi anche per esaurimento, dopo le centinaia di storie sfornate. E sono sicuro che lo stesso Maestro condivideva questo giudizio, come conferma il fatto che, nonostante Capelli gli abbia comprato fino alla sua morte ogni anno una trentita di sceneggiature (una sorta di meritatisima pensione), non si sia mai lamentato del fatto che non una fosse pubblicata."

 ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 29 Dic 2010, 10:42:09
La butto lì: secondo voi, c'è qualche possibilità che un giorno ci facciano leggere quelle sceneggiature pagate e non pubblicate, o comunque di ricuperarle? Sarei curioso di vedere come fossero... :-? :-? :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MarKeno - Mercoledì 29 Dic 2010, 11:52:29
La butto lì: secondo voi, c'è qualche possibilità che un giorno ci facciano leggere quelle sceneggiature pagate e non pubblicate, o comunque di ricuperarle? Sarei curioso di vedere come fossero... :-? :-? :-?

Secondo me, puoi scegliere una tra le seguenti risposte:
- No
- Manco per idea
- Giammai
- Seee, ti piacerebbe!?
- Ti vesti al buio o hai perso una scommessa???

Martina? Oggi? Sul Topo?! Ma vaaaa, pura fantascienza.
In primo luogo, se le sceneggiature erano sciatte, deboli, prive di mordente e spessore già allora, oggi andrebbero riscritte o quantomeno modificate. E tale operazione richiede tempo e lavoro: tanto vale scriverne di nuove!
In seconda battuta, anche se Martina si era un tantino adagiato, è sempre Martina! E Martina sul topo di oggi... uhm, sarebbe un po' come far allenare l'inter a Mazzone: un gran curriculum, un personaggio eccezionale, ma nell'ottica odierna di immagine e attualità, sarebbe secondo me visto come un pesce fuor d'acqua.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lyla - Mercoledì 29 Dic 2010, 13:13:29
Vabbè, ma lui non ha parlato di pubblicarle sul Topo, lì è impossibile a priori. :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Mercoledì 29 Dic 2010, 14:25:24
La butto lì: secondo voi, c'è qualche possibilità che un giorno ci facciano leggere quelle sceneggiature pagate e non pubblicate, o comunque di ricuperarle? Sarei curioso di vedere come fossero... :-? :-? :-?
Così come l'autore le ha scritte penso sia un'operazione possibile solo per particolari entità, vedi IF o anafi che magari potrebbero avere voglia di pubblicare qualcosa collegandola a qualche anniversario (l'anno prossimo per esempio ricorre il ventennale della scomparsa del professore, potrebbe essere un'ooccasione, magari a reggio ::)), ovviamente risolvendo prima la questione dei diritti che imagino appartengano alla disney che le ha pagate.

Trasformarle invece in storie e per di più storie pubblicabili, boh, non so se il materiale pagato rimane in disney per "consultazione" tipo biblioteca :-/. In tal caso qualsiasi autore potrebbe rielaborarle, magari lo stesso marconi chiudendo così il cerchio dopo 30 anni ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lucandrea - Mercoledì 29 Dic 2010, 23:22:48
Sarei davvero curioso a leggere queste sceneggiature di Martina e a vederle realizzate in storie, naturalmente sperando che queste sceneggiature non vengano troppo rimaneggiate o censurate. Certo che si tratta di utopia allo stato puro ma lascio spazio alla speranza, magari un giorno, chissà, su Topolino troviamo qualcuna di queste storie... ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 3 Gen 2011, 14:15:15
Infatti non intendevo pubblicate sul Topo, ma diciamo così come testo, da leggere noi appassionati e vedere se davvero fossero prive di mordente...

Cariiiina l'idea del ventennale: ci si fa un pensierino per l'incontro di Reggio veramente? ;)
Titolo: Guido Martina
Inserito da: dr. Paperus - Martedì 19 Apr 2011, 14:19:52
Cari amici del forum del papersera... inauguro un topic (mi stupisco di come nessuno ancora l'avesse fatto :o :o :o) sull'autore che ha fondato il fumetto disney in Italia come lo conosciamo oggi, e, sebbene considerato obsoleto sin dagli anni '60, ha continuato a scrivere centinaia di storie fino agli anni '80!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sempre provvisto di una graffiante ironia, con un'eccezionale versatilità, è proprio lui amici... GUIDO MARTINAAAAAA :) ;) :) ;) :D!!!! W Guido Martina e tutto il forum del papersera... il dibattito è aperto!!!!!!!!  ;) ;) ;) ;)  


Le pagine della sezione sono solo 4 e c'è l'elenco di tutti i topic degli autori. E' vero che il topic non era in prima pagina, ma qualche clic in più per effettuare una ricerca o leggere il regolamento non guasta, eh... ;)

Paperinika
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: nerd - Lunedì 25 Apr 2011, 11:57:08
il 6 maggio casca il ventennale della scomparsa ma non vogliono fare niente. Ho mandato delle mail alla rai e alla mediaset ma mi hanno risposto che non è un personaggio conosciuto e la disney e boschi non  mi hanno neanche risposto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 26 Apr 2011, 17:03:24
il 6 maggio casca il ventennale della scomparsa ma non vogliono fare niente. Ho mandato delle mail alla rai e alla mediaset ma mi hanno risposto che non è un personaggio conosciuto e la disney e boschi non  mi hanno neanche risposto.

E noi del Papersera che potremmo fare per lui? Visto che il raduno di Reggio è sempre più vicino, trovate la proposta di dedicarglielo fatta qualche post fa poi così fuori luogo? :-? ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Venerdì 6 Mag 2011, 09:21:19
Oggi è il ventennale della scomparsa del Professore!

Se ne parla anche sul blog (http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/05/guido-martina-sconosciuto.html) di Luca Boschi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 6 Mag 2011, 11:47:28
E vent'anni dopo Martina è ancora senza un vero erede, diciamocelo. Solo Vitaliano gli si sta avvicinando.

È anche vero che nessuno è stato come lui, e questi venti anni ce lo hanno dimostrato.

Nel tanto bene e nel poco male Martina "era" Topolino libretto, e tanto ancora gli dobbiamo, per una testata che, se egli non ci fosse stato, forse non sarebbe diventata quel fenomeno che tutti conosciamo!

Ci manchi tanto, Professore! :'(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Sabato 7 Mag 2011, 00:19:29
Il tempo scorre inesorabile...
Sono già vent'anni che ci ha lasciati un autore la cui produzione resta probabilmente ineguagliata per combinazione di quantità, qualità e anche versatilità (nonostante le inevitabili ripetizioni presenti nelle sue opere). Ha iniziato il filone delle parodie, ha reso sì più "italiani" i personaggi (ma senza bisogno di ricorrere all'uso frequente di VIP o presunti tali) ma si è anche ispirato alla storia americana e spesso al suo amato West, ha creato molte memorabili storie "gialle" e più in generale avventurose con Topolino, affiancato da un Pippo frequentemente fondamentale con le sue "stranezze", ha sì evidenziato i lati peggiori dei paperi e della loro/nostra società ma ha anche creato Paperinik per "vendicare" le quotidiane umiliazioni di Paperino, di cui ha anche a volte mostrato il lato migliore e più eroico senza bisogno di fargli indossare alcuna maschera.
Ha recuperato Macchia Nera, poi reso da altri un personaggio ricorrente.
Ha scritto anche alcune delle più memorabili ed inquietanti storie con Biancaneve e i Sette Nani.
Nella seconda parte della sua carriera (dal 1966 in poi) ha fatto "suoi" anche personaggi "nuovi" come Rockerduck (soprattutto) e Paperoga.
Inevitabilmente il suo influsso è stato fondamentale per chi è venuto dopo di lui e spero che la sua lezione continui ad essere di ispirazione per le nuove generazioni di autori.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Sabato 7 Mag 2011, 12:44:44
Ai meriti elencati da Gongoro credo sia da aggiungere il fatto che Martina, persona colta e ricordato non per caso come professore, e' probabilmente anche il primo responsabile della buona tradizione letteraria delle riviste Disney in Italia. Se abbiamo imparato ad esprimerci in buon italiano leggendo Topolino, lo dobbiamo innanzitutto a lui. (Senza voler sminuire i meriti in proposito di predecessori ed epigoni.)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Florence - Sabato 7 Mag 2011, 14:59:13
Quoto!
Io sono bilingue italiano-francese, perchè la mia mamma è francese, mentre mio papà italiano. Questo non significa che so perfettamente due lingue, ma che come quasi tutti i bilingui le so un po male tutt'e due :-[
Se ho imparato a scrivere in un italiano decente lo devo soprattutto ai topolini, prima quelli di mio fratello, poi quelli di tutti e due, insomma anni 60-70.
Devo dire che, adesso che conosco i nomi degli autori posso dirlo, tutti scrivevano bene e mi hanno insegnato tanto, in particolare Scarpa e Cimino (il mio preferito!! :D). Però Martina mi ha insegnato tante parole difficili che ho imparato divertendomi, come "sicumera", "infingardaggine", "tracotanza", per dire le prime che mi vengono in mente.
Grazie, professore! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 9 Mag 2011, 11:11:32
Ma la Disney lo sta quasi rinnegando, con i continui tagli e le perenni censure alla sua opera... E la cosa non mi va assolutamente giù!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lucandrea - Lunedì 9 Mag 2011, 23:32:05
Ma la Disney lo sta quasi rinnegando, con i continui tagli e le perenni censure alla sua opera... E la cosa non mi va assolutamente giù!

Purtroppo oggi è così...  :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: casmiki - Mercoledì 18 Mag 2011, 18:45:38
Negli ultimi giorni sto rileggendo alcune delle sue migliori storie e mi sono reso conto di quanto fosse grande. Lo consideravo un grande anche prima ma ora l'ho rivalutato ancor di più. Possedeva una cultura immensa ed era molto bravo a scrivere. Devo ringraziare Luca Boschi per aver postato nel suo blog le immagini della "Città d'Oro". I testi di Martina di questa storia sono stupefacenti per l'italiano usato e, accoppiata ai disegni molto belli e suggestivi, rendono la storia strepitosa (sebbene per dare un giudizio completo dovrei leggere tutta la storia e non solo le vignette postate. Ma come assaggio mi è piaciuto molto e mi fa venire quasi la voglia di cercare la storia per sapere come continua!).

Un esempio della cultura e della versatilità di Martina è data dall'Inferno di Topolino, un vero capolavoro. E' una storia che solo gli adulti di buona cultura possono apprezzare pienamente, per le numerose citazioni ad opere di Dante (e in un caso di Ariosto!) usate nelle gag! E' insomma un caso di storia a più livelli di lettura che la rende godibile a tutti. Spassosissime le caricature di Cesare, della Filosofia (Sofisma) e dell'Aritmetica! E poi come si fa a non apprezzare (e forse addirittura commuoversi) di fronte ai versi finali della storia in cui Dante augura all'Italia di riprendersi dalla crisi della guerra? Quella è davvero IMHO alta poesia.

Mi è capitato di rileggere anche la storia dei Sette nani e la fata incatenata. E anche quella è un capolavoro. La trama è magistrale e vede i sette nani sacrificare tutti la loro vita per far trionfare il bene. Trovo molto bella la parte in cui Cucciolo resiste alle tentazioni di Grimilde (chiamata nella storia Grimilda... Ma io mi ricordavo Grimilde! Forse una variante dei tempi antichi...) e poi sacrifica la vita per liberare la fata incatenata. E poi quando il suo desiderio si esaudisce dice mamma a Biancaneve. Io la trovo molto toccante. E' una delle fiabe più belle che abbia mai letto! Devo dire che in un certo senso preferisco il Martina fiabesco in quanto è più buonista e trasmette più speranza del Martina usuale (vedi anche Paperin Fracassa come esempio di storia fiabesca).

Un altra storia che ho trovato spassosa è quella in cui Paperino fa l'insegnante e se la deve vedere con gli alunni discoli (tra cui QQQ) che vogliono far chiudere la scuola! Poi arriva l'ispettore e accadono cose spassose come 35/5=16 e poi fa la prova (16+16+16+16+16) e viene... 35! (perché fa sbagliata anche la prova!) ;D Poi l'ispettore interroga anche Paperino e anche lì è spassoso, poi subisce le monellerie degli alunni e dice "Infandumo! Tradimentum!" e poi se ne va dicendo "Questa non è una classe! E' un covo di gangster analfabeti" e fa chiudere la scuola! E' una storia che ho apprezzato molto, mi piace quando Martina fa il goliardico (lo fa anche nell'Inferno) e in questo caso prende spunto dalla realtà (la vivacità degli alunni che fanno gli scherzi ai professori). Poi certe idee come quella della divisione sbagliata sono geniali e mi chiedo come gli siano venute!

Insomma questo uomo era geniale! Magari sceneggiassero tutti come lui! Poi ho letto le rubriche dei primi Topolino (realizzate da lui) ed erano qualcosa di stupefacente, curiosità di scienza, storia, geografia ecc., giochi di enigmistica difficilissimi, domande complicate (per ripassare le materie durante le vacanze) che metterebbero in difficoltà persino gli insegnanti... Io veramente quelle rubriche le ammiro, sono un numero di Avogadro (10^23) di volte meglio delle rubriche attuali dove si parla di cantanti e altre cose futili oppure interviste a VIP.  

Insomma veramente un grande
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fillo Sganga - Mercoledì 18 Mag 2011, 19:57:19
e io da bambino ho quasi pianto leggendo Buck alias Pluto e il richiamo della foresta..una storia cosi' non credo verrebbe mai pubblicata sul topolino attuale...

il buon Martina scriveva sceneggiature a volte colorite ma trattava il lettore con dovere in modo maturo..

ora le storie sono solo sciatte..e il fatto che pure le ristampe di Martina vengono ritoccate non fa piacere ..e mi sembra un sacrilegio per uno dei grandi maestri disney
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lucandrea - Mercoledì 18 Mag 2011, 23:06:12
e io da bambino ho quasi pianto leggendo Buck alias Pluto e il richiamo della foresta..

Condivido in pieno. Anch'io ho provato la stessa sensazione. L'ennesima prova della bravura di Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Giovedì 19 Mag 2011, 08:34:33

dall'Inferno di Topolino, un vero capolavoro. E' una storia che solo gli adulti di buona cultura possono apprezzare pienamente, per le numerose citazioni ad opere di Dante (e in un caso di Ariosto!)

Tanto per rinfrescarci la memoria, "dove e qual era" (cit.) la citazione da Ariosto?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Giovedì 19 Mag 2011, 08:39:57
Un altra storia che ho trovato spassosa è quella in cui Paperino fa l'insegnante e se la deve vedere con gli alunni discoli (tra cui QQQ) che vogliono far chiudere la scuola! Poi arriva l'ispettore e accadono cose spassose come 35/5=16 e poi fa la prova (16+16+16+16+16) e viene... 35! (perché fa sbagliata anche la prova!) ;D Poi l'ispettore interroga anche Paperino e anche lì è spassoso, poi subisce le monellerie degli alunni e dice "Infandumo! Tradimentum!" e poi se ne va dicendo "Questa non è una classe! E' un covo di gangster analfabeti" e fa chiudere la scuola! E' una storia che ho apprezzato molto, mi piace quando Martina fa il goliardico (lo fa anche nell'Inferno) e in questo caso prende spunto dalla realtà (la vivacità degli alunni che fanno gli scherzi ai professori). Poi certe idee come quella della divisione sbagliata sono geniali e mi chiedo come gli siano venute!

Forse da questo vecchio film:
[media]http://www.youtube.com/watch?v=omyUncKI7oU&feature=related[/media]

(a quanto pare si tratta di una gag che risale addirittura agli anni '20... funziona anche con 28:7=13 :D)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 19 Mag 2011, 13:35:50
Mi ripeto un momento: la grandiosità di Martina era anche quella di satireggiare e tirare strali contro ciò che non gli garbava.

Rileggetevi Zio Paperone e l'iniquo equo canone, o Zio Paperone e la campagna elettorale e ditemi: queste storie non sono dotate, trent'anni dalla pubblicazione, di un'attualità ancora disarmante?

Sono ciniche, è vero, ma ragazzi, ribadiamolo ancora: quanto ci manca un po' di cattiveria nelle storie?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Giack - Martedì 24 Mag 2011, 18:21:13
Cosa dire del più grande fra gli autori disney che non abbiate già detto voi? Eppure spendo il mio terzo post per rendere nota la mia totale ammirazione verso il Maestro Martina.

Ognuna delle sue storie è semplicemente stupenda per tantissimi motivi:i fantastici dialoghi,spesso purtroppo deturpati dalla censura,che contengono vocaboli ricercati,ma sempre dosati bene (non come Cimino,per fare un esempio,sebbene quest'ultimo rimanga comunque un ottimo autore);l'andare fuori dalle righe,rifiutando il politically correct;la conoscenza che viene trasmessa,ma che tuttavia non è la base della storia,che altrimenti rischierebbe di diventare come quelle insipide ed odiose storielline che pubblicano oggi su Topolino;e altro ancora,che non dico perchè i 19250 caratteri che mi rimangono non basterebbero...

L'epoca di Martina è finita,e mi dispiace di non essere nato allora,poichè adesso le sue storie che posso leggere sono rovinate dalla già citata censura. E quel grande Maestro non avrai mai un successore,poichè è inimitabile.

Secondo me Martina era un grande,e quando io ritengo una persona un grande,significa che ha tutta la mia stima.

Stop che sennò mi dilungo troppo e poi sono noioso!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Mercoledì 8 Giu 2011, 15:32:40
Ecco un articolo sulla più importante opera non disneyana di Guido Martina:
http://www.afnews.info/wordpress/2011/06/guido-martina-pecos-bill-e-tex/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Lunedì 25 Lug 2011, 23:55:47
Altro interessante aggiornamento dell'enciclopedico Luca Boschi:

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/07/guido-martina-sconosciuto-terza-parte.html

  - Paolo
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: dr zantaf - Martedì 16 Ago 2011, 11:25:47
Di Guido Martina, prima di sapere chi fosse, avevo letto Le avventure di Pecos Bill Un romanzo western per ragazzi. Spassosissimo, geniale, di ampio respiro... Poi venni a conoscenza della sua attività di sceneggiatore per Topolino, e fui molto contento di questa coincidenza.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Giovedì 1 Set 2011, 23:36:22
Non credete che però Martina, nella sua grandezza... non fosse da Disney?

Come mettere il David di Michelangelo in una mostra egizia. Un'opera bellissima che però non sarebbe adeguata al contesto! I personaggi di Martina forse erano troppo estremizzati e troppo poco Disney. Mi ricordo il suo Paperone: era un mostro! Un orrendo mostro senza pietà e senza vergogna, che addirittura usciva trionfatore alla fine della storia. Robe da voler entrare nel fumetto per riempirlo di sganassoni e fare giustizia al povero Paperino, o perlomeno sperare di non rivederlo più. E poi Pippo demente nel senso medico del termine, Topolino arrogante e irrispettoso di chiunque, Paperino tiranno coi nipoti e debole con lo zione... tutto questo non mi pare da Disney, tenendo pur presente la qualità delle sue storie.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 2 Set 2011, 08:52:16
Non credete che però Martina, nella sua grandezza... non fosse da Disney?

Come mettere il David di Michelangelo in una mostra egizia. Un'opera bellissima che però non sarebbe adeguata al contesto! I personaggi di Martina forse erano troppo estremizzati e troppo poco Disney. Mi ricordo il suo Paperone: era un mostro! Un orrendo mostro senza pietà e senza vergogna, che addirittura usciva trionfatore alla fine della storia. Robe da voler entrare nel fumetto per riempirlo di sganassoni e fare giustizia al povero Paperino, o perlomeno sperare di non rivederlo più. E poi Pippo demente nel senso medico del termine, Topolino arrogante e irrispettoso di chiunque, Paperino tiranno coi nipoti e debole con lo zione... tutto questo non mi pare da Disney, tenendo pur presente la qualità delle sue storie.

Pensa che, per quelli come me "cresciuti" con Martina ai testi", proprio queste sono alcune caratteristiche che rivorremmo nei personaggi: uno Zione più cattivello, un Paperino più "vendicativo"...

Ci mancano perché così li vedevamo, tutti in senso lato più "cinici", e forse per questo più umani dei buonisti imperanti di oggi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Venerdì 2 Set 2011, 10:43:08
[...] E poi Pippo demente nel senso medico del termine [...]
Mi sembra che il maggior contributo di Martina alla caratterizzazione di Pippo siano i poteri "sovrannaturali" che a tratti gli venivano conferiti, nonche' i bis-bis e la soffitta (spunti probabilmente gia' presenti in Gottfredson, ma pienamente sviluppati dalla scuola italiana). Pippo "demente"? Forse qualche volta (ma gradirei degli esempi precisi); pero' Martina e' uno di quelli che ci hanno mostrato le potenzialita' del personaggio.
  Su Paperone e Paperino sono perfettamente d'accordo con l'Avvocato: i difetti contribuivano ad umanizzarli e li rivorremmo (in qualche misura).  In particolare, vorrei sottolineare che la mancanza di lieto fine per Paperino in molte storie e' fondamentale per il personaggio: ci fa arrabbiare al termine della lettura, ma e' proprio uno dei motivi per cui finiamo per amarlo.
  Anche su
Citazione
Topolino arrogante e irrispettoso di chiunque
avrei parecchio da ridire. Ad esempio, mi viene in mente la "mancanza di rispetto" con cu Topolino si rivolge a Paperone qui (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1216-A); e credo che persone assai piu' umili e rispettose di Topolino avrebbero reagito con minore autocontrollo (e.g., Pippo nella stessa storia).

Martina aveva i suoi difetti; e le tue critiche sono perfettamente pertinenti a varie delle sue storie. Ma da come le hai espresse, sembra che tu voglia condannare tutta la sua produzione e qui  devo dissentire.

Sul "non fosse da Disney", aggiungo che uno dei motivi per cui il mondo "Disney" ci affascina e' proprio la varieta' che ha saputo offrire, l'essere riuscito a contemperare "Weltanschauung"  cosi' differenti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 2 Set 2011, 11:10:32
Lasciatemi ribadire un concetto che scrissi ormai un annetto fa (però, come passa il tempo): noi lettori italiani pre anni '90 abbiamo Martina nel sangue e nei geni, e alcune caratteristiche ci appaiono disneyane proprio perché così abbiamo conosciuto i personaggi, per come da lui sviluppati.

Il rapporto familiare tra i paperi è burrascoso anche se si vogliono bene, lo Zione è spesso dispotico, Paperino severo con i nipotini, ma buono quando se lo meritano... Paperone non esita a volerli ingannare se pensa ci sia un tesoro sotto casa, ma in fondo non finisce mai male, ecco!

Pippo è un fuori di melone non demente, ma spalla ideale per mettere in risalto Topolino, e spesso è lui che lo aiuta o lo mette sulla diritta via (per una storia dove Pippo è quasi "normale", vedi Topolino e i segreti di Casadiavolo).

Ci mancano, ragazzi: c'è poco da dire.

E la grandiosità di Martina è proprio quella di averceli impressi a lettere di fuoco nella mente.

Come summa di tutto ciò... Zio Paperone e la campagna elettorale: da spanciarsi, nelle edizioni non censurate o rimaneggiate, ovviamente! O Zio Paperone e la nube decolorante: le prime vignette con i barbari fonemi e le bastonate all'annunciatrice in tv sono fenomenali!

Dimenticavo: la storia citata da ML come trama non è originalissima, ma non perdetevi le gag a tre Topolino-Pippo/Paperone. Da antologia!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Venerdì 2 Set 2011, 11:17:48
Lasciatemi ribadire un concetto che scrissi ormai un annetto fa (però, come passa il tempo): noi lettori italiani pre anni '90 abbiamo Martina nel sangue e nei geni,
Ben detto!

Citazione
E la grandiosità di Martina è proprio quella di averceli impressi a lettere di fuoco nella mente.
Scusa la pedanteria, ma visto che hai spesso mostrato di badare all'uso corretto dell'italiano, colgo l'occasione per chiederti: non dovrebbe essere "grandezza" piuttosto che "grandiosita' "? E' un errore che mi sembra tu abbia fatto altre volte.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Venerdì 2 Set 2011, 14:18:57

In un topic su 'Altre discussioni' ('Perchè innamorarsi di Paperone?') ho scritto che lo Scrooge di Martina mi era antipatico e odioso (quando ero bimbo intorno al 1970).
A differenza di Cimino, il cui Paperone cinico, spinto dai nipoti, si ravvedeva (suo malgrado), Martina estremizzava certe caratteristiche 'poco civili' dell'anziano papero.
Totto ciò portava i lettori (piccoli ma anche adulti) ad avere comunque delle reazioni, degli stimoli nei confronti dei personaggi e delle storie.
Rispetto ad un certo 'piattume' degli ultimi tempi (ma non voglio generalizzare) rimpiango quell'antipatia e quell'odio che provavo per lo Scrooge martiniano che erano segno di un coinvolgimento che nei bambini di oggi credo non ci sia più.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 2 Set 2011, 14:43:39
Ben detto!

Scusa la pedanteria, ma visto che hai spesso mostrato di badare all'uso corretto dell'italiano, colgo l'occasione per chiederti: non dovrebbe essere "grandezza" piuttosto che "grandiosita' "? E' un errore che mi sembra tu abbia fatto altre volte.


Oh, non farti problemi a sollevarmi obiezioni di Italiano; anzi, fammele tutte le volte che lo ritieni opportuno: non mi offendo né ti trovo pedante, visto che tutti noi lo facciamo per la giusta tutela della nostra lingua! ;)
Però... scusa, non capisco la tua perplessità: ritieni che "grandiosità" non esista come vocabolo? Il Gabrielli la ammette senza problemi (vedi immagine)... O pensi che io la stia usando a sproposito? Sai, considerando Martina grandioso, il sostantivo derivato mi pare d'impiego necessario!

@Cornelius: è vero, Martina può non piacere, de gustibus ecc... Ma non ti lascia indifferente, ti provoca reazioni come solo i veri maestri sanno fare. E da qui la prova provata delle sue capacità e della sua importanza per il mondo Disney. Molto meglio del piattume di fondo che troppo a lungo ha imperato, assieme a un buonismo intollerabile, ai confini del Marzulliano-Mollichesco ( 8-)) che annoia e stanca, e null'altro.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Simone McD - Venerdì 2 Set 2011, 21:05:46
Mi unisco a quanti trovano i personaggi di Martina "odiosi", "antipatici", in particolar modo i Paperi, mostrandoci un Paperino non molto più simpatico del peggior Gastone e uno Zio Paperone che si può definire in ogni modo fuorchè onesto. Tuttavia ogni tanto mi sorprendo a voler leggere proprio una storia di Martina, e questo qualcosa vuol dire: pur mostrandoci personaggi (a mio parere) quasi insopportabili riesce, forse proprio per questo, a creare situazioni che rimangono impresse nella memoria e che talvolta fanno anche riflettere. Martina non è certo tra i miei autori preferiti (sarà anche una questione di età,come sostiene l'avvocato? Probabile), ma concordo nel fatto che merita pienamente il "titolo" di maestro.
Per quanto riguarda il sentirlo "non da Disney" non concordo affatto: vero che presenta personaggi ben diversi da quelli a cui siamo abituati, ma, come avevo già sostenuta in qualche altra discussione parlando di Don Rosa, io sono abituato a vedere, per ogni autore, una Paperopoli (o una Topolinia), diversa, dove gli stessi personaggi vengono sfruttati diversamente, dandogli diversa psicologia, a volte anche diverso carattere. Il bello della Disney sta proprio nella varietà: non si può e non si deve fare un parallelo, per esempio, tra il Paperone di Martina o quello di Barks, ma si deve vederli per quello che sono. Poi potrà piacere più l'uno o più l'altro, ma sempre Disney restano!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Sabato 10 Set 2011, 14:54:58

Martina aveva i suoi difetti; e le tue critiche sono perfettamente pertinenti a varie delle sue storie. Ma da come le hai espresse, sembra che tu voglia condannare tutta la sua produzione e qui  devo dissentire.


Ho parlato della sua grandezza e gli ho dato del David di Michelangelo del fumetto... non mi pare proprio di condannarlo ;)

A me Martina piace, come farebbe non piacermi chi scrisse la Commedia, però nella Paperodissea (esempio) Paperone che si sbaglia nel dare 20 dollari anzichè mezzo a Paperino, e si dispera (e fin qui va bene) e vuole andare a "tirargli il collo" e punire Paperino (?!?!?!?) per punirlo (!?!?!?!) dell'errore mi sta molto, molto antipatico e mi è anzi inconcepibile.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Lunedì 12 Set 2011, 13:02:08
A me invece quel Paperone che dopo aver commesso un errore vuol punire l'innocente Paperino e' piuttosto simpatico (e tra l'altro mi sembra che non sia solo Martina a caratterizzarlo cosi': credo se ne possano trovare esempi anche in Cimino, per dire). Comunque qui si va molto sui gusti e sulla diversa visione che ognuno di noi ha dei personaggi.

Il mio uso del verbo "condannare" forse non e' stato del tutto felice; ma quando tu avevi scritto
Citazione
I personaggi di Martina forse erano troppo estremizzati e troppo poco Disney.
con quel che segue, mi sembrava eccedessi nel considerare solo il Martina piu' estremo. Ci sono varie sue storie dove i personaggi risultano odiosi anche a me; ma certo non tutte (e probabilmente nemmeno la maggior parte).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 12 Set 2011, 14:21:15
Forse è proprio la loro "antipatia" che ci rende simpatici i personaggi martiniani (a noi che lo apprezziamo, intendo)... Pare un ossimoro, ma è proprio così! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Martedì 27 Set 2011, 15:38:08
Uno dei Grandissimi, alcune delle sue storie ("L'Inferno di Topolino" su tutte) sono sicuramente tra le migliori di sempre del fumetto Disney. Fantastico anche il lessico utilizzato... davvero, un modo eccezionale di diffondere cultura per mezzo del fumetto.

Detto questo, il suo Zio Paperone disonesto e crudele non mi è mai andato giù, così come il suo Paperino oltremodo pigro, ottuso e spesso anch'egli cattivo nei confronti dei nipotini. Non contesto tanto la "cattiveria" presente nelle sue storie (che anzi è spesso un valore aggiunto), quanto l'avere snaturato questi personaggi in maniera secondo me eccessiva.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: doublepik99 - Martedì 27 Set 2011, 15:51:08
 credo sia esagerato definire zio paperone crudele,forse un pò nelle prime storie ma è stato capace anche di atti di buon cuore come il suo adorato nipote ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Martedì 27 Set 2011, 16:00:26
Forse effettivamente "crudele" è esagerato, è davvero tanto che non rileggo storie di Martina visto che della mia raccolta di fumetti ho conservato solo gli Zio Paperone che possedevo, nei quali non sono presenti sue storie... però ricordo diverse minacce di morte a Paperino (non cose ridicole, minacce abbastanza concrete), addirittura in una storia se non sbaglio Paperone minacciava il nipote con una pistola.

E comunque un personaggio che si fa vanto di essere diventato ricco con metodi anche disonesti non è compatibile, secondo me, con l'identità di Paperone.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Martedì 27 Set 2011, 20:43:01
Erano storie comiche ma allo stesso tempo morali, non dimentichiamo che spesso i tre nipotini tentavano (non sempre con successo) di far rinsavire gli zii dimostrando più buon senso di loro, e non è difficile evincere dal contesto a chi andasse la simpatia dell'Autore, e quale fosse il comportamento da prendere a esempio per i giovani lettori...

EDIT: è in edicola in questi giorni Disney Anni D'Oro n. 16 dedicato a Guido Martina, in occasione dei 20 anni dalla sua scomparsa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Leo . - Mercoledì 28 Set 2011, 14:33:01
(http://images.wikia.com/paperpedia/it/images/8/86/Guido_Martina_ritratto_di_Carlo_Limido.jpg)

Ah, Martina, croce e delizia del fumetto Disney...

Croce in quanto promotore di caratterizzazioni inaccettabili oggigiorno dei personaggi: nessun sceneggiatore odierno prenderebbe esempio dalle caratterizzazioni di Martina, altrimenti si vedrebbe respinta ogni sceneggiatura. Per non parlare dei titoli delle storie, che spesso non c'azzeccano nulla con la trama principale (vedi 'Paperino e la botte di Diogene').

Ma anche delizia, perchè Martina è espressione di quel modo di fare fumetto Disney più artigianale e italiano possibile: dove i personaggi originali sono figli della cultura ottimistica e propositiva degli USA, quelli martiniani mettono alla berlina vizi e disfunzionalità della cultura italiana del dopoguerra.
Cominciamo dall'esempio più clamoroso: Paperone, che continua ad essere l'egoista, imbroglione e scorretto delle prime apparizioni barksiane, quanto c'è di un certo modo di fare degli imprenditori italiani privi di scrupoli?
Martina lo caratterizzava quasi come un villain, un villain che tutto sommato gli stava molto simpatico, visto che spesso trionfava anche a scapito di un Rockerduck dalla parte della ragione. Lo stesso Rockerduck che nelle altre storie martiniane si comportava come un vero e proprio capo mafioso, ordinando ai Bassotti sequestri di persona.

Passando a Paperino, la cui pigrizia è presente fin da 'La Gallinella Saggia', con l'aggiunta della fedele compagna amaca in 'Self Control', diventa veicolo di un messaggio ideologico.
La sua nullafacenza diventa motivo di orgoglio, di contestazione (e guarda caso quelle storie erano realizzate tra gli anni'60 e '70) contro il gretto accumulare dello zio. Ma non è solo un fine nobile il suo, visto che secondo Martina è tutto da decostruire: dietro una maschera ideologica che Paperino vanta con arroganza davanti ai nipotini e allo zio sembra mostrarsi una pura voglia di non fare niente.
In questo insieme sorge anche la figura di Paperinik, che nelle prime storie è un tenebroso vendicatore di se stesso, che cerca di piegare la situazione alla propria giustizia personale: del tutto coerente con un personaggio tutto sommato anticonformista.
Nelle storie successive però Paperinik diventa anche protettore di Paperopoli, giungendo persino ad affermazioni come “Paperinik non ruba!” (vedi Paperinik e l’oltraggioso sospetto) che alla luce delle prime storie fanno un po’ sorridere.
Ma la coerenza nelle storie è l’ultimo dei problemi di Martina, più attento a imbastire dialoghi  e situazioni interessanti e spesso esilaranti.

Qui, Quo e Qua dal canto loro rappresentano una esasperazione del modello barksiano: bravi e diligenti, in relazione ai quali il confronto con Paperino è spesso impietoso. Ma allo stesso tempo salaci e impulsivi, scatenando così lotte e inseguimenti domestici di cui il battipanni resta uno storico simbolo.

Topolino nelle storie martiniane, pur mantenendo pregi del modello classico, come l’intuitività, lo zelo, il senso di giustizia, presenta un difetto inedito fino ad allora: l’arroganza.
Successivo di sé fino ai massimi livelli, il Topolino di Martina è quasi una feroce parodia dell’originale, e purtroppo, uno dei motivi per il quale parte del pubblico italiano ha cominciato a considerare Topolino un perfettino, privo di sfaccettature e soprattutto antipatico.
Ma il Topolino di Martina è appunto antipatico. Questo non vuol dire che sia un male in sé, visto che vi sono storie ben riuscite con questo Topo alternativo (come ‘Topolino Kid e Pippo-sei-colpi’).
A mio avviso il vero problema del Topolino di quegli anni, erano le trame fin troppo ripetitive e scontate: a parte alcune eccezioni (Scarpa su tutti), gli altri sceneggiatori emulavano il Topo martiniano in una sorta di sterile e spento manierismo. A questo poi si aggiunge che come contraltare ‘estero’ sulle pagine del [c]Topolino[/c] c’erano le storie Statunitensi e Brasiliane dei Comic Book, di qualità purtoppo non eccelsa, che contribuirono a svilire l’immagine del Topo che ancora oggi risente dell’eco di quegli anni.

Per quanto riguarda Pippo c’è da fare un discorso particolare: forse lui è quello che più degli altri rimane fedele al modello originale, pur vantando un arricchimento inedito del tutto coerente col modello originale.
Il Pippo di Martina mostra le sue passioni stravaganti, gli oggetti dei propri Bis-bis che provengono dalla sua straordinaria soffitta (credo che l’invenzione dei Bis-bis e della soffitta con i loro oggetti sia proprio di Martina, ma ho il dubbio che sia in realtà di Carlo Chendi, qualcuno ha la risposta?) e grazie a questi ultimi spesso diventa un vero e proprio [c]deus ex machina[/c] nello svolgimento della storia.
Il pippide è espressione del lato più surreale e fantastico delle storie di Martina, un personaggio sottratto alla ‘normalità’ nella quale sono intrappolati gli altri personaggi, e a volte coinvolto nel paranormale come nella ‘Paperodissea’.

Citando la Paperodissea, merita una menzione d’onore la categoria delle Parodie, creata per l’appunto da Martina, filone che ancora oggi ispira nuove creazioni agli sceneggiatori Disney italiani.

Tirando le fila, certo Martina non può essere portato ad esempio delle nuove generazioni di sceneggiatori Disney, ma è innegabile che abbia dato un contributo determinante a personaggi e situazioni, e che spesso la sua versione caustica, irriverente e cinica dei personaggi risulta godibile e divertente anche ai lettori odierni.
 
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 28 Set 2011, 14:49:56
Ottima analisi, LPSO, davvero, soprattutto per quel che concerne lo Zione.

Martina adorava "servirsi" del personaggio per come, quasi truffaldino, era apparso nelle prime storie di Barks, che egli ben conosceva visto che era lui a tradurle!

Ne aveva fatto un cavallo di battaglia e se ne serviva, come dici tu, per sbeffeggiare e mettere alla berlina tanti difetti italici, ponendogli come contraltare il nipote neghittoso, identico nel carattere allo zio, ma opposto nella voglia di fare.

Va precisato, però, che Martina non è stato impermeabile alle successive mutazioni dello Zione, barksiane o non che fossero, ed egli stesso vi ha aggiunto non da poco (vedi Zio Paperone e il segreto di Villa Mistero, per vedere un Paperone in azione opposto al cliché truffaldino).

Quanto a Topolino... beh, antipatico mi sembra troppo. È un perfettino, come un po' tutti i detective: o si ama il genere, o lo si odia, senza mezzi termini. A Martina piacevano i gialli e le storie d'azione, e l'eroe quasi infallibile non poteva che essere lui. Ma per me non è diventato una parodia del Mickey di Gott, anzi!

Martina oggi improponibile? Dura da dirsi. Certo, alcuni eccessi un tempo tollerati devono essere ritoccati, a malincuore. Ma, come giustamente osservi tu, in tutte le storie i personaggi sono così ben caratterizzati che è impossibile non capire l'"esagerazione" usata dall'Autore, a maggior riprova della sua abilità, e quindi è altresì impossibile prenderne certi eccessi a modello.

Anzi, Martina sapeva far distinguere il giusto e lo sbagliato, senza mezzi termini anche a dei bambini, e per questo trovo che, a differenza di LPSO, una storia nel suo stile sarebbe ancor oggi perfettamente proponibile, proprio perché svolgerebbe quella funzione in senso lato educativa che troppi genitori odierni hanno dimostrato di non sapere più svolgere.

Ma di questo ultimo argomento è strapieno ormai il topic dei rimaneggiamenti!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Leo . - Mercoledì 28 Set 2011, 15:41:57
Beh, un Martina-style oggi è improponibile senza dubbio, per una serie di fattori di cui questi i principali:

1) il lettore di allora è diverso da quello di oggi. Il lettore di allora era spesso un lettore occasionale, che se ne fregava altamente della coerenza tra le storie e che tollerava che nello stesso albo ci fossero versioni discordanti dello stesso personaggio. La lettura era concepita prevaletemente come un mero divertissement ed era ristretta la fascia di appassionati, che comunque c'erano, altrimenti non avremmo avuto la Carl Barks Guide di Fossati, o fior di saggi del Quartetto Toscano.
In ogni caso erano pochi quelli che si potessero dire fumettisticamente colti, cioè conoscitori di coloro che hanno dato la base ai personaggi, cioè Gottfredson, Barks e Scarpa.
Il lettore odierno invece è generalmente più colto (basta vedere quanti siamo su questo forum) e tiene ben presente i modelli considerati dalla maggioranza imprescindibili: quasi tutti hanno un bagaglio di storie molto ampio, che ricomprende le storie Disney riconosciute come pietre miliari del fumetto mondiale, a maggior ragione dopo le ristampe integrali di Barks e Gottfredson degli ultimi anni. Un out-of-character sarebbe ben poco tollerato rispetto all'epoca.

2)lAl di là dell'infinito discorso del politically correct, questa faccenda relativa al fatto che Martina 'sapeva far distinguere il giusto dallo sbagliato' è da prendere con le pinze. L'autore piemontese spesso e volentieri faceva vincere il personaggio che gli stava più simpatico, anche se nella situazione aveva torto marcio. Come per esempio ne "Il doppio trionfo di Paperinik" dove Paperinik ruba lo scarabeo legittimamente acquistato da Rockerduck e lo dà a Paperone, senza che quest'ultimo ne abbia diritto. Certo che le storie sono concepite prima di tutto per il godimento del lettore... ma pensate che la redazione approvi soggetti del genere?

3) Benchè le storie siano autoconclusive, è innegabile che dalla Saga di Paperon de'Paperoni in poi, buona parte dei lettori esige se non una continuity (che a conti fatti credo che da dopo Gottfredson sia estranea al fumetto Disney classico, escludendo quindi le serie degli spillati come PKNA e MM) quanto meno una coerenza narrativa tra le storie, cosa del tutto assente nelle storie di Martina.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 28 Set 2011, 16:03:18
Beh, un Martina-style oggi è improponibile senza dubbio, per una serie di fattori di cui questi i principali:

1) il lettore di allora è diverso da quello di oggi. Il lettore di allora era spesso un lettore occasionale, che se ne fregava altamente della coerenza tra le storie e che tollerava che nello stesso albo ci fossero versioni discordanti dello stesso personaggio. La lettura era concepita prevaletemente come un mero divertissement ed era ristretta la fascia di appassionati, che comunque c'erano, altrimenti non avremmo avuto la Carl Barks Guide di Fossati, o fior di saggi del Quartetto Toscano.
In ogni caso erano pochi quelli che si potessero dire fumettisticamente colti, cioè conoscitori di coloro che hanno dato la base ai personaggi, cioè Gottfredson, Barks e Scarpa.
Il lettore odierno invece è generalmente più colto (basta vedere quanti siamo su questo forum) e tiene ben presente i modelli considerati dalla maggioranza imprescindibili: quasi tutti hanno un bagaglio di storie molto ampio, che ricomprende le storie Disney riconosciute come pietre miliari del fumetto mondiale, a maggior ragione dopo le ristampe integrali di Barks e Gottfredson degli ultimi anni. Un out-of-character sarebbe ben poco tollerato rispetto all'epoca.

2)lAl di là dell'infinito discorso del politically correct, questa faccenda relativa al fatto che Martina 'sapeva far distinguere il giusto dallo sbagliato' è da prendere con le pinze. L'autore piemontese spesso e volentieri faceva vincere il personaggio che gli stava più simpatico, anche se nella situazione aveva torto marcio. Come per esempio ne "Il doppio trionfo di Paperinik" dove Paperinik ruba lo scarabeo legittimamente acquistato da Rockerduck e lo dà a Paperone, senza che quest'ultimo ne abbia diritto. Certo che le storie sono concepite prima di tutto per il godimento del lettore... ma pensate che la redazione approvi soggetti del genere?

3) Benchè le storie siano autoconclusive, è innegabile che dalla Saga di Paperon de'Paperoni in poi, buona parte dei lettori esige se non una continuity (che a conti fatti credo che da dopo Gottfredson sia estranea al fumetto Disney classico, escludendo quindi le serie degli spillati come PKNA e MM) quanto meno una coerenza narrativa tra le storie, cosa del tutto assente nelle storie di Martina.


Sinceramente, al di là della continuity, non ho mai trovato incoerenze spaventose nelle storie di Martina, sai?
E anche nel Doppio trionfo, il messaggio che Martina passa non è quello di prendere Paperinik a modello sic et simpliciter, ma pone ben altre riflessioni sul chi abbia torto e chi ragione, che non credo sfuggano a un bambino, anzi! ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Mercoledì 28 Set 2011, 20:15:47
Ma infatti Martina (come molti altri autori coevi) non pretendeva di impartire pedanti lezioncine di morale a ogni piè sospinto. Questa mentalità subentrò col passaggio da Mondadori a Disney Company alla fine degli anni Ottanta, e adesso molto faticosamente l'attuale Direzione sembra stia lavorando per farla sparire.
Il fatto che Martina si servisse dei difetti dei Paperi per tratteggiare alcuni difetti della cultura italiana di allora e... di oggi (se così non fosse, non troveremmo le sue storie così godibili) dimostra ancora una volta di quale genio stiamo parlando.
Ma vedo che qualcuno (soprattutto in Disney, e fortunatamente più 20-30 anni or sono che non oggi, non faccio nomi per pura discrezione) continua a non capirlo e ad additarlo come un folle che instillava nelle giovani menti l'idea che evadere il fisco o truffare il nipote sia cosa buona e giusta.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Mercoledì 28 Set 2011, 20:19:40
(http://images.wikia.com/paperpedia/it/images/8/86/Guido_Martina_ritratto_di_Carlo_Limido.jpg)

Ah, Martina, croce e delizia del fumetto Disney...

Croce in quanto promotore di caratterizzazioni inaccettabili oggigiorno dei personaggi: nessun sceneggiatore odierno prenderebbe esempio dalle caratterizzazioni di Martina, altrimenti si vedrebbe respinta ogni sceneggiatura. Per non parlare dei titoli delle storie, che spesso non c'azzeccano nulla con la trama principale (vedi 'Paperino e la botte di Diogene').

Ma anche delizia, perchè Martina è espressione di quel modo di fare fumetto Disney più artigianale e italiano possibile: dove i personaggi originali sono figli della cultura ottimistica e propositiva degli USA, quelli martiniani mettono alla berlina vizi e disfunzionalità della cultura italiana del dopoguerra.
Cominciamo dall'esempio più clamoroso: Paperone, che continua ad essere l'egoista, imbroglione e scorretto delle prime apparizioni barksiane, quanto c'è di un certo modo di fare degli imprenditori italiani privi di scrupoli?
Martina lo caratterizzava quasi come un villain, un villain che tutto sommato gli stava molto simpatico, visto che spesso trionfava anche a scapito di un Rockerduck dalla parte della ragione. Lo stesso Rockerduck che nelle altre storie martiniane si comportava come un vero e proprio capo mafioso, ordinando ai Bassotti sequestri di persona.

Passando a Paperino, la cui pigrizia è presente fin da 'La Gallinella Saggia', con l'aggiunta della fedele compagna amaca in 'Self Control', diventa veicolo di un messaggio ideologico.
La sua nullafacenza diventa motivo di orgoglio, di contestazione (e guarda caso quelle storie erano realizzate tra gli anni'60 e '70) contro il gretto accumulare dello zio. Ma non è solo un fine nobile il suo, visto che secondo Martina è tutto da decostruire: dietro una maschera ideologica che Paperino vanta con arroganza davanti ai nipotini e allo zio sembra mostrarsi una pura voglia di non fare niente.
In questo insieme sorge anche la figura di Paperinik, che nelle prime storie è un tenebroso vendicatore di se stesso, che cerca di piegare la situazione alla propria giustizia personale: del tutto coerente con un personaggio tutto sommato anticonformista.
Nelle storie successive però Paperinik diventa anche protettore di Paperopoli, giungendo persino ad affermazioni come “Paperinik non ruba!” (vedi Paperinik e l’oltraggioso sospetto) che alla luce delle prime storie fanno un po’ sorridere.
Ma la coerenza nelle storie è l’ultimo dei problemi di Martina, più attento a imbastire dialoghi  e situazioni interessanti e spesso esilaranti.

Qui, Quo e Qua dal canto loro rappresentano una esasperazione del modello barksiano: bravi e diligenti, in relazione ai quali il confronto con Paperino è spesso impietoso. Ma allo stesso tempo salaci e impulsivi, scatenando così lotte e inseguimenti domestici di cui il battipanni resta uno storico simbolo.

Topolino nelle storie martiniane, pur mantenendo pregi del modello classico, come l’intuitività, lo zelo, il senso di giustizia, presenta un difetto inedito fino ad allora: l’arroganza.
Successivo di sé fino ai massimi livelli, il Topolino di Martina è quasi una feroce parodia dell’originale, e purtroppo, uno dei motivi per il quale parte del pubblico italiano ha cominciato a considerare Topolino un perfettino, privo di sfaccettature e soprattutto antipatico.
Ma il Topolino di Martina è appunto antipatico. Questo non vuol dire che sia un male in sé, visto che vi sono storie ben riuscite con questo Topo alternativo (come ‘Topolino Kid e Pippo-sei-colpi’).
A mio avviso il vero problema del Topolino di quegli anni, erano le trame fin troppo ripetitive e scontate: a parte alcune eccezioni (Scarpa su tutti), gli altri sceneggiatori emulavano il Topo martiniano in una sorta di sterile e spento manierismo. A questo poi si aggiunge che come contraltare ‘estero’ sulle pagine del [c]Topolino[/c] c’erano le storie Statunitensi e Brasiliane dei Comic Book, di qualità purtoppo non eccelsa, che contribuirono a svilire l’immagine del Topo che ancora oggi risente dell’eco di quegli anni.

Per quanto riguarda Pippo c’è da fare un discorso particolare: forse lui è quello che più degli altri rimane fedele al modello originale, pur vantando un arricchimento inedito del tutto coerente col modello originale.
Il Pippo di Martina mostra le sue passioni stravaganti, gli oggetti dei propri Bis-bis che provengono dalla sua straordinaria soffitta (credo che l’invenzione dei Bis-bis e della soffitta con i loro oggetti sia proprio di Martina, ma ho il dubbio che sia in realtà di Carlo Chendi, qualcuno ha la risposta?) e grazie a questi ultimi spesso diventa un vero e proprio [c]deus ex machina[/c] nello svolgimento della storia.
Il pippide è espressione del lato più surreale e fantastico delle storie di Martina, un personaggio sottratto alla ‘normalità’ nella quale sono intrappolati gli altri personaggi, e a volte coinvolto nel paranormale come nella ‘Paperodissea’.

Citando la Paperodissea, merita una menzione d’onore la categoria delle Parodie, creata per l’appunto da Martina, filone che ancora oggi ispira nuove creazioni agli sceneggiatori Disney italiani.

Tirando le fila, certo Martina non può essere portato ad esempio delle nuove generazioni di sceneggiatori Disney, ma è innegabile che abbia dato un contributo determinante a personaggi e situazioni, e che spesso la sua versione caustica, irriverente e cinica dei personaggi risulta godibile e divertente anche ai lettori odierni.
 
Ottima analisi sì, ma non concordo sul punto che ho sottolineato. Non penso che il Paperone di Martina sia la rappresentazione degli uomini d'affari spregiudicati italiani, ma sia piuttosto la rappresentazione dei pregiudizi degli italiani nei confronti di quelli che, negli Stati Uniti, vengono chiamati più correttamente "self-made man"... penso che Martina ne faccia una satira, per quanto io non l'apprezzi per nulla visto come snatura il carattere di Paperone.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Mercoledì 28 Set 2011, 20:58:54
Non è che Paperone sia un cuor d'oro in Barks o in altri autori... alla fine i clichè sono i soliti, è tirchio, taccagno, avido di denaro e assetato di avventura un po' per tutti... Martina ha calcato la mano aggiungendo qualcosa che comunque non è del tutto assente negli altri soggettisti, ma dire che l'ha snaturato... Boh...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 29 Set 2011, 10:50:56
Ma infatti Martina (come molti altri autori coevi) non pretendeva di impartire pedanti lezioncine di morale a ogni piè sospinto. Questa mentalità subentrò col passaggio da Mondadori a Disney Company alla fine degli anni Ottanta, e adesso molto faticosamente l'attuale Direzione sembra stia lavorando per farla sparire.

È verissimo: non lo pretendeva. Ma le sue storie erano più lezione di morale di tante presunte tali moderne!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Giovedì 29 Set 2011, 11:12:29
Martina e in generale il Topolino del suo tempo è durato fino a quando Gentilini ha conservato l'incarico di Direttore. Poi è arrivato Capelli, al quale attribuisco tanti meriti ma anche l'enorme demerito di avere avviato la deriva "buonista", a inizio anni Ottanta, che sarebbe poi culminata con l'arrivo degli americani della Disney. Buonista non vuol dire necessariamente "moralmente valido", come il fatto che Martina si dilettasse con gag "pungenti" non lo rende uno scriteriato soggettista che istigava comportamenti delinquenziali traviando i lettori. Per me non è un caso che la presenza dello stesso Martina, a partire circa dal 1980 circa, sia stata nettamente ridimensionata. Non credo sia solo un discorso di età anagrafica, pure negli ultimi anni di Gentilini non era certo uno sbarbato eppure compariva più o meno in ogni numero... Dopodichè è arrivato un Topolino illeggibile che mi ha pesantemente allontanato dalla rivista, con Topolino e Gambadilegno che non portavano armi (idem per la polizia stessa), rubriche al più alto indice di tenerezza, storielle banali insignificanti e spesso pedanti, ancorchè "made in Italy", rimaneggiamenti su ristampe e topi teneri. O.K., la qualità di una storia, come qualcuno ha scritto in queste pagine, non si misura da quante volte si trova scritta la parola "morte" nella medesima; ma è anche vero che togli qua, taglia là, questo non si dice e questo non si fa, alla lunga pure i soggettisti gettano la spugna e non sanno più cosa scrivere, visto che con un'uscita a settimana evitare ripetizioni concettuali diventa davvero difficile, specie se satira e attualità sono argomenti tabù e bisogna stare su contenuti a misura di cerebroleso.
FORTUNATAMENTE questo Topolino è (quasi) consegnato al passato, la De Poli mi sembra conceda nettamente più carta bianca agli Autori. Cosa che poi ovviamente non dipenderà esclusivamente dal Direttore, ma anche dal momento storico e dalla volontà dell'Editore.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Giovedì 29 Set 2011, 17:46:51
Non è che Paperone sia un cuor d'oro in Barks o in altri autori... alla fine i clichè sono i soliti, è tirchio, taccagno, avido di denaro e assetato di avventura un po' per tutti... Martina ha calcato la mano aggiungendo qualcosa che comunque non è del tutto assente negli altri soggettisti, ma dire che l'ha snaturato... Boh...
Secondo me sì... o meglio, l'ha fatto rimanere simile al personaggio introdotto per la prima volta da Barks, accentuandone anzi i difetti per fare satira, in modo intelligente e apprezzabile, per carità, ma pur sempre usando i personaggi Disney in modo abbastanza discutibile. Ci sono storie di Barks dure (anche solo nella Stella del Polo Paperone non si comporta in modo molto ortodosso :) ), ma in nessuna, a quanto io ricordi, Paperone giunge a *vantarsi* della propria disonestà :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Giovedì 29 Set 2011, 18:00:08
Il Paperone di Barks è molto più americano e soprattutto molto più sfaccettato, non è un santo che  cammina sulla terra ma nemmeno una macchietta di avidità e taccagneria. E' un vero e proprio "uomo", con tutte le emozioni e i sentimenti, buoni e cattivi, degli esseri umani. Ma Barks è Barks, è il padre dei Paperi come li conosciamo oggi, e credo che nessun Autore, per quanto grandissimo come Guido Martina, possa esserGli paragonato... Martina è un Maestro, ma senza Barks prima di lui, Egli stesso come molti altri grandi sceneggiatori che hanno pur fatto la storia della Disney, avrebbero scritto altro.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Giack - Giovedì 29 Set 2011, 19:18:14
Il Maestro Martina,a mio parere,non ha snaturato lo zione...semplicemente l'ha reinterpretato,evidenziandone magari il lato più negativo,ma mantenendo comunque le caratteristiche di base del personaggio,come già detto nei post precedenti.
Un bell'aspetto della molteplicità di autori Disney è proprio questo:senza snaturare i personaggi,ogni autore li reinterpreta,li "fa propri",li fa agire come immagina che agirebbero...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Duck Fener - Giovedì 29 Set 2011, 19:30:38
2)lAl di là dell'infinito discorso del politically correct, questa faccenda relativa al fatto che Martina 'sapeva far distinguere il giusto dallo sbagliato' è da prendere con le pinze
Io non ho iniziato a leggere Disney con "Topolino", e ho sempre preferito altre testate al settimanale, dunque i miei primi anni fumettistici, quelli da bambino e pre - adolescente, non sono stati occupati dallo zio Paperone "buonista" degli anni 2000, ma da quello più cattivello di Martina e di tutte le sue derivazioni dovute agli altri autori che operavano in quegli anni che, più o meno, prendevano a modello questo sceneggiatore.

Sono cresciuto con i fumetti, e con questo Zione, e, beh, posso dire, se a 14 anni non stavo per le strade tutto il giorno a scorrazzare con sigarette in bocca e bestemmiando, se oggi non me la cavo male a scuola, se vengo considerato una persona anche più matura di uno della mia età (non sono parole uscite dalla mia bocca), se ho una coscienza, se so distinguere cosa è giusto e cosa no, se voglio un'Italia più giusta, se mi interesso di politica, se ho una discreta cultura un po' in tutto... beh, è ANCHE grazie a questo papero con cilindro e basette e a queste storie scritte giusto per passare 10 bei minuti.

Se tutti noi qui siamo un gradino più sopra alla sciatteria e alla decadenza dilagante in Italia, è ANCHE grazie a questo media. E mettiamo un attimo da parte la modestia.

Tutto questo per dire che Martina fumetti educativi li faceva eccome, anche se poi magari non c'entra molto, ma più che altro per fare una dichiarazione d'amore uscita quasi di getto.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Giovedì 29 Set 2011, 20:31:20
Il Maestro Martina,a mio parere,non ha snaturato lo zione...semplicemente l'ha reinterpretato,evidenziandone magari il lato più negativo,ma mantenendo comunque le caratteristiche di base del personaggio,come già detto nei post precedenti.
Un bell'aspetto della molteplicità di autori Disney è proprio questo:senza snaturare i personaggi,ogni autore li reinterpreta,li "fa propri",li fa agire come immagina che agirebbero...
Vero, fino a certi limiti. Un Paperone disonesto come quello di Martina (o un Gambadilegno pacioccone e quasi amico di Topolino, come purtroppo veniva rappresentato spesso quando leggevo io Topolino) vanno secondo me un po' oltre una legittima reinterpretazione personale dei personaggi. (per quanto nel caso di Martina ci siano dietro motivi diversi :) )
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Giovedì 29 Set 2011, 20:56:24
Sia il Paperone pirata, sia il Gambadilegno pacioccone, derivano però da un contesto editoriale che porta l'interpretazione dei personaggi entro certi canoni, più o meno di ampie vedute.
Le storie sono figlie del tempo in cui sono scritte, ma non dimentichiamo che gli Autori scrivono per lavoro e non (solo) per passione, ergo devono rendere conto a qualcuno di ciò che hanno scritto se vogliono vedere le loro storie pubblicate...
Credo che di epigoni di Martina oggigiorno ne avremmo molti di più (vedo solo Ambrosio che vagamente si ispira nei dialoghi), se gli Autori potessero scrivere tutto quel che passa loro per la testa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Venerdì 30 Set 2011, 14:51:30
Reinterpretazioni personali, contesti editoriali... motivali come vuoi, ma entrambi gli esempi (Paperone disonesto e Gambadilegno "buono") sono forzature che intaccano caratteristiche base di personaggi che, seppur resi in tantissimi modi diversi visto l'enorme numero di autori che li hanno utilizzati, hanno comunque dei tratti di base che non dovrebbero essere mutati, cosa che invece Martina fa :)

Questo non lo rende un "eretico" né sminuisce la sua opera, ma è un suo tratto distintivo che io personalmente faccio fatica a digerire :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Venerdì 30 Set 2011, 19:10:19
Quanto a Topolino... beh, antipatico mi sembra troppo. È un perfettino, come un po' tutti i detective: o si ama il genere, o lo si odia, senza mezzi termini. A Martina piacevano i gialli e le storie d'azione, e l'eroe quasi infallibile non poteva che essere lui. Ma per me non è diventato una parodia del Mickey di Gott, anzi!


Dissento. I Paperi martiniani hanno caratterizzazioni accettabili, e in fin dei conti si trovano malvagi in un mondo di malvagi (Paperone non tiranneggia un santo Paperino, lo stesso Paperino è un tiranno coi nipoti, i quali non si fanno problemi a sfidare l'autorità ziesca, stessa cosa di Paperino con lo zione), diventando gli attori di una commedia dove la somma delle loro azioni infide diventa divertente. Ma tutto ciò non vale ahilui e ahinoi per Topolino. Al contrario della commedia papereccia, il mondo di Topolino mostra un protagonista arrogante, vincente (bene) e consapevole di esserlo (male, malissimo!). Ciò si esplica meglio nel suo rapporto con Pippo. Topolino martiniano tratta Pippo malissimo, lo considera un idiota, una battuta ad esempio: in "Topolino e l'isola degli antipodi" vedendo Pippo intento nella lettura, pensa "Cosa starà leggendo? Una sciocchezza, senza dubbio". Il problema del Topo martiniano per me è che viene trattato come un Papero (in sostanza ricco di atteggiamenti negativi) senza l'universo paperesco attorno, quindi senza personaggi negativi di pari livello che possano contrastarlo e far scaturire il riso da questo contrasto. Tutto chiaro?  :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Venerdì 30 Set 2011, 19:27:53
Reinterpretazioni personali, contesti editoriali... motivali come vuoi, ma entrambi gli esempi (Paperone disonesto e Gambadilegno "buono") sono forzature che intaccano caratteristiche base di personaggi che, seppur resi in tantissimi modi diversi visto l'enorme numero di autori che li hanno utilizzati, hanno comunque dei tratti di base che non dovrebbero essere mutati, cosa che invece Martina fa :)

Questo non lo rende un "eretico" né sminuisce la sua opera, ma è un suo tratto distintivo che io personalmente faccio fatica a digerire :)

Beh, credo che tutti i grandi Autori arrivino a un certo punto della loro maturità artistica con uno "stile" che può piacere o non piacere, ma è proprio quest'insieme di caratteristiche del tutto personali a rendere un Autore un Maestro e non "uno dei tanti", di quelli che magari scrivono per un po' di anni delle storielle assolutamente "leggere" e poi passano nel dimenticatoio.

Dissento. I Paperi martiniani hanno caratterizzazioni accettabili, e in fin dei conti si trovano malvagi in un mondo di malvagi (Paperone non tiranneggia un santo Paperino, lo stesso Paperino è un tiranno coi nipoti, i quali non si fanno problemi a sfidare l'autorità ziesca, stessa cosa di Paperino con lo zione), diventando gli attori di una commedia dove la somma delle loro azioni infide diventa divertente. Ma tutto ciò non vale ahilui e ahinoi per Topolino. Al contrario della commedia papereccia, il mondo di Topolino mostra un protagonista arrogante, vincente (bene) e consapevole di esserlo (male, malissimo!). Ciò si esplica meglio nel suo rapporto con Pippo. Topolino martiniano tratta Pippo malissimo, lo considera un idiota, una battuta ad esempio: in "Topolino e l'isola degli antipodi" vedendo Pippo intento nella lettura, pensa "Cosa starà leggendo? Una sciocchezza, senza dubbio". Il problema del Topo martiniano per me è che viene trattato come un Papero (in sostanza ricco di atteggiamenti negativi) senza l'universo paperesco attorno, quindi senza personaggi negativi di pari livello che possano contrastarlo e far scaturire il riso da questo contrasto. Tutto chiaro?  :P

Non mi sembra un problema del solo Topolino martiniano, Topolino in Italia ha sempre avuto caratteristiche più o meno uniformi di: legalista, perfettino, pedante, noioso, arrogante... Poi qualcuno ha finalmente osato riproporlo in una veste leggermente più "paperesca", come Salvagnini con i "mercoledì di Pippo".
Però pare (è riportato anche in Anni D'Oro di questo mese) che lo stesso Martina non fosse un grande amante di Topolino, tant'è che caratterizzò Pippo, come forse si è scritto poc' anzi, con delle facoltà "particolari" che lo rendessero più bizzarro che idiota e gli rendessero un ruolo non di semplice spalla comica di Topolino, in modo da variare un po' il menu all'interno della "storia gialla" dove l'infallibile detective avrebbe risolto il caso in quattro e quattro otto. Evidentemente Martina dava tale connotazione a Topolino perchè forse riteneva che una storia con protagonista Topolino si scrivesse così...
Tendenza anche di altri autori, il Topolino presuntuoso (come del resto anche il Paperone maltrattanipoti) non mi sembra un'esclusiva delle storie scritte dal Professore, anzi............
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 3 Ott 2011, 15:31:10
Sia il Paperone pirata, sia il Gambadilegno pacioccone, derivano però da un contesto editoriale che porta l'interpretazione dei personaggi entro certi canoni, più o meno di ampie vedute.
Le storie sono figlie del tempo in cui sono scritte, ma non dimentichiamo che gli Autori scrivono per lavoro e non (solo) per passione, ergo devono rendere conto a qualcuno di ciò che hanno scritto se vogliono vedere le loro storie pubblicate...
Credo che di epigoni di Martina oggigiorno ne avremmo molti di più (vedo solo Ambrosio che vagamente si ispira nei dialoghi), se gli Autori potessero scrivere tutto quel che passa loro per la testa.

Dove avete visto Gambadilegno pacioccone nelle storie di Martina, scusate? Di regola, se Gamba non gli spara addosso subito, Topolino viene da lui minacciato con la pistola a due centimetri dalla tempia, legato, imprigionato e lasciato ad attendere la cessazione della sua funzionalità biologica (cit.), cosa che, per fortuna, non accade mai!

@Pothole. Sei stato chiarissimo, ma per me Topolino martininano non è uno pieno di aspetti negativi come lo erano i paperi, privo di un universo di riferimento, anzi.

Per me, il Topo era il buono più buono al quale Martina sapeva pensare. Generoso, altruista, l'opposto di Paperino, sagace, perfettino sì ma senza esagerare (vedi Topolino e le astuzie del vecchio fedele), ma era ciò gli serviva per scrivere i suoi gialli: se Topolino fosse stato meno perfettino, come avrebbe potuto fare l'investigatore?

Non dimentichiamoci mai che Martina si trova "temporalmente" all'inizio della carriera a conoscere Topolino quando ancora era fondamentalmente un investigatore nelle storie più classiche di Gottfredson. Walsh era appena arrivato, e la successiva evoluzione del Topo si sviluppa parallelamente a quando Martina inizia a occuparsene.

Martina ha preferito quindi proseguire sulla scia del Topo investigatore, abile detective, sempre in mezzo al pericolo anche quando ne starebbe volentieri alla larga (Topolino e il mini safari ecologico).

A lui piaceva così. Ed è stato grazie a lui e ai paperi come narrati da Martina che tanti di noi oggi si riconoscono nel ritrattino steso su sé stesso da Duck Fener! ;)

Però attenzione! Presuntuoso non mi sembra aggettivo adatto a questo Topolino. È bravo, ma non mi dà mai l'impressione di "tirarsela oltre misura". Ha fiducia in sé stesso, ma non si crede superiore agli altri... se non a Pippo, ma la cosa è quasi inevitabile, direi! ;D E poi a Pippo vuole sempre molto bene: sfido uno qualsiasi di noi a non mandare regolarmente Pippo a quel paese, quando è preda di qualche stramberia! ;D ;D ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 3 Ott 2011, 15:53:11
Però attenzione! Presuntuoso non mi sembra aggettivo adatto a questo Topolino. È bravo, ma non mi dà mai l'impressione di "tirarsela oltre misura". Ha fiducia in sé stesso, ma non si crede superiore agli altri... se non a Pippo, ma la cosa è quasi inevitabile, direi! ;D E poi a Pippo vuole sempre molto bene: sfido uno qualsiasi di noi a non mandare regolarmente Pippo a quel paese, quando è preda di qualche stramberia! ;D ;D ;D

Quoto. E poi, se Pippo sta leggendo qualche libro, è naturale pensare che stia leggendo "qualche sciocchezza", com'è nel suo solito. ;D
Ma è detto in senso bonario, non discriminatorio: la mente e il pensiero laterale di Pippo sono presentati appunto come un mistero, un enigma molto importante e decisivo nelle storie martiniane.
Però mi sembra veramente che la gente si faccia sin troppi problemi leggendo le storie, eh! ::)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Pothole McDuck - Martedì 4 Ott 2011, 18:56:37

Dove avete visto Gambadilegno pacioccone nelle storie di Martina, scusate? Di regola, se Gamba non gli spara addosso subito, Topolino viene da lui minacciato con la pistola a due centimetri dalla tempia, legato, imprigionato e lasciato ad attendere la cessazione della sua funzionalità biologica (cit.), cosa che, per fortuna, non accade mai!

@Pothole. Sei stato chiarissimo, ma per me Topolino martininano non è uno pieno di aspetti negativi come lo erano i paperi, privo di un universo di riferimento, anzi.

Per me, il Topo era il buono più buono al quale Martina sapeva pensare. Generoso, altruista, l'opposto di Paperino, sagace, perfettino sì ma senza esagerare (vedi Topolino e le astuzie del vecchio fedele), ma era ciò gli serviva per scrivere i suoi gialli: se Topolino fosse stato meno perfettino, come avrebbe potuto fare l'investigatore?

Non dimentichiamoci mai che Martina si trova "temporalmente" all'inizio della carriera a conoscere Topolino quando ancora era fondamentalmente un investigatore nelle storie più classiche di Gottfredson. Walsh era appena arrivato, e la successiva evoluzione del Topo si sviluppa parallelamente a quando Martina inizia a occuparsene.

Martina ha preferito quindi proseguire sulla scia del Topo investigatore, abile detective, sempre in mezzo al pericolo anche quando ne starebbe volentieri alla larga (Topolino e il mini safari ecologico).

A lui piaceva così. Ed è stato grazie a lui e ai paperi come narrati da Martina che tanti di noi oggi si riconoscono nel ritrattino steso su sé stesso da Duck Fener! ;)

Però attenzione! Presuntuoso non mi sembra aggettivo adatto a questo Topolino. È bravo, ma non mi dà mai l'impressione di "tirarsela oltre misura". Ha fiducia in sé stesso, ma non si crede superiore agli altri... se non a Pippo, ma la cosa è quasi inevitabile, direi! ;D E poi a Pippo vuole sempre molto bene: sfido uno qualsiasi di noi a non mandare regolarmente Pippo a quel paese, quando è preda di qualche stramberia! ;D ;D ;D
Da nessuna parte, facevo riferimento a storie ben più recenti (fine anni '90, primi anni '2000) :)

e non mi sembra di aver parlato di storie di Martina su Topolino :)

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 5 Ott 2011, 08:51:52
Da nessuna parte, facevo riferimento a storie ben più recenti (fine anni '90, primi anni '2000) :)

e non mi sembra di aver parlato di storie di Martina su Topolino :)


Chiedo umilmente venia! Avevo inteso che il Gamba martiniano fosse per te un buono! Sorry!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Leo . - Venerdì 7 Ott 2011, 11:02:47
CUT

Non vorrei essere stato frainteso. Non intendo che la direzione morale dei personaggi debba essere finalizzata ad educare il lettore. Nulla toglie che un personaggio può essere guida morale per un giovane lettore e contribuire a costruirgli il proprio senso di giustizia.

Credo che molti siano d'accordo con me che il fine ultimo della creazione della storia sia il puro piacere della lettura, e questa è una cosa che Martina sapeva fare bene.
Anche a me piace il Paperone 'cattivo' di Martina, e divertono molto sia il cinismo imperante che le scaramuccie domestiche tra i paperi che non si fanno scrupolo nel fare a botte (c'è da dire però che ciò succede anche nelle storie di Barks, come nella memorabile scazzottata in "Paperino e la scavatrice").

Però non posso fare a meno di considerarlo una versione 'alternativa' del personaggio modellato finemente da Barks, che non prescinde da un ferreo senso di onestà: pur essendo astuto e mostrandosi agli altri come disilluso e scontroso cela un cuore puro e ingenuo.  E da queste caratteristiche da cui, secondo me, deriva gran parte del fascino di Paperone, e ciò ha contribuito a renderlo un personaggio immortale.

Il Paperone 'cattivo' resta un'eccezione, presente nelle prime apparizioni barksiane, in Martina e negli autori che allora si adeguarono al loro modello. Un'eccezione che è stata una base per storie memorabili, ma che deve rimanere tale.

Va bene l'interpretazione dei personaggi, ma rispettando i punti fermi che hanno arricchito i personaggi e li hanno resi protagonisti di momenti emozionanti e memorabili. Sempre riguardo a Paperone oltre al solito Barks, pensate alle storie Scarpa, di Cimino, a 'Soul Papers' di Russo e Celoni.

In ogni caso, anche io sono contro l'edulcorazione delle storie, contro l'eccessivo 'buonismo', e credo che sul Topolino di oggi ci siano autori si muovono contro questi fattori, contribuendo al rialzo qualitativo.

Tra i vari cambiamenti 'antipolitically correct' auspicabili, io desidererei un certo cambiamento per quanto riguarda Paperinik, in modo che le sue storie ritornino più alle atmosfere delle origini.
Non un ritorno al vendicatore di se stesso a tutti costi (anche se nell'ultimo decennio ci sono state valide storie con questo leit motiv) visto che la trasformazione in paladino di Paperopoli è stata irreversibile, e che questa trasformazione è stata la base per PKNA e PK2. Più che altro mi piacerebbe un Paperinik più spregiudicato, più disposto ad aggirare la legge (in virtù del suo senso di giustizia, magari), e che si serva più della astuzia che dei marchingegni di Archimede, che per me si dovrebbero tendenzialmente limitare alle Car-Can e alla 313-X, con qualche eccezione come la tuta presente in 'Paperinik e la minaccia di Dynamo'.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AngusFangus - Lunedì 4 Giu 2012, 02:01:14
Guido Martina apprezzava la gioventù del suo tempo: i suoi riferimenti colti, la sua grammatica impeccabile, il suo uso di vocaboli forbiti e la sua satira denotano una grande fiducia nelle menti dei giovani. In molte sue storie, infatti, gli eroi sono i "ragazzi". Penso che ci fosse un bellissimo rapporto indiretto fra il nostro scenggiatore preferito e coloro ai quali "Topolino" era burocraticamente indirizzato.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cianfa88 - Mercoledì 11 Lug 2012, 10:46:38
Perchè negli anni 1962-1963 non ci sono storie disneyane di Martina?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Simone Cavazzuti - Mercoledì 11 Lug 2012, 10:54:09
Perchè negli anni 1962-1963 non ci sono storie disneyane di Martina?
Mistero!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Mercoledì 11 Lug 2012, 11:04:22
Anche le storie attribuite a Martina negli anni 1964-1965 sono a dir poco dubbie.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Simone Cavazzuti - Mercoledì 11 Lug 2012, 11:29:56
Uno Shakespeare nostrano, insomma!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fa.Gian. - Mercoledì 11 Lug 2012, 12:25:49
Il Maestro Martina,a mio parere,non ha snaturato lo zione...semplicemente l'ha reinterpretato,evidenziandone magari il lato più negativo,ma mantenendo comunque le caratteristiche di base del personaggio,come già detto nei post precedenti.
Un bell'aspetto della molteplicità di autori Disney è proprio questo:senza snaturare i personaggi,ogni autore li reinterpreta,li "fa propri",li fa agire come immagina che agirebbero...
A me piace pensare che Martina si sia ispirato alla nostra commedia dell'arte, per caratterizzare i personaggi Disney

Da questo punto di vista, Paperone potrebbe agevolmente essere la maschera di "Pantalone", l'avaro incattivito tipico appunto del teatro dell'arte (che nei paesi anglosassoni è, guardacaso, il tipico ebreo strozzino ispiratore di Ebeneezer Scrooge e poi di Scrooge McDuck)

Il fatto che i due personaggi (il Paperone italiano e lo Scrooge americano) si siano evoluti diversamente, non sarebbe quindi così strano, avendo basi assimilabili, ma tutt'altro che coincidenti
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bacci - Mercoledì 11 Lug 2012, 15:26:39
Perchè negli anni 1962-1963 non ci sono storie disneyane di Martina?

Ho chiesto informazioni a Luca Boschi  ;)

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2012/07/il-primo-schizzo-di-topolino.html
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cuginoAnatrone - Lunedì 16 Lug 2012, 18:07:04
Assolutamente un grande e, dal momento che paperinik è nato da lui, il mio autore preferito in assoluto!

Essendo giovane l'ho potuto leggere solo dalle collane come i grandi classici e dalle ristampe, ma di lui apprezzo tantissimo la cattiveria che traspare dalle sue storie, nonché l'originalità...le rileggerei anche 100 volte!

Mettendo da parte Pkappa che è proprio un altro personaggio (non so scegliere tra lui e il pk originale!!) il vero paperinik per me è e resterà quello delle sue prime storie!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: buona_notte - Venerdì 29 Mar 2013, 17:02:22
http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/MART++1

ho trovato su una bancarella questa rivista e contiene una rarissima intervista a guido martina(1988) dove spiega il motivo della sua scorrettezza! In pratica per lui il fumetto era solo intrattenimento e per questo non si poneva nessun problema pedagogico, riteneva che le continue baruffe tra i paperi fossero il modo più facile per far divertire i lettori. Però diceva anche che i nipotini(qui quo qua) facevano capire che gli zii erano personaggi negativi e disonesti (paperino paperone)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 2 Apr 2013, 15:54:37
Sarebbe quantomeno clamoroso, visto che le storie di Martina erano stupendamente pedagogiche... :-?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ele684 - Martedì 2 Apr 2013, 16:41:11
Sarebbe quantomeno clamoroso, visto che le storie di Martina erano stupendamente pedagogiche... :-?
mah,stupendamente pedagogico voler picchiare con il battipanni qui quo e qua... :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Martedì 2 Apr 2013, 17:04:29
mah,stupendamente pedagogico voler picchiare con il battipanni qui quo e qua... :P

Non in quel senso, ma perché insegnavano termini e nozioni di cultura generale mica da poco...

Vedi Paperino e il revival dell'Indipendenza e Topolino e l'inventore degli alberi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ele684 - Martedì 2 Apr 2013, 17:41:35

Non in quel senso, ma perché insegnavano termini e nozioni di cultura generale mica da poco...

Vedi Paperino e il revival dell'Indipendenza e Topolino e l'inventore degli alberi.
ah, ecco perchè nell'altro senso è proprio poco educativo Martina :(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sergio di Rio - Martedì 2 Apr 2013, 18:18:25
Per me Guido Martina è stato uno dei più grandi sceneggiatori italiani - se non proprio il migliore. La sua tanto citata "scorrettezza politica", anche all'inizio di questo thread io la vedo come un enorme, grandissimo pregio.
Non che sia  il motivo principale per apprezzare Martina : in primis ci sono, naturalmente, la bellezza di tantissime storie da lui sceneggiate. Ma quella è certamente un notevole valore aggiunto. Oltre ovviamente alla cultura che dimostrava e diffondeva con le sue trame.

Sul battipanni : io sono decisamente pro. In certe storie di Paperinik che ricordo, i nipotini erano talmente saccenti, talmente odiosi che se lo sarebbero meritato davvero....adoravo Paperino che li inseguiva col battipanni. Che poi, se non ricordo male, è stato solo minacciato e non realmente attuato.
Ma se anche fosse : un poì di elasticità...non ne ho la certezza, ma penso proprio che nessun lettore di Topolino abbia preso a picchiare i propri bambini dopo aver letto certe storie ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ele684 - Martedì 2 Apr 2013, 18:40:49
.

Sul battipanni : io sono decisamente pro. In certe storie di Paperinik che ricordo, i nipotini erano talmente saccenti, talmente odiosi che se lo sarebbero meritato davvero....adoravo Paperino che li inseguiva col battipanni. Che poi, se non ricordo male, è stato solo minacciato e non realmente attuato.
Ma se anche fosse : un poì di elasticità...non ne ho la certezza, ma penso proprio che nessun lettore di Topolino abbia preso a picchiare i propri bambini dopo aver letto certe storie ;)
oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: gott - Martedì 2 Apr 2013, 19:08:49
oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..

che poi probabilmente non farebbe neanche più tanto ridere considerando che un lettore bambino odierno una punizione del genere - per fortuna - non l'ha mai sperimentata, al contrario magari di un bambino dell'epoca che poteva forse identificarsi in qui quo qua.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paper_Butler - Martedì 2 Apr 2013, 19:16:05
Onestamente, quando ero bambino, la classica scena dei nipotini inseguiti da Paperino con il battipanni mi faceva ridere, la trovavo paradossale, un po' come quando, in tempi più recenti, Homer Simpson stringe per il collo Bart (ma Paperino si limitava a minacciare, fortunatamente non eseguiva mai la punizione, il che avrebbe avuto un effetto diverso).
Capisco, però, che la cosa possa urtare la sensibilità di qualcuno e, in effetti, nei tempi moderni (per certi versi, forse fin troppo politicamente corretti) la trovo ben poco riproponibile.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sergio di Rio - Martedì 2 Apr 2013, 19:44:28
oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..

Sinceramente non ci vedo nulla di esagerato. Io ho letto quelle storie che ero bambino, e bambino un un'epoca, gli anni '90, in cui il tempo delle punizioni corporali per i piccoli era già finito da molto tempo. Infatti non ho mai sperimentato nulla del genere ne ho mai visto fare cose del genere.
Però, leggendo quelle storie, la trovavo un'idea divertente e non mi ha mai minimamente impressionato, anzi.

Comunque qui non si tratta in realtà di bambini pestifer di 5-6 annii che distruggono tutto, ma di ragazzini che dovrebbero avere attorno ai 12 anni e che vengono inseguiti per via della loro maleducazione e della loro sconfinata supponenza.

Per dire, ripenso alle vecchie strip degli anni '30, in cui QQQ sembravano bambini più piccoli,  ed erano decisamente pestiferi e vivaci. E Paperno si infuriava contro di loro in maniera anche peggiore. Ricordo ad esempio una tavola in cui i nipotini combinavano non ricordo cosa, e nell'ultima vignetta si vedevano i tre sopra il tetto, e sotto Paperino che li cercava con in mano una lanterna e un'asse di legno.
Quelle scene, allora, dovrebbero essera ancora peggiori di quelle di Martina. Eppure anche quelle, io le lessi da bambino e non mi impressionavano affatto, anzi, mi piacevano un sacco.

Non vedo sincermamente perchè qualcuno dovrebbe risentirsi per simili scene, peraltro solo accennate : alla fine la minaccia del battipanni non è altro che la versione "armata" di una comune sculacciata o di uno scappellotto.
Anche perchè la presenza o meno del battipanni non dovrebe fare differenza : quando Paperino incavolato insegue i nipotini, anche senza niente in mano, è chiaro che cosa ha intenzione di fae.
Se le associazion di genitori (a parte che a me sembra surreale esistano simili associazioni, ma questo è un altro discorso) protestassero...beh, non credo meriterebbero neanche ascolto. Perchè in realtà non c'è nessuna violenza : solo uno zio irascibile che insegue i suoi odiosi nipotini, o con un battipanni o senza, ma alla fine i nipotini comunque se la cavano sempre, e va bene cosìì. ;)

(Anche se non vorrei dire una scemenza, ma mi pare di ricordare che in una delle vecchie tavole di Taliaferro un nipotino veniva sculacciato. O forse mi confondo con una travola in cui Paperino sculacciava una foca...quella c'era sicuro, non ricordo se anche quella col paperotto..)

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 3 Apr 2013, 00:22:25

In questi ultimi post alcuni hanno scritto che il battipabbi era, per fortuna, solo minacciato e mai aveva raggiunto i retropiume dei nipotini: io invece ricordo diverse storie in cui QQQ erano chiaramente sculacciati (con rami o battipanni se non proprio con le mani di Paperino), con conseguenti piume arrossate o annerite e sguardi corrucciati e abbassati dei nipotini che tenevano le mani dietro come per lenire il dolore.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Tregua78 - Mercoledì 3 Apr 2013, 00:34:06
Non ho ricordanza di testimonianze che attestino che storie Disney abbiano prodotto reazioni violente in bambini e ragazzi.

Personalmente sono cresciuto con queste storie, ma anche con cartoni animati piuttosto cruenti (ricordo un certo Ken Shiro) e mi ritengo una persona morigerata.

A mio avviso invece dovrebbero essere educati proprio taluni genitori, che troppo spesso non sono un esempio edificante per i propri figli.

F
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 3 Apr 2013, 11:05:48
Beh, sull'uso del battipanni a segno, c'è proprio la scena in Paperinik torna a colpire, dove i tre QQQ, insopportabili in quella storia, se la beccano mentre cercano il nascondiglio di Paperinik sotto il letto dello zio!

Io però ci ho sempre fatto una risata sopra...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ele684 - Mercoledì 3 Apr 2013, 12:14:46
Beh, sull'uso del battipanni a segno, c'è proprio la scena in Paperinik torna a colpire, dove i tre QQQ, insopportabili in quella storia, se la beccano mentre cercano il nascondiglio di Paperinik sotto il letto dello zio!

Io però ci ho sempre fatto una risata sopra...
bah, sarà..ma io continuo a pensare ai bambini a cui succede veramente di essere inseguiti e picchiati e anche se stiamo parlando di fumetti io queste cose non le voglio proprio vedere...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Testaquadramento - Mercoledì 3 Apr 2013, 17:24:31
Adesso, forse io ho avuto un infanzia anormale, ma io da piccolo quando combinavo qualche cosa le sculacciate le prendevo. Certo, leggère e non col battipanni, però non erano piacevoli. E leggere nelle storie di Martina (ma anche di Barks e altri, non dimentichiamoci!) Paperino che sculacciava i nipotini (con o senza battipanni) non mi faceva un effetto negativo, la trovavo una normale "esagerazione" di una tipica situazione quotidiana, "giustificata" sia dalla notoria irascibilità di Paperino che, a volte, dall'insopportabilità dei nipotini. E inoltre le scene in cui Paperino inseguiva i nipotini col battipanni e il viso inferocito erano spesso così dinamiche e movimentate (spesso si trasformavano in vere e proprie battaglie, con QQQ che si rifugiavano nella casa sull'albero, Paperino toglieva loro la scala ecc...) che mi facevano ridere di gusto... e non dite che alla fine non li sculacciava mai, spesso lo faceva fuori campo, visto che ricordo scene di nipotini doloranti con dei cuscini legati al sedere (mi pare ci fosse anche una copertina di Perego anni '60 sul tema... confermate?)
Beh, sarò inumano ma a me scene del genere hanno sempre fatto ridere.

Perché poi dover sempre fare il paragone con la realtà? E' chiaro che nella realtà picchiare dei bambini con un battipanni sarebbe una cosa inumana, ma è anche vero che nella realtà non esistono paperi parlanti... bisogna sempre ricordarsi che paperi e topi non sono personaggi reali né pretendono di esserlo (spesso sono personaggi "credibili", ma questo è un altro discorso), e quindi anziché pretendere che siano tutti buoni e bravi e diano l'esempio ai lettori e rispecchino una realtà ideale in cui non esiste la violenza... beh, è bene rispolverare quella sana, vecchia "sospensione dell'incredulità" che troppo spesso viene a mancare, e leggendo certe cose farcisi su una bella risata, senza pregiudizi o inutili moralismi. Altrimenti siamo davvero come quei "redattori censuratori" che infestano le pagine Disney e a cui noi stessi diamo tanto addosso.

Io quando leggo Topolino non cerco insegnamenti morali, buoni esempi o norme da seguire. Io cerco di svagarmi, divertirmi, spesso anche emozionarmi. Effetti questi che l'invadenza del "politically correct" e dell' "educativo a tutti costi" spesso annulla nelle pagine del Topolino odierno. Tutti problemi che al tempo di Martina non si ponevano, e meno male.
Io di Guido Martina ho sempre ammirato proprio questa sua mancanza di "peli sulla lingua", se così possiamo dire...
Vogliamo parlare di Paperinik che deruba Paperone, si beffa della polizia, incolpa Gastone e alla fine la fa pure franca con il lettore che parteggia per lui?
Vogliamo parlare del Paperone avido e scorretto che schiavizza i nipoti e si arricchisce a suon di truffe e raggiri?
Vogliamo parlare del Topolino ipnotizzato da Macchia Nera che tira furiose coltellate nel letto di Basettoni gridando "muori, maledetto, muori" (Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera)?

Se qualcuno proponesse oggi ciò che all'epoca ha proposto Martina, probabilmente alla Disney lo butterebbero fuori. Eppure oggi le sue storie sono giustamente celebrate e il suo nome è tra quello dei Maestri del fumetto Disney. E non poteva essere altrimenti.

Scusate il lungo sfogo, ma ci tenevo a dire la mia su un argomento, quello del politically correct, che alla fine è una delle controversie maggiormente discusse del mondo del fumetto Disney...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: ele684 - Mercoledì 3 Apr 2013, 17:31:08
non lo so forse dato che ho avuto un'infanzia difficile sono molto influenzata da questo e non riesco a condividere,ma  comunque rispetto la tua opinione e quella degli altri ci mancherebbe..
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sergio di Rio - Mercoledì 3 Apr 2013, 20:17:48
Quoto in toto l'intervento di Testaquadramento. Guido Martina è da apprezzare per la sua "scorretezza politica", se così vogliamo chiamarla, che lo rende uno sceneggiatore davvero notevole.
Grande stima per quell'intervista sopra riportata in cui diceva di non voler dare necessariamente un significato pedagogico alle sue storie.

Non ho ricordanza di testimonianze che attestino che storie Disney abbiano prodotto reazioni violente in bambini e ragazzi.

Personalmente sono cresciuto con queste storie, ma anche con cartoni animati piuttosto cruenti (ricordo un certo Ken Shiro) e mi ritengo una persona morigerata.

Non ne hai conoscenza perchè, ovviamnente, non è mai successo...se non negli assurdi film mentali di alcuni censori che manomettono le storie di Topolino ;)
Anch'io sono cresciuto con queste storie. Con cartoni violenti, e con videogiochi violentissimi....eppure sono una persona più che tranquilla. Strano?

Le scene del battipanni sono assolutamente innocue e non mi hanno mai fatto pensare a vera violenza. Perchè i nipotini non sembrano subire affatto, è un classico inssguimento da cartone animato. QQQ sembrano piuttosto sorpresi e poi seccati. Non è che piangono o danno l'idea di soffrire sul serio l'irascibilità dello zio. Sono scene che in realtà divertono e sono fatte per quello.
Ma poi ripeto : riguardate alcune strip di Taliaferro. Secondo questo criterio sarebbero ancora peggio.

Comunque a me fa sorridere vedere come spesso, in questo forum e da altre parti si parli di Guido Martina come quello "cattivo",come se fosse una specie di sadico sanguinario.
Rguardo ad altri media con cui crescono i bambini, per esempio la televisione, io tanto per dirne una farei il confronto con la fiction per famiglie per eccellenza, quella da bollino verdissimo, quella che neanche il più bigotto e paranoico dei genitori si sognerebbe mai di vietare : Don Matteo del grande Terence Hill. Una fiction in cui (nonostante siano a Gubbio e non a Caracas) praticamente, c'è un omicidio a puntata.

Ciò vuol dire che la più brutale, truculenta e disumana storia di Martina è decisamente più soft di una puntata di Don Matteo 8-)

Per questo, trovo francamete ridicola anche solo l'idea della censura sulle storie di Topolino. Di qualunque autore e di qualunque storia. Di Martina in primis, che dovrebbe essere quello più "violento" (si fa per dire)...e figuriamoci gli altri :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Mercoledì 3 Apr 2013, 20:38:38

Nella censura per bambini/adolescenti la curiosa differenza fra la televisiva e la fumettistica forse sta nel fatto che un programma (anche truculento) passa e va' mentre un fumetto (anche se innocuo) resta.
In Tv mi pare siano (o forse erano, in epoca belusconiana) molto più preoccupati a censurare programmi di satira politica piuttosto che quelli (in)adatti ad un pubblico di minori: praticamente passava e passa di tutto (o quasi), nonostante le fasce protette, con la scusa del bollino rosso o giallo. E i genitori, distratti perché al telefono o perché in cucina (o perché non ci sono), si accorgono di poco o nulla.
Col fumetto, sfoglia che ti risfoglia, alcuni di loro trovano sempre qualche cosa che poco gli garba, e quella cosa resta lì (almeno che non brucino o gettino via il povero albo), al contrario del programma tv che passa e va'.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Sabato 22 Giu 2013, 17:58:55
oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..
Non conosco la tua storia e mi dispiace se hai avuto traumi, ma manteniamo la calma e rendiamoci conto che Paperino col battipanni ha la stessa "carica violenta" dei burattini con in "mano" una matita con cui battono un altro burattino.

I personaggi Disney sono questo, dei burattini, irreali, per questo esagerati e per questo divertenti. Sono allo stesso livello di Willie Coyote che precipita in un burrone o Jerry inseguito dal gatto Tom. E' violenza? No, è una buffonata per far ridere, allo stesso modo delle truffe e dei raggiri nella Commedia dell'Arte che non sono certo un'apologia di reato.

E i bambini, che non sono adulti rincoglioniti ma appunto bambini, questa cosa la capiscono benissimo e distinguono realtà e fantasia meglio di tanti adulti.

"Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: donato - Sabato 22 Giu 2013, 20:50:56
Non conosco la tua storia e mi dispiace se hai avuto traumi, ma manteniamo la calma e rendiamoci conto che Paperino col battipanni ha la stessa "carica violenta" dei burattini con in "mano" una matita con cui battono un altro burattino.

I personaggi Disney sono questo, dei burattini, irreali, per questo esagerati e per questo divertenti. Sono allo stesso livello di Willie Coyote che precipita in un burrone o Jerry inseguito dal gatto Tom. E' violenza? No, è una buffonata per far ridere, allo stesso modo delle truffe e dei raggiri nella Commedia dell'Arte che non sono certo un'apologia di reato.

E i bambini, che non sono adulti rincoglioniti ma appunto bambini, questa cosa la capiscono benissimo e distinguono realtà e fantasia meglio di tanti adulti.

"Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."

Scusa ma quando ho letto il tuo post sono trasalito!
Dire che i personaggi Disney sono dei burattini e delle macchiette e che le loro vicende sono buffonate per far ridere... é sconcertante! I personaggi Disney sono immortali ed eterni per la loro umanità e versatilità e ci piacciono per questo.
Soprattutto i paperi poi, che sono una grande famiglia allargata, per quanto le loro avventure siano fiction, finzione spesso ai limite della fantasia, non si può non individuare nelle loro caratteristiche vizi e virtù puramente umane.

Barks non ti ha insegnato proprio niente? :'(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Juro - Sabato 22 Giu 2013, 22:00:20
"Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."
G. K. Chesterton, bellissima citazione, davvero. Tengo spesso a mente quella frase, soprattutto quando la sera controllo se c'è qualche mostro sotto il letto, e li trovo spesso.
Ma non sono d'accordo su quanto dici. Benché non sia io per il buonismo nel fumetto, trovo che la "violenza" di Martina fosse quantomeno fuori luogo, perché, spesso, prettamente gratuita, e non parlo, quindi, di una questione diseducativa, ma proprio di cattivo gusto. Paperino chiede qualcosa a zio Paperone? Quello gli rompe un secchio in testa o gli serra il becco con un catenaccio. Qui Quo Qua fanno notare qualcosa che non va a Paperino? Quello prende il randello, li batte e poi li umilia relegandoli al ruolo di mocciosi irrispettosi o altre parole poco simpatiche come questa. E queste cose, be', non saranno traumatiche o non spingeranno i lettori alla violenza (anche se non mi sentirei di dire lo stesso su uguale situazione per film e giochi) ma non riesco comunque ad'apprezzarle. E dire che i personaggi Disney sono burattini mi pare svilirli un tantino: sono satirici, attori, mostrano quella che è la personalità umana, benché ironica, al contrario di un Tom e Jerry, di un Willy il coyote, che fanno sempre la stessa cosa e li prendi solo per tali, ma loro no, si calano in diversi luoghi e situazioni, in storie, in atteggiamenti che sono perfettamente riportabili a noi, e mi sto dilungando decisamente troppo per quello che ho da dire, tanto avete già smesso di leggere da un paio di righi almeno, e quindi che cavolo continuo a fare?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Delco - Sabato 22 Giu 2013, 22:44:21
I personaggi Disney sono questo, dei burattini,
Se credi che gli uomini siano dei burattini (come insegna il buon vecchio Dr. Manhattan e la concezione determinista a lui legata), allora sì, i personaggi Disney sono dei burattini.
L'importante è non scordare mai che i personaggi Disney sono uomini.
Uomini con piume e becco, che niente hanno a che vedere, sul piano dello spessore, con Tom e Jerry e Wile E. Coyote.

"Sono i due protagonisti, Paperino e Paperon de’ Paperoni, a fare la gloria maggiore di Walt Disney. La loro statura, umanamente parlando, non mi sembra inferiore a quella dei famosi personaggi di Molière, o di Goldoni, o di Balzac, o di Dickens.

L’uno e l’altro li conosco ormai benissimo, data la lunga frequentazione. E non mi hanno ancora stancato. Perché? Perché non si tratta di caricature, di macchiette, che reagiscono meccanicamente alle varie situazioni secondo uno schema prevedibile. Come appunto i più geniali personaggi della letteratura romanzesca e del teatro, essi sono, con tutti i loro indistruttibili difetti, creature ogni giorno e in ogni avventura un po’ diverse da se stesse; hanno insomma la variabilità, l’imprevedibilità, la mutevolezza tipiche degli esseri umani. E per questo riescono affascinanti. E universali."
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: gott - Giovedì 12 Set 2013, 00:35:51
a dir la verità, io nel leggere certe storie di Martina (tanto per dirne (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT+++20-A) due (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+55004-A)) me lo immaginavo nel suo studio a dire così (http://www.youtube.com/watch?v=BG7QTDaWQKY).

poi, per carità, ha scritto anche cose egregie (paperinik su tutti), ma non è uno di quegli autori che rimpiango, che mi fa chiedere "chissà cosa scriverebbe oggi". anche perché confesso che mi è sempre stato un po' "antipatico" umanamente parlando, da quello che traspariva della sua personalità e della sua visione del mondo dalle sue storie mi è sempre sembrato un po' un vecchio trombone con venature di qualunquismo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: gambadilegno - Giovedì 12 Set 2013, 09:10:57
bah non so... le grandi parodie non le rimpiangete?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: appelkurt - Giovedì 12 Set 2013, 10:47:54
Martina è stato uno degli autori più grandi della storia di Disney, il secondo padre dei "Ducks". Ha presentato il "dark side of the moon" e in quell senso è assolutamente importante per la qualità dei fumetti Disneyani. Storie come "Paperino 3d" o "Il grande barunz" sono molto cinici ma dall´altro hanno una forza enorme!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sergio di Rio - Giovedì 12 Set 2013, 16:00:32
a dir la verità, io nel leggere certe storie di Martina (tanto per dirne (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT+++20-A) due (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+55004-A)) me lo immaginavo nel suo studio a dire così (http://www.youtube.com/watch?v=BG7QTDaWQKY).

Però non è molto indicativo citare due storie brutte per sminuire un autore....così come al contrario non avrebbe senso citare solo due capolavori per esaltarlo come genio assoluto.
Stando ai dati INDUCKS, Martina ha scritto 611 storie....alcune saranno brutte, altre mediocri, altre passabili, altre buone, altre belle, altre capolavori....difficile dare un giudizio su una produzione così vasta citando due sole storie scadenti.

Se Martina è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fumettisti Disney, un motivo ci sarà. Io potrei elencare almeno 15-20 storie che si potrebbero definire capolavori, e uno che lo conosce bene, sicuramente molte di più.
Poi, i gusti son gusti,ovviamente.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alexthereader - Giovedì 12 Set 2013, 16:16:06

 confesso che mi è sempre stato un po' "antipatico" umanamente parlando, da quello che traspariva della sua personalità e della sua visione del mondo dalle sue storie mi è sempre sembrato un po' un
vecchio trombone con venature di qualunquismo.


Ahah, sì, ho l'impressione che fosse un po' così, in realtà, però le sue storie mi piacciono lo stesso ;D  In effetti, dalle sue storie, emerge una visione del mondo e dei rapporti umani particolarmente cinica, e non posso fare a meno di pensare che riflettesse un po' la personalità dell'autore, le sue convinzioni.


Per tornare IT, a me le scene di Paperino che inseguiva i nipotini col battipanni, piacevano moltissimo. E sì che qualche sculacciata, in vita mia, l'ho presa. Ma i nipotini avevano sempre appena combinato un disastro, tipo colpire in testa Paperino con un aeroplanino giocattolo, per poi dargli del "matusa" o qualcosa del genere (manco fossero 18enni protestatari post-68), quindi Paperino che li inseguiva col battipanni, coi lettori che tifavano per lui, ed i nipotini che fuggono nella casetta sull'albero, o che si vedono nella vignetta dopo col "portapiume" dolorante, mi sono sempre piaciute moltissimo. Anche per merito dei dinamicissimi disegni di De Vita, devo dire. Era una sarabanda da non prendere sul serio, proprio come un cartone di Wile E. Coyote. mi sembrava di sentirci una musichetta sotto mentre li inseguiva, era un po' quello che ti aspettavi
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mark - Giovedì 12 Set 2013, 19:16:51
Paperino che li inseguiva col battipanni, coi lettori che tifavano per lui, ed i nipotini che fuggono nella casetta sull'albero

Pensa che io ho sempre tifato per i nipotini anche perché, pur essendo pestiferi, lo zio era più immaturo ed egoista di loro
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Giovedì 12 Set 2013, 20:48:26
Ai migliori (o almeno più acclamati dalla critica) autori contemporanei non è mai stato chiesto di sobbarcarsi un carico di lavoro, per quanto riguarda la produzione di storie, paragonabile a quello di Martina (o anche di Cimino e Pezzin).
Inevitabile che ci siano, insieme a alcuni capolavori e molte produzioni di alto livello, anche diverse storie di livello inferiore, specie all'inizio e alla fine della sua carriera.
Però dall'Inducks si può vedere per esempio che nel solo trienno 1967-1969, uno dei suoi periodi migliori, Martina ha prodotto più storie medio-lunghe (almeno di 20 pagine) che Faraci nella sua carriera disneyana fino ad ora.
Probabilmente in questo momento esistono più autori disneyani di buon livello che mai, ma quanti di loro sarebbero in grado di conciliare quantità e qualità come i grandi del passato più o meno lontano?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: beone - Domenica 22 Set 2013, 15:20:50
http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2013/07/sulle-tracce-di-renata-rizzo.html

vi siete persi questo interessante articolo, hanno trovato in vita alcuni parenti di martina

maria teresa
Sono una cugina di Renata Rizzo: moltissimi anni fa sono andata a casa sua a Roma, ricordo che l'edificio si trovava nelle vicinanze della Farnesina. Era ancora vivo Guido Martina, sornione, ironico, di poche parole, ma cordiale: Non parlava mai di se stesso e ignoravo il suoreale valore professionale. Vedevo però che Renata scriveva anche lei storie di Topolino.Sono stata con loro per una settimana e questo ho potuto appurarlo spesso.

Vittorio
Sono uno dei tanti parenti di Martina tramite Renata Rizzo. Martina non era un pessimista ma un genio. Ricordo che prima di morire stesse lavorando ad una enciclopedia. Uomo colto e di poche parole facevano di lui un grande ascoltatore. Questa la sue vera arma: interpretare il presente perchè lo ascoltava.

Pennacchioli collega di martina

 Tempo prima, quando scrivevo alcune sceneggiature per Topolino, avevo sentito quello che ne pensava la redazione: “Martina? Era capace di scrivere tutta una sceneggiatura con Paperino che litiga con i nipotini senza alzarsi dal divano!”. Tutto questo per buttare lì un’ipotesi: Martina non si è allontanato pian piano da Topolino di sua iniziativa, deve averlo invece emarginato la redazione facendo le pulci alle sue (sempre eccezionali) sceneggiature.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: beone - Domenica 22 Set 2013, 15:24:16
In pratica era un grande lettore/scrittore e presumo facesse poca vita sociale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Lunedì 23 Set 2013, 16:05:02
In pratica era un grande lettore/scrittore e presumo facesse poca vita sociale.
Mah, con la visione di oggi il 99% della popolazione di pochi decenni fa sarebbe considerata con poca vita sociale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 14 Nov 2013, 09:53:40
Devo dire che ne ho fin sopra i capelli di come questa storia sia stata bistrattata dai fan di Scarpa nel corso degli anni, e usata sempre come pietra di paragone tra lo Scarpa martiniano e lo Scarpa scarpiano.

Topolino e le delizie natalizie (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+54051-A)

Ma è una storia gustosa e piena di gags sullo stile delle storie bisettimanali di Walsh e Gottfredson di metà-fine anni '40 (chissà perché in questi casi nessuno ricorda che Walsh e Gottfredson facevano anche quelle storie), la caratterizzazione di Minni è assimilabile non a quella degli anni '30, d'accordo, ma a quella di Walsh e Gottfredson degli anni '40 e '50: è più fatua di come era in De Maris, le si dà narrativamente poco spazio e perde gran parte del suo sex appeal, è sempre pronta a prendere la scopa e a non ascoltare il suo ragazzo, ma capace di slanci generosi quando si avvede di aver sbagliato (la festa in onore di Topolino in conclusione di Topolino contro Topolino); Paperina non ha niente in meno rispetto alla coeva di Taliaferro; e, cosa cui nessuno sembra ha pensato, abbiamo la prima caratterizzazione positiva di Zio Paperone in un fumetto italiano, che paradossalmente viene quindi dallo stesso Martina.
Oggi, l'unico vero difetto imputabile a questa storia sarebbe sicuramente il finale in rima con versi di stampo religioso.      
Ma attribuire altri madornali difetti a questa storia lo trovo un tipico modo di fare di certi puristi disneyani, che non si sbrigliano solo nei forum ma anche nelle riviste specializzate.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 14 Nov 2013, 15:54:09
Special, perdonami, ma ormai, leggendo tutti i commenti sparsi in giro, da martiniano convinto quanto te, mi sono reso conto che il nostro divide.

O lo si ama visceralmente come me, te e la maggioranza dei disneyani, o lo si odia come un milanista odia l'Inter: a morte totale.

Martina appare troppo diverso a tanti della giovane generazione che sono cresciuti (sob, quale strazio) senza di lui: lo trovano fuori dagli schemi, troppo fuori da un mondo Disney pulito e perfettino.

Noi abbiamo sempre guardato, invece, al carisma del mondo Disney pieno di difetti e perplessità, dove si ride dei sotterfugi, delle vigliaccherie, delle ripicche, delle rivalse e delle vendette in chiave ironica e dissacrante, dei gialli risolti però con acume, anche quando il tuo amico a fianco presenta bizzarrie e follie che tirerebbero deficiente chiunque non si chiami Topolino... Nel mondo ovattato di Disney Martina toccava tematiche scomode con forza e senza mai negare spintoni e sberleffi alla sua stessa società: e questo, che per noi è il bello di Martina, è l'insopportabile per altri.

È il dato di fatto: se con Guido non sei cresciuto, la tua visione del mondo Disney non è la sua, ed allora la tendenza a rinnegarlo, a vederlo come spurio, è inevitabile, quando per me e per te e per tanti altri le scaramucce tra Paperino e Zio Paperone "devono" essere quasi "all'ultimo sangue": il mondo Disney è così dove Zio e nipote alternano momenti di comunanza ad altri di guerra dichiarata.

Come sai, sono piuttosto impedito a fare citazioni tra topic ma, se avrai la cortesia di rileggerti il topic degli ultimi Grandi Classici, un utente, che presumo giovane, definisce troppo violento lo spiumaggio di Paperino ad opera dello Zione nella storia della "Violetta Pap", e lo stesso utente specifica che proprio per questi eccessi di violenza Martina non gli garba.

A noi, invece, Martina garba e tanto, ed il mondo Disney per noi è fatto anche di ripicche, vendette, spiumaggi comici, nei quali (oggi è giornata di questo argomento, si vede) trasferiamo un po' il male del mondo, che ci siamo abiutati a vedere manifestato nel suo cinismo, ma in totale assenza di rischi per chiunque, sulle pagine del giornaletto, strappandoci grasse risate.

Martina allora è il genio assoluto dissacratore, ironico, satirico, perfido, cinico, dio totale del fumetto, se ammetti che quella cattiveria possa rientrare nel fumetto Disney, senza travalicare certi limiti, ovviamente.

Ma, se il fumetto Disney è per te edulcorato, dove gli spiumaggi sono solo minacciati e mai reali, se vedere solo un personaggio fumare (ben sapendo che fumare fa male e dunque senza che il messaggio veicolato sia "fumare è innocuo") ti mette i brividi ed è diseducativo, se i cattivi non possno neanche tentare di recapitare qualche grammo di piombo a Topolino e devono essere solo la macchietta (non la Macchia ;)) di insipide gag e più amici sulla cattiva strada che perfidi andanti, allora Martina per te sarà solo il demonio assoluto.












Da notare che di recente Artibani e Bianchi ci hanno regalato un sindaco di Paperopoli degno di Zio Paperone e la campagna elettorale, che Casty e Pastrovicchio col Darkenblot non ci stanno andando piano, e che in Doubleduck si lascia intendere che un personaggio potrebbe pure essere morto, mentre quest'ultimo vocabolo viene esplicitamente usato nei WoM: che il retaggio martiniano sia ancora presente, e riconosciuto come perfettamente disneyano, anzi da riprendere a modello? ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fa.Gian. - Giovedì 14 Nov 2013, 16:03:56
Ma solo a me Martina pare perfettamente integrato nell'ambiente che aveva generato i vari "Braccio di ferro" di Bianconi, i vari Bud Spencer e Terence Hill, Don Camillo e Peppone, che risolvevano tutto a suon di sganassoni catartici e senza troppi buonismi pelosi?

Era tutta la società che, fino agli anni '80, accettava che le diatribe terra-terra si risolvessero con una sonoro cazzotto in testa all'avversario in torto, e non con sotterfugi timorosi di ripicche.

Quello che le giovani generazioni (quelli nati a fine anni '80) non concepiscono, è che chi ha ragione possa anche dare un ceffone a chi ha torto, per chiudere la diatriba senza strascichi.

Oggi, nel regno dei Longo e Ghedini, è impensabile, per questo si odia Martina, che era alfiere di questo modo di pensare (al pari di Guareschi e simili)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 14 Nov 2013, 16:32:09
Ma solo a me Martina pare perfettamente integrato nell'ambiente che aveva generato i vari "Braccio di ferro" di Bianconi, i vari Bud Spencer e Terence Hill, Don Camillo e Peppone, che risolvevano tutto a suon di sganassoni catartici e senza troppi buonismi pelosi?

Era tutta la società che, fino agli anni '80, accettava che le diatribe terra-terra si risolvessero con una sonoro cazzotto in testa all'avversario in torto, e non con sotterfugi timorosi di ripicche.

Quello che le giovani generazioni (quelli nati a fine anni '80) non concepiscono, è che chi ha ragione possa anche dare un ceffone a chi ha torto, per chiudere la diatriba senza strascichi.

Oggi, nel regno dei Longo e Ghedini, è impensabile, per questo si odia Martina, che era alfiere di questo modo di pensare (al pari di Guareschi e simili)

Esattamente quel che volevo dire io. Ma, conoscendo i tuoi gusti, ripensa alla censura sul nostro adorato Grande Mazinger perché reputato violento quando per me è molto più educativo delle buonistate che si vedono oggi. E che dire di Bugs Bunny o Tom & Jerry?

Per noi erano cose irreali ma non del tutto irrealistiche, e ci educavano all'esistenza del male tra una risata e l'altra, non a credere che tutto fosse rose e fiori e che si risolvesse sempre nel migliore dei modi a prescindere.

Forse la domanda è un'altra: meglio che i bambini leggano Martina, vedano il Grande Mazinger, ridano agli animaletti che si prendono a colpi di ferro da stiro, e sghignazzino davanti a pugni finti che però fanno sorridere, o è meglio che si scottino davanti al mondo reale, dopo avere vissuto sempre in uno che è solo finto, idilliaco e financo Cesaronico, con tutte le conseguenze che gli schemi morali dei Cesaroni possono comportare?

Renzo Arbore non mi ha mai fatto ridere, ma non si offenderà, spero, se gli rubo una battuta: meditate, gente; meditate.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Fa.Gian. - Giovedì 14 Nov 2013, 19:35:41
Alla fine i ceffoni di Braccio di Ferro e di Bud Spencer, erano, nè più nè meno, quelli delle mamme che zittivano i capricci dei figli, senza tanti sofismi.

Oggi che siamo in "Capricciocrazia", e chi frigna più forte le ha tutte vinte, anche nella vita reale, gli esempi che cito io, da Don Camillo a Trinità, sono impresentabili.
Chi è nato prima degli anni '80 li aveva come esempi 24h su 24, e Martina li condivideva al 101%, chi è nato negli anni '90, no.

Tutto quello che c'è da meditare è qui

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Juro - Giovedì 14 Nov 2013, 19:54:40
Come sai, sono piuttosto impedito a fare citazioni tra topic ma, se avrai la cortesia di rileggerti il topic degli ultimi Grandi Classici, un utente, che presumo giovane, definisce troppo violento lo spiumaggio di Paperino ad opera dello Zione nella storia della "Violetta Pap", e lo stesso utente specifica che proprio per questi eccessi di violenza Martina non gli garba.
L'utente in questione sono io, e giovane non so fino a quale età lo intendi, sono del'89, ma che Martina non mi garbi, non l'ho mai detto. Tanto è vero che molte sue storie, potranno mostrare carognate quante ne vuoi, ma le adoro. Ceffoni alla Bud e Terence a tutto spiano, cattivi di turno che vogliono fare la pellaccia al buono e così via, o anche buoni che se la suonano di santa ragione, non mi metto certo a fare una stupida e inutile morale su queste cose, ma ci rido. Solo che, in quel caso, la reazione di Paperone mi dava leggermente sui nervi, per l'eccessività della reazione, che era proprio fastidiosa: Paperino un calcione nelle parti basse poteva affibbiarglielo a ben donde.
Che poi Martina oggi separi le masse fra adoranti e odianti, be', capita se passi attraverso un paio di decenni in cui il massimo della malvagità sta nella banda bassotti che vuole svaligiare un parchimetro, e in cui ti bombardano di politically correct e simili, però, personalmente, la sua Paperodissea continuo a ritenerla uno dei capolavori da leggere di continuo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Giovedì 14 Nov 2013, 21:40:41
Quello che le giovani generazioni (quelli nati a fine anni '80) non concepiscono, è che chi ha ragione possa anche dare un ceffone a chi ha torto, per chiudere la diatriba senza strascichi.
No, non credo proprio che sia così
Semmai, quello che *i genitori* delle giovani generazioni non concepiscono è che chi ha ragione possa anche dare un ceffone a chi ha torto, etcetc... e scusami se non è una distinzione da poco: direi che è l'opposto esatto del senso delle tue parole (perché i genitori di oggi sono quelli cresciuti a pane e bud spencer negli anni '70 e '80).
Mentre i giovani di adesso, come quelli di allora, di domani e di quand'altro, ceffoni se ne continuano e continueranno a dare, a torto o a ragione! :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Eruyomè - Venerdì 15 Nov 2013, 00:00:28
Ma come mai date tutti per assodato il fatto che Martina non piaccia ai lettori più giovani? Ne siete così sicuri? Martina autore così divisivo, soprattutto in senso, per così dire, "generazionale"? Io non ne sono affatto sicura, anzi!
Almeno a leggere questo forum, non mi pare di essere mai incappata in tutti questi detrattori martiniani. Magari si è parlato di qualche storia, nel merito, ma mai mi pare di aver letto male di Martina, in generale.
Se c'è un autore che divide, e davvero, forse, anche a livello di generazioni, quello è il Don...ma qui apriremmo parentesi infinite, i motivi son altri, e vabbè..

Comunque, a me Martina è sempre piaciuto, fin da piccola. Strano, dato che, a quanto pare, ormai si era entrati da un pezzo nella mitica era di perdizione nell'imperante politicamente corretto, i fatidici '80...

Ora, intendiamoci, è pure vero che questo buonismo soffocante è ormai sempre più presente, nella società, nel sentire comune. E forse è così proprio da una ventina d'anni circa.
Anche nei fumetti, purtroppo. E qui stona molto di più che in altri ambiti, tra l'altro. Colpa anche di chi ha paura di osare, però: chè è anche troppo comoda usar da paravento i "presunti" gusti diversi delle nuove generazioni, scusa buona per adeguarsi, e allinearsi, al ribasso...

Ma dubito che, nello specifico, tra gli appassionati e lettori di fumetti questa deriva buonista sia cosa gradita. Siano essi 40enni, 20enni o 12enni.

Io non ci credo che, in questo forum ad esempio, ci siano lettori anche giovanissimi che possarno non capire o non apprezzare le storie di Martina in quanto troppo "scorrette", fuori dai canoni abituali, e che preferiscano a prescindere un modo di scrivere più edulcorato, solo perchè "più giovani".
Se si parla nel merito delle storie, perchè certo alcune sono meno riuscite di altre, è un conto, ma farne un discorso generale, sinceramente non lo capisco granchè.

Io davvero non ci credo, ma oh, per carità, se qualche nato "post Muro" davvero odiasse lo stile "scorrettissimo e violento" del Professore, liberissimo di smentirmi platealmente...pronta a mangiarmi il cappello, in caso..
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 15 Nov 2013, 09:31:24
L'utente in questione sono io, e giovane non so fino a quale età lo intendi, sono del'89, ma che Martina non mi garbi, non l'ho mai detto. Tanto è vero che molte sue storie, potranno mostrare carognate quante ne vuoi, ma le adoro. Ceffoni alla Bud e Terence a tutto spiano, cattivi di turno che vogliono fare la pellaccia al buono e così via, o anche buoni che se la suonano di santa ragione, non mi metto certo a fare una stupida e inutile morale su queste cose, ma ci rido. Solo che, in quel caso, la reazione di Paperone mi dava leggermente sui nervi, per l'eccessività della reazione, che era proprio fastidiosa: Paperino un calcione nelle parti basse poteva affibbiarglielo a ben donde.
Che poi Martina oggi separi le masse fra adoranti e odianti, be', capita se passi attraverso un paio di decenni in cui il massimo della malvagità sta nella banda bassotti che vuole svaligiare un parchimetro, e in cui ti bombardano di politically correct e simili, però, personalmente, la sua Paperodissea continuo a ritenerla uno dei capolavori da leggere di continuo.

Oh, scusami. Avevo frainteso nel senso che Martina non ti piacesse proprio. Chiedo umilmente venia. :-[

@Eruyome: purtroppo è così. Si legge tanta detrazione di Martina, soprattutto fuori dal Papersera (anche se pure qui di quando in quando si leggono critiche), come se egli non fosse dosneyano in alcun modo.

Per me invece lo era, ed alla grandissima.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Venerdì 15 Nov 2013, 10:02:35
Innanzitutto direi che ricordare martina come quello cinico, politicamente scorretto e dai rapporti parentali pessimi è un po' riduttivo. Dopotutto ha avuto una carriera lunga 40 anni in cui ha scritto davvero di tutto.
Poi credo che il suo modo di scrivere e raccontare disney sia semplicemente dovuto al fatto di essere italiano e precisamente un italiano che ha vissuto in pieno gli anni '50-'80.
Gottfredson ha modellato il suo topolino sullo spirito del new deal di roosvelt, che lui visse in prima persona. Walsh, arrivato dopo, portò in disney prima le problematiche della guerra e poi le inquietudini della guerra fredda.
Martina, da italiano, ha trasposto su carta l'italia dei suoi tempi, che era quella delle campagne elettorali, delle tasse una tantum che diventano una delle  tante, degli affaristi senza scrupoli, dell'austerity, dei politici arraffoni.
Sicuramente è stato molto impietoso nei suoi ritratti e non poco sopra le righe, ma a suo modo "giusto" visto che alla fine i disonesti non raccolgono mai i frutti delle loro scorrettezze.
A me preoccupa più il fatto che a 40-50 anni di distanza quelle storie di martina siano ancora perfettamente attuali, segno che il paese non è migliorato per nulla, anzi.
E penso alle perle che lui oggi potrebbe regalarci con tutto il "materiale" a disposizione :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Delta - Venerdì 15 Nov 2013, 17:22:30
Forse la domanda è un'altra: meglio che i bambini leggano Martina, vedano il Grande Mazinger, ridano agli animaletti che si prendono a colpi di ferro da stiro, e sghignazzino davanti a pugni finti che però fanno sorridere, o è meglio che si scottino davanti al mondo reale, dopo avere vissuto sempre in uno che è solo finto, idilliaco e financo Cesaronico, con tutte le conseguenze che gli schemi morali dei Cesaroni possono comportare?
Credo che i canonici 92 minuti di applausi vadano sottintesi in questo caso!!! [smiley=other_bow.gif]

Ciò che mi stupisce è che la violenza e la meschinità più o meno gratuita che passava in TV o si leggeva nei fumetti Martiniani e non, per non parlare delle pubblicità di armi o negli "inviti" ad entrare nell'esercito, fino almeno ai primi '80, non avessero ripercussioni importanti sul comportamento di bambini e adolescenti...invece adesso, più è alto il tasso di buonismo e politically correct a tutti i costi verso i minori, e più loro sono vittima di un imbarbarimento feroce, ...mah!!!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cianfa88 - Venerdì 15 Nov 2013, 19:30:07
O lo si ama visceralmente come me, te e la maggioranza dei disneyani, o lo si odia come un milanista odia l'Inter: a morte totale.

Mah non sono d'accordo, mi pare un giudizio assoluto che non trova riscontro. Io ad esempio né lo amo visceralmente né lo odio: lo ritengo un grande autore, non a livello TOP ma un grande autore.
Mi sembra poi una cosa un po' superficiale il discorso che i giovani di oggi sono cambiati, è OVVIO che sono cambiati, così come erano diversi i giovani lettori di Martina da quelli che leggevano Topolino Giornale.
Un autore, se è davvero grande, viene apprezzato per sempre da tutte le generazioni: altrimenti nessuno leggerebbe più, per dire, i classici latini perché noi siamo diversi dai nostri antenati romani.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: FL0YD - Venerdì 15 Nov 2013, 22:23:59
Mi sembra poi una cosa un po' superficiale il discorso che i giovani di oggi sono cambiati, è OVVIO che sono cambiati,
Esatto, e direi forse che non sono i giovani d'oggi che sono cambiati, è che i giovani di ieri (diciamo pure noialtri) non sono più giovani.
E' banale, d'accordo, ma è davvero tutto qui
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Sabato 16 Nov 2013, 07:52:52
Esatto, e direi forse che non sono i giovani d'oggi che sono cambiati, è che i giovani di ieri (diciamo pure noialtri) non sono più giovani.
E' banale, d'accordo, ma è davvero tutto qui

La vera domanda dalla difficile risposta è: in meglio o in peggio?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Delta - Sabato 16 Nov 2013, 12:16:05

La vera domanda dalla difficile risposta è: in meglio o in peggio?
Quì si ritorna alla tua precedente domanda: meglio la violenza più o meno gratuita di Martina, Mazinger e di Bud Spencer e Terence Hill,
o il finto buonismo ipocrita ai confini della realtà dei Cesaroni & C.?!?
Io non ho figli, ma vedendo i comportamenti sociali di quelli di amici, parenti e conoscenti, una mezza idea me la sono fatta...pure dei loro genitori,
che leggevano Martina appunto, e adesso si scandalizzano se Peppa Pig tira un rutto in uno dei suoi cartoni...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Juro - Sabato 16 Nov 2013, 12:24:31
pure dei loro genitori, che leggevano Martina appunto, e adesso si scandalizzano se Peppa Pig tira un rutto in uno dei suoi cartoni...
Quando la cosa giusta sarebbe scandalizzarsi direttamente per il fatto che c'è Peppa Pig con i suoi cartoni :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Sabato 16 Nov 2013, 14:43:40
Quando la cosa giusta sarebbe scandalizzarsi direttamente per il fatto che c'è Peppa Pig con i suoi cartoni :P
Piccolo OT (ma neanche poi tanto): a lucca, allo stand di frezzato, (più di vent'anni di carriera nell'illustrazione e nel fumetto, pubblicato un po' dappertutto) scelgo uno dei suoi ultimi lavori per regalarlo alla bimba di una mia amica. E' una favola illustrata dal titolo "Il gatto stregato", ottimo per bimbi di 3-6 anni, le illustrazioni poi sono bellissime.
Doveva essere l'ennesimo che vendeva in quei giorni, perchè mi dice: "Anni e anni di lavoro per niente. Saperlo che bastava disegnare un gattino per fare i soldi. Ma la cosa peggiore è che peppa pig ne fa ancora di più!" ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MiTo - Sabato 16 Nov 2013, 16:50:27
Io ho 19 anni, perciò rientro tra i lettori "giovani".
Ebbene, credo che Martina sia uno dei più grandi autori della storia fumettistica italiana (se non il più grande).
E sono contento che sia stato in attività a suo tempo e non ora, perchè al giorno d'oggi non potrebbe scrivere ciò che ha scritto quarant'anni fa.
L'Inferno? Nooo, riferimenti religiosi, rischiamo di ferire chi ha altri orientamenti religiosi (come se il Natale non fosse una festività religiosa...)
Paperino che prende le "pillole" per vincere il giro di Francia? Nooo, riferimenti agli atleti dopati e al doping, meglio evitare.
E uando una storia si potrebbe intitolare "Lascia o t'accoppo"??? Censuratissima.
Senza contare le varie volte che i nipotini venivano maltrattati (come anche Barks faceva con QQQ) oggi sarebbe una inutile violenza gratuita.

Dico solo che il perbenismo sfacciato che regna in quest'epoca è delterio ma anche inutile. Perchè i ragazzini leggono avventure sempre a lieto fine in cui i protagonisti sono eroi senza macchia, salvo poi accendere la TV e ascoltare un telegiornale che riporta le peggiori nefandezze commesse dalla umana specie: stupri, omicidi, violenze assortite... ecc ecc

E così il ragazzino ha solo l'impressione di avere letto cose che non c'azzeccano nulla col mondo in cui vive, e si accorge di essere stato preso per il naso. Poi ci credo che i ragazzini di oggi (molto precoci, parola mia) non leggono Topolino. Credono, e a volte hanno ragione a pensarlo, che certe censure e buonismi siano adatte a bambini di quattro anni.

Io stesso, quando leggo Martina, rimango scioccato. Ma non per quello che succede nelle storie, bensì per il fatto che quelle storie fossero pubblicate su Topolino.

Oggi, invece, non si può può dire nemmeno "pedata sul portapiume"

Per adoperare una citazione dei tanto (giustamente) vituperati Cesaroni...

Che amarezza :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Sabato 16 Nov 2013, 17:01:19
Giusto tutto ciò che Mito scrive, con una puntualizzazione "cattiva".

Siamo certi che tutto quel che capita nelle storie buoniste, al di là dell'happy end che ci può, anche ma non necessariamente, stare dopo mille peripezie, sia davvero buono, giusto e corretto, e che non si passi per giusto quel che giusto oggettivamente non è?

Insomma, al di là di chi fosse il cinico di turno, in Martina capivi cosa fosse giusto o sbagliato. Ma mi ripeto: nei buonisti Cesaroni, il personaggio della Mastronardi che va a letto con due uomini diversi, tra cui il suo fratellastro, sino a restare incinta non si sa di chi, non è oggetto di chissà quale biasimo nella storia.

Io lo percepisco come sbagliato per la mia educazione ma, se guardassi la storia in sé, non lo capirei di certo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Juro - Sabato 16 Nov 2013, 18:52:34
L'Inferno? Nooo, riferimenti religiosi, rischiamo di ferire chi ha altri orientamenti religiosi (come se il Natale non fosse una festività religiosa...)
Paperino che prende le "pillole" per vincere il giro di Francia? Nooo, riferimenti agli atleti dopati e al doping, meglio evitare.
E uando una storia si potrebbe intitolare "Lascia o t'accoppo"??? Censuratissima.
Senza contare le varie volte che i nipotini venivano maltrattati (come anche Barks faceva con QQQ) oggi sarebbe una inutile violenza gratuita.
Vuoi provare ad immaginare cosa accadrebbe se fosse pubblicata oggi "Il muro del Riso" dove: Paperone vende corde per strangolare ad una setta di assassini; Paperino viene drogato con oppio, hashish e non ricordo cos'altro; Paperino, sotto influsso di droghe, corteggia troppo vivacemente una ragazza, con conseguente chiamata della polizia? :P
Minimo, minimo, pretenderebbero la chiusura di Topolino [smiley=facepalm.gif]
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Bloodstar - Sabato 16 Nov 2013, 20:26:04
Vuoi provare ad immaginare cosa accadrebbe se fosse pubblicata oggi "Il muro del Riso" dove: Paperone vende corde per strangolare ad una setta di assassini; Paperino viene drogato con oppio, hashish e non ricordo cos'altro; Paperino, sotto influsso di droghe, corteggia troppo vivacemente una ragazza, con conseguente chiamata della polizia? :P
Minimo, minimo, pretenderebbero la chiusura di Topolino [smiley=facepalm.gif]


Personalmente lessi la storia su topolino story quando avevo meno di 10 anni, e non ha avuto influenze negative sulla mia personalità o il mio comportamento ma anzi, la ritengo tutt'ora una delle migliori storie di Martina, se non una delle più belle dei disney italiani in genere. Il realismo delle storie di Martina e la trattazione di argomenti magari un po' più seri, fanno di questo autore uno dei più grandi. Come era avanti (o forse è meglio dire, come siamo regrediti noi)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: MiTo - Sabato 16 Nov 2013, 21:51:34
Sicuramente un bambino di oggi se leggesse quella storia chiuderebbe il Topo e correrebbe in strada a spacciare droga e a strangolare i passanti.
E' matematico...

mi piacerebbe piacere quanti assassini bazzicano questo forum :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Jet Mc Quack - Sabato 16 Nov 2013, 22:00:26
A me non piacciono ne' certe storie di Martina, ne' le melensaggini moderne. In pratica le storie particolarmente violente di Martina non le trovo adatte al canone disney : a me personalmente piacciono , ma non penso che siano adatte al lettore di 10/12 anni , che è l'età media del lettore disney. La cosa che invece davvero mi infastidisce delle storie di Martina ,al di là della violenza che ripeto a me non da fastidio , e' lo snaturamento dei personaggi in generale e soprattutto del mio preferito , paperone, che più volte vedo ridotto al cattivo di turno. Questa può essere un'opinione poco condivisibile , ma la penso così.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Testaquadramento - Sabato 16 Nov 2013, 22:06:20
Personalmente lessi la storia su topolino story quando avevo meno di 10 anni, e non ha avuto influenze negative sulla mia personalità o il mio comportamento ma anzi, la ritengo tutt'ora una delle migliori storie di Martina, se non una delle più belle dei disney italiani in genere.

Beh no, dai, la storia è notevole in quanto politicamente scorrettisssssima, ma non credo sia particolarmente bella, anzi la trovo molto sconclusionata e strampalata... cioè, il Paperino drogato che va in giro con la faccia da pervertito, il Paperino che mangia la colla e diventa elastico...sono trovate balzane senza né capo né coda, per quanto memorabili nella loro scorrettezza.
Ricordo che lessi quella storia alla tenera età di otto anni, e che all'epoca non ci capii veramente una mazza, soprattutto nella parte che parla di droghe (roba che a quell'età manco sapevo lontanamente di cosa si trattasse). A rileggerla anni dopo con occhio più smaliziato l'ho capita e apprezzata, rimanendo basito di fronte alle terrificanti (per lo standard del Topo) scorrettezze che Martina vi inserisce. Se oggi un autore scrivesse una storia così, probabilmente verrebbe licenziato all'istante :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: cianfa88 - Domenica 17 Nov 2013, 14:26:42
Spesso ho l'impressione che con tutto questi discorsi sul perbenismo (definizione dal vocabolario: Atteggiamento, modo di vita di chi desidera apparire persona perbene secondo la morale borghese, comportandosi perlopiù in modo ipocrita e conformistico; dalla definizione direi che la società dell'epoca Martina era più perbenista, o no?) vi piaccia Martina solo perché fa drogare Paperino e uccidere Basettoni da Topolino. Secondo me i molti meriti di Martina sono altri.

Concludendo, non ritengo che il politicamente scorretto sia una categoria valida per giudicare un'opera a fumetti.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Benzina Banzoni - Domenica 17 Nov 2013, 14:33:33
A me il cinismo di Martina e soprattutto la sua visione disfunzionale della famiglia dei paperi hanno sempre fatto ridere di gusto con il picco massimo della serie di Paperinik vendicatore prima maniera. Soprattutto nella prima ci sono tutti gli elementi per amrlo/odiarlo, Paperone che dice a Paperino "Tu sei peggio di uno strofinaccio per la polvere" "Spazzatura" , Paperino/Paperinik sociopatico, i nipotini pignoli e rompipalle.
Vero che molte storie le scriveva "a caso" o con il pilota automatico data la mole di lavoro a cui doveva fare fronte, soprattutto molte nella seconda parte della sua carriera, ma quando era in forma era al top secondo me. Autore improponibile oggi per tematiche, modi e localismo estremo ma comunque imprescindibile per l'evoluzione del fumetto disney italiano.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Brigitta MacBridge - Lunedì 18 Nov 2013, 10:19:39
Piccolo OT (ma neanche poi tanto): a lucca, allo stand di frezzato, (più di vent'anni di carriera nell'illustrazione e nel fumetto, pubblicato un po' dappertutto) scelgo uno dei suoi ultimi lavori per regalarlo alla bimba di una mia amica. E' una favola illustrata dal titolo "Il gatto stregato", ottimo per bimbi di 3-6 anni, le illustrazioni poi sono bellissime.

Preso pure io, carinissimo, ma...

Citazione
Doveva essere l'ennesimo che vendeva in quei giorni, perchè mi dice: "Anni e anni di lavoro per niente. Saperlo che bastava disegnare un gattino per fare i soldi." ;D

...se sapevo che la prendeva così non glielo compravo :P
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Lunedì 18 Nov 2013, 11:04:29
Spesso ho l'impressione che con tutto questi discorsi sul perbenismo (definizione dal vocabolario: Atteggiamento, modo di vita di chi desidera apparire persona perbene secondo la morale borghese, comportandosi perlopiù in modo ipocrita e conformistico; dalla definizione direi che la società dell'epoca Martina era più perbenista, o no?) vi piaccia Martina solo perché fa drogare Paperino e uccidere Basettoni da Topolino. Secondo me i molti meriti di Martina sono altri.

Concludendo, non ritengo che il politicamente scorretto sia una categoria valida per giudicare un'opera a fumetti.

Martina non era solo politicamente scorretto. Era anche il come raccontava ad affascinarti, oltre al cosa ed al cinismo intrinseco.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: piccolobush - Lunedì 18 Nov 2013, 17:02:45

Preso pure io, carinissimo, ma...


...se sapevo che la prendeva così non glielo compravo :P
;D
Intendiamoci, non è che l'ha detto in maniera scocciata o polemica verso chi comprava il suo libro.
Era proprio a livello di battuta (il discorso tra l'altro, fomentato anche da un altro acquirente, ha toccato anche i teletubbies!), come ne fa tante quando c'è tutta la sua" corte dei miracoli" con lui e comincia a girare un po' di vino ;)
Non credo ci sia neanche particolare amarezza nel vedere che  una cosa come peppa pig vende più de "l'immortale" (http://nova100.typepad.com/.a/6a00d8341c684553ef017ee4a39778970d-pi): il primo lo fai per vendere (vedi "il gatto stregato" appunto), il secondo perchè ce l'hai dentro ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alexthereader - Lunedì 18 Nov 2013, 18:23:53
Spesso ho l'impressione che con tutto questi discorsi sul perbenismo (definizione dal vocabolario: Atteggiamento, modo di vita di chi desidera apparire persona perbene secondo la morale borghese, comportandosi perlopiù in modo ipocrita e conformistico; dalla definizione direi che la società dell'epoca Martina era più perbenista, o no?) vi piaccia Martina solo perché fa drogare Paperino e uccidere Basettoni da Topolino. Secondo me i molti meriti di Martina sono altri.

Concludendo, non ritengo che il politicamente scorretto sia una categoria valida per giudicare un'opera a fumetti.

Beh, in effetti sì. Penso che questa discussione abbia preso una piega assurda. Io detesto il politicamente corretto e certi buonismi vomitevoli quanto chiunque altro, e sono cresciuto con storie di Martina in cui i Paperi si insultavano allegramente e battagliavano tra di loro, eppure non penso proprio che Martina sia da lodare per la scorrettezza politica fine a sé stessa. Ci ho visto un sacco di retorica in certe affermazioni di questo tipo.

Perché quello che bisognerebbe fare sarebbe distinguere tra la scorrettezza politica sensata nella storia, pungente, divertente, che insaporiva, e la cattiveria gratuita, il cinismo, la violenza-così-tanto-per. I nipotini inseguiti, le botte, i cattivi realistici, gli insulti coloriti, sì. Ma Paperone che spenna Paperino per una cosa che lui ha causato, che vende corde agli strangolatori, che fa del contrabbando, che ha praticato la pirateria (non ricordo il titolo), oppure Paperino che finisce drogato, ecc? Bah, per me è no, visto che va di moda X-Factor.

Proprio perché siamo cresciuti a pane e Disney, e possediamo una maggior capacità di distinguere, e di non generalizzare, non dovremmo dividerci in tifoserie, o solo politicamente corretto (che in realtà non sostiene nessuno) o solo violenza gratuita. Dovremmo ragionare con la nostra testa, e valutare caso per caso. Io mi rifiuto di considerarmi complice del MOIGE (non l'ha detto nessuno, intendiamoci) se dico che la scena dello spiumaggio era eccessiva. Se si ragiona così, in cosa siamo per davvero diversi da quelli del MOIGE? Che invece che "niente violenza" gridiamo "sì, violenza sempre"? Per me non può essere così. La capacità di ragionare caso per caso è fondamentale.

E per me, la conclusione può essere una sola: Martina era un grandissimo autore, ha fatto un'infinità di cose egregie, la sua scorrettezza politica era gustosissima, però a volte scazzava di brutto (se è un termine un pochino forte, mi facciano sapere i moderatori che lo edito).

Ed io da un estremismo all'altro non ci passo: trials by fire setting fire/ is not a way that's meant for me cantavano i Green Day
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AndyHawkGamma - Venerdì 6 Dic 2013, 17:46:49
Guido Martina è sicuramente stato uno dei migliori sceneggiatori della Disney, un esempio da prendere davvero in esame, un pezzo di storia del fumetto Disney italiano.

Giuro che ho amato particolarmente tutta quella dose di bastardaggine e di cinismo che inseriva in molte delle sue storie: ero felice di vedere paperi che se la davano di santa ragione, che s'insultavano in maniera pesante o che commettevano le peggiori scorrettezze [come ad esempio fumare].
Mi ricordo una storia (non scritta da Martina, mi sembra) dal titolo "Zio Paperone e il famelici eredi" dove c'era Rockerduck che fumava, Paperone che si fingeva un barbone, un mastino pronto a sbudellare paperi e una citazione allo spogliarello.
Eh sì, queste erano le storie che mi piacevano, dove i paperi mostravano certe azioni oggi censurabili [purtroppo].
Eppure in quel modo, secondo me, viene più facile insegnare ai lettori cosa è giusto o sbagliato: non basta dire "fumare fa male", bisogna far capire perché.
Ovvio che nella vita reale uno non lo farebbe [se ha un minimo di buon senso], ma in un fumetto puoi farlo, e in quel modo puoi mostrare davvero perché fa male [nella suddetta storia c'è Rockerduck che dopo aver finito di fumare tossisce e si lamenta di averlo fatto].
Emblematico esempio di bravura di Martina risiede non solo nelle situazioni rappresentate, ma anche nel lessico utilizzato: è riuscito a far inserire nelle sue storie dei termini davvero molto interessanti, segno del grande impegno.
Una persona, leggendo una sua storia, ne esce fuori coll'imparare qualcosa, ed è per questo che generalmente stimo parecchio la sua produzione!
Davvero uno sceneggiatore di grande talento e di altissima qualità, capace di far commettere le peggiori scorrettezze ai suoi personaggi, ma al contempo di farci insegnare sia parole che situazioni!

Direi che se oggi si osasse davvero di più, le storie verrebbero molto più interessanti: Manetta ha sempre in bocca un sigaro, ma non mi ricordo di aver mai visto uscire fumo di recente e solo in certe storie si nota un riferimento al mondo criminalesco serio ecc...
Io non dico di far vedere Qui Quo Qua con in bocca una sigaretta, ma almeno di rendere certe volte gli adulti un po' più veri, piuttosto che sempre a posto in molte occasioni: nel senso che gli adulti non sono perfetti, hanno anche loro i propri difetti e vizi, ma difficilmente li mettono in scena.
Più che altro sarebbe bello veder osare un po' di più i personaggi, farli uscire dalla loro classica caratterizzazione stereotipata, renderli un po' più umani: Brigitta e Rockerduck ad esempio, potrebbero offrire spunti molto più interessanti, ma in che stereotipi sono intrappolati? Lei è una zitella che ogni giorno cerca di conquistare Paperone invano, lui invece è semplicemente il maggior rivale dello zione che cerca di ostacolarlo finendo per mangiarsi una bombetta ad ogni santo finale.
E cito alla fine Paperina, ma non vi spiego il suo stereotipo: l'ho già fatto, e penso si sia già capito...

In conclusione: grande elogio all'abilità di Martina, da stimare notevolmente per le sue storie bensì ciniche e non politicamente corrette, ma anche per i grandi insegnamenti che è riuscito a dare ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Martedì 10 Dic 2013, 18:59:03
Perché quello che bisognerebbe fare sarebbe distinguere tra la scorrettezza politica sensata nella storia, pungente, divertente, che insaporiva, e la cattiveria gratuita, il cinismo, la violenza-così-tanto-per. I nipotini inseguiti, le botte, i cattivi realistici, gli insulti coloriti, sì. Ma Paperone che spenna Paperino per una cosa che lui ha causato, che vende corde agli strangolatori, che fa del contrabbando, che ha praticato la pirateria (non ricordo il titolo), oppure Paperino che finisce drogato, ecc? Bah, per me è no, visto che va di moda X-Factor.
Beh, ricordiamoci però del ristretto universo papero di cui Martina disponeva. Cuordipietra non lo conosceva, Rockerduck era ancora poco noto, inoltre il Paperone che Martina conosceva era quello degli esordi Barksiano, un tirchio grassatore tale e quale al suo. L'umanizzazione di Cimino era ancora da venire, quella di Rosa non ha potuto proprio vederla. Chi doveva usare come cattivo nelle sue storie, cariche di ironia sociale e modelli letterari, se non l'Arpagone della banda Disney?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Evose - Martedì 10 Dic 2013, 19:18:16
Beh, ricordiamoci però del ristretto universo papero di cui Martina disponeva. Cuordipietra non lo conosceva, Rockerduck era ancora poco noto,
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++615-AP&search=%20%20Cuordipietra%20Famedoro
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: alexthereader - Giovedì 12 Dic 2013, 15:31:20
Beh, ricordiamoci però del ristretto universo papero di cui Martina disponeva. Cuordipietra non lo conosceva, Rockerduck era ancora poco noto, inoltre il Paperone che Martina conosceva era quello degli esordi Barksiano, un tirchio grassatore tale e quale al suo. L'umanizzazione di Cimino era ancora da venire, quella di Rosa non ha potuto proprio vederla. Chi doveva usare come cattivo nelle sue storie, cariche di ironia sociale e modelli letterari, se non l'Arpagone della banda Disney?

 Beh, che conoscesse solo il Paperone degli esordi è un po' stranetto: mi pare abbia tradotto lui le storie di Barks fino al 1960, o comunque, era uno di quelli che traducevano le straniere in generale, pertanto lo sapeva benissimo che Paperone dopo le sue prime...quante? Tre-quattro storie?-si era evoluto in un personaggio diverso.

Comunque io, qualche settimana fa, in questo topic, stavo elogiando Martina, anche se certi suoi aspetti della sua produzione mi piacciono meno, quel mio intervento era volto piuttosto  a stigmatizzare il fatto che di un grandissimo autore come Martina si ricordi solo la violenza ed il cinismo, e non tutto il resto. E' questo secondo me l'estremismo al contrario che non va bene. Se Martina fosse stato solo violento e cinico, ma non un grande autore sotto altri aspetti, non varrebbe la pena ricordarlo. Che poi non ha senso confrontare la scorrettezza politica di allora con la correttezza esasperante di oggi (e dello "ieri" recente anche di più): le cose che faceva Martina, per i suoi tempi, erano forti, ma non chissà quanto trasgressive, era proprio diverso il contesto. Fare le stesse cose oggi, quello sì che sarebbe trasgressivo. Rivalutare di più a posteriori la scorrettezza di ieri perché siamo stufi del piattume attuale significa confondere i due piani.

Poi mi rendo conto che non ti sto realmente rispondendo, tu hai scritto tutt'altro, il mio era un discorso generale ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Martedì 17 Dic 2013, 16:51:32
Trovo traccia nel web di un Guido Martina che sarebbe stato operativo fra Torino e Parigi esattamente negli anni in cui dovrebbe esserlo stato anche il Professore. Questo Guido Martina ha co-firmato un film futurista Velocita' nel 1928 e sempre a fine anni trenta era molto presente sulla scena teatrale torinese, in particolare con la pièce "gli aquilotti alle Termopili". Ora l'unico problema che mi impedisce di stabilire un'identità' fra questo e il nostro Guido e' costituito da Tina Cordero, sua moglie e collaboratrice artistica: avete in possesso informazioni aggiuntive sulla questione? si tratta di un caso di omonimia, non e' in effetti particolarmente raro il cognome Martina, sebbene si mantengano una straordinaria serie di coincidenze biografiche, oppure il Professore si sposo' solo in seconde nozze con Renata Rizzo?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Venerdì 20 Dic 2013, 17:53:09
Trovo traccia nel web di un Guido Martina che sarebbe stato operativo fra Torino e Parigi esattamente negli anni in cui dovrebbe esserlo stato anche il Professore. 

Be', sul fronte teatrale Martina è stato molto attivo in gioventù, come ha scovato l'ottimo Boschi: http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2011/07/guido-martina-sconosciuto-terza-parte.html
Però di Cordero non ce ne sono tracce... converrebbe chiedere direttamente a Luca.

  - Paolo

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Domenica 22 Dic 2013, 16:05:57
Grazie della segnalazione Paolo. Ero appunto partito dall'interessantissimo articolo di Boschi per approfondire l'attività martiniana pre-disneiana. A parte la folgorante informazione a proposito della collaborazione con Bobbio, mi ha confortato trovare nel titolo di uno dei post un esplicito riferimento al futurismo, a mio giudizio una delle chiavi di lettura dello stile di Martina, a partire dall'(ab)uso di forme onomatopeiche estreme (sgueck, crack, sbarabek..) che paiono scaturire dal marinettiano Zang Tumb Tumb.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Giovedì 27 Mar 2014, 18:12:08
Muovendo da una preziosa notizia di Boschi su una giovanile frequentazione torinese di Martina dell'ambiente di Bobbio, suffragato da una pungente canzone altrove postata della Banda Bassotti, confortato da una parca ma come sempre appropriatissima chiosa di Feidhelm, mi sento di lanciare una provocante interpretazione di certa produzione martiniana senza pretendere di offrire una visione corretta ne tantomeno esaustiva quanto piuttosto una suggestione che può avere un pur vago riflesso di realtà.
La cinica immagine di Paperone, il cui ritratto martiniano corrisponde a quello del bieco sfruttatore, teso al profitto al di la di ogni basilare regola etica, il perenne sopruso che esercita sui propri gregari, a partire dai familiari, sopruso che per estensione ha poi sue malevole ramificazioni nella prepotenza che paperino esercita a sua volta sui nipoti, l'impunita sfrontatezza con cui depreda per puro interesse i legittimi possessori di un bene,come spesso nel caso di Rockerduck, sono tutti elementi solitamente riferiti all'estro di questo autore cui si arriva al più ad attribuire un'eccessiva dose di cinismo e di disincanto anche nei confronti di personaggi fantastici. Mi chiedo se non si insinui anche un'ulteriore azione fortemente critica nei confronti del capitalismo, rappresentato nel suo meccanismo di sopruso e soperchieria nei confronti dell'altro, in extrema ratio addirittura esemplificato dalla dittatura sui propri nipoti. L'ambiente culturale, e ancor più pedagogico, dei decenni in cui si trova a operare il professore, non è certo alieno da visioni ideologiche che impregnano di una lettura blandamente marxista il progredire storico, e, pur non volendo attribuire alcun fine coercitivo alle storie disneiane dell'epoca, mi chiedo se in una visione tanto estremizzata del Paperone originalmente barksiano, oltre a tutto il multiforme spettro di affettività e profondità cui ci ha reso avvezzi Martina, non ci sia anche una profonda critica alla direzione intrapresa dal capitalismo occidentale.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Zangief - Giovedì 27 Mar 2014, 18:30:21
Mi chiedo se non si insinui anche un'ulteriore azione fortemente critica nei confronti del capitalismo, rappresentato nel suo meccanismo di sopruso e soperchieria nei confronti dell'altro, in extrema ratio addirittura esemplificato dalla dittatura sui propri nipoti. L'ambiente culturale, e ancor più pedagogico, dei decenni in cui si trova a operare il professore, non è certo alieno da visioni ideologiche che impregnano di una lettura blandamente marxista il progredire storico, e, pur non volendo attribuire alcun fine coercitivo alle storie disneiane dell'epoca, mi chiedo se in una visione tanto estremizzata del Paperone originalmente barksiano, oltre a tutto il multiforme spettro di affettività e profondità cui ci ha reso avvezzi Martina, non ci sia anche una profonda critica alla direzione intrapresa dal capitalismo occidentale.

A me è sempre parso abbastanza palese che ci fosse una critica del genere. La dinamica tra il Paperone e il Paperino martiniani pare una riproposizione della lotta di classe... Da cui peraltro emerge anche la disillusione dello stesso Martina nei confronti del comunismo reale, se vogliamo, giacché non risparmia certo colpi neppure a Paperino. Il quale spesso nelle sue storie è sciaguratamente vile, codardo, tanto rodomontesco nelle sue illusioni di grandezza quanto meschino nel rifarsi sui nipoti; per di piú si bea della sua ignoranza e schiva qualsiasi occasione lavorativa gli si pari dinanzi. Come dire: non è che l'essere "classe oppressa" ti garantisca la ragione a prescindere, ché i tuoi bei difetti li hai anche tu...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Giovedì 27 Mar 2014, 19:13:31
Martina non era nemico di Zio Paperone a prescindere, ma dei suoi aspetti estremi. Allo stesso modo, Paperino non era per lui un perdente per forza, ma gli faceva scontare le sue colpe quando le aveva.

Insomma, per me Martina aveva ben chiari dei valori "paperoneschi" come il duro lavoro onesto ed ammirabile, e giustamente portatore di ricchezza in quanto tale. Ma era intollerante rispetto alla disonestà ed alla, scusate l'endiadi, prava callidità.

Del pari, riconosceva il valore del singolo individuo, laddove lo stesso, mosso da una moderata ambitio, appunto avesse legittime aspirazioni, rifiutando la pigrizia crassa.

E ciò è evidente se si legge Zio Paperone e la campagna elettorale, dove le bordate sono tirate a destra e sinistra con pari ferocia.

Insomma, capitalista non esagerato, ecco: una giusta ambizione, un legittimo desiderio di una buona ricchezza, senza rinunciare all'onestà e rifuggendo la pigrizia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Venerdì 28 Mar 2014, 04:00:31
(Nota a margine: se i moderatori ritenessero che questa conversazione vada spostata in apposito topic già esistente o da creare tipo "mille e uno Paperoni" o similia, facciano pure)

Trovo molto condivisibile il commento di Zangief anche se non mi sentirei di avallare nella rappresentazione martiniana di Paperino una critica al comunismo tanto articolata quanto quella che sembrerebbe offrire nell'interpetazione ultracapitalistica del suo Paperone. È ben visibile un approccio critico, e, come sottolineate, decisamente pessimistico del concetto di lotta di classe, dove il forte se la prende inevitabilmente con il debole e dove il fine quasi sempre giustifica i mezzi (siamo a due passi dalla rottura del contratto sociale e dell'homo homini lupus), ma non riesco per l'appunto a individuarlo come un confronto sullo stesso piano fra due ideologie paritarie, quanto piuttosto un conflitto presente all'interno della precisa cornice del capitalismo occidentale. Se (semplifico estremamente, con pregi e difetti delle semplificazioni) il Paperone barksiano, fra le altre mille tonalità e sfumature, è un romantico avventuriero che incidentalmente e non programmaticamente è divenuto un tycoon, se il Paperone donrosiano si inserisce saldamente nella tradizione tutta calvinista del beruf come compito e compimento della propria chiamata e per estensione del proprio destino ("considera che il tempo è denaro; chi potrebbe guadagnare col suo lavoro dieci scellini al giorno e per mezza giornata va a spasso, o poltrisce nella sua stanza, anche se spende solo sei pence per i suoi piaceri, non deve contare solo questi; inoltre ha speso altri cinque scellini, o meglio li ha buttati via" potrebbe essere Scrooge ma è Benjamin Franklin), trovo che il Paperone martiniano abbia una forte connotazione da sfruttatore portata al parossismo per mettere in caricatura i rampanti miliardari del capitalismo italiano e tutte le storture del sistema (ovviamente ripeto che non intendo ridurre solo a questo aspetto l'opera di Martina: è solo un aspetto fra altri mille).
Condivido anche il commento dell'avvocato per cui sicuramente Martina ama e ammira molti aspetti della coraggiosa imprenditorialità paperonesca per cui nell'Italianità del volemose bbene tale dicotomia ideologica non sfocia in un'antitesi armata ma in un continuo smussamento degli angoli, più Camillo e Peppone che Mao Zedong e Jiang Jieshi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 28 Mar 2014, 09:20:28
Sincerità vuole una mia ammissione, però.

Io non mi sono mai posto enormi problemi sulle tendenze politiche de Martina, perché Martina fa satira su quel che gli capita a tiro indistintamente, per fare ridere essenzialmente.

Usa Paperone in un certo modo perché gli serve per satlrizzare questo o quello, senza guardare al capitalismo o al comunismo.

Idem per Paperino, pigro e sfruttatore, oppure eroe,secondo le necessità del comico i dell'avventura.

Se posso, quindi, mi permetto di non cercare ispirazioni politiche per Martina, perché ogni indizio ci porterebbe fuori strada, e perché forse politicizzare il mondo Disney non mi attira per nulla.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Venerdì 28 Mar 2014, 09:40:08
Visione assolutamente condivisibile, io dal canto mio, tuttavia, non sono intimorito da letture alternative dei classici che amo, siano essi sinfonie, quadri, fumetti, poemi, film trovo anzi che la capacità di un'opera di resistere a una dissezione che la ponga sotto diverse luci, la faccia in prospettiva riuscire rinforzata e come inspessita nel suo significato. Non trovo fuori luogo letture religiose del Paperone di Rosa o politiche di quello di Martina: se ammettiamo che il fumetto disneiano abbia costantemente tratto ispirazione e a sua volta ispirato la società e la cultura in cui era immerso, scintille di filosofia, pillole di sociologia, echi di politica e credenze religiose hanno sicuramente fatto capolino qui e la nelle storie che amiamo. E quando si parla di politica non si deve necessariamente intendere e sottoindere la tifoseria da stadio (con tutto l'ovvio rispetto per quest'ultima).
Enunciata questa mia professione di massimi sistemi di trascurabilissima importanza, mi permetto solo di ribadire che fra i vari sberleffi che Martina riserva alla contemporaneità, da bravo erede di Persio e Giovenale, come perfettamente esemplificato nell'Inferno, quelli che indirizza a certa società capitalistica mi paiono mostrare un'intensità distintiva e particolare.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Venerdì 28 Mar 2014, 10:44:48
Eppure, a me paiono più cattivi quelli tirati verso sinistra, nella loro minore percentuale, forse appunto perché più rari.

Mi traduco. La lotta Paperone/Paperino èun cliché sempre a disposizione, da usare in ogni storia. L'attacco frontale al sottoproletariato urbano o all'equo canone capita in una singola storia, ed è frontale ed ancor più feroce.

Insomma, Martina attacca spesso Paperone/Paperino spesso e con cattiveria perché sono i protagonisti ricorrenti, che lo fanno scherzare su angherie e soprusi. Quando si attaccano gli eccessi sinistrorsi, si hanno meno pretesti, ma si va di cannone a onde moventi.

Duro e cinico con tutti. Per me è troppo difficile inquadrarlo politicamente in modo certo.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gabriele - Lunedì 7 Apr 2014, 20:07:08
Sincerità vuole una mia ammissione, però.

Io non mi sono mai posto enormi problemi sulle tendenze politiche de Martina, perché Martina fa satira su quel che gli capita a tiro indistintamente, per fare ridere essenzialmente.
[...]

Se posso, quindi, mi permetto di non cercare ispirazioni politiche per Martina, perché ogni indizio ci porterebbe fuori strada, e perché forse politicizzare il mondo Disney non mi attira per nulla.

Quoto.
Tra l'altro in un'intervista pubblicata proprio su questo Forum mi pare che lo stesso Martina affermasse di non essersi mai posto il problema dell'immagine che dava dei personaggi Disney, poiché il suo intento era semplicemente di divertire il lettore.
Poi il "Topolino" di Gentilini era sicuramente diretto a un pubblico almeno mentalmente più maturo dei ragazzini di oggi, e il contesto sociale era molto più permeato di ideologie e molto distante dal qualunquismo attuale.
Quindi certe interpretazioni che oggi considereremmo una chiara presa di posizione, nel contesto dell'epoca era normale satira che andava bene pure su una pubblicazione per ragazzi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Lunedì 28 Apr 2014, 18:19:10
Su Le Grandi Storie Disney - Romano Scarpa 15, nell'articolo introduttivo, si fa finalmente luce sull'interruzione, durata alcuni anni, della produzione di nuove storie da parte di Guido Martina. La causa sarebbe dovuta a insanabili contrasti, avvenuti a fine 1960, tra l'autore e Arnoldo Mondadori in persona.
L'attribuzione alla moglie Renata Rizzo, nei registri amministrativi della Mondadori, delle prime storie realizzate da Martina al suo ritorno a partire del 1966 potrebbe essere quindi dovuta a voler nascondere la ripresa della collaborazione all'editore stesso.
Da quanto scritto nell'articolo si dovrebbe escludere che sia di Martina. oltre alle storie a lui in passato attribuite e pubblicate nel 1964 e 1965, anche Paperino e la ventiquattresima ora (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++295-A), datata luglio 1961, mentre l'ultima storia pubblicata della prima fase della sua carriera dovrebbe essere Paperino e il re del fiume d'oro (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++270-AP)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 28 Apr 2014, 19:46:12
Be', potrebbe essere una storia pubblicata con mesi di ritardo. Fatto sta che sceneggiatura e dialoghi di Paperino e la ventiquattresima ora sono puramente martiniani.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Mercoledì 8 Ott 2014, 17:09:11
Martina fu uno dei Grandi del Topo e questo per me è un fatto incontestabile.

Ma accettereste le storie di Martina pubblicate pari pari sul Topolino d'oggi?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: John D. Rockerduck - Mercoledì 8 Ott 2014, 17:23:23
Martina fu uno dei Grandi del Topo e questo per me è un fatto incontestabile.

Ma accettereste le storie di Martina pubblicate pari pari sul Topolino d'oggi?

Ma magari! Sarebbero sceneggiature dure, sì, in alcuni particolari, ma molto più funzionanti di molte trame scialbe che siamo abituati a trovare oggi sul Topo.  ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Mercoledì 8 Ott 2014, 17:33:16
Dici? Secondo me siamo così abituati a certe dinamiche che rifiuteremmo il cinismo martiniano. Anche qui si griderebbe allo scandalo nel vedere Paperone tiranneggiare su Paperino senza pietà invece del "severo ma giusto" di adesso.

Ipotizzo non un Martina redivivo con tutto il suo carico di autorevolezza, ma un semplice autore che proponesse oggi storie con quella qualità e anche quella brutalità
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Mercoledì 8 Ott 2014, 17:38:14
Io adorerei vedere un autore realmente martiniano oggi, con cattiveria persistente da inizio a fine storia.

Ci sono autori "perfidi" anche oggi come il mitico Vitaliano ma a volte la cattiveria porta a un happy ending che mancava nella maggior parte delle storie di Martina.
La negatività di fondo delle storie del professore si vede raramente oggi. I finali pessimi per Paperino, Paperone assediato in casa per il terrore di essere rapito (parola d'ordine Miseria :D ), Paperino che aiutava Paperone dopo uno scontro verbale accesissimo solo se veniva "comprato" e che poi mandava in malora qualsiasi affare, Zio Paperone che andava a mettere nei guai tutti per risparmiare i centesimi, i nipotini che si lamentavano del fatto che Paperino fosse un perdigiorno e lui li minacciava con il battipanni, i bassotti rapitori...
Anche nelle storie con Topolino il mondo in cui si muovevano lui e Pippo era molto grigio, Basettoni che rappresentava la legge era molto duro e imbronciato, i criminali facevano poche battute allegre e molte battute "macabre" (del tipo "io lo brucio").
Non c'era la ricerca di una morale o di un messaggio, ma semplicemente il desiderio di raccontare delle storie di dei personaggi che per lui erano un concentrato di difetti e che vivevano in un mondo assai misero e sporco.
A me manca tanto, mi piace che i personaggi si siano evoluti, ma per i miei gusti personali adorerei rivedere una tale vena negativa.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: brigo - Mercoledì 8 Ott 2014, 19:56:59
Per voi Martina era cinismo e basta??
Guardate che sapeva essere di una sconclusionatezza che manco le danesi odierne!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Rud Kaminski - Mercoledì 8 Ott 2014, 22:22:17
Certo, se bisognasse scegliere un Martina odierno io punterei il dito su Vitaliano, certe battute sono veramente simili.

Per me rimane un grande sceneggiatore, violenza o non-violenza  ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: La Spia Poeta - Mercoledì 8 Ott 2014, 22:25:27
Per me il difetto di Martina era la caratterizzazione: poi, se penso che quelli non sono i personaggi della famiglia dei paperi, le sue storie sono belle. Però quelli sono i paperi...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 8 Ott 2014, 22:29:19
Il mondo è bello perché è vario: per me i paperi più paperi sono quelli di Martina!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Lucandrea - Mercoledì 8 Ott 2014, 22:52:42
Il mondo è bello perché è vario: per me i paperi più paperi sono quelli di Martina!

Soprattutto il Paperone martiniano rimane qualcosa di unico
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Mercoledì 8 Ott 2014, 23:28:38
Per voi Martina era cinismo e basta??
Guardate che sapeva essere di una sconclusionatezza che manco le danesi odierne!
Paragonare Martina alle danesi è una leggera bestemmia. Anche nelle storie più sconclusionate il linguaggio e gli scambi fra i personaggi rendevano le storie degne di essere lette e spesso memorabili.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: pkthebest - Mercoledì 8 Ott 2014, 23:56:12
Diamo atto: agli inizissimi, alcune storie alcune storie erano peggio che scombiccherate.

Ma poi, capiti i gusti del pubblico e confrontatosi con Barks e Gottfredson, Guidone aggiustò il tiro spostandosi più sul "realistico", senza mai rinunciare a perle di surrealtà tipo "Paperin Fracassa".

Ma surreale non vuol dire sconclusionato. E Martina non era solo cinismo, perché, pur essendo campione assoluto di perfidia, difficilmente il suo cinismo era fine a sé stesso: la leggendaria "Zio Paperone e la campagna elettorale" è roba che i politicanti d'ogni congrega dovrebbero studiare a scuola!

E poi, il cinismo, checché se ne pensi, non era presente in tutte le storie: alcune ne sono prive, ma non per questo sono meno godibili (Paperin Fracassa, Zio Paperone e il segreto di Vila Mistero, Topolino e i segreti di Casadiavolo).

Martina resta sempre il riferimento del Topo di oggi, c'è poco da fare!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: brigo - Giovedì 9 Ott 2014, 14:56:46
Anche nelle storie più sconclusionate il linguaggio e gli scambi fra i personaggi rendevano le storie degne di essere lette e spesso memorabili.

Non mi sembra di aver detto che Martina non sapesse scrivere, ma che molte sue storie offrissero plot che oggigiorno apparirebbero indigesti. Anche nei confronti di alcune danesi odierne, sì.
Inoltre una ottima padronanza del lessico può essere un valore aggiunto per una storia, ma da sola non può decretarne la qualità.

Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Evose - Giovedì 9 Ott 2014, 16:20:52
Credo che il martina degli inizi non fosse molto capace di sceneggiare un fumetto, e quindi aveva difficoltà a creare una trama coerente senza buchi di trama e ingenuità... Poi dopo qualche anno è riuscito a imparare le "regole" di sceneggiatura, fino a diventare uno dei migliori sceneggiatori italiani, come può dimostrare il ciclo di Paperinik. Poi a quanto ho capito con l'avanzare dell'età ha perso la capacità di creare storie coerenti, e negli ultimi tempi nonostante le sceneggiature venissero attribuite a lui, venivano completamente rinarrate da qualcun altro, mantenendone solo il soggetto o poco più
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Giovedì 9 Ott 2014, 16:30:29
Poi a quanto ho capito con l'avanzare dell'età ha perso la capacità di creare storie coerenti, e negli ultimi tempi nonostante le sceneggiature venissero attribuite a lui, venivano completamente rinarrate da qualcun altro, mantenendone solo il soggetto o poco più

Anni fa lessi che alla fine degli anni 80, con il politically correct sempre più dominante, alcuni soggetti di Martina (comunque coerenti) non erano più accettati sia dalla redazione che dai disegnatori che dovevano illustrarli: o li rifiutavano e cercavano di 'ammorbidire' se non cambiare del tutto alcune scene o dialoghi.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: La Spia Poeta - Giovedì 9 Ott 2014, 16:44:53

Anni fa lessi che alla fine degli anni 80, con il politically correct sempre più dominante, alcuni soggetti di Martina (comunque coerenti) non erano più accettati sia dalla redazione che dai disegnatori che dovevano illustrarli: o li rifiutavano e cercavano di 'ammorbidire' se non cambiare del tutto alcune scene o dialoghi.
La leggenda di De Vita nasce proprio da lì. Poi aggiungi che Martina non leggeva le sue storie, modificarle era facilissimo...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Rud Kaminski - Giovedì 9 Ott 2014, 18:04:59

Soprattutto il Paperone martiniano rimane qualcosa di unico

Per non  parlare di Paperinik, quando era ancora "cattivo"...  :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Mightypirate - Venerdì 10 Ott 2014, 09:10:46

Non mi sembra di aver detto che Martina non sapesse scrivere, ma che molte sue storie offrissero plot che oggigiorno apparirebbero indigesti. Anche nei confronti di alcune danesi odierne, sì.
Inoltre una ottima padronanza del lessico può essere un valore aggiunto per una storia, ma da sola non può decretarne la qualità.

Però influisce non di poco sulla qualità. Anche la storia più mediocre o banale se raccontata bene ha sicuramente un valore in più...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Domenica 12 Apr 2015, 22:18:33
Su un numero dei Maestri Disney si diceva che Scarpa aveva rifiutato un soggetto di Martina - presumibilmente di fine anni '70 - inizio anni '80 - in cui Paperone e Rockerduck si scontra vano in una gara (caccia al tesoro o similia, quindi una storia on the road) compiendo uno più nefandezze e illegalità dell'altro.
Qualcuno più attento di me al periodo, si ricorda se per caso questo soggetto abbia poi fatto capolino grazie ad altri disegnatori che avessero meno scrupoli di Scarpa (che forse ne aveva persino troppi)?


P.S. Una curiosità: brigo,  sei tu che hai assegnato commenti e voti negativi alla quasi totalità della produzione martiniana sull'Inducks?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: brigo - Lunedì 13 Apr 2015, 10:50:02
P.S. Una curiosità: brigo,  sei tu che hai assegnato commenti e voti negativi alla quasi totalità della produzione martiniana sull'Inducks?

No, io sull'I.N.D.U.C.K.S. non ho mai votato. :)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dominatore delle Nuvole - Giovedì 2 Lug 2015, 12:44:03
Qualcuno ha letto "tramonto a Est"? Perché ne ho localizzata una copia una su Amazon, e un pensierino ce lo farei...
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Myskin - Giovedì 10 Set 2015, 00:07:06
Salve a tutti. Ho letto con interesse molti dei commenti sui lavori di Martina (alcuni dei quali mi sono rimasti impressi nella memoria nonostante non li abbia ripresi fin da ragazzo, e non legga più Topolino libretto da circa 20 anni) e vorrei dire la mia.

Ho trovato molte argomentazioni interessanti e puntuali nelle pagine scorse, ma mi sono un po' stupito di non aver trovato nessun riferimento a quello che per me è l'ambito più chiaramente assimilabile ai temi affrontati da Martina, ossia quello della commedia cinematografica all'italiana. Quindi Sordi, Totò, fino ai film di Tognazzi e Gassman, Monicelli e Amici Miei, Pietro Germi e così via. Questo tipo di cinema presenta moltissime somiglianze con i lavori del Professore: personaggi spesso negativi o comunque caratterizzati da tratti fortemente repulsivi, satira sociale, ferocia, humor spesso incentrato sulla fisicità. Restano però in massima parte opere estremamente godibili e talvolta dei capolavori, giustamente riconosciuti come tali. In parte perché sono spesso film diretti e interpretati da artisti eccellenti, in parte perché le gag sono tantissime e si susseguono con un ritmo che non dà respiro, e in parte secondo me perché li "sentiamo" nostri, culturalmente siamo (o almeno eravamo; ma secondo me siamo ancora) molto vicini a quel tipo di atmosfera disincantata, feroce. Credo che almeno in parte uno dei componenti fondamentali della nostra cultura nazionale sia la dissacrazione; e giustamente Monicelli, riferendosi a Vogliamo i Colonnelli (in cui tutti i protagonisti sono fascisti di idee e di modi) disse che per fare un film divertente non c'è bisogno di rendere i personaggi simpatici.

Ecco, per me le storie di Martina sono sostanzialmente commedie all'italiana - che d'altronde non avevano nei personaggi Disney la loro sola concretizzazione fumettistica, pensate ad Alan Ford e allo Jacovitti soprattutto degli inizi, per esempio ne La Famiglia Spaccabue, con parenti che si prendono allegramente a mazzate e si trattano vicendevolmente a male parole. E da piccolo, avendo scoperto queste storie molto prima delle commedie all'italiana vere e proprie, le trovavo divertentissime. Non voglio allargarmi ad analisi, magari anche fondate, sulla differente concezione della ricchezza che c'è in Italia e negli USA (soprattutto perché mi sembra che la scorrettezza di Martina non prenda di mira solo Paperone, ma anche un proletario come Paperino, che come Fantozzi è una vittima ma non privo di tratti negativi). Ho però l'impressione che molti dubbi nei confronti delle storie di Martina - in generale: non dico necessariamente in questa discussione, anche se sicuramente i suddetti dubbi sono dietro molte delle sciagurate censure inferte all'opera del Professore - dipendano soprattutto da una errata concezione del concetto di emulazione. Come se, per il solo fatto che nelle storie di Martina ci fossero delle situazioni così negative e scorrette, automaticamente questo si dovesse tradurre nella diseducazione dei giovani lettori. Personalmente la trovo un'idea assurda. Non solo leggendo da bambino le storie di Martina non mi è mai venuta la vaga tentazione di comportarmi in modo censurabile, tentare speculazioni finanziarie o simili, ma nemmeno ho mai pensato che la morale di fondo di tante narrazioni martiniane - ossia che il mondo è dei furbi e dei disonesti - potesse mai tradursi per me in un ipotetica lezione di vita "e allora adeguati alla stessa furbizia e disonestà". Questo tipo di ragionamenti che pretendono semplicisticamente di spiegare come funzionano le influenze culturali mi sembrano forzati, un po' come quelle analisi da giornali pseudomoralisti o pseudomoralizzatori che vedono gli italiani come un popolo irrimediabilmente corrotto perché Alberto Sordi ha spesso interpretato personaggi molto disonesti ma amati.

Tanto più che, come ha giustamente notato qualcun altro, Martina non era solo "quello del Paperone carogna", esattamente come Fantozzi (quello di Luciano Salce: non parlo delle successive degenerazioni) non era semplicemente "l'impiegato sfortunato che prende le botte in testa". Per me la caratteristica dominante dell'opera di Martina era soprattutto la crudeltà, e non mi riferisco solo al tipo di umorismo: se mi sono rimaste in mente storie come Paperin Fracassa (con un Paperino mai così eroico, fra l'altro!) e la versione plutesca del Richiamo della Foresta è soprattutto perché Martina scriveva avventure caratterizzate da un'atmosfera spesso disperata, con personaggi che non sempre vivevano un lieto fine e che si congedavano anche in maniera malcontenta o dolceamara. Con uno spessore, cioè, che quasi nessun altro autore Disney ha dimostrato di saper implementare.

Per quanto riguarda lo "snaturamento" dei personaggi, è un problema che non mi pongo. Anche se quando ero piccolo i nomi degli autori mi erano completamente sconosciuti, avevo senz'altro ben chiaro che ognuno degli scrittori di cui leggevo le opere aveva una sua personalità distinta e le storie non avevano legami o quasi l'una con l'altra (quante versioni diverse dell'ottenimento della Numero Uno ci sono state?) La continuity in pratica non esisteva e non ho mai trovato che i personaggi presentassero dei tratti caratteriali così distinti, tali da farmi pensare: questo va bene, questo no. Semplicemente non mi ponevo il problema, mi godevo le storie e sono sicuro che molti facessero lo stesso, sia tra gli autori che tra i lettori. Per lo stesso motivo non ritengo indispensabile rinvenire eventuali legami/difformità con l'opera barksiana, perché per quanto Barks sia stato un autore eccezionale non ho mai avvertito la necessità di stabilire un canone narrativo al quale gli altri autori dovessero inevitabilmente rifarsi, pena l'"andare fuori tema". Poi magari Martina, Cimino, ecc, conoscevano a memoria le storie di Barks e Gottfredson, ma secondo me al massimo ne erano ispirati però ci mettevano abbondantemente e disinvoltamente del loro. L'idea di una continuity più rigida e soprattutto di un "canone" (che per le storie di Paperone finiva per essere Barks) mi sembra una roba molto all'americana, non a caso è stato un americano, Don Rosa, a partire dal presupposto che le storie di Barks erano in pratica le uniche valide. Il che, per quanto apprezzi Rosa, mi suona comunque una forzatura, soprattutto perché trovo che molti autori italiani non siano stati da meno di Barks.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Eruyomè - Giovedì 10 Set 2015, 12:09:17
......

Amen [smiley=other_bow.gif]


(..e ti quoto anche sul discorso di pippo nell'altro topic, bellissime riflessioni ;))
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Myskin - Giovedì 10 Set 2015, 15:18:37

Amen [smiley=other_bow.gif]


(..e ti quoto anche sul discorso di pippo nell'altro topic, bellissime riflessioni ;))
;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 22 Gen 2016, 12:49:24
Pubblico anche qui un pezzo di un mio commento su una storia di Martina assente dalle edicole da 60 anni (a momenti). Da qui si parte per rintracciare una certa dose di occultismo nelle sue sceneggiature, che lo rendono - a mio parere - l'Autore più vicino allo spirito originario di Walt.
Ovviamente dissento dall'opinione che una volta ha dato Sprea, e cioè che Martina sia lontano anni luce dal podio dei grandi Barks, Scarpa, Gottfredson, che sembrava basata più su quanto una storia sia "perbenista".

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Sam_Spade/tempio4.jpg)

In un Natale di 60 e più anni fa esce la prima avventura di Guido Martina con Topolino e Pippo viaggiatori spaziotemporali. A causa della "diavoleria" di un bis-bis di Pippo (il baule di Pippo il Navigatore), i 2 si ritrovano nella Cina del V sec. a. C. e di Confucio. In più Pippo acquista temporaneamente un'utilissima facoltà: riesce a capire la lingua cinese.
Ma quella in cui sono finiti i nostri viaggiatori spazio-temporali è realmente l'antica Cina? Di primo acchito non sembrerebbe, ma le sorprese sono epifaniche e dietro l'angolo. Quindi Martina ricorre a una peculiare forma di fiction, la Secret history (o addirittura Fantastoria), atta a mostrare, con un susseguirsi di anacronismi, come la Storia non si sia sviluppata per come è scritto nei libri.
Giuseppe Perego si dimostra un fine artista per quanto riguarda ambienti e monumenti, e ciò sopperisce all'espressione un po' monocorde tipica delle sue somatiche.                                                                                                                                                     Martina nelle questioni sentimentali ed etiche era un po' didascalico (vedi come spiega in quattro e quattr'otto i valori umani), ma risulta ugualmente efficace.                                                                                                    

Abbiamo parlato delle caratteristiche il cui riconoscimento è immediato, ma nella storia c’è molto più di quanto si pensi.  Partiamo dalla seconda metà dell’Ottocento: la russa Helena Blavatsky, co-fondatrice della Società Teosofica e ritenuta colei che ha posto le basi per una moderna letteratura occulta, sosteneva di essere in contatto telepatico coi misteriosi Maestri del Tibet, luogo da cui verrebbe il suo libro Stanze dal libro di Dzyan (testo millenario di cui lei sosteneva aver avuto una visione). È nella “magica” e sibillina Cina che sono catapultati Topolino e Pippo nella storia di Martina, in quella antica per la precisione, in un periodo di tempo che risulta essere l’Età dell’Oro (ridate un’occhiata all’iscrizione sulla cassetta di pag. 4 per una conferma). Ebbene, la divisione esoterica del tempo del mondo si ripartisce in 4 età (o tappe o Yuga): Età dell’Oro (Krita Yuga), Età dell’Argento (Treta Yuga), Età del Bronzo (Dwapara Yuga) ed Età del Ferro (Kali Yuga, quella in cui ci troviamo). La prima età sarebbe quella della Verità e della Giustizia, valori massimi che Martina assegna al filosofo Confucio, il quale conosce Passato, Presente e Futuro. Nelle varie età successive si perde memoria dei fasti precedenti, e su questo gioca Martina mettendo a punto un’insospettabile, occulta antichità iper-tecnologica. Tutto ciò con la sua consueta ironia, è chiaro, come nella sequenza in cui Confucio fa la telecronaca del quiz (!) e in essa ricorda di rinnovare l’abbonamento alla televisione (è una citazione del programma Duecento al secondo, condotto da Mario Riva); e con la sua consueta visione beffarda e un po’ pessimista: Topolino e Pippo rischiano comunque di perdere la pelle per non disonorare la Legge. Per arrivare nella terra della Grande Muraglia – involontariamente, ovvio – Topolino e Pippo hanno configurato, con le scatole cinesi trovate nel solaio del secondo, una specie di obelisco (figura-cardine dell’ascesi alchemica ed ermetica, nonché massonica), dalla cima del quale Pippo solleva il dito verso il tetto (il dito che punta verso l’alto è un’altra manifestazione massonica, atta a indicare l’approvazione dell’individuo e la sua idoneità alla promozione al livello successivo). Importante poi il fatto che la parte decisiva della storia si svolga in un tempio (superfluo specificare quanto sia importante la presenza di un tempio per la massoneria), in cui 4 porte conducono o alla dannazione eterna o al proprio tempo presente. Mette un po’ inquietudine pensare che, imbroccando la porta sbagliata (cosa che Pippo teme stia per fare Topolino, infatti è disperato), i due verrebbero “cancellati” dalla Storia: cioè della loro fine si perderebbe memoria come si è persa memoria del prestigio raggiunto dalla Cina di Confucio. Veniamo alle 4 porte in sé: in massoneria il 4 rappresenta gli Elementi dell’iniziazione: Fuoco (energia creatrice e d’impulso), Acqua (energia di gestazione), Aria (energia equilibrante e combinatoria delle prime due, infatti Fuoco ed Acqua sono opposti e contrari) e Terra (energia di cristallizzazione e di fusione delle tre precedenti, infatti rappresenta il corpo). Nella storia disegnata da Perego, le 4 porte sono fatte ognuna di un metallo o minerale diverso, che rappresentano le qualità planetarie, e nel nostro corpo si troverebbero con polarità sia positiva che negativa. Ovviamente non possiamo dire che la massoneria abbia creato qualcosa dal nulla, tutt’altro: i metalli nei tempi passati erano visti come qualcosa di “magico” e chi riusciva a lavorarli un essere degno di riverenza: basti partire dalla mitologia legata all’Anello del Nibelungo per scendere fino all’Aneddu di Ancelica del folklore siculo; da qui viene poi il Signore degli Anelli, che andrebbe letto come summa di tutte le tradizioni precedenti e non solo come opera fantasy a sé stante (come troppo spesso si fa nel circuito più superficiale degli appassionati).                                     
Tornando alla storia Disney del 1955, dobbiamo far notare che gli stessi Topolino e Pippo martiniani potrebbero vedersi come un’espressione del concetto di “Dualità” caro alla Massoneria (come Squadra/Compasso, Cielo/Terra, Sole/Luna, Orizzontale/Verticale). Tra i 2 eterni amici è riscontrabile una tensione: Topolino ha paura di Pippo quando le sue facoltà medianiche gli donano temporaneamente dei super-poteri, e Pippo ha paura di Topolino come asserisce a pag. 29: “Sei così furbo che mi fai paura!”. La situazione da cui sono appena usciti, in conclusione alla vicenda, è stata effettivamente di estremo pericolo, e ci voleva un’astuzia “mostruosa” per ottenere la salvezza, tipica del Topolino martiniano, che può definirsi un “super-uomo” iper-razionale. Ma ha comunque bisogno di un’anima candida che può entrare più facilmente in contatto con le forze segrete dell’Universo (che nella visione martiniana non si manifestano soltanto nella notte di Natale). Per questo è sintomo di ignoranza definire il Pippo martiniano uno stupido tout-court, come hanno sempre fatto i detrattori più perbenisti del Maestro piemontese.                                                         
Per tirare le somme, ci siamo resi conto di come Martina fosse molto interessato a queste interpretazioni alternative della Storia dell’Uomo, forse da lui tenute in considerazione di più che come semplice espediente narrativo fantastico. Certo, nel campo accademico queste idee erano scarsamente tollerate (negli anni ’50 Julius Evola era uno dei pochi a permettersi di esprimerle velatamente nei suoi scritti), quindi il Fumetto – con la patina di svalutante prodotto per l’infanzia – risultava un ottimo canale di diffusione in tal senso. Indagare più approfonditamente sulle scelte che questo letterato (una personalità difficile, come dimostrò anche la sua ultima, reticente intervista) compì nella sua vita e nella sua carriera, è impresa che poter compiere con le proprie forze è dir troppo.                                                                                 
Dopo tutti questi decenni, si può considerare forse Guido Martina come il più vicino allo spirito originario del creatore Walt Disney prima della svolta più rassicurante. Si pensi a Biancaneve, a Pinocchio, a Fantasia: pregni di gusto macabro, di inquietudine, di magia, si simbolismo, di esoterismo.         
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AzureBlue - Venerdì 22 Gen 2016, 19:30:14
 
Dopo tutti questi decenni, si può considerare forse Guido Martina come il più vicino allo spirito originario del creatore Walt Disney prima della svolta più rassicurante. Si pensi a Biancaneve, a Pinocchio, a Fantasia: pregni di gusto macabro, di inquietudine, di magia, si simbolismo, di esoterismo.         

Non concordo in pieno su certi riferimenti a massoneria e occultismo (ma parlando di certe cose è normale che sfugga un po' la mano perchè non si sa mai dove sia il margine della speculazione), ma mi pare azzeccata nell'individuare certi elementi di continuità nonchè di sovrapposizione di piani non perfettamente percepibili alla prima lettura. Bell'analisi!
Detto questo, Martina-Perego coppia top!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Sabato 6 Feb 2016, 22:12:52
Esistono interviste a Martina?
Sono riportate sul web?

Ne trovi qui: https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1364915188

Poi sono sicuro che nel Papersera, in un altro topic forse (magari questo stesso in cui scriviamo), un utente aveva preso uno stralcio in cui Martina diceva che le sue storie/i suoi caratteri erano violenti perché non è mai stata sua intenzione dare una morale ai lettori. Credo l'avesse presa dal volume Guido Martina - Topolino, Pecos Bill e il Professore. Interviste a Martina le trovi lì.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Monkey_Feyerabend - Domenica 7 Feb 2016, 11:01:10
Grazie!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: El Brujo - Lunedì 15 Feb 2016, 09:56:38
Prendo spunto dalla firma di Special Mongo per porre una questione:

chi potrebbe davvero investire nella pubblicazione di una Omnia Disney Martiniana (il minimo sarebbe almeno il primo periodo fino al '61)?

Mi spiego: io non vorrei assolutamente una 'cosa' come l'Omnia di Scarpa che ritengo (dopo averci rimuginato e aver letto quasi tutti i volumi e pur ringraziando RCS-CdS e i curatori per l'iniziativa) una occasione persa che non rende del tutto giustizia all'importanza di Scarpa e alla qualità del suo lavoro mischiando i suoi capolavori con le opere più eminentemente 'alimentari' (e lascio perdere lo spazio sprecato per gli orrori pubblicati al fine di mostrare il suo lavoro come correttore di strampalate oscenità altrui).

Certo il caso di Martina è differente ma, come mostrato nel topic "Elenco correzioni a storie censurate", l'opera avrebbe necessità di un enorme lavoro di eliminazione censure e recupero filologico. L'unico modo di dare uniformità e dignità al lavoro sarebbe o una ristampa anastatica pura dagli albi originali oppure un lavoro come quello dei Capolavori Disney di Comic Art con pubblicazione in rigoroso b/n e ricostruzione di quanto eventualmente andato perso con le censure.
Inoltre, ci sarebbe davvero interesse da parte del cosiddetto 'pubblico generalista'? Io credo che si tratterebbe di un'operazione per collezionisti/cultori che né  RCS (o altri grandi gruppi) né temo Panini potrebbero/vorrebbero supportare come sarebbe necessario.

E quindi chi rimane? ANAFI? NPE (che vedo un po' come una IDW in piccolissimo ma nonostante le belle cose disneyane pubblicate non ha mai mostrato interesse per la ristampa di fumetti Disney)? Rizzoli Lizard (non ci faccio molto affidamento visto anche quanto combinato con i volumi Fantagraphics)? Altri soggetti?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 15 Feb 2016, 13:30:32
Un tutto Martina sarebbe certo un'operazione più seguibile di un'accozzaglia di storie quale è stata il Tutto Scarpa (che però non poteva esser forse montato diversamente da così). Non che le storie di Martina siano così coerenti fra di loro, ma la loro successione permetterebbe di ricostruire - il minimo possibile, ovviamente - la mentalità di questo enigmatico personaggio del '900 italiano che stava un po' sulle sue, e che ha riversato nel mondo Disney - che ha preso in prestito - il suo immenso bagaglio culturale.
Non era uno scrittore goffo, anzi era consapevole di quello che elaborava.
Eh, be', dico sin da adesso che nessuno pubblicherebbe filologicamente la sua opera. Se almeno i Grandi Classici rimediasse con una ricostruzione certosina delle versioni originali delle sue storie sarebbe apprezzabile, ma non lo fa.
Anche l'Anafi è esclusa, di Disney pubblica ormai solo la produzione estera di vecchia data e inedita in Italia.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: El Brujo - Martedì 16 Feb 2016, 09:03:37
Eh, be', dico sin da adesso che nessuno pubblicherebbe filologicamente la sua opera. Se almeno i Grandi Classici rimediasse con una ricostruzione certosina delle versioni originali delle sue storie sarebbe apprezzabile, ma non lo fa.
Anche l'Anafi è esclusa, di Disney pubblica ormai solo la produzione estera di vecchia data e inedita in Italia.

È un peccato, un vero peccato soprattutto considerando gli sforzi amatoriali per strisce come Capitan Miki, Gim Toro, Kinowa e altre produzioni minori che, pur con tutto il rispetto, non sono paragonabili alla qualità e profondità dell'opera di Martina: ma non sono del campo quindi non so se i problemi di diritti siano in questo caso insormontabili per piccolissimi editori (ammesso e non concesso che ci sia interesse ovviamente).
Quanto ci manca Comic Art! :'(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AzureBlue - Martedì 16 Feb 2016, 13:01:21
Un tutto Martina sarebbe certo un'operazione più seguibile di un'accozzaglia di storie quale è stata il Tutto Scarpa (che però non poteva esser forse montato diversamente da così). Non che le storie di Martina siano così coerenti fra di loro, ma la loro successione permetterebbe di ricostruire - il minimo possibile, ovviamente - la mentalità di questo enigmatico personaggio del '900 italiano che stava un po' sulle sue, e che ha riversato nel mondo Disney - che ha preso in prestito - il suo immenso bagaglio culturale.
Non era uno scrittore goffo, anzi era consapevole di quello che elaborava.
Eh, be', dico sin da adesso che nessuno pubblicherebbe filologicamente la sua opera. Se almeno i Grandi Classici rimediasse con una ricostruzione certosina delle versioni originali delle sue storie sarebbe apprezzabile, ma non lo fa.
Anche l'Anafi è esclusa, di Disney pubblica ormai solo la produzione estera di vecchia data e inedita in Italia.

Alla fin fine la strada potrebbe essere far uscire un volume o qualcosa di dedicato, impegnarsi per la nascita di un interesse più organico per l'opera martiniana, magari anche offrendosi di collaborare con un eventuale opera e spingere poi sulle singole Case.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 16 Feb 2016, 14:09:43
I piccoli editori spesso ottengono i dovuti permessi dai "colossi" grazie ad amicizie consolidate tra membri appartenenti uno ai piccoli editori e uno ai "colossi".
Praticamente il "colosso" dall'alto del suo pulpito "chiude un occhio", altrimenti se dovesse richiedere le royalties per ogni pubblicazione, ridurrebbe i piccoli editori sul lastrico.
Allo stesso tempo - entrando nel merito del prodotto di cui discutiamo - la Disney Italia una volta e la Panini ora si tengono stretto il materiale senza il quale... come metterebbero su le varie testate? Per capire come non sia cosa facile, ricordiamoci, a mo' di esempio, che nel periodo dell'avvicendamento di Disney Italia e Panini, la seconda non prese affatto bene il fatto che la prima avesse appena dato il permesso per il Tutto Scarpa del Corriere della Sera. Perché il materiale all'interno del tutto Scarpa toglieva lettori (almeno) ai Grandi Classici, e Panini praticamente si stava trovando davanti una collana concorrente ad azienda appena comprata.
Disney Italia e Panini ci diedero il permesso per la ristampa di William Ward e poi per quella di Al Taliaferro perché si tratta di materiale che non lede in alcun modo, dato che non fa parte del loro parco proposte (ed è materiale su cui a mio parere sono ignoranti, aggiungo io che sono maligno). Ma come fanno a dare un permesso per le 700 e più storie disneyane di Guido Martina, che è una colonna dei Grandi Classici?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 31 Mar 2016, 15:20:43
Ragazzi. Siamo in tanti sul Papersera e a bizzeffe scriviamo analisi e recensioni, anche complesse. Eppure Wikipedia continua ad essere scarna o zeppa di errori riguardo le voci disneyane. Io mi sono occupato della voce "Guido Martina" aggiornandola e migliorandola in modo significativo, aprendo anche la strada all'apertura di schede apposite per le sue storie più particolari. In pratica ho compendiato tutte le biografie sparse in giro sui libri, che prese singolarmente sono state quasi sempre scarne di dettagli.

https://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Martina

Se lavoriamo insieme riguardo agli autori e ad altri argomenti disneyani, ne verrà fuori un buon lavoro. Certo, la particolarità di Wikipedia è che ci si deve attenere comunque a informazioni facilmente rintracciabili.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Monkey_Feyerabend - Giovedì 31 Mar 2016, 15:37:15
Allo stesso tempo - entrando nel merito del prodotto di cui discutiamo - la Disney Italia una volta e la Panini ora si tengono stretto il materiale senza il quale... come metterebbero su le varie testate? Per capire come non sia cosa facile, ricordiamoci, a mo' di esempio, che nel periodo dell'avvicendamento di Disney Italia e Panini, la seconda non prese affatto bene il fatto che la prima avesse appena dato il permesso per il Tutto Scarpa del Corriere della Sera. Perché il materiale all'interno del tutto Scarpa toglieva lettori (almeno) ai Grandi Classici, e Panini praticamente si stava trovando davanti una collana concorrente ad azienda appena comprata.
Disney Italia e Panini ci diedero il permesso per la ristampa di William Ward e poi per quella di Al Taliaferro perché si tratta di materiale che non lede in alcun modo, dato che non fa parte del loro parco proposte (ed è materiale su cui a mio parere sono ignoranti, aggiungo io che sono maligno). Ma come fanno a dare un permesso per le 700 e più storie disneyane di Guido Martina, che è una colonna dei Grandi Classici?

Però con Martina potreste avanzare la scusa che è spesso pubblicato un po' censurato, ancora adesso sui GCD, proponendo di pubblicare un'edizione critica senza censure di alcuni suoi pezzi storici, o cose così. Ma magari ci avete già provato. Non funziona eh?
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 31 Mar 2016, 23:45:38
Però con Martina potreste avanzare la scusa che è spesso pubblicato un po' censurato, ancora adesso sui GDC, proponendo di pubblicare un'edizione critica senza censure di alcuni suoi pezzi storici, o cose così. Ma magari ci avete già provato. Non funziona eh?

Innanzitutto le poche associazioni amatoriali rimaste in Italia pubblicano solo gli inediti in Italia, o le storie da albi introvabili (non siamo più negli anni '70-'80 in cui c'era anche il Club Anni Trenta e tante altre associazioni simili).
E poi, Panini non darebbe certo il permesso per stampare una produzione che alienerebbe un certo numero di lettori dai ''Grandi Classici". Già all'epoca Panini non prese bene il tutto Gottfredson (che non avrebbe potuto comparire su nessun'altra testata), figuriamoci il tutto Martina.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gilberto 66 - Sabato 16 Apr 2016, 14:15:35


E poi, Panini non darebbe certo il permesso per stampare una produzione che alienerebbe un certo numero di lettori dai ''Grandi Classici". Già all'epoca Panini non prese bene il tutto Gottfredson (che non avrebbe potuto comparire su nessun'altra testata), figuriamoci il tutto Martina.

 Condivido in pieno, l'attenzione ai lettori è una vera e propria religione! Il rischio sarebbe alto e la paura è tanta.
Non mi sento di condividere invece la definizione di accozzaglia di storie per quanto riguarda il Tuttoscarpa che, tutto sommato, alla ricomposizione dell'universo di lavori del maestro ha aggiunto pure un bel portfolio di commenti, almeno per noi comuni mortali cui di Scarpa ci mancava qualcosina di qua e di la, ma questa per carità è una mia opinione dettata forse piu dall'entusiasmo con cui ho fatto la raccolta che da reale padronanza tecnica dei vari rami e aspetti che afferiscono al mondo di un autore. ;)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AzureBlue - Domenica 17 Apr 2016, 11:41:36

 Condivido in pieno, l'attenzione ai lettori è una vera e propria religione! Il rischio sarebbe alto e la paura è tanta.
Non mi sento di condividere invece la definizione di accozzaglia di storie per quanto riguarda il Tuttoscarpa che, tutto sommato, alla ricomposizione dell'universo di lavori del maestro ha aggiunto pure un bel portfolio di commenti, almeno per noi comuni mortali cui di Scarpa ci mancava qualcosina di qua e di la, ma questa per carità è una mia opinione dettata forse piu dall'entusiasmo con cui ho fatto la raccolta che da reale padronanza tecnica dei vari rami e aspetti che afferiscono al mondo di un autore. ;)

C'è un bel racconto di Achille Campanile dove la moglie ha l'idea di esportare acqua santa negli USA con cisterne (acqua benedetta dal papa in persona, s'intende). Il marito è costretto a partecipare a questo progetto, ottiene un appuntamento alla Curia, si prepara tutto il discorso per magnificare quello che dovrebbe essere un grande tentativo di cristianizzare le masse, di portare sollievo agli infermi, ecc ecc. Appena inizia il discorso, però, il prelato lo ferma e stropicciandosi insieme pollice e indice, gli chiede se gli piacciono i "dindini", prima di mandarlo via.

Questa introduzione per dire che noi qua si parla tanto di attenzione ai lettori e un sacco di belle cose, ma anche le ultime scelte della Casa non paiono dare credito a questa opzione: la nuova direzione dei CGD che ha interrotto Reginella, la nuova serie in edicola "Scienza Papera", che si èè rivelata sostanzialmente un flop. Quello che interessa alla Disney non è il rispetto nè la cura, fintantochè queste non divengono elementi di guadagno. E' infatti la pecunia che muove il mondo. Detto questo, io sono un appassionato sostenitore di una omnia martiniana, o quantomeno di una serie che possa contenere il meglio della sua produzione, ma vedo da me quanto potrebbe essere difficile. Questo non perchè si andrebbe ad erodere il terreno dei CGD (nel terzo numero compariva Barks, nel secondo Scarpa, protagonisti entrambi di collezioni esclusive) che se un autore ha un bacino sanno di poterlo fare fruttare, quanto piuttosto perchè un personaggio come Martina richiederebbe, a parte un enorme lavoro di limatura/censura/selezione per gli standard attuali, anche una operazione faticosa dal punto di vista pubblicitario, perchè qui non si sta vendendo un artista conosciuto (alle masse, s'intende) e nemmeno facilmente potabile, anzi, uno che per certi versi fu sempre un outsider della Disney stessa.

PS: il tutto Scarpa a me è piaciuto, sto finendo di recuperarne i volumi, ieri ne ho presi 6 a 1,50 l'uno in un mercatino dell'usato  :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Domenica 17 Apr 2016, 13:10:30
un personaggio come Martina richiederebbe, a parte un enorme lavoro di limatura/censura/selezione per gli standard attuali
In una eventuale omnia martiniana pubblicare i nuovi dialoghi censurati invece degli originali non avrebbe senso (anche se poi lo farebbero sicuramente, per distrazione o per impossibilità di stampare le tavole originali o proprio per un ipocrita politically correct).
Per quanto a volte grevi e violenti (soprattutto negli anni '50), certi dialoghi sono una caratteristica imprescindibile dell'autore e 'depurarli' in una collana a lui dedicata sarebbe un affronto a Martina stesso (anche quando le birre diventano gazzose).
Inoltre questi volumi sarebbero destinati a lettori adulti e maturi (come le collane uscite su Barks, Gott e Scarpa) e non certo a bambini: note a margine riguardanti situazioni di particolare violenza verbale (a volte con riferimenti razziali) spiegherebbero ai lettori il clima dell'epoca che consentiva un frasario oggi criticabile se non vietato quando è pubblico.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Monkey_Feyerabend - Domenica 17 Apr 2016, 14:49:19

Questa introduzione per dire che noi qua si parla tanto di attenzione ai lettori e un sacco di belle cose, ma anche le ultime scelte della Casa non paiono dare credito a questa opzione: la nuova direzione dei CGD che ha interrotto Reginella, la nuova serie in edicola "Scienza Papera", che si èè rivelata sostanzialmente un flop. Quello che interessa alla Disney non è il rispetto nè la cura, fintantochè queste non divengono elementi di guadagno. E' infatti la pecunia che muove il mondo.

Ed è anche giusto così, la Disney ed editori licensed vari hanno interessi economici da rispettare. Penso inoltre che ad oggi il bicchiere vada comunque visto mezzo pieno: mi sembrano ormai lontani i tempi (solo qualche anno fa...) in cui tutta la politica editoriale della casa madre si riduceva a "i giornaletti in edicola devono servire a far venire voglia ai bambini di trascinare i propri genitori a disneyland". Sono il primo a dire che il fumetto Disney è ancora incatenato a paradigmi di political correctness ridicoli, ma almeno da un punto di vista editoriale le cose mi paiono migliorare. Certo, mi piacerebbe che robe come i GCD fossero impostate in maniera un po' più intellettuale...beh, vedi quel mio post fin troppo polliciato (ho toccato un nervo scoperto eh?) nel thread apposito. Ma ho visto abbastanza lune per sapere che quello che piacerebbe a me non è per forza remunerativo.

Un'integrale Martina quanto sarebbe  grande? settanta/ottanta volumi da 350 pagine cadauno???? Eddai siamo realistici, anche qui sul papersera vi annoiereste a indiciarli!  ;D

Martina è fin troppo ripubblicato. Il problema è che è ripubblicato su riviste da edicola che vogliono avere un tono troppo popolare e politically correct. Ed allora eccoti le più o meno maldestre censure (che calano su quello che era l'aspetto migliore di quello scrittore, la verve linguistica dei dialoghi). È questo il paradosso di Martina: dovrebbe essere pubblicato anche meno, ma meglio. Mi piace pensare che lui stesso sarebbe d'accordo con me.



Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Gilberto 66 - Domenica 17 Apr 2016, 20:27:54
In una eventuale omnia martiniana pubblicare i nuovi dialoghi censurati invece degli originali non avrebbe senso (anche se poi lo farebbero sicuramente, per distrazione o per impossibilità di stampare le tavole originali o proprio per un ipocita politically correct).
Per quanto a volte grevi e violenti (soprattutto negli anni '50), certi dialoghi sono una caratteristica imprescindibile dell'autore e 'depurarli' in una collana a lui dedicata sarebbe un affronto a Martina stesso (anche quando le birre diventano gazzose).
Inoltre questi volumi sarebbero destinati a lettori adulti e maturi e non certo a bambini (come le collane uscite su Barks, Gott e Scarpa): note a margine riguardanti situazioni di particolare violenza verbale (a volte con riferimenti razziali) spiegherebbero ai lettori il clima dell'epoca che consentiva un frasario oggi criticabile se non vietato quando è pubblico.

Hai detto quanto di fondamentale!
Martina rivisitato ci rende già malinconici e un'omnia andrebbe fatta tassativamente e  integralmente con dialoghi originali senza alcuna pietà di alcunchè! >:(
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AzureBlue - Domenica 17 Apr 2016, 21:08:22
Inoltre questi volumi sarebbero destinati a lettori adulti e maturi e non certo a bambini (come le collane uscite su Barks, Gott e Scarpa): note a margine riguardanti situazioni di particolare violenza verbale (a volte con riferimenti razziali) spiegherebbero ai lettori il clima dell'epoca che consentiva un frasario oggi criticabile se non vietato quando è pubblico.

Sarebbe la dimensione perfetta in cui mi piacerebbe vederli. La contestualizzazione eviterebbe certi problemi, ma non pensiate che forum delle famiglie, associazioni e compagnia bella non vigilino rigidamente indipendentemente da contesto e situazione.  :-X

Ed è anche giusto così, la Disney ed editori licensed vari hanno interessi economici da rispettare. Penso inoltre che ad oggi il bicchiere vada comunque visto mezzo pieno: mi sembrano ormai lontani i tempi (solo qualche anno fa...) in cui tutta la politica editoriale della casa madre si riduceva a "i giornaletti in edicola devono servire a far venire voglia ai bambini di trascinare i propri genitori a disneyland". Sono il primo a dire che il fumetto Disney è ancora incatenato a paradigmi di political correctness ridicoli, ma almeno da un punto di vista editoriale le cose mi paiono migliorare. Certo, mi piacerebbe che robe come i GCD fossero impostate in maniera un po' più intellettuale...beh, vedi quel mio post fin troppo polliciato (ho toccato un nervo scoperto eh?) nel thread apposito. Ma ho visto abbastanza lune per sapere che quello che piacerebbe a me non è per forza remunerativo.

Un'integrale Martina quanto sarebbe  grande? settanta/ottanta volumi da 350 pagine cadauno???? Eddai siamo realistici, anche qui sul papersera vi annoiereste a indiciarli!  Grin

Martina è fin troppo ripubblicato. Il problema è che è ripubblicato su riviste da edicola che vogliono avere un tono troppo popolare e politically correct. Ed allora eccoti le più o meno maldestre censure (che calano su quello che era l'aspetto migliore di quello scrittore, la verve linguistica dei dialoghi). È questo il paradosso di Martina: dovrebbe essere pubblicato anche meno, ma meglio. Mi piace pensare che lui stesso sarebbe d'accordo con me.

Martina è ripubblicato quanto Cimino o Scarpa (per non dire di Barks, che però poniamo su un altro circuito), a parer mio, ma con la differenza che questi non abbisognano (spesso) della censura/aggiustamento con cui vengono macellate le storie del Professore, per cui vediamo come queste escano abbastanza mal ridotte. Meno ma meglio sarebbe un ottima formula  :)
Sull'evoluzione della Disney rispetto alla pacchianaggine di alcuni anni fa, penso siamo tutti d'accordo (per fortuna!), e mi pareva di essermi mostrato da subito d'accordo con te sull'auspicarsi un'innalzamento del livello intellettuale dei GDC!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dominatore delle Nuvole - Venerdì 6 Mag 2016, 10:30:57
[size=14]GUIDO MARTINA - XXV[/size]

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/A.Basettoni/Untitled%204.png)
Cari amici,

venticinque anni fa ci lasciava Guido Martina. Le ricorrenze comandate non sono mai interessanti, tanto meno questa di un autore che dell'etichetta e dell'ufficialità se n'è sempre importato ben poco. Però è un'occasione come un'altra per promuovere una piccola iniziativa, alla quale potrà partecipare chi vorrà quando vorrà (nel contesto di un Anno Martiniano 6/5/2016-6/5/2017) con un ciclo di interventi qui sul forum. Interventi che vorrebbero essere di vario tipo, un po' sulla scia del Romano Scarpa forever, ma non necessariamente incentrati sulle storie. Ad ogni modo non sentitevi in soggezione, perché non si tratta di interventi da raccogliere e diffondere, ma solo di piccoli ritratti personali di una storia, una caratteristica di stile, un personaggio.
Nel frattempo, a mo' di introduzione, provo un po' a rompere il ghiaccio.


[size=12]1. Parola, forma e contenuto[/size]
Trovo molto fecondo il confronto tra le varie fasi (due le più marcatamente distinte) della produzione martiniana; fasi fra loro omogenee per certi aspetti, ma differenti in altri.
Al centro della scrittura di Guido Martina ci sono, fra gli altri, la parola e gli equilibri fra i caratteri. Di più: gli equilibri fra i caratteri (forti, deboli, primeggianti, di contorno, solari, viziati) sono di fatto sanciti dalla parola, ovvero dalla forza del discorso. Esempio classico la loquela paperoniana, che sommerge tutto e tutti, dal più sintetico degli "Zut!" alla più melodrammatica delle autoflagellazioni. Tuttavia vi sono modi e modi: nella fase dei pieni e tardi anni Cinquanta, ad esempio, l'organizzazione di alcune storie sembra passare per una dinamicità locale che però realizza una staticità globale, nel senso che la trama generale riflette rapporti fra i personaggi (e tipologie d'azione) che vanno verso un modello, una canonicità, quasi a creare il tipo dell'avventura Disney made in Italy. Ecco quindi che, diversamente dalla lunga e ricca fase di sperimentazioni il cui frutto più sregolato è forse Topolino nella valle dell'incanto (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++44-AP) (e quello più celebre l'Inferno di Topolino (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++++7-AP), che rappresenta un unicum del fumetto italiano) la peculiarità della narrazione non è più monopolizzata dalla melodia (le trame fantasiose), ma si centra parallelamente nel ritmo e nella strumentazione (la parola). Ecco che si passa dai Tappoatlantici (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+54022-A&search=tappoatlantici) e dai meravigliosi Grilli atomici (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++13-AP&search=grilli%20atomici) all'Anno bisestile (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+56016-A), all'Acqua astemica (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++174-B), ai Pensieri negativi (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++++5-A&search=pensieri%20negativi). Un lavoro di regolamentazione e fortificazione delle forme che prescinde del tutto, è doveroso dirlo, da quelli che sarebbero diventati gli strumenti affilatissimi del fumetto internazionale, ispirati anche ai disneyani Barks e Gottfredson, e che i grandi autori come Alan Moore (e perché no Don Rosa) avrebbero portato a livelli esemplari tanto da ispirare moltissimi autori, anche italiani come Tito Faraci (è il caso di Moore). La via seguita da Martina è assolutamente personale; dal punto di vista moderno si può dire che la tecnica in Martina non esiste. Ma in mancanza di quei mezzi, vuoi per cultura vuoi per scarso interessamento, il Professore confeziona una via tutta sua, basata in parte come si è detto sulla forma interna del dialogo e sull'interazione di questo con l'azione, una scelta che permette all'autore di sviluppare in verticale sia l'umorismo (perno indiscutibile della sua arte in tutte le sue fasi) sia i rapporti fra i personaggi, primi fra tutti quello fra Topolino e Pippo (brontolone e paterno - più che fraterno - il primo, svaporato, imprevedibile e testardo il secondo, ma incapaci di sussistere separatamente) e quello interno alla famiglia dei Paperi (tappa irrinunciabile Paperino e il conte di Montecristo (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++159-AP) con il suo finale così semplice eppure indimenticabile).
Ma attenzione: Guido Martina non cessa di dar libero corso alla fantasia nella maniera incontrollata di un tempo, però in storie speciali come Paperino Girandola (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++223-AP) o il favoloso Paperino di Münchhausen (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++180-AP), o il più tardo (e già diverso) Paperin Fracassa (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++584-AP). In queste storie l'irrazionale diventa assurdo, il giustapposto diviene sorpresa: insomma, fateci caso, il cortocircuito mentale diventa sempre più intenzionale e commisurato allo scopo della storia. Tant'è che Paperino di Münchhausen, confrontato con i Tappoatlantici, scorre via che è una bellezza.
La vitalità di questi risultati, peraltro, è in grado man mano di sostenere, da un lato, la rappresentazione morale che l'Autore va ad esempio componendo nelle sue storie di Paperi, e dall'altro, splendido pendant a questa, quella meravigliosa spensieratezza, scanzonata più che confortante, che pervade l'opera di Martina (specie quella matura), tanto più godibile e sottile quanto parallela ad una visione non semplicistica e rassicurante dell'universo Disney.
Tornando al discorso, parlerei, mutuando dalla fisica, della parola come consolidazione. Mi spiego. Romano Scarpa, che ad esempio non sceglierà mai uno stile lessicale fortemente compromettente (senza che ciò gli impedisca di lasciare espressioni indelebili come "rhafare l'anello W"), si può dire che con lo stile ci nasce. La leggerezza cristallina della sua esposizione, dai Gamberi in salmì (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++132-AP) alle Sorgenti mongole (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++222-AP), è creata una volta per tutte, e si interromperà purtroppo per la decisione dello stesso Autore di concentrarsi sul disegno, salvo poi essere ripresa in futuro ma contaminata da nuove esigenze che la renderanno sensibilmente diversa. Insomma il problema della parola in Scarpa è felicemente assente dall'inizio: la parola è funzionale al contenuto, e lo serve con una semplicità inintaccabile che è difficile ritrovare altrove. Viceversa Guido Martina giunge ad una forma, che si farà sempre più solida, con quello che appare come un lavoro progressivo, magari non del tutto studiato a tavolino (anzi): il problema della parola è presente e affrontato, complice la vicinanza (già di formazione) del Professore alla letteratura italiana, una letteratura in cui la parola è al centro della questione letteraria in una maniera che all'estero risulta talvolta difficilmente comprensibile; la necessità di affrontare il problema forma-contenuto in maniera inventiva, esponendosi anche al rischio dell'innecessario, dell'artificioso, del peregrino, del manieristico (rischio, se devo dire la verità, più sfiorato che toccato, ma talvolta toccato, bisogna dirlo), non è solo martiniana. È anche - mai dimenticarlo - ciminiana; solo che Rodolfo Cimino realizza più presto una fusione tra forma e contenuto che è già perfetta (Zio Paperone e il ricupero... armato (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++904-AP): c'è bisogno d'altro?): il magma formale ciminiano, insomma, si cristallizza e si ordina più lentamente di quello scarpiano (come detto, già cristallo da subito), acquisendo in un certo senso più minerale, più poesia, più ricchezza, e meno velocemente di quello martiniano, che passa per una trasformazione ancora più lunga e una cristallizzazione che avverrà solo in tappe: la prima alla fine dei Cinquanta, e la seconda solo nei Settanta, nelle storie poi affidate a Giorgio Cavazzano, a Romano Scarpa e Giovan Battista Carpi nella loro piena maturità, e soprattutto a Massimo De Vita. (Di queste ultime ho già parlato qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1252169451/11#11), se vi va di dare un'occhiata, e magari se ne parlerà ancora!)
E poi c'è Carlo Chendi, il grande taciuto del primo Disney made in Italy, l'unico forse in cui il magma suddetto, invece di cristallizzarsi, resta sempre a fuoco lento, nelle cogitazioni paperiniane, paperoniane o pippesche, evolvendo con i tempi, appianandosi anche, senza acquisire una connotazione leonina come in Martina o Cimino, e senza dall'altra parte placarsi nella rassicurante forma-canone progressivamente affermatasi a partire dagli anni Ottanta. E non bisogna sottovalutare in quest'ottica il processo realizzato da Giorgio Pezzin, forse il più vicino a Martina nella ricerca di una forma vulcanica ma al contempo sempre più elegante, dal "Dàgli che li prendiamo!" fino alla prosa riflessiva de La Storia vista da Topolino (https://coa.inducks.org/subseries.php?c=History+by+MM).
Ma ho già detto troppo, come sempre, e lascio spazio a tutti coloro che vorranno contribuire all'analisi, in qualunque momento.
Nel frattempo, al di là di ogni speculazione più o meno profonda (e malata), è quanto meno d'obbligo un...


[size=14]Grazie di tutto, Professore![/size]

della fantasia, dello stile, della grinta, dell'umorismo,

delle tante parole imparate,

e della disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera.

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/A.Basettoni/Untitled%202.png)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Flintheart Glomgold - Venerdì 6 Mag 2016, 11:26:20
Venticinque anni senza "Il Professore", una perdita incommensurabile per il fumetto disneyano italiano.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: AzureBlue - Venerdì 6 Mag 2016, 13:01:32
Qui sta la forza di Martina: la potenza della parola, del ogos, che pervade tutta la dimensione dell'avventura. Più ancora, a dimostrare l'eccellenza del miglior fumettista italiano Disney, è anche la capacità di unire questa abilità nell'uso tecnico del lessico alle esigenze del mezzo fumettistico. E' risaputo come il Professore non si facesse problemi a chiedere ai disegnatori di inserire determinati dettagli nelle storie, proprio per andare a sottolineare certi momenti. Un'artista completo, che ha dato tantissimo al fumetto made in Italy e che, nonostante i coccodrilli, fu messo da parte negli ultimi anni della sua vita in quanto -probabilmente- il suo stile non era più adeguato (attendo uno scarto di Don Rosa in quanto usa ancora i manuali in carta e non su iPad, di questo passo) e si preferì puntare su storie a tasso di digeribilità molto più, come quelle ciminiane. Nessuno ha osato di più a livello verbale, recuperando espressioni desuete, citando dalla letteratura rinascimentale, prendendo a piene mani dal gusto barocco per il paradossale, per il nonsense, per l'assurdo che è assolutamente secentesco. Fa parte di qualcosa di troppo grosso, ma forse il più vetusto degli autori Disney, scartato perchè ingombrante, è il più post-moderno.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paper Bat 82 - Lunedì 16 Mag 2016, 21:45:37
[size=12]2. Senza parole...[/size]





... il paperone"

(http://i1203.photobucket.com/albums/bb388/topodifogna/il%20paperone.jpeg) (http://s1203.photobucket.com/user/topodifogna/media/il%20paperone.jpeg.html)



... le botte di testa"


(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/le%20botte%20di%20testa.JPG)



... i nipoti"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/i%20nipoti.JPG)



... asini, razza di screanzati, il battipanni è pronto; ovvero i nipotini"
(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/i%20nipotini.JPG)




... il paperinik"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/Paperinik%20prova.JPG)



... l'uomo delle due guerre"


(http://i1203.photobucket.com/albums/bb388/topodifogna/luomo%20delle%202%20guerre.jpg) (http://s1203.photobucket.com/user/topodifogna/media/luomo%20delle%202%20guerre.jpg.html)




... la superstizione"


(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/la%20superstizione.JPG)



... dannaZione
"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/dannato.JPG)



... quel' matto di Pippo"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/pippo%20demente.JPG)



... il papersera"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/il%20papersera.jpeg)



... il Professore"

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/Danilo1982/Il%20professore.jpeg)



_____________________________ _______________[size=8]continua...[/size]
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Paolo - Lunedì 16 Gen 2017, 13:25:15
Avevano iniziato con due volumi(le origini) poi si sono interotti.
Per fortuna, dico io! Vista la scarsissima "qualità editoriale" messa in quel cofanetto, è meglio attendere tempi migliori, se mai ce ne saranno.

Per ora è ancora molto semplice cercarsi le versioni originali sui topolino d'epoca.

  - Paolo
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Sattia - Mercoledì 25 Gen 2017, 21:50:32
[size=14]GUIDO MARTINA - XXV[/size]

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/A.Basettoni/Untitled%204.png)
Cari amici,

venticinque anni fa ci lasciava Guido Martina. Le ricorrenze comandate non sono mai interessanti, tanto meno questa di un autore che dell'etichetta e dell'ufficialità se n'è sempre importato ben poco. Però è un'occasione come un'altra per promuovere una piccola iniziativa, alla quale potrà partecipare chi vorrà quando vorrà (nel contesto di un Anno Martiniano 6/5/2016-6/5/2017) con un ciclo di interventi qui sul forum. Interventi che vorrebbero essere di vario tipo, un po' sulla scia del Romano Scarpa forever, ma non necessariamente incentrati sulle storie. Ad ogni modo non sentitevi in soggezione, perché non si tratta di interventi da raccogliere e diffondere, ma solo di piccoli ritratti personali di una storia, una caratteristica di stile, un personaggio.
Nel frattempo, a mo' di introduzione, provo un po' a rompere il ghiaccio.


[size=12]1. Parola, forma e contenuto[/size]
Trovo molto fecondo il confronto tra le varie fasi (due le più marcatamente distinte) della produzione martiniana; fasi fra loro omogenee per certi aspetti, ma differenti in altri.
Al centro della scrittura di Guido Martina ci sono, fra gli altri, la parola e gli equilibri fra i caratteri. Di più: gli equilibri fra i caratteri (forti, deboli, primeggianti, di contorno, solari, viziati) sono di fatto sanciti dalla parola, ovvero dalla forza del discorso. Esempio classico la loquela paperoniana, che sommerge tutto e tutti, dal più sintetico degli "Zut!" alla più melodrammatica delle autoflagellazioni. Tuttavia vi sono modi e modi: nella fase dei pieni e tardi anni Cinquanta, ad esempio, l'organizzazione di alcune storie sembra passare per una dinamicità locale che però realizza una staticità globale, nel senso che la trama generale riflette rapporti fra i personaggi (e tipologie d'azione) che vanno verso un modello, una canonicità, quasi a creare il tipo dell'avventura Disney made in Italy. Ecco quindi che, diversamente dalla lunga e ricca fase di sperimentazioni il cui frutto più sregolato è forse Topolino nella valle dell'incanto (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++44-AP) (e quello più celebre l'Inferno di Topolino (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++++7-AP), che rappresenta un unicum del fumetto italiano) la peculiarità della narrazione non è più monopolizzata dalla melodia (le trame fantasiose), ma si centra parallelamente nel ritmo e nella strumentazione (la parola). Ecco che si passa dai Tappoatlantici (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+54022-A&search=tappoatlantici) e dai meravigliosi Grilli atomici (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+++13-AP&search=grilli%20atomici) all'Anno bisestile (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+56016-A), all'Acqua astemica (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++174-B), ai Pensieri negativi (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++++5-A&search=pensieri%20negativi). Un lavoro di regolamentazione e fortificazione delle forme che prescinde del tutto, è doveroso dirlo, da quelli che sarebbero diventati gli strumenti affilatissimi del fumetto internazionale, ispirati anche ai disneyani Barks e Gottfredson, e che i grandi autori come Alan Moore (e perché no Don Rosa) avrebbero portato a livelli esemplari tanto da ispirare moltissimi autori, anche italiani come Tito Faraci (è il caso di Moore). La via seguita da Martina è assolutamente personale; dal punto di vista moderno si può dire che la tecnica in Martina non esiste. Ma in mancanza di quei mezzi, vuoi per cultura vuoi per scarso interessamento, il Professore confeziona una via tutta sua, basata in parte come si è detto sulla forma interna del dialogo e sull'interazione di questo con l'azione, una scelta che permette all'autore di sviluppare in verticale sia l'umorismo (perno indiscutibile della sua arte in tutte le sue fasi) sia i rapporti fra i personaggi, primi fra tutti quello fra Topolino e Pippo (brontolone e paterno - più che fraterno - il primo, svaporato, imprevedibile e testardo il secondo, ma incapaci di sussistere separatamente) e quello interno alla famiglia dei Paperi (tappa irrinunciabile Paperino e il conte di Montecristo (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++159-AP) con il suo finale così semplice eppure indimenticabile).
Ma attenzione: Guido Martina non cessa di dar libero corso alla fantasia nella maniera incontrollata di un tempo, però in storie speciali come Paperino Girandola (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++223-AP) o il favoloso Paperino di Münchhausen (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++180-AP), o il più tardo (e già diverso) Paperin Fracassa (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++584-AP). In queste storie l'irrazionale diventa assurdo, il giustapposto diviene sorpresa: insomma, fateci caso, il cortocircuito mentale diventa sempre più intenzionale e commisurato allo scopo della storia. Tant'è che Paperino di Münchhausen, confrontato con i Tappoatlantici, scorre via che è una bellezza.
La vitalità di questi risultati, peraltro, è in grado man mano di sostenere, da un lato, la rappresentazione morale che l'Autore va ad esempio componendo nelle sue storie di Paperi, e dall'altro, splendido pendant a questa, quella meravigliosa spensieratezza, scanzonata più che confortante, che pervade l'opera di Martina (specie quella matura), tanto più godibile e sottile quanto parallela ad una visione non semplicistica e rassicurante dell'universo Disney.
Tornando al discorso, parlerei, mutuando dalla fisica, della parola come consolidazione. Mi spiego. Romano Scarpa, che ad esempio non sceglierà mai uno stile lessicale fortemente compromettente (senza che ciò gli impedisca di lasciare espressioni indelebili come "rhafare l'anello W"), si può dire che con lo stile ci nasce. La leggerezza cristallina della sua esposizione, dai Gamberi in salmì (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++132-AP) alle Sorgenti mongole (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++222-AP), è creata una volta per tutte, e si interromperà purtroppo per la decisione dello stesso Autore di concentrarsi sul disegno, salvo poi essere ripresa in futuro ma contaminata da nuove esigenze che la renderanno sensibilmente diversa. Insomma il problema della parola in Scarpa è felicemente assente dall'inizio: la parola è funzionale al contenuto, e lo serve con una semplicità inintaccabile che è difficile ritrovare altrove. Viceversa Guido Martina giunge ad una forma, che si farà sempre più solida, con quello che appare come un lavoro progressivo, magari non del tutto studiato a tavolino (anzi): il problema della parola è presente e affrontato, complice la vicinanza (già di formazione) del Professore alla letteratura italiana, una letteratura in cui la parola è al centro della questione letteraria in una maniera che all'estero risulta talvolta difficilmente comprensibile; la necessità di affrontare il problema forma-contenuto in maniera inventiva, esponendosi anche al rischio dell'innecessario, dell'artificioso, del peregrino, del manieristico (rischio, se devo dire la verità, più sfiorato che toccato, ma talvolta toccato, bisogna dirlo), non è solo martiniana. È anche - mai dimenticarlo - ciminiana; solo che Rodolfo Cimino realizza più presto una fusione tra forma e contenuto che è già perfetta (Zio Paperone e il ricupero... armato (https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++904-AP): c'è bisogno d'altro?): il magma formale ciminiano, insomma, si cristallizza e si ordina più lentamente di quello scarpiano (come detto, già cristallo da subito), acquisendo in un certo senso più minerale, più poesia, più ricchezza, e meno velocemente di quello martiniano, che passa per una trasformazione ancora più lunga e una cristallizzazione che avverrà solo in tappe: la prima alla fine dei Cinquanta, e la seconda solo nei Settanta, nelle storie poi affidate a Giorgio Cavazzano, a Romano Scarpa e Giovan Battista Carpi nella loro piena maturità, e soprattutto a Massimo De Vita. (Di queste ultime ho già parlato qui (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1252169451/11#11), se vi va di dare un'occhiata, e magari se ne parlerà ancora!)
E poi c'è Carlo Chendi, il grande taciuto del primo Disney made in Italy, l'unico forse in cui il magma suddetto, invece di cristallizzarsi, resta sempre a fuoco lento, nelle cogitazioni paperiniane, paperoniane o pippesche, evolvendo con i tempi, appianandosi anche, senza acquisire una connotazione leonina come in Martina o Cimino, e senza dall'altra parte placarsi nella rassicurante forma-canone progressivamente affermatasi a partire dagli anni Ottanta. E non bisogna sottovalutare in quest'ottica il processo realizzato da Giorgio Pezzin, forse il più vicino a Martina nella ricerca di una forma vulcanica ma al contempo sempre più elegante, dal "Dàgli che li prendiamo!" fino alla prosa riflessiva de La Storia vista da Topolino (https://coa.inducks.org/subseries.php?c=History+by+MM).
Ma ho già detto troppo, come sempre, e lascio spazio a tutti coloro che vorranno contribuire all'analisi, in qualunque momento.
Nel frattempo, al di là di ogni speculazione più o meno profonda (e malata), è quanto meno d'obbligo un...


[size=14]Grazie di tutto, Professore![/size]

della fantasia, dello stile, della grinta, dell'umorismo,

delle tante parole imparate,

e della disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera.

(https://www.papersera.net/public_html2/showcase/A.Basettoni/Untitled%202.png)
Complimenti per le tue parole, davvero commoventi. Sinceramente, io penso che Martina sia il più grande sceneggiatore DI TUTTI I TEMPI. Spaziava dalla comicità alla malinconia, dalla rabbia alla gioia. Venticinque anni senza di lui sono venticinque anni senza un fuoriclasse. :( Leggenda :) :) :D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Me Tapino - Mercoledì 1 Feb 2017, 11:53:39
Segnalo qui una pagina dove sto cercando di raccogliere alcune perle linguistiche del Topo, comprese ovviamente quelle di Martina, il "nume tutelare" della pagina.

Se ne avete di interessanti (con vignetta annessa), segnalatemele, per favore! :)

https://www.facebook.com/imparareitalianoconDisney/
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Venerdì 10 Mar 2017, 01:11:42

Gradita sorpresa alla Libreria della Stazione Termini in Roma per questo volumetto di Alberto Beccatini su "Guido Martina e l'età d'oro Disney in Italia", poco più di 100 pagine divise fra articoli sui suoi lavori disneyani ed extra, una particolareggiata bibliografia e fumettografia e una serie di sue riduzioni dei classici della letteratura inserite nei Topolini del 1957.
Consistente anche la parte fotografica dove vediamo il Professore di Carmagnola diviso fra Cinecittà e la redazione del Topo, con Mike Bongiorno, Mario Gentilini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano e Renato Rascel.

In rete ho trovato alcuni siti riguardanti questo volume della Alessandro Tesauro Editore uscito nel gennaio di quest'anno (c'è anche un po' di sconto):

https://www.amazon.it/Guido-Martina-let%C3%A0-Disney-Italia/dp/8896933854
http://www.libreriauniversitaria.it/guido-martina-eta-oro-disney/libro/9788896933855
https://www.ibs.it/guido-martina-eta-d-oro-libro-alberto-becattini-alessandro-tesauro/e/9788896933855


(https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51whlghUtwL._AC_US200_.jpg)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 4 Apr 2017, 18:26:37
Un esperimento che ho portato avanti per 2 anni è quasi giunto a conclusione.
Ohè, non è che mi sono messo in un laboratorio ad osservare tot ore al giorno le mie cavie con un microscopio.
Diciamo che me la sono presa alla leggera perché la situazione richiedeva tempo.
Ho "iniziato" diversi miei conoscenti dai 28 ai 50 anni al fumetto Disney: ho prestato loro i volumi della Grande Dinastia di Barks dandogli tutto il tempo per addentrarsi nella psicologia dell'autore, il contesto storico, la svolta intrinseca e radicale della sua Opera rispetto a quanto Disney aveva stabilito sui suoi personaggi al cinema e nei fumetti; ho prestato solo sventagliate di Topolini, Albi d'Oro e Almanacchi degli anni '50, '60 e '70, prima con storie di Guido Martina (i Ribelli del Rif, La scuola modello, il Fantasma Raffreddato, Il muro del riso, Il misterioso Mister Moster, Il grande Barunz, Il Re Serpente, Il doppio segreto di Macchia Nera, L'imperatore della luce, Il ritorno dell'Artiglio Magnetico, le storie di Biancaneve, i thriller di Topolino degli anni '60 e '70, Storia e Gloria, C'era una volta il West...), poi con le storie di Romano Scarpa del suo periodo aureo dal 1956 al 1963 (inutile citare tutte le sue storie), poi Rodolfo Cimino e altri.
Tutte queste storie di vari autori sono state apprezzate secondo quello che trasmettevano, con la coscienza che si trattava di un periodo in cui i personaggi disneyani erano più "giovani" e ognuno ne sperimentava le potenzialità alla propria maniera, raramente peccando di genuinità e anzi pascendosi di una certa voglia di irriverenza che prima esisteva in modo palese o sotterraneo a seconda dei casi, non lasciandosi stroncare dalla troppa "consapevolezza" quando oggigiorno i fumettisti lavorano coi propri prodotti. Questi lettori disneyani improvvisati con cui ho avuto a che fare sono stati consapevoli dei segnali che l'autore trasmetteva all'epoca dell'uscita della storia (contestualizzazione: si fa sempre, anche con Barks: Il Natale sul Monte
Orso, per com'è, non sarebbe potuto debuttare certo oggigiorno) ed è grazie alla conservazione da parte della storia che quei segnali così vecchi hanno
continuato a "prendere" questi lettori dopo tanti decenni, al di là dell'ammissione di  caratteri ed elementi "invecchiati" o noiosi o del riconoscimento della maggior validità di un autore rispetto all'altro. 
Questo risultato (e cioè che ogni autore del passato ha dimostrato di saper divertire i lettori curiosi, sicuramente stimolando la "filologia" che è in loro nel sottofondo; persino Perego è stato contestualizzato e apprezzato) mi è piaciuto molto e mi ha fatto pensare a una sterile discussione avvenuta anni fa riguardo Paperino e il misterioso Mister Moster, che Grrodon liquidava come assolutamente improponibile, con toni da recensione di un serial tv (che ci furono da entrambe le parti, lo ammetto). Ricordo che anche Portamantello partecipò a quella discussione (che verteva sull'opportunità o meno del Corriere di aver proposto il controverso prodotto PK ai suoi lettori, controverso perché non c'è ancora unanimità sul fatto che sia un capolavoro... e neanche io sono del parere che lo sia): anzi, che fine ha fatto Portamantello? Una sua caratteristica era che riusciva ad avere una simpatia contagiosa, nelle discussioni.
A parte la necessità di proporre alla gente prodotti che siano nuovi o che siano vecchi ma con qualità "universali" (vedi La Grande Dinastia, che comunque
contava su appassionati di Barks di lunga data), nel mio piccolo sono contento sul fatto che i "colpi di spugna" troppo ampi e troppo frequenti che dà una certa fascia di fandom  non sono attuati neanche dai lettori occasionali che sin troppi credono di poter "malleare". I lettori pensanti contestualizzano e non vogliono perdere il passato, fortunatamente la soluzione AVDACE proposta da alcuni filosofi (distruggere tutto il nostro passato per non aver gravami e costruire un assoluto futuro) non è stata ancora attuata.
Volevo pubblicare questo mio post nel vecchio topic Topolino di ieri e di oggi" perché non verte specificamente su Martina, ma ho pensato che non fosse il caso di riaprirlo: aveva generato una sorprendente polemica durata pagine e pagine intere e lo si dovette chiudere a forza.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: PORTAMANTELLO - Mercoledì 5 Apr 2017, 00:47:16
anzi, che fine ha fatto Portamantello? Una sua caratteristica era che riusciva ad avere una simpatia contagiosa, nelle discussioni.

(https://i.imgur.com/AbeOik6.jpg)
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Andrea87 - Venerdì 5 Mag 2017, 01:12:55
c'è qualcuno di Firenze o dei dintorni che potrebbe presenziare e magari registrare dei video della presentazione?

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2017/05/04/guido-martina-the-book
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 6 Lug 2017, 10:19:12
La lista di storie martiniane nell'Inducks si è arricchita di altri 2 titoli grazie al mio interessamento:

https://coa.inducks.org/story.php?c=S%2072085
https://coa.inducks.org/story.php?c=S%2072108
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Giovedì 6 Lug 2017, 13:28:55

Su Topolimpiadi del 2004 è scritto genericamente che il testo della storia Operazione Olimpiadi è di Walt Disney Program. Magari la 'traccia' veniva da oltreoceano (quella che in Inducks vede un ?), poi sviluppata da Guido Martina. L'autore era già segnalato per le altre puntate della serie?

Le storia del secondo link è stata pubblicata su ZP 130 senza alcun riferimento all'Operazione Olimpiadi e in Inducks sembra essere un mix delle prime due puntate.

L'Inducks di Topolimpiadi non sembra contempli l'ultima puntata, la sesta (Topolino 861) mentre le altre sono segnalate sul Topo 856, 856+ (due volte), 858, 859+, 860+ (saltando l'857 e l'858).   Quei + cosa vogliono dire? Accorpamenti di più puntate in particolari albi?

Infine, cosa si intende in Inducks per Paperolimpiadi?
E segnata come 'serie' ma poi, aprendo il link, vediamo solo pezzi di puntate dell'Operazione Olimpiadi, senza alcun cenno alle Paperolimpiadi di Scarpa o altre serie olimpiche.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 6 Lug 2017, 13:55:34
La traccia veniva da Oltreoceano e Guido Martina l'ha rielaborata per tutti gli episodi (di Bottaro, Carpi e Rota): anzi, Martina ha anche sceneggiato le tavole di raccordo disegnate da Rota appositamente su Topolino per collegare gli episodi: https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++856-AP  (Martina dovrebbe esser aggiunto come autore anche per questa storia).
In origine mi pare che Martina fosse segnato solo per il segmento disegnato da Bottaro, perché è a nome di Martina che Becattini registrava questa storia su I Maestri Disney #16.

La storia di Rota pubblicata su Zio Paperone è basata sulle tavole originali del disegnatore sviluppate su 4 strisce. Ai suoi tempi, infatti, Operazione Olimpiadi fu una delle poche storie dello Studio Disney "ricompattata" per una ristampa su Topolino libretto, sicuramente per permettere una scansione in puntate (metodo di pubblicazione estraneo all'Almanacco). L'indicizzazione sui Topolino è particolare proprio perché le tavole originali furono pubblicate non secondo la scansione d'origine.

Io le vedo tutte correttamente inscritte nella serie Paperolimpiadi. Si chiama così perché così è stato scelto, non c'entrano ovviamente con la storia di Scarpa. Vedrò in futuro di far cambiare loro il nome della serie in Operazione Olimpiadi, più corretto perché questo è il titolo della prima pubblicazione italiana.

Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Martedì 21 Nov 2017, 01:48:45
https://www.facebook.com/Guidomartina1906/photos/a.221124761553011.1073741860.215136355485185/561174720881345/?type=3&theater

Lungo post di Andrea Smeide che parla di una presunta 'damnatio memoriae' ai danni dell'autore Guido Martina. Vengono citati alcuni esempi:

Citazione
Adduco un paio di esempi:
-su TL 3233, nell'intervista a Sisti & Sciarrone in occasione del primo episodio de "La nuova Storia & Gloria", sequel del capolavoro del Professore, i due autori nominano i disegnatori dell'originale ("Carpi&Scarpa"), ma non lo sceneggiatore... addirittura Sisti dice che quella Saga è stata fondante per lui e che avrebbe tanto voluto scriverla, ma di Martina nemmeno l'ombra;
-su TL 3234, vengono presentati i francobolli celebrativi per i 90 anni di Topolino. Ovviamente ce n'è uno dedicato anche a "L'inferno di T." in quanto capostipite delle Grandi Parodie e la descrizione recita "il primo francobollo dedicato alla ricostruzione in chiave disneyana della Divina Commedia, REALIZZATA PER IL GIORNALE TOPOLINO NEL 1950 DA ANGELO BIOLETTO." Ohibò, che mancanza! eppure Martina era stato addirittura il primo autore a cui era stato permesso l'accredito sin dalla prima edizione, in quanto autore delle terzine in rima che accompagnano la narrazione a fumetti!

Che ne pensate? Veramente si sta cercando di far sparire Guido Martina tra le nebbie del tempo? Sarebbe alquanto triste...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Tapirlongo Fiutatore - Martedì 21 Nov 2017, 08:21:48
Non si può, e non si deve, escludere Martina, il Professore con la P maiuscola, dal mondo del fumetto Disney. Dobbiamo evitare che succeda, usando più mezzi possibili, social media come Youtube (mi sembra che qualcuno del forum un canale ce l'abbia), ricordandolo e parlando di lui anche su questo forum!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Martedì 21 Nov 2017, 20:05:16
Boh, non avrei mai pensato di averlo detto, ma mi sembra di essere tornato ai tempi della gestione Muci. Martina trattava argomenti scomodi già per l'epoca, ma è una pietra miliare e fondamentale del fumetto Disney italiano e da questo non si può trascendere.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Sabato 25 Nov 2017, 21:24:19
Chissà se nella collana Special Edition dedicata ad autori attuali e classici del fumetto Disney uscirà un numero dedicato a Guido Martina visto che, fra i suoi contemporanei, sono già stati dedicati volumi a Pezzin-Cavazzano, Marconi, Cimino, Scarpa, Carpi, Asteriti e il prossimo riguarderà Chendi.
 
Visto l'andazzo direi di no: se non si cita il Professore in didascalie riguardanti Storia e Gloria e il francobollo su l'Inferno di Topolino, figuriamoci se gli dedicheranno un volumetto solo per lui. Questa sarebbe una delle tante domande da fare alla De Poli durante una delle sue molteplici conferenze: "Valentina, cosa ne pensi di Martina?"
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Aoimoku - Sabato 25 Nov 2017, 23:59:27
Dubito che De Poli abbia delle responsabilità in questa 'damnatio martinae'

Certo che però esiste, se perfino per l'Inferno di Topolino si ringrazia solo quell'onesto mestierante di Bioletto e non il GENIO che proprio per la sua genialità poté avere l'onore di firmarla decenni prima che questo diventasse consuetudine
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: luciochef - Domenica 26 Nov 2017, 01:18:07
Dubito che De Poli abbia delle responsabilità in questa 'damnatio martinae'

Sul fatto che la direttrice, e chi lavora strettamente al suo fianco, non abbiano responsabilità sta diventando sempre più difficile da credere.
Sviscerero' un pensiero che, ci tengo a precisare, è frutto delle mie impressioni e non ha nessun legame col forum.
Nelle ultime settimane tutti noi lettori stiamo assistendo a diversi "svarioni" che la Panini Disney sta commettendo e, di conseguenza, anche il settimanale Topolino.
È inutile rivangare ed elencare tutte le cose che stanno inasprendo gli animi degli appassionati perché sono ben presenti nelle menti di tutti.
Ad ogni nuovo "passo falso" ci siamo dati decine di eventuali spiegazioni. Dalla noncuranza di qualcuno alla influenza nordamericana, dalla poca organizzazione redazionale alla tanto temuta "eminenza grigia" (da copiright di Gancio  ;D).
Tutti siamo stati, chi più chi meno, indulgenti con la redazione e con chi ne è a capo.
Ma al susseguirsi di tutti gli eventi sto cominciando a cambiare leggermente la mia opinione a riguardo.
Se in alcune cose oggettivamente la direttrice non poteva fare molto (tipo l'improvvisa chiusura di testate dove domina il fattore economico) su altre mi sarei aspettato una sua posizione più decisa.
Capisco benissimo che queste sue rimostranze ci possano essere state, nel chiuso degli uffici, ma dopo tanti danni ed errori mi aspetterei delle sue mosse più rimarcate.
Anche a costo di arrivare a decisioni drastiche.
Essere a capo di una equipe (come nel caso di una redazione) presume il fatto di inglobarne meriti e demeriti, fare da parafulmine in eventuali situazioni poco chiare e difendere l'operato dei suoi sottoposti.
Prendiamo il caso del Topolino "non anniversario". Sento che su internet Artibani stia man mano spiegando l'accaduto (non senza punti ancora molto oscuri o poco chiari).
È giusto che accada questo ?
È corretto svilire il lavoro di seri professionisti cambiando tutto il palinsesto da un giorno all'altro ?
E se veramente ci fosse una "eminenza grigia" non sarebbe compito della direttrice "combatterla" per rispetto dei suoi artisti ?
Andiamo poi al caso Martina....
Come si fa a stendere un velo oscurante sui meriti di un artista di questo calibro ?
Qualsivoglia siano le sue "colpe" (che poi vorrei capire quali colpe???) perché farlo cadere nel dimenticatoio ?
Credo che per tutti gli appassionati disneyani Martina sia un idolo incontrastato. E gli idoli si difendono, non si cancellano.
In tutti questi casi (che si vanno a sommare ad altri non elencati) vedo che la mano ferma della direttrice viene un po' a mancare. E se si inizia a chinare il capo dicendo sempre di sì, si comincia ad essere succubi (e complici) di chi commette queste azioni scellerate.
O semplicemente si può dare l'impressione di essere più attaccati alla poltrona che al proprio orgoglio.
Ma in Italia questo non sarebbe neanche uno scandalo così grande....
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Domenica 26 Nov 2017, 16:00:16
A parte il fatto che Bioletto è stato senz'altro qualcosa di più di un semplice mestierante, dato che è riuscito a rendere graficamente in modo dignitosissimo in sole 3 storie una enorme varietà di atmosfere e personaggi con i quali non si era mai cimentato, la "questione Martina" esiste e non è certo solo attuale. Non può essere un caso se la testata I Maestri Disney ha dedicato solo 2 numeri su 37 agli sceneggiatori puri. Il disegnatore in Disney ha sempre avuto un fattore di riconoscibilità e seguito molto maggiore rispetto a chi le storie le scriveva soltanto, tanto più che molti dei grandi disegnatori sono stati anche sceneggiatori e quindi non c'è stato bisogno di distinguere meriti diversi. I capolavori di Martina lo sono anche dei rispettivi disegnatori, per cui non ci si deve stupire più di tanto se sono stati veicolati più tramite edizioni dedicate ai disegnatori. I numeri della serie "Color Edition" si sono aperti agli sceneggiatori e questo è da apprezzare, ma Martina è forse l'unico che ha avuto anche una connotazione negativa, laddove per "martiniana" intendiamo oggi una storia o una trovata un po' crudele e scorretta, in linea con la sua produzione degli anni '50. Questo non vuol dire che non si potrà avere in futuro un numero dedicato a lui, né credo che la De Poli abbia un' avversione per questo autore. Fino a qualche anno fa veniva citato regolarmente e nel caso dei francobolli si è fatto riferimento solo ai disegnatori, per spiegare l'ispirazione grafica di Cavazzano.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Ser Soldano - Domenica 26 Nov 2017, 17:26:18
Questa sarebbe una delle tante domande da fare alla De Poli durante una delle sue molteplici conferenze: "Valentina, cosa ne pensi di Martina?"
Interessante idea, anche se non so dove siano state queste molteplici conferenze: mai vista una.
Con la De Poli ebbi a che fare solo un paio di volte di sfuggita, di cui una per telefono, agli inizi degli anni '90, quando usai delle vignette disneyane per la mia tesi di laurea.

Tornando in topic, non penso che ci sia lei dietro a 'sto complotto antimartiniano, né che vogliano riscrivere la storia escludendolo, come potrebbe fare il Grande Fratello orwelliano. Inoltre, sono state moltissime le sue storie diciamo così linde e senza "scorrettezze", per cui volendo dedicargli un volume monografico il materiale c'è eccome.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Dominatore delle Nuvole - Domenica 26 Nov 2017, 17:42:37
Scorrettezze, scorrettezze... :P Esclusi certi estremi in cui "sfotteva i disoccupati", mi sembra secondo testimonianza di Bottaro, che giustamente si rifiutò di disegnare (lo leggo da Inducks, ZP e il benemerito del lavoro; correggetemi poi se sbaglio), e il "povero negro è nero e vede tutto nero" (oggettivamente tremenda) dopo i primissimi tempi io non vedo vere e proprie scorrettezze. Vi dirò che trovo peggiori certe semplificazioni ideologiche di molti decenni successive... ma non insisterò su questo.

Lasciamo poi perdere le scorrettezze storiche e intellettuali di oggi dovute ad ignoranza, del tipo di quella (ormai famosa) segnalata da Gladstone sul Medioevo un paio d'anni fa... (No, non sto confondendo scorrettezza con errore: per me cose del genere sono proprio scorrettezze intellettuali.) A tal proposito, se fra gli autori Disney c'è qualcuno con una cultura di un qualche livello quello è Guido Martina. (E pure Pezzin e Don Rosa, che provengono da una cultura diciamo tecnico-scientifica.) Ma qui ovviamente sto cambiando discorso.

Sul discorso Storia e Gloria, invece, direi due cose: primo, la "dimenticanza" di Martina si è radicata in maniera abbastanza inconscia un po' in tutto il mondo redazionale Disney. Il fatto che sia morto in semi-solitudine, lontano dai riflettori critici di cui hanno goduto uno Scarpa e un Rodolfo e di cui godono in parte un Chendi, un Pezzin, un Cavazzano e un De Vita, sposta il problema anche al periodo in cui era in vita. E in quel periodo non era proprio uso pubblicizzare gli autori. Dagli Anni Novanta, Scarpa, Cimino etc. sono potuti salire alla ribalta (si fa per dire) non solo nelle menti dei lettori ma soprattutto in quelle dei collaboratori di redazione.
E anche per i decani come Massimo Marconi, credo sia molto più facile raccontare qualcosa di Scarpa che di Martina.

Sommiamoci poi una certa arietta di insofferenza verso quei toni, insormontabilmente ironici ma che poco hanno da spartire con il sarcasmino da televisione che gira su Topolino da qualche anno, e... beh, diciamo che la dimenticanza inconscia viene favorita, facendolo percepire come un outsider, un autore non centrale: bulimico, factotum, decano dei Disney italiani, ma mai un classico. Approssimativo, artigianale, delirante, privo di basi artistiche: tutti argomenti che si dissolvono alla lettura della "Campagna elettorale", della "Spada del samurai" (lo so, la cito sempre, scusate :P), etc. etc.. Come se uno in quarant'anni di carriera fosse rimasto quello del "povero negro è nero".
Ma... che farci? :)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vincenzo - Domenica 26 Nov 2017, 17:50:37
Quale è stata questa scorrettezza sul Medioevo,  Dominatore?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Dominatore delle Nuvole - Domenica 26 Nov 2017, 17:57:59
L'"errore" è stato trattarlo, in una didascalia (e sapete che non ricordo più l'autore? Ma se passa di qui Gladstone sarà certamente più preciso) acriticamente come il classico periodo buio etc. etc.. Cosa che uno può anche sostenere, a livello storico, ma non senza argomenti.
La "scorrettezza" è sottoporre queste leggerezze ad un pubblico infantile che gli strumenti storici se li deve ancora formare. Ecco perché la trovo intellettualmente (professionalmente? Didatticamente? Deontologicamente? ;D) una scorrettezza.
Voi direte, giustamente: ma una scorrettezza inconsapevole è una scorrettezza? No, naturalmente. Scorretto intellettualmente è affrontare il tema senza (dare o avere) gli strumenti storici.
Tutto qua. :)

Sul discorso Storia e Gloria, invece, direi due cose: primo, la "dimenticanza" di Martina

Scusate, dimenticavo il secondo. ;D Avendo letto le prime due puntate, direi che la nuova Storia e Gloria martiniana non è. Non lo a mio parere è nello stile, nei temi e nell'umorismo. Il che va benissimo, intendiamoci (ripeto spesso che non ho mai sognato un ritorno del martinismo su Topolino), ma in fondo (a posteriori e da non prendersi come attenuante) "legittima" il mancato riferimento.
E aggiungo en passant che come storie non mi stanno affatto dispiacendo. :)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Tapirlongo Fiutatore - Domenica 26 Nov 2017, 22:05:01
Scusate, dimenticavo il secondo. ;D Avendo letto le prime due puntate, direi che la nuova Storia e Gloria martiniana non è. Non lo a mio parere è nello stile, nei temi e nell'umorismo. Il che va benissimo, intendiamoci (ripeto spesso che non ho mai sognato un ritorno del martinismo su Topolino), ma in fondo (a posteriori e da non prendersi come attenuante) "legittima" il mancato riferimento.
E aggiungo en passant che come storie non mi stanno affatto dispiacendo. :)

A mio avviso non legittima un “pifferino”. Martina è stato l’ideatore della saga originale, e basta leggerne i dialoghi e le trame per capire che le storie sono sue, nient’altro che sue, solo sue! Comunque, Martina non è sempre stato scorretto; come hai detto tu, solo nei primissimi anni cinquanta, dove metteva in bocca ai suoi personaggi affermazione normalissime per l’epoca. Io un suo volume nella Classic Edition lo vorrei, anche prendendo solo le storie dagli anni sessanta in poi (ma almeno l’Inferno andrebbe messo). E hai ragione anche sul fatto che sia stato considerato semplicemente un’ “onesto artigiano”, ma in realtà era, come dici tu, il padre degli sceneggiatori italiani, il Professore con la P maiuscola, come lo chiamo io.


P.S. Questo non vuol dire che la Nuova Storia e Gloria non mi piaccia, anzi, mi sta abbastanza piacendo
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Dominatore delle Nuvole - Domenica 26 Nov 2017, 23:01:13
(a posteriori e da non
prendersi come attenuante
) "legittima"

Forse non mi sono espresso bene. Anzi sicuramente non mi sono espresso bene. Volevo dire che moralmente, benché la "dimenticanza" abbia tutt'altre radici e sia decisamente trista, ha beffardamente quasi "senso" visto che il Professore manca pure nell'opera…
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Lunedì 27 Nov 2017, 00:02:20
Questa sarebbe una delle tante domande da fare alla De Poli durante una delle sue molteplici conferenze: "Valentina, cosa ne pensi di Martina?"
Interessante idea, anche se non so dove siano state queste molteplici conferenze: mai vista una.
Lucca, Comicon, Romics, Cartoomics, Etna Comics... la De Poli presenta le novità, introduce gli ospiti, anche quando si mette di lato lasciando spazio a Boschi è comunque presente nel parterre, eventualmente pronta a rispondere alle domande del pubblico al quale, in verità, vengono dati solo pochi minuti alla fine delle conferenze per interagire con gli ospiti.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Tapirlongo Fiutatore - Lunedì 27 Nov 2017, 07:21:06
(a posteriori e da non
prendersi come attenuante
) "legittima"

Forse non mi sono espresso bene. Anzi sicuramente non mi sono espresso bene. Volevo dire che moralmente, benché la "dimenticanza" abbia tutt'altre radici e sia decisamente trista, ha beffardamente quasi "senso" visto che il Professore manca pure nell'opera…

Tranquillo, avevo intuito dalle virgolette
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 27 Nov 2017, 10:53:04
Quale è stata questa scorrettezza sul Medioevo,  Dominatore?
questa (https://www.papersera.net/forum/index.php?topic=12364.msg430791#msg430791)! :)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Kim Don-Ling - Lunedì 27 Nov 2017, 12:40:00
Sono francamente amareggiato da questa sorta di embargo che sta colpendo il Professore. Se tre indizi fanno una prova, direi che ormai li abbiamo... e forse anche di più!
1. Assenza dalle "Special Edition"
2. Mancata citazione negli articoli di S&G (!!!!)
3. Esclusione dal volume per i 70 anni di Paperone

Guido Martina ha animato il Topolino libretto per decenni e oggi viene ingiustamente ricordato come "quello che scriveva trame violente". Ora, a parte il fatto che le situazioni che più attribuiamo a lui, vedi Paperino che rincorre QQQ col battipanni, non sono altro che innocue gag ricorrenti dei fumetti, figlie dell'epoca in cui vennero scritte... Martina è molto altro e non merita sicuramente questo trattamento.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Luxor - Lunedì 27 Nov 2017, 12:45:40
Sono francamente amareggiato da questa sorta di embargo che sta colpendo il Professore. Se tre indizi fanno una prova, direi che ormai li abbiamo... e forse anche di più!
1. Assenza dalle "Special Edition"
2. Mancata citazione negli articoli di S&G (!!!!)
3. Esclusione dal volume per i 70 anni di Paperone

Guido Martina ha animato il Topolino libretto per decenni e oggi viene ingiustamente ricordato come "quello che scriveva trame violente". Ora, a parte il fatto che le situazioni che più attribuiamo a lui, vedi Paperino che rincorre QQQ col battipanni, non sono altro che innocue gag ricorrenti dei fumetti, figlie dell'epoca in cui vennero scritte... Martina è molto altro e non merita sicuramente questo trattamento.

Aggiungi pure la mancata citazione nell'articolo dei francobolli...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: brigo - Lunedì 27 Nov 2017, 12:48:23
Aggiungi pure la mancata citazione nell'articolo dei francobolli...

Lì si parlava di disegni, però.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Luxor - Lunedì 27 Nov 2017, 14:22:28
Aggiungi pure la mancata citazione nell'articolo dei francobolli...

Lì si parlava di disegni, però.

In realtà si parla della storia, la citazione ci stava.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Lunedì 27 Nov 2017, 15:26:43
Questo boicottaggio da parte... di chi? (Panini, redazione/direzione, 'eminenze grigie'...) non ha proprio senso in quanto Martina è stato la base del fumetto Disney italiano del Dopoguerra, le fondamenta del nuovo Topolino libretto che nasceva dalle ceneri del Giornale, non solo come autore di storie proprie ma anche come traduttore (non penso di sbagliarmi) di parte delle storie americane, nei testi come nella creazione dei nomi italiani dei personaggi creati oltreoceano. E' come se la Repubblica Italiana rinnegasse Alcide De Gasperi (i periodi storici sono oltretutto paralleli).

E' anche vero che alcuni autorevoli colleghi, nel corso degli anni, non hanno lesinato critiche al Professore:
Romano Scarpa disse che negli ultimi tempi i suoi testi erano diventati improponibili e Alessandro Sisti ricorda che dovette riscrivere un'intera sceneggiatura perché non aveva né capo né coda. Pur non criticandolo apertamente, Francesco Artibani fa disegnare a Perina, nella tavola finale dell'Ultima Avventura', 'solo' Barks e Cimino fra gli ospiti della Collina e fa dire a Paperone, nel 'Segreto di Cuordipietra', che le tasse le paga tutte, fino all'ultimo centesimo, ponendo il personaggio in maniera decisamente 'alternativa' rispetto a quello martiniano (e su FB rivendica questa differenza).

Fortuna che c'è Fausto Vitaliano che ha sempre manifestato la sua ammirazione per il Prof di Carmagnola, chiaramente intuibile nei testi graffianti delle sue storie. In fondo è il suo erede, un po come Casty nei confronti di Scarpa. Può essere criticabile l'autore piemontese negli anni '50 (tra un Inferno e il ritorno di Macchia Nera, quando i dialoghi, a volte, soprattutto fra i paperi, potevano essere un po' pesanti) come nei tardi '80 (quando la sua vena creativa era giunta ad un naturale tramonto): ma nulla da dire, al di là di uno stupido 'politicamente corretto', per le sue storie degli anni '60, '70 e prima metà degli '80 quando, avendo smussato alcune 'spigolature', i suoi testi (e le sue sceneggiature) erano semplicemente fantastici oltre che indimenticabili (quante frasi martiniane diventate mitiche vengono riportate nei forum di fumetti come nelle pagine tematiche di Facebook).

Pensiamo solo alle Parodie, a Storia e Gloria, a Paperinik, alla incandescente rivalità fra Paperone e Rockerduck, al rapporto fra Topolino e Pippo dove il primo (non sempre paziente come Giobbe) spesso sbottava nei confronti del secondo, criticandolo per alcune sue uscite apparentemente fuori luogo. Anche questa è amicizia: un confronto non sempre bonario o idilliaco, in cui ci sono critiche o rimproveri, caratterizzando ancor più le differenze fra i due, ironicamente e comicamente. Pensino i responsabili di questa 'emarginazione' del grande autore, del Maestro (per fortuna un volume de 'I Maestri Disney' gli fu dedicato, in anni forse più tolleranti) che facendo così andranno contro una larga fetta di lettori abituali, maturi ma anche giovani che hanno conosciuto le storie di Martina nelle ristampe sui Grandi Classici e in altre testate (in parte edulcorate ma sempre notevoli) e che sono già diventati suoi fans collezionando battute, battibecchi e situazioni varie create da un autore indimenticabile.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Lunedì 27 Nov 2017, 15:48:22
Dai, non esageriamo con questi catastrofismi  ???
Di Martina in questi ultimi 10/15 anni è stato ristampato quasi tutto in più testate, perfino le sue storie più politicamente scorrette giacenti negli archivi da 50-60 anni, senza mai omettere il suo nome nei sommari o nelle introduzioni alla sezione Superstar dei Grandi Classici. Che non sia stato presente nelle Color Edition è normale, dato che sono state dedicate ad autori viventi, mentre nelle Classic Edition non è ancora stato ospitato, ma siamo solo al quarto numero. Nell'articolo sui francobolli viene spiegata l'ispirazione grafica di Cavazzano, e attribuire a Bioletto il Topolino-Dante evita fraintendimenti. Anche Gottfredson e Murry lì sono citati per il loro ruolo di disegnatori. In generale in Disney c'è più attenzione per i disegnatori, maggiormente riconoscibili e spesso autori completi; Cimino fa eccezione perché assai popolare e riconoscibile nei suoi schemi, ma già altri come Pezzin, Chendi e Marconi hanno ragione di avere volumi dedicati perché abbinabili a grandi disegnatori come De Vita e Cavazzano che attirano pubblico. Nulla di strano, quindi, che Martina, non abbinabile ad alcun disegnatore, sia stato meno celebrato, per quanto abbia già avuto un numero dei Maestri Disney dedicato solo a lui e, più recentemente, due speciali della Giunti dedicati a Topolino Kid e Storia e Gloria, senza contare i due volumi sulle origini di Paperinik.
La "damnatio memoriae" oggi presente su Topolino mi pare sia rivolta più in generale al passato della testata di cui da tempo si parla poco e raramente, perfino negli anniversari.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Lunedì 27 Nov 2017, 18:10:35
Forse vado un pò OT, ma secondo voi la De Poli quando finirà di fare il direttore? Durerà ancora a lungo?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: brigo - Lunedì 27 Nov 2017, 18:18:02
Durerà ancora a lungo?

Mi auguro di sì!

Al di là di alcune scelte (temo più obbligate che altro) che possono aver fatto storcere il naso ai lettori più romp... esigenti ( ;D), la sua direzione la reputo di altissima qualità.
E ci scommetto che i difetti dell'era De Poli li ritroveremmo con chiunque altro alla direzione, se non di più.
Le auguro vivamente di superare la durata dell'era Capelli (con cui trovo diverse attinenze).
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Tapirlongo Fiutatore - Lunedì 27 Nov 2017, 19:01:29
Aggiungo una cosa: a mio avviso, la Nuova Storia e Gloria era l'occasione per riportare, in via del tutto eccezionale, un po' di umorismo martiniano sul Topo. Io sono tra i primi a dire che è meglio che non ci sia più l'umorismo alla Martina su Topolino, perchè permette a giovani autori di sviluppare un proprio stile e perchè, diciamocelo, forse il lettore medio lo troverebbe anacronistico. La saga era invece l'occasione perfetta per una piacevole eccezione...

Forse vado un pò OT, ma secondo voi la De Poli quando finirà di fare il direttore? Durerà ancora a lungo?

Spero vivamente di sì!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Lunedì 27 Nov 2017, 22:35:56
Durerà ancora a lungo?

Mi auguro di sì!

Al di là di alcune scelte (temo più obbligate che altro) che possono aver fatto storcere il naso ai lettori più romp... esigenti ( ;D), la sua direzione la reputo di altissima qualità.
E ci scommetto che i difetti dell'era De Poli li ritroveremmo con chiunque altro alla direzione, se non di più.
Le auguro vivamente di superare la durata dell'era Capelli (con cui trovo diverse attinenze).
Aggiungo una cosa: a mio avviso, la Nuova Storia e Gloria era l'occasione per riportare, in via del tutto eccezionale, un po' di umorismo martiniano sul Topo. Io sono tra i primi a dire che è meglio che non ci sia più l'umorismo alla Martina su Topolino, perchè permette a giovani autori di sviluppare un proprio stile e perchè, diciamocelo, forse il lettore medio lo troverebbe anacronistico. La saga era invece l'occasione perfetta per una piacevole eccezione...

Forse vado un pò OT, ma secondo voi la De Poli quando finirà di fare il direttore? Durerà ancora a lungo?

Spero vivamente di sì!
Siamo d'accordo. Quello odierno, nonostante alcuni "incidenti" comunque lontani dall'età muciana, è il miglior Topolino possibile!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Fillo Sganga - Mercoledì 29 Nov 2017, 06:59:53
che il professore sia stato cancellato il piu' possibile dalla storia di Topolino pare una cosa palese ormai...e il primo indizio è stata la totale assenza nel tomo giunti sui 70 anni di Zio Paperone...tanto per seguire la teoria del complotto potrebbe essere una indicazione ben precisa della casa madre americana, giustificata dalla nuova politica sulle storie (niente questo, niente quello) ..e i racconti di Martina erano molto coloriti, con personaggi spesso sopra le righe ..e forse per questo erano irresistibili e autentici capolavori
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: doppio segreto - Mercoledì 29 Nov 2017, 22:23:15
Durerà ancora a lungo?

Mi auguro di sì!

Al di là di alcune scelte (temo più obbligate che altro) che possono aver fatto storcere il naso ai lettori più romp... esigenti ( ;D ), la sua direzione la reputo di altissima qualità.
E ci scommetto che i difetti dell'era De Poli li ritroveremmo con chiunque altro alla direzione, se non di più.
Le auguro vivamente di superare la durata dell'era Capelli (con cui trovo diverse attinenze).
Aggiungo una cosa: a mio avviso, la Nuova Storia e Gloria era l'occasione per riportare, in via del tutto eccezionale, un po' di umorismo martiniano sul Topo. Io sono tra i primi a dire che è meglio che non ci sia più l'umorismo alla Martina su Topolino, perchè permette a giovani autori di sviluppare un proprio stile e perchè, diciamocelo, forse il lettore medio lo troverebbe anacronistico. La saga era invece l'occasione perfetta per una piacevole eccezione...

Forse vado un pò OT, ma secondo voi la De Poli quando finirà di fare il direttore? Durerà ancora a lungo?

Spero vivamente di sì!
Siamo d'accordo. Quello odierno, nonostante alcuni "incidenti" comunque lontani dall'età muciana, è il miglior Topolino possibile!


Io penso che si potrebbe fare qualcosa di molto meglio. ma ... se è così! Che dire? Ogni tempo ha il Topolino che si merita.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Mercoledì 29 Nov 2017, 22:36:03
Sicuramente, e sono il primo a criticare l'attuale gestione quando c'è n'è motivo, però rispetto alla Muci siamo lontani anni luce. Anche se io per esempio abolirei i Toporeporter...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Giovedì 30 Nov 2017, 12:30:55
Siete leggermente OT, nel caso non ve ne foste accorti... ::)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Bramo - Giovedì 14 Dic 2017, 17:20:40
Su Lo Spazio Bianco stiamo festeggiando il settantesimo compleanno di Zio Paperone con uno speciale ad hoc, e giusto ieri è partita una sottorubrica dello speciale stesso dal titolo "Gli altri Paperoni" (titolo rubacchiato al mensile Zio Paperone :P )
Come intuibile, si tratterà di pezzi dedicati agli autori che hanno caratterizzato con il loro lavoro la storia del personaggio.
Siamo partiti proprio con Guido Martina, e il lungo e articolato approfondimento lo trovate qui: https://www.lospaziobianco.it/scuola-professore-paperone-guido-martina/

:)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Andrea87 - Giovedì 14 Dic 2017, 18:02:44
complimenti, molto bello!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: ML-IHJCM - Giovedì 14 Dic 2017, 22:41:04
https://www.lospaziobianco.it/scuola-professore-paperone-guido-martina/
"misogino (anzi paperogino)" e' una citazione da Wilde? ("The Importance of Being Earnest": c'e' un personaggio che da "misanthrope" ottiene "womanthrope" per "misogino").

Piu' seriamente: lettura molto interessante (l'articolo su Martina, ma anche gli altri), bravi!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Piccola Pker - Venerdì 15 Dic 2017, 11:21:28
Intanto, ottimo lavoro, ho letto l'articolo con molto interesse.

Sperando di potervi essere utile (l'ho fatto anche con altre rubriche, non prendetevela a male, deformazione professionale), vi segnalo un errore di battitura, per poter migliorare ancora un ottimo articolo ;):

Spoiler: mostra
Questo modalità di costruzione delle scene ha una sua indubbia funzionalità interna, [...] (nel paragrafo "la commedia dell'arte papera", appena sotto l'immagine dedicata alle parodie)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Venerdì 15 Dic 2017, 19:42:46
che il professore sia stato cancellato il piu' possibile dalla storia di Topolino pare una cosa palese ormai...e il primo indizio è stata la totale assenza nel tomo giunti sui 70 anni di Zio Paperone...

A me non sembra affatto palese, semmai lo è il contrario.. ;) I Grandi Classici ospitano storie di Martina praticamente in ogni numero, a lui regolarmente attribuite sia in sommario che nelle introduzioni di Boschi, e continuano ad essere ristampate anche le storie più acerbe ed ignobili (dico così per ridere, ma è la verità: perfino le più politicamente scorrette, irristampate da 50 o 60 anni, continuano ad essere recuperate sul mensile). Anche altre testate continuano ad ospitare sue storie; su Topolino è vero che in occasione della presentazione dei francobolli di Cavazzano si è nominato Bioletto e non Martina riguardo l'Inferno, ma lì si voleva indicare l'ispirazione grafica, senza pericolo di far associare il nome Martina ai disegni. Riuscita pessima, d'accordo (c'è stato anche un imperdonabile errore per cui tale storia è stata definita la prima realizzata in Italia) ma con una sua logica. La Classic Edition è ancora all'inizio (come pure la Extra) e c'è ancora tutto il tempo di dedicargli un numero. Su lvolume per i 70 anni di ZP manca una storia scritta da lui, che però viene citato chiaramente negli articoli. Direi che non sia il caso, quindi di gridare ad una "Damnatio Martinae": semmai c'è da anni una tendenza a richiamare in generale il meno possibile il passato remoto di Topolino (basti guardare il numero 3000 e perfino quelli precedenti per gli 80 anni del settimanale), sorta dopo il 2002, anno del magnifico "70 Anni di Carta".
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Bramo - Venerdì 15 Dic 2017, 20:28:36
Grazie a tutti per i complimenti, che giro senz'altro all'autore del pezzo :)
@Piccola Piker: grazie per la preziosa segnalazione, ho provveduto a correggere il refuso.
@ML-IHJCM: chiederò a Marco e ti faccio sapere ;)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Bramo - Domenica 17 Dic 2017, 15:49:43
https://www.lospaziobianco.it/scuola-professore-paperone-guido-martina/
"misogino (anzi paperogino)" e' una citazione da Wilde? ("The Importance of Being Earnest": c'e' un personaggio che da "misanthrope" ottiene "womanthrope" per "misogino").
Ciao.
Ho interpellato Marco (l'autore del pezzo) sulla questione.
Mi risponde che non ci aveva pensato coscientemente (e non ha letto L'importanza di chiamarsi Ernesto), ma più che altro è un gioco che fa sempre, adattando l'aggettivazione umana al contesto papero o giocando sui doppi sensi.
Esempio, quando parla di "battibecchi" tra paperi ;)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: tang laoya - Lunedì 18 Dic 2017, 07:25:39
https://www.lospaziobianco.it/scuola-professore-paperone-guido-martina/
"misogino (anzi paperogino)" e' una citazione da Wilde? ("The Importance of Being Earnest": c'e' un personaggio che da "misanthrope" ottiene "womanthrope" per "misogino").

Allo splendido e sorprendente ginantropo ("womanthrope") potrebbe far da corollario il più comune androgino. Nel caso specifico si potrebbe pensare a un Paperone misnesso, per restare strettamente al greco, o forse un più eufonico misente, se ci concediamo una digressione in ambito tedesco. Ricordo quell'anima candida di un compagno di liceo, che alla domanda sull'etimologia di omosessuale, tutto baldanzoso se ne uscì con homo, hominis.

più che altro è un gioco che fa sempre, adattando l'aggettivazione umana al contesto papero o giocando sui doppi sensi.
Nell'equazione papero-uomo il termine che andrebbe variato sarebbe -antropo (o -gino) e non mis-

Complimenti per l'interessante articolo, in ogni caso!
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Venerdì 29 Dic 2017, 16:27:17
Ai "complottisti" della damnatio martinae: come spiegate la pubblicazione di tre storie martiniane nell'ultimo numero dei Grandi Classici, con tanto di fucile e riferimenti alla morte (oltre alla citazione dell'autore nell'introduzione alla sezione Superstar)?  ;)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Venerdì 29 Dic 2017, 22:42:06
Ai "complottisti" della damnatio martinae: come spiegate la pubblicazione di tre storie martiniane nell'ultimo numero dei Grandi Classici, con tanto di fucile e riferimenti alla morte (oltre alla citazione dell'autore nell'introduzione alla sezione Superstar)?  ;)

Contento per questo tris martiniano (con tanto di intro) ma la così detta 'Damnatio Martinae' riguarda più le testate speciali (e più in vista) che quelle normali: il libro cartonato e celebrativo della Giunti sui 70 anni di Zio Paperone come i volumi monografici della serie Classic Edition (almeno per ora). E qualche altro episodio che adesso non mi sovviene (tralasciando i francobolli sui 90 anni di Topolino dove vengono menzionati solo i disegnatori).
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Sabato 30 Dic 2017, 23:51:06
Ai "complottisti" della damnatio martinae: come spiegate la pubblicazione di tre storie martiniane nell'ultimo numero dei Grandi Classici, con tanto di fucile e riferimenti alla morte (oltre alla citazione dell'autore nell'introduzione alla sezione Superstar)?  ;)

Contento per questo tris martiniano (con tanto di intro) ma la così detta 'Damnatio Martinae' riguarda più le testate speciali (e più in vista) che quelle normali: il libro cartonato e celebrativo della Giunti sui 70 anni di Zio Paperone come i volumi monografici della serie Classic Edition (almeno per ora). E qualche altro episodio che adesso non mi sovviene (tralasciando i francobolli sui 90 anni di Topolino dove vengono menzionati solo i disegnatori).

Nel volume si parla di Martina, anche se non c'è una sua storia pubblicata. Resta da chiedersi quale sarebbe potuta essere adatta all'occasione. Per quanto riguarda la Classic è ancora presto, per i francobolli sono stati presi in considerazione solo i disegnatori, forse anche per evitare confusioni. Mi pare un po' troppo poco. Sarebbe diverso il caso di una diradazione nelle varie testate di ristampe, ma così non è avvenuto, anzi c'è stata pure la recente uscita dei due volumi con le prime storie di Paperinik.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Paperotto il mozzo - Mercoledì 3 Gen 2018, 21:42:44
Può essere criticabile l'autore piemontese negli anni '50 (tra un Inferno e il ritorno di Macchia Nera, quando i dialoghi, a volte, soprattutto fra i paperi, potevano essere un po' pesanti) come nei tardi '80 (quando la sua vena creativa era giunta ad un naturale tramonto): ma nulla da dire, al di là di uno stupido 'politicamente corretto', per le sue storie degli anni '60, '70 e prima metà degli '80 quando, avendo smussato alcune 'spigolature', i suoi testi (e le sue sceneggiature) erano semplicemente fantastici oltre che indimenticabili (quante frasi martiniane diventate mitiche vengono riportate nei forum di fumetti come nelle pagine tematiche di Facebook).

Quoto al 100 %, il politicamente scorretto era in quel periodo al grado giusto per dare la NECESSARIA verve alle storie, ma con calibrato ed adeguato argine per non sconfinare più fastidiosamente e chiaramente in violenza e brutalità. Ad esempio : giri di parole per significare il concetto della morte senza mai nominarla e completa eliminazione delle ingiurie pesanti e offensive tra Paperone e Paperino. Questo optimum ha definito (insieme ad altri autori), per molti anni di enorme successo, i caratteri definitivi e famosi dei personaggi come un ideale di equilibrato riferimento.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: MatteZena - Venerdì 15 Mar 2019, 19:06:10
Ma è mai stata fatta una raccolta su Martina (O un'opera omnia o una raccolta alla Classic Edition)?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 15 Mar 2019, 19:09:27
Ma è mai stata fatta una raccolta su Martina (O un'opera omnia o una raccolta alla Classic Edition)?

No, Martina è una palla al piede per l'attuale Disney Italia o Panini o che dir si voglia.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Filo Sganga - Venerdì 15 Mar 2019, 19:20:13
Ma è mai stata fatta una raccolta su Martina (O un'opera omnia o una raccolta alla Classic Edition)?

No, Martina è una palla al piede per l'attuale Disney Italia o Panini o che dir si voglia.

Però nonostante questo alcune storie per fortuna continuano ad essere ristampate
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: cuginoanatrone1 - Mercoledì 27 Mar 2019, 20:10:55
Da un lato gli sono grato per aver creato Paperinik, il mio secondo personaggio preferito, ma onestamente mi fermo qui.

Definirlo un criminale è dire poco e davvero non capisco come abbia fatto a pubblicare le sue storie su un settimanale per ragazzini...sto pensando che devo ringraziare il cielo che mio padre non si sia ritrovato un suo fumetto in mano, altrimenti non so cosa ne sarebbe stato di me :(

Per dare un paio di esempi:
storia 1 (forse la più eclatante, quella che mi è rimasta più impressa): Paperino per sbaglio fa incarcerare un criminale che zio Paperone voleva libero. Quest'ultimo, per tutta risposta, cosa fa? Va da un killer/torturatore per avere vendetta sul nipote!
Cioè ma siamo fuori? Come fai a far leggere una cosa del genere a un bambino/adolescente? E soprattutto dove sta la ragione dietro a tanta crudeltà? Un altro po' neanche Cuoredipietra arriva a tanto...

storia 2 Rockerduck ottiene onestamente un idolo egizio (uno scarabeo) che lo rende il cercatore migliore al mondo. Zio Paperone costringe i nipoti ad andare in eremitaggio assieme a lui, al che Paperinik decide di rubare lo scarabeo al rivale e consegnarlo a pdp così che quest ultimo torni in città. Rockerduck riesce a dimostrare che Paperone ha il suo scarabeo e lo fa arrestare.
A questo punto una cosa assurda: Paperinik interviene alla festa indetta da Rockerduck per l'occasione, afferma che è stato lui a rubare lo scarabeo....e viene acclamato come un eroe!! E Paperone un galantuomo! E Rockerduck subisce i "bhoo" della gente!
Logica pari a zero, Rockerduck punito per niente, un ladro acclamato come eroe...

Sul serio non capisco, o erano fumate le persone di quell'epoca o era fumato Martina...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Mercoledì 27 Mar 2019, 20:47:04
Rimosso,

Insulti agli utenti non sono tollerabili in nessun caso.

 - Paolo
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vito65 - Mercoledì 27 Mar 2019, 21:15:23
Io nella mia infanzia/adolescenza (dagli anni 70 agli anni 80) mi sono nutrito abbondantemente delle storie di Martina, con la consapevole approvazione di mio padre, e non mi sono mai sentito turbato e/o sconvolto e/o negativamente influenzato dall'autore in questione, bensì arricchito ed elevato culturalmente.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vito65 - Mercoledì 27 Mar 2019, 21:32:31
Hero, forse se attenui gli aggettivi con cui apostrofi l'utente in questione fai cosa buona e giusta...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Mercoledì 27 Mar 2019, 21:39:38
Hai ragione, ma vedendo che il tipo si è iscritto apposta per scrivere una valanga di provocazioni moraliste che non stanno nè in cielo nè in terra anche una persona pacata come me non può fare a meno di irritarsi
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: cuginoanatrone1 - Mercoledì 27 Mar 2019, 23:32:03
Hai ragione, ma vedendo che il tipo si è iscritto apposta per scrivere una valanga di provocazioni moraliste che non stanno nè in cielo nè in terra anche una persona pacata come me non può fare a meno di irritarsi
Pacatissimo non c'è che dire :D
Non è questione di moralismo e non sono un bacchettone.

E' una questione di senso logico e di sapere fin dove spingersi con un personaggio: prova piuttosto a  giustificarmi uno dei due esempi che ho fatto, dicendomi cosa dovrebbe far ridere e/o il razionale dietro quei comportamenti, ma insultare e basta non mi fa cambiare idea su questo autore che ha sbagliato testata/mondo.

Voglio dire...Zio Paperone (che è il mio personaggio preferito) è stato reinterpretato in tanti modi diversi (Don Rosa, Scarpa, Cimino, ...) e ognuno di questi ha un suo perché, ma solo Martina l'ha trasformato in un mostro: in quella storia in cui va dal torturatore raggiunge l'apice, ma in generale nelle storie di Paperinik è solo un affarista senza scrupoli e non ha nulla del personaggio iniziale: togli Paperone, metti al suo posto Famedoro e nessuno noterà la differenza, anzi avrà più senso.

Ma in generale, al di là di aver fatto deviare troppo i suoi personaggi, alcune sue storie mancano proprio di logica e questa è una cosa altrettanto grave.
Non pretendo spiegazioni razionali, ma una cosa è che mi dici che Archimede inventa un raggio che fa lavaggio del cervello alle persone un'altra è che una città intera acclama come eroe uno che ammette di aver rubato e, peggio ancora, inveisce anche contro la vittima del furto.  Nel primo caso fa parte della trama e lo accetto, nel secondo mi stai prendendo per il culo!

E tutto ciò io a 12 anni ci avrei fatto caso...quindi o i 12enni dell'epoca erano tutti dei sadici ritardati oppure c'è qualcosa che non torna
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Giovedì 28 Mar 2019, 00:05:06
Cerca di considerare il contesto storico. Martina ha iniziato a scrivere storie quando Paperone non era ancora un personaggio compiutamente caratterizzato. Per lui i personaggi Disney ersno, e sono, le parodie stanno lì a dimostarlo, maschere.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vito65 - Giovedì 28 Mar 2019, 00:20:57
Cerca di considerare il contesto storico. Martina ha iniziato a scrivere storie quando Paperone non era ancora un personaggio compiutamente caratterizzato. Per lui i personaggi Disney ersno, e sono, le parodie stanno lì a dimostarlo, maschere.
...maschere che rappresentano la commedia dell'arte dell'umanità. Restando al tuo esempio, Cugino Anatrone, folle osannanti ora l'uno ora l'altro personaggio, non necessariamente retto e probo ma di successo, secondo il capriccio del momento, non ne hai mai viste?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Giovedì 28 Mar 2019, 00:49:01
Infatti maschera in latino si dice persona...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Giovedì 28 Mar 2019, 01:23:43
Riguardo il 'Doppio Trionfo' Anatrone non ha tutti i torti anche se c'è da dire che in queste primissime storie Paperinik è ancora molto influenzato dalla lettura del diario di Fantomius, ladro gentiluomo. E ladro, in questo caso, lo è pure lui anche se la 'cattiva azione' è stimolata da una forte sfida a quella che viene ritenuta una operazione impossibile (rubare uno scarabeo super protetto) unita alla voglia di far sapere a tutti (nipotini compresi) che il mascherato non è solo un robot ma esiste veramente ed è capace di grandi imprese.

Alla festa organizzata da RK per il ritrovamento dello scarabeo, l'appropriazione indebita dello stesso da parte di Paperinik viene 'edulcorata' e confusa facendo risaltare due cose: l'errore del Giudice Gufo che ha messo frettolosamente in prigione un innocente Paperone e l'ambigua presenza di Gastone che in effetti non si capisce perché debba festeggiare la soluzione (errata) di un caso che ha visto severamente punito suo zio. Lo stesso Paperinik sembra voler giustificare la sua ruberia dicendo a Rockerduck che non è 'degno' di possedere un tale prezioso.

Come capita ad alcuni arbitri di calcio che per mantenere un certo equilibrio fra le due squadre, ad un errore iniziale verso l'una fanno seguire un secondo errore verso l'altra, così il Giudice, macchiato dall'errore fatto verso Paperone, ne compie un altro non arrestando Paperinik (impresa che non sarebbe stata facile, in ogni caso), quasi fosse una 'compensazione' fatta a Scrooge per il torto giudiziario subito prima.

Martina è comunque un genio nel creare tutte queste situazioni che, sfruttando la simpatia dei lettori verso Paperinik e zio Paperone e l'antipatia nei confronti di Rockerduck e Gastone, fanno sembrare giusto ciò che è sbagliato. Anatrone ha ragione quando scrive che questa vicenda non ha una sua logica e anche io mi sorprendo di come tutto ciò abbia potuto superare il vaglio redazionale dell'epoca (e mi chiedo come la proba e attenta Elisa Penna, coautrice del personaggio mascherato insieme a Carpi e allo stesso Martina, abbia  digerito ciò). Non tanto per una questione 'morale' (negli anni precedenti abbiamo letto ben altro e questo del Doppio Trionfo è un Martina più 'moderato' rispetto al passato) ma proprio per una questione di legalità.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vito65 - Giovedì 28 Mar 2019, 10:03:39
Infatti maschera in latino si dice persona...
Per+sonare=suonare attraverso, cioè parlare attraverso la maschera di scena.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Luxor - Giovedì 28 Mar 2019, 11:11:30
La discussione può essere interessante, ma invito a continuarla moderando i toni!

@cuginoanatrone1: si possono, e si devono, esprimere opinioni senza insultare gli autori. Qui definisci Martina un criminale e un fumato, nel topic di Casty parli di idee idiote discutendo di Darkenblot, abbi rispetto delle idee altrui.

@Hero of Sky: risentito quanto vuoi, ma non è consentito insultare gli altri utenti e aggettivi come "idiota" non sono tollerati.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Paperinika - Giovedì 28 Mar 2019, 12:12:56
E tutto ciò io a 12 anni ci avrei fatto caso...quindi o i 12enni dell'epoca erano tutti dei sadici ritardati oppure c'è qualcosa che non torna
Pensa che io Paperino alle olimpiadi (la storia con -mamma mia- il torturatore cinese) l'ho letta davvero a 12 anni o giù di lì, e l'ho anche apprezzata, eppure nonostante questo sono passati quasi vent'anni e non ho mai neanche lontanamente pensato di rivolgermi anch'io ad un torturatore per ottenere quello che voglio.
Ma sicuramente è colpa del fatto che la Cina è troppo lontana, altrimenti sarebbe il mio primo pensiero la mattina.  :)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: paolo87 - Giovedì 28 Mar 2019, 12:32:39
Io da bambino me la spassavo con le storie di martina proprio perche' la sua cattiveria era talmente grottesca da risultare assurda e quindi faceva ridere. Non ritengo abbia mai pregiudicato la mia educazione.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Giovedì 28 Mar 2019, 13:42:13
Questo perchè, si suppone, un bambino, e chiunque altro, è capace di distinguere tra realtà e fantasia. Il nostro invece pare convinto del contrario
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Andy98 - Giovedì 28 Mar 2019, 13:45:47
Non è questione di moralismo e non sono un bacchettone.

Eppure la tua lettura moraleggiante, a tratti distorta, lascia intendere il contrario.

E' una questione di senso logico e di sapere fin dove spingersi con un personaggio: prova piuttosto a  giustificarmi uno dei due esempi che ho fatto, dicendomi cosa dovrebbe far ridere e/o il razionale dietro quei comportamenti, ma insultare e basta non mi fa cambiare idea su questo autore che ha sbagliato testata/mondo.

Voglio dire...Zio Paperone (che è il mio personaggio preferito) è stato reinterpretato in tanti modi diversi (Don Rosa, Scarpa, Cimino, ...) e ognuno di questi ha un suo perché, ma solo Martina l'ha trasformato in un mostro: in quella storia in cui va dal torturatore raggiunge l'apice, ma in generale nelle storie di Paperinik è solo un affarista senza scrupoli e non ha nulla del personaggio iniziale: togli Paperone, metti al suo posto Famedoro e nessuno noterà la differenza, anzi avrà più senso.

Forse dimentichi che Paperone è essenzialmente teatrale, e che l'ormai imperante immagine del vecchio volpone dal cuore tenero non è altro che una proiezione sbiadita della sua complessa personalità: Paperone è esagerato in quasi tutto quello che fa, dai mancamenti che si fa venire, dalle sfuriate sui nipoti con tanto di inseguimento con clava - così si conclude la prima storia del Topolino 3304, è troppo forte anche quella come scena? - per non parlare del suo rapporto morboso con il denaro tra bagni, lavaggi e bacetti. Nell'atmosfera a volte grottesca della Commedia d'Arte di Paperopoli imbastita da Martina, Paperone è conforme a quelli che sono i suoi tratti peculiari, e l'esagerazione è tale da stimolare il senso critico del lettore, che nel diletto provocato dall'assurdità della situazione ne prende automaticamente le distanze, ed è pienamente conforme all'idea del divulgare divertendo promossa dallo stesso autore: non è un caso che a far da sfondo ai perenni diverbi tra zio e nipote ci siano insulti tanto coloriti quanto forbiti e geniali, e quante parole ho in generale imparato leggendo le sue storie - pensa che conservo un vocabolario di parole tratte dai fumetti Disney, molte delle quali usate dallo stesso Martina - e quante risate mi facevo, e non sono mai diventato un sadico ritardato né penso che lo siano diventati i dodicenni dell'epoca.

Non so quanti anni tu abbia - sicuramente più di me - tuttavia penso che i tuoi giudizi siano filtrati da una paura infondata non dissimile da quella di un genitore apprensivo nei confronti dei propri figli, e la tua critica - che volendo potrebbe anche essere corretta se scevra da esagerazioni - risulta sia bigotta sia decontestualizzata: nondimeno mi è capitato di sentire da tanti genitori sui più disparati argomenti, tuttavia si sfiorerebbe un problema complicato e su cui avrei troppo da dire, e soprattutto da contestare. Ti consiglio di avere più spirito critico la prossima volta, prendere due storie sulle centinaia scritte da Guido Martina per accanirti sull'autore non ti mette in buona luce né aiuta a farti prendere sul serio quando magari potresti aver detto delle cose anche interessanti.

Questo perchè, si suppone, un bambino, e chiunque altro, è capace di distinguere tra realtà e fantasia. Il nostro invece pare convinto del contrario

Secondo me a non esserne capaci sono coloro che hanno quest'idea (errata) in testa.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Vincenzo - Giovedì 28 Mar 2019, 18:00:05
Secondo me abbiamo a che fare con un troll, altrimenti non mi spiego come uno appena iscritto si permetta di dare "giudizi" tanto campati per aria, arrivando al punto di dare del criminale a uno dei fondatori del fumetto Disney italiano. Ma del resto sono i rischi nel dare libertà d'espressione a tutti.
In ogni caso le due storie citate possono legittimamente non piacere, specie il doppio trionfo di Paperinik che è nettamente inferiore alle altre storie col personaggio. Ma dimenticarsi volutamente di capolavori come il doppio segreto di Macchia Nera, sole di mezzanotte o inferno di Topolino mi fa propendere decisamente per l'ipotesi iniziale.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Hero of Sky - Giovedì 28 Mar 2019, 19:33:24
Un altro insulto e ti becchi il ban.
Paperinika
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Donald112 - Giovedì 28 Mar 2019, 22:48:20
Cerca di considerare il contesto storico. Martina ha iniziato a scrivere storie quando Paperone non era ancora un personaggio compiutamente caratterizzato. Per lui i personaggi Disney ersno, e sono, le parodie stanno lì a dimostarlo, maschere.
Concordo con questa affermazione: Martina porta all'estremo i vizi di ogni personaggio e ciò vale soprattutto per i paperi. Paperone è un cinico affarista, Gastone è odioso e vanitoso oltre ogni limite, Paperino è spesso raffigurato come un ottuso scansafatiche. Pertanto risulta difficile anche per lo stesso lettore entrare in empatia con i personaggi: per esempio il suo Paperone non è stato mai tra i miei preferiti. Tuttavia ho quasi sempre apprezzato le sue storie, alcune delle quali sono dei veri capolavori.
Tra i vari autori, Martina è stato forse quello che ha cercato di insegnare di più ai suoi giovani lettori tanto che alcune sue storie sono apprezzate più da adulti che da bambini: per esempio lessi l'inferno di Topolino da bambino e lo trovai carino. Dopo lo rilessi a 17 anni fresco di studi della divina commedia e da allora lo considero un capolavoro.

Tornando al Paperone cinico e disonesto citerei anche Paperino e il Conte di Montecristo: all'inizio di questa storia Paperone e Gastone si mettono in combutta per far arrestare Paperino ingiustamente e potersi impossessare della sua casa, dopodiché sfrattano Qui, Quo e Qua che sono costretti a fare i lavapiatti per poter sopravvivere. C'è l'attenuante della parodia ma quando la lessi da piccolo non conoscevo l'opera originale e comunque la stessa storia era ambientata nella Paperopoli del presente, quindi non divergeva molto dalle altre storie. Tuttavia non ne rimasi affatto traumatizzato ma l'apprezzai molto, tanto che oggi la rileggo con piacere.

Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: ventinofatale - Venerdì 29 Mar 2019, 09:13:34
Sono d'accordo sul fatto che le storie di Martina non abbiano avuto cattiva influenza sui bambini che le leggevano, semplicemente bisogna rapportarsi al periodo, nel quale i fumetti che andavano per la maggiore erano i cosiddetti "neri", Paperinik stesso nasce in quel periodo perchè è una risposta Disney a questi ultimi !
detto questo a me Martina non ha mai fatto impazzire, da bambino leggevo regolarmente storie Disney e se ora sono un collezionista soprattutto di materiale riguardante Paperone è perche quando avevo 9/10 anni mi regalarono un Oscar Mondadori "Vita e dollari di Paperon De Paperoni" dove ho conosciuto l'essenza stessa del mondo Disney, quel volume in bianco e nero era molto più colorato di tante storie che avevo letto su Topolno anni 70 ! Il mondo Disney ci appassiona perchè dopo tanti anni ci sembra di conoscerlo a menadito, ci sembra che esista veramente, questo trasmettono le storie dell'immenso Barks !! poi sia chiaro io ho letto tantissimo di Martina e ancora oggi, leggo qualcosa di suo, ma le considero spesso elseword, quasi un universo alternativo proprio perchè il Paperone de "la stella del polo" è inconciliabile con il Paperone di molte storie di Martina e se esistessero solo queste ultime io probabilmente avrei smesso di leggere Disney tanti anni fa e non avrei iniziato a collezionare !
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Rockerduck87 - Venerdì 29 Mar 2019, 14:00:18
Fortunatamente abbiamo avuto un autore che ha inteso anche in senso disfunzionale l'universo dei paperi, rendendolo forse più di tutti più reale del reale, arricchendo a dismisura il mondo disneyano italiano. Rilette oggi alcune storie stonano con una sensibilità (patetismo) che abbiamo sviluppato, la maggior parte delle volte a sproposito. Non poter leggere i dialoghi, più che le sceneggiature il più delle volte abbozzate più che sviluppate, ci avrebbe reso lettori più poveri.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: doppio segreto - Venerdì 29 Mar 2019, 17:41:21
Martina porta all'estremo i vizi di ogni personaggio e ciò vale soprattutto per i paperi. Paperone è un cinico affarista, Gastone è odioso e vanitoso oltre ogni limite, Paperino è spesso raffigurato come un ottuso scansafatiche.
E' vero!


Non per niente amavo così tanto anche i paperi allora! SmEvil O0
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Venerdì 1 Mag 2020, 14:55:15
Su Paperinik le origini del mito 35 nell'articolo scritto da Luca Boschi a pagina 8 si può leggere che Martina ha scritto decine di puntate (!) di quella che doveva essere la Geografia storica d'Italia a fumetti.
I dattiloscritti, che Boschi ha potuto visionare, rimangono negli archivi della Disney milanese. Peccato che tutto questo rimanga del tutto inaccessibile al pubblico.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: paolo87 - Venerdì 1 Mag 2020, 15:22:07
Sono rimasto anche io colpito dalla rivelazione. E' un vero peccato non poterne fruire.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: dr. Paperus - Venerdì 1 Mag 2020, 17:23:59
Geografia storica a fumetti? Ma in che senso? Tipo un atlante storico?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Gongoro - Venerdì 1 Mag 2020, 17:40:22
Geografia storica a fumetti? Ma in che senso? Tipo un atlante storico?

Probabilmente una serie di storie con protagonisti i personaggi Disney che avrebbe dovuto ripercorrere la storia d'Italia. Sarebbe interessante sapere qualche particolare in più su come avrebbe dovuto svilupparsi.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: luciochef - Venerdì 1 Mag 2020, 18:59:06
Sarebbe interessante sapere qualche particolare in più su come avrebbe dovuto svilupparsi.
Da quel che mi sembra di ricordare, in un incontro con amici del forum ed un autore disneyano, quest'ultimo ci raccontò questo aneddoto.
Martina, arrivato ormai quasi a fine carriera, presentò al direttore dell'epoca (non ricordo precisamente quale...) il soggetto di un'opera mastodontica che ripercorreva, attraverso i fumetti, tutta la storia italiana. Praticamente dai Romani fino al dopoguerra.
Si dice che fossero centinaia e centinaia di pagine.
Ci fu un tentativo di cominciare ad "attualizzare" il progetto (parliamo tra gli anni 80 e 90) ma poi, per non meglio precisati motivi, la cosa si areno' nuovamente.
Queste opere non furono "commissionate" al Professore ma erano progetti autonomi che Martina presentava al Direttore per continuare a guadagnare delle commissioni e che la Disney pagava per riconoscere a lui una sorta di "rendita" di merito.
Fatto sta che si parlerebbe (non si può essere sicuri della piena veridicità di ogni elemento e quindi ci si deve andare cauti con le supposizioni) di un tesoro immane che rappresenterebbe un sacrilegio non sfruttare....
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Venerdì 1 Mag 2020, 20:11:19
Probabilmente una serie di storie con protagonisti i personaggi Disney che avrebbe dovuto ripercorrere la storia d'Italia. Sarebbe interessante sapere qualche particolare in più su come avrebbe dovuto svilupparsi.
Tutti questi faldoni, se mai ancora esistenti, potrebbero trovarsi a casa di di un parente del Professore oppure lasciati in quache scantinato della Disney Italia che magari, nel passaggio alla Panini, li avrebbe potuti dare alla casa edtrice modenese. Non so quanto attuali potrebbero essere e quanto pubblicabili per i lettori di oggi. Martina è comunque un maestro evergreen, senza tempo, a parte qualche 'caratteristica' di linguaggio che, se edulcorata nelle sue storie normali, lo potrebbe essere anche in un'opera mastodontica (purtroppo ma potrebbe essere un 'compromesso' per la eventuale pubblicazione).

Se mai questi faldoni esistessero ancora e fossero in possesso della Panini, esorto Alex Bertani a tirarli su dagli scantinati, a dargli una spolverata e a vedere come proporli al meglio per il pubblico attuale. O, magari, per i lettori collezionisti che gradirebbero moltissimo una serie di uscite in volumi speciali con testi e sceneggiature il più possibile originali (sempre che il Prof avesse terminato i suoi scritti perché potrebbero anche essere in una fase intermedia e, dunque, difficilmente pubblicabile anche per questi motivi). Qualora ci fosse la possibilità di intervistarlo di nuovo (come fatto di recente nel Fisbio Show) questa dovrebbe essere una delle prime domande da rivolgere al direttore di Topolino.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: dr. Paperus - Sabato 2 Mag 2020, 12:47:50
Ho letto rapidamente (nei limiti delle umane possibilità) le precedenti pagine di questo thread, che penso essere quello più ricco di OT della storia (e ogni due per tre c'è un post di qualche moderatore che dice di aver cancellato pagine OT, acci e poi denti). Sono anche io un ammiratore dell'opera martiniana, e vorrei recuperare qualche questione lasciata in sospeso:

Sbagli. ZP E IL BENEMERITO DEL LAVORO l'ho anch'io, in una pessima ristampa su DISNEYBIG. Mi riferivo a una cosa che ha detto Scarpa stesso in un'intervista: "mi sono rifiutato di disegnare una sua storia in cui Paperone e Rockerduck, per vincere una gara, praticavano ogni sorta di nefandezze". Mi interesserebbe sapere se poi qualcuno l'ha disegnata, ' sta storia (Cavolo! Scarpa doveva fare il suo lavoro e disegnarla! - detto affettuosamente)

Comunque la storia che Scarpa si rifiutò di disegnare dovrebbe essere una in cui Zio Paperone e Rockerduck commettevano ogni maramalderia possibile per vincere una gara, che mi sembra fossse una gara attraverso la California. Non ricordo il titolo, ma mi sembra che fu poi disegnata da Bottaro, il quale però ne addolcì la trama. Notare che è tutto al condizionale!!

Sapreste dirmi se alla fine è stata svelata l'identità di questa fantomatica storia martiniana rifiutata da Scarpa?

Martina è comunque un genio nel creare tutte queste situazioni che, sfruttando la simpatia dei lettori verso Paperinik e zio Paperone e l'antipatia nei confronti di Rockerduck e Gastone, fanno sembrare giusto ciò che è sbagliato. Anatrone ha ragione quando scrive che questa vicenda non ha una sua logica e anche io mi sorprendo di come tutto ciò abbia potuto superare il vaglio redazionale dell'epoca (e mi chiedo come la proba e attenta Elisa Penna, coautrice del personaggio mascherato insieme a Carpi e allo stesso Martina, abbia  digerito ciò). Non tanto per una questione 'morale' (negli anni precedenti abbiamo letto ben altro e questo del Doppio Trionfo è un Martina più 'moderato' rispetto al passato) ma proprio per una questione di legalità.

Cornelius, a quale vaglio redazionale ti riferisci, che ci sarebbe potuto/dovuto essere nei confronti della storia del doppio trionfo di Paperinik? Non ho mai saputo ci fosse tutto questo controllo nei primi anni '70 su Topolino, in particolare nei confronti delle sceneggiature di Martina; me la immagino una redazione anni luce diversa da quella anche solo di vent'anni dopo, proprio con un modo differente di impostare il lavoro. Ed Elisa Penna ebbe l'idea, ma poi Paperinik divenne subito "cosa" di Martina, non appena egli fu incaricato di sceneggiarne le storie.

Poi... non ho la storia sottomano al momento, ma... secondo voi Topolino e la trottola del tempo (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1323-B) è di Martina? Perché il ricordo che ho di questa avventura, sia come vicenda in sé che come sceneggiatura, non corrisponde affatto a una storia del professore. O forse mi sono fumato qualcosa? ;D

Inoltre, si è accennato, molte pagine or sono, alla peculiarità delle storie natalizie di Martina anni '50, coinvolgenti e suggestive quanto poco ricollegabili a quell'idea dello "spirito del Natale" delle coeve barksiane... ma qualcuno sa dirmi qualcosa del Canto di Natale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1412-A) molto più tardo che lui ha scritto (e che purtroppo non posseggo)? Nel 1982 il Paperone di Martina ha avuto la sua redenzione, seppur in parodia, come Ebenezer, o la vicenda dickensiana viene rielaborata per riportare tutto allo status quo martiniano?

E in ultimo...

Ho visto anche che a Torino esiste una VIA GUIDO MARTINA. E' forse dedicata a lui? :)

Ho visto anche che a Torino esiste una VIA GUIDO MARTINA. E' forse dedicata a lui? :)
Non lo so, ma di certo a Roma esiste un Largo Guido Martina (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1129017196) (e se non ne eri a conoscenza proprio tu, vergogna). :)

Su questo cosa sappiamo? ;D perché una via o un largo dedicati a lui smentirebbero in parte la teoria della damnatio Martinae, magari non quella da parte della redazione verso i suoi classici, ma almeno quella che vuole Martina uno sconosciuto per la società, giacché i media non lo celebrarono in alcun modo in occasione del ventennale dalla scomparsa nel 2011.
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Sabato 2 Mag 2020, 19:09:12
Martina è comunque un genio nel creare tutte queste situazioni che, sfruttando la simpatia dei lettori verso Paperinik e zio Paperone e l'antipatia nei confronti di Rockerduck e Gastone, fanno sembrare giusto ciò che è sbagliato. Anatrone ha ragione quando scrive che questa vicenda non ha una sua logica e anche io mi sorprendo di come tutto ciò abbia potuto superare il vaglio redazionale dell'epoca (e mi chiedo come la proba e attenta Elisa Penna, coautrice del personaggio mascherato insieme a Carpi e allo stesso Martina, abbia  digerito ciò). Non tanto per una questione 'morale' (negli anni precedenti abbiamo letto ben altro e questo del Doppio Trionfo è un Martina più 'moderato' rispetto al passato) ma proprio per una questione di legalità.
Cornelius, a quale vaglio redazionale ti riferisci, che ci sarebbe potuto/dovuto essere nei confronti della storia del doppio trionfo di Paperinik? Non ho mai saputo ci fosse tutto questo controllo nei primi anni '70 su Topolino, in particolare nei confronti delle sceneggiature di Martina; me la immagino una redazione anni luce diversa da quella anche solo di vent'anni dopo, proprio con un modo differente di impostare il lavoro. Ed Elisa Penna ebbe l'idea, ma poi Paperinik divenne subito "cosa" di Martina, non appena egli fu incaricato di sceneggiarne le storie.
Bè, una direzione e dei redattori a controllare comunque il tutto c'era allora come c'è sempre stata. Per quanto le maglie della censura fossero più larghe (ed oggi ci possono sembrare più larghe di quanto in realtà non fossero), dieci anni prima, agli inizi dei '60, sull'onda delle clamorose e 'pittoresche' proteste di molti genitori americani (in genere fanatici religiosi e politici) che condannavano i "Maledettei Fumetti" con grandi falò dove venivano bruciati centinaia di volumi di vario genere, rei di illustrare storie di violenza, crimine e sesso (non nei fumetti Disney, ovviamente, ma in quelli realistici di altre case editrici), anche la Mondadori in Italia decise di mettere un bollino GM (Garanzia Morale) ai suoi albi a fumetti Disney per tranquillizzare eventuali genitori italiani preoccupati dalle reazioni dei loro colleghi americani.

In effetti qualcosa produsse questo bollino, ma più nella forma che nella sostanza: Martina (e forse altri) dovette rinunciare a dialoghi abbastanza 'forti', Chierchini e altri a scene di violenza piuttosto 'grintose' (con fruste, catene, asce, coltelli che poi ogi tanto rifacevano capolino). Però, al di là di queste forme eccessive nei dialoghi come nei disegni, rimasero di base tutta una serie di situazioni (sfruttamento del nipotame, affari non proprio leciti, alleanze illecite, oltre ad alcolici e fumo) che per i tempi sembravano comunque accettabili. Liberato da dialoghi troppo forti (a volte anche volgari) Martina diede il meglio di se nei decenni '60 e '70 con storie indimenticabili e dialoghi brillanti, ironici e spumeggianti.

Tra questi pure quello della storia di Paperinik presa in esame dove, più che altro, sorprendeva la facilità con la quale il mascherato compiva dei reati dandone la colpa a Rockerduck, con un Giudice Gufo adesso consenziente, prima frettoloso e nel frattempo troppo coinvolto nel caso che aveva svolto (partecipava alla festa di uno dei due imputati - RK - fatta proprio contro l'altro imputato incarcerato - ZP). Probabile che Martina volesse criticare una certa magistratura - precedendo Berlusconi di qualche decennio - ma in questo modo metteva in cattiva luce (o in una luce ambigua) lo stesso Paperinik che comunque, in quei primi anni, ladro lo era, seguendo le orme di Fantomius.

Elisa Penna è stata per molti anni redattore capo e poi vice direttore del libretto e quindi un'ultima parola (magari non decisiva) sulla produzione settimanale sicuramente l'avrà data. Ecco perché mi sorprendo che una donna che negli anni seguenti dimostrerà di essere più censoria in talune situazioni, in questa o altre della prima metà dei '70 non lo fu o non riuscì ad esserlo (e magari è stato meglio così).
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Lunedì 4 Mag 2020, 11:28:34
Inoltre, si è accennato, molte pagine or sono, alla peculiarità delle storie natalizie di Martina anni '50, coinvolgenti e suggestive quanto poco ricollegabili a quell'idea dello "spirito del Natale" delle coeve barksiane... ma qualcuno sa dirmi qualcosa del Canto di Natale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1412-A) molto più tardo che lui ha scritto (e che purtroppo non posseggo)? Nel 1982 il Paperone di Martina ha avuto la sua redenzione, seppur in parodia, come Ebenezer, o la vicenda dickensiana viene rielaborata per riportare tutto allo status quo martiniano?
E' una trasposizione vera e propria, e anche abbastanza fedele, del Canto di Natale originale.
Ci sono alcune semplificazioni come la mancanza di Tiny Tim e la parte del fantasma del futuro accorciata, ma il racconto di Dickens è rispettato in pieno!
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: doppio segreto - Mercoledì 6 Mag 2020, 19:08:35
Sbagli. ZP E IL BENEMERITO DEL LAVORO l'ho anch'io, in una pessima ristampa su DISNEYBIG. Mi riferivo a una cosa che ha detto Scarpa stesso in un'intervista: "mi sono rifiutato di disegnare una sua storia in cui Paperone e Rockerduck, per vincere una gara, praticavano ogni sorta di nefandezze". Mi interesserebbe sapere se poi qualcuno l'ha disegnata, ' sta storia (Cavolo! Scarpa doveva fare il suo lavoro e disegnarla! - detto affettuosamente)

Comunque la storia che Scarpa si rifiutò di disegnare dovrebbe essere una in cui Zio Paperone e Rockerduck commettevano ogni maramalderia possibile per vincere una gara, che mi sembra fossse una gara attraverso la California. Non ricordo il titolo, ma mi sembra che fu poi disegnata da Bottaro, il quale però ne addolcì la trama. Notare che è tutto al condizionale!!

Sapreste dirmi se alla fine è stata svelata l'identità di questa fantomatica storia martiniana rifiutata da Scarpa?
La storia a cui Scarpa si riferì non fu mai pubblicata.


Quella  disegnata da Bottaro è invece Zio Paperone e il benemerito del lavoro (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1212-A), storia che ruota attorno al segretario Casimir che è licenziato da Paperone e, opportunisticamente assunto da Rockerduck. Entrambi i magnati  umiliano pesantemente il povero disgraziato che Martina presenta come un vero e proprio oggetto nelle loro mai. Bottaro si rifiutò di disegnare tre tavole perché il professore dipinse dei disoccupati come scansafatiche soddisfatti del loro stato di esclusi dal mondo del lavoro.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: gaston - Martedì 12 Mag 2020, 07:34:02
Non si postano link a scansioni complete di storie, grazie.

questo benemerito utente ha fatto la scansione di quasi tutte le storie del professore  :inLove:
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Andy98 - Martedì 12 Mag 2020, 12:18:06


questo benemerito utente ha fatto la scansione di quasi tutte le storie del professore  :inLove:

Con questa deliziosa scoperta hai rallegrato la giornata ad un povero tapino, ti ringrazio!  ;D
Titolo: Re: Guido Martina
Inserito da: dr. Paperus - Martedì 12 Mag 2020, 16:01:05
La storia a cui Scarpa si riferì non fu mai pubblicata.

In realtà ho letto su facebook che si suppone che l’idea originale di quella storia si sia poi concretizzata nella storia Paperino “cugino Duck” (http://Paperino “cugino Duck”), parodia del telefilm Hazzard. Del resto la sceneggiatura è di Alessandro Sisti, che pure si occupò di rivedere almeno uno degli ultimi lavori del maestro, Paperino e il veloce velocipede.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: thomas87 - Domenica 16 Gen 2022, 17:05:13
Recentemente ho letto "Paperino e il natale natalizio" con disegno di gatto.
Davvero una bella storia old-style.
L'unico che stona è forse Pippo, appare più "rintronato" del solito e poco costruttivo, ma forse ai tempi veniva caratterizzato cosi.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 14 Mar 2023, 10:51:21
Finalmente credo che è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e, sicuramente grazie al lavoro filologico di chi ci ha preceduti, migliorare il metodo di tale lavoro. Vista l'ormai chiara importanza del fumetto Disney è giusto lavorarci con cura, rigore e basandoci sulle fonti. Ecco quindi qualche informazione obsoleta su Guido Martina (altre ancora ce ne saranno). Obsoleta perché ne ho ricercato le possibili fonti e queste non sembrano esserci. Saranno informazioni vere? Saranno false? Quello che importa qui è che finché non vi saranno fonti certe sono dati che non possono più esser tramandati per come sono.

- Di Martina, come tutti ricordate, a lungo si è detto che scrisse "circa 1700 storie, di cui oltre 1200 disneyane". Già Boschi e Becattini hanno provveduto negli ultimi 10 anni a sfatare questa nozione di incerta origine (che loro stessi, quando erano meno attenti, hanno tramandato). Quindi il merito di questa smentita non è mio, anche perché da quando l'Inducks è sul web non ci vuole molto a calcolare quante storie Disney abbia effettivamente scritto Martina: oltre 600 e Rodolfo Cimino ne ha scritte più di lui. Non dobbiamo però dimenticare che Luca Boschi fu tra gli ultimi a vedere gli inediti di Martina, ovvero le sceneggiature dattiloscritte mai tramutate in storie a fumetti. Quante potrebbero essere? Se anche fossero un centinaio, restiamo comunque ancora lontani dalla cifra di 1000 sceneggiature martiniane.

- In passato, con estrema duttilità i credits degli albi da edicola (es: I Grandi Classici) e le cronologie di Alberto Becattini inserivano il nome di Martina solo per tappare il buco di una mancata informazione. Assurdo a pensarci ora, lo so, perché è l'antitesi di un metodo "scientifico", ma col tempo tutti sono tornati sui propri errori e non vedremo più di queste attribuzioni superficiali e generatrici a lungo di equivoci. Neanche il merito di tale rettifica spetta a me, ma in passato nel mio piccolo avevo già segnalato tutte quelle storie che di Martina avevano poco o nulla o che erano a lui assegnate in un periodo in cui evidentemente non aveva ideato storie Disney (il perioco 1962-66). I miei avvisi probabilmente non hanno avuto influenza sul rinnovato stato di cose (in cui c'è lo scrupolo filologico e si stanno scovando sceneggiatori prima impensati per storie di 60 anni fa e più), ma li rivango per dovere di cronaca.

- Si è scritto che Martina si guadagnò un'intervista sul Corriere della Sera grazie all'Inferno di Topolino, nelle cui tavole d'apertura campeggiava il suo nome. Ma ho spulciato i numeri del Corriere tra il 1949 e il '50 e non c'è traccia non solo di questa conversazione con l'autore piemontese, ma della minima attenzione del Corriere per il fumetto Disney. Il Corriere e qualche altro giornale, dati alla mano, intervistano Martina - soprattutto perché creatore di Paperinik e ideatore delle avventure di Pecos Bill - tra la fine degli anni '80 e i primissimi '90 (quando l'autore spirò). Dunque, questa è un'informazione che senza fonte non può più essere riportata.

- Tramonto a est (1945) è il primo e uno dei pochissimi romanzi di Martina (un altro è S. O. S. punto zero! del 1950). Verso la fine Martina, per annosi scrupoli culturali, si rammarica con l'intervistatore di esser ricordato sempre per i fumetti nonostante lui fosse stato anche romanziere. Ma è chiaro che i fumetti sono la sua produzione più importante. Comunque, si è detto di Tramonto a est che è un libro sulla sua esperienza al fronte. In realtà è un romanzo vero e proprio. Parla dell'impossibile reinserimento psicologico di un reduce nella realtà di tutti i giorni (quindi la guerra è menzionata ma non ritratta). Martina potrebbe aver sì tratto spunto dalla propria esperienza personale, dai propri dubbi e dai propri problemi una volta tornato a casa, ma non è un'autobiografia.

- Un'informazione ripetuta più volte, tanto che io stesso l'avevo inclusa a suo tempo su Wikipedia, è che Il nostro amico satellite (1957), libro didattico-ricreativo sull'astronautica, avrebbe guadagnato a Martina il prestigioso Premio Bancarellino. Ma: 1) non ci sono edizioni dell'Amico satellite anteriori al 1959; 2) il Premio Bancarellino è bandito nel 1957 e assegnato per la prima volta nel '58, e in tutte le sue edizioni non risulta la premiazione del libro di Martina. Com'è nata questa informazione? Il libro finì forse nelle semifinali e col tempo il dato è stato travisato? O è un altro premio quello che L'amico satellite ha vinto? Per curiosità: nel 1959 si chiama La storia del nostro amico satellite, nel 1963 fu riedito come Il nostro amico satellite. In assenza di fonti e chiarimenti, questo è un altro dato che non può più esser trasmesso così com'è.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Photomas2 - Martedì 14 Mar 2023, 11:55:23
Ottimo lavoro, ma mi fa sorgere una domanda: perché in passato si parlava di 1200/1700 storie a lui attribuite?

Erano state solo le aggiunte di quelle di cui non si sapeva l'autore a gonfiare così i numeri, o che altro? :-?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 14 Mar 2023, 16:29:00
Ottimo lavoro, ma mi fa sorgere una domanda: perché in passato si parlava di 1200/1700 storie a lui attribuite?

Erano state solo le aggiunte di quelle di cui non si sapeva l'autore a gonfiare così i numeri, o che altro? :-?

Non ne ho idea. Un "collega in fumettologia" mi ha suggerito che in qualche modo il catalogo delle sue storie ideate potrebbe essersi fuso coi compensi per le traduzioni di storie estere, che come sappiamo furono costanti, almeno fino a un certo momento. Ho dei dubbi, invece, su quanto possano aver contribuito a queste liste gonfiate gli adattamenti dei soggetti del Walt Disney Program. Martina ne fece moltissimi e ancora non mi è chiaro quanto li modificasse e quanto si limitasse alla traduzione, ma l'Inducks riporta solo un paio di sceneggiature martiniane a partire dal soggetto del Walt Disney Program: quindi, se l'Inducks è specchio degli indici di Fossati e del vaglio delle fatture, sarebbe dovuto uscire che Martina riadattò ben più di due soggetti americani, o no? Cioè, voglio dire che solo io finora ho allargato la lista degli adattamenti martiniani dei soggetti americani, e infatti il mio catalogo delle storie martiniane si differenzia molto da tutti quelli finora pubblicati. Tirando le somme: non ho idea di come siano uscite queste cifre.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Cornelius - Martedì 14 Mar 2023, 17:29:39
Riguardo le sceneggiature dattiloscritte degli ultimi anni di Martina (che il direttore di Topolino Capelli acquistava regolarmente dall'autore - per una sorta di rispetto nei suoi confronti - pur sapendo che non le avrebbe pubblicate, visto che alla fine degli '80 il prof era considerato 'out' da una linea editoriale più politicamente corretta) queste sono ancora reperibili e, nel caso, pubblicabili, se i soggetti fossero interessanti, magari un po' 'ripulite' da certi eventuali 'eccessi'?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Dippy Dawg - Martedì 14 Mar 2023, 17:36:09
Non credo che esistano più...

Ne parla anche Sisti nell'intervista (https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,2552.msg616322.html#msg616322) rilasciata qualche giorno fa: lui ne ha avuta tra le mani qualcuna, e dice che non solo aveva dovuto togliere qualche comportamento non più adeguato, ma anche in qualche caso dare un finale a delle storie incomplete...
Comunque, si trattava di poca roba...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Pacuvio - Martedì 14 Mar 2023, 19:23:20
Anche Boschi al The Fisbio Show disse che Martina non archiviava praticamente nulla del suo lavoro, quindi è arduo sperare in qualche ritrovamento dopo così tanti anni...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Simone Cavazzuti - Martedì 14 Mar 2023, 22:33:20
Riguardo le sceneggiature dattiloscritte degli ultimi anni di Martina (che il direttore di Topolino Capelli acquistava regolarmente dall'autore - per una sorta di rispetto nei suoi confronti - pur sapendo che non le avrebbe pubblicate, visto che alla fine degli '80 il prof era considerato 'out' da una linea editoriale più politicamente corretta) queste sono ancora reperibili e, nel caso, pubblicabili, se i soggetti fossero interessanti, magari un po' 'ripulite' da certi eventuali 'eccessi'?
Non credo, purtroppo... Boschi ricorda di averle viste durante la chiacchierata con Fisbio, ma, alla tempestiva domanda del nostro Paolo, risponde che non crede esista traccia dei suoi ultimi lavori. Non so se la Mondadori/Disney ha conservato qualcosa...
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 14 Mar 2023, 23:30:46
Riguardo le sceneggiature dattiloscritte degli ultimi anni di Martina (che il direttore di Topolino Capelli acquistava regolarmente dall'autore - per una sorta di rispetto nei suoi confronti - pur sapendo che non le avrebbe pubblicate, visto che alla fine degli '80 il prof era considerato 'out' da una linea editoriale più politicamente corretta) queste sono ancora reperibili e, nel caso, pubblicabili, se i soggetti fossero interessanti, magari un po' 'ripulite' da certi eventuali 'eccessi'?
Non credo, purtroppo... Boschi ricorda di averle viste durante la chiacchierata con Fisbio, ma, alla tempestiva domanda del nostro Paolo, risponde che non crede esista traccia dei suoi ultimi lavori. Non so se la Mondadori/Disney ha conservato qualcosa...

Troppa verità. Nella fase Mondadori non c'è da riporre speranze, ricordo che nel passaggio da Disney a Mondadori si buttò via tutto il possibile, script scartati erano dunque in prima linea per il macero. Ma - non so - mi sembra che la famosa Storia d'Italia a fumetti potesse risalire al 1989/90: se Martina la propose nel periodo Disney Italia già iniziato, di quella potrebbe miracolosamente esser rimasto qualcosa: sono stati in più d'uno a ricordarne qualcosa.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 14 Mar 2023, 23:34:33
Probabilmente una serie di storie con protagonisti i personaggi Disney che avrebbe dovuto ripercorrere la storia d'Italia. Sarebbe interessante sapere qualche particolare in più su come avrebbe dovuto svilupparsi.
Tutti questi faldoni, se mai ancora esistenti, potrebbero trovarsi a casa di di un parente del Professore oppure lasciati in quache scantinato della Disney Italia che magari, nel passaggio alla Panini, li avrebbe potuti dare alla casa edtrice modenese.

Leggo ora questo tuo post di 3 anni fa, Cornelius. Io con la moglie di un nipote di Martina ho parlato (si dà il caso che abbia pubblicato anche un fascicolo in proprio con qualche testimonianza sul "Professore", e ho anche questo). I parenti di Martina non possiedono più niente di lui. Se qualcosa è rimasto, è solo negli archivi che allora erano Disney.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 21 Mar 2023, 22:00:49
Pubblico anche qui (per chi volesse spulciarla) la mia lista personale delle storie di Guido Martina. In 23 punti mi discosto dall'Inducks (quando ritengo dia informazione erronea o incompleta) e sono 23 anche le storie dello Studio Disney che ho riconosciuto come martiniane (una ventina in più dei dati ufficiali). Mi restano da controllare alcune storie dello Studio Disney che ancora non sono in mio possesso, ma sono molto poche, questa cronologia che ho stilato è lo stesso la più completa attualmente.

Potete scaricarla in pdf da questo link: https://www.mediafire.com/file/o8d02pqkgxjyttb/Elenco_completo_storie_Disney_di_Guido_Martina.pdf/file

Volevo includerla anche in questo post per intero ma Papersera mi avvisa che supero i 60.000 caratteri, mi spiace.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Grande Tiranno - Mercoledì 22 Mar 2023, 07:12:55
Alcune storie le devo rileggere o non le ho, ma su altre (prima fra tutte Paperino al tour) che l'INDUCKS non ne attribuisca la paternità a Martina è assurdo.

Ciao!

Il Grande Tiranno
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 23 Mar 2023, 18:52:56
Grazie per l'attenzione, Grande Tiranno! Da chi deriva il tuo nickname?

Dai dati non mi risulta che molti qui abbiano cliccato sul link (comprendo che non è il massimo della comodità, soprattutto da cellulare). Quindi vorrei segnalare qui almeno quei punti in cui mi discosto dall'Inducks (ci vorranno più post, ne dedicherò uno a decennio). Gli anni '50 sono quelli in cui ci sono più differenze tra me e l'Inducks. Qui copro il periodo 1948-1959.

1948
- L’Inducks attribuisce a Martina Topolino e il vampiro della prateria (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+48110-A), Albi d’Oro #110 [Topolino e il vampiro della prateria] del 19/6/1948, disegni di Michele Rubino. Vero è che Martina pare responsabile di quasi tutto il contenuto degli Albi d’Oro di fine anni ’40, ma questa storia – che è un pessimo accorpamento di due storie di Gottfredson dell’anteguerra, Topolino contro Wolf del 1933 e Topolino e il bandito Pipistrello del 1934 – nella traduzione per i disegni di Rubino non lascia trasparire l’impronta martiniana, suona solo come una riproposizione frettolosa delle traduzioni anni ’30 di queste due storie.

1952
- Visti i recenti studi (Topolino Tremila, Biblioteca del Papersera, 2013) non attribuisco più a Martina – contrariamente all’Inducks, che però non n'è sicuro al 100% – Topolino e il satellite artificiale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++41-AP), Topolino #41-43 del 25/4-25/5/1952, disegni di Giuseppe Perego. Ormai è chiaro ch'è di Antonio Rubino, ma a differenza che per Topolino nella valle dell’incanto non ricavo indizi – a un esame del lessico – che possa esserci Guido Martina in fase di rielaborazione del soggetto. Il soggetto era probabilmente già ben definito in una sceneggiatura.
- Topolino nella valle dell’incanto/Topolino nella terra dell’incanto (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++44-AP) [la terza puntata ha il secondo titolo], Topolino #44-46 (10/6-10/7/1952), 53 p., soggetto di Antonio Rubino e disegni di Rino Anzi. Martina lavora su probabile soggetto o sceneggiatura di Antonio Rubino di molto anteriore (magari sostituendo Zio Paperone a un personaggio anonimo precedente, ecco perché qui Paperone vive in un castello), perché di Rubino era il simile racconto in testo I tigrotti dell’aria (con Topolino) su Topolino [formato giornale] #140 (1/9/1935). L’episodio con la palla di cannone proviene da un racconto in testo (senza personaggi Disney) di autore e illustratore ignoti: Il corsaro Verdepisello, uscito negli anni ’30 su I tre porcellini. La gag con Paperino e la chiromante proviene da un’altra produzione anni ’30, la tavola autoconclusiva No Change! (https://inducks.org/story.php?c=U+MMA++5B02) (con Topolino al posto di Paperino) su Mickey Mouse Annual #6 (Dean & Son, 1934), in Italia su Topolino [formato giornale] #148 (27/10/1935) come I due responsi della sibilla. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Antonio Rubino, è questa la differenza con la mia lista.

1953
- Paperino e l’orologio parlante (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+53023-A), Albi d’Oro #23 [Paperino e l’orologio parlante] (7/6/1953), 23 p., disegni di Rino Anzi. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Martina ma - pur essendo pessima - è sua. C'è la signora Coccodè come nelle successive Martina/Perego e due situazioni comiche entrambe l'anno dopo in Paperino e la mela stregata (1954): il mazzolino di fiori per il compleanno di Paperone, Zio Paperone che invita i nipoti a vederlo mangiare. Ecco, non è solo una situazione a scatenare l'ilarità, perché elementi che Martina ha usato nell'Orologio parlante e che lì non dicono niente funzioneranno benissimo nella Mela stregata, facendone uno dei picchi del fumetto comico italiano della decade.
- Paperino e la ghiacciaia ermetica (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+53044-A), Albi d’Oro #44 [Paperino e la ghiacciaia ermetica] (1/11/1953), 32 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità di Martina, ma Boschi lo era e io naturalmente pure.

1954
- Paperino e l’uomo delle nevi (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54006-A), Albi d’Oro #6 [Paperino e l’uomo delle nevi] (7/2/1954), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce la paternità di Martina, I Maestri Disney Oro #34 (5/2007) - ed io - sì.
- Topolino e il fantasma raffreddato (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54012-A), Albi d’Oro #12 [Topolino e il fantasma raffreddato] (21/3/1954), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Martina, I Grandi Classici Disney #240 (11/2006) sì (nonostante la censuri malamente), e ovviamente anch'io.
- Paperino e i tappoatlantici (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54022-A), Albi d’Oro #22 [Paperino e i tappoatlantici] (30/5/1954), 32 p., disegni di Rino Anzi. Attribuzione a Martina incerta per me (ma l’Inducks ne è sicuro): viste le somiglianze con Topolino nella valle dell’incanto (1952) potrebbe essere un ulteriore soggetto di Antonio Rubino di qualche anno addietro, adattato alla bell’e meglio da Martina che forse include di suo pugno il cameo di Zio Paperone.
- Paperino al Tour (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++93-AP), Topolino #93-95 (25/6-25/7/1954), 60 p., disegni di Giuseppe Perego. [/u]L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità di Martina.
- [b=https://inducks.org/story.php?c=I+TL++101-AP]Paperino e la scuola modello[/b], Topolino #101-103 (25/10-25/11/1954), 60 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità di Martina, ma chi altri non lo è?
- Zio Paperone nemico del tempo (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55004-A), Albi d’Oro #4 [Zio Paperone nemico del tempo] (30/1/1955), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks ancora non riconosce la paternità martiniana.
- Paperino e il cangaceiro (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55037-A), Albi d’Oro #37 [Paperino e il cangaceiro] (18/9/1955), 31 p., disegni di Giovan Battista Carpi. L’Inducks ancora non riconosce la paternità martiniana, ma I Grandi Classici Disney #342 (5/2015) già sì. E in fondo chi potrebbe negarla?
- Topolino e la setta di settembre (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55039-A), Albi d’Oro #39 [Topolino e la setta di settembre] (2/10/1955), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità martiniana.

1956
- Paperino e la città calda (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56001-A), Albi d’Oro #1 [Paperino e la città calda] (8/1/1956), 31 p., disegni di Pier Lorenzo De Vita. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, ma le ristampe e le cronologie di Alberto Becattini sì (da più di 20 anni).
- Topolino e l’aria leggera (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56018-A), Albi d’Oro #18 [Topolino e l’aria leggera] (6/5/1956), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #255 (2/2008) sì.
- Il Lupo Mannaro e l'orgoglio della contea (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56019-A), Albi d’Oro #19 [Il Lupo Mannaro e l'orgoglio della contea] (13/5/1956), 31 p., disegni di Mario Sbattella. L’Inducks non  riconosce ancora la paternità martiniana e probabilmente non sarà mai ristampata, ma vi avverto che qualitativamente è sopra la media delle americane col personaggio, e c'è da divertirsi.
- Topolino e la freccia rossa (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++145-B), Topolino #145 (25/8/1956), 31 p., disegni di Giulio Chierchini. L’Inducks ancora non è sicuro della paternità martiniana.
- Topolino e la mano fosforescente (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56039-A), Albi d’Oro #39 [Almanacco Topolino] (10/1956), 31 p., disegni di Giulio Chierchini. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #344 (7/2015) sì.

1957
- Paperino e la cometa della fortuna (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++161-A), Topolino #161 (25/4/1957), 31 p., disegni di Luciano Capitanio. L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #325 (12/2013) sì.
- Paperino e il mare di nebbia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++162-B), Topolino #162 (10/5/1957), 32 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità martiniana, le ristampe sì.

1958
- Biancaneve e lo specchio infranto (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++197-B), Topolino #197 (25/10/1958), 31 p., disegni di Luciano Bottaro e Giulio Chierchini. L’Inducks non riconosce ancora l’apporto di Chierchini alle matite, I Maestri Disney Oro #21 (1/2001) sì.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Grande Tiranno - Giovedì 23 Mar 2023, 19:20:55
Grazie a te per la lista! Il nick deriva dalla divertente biologia di Leoni/Negrin Paperino e l'invasione sottozero (https://inducks.org/s.php?c=I+PM++222-1) e Paperino e la minaccia elettronica (https://inducks.org/story.php?c=I+PM++265-1).

Per quel che riguarda la lista sono sostanzialmente concorde con te, voglio solamente rileggere i Tappoatlantici perché ho qualche dubbio, poiché a leggere la prima tavola i dialoghi non mi sembrano assolutamente martininani.

Per il resto vabbè, visto che siamo su questo topic dico soltanto che Martina è da sempre uno dei miei autori preferiti, e come amo il senso di calore familiare che Cimino dà ai suoi paperi, adoro anche la conflittualità intrinseca fra di essi di Martina.
Inoltre è bello notare come i personaggi martininani rappresentino perfettamente gli stereotipi degli italiani nelle epoche in cui ha scritto le sue storie, Paperino l'italiano medio pigro, violento e maschilista, Paperone l'arricchito con metodi disonesti evadendo il fisco ecc.
Delle analisi puntualissime che riflettono in modo limpido tutto questo.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Riletta. Non ho un'estrema familiarità con gli autori di quel periodo, quindi non saprei indicarne lo sceneggiatore, ma certamente non mi sembra di Martina. Anche certe battute non senso di Pippo IMHO non sono proprie del suo stile, c'è giusto qualche dialoghetto che potrebbe essere sul ma niente di rilevante. Tenderei a escluderla totalmente dalle storie di Martina, anche come adattamento di un soggetto altrui.
Tra l'altro, altro elemento che mi fa pensare non sia di Martina è proprio il mare con tutte le sue creature, che solo due anni prima, in Paperino e la pesca subacquea, era stato rappresentato dal Professore in modo molto meno realistico.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Giovedì 23 Mar 2023, 19:46:31
Riletta. Non ho un'estrema familiarità con gli autori di quel periodo, quindi non saprei indicarne lo sceneggiatore, ma certamente non mi sembra di Martina. Anche certe battute non senso di Pippo IMHO non sono proprie del suo stile, c'è giusto qualche dialoghetto che potrebbe essere sul ma niente di rilevante. Tenderei a escluderla totalmente dalle storie di Martina, anche come adattamento di un soggetto altrui.
Tra l'altro, altro elemento che mi fa pensare non sia di Martina è proprio il mare con tutte le sue creature, che solo due anni prima, in Paperino e la pesca subacquea, era stato rappresentato dal Professore in modo molto meno realistico.
Sì, faccio tesoro dei tuoi dubbi. Non nego che un giorno potrei decidermi a toglierla del tutto dalla mia cronologica. E' che se levo lei dovrei levare anche La valle dell'incanto. E' proprio la somiglianza fra le due a farmele legare (l'accostamento ormai fuori tempo massimo di un membro del regno dei paperi e di uno dei topi, Gambadilegno sovrano per caso di un regno fantastico, Paperone in un ruolo molto meno che centrale), e a farmele quindi tenere tutt'e due fino a quando non avverrà una nuova scoperta o non avrò scelto finalmente di farne a meno. Se è di Rubino La valle potrebbe esserlo anche i Tappoatlantici, che per tutte le sue caratteristiche già vetuste sembra come concepita anni addietro. Ovviamente non sono convinto neanch'io che siano idee di Martina, la mia opinione è che se Martina è intervenuto ha solo rimodellato un soggetto preesistente. A differenza dell'Inducks, infatti, io non sono affatto certo dell'attribuzione a Martina e vi metterei accanto un bel punto "?".

Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Max - Domenica 26 Mar 2023, 18:15:50
Grazie per l'attenzione, Grande Tiranno! Da chi deriva il tuo nickname?

Dai dati non mi risulta che molti qui abbiano cliccato sul link (comprendo che non è il massimo della comodità, soprattutto da cellulare). Quindi vorrei segnalare qui almeno quei punti in cui mi discosto dall'Inducks (ci vorranno più post, ne dedicherò uno a decennio). Gli anni '50 sono quelli in cui ci sono più differenze tra me e l'Inducks. Qui copro il periodo 1948-1959.

1948
- L’Inducks attribuisce a Martina Topolino e il vampiro della prateria (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+48110-A), Albi d’Oro #110 [Topolino e il vampiro della prateria] del 19/6/1948, disegni di Michele Rubino. Vero è che Martina pare responsabile di quasi tutto il contenuto degli Albi d’Oro di fine anni ’40, ma questa storia – che è un pessimo accorpamento di due storie di Gottfredson dell’anteguerra, Topolino contro Wolf del 1933 e Topolino e il bandito Pipistrello del 1934 – nella traduzione per i disegni di Rubino non lascia trasparire l’impronta martiniana, suona solo come una riproposizione frettolosa delle traduzioni anni ’30 di queste due storie.

1952
- Visti i recenti studi (Topolino Tremila, Biblioteca del Papersera, 2013) non attribuisco più a Martina – contrariamente all’Inducks, che però non n'è sicuro al 100% – Topolino e il satellite artificiale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++41-AP), Topolino #41-43 del 25/4-25/5/1952, disegni di Giuseppe Perego. Ormai è chiaro ch'è di Antonio Rubino, ma a differenza che per Topolino nella valle dell’incanto non ricavo indizi – a un esame del lessico – che possa esserci Guido Martina in fase di rielaborazione del soggetto. Il soggetto era probabilmente già ben definito in una sceneggiatura.
- Topolino nella valle dell’incanto/Topolino nella terra dell’incanto (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++44-AP) [la terza puntata ha il secondo titolo], Topolino #44-46 (10/6-10/7/1952), 53 p., soggetto di Antonio Rubino e disegni di Angelo Bioletto. Martina lavora su probabile soggetto o sceneggiatura di Antonio Rubino di molto anteriore (magari sostituendo Zio Paperone a un personaggio anonimo precedente, ecco perché qui Paperone vive in un castello), perché di Rubino era il simile racconto in testo I tigrotti dell’aria (con Topolino) su Topolino [formato giornale] #140 (1/9/1935). L’episodio con la palla di cannone proviene da un racconto in testo (senza personaggi Disney) di autore e illustratore ignoti: Il corsaro Verdepisello, uscito negli anni ’30 su I tre porcellini. La gag con Paperino e la chiromante proviene da un’altra produzione anni ’30, la tavola autoconclusiva No Change! (https://inducks.org/story.php?c=U+MMA++5B02) (con Topolino al posto di Paperino) su Mickey Mouse Annual #6 (Dean & Son, 1934), in Italia su Topolino [formato giornale] #148 (27/10/1935) come I due responsi della sibilla. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Antonio Rubino, è questa la differenza con la mia lista.

1953
- Paperino e l’orologio parlante (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+53023-A), Albi d’Oro #23 [Paperino e l’orologio parlante] (7/6/1953), 23 p., disegni di Rino Anzi. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Martina ma - pur essendo pessima - è sua. C'è la signora Coccodè come nelle successive Martina/Perego e due situazioni comiche entrambe l'anno dopo in Paperino e la mela stregata (1954): il mazzolino di fiori per il compleanno di Paperone, Zio Paperone che invita i nipoti a vederlo mangiare. Ecco, non è solo una situazione a scatenare l'ilarità, perché elementi che Martina ha usato nell'Orologio parlante e che lì non dicono niente funzioneranno benissimo nella Mela stregata, facendone uno dei picchi del fumetto comico italiano della decade.
- Paperino e la ghiacciaia ermetica (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+53044-A), Albi d’Oro #44 [Paperino e la ghiacciaia ermetica] (1/11/1953), 32 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità di Martina, ma Boschi lo era e io naturalmente pure.

1954
- Paperino e l’uomo delle nevi (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54006-A), Albi d’Oro #6 [Paperino e l’uomo delle nevi] (7/2/1954), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce la paternità di Martina, I Maestri Disney Oro #34 (5/2007) - ed io - sì.
- Topolino e il fantasma raffreddato (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54012-A), Albi d’Oro #12 [Topolino e il fantasma raffreddato] (21/3/1954), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce ancora la paternità di Martina, I Grandi Classici Disney #240 (11/2006) sì (nonostante la censuri malamente), e ovviamente anch'io.
- Paperino e i tappoatlantici (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+54022-A), Albi d’Oro #22 [Paperino e i tappoatlantici] (30/5/1954), 32 p., disegni di Rino Anzi. Attribuzione a Martina incerta per me (ma l’Inducks ne è sicuro): viste le somiglianze con Topolino nella valle dell’incanto (1952) potrebbe essere un ulteriore soggetto di Antonio Rubino di qualche anno addietro, adattato alla bell’e meglio da Martina che forse include di suo pugno il cameo di Zio Paperone.
- 3-AP]Paperino al Tour (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++9[u), Topolino #93-95 (25/6-25/7/1954), 60 p., disegni di Giuseppe Perego. [/u]L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità di Martina.
- [b=https://inducks.org/story.php?c=I+TL++101-AP]Paperino e la scuola modello[/b], Topolino #101-103 (25/10-25/11/1954), 60 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità di Martina, ma chi altri non lo è?
- Zio Paperone nemico del tempo (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55004-A), Albi d’Oro #4 [Zio Paperone nemico del tempo] (30/1/1955), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks ancora non riconosce la paternità martiniana.
- Paperino e il cangaceiro (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55037-A), Albi d’Oro #37 [Paperino e il cangaceiro] (18/9/1955), 31 p., disegni di Giovan Battista Carpi. L’Inducks ancora non riconosce la paternità martiniana, ma I Grandi Classici Disney #342 (5/2015) già sì. E in fondo chi potrebbe negarla?
- Topolino e la setta di settembre (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+55039-A), Albi d’Oro #39 [Topolino e la setta di settembre] (2/10/1955), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità martiniana.

1956
- Paperino e la città calda (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56001-A), Albi d’Oro #1 [Paperino e la città calda] (8/1/1956), 31 p., disegni di Pier Lorenzo De Vita. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, ma le ristampe e le cronologie di Alberto Becattini sì (da più di 20 anni).
- Topolino e l’aria leggera (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56018-A), Albi d’Oro #18 [Topolino e l’aria leggera] (6/5/1956), 31 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #255 (2/2008) sì.
- Il Lupo Mannaro e l'orgoglio della contea (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56019-A), Albi d’Oro #19 [Il Lupo Mannaro e l'orgoglio della contea] (13/5/1956), 31 p., disegni di Mario Sbattella. L’Inducks non  riconosce ancora la paternità martiniana e probabilmente non sarà mai ristampata, ma vi avverto che qualitativamente è sopra la media delle americane col personaggio, e c'è da divertirsi.
- Topolino e la freccia rossa (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++145-B), Topolino #145 (25/8/1956), 31 p., disegni di Giulio Chierchini. L’Inducks ancora non è sicuro della paternità martiniana.
- Topolino e la mano fosforescente (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56039-A), Albi d’Oro #39 [Almanacco Topolino] (10/1956), 31 p., disegni di Giulio Chierchini. L’Inducks non riconosce ancora la paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #344 (7/2015) sì.

1957
- Paperino e la cometa della fortuna (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++161-A), Topolino #161 (25/4/1957), 31 p., disegni di Luciano Capitanio. L’Inducks non è ancora sicuro sulla paternità martiniana, I Grandi Classici Disney #325 (12/2013) sì.
- Paperino e il mare di nebbia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++162-B), Topolino #162 (10/5/1957), 32 p., disegni di Giuseppe Perego. L’Inducks non è ancora sicuro della paternità martiniana, le ristampe sì.

1958
- Biancaneve e lo specchio infranto (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++197-B), Topolino #197 (25/10/1958), 31 p., disegni di Luciano Bottaro e Giulio Chierchini. L’Inducks non riconosce ancora l’apporto di Chierchini alle matite, I Maestri Disney Oro #21 (1/2001) sì.
Special, consentimi di dissentire dalla tua posizione riguardo due sole storie, assai importanti dal punto di vista storico: mi riferisco al Satellite Artificiale ed alla Valle dell'Incanto.
Quanto al Satellite, devo dire di trovare parecchio strana la paternità di Antonio Rubino, sia per una questione stilistica (dato che ci sono molti elementi contenutistici e linguistici che richiamano lo stile martiniano dei primi anni) che di circostanza, dato che, come ben sappiamo, Rubino era stato direttore nell'Anteguerra ma nel 1952 non lavorava più da tempo per Topolino. Non si comprende perciò la logica di una sua sceneggiatura una tantum, neanche se si trattasse di un riciclo dato che è difficile immaginare una storia di questo tipo concepita negli anni '30. Peraltro, da un punto di vista anagrafico lui nel 1952 era già a fine carriera e presumibilmente in pensione (era nato nel 1880). Certo, resta il mistero di questo "dattiloscritto" riguardante la storia del Satellite con altri personaggi (da approfondire) ma anche il fatto che di "Leo Babba" o simili ne compaiono altri proprio nelle prime storie anni '50 di Martina.
Quanto alla Valle dell'Incanto (che è disegnata, in modo decisamente penoso, da Anzi e non da Bioletto), mi sembra ragionevole ravvisarvi un'impronta diversa da quella di Martina. In particolare, vi si possono notare dei richiami alla produzione inglese del Mickey Mouse Weekly e la data di produzione non può essere antecedente alla normale lavorazione, perché solo da poco Zio Paperone si era visto con quell'abbigliamento e con certe peculiarità. Resta quindi da chiedersi quale avrebbe potuto essere l'eventuale ruolo di Martina, sulla cui effettiva collaborazione sono in questo caso abbastanza scettico. Piuttosto, alcuni particolari come quello della fiera e della coralità sembrano replicati dalle sue prime storie. È interessante anche il fatto che la città viene chiamata Topolinia mentre tre anni dopo Martina la chiamerà Topolinopoli. Comunque, non vedo come si possa chiamare in causa proprio Antonio Rubino come sceneggiatore, non essendovi alcun paragone stilistico possibile con altre sue produzioni, oltre a quanto ho già premesso su di lui poco sopra per il Satellite Artificiale.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Domenica 26 Mar 2023, 20:25:33
Rino Anzi l'avevo rimesso al posto di Bioletto essendomene accorto giorni fa, fu errore di distrazione. Dopo il documento pdf avevo scordato di venire ad aggiustarlo anche qui.

Nessuna novità: si sta discettando sul paio di storie che crea più difficoltà in assoluto: sono usciti questi documenti rubiniani e i dubbi si sono moltiplicati, non sono scemati. Rubino non si sa quando abbia scritto questi soggetti, per me resta nebuloso, ma perché no all'epoca del Topolino giornale, che durò fino a fine anni '40? Io purtroppo riesco a vederci poco di Martina nel Satellite, Topolino e Pippo non li vedo granché paragonabili, in quanto a ruolo e comportamento, con - per es. - i Grilli atomici. Il Satellite non ha l'umorismo e l'andamento naif del primo Martina, e Minni che in finale prende la parola per fare una concione così letteraria, moralista, catastrofista... Martina? Piuttosto mi ricorda il moralismo scettico e scoraggiato dalla scienza dei lunghi fumetti mondadoriani per Topolino giornale, ancora nei tardi anni '40.

Sulla Valle dell'incanto le mie perplessità non si sono esaurite. Ma... Topolinia? Sì, già ci ho pensato, ma per me non basta. Martina cambierà più volte l'ubicazione di Topolino e Pippo fino alla fine degli anni '50. La valle dell'incanto è una storia le cui radici sono negli anni '30 e lo segnala anche il suo riuso di una gag disneyana britannica pubblicata sul Topolino giornale del 1935. Solo memoria? Erano trascorsi 17 anni da allora: insieme a tutti gli altri elementi derivati da storielle anni '30 indica che chi lavorò a questa storia cucì vario materiale anni '30 che si trovava davanti. Perché lo fece? Mancava materiale fresco e si tappò quindi il buco? Quando lo fece? Chi fu a scegliere questo materiale e chi fu a rielaborarlo, prendendo magari il neonato Paperone per metterlo al posto di un personaggio anonimo? Purtroppo forse non avremo mai mezza risposta, ma ho mantenuto Martina perché nei battibecchi e nel linguaggio di Paperone (in quel finale, poi) a me è sembrato di poter ravvisarvelo. Poter, come ho detto è un'informazione di cui non sono sicuro, tempo fa avevo già tolto La valle dell'incanto dalla lista martiniana... Poi ci ho ripensato quando mi son ripassati davanti i Tappoatlantici, con cui ha losche similitudini (e casualmente è disegnata ancora da Anzi).

Il Satellite la rimetterò mai fra le martiniane dubbie? Non so, forse. Sono produzioni su cui torno sempre sperando di rintracciarvi più indizi, niente è deciso definitivamente. Sul breve periodo non farò aggiunte a questa lista, per me è ugualmente la più completa in circolazione.

(prossimo post: gli anni '60)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Domenica 26 Mar 2023, 20:47:59
Martina e gli anni '60:

7 storie attribuite a Martina non sono sue. L'attribuzione è dovuta alla superficialità con cui il nome di Martina serviva a "tappare il buco" di un'informazione assente. Era una pratica sia dei periodici più popolari che delle cronologiche più sofisticate. L'Inducks a questo proposito non nasconde da dove ha ricavato la frettolosa e non circostanziata informazione.

- Pico de Paperis contro "Cervellofacile" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++431-B), Zio Paperone e il cemento "Supercemento" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++435-B), Paperino e il lavoro auto... nomo (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++468-C), Zio Paperone e la ridda degli oroscopi (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++477-B), Pippo e gli orsi trasformisti (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++482-A), Topolino e il dipinto ridipinto (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++485-C) e Zio Paperone e lo smog antismog (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++488-A) non hanno dunque niente a che fare con Martina.
Poi la rileggo, ma ricordo che anni fa Pippo e gli orsi trasformisti l'avevo già riconosciuta come barossiana.

(Le storie Disney di Martina ricominciano a partire da Paperino e l'euforgasaur (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++574-A), fine '66)

- Un approfondimento del lessico (Sgrung! Agrrr!) e delle atmosfere di Ennio Missaglia (vedi Pippo allevatore) permette di assegnargli Topolino e la valigia diplomatica (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++603-B), la cui assegnazione a Martina risale - anche stavolta - alla pratica dei Grandi Classici di mettere il nome di Martina un po' dappertutto: negli anni i Grandi Classici pubblica come martiniane, chissà perché, storie come Zio Paperone e la rosa arlecchino, Paperino e la villeggiatura canadese, Zio Paperone e la squadra campione, Topolino e la caccia alla volpe (mi riferisco ai credits in calce).

- Segnalo per informazione che Paperino e la super invenzione (https://inducks.org/story.php?c=I+AT++139-A) ha il corretto disegnatore dopo un mio avviso: Fossati l'aveva schedata come opera di Bordini e non di Capitanio.

- Visionate le varie interviste e testimonianze nel corso degli anni, giudico appropriato rimuovere qualsiasi contributo di Elisa Penna alla creazione di Paperinik il diabolico vendicatore (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++706-AP). La storia dell'apporto di Elisa Penna è romanzo e tradisce finalità criptofemministe (inutile starle a spiegare qui). Semmai fu Gentilini ad annunciare "Abbiamo bisogno di un vendicatore mascherato", e Martina - così i testi - scelse Paperino mentre in redazione si vagheggiava un vendicatore topoliniano.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Photomas2 - Lunedì 27 Mar 2023, 10:16:50
Che dire?

Complimenti al nostro fenomeno.

Solo una domanda: perché "Pico De Paperis contro Cervellofacile" non sarebbe di Martina, per cortesia?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Geronimo - Lunedì 27 Mar 2023, 10:50:12
Che dire?

Complimenti al nostro fenomeno.

Solo una domanda: perché "Pico De Paperis contro Cervellofacile" non sarebbe di Martina, per cortesia?
Perché Martina aveva rotto con la Mondadori in quel periodo, quindi, a meno che non sia una sceneggiatura precedente e pubblicata in ritardo, non dovrebbe essere sua. Comunque i titoli di tutte queste storie mi sembrano barossiani ma dovrei leggerle meglio. Gli Orsi trasformisti l'ho letta di recente e anche a me è sembrata in toto dei Barosso, tra l'altro senza leggere i crediti. Solo che recentemente il buon Armando Botto ha risolto parecchi dubbi di attribuzione accedendo alla documentazione dei fratelli liguri, ma questa non è stata assegnata su inducks a loro, quindi o si sono perse le carte di questa storia oppure non è né loro né di Martina.

EDIT Non so quanto eventualmente superficiale possa essere questa mia analisi, ma questo tipo di brevi gag-stories secondo me non sono proprio da Martina. Non che lui non fosse in grado di mettere in ballo gags simili, ma lo faceva di solito in un contesto che voleva apparire di ampio respiro. Ai Barosso, invece, di dare la parvenza di ampio respiro non importava nulla: ti davano le storie brevi e le loro gag con il solo scopo di farti ridere dall'inizio alla fine e in questo erano tra i più bravi in assoluto.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 27 Mar 2023, 11:45:20
Grazie per il sostegno.
Non penso che proprio tutte le storie barossiane siano rintracciabili negli archivi Barosso. Zio Paperone e il biliardo da un miliardo (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++604-A) risultava anch'essa di Martina, prima che io la riconoscessi come barossiana per via delle tipiche vocali allungate. E questa si trova nei loro archivi? Forse no.
Pippo e gli orsi trasformisti io l'avevo posta di fronte a un bivio: o è Chendi o sono i Barosso (erano Chendi e Barosso a sfornare storie brevi a iosa), ma gli Ulb! e - ancora una volta - le vocali allungate (a fine parola) confermano la responsabilità dei Barosso.

Martina, come detto, non lavorò a storie Disney fra il '62 e quasi tutto il '66. La conferma è venuta da Boschi nell'intro a un volume del tutto Scarpa. Martina aveva rotto con Arnoldo Mondadori in persona, a quanto pare, perché non aveva ricevuto introiti dalla ristampa degli albi di Pecos Bill (una serie interamente scritta da lui). Vero è che Martina appare come traduttore di libri illustrati Disney per Mondadori nella stessa epoca, e questo va approfondito, ma è chiaro che non ci sono sue nuove sceneggiature.
Domanda: oltre allo stile, c'è un'altra ragione per cui non attribuisco le storie 1962-65 a Martina? Be', ma per il semplice fatto che non sono sceneggiature fatturate "Martina", sono storie ufficialmente prive di autore. E, come ho detto sopra, Martina è sbucato solo perché è l'ideale nome-jolly da assegnare ai titoli privi di autore. Questa pratica incomprensibile fortunatamente è decaduta negli anni.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Photomas2 - Lunedì 27 Mar 2023, 11:50:59
Che dire?

Complimenti al nostro fenomeno.

Solo una domanda: perché "Pico De Paperis contro Cervellofacile" non sarebbe di Martina, per cortesia?
Perché Martina aveva rotto con la Mondadori in quel periodo, quindi, a meno che non sia una sceneggiatura precedente e pubblicata in ritardo, non dovrebbe essere sua. Comunque i titoli di tutte queste storie mi sembrano barossiani ma dovrei leggerle meglio. Gli Orsi trasformisti l'ho letta di recente e anche a me è sembrata in toto dei Barosso, tra l'altro senza leggere i crediti. Solo che recentemente il buon Armando Botto ha risolto parecchi dubbi di attribuzione accedendo alla documentazione dei fratelli liguri, ma questa non è stata assegnata su inducks a loro, quindi o si sono perse le carte di questa storia oppure non è né loro né di Martina.

EDIT Non so quanto eventualmente superficiale possa essere questa mia analisi, ma questo tipo di brevi gag-stories secondo me non sono proprio da Martina. Non che lui non fosse in grado di mettere in ballo gags simili, ma lo faceva di solito in un contesto che voleva apparire di ampio respiro. Ai Barosso, invece, di dare la parvenza di ampio respiro non importava nulla: ti davano le storie brevi e le loro gag con il solo scopo di farti ridere dall'inizio alla fine e in questo erano tra i più bravi in assoluto.

Però pensavo a storie come "Zio Paperone e il misterioso Ghepi" o "Zio Paperone e il segreto di Villa Mistero" che sono strapiene di gag... Vero che "Cervellofacile" ha tempi diversi da tante martinate, però... Mah... :-?
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Grande Tiranno - Lunedì 27 Mar 2023, 12:10:34
A me Cervellofacile non sembra per nulla di Martina. Non c'entra niente col suo umorismo molto più raffinato e cinico, il lessico è molto meno alto, i rapporti fra i personaggi sono diversi, e lo stesso Pico Martina l'ha usato soltanto in altre due occasioni molto posteriori... No, questa storia direi che è probabilmente dei Barosso, ed è anche molto godibile.

Ciao!

Il Grande Tiranno
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Lunedì 27 Mar 2023, 16:14:50
A me Cervellofacile non sembra per nulla di Martina. Non c'entra niente col suo umorismo molto più raffinato e cinico, il lessico è molto meno alto, i rapporti fra i personaggi sono diversi, e lo stesso Pico Martina l'ha usato soltanto in altre due occasioni molto posteriori... No, questa storia direi che è probabilmente dei Barosso, ed è anche molto godibile.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Per informazione, riporto che un'ennesima falsa martiniana è stata "rimessa a posto" recentemente: Paperino e l'impareggiabile Rob (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++500-A), a lungo attribuita a Martina (ma a volte a Scarpa stesso) ora si è posizionata anche lei sotto il nome dei Barosso.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Paper Bat 82 - Lunedì 27 Mar 2023, 21:58:03
Non voglio smontarvi ma negli anni sessanta del ventesimo secolo si parlava faccia a faccia nella tavola rotonda della redazione.
Per me le storie cosiddette "dubbie" sono delle collaborazioni degli autori disneyani italiani.
E' il segreto di Pulcinella che Scarpa e Martina non andassero d'amore e d'accordo.
Quando il Milan era sul tetto del mondo Franco Baresi e Marco Van Basten sono venuti spesso alle mani.

Non mi stupirebbe che fosse successa una cosa simile nella redazione di un giornale che seppur per bambini veniva comunque stampato non a scopo di beneficenza.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Martedì 28 Mar 2023, 20:38:54
E passiamo agli anni '70 e '80:

- Nonna Papera e il budino ripieno (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++815-C), Topolino #815, 11 luglio 1971. Martina ne è ufficialmente autore solo perché la pubblicazione dove fu ristampata doveva scegliere un nome a caso per l'informazione assente: adottò quello dello sceneggiatore più famoso e prolifico.

- Tutti gli episodi di Operazione Olimpiadi (l'Inducks li cataloga nel complesso come Paperolimpiadi (https://inducks.org/subseries.php?c=Olimpiadi)), disegnati ora da Carpi e ora da Rota, sono ovviamente adattati da Martina a partire dal soggetto americano, e questo l'Inducks lo riporta già. Ma a Martina vanno assegnate anche le 18 tavole di raccordo (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++856-AP) tutte italiane tratteggiate dal solo Rota e distribuite su 5 numeri di Topolino.

- Zio Paperone e i funghi dei Nibelunghi (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1000-A), Topolino #1000 (26/1/1975), ovviamente non è di Martina. Potrebbe essere una delle ultime dei Barosso?

- Zio Paperone e i sonni d'oro (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1142-B), soggetto di Iain MacDonald e disegni di Enzo Marciante con Luciano Bottaro, Topolino #1142 (16/10/1977). Un Martina che dimentica di essere Martina? Oddio, tutto può essere, ma siccome i testi martiniani sono sempre identificabili e la lettura di questa storia mai ci fa pensare a Martina, l'ho esclusa dalla mia cronologica. Sospetto che sia l'ennesimo di quei casi in cui il suo nome si è innestato per evitare uno spazio vacante.

- Paperino "cugino Duck" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1633-B), sceneggiatura di Alessandro Sisti e disegni di Francesc Bargadà Studio, Topolino #1633 (15/3/1987). Ohibò, e che ci fa qui questa storia? Presto detto. Più volte è stata riportata la testimonianza scarpiana di fine anni '80 su una sceneggiatura martiniana che avrebbe parodiato Sulle strade della California con le sue corse automobilistiche. Ma il lapsus di Scarpa è evidente: il telefilm sarebbe Hazzard, perché sulle Strade della California era stato un prodotto poliziesco (col giovane Michael Douglas) un po' più tradizionale di Hazzard. Perché Scarpa rifiutò di disegnare questa storia martiniana? Perché non gli piaceva l'«ogni sorta di nefandezze» compiuta da Paperone e Rockerduck per vincere la gara. L'episodio di Sisti scimmiotta proprio Hazzard. Ora: cosa sarà successo? Se Scarpa parla di una sceneggiatura da lui rifiutata questa doveva già essere stata approvata, non la includerei quindi tra le decine di script e soggetti sfornati da Martina all'epoca e dirottati subito nel cassetto perché impubblicabili. Nel 1987 quanti anni erano passati dal testo di Martina? E quanto fu rielaborata e rimaneggiata quella storia, tanto da escludere il nome di Martina dalla fattura (a differenza delle sue ultime 3 storie del 1990-91, per le quali ancora rispunta il nome di Sisti)? Un'altra possibilità, radicalmente diversa: se Scarpa sbagliò telefilm, non potrebbe aver sbagliato anche su questo suo ricordo? Può essere che la sceneggiatura grintosa di cui parla non fosse martiniana? Comunque, faccio notare che l'Inducks non ha ancora intuito il collegamento fra Paperino "cugino Duck" e la testimonianza scarpiana.

___

È finita? No! Vi pubblicherò più avanti tutte le storie dello Studio Disney riadattate da Martina che sono riuscito a racimolare (una ventina in più dell'Inducks).
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: clinton coot - Mercoledì 29 Mar 2023, 23:28:57
È interessante anche il fatto che la città viene chiamata Topolinia mentre tre anni dopo Martina la chiamerà Topolinopoli.
A tal proposito, segnalo che la prima citazione di "Topolinopoli" è nella storia Topolino e il terrore dei mari (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+++66-AP) del 1953, dunque successiva di un solo anno rispetto alla storia della valle dell'incanto in cui debutta il nome Topolinia. La storia in questione è in realtà una versione ricalcata della storia britannica The Reluctant Pirate (https://inducks.org/story.php?c=U+MMW+642) (1952), scritta da un autore ignoto e disegnata da Ronald Nielsen, per questo Inducks tratta la storia italiana come un prodotto separato, con una scheda a parte. La versione britannica usa il termine "Disneyville", e "Topolinopoli" è stato creato come traduzione di questo nome. Immagino che il traduttore possa essere Martina dato che spesso si occupava lui di tradurre le storie straniere.

Il nome Topolinopoli è poi stato usato in altre occasioni: Topolino e la doppia vigilia di Natale (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++129-AP) (Guido Martina/Luciano Bottaro,1955), che è probabilmente la storia che avevi in mente parlando di "tre anni dopo" rispetto alla valle dell'incanto; Topolino e l'inafferrabile (https://inducks.org/story.php?c=I+AO+56012-A) (Guido Martina/Giuseppe Perego, 1956); un articolo del secondo numero dell'Almanacco Topolino (https://inducks.org/issue.php?c=it%2FAT++++2) (1957); Topolino e il sentiero degli elefanti (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++218-B) (Guido Martina/Giuseppe Perego, 1959). Non so se il nome sia stato usato altre volte, non ho letto tutta la produzione di questo periodo.

Il nome Topolinia pare sia stato utilizzato nuovamente a partire dal 1960: anche senza leggere le storie si può vedere il nome della città nella prima tavola di tre storie visibili su Inducks, quindi probabilmente le storie sono più di tre, visto che a rigor di logica dovrebbe essere più probabile trovare il nome all'interno di una storia che nella prima tavola; nello stesso anno il nome appare anche in un testo illustrato. Immagino ci sia una decisione editoriale a monte, dato che non solo il nome Topolinopoli torna ad essere Topolinia, ma adesso il nome Topolinia inizia ad essere usato molto più frequentemente di quanto non fosse usato Topolinopoli in precedenza, e tutto avviene in un lasso di tempo molto breve. In effetti un articolo di Luca Boschi cita una dichiarazione di Romano Scarpa secondo cui all'epoca ci fu un dibattito in redazione (forse sollecitato da Mario Gentilini) su come chiamare la città di Topolino, e ci furono varie proposte poi scartate, tra cui quella di Scarpa stesso che aveva pensato a "Topoburgo". Non so però dove si possa trovare questa dichiarazione citata da Boschi, anzi se qualcuno lo sapesse mi piacerebbe che potesse condividere questa informazione.

Tornando a Martina, in almeno due storie dell'epoca i personaggi dell'universo dei topi leggono il "Corriere di Paperopoli": Topolino e l'acqua astemica (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++174-B) (Guido Martina/Luciano Capitanio, 1957), in cui Paperopoli è identificata espressamente come la loro città, e Topolino e l'isola degli antipodi (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++185-A) (Guido Martina/Giulio Chierchini, 1958); immagino che i titoli dei giornali siano stati decisi dallo sceneggiatore e non dal disegnatore, dato che le due storie hanno disegnatori diversi ma condividono lo sceneggiatore, che è appunto Martina. Anche la prima traduzione italiana della storia Topolino e Pippo cosmico (https://inducks.org/story.php?c=YM+137) (Bll Walsh/Floyd Gottfredson, 1955 sia negli Usa che in Italia) aveva già usato questo titolo di giornale come traduzione di "The Mouseville MONITOR", quindi anche in questo caso la traduzione potrebbe essere di Martina.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Venerdì 31 Mar 2023, 20:12:20
Storie di Martina per il Walt Disney Program e l'Almanacco Topolino (dell'unica per Topolino libretto, Operazione Olimpiadi, ho già parlato sopra). Si tratta di quei soggetti da lui adattati e, quand'era il caso, rielaborati. Ancora devo consultare alcune storie del Walt Disney Program che non ho, comunque pochissime:

Zio Paperone e il grappolo indiano (https://inducks.org/story.php?c=S+69095) (già registrata come martiniana dall'Inducks)
Pippo e l’albero delle popodimene (https://inducks.org/story.php?c=S+69038) (già registrata come martiniana dall'Inducks)
Topolino e il mistero dei cani scomparsi (https://inducks.org/story.php?c=S+69059)
Zio Paperone e il tunnel sottomarino (https://inducks.org/story.php?c=S+69139)
Topolino e la miniera dei Gulp (https://inducks.org/story.php?c=S+69144)
Topolino e il flugosauro (https://inducks.org/story.php?c=S+69088)
Zio Paperone e i famelici eredi (https://inducks.org/story.php?c=S+71050)
Paperino pirata della vela (https://inducks.org/story.php?c=S+70055)
Topolino e i treni scomparsi (https://inducks.org/story.php?c=S+71049)
Topolino e la cavalcata nel tempo (https://inducks.org/story.php?c=S+69028)
Topolino e la fantomatica pistola spray (https://inducks.org/story.php?c=S+69159)
Zio Paperone e la banconota ricordo (https://inducks.org/story.php?c=S+70240)
Zio Paperone e il drago Kandelor (https://inducks.org/story.php?c=S+71039)
Zio Paperone e la caccia al puka (https://inducks.org/story.php?c=S+71101)
Paperino e il rodeo surgelato (https://inducks.org/story.php?c=S+71186)
Topolino e l’olimpionico in… erba (https://inducks.org/story.php?c=S+72224)
Zio Paperone e la grande bicchierata (https://inducks.org/story.php?c=S+71086)
Topolino e i neri predoni del deserto (https://inducks.org/story.php?c=S+71266)
Paperino e Marzipan della giungla (https://inducks.org/story.php?c=S+71051) (certo Martina rinfrescherà l'idea per la sua saga di Paperin-Tarzan)
Topolino e i rapinatori del cielo (https://inducks.org/story.php?c=S+71096)
Zio Paperone e il super generalissimo (https://inducks.org/story.php?c=S+72267)
Topolino e l’infernale Mini-Maxi (https://inducks.org/story.php?c=S+72197)
Super Pippo e il radiovideopirata (https://inducks.org/story.php?c=S+72321) (unico incontro fra Martina e Super Pippo: c'è aria di novità o di mancata dimestichezza, visto che qui Topolino risulta già al corrente dell'identità segreta dell'amico)
Zio Paperone e la psicosi della metempsicosi (https://inducks.org/story.php?c=S+72088)
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: GaeT - Sabato 1 Apr 2023, 20:08:54
E passiamo agli anni '70 e '80:
- Paperino "cugino Duck" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1633-B), sceneggiatura di Alessandro Sisti e disegni di Francesc Bargadà Studio, Topolino #1633 (15/3/1987).

Non si potrebbe chiedere direttamente a Sisti? Magari ha lavorato anche alle due storie pubblicate nel '91 su Paperino mese.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Sabato 1 Apr 2023, 20:38:11
E passiamo agli anni '70 e '80:
- Paperino "cugino Duck" (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1633-B), sceneggiatura di Alessandro Sisti e disegni di Francesc Bargadà Studio, Topolino #1633 (15/3/1987).

Non si potrebbe chiedere direttamente a Sisti? Magari ha lavorato anche alle due storie pubblicate nel '91 su Paperino mese.

Be', su questo vi invito: fate voi! Voi paperserani o voi chessò altro. Ho sempre una marea di impedimenti quando si tratta di parlare agli autori ;D
Con Chendi (ma non solo lui) ho atteso e atteso e atteso finché anche lui è spirato. E se fosse vivo continuerei a non contattarlo. Avrei voluto chiedergli perché i dialoghi della pagina finale di Paperino e il cane invadente sono tutti riscritti e se aveva ancora i testi originali ma non avevo il coraggio di farlo: sapevo (sentivo?) che non avrebbe più ricordato tali dettagli di una storiella breve di 50 anni prima, quindi temevo di apparire soltanto imbarazzante.

Io mi limito a lanciare segnali e formulare supposizioni, quando si tratta di contattare gli autori lascio carta bianca a tutti voi.
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Special Mongo - Mercoledì 28 Giu 2023, 20:46:01
Comunico che ho scoperto come martiniane anche:

Topolino e i pirati di Castelnuvola (https://inducks.org/story.php?c=S+72071)
Zio Paperone e la magica taralla (https://inducks.org/story.php?c=S+71228)

Da aggiungersi quindi all'elenco sulle storie del Walt Disney Program curate da Martina (lo trovate in un post sopra a questo, risalendo).
Titolo: Re:Guido Martina
Inserito da: Rrr - Giovedì 29 Giu 2023, 09:28:46
Ma tu sei bravo!!  :D