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Le Pubblicazioni => Testate allegate a periodici => Topic aperto da: V - Venerdì 16 Gen 2015, 18:06:31

Titolo: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: V - Venerdì 16 Gen 2015, 18:06:31
Prendo spunto da questo bel topic (https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1291657403/0#0) per dare inizio ad un po' di riflessioni sulla terza omnia disneyana, dopo quella di Barks e di Gottfredson, la prima dedicata ad un autore italiano. Per i mod, potrebbe essere interessante portare qua una bella serie di riflessioni che Groddon aveva fatto partire, così da raccoglierle meglio.

In particolare, questi 51 volumi, tutti recensiti sulla pagina dell'edicola (qui (https://www.papersera.net/papersera/archivioEdicola.php) per cercarli), anche grazie al buon Malachia, sono stati un importante banco di prova. Cerchiamo di riepilogare i pregi assoluti della collana:
- aver ospitato la cronologica di un artista italiano, mai successo prima;
- aver impostato una pubblicazione in ordine cronologico (quasi) perfetto. Con Barks e Gottrefdson si erano fatte delle scelte, anche giuste, qui invece l'ordine va dagli anni '50 fino ad oggi (poi ci sono state delle inversioni qua e là, ma lo vediamo nei difetti);
- aver pubblicato tutta l'opera disneyana ed extradisney dell'autore veneziano, riproponendo storie dimenticate e collaborazioni importanti;
- gli usuali pregi delle opere di Boschi e Becattini, ovvero portfoli di qualità, articoli accurati, cronologie e via dicendo.

è chiaro comunque che ogni opera abbia dei difetti:
- aver scelto un preciso ordine cronologico e poi non pubblicare l'anno sulla costa è un vero peccato;
- inoltre, la separazione delle strip stories così come l'inserimento delle collaborazioni tra scarpa e i suoi allievi ha portato un po' di confusione cronologica;
- volumi da 360 pagine comportano una certa difficoltà editoriale. il risultato è in volumi che purtroppo non sono di agevolissima lettura, costretti a forzature e a rischi di scompaginamento;
- la promessa di restaurare i testi originali si è persa in certi casi, per colpa di una politica editoriale non molto attenta a questi aspetti, contro gli stessi curatori che non possono controllare tutte le fasi di editing;
- un design editoriale interno forse un po' freddo, ma comunque efficace.

In ogni caso l'opera ha più pregi che difetti, ed è indubbio che sia stato uno sforzo davvero titanico. Questo se si accettano le premesse con cui l'opera è stata fatta, ovvero pubblicare tutto ciò che ha disegnato Romano Scarpa. E in effetti si può criticare la scelta, in quanto le sue storie da autore completo si mischiano con ciò che ha realizzato per lavoro e basta, andando in parte a perdere la sua precisa continuity interna.

Si poteva risolvere il problema? Forse sì, magari pubblicando i primi venti volumi con le sue storie e poi realizzare volumi tematici (Scarpa-Cimino, Scarpa-Panaro, Studio Disney, miscellanea), ma forse così i volumi avrebbero dovuto avere una impaginazione differenziata. Si poteva anche realizzare volumi da 200 pagine (come quelli di Barks) e pubblicare il solo Scarpa autore completo, realizzando una trentina di volumi abbondanti. Sarebbe stata una sfilza di capolavori, ma non avrebbe avuto dei limiti di comprensione dell'opus scarpiano?

La scelta fatta mira ad accontentare tutti, spingendo il lettore a buttarsi nell'opera di un grandissimo autore, creandosi propri percorsi personali. Un buon risultato, in attesa della prossima opera s'intende ;)

Il dibattito resta aperto, e se ne potrà discutere amabilmente qui.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Fillo Sganga - Sabato 17 Gen 2015, 14:49:52
ed eccoci arrivati al termine di questa lunghissima avventura...
il mio giudizio e' gia' stato ampiamente eslicato in questi mesi senza se e senza ma..ma volendo fare una riflessione finale eccomi qua..

- l'omnia completa, completissima : si ci sta al 90 per cento..per quel che mi riguarda si poteva evitare le storie fatte da altri autori (a mio avviso e' stato solo un modo per allungare il brodo) ma inserire anche le storie solo disegnate ha avuto un senso... chi voleva il solo Scarpa puro e' alla fine stato accontentato, potendosi permettere il lusso di prendere in edicola i volumi che gli potevano interessare..concentrandosi invece solo sullo scarpa autore completo si sarebbe invece cappati in 2 grossi errori : da una parte non avere tra le mani capolavori, come Marco Polo (Scarpa collaborava sempre alle sceneggiature altrui) e dall'altra avremmo avuto un quadro non completo di questo profiquo autore. Quindi ottimo un tutto scarpa, ma gli alievi si potevano evitare sempre e comunque.

- l'ordine cronologico: interessante ma doveva essere rispettato totalmente cosi' si e' rotto un po' il giochino e allora si poteva seguire l'idea di dividere l'opera in blocchi (prima l'autore completo, poi quello con martina sceneggiatore ecc. ecc.)- invece seguiamo si l'ordine cronologico "ma non troppo".

- le storie non tutte perfette : alla fine ci son stati piccoli strafalcioni tipo censure ripristinate e pagine invertite ma al netto di tutta l'operazione possono essere a mio avviso errori trascurabili.

- i redazionali: su questo nulla da dire ! un ottimo lavoro di squadra.

- l'edizione : ecco purtoppo siamo al vero tasto dolente! pagine che si staccano e via discorrendo...si poteva a sto punto mantenere lo stesso prezzo e dimimuire il numero di pagine...avremmo avuto piu' volumi ma pace...da 48+3 potevamo arrivare a 52 + 3 senza troppi problemi...\
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: sabel - Domenica 18 Gen 2015, 10:39:43
Opera magnifica e che aspettavo da tempo.

Solo una domanda: nel numero 44 la storia "Topolino e la giornata storta" sembra stampata male, i contorni dei personaggi non sono definiti, sembra che l'inchiostro nero sbavi.... è solo la mia copia o è capitato ad altri?
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Domenica 18 Gen 2015, 15:38:21

Leggendo i post precedenti mi è venuta da fare una considerazione (che poi, in fondo, è la scoperta dell'acqua calda), solo in parte strettamente attinente al tema del topic.

Le due omnie dei maestri americani hanno avuto, al contrario di quella di Scarpa, una cronologia 'complicata', nel senso che si è partiti dal loro sesto o settimo anno di attività (il 1936 per Gottfredson e il 1950 per Barks), considerato il cuore o l'inizio del loro periodo più maturo e fecondo, per poi concludere con gli anni di 'inizio carriera' (i primi '30 per il Gott e i '40 per Barks), considerati di non grande presa verso il grande pubblico e perciò relegati alla fine.

Con Scarpa questo problema non si è avuto partendo direttamente con le sue prime storie del 1953/54.
Questa maturazione artistica avvenuta in anticipo rispetto agli autori americani (almeno a giudicare dalle scelte della RCS) penso sia dovuta proprio a loro che sono stati i maestri dell'autore italiano sin dalla sua infanzia e adolescenza (il Gott letto nel vecchio Topolino Giornale) e prima età adulta (il Barks e sempre il Gott letti nel nuovo Topolino Libretto).

Gottfredson è stato un autentico pioniere del fumetto disneyano e aveva come riferimenti i pochi anni precedenti di animazione (per quanto riguarda il personaggio Mickey Mouse) e i diversi anni precedenti di strisce a fumetti nei quotidiani americani (per quanto riguarda il tipo di 'media').

Anche Barks è stato un pioniere dei nuovi fumetti formato comic book (un decennio dopo l'inizio delle strisce Disney quotidiane) e delle storie lunghe riguardanti Paperino protagonista (dopo anni di strisce o tavole autoconclusive di Taliaferro).

Scarpa, agli inizi dei '50, aveva almeno un quarto di secolo di fumetto Disney alle spalle e i due maestri suddetti ai quali fare riferimento. Per questo la sua opera omnia può apparire più omogenea in senso stilistico qualitativo.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: yugs - Venerdì 20 Feb 2015, 15:56:22
Scarpa, agli inizi dei '50, aveva almeno un quarto di secolo di fumetto Disney alle spalle e i due maestri suddetti ai quali fare riferimento. Per questo la sua opera omnia può apparire più omogenea in senso stilistico qualitativo.

tra l'altro il suo pregio è stato quello di non "sedersi" sui personaggi già in voga, ma ha a sua volta ampliato con nuovi characters la popolazione di Paperopoli e Topolinia, la maggior parte dei quali sono diventati a loro volta protagonisti di lungo termine.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: yugs - Giovedì 9 Apr 2015, 10:23:54
Ho concluso anche la lettura del 51° volume.

Nulla da dire in più di quanto già emerso nei post precedenti, tanto di cappello agli autori, a RCS per la pubblicazione dell'opera e per l'assistenza (il volume 13 difettoso mi è stato reinviato in poco tempo), e ovviamente grazie all'indimenticabile Scarpa che ha fatto divertire e sognare generazioni di appassionati di Topi e Paperi con le sue storie.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Unchienandalou - Domenica 7 Giu 2015, 18:58:26
Mi sembra il topic più adatto, anche se per me si tratta di considerazioni iniziali...

Quanti volumi su 51 avete avuto difettosi?

E' uno schifo di impaginazione! A dir poco rivoltante, per cui si dovrebbe organizzare un linciaggio per tutti coloro che ne sono responsabili...

Ma stiamo scherzando?!??!

Apro il n.2 dopo aver comprato in blocco la collana (usata, ma veramente come appena uscita dall'edicola, ancora con odore di stampa per tutti i volumi) e mi vien giù la prima parte di Tapioco VI...

Che soluzioni avete adottato in tali casi? E che fare, oltre a non aprire troppo le pagine, per il resto dei volumi?


Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: lorenzo12 - Domenica 7 Giu 2015, 19:27:13
Io mi sono fermato al numero 31 proprio per questo problema.
Inizialmente non era mai capitato, poi tutti e tre gli ultimi numeri presi si sono letteralmente sfaldati soltanto sfogliandoli...e avevano incominciato a sfaldarsi pure quelli comprati in precedenza!

Ho chiesto al mio edicolante se fosse possibili sostituirli, ma nisba, per cui a malincuore ho abbandonato la collana.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Andrea87 - Domenica 7 Giu 2015, 19:49:30
io sto leggendo e a parte un numero (quello con la fondazione) gli altri finora sono stati perfetti (sono al 15)
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Unchienandalou - Domenica 7 Giu 2015, 20:32:14
Sconfortante il post di lorenzo12, sul serio.

@Andrea87: ma tu fino a dove ti spingi con l'apertura del volume?
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Domenica 7 Giu 2015, 23:22:58

Su 51 volumi solo 'solo' due quelli che ho trovato difettosi (una ventina di prime pagine staccatesi quasi subito in entrambi i casi).
Telefonai alla RCS che me li sostituì con volumi fortunatamente integri.
Li ho aperti tutti, perché ho letto in maniera disordinata qua e là e devo dire che l'iniziale impaginazione molto 'pressata' dovuta all'elevato numero di pagine per ogni albo si è poi allentata permettendo una apertura normale per una comoda lettura. Mi è capitato di aprire alcuni albi più di altri senza riscontrare alcun danno alla brossura.
 
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Andrea87 - Lunedì 8 Giu 2015, 00:12:22
@Andrea87: ma tu fino a dove ti spingi con l'apertura del volume?

direi che li apro normalmente o quasi... leggendoli a letto poi mi è capitato anche di addormentarci sopra xD

Finora, ripeto, solo la fondazione si è staccata (è una storia a sè ormai...), ma questo non vuol dire che nei prossimi 34 non si rovinino *tocca ferro*
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Gyro Gearloose - Lunedì 8 Giu 2015, 12:43:21
Ieri si e' scollato il numero 27.
Dubito li sostituiscano ancora...appena arrivati se ne erano scollati altri e me li sostituirono, ora a collana terminata dubito lo facciano.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: MarioCX - Lunedì 21 Set 2015, 22:56:13
Il problema della scollatura non è determinato dal numero di pagine, ma dalla tipologia delle medesime e dalla brossura evidentemente scarsa.

Una qualità delle pagine porosa e morbida con una buona brossura (come Uack e I migliori anni) avrebbe reso l'opera davvero magnifica.
Purtroppo si è trattato di un difetto assolutamente non di poco conto.

Questi volumi non sono gradevoli nè da manneggiare nè da sfogliare men che meno da leggere.

Insomma, chi ha operato tali scelte è scivolato sulla classica buccia di banana.
Peccato.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Martedì 29 Dic 2015, 18:20:37

Una considerazione finale statistica:
rimettendo sullo scaffale alcuni volumi dell'omnia scarpiana, mi sono divertito a riguardare tutte le 'faccette' dentro l'occhiello in alto sulla costa e ho pensato di contarle divise per personaggi raffigurati (un esempio di quanti e quali hanno maggiormente influito su questa opera).

Questo il risultato della somma totale delle 'faccette':

14   ZIO PAPERONE
12   TOPOLINO
11   PAPERINO
  9   PIPPO 
  2   NIPOTINO
  1   BRIGITTA
  1   PAPERINIK
  1   PLUTO
  1   MINNI
  1   MINNOTCHKA

Il risultato finale è 53 (e non 51 come i volumi) perché sia Minni che Minnotcka sono in coppia con Topolino.
Paperino avrebbe le stesse 'presenze di costa' di Mickey se vi aggiungessimo l'unica faccetta di Paperinik.
Zio Paperone vince distaccando i due giovani rivali di due 'faccette' mentre Pippo, tranquillamente quarto, ne ha nove.
Un nipotino Q ha due occhielli di costa (non credo possa evincersi chi sia esattamente: in un occhiello ha il cappellino è rosso e nell'altro è mascherato da indiano).
Pluto si gode un occhiello tutto suo mentre Brigitta è l'unica donna ad avere una faccetta 'tutta sua'.
Forse può sorprendere non vedere altri characters creati dall'autore, oltre alla McBridge e a Minnotchka: penso a Filo, Atomino, Trudy, Paperetta, Plottigat mentre Kim & Chen potevano avere un occhiello a cuore nel volume delle Paperolimpiadi. Potevano anche esserci altri personaggi non suoi ma che ha spesso utilizzato: Archimede, Pico, Gamba, Rockerduck, Paperina, Basettoni...
In tutto i personaggi raffigurati sono 10, divisi tra 5 del mondo dei paperi e 5 del mondo dei topi. 
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: ele684 - Martedì 29 Dic 2015, 20:28:28
A volte, mi fai un po' paura.  :P
Comunque, complimenti per la precisione  ;D
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: AzureBlue - Giovedì 7 Gen 2016, 18:32:14
Chiedo aiuto qui:
A me mancano dei volumi dell'opera: esiste un modo per recuperarli? Nelle fumetterie non possono e mi rimandano al sito della gazzetta, dove però non c'è niente. E' possibile recuperarli o dovrò rassegnarmi a cercarli usati uno per uno?
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Giovedì 7 Gen 2016, 23:42:27
Chiedo aiuto qui:
A me mancano dei volumi dell'opera: esiste un modo per recuperarli? Nelle fumetterie non possono e mi rimandano al sito della gazzetta, dove però non c'è niente. E' possibile recuperarli o dovrò rassegnarmi a cercarli usati uno per uno?

Prova su ebay, dove vendono diversi numeri singoli a prezzi simili a quelli originali se non più bassi (ma anche più alti - guarda sempre la descrizione dell'oggetto, i costi di spedizione e il feedback dei venditori).

http://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_trksid=p2050601.m570.l1313.TR0.TRC0.H0.Xgrandi+storie+disney+romano+scarpa.TRS0&_nkw=grandi+storie+disney+romano+scarpa&_sacat=0
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Vito65 - Giovedì 7 Gen 2016, 23:45:14
Ti confermo che su Corrierestore l'opera non è più disponibile, essendo stata collocata fuori catalogo nel mese di novembre scorso: io non sono riuscito ad ordinare alcuni volumi che mi interessavano proprio per pochi giorni, ed ho dovuto ripegare su ebay, dove peraltro al momento non li trovi tutti, neanche ad uno ad uno.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: AzureBlue - Venerdì 8 Gen 2016, 00:11:07
Grazie! Sarà una lunga ricerca tra ebay, mercatini e magari inserzioni qui! Speriamo bene  ::)
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Domenica 10 Gen 2016, 02:44:15

Mi chiedevo se quest'opera avesse già avuto traduzioni in altre lingue per pubblicazioni in altri paesi.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: AzureBlue - Venerdì 22 Gen 2016, 19:54:30
Aggiungo un elemento che mi pare non abbia citato nessuno.
Nessuno di voi ha avuto la nettissima impressione che le introduzioni alle storie avrebbero dovuto essere curate meglio? Mi spiego meglio: per alcune avventure l'introduzione è totalmente spoglia, giusto qualche accenno allo sceneggiatura e alle ristampe, per altre si lancia in analisi e comparazioni assai gradite (una delle meglio riuscite forse è quella per "Paperino istruttore di campeggio", IMHO), ma altre, invece, cadono nel peccato mortale dello SPOILER. Anche ne "L'uomo di altacraz"
Spoiler: mostra
svela la questione delle maschere
, di fatto rompendo l'armonia del giallo costruito da Scarpa. Sinceramente io l'avevo letta da bambino e avevo solo vaghe reminiscenze assolutamente nostalgiche, leggermi l'introduzione mi ha rovinato totalmente il piacere di leggere. E non l'unica storia in cui hanno fatto lo stesso lavoraccio.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Monkey_Feyerabend - Sabato 23 Gen 2016, 09:51:53
Hai ragione, specie per quanto riguarda Becattini, che a volte ti fa proprio la sinossi completa della storia. Boschi si trattiene invece (ma pure spoilera qua e là). Comunque basta saperlo e uno l'introduzione se la legge dopo, non è un grande problema. Certo, non si capisce perché non l'abbiano capito loro, collocando i loro interventi dopo le storie, ma vabbè.  :(

Per quanto riguarda i contenuti degli editoriali, tra tutti gli italiani che esercitano il mestiere di "editorialisti disneyani" (Boschi, Becattini, Gori, Priore, Stajano,...) o che lo hanno fatto occasionalmente per diletto (Giorello), il solo con cui mi trovo spesso in disaccordo è...beh, ancora lui, il buon Becattini. Vi giuro che è un caso, non ce l'ho mica con lui, non sono uno stalker, anzi ho un rispetto infinito per tutti i decani della critica fumettistica, senza la loro passione e il loro lavoro non saremmo qui! Alberto Becattini si lancia però talora in paragoni impropri, fuorvianti, se non totalmente campati in aria. Ce ne sono di esempi nell'omnia di Scarpa (e io ho preso in mano solo pochi volumi dell'opera). A leggere Becattini sembra che Scarpa sia un genio capace di scandagliare gli anfratti dell'umanità, e che le sue storie siamo epocali metafore della società e potenti ritratti della condizione umana. Non posso dire che reazione avrebbe Scarpa a queste sviolinate esagerate, ma io fossi un autore di fumetti mi offenderei un po' di fronte a una critica del genere. Come se per essere buona una storia a fumetti debba veicolare esplicitamente messaggi e significati. Non è così, e credo che Scarpa lo sapesse. Da questo punto di vista io faccio mia la lezione di David Lynch: "Io sono della scuola di quelli che se devi mandare un messaggio usano le poste".
Peggio, Becattini talora rafforza le sue argomentazioni con paragoni con prodotti di altri media che lasciano intravedere (ma magari sono io che ce lo vedo, magari mi sbaglio) una specie di implicito complesso di inferiorità fumettistico. Prendete come esempio massimo il paragone tra Ula Ula e Rashomon, che mi fece imbestialire quando lo lessi.

Non so, è come se Becattini stesse ancora scrivendo per dei lettori degli anni '50, a cui bisogna far capire che una storia di Topolino ha a priori la stessa dignità artistica di un film o di un quadro. Il che è vero, ma se vieni a spiegarmelo con un paragone improprio non servi la causa. E serve poi spiegarlo adesso?
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: AzureBlue - Lunedì 1 Feb 2016, 15:03:45
:(

Alberto Becattini si lancia però talora in paragoni impropri, fuorvianti, se non totalmente campati in aria. Ce ne sono di esempi nell'omnia di Scarpa (e io ho preso in mano solo pochi volumi dell'opera). A leggere Becattini sembra che Scarpa sia un genio capace di scandagliare gli anfratti dell'umanità, e che le sue storie siamo epocali metafore della società e potenti ritratti della condizione umana. Non posso dire che reazione avrebbe Scarpa a queste sviolinate esagerate, ma io fossi un autore di fumetti mi offenderei un po' di fronte a una critica del genere. Come se per essere buona una storia a fumetti debba veicolare esplicitamente messaggi e significati. Non è così, e credo che Scarpa lo sapesse.

E' la stessa cosa che ho notato anche io. A volta cita film che non sono rintracciabili nella storia se non per qualche vaga coincidenza, su cui poi costruisce tutta una impalcatura impressionante. Posso dire che personalmente apprezzo (di solito) lo zelo di chi fa queste analisi, cercando collegamenti e relazioni, ma a volte si scade proprio nel dietrismo assoluto. E' vero che il fumetto dovrebbe essersi emancipato da questa sindrome di inferiorità, ma sappiamo tutti che ancora oggi è considerata una "roba da bambini" con le solite eccezioni alla Corto Maltese (che se fosse letto anche solo la metà di quanto viene citato sarebbe già un risultato).
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: dany91 - Martedì 2 Feb 2016, 22:35:12
Ti confermo che su Corrierestore l'opera non è più disponibile, essendo stata collocata fuori catalogo nel mese di novembre scorso: io non sono riuscito ad ordinare alcuni volumi che mi interessavano proprio per pochi giorni, ed ho dovuto ripegare su ebay, dove peraltro al momento non li trovi tutti, neanche ad uno ad uno.

Che seccatura però... Ma come funziona la cosa del "fuori catalogo", mica portano tutti ivolumi al macero? Almeno se dessero i volumi alle fumetterie, dato che ne ho alcune localmente...

Anch'io ho dei volumi che avrei voluto recuperare, se avessi saputo di questo rischio li avrei recuperati prima (incluso il vol.2 il quale speravo ritornasse disponibile sul corrierestore...)
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Vito65 - Martedì 2 Feb 2016, 23:56:23

Che seccatura però... Ma come funziona la cosa del "fuori catalogo", mica portano tutti ivolumi al macero? Almeno se dessero i volumi alle fumetterie, dato che ne ho alcune localmente...

Anch'io ho dei volumi che avrei voluto recuperare, se avessi saputo di questo rischio li avrei recuperati prima (incluso il vol.2 il quale speravo ritornasse disponibile sul corrierestore...)
Guarda, credo proprio che finiscano al macero: quando mi sono accorto che i volumi dell'opera omnia di scarpa non erano più in catalogo ho scritto una mail al servizio clienti di corrierestore, che mi ha risposto (velocemente e gentilmente, devo dire) che l'opera non è più disponibile nei loro magazzini; ciò mi è stato ribadito anche in risposta ad una seconda mia mail con cui qualche giorno dopo, non rassegnato, tornavo alla carica e richiedevo al servizio clienti se proprio non c'era modo di recuperare alcun volume.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: paolobar - Mercoledì 3 Feb 2016, 00:03:30
purtroppo macerano... figurati che alla Panini ci sono raccolte di figurine degli anni '80 di cui anche loro non hanno più copie... né degli album né delle figurine sfuse!
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: errorere - Sabato 6 Feb 2016, 16:51:30
Dovevo recuperare gli ultimi 4 numeri... Adesso son fregato :(
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Flintheart Glomgold - Sabato 6 Feb 2016, 17:58:32
Ti confermo che su Corrierestore l'opera non è più disponibile, essendo stata collocata fuori catalogo nel mese di novembre scorso: io non sono riuscito ad ordinare alcuni volumi che mi interessavano proprio per pochi giorni, ed ho dovuto ripegare su ebay, dove peraltro al momento non li trovi tutti, neanche ad uno ad uno.

Non si trovano più su ebay? Questo sì che è un bel grattacapo. D:
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Sabato 6 Feb 2016, 18:17:49
purtroppo macerano...
Veramente?! :o
E' come quei ristoranti che buttano via un sacco di roba che potrebbe essere recapitata alle Caritas o ad altre mense dei poveri!
In questo caso, non so, potrebbero svendere le copie in eccesso alle edicole o alle fumetterie a prezzi stracciati o donarle alle biblioteche del fumetto...
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Vito65 - Sabato 6 Feb 2016, 18:27:39

Non si trovano più su ebay? Questo sì che è un bel grattacapo. D:
Se ne trovano solo pochi volumi, sempre gli stessi.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Luxor - Sabato 6 Feb 2016, 21:00:10
Veramente?! :o
E' come quei ristoranti che buttano via un sacco di roba che potrebbe essere recapitata alle Caritas o ad altre mense dei poveri!
In questo caso, non so, potrebbero svendere le copie in eccesso alle edicole o alle fumetterie a prezzi stracciati o donarle alle biblioteche del fumetto...

Oppure, cosa più logica, se sai che non vendi molte copie e che quel malloppo è destinato al macero, fai direttamente promozioni sul sito, magari con sconti del 50% o 60% invece che lasciare sempre il prezzo pieno :P
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: ele684 - Domenica 7 Feb 2016, 23:57:20
Sono in vendita solo  i volumi, dei quali  non si sono immediatamente staccate le pagine .  :P

Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Annaduck3 - Venerdì 12 Feb 2016, 14:37:47
Sono in vendita solo  i volumi, dei quali  non si sono immediatamente staccate le pagine .  :P



Mamma mia, sarebbe un miracolo! ;D Il mio povero volume sembra più una cartellina con dentro dei fogli da disegno... :-X Le pagine seguono un ordine indefinito... 3, 9, 2, 121...(per forza: a rimetterceli dentro non si può mica guardare pagina per pagina, ci metterei 3 ore! ;D)
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Venerdì 12 Feb 2016, 21:48:01
Mamma mia, sarebbe un miracolo! ;D Il mio povero volume sembra più una cartellina con dentro dei fogli da disegno... :-X Le pagine seguono un ordine indefinito... 3, 9, 2, 121...(per forza: a rimetterceli dentro non si può mica guardare pagina per pagina, ci metterei 3 ore! ;D)
Non so se sia ancora possibile ma potresti fartelo cambiare: io avevo l'abbonamento e due volumi difettosi li ho sostituiti con due (per fortuna) rimasti integri telefonando alla RCS.
Se il volume difettoso lo hai acquistato singolarmente in edicola, adesso non so se la RCS potrà più effettuare questi cambi che all'epoca anche un acquirente occasionale in edicola poteva comunque richiedere.
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Max - Martedì 23 Mag 2017, 16:08:49
Sinceramente mi stupisce non poco il concentrarsi della vostra attenzione su aspetti diversi dalla mancanza di filologia e diffusa disomogeneità delle versioni in cui le storie sono presentate: questo, a mio parere, è il difetto principale dell'opera che ne riduce non poco il valore. Gli articoli mi paiono molto buoni, c'è la completezza (credetemi, non sarebbe stato meglio pubblicare le storie in ordini diversi da quelli cronologico), la grafica è decisamente migliore rispetto a quella della GDDP e i difetti di rilegatura talvolta presenti credo si debbano all'eccessivo numero e peso delle pagine per quel tipo di rilegatura (e di colla). Ma tornando alle storie, sono proprio le versioni in cui sono presentate il problema: si alternano storie riletterate e ricolorate per Zio Paperone, altre con le pagine originariamente in b/n ricolorate (male) per Paperino Mese o Topomistery, altre nella versione totalmente ricolorata più di recente per Paperino, ma con il lettering originale, altre con le pagine originariamente in b/n ricolorate con colori fedeli a quelli delle pagine colorate all'epoca, ma essendo tinte piatte digitali anziché tinte diluite stese a mano, la differenza si nota. Per non parlare poi delle censure, a cui solo in qualche caso si è rimediato: che senso ha ripristinare le tavole di fine e inizio delle diverse puntate, se poi il resto della storia è nella versionaccia uscita su Topomistery? Sono ben pochi i volumi uniformi e non venitemi a dire che in redazione conservano solo la versione più recente di una storia, perché non è vero: qui la scelta di utilizzare, dove esistenti, le versioni con i colori digitali sfumati è stata precisa e voluta. Anche non ci fossero più gli impianti originali delle storie anni '50, sarebbe stato comunque possibile eliminare il colore nelle tavole che hanno esordito in b/n e ripristinare le parole o brevi frasi censurate, riprendendole dagli albi originali: un lavoro editoriale ben più nobile rispetto alla colorazione per nulla necessaria delle pagine mai colorate prima, e non certo più impegnativo o costoso. Perciò accogliamo quest'opera nelle nostre librerie, sì, ma con la consapevolezza che si è trattata di una occasione splendida e purtroppo sprecata per realizzare qualcosa di straordinario di cui si sarebbe parlato per decenni, mentre invece si è preferito confezionare, a parità di lavoro, un prodotto raffazzonato e carente, all'insegna del tutto-colore e delle "migliori versioni disponibili" [sic].  :'(
Titolo: Re: L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: EGO - Lunedì 8 Mar 2021, 13:15:56
Sinceramente mi stupisce non poco il concentrarsi della vostra attenzione su aspetti diversi dalla mancanza di filologia e diffusa disomogeneità delle versioni in cui le storie sono presentate: questo, a mio parere, è il difetto principale dell'opera che ne riduce non poco il valore. Gli articoli mi paiono molto buoni, c'è la completezza (credetemi, non sarebbe stato meglio pubblicare le storie in ordini diversi da quelli cronologico), la grafica è decisamente migliore rispetto a quella della GDDP e i difetti di rilegatura talvolta presenti credo si debbano all'eccessivo numero e peso delle pagine per quel tipo di rilegatura (e di colla). Ma tornando alle storie, sono proprio le versioni in cui sono presentate il problema: si alternano storie riletterate e ricolorate per Zio Paperone, altre con le pagine originariamente in b/n ricolorate (male) per Paperino Mese o Topomistery, altre nella versione totalmente ricolorata più di recente per Paperino, ma con il lettering originale, altre con le pagine originariamente in b/n ricolorate con colori fedeli a quelli delle pagine colorate all'epoca, ma essendo tinte piatte digitali anziché tinte diluite stese a mano, la differenza si nota. Per non parlare poi delle censure, a cui solo in qualche caso si è rimediato: che senso ha ripristinare le tavole di fine e inizio delle diverse puntate, se poi il resto della storia è nella versionaccia uscita su Topomistery? Sono ben pochi i volumi uniformi e non venitemi a dire che in redazione conservano solo la versione più recente di una storia, perché non è vero: qui la scelta di utilizzare, dove esistenti, le versioni con i colori digitali sfumati è stata precisa e voluta. Anche non ci fossero più gli impianti originali delle storie anni '50, sarebbe stato comunque possibile eliminare il colore nelle tavole che hanno esordito in b/n e ripristinare le parole o brevi frasi censurate, riprendendole dagli albi originali: un lavoro editoriale ben più nobile rispetto alla colorazione per nulla necessaria delle pagine mai colorate prima, e non certo più impegnativo o costoso. Perciò accogliamo quest'opera nelle nostre librerie, sì, ma con la consapevolezza che si è trattata di una occasione splendida e purtroppo sprecata per realizzare qualcosa di straordinario di cui si sarebbe parlato per decenni, mentre invece si è preferito confezionare, a parità di lavoro, un prodotto raffazzonato e carente, all'insegna del tutto-colore e delle "migliori versioni disponibili" [sic].  :'(
Mi rendo conto che il messaggio qui sopra è del 2017, ma... soltanto in quest’ultimo periodo mi sto prendendo il tempo di leggere sul serio l’omnia di Scarpa.

E come posso non condividere questo commento? Come si fa a parlarmi di “filologia” se queste imponenti e costose opere omnie non ripristinano, come minimo, il testo originale sbarazzandosi delle inqualificabili censure apportate nel corso dei decenni? Che senso ha cancellare ogni “dannato” e “dannazione”, ma poi lasciare parole altrettanto forti e mostrare comunque vignette dove Gambadilegno ha tutta l’intenzione di accoppare Topolino? Perché modificare “sternuto” in “starnuto”, perché ritoccare “debbo” trasformandolo in “devo” con una V che stona nettamente?

E perché alcune storie col nuovo lettering e altre no? Ecc, ecc, ecc.

Starebbe ancora bene, se poi non si riempissero gli editoriali con copertine straniere, nomi degli inchiostratori e ipotesi sull’ispirazione del naso del nano Zenzero, tutto con intenti “filologici” poi puntualmente traditi da ciò che conta maggiormente: le storie di Scarpa. Le quali, ovviamente, restano splendide, ma proprio per questo... perché non fare il passo in più e ripristinarle in modo, appunto, filologico (senza virgolette)? Un conto è far finta che certe sceneggiature di Martina (per dirne uno) non siano mai esistite e non ristamparle, un altro è fare un’opera omnia con versioni bastardizzate.

Per fortuna lo Scarpa classico è comunque irresistibile. Ho scoperto alcune storie che non conoscevo, che capolavori! E che stile di disegno sublime, morbido, dalle prospettive perfette! Un’ispirazione anche dopo 70 anni.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: negaduck93 - Domenica 28 Mar 2021, 20:39:03
 Chiedo a voi amici del forum un parere soggettivo.
Secondo voi i primi dieci volumi dell’omnia raccolgono in sostanza il miglior periodo dell’opera scarpiana?
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Atius - Domenica 28 Mar 2021, 21:33:36
Sarò telegrafico: sì.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: brigo - Domenica 28 Mar 2021, 22:17:11
Oltre ai primi 10 numeri ti consiglio anche il 22 ("Storia e gloria della dinastia dei paperi") e il 42 ("Paperolimpiadi").
Secondo me anche i numeri dal 43 fino al 50 non sono male, per avere le strip-story e praticamente gli ultimi anni della produzione del Maestro.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Lunedì 29 Mar 2021, 01:07:54
Romano Scarpa è bello tutto, ovunque e comunque  ^-^
L'unica cosa che non mi ha convinto della sua omnia è stato l'inserimento di diverse storie disegnate fondamentalmente da altri autori ma che il Maestro aveva aiutato e corretto in qualche tavola. Per cui si può intravedere un suo 'tocco' in illustrazioni che però sono palesemente di altri. Questo 'allungare il brodo' (arrivando a 51 volumi) non mi è piaciuto: è vero che una omnia, proprio perché tale, prevede 'tutto' di un autore ma in questo caso si è esagerato.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Samu - Lunedì 29 Mar 2021, 17:47:29
L'unica cosa che non mi ha convinto della sua omnia è stato l'inserimento di diverse storie disegnate fondamentalmente da altri autori ma che il Maestro aveva aiutato e corretto in qualche tavola. Per cui si può intravedere un suo 'tocco' in illustrazioni che però sono palesemente di altri. Questo 'allungare il brodo' (arrivando a 51 volumi) non mi è piaciuto: è vero che una omnia, proprio perché tale, prevede 'tutto' di un autore ma in questo caso si è esagerato.
Ciao, Cornelius!
Io penso invece che abbia avuto senso proporre anche quelle storie che non sono state disegnate totalmente da Scarpa ma in cui abbia comunque aiutato il disegnatore (Maurizio Amendola e Sandro Del Conte, soprattutto).
Perché se vuole essere una opera omnia, deve effettivamente contenere tutta la produzione dell'autore (naturalmente riferita all'ambito del Fumetto Disney) come dici giustamente anche tu...  ;)
Romano Scarpa è bello tutto, ovunque e comunque  ^-^
Condivido in tutto e per tutto!!!  O0
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Paperinika - Venerdì 9 Apr 2021, 18:03:20
Oltre ai primi 10 numeri ti consiglio anche il 22 ("Storia e gloria della dinastia dei paperi") e il 42 ("Paperolimpiadi").
Secondo me anche i numeri dal 43 fino al 50 non sono male, per avere le strip-story e praticamente gli ultimi anni della produzione del Maestro.
Ora probabilmente per qualcuno dirò un'eresia... ma le strip stories impallidiscono di fronte al resto della produzione di Scarpa come autore completo, specialmente rispetto alla prima trentina di storie.
Il top del top è dal '56 al '63 (appunto la prima decina di volumi) insieme a poche altre selezionate nel corso degli anni. Il resto, mi si passi il termine, è ordinaria amministrazione, seppur di qualità.
Ma le strip stories personalmente non le considero per nulla imperdibili, anzi.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: brigo - Venerdì 9 Apr 2021, 19:47:26
Ora probabilmente per qualcuno dirò un'eresia... ma le strip stories impallidiscono di fronte al resto della produzione di Scarpa come autore completo, specialmente rispetto alla prima trentina di storie.
Il top del top è dal '56 al '63 (appunto la prima decina di volumi) insieme a poche altre selezionate nel corso degli anni. Il resto, mi si passi il termine, è ordinaria amministrazione, seppur di qualità.
Ma le strip stories personalmente non le considero per nulla imperdibili, anzi.

Nessuna eresia, anzi è più che legittimo pensarla così.  ;)
Però, anche solo per il tipo di esperimento, credo che avere quelle storie in collezione rimanga imprescindibile per gli amanti di Scarpa, al di là del valore che si può dare alle storie.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: hendrik - Martedì 20 Apr 2021, 11:00:04
Ma le strip stories personalmente non le considero per nulla imperdibili, anzi.
Cara PKa, concordo sull'eccellenza dei primi anni, molto meno sul giudizio sulle strip stories, a mio avviso invece davvero notevoli!
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Max - Mercoledì 21 Apr 2021, 01:59:34
Praticamente tutto lo Scarpa autore completo è imperdibile.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: essio - Giovedì 22 Apr 2021, 07:33:46
Oltre ai primi 10 numeri ti consiglio anche il 22 ("Storia e gloria della dinastia dei paperi") e il 42 ("Paperolimpiadi").
Secondo me anche i numeri dal 43 fino al 50 non sono male, per avere le strip-story e praticamente gli ultimi anni della produzione del Maestro.
Ora probabilmente per qualcuno dirò un'eresia... ma le strip stories impallidiscono di fronte al resto della produzione di Scarpa come autore completo, specialmente rispetto alla prima trentina di storie.
Il top del top è dal '56 al '63 (appunto la prima decina di volumi) insieme a poche altre selezionate nel corso degli anni. Il resto, mi si passi il termine, è ordinaria amministrazione, seppur di qualità.
Ma le strip stories personalmente non le considero per nulla imperdibili, anzi.

Romano Scarpa è colui che, dopo Floyd Gottfredson, mi ha fatto amare Topolino.
Posso senz'altro amare di più le magiche e fresche storie anni '60 ma non biasimare il suo desiderio di introdurre qualche innovazione. Credo sia normale per un artista cercare nuovi stimoli.
Rimarrà per sempre tra i più grandi
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Paperinika - Giovedì 22 Apr 2021, 11:27:57
Romano Scarpa è colui che, dopo Floyd Gottfredson, mi ha fatto amare Topolino.
Posso senz'altro amare di più le magiche e fresche storie anni '60 ma non biasimare il suo desiderio di introdurre qualche innovazione. Credo sia normale per un artista cercare nuovi stimoli.
Rimarrà per sempre tra i più grandi
E chi ha mai negato ciò?
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Cornelius - Giovedì 27 Mag 2021, 17:07:48
... chi potrebbe mai acquistare una omnia panariana? Persino quella dedicata a Romano Scarpa fu un buco nell'acqua incredibile per l'editore
Questa frase scritta da Blu nel topic dell'attuale n. 3418 di Topolino mi ha colpito perché in passato si è parlato di un successo non proprio clamoroso dell'omnia scarpiana ma che addirittura fosse stata un 'buco nell'acqua' per la RCS mi sembra esagerato. Magari Blu ha ragione ed io non ho letto qualcosa di più specifico sull'argomento, per cui mi piacerebbe tornarci su.

Leggo nel primo link che l'edizione francese di Glènat de "Le Grandi Storie Disney", per quanto molto più costosa (30 euro al pezzo), è stata proposta in volumi di pregio e a scadenza quadrimestrale (tipo quelli Fantagraphic). Se la foliazione per volume è rimasta la stessa (360 pagine - e così mi pare dai primi numeri usciti) le uscite della collana transalpina dovrebbero coprire 17 anni. Considerando che sarà integrale come quella italiana, il costo finale per un appassionato francese sarà di circa 1500 euro, però 'spalmati' in quasi due decenni.

Curiosa la notizia di una ennesima censura della Disney circa il divieto di 'promiscuità' fra paperi e topi (sempre primo link di VintageComics). In effetti la copertina del secondo volume dell'omnia francese è diversa da quella italiana: da noi Topolino e Paperino compaiono insieme mentre in Francia Mickey è con Basettoni. Però il settimo volume francese vede Topolino e Zio Paperone come nella edizione italiana. Noto che il topic di VintageComics sull'argomento non è proseguito anche per una 'incomprensione' tra forumisti. Spero che qui potremo continuare tranquillamente a scriverne.  :))

https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=62115308
https://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2017/10/14/tutto-romano-scarpa-in-francia-per-i-tipi-di-glenat/?refresh_ce=1

I primi tomi dell'edizione francese
(https://i.servimg.com/u/f86/15/02/14/07/tm/img_8510.jpg)

La cover del secondo volume dell'edizione francese, diversa da quella italiana sottostante, che confermerebbe la censura Disney circa la 'promiscuità' fra paperi e topi
(https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51pvSLegRQL._SX351_BO1,204,203,200_.jpg)
(https://i1.wp.com/www.badtaste.it/fumetti/wp-content/uploads/sites/3/le-grandi-storie-di-romano-scarpa-2.jpg?fit=370%2C510&quality=85&strip=all&ssl=1)

Il settimo numero dell'edizione francese (cover simile a quella italiana ma con Topolino e Paperone scambiati di posto - Mickey ha la stessa postura ma pupille spostate e coda più bassa - e Paperino cancellato) smentirebbe ciò che è riportato da VintageComics: paperi e topi sono nella stessa cover
(https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51E33OejmSL._SX351_BO1,204,203,200_.jpg)
(https://i.ebayimg.com/images/g/i1UAAOSwoqZfcKKp/s-l400.jpg)
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Max - Venerdì 28 Mag 2021, 12:27:23
Caro Cornelius, non ci sono dati né dichiarazioni ufficiali sulle vendite, ma come abbiamo già visto altre volte, da alcuni indizi si può (purtroppo) dedurre che quella collana non è stata affatto un successo. Il primo è la bassa reperibilità sul mercato dell'usato, contrariamente alle omnie che l'hanno preceduta, un altro la foliazione molto generosa di ogni volume nonostante lo stesso prezzo di quelli dell'omnia di Barks, che di pagine ne avevano la metà; ciò è stato necessario per mantenere accettabile la durata della collana. Minore margine di guadagno quindi, e tiratura e vendite assai inferiori, il che non a caso ha scoraggiato da allora qualsiasi altra omnia, a parte quella di Don Rosa che però non è paragonabile. All'epoca qui sul forum parlammo anche del perché molti appassionati rinunciarono ad acquistarla, con varie testimonianze. È interessante, però notare che la sua versione deluxe pubblicata in Francia sembra andare bene, dal momento che continuano ad uscirne 2/3 volumi l'anno in modo abbastanza regolare. Credo che questo dipenda da vari fattori, fra cui l'importanza di Glénat, storico editore, ma anche al fatto che il pubblico francese apprezza in generale cartonati e che, particolare assai significativo, le storie di Scarpa in Francia non hanno mai goduto di frequenti ristampe né pubblicazioni dedicate come da noi. Certo continuare ancora per molti anni a questo ritmo abbastanza lento, fino al cinquantunesimo volume, mi sembra davvero una bella sfida.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Topo_Nuovo - Venerdì 28 Mag 2021, 14:33:12
Il primo è la bassa reperibilità sul mercato dell'usato, contrariamente alle omnie che l'hanno preceduta

Sintomo che chi l'ha presa è intenzionato a tenerla, diversamente dalle precedenti, e non che ce ne siano poche.
Aggiungici che in diversi sono passati alla Fantagraphics per Barks e Gottfredson ed ecco perché quelle le trovi in vendita, mentre per Scarpa non c'è un'altra edizione.
Titolo: Re:L'opera omnia di Romano Scarpa - Considerazioni finali
Inserito da: Max - Venerdì 28 Mag 2021, 18:01:29
Non è così. Il "passaggio" alla Fantagraphics può influire, ma è un fenomeno abbastanza relativo, perché si tratta di prodotti diversi e comunque di una versione, quella Fantagraphics originale, che in Italia ha ben pochi cultori. Peraltro, un appassionato che ha acquistato la GDDP, in italiano, non avrebbe motivo di cederla in favore di quella della Fantagraphics, dato che sono due prodotti complementari a causa delle lingue diverse.
I volumi di Gottfredson Panini stanno avendo un certo successo anche perché in molti desideravano un'omnia in bianco e nero, ma questo non  porta facilmente all'abbandono dei volumi a colori RCS, che è anche una collana ben più completa. Anche fosse, si tratterebbe di un fenomeno molto recente che non cambierebbe la sostanza: dal 2008, dal 2010 e dal 2014 a questa parte c'è stata una netta differenza di reperibilità fra le varie omnie. Quella di Barks è stata la più popolare; quella di Gottfredson lo è stata un po' meno, ma era più lussuosa, ed entrambe dal loro completamento sono state e sono tuttora molto presenti nel mercato dell'usato sia in volumi singoli che in lotti e serie complete. Questo è indice di una larga diffusione, perché tutti acquistano con l'idea di tenere le varie collane, ma poi è fisiologico che una certa percentuale le ceda, per motivi economici, di spazio, di perdita di interesse. Lo stesso vale per l'omnia di Scarpa, che è anche più voluminosa e monetizzabile, ma da quando è uscita non è mai stato semplice recuperarla. È un indice evidente della sua tiratura e diffusione molto minori rispetto alle altre due, e infatti ciò ha scoraggiato ogni altra iniziativa simile, considerando anche l'alta foliazione necessaria per omnie di altri grandi autori italiani e la controparte del prezzo che deve essere necessariamente contenuto. Non credo possano perciò esserci dubbi sul successo ben modesto dell'opera.
Il tuo discorso è valido invece per l'omnia di Don Rosa, che pur non essendo stata popolarissima ora si trova facilmente ed a prezzi convenienti nell'usato, in quanto una parte significativa degli acquirenti sta preferendo la successiva edizione cartonata e di maggiore formato in meno volumi, anche se i contenuti sono praticamente gli stessi.