Ecco il mio commento riguardo a questo numero:
Si chiude in modo molto lineare e banale Il principe delle sabbie, con un finale che annoia al pari delle altre quattro puntate, non supportato neppure dai disegni di Facciotto il cui tratto, abbiate pazienza, non mi piace.
Gioiello da ricordare è invece Paperino e il reclamo del mare, storia del bravo Vito Stabile che tratteggia un Paperino caratterizzato splendidamente, in modo molto umano. I suoi dilemmi interiori sono rappresentati benissimo, inoltre il nuovo personaggio presentato, Seagull Schiumabecco, è molto ben delineato caratterialmente. I dialoghi sono freschi, vivaci, e ottimi per trasmettere l'essenza del racconto.
Straordinari anche i disegni dell'esordiente Possenti, che si accompagnano perfettamente alla trama di Stabile rappresentando in modo ottimale ogni situazione: da quelle più oniriche a quelle quotidiane.
Due cose ancora, la prima è che ho apprezzato la citazione barksiana da Paperino e il terrore di Golasecca, la seconda è che mi ha fatto un pochino strano vedere Hank ancora vivo, ma si sa che nell'universo calisotiano il tempo è un concetto mooooolto soggettivo.

Si prosegue con la terza puntata de Gli Evaporati, la scoppiettante serie di Bruno Enna, la cui lettura mi ha invogliato a proseguire subito con la quarta, cosa che accade di rado con le storie a puntate sul Topo. La storia è intrigante, e adoro la struttura che l'autore vi ha voluto dare, con questi flashback che man mano si ricollegano al presente che aiutano a sbrogliare il bandolo della matassa i quali mi hanno ricordato alla lontana quelli di Memento, capolavoro di Cristopher Nolan.
Le ultime due/tre tavole sono riuscite inoltre a trasmettermi molta inquietudine, sensazione che ho provato vedendo
così malridotto che quasi implora Topolino di ascoltarlo e credergli. Wow. Per considerazioni un po' più spoilerose rimando al thread sulla storia.
Ho trovato stavolta i disegni di Cesarello meno belli rispetto alle puntate antecedenti, soprattutto per quel che riguarda gli sfondi, spesso troppo abbozzati, nonostante l'ottimo lavoro fatto sul character design dei personaggi.
Dopo un' insipida breve con Dinamite (sempre senza spingarda...) si arriva alla storia conclusiva, che sotto l'aspetto della trama ho trovato semplicemente carina, forse un po' prolissa nella parte centrale, ma che ha un enorme punto di forza rappresentato dai disegni di Francesco Guerrini, semplicemente spettacolari, raffiguranti una Paperopoli "multietnica" come non mai, e che purtroppo dovremo a breve dimenticare...
Una piccola chicca: a pagina 133, quarta vignetta, il riflesso della pupilla negli occhiali di Paperone è un punto esclamativo.
In definitiva un ottimo numero, che però a causa della scialba puntata finale de Il principe delle sabbie non raggiunge picchi ben più alti ai quali avrebbe altrimenti potuto ambire.
Ciao!
Il Grande Tiranno