Un numero che si regge quasi solo esclusivamente sulla storia di Fantomius. Primo episodio che mi è piaciuto proprio tanto: finalmente un Fantomius in difficoltà, disorientato i cui piani si complicano non poco già alla fine di questo episodio. In particolare:
Ciube27 ha ben evidenziato sotto spoiler gli elementi che, al momento, rendono incerta la collocazione temporale di Lady Senape dopo il salto nel futuro. In sintesi: ci sono vari elementi che alludono ad un salto temporale ai nostri giorni, contraddetti, però, da una sola ma importantissima circostanza che rimanderebbe invece ad una collocazione intorno al 1969.Non ci sono errori ne immagino spiegazioni che verrano date , come scritto nel precedente post non ci sono date da considerare (a parte che Fantomius viene dagli anni 20) quindi non c'è 1969 come nascita di Paperinik ne "giorni nostri" (infatti si parla di generico futuro) anche se obbligatoriamente le avventure considerate "attuali" devono mostrare ambientazioni, riferimenti e tecnlogie odierne, perchè questo è quello che i lettori più giovani si aspettano di vedere.
È impossibile che Gervasio abbia errato a questo riguardo, immagino che nel corso della storia tutto troverà adeguata spiegazione.
Citazione da: Ciube27 - Oggi alle 13:03:52
Un numero che si regge quasi solo esclusivamente sulla storia di Fantomius. Primo episodio che mi è piaciuto proprio tanto: finalmente un Fantomius in difficoltà, disorientato i cui piani si complicano non poco già alla fine di questo episodio. In particolare:
Per quanto riguarda alcune perplesità che hai citato (parte nascosta da spoiler) si può solo dire che certe scelte di mostrare "ambientazioni o tecnologie attuali" sono imposte dalla redazione. Per il lettore che decide di seguire/immaginare una coerente logica temporale le storie e gli avvenimenti non vanno necessariamente considerati avvenuti nella data di pubblicazione della storia, ne vanno considerate le eventuali tecnologie "fuori tempo" o indicazioni di periodi attuali considerando che sono appunto elementi obbligatori. Se per esempio decido come lettore/appassinato che Paperino è nato nel 1920 e Paperone è stato nel Klondike ed i nipotini sono nati nel 1940 e Fantomius agisce negli anni 20 e tutt si deve svolgere secondo una logica "realistica" (stile Don Rosa per esempio) , mi creo (per alcune storie ed avvenimenti) una mia specifica e personale linea temporale ed immagino di consequenza che Paperinik non è nato nel 1969 ma anche lui negli anni 50 indipendentemente dalla data di publicazione della storia e da quello che viene mostrato o detto nell'avventura.
Oppure se si decide di considerare per esempio le storie attuali di Paperinik come ambientate ai giorni nostri, di consequenza anche la sua nascita dovrà essere imaginata non nel 1969 ma avvenuta solo qualche anno fa.
Se invece si sceglie di ignorare le logiche temporali, qualsiasi cosa va bene semplicemente non ci si pone il problema perchè sarebbe chiaramente impossibie far coincidere il tutto.
Io mi chiedo pero' se non ci sia il rischio di ritrovarci di fronte ad una nuova ret-con delle origini di Paperinik, come se non fosse bastata Paperinik, tutto comincio' cosi (non ho letto la storia, ma quello che leggo qui mi inquieta...).
No no, è proprio un ret-con invece (da Wikipedia, non ho trovato niente di meglio: La retcon, forma contratta della locuzione inglese retroactive continuity (in italiano continuità retroattiva), è un espediente narrativo utilizzato in ambito televisivo, cinematografico e fummettistico per modificare eventi e situazioni descritte in precedenza ed adattarle a nuovi sviluppi della storia o per correggere pre-esistenti violazioni della continuity)Io mi chiedo pero' se non ci sia il rischio di ritrovarci di fronte ad una nuova ret-con delle origini di Paperinik, come se non fosse bastata Paperinik, tutto comincio' cosi (non ho letto la storia, ma quello che leggo qui mi inquieta...).
Da quello che si capisce questa storia è ambientata prima di "Tutto cominciò così" immagino quindi che si conosceranno le motivazioni per cui Fantomius ha deciso di "scegliere" Paperino come suo erede. Tutto cominciò così non è una ret-con (ti conviene leggerla e non basarti su giudizi di altre persone) la storia infatti non riscrive le origini di Paperinik mostra semplicemente retroscena, i "dietro le quinte" che non si conoscevano prima, che possono piacere o meno, ma che non modificano le sequenze mostrate in Paperinik il diabolico vendicatore. Se vuoi averne un'analisi puoi trovarla al fondo di questa pagina http://www.salimbeti.com/paperinik/origini.htm oppure il riassunto completo in questa http://www.salimbeti.com/paperinik/storia55.htm
No no, è proprio un ret-con invece (da Wikipedia, non ho trovato niente di meglio: La retcon, forma contratta della locuzione inglese retroactive continuity (in italiano continuità retroattiva), è un espediente narrativo utilizzato in ambito televisivo, cinematografico e fummettistico per modificare eventi e situazioni descritte in precedenza ed adattarle a nuovi sviluppi della storia o per correggere pre-esistenti violazioni della continuity)
Forse tu ti confondi con reboot o remake.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Però nella storia di Gervasio vengono "modificati eventi e situazioni descritte in precedenza ed adattate a nuovi sviluppi della storia."
No no, è proprio un ret-con invece (da Wikipedia, non ho trovato niente di meglio: La retcon, forma contratta della locuzione inglese retroactive continuity (in italiano continuità retroattiva), è un espediente narrativo utilizzato in ambito televisivo, cinematografico e fummettistico per modificare eventi e situazioni descritte in precedenza ed adattarle a nuovi sviluppi della storia o per correggere pre-esistenti violazioni della continuity)
Forse tu ti confondi con reboot o remake.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Si infatti stavo pensando al termine remake. Tuttavia anche retcon non è appropriato in quanto in "Tutto cominciò così" non vengono modificati eventi e situazioni per adattarle o per corregge pre esistenti violazioni della continuity. Mostra semplicemente dei retroscena non conosciuti. Cosa che può succedere anche in una situazione reale. Se per esempio io ero convinto per 30 anni che i miei genitori si fossero conosciuti per caso ad una festa ma poi un loro amico mi confida che in realtà è lui che in segreto e a loro insaputa ha organizzato l'incontro facendo si che si conoscessero, questi nuovi retroscena non modificano l'evento e non l'adattano a nulla. Ho solo avuto evidenza di cose che nessuno sapeva prima.
Io mi chiedo pero' se non ci sia il rischio di ritrovarci di fronte ad una nuova ret-con delle origini di Paperinik, come se non fosse bastata Paperinik, tutto comincio' cosi (non ho letto la storia, ma quello che leggo qui mi inquieta...).
Da quello che si capisce questa storia è ambientata prima di "Tutto cominciò così" immagino quindi che si conosceranno le motivazioni per cui Fantomius ha deciso di "scegliere" Paperino come suo erede. Tutto cominciò così non è una ret-con (ti conviene leggerla e non basarti su giudizi di altre persone) la storia infatti non riscrive le origini di Paperinik mostra semplicemente retroscena, i "dietro le quinte" che non si conoscevano prima, che possono piacere o meno, ma che non modificano le sequenze mostrate in Paperinik il diabolico vendicatore. Se vuoi averne un'analisi puoi trovarla al fondo di questa pagina http://www.salimbeti.com/paperinik/origini.htm oppure il riassunto completo in questa http://www.salimbeti.com/paperinik/storia55.htm
Paperinik tutto comincio' cosi l'ho letta. Mi riferivo alla storia ora su Topolino.
Però nella storia di Gervasio vengono "modificati eventi e situazioni descritte in precedenza ed adattate a nuovi sviluppi della storia."
Ciao!
Il Grande Tiranno
La Cover di Freccero è splendida e ritrae degli Strabilianti Paperi degli anni 20.
Torna il Ladro Gentiluomo con una storia ambientata in quello che è un periodo di poco precedente alla nascita di Paperinik. Infatti Fantomius, dopo aver scoperto lo "scherzetto" di Lady Senape, partirà per questo "futuro" alla ricerca della Ladra Cinese e della Maschera di Gengis Ghat che lei gli ha rubato. Avrà diverse difficoltà, anche a causa del fatto che non conosce i sistemi di difesa di questo tempo e il tutto creerà situazioni estremamente interessanti mentre tra l'altro ci verranno mostrati elementi non inutili di Villa Rosa e Paperino. Esatto, questa è la famosa storia che è perfettamente complementare a "Paperinik - Tutto cominciò così". All'epoca un po' chiunque pensava che ci fossero degli errori logici in quella storia: Fantomius aveva visto in Paperino una persona degna di essere il suo erede "senza motivo" e gli aveva fatto indirizzare la vincita alla lotteria con l'atto di proprietà di Villa Rosa. Invece la cosa della lotteria è già accennata in questo primo capitolo e Paperino compare nella vicenda facendo intendere che avrà un certo ruolo in tutto il quadro della situazione. È chiaro dunque che è proprio qui che ci verrà spiegato cos'ha spinto Fantomius a scegliere Paperino come erede. Tutti a dire che Tutto cominciò così era una storia monca, invece io mi aspettavo proprio di vedere il tutto spiegato successivamente, conoscendo Marco Gervasio come un autore davvero in gamba, oltre al fatto che in un'intervista lui stesso aveva detto che il motivo della scelta di Fantomius, in Tutto cominciò così, sarebbe arrivato prima o poi! In ogni caso questa storia è fenomenale:
Avrai certamente ragione tu, ma a me sembra una cosa triste: da una parte si strizza l'occhio alla continuity, e si fanno frequenti richiami al patrimonio narrativo ormai consolidato, dall' altra si bypassa tutto ciò per soddisfare le aspettative dei lettori più giovani, quegli stessi lettori a cui vengono fatti continui riferimenti alle storie del passato.Ciube27 ha ben evidenziato sotto spoiler gli elementi che, al momento, rendono incerta la collocazione temporale di Lady Senape dopo il salto nel futuro. In sintesi: ci sono vari elementi che alludono ad un salto temporale ai nostri giorni, contraddetti, però, da una sola ma importantissima circostanza che rimanderebbe invece ad una collocazione intorno al 1969.Non ci sono errori ne immagino spiegazioni che verrano date , come scritto nel precedente post non ci sono date da considerare (a parte che Fantomius viene dagli anni 20) quindi non c'è 1969 come nascita di Paperinik ne "giorni nostri" (infatti si parla di generico futuro) anche se obbligatoriamente le avventure considerate "attuali" devono mostrare ambientazioni, riferimenti e tecnlogie odierne, perchè questo è quello che i lettori più giovani si aspettano di vedere.
È impossibile che Gervasio abbia errato a questo riguardo, immagino che nel corso della storia tutto troverà adeguata spiegazione.
Avrai certamente ragione tu, ma a me sembra una cosa triste: da una parte si strizza l'occhio alla continuity, e si fanno frequenti richiami al patrimonio narrativo ormai consolidato, dall' altra si bypassa tutto ciò per soddisfare le aspettative dei lettori più giovani, quegli stessi lettori a cui vengono fatti continui riferimenti alle storie del passato.
Perdonate ma non posso tacere.
Io sto notando sul settimanale una tendenza a cercare di porre i personaggi all'interno di uno status ben definito, con una storia ben definita.
Si cerca di aumentare cioè la rilevanza di azioni e avvenimenti al di fuori della singola storia, giungendo sempre più a una condizione di "storie legate fra loro da un sottile filo di continuità", che permetta ai lettori di realizzare che si trovano davanti sempre allo stesso personaggio, declinato nelle varie avventure, e non a situazioni e comportamenti che sembrano propri di personaggi in preda alla schizofrenia o alla mancanza di memoria.
I personaggi sempre più hanno una storia, sono inseriti in un contesto, e, se escludiamo la (per me) infelice parentesi di young donald duck, tendono a seguire la storia prefissata che conosciamo: ovverosia i personaggi possono magari evolvere ma non vanno in contrasto coi capisaldi del fumetto Disney.
Ma anche nel passato, seppure in maniera molto più labile, queste situazioni erano presenti. Nessun autore ha mai messo in discussione il Klondike di Zio Paperone, oppure le origini del diabolico vendicatore o quelle di Atomino. E tanto più le storie di origine sono belle ed importanti, tanto più è difficile e inaccettabile ignorarle.
Qualche volta è stato fatto (vedi le "tendenze aliene" di Eta Beta o ad esempio l'orribile reboot ambrosiano dei ki kongi), e quando è stato fatto il pubblico di appassionati ha sempre risposto con un fermo rifiuto.
Ora questo è uno di quei casi.
Nel capolavoro Topolino e l'enigma di Mu Massimo de Vita decide di creare il personaggio dell'antropologo professor Zapotec.
Questi si presenta a Topolino non come un vecchio amico ma come un uomo, peraltro molto distinto, che incontra una altra persona per la prima volta:
Prima tavola con il prof Zapotec.
Zapotec viene poi utilizzato altre volte dallo stesso de Vita, dando sempre origine a storie bellissime e inferessanti.
Solo dopo molti anni Pezzin e il compianto Bruno Concina decidono di riutilizzarlo a latere per un ciclo di storie che stavano iniziando in quegli anni: il ciclo della macchina del tempo.
Ed è Giorgio Pezzin a introdurre questa nuova versione del personaggio nella storia Topolino e gli enigmi del tempo. Non è la prima storia del ciclo, come è noto per errore ne erano uscite prima altre. Ma è in questa che il setting e i personaggi vengono presentati.
Qui facciamo la conoscenza (e topolino con noi) anche del professor Marlin che è il costruttore effettivo della favolosa macchina.
In aggiunta a ciò la saga della macchina del tempo è a tutti gli effetti una delle saghe caratterizzate da maggiore continuità tra un episodio e l'altro, frutto del coordinamento tra i due autori. Coordinamento che in disney continua ad essere un fattore molto raro.
Ed è per questo motivo che non posso che considerare non ricevibile la storia di questa settimana in cui inopinatamente ci viene presentata una retcon (questa volta si, e a tutti gli effetti) in cui il giovane topolino si incontra e fa amicizia con una versione ringiovanita di Zapotec. Come anche è irricevibile quel Marlin, che incontrerà Topolino, così come Zapotec solo molti anni dopo in due avventure ormai "canonizzate" dai fatti e dal seguito che hanno ottenuto.
Io non sono tra le altre cose un fan accanito della continuity. Se un autore ha una idea grandiosa per una storia ma ciò va in contrasto con situazioni di continuity precedenti sono disposto a chiudere anche entrambi gli occhi al servizio di una storia molto bella. Ma la direzione intrapresa è esattamente speculare e la storia dei personaggi viene indagata sempre più.
Se si vuole, tuttavia, davvero costruire un background dei personaggi Disney bisogna partire dalle basi, e Topolino e l'enigma di Mu è una pietra miliare del fumetto disney italiano e non può essere così bellamente ignorata, solo per mettere citazioni "ohhhhh hai visto che topolino incontra zapotec, chissà dove Lo manderà... sicuramente indietro nel tempo Icsdì".
No, le origini dei personaggi che non si perdono nella notte dei tempi sono quasi "sacre", sono le informazioni base su questi personaggi e non vanno toccate. Questa retcon a mio avviso è meritevole di biasimo. Almeno il mio se lo becca sicuramente.
per i Topi, a parte Casty,Casty... e anche Marco Nucci che IMHO crea delle atmosfere che mi ricordano Gott.
Casty... e anche Marco Nucci che IMHO crea delle atmosfere che mi ricordano Gott.
Però si potrebbe anche adottare una via di mezzo: non è obbligatorio dire che una storia è ambientata nel 1969, ma nemmeno mostrare gli iPhone...
Praticamente sì, mi riferivo a atmosfere di mistero, che mettono una certa inquietudine. Queste atmosfere mi ricordano alcune perle come Topolino e i pirati ma anche Topolino giornalista in cui è presente l'ansia che fa venire la "mafia".Casty... e anche Marco Nucci che IMHO crea delle atmosfere che mi ricordano Gott.
Mh delle atmosfere di Mistero forse. Perlomeno nelle prime parti delle storie di Vertigo. Possono ricordare come ha giustamente fatto notare Tang Laoya Hitchcock per i numerosi riferimenti,
Ma ad oggi i riferimenti a Gottfredson sono solo nell'aver tentato di fare dei gialli con Topolino protagonista.
Non ho ancora sperimentato né la scanzonata esuberanza e il richiamo dell'avventura del primo topolino di Gottfredson, né la surreale inquietudine del Topolino di Walsh. Quali sono per te le atmosfere alla "Gottfredson" (quanto bene lo conosci?) che ritrovi in Nucci?
Appunto. La giusta vaghezza lascerebbe a ciascuno la liberta' di immaginarsela come vuolePerò si potrebbe anche adottare una via di mezzo: non è obbligatorio dire che una storia è ambientata nel 1969, ma nemmeno mostrare gli iPhone...
E cosa cambierebbe ? Ci sarebbe sempre qualcuno che si porrebbe il problema di quando è ambientata e sosterrebbe che siccome non ci sono gli smartphone ed i computer è del 1969, oppure un' altra corrente di pensiero che ritiene giuste e "canoniche" le storie di Barks e Don Rosa e che Paperino è nato nel 1920 vorrebbe la storia è ambienta negli anni 50, così come effettivamente poteva essere quella pubblicata nel 1969. Poi ci sarebbe il gruppo di quelli che ritengono le storie pubblicate oggi ambientate nel presente e quindi avrebbero da ridire perchè mancano gli smartphone ed i computer, papernet ec...
Da queste lucubrazioni mentali non si esce perchè si basano esclusivamente su una personale visione e scelte di cosa si ritiene giusto, applicabile o logico e siccome la realtà non soddisfa mai la mappa mentale che ognuno si crea, qualsia scelta della redazione/autori può essere opinabile o non corretta o semplicemente non soddisfacente
Appunto. La giusta vaghezza lascerebbe a ciascuno la liberta' di immaginarsela come vuole
Ciao Brigo,
non ho letto tutte le altre storie del ciclo e quindi non ho nemmeno la consapevolezza che non sia tutto un What if, o una "realtà parallela" come ad esempio quella delle cronache della frontiera in cui per ovvie ragioni veniva descritta la giovinezza di tutti i personaggi che differiva da quella "canonica".
Ma a parte tutto questo se si tratta di una serie che ha la "pretesa", tra virgolette, di narrare la giovinezza di Topolino sono anche disposto a mantenere una certa sospensione di giudizio per come si incontrano personaggi come Topolino, Pippo, Basettoni (che già si conoscono sin dalle prime storie). Sono personaggi la cui "origine" può anche prestarsi ad essere narrata nuovamente e anche più volte (al limite).
Zapotec e Marlin (come Atomino, Eta Beta) sono personaggi che vengono introdotti in storie ben definite, e in storie che bene o male hanno dato moltissimo al fumetto disney e sono riconosciute unanimemente come capolavori immortali. Ed è quindi in questi casi che non mi sento di poter lasciar passare questa pratica di riscrittura.
Erano già state riscritte (in parte) le origini di Paperinik, con Paperino ridotto a marionetta di Fantomius, e faccio finta che quella storia non sia mai esistita.Esatto, in parte, proprio perché mancava un pezzo che sta arrivando ora.
Beh, ma l'ho scritto. Nella storia di Martina Paperino diventa Paperinik per ottenere una rivalsa sociale nei confronti dei parenti. In "Paperinik, tutto cominciò così", le sue azioni vengono svilite, rendendo Paperino uno strumento nelle mani di qualcun altro.Erano già state riscritte (in parte) le origini di Paperinik, con Paperino ridotto a marionetta di Fantomius, e faccio finta che quella storia non sia mai esistita.Esatto, in parte, proprio perché mancava un pezzo che sta arrivando ora.
Tutta questa nuova serie di Fantomius sarà complementare a quella storia, dunque non c'è niente che non vada nella narrazione (o perlomeno lo vedremo una volta uscito l'ultimo capitolo). Perché dunque non apprezzi la storia Tutto cominciò così?
A me Tutto cominciò così è piaciuta perché secondo me invece Gervasio nella sua storia fa entrambe le cose. Aggiunge il fatto che la nascita di Paperinik sia dovuta a Fantomius, ma mantiene esattamente le caratteristiche della vicenda di Martina, cioè che Paperino di fatto si vendica dei torti subiti trovando diario e tutto il resto di Fantomius (qui scopriamo semplicemente dei retroscena con il Ladro Gentiluomo). Le parole che ho evidenziato sono il verbo "vendicarsi" che è praticamente la caratteristica fondamentale della nascita del Diabolico Vendicatore. Quindi se la sua caratteristica principale è presente cos'è che svilisce il personaggio? Fantomius agisce aiuticchiandolo (e magari scopriremo qualcosa di più in questa nuova serie di queste settimane) ma non importa, perché Paperino/Paperinik mantiene esattamente le stesse caratteristiche che gli aveva dato Martina. Il suo scopo è sempre e comunque quello di vendicarsi del parentame: non è che scopre che c'è un Fantomius dietro e allora si culla a causa del suo aiuto. Semplicemente ignora che c'è qualcuno dietro quindi il suo spirito combattivo rimane tale e quale a quello della storia del 1969. Non so se si è capito cosa voglio dire.https://it.wikipedia.org/wiki/Libero_arbitrio la differenza è tutta qui
Un piccolo esempio di attuale 'politically correct' sui dialoghi, che magari vedo solo io (non è detto).Io lo vedo come un modo di rendere Fantomius una figura perfetta anche moralmente, un Gary Stu dalle cui labbra pendono tutti.
Appurato che Lady Senape, oltre ad aver rubato la maschera di Gengis Ghat, è sparita nel futuro (con alta probabilità di non poter tornare indietro), la reazione soddisfatta di Dolly è: "Non tutto il male viene per nuocere! Avrà pure rubato la maschera, ma ci siamo finalmente liberati di lei!"
Al che John replica: "Sono Fantomius! Non posso accettare di essere derubato in casa mia, lo sai! E poi, anche se è una nemica... non posso abbandonarla in un altro tempo!"
Qui Dolly poteva fare semplicemente una smorfia annoiata o dire ironicamente "se lo dici tu..." facendo gli occhi al cielo. Sarebbe stato divertente e non particolarmente 'scorretto'. Invece replica subito, con aria pentita e dolente: "Hai ragione caro! Mi sono fatta prendere dall'impulsività!"
A me Tutto cominciò così è piaciuta perché secondo me invece Gervasio nella sua storia fa entrambe le cose. Aggiunge il fatto che la nascita di Paperinik sia dovuta a Fantomius, ma mantiene esattamente le caratteristiche della vicenda di Martina, cioè che Paperino di fatto si vendica dei torti subiti trovando diario e tutto il resto di Fantomius (qui scopriamo semplicemente dei retroscena con il Ladro Gentiluomo). Le parole che ho evidenziato sono il verbo "vendicarsi" che è praticamente la caratteristica fondamentale della nascita del Diabolico Vendicatore. Quindi se la sua caratteristica principale è presente cos'è che svilisce il personaggio? Fantomius agisce aiuticchiandolo (e magari scopriremo qualcosa di più in questa nuova serie di queste settimane) ma non importa, perché Paperino/Paperinik mantiene esattamente le stesse caratteristiche che gli aveva dato Martina. Il suo scopo è sempre e comunque quello di vendicarsi del parentame: non è che scopre che c'è un Fantomius dietro e allora si culla a causa del suo aiuto. Semplicemente ignora che c'è qualcuno dietro quindi il suo spirito combattivo rimane tale e quale a quello della storia del 1969. Non so se si è capito cosa voglio dire.https://it.wikipedia.org/wiki/Libero_arbitrio la differenza è tutta qui
Il libero arbitrio è un concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona ha la facoltà di scegliere gli scopi del proprio agire e pensare, tipicamente perseguiti tramite volontà, nel senso che la sua possibilità di scelta o decisione ha origine nella persona stessa e non in forze esterne.Paperino nella storia sceglie che cosa fare in base all'arrivo del "postino" e in tutto ciò che viene dopo, agisce e pensa con la sua testa, esattamente con la sua volontà. Fantomius non va da Paperino a dirgli "ti conviene fare esattamente quello che ti dico, altrimenti...", insomma non lo obbliga. Paperino agisce in una determinata maniera perché vuole vendetta e lo fa utilizzando le risorse di cui dispone e approfittando delle circostanze a lui convenienti. Tutto di testa sua. Fantomius semplicemente ha fatto "cose" prima, ma non ha mai obbligato Paperino a fare qualcosa. Non la vedo così drastica.
A me Tutto cominciò così è piaciuta perché secondo me invece Gervasio nella sua storia fa entrambe le cose. Aggiunge il fatto che la nascita di Paperinik sia dovuta a Fantomius, ma mantiene esattamente le caratteristiche della vicenda di Martina, cioè che Paperino di fatto si vendica dei torti subiti trovando diario e tutto il resto di Fantomius (qui scopriamo semplicemente dei retroscena con il Ladro Gentiluomo). Le parole che ho evidenziato sono il verbo "vendicarsi" che è praticamente la caratteristica fondamentale della nascita del Diabolico Vendicatore. Quindi se la sua caratteristica principale è presente cos'è che svilisce il personaggio? Fantomius agisce aiuticchiandolo (e magari scopriremo qualcosa di più in questa nuova serie di queste settimane) ma non importa, perché Paperino/Paperinik mantiene esattamente le stesse caratteristiche che gli aveva dato Martina. Il suo scopo è sempre e comunque quello di vendicarsi del parentame: non è che scopre che c'è un Fantomius dietro e allora si culla a causa del suo aiuto. Semplicemente ignora che c'è qualcuno dietro quindi il suo spirito combattivo rimane tale e quale a quello della storia del 1969. Non so se si è capito cosa voglio dire.https://it.wikipedia.org/wiki/Libero_arbitrio la differenza è tutta qui
Questa è una spiegazione troppo comoda, Paperino in quella storia è a tutti gli effetti un pupazzo telecomandato
Interessante punto di vista, più 'maschile' rispetto al mio che mettevo Dolly al centro del dialogo mentre tu, giustamente, vi poni Lord Quackett che, in effetti, è il protagonista principale della serie. Quello verso il quale si può avere una certa attenzione nei particolari dei dialoghi, per esaltarne le caratteristiche che hai detto. 'Sacrificando', nel caso, una reazione di Dolly che avrei preferito sebbene quella scritta da MG sia duplice, sottolineando dapprima gelosia e subito dopo ammirazione e devozione.Un piccolo esempio di attuale 'politically correct' sui dialoghi, che magari vedo solo io (non è detto).Io lo vedo come un modo di rendere Fantomius una figura perfetta anche moralmente, un Gary Stu dalle cui labbra pendono tutti.
Appurato che Lady Senape, oltre ad aver rubato la maschera di Gengis Ghat, è sparita nel futuro (con alta probabilità di non poter tornare indietro), la reazione soddisfatta di Dolly è: "Non tutto il male viene per nuocere! Avrà pure rubato la maschera, ma ci siamo finalmente liberati di lei!"
Al che John replica: "Sono Fantomius! Non posso accettare di essere derubato in casa mia, lo sai! E poi, anche se è una nemica... non posso abbandonarla in un altro tempo!"
Qui Dolly poteva fare semplicemente una smorfia annoiata o dire ironicamente "se lo dici tu..." facendo gli occhi al cielo. Sarebbe stato divertente e non particolarmente 'scorretto'. Invece replica subito, con aria pentita e dolente: "Hai ragione caro! Mi sono fatta prendere dall'impulsività!"
Io lo vedo come un modo di rendere Fantomius una figura perfetta anche moralmente, un Gary Stu dalle cui labbra pendono tutti.
Appurato che Lady Senape, oltre ad aver rubato la maschera di Gengis Ghat, è sparita nel futuro (con alta probabilità di non poter tornare indietro), la reazione soddisfatta di Dolly è: "Non tutto il male viene per nuocere! Avrà pure rubato la maschera, ma ci siamo finalmente liberati di lei!"
Al che John replica: "Sono Fantomius! Non posso accettare di essere derubato in casa mia, lo sai! E poi, anche se è una nemica... non posso abbandonarla in un altro tempo!"
Qui Dolly poteva fare semplicemente una smorfia annoiata o dire ironicamente "se lo dici tu..." facendo gli occhi al cielo. Sarebbe stato divertente e non particolarmente 'scorretto'. Invece replica subito, con aria pentita e dolente: "Hai ragione caro! Mi sono fatta prendere dall'impulsività!"
Perdonate ma non posso tacere.E dire che, probabilmente, sarebbe bastato poco per rendere il tutto accettabile e non scontentare nessuno.
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gervasio su facebook ha detto poco prima delle origini di paperinik ecco la risposta completa:Marco Gervasio
Alberto Dinucci non è un anno preciso ... sarebbe impossibile altrimenti dovremmo datare tutto ... anche l’età di Paperino!;) diciamo che è un futuro per Fantomius, un presente allargato per Paperino... un po’ prima delle origini di Paperinik
Nella biblioteca ci sono gli archivi con le date per ogni libro. Le date si fermano a fine anni 50. Credo che la risposta di Gervasio sia molto vaga e poco chiara e temo che quei PC siano solo un errore...Vedendo quei pc Senape pensa "Per fortuna almeno la biblioteca è come la ricordavo. A parte quegli strani affari sui tavoli". Dunque la loro presenza è voluta, come lo smartphone con cui parla il tipo a cui Senape ha rubato l'auto e, se vogliamo, i jeans strappati acquistati in un negozio che non credo siano apparsi prima degli anni '80.
Credo che bisogna intenderlo come se gli eventi del '69 siano stati slittati agli anni '00E allora si crea un problema mica da ridere, perché le storie di PKNA erano ambientate prima dei '00, e c'erano espliciti riferimenti temporali... :-/ Ciò non toglie che l'idea di Gervasio di far slittare la data per rendere il tutto più realistico la reputo buona, anche se, in verità, all'inizio mi aveva fatto storcere il naso.
Anche se le date sono dette esplicitamente in PK, se si vuole evitare di fare confusione, non bisogna prenderle in considerazione. Sappiamo che Paperinik prima ha trovato il Diario di Fantomius ed è diventato Paperinik, dopo è diventato PK e infine è tornato ad essere entrambi i Paperi (oltre alle altre due identità, DD e Qu-Qu-7).Credo che bisogna intenderlo come se gli eventi del '69 siano stati slittati agli anni '00E allora si crea un problema mica da ridere, perché le storie di PKNA erano ambientate prima dei '00, e c'erano espliciti riferimenti temporali... :-/ Ciò non toglie che l'idea di Gervasio di far slittare la data per rendere il tutto più realistico la reputo buona, anche se, in verità, all'inizio mi aveva fatto storcere il naso.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Ma ci sono, non si può far finta che non esistano! Inoltre, secondo me, fanno parte del bello di PKNA, e rendono il tutto più realistico.Anche se le date sono dette esplicitamente in PK, se si vuole evitare di fare confusione, non bisogna prenderle in considerazione. Sappiamo che Paperinik prima ha trovato il Diario di Fantomius ed è diventato Paperinik, dopo è diventato PK e infine è tornato ad essere entrambi i Paperi (oltre alle altre due identità, DD e Qu-Qu-7).Credo che bisogna intenderlo come se gli eventi del '69 siano stati slittati agli anni '00E allora si crea un problema mica da ridere, perché le storie di PKNA erano ambientate prima dei '00, e c'erano espliciti riferimenti temporali... :-/ Ciò non toglie che l'idea di Gervasio di far slittare la data per rendere il tutto più realistico la reputo buona, anche se, in verità, all'inizio mi aveva fatto storcere il naso.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Prima, dopo e infine sono le parole da usare al posto delle date che altrimenti non avrebbero senso perché Paperino avrebbe un'età micidiale e ci sarebbero altrimenti tante altre cose a livello temporale che non andrebbero.
Io i Paperi e i Topi li ho sempre visti come creature immortali o comunque longevissime (anche perché sennò molte storie non avrebbero senso, ad esempio nelle strisce di Taliaferro i personaggi si muovono sulle carrozze e nelle storie di oggi ci sono automobili modernissime, ma i character hanno la stessa età, ed è lo stesso in Tutto questo accadde domani, dove i personaggi degli anni '30 e di oggi hanno la stessa età o poco più. Poi capisco che ci siano varie concezioni del mondo disneyano, questa è la mia.Anche se le date sono dette esplicitamente in PK, se si vuole evitare di fare confusione, non bisogna prenderle in considerazione. Sappiamo che Paperinik prima ha trovato il Diario di Fantomius ed è diventato Paperinik, dopo è diventato PK e infine è tornato ad essere entrambi i Paperi (oltre alle altre due identità, DD e Qu-Qu-7).Credo che bisogna intenderlo come se gli eventi del '69 siano stati slittati agli anni '00E allora si crea un problema mica da ridere, perché le storie di PKNA erano ambientate prima dei '00, e c'erano espliciti riferimenti temporali... :-/ Ciò non toglie che l'idea di Gervasio di far slittare la data per rendere il tutto più realistico la reputo buona, anche se, in verità, all'inizio mi aveva fatto storcere il naso.
Ciao!
Il Grande Tiranno
Prima, dopo e infine sono le parole da usare al posto delle date che altrimenti non avrebbero senso perché Paperino avrebbe un'età micidiale e ci sarebbero altrimenti tante altre cose a livello temporale che non andrebbero.
Ha senso buttare nella spazzatura L'enigma di Mu e l'Arca Perduta per questo episodio di questa serie?
Quoto questa encomiabile recensione in ogni parola e prendo la decisione di piantarla col Topolino attuale, per quel che mi riguarda se devo riempire scaffali, preferisco farlo con materiale antiquariale.E dove metti Paperinik e Fantomius assieme a tutto l'operato di Nucci? E le 19999 leghe di Artibani/Pastrovicchio? Topolino Giramondo? Fast Track Mickey? La classicità di Stabile/Rota? La comicità di Enrico Faccini? ...
A parte qualche storia di Casty e poco altro, da quando ho iniziato a ricomprarlo (quasi un anno fa) ad oggi sono arrivato alla conclusione che si tratti della brutta copia del "giornalino" di un tempo.
In alcuni casi molto, ma molto brutta.
Peccato per i nuovi lettori che hanno a che fare con una ciofeca del genere.
Quoto questa encomiabile recensione in ogni parola e prendo la decisione di piantarla col Topolino attuale, per quel che mi riguarda se devo riempire scaffali, preferisco farlo con materiale antiquariale.E dove metti Paperinik e Fantomius assieme a tutto l'operato di Nucci? E le 19999 leghe di Artibani/Pastrovicchio? Topolino Giramondo? Fast Track Mickey? La classicità di Stabile/Rota? La comicità di Enrico Faccini? ...
A parte qualche storia di Casty e poco altro, da quando ho iniziato a ricomprarlo (quasi un anno fa) ad oggi sono arrivato alla conclusione che si tratti della brutta copia del "giornalino" di un tempo.
In alcuni casi molto, ma molto brutta.
Peccato per i nuovi lettori che hanno a che fare con una ciofeca del genere.
A parte qualche storia di Casty e poco altro, da quando ho iniziato a ricomprarlo (quasi un anno fa) ad oggi sono arrivato alla conclusione che si tratti della brutta copia del "giornalino" di un tempo.Come sai, non sono d'accordo... ma non importa! ;)
In alcuni casi molto, ma molto brutta.
Secondo me dobbiamo guardare con la giusta obbiettività: quando scorro le copie dei fumetti Disney anni '70-'80'90 di cui sono in possesso, trovo moltissimo materiale scadente, intervallato di capolavori o di storie comunque buoneMa questo è sacrosanto e si è sempre detto qui.
Ma questo è sacrosanto e si è sempre detto qui.Concordo assolutamente. Peraltro Topolino: le origini tratta un tema (quello dei giovani) che ultimamente sta avendo un abnorme quantità di spazio su Topolino: da Area 15 al ciclo di Newton, dalle storie con Qui,Quo, Qua a quelle con Young Indiana, Donald e Archimede. Negli ultimi mesi abbiamo letto tantissime storie con giovani protagonisti e tematiche adolescenziali o pre-adolescenziali. Diverse di esse sono state ottime storie e hanno trattato bene il tema ma altre sono state completamente dimenticabili e anche superflue, dato che avrebbero potuto lasciare spazio ad altre storie con tematiche differenti.
Io stesso non parlo mai delle tante storie dimenticabili dei vari numeri (anche in questo caso ne ho volutamente saltate 2 o 3), mi limito sempre a quelle più importanti, quelle cioè per cui uno compra il settimanale.
Il punto è che "Topolino le origini" non è una storia singola, non è un inciampo occasionale. E' un qualcosa con una progettualità e che promette (o minaccia) di riscrivere elementi totalmente consolidati.
Si può fare? Certamente ma, come dice Dippy (e prima ancora Gumi), deve valerne la pena, non puoi presentare una cosa simile, deficitaria anche come storia a sè, figuriamoci nel contesto in cui è stata pensata
Questo però è in antitesi con l'ambientazione dato che YDD pullula di smartphone, computer e social network mentre queste cose sono completamente assenti in Topolino le Origini.Computer e mail ci sono anche in Topolino, le origini. Social network non ne ricordo, ma non mi sento di escludere che siano del tutto assenti. Dovrei rileggere la varie storie, ma credo di avere modi decisamente più invitanti di perdere tempo. :P