Perchè, non è più in forza alla Disney Italia?
Probabilmente è stato l'unico redattore ad essere anche un bravo sceneggiatore.
Aggiungo che, secondo me, sarebbe stato (e spero di poter dire sarebbe) con tutta probabilità un grande direttore responsabile, forse l'unico, oltre al pensionato Capelli, in grado di risollevare il Topo.
però meglio la Muci che Cavaglione!!!
Ma quanto è l'attuale tiratura di Topolino?
Un tempo veniva scritto nelle ultime pagine, ora non più...
Se lo sapete scrivetelo!!! :D
Per i pigri ;), posso anticipare che nel periodo Maggio 2004 - Aprile 2005 Topolino risulta aver *venduto* (edicola + abbonamenti) una media di 310.000 copie settimanali.
Insomma Capelli aveva capito anche questo, e non ditemi che la Disney Italia, fa per Topolino storie brevi e non a 2 puntate (da 60 a 90 tavole 30 per puntata) perchè segue le richieste del pubblico, perchè non ci crederei, visto che quando c'era Capelli, che incentivava la produzione di storie lunghe, a volte anche abbinate ai gadget, la tiratura era 4 volte superiore!!!
Insomma secondo me l'attuale direttrice e gli attuali redattori, con un pò di umiltà dovrebbero lavorare seguendo la strada di Capelli, ed il Topo, ritornerà alla vecchia gloria...
La verità (semplicemente) è che Capelli era (molto) più in gamba di Cavaglione
mentre Marconi (tanto per restare in tema) è stato un capacissimo redattore-autore
Per quanto riguarda il redattore molto molto meno.
Oggi si sta dimostrando poco intelligente (pronto a smentire se le cose cambiano): e' il curatore del Mega 3000 (e sappiamo come sta ora), del Paperino e del Paperinik Cult.
Non sono tre fiori all'occhiello Disney, se non erro :)
Riesumo questo topic per chiedere se qualcuno ha idea del perché Marconi a un certo punto scelse lo pseudonimo di Antonio Secondo per firmare alcune delle sue storie.Come puoi vedere all'inizio del topic, mi ero posto anch'io io questa domanda, ma nessuno mi ha saputo dire nulla...
Bè, dovrebbe essere la "Saga Olimpica" annunciata al galà del restyling topolinesco di fine 2007... ;)e sarebbe in linea con la "tipica" produzione marconiana :)
Bè, dovrebbe essere la "Saga Olimpica" annunciata al galà del restyling topolinesco di fine 2007... ;)
Bè, dovrebbe essere la "Saga Olimpica" annunciata al galà del restyling topolinesco di fine 2007... ;)quale saga olimpica? :-?
quale saga olimpica? :-?
All'evento olimpico, Topolino dedicherà una saga intitolata "Topolino e il signore dei cinque cerchi" scritta da massimo MarconiSpero che non sia una saga del tipo di [size=20]Wizards of Mickey [/size]o [size=20]Ultraheroes[/size] :'( :'( ma sia una saga del tipo di PAPEROLIMPIADI :D :D
A proposito dell'ultima storia da me citata, me lo sono gia' chiesto in un altro topic (Topolino story 1968 - 20) e lo ribadisco in questo piu' IT; qualcuno sa spiegarmi come e perche' nasce lo pseudonimo di Marconi (Antonio Secondo)??
Riesumo questo topic per chiedere se qualcuno ha idea del perché Marconi a un certo punto scelse lo pseudonimo di Antonio Secondo per firmare alcune delle sue storie.
Forse è questo il topic giusto dove commentare l'intervista a Marconi?Quoto in pieno, fra una cosa e l'altra mi ci è voluto un pomeriggio a leggerla tutta ma ne valeva la pena!
Che bella! Lunghissima, sincera e piena di un sacco di chicche e aneddoti interessanti, sulla "storia" del vicino passato del topo.
Bellissima la cosa dello "scarpacarpi"... in effetti, vedendo finalmente quel filmato lo scorso anno, più d'uno s'era chiesto come gli spettatori di allora avrebbero fatto a distinguere Scarpa da Carpi... ora c'è la risposta: non lo facevano! 8-)
E tutte le considerazioni condivisibilissime sul personaggio di Topolino, sulle testate parallele come Cip&Ciop, su... praticamente tutto
Molto interessante l'idea di una terza storia del "ciclo delle spade"... e del metodo per contrastare una spada invisibile (da piccolo ero rimasto molto impressionato dal Topolino cieco del corriere dello zar... impressionato in positivo, naturalmente!)
A questo punto non vedo l'ora di leggere la storia della spada invisibile... le due precedenti erano due veri e propri capolavori! :)
Ma soprattutto a me ispira un sacco la storia ferma da vent'anni con Topolino e Paperino che si lamentano e cambiano famiglia... :)
La vedrei magnificamente disegnata da Massimo De Vita e pagherei oro per fargliela fare!
;D ;D
La seconda riguarda un discorso un po' più generale. Però...
Ecco a chi mi riferivoCome ti ho già detto altrove, vedi di essere meno fumoso... anche se stai polemizzando con tutti, non è che per forza ognuno debba aver presente cosa hai detto e dove.... "Ecco a chi mi riferivo" senza dire "dove" non serve a nulla...
Ho il sospetto che qualcuno abbia contattato apposta Massimo per fargli visionare quanto ho scritto.... a giudicare dai nick che mi spuntavano in basso fino a 10 minuti fa... :-/Premetto che conosco Marconi solo come sceneggiatore e, come mi par di capire te, lo apprezzo moltissimo (anche nel suo recente ritorno), mentre non lo ho seguito nella sua veste di redattore (cosa per cui non so cosa controbatterti), mi sembra che quantomeno il tuo post abbia il pregio di non essere enfatico, di non sembrare polemico, e che quindi abbia tutto il diritto di critica che un post può avere... poi se qualcuno dissente in qualcosa, mi pare giusto che venga qua a dirtelo!
il bello che lui stesso su MD 25 apprezzava l'operato di Martina.Non so cosa c'entra poi...
... E sono sicuro che lo stesso Maestro condivideva questo giudizio, come conferma il fatto che, nonostante Capelli gli abbia comprato fino alla sua morte ogni anno una trentita di sceneggiature (una sorta di meritatisima pensione), non si sia mai lamentato del fatto che non una fosse pubblicata.[smiley=commosso.gif]
Innanzitutto, bentornato ad Antoniosecondo! E non preoccuparti: gli interventi delle persone autorevoli non sono mai noiosi!Ha colpito anche me, ed è una conferma della grande gestione che portò avanti Capelli. Ma lei signor Marconi, sa di che qualità erano queste sceneggiature?
Mi ha colpito soprattutto questa frase:
[smiley=commosso.gif]
(Come al solito Malachia legge distrattamente i miei post e non ne comprende l'interezza).Come al solito tu, non appena hai un po' più di informazioni, cambi idea... >:(
Già, ma non dimentichiamo che oggi le storie italiane sono così soprattutto perché dai "piani alti" Topolino è considerato un ottimo veicolo promozionale, costringendoci a sorbirci pubblicità e promozioni di cui ne faremmo volentieri a meno.
E di tutto questo chi dobbiamo ringraziare? Chi-So-Io, che non nomino perché Pacuvio mi lincerebbe, ma è Lui che ha portato TOPOLINO e altre testate in questa situazione....
Se ho detto quel che ho detto, la colpa semmai è dei redattori dei volumi fumettati che io leggo, che naturalmente mi spingono a certe conclusioni.Sì, ma se parti con la lancia in resta accusando qualcuno che poi si prende la briga di risponderti e dirti che la situazione era più complicata di quanto credessi e che le accuse che gli lanciavi erano infondate, quantomeno imperfette, non ti viene il dubbio che la colpa sia solo tua?
Mi sembra di aver già ribadito il mio errore: ma quello che ho letto non l'ho certo mica letto su un solo testo, ma su più testi, come dimostra (forse non l'avete notato) le virgolette che ho posto prima della frase: di questi testi potreste allora suggerirmi voi di chi è la colpa.....stiamo esagerando... TU dici "Non ricordo dove, ma pressappocco qualcuno dice così:" e parti con un virgolettato, e NOI dovremmo dirti di chi è la frase?? :o
stiamo esagerando... TU dici "Non ricordo dove, ma pressappocco qualcuno dice così:" e parti con un virgolettato, e NOI dovremmo dirti di chi è la colpa?? :o
Se tu che citi a caso parole che potrebbero essere sbagliate, e tu (solo tu) te ne devi assumere la responsabilità! A meno che non tu (o qualcuno, per sua bontà) non trovi il responsabile della citazione...
Non ricordo dove, ma sono sicurissimo di non sbagliare, anche perché questa frase virgolettata m'è rimasta impressa da anni..........Magari lo hai letto davvero. Ma magari l'ha scritta un mitomane su un forum (e anche di qua ne sono passati). Non conta solo che ci sia una vera fonte, ma che fonte sia e quanto sia attendibile chi la riporta. Tu trascuri due cose non da poco.... è un atteggiamento poco serio!
Mi cadono le braccia..... evidentemente ti diverti solo a infastidire, mi pento quasi di averti preso sul serio, e la cosa mi spiace molto! :-/Comunque, la caccia all'autore della frase è aperta
Mi cadono le braccia..... evidentemente ti diverti solo a infastidire, mi pento quasi di averti preso sul serio, e la cosa mi spiace molto! :-/
Ma possibile che dobbiate sempre interpretare male i miei post? >:(Eh, sarà che abbiamo i nervi scoperti di fronte alla marea di post che scrivi? ::)
*CUT*
stavo solo dicendo che tenterò entro stasera di trovare questi volumi.....
forse era quella dove si parlava della mia attività di sceneggiatore di storie "sponsorizzate" (un giormo vi parlerò anche di queste... penitenze necessarie: un gioco sporco, ma qualcuno lo doveva pur fare; e io - concedetemelo - sono sempre riuscito a cavarmela almeno dignitosamente).
forse era quella dove si parlava della mia attività di sceneggiatore di storie "sponsorizzate" (un giormo vi parlerò anche di queste... penitenze necessarie: un gioco sporco, ma qualcuno lo doveva pur fare; e io - concedetemelo - sono sempre riuscito a cavarmela almeno dignitosamente).
Comunque, io ammetto che è necessario "aggiustare" e "tagliare" quando la violenza in Disney diventa una scusa a causa della mancanza di inventivaTho, guarda: questa detta da te mi giunge proprio nuova! :o
Aspetto solo che Marconi si colleghi poiché avrei in mente un certo discorso sulle Olimpiadi in cui ritengo che [size=10]io[/size] e Lui saremo d'accordoMa guarda che questo forum non è una chat (quante volte l'avrò già detto ormai? ;D). Intendo dire che puoi scrivere pure il tuo discorso sulle Olimpiadi, che se e quando Marconi deciderà di collegarsi lo troverà da leggere!
Riporto con un flash-back ai tempi di Barks: anche lui sicuramente è stato "costretto" a realizzare storie in tema con le Olimpiadi, ma le sue non sono affatto risultate solo "storie in tema", ma autentiche critiche di costume (PAPERINO E LE PROVE OLIMPICHE e PAPERINO TEDOFORO, 2 piccoli capolavori); l'ha fatto anche Martina, che con la maestosa e arcaica PAPERINO ALLE OLIMPIADI (1956) ha fatti tutto tranne che dare uno sguardo edificante sulla "questione olimpica".Anche le Olimpiadi coreane furono controverse... e chi ci fece un capolavoro? ;)
E poi quali riferimenti "politici" ci hai trovato nella storia di Marconi? Mah...A quanto ho capito, non direi però che fosse questo il messaggio di maniac cop. Semmai ha detto l'incontrario: sarebbe stato un riferimento politico NON fare una storia sulle olimpiadi...
A quanto ho capito, non direi però che fosse questo il messaggio di maniac cop. Semmai ha detto l'incontrario: sarebbe stato un riferimento politico NON fare una storia sulle olimpiadi...Mah, io non capisco mai quel che vuol dire. :P
sguardo edificante sulla "questione olimpica".
Si tratta di scelte umane e sociali che anche la "fredda" redazione di un giornale - che purtroppo per forza di cose si basa su leggi di mercato e di pubblicità.Ehm, finisci la frase... non ho capito cosa volevi dire :-[
La De Poli lasciamola stare: anche se non ho seintito cose buone sul suo conto, ai tempi dei CERCHI OLIMPICI non c'era lei a capo del tascabile (parliamo di agosto-settembre, mi sembra).Veramente c'era già, ma non è questo il punto...
Il mio è un discorso anche più generale. Penso che TOPOLINO non si stia discostando molto dalla manipolazione della massa e dalla "rigida osservanza" delle leggi della pubblicità, che portano i lettori del Topo, nel caso delle Olimpiadi, a vedere tutto rose e fiori. :D... il punto è che, a mio giudizio, nella storia dei cerchi olimpici non c'era nessuna glorificazione di alcun tipo, né dello spirito sportivo (che ci sarebbe stata anche bene, essendo lo spirito sportivo cosa diversa ed indipendente dai fatti politici e dalle polemiche di quei giorni), né dell'evento olimpico, né della Cina e tanto meno della sua politica in Tibet. Partendo da un fatto di cronaca (l'imminente inizio dei giochi olimpici e la particolare data dell'inaugurazione) la storia si sviluppava in maniera del tutto autonoma. Se vogliamo questa è una posizione anomala; quasi sempre le storie ad ambientazione olimpica hanno delle forti connotazioni di esaltazione dello sport, questa no. Al limite quindi potremmo vedere questa sua "neutralità" proprio come un "minor entusiasmo" per l'evento, il che potrebbe farti contento.
Nessuna polemica in quel che dico, ma tentativo di analisi che, ripeto, non so a chi sia diretto.
Siamo nel Duemila: tempi duri, come stiamo constatando, non è più tempo per glorificazioni dello spirito sportivo nei fumetti.
Scarpa era in ogni caso più un sognatore, un idealista, la storia poi è sua, una sua idea - penso - e, come altre sue storie, è salvata proprio dalla sua (in senso positivo) candida ingenuità e voglia che il Mondo non si lasci trasportare dall'Orrore.No, pensavo proprio alle Paperolimpiadi. ;)
Ma con Marconi il caso è diverso, non biasimo lui ma quelli che la storia gliel'hanno commissionata.
Nel suo post Marconi ha scritto appunto che le storie promozionali e pubblicitarie è stato "un lavoro sporco".
Ho visto in questo caso le Olimpiadi come giusto una "scusa" per articolare su sei numeri una normalissima storia di Topolino e Indiana Pipps. Tutto qui.
(Mentre di riferimenti politici e sociali, ora velati, ora espliciti, era zeppa Paperolimpiadi).
Ripeto: assolutamente nessuno scandalo. ;)
Dico: ma ci stai prendendo per i fondelli (per non essere volgare)? :o :o
E' quello che dicevo anch'io.
E' quello che dicevo anch'io.
Malachia ha scritto il Oggi alle 15:41:11:Rileggendo i precedenti post con attenzione è vero. :-[CitazioneHo visto in questo caso le Olimpiadi come giusto una "scusa" per articolare su sei numeri una normalissima storia di Topolino e Indiana Pipps. Tutto qui.
E' quello che dicevo anch'io.
Malachia ha scritto il Oggi alle 15:41:11:Qui inveceCitazione(Mentre di riferimenti politici e sociali, ora velati, ora espliciti, era zeppa Paperolimpiadi).
Ripeto: assolutamente nessuno scandalo.
E' quello che dicevo anch'io.
Scarpa era in ogni caso più un sognatore, un idealista, la storia poi è sua, una sua idea - penso - e, come altre sue storie, è salvata proprio dalla sua (in senso positivo) candida ingenuità e voglia che il Mondo non si lasci trasportare dall'Orrore.forse hai dimenticato di dire che nonostante ciò i riferimenti politici c'erano ;)
Qui invece
forse hai dimenticato di dire che nonostante ciò i riferimenti politici c'erano ;)
Leggendo l'intervista a Marconi in un'altra sezione del sito, ho scoperto che voleva scrivere un seguito della sua "bilogia delle spade", ma all'epoca Muci glie lo impedì. Questa però non è più direttrice da quasi 10 anni: come mai la storia non si è più vista? L'autore ha deciso di accantonare il progetto?A reggio emilia ha proprio detto che la Storia non vedrà mai la luce ...
(Ho avuto un colpo al cuore solo quando ha detto che non ha mai visto i film di Bud Spencer e Terence Hill... :'( )