e fra poco inizierò American Gods, sempre di Gaiman.
Mica mi dovete prendere alla lettera. Per me il "libro sul comodino" è il libro (o i libri) che si sta leggendo non in porta se è su un comodino, una scrivania, in una borsa o in cassaforte...No, vabbè, si scherzava, era per fare delle battute... ;)
L'ho recentemente comprato anche io American Gods... ma vista la lista (immensa) di libri che ho comprato e devo leggere non so se riuscirò a leggerlo prima di questa estate.Io l'ho preso in biblioteca proprio oggi. Domani penso ch inizierò a leggerlo, poi ti farò sapere :) Se è come Nessun dove lo divorerò in poco tempo...
Fammi sapere cosa ne pensi ;)
e anche a roba faceta: Don Camillo, di Guareschi. :)Bello! Rientra fa le mie letture preferite! ;)
Gosh! Ma io lo sto leggendo davvero "Le tredici vite e mezzo del capitano Orso Blu"!Io lo lessi diversi anni fa e lo consiglio pure io, è molto divertente ed originale!
Ve lo consiglio, son settecento pagine che scorrono via come niente, è un libro pazzo, divertente e demenziale, perfetto se non hai molta voglia di applicarti alla lettura di libri "seri", come me. Ha anche le illustrazioni! ;D ;D
L'ho finito la settimana scorsa... che dire, è proprio un romanzo coi controfiocchi. Bello, avventuroso, fantastico, avvincente, divertente anche... in una parola spettacolare, con molti livelli di lettura, molte sottotrame e una trama "ad orologeria" implacabile... i personaggi sono tutti molto ben tratteggiati, specie di due protagonisti Shadow e Wednesday... e ovviamente gli dei! :P
L'ho recentemente comprato anche io American Gods... ma vista la lista (immensa) di libri che ho comprato e devo leggere non so se riuscirò a leggerlo prima di questa estate.
Fammi sapere cosa ne pensi ;)
"L'ombra dello scorpione" di Stephen King.
Per ora sul comodino c'ho il trattato sui postumi della sbornia ;Dcos'è 'sta roba?
qualcuno ha letto Coraline di Gaiman? che me ne dice?
Quoto. E' stato il secondo che ho letto di Gaiman da quando ho intrapreso questa carrellata di suoi libri... ed è molto valido, bello perchè ha il candore delle fiabe ma è davvero inquietante e anticonformista per quanto riguarda il genere... Un piccolo gioiello.
Bello e scorrevole. Si legge in un pomeriggio. Nonostante sia per bambini (conta poco in realtà), in alcune sequenze mette i brividi (le illustrazioni aiutano).
Spero di riuscire a vedere il film in stop motion in uscita a giugno (in 3D)...
L'ho finito la settimana scorsa... che dire, è proprio un romanzo coi controfiocchi. Bello, avventuroso, fantastico, avvincente, divertente anche... in una parola spettacolare, con molti livelli di lettura, molte sottotrame e una trama "ad orologeria" implacabile... i personaggi sono tutti molto ben tratteggiati, specie di due protagonisti Shadow e Wednesday... e ovviamente gli dei! :PMa guarda il caso, anche io ho da poco intrapreso la maratone gaimaniana. E ho finito proprio qualche giorno fa American Gods, un libro stupendo e unico nel suo genere. Mi restano solo I Ragazzi di Anansi e Nessundove. A proposito, Stardust è un capolavoro assoluto!
Comunque in questa settimana ho iniziato (e finito oggi) I ragazzi di Anansi, sempre di Neil Gaiman - sto facendo una sorta di maratona gaimaniana - ed è un libro validissimo anche qusto, sebbene pur prendendo le mosse dal mondo descritto in American Gods tratta l'argomento "fantastico" e "dei" in modo molto più ironico, ma non per questo poco epico :)
Ma guarda il caso, anche io ho da poco intrapreso la maratone gaimaniana. E ho finito proprio qualche giorno fa American Gods, un libro stupendo e unico nel suo genere. Mi restano solo I Ragazzi di Anansi e Nessundove. A proposito, Stardust è un capolavoro assoluto!Tu guarda le coincidenze... ;) Comunque non posso che quotarti per Stardust, che è stata la prima cosa di Neil che ho letto, e per American Gods che come ho già scritto nei post sopra è un must da leggere nella vita :P, e posso assicurarti che Nessun dove è un romanzo così bello che ti dispiacerà ogni volta che devi smettere di leggerlo (almeno, a me capitava così :))
Bello e scorrevole. Si legge in un pomeriggio. Nonostante sia per bambini (conta poco in realtà), in alcune sequenze mette i brividi (le illustrazioni aiutano).
Spero di riuscire a vedere il film in stop motion in uscita a giugno (in 3D)...
Io mi dedico a roba seria: La civiltà del Rinascimento in Italia, di J. Burckhardt.... e anche a roba faceta: Don Camillo, di Guareschi. :)Come prevedevo, la pila dei libri da leggere sul mio comodino è cresciuta...
Essendo un amante di Orwell, ho provato a leggere "Il signore delle mosche" più volte, dato che riprende in maniera diversa il tema dell'utopia negativa, ma sinceramente non mi è mai riuscito davvero a stimolare. Magari un giorno lo riprenderò..Ti dirò, ho letto i racconti di Lovecraft, ma non sono riusciti a catturarmi più di tanto. Se ti piace davvero il genere, devi ASSOLUTAMENTE leggerti i racconti di quell'animo tormentato di Edgar Allan Poe, se non l'hai già fatto. Questi sì che li reputo veri capolavori dell'orrore.
Comunque per il momento nel mio comodino ci sono i "Racconti del Necronomicon" di H.P. Lovecraft; ottimi racconti sicuramente, soprattutto il "Richiamo di Cthuhu", ma ancora più affascinante è, sicuramente, l'effetto che questi scritti sono riusciti a stimolare nella mente di tanti lettori. L'idea di una stirpe di esseri alieni e di Dei Antichi che riescono a comunicare con l'uomo attraverso i sogni, e che spesso vivono tra noi, e non di minor fascino Il Sacerdote Cthulhu, il quale un giorno riemergerà dal fondo del mare, dove è stato imprigionato e sterminerà l'umanità intera. Un geniale e anche un po' pazzo Lovecraft, non c'è che dire. :D
Iniziato da qualche giorno "Come dio comanda" di Nicolò Ammaniti. Romanzo molto duro, ma anche molto bello per ora.Quoto. A me è piaciuto molto, checchè ne dicesse un prof che ho avuto quest'anno... :)
Iniziato Cronache Marziane di Ray Bradbury...Cronache marziane è molto diverso da Fahrenheit 451 ma credo proprio che non ti deluderà, è molto bello. Tieni comunque presente che è una raccolta di racconti usciti in più riprese, quindi non ha la linearità e coerenza di un romanzo vero e proprio. Ma vale comunque la lettura.
Personalmente ho amato tantissimo Fahrenheit 451 quindi ho molte aspettative per questo altro grande classico della SF (ma non solo).
Finalmente ho iniziato "Vent'anni dopo".Ce ne hai messo di tempo.... :P
Comunque già da qualche giorno ho iniziato "Il Maestro e Margherita", che mi sta prendendo moltissimo... molto inquietante però...Ah, sei già arrivato allo "spettacolo di magia con rivelazione finale"? È la mia parte preferita...
Sono interessato da "Parigi nel Ventesimo secolo" di Verne, il mio autore preferito insieme a Wilde. Qualcuno che l'ha letto lo raccomanda o lo stronca?
Sono interessato da "Parigi nel Ventesimo secolo" di Verne, il mio autore preferito insieme a Wilde. Qualcuno che l'ha letto lo raccomanda o lo stronca?
Da me è intitolato Nel XXIX secolo - La giornata di un giornalista americano nell'anno 2889.Che io sappia si tratta di due libri diversi, il primo dei quali scoperto pochi anni fa, il secondo (quello del giornalista americano) noto da tempo.
In generale la serie e' avvincente, sono i classici libri che non riesci a posare sul comodino finche' non li hai finiti. Devo peraltro dire che i finali non mi convincono del tutto, resta sempre qualcosina che non si incastra alla perfezione (l'ultimo uscito, poi - "Un luogo incerto" - ha la coerenza di un soggetto di Siegel sceneggiato da Fanton ;) )Andiamo bene ;D, vabbè ormai li ho spesi i soldi (con uno sconto del 30% però :P), almeno i personaggi sono interessanti.
Io ho appena finito la trilogia della Bussola d'Oro... pant, pant... adesso mi devo documentare sulle reazioni del Vaticano in merito! Che se Harry Potter istigava al satanismo, questo dovrebbero averlo messo al rogo in 6 secondi netti...
Io ho appena finito la trilogia della Bussola d'Oro... pant, pant... adesso mi devo documentare sulle reazioni del Vaticano in merito! Che se Harry Potter istigava al satanismo, questo dovrebbero averlo messo al rogo in 6 secondi netti...Ehi, guarda che il Vaticano si è ricreduto ;D:
Io ho appena finito la trilogia della Bussola d'Oro... pant, pant... adesso mi devo documentare sulle reazioni del Vaticano in merito! Che se Harry Potter istigava al satanismo, questo dovrebbero averlo messo al rogo in 6 secondi netti...A me era piaciuto veramente moltissimo il primo libro, un po' meno i due seguenti, ma comunque una trilogia che mi ha soddisfatto pienamente. Sulle reazioni del vaticano non so, non credo che i libri di Pullman siano così noti e diffusi da destare l'attenzione della Santa Inquisizione :D
Stuzzicato dalla presentazione in quarta di copertina di uno dei romanzi della serie, ho preso il volume che raccoglie le prime tre indagini dell'ispettore adamsberg (L'uomo dei cerchi azzurri, l'uomo a rovescio, parti in fretta e non tornare) della fred vargas. Finora sono a metà del primo ed è davvero particolare come scrittura e come intreccio. Qualcuno che segue la serie sa dirmi se continuerà così o si affloscerà? E in generale la serie com'è?
Io ho letto tutti i romanzi della Vargas, posso dire di essere una sua fan.
I migliori per me sono Sotto i venti di Nettuno per la serie di Adamsberg, e Chi è morto alzi la mano per la serie degli Evangelisti.
I personaggi sono davvero originali, cosa rara nei mistery.
Anche se lo scioglimento dell'intreccio a volte non è il massimo, direi che è un difetto che si fa perdonare. E comunque Siegel e Fanton non avevano la sua ironia ;)
Ma "gli evangelisti" cosa sarebbero? Son sempre dei gialli?
A proposito, la raccolta di racconti di cui parlavo nel post precedente dovrebbe uscire in Italia il prossimo autunno:
http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/19/Fred_Vargas_mia_musa_Robert_co_9_090719011.shtml
"Il figlio del cimitero" di Neil Gaiman (a cui fischieranno le orecchie viste le tante volte in cui è stato tirato in ballo in questi giorni).
"Il figlio del cimitero" di Neil Gaiman (a cui fischieranno le orecchie viste le tante volte in cui è stato tirato in ballo in questi giorni).Non vedo l'ora di leggermelo anch'io... :)
Non vedo l'ora di leggermelo anch'io... :)
Sto leggendo un giallo medievale, "Danzando con il diavolo", della serie thriller "Le inchieste di Sorella Fidelma". L'autore, Peter Tremayne, ci trasporta nell'Irlanda del VII secolo, subito dopo il sinodo di Whitby. Consiglio tutta la serie (in italiano i libri pubblicati sono undici, in inglese credo quasi venti, comprese due raccolte di racconti brevi da gustare nelle notti d'estate...)
La precisione storica è davvero ammirevole (P. Tremayne è lo pseudonimo dell'illustre cattedratico iberno-gallese P. Berresford Ellis), ma il plot non passa certo in secondo piano. Fidelma ha conseguito il grado di dàlaigh (una specie di avvocato difensore) ed agisce supportata dal monaco sassone Eadulf che in seguito diverrà...non voglio rovinarti la sorpresa!
Una spanna sopra Fratello Cadfael, comunque. ;)
Finito ieri "come dio comanda" di ammaniti. Trovato in biblioteca e preso su senza avere idea di quel che contenesse... Beh, una piacevole, densa scoperta.Libro bellissimo, il mio secondo preferito di Ammaniti (dopo Ti prendo e ti porto via).
Ammaniti sa muovere i suoi personaggi e costruire mondi grotteschi asll'interno della quotidianità.
Ora penso che leggerò Il Cimitero senza lapidi e altre storie nere, giusto per continuare cn un po' di sano Gaiman... :)Poi facci sapere... Anche a me interessa...
Poi facci sapere... Anche a me interessa...Finito ieri! Guarda, a me è piaciuto molto, è una raccolta di racconti molto bella e variegata tendente al brivido ma che non si fossilizza solo su quell'aspetto... li definirei tutti racconti del fantastico!
Sul mio comodino per ora c'è "Tutto Sherlock Holmes", un mammuttone NewtonCompton con più di mille pagine che comprende tutti i romanzi e le raccolte di racconti che hanno per protagonista il famoso investigatore creato da A.C. Doyle.Ma cos'è, è scoppiata la Sherlock Holmes-mania? Certo che il trailer del nuovo film con Downey Jr. ha invogliato molte persone a leggerlo (me compreso)! ::) Perchè è quello il motivo..., vero?
Ma cos'è, è scoppiata la Sherlock Holmes-mania? Certo che il trailer del nuovo film con Downey Jr. ha invogliato molte persone a leggerlo (me compreso)! ::) Perchè è quello il motivo..., vero?
Cavolo, che granchio che ho preso!
Assolutamente no!!
Avevo letto qualche anno fa i romanzi lunghi di Holmes, mi mancavano i racconti e ho deciso di acquistare questa raccolta Newton-Compton perchè contiene l'opera omnia ed il prezzo era molto allettante.
Ho appreso da te di questo film in preparazione, ma penso che si discosterà molto dal personaggio originale e già questo dice tutto...
Tu che stai leggendo di Holmes? Raccolta o altro?
:)
Finito ieri! Guarda, a me è piaciuto molto, è una raccolta di racconti molto bella e variegata tendente al brivido ma che non si fossilizza solo su quell'aspetto... li definirei tutti racconti del fantastico!
Comunque se vuoi leggere un mio commento più articolato e senza spoiler, ti indirizzo qui (http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?f=4&t=1832). :)
Io adesso mi sono buttato su un classico del fantasy: Il colore della magia, di Terry Pratchett!Aaah, il mitico Terry... lo adoro :)
Aaah, il mitico Terry... lo adoro :)E ora capisco il perchè, Brigitta!! :)
E il personeggio di Scuotivento è meraviglioso, geniale!Di solito non è fra i più apprezzati dai fan del Mondo Disco, ma per me invece è bellissimo, gli voglio bene come ad uno di famiglia.
Comprato come al solito perchè incuriosito dal "riassuntino" in quarta di copertina, "il teorema del pappagallo". Qualcuno l'ha letto e sa dirmi se è il caso di iniziarlo o lo defenestro direttamente tramite bookcrossing? ;D E già che ci siamo ci sono altri praticanti del bookcrossing sul sito (non fatemi aprire un topic nuovo, dai ;))Io lo lessi qualche anno fa (e mi venne molto utile perché dovevo dare un esame di storia della matematica, quindi fu un valido ripasso), e devo dire che mi piacque. Scorre bene, e nel frattempo si apprezza un po' l'avventura di secoli e secoli di pensiero umano. Personalmente, lo consiglio. Dopo ho letto un altro libro dello stesso autore (la chioma di Berenice), ma mi ha convinto molto meno.
Di solito non è fra i più apprezzati dai fan del Mondo Disco, ma per me invece è bellissimo, gli voglio bene come ad uno di famiglia.
Purtroppo le mie letture del mondo disco sono lungi dall'essere complete, Scuotivento in particolare lo ho lasciato con il finale di "Sourcery" che lascia un "cliffhanger" non da poco... ma prima o poi tornerò sulla Grande A'Tuin e scoprirò che fine ha fatto...
Per motivi scolastici, quest'estate ho letto Bar Sport (Benni),
Comunque, straconsigliatissimo Bar Sport ed il suo "sequel", Bar Sport Duemila (che mi sono letto indipendentemente, visto che il primo mi era piaciuto tanto) ;) ;)
Da "Bar Sport" mi aspettavo di più; gli altri mi sono piaciuti, in particolare "Achille piè veloce".Benni è praticamente il mio scrittore preferito. Sicuramente, il mo scrittore italiano preferito.
Benni o si ama o si odia...c'è chi dice che non sa scrivere, io credo abbia uno stile tutto suo e per me è già qualcosa in un mondo letterario (moderno) quasi mai originale.
Dei suoi libri ho letto tutto: dai romanzi alle raccolte di racconti alle poesie...
A parte quelli che ho mensionato come già letti, tu che consigli...
Saltatempo, la compagnia dei celestini o che altro?
A parte quelli che ho mensionato come già letti, tu che consigli...
Saltatempo, la compagnia dei celestini o che altro?
:)
Sicuramente Saltatempo, probabilmente il mio secondo preferito dopo Achille... poi quoto Bottagna per Terra!, bellissimo, ti consiglio anche La compagnia dei Celestini e aggiungo Il bar sotto il mare, stupenda raccolta di racconti. Inoltre immancabile è Baol e anche l'ultimo è molto bello, la raccolta di racconti La grammatica di Dio. :)
A parte quelli che ho mensionato come già letti, tu che consigli...
Saltatempo, la compagnia dei celestini o che altro?
:)
Della Compagnia dei Celestini se non sbaglio si è anche fatta una trasposizione televisiva, un cartone animato. Tiene fede al libro?Per quel poco che ho visto qualche tempo fa la mattina su Rai Due, il cartone mi sembra essere molto ma molto diverso dalla trama del romanzo. Ho visto pochi episodi, e quasi mai per intero, ma mi è sembrato che il cartone animato si basasse solo sul gioco della Pallastrada, e riprendessi giusto i ragazzi protagonisti. Ma per quello che ho visto io non c'è niente della drammaticità del romanzo di Benni, nessun accenno al Grande Bastardo, niente viaggio dei ragazzi, niente clima da regime... boh, in effetti non capivo come Benni avesse autorizzato a far fare un cartone animato dal suo libro, dato che giocoforza non avrebbe potuto trattare i temi del suo scritto visto il pubblico a cui si rivolge il cartone e le tematiche invece svolte da Benni, che lasciando stare il linguaggio e le situazioni spinte, sono tematiche pesanti e serie.
Appena iniziato "La penultima verità" di Philip K. DickBello. Ho letto poco Dick, ma questo mi piacque molto :)
"Il cimitero senza lapidi e altre storie nere" (davvero pieno di sorprese, grazie del consiglio Everett),Di nulla, è sempre un piacere consigliare libri validi e Gaiman (e le due cose coincidono praticamente sempre :P)
"sto leggendo "L'Acchiappasogni" di Stephen King (che, pur nella sua assurdità, mi sta catturando molto più del previsto). Al quarto libro di King mi chiedo come possa averlo ignorato per anni credendolo un autore horror...Toh guarda che puoi rendermi il favore! Un mio amico è fana accanito di King, ma anch'io come te ne sono sempre stato alla larga bollandolo come autore horror, genere che non amo... questo mio amico mi ha presta il primo libro della Torre Nera - che però devo ancora iniziare dovendo finire quello della Cornwell - dato che questa saga, essendo un po' fantasy, mi ispira e mi sembra un buon punto per iniziare King... questo mio amico sta leggendo proprio L'Acchiappasogni, se dici che vale potrei farmelo prestare dopo i 7 libri della Torre...
Toh guarda che puoi rendermi il favore! Un mio amico è fana accanito di King, ma anch'io come te ne sono sempre stato alla larga bollandolo come autore horror, genere che non amo... questo mio amico mi ha presta il primo libro della Torre Nera - che però devo ancora iniziare dovendo finire quello della Cornwell - dato che questa saga, essendo un po' fantasy, mi ispira e mi sembra un buon punto per iniziare King... questo mio amico sta leggendo proprio L'Acchiappasogni, se dici che vale potrei farmelo prestare dopo i 7 libri della Torre...
In fondo, un autore amato alla follia da Faraci proprio malaccio non deve essere, no? ;)
A forza di riparlarne, mi è venuta voglia di rileggermi un po' di Pratchett... ho appena piazzato un ordine su Amazon per altri sette libri del Mondo Disco. Il tempo di riceverli, e il comodino si riempirà di tartarughe cosmiche :)Pacco arrivato, libro iniziato :)
Sto iniziando a leggere tutti i romanzi di Baricco. Per ora ho letto Novecento e Oceano Mare, ma attendono Seta e Castelli di Rabbia.Oh, Baricco... ti quoto, ha una grande sensibilità, che riesce a mettere su carta in modo particolare e inedito, spesso in modo quasi ermetico. Piace molto anche a me, anche se nn ho letto molto, giusto i due che hai letto te e Castelli di rabbia, ma se mi verrà lo schizzo potrei leggere prima o poi anche Seta...
Un autore dalla sensibilità sconfinata che ho già imparato ad amare.
Eh, penso di essere in minoranza (o, almeno, così è di solito su Baricco), ma ho sempre trovato molto artefatta la sensibilità di Baricco, e il suo modo di scrivere eccessivamente lezioso e autocompiaciuto... e secondo me "Castelli di rabbia" è proprio il paradigma di tutto ciò :-/
No no, niente pagine bianche. Forse alcune erano poco fitte perché vi compaiono le preghere del prete, fra i protagonisti della storia.
Siamo in due. La penso più o meno come te su Baricco. Personalmente lo trovo un "furbetto" che fa soldi grazie a libruccoli spessi il minimo indispensabile e piuttosto poveri di contenuti. Ricordo male io o in Oceano Mare c'erano pure delle pagine completamente bianche... questo dice un bel po'. Trovo che gli autori veramente dotati di sensibilità siano altri.
La penso più o meno come te su Baricco. Personalmente lo trovo un "furbetto" che fa soldi grazie a libruccoli spessi il minimo indispensabile e piuttosto poveri di contenuti.
Non credo che sia un furbetto, lui è davvero convinto di essere autore di grande sensibilità e profondità.
Di Baricco ho letto "Seta", ma non mi ha lasciato nulla "dentro". Non riesce a farsi amare.
Mmm, sbaglio o NON è un complimento? ;)
In ogni caso di Baricco non ho mai letto alcunché. Né intendo iniziare presto. Pila altissima di libri e critiche accese origliate qua e là. Per ora prendo licenza dal fantasy e mi dirigo sull'umoristico: "Correndo con le forbici in mano" s'intitola il libro che ho pescato colto da improvviso sentore, tra i tanti della biblioteca. Di un, pare, famoso Augusten Bourroghs (più o meno scritto così). Troppo presto per un parere...
Di Baricco ho letto "Seta", ma non mi ha lasciato nulla "dentro". Non riesce a farsi amare.
Eh, penso di essere in minoranza (o, almeno, così è di solito su Baricco), ma ho sempre trovato molto artefatta la sensibilità di Baricco, e il suo modo di scrivere eccessivamente lezioso e autocompiaciuto... e secondo me "Castelli di rabbia" è proprio il paradigma di tutto ciò :-/
Leggo soprattutto saggistica e sul mio comodino c'è "La Strage Di Stato".
Ma è la terza volta che lo leggo.
Puoi dirmi l'anno della prima pubblicazione?
Io ho la ristampa di "Avvenimenti" del 1993, l'edizione originale è del giugno 1970 e la si trova su ebay ad una cifra intorno ai 40 Euro.
Oh qualcun altro che legge le guide turistiche!Se ti interessa l'articolo, io ho trovato strepitosa quella sulla Scozia Del Touring Club Italiano-serie oro. Non è aggiornatissima, ma vale i 21euro d'acquisto
Per me è un po' come viaggiare :)
Grazie dell'informazione, magari me la stampo da Internet.
Oh qualcun altro che legge le guide turistiche!
Per me è un po' come viaggiare :)
Io leggo tutto ciò che riguarda i Celti, di ogni epoca (dalla protostoria alla rivoluzione d'Irlanda). I saggi storici sul medioevo abbondano nella mia biblioteca, ma anche i fumetti ed i testi sull'animazione occupano un posto importante, così come i romanzi storico/fantasy ed i libri sugli animali. La divulgazione scientifica alla Piero & Alberto non manca mai.
Se parlano di Medioevo e Rinascimento, soprattutto in riferimento a castelli, chiese, abbazie, monasteri o palazzi sono le benvenute nella mia biblioteca.
Ma anche Disney e tutto ciò che riguarda i treni sono in prima fila nella mia biblioteca!
Io leggo tutto ciò che riguarda i Celti, di ogni epoca (dalla protostoria alla rivoluzione d'Irlanda).
Sono tanti: tra gli ultimi arrivi, "I Celti dal mito alla storia" di O. Buchsenschutz, "Terra di S.Patrizio" di G.Iorio, "Uomini delle Highlands" di M.Martin, "L'Italia dei Celti", di G.G Boot, "L'isola del destino" di P.Gulisano...potrei continuare per un' oretta, ma i miei preferiti restano i vecchi testi di Jean Markale ;)
Fratello! :D
Mi dici qualche titolo della tua celto-biblioteca?
potrei continuare per un' oretta, ma i miei preferiti restano i vecchi testi di Jean Markale ;)
La grande razzia (Tain Bo Cùailnge) Celo, anche in lingua originale (che ovviamente non capisco, ma ci tengo lo stesso ;D)
Y Gododdin Manca! Che edizione hai? In italiano?
Navigatio Brandani Celo, anche il poema anglo-normanno di Benedeit
Mabinogion Celo
Lebor Gabala Celo
La Saga di Cu Chulainn (ed. Mondadori) Celo
Carmina Gadelica-estratto ed. Keltia (Carmichael) Non conosco... ma tanto è moderno, giusto?
Irish Mythology (Lady Gregory) Ne ho sentito parlare... è dell'Ottocento?
Historia regum Britanniae (Geoffrey di Monmouth) Celo
Vita Merlini (" ") Celo
De excidio et conquestu Britanniae (Gildas)
Historia Brittonum (Nennio)
Vita di S.Colombano (Giona di Bobbio) Acc... dove li hai beccati questi? Li voglio! :(
Barzaz Breiz (in francese) Interessante! Peccato che il francese non lo so ;D
Lancelot en prose Celo
Opera omnia di Tennison (a suo modo è un classico) Colpevolmente non l'ho mai letto :(
+ edizione anastatica Book of Kells (invidia!), raccolte di loriche irlandesi medievali, collana leggende celtiche a cura di Agrati-Magini (Oscar Mondadori, quasi introvabile) ( 8-)). Sono sicuro di avere altra roba, ma debbo guardare meglio fra i quintali di volumi... ;)
PS: i testi di Markale, specie il trentennale "I Celti" sono importanti perche vengono citate le varie "Triadi dell'isola di Britannia", di dubbia autenticità, ma ricche di indicazioni sull'epoca arturiana.
Sì mi interesserebbe. Il "Gododdin" è della "Luni Editrice", e lo trovi girando un po' sul web. I testi di Gildas e di Nennio uscirono per i tipi de "Il Cerchio". "Vita di Colombano" di Giona di Bobbio è della Jaca Book: una buona libreria, se non lo ha, te lo fa arrivare. "Carmina Gadelica" è una raccolta di antichi poemi, preghiere ed usanze delle Highlands, e risale all'800 ( come l'Irish Mythology della Gregory). L'edizione originale è composta da 15 volumi, ed io ne possiedo solo un florilegio pubblicato una decina d'anni fa da Keltia ed.
Slainte! ;)
I testi sui Celti in lingua che posseggo sono tanti, comunque ti posso citare "Gaelic-English dictionary" (gaelico scozzese)-Lomond Book
In colpevole ritardo :-[ ecco la mia lista (ho escluso quello che ho già citato) :):
-Il viaggio di Bran Mac Febal, in gaelico con traduzione inglese
-Le Mort d'Arthur di Thomas Malory (in italiano)
-I romanzi arturiani di Chrétien de Troyes
-I Lais di Maria di Francia (alcuni dei quali di argomento arturiano)
-Il Tristano di Goffredo di Strasburgo e quello di Thomas di Britannia
-Il Merlino di Robert De Boron (oltre alla Vita Merlini di Goffredo)
-Alcuni volumi di fiabe irlandesi, celtiche, scozzesi, cornovagliesi
-Testi classici che fanno riferimento ai paesi celtici come la Guerra Gallica di Cesare, gli Annali e la Vita di Agricola di Tacito, volume dedicato a Iberia e Gallia della Geografia di Strabone...
-Preiddeu Annwn e Cad Goddeu, contenuti nella Dea Bianca di Robert Graves (libro consigliato per l'enorme erudizione dell'autore, ma da prendere con le molle)
Per i testi sui celti, ho, tra l'altro:
-Un dizionario arturiano edito dalla BUR, non perfetto ma utile
-Il Druidismo e Merlino di Jean Markale
-Celtic Gods e Celtic Goddesses di Miranda Green (consigliatissimi per un approccio rigorosamente storico-archeologico)
-Celtic Myth and Arthurian Romance e The Grail: From Celtic Myth to Christian Symbol di Roger Sherman Loomis, due "classici" sul mito arturiano
-An introduction to the Celtic Languages, una specie di grammatica comparata delle lingue celtiche , viste anche nel loro sviluppo storico
-Etymological Dictionary of the Gaelic Language di McBain (qui (http://www.ceantar.org/Dicts/MB2/) una versione ridotta online)
-vari librini comprati in Irlanda, di cui uno sui nomi propri, uno sui cognomi, un dizionarietto di mitologia, alcune cose sull'Irlanda pre-celtica ecc. ecc.
I testi sui Celti in lingua che posseggo sono tanti, comunque ti posso citare "Gaelic-English dictionary" (gaelico scozzese)-Lomond Book Io ne ho uno di irlandese-inglese di casa editrice assolutamente sconosciuta, credo An Gùm ;D
"The art of the Picts" di Henderson-Henderson mmm... questo mi interesserebbe
Tra i classici, avevo scordato "Topographia Hibernica" di Giraldus Cambrensis (ed. UTET 2002) Grande! Anche questo non sapevo esistesse in italiano :D
Poi ci sarebbe la lista dei vari saggi, ma mi prendo un po' di tempo per catalogarli... ;)
Libro di Taliesin in italano? Di completo, che io sappia no (salvo edizioni molto vecchie), ma ne "I Celti" del solito Markale se ne trovano alcuni stralci. Dimenticavo di dirti che sono in possesso di "THe death of King Arthur" edizione economica Penguin Classic e di un raro libriccino, comprato all'aeroporto di Dublino, intitolato "A pocket book of the banshee", di Patricia Lysaght edit da O'Brien. E' del '98, forse in Irlanda lo trovi ancora.
Fai con comodo ;)
Ah, sai niente di un'edizione italiana del Libro di Taliesin? :(
e di un raro libriccino, comprato all'aeroporto di Dublino, intitolato "A pocket book of the banshee", di Patricia Lysaght edit da O'Brien.
E' una raccolta di aneddoti e di caratteristiche delle banshee, arricchita da un'ampia casistica di apparizioni. Colgo l'occasione per consigliarti anche un altro libretto, "Scottish folk and fairy tales", selezione di leggende scozzesi compilata da Gordon Jarvie (Penguin Books).
Cos'è? Raccoglie racconti sulle banshee?
Ora sto leggendo il nuovissimo libro di King, uscito in Italia da pochi giorni (prima degli USA): "The dome". La trama promette molto bene... ;)Ho letto la trama del libro, trovato in libreria... effetivamente è interessante, probabilmente prima o poi proverò a leggerlo, ma per ora la lista degli "immediati" è abbastanza lunga...
Ok, finito L'Ultimo Cavaliere e ne sono stato catturato. Dal protagonista Roland, dall'uomo in nero, dal mondo in cui agiscono... e ovviamente dalla Torre Nera, perno di tutta la saga omonima che inizia con questo romanzo.Ma pensa, l'ho finito anche io qualche giorno fa. Io però l'ho letto in inglese e nella versione riveduta e ampliata. A dire il vero, penso che come stile sia forse il più bel King che io abbia mai letto in originale, e la storia, seppur molto lenta e più ricca di domande che di spiegazioni, mi è piaciuta tanto. Ora devo solo aspettare che mi arrivi il volume 2...
Finito a apprezzato Pane e Tempesta .
La Chiamata dei Tre, secondo libro della saga di Stephen King La Torre Nera.Madonna mia ragazzi che libro :o
Ancora più che con Stephen King, per i libri di Pratchett la lettura in inglese è INDISPENSABILE. Leggerli tradotti non ha alcun senso, sicuramente non rendono nemmeno un decimo dell'originale. Immagino che se ne siano accorti anche gli editori, infatti la traduzione della saga di Discworld è in ampio e irrimediabile ritardo rispetto all'originale.
La frase inglese diceva che "i maghi, oltre ai coni e bastoncelli, negli occhi hanno delle cellule ottagonali che permettono loro di percepire l'ottarino" (l'ottavo colore dell'arcobaleno, strettamente legato alla magia ed invisibile ai non maghi). Coni (http://it.wikipedia.org/wiki/Cellula_cono) e bastoncelli (http://it.wikipedia.org/wiki/Bastoncelli), sono, ovviamente, le cellule presenti nella retina che permettono la visione di colori e luce, e interpretandola cosi' la frase ha perfettamente senso.:o :o
Il traduttore, pero', ha completamente mancato il senso, traducendo il tutto con qualcosa del tipo "oltre il cappello a forma di cono ed al bastone magico, i maghi hanno negli occhi delle cellule...". ::)
PS. Segnalo che pochi giorni fa è uscito il nuovo romanzo di un altro dei miei scrittori italiani (e in assoltuo) preferiti, Niccolò Ammaniti, con il libro Che la festa cominci, edito da Einaudi.Così infatti scrissi a inizio mese... sì, sono un estimatore di Ammaniti, e possendendo nella mia libreria tutti i suoi libri sono intenzionato a comprare e leggere questa sua nuova fatica, dato che poi spulciando la trama sembra avere molto del Benni come narrazione!
Ho infatti finito oggi Terre Desolate, terzo romanzo della saga della Torre Nera di Stephen King. Giudizio molto positivo su questo libroSto per finirlo anch'io, e sono decisamente entusiasta. L'unico possibile difetto della saga visto finora, che credo si protrarrà fino alla fine, è il modo in cui King mette con nonchalance tutti i pezzi al loro posto: si potrebbe comodamente definirla faciloneria, visto che tutto si collega e si spiega senza domande né problemi con la giustificazione del ka e del ka-tet. Ma se riesco a godermi il racconto senza farci troppo caso, significa che, grazie agli dei, non sono ancora stato contagiato terminalmente dal cinismo e dalla brama di dettaglio e verosimiglianza al 1000% preteso dai lettori e dagli spettatori di oggi 8-) (per intenderci: Don Rosa non si sarebbe mai concesso di scrivere una storia del genere, non sarebbe mai riuscito a lisciare tutte le pieghe su cui invece King glissa beatamente).
C'è un tema portante di tutto il libro che è preso pesantemente da un famoso episodio di Tolkien, ma non me ne sono accorto fino a un certo punto. Il che significa che probabilmente sono un lettore distratto, ma forse significa anche che qualche volta fa bene leggersi un testo per come è senza ricercare col lanternino ogni possibile derivazione o potenziale "plagio" (c'è SEMPRE qualcuno pronto a vedere plagi di Tolkien dappertutto, probabilmente anche nella Bibbia).
La capacità di Steve di rappresentare masse umane ipnotizzate e primitive, prigioniere di paura, superstizione e istinti ancestrali, non ha assolutamente paragone. Così come la sua bravura nel tratteggiare i cattivi: il lettore arriva a odiarli tanto da volerli far fuori personalmente.
Non riesco proprio a immaginare come sia stato possibile tradurre molti passi del libro, tra indovinelli, rime, canzoni e le infinite battute di Eddie.
Ora vado, entro domani voglio finire le ultime pagine... :)
Oh, il finale cliffhanger! Sono curioso di sapere come ci sei rimasto! ;) Intanto, adesso che lo avrai finito, ti invito a leggere la mia rece dal link messo nel mio post sopra, se hai tempo, per vedere se ti ci ritrovi. :)A me il finale è piaciuto, anzi non penso che potesse finire diversamente, è già un libro molto lungo (quasi 600 pagine nella mia edizione). La tua recensione l'avevo già letta ieri sera, e concordo :)
Per curiosità, quale sarebbe il tema portante ripreso da TolkienLa gara di indovinelli :) E l'importanza di vita o di morte che viene ad assumere.
A me il finale è piaciuto, anzi non penso che potesse finire diversamente
quote]
Infatti anche a me è piaciuto molto! Nell'edizione italiana della Sperling le pagine totali sono 440 circa.
Grazie per il chiarimento tolkeniano! ;)
Al momento sto leggendo "2012: La fine del mondo" del conduttore di Voyager Roberto Giacobbo. Una letturina interessante, anche perchè poi non ci credo nemmeno e poi me lo finisco in meno di metà settimana (è di sole 200 pagine circa). Poi se volete vi dirò com'è. :)Uh, l'ho visto in un supermercato e non ho resistito alla tentazione di sbirciare le ultime dieci pagine (comprarlo no, mi sono rifiutata), e...
Che bello, me lo compro! So già in quale libreria metterlo (http://robros.files.wordpress.com/2009/03/tazza-del-cesso.jpg?w=450&h=337).Se quello che è riportato qui (http://attivissimo.blogspot.com/2009/09/2012-la-fiera-delle-scemenze-fa-vittime.html) è vero (e non ho motivo di dubitarne) penso sia sprecato anche per quella libreria!
Se quello che è riportato qui (http://attivissimo.blogspot.com/2009/09/2012-la-fiera-delle-scemenze-fa-vittime.html) è vero (e non ho motivo di dubitarne) penso sia sprecato anche per quella libreria!
"cintura fotonica: una densa luce che viene emessa dal buco nero al centro della galassia" :o ;D
Pubblicato dalla eri poi (cioè dalla rai): passino quelli di vespa, ma se questi libri rendono un servizio pubblico io sono la reincarnazione del prossimo dalai lama
"Allora, sappiamo che i Maya e Nostradamus sono profeti attendibili, per cui succederà sicuramente qualcosa il 12/12/2012.Io però voglio essere ottimista, penso che sarà un evento che cambierà l'umanità senza distruggerla. Ci ho infilato dentro pure il terzo segreto di Fatima e sono giunto alla conclusione che il 12/12/2012 ....
... apparirà la Madonna"
"Allora, sappiamo che i Maya e Nostradamus sono profeti attendibili, per cui succederà sicuramente qualcosa il 12/12/2012. Nostradamus in particolare lo sapeva perché aveva ricevuto una visita dagli uomini del 24esimo secolo (chissà se c'era pure il signor Spock, ndBrigitta) e anche se non aveva capito proprio tutto quello che gli avevano detto ne aveva capito abbastanza da scriverlo in maniera incomprensibile nelle sue centurie.Nostradamus profeta attendbile? Attendibile in base a cosa? Giacobbo ha mai letto le centurie di nostradamus? Io ce le ho in un bel volume e al netto dei commenti del curatore (tale renzo baschera, un altro fissato coi profeti del malaugurio) onestamente non riesco a scorgere nulla di profetico in quei versi. Leggendole col senno di poi si possono far coincidere (sforzandosi un pò) alcune quartine con eventi accaduti ma è un meccanismo simile alla pareidolia per le immagini: si associa qualcosa di estremamente vago a qualcosa che invece ci è noto e si verifica con successo soprattutto se ci dicono "cosa" dobbiamo vederci.
Su questa cosa dei viaggi del tempo io (Giacobbo) all'inizio ero un po' scettico ma poi mi sono convinto di fronte alle prove (a questo punto Brigitta era piegata in due dal ridere).
Il 12/12/2012 accadrà qualcosa di assolutamente eccezionale, che segnerà i trecento anni a venire. Niente sarà più lo stesso e sarà la fine dell'umanità come la conosciamo.
Io però voglio essere ottimista, penso che sarà un evento che cambierà l'umanità senza distruggerla. Ci ho infilato dentro pure il terzo segreto di Fatima e sono giunto alla conclusione che il 12/12/2012 ....
... apparirà la Madonna"
A parte gli scherzi, m'è capitato quest'estate di sentir dire a una negoziante di non voler fare un secondo figlio, perché tanto nel 2012 saremmo morti tutti...Oh beh... allora a qualcosa è servito il libro! ::) [size=8](per una volta, la madre degli stupidi---e se c'è gente che ragiona così, facile che anche i figli lo diventino---non è sempre incinta)[/size]
Poveretta, è una ragazza in gamba e simpatica, solo che non ha gli strumenti culturali per capire che la stanno prendendo in giro.La mia era solo una battuta, particolarmente cattiva a cinica... ma è la madre di Giacobbo quella che non doveva rimanere incinta!
Finito già da una settimana "Che la festa cominci" di AmmanitiCom'è? Com'è? Com'è? :P
Com'è? Com'è? Com'è? :P
Dopo molto (decisamente troppo) tempo, ho finito ieri sera la lettura del quarto romanzo della serie de La Torre Nera di Stephen King, dal titolo La Sfera del Buio. Un romanzo molto avvincente e conivolgente, pur essendo ambientato per la quasi totalità delle 654 pagine nel passato di Roland (anzi, forse proprio per questo, visto il fascino sprigionato dalla figura dell'ultimo cavaliere).Io invece lo considero il libro da cui la parabola della serie inizia a scendere.
Probabilmente il miglior romanzo della saga finora, IMHO.
Io invece lo considero il libro da cui la parabola della serie inizia a scendere.Boh, io come detto non ho sentito questa parabola discendente, anzi! Però condivido questa cosa della elefantiasi letteraria: probabilmente anche quello è il motivo per cui ci ho messo così tanto a finirlo, in alcuni punti del romanzo in effetti si sentiva una sovrabbondanza di dettagli e di descrizioni particolareggiate, ma a parte giusto un paio di sequenze non è una cosa che mi ha dato fastidio, anzi ha aumentato la verosimiglianza e l'empatia con i personaggi che citi tu, l'odio che scaturisce per Cordelia e per Rhea, o il la solidarietà verso Roland innamorato, ma anche il comprendere gli amici di Roland che s sentono traditi... senza contare tutti i drammi che vive il protagonista nel suo passato. E certo, è chiaro anche dai romanzi scorsi che la storia che racconta Roland è destinata a finire male, e il lettore è preparato, ma questo non mi ha infastidito, ne ho solo preso atto.
Di tutta la saga, questo è il volume che più soffre della famosa "elefantiasi letteraria" di King.
Già finito Che la festa cominci di Ammaniti, che ho gradito moltissimo, è sempre un grande! Trovate un'agile recensione qui (http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?f=4&t=2543&p=26799#p26799)Mi correggo. Invece di iniziare il quinto volume della saga fantasy del Re, mi sono concesso la lettura di due brevi libri in due giorni :P
Domani penso di iniziare I Lupi del Calla, di Stephen King, quinto romanzo della Torre Nera...
Iniziata La strada di McCarthy vincitore del Pulitzer. E dalle prime 30-40 pg. sembra strameritato.
Dopodichè sono indeciso se iniziare una saga fantasy (le cronache del mondo emerso)
Adoro leggere... leggo di tutto, e sempre. Non sto mai senza leggere un libro. Pensate che l'anno scorso ho letto in totale 66 libri, ed in tutta la vita mi sa che arrivo ai 500!!
Ora sto leggendo Don Chisciotte della Mancia.
Dopodichè sono indeciso se iniziare una saga fantasy (le cronache del mondo emerso), o leggermi un altro classico (ed in questo caso sarei indeciso tra "La locandiera" di Goldoni o "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" di Galileo).
Son quasi a metà della lettura di "le madri nere" di pascal francaixConcluso oggi, terminato d'un fiato. Per dirla con la presentazione è "una fiaba allucinata e infernale", "un racconto crudele in cui tutto sprizza, le frasi come il sangue, le viscere come le contumelie". Ricorda sicuramente l'universo di "delicatessen" e per una volta, nonostante il dubbio valore delle frasi promozionali in quarta di copertina :P son d'accordo con niccolo ammaniti: "Sembra che alcuni romanzi possiedano tentacoli che spuntano dalle pagine mentre leggi e che ti afferrano e ti contaminano la mente e l'immaginazione". A me è successo così 8-)
Ho appena finito di leggere "Alice nel paese delle meraviglie" e "Oltre lo specchio".Verissimo :o
Diamine,sono allucinanti e privi di un qualsivoglia senso...a un certo punto dovevo fermarmi obbligatoriamente dal leggere,perchè mi sentivo totalmente stralunato e estraniato dalla realtà :o
Adesso mi tocca leggere l'ultimo di Dan Brown :'(
Purtroppo me l'hanno regalato a Natale e iniziano a chiedermi se m'è piaciuto ;D .
Ho appena finito di leggere "Alice nel paese delle meraviglie" e "Oltre lo specchio".Anche io sono attirato dalla loro lettura, considerato che l'imminente film di Burton in arrivo mi ha fatto venire voglia di crearmi un mio piccolo universo Wonderlandoso, ed oltre a sperare di comprarmi i libri, la nuova edizione del classico Disney in arrivo e quella burtoniana quando sarà, sto pensando di prendere anche questo... (http://www.ultimatedisney.com/mickeymouseclubhouse-wonderland.html) :o
Diamine,sono allucinanti e privi di un qualsivoglia senso...a un certo punto dovevo fermarmi obbligatoriamente dal leggere,perchè mi sentivo totalmente stralunato e estraniato dalla realtà :o
sto pensando di prendere anche questo... (http://www.ultimatedisney.com/mickeymouseclubhouse-wonderland.html) :oNoooooooo, Vito non farlo! Non esagerare! Vanno benissimo i due libri d Carrol (per inciso, io li lessi qualche anno fa e anch'io li trovai bellissimi e destabilizzanti, anzi bellissimo proprio perchè totalmente folli e destabilizzanti nelle situazioni e nei personaggi... non soprende che Burton sia rimasto affascinato da queste atmosfere), che prima o poi dovrò rileggere che li ricordo pochissimo, benissimo anche la nuova edizione del dvd del Classico Disney, ma non esagerare, ti prego! :P
Cioè, fermatemi.
A proposito di letture destabilizanti già da qualche giorno mi sono immerso nella lettura completa dei racconti Kafkiani
Ora però mi trovo a corto di libri...a meno che non voglia leggermi i libri che mi hanno regalato al mio compleanno,"ultima sentenza" di Grisham e "tutto Montalbano" di Camilleri,regalatimi perchè vedendomi leggere Dracula di Bram Stoker hanno pensato mi piacessero i polizieschi [smiley=sm.gif]
"Tutto Sherlock Holmes", nell'edizione "I Mammut" della Newton Compton. Ora sono ai capitoli iniziali de "La valle della paura".
Concordo con i pregi evidenziati da bacci, anch'io riconosco il valore di queste edizioni (a parte la probabile scomodità nel leggerli :P ). A me hanno da poco regalato tutto Lansdale, ma chissà quando lo leggerò...
Bellissimi questi volumi!! Io ho tutte le novelle per un anno di Pirandello e tutto il teatro di Shakespeare della stessa collana, questi libri costano poco, hanno migliaia di pagine e contengono tutti gli scritti degli autori! :)
Concordo con i pregi evidenziati da bacci, anch'io riconosco il valore di queste edizioni (a parte la probabile scomodità nel leggerli :P ). A me hanno da poco regalato tutto Lansdale, ma chissà quando lo leggerò...
Sono un idiota! :-[ Hai ovviamente ragione tu, si tratta di Lovecraft, non chidermi perchè ho scritto Lansdale, chissà a che pensavo... Scusa per la falsa bella notizia... :(
Tutto Lansdale? :o Mi mancano solo 3-4 romanzi suoi, ma sarebbe una notiziona. Però verrebbe fuori un volumone immenso. Mi sa che ti riferisci a Lovecraft :P Se invece è di Lansdale c'è anche la roba inedita?
Sono un idiota! :-[ Hai ovviamente ragione tu, si tratta di Lovecraft, non chidermi perchè ho scritto Lansdale, chissà a che pensavo... Scusa per la falsa bella notizia... :(
Finito questo passo al 18 vampiro di cui mi hanno detto un gran bene.Guarda a volte tu il caso sono in procinto anche io di cominciare il 18° vampiro di cui pure a me han parlato bene. Nel frattempo sto portando avanti una lettura allucinante: "godel, escher, bach, un'eterna ghirlanda brillante", un libro che definire disorganico è poco, scritto probabilmente da un autore dissociato mentalmente ;D ma davvero interessante e particolare. Necessarie un pò di nozioni di matematica e una sana passione per logica, informatica, teoria dei linguaggi etc... perchè altrimenti non si arriva neanche alla fine dell'introduzione (e il libro son quasi 800 pagine). Tra l'altro per un caso incredibile mi è stato regalato senza un vero motivo proprio il giorno dopo essere venuto a conoscenza della sua esistenza sulle pagine del fumetto "ultima lezione a gottinga" di davide osenda. Quando si dice il caso
Nel frattempo sto portando avanti una lettura allucinante: "godel, escher, bach, un'eterna ghirlanda brillante"Un libro talmente profondo e geniale che ammetto senza problemi di esserne stato pesantemente sconfitto sul piano intellettuale, quando lo lessi da adolescente. Non l'ho mai più riletto, ma ricordo che pur nella sua complessità riesce a farti capire che il discorso è del tutto logico e organizzato, il che significa che è un libro sincero e ben scritto. E' comunque un libro per pochi: pochi lo leggeranno, ancora meno lo capiranno a fondo. Ma anche per il profano è una lettura stimolante e divertente.
Un libro talmente profondo e geniale che ammetto senza problemi di esserne stato pesantemente sconfitto sul piano intellettuale, quando lo lessi da adolescente. [...] pochi lo leggeranno, ancora meno lo capiranno a fondo. Ma anche per il profano è una lettura stimolante e divertente.Probabilmente parto un pò più avvantaggiato visti i miei studi (e la mia passione per escher, bach onestamente non lo conosco) , ma ti assicuro che non è comunque una passeggiata. Però vale tutto il tempo dedicatogli, anche se ce ne vuole davvero tanto 8-|
Nel frattempo sto portando avanti una lettura allucinante: "godel, escher, bach, un'eterna ghirlanda brillante", un libro che definire disorganico è poco, scritto probabilmente da un autore dissociato mentalmente ;D ma davvero interessante e particolare. Necessarie un pò di nozioni di matematica e una sana passione per logica, informatica, teoria dei linguaggi etc... perchè altrimenti non si arriva neanche alla fine dell'introduzione (e il libro son quasi 800 pagine).Eh, io lo lessi una estate di molti anni fa, ero bloccata con un piede ingessato e la cosa aiutò non poco a portarlo a termine!
Eh, io lo lessi una estate di molti anni fa, ero bloccata con un piede ingessato e la cosa aiutò non poco a portarlo a termine!Pure la bibliografia? :o Almeno quella speravo di risparmiarmela :(
Mi raccomando, va letto TUTTO... compresa la bibliografia, voce per voce. Riserva soprese anche lì :)
Iniziato già da qualche giorno Per chi suona la campana di Hemingway.
Ora sto leggendo una raccolta di racconti del terrore di Poe.
Moby Dick (Non pensavo che mi avrebbe appassionato tanto: ha un tono epico anche nella descrizione di dettagli apparentemente insignificanti)Che bello trovare un altro che lo apprezza! Nella mia famiglia i più lo hanno trovato noioso, mentre io lo ho adorato, trovandolo a tratti perfino divertente. Lo lessi per la prima volta, guarda la coincidenza, la stessa estate in cui lessi anche Hofstadter.
Che bello trovare un altro che lo apprezza! Nella mia famiglia i più lo hanno trovato noioso, mentre io lo ho adorato, trovandolo a tratti perfino divertente. Lo lessi per la prima volta, guarda la coincidenza, la stessa estate in cui lessi anche Hofstadter.
Attualmente il libro che sto leggendo è "Bromeliad", che poi è la raccolta in un unico volume della trilogia del Piccolo Popolo dei Grandi Magazzini di Terry Pratchett. Avevo già letto ed apprezzato i tre libri in italiano, ma ora mi sto togliendo lo sfizio di leggere Pratchett in inglese. Devo dire che, a differenza del Mondo Disco, la trilogia del Piccolo Popolo non ha perso molto nella traduzione, probabilmente perché ci sono molti meno giochi di parole. Comunque un libro eccellente :)
Beata te che puoi permetterti di leggere in lingua originale. Io farei molta fatica. L'unico libro che ho letto in Inglese (oltre a molti manuali tecnici) è Just for fun di Linus Torvalds.
Che bello trovare un altro che lo apprezza!
Lo lessi per la prima volta, guarda la coincidenza, la stessa estate in cui lessi anche Hofstadter.
Sto leggendo Historia Brittonum di Nennio, storico britannico del IX sec. Interessantissimo... ;)
Io sto leggendo "Gente di Dublino"di James Joice :D
Ma joyce è davvero difficile come dicono? Mi stava balenando l'idea di leggermi l'ulisse...
Gente di Dublino è una raccolta di racconti bellissimi e al contrario dell'Ulisse, che non ho ancora finito, non è per niente di difficile comprensione, anzi, lo consiglio! ;)
L'Ulisse è sicuramente un pò più impegnativo, però con un buon apparato critico di sostegno ce la si può fare. Parlo per le mie esperienze, ovviamente. C'era un libro di commento allegato; )
L'Eleganza del riccio,me lo hanno molto raccomandato.
Ho appena iniziato La Dea della Guerra, di M.Z.Bradley. E' l'antefatto del Ciclo di Avalon, ed ha come protagonista lo storico personaggio di Boudica, regina degli Iceni, che guido' la rivolta del suo popolo contro le legioni romane.
Grazie per la precisazione. Hai letto la Saga di Outlander di Diana Gabaldon? Ero arrivato al quarto volume, Il Cerchio di Pietre, ed avevo apprezzato la descrizione del mondo delle Highlands scozzesi prima, durante e dopo Culloden. Mi sembrava pero' troppo lunga ed ho desistito, ma mi piacerebbe tornarci su. Che ne pensi?
Il romanzo non l'ha scritto lei ma Diana L. Paxson, che ha ripreso il ciclo.
Sul mio comodino al momento c'è un cappello pieno di ciliege, il primo romanzo postumo di Oriana Fallaci.
Ho letto in questi giorni "il vampiro" di Polidori,non eccellente e un pò affrettato certo,del resto Polidori non era uno scrittore,e quel racconto lo fece solo per ripicca su Byron,ma diamine!il suo vampiro è infinitamente meglio di quelle checche politically-correct e emo che tanto stanno impazzando attualmente fra i 12-13enni [smiley=toiletpaper.gif]Tieni conto che allora chi scriveva era comunque una persona colta. Oggi, se sei ammanicato come Moccia, puoi pubblicare anche l'elenco del telefono... >:( >:(
Tieni conto che allora chi scriveva era comunque una persona colta. Oggi, se sei ammanicato come Moccia, puoi pubblicare anche l'elenco del telefono... >:( >:(;D ;D ;D Moccia non è illeggibile quanto a scrittura, ma quanto a QUELLO che scrive! Dio, quegli adolescenti non siamo noi! E poi è ben poco originale... ma alla fine tutto è sopportabile (ahimé buona parte della gioventù non è tanto diversa da come la descrive), tranne il fatto in sé che c'è chi legge libri solo per leggere Moccia & simili... quello sì che è deprimente!
Tieni conto che allora chi scriveva era comunque una persona colta. Oggi, se sei ammanicato come Moccia, puoi pubblicare anche l'elenco del telefono... >:( >:(
I sentieri dei nidi di ragno... ma ancora non iniziato!
Se un giorno d'inverno un viaggiatore.Mi permetto di correggerti: Se una notte d'Inverno un viaggiatore.
Io di Calvino non ho letto moltissimo (anzi, proprio poco, praticamente solo Il castello (e la locanda)dei destini incrociati, il barone rampante e il sentiero dei nidi di ragno) ma non ho un gran bel ricordo dei suoi libri e del suo modo di scrivere :(Anche io intorno ai 10 anni lessi Il Barone Rampante e non mi piacque. Verso i 12 lessi Marcovaldo che invece mi piacque moltissimo.
Ma ero un ragazzino, dovrei rimetterci mano! ;)
Anche io intorno ai 10 anni lessi Il Barone Rampante e non mi piacque. Verso i 12 lessi Marcovaldo che invece mi piacque moltissimo.
Arrivata alla veneranda età di 21 anni posso dire che costringere dei ragazzini di quell'età a leggere Calvino senza aver alcuno strumento di lettura (perché a 12 anni non puoi avere strumenti di lettura, non è questione di intelligenza o meno, è semplicemente esperienza) è una grande cretinata. Ci sono romanzi di Calvino che, per la struttura che hanno, sono da considerarsi postmoderni. Ma il postmoderno non si studia neanche al liceo. È molto facile quindi che qualcuno (di noi e non) abbia avuto un'esperienza negativa dei suoi libri ed è per questo che io ho intenzione di rileggere i due libri succitati.
Chiusa parentesi di sfogo.
;D
" se ti piace il genere e non l'hai ancora letto dopo prova "Sulla strada" di Kerouac.
Anche io intorno ai 10 anni lessi Il Barone Rampante e non mi piacque. Verso i 12 lessi Marcovaldo che invece mi piacque moltissimo.
Arrivata alla veneranda età di 21 anni posso dire che costringere dei ragazzini di quell'età a leggere Calvino senza aver alcuno strumento di lettura (perché a 12 anni non puoi avere strumenti di lettura, non è questione di intelligenza o meno, è semplicemente esperienza) è una grande cretinata. Ci sono romanzi di Calvino che, per la struttura che hanno, sono da considerarsi postmoderni. Ma il postmoderno non si studia neanche al liceo. È molto facile quindi che qualcuno (di noi e non) abbia avuto un'esperienza negativa dei suoi libri ed è per questo che io ho intenzione di rileggere i due libri succitati.
Chiusa parentesi di sfogo
Adesso sto leggendo Alzate l'architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione, di Salinger.
Qualcuno ha letto qualcosa di Salinger? Se sì, cosa ne pensate di questo scrittore? ;)Confesso candidamente che l'unica cosa sua che ho letto è stato il racconto "Un giorno perfetto per i pescibanana" e, ahimè, non ne ho affatto compreso il senso. Ho quindi deciso di tralasciare, almeno per il momento, questo scrittore :P
Confesso candidamente che l'unica cosa sua che ho letto è stato il racconto "Un giorno perfetto per i pescibanana" e, ahimè, non ne ho affatto compreso il senso. Ho quindi deciso di tralasciare, almeno per il momento, questo scrittore :P
Non ho mai letto niente di Salinger, ma quasi quasi tiro fuori Franny e Zooey dalla libreria e lo leggo...dopo che ho finito "Il pendolo di Foucault" di Eco.
ricordo che il "Giovane Holden" avrei dovuto leggerlo al liceo, ma allora non volevo mai leggere libri che mi venissero imposti e allora io copiavo la trama sull' Enciclopedia universale Utet e ci facevo pure il commento stilistico Uaz Uaz...a dimostrazione che insegnanti di lettere validi ce ne sono pochi
Spesso alcuni libri di Calvino, specie la famosa trilogia de "I nostri antenati" (Il barone rampante, Il visconte dimezzato, Il cavaliere inesistente) vengono superficialmente scambiati per libri per ragazzini e fatti leggere da questi, e letti senza cogliere le chiavi di lettura perdono la loro profondità e appaiono delle semplici favolette, anche un po' sciocche. E' normale che poi questi ragazzini crescendo non avranno un gran ricordo di Calvino.Ma come fa un docente di lettere a "scambiare per un libro per ragazzini" un libro di Calvino? Dovrebbe sapere di che si tratta.
Quindi bisognerebbe conoscere quali prodotti letterari sono rivolti a bambini e ragazzi, invece di rimanere arroccati al Barone Rampante che io a 12 anni trovai appunto illeggibile e noiosissimo, oltre che di difficile comprensione (e ciò che non capisci non ti rimane in testa). La scuola, strano a dirsi ma vero, dovrebbe imparare qualcosa dal mercato, perché non puoi insegnare a un pubblico di cui non conosci i gusti, gli interessi e il livello medio di aspettativa e di preparazione.Io Il Barone Rampante l'ho ricevuto in regalo più o meno alla stessa età da un'amica di mia mamma, che conosceva il mio amore per la lettura. Ma solo a 16 l'ho letto e apprezzato, tanto da recuoperare anche gli altr due libri della Trilogia degli Antenati di Calvino (per Il Visconte Dimezzato, la spinta era stata data anche da Artibani e Lello Arena nella loro parodia, a dire il vero)!
Hai avuto davvero fotuna ad incontrare una professoressa così in gamba.Sì, sono stato decisamente fortunato ;) Benni l'adoro, è vero che di certo i suoi libri più recenti non sono come quelli precedenti, ma per esempio il penultimo, La Grammatica di Dio, col suo essere una raccolta di racconti mi è sembrata quasi un ritorno ai tempi d'oro per la genialità che li pervadeva (senza nulla togliere al suo romanzo dell'anno scorso, Pane e Tempesta, che conserva comunque il suo magnifico stile e una bella potenza narrativa).
Benni è davvero particolare, bravo, anche se ultimamente si sta un po' adagiando su se stesso, almeno secondo me, pur essendo davvero un ottimo scrittore e avendo avuto davvero delle belle idee, anche da un punto di vista strutturale e non solo narrativo.
Ammanniti non lo trovo per niente talentuoso nè da da un punto di vista dell'originalità nè della tecnica narrativa.
Ho letto "Ti prendo e ti porto via" e "come dio comanda" e non mi sono piaciuti nessuno dei due, per vari motivi, uno dei quali è che sembra di leggere la sceneggiatura di un film, sembra che siano romanzi scritti ad uso e consumo della resa visiva della trama, lasciano poco all'immaginazione e trattano storie al limite del credibile. Non ho mai letto "Io non ho paura", se dici che è diverso provo a tirarlo giù dalla libreria....
"Cani neri" è solo uno dei libri così profondi di McEwan.
Se ancora non lo hai fatto ti consiglio sempre di lui "Il giardino di cemento" davvero grottesco, che ti lascia l'amaro in bocca e "Espiazione", ma sono davvero belli tutti. solo "Sabato" è un po' troppo eleaborato e macchinoso, con un flussi di pensieri che non sempre riesce a essere incisivo. Ma di sicuro il più bello "l'inventore di sogni" che io ho amato come metafora del pensiero dei bambini che gli adulti non capiscono.
Ma di sicuro il più bello "l'inventore di sogni" che io ho amato come metafora del pensiero dei bambini che gli adulti non capiscono.L'ho letto e lo sfoggio nella mia libreria. L'ho letto però molti anni fa, lo ricordo molto poco nella trama, ma rammento che mi era molto piaciuto... lo inserisco nel mio "programma di rilettura" :)
quest'autore mi piace tanto peroprio perchè riesce a cogliere gli aspetti più nascosti e oscuri della personalità dei suoi personaggi.
La trama del libro letto da bacci di quest'autore mi ha colpito molto, interessante soprattutto nella parte dell'analisi del male puro (leggendo queste due parole mi è istitivamente venuto in mente From Hell di Alan Moore...). Ci faccio un pensierino...
Allora più che a From Hell devo pensare a Caravan! ;D
Sono contento, solo che il libro non descrive assolutamente "il male" ricercato e attuato consapevolmente con meticolosità come ad esempio fa William Gull in From Hell di Moore, nè descrive esplicitamente l'olocausto e tutto il resto. Piuttosto affronta i riflessi che questi temi hanno sui protagonisti del libro e si riflettono nelle loro scelte di vita in modo quasi inconscio, inconsapevole. Persone normali con una forte angoscia interiore, che si manifesta in scelte di vita comuni, insomma. ; )
...ogni volta che mi "obbligavano" a leggere un libro trovavo quel libro orrendo...L'unico che ricordo con piacere è "Il nome della rosa" di Umberto Eco, mi ricordo ancora che fu divertente farne l'analisi per la prof.ssa di italiano... Degli altri che fui "obbligata" a leggere non ricordo nemmeno i titoli... :P
Ma è bello immaginare il geniale scienziato ritiratosi in un convento per sfuggire al disastro delle sue stesse scoperte.Come Everett Ducklair? :P
Quello che mi piace della scomparsa di Majorana è che è forse l'unico testo al mondo che, in un'epoca in cui la minaccia di una guerra atomica avrebbe potuto annientare il mondo, mette in relazione la fisica, i fisici e la morale.
Sul comodino però ci sta Asimov con un volume che contiene i primi quattro romanzi del ciclo della fondazione. Trilogia originale più il primo dei due sequel. Iniziato da poco, sono a buona parte del primo romanzo, ovvero Prima Fondazione. Devo dire di essere piacevolmente colpito. Avevo già letto qualche piccola cosa di Asimov su libri scolastici e mi aveva già colpito lì, ma la struttura utilizzata qui è davvero interessante e stimolante nella lettura. E direi proprio che continuando così, penso che recupererò anche l'altro sequel e i due prequel.Pdp, hai citato esattamente 2 cicli che inizierò (spero) a breve... finito La Torre Nera del Re, al limite finiscono un paio di cosine in mezzo ma poi Fondazione e la serie di Guida Galattica le voglio leggere... i primi 2 della serie di Adams la mia biblioteca ce li ha, intanto... come mai brutti ricordi delle biblio? Io mi ci trovo bene con quella della mia città :)
A seguire invece c'è Il signore delle mosche che aspetta che termini Asimov per essere letto.
Mentre nella lista dei romanzi da cercare, ci sono i cinque romanzi della guida galattica per autostoppisti. È incredibile di come le librerie siano provviste di libri futili, mentre certi libri interessanti sono difficili da trovare.
Seppur vero che esistono le biblioteche, ho un brutto ricordo con loro. Quindi mi sa proprio che dovrò ordinarlo e aspettare che arrivi.
È incredibile di come le librerie siano provviste di libri futili, mentre certi libri interessanti sono difficili da trovare.Quoto di brutto! (scusate la finezza da tredicenne che chatta).
Mentre nella lista dei romanzi da cercare, ci sono i cinque romanzi della guida galattica per autostoppisti. È incredibile di come le librerie siano provviste di libri futili, mentre certi libri interessanti sono difficili da trovare.
È incredibile di come le librerie siano provviste di libri futili, mentre certi libri interessanti sono difficili da trovare.
È incredibile di come le librerie siano provviste di libri futili, mentre certi libri interessanti sono difficili da trovareE' il mercato: twiligth, bello o non bello (non ho letto il libro, nè visto il film tranne uno spezzone) vende, così come vende vespa (e si fa una pubblicità indiscriminata anche con i soldi vostri), come vende dan brown, larsson (gesù che roba il primo libro della trilogia, un polpettone che poteva essere condensato in meno della metà delle pagine e nonstante questo sarebbe stato ancora soporifero, gli altri due li ho evitati). Un pò è marketing, un pò è futilità (o voglia di disimpegno) dei lettori, un pò è furbizia degli autori. D'altra parte immagino che titoli come questi, almeno in italia, siano indispensabili per permettere alle case editrici di guadagnare e proporre così anche titoli meno remunerativi
A parte questo problema non da poco la realtà delle cose è che non ci sono più librai, o ce ne sono pochi, non ci sono più quei personaggi a cui bastava scambiare due parole per capire quale libro possa interessare al lettore e consigliare, mi è capitato a volte di trovarli questi tipi nelle librerie più vecchie di Prato e scambiarci due parole e trovarmi nelle mani un libro diverso da quello che avevo deciso di comprare...ed esserne rimasta davvero soddisfatta....E' un aspetto su cui ti do totalmente ragione. E vale non solo per i libri ma un pò per tutto, musica, film... Alla feltrinelli di padova ero riuscito a trovarne uno (si occupava principalmente dei titoli scientifici, ma proprio per questo mi era utile). E come dimenticare il "23", incredibile magazzino di film di tutti i tipi, anno e genere a pochissimo prezzo, con il titolare a cui puoi chiedere qualunque cosa sicuro che avrai risposta? E "la gabbia,", negozio di musica con il commesso superappassionato in grado di trovarti un qualunque cd di jazz o musica etnica soltanto accennando due note? E' fondamentale poter contare su persone del genere e non è così scontato che chi ha un negozio sia anche un cultore della materia. Qui ad arezzo dove vivo ora, entro in un grande e fornito negozio di musica per cercare qualcosa di simile ad holly cole e mi vedo consigliare un disco di ute lemper! (chi segue il soul-blues-jazz mi potrà capire). Per contro una libreria del circuito edison in pieno centro è gestita da ragazzi universitari, bibliofili accaniti,con i quali è un piacere chiacchierare e farsi consigliare. Non voglio far pubblicità gratuita ovviamente, è solo per rendere l'idea e per suggerire a chi si trovasse nelle suddette città dei posti dove troveranno un pò di competenza (e di cortesia che non guasta!)
E' fondamentale poter contare su persone del genere e non è così scontato che chi ha un negozio sia anche un cultore della materia.
Quoto di brutto! (scusate la finezza da tredicenne che chatta).
Entri nelle librerie e gli scaffali più grandi, quelli più in vista o comunque centrali sono pieni dell'ultimo grande successo di Benedetta Parodi, Cotto e mangiato, in cima alle classifiche per settimane, fra l'altro. Poco più in la si possono ammirare pile alte così dell'ultimo libro di Bruno Vespa, che bisogna fare in fretta a comprarlo, che ne esce uno al mese, e se trovi un libro di Austen, sopra c'è una fascetta con scritto: il libro preferito dai protagonisti di Twilight ; )
Io personalmente compro libri in bancarelle o li prendo in biblioteca :P
(però ho visto qualche esempio di libreria gestita per benino, qualche volta, durante la mia vita :P)
Sarebbe davvero bello che ci fosse qualcuno, in un bel negozio abbastanza fornito, a dirmi e a consigliarmi capolavori che non conosco.
Letta la raccolta Gli zii di Sicilia, di Leonardo Sciascia
stagione sciasciana? ;)
Be', putroppo io son negato con gli acquisti via internet. Bisogna dire, però, che prima o poi comincerò a fare così e ad acquistare libri sul web. Perché altrimenti la difficoltà di trovare quel che si vuole trovare aumenta. Però va quotata Nubulina. Ci vorrebbero sicuramente persone così. A volte si vuol solo trovare qualcosa. E qualcuno esperto che ci aiuti nella scelta servirebbe.Purtroppo, i megastore hanno sostituito le librerie tradizionali, dove potevi trovare personale colto ed informato. Fare il libraio era una professione/vocazione, ed è diventato un business come un altro. Oggi ti vendono Tolstoj; domani, se conviene di più, passano ai surgelati. :(
Io sono giovane e non mi ritengo di aver letto moltissimo. Sicuramente più della media dei miei coetanei. D'altronde, mi aspettano così tantissimi capolavori che aspettano solo di essere letti. Sarebbe davvero bello che ci fosse qualcuno, in un bel negozio abbastanza fornito, a dirmi e a consigliarmi capolavori che non conosco.
Fare il libraio era una professione/vocazione, ed è diventato un business come un altro.
Purtroppo (o per fortuna visto che comunque sono posti di lavoro) è così e il discorso è valido a 360°: avete mai provato a chiedere qualcosa che sia poco meno che standard in un negozio mediaworld o simili? D'altra parte i centri commerciali sono rivolti al grande pubblico, devono fare incassi sulla quantità, cosa gli importa di vendere un misero telecomando per una scheda video quando con minor impegno possono vendere 100 chiavette usb? E lo stesso vale per le librerie: sì, ok potrei cercare, ordinarti e farti arrivare in due settimane quella copia di quel saggio di quello scrittore che conosci solo tu, ma ne vale la pena se solo oggi ho venduto 30 copie di twilight senza mouvere un dito? :P
I commessi che ci sono nei megastore non sono librai, sono commessi!
perchè il tempo trascorso in una libreria a mio avviso è il tempo meglio speso...
Ma questo amore per il libro come oggetto fisico, di cui sento spesso parlare, non ce lo ho. Ammetto di non aver mai annusato un libro. Mi sembra più una cosa da Lepisma Saccharina che da essere umano :P
Ma questo amore per il libro come oggetto fisico, di cui sento spesso parlare, non ce lo ho. Ammetto di non aver mai annusato un libro. Mi sembra più una cosa da Lepisma Saccharina che da essere umano :PLol, io sì invece! Più i fumetti che i libri, a dire il vero, ma anche alcuni romanzi me li sniffo :P
...poi però ci sarebbe da fare un discorsetto sul perchè venda e sull'affidabilità degli acquirenti... ma qui si entra in un campo minato 8-)ma molto interessante... [smiley=wink.gif]
"Mendel dei libri"Bellissimo miniromanzo conosciuto grazie ad un mio amico spulciatore di librerie ;)
Mi è capitato qualche anno fa...
...L'odore della carta è inebriante e a avere una cinquecentina tra le mani e unire la sensazione tattile a quella olfattiva nonchè uditiva per lo scricchiolio che le pagine producono è un'emozione che nel mio cuore non potrà mai essere sostituita da alcun marchingegno moderno...
Lol, io sì invece! Più i fumetti che i libri, a dire il vero, ma anche alcuni romanzi me li sniffo :P
Non posso minimamente accettare anche il solo pensiero di un mondo futuro senza libri di carta. O in generale senza carta...proprio non ci riesco
un futuro senza carta o senza alberi, scegli ;)
Grande saggia! Ne parlavo con mio zio proprio ieri: il parlamento europeo, ad esempio, spende cifre assurde per trasportare ed immagazzinare del cartaceo perfettamente inutile. Basta qualche dischetto, e quando vuoi stampare basta un click...per quanto riguarda la carta, facciamo come in Svezia, dove coltivano gli alberi senza sacrificare le foreste. ;)
Una soluzione potrebbe essere questa: eliminare qualsiasi foglio di carta in tutta la burocrazia mondiale, informatizzare qualunque atto e allora il sacrificio di qualche albero potrebbe benissimo essere sopportato in cambio degli unici veri amici dell'uomo....
un futuro senza carta o senza alberi, scegli ;)
Facci una recensione allora!!!Non appena letto, non mancherò! ;)
"Alta fedeltà" è forse il capolavoro di Hornby, il ma di scrivere e per come cala nelle atmosfere quasi incantate delle stradine della città....quasi a sottolineare la propria vita ormai derubata dei soogni che aveva da giovane...ottimo libro, ma anche gli altri sono davvero belli.Mi fa piacere sentirlo, perchè il prossimo libro che leggerò probabilmente (se non il prossimo quello dopo sicuramente) sarà uno di Horby, autore di cui non ho letto nulla ma che mi ispira molto. Magari partirò dall'ultimissima sua opera, che è molto breve, e poi ne recupererò altri che mi incuriosiscono molto leggendo la trama... :)
Mi fa piacere sentirlo, perchè il prossimo libro che leggerò probabilmente (se non il prossimo quello dopo sicuramente) sarà uno di Horby, autore di cui non ho letto nulla ma che mi ispira molto. Magari partirò dall'ultimissima sua opera, che è molto breve, e poi ne recupererò altri che mi incuriosiscono molto leggendo la trama... :)
deve essere davvero interessante...appena vado in libreria cercherò di trovarlo...di che edizione e chi è il traduttore?Keltia Editrice di Aosta (penso dovrai fartelo arrivare). L'autrice è italiana. ;)
(http://img204.imageshack.us/img204/9797/librizv.jpg)
Ultimi libri letti:
Il contesto, di Leonardo Sciascia. In un paese immaginario e mai nominato, ma riconoscibile come l'italia, o più precisamente la sicilia, un uomo uccide in sequenza una decina di giudici. A indagare su questa serie di omicidi viene incaricato l'ispettore Rogas, che nel corso delle sue indagini verrà a conoscenza di loschi intrighi statali (fa parte di questi intrighi il "Partito della rivoluzione", riconoscibile come una "parodia" del PCI del periodo) che lo porteranno a un silenzio forzato.
Il libro in questione mi lascia qualche dubbio nel finale, a te?
Mi fa piacere sentirlo, perchè il prossimo libro che leggerò probabilmente (se non il prossimo quello dopo sicuramente) sarà uno di Horby, autore di cui non ho letto nulla ma che mi ispira molto. Magari partirò dall'ultimissima sua opera, che è molto breve, e poi ne recupererò altri che mi incuriosiscono molto leggendo la trama... :)Il mio svezzamento con Hornby è avvenuto! Ho letto in pochi giorni Tutto per Una Ragazza, e mi ha conquistato! Dialoghi eccezionali, un protagonista caratterizzato perfettamente e una storia divertentissima, surreale e anche un po' malinconica! Mi è piaciuto moltissimo come romanzo, e mi incentiva in un futuro non troppo lontano a recuperare anche altri titoli di questo geniale autore.
Aspettiamo una recensione...ma l'autore è giovane? Che stile usa? Non lo conosco per nulla....Non giovanissimo, è del '43. Però non ha scritto moltissimi libri, soprattutto ha lavorato come sceneggiatore per cinema e tv.
-cut-tra poco vado in libreria e guardo se trovo qualcosa mi hai proprio incuriosito...
"Radio Libera Albemhut" non l'ho mai letto....ci dici qualcosa di più?
Se non lo hai ancora fatto...leggi "Senso inverso" sempre di Dick, quello è davvero alucinato....Siamo in una realtà in cui il tempo scorre in senso inverso, cioè le persone "Nascono" dalla tomba per poi moreire nell'utero della propria madre e ogni piccola cosa della vita è così...raccontata nello stile perfetto di Dick...ti verrebbe da leggere il libro che hai in mano iniziando dalla fine....
ma così sarebbe un libro normale, no?
:)
io ho appena iniziato UOMINI CHE ODIANO LE DONNE di Larsson...mi è stato caldamente consigliato, speriamo bene...
"Radio Libera Albemhut" non l'ho mai letto....ci dici qualcosa di più?
Se non lo hai ancora fatto...leggi "Senso inverso" sempre di Dick, quello è davvero alucinato....Siamo in una realtà in cui il tempo scorre in senso inverso, cioè le persone "Nascono" dalla tomba per poi moreire nell'utero della propria madre e ogni piccola cosa della vita è così...raccontata nello stile perfetto di Dick...ti verrebbe da leggere il libro che hai in mano iniziando dalla fine....
i figli di hurin... in realtà è sul mio comodino da 2 anni... sono a metà libro e non riesco a finirlo... è mortale... si nota il fatto che è stato completato da Christopher Tolkien... se già il padre si dilungava nelle descrizioni e nei dettagli,lui proprio si perde... ci sono pagine e pagine di fuffa...Ma no, dài, che dici? E' una trgedia, d'accordo, ma non ha nulla da invidiare a quelle dei greci antichi! E' un libro pieno di pathos, che l'anno scorso lessi d'un fiato! ;) Fai un piccolo sforzo e non te ne pentirai... ;)
Aspettiamo una recensioneVisto che l'aspettate :P (occhio, potrebbe contenere spoiler)
p.s. Everett, Alta fedeltà leggilo assolutamente che merita! ; )Sono ben contento di ricevere ulteriori pareri positivi, dato che l'ho comprato presto lo leggerò :)
Lettura in corso di Il Maestro e Margherita...
Dato che non avevo più aggiornato: finito sia Il Fu Mattia Pascal, che La Coscienza di Zeno, che La Luna e i Falò :)
Il Maestro e Margherita
Ho appena terminato di rileggere "Il Gioranalino di Gan Burrasca", di Vamba, dopo aver rivisto i dvd dell'omonimo sceneggiato.Ohlalà cosa hai tirato fuori! Io ADORO il giornalino di Gian Burrasca! Lo trovo una lettura fantastica, e quanto mi dispiace vedere che la maggior parte delle persone, sia della mia età che quelle più giovani, non lo conoscono affatto, o al più conoscono solo la canzoncina "Viva la pappa col pomodoro". È un libro divertente, ricco di aneddoti che offrono spunti di riflessione, che mi piace spesso citare perché non è affatto raro che nella vita di tutti i giorni capiti di incontrare fatti o persone che sembrano usciti dalle sue pagine.
Ohlalà cosa hai tirato fuori! Io ADORO il giornalino di Gian Burrasca!
Conosci anche la versione a fumetti del grandissimo Gianni De Luca? E' uscita l'anno scorso, ed e' nella mia lista della spesa da tempo...No, confesso di non conoscerla. Ma non so se mi piacerebbe... dopotutto Gian Burrasca è un libro illustrato, e con dei disegni bellissimi per giunta, e nessun altro disegno potrebbe rappresentarlo se non quelli di Vamba stesso. Certo potrebbe essere interessante dare una occhiata, soprattutto se De Luca avesse mantenuto lo stesso stile del libro. Il che non so quanto sia possibile. Anche perché Vamba, immaginando di presentare un diario scritto nel corso di diversi anni, cambia stile via via che la storia va avanti, passando da disegni più semplici ed infantili ad altri più evoluti (come fa notare qualche parente di Gian Burrasca verso la fine del libro).
la mia illustrazione preferita è...la copertina verde, celeberrima, che comparve solo nell'edizione del 1920.
Toh!
No, e' stata utilizzata anche in seguito... e guardate un po' chi ha scritto l'introduzione di questa edizione:
http://www.riquadro.com/gestionenews/immagini_news/639-1.jpg
Ieri ho concluso Ellery Queen e la parola chiave , per poi scoprire in rete che forse è un apocrifo, solo con il nome degli autori ma realizzato da qualcun'altro. In alcune liste è considerato opera dei Queen, in altre no... Boh!!Sono quasi sicura di averlo letto. La parola chiave era per caso "face"?
Sono quasi sicura di averlo letto. La parola chiave era per caso "face"?
Proprio quella! A te è piaciuto? Ti risulta che non sia un Queen D.O.C.?Non so se sia o meno un Queen D.O.C., anche io ho notato che a volte le attribuzioni dei romanzi sono incerte (ero curiosa in particolare di individuare quelli scritti da Jack Vance, ma non ci sono mai riuscita).
Alll'epoca mi era parsa una situazione poco credibile, esattamente come poco credibile mi sembrano i crittogrammi di Dan Brown. Non il mio Ellery Queen preferito.
Poi è venuto il turno di La Vita, l'Universo e Tutto Quanto di Douglas Adams, finito poco fa: terzo libro della saga della "Guida Galattica per Autostoppisti", è un buon romanzo anche se a lui ho preferito i primi due.Ah, io li ho letti entrambi, mi manca solo "Praticamente innocuo" perché quando lessi la trilogia in cinque parti non era ancora stato pubblicato (pensa che avevo iniziato una caccia al numero di Urania che lo conteneva!). Devo ammettere che il terzo e il quarto non mi hanno entusiasmata molto, al contrario dei primi due che mi sono davvero piaciuti.
Qui (http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtopic.php?f=4&t=2775) una mia piccola rece al riguardo.
Ora penso che mi lancerò sugli altri due libri del ciclo di Adams: Addio, e Grazie per Tutto il Pesce e Praticamente Innocuo.
- Nathan il Saggio, Gotthold Ephraim Lessingho letto anche:
- La Drammaturgia da Diderot a Beckett, Luigi Allegri
- Il lungo Risorgimento. La nascita dell'Italia contemporanea (1770 - 1922), Gilles Pécout
Il giro del mondo in 80 giorniGran bel libro, bravo! ;)
Ah, io li ho letti entrambi, mi manca solo "Praticamente innocuo" perché quando lessi la trilogia in cinque parti non era ancora stato pubblicato (pensa che avevo iniziato una caccia al numero di Urania che lo conteneva!). Devo ammettere che il terzo e il quarto non mi hanno entusiasmata molto, al contrario dei primi due che mi sono davvero piaciuti.
Ingannerò l'attesa con Alice nel Paese della Vaporità di Francesco Dimitri, un libro di cui ho scoperto l'esistenza per caso, girando in internet, e che dalla trama mi ha colpito molto. :)Quando si dice la combinazione: ho appena finito di leggere "la ragazza dei miei sogni" proprio di dimitri (di cui mi era piaciuto molto "pan"). La storia non sarebbe male, anche se i personaggi mi son sembrati assai poco originali (la protagonista ricorda tropppo carmilla, anche se la sua natua è leggermente diversa e il "mago" di turno mi fa pensare parecchio a john constantine), prova ne è che si lascia leggere tutta d'un fiato fino ad oltre metà. Poi però sembra che l'autore decida di chiuderla un pò in fretta e furia, tanto che viene a mancare completamente la suspense. Anche la rivelazione della natura di lei avviene senza particolare pathos, insomma una seconda parte un po' fiacca. Poi sappimi dire qualcosa di questa "alice" così magari dò all'autore un'altra chance ;)
La vera storia del pirata Long John Silver, di Björn Larsson, sorta di "spin-off" de L'isola del tesoro di Steveson.Bellissimo.
Poi sappimi dire qualcosa di questa "alice" così magari dò all'autore un'altra chance ;)Dagliela. Al volo. ;)
Intanto, io adesso vedo cosa leggere... al 99% domani inizerò Alta Fedeltà di Nick Hornby, comunque... :)Ha vinto quel restante 1%, e ho letto altro.
Ti ringrazio direttamente qua per il contributo "sollazzico" che hai dato con questo libro ;)
- Il visone ha una faccia enorme, Ermes Palinsensto (Faso degli Elio e le Storie Tese, con i disegni di Chiara Rapaccini)
Ti ringrazio direttamente qua per il contributo "sollazzico" che hai dato con questo libro ;)Oh, figurati! Ho il dovere morale di esportare nel mondo ogni contenuto eliatico in circolazione!
The Man in the High Castle [...]Lo lessi alcuni anni fa e mi piacque abbastanza, anche se ricordo che rimasi alquanto spiazzata dal finale. Anzi, a dirla in tutta sincerità, non lo capii proprio il finale.
Consigliato a tutti ;)
Ho letto Il mondo nuovo di Aldous Huxley, un romanzo realizzato nel 1932 appartenente al genere distopico. Vale sicuramente una lettura, per la potenza delle suggestioni evocate e per la loro grande attualità.Diamine, Il mondo nuovo è uno di quei libri che avevo in progetto di leggere per fare una specie di tripletta con 1984 di Orwell e Fahrenheit 451 di Bradbury. Solo che è passato diverso tempo tra la lettura di questi ultimi due e l'acquisto del libro di Huxley, dunque nel frattempo mi è passata la voglia!
Continua la lettura de Il lungo Risorgimento. La nascita dell'Italia contemporanea (1770 - 1922) di Gilles Pécout per l'esame di Storia del Risorgimento.Ho cominciato questo:
- L'arte di Altan, Francesco Tullio Altan (I Classici del fumetto di Repubblica n° 10)
Diamine, Il mondo nuovo è uno di quei libri che avevo in progetto di leggere per fare una specie di tripletta con 1984 di Orwell e Fahrenheit 451 di Bradbury. Solo che è passato diverso tempo tra la lettura di questi ultimi due e l'acquisto del libro di Huxley, dunque nel frattempo mi è passata la voglia!Ecco, anch'io da qualche tempo ho voglia di un po' di fantascienza distopica, complice un mio amico che leggeva poco tempo fa alcuni romanzi di questo tipo... presto o tardi dovrò sicuramente recuperare tanto Il mondo nuovo quanto 1984, gravi lacune mie, un altro paio di romanzi meno conosciuti ma fondamentali del genere e dovrò anche ruileggere Fahrenheit 451, che mi piacque moltissimo ma non lo ricordo quasi più...
::)
Che vergogna.
Ho cominciato questo:Ero tentatissimo di prenderlo, mesi fa, dato che si può ben dire che sia ormai da anni leggendario come testo per i laureandi. Poi ho soprasseduto, e me la sono cavata da autodidatta. Quando l'ha letto sarei curioso di sapere se giustifichi l'aura di leggenda che lo avvolge e se quindi ti risulterà utile come consigli per scrivere la tesi :)
- Come si fa tesi di laurea. Le materie umanistiche, Umberto Eco
Ero tentatissimo di prenderlo, mesi fa, dato che si può ben dire che sia ormai da anni leggendario come testo per i laureandi. Poi ho soprasseduto, e me la sono cavata da autodidatta. Quando l'ha letto sarei curioso di sapere se giustifichi l'aura di leggenda che lo avvolge e se quindi ti risulterà utile come consigli per scrivere la tesi :)Guarda, io dalla laurea ci sono ancora piuttosto lontana pur avendo quasi 22 anni e ormai quattro anni di Università alle spalle (coff coff), questo lo comprai su una bancarella al mare nell'Estate della mia maturità convinta che mi sarebbe stato molto utile. Ho deciso di iniziare a leggerlo perché a fine anno ho un esame che prevede un piccolo elaborato, dunque mi sembrava piuttosto indicato, visto che il principio è lo stesso. Io sono già del parere che mi piacerà e che mi tornerà molto utile, ma solo perché non ho la minima idea di come fare.
Io ho intenzione di riprendere (ancora!) tutti gli Harry Potter... :-[Anch'io progettavo di rileggermi tutta la saga durante quest'anno... vedremo se riesco :)
- Il lungo Risorgimento. La nascita dell'Italia contemporanea (1770 - 1922), Gilles PécoutAdesso speriamo bene per l'esame!
Ho finalmente comprato una pubblicazione che raccoglie i 12 migliori racconti di Sherlock Holmes (selezionati da Conan Doyle stesso) tra cui il famoso Il problema finale, in cui compare Moriarty, che finora non avevo mai avuto occasione di leggere.Periodo Holmes, eh? :P
Periodo Holmes, eh? :P
Io lo lessi anni fa in questa vecchia raccolta (http://www.webster.it/libri-uno_studio_rosso_altri_racconti-9788842430698.htm), non credo proprio sia la stessa che hai comprato tu però... ;)
Avv. Photomas (o chi vuole rispondere), ho bisogno di una consulenza legale!!Non me ne intendo, ma mi verrebbe da dirlti che il cliente ha sempre ragione.
Avv. Photomas (o chi vuole rispondere), ho bisogno di una consulenza legale!!
Ieri sono andato in libreria e ho comprato un Simenon dell' Adelphi con il prezzo di nove euro ben scritto in quarta di copertina... alla cassa il commesso mi ha detto che dovevo pagarlo dieci euro perchè "il prezzo registrato sul computer per quel libro è quello"...
Alla fine l'ho pagato lo stesso perchè era un po' che cercavo quell' episodio di Maigret e non è un euro in più che mi farà finire in bancarotta, ma mi chiedo: è giusto pagare un oggetto un prezzo superiore a quello che c'è scritto sopra? Il fatto è che non si tratta di adesivi applicati sul libro con offerte speciali, sconti o prezzi maggiorati, sui quali non avrei nulla da contestare (ognuno può decidere di vendere la sua merce come gli pare), ma alla fine mi ritrovo con uno scontrino in mano che segna "repo 1 10 euro" e un libro che nel catalogo online della casa editrice e in quarta di cop. segna di meno. :-? Naturalmente se la sorpresa fosse stata un prezzo ribassato il problema non me lo sarei posto ::)
Così, giusto per curiosità :)
Sono stato costretto ad assentarmi per tutto questo tempo a causa dello studio, e quale migliore modo per ritornare se non parlando di libri? :D
In questo momento mi ritrovo sul comodino i "manoscritti economico-filosofici del 1844" di K. Marx. Si prospetta una lettura impegnativa ::)
io dopo aver letto la mappa del destino di glenn cooper...No.
ora sul comodino ho il nuovo libro di mauro corona, l'uomo della montagna, e s'intitola "la ballata della donna ertana".... un titolo un po' curioso non vi pare?? :-?
Ho recuperato per puro caso a poco più di 2 euro il libro "sei problemi per don isidro parodi" scritto da borges e da un suo collega/discepolo. Data la mia predilezione per l'autore argentino l'ho preso senza esitazioni ma confesso di non aver mai sentito questo personaggio. Qualcuno l'ha già letto? Borges vi ha partecipato attivamente o magari ha dato giusto l'idea per lasciare spazio al suo collega?
Grazie Marci, in effetti curiosando un po' ho scoperto come i due abbiano usato anche un altro pseudonimo ecco perchè il nome non mi diceva niente. In più casares è l'autore de "l'invenzione di morel" di cui ho visto il (bel) film senza sapere che fosse tratto da un romanzo!
Anche io sono un appassionato di Borges. Il libro in questione non lo conosco però su Bioy Casares posso dirti che era un amico e collega di Borges e che hanno scritto insieme diverse opere. Essendo quindi che non è una collaborazione occasionale suppongo che la partecipazione di entrambi sia stata attiva.
Ho recuperato per puro caso a poco più di 2 euro il libro "sei problemi per don isidro parodi" scritto da borges e da un suo collega/discepolo. Data la mia predilezione per l'autore argentino l'ho preso senza esitazioni ma confesso di non aver mai sentito questo personaggio. Qualcuno l'ha già letto? Borges vi ha partecipato attivamente o magari ha dato giusto l'idea per lasciare spazio al suo collega?
Io sto leggendo la trilogia fantasy Queste Oscure Materie (La Bussola d'Oro, La Lama Sottile, Il Cannocchiale d'Ambra) di Philip Pullman. E mi sta piacendo molto!Il primo è assolutamente stupendo! I successivi forse un po' meno, ma è comunque una trilogia che merita decisamente la lettura.
1984!Complimenti per la tua tenacia... non è un libro facile, te lo assicuro!!
Un classicone che mi hanno dato da leggere per le vacanze estive ma che mi sta prendendo: ho iniziato la lettura ieri sera e mi sono fatto fuori i primi due capitoli in una botta sola ;)
Io ho appena finito leggere "L'uomo che non voleva amare" di Federico Moccia.... un libro romantico e bellissimo, un romanzo dei nostri tempi, ve lo consiglio..Anche no, grazie.
Io al momento sto leggendo:
-Veleno d'Inchiostro (Cornelia Funke)
-Il Tempo Ritrovato (Marcel Proust)
-Il Cacciatore di Aquiloni (Khaled Hosseini)
-Le Due Tigri (Emilio Salgari)
-La Saggezza di Padre Brown (Gilbert Keith Chesterton)
-Ritorno a Ford County (John Grisham)
e tutto tra scuola (lunedì-sabato), golf (mercoledì e venerdì), catechismo (domenica), judo (martedì e giovedì) e chitarra (martedì e giovedì)!
... da poco ho finito di leggere Tutta un'altra musica sempre di Nick Hornby, e mi è piaciuto così tanto, e mi ha fatto male così tanto, e mi ha fatto riflettere così tanto, e mi ha fatto pinagere e sorridere così tanto che non posso non segnalarvelo.
Sul Sollazzo (http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtopic.php?f=4&t=3018) ne ho appena parlato, se volete date pure lì un'occhiata a quel che penso di questo bellissimo romanzo.
The importance of being Earnest, di Oscar Wilde (L'importanza di chiamarsi Ernesto). Rigorosamente in originale, o si perde il senso della battuta finale.
The importance of being Earnest, di Oscar Wilde (L'importanza di chiamarsi Ernesto). Rigorosamente in originale, o si perde il senso della battuta finale.
Il traduttore della vecchissima edizione BUR che avevo letto da ragazzo se l'era cavata egregiamente (a mio parere) con "L'importanza di essere Onesto" ;)
... [smiley=book.gif]Raccolta di racconti di Edgar Allan Poe.concordo,i suoi racconti sono davvero appassionanti,adoro il modo in cui gioca con le paure più inconscie e profonde di oguno di noi,la più bella resta il gatto nero ;D
Devo proprio ammettere che Poe mi ha sorpreso!
Non ho ancora finito di leggere il libro ma le pagine scorrono via che è un piacere!
Era da parecchio tempo che non venivo letteralmente catturata dalle parole di un testo...
Consiglio.
... [smiley=book.gif]Raccolta di racconti di Edgar Allan Poe.
Devo proprio ammettere che Poe mi ha sorpreso!
Non ho ancora finito di leggere il libro ma le pagine scorrono via che è un piacere!
Consiglio.
per curiosità personale, cosa ci trovi di bello in "Profumo"?
Io l'ho letto qualche anno fa, sulla scia del successo che ebbe, ma lo trovai davvero poco interessante, sarei curiosa di capire che cosa mi sono persa!
22/11/'63 di Stephen King (sono a buon punto, 500 pagine su 750... entro questa settimana lo finirò) :)
splendido, finora :D
Anch'io sto leggendo l'ultimo libro di S. King... confesso di non avere mai letto nulla di suo prima d'ora e, beh, dopo questa prima volta, recupererò assolutamente qualcos'altro.
Cerco di occupare tutti i momenti liberi leggendolo :D
"l'assassinio di Roger Ackroyd"
un giallissimo che più giallo non si può della zia Agatha Christie
o meglio ci starebbe se avessi un comodino ;D
Evita il topic dei gialli: se c'è un libro che non va spoilerato, è proprio questo... ;)
"Fiori per Algernon" di Daniel KeyesConfermo, toccante l'evoluzione e regressione di charlie mostrata attraverso la sua capacità di scrittura (il romanzo è in forma di diario del protagonista)
Io ho appena finito di leggere I Promessi Sposi (naturalmente riletto dopo l'odiato obbligo della scuola). Capolavoro assoluto e immortale [smiley=other_bow.gif]che coraggio!!
Io ho appena finito di leggere I Promessi Sposi (naturalmente riletto dopo l'odiato obbligo della scuola). Capolavoro assoluto e immortale [smiley=other_bow.gif]
Come dicono i miei compagni di classe: la scuola inculca i Promessi Sposi e Alessandro Manzoni, diffondendo nella mente dei giovani l'idea che la letteratura italiana sia tutta sempliciotta come questo classico:Cosa ci sarebbe di "sempliciotto" nei Promessi sposi? (A parte certi lettori, intendo.)
Io ho appena finito di leggere I Promessi Sposi (naturalmente riletto dopo l'odiato obbligo della scuola). Capolavoro assoluto e immortale [smiley=other_bow.gif]
Ho quindi appena finito Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
Ho quindi appena finito Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
La spia che venne dal freddo, John Le Carré.
Appena iniziato, so che è un libro molto famoso (condizione indispensabile perché si trovi alla biblioteca di Fregene XD). Vediamo.
Io sto leggendo lo hobbit di tolkien, nell' attesa( molto lunga) del filmL'ho letto solo una volta e l'avevo trovato molto infantile per un libro di Tolkien, ma molto, molto carino. Se non stessi leggendo altro me lo rileggerei anche io prima del film. Consiglio di leggere anche il Silmarillion nell'attesa del film, dal momento che da quel che mi han detto ci saranno alcuni pezzi tratti dal Silmarillion nel film de lo Hobbit.
Quoto al massimo. Il Don Lisander aveva scritto un romanzo dove succede di tutto, con personaggi caratterizzati alla perfezione (difficile trovare un Villain piu' tosto di Don Rodrigo, forse solo Long John Silver di Stevenson), colpi di scena, rapimenti, pestilenze, rivolte proletarie. Il massimo per noi appassionati di fumetti.
Solo la Monaca di Monza (e, guarda caso, io abito a circa 300 metri da cio' che rimane del suo convento) ha fatto versare fiumi di inchiostro (tra l'altro la vicenda e' riportata molto fedelmente. Manzoni si era documentato presso gli archivi per quanto riguarda la Monaca e la Peste di San Carlo).
Per quanto riguarda poi la forma linguistica usata, essa inaugura l'italiano moderno (la prima edizione e' del 1827. L'anno della morte di Beethoven, per intenderci). Provate a confrontare la scrittura di Manzoni con quella di altri autori italiani coevi.
Capisco che un certo tipo di scuola possa aver fatto odiare questo capolavoro, ma, se vi capita ridategli un'occhiata, probabilmente riuscira' a stupirvi.
Ah, dimenticavo, sul comodino ho Topolino n. 2945 (grande Bram Topker)
Recupero il topic dal dimenticatoio collettivo. ;)
Io mi sto cimentando nella lettura del nuovo romanzo di Vitaliano "Era solo una promessa". Devo dire che, lette alcune pagine, sono abbastanza soddisfatto dell'acquisto. Lo stile di Fausto mi aggrada e la storia mi sembra interessante.
Prima o poi (sarà sicuramente poi ;D) vedrò di scrivere un commento più approfondito, terminata la lettura.
C'è qualcuno che conosce Pepe Carvalho di Montalbán? Non ho mai letto suoi libri ma vorrei cominciare.
Ho letto un buon romanzo di Simenon, Maigret e il porto delle nebbie :)
Io ho da pochissimo letto Il cane giallo, si finisce in un giorno ma devo dire che è veramente bello. Inoltre ho letto anche La prima inchiesta di Maigret.
Ultimamente sto leggendo Inchiesta su Gesù di Corrado Augias e Mauro Pesce, accompagnato dalla lettura dei Vangeli canonici di contorno
Cos'è l'ennesimo libro che cerca di dimostrare che Gesù è stato solo un personaggio storico o poco più? Magari cercando di screditarlo? Va bene la libertà di pensiero ed espressione... ma il cercare a tutti i costi di inquadrare con un'unica chiave di lettura Gesù è riduttivo e totalmente inappropriato.
Appena ho un pò di tempo mi ributto nella saga della spada della verità di Goodkind col 5° volume
Li ho letti anche io, anche quelli sono ottimi polizieschi ;)
non c'è nemmeno un libro di Asimov e gli unici libri che hanno della saga della torre nera sono il 4 il 5 e il 6 :P
E' scritto da Corrado Augias, un grandissimo giornalista laico italiano, e Mauro Pesce, biblista di fama internazionale.
Però un po' di calma non ti farebbe male, visto che parlare di un libro senza averlo letto dimostra solo inutile saccenza.
Punto primo. Punto secondo, l'"unica chiave di lettura" è davvero assurdo. Appare chiaro che il libro in questione non lo hai letto. Su Gesù la coppia apre più dubbi che non verità assolute.
Bollare questo libro, quindi, non ti compete.
Io ho finito il tomo del ciclo della Fondazione di Asimov, che dire, CA-PO-LA-VO-RO
Vorrei acquistare i prequel e i sequel anche se dalle varie recensioni che ho letto già so che non sono all'altezza della trilogia.
E' un peccato, non essendo titoli nuovissimi prova con la biblioteca locale o come ultima soluzione fai un pensierino ad Amazon, ho quasi sempre trovato prezzi ottimi, inoltre se spendi più di 19 euro non paghi neanche le spese di spedizione.
Io ho finito il tomo del ciclo della Fondazione di Asimov, che dire, CA-PO-LA-VO-RO :)
Vorrei acquistare i prequel e i sequel anche se dalle varie recensioni che ho letto già so che non sono all'altezza della trilogia.
Secondo me , Il Ciclo delle Fondazioni di Asimov è nel campo della letteratura fantascientifica una vera pietra miliare, il corrispettivo della saga dell'anello di Tolkien per la letteratura fantasy (ma non solo). Peccato non sia altrettanto conosciuto.
Ora ho iniziato Il club Dumas, di Arturo Perez-Reverte.
Sto rileggendo il nome della rosa di umberto eco..che bello ;D Me lo immagino tutto diverso dal film che invece non mi è piaciuto per niente.. :)
Sì all' inizio dici ma chi me l' ha fatto fare di leggere sta roba, ma poi appassiona ;D
Rileggendo? :o Come ci riesci? Io ci ho provato cinque volte, ormai, ma dopo le prime quattro pagine rinuncio per noia e pesantezza di scrittura...
a come!!!! E' bellissimo...
Avvocato quando vieni qua giuro che mi metto a leggertelo tutto il giorno!!!! :-)
Appena finito "Tartarughe divine" di Terry Pratchett e...
WOW!!
[...]
Consigliatissimo!
Aspetto con ansia che arrivi Io, robto! comprato su ebay :(
Io lo sto leggendo ora! È stato eletto come attuale "libro da autobus e da treno"! ;D
Sono circa a metà, ed é il primo libro di Asimov che leggo...
Per ora mi sta piacendo parecchio! Soprattutto mi ha colpito il terzo racconto, "Razionale", dove in pratica si assiste alla nascita della religione... Ma sicuramente avvincenti tutti! Penso approfondiró la lettura di Asimov, l'unico problema sará l'imbarazzo della scelta davanti al mare magnum di libri scritti dall'autore!
E perchè, quando dice:
Condivido l'entusiasmo per questo libro. A mio giudizio è il migliore in assoluto di tutto il ciclo del Mondo Disco, ed è senza dubbio quello che consiglio a chi non è interessato a leggerseli tutti e... 39? 40? (ho perso il conto...)
Adoro Terry Pratchett, per come e cosa scrive e per la sua capacità di infilare temi e considerazioni relativamente serie e profonde in dei libri umoristici. E mi trovo quasi sempre d'accordo con le sue idee.
Il mio passaggio preferito di "Small Gods" è quando le varie divinità scatenano una terribile tempesta sul luogo dove sta per essere combattuta una battaglia in nome della religione, e due personaggi hanno il seguente scambio di battute (grossomodo):
"Perché i nostri dei ci fanno questo?"
"È meglio che loro facciano questo a noi, piuttosto che noi lo facciamo a noi stessi!"
Tutta l'assurdità di una guerra di religione condensata in due frasi.
Io mi appresto, appena ne troverò il coraggio, ad iniziare I Miserabili.... ;D
Appena due tomi da 700 e passa pagine ciascuno scritte in piccolo. ;D ;D
Anche io avevo letto l'edizione da 939 pagine (I Mammut, giusto?!)... Ci vuole molto impegno, indubbiamente.
Anche io avevo letto l'edizione da 939 pagine (I Mammut, giusto?!)... Ci vuole molto impegno, indubbiamente.
Su involontaria istigazione di Nubulina ( ;D), dopo aver letto questo topic mi appresto invece alla lettura della Ricerca di Proust, che mi sono procurato...
Anche io avevo letto l'edizione da 939 pagine (I Mammut, giusto?!)... Ci vuole molto impegno, indubbiamente.
Su involontaria istigazione di Nubulina ( ;D), dopo aver letto questo topic mi appresto invece alla lettura della Ricerca di Proust, che mi sono procurato...
MA grazie, mi fai arrossire :) è il più bel regalo che avresti mai potuto farmi!!!
Se hai bisogno di qualunque delucidazione o aiuto nella comprensione... io sono qua per dirti come ho interpretato quella o quell'altra parte del libro... ho anche letto la Colomba Pugnalata che è un saggio di Citati su Proust in generale ma tratta anche della Recherche...
Per quanto riguarda la traduzione, io ho letto quella dell' Einaudi, Dalla Parte di Swan, che è il primo tomo (libro, volume cit. chi sa dirmi da dove? ;D ) è tradotto dalla Ginsburb, che per quanto ami molto poco come autrice come traduttrice è con i controfiocchi!!!
Mi sono fatto prestare l'integrale da 939 pagine scritte in microscopico... E fa impressione, te lo assicuro! Ma mi sono imposto di leggerlo e lo farò >:(
io ora devo leggere il giovane golden di salinger.. Qualcuno lo conosce?
Gente, vorrei iniziare a leggere Achille Campanile ma non so da dove iniziare.... qualche suggerimento?Dall'inizio? ;D
Ieri a Milano da Feltrinelli ho comprato un libro di cui tutti mi hanno parlato benissimo: Le braci di Sándor Márai. Stasera inizierò a leggerlo :)
Io sarei stato una voce fuori dal coro ;)
Chissà come lo troverai tu!
Gente, vorrei iniziare a leggere Achille Campanile ma non so da dove iniziare.... qualche suggerimento?
Ti consiglio per iniziare, i testi piu' prettamente umoristici (anche i romanzi non sono male, ma sono molto legati all'epoca in cui furono scritti), per cui prenderei "Battista al Giro D'Italia" opera giovanile (del 1932, Campanile aveva 33 anni) molto divertente e relativamente facile da rintracciare (se dove abiti c'e' un negozio del "Libraccio" spesso si trova anche al 50% di sconto), Edizioni Treves.
Poi e' ottimo il "Trattato delle barzellette" del 1961, Ed. Rizzoli, mi sembra recentemente ristampato (io l'ho trovato facilmente), ma soprattutto il veramente interessante "La televisione spiegata al popolo" Ed. Bompiani, 1989 (postumo); raccolta di articoli di critica televisiva apparsi su "L'Europeo" dal 1958 al 1975, vedi su
http://www.ibs.it/code/9788845253775/campanile-achille/televisione-spiegata-popolo.html
Mi ero dimenticato di scrivere che avevo terminato Le braci, di Márai [...]
Trovo tu abbia analizzato piuttosto bene questo romanzo, tuttavia quello che tu definisci come sollievo, io l'ho percepito come una delusione. Dopo tutta la faticosa narrazione, tutto si dissolve come una bolla di sapone, e a me questo ha lasciato insoddisfatto.
Comunque in molti hanno apprezzato questa scelta, quindi è probabile che sia io quello che non è riuscito a cogliere ciò che lo scrittore voleva comunicare!
Sempre perseverando nel tentativo di leggere tutto quello che è stato pubblicato di Ellery Queen, ho letto anche Sotto la campana di vetro, un racconto che mi piaciuto proprio poco, qui il mistero è veramente debole, la risoluzione forzata e l'investigatore irritante, per fortuna è finito subito!
Invece La lampada di Dio è un racconto lungo del 1935, ripubblicato poi nel '40 nella raccolta di racconti "Le nuove avventure di Ellery Queen". Questo merita, merita davvero tanto la lettura!
Promosso a pieni voti!
Avvocato, li conosci questi?
-CUT-
Certe volte penso che le recensioni di Nubulina valgano più delle letture che commenta...
Nel mio comodino c'è "racconti di natale" di Charles Dickens e "il mistero della pantegana puzzona" di Geronimo Stilton. :)uh geronimo stilton! ammetto di essere tentata di leggere qualcosa del buon geronimo... :)
Nel mio comodino c'è "racconti di natale" di Charles Dickens e "il mistero della pantegana puzzona" di Geronimo Stilton. :)W Geronimo Stilton! :D ;D
Attualmente sto leggendo Di tutte le ricchezze, il nuovo romanzo di Stefano Benni.
Io sto rileggendo il brevissimo libro la gabbianella e il gatto di sepulveda..Condivido totalmente.
Nei periodi difficili,lo rileggo sempre,è un racconto di una dolcezza infinita. :) :)
Condivido totalmente.oh che bella notizia, lo cercherò sicuramente ;D ;D
E, se ti interessa, pochi mesi fa è uscito un nuovo libro di Sepulveda, Devo ancora recuperarlo, ma mi ispira (un paio d'anni fa lessi anche un altro romanzo dell'autore, di stampo totalmente diverso come molti altri suoi lavori, e ho apprezzato comunque il suo stile).
Sto leggendo - sono a metà - Febbre a 90' di Nick Hornby, il libro dello scrittore inglese dedicato alla sua fede per l'Arsenal. E' piuttosto piacevole e divertente ma finora anche un pochetto ripetitivo, va bene come intermezzo tra due libri un po' più impegnativi, così come solitamente mi capita di leggere i libri gialli tra roba che dovrebbe essere un po' più corposa :P
Beh, ovvio che se non sei un Football fan febbre a 90 e' un bel libro, ma non e' un capolavoro come per noi vecchi patiti del calcio inglese e discreti giocatori di Subbuteo (bello il film tratto dal libro, con Colin Firth). Il miglior libro di Hornby, IHMO (se gia' non l'hai letto) e' "Alta fedelta'".
Sul comodino ora ho un piccolo Adelphi : Marius Schneider - La musica primitiva.
La briscola in cinque - Marco MalvaldiOttima analisi Nubulina, anche a me è piaciuto tantissimo quel libro e in generale tutti quanti quelli della serie del Bar Lume (dovrei averli tutti, o quasi) per la comicità e il divertimento unito anche al giallo. Se posso permettermi, oltre a consigliarti la lettura dei rimanenti romanzi del ciclo dei quattro vecchietti, ti consiglio anche "Odore di chiuso" dello stesso autore, forse l'apice di Malvaldi nei, pochi, libri da lui scritti. Il romanzo non racconta del Bar Lume, ma di un critico culinario (antesignano di Master Chef) che si trova invischiato in un caso di omicidio negli ultimi decenni dell'800. Straconsigliato. Come sono straconsigliate le presentazioni che fa Malvaldi, un personaggio davvero simpatico. ;)
-cut-
Bacci il libro di Carr l'hai trovato in libreria o su internet?
Perché è un po' di tempo che spulcio librerie per trovarne uno ma mi vedo sempre rispondere con una faccia allibita del tipo " e mo chi è questo?".
Devo proprio decidere di farmi una carta? ;D
Ho letto L'automa, di John Dickson Carr. Come sa chi si approccia a romanzi del genere lo stile è quello classicissimo del poliziesco, la prosa è asciutta e finalizzata agli intrighi della trama ma anche questa volta lo scrittore riesce a creare una particolare atmosfera, in cui in una sequenza particolare -più che negli altri suoi libri che ho letto - la tensione si fa molto alta. Come da tradizione l'omicidio è veramente particolare nel contesto e nei modi in cui si attua, e la soluzione trovata dall'esimio criminologo Gideon Fell svela un piano di una fantasia ai limiti del credibile, tanto che ogni singola volta rimango sorpreso. Da questo punto di vista le opere di questo scrittore mi pare sviluppino trame più contorte ed elaborate, con eccezioni, di quelli di agatha christie e di ellery queen, gli altri giallisti che amo e conosco meglio. Consigliato ai puristi!
So che un certo Cappellaio Matto di Carr sembrerebbe aver lontanamente ispirato un Doppio Segreto disneyano...
Comunque volevo segnalarti di Carr, abbastanza famoso, il romanzo La corte delle streghe, famoso perché sembra essere l'unico in cui nel finale sembra profilarsi una motivazione soprannaturale degli eventi, in un finale che a dirla lunga resta appositamente aperto.
Ma complimenti nubulina,le tue recensioni e quelle di Bacci sono stupende [smiley=commosso.gif]
McDuck, ma non stavano discutendo di quella cosa su un altro topic? XD
Un delitto in Olanda – Georges Simenon
Ho appena finito di leggere il famosissimo 1984 di George Horwell; che dire: interessante ma l'ultima parte è uno strazio, in tutti i sensi.
Quello che ho scritto riguarda solo la parte finale in quanto descrive delle cose non piacevoli, ci si immedesima con la fine del protagonista che va incontro alla sua brutta fine senza nulla poter fare Non è lasciato un minimo spiraglio di speranza e, in alcuni concetti, l'ho trovato ripetitivo all'eccesso.
Mi sono detta....proviamo con un giallo? Ma sì proviamoci....e il primo che ho trovato tra i ventimila libri del mio babbo, dato che mio fratello è un divoratore di gialli e li ha sequestrati tutti è il seguente....
Un delitto in Olanda – Georges Simenon
Se questo giallo dovesse essere sintetizzato con un aggettivo questo sarebbe: veloce.
Il dono della sintesi è solo dei più grandi e Simenon può essere annoverato tra costoro, il lettore che si avvicini per la prima volta alle vicende del famoso commissario non rimarrà spaesato, non si sentirà estraneo in casa d'altri, anzi avrà la sensazione di essere invitato come spettatore invisibile alla risoluzione del caso.
Un delitto in Olanda, uno dei primi gialli prodotti dal prolifico autore, è lineare, con un intrigo di semplice risoluzione, ma allo stesso tempo ricco di tutti quelli elementi che pur racchiusi in pochi personaggi riescono a descrivere l'atmosfera gravida di ipocrisia che la trama necessita per essere tessuta. Lo stile asciutto e minimalista non si perde in descrizioni che renderebbero la lettura pesante e lenta, ma caratterizza ogni personaggio, Maigret in primis, utilizzando le caratteristiche fisiche e psicologiche per arricchire la trama, non sono mai elementi fini a se stessi, ma sempre importanti per la risoluzione del caso. La forma fisica di Maigret non è mai raccontata, gli elementi della sua costituzione sono sottolineati per tutta la durata del racconto da avvenimenti e nella mente del lettore la sua immagine si costituisce piano piano, elemento dopo elemento fino ad avere una visione d'insieme del personaggio. Lo stesso accade con l'enigma, i veri indiziati e testimoni sono presentati in modo lento e la loro psicologia è indagata più con i silenzi che con le parole, più con ciò che non è detto rispetto a ciò che è palesato.
Nel caso specifico ognuno degli indiziati è odioso, non suscita empatia, fa desiderare che sia il colpevole perché violento, perché ipocrita, perché, codardo o solo perché odioso.
Molto più di un giallo, perché sfrutta il puzzle da risolvere per far riflettere su quanto una verità debba essere svelata, quanto questa materializzandosi, possa arrecare più danni della morte stessa.
Maigret è un poliziotto e deve adempiere al proprio dovere, non può esimersi, ma il lettore può decidere, cosa avrebbe fatto al suo posto, di sicuro la curiosità porta fino all'ultima pagina, in cui l'assassino viene svelato, incastrato, umiliato.
L'unica cosa che appare ancora acerba, ma che col tempo diverrà più fluida è la ricostruzione che risulta macchinosa e legnosa, ma senza dubbio efficace.
In estrema sintesi, buon giallo per chi come me ne ha letti pochi e non ama il genere, ha il grande pregio di incuriosire e di spingere a leggerne altri gettando un seme affinché questa passione possa germogliare.
Resta il fatto che Simenon scrive un miliardo di volte meglio della Christie aldilà della classificazione!Questo è vero (e comunque la Christie scrive molto bene) ma la Christie è diecimila volte più originale e varia di Simenon, anche grazie alla grande varietà di personaggi a disposizione, mentre Simenon con Maigret si muove poco e se lo fa comunque rimane chiuso nel suo genere (sempre ottimo).
Basta, mi avete convinto mi farò una cultura sulla Christie.
Fuori i titoli più importanti:
- Assassinio sull' orient express
- Dieci piccoli indiani
-.......
-........
Basta, mi avete convinto mi farò una cultura sulla Christie.-Sipario
Fuori i titoli più importanti:
- Assassinio sull' orient express
- Dieci piccoli indiani
-.......
-........
Ho finito di leggere da poco Bartleby lo scrivano di Melville.
Nel testo a fronte Bartleby dice I would prefer not to, comunque sì è proprio quello :)
Basta, mi avete convinto mi farò una cultura sulla Christie.
Fuori i titoli più importanti:
- Assassinio sull' orient express
- Dieci piccoli indiani
-.......
-........
"I Vurdalak", nientemeno che di TolstojTolstoj (http://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Konstantinovi%C4%8D_Tolstoj)? Certi nomi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tolstoj_(famiglia)) richiedono specificazioni.
Tolstoj (http://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Konstantinovi%C4%8D_Tolstoj)? Certi nomi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tolstoj_(famiglia)) richiedono specificazioni.:-? Si , di quel Tolstoj lì, perchè? Io che ho detto?
"Il nome della rosa" è inarrivabile, ma anche "Il pendolo" è davvero bello, molto ironico, divertente e piacevole.Oh, ne sono certo. Eco scrive davvero in un modo stupendo e colto, diversamente da tanti.Però non so leggere l'ebraico... trovarmi l'introduzione al primo capitolo scritta così mi ha lasciato un tantino spaventato, e spero non abbia avuto l'idea di scrivere anche intere frasi così, dato che molte frasi in latino le ho trovate. Quello non è stato un problema, ma se trovo altre lingue... ;D
Re: Che libro c'è sul comodino?Sul comodino c'è...
Il guastafeste di sogni.
:D
guastafeste di sogni.. :o
questa me la segno ;D buona definizione per il Re!!
..ah, quanti ricordi IT...! risaliamo all'adolescenza piena ;D!!...tutti a leggersi harry potter ai tempi...eh no, io invece a 12 anni leggevo King!!e l'ho continuato a leggere per parecchio!.....ed harry potter l'ho recuperato tipo un paio d'anni fa!! ;D che mente contorta!!
ah, e poi dai un occhio anche al film...non ho mai più potuto soffrire i clown da allora!!
Maigret e la giovane morta – Georges SimenonQuesto è tra quelli che mi mancano di maigret, stasera se lo trovo lo prendo immediatamente ;)
"La versione di barney", ma non credo lo finirò mai
Oggi ho comprato La macchina del tempo di Herbert George Wells... Da ragazzino L'uomo invisibile mi era piaciuto molto e ho deciso a distanza di anni di fare il bis...Di Wells io lessi Il paese dei ciechi, e devo dire che era fantastico! E un'autore di cui dovrei leggere altro, senza dubbio.
(Una nota: vedo che gli ultimi due interventi prima del mio - e di quello di Cip e Ciop - parlano de Il Grande Gatsby e Cuore di cane, due libri, che, proprio come quello che ho letto io, sono attualmente venduti in un'edizione economicissima della Newton Compton a 0,99 euro. Forse sarà un caso, non so se Dante e ZioWalt abbiano letto proprio quell'edizione, ma comunque di questi tempi avere accesso a opere del genere senza "svenarsi" non è disprezzabile!) ;)
Appena finito "Un amore" di Dino BuzzatiSono contento ti sia piaciuto! Lo hobbit è una fiaba splendida, sono sicuro ti piacerà, sono stato consigliato bene a mia volta ;)
Un bel po' de roba... tutta gialla!
James Hadley Chase
Earl Derr Biggers
Richard Austin Freeman
Edgar Wallace
Jeffery Deaver
Rex Stout
In sintesì, l'idea di base mi pare tuttora molto stimolante, ma sviluppata in modo non adeguato, tanto che credo di poter dire che anche mettendo tutta la propria passione per la lettura per qualche ora al servizio di questo libro, speranzosi di essere accolti in un mondo costruito intorno a ciò che ci appassiona, si verrà ricambiati proprio in minima parte da un presunto amore per la buona letteratura, di cui si parla nel libro fino allo sfinimento, ma che a conti fatti non c'è.
Un libro che non verrebbe venduto nella loro libreria :P
Ho finito da qualche giorno Il supplizio del legno di sandalo, del premio Nobel cinese Mo Yan.Io ho letto Sorgo rosso ed è stata una esperienza meravigliosa, credo che insieme a Marquez sia in assoluto il miglior scrittore contemporaneo vivente!
se vuoi evitare le lunghe descrizioni ti sconsiglio il pur bellissimo "20000 leghe sotto i mari", mentre assolutamente consigliate "il giro del mondo in 80 giorni", "l'isola misteriosa" e "viaggio al centro della terra". La loro grande fama non è ne immotivata né immeritata!
Ehi... :)
Allora, le descrizioni non mi intimoriscono, ma purchè non siano preponderanti, eccessive e fini a se stesse.
Poi ho visto che "20000 leghe" è il secondo romanzo di una trilogia...di cui l'isola misteriosa è la fine. Si possono leggere autonomamente?
Ah, se avete ulteriori titoli, non mi offendo :)
20000 leghe parte di una trilogia? Questa mi giunge nuova.
L'isola misteriosa costituisce il terzo ed ultimo capitolo di una trilogia iniziata con I figli del capitano Grant e Ventimila leghe sotto i mari. Per questo vi si ritrovano alcuni personaggi dei due capitoli precedenti e allusioni alle vicende in essi narrate.(da wikipedia)
(da wikipedia)
Potrei recuperare il Mammuth della Newton Compton
STRAORDINARIONubulina mi hai fatto venire la pelle d'oca..ti giuro..ti ringrazio x questa recensione e vedrò di recuperare questo libro :)
C'era una volta un ragazzo che iniziava il suo cammino verso la vita e un prete saggio che dava ottimi consigli perché capiva il mondo e ne percepiva il moto; il ragazzo avrebbe voluto conoscere tutto, sentirsi già grande, leggere opere importanti, ma il prete gli consigliò la lettura di questo piccolo libro, dal nome curioso di un autore dal nome impronunciabile che proveniva da quel lontano mondo sovietico che era ora vituperato ora idolatrato.
Tendrjakov crea un piccolo capolavoro destinato a rimanere nell'oblio come spesso accade per quelle opere che, al pari del Piccolo Principe, non si limitano a raccontare una storia, ma scavano nell'animo umano e ne scovano le più profonde corde facendole vibrare e costringendo a riflettere.
Il tema trattato è affascinante: una studentessa della decima classe di un istituto sovietico è credente, anche il professore di matematica lo è; si urla allo scandalo, all'espulsione, al licenziamento.
Ogni pagina sembra vibrare impregnando le membra e il cervello di impulsi nervosi che costringono a pensare, a riflettere su ciò che non è evidente sul piano narrativo, ma come per magia lo diviene sul piano emozionale.
Tendrjakov riesce attraverso uno stile semplice, accessibile a tutti costruito con un lessico ricco, ma non elitario a imbastire una storia verosimile e sincera con personaggi che sembrano far parte della vita di tutti i giorni e proprio per questo immediati e comprensibili.
La storia è raccontata dal preside della scuola ed è in prima persona, scelta che rende tutta la narrazione fresca ed empatica; questo maestro è caratterizzato così bene, in modo così puntuale senza essere ridondante, così autoritario, così umano, ma soprattutto giusto; sembra che conosca non solo la distinzione tra bene e male, ma che conosca anche la strada da percorrere per arrivarci, cerca di essere un insegnante e di trasmettere se stesso agli altri. Di colpo quando le pagine finiscono non si ha un'idea di cosa sia Dio, l'anima e la religione, ma si hanno gli strumenti per formulare un pensiero, creare un'opinione e la sensazione di essere una persona migliore.
Quel ragazzo dopo aver un po' storto il naso decise, forse per reverenza verso quell'uomo così autorevole, di iniziare la lettura e ne rimase folgorato, fu uno di quei libri che segnarono la strada della sua straordinaria vita, che gli fece capire che ciò che sarebbe stato avrebbe anche di poco cambiato il mondo e che avrebbe trasmesso tutto se stesso ai suoi figli, perpetuando quella magia che quel giorno lontano delle parole scritte su della carta riuscirono a creare.
Quel prete era Don Lorenzo Milani e quel ragazzo il mio babbo.
Grazie :-)!L'ho trovato in biblioteca..vedo di recuperarlo e appena letto ti mando un messaggio :) Ci vorrà un po' di pazienza xchè sono un po' lenta a leggere ultimamente..ma appena finito mi farà piacere discuterne con te :)
Lo devi cercare nelle bancherelle e nei mercatini, perché non lo hanno mai ristampato!
Spero che tu lo possa trovare, così, magari, ne discutiamo!
Dopo la lettura del libro di Cardini su Castel del Monte, sono passato a "Federico II, ragione e fortuna", di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri. Accuratissimo viaggio nel XIII secolo italiano ed europeo: un imperatore diviso tra oriente ed occidente, colto e raffinato ma anche astuto e talvolta spietato. Storicamente ineccepibile, lo consiglio a tutti.Ti consiglio allora i due capisaldi del dibattito scientifico su Federico II, soprattutto per il diverso approccio degli autori alla figura dell'imperatore:
Sto leggendo, per la redazione di un altro sito su cui collaboro, "Palazzo Sogliano"... devo dire che deve essere peggiorata parecchio, perché è veramente un libro che non solo non lascia nulla da un punto di vista culturale, non sarebbe un male, esistono anche i libri di intrattenimento, ma non crea niente, né un'atmosfera, i personaggi non hanno spessore, sono bidimensionali....Ne hai letti altri di suoi?
No, è il primo, quindi un po' pochino per dare un giudizio globale sull'autrice.Ricordo che "Lezione di tango" mi era piaciuto e mi sembra che guardando in internet un po' le opinioni delle lettrici fosse quello più amato..
Magari in futuro cercherò di leggerne uno migliore :-) quale mi consigli?
Palazzo Sogliano – Sveva Casati ModignaniMa è vero che sveva etc... non esiste veramente ma è uno pesudonimo di più autori? O è soltanto una leggenda metropolitana?
Ma è vero che sveva etc... non esiste veramente ma è uno pesudonimo di più autori? O è soltanto una leggenda metropolitana?È un nome d'arte ma lei esiste..so che scriveva col marito prima che morisse..
E' lo speudonimo che usavano con il marito, infatti prima della di lui dipartita i libri erano a quattro mani...poi ne son rimaste due e a giudicare da questa sua ultima fatica non mi sembra un gran guadagno!Ahahahahah leggendo la tua recensione ho riconosciuto esattamente tutte le caratteristiche dei suoi romanzi..la mancanza di subordinate mi ha letteralmente fatta morire dal ridere..in effetti ti dico mentre leggevo Léonie mi sentivo super intelligente e MOLTO rassicurata..si ha la certezza che tutto andrà bene..zero subordinate..capitoli brevi..parole scritte in grande..non so che pubblico abbia ma io credo siano signore di una certa età :)
Ho comprato Morte dal cappello a cilindro di Clayton Rawson, la terza edizione diversa de Le tre bare,
In che senso la terza edizione diversa? Ne avevi già altre due edizioni e hai comprato una terza? O ne esistono tre che si differenziano una dall'altra?
Cavolo dev'esserti piaciuto tantissimo quel libro :)
Sì ne ho tre versioni diverse ;)
Cavolo dev'esserti piaciuto tantissimo quel libro :)
Ti odio, Bacci, per come facilmente riesci a rimediare libri di Carr ;)
Io, invece, mi sono dilettato nella lettura del "Mistero della Camera Gialla", titolo terribile per un giallo molto affascinante.
Un classicissimo mistero della camera chiusa, con una spiegazione davvero sorprendente.
Gaston Leroux (autore del "Fantasma dell'Opera") qui introduce il personaggio del giovane giornalista Joseph Rouletabille, del quale non avevo mai sentito parlare ma che, a quanto pare, è protagonista di una serie di romanzi gialli scritti dallo stesso Leroux.
In attesa di leggere il seguito (se mai lo troverò XD)
Anch'io sto leggendo un giallo... L'assassinio di Roger Ackroyd della ChristieGuarda i casi, 10 minuti fa io ho finito di leggere Gli elefanti hanno buona memoria, ovviamente della Christie.
Appena finito di leggere Lettere a Brambilla di Dino Buzzati
e non sul comodino (perchè ho paura) ma nello zaino sul treno ha fatto capolino Dracula. Bram Stoker nun te temo! (o forse si [smiley=paura.gif])BELLISSIMO :) L'ho adorato :)
e non sul comodino (perchè ho paura) ma nello zaino sul treno ha fatto capolino Dracula. Bram Stoker nun te temo! (o forse si [smiley=paura.gif])Leggi, leggi ;D che è sempre bellissimo!
Anch'io sto leggendo un giallo... L'assassinio di Roger Ackroyd della ChristieWow, complimenti, uno dei classici del giallo! Attendo con curiosità la tua recensione (anche per vedere come farai a evitare di spoilerare)! ;)
Wow, complimenti, uno dei classici del giallo! Attendo con curiosità la tua recensione (anche per vedere come farai a evitare di spoilerare)! Occhiolino
Se si amano i gialli “L'assassinio di Roger Ackroyd” è e rimarrà un capolavoro senza possibilità di replicaQuanta verità e acutezza in questa tua prima frase! Ti faccio davvero i miei complimenti: bellissima recensione e assolutamente nessun "danno"! Se non l'avessi già letto, morirei dalla curiosità di leggerlo! ;)
Ho finito di leggere Le tre bare di John Dickson Carr..beh che dire..ringrazio Bacci x averne parlato e avermi portato a leggerlo..bellissimo..coinvol gente..stupendo..c'erano dei momenti in cui non riuscivo a chiuderlo..e momenti in cui avevo paura di uscire di casa temendo di trovarci fuori il fratello Henri..chi ama i gialli e non'ha ancora letto deve farlo assolutamente :)
Ora mi prendo una piccola pausa x leggere Viola giramondo dei Turconi :)
Sto leggendo Tutte le commedie - Shakespeare!Una raccomandazione: leggile (o rileggile) in lingua originale. La differenza e' enorme. E non e' cosi' difficile; anche perche' si trovano facilmente - e a poco prezzo - edizioni colme di note esplicative (cosi' come le edizioni italiane della Comedia in genere sono piene di note per aiutare il lettore).
Una raccomandazione: leggile (o rileggile) in lingua originale. La differenza e' enorme. E non e' cosi' difficile; anche perche' si trovano facilmente - e a poco prezzo - edizioni colme di note esplicative (cosi' come le edizioni italiane della Comedia in genere sono piene di note per aiutare il lettore).Guarda, io sono un fautore dell'idea che un'opera vada letta nella lingua in cui è stata composta. Le traduzioni, per quanto fedeli, non potranno mai riprendere, come tu stesso fai notare, la musicalità con cui fu concepito il brano originale. Il problema di questa tesi, però, è che a volerla seguire in pieno, mi sarei privato di Verne, Hugo, Dumas e Moupassant, dato che non capisco nulla di francese :P per non parlare, poi, di testi cinesi, giapponesi, tedeschi ecc. ecc...
Adoro le commedie scespiriane; se dovessi definire con un esempio la parola civilta', prenderei "As you like it" (but what'e'er you are, that in this desert inaccessible, under the shade of melancholy boughs, lose and neglect the creeping hours of time ... - nota l'insinuante, dolcissima musicalita' dei versi, che immagino nessun traduttore abbia saputo conservare). E dopo aver letto i dialoghi di quelle commedie, mi sono convinto che ogni altro cultore dell'arte della conversazione non sia mai andato oltre il livello di principiante.
Ho cercato in qualche modo di sottolineare il fatto senza svelare troppo, ma credo che sia quella marcia in più di cui parlavo!In effetti rivedendo il tuo intervento (cui, ammetto, avevo dato una scorsa un po’ troppo rapida) noto che ci avevi accennato.
...Avevo raccomandato l'inglese per Shakespeare perche' ormai un'infarinatura di questa lingua ce l'hanno tutti (e tu avevi detto esplicitamente che stai leggendo traduzioni). Sul francese non sono molto ferrato, ma la mia esperienza e' che studiandolo seriamente per un mese o due (in modo da impratichirsi di forme verbali, farsi un'idea della grammatica e di come in genere i termini italiani sono modificati in francese, ed imparare quel centinaio di parole molto frequenti e assai diverse dall'italiano) si puo' cominciare a leggere; poi, man mano che si va avanti, sara' piu' facile. Se poi ti interessa la poesia, aggiungo che la trovo una delle cose piu' raccomandabili per i principianti, in quanto presenta due grossi vantaggi rispetto alla narrativa: sono testi generalmente brevi (quindi anche se devi ricorrere spesso al vocabolario, nel giro di qualche ora sei riuscito a leggere un testo completo, evitando le frustrazioni di procedere ad una pagina al giorno con un romanzo) e facilmente memorizzabili (un vantaggio evidente quando stai cercando di imparare la lingua).
....Fortunatamente, l'inglese lo leggo molto bene (peccato non lo ascolti allo stesso modo...) e sia diverse poesie, sia libri in prosa in madrelingua li ho già gustati. Il francese... sai che in effetti potrebbe essere la scusa e il modo per iniziare a studiarsi una nuova lingua? Male non fa di certo :)
Gli Amanti – Matilde Serao
Questi brevi racconti sono la dimostrazione che si può raccontare d'amore in modo semplice e diretto senza cadere nel banale o nel melenso.
Le storie narrate sono d'amore, rapporti più o meno riusciti clandestini, ma non solo, in cui ogni attore è delineato così bene e in modo così completo che il lettore si trova disorientato, non riesce, come spesso accade nella realtà, ad erigersi a giudice della vicenda.
Più che negli altri lavori della Serao qui si percepiscono le sue esperienze romane, la vita nei salotti bene, dove era accolta grazie alla sua grande cultura e alla sua penna così tagliente; le donne raccontate sono realistiche, perché con molta probabilità facevano parte della cerchia che la scrittrice frequentava.
Se in “Piccole Anime” e negli altri racconti è il popolo ad essere raccontato e svelato in tutta la sua povertà e la sua tenerezza, ne “Gli amanti” è la borghesia che si scopre, che mette in luce lo squallore e la pochezza di pensiero.
Come accennato poc'anzi è la descrizione delle donne, più che degli uomini ad essere pungente, precisa e a volte cattiva.
Scorrono sotto gli occhi donne sottomesse, donne vili, traditrici e frivole; è forse proprio quest'ultima qualità la più sottolineata e gli abiti, i cappellini,le cinture, le gale, i pizzi e i merletti divengono paradigma di una società che è spaccata in due: da una parte il popolo fatto di garzoni e cameriere che agognano quei vestiti e le signore che li regalano perché ormai vecchi e sporchi.
Se il piano sociologico di quasi tutti i racconti della Serao è il più concreto e tangibile quello narrativo non è da meno, poiché ogni storia ha uno stile così semplice e diretto, asciutto con dialoghi che danno ritmo alla narrazione.
Cosa resta alla fine della lettura di questo piccolo libro? La sensazione di avere tra le mani qualcosa di etereo, di essere entrati, come un fantasma, da sotto le porte dei palazzi borghesi, di aver osservato quelle vite nascosti dietro un divano damascato, di aver sentito i brividi di passione e la gioia mortale dell'attesa.
Matilede Serao ha il grande pregio di riuscire a trasmettere ciò che prova in un modo così profondo, così passionale che è difficile scoprire in altre scrittrici, non è ciò che racconta ad essere particolare, è come lo scrive, percorre una strada diritta come un fuso nel telaio, la segue e quando meno te lo aspetti, quando già stai per assaporare quel finale ecco che c'è la deviazione, ecco che rimani stupefatto, perché conosciuto il finale le cose non sarebbero potute andare che in quel modo.
Piacevole sotto tutti i punti di vista contiene qualcosa di molti generi, dal melodramma alla commedia, dal giallo al racconto pieno di suspance.
Se si conosce la Serao non si può non ritrovare tutta la sua essenza in questi racconti, in caso contrario un'occasione unica per imparare ad apprezzarla.
L'Isola del Tesoro, mi inchino al sommo Stevenson e alla sua abilità nella descrizione dei personaggi. Un libro in cui succede pochissimo alla fin fine, ma che ti tiene incollato dall'inizio alla fine. "Pezzi da otto!, Pezzi da otto!"Un capolavoro. Lo lessi a trent'anni suonati e mi tenne incollata alle pagine fino alla fine. Se è diventato un classico della letteratura d'avventura è per un ottimo motivo :)
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Spero tu riesca a trovarlo perché non è facile reperire i libri della Serao e secondo me è davvero un peccato perché sono molto belli!In teoria l'ho trovato su amazon..ma c'è "Gli amanti" e "Le amanti"? sono due libri diversi? Scusa l'ignoranza ma non ho mai letto niente di questa autrice :)
Io ho letto un'edizione dell'epoca in cui si sono racconti di amanti uomini e donne e il titolo è "Gli amanti" non so se il titolo è stato modificato..mandami l'indice, così confrontiamo i titoli dei racconti!Allora su ebay ho trovato un'edizione de "Gli amanti" dove ci sono: "L'imperfetto amante", "Il perfetto amante", "Il perfettissimo amante", "Viale degli oleandri", "Nella via", "La veste di seta", "La veste di crespo", "Un suicidio", "Il convegno", "L'ineluttabile", "Il segreto", "L'ultima lettera"..è questo l'indice del tuo? Poi andrò a vedere in libreria che differenza c'è tra questo e "Le amanti"..intanto grazie e Buon Natale Nubulina :)!!!
Allora su ebay ho trovato un'edizione de "Gli amanti" dove ci sono: "L'imperfetto amante", "Il perfetto amante", "Il perfettissimo amante", "Viale degli oleandri", "Nella via", "La veste di seta", "La veste di crespo", "Un suicidio", "Il convegno", "L'ineluttabile", "Il segreto", "L'ultima lettera"..è questo l'indice del tuo? Poi andrò a vedere in libreria che differenza c'è tra questo e "Le amanti"..intanto grazie e Buon Natale Nubulina :)!!!
.. e Sei delitti senza assassino, che è il giallo mondadori di dicembre, per chi fosse interessato credo che si possa ancora trovare in edicola...
A chi piace esagerare, in quest'ultimo romanzo di Pierre Boileau ben 6 delitti in 4 camere chiuse tutte in una volta :D
Bel romanzo, molto breve, peccato però che l'identità dell'assassino sia palese fin dalle prime battute, e a un certo punto non si capisce come facciano le indagini sulla sua identità a mandare tanto in crisi l'investigatore di turno. Comunque una buona lettura, con spunti di inventiva notevoli.
Umberto Eco - Storia delle terre e dei luoghi leggendari.
Ottimo saggio, scritto, come sempre da Eco, con ironia pungente e con chiarezza di esposizione. Un bel viaggio attraverso la storia, scoprendo, quando è possibile, i retroscena dietro la nascita di tanti miti, anche recentissimi (Rennes-le-Chateau, per la gioia di Giacobbo),
Poirot sul Nilo e Corpi al sole mi sono sempre piaciuti molto!
Intanto ho iniziato La sombra del viento di Zafòn Smiley!!!
Mi sto dando alle indagini dell'incubo! :) prenotati i classici Carnacki. L'indagatore dell'occulto, che contiene nove racconti di William Hope Hodgson (Carnacki è un personaggio che è stato anche ripreso da Alan Moore in The League of Extraordinary Gentlemen) e John Silence e altri incubi di Algernon Blackwood ;)Mitici! Io ce li ho in alcune raccolte ultraeconomiche della newton di una ventina d'anni fa! Atmosfere classiche ma storie che, secondo me, non sentono il passare degli anni ;)
Mitici! Io ce li ho in alcune raccolte ultraeconomiche della newton di una ventina d'anni fa! Atmosfere classiche ma storie che, secondo me, non sentono il passare degli anni ;)
Sì nei 100 pagine per 1000 lire newton credo!Proprio quelli. Ho visto che ora escono per altri editori, a prezzi più elevati, ma comunque abbordabili. E poi dovrebbero essere tutti i racconti e non solo alcuni, quasi quasi...
Proprio quelli. Ho visto che ora escono per altri editori, a prezzi più elevati, ma comunque abbordabili. E poi dovrebbero essere tutti i racconti e non solo alcuni, quasi quasi...
Per carnacki: http://www.ibs.it/code/9788862664806/hodgson-william-h-zzz99/carnacki-l-indagatore-dell-occulto.html
Hai un link di questi libri che dici? Grazie!
La filosofia di TopolinoSono completamente d'accordo con questa conclusione: le storie topesche si sono rivelate utili esclusivamente come spunto esteriore che tale e' restato e totalmente alieno dalle conseguenti analisi; a titolo d'esempio il capitolo dedicato a Topolino Giornalista non fa che prendere a ispirazione il fatto che ci sia un giornale, un giornalista, dei malviventi e dei politici collusi e parte a imbastire da li riflessioni piuttosto scontate sulla libertà di stampa, la politica, il potere: ora, ogni e qualsiasi sua riflessione e' più' che condivisibile e non discuterò certo qui le idee dell'autore, ma queste medesime conversazioni sarebbero potute scaturire in tutto uguali da qualsiasi altra fonte di ispirazione, un altro fumetto, un quotidiano, un cartone animato, una serie tv, un film. Non vi e' alcunché' di peculiare atto a gettare i fondamenti per i "prolegomeni di una filosofia di Topolino".
Saggio del filosofo della scienza e "scientista" Giulio Giorello, dove alcune storie di topolino vengono analizzate filosoficamente.Mi ha lasciato alquanto perplesso l'operazione,perche mi è sembrata piuttosto forzata la cosa e servita solo a dimostrare le sue tesi.
Nelle ultime settimane ho letto parecchi racconti di Lovecraft, ...
Molto belli i racconti che nomini. Spero però che non ti capiti come a me: io mi misi anni fa a divorarmi l'opera omnia di Lovecraft, e l'eccessiva scorpacciata mi è stata fatale. Passato l'entusiasmo dei primi racconti, la sensazione di ripetitività si è fatta intollerabile, e non sono mai riuscita a finire il tomazzo da te citato. Dovendo dare un consiglio, mi sento di dire che Lovecraft va un pochino centellinato, non letto tutto in una volta.
Recentemente ho letto, invece, il Kwaidan di Hearn e i Racconti della pioggia e della luna di Akinari, e mi piacerebbe trovare qualche altro bel testo di fantasmi e folklore sia giapponese che cinese.Per la Cina, credo che il testo piu' famoso siano i Racconti straordinari dello studio Liao (http://it.wikipedia.org/wiki/Racconti_straordinari_dello_studio_Liao).
Qualcuno di voi ha mica qualcosa da consigliarmi?
Per la Cina, credo che il testo piu' famoso siano i Racconti straordinari dello studio Liao (http://it.wikipedia.org/wiki/Racconti_straordinari_dello_studio_Liao).Mille grazie ML-ecc.ecc. :P Ora, devo solo capire se il volume che ho trovato su amazon sia versione integrale o estratti.
(vedi certe iniziative di una casa editrice pessima come la Newton Compton premiate dalle vendite solo per i prezzi stracciati).Ma perché ve la prendete sempre con la Newton :-?? Io, fin'oggi, non ho mai trovato rilevanti problemi in ciò che ho acquistato, e grazie a lei ho reperito varie storie che, altrimenti, non saprei proprio come avrei fatto anche solo a conoscere. Davvero è tanto pessima?
Ma perché ve la prendete sempre con la Newton :-?? Io, fin'oggi, non ho mai trovato rilevanti problemi in ciò che ho acquistato, e grazie a lei ho reperito varie storie che, altrimenti, non saprei proprio come avrei fatto anche solo a conoscere.
Ma perché ve la prendete sempre con la Newton :-?? Io, fin'oggi, non ho mai trovato rilevanti problemi in ciò che ho acquistato, e grazie a lei ho reperito varie storie che, altrimenti, non saprei proprio come avrei fatto anche solo a conoscere. Davvero è tanto pessima?
Sul fatto che abbia pubblicato anche cose interessanti che altrimenti sarebbero rimaste introvabili non ne sapevo nulla. Che genere di cose sono?Parlo delle antologie, che, in effetti, sono le sole cose che compro dalla newton. Non dico che sono introvabili, ma vari racconti che, a cercare altro dei loro autori, risultano in effetti di difficile reperibilità, ci sono.
Insomma è una casa editrice che punta tutto su mezzucci e sull'appeal del prezzo basso e nulla sulla qualità. Sul fatto che abbia pubblicato anche cose interessanti che altrimenti sarebbero rimaste introvabili non ne sapevo nulla. Che genere di cose sono?
CUT
Quindi vi chiedo, è meglio in questi casi di carestia letteraria, avere una traduzione non molto artistica ma integrale o un testo parziale, censurato e sforbiciato ma scritto da autori e traduttori di richiamo?
Sulla qualità delle traduzioni non posso esprimermi. Non credo di aver mai letto (o di poterlo fare) i testi in tedesco o russo o giù di lì, quindi non ho metri di paragone, ma potrei provare con i testi in inglese.
E' l'unica ad aver proposto in un volume tutti i racconti di E. F. Benson, fra l'altro...
... la Newton con altre case editrici come ad esempio la Fanucci, negli anni passati ha proposto molte opere di autori di genere "fantastico" che qui in italia sono sempre stati semi-nascosti, snobbati o irreperibili.
poi Gideon Fell è meraviglioso :)
Mi accingo a compiere la mia più grande impresa di lettura: mi godrò le oltre milleduecento pagine del capolavoro di Alexandre Dumas, il conte di Montecristo!Ottima scelta, godile che bene ti fanno!
La carta più alta di Marco Malvaldi, uno scrittore che ho scoperto solo di recente ma che mi sono accorta presto di apprezzare :)
Ho letto Ivanhòe a 12 anni e ricordo di non averlo trovato nient'affatto pesante, dovrei rileggerlo...
ho in ballo anche Il richiamo del cuculo della Rowling in incognito :)!!!
Letto in una serata "Nessuno scrive al Colonnello" di Marquez. Racconto amaro e triste, si salva solo il protagonista con un filo d'umorismo. Non un capolavoro... :(Il "non un capolavoro" è xchè era triste e non ti è piaciuto x questo o xchè hai trovato che fosse scritto male/fosse lento o altro?
Chi non vuole aprire gli occhi,parla così,senza informarsi riguardo tutti gli schieramenti.
Senza offesa,eh.
Strano,sul mio dizionario prove non si chiamano fantascienza :P
Non volevo farmi coinvolgere..non volevo rispondere..non volevo continuare sta cosa..ma non gliela faccio proprio. Un sedicenne che dice a un quattordicenne di rimanere ignorante xchè è meglio così non si può sentire.. Non è che papsuper non deve interessarsi di politica..semplicemente non è questo il luogo x discuterne..almeno in questo angolino di libertà, la politica non dovrebbe entrare.. Ma questo non significa che non ci si possa informare o che non si debba cercare di capire.. Bella l'idea di crescere "bellamente" ignoranti lasciando che tutto capiti intorno a noi senza intaccarci.. Ora però basta xchè vorrei tornare a leggere di libri e non di opinioni politiche. In ogni caso non è strettamente necessario dire sempre e cmq la propria opinione.. Se papsuper voleva leggere quel libro e ci teneva a comunicarlo poteva farlo..tutti i commenti dopo potevano essere pensati ma magari si poteva evitare di dirli sapendo di accendere fuochi..lo stesso vale x i consigli da vecchie zie..sono tutte cose superflue..almeno a mio avviso.
Secondo me, considerata la tua età da quattordicenne, dovresti evitare di farti influenzare dalla politica già in questi anni: perché dedicare quelli che sono gli anni più belli della propria vita, quelli in cui si scopre il mondo, si fa esperienza sotto tutti gli aspetti, ad un qualcosa di così dannoso come la politica?
Interessarsi sì, certo, a priori anch'io certe cose le so (anche se, francamente, me ne frego bellamente e, piuttosto che provare a capire cose che non riuscirei a capire, preferisco rimanere nella mia beata ignoranza), ma secondo te dovresti impiegare il tuo tempo senza tirare in ballo ogni volta il solito Berlusconi o Renzi (cosa che, da precedenti messaggi che avevo letto, sembrava apparire, dato che mi sembrava di leggere le solite insinuazioni sull'Italia che va male ecc...): non sprecare, come ha fatto il sottoscritto, questi begli anni, vivili bene, e senza farti influenzare troppo dalla politica, che secondo me ti danneggerà soltanto ;)
Nonostante io dica solo castronerie e opinioni fuori dal comune, fidati di me, volgi i tuoi interessi su tutt'altri libri, quelli che ti fanno scoprire un mondo nuovo, quelli che ti fanno emozionare e ti fanno astrarre col pensiero, e non "prove" su tutte le amenità compiute da Berlusconi ;)
[Va beh, la smetto che altrimenti sembro una vecchia zia piuttosto che un ragazzo di sedici anni con tutto il suo per nulla interessante background...]
Ora però basta xchè vorrei tornare a leggere di libri e non di opinioni politiche.
posso finalmente cominciare il "periodo Stefan Zweig".Libro fondamentale della mia biblioteca della mente "il tempo di ieri", lucida, spietata, sofferta, sublime autobiografia dell'ultimo degli intellettuali integrali, ebreo errante che ha rifiutato di sopravvivere a se stesso addormentandosi nella sconveniente luce del crepuscolo tropicale. Struggenti le pagine del guizzante biografo che in pochi tratti scolpisce di luce gli ultimi mesi di Freud, sconcertante il maniacale impulso a collezionare autografi e manoscritti dei grandi, sopra tutti gli adorati Goethe e Beethoven, toccante il rapporto con Strauss, quasi un desiderio di sostituirsi a quel semidio della parola che fu Hoffmansthal, felice e per sempre giovane cesellatore di versi, la scaturigine dionisiaca di quel prolifico autunno absburgico, i krauss e i Musil, le gozzoviglie artistiche parigine, la dissoluzione dell'ordine antico, la guerra e "l'agonia della pace", e poi altri anni di quiete da veneratissimo letterato presso le falde del Kapuzinerberg, sulle rive del Salzach, folle di intellettuali alla porta e gli amati autografi alle pareti, il porto finale ormai ben ritto dinnanzi al bompresso, e invece una nuova dissoluzione, e questa volta il nemico era lui, l'ebreo, l'esilio nuovamente, l'addio.
Ora però basta xchè vorrei tornare a leggere di libri e non di opinioni politiche.Non si può che concordare con Cip e Ciop!
esco da poco da un "periodo Yoshimoto" (autrice che mi lascia interdetta, devo ancora decidere se la adoro o la detesto. Certo ha una prosa che mi attrae inspiegabilmente, e un'insana capacità di farmi rilassare), una cosa assurda, del tipo 9-10 libri di filaTi capisco bene, anche a me i libri di Banana Yoshimoto trasmettono una piacevolissima sensazione di rilassamento, facendomi sentire in pace col mondo. Non sono solito, però, leggerne tanti di fila, ma da tempo almeno uno all'anno non lo faccio mai mancare (in totale sono arrivato proprio a 9-10). Fra quelli che ho letto il mio preferito è "Tsugumi", ma li ho apprezzati un po' tutti, inclusi un paio di racconti.
...e ora, chiusa un'ennesima parentesi Tolkien, posso finalmente cominciare il "periodo Stefan Zweig". Ho comprato qualche suo libro da un pò di tempo in qua, soprattutto dopo la visione al cinema del bellissimo Budapest Hotel."Grand Budapest Hotel" è piaciuto moltissimo anche a me, come del resto tutte le opere di Wes Anderson. Di Zweig lessi parecchi anni fa "Novella degli scacchi": ricordo che mi piacque abbastanza, ma non ne ho una memoria troppo precisa. Mi sa che gli ridarò un'occhiata e poi, chissà, magari mi dedicherò a qualcos'altro di suo...
Inizio con "La resurrezione di Haendel", un piccolo volumetto di racconti, che mi pare carinissimo per ora, per poi continuare, spero, sui suoi lavori più importanti.
Qualcuno ha già letto qualcosa di suo?
Libro fondamentale della mia biblioteca della mente "il tempo di ieri"
Di Zweig lessi parecchi anni fa "Novella degli scacchi"
Non sono solito, però, leggerne tanti di fila, ma da tempo almeno uno all'anno non lo faccio mai mancare (in totale sono arrivato proprio a 9-10). Fra quelli che ho letto il mio preferito è "Tsugumi", ma li ho apprezzati un po' tutti, inclusi un paio di racconti.
Quali altri hai letto? Io pian piano cercherò di finirli tutti, prima o poi.. ;DSono d'accordo con te sui racconti: non tutti sono eccezionali, ma ogni volta si trova comunque qualche "chicca" che, come si suol dire, vale il prezzo dell'acquisto. "Presagio triste" non l'ho ancora letto, sono lì lì per comprarlo da tre o quattro anni, ma, complice il fatto che tempo fa mi sono imbattuto in una recensione nella quale mi hanno "spoilerato" fin troppe cose, non mi sono ancora deciso. Comunque, non parliamo di un giallo-thriller, quindi credo che prima o poi lo leggerò comunque!
A me è piaciuto parecchio l'ultimissimo letto, forse il migliore finora, per me: "Presagio triste". (un nome, un programma.. 8-) ..ma d'altronde chi conosce la nostra "allegrissima" Banana lo sa, se non c'è nulla di un minimo depressivo/deprimente non sarebbe lei.. 8-))
Per le raccolte di racconti "Il corpo sa tutto", ma ancor di più "Ricordi di un vicolo cieco". (non tutti i racconti sono all'altezza, ci sono alti e bassi di solito...ma in genere riesco sempre a trovarne almeno un paio che adoro!)
la seconda è l'introduzione, mannaggia a me che ho pensato di leggerla, che mi ha presentato l'ennesimo, insensato attacco ai fumetti, visti come ogni fonte della mala cultura, chiedendosi se, in un mondo dove i giovani leggono tali cose, ci sia più spazio per le grandi opere ::).Avevo fatto bene a preoccuparmi, dopo aver letto l'introduzione. Sto al terzo libro, e inizio a dubitare di proseguire. Non per l'opera, quella mi sta piacendo, ma perché, come si capiva dall'introduzione, chi ha curato e tradotto questa edizione è un idiota, fissato e irrimediabilmente imbecille.
Avevo fatto bene a preoccuparmi, dopo aver letto l'introduzione. Sto al terzo libro, e inizio a dubitare di proseguire. Non per l'opera, quella mi sta piacendo, ma perché, come si capiva dall'introduzione, chi ha curato e tradotto questa edizione è un idiota, fissato e irrimediabilmente imbecille.
Nelle note correlate al testo mi stava già impensierendo, ritenendo sbagliate alcune descrizioni degli eventi fatti da Virgilio, come quello di Laocoonte, in cui lui avrebbe perso meno tempo a descrivere i due serpenti :o
Ma il culmine mi è arrivato quando mi sono ritrovato di fronte un verso che mi pareva stranamente idiota, superfluo e inutile nel contesto. Vado a leggere le note, e afferma di essersi permesso di fare un'aggiunta all'opera, per rendere meglio l'idea della situazione in cui si trova Enea!!! :o :o
Cioè, che cavolo, starei leggendo una versione appezzottata e riscritta da un fesso che si crede meglio di Virgilio?? Qui è il caso di chiudere e andare direttamente a cercare una versione migliore [smiley=facepalm.gif]
Traendone grande soddisfazione, tempo addietro lessi l'Iliade e l'Odissea. Ora mi cimento anche con l'Eneide.
L'opera mi presenta, però, un paio di problemi: il primo, non riesco a togliermi l'impressione di vedere l'Eneide come una sorta di Spin-off a ricalcare il successo delle due omeriche :P la seconda è l'introduzione, mannaggia a me che ho pensato di leggerla, che mi ha presentato l'ennesimo, insensato attacco ai fumetti, visti come ogni fonte della mala cultura, chiedendosi se, in un mondo dove i giovani leggono tali cose, ci sia più spazio per le grandi opere ::) Che ci vogliamo fare, i pregiudizi saranno sempre restii a tirare le cuoia.
Avevo fatto bene a preoccuparmi, dopo aver letto l'introduzione. Sto al terzo libro, e inizio a dubitare di proseguire. Non per l'opera, quella mi sta piacendo, ma perché, come si capiva dall'introduzione, chi ha curato e tradotto questa edizione è un idiota, fissato e irrimediabilmente imbecille.
Nelle note correlate al testo mi stava già impensierendo, ritenendo sbagliate alcune descrizioni degli eventi fatti da Virgilio, come quello di Laocoonte, in cui lui avrebbe perso meno tempo a descrivere i due serpenti :o
Ma il culmine mi è arrivato quando mi sono ritrovato di fronte un verso che mi pareva stranamente idiota, superfluo e inutile nel contesto. Vado a leggere le note, e afferma di essersi permesso di fare un'aggiunta all'opera, per rendere meglio l'idea della situazione in cui si trova Enea!!! :o :o
Cioè, che cavolo, starei leggendo una versione appezzottata e riscritta da un fesso che si crede meglio di Virgilio?? Qui è il caso di chiudere e andare direttamente a cercare una versione migliore [smiley=facepalm.gif]
Leggo poi che questo signore ha pure effettuato delle aggiunte sue all'opera, forse negli anni '60 e '70 una cosa del genere era tollerata, ma adesso mi sembra fuori dal mondo. Mah
:P Scusa, ma è stato il mio primo pensiero.
Poi, d'accordo, i gusti sono gusti, ma certo io fatico molto a condividere il tuo impietoso giudizio di libro più noioso. Io lo divorai in quattro e quattr'otto, risi di gusto alle battute, mi lasciai rapire dalle dissertazioni, seguii la trama gialla senza alcun problema.
Peccato per te...
Considero "Il nome della Rosa" l'ultimo romanzo italiano, inteso nel vero senso della parola dopo tutta l'opera narrativa di D'Annunzio.Non fosse che D'Annunzio a me stava antipatico, come personaggio, la pensiamo allo stesso modo.
Purtroppo la letteratura italiana contemporanea esalta autori come Baricco che niente hanno di epico, ma neppure di ironico e con quello stile così "moderno" sono riusciti solo a rendere ancora più povera la nostra produzione.Ecco, guarda. Baricco proprio non lo sopporto. 900 mi piacque, forse perché era una bella vicenda, forse perché mi era piaciuta la trasposizione di Topolino e, prima, il film. Ma già quando lessi, in seguito, Oceano Mare, qualcosa non andò. Prima lettura piacevole, ma qualcosa mi sfuggiva. Lo rilessi, mi venne voglia di lanciarlo via.
tuttavia oggidì è anche cambiata un po' la concezione della letteratura, i mezzi e gli strumenti, di conseguenza non tutti riescono ad essere in sintonia con Eco.Ecco, questa frase mi fa un po' paura. Sia perché mi chiedo in quale modo sia cambiata tale concezione, sia perché mi porta a chiedermi se è davvero sufficiente che tutti si mettano a scrivere alla Stephenie Meyer per far si che la Letteratura cessi di essere apprezzabile da tutti.
Pagine di ridondante autocompiacimento. La sensazione di avere Baricco lì al mio fianco, costantemente, che mi fa l'occhiolino e mi ripete "Visto come scrivo bene? Vero che questa frase è profondissima e alternativa?"
Io mi voltavo verso lo spettro di Baricco e gli chiedevo "Ma con il racconto che centra?"
Lui, offeso, che mi rimproverava di non avere la mente aperta alla nuova letteratura e se ne andava via. Almeno fino al prossimo rigo.
Ecco, questa frase mi fa un po' paura. Sia perché mi chiedo in quale modo sia cambiata tale concezione, sia perché mi porta a chiedermi se è davvero sufficiente che tutti si mettano a scrivere alla Stephenie Meyer per far si che la Letteratura cessi di essere apprezzabile da tutti.
Diciamo che oggidì la letteratura molto spesso si cimenta nel fantasy perché quella piace alla maggior parte dei ragazzi (a me no, solo Harry Potter, anche se non fantasy non lo considererei proprio), e soprattutto un testo immediato, facile, situazioni che non siano troppo lunghe e via discorrendo.
Come lo definiresti?
Comprato ieri, iniziato, e pure già finito The Colorado Kid di Stephen King.È curioso, l'ho letto anche io una decina di giorni fa, giusto prima di dedicarmi a "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" in vista della parodia di Enna/Celoni. Non posso dire di essere un fan della prima ora, ma ogni tanto, a intervalli ampi e irregolari, ho letto qualcosa di King e di solito mi è piaciuto. Sono d'accordo con te: ha uno stile avvolgente, che spesso ti impedisce di staccarti dalle pagine!
Colorado Kid non l'ho letto, ma non son sicura sia un buon metro di misura generale per "capire" King. Ho letto giudizi parecchio discordanti, e soprattutto mi pare sia un lavoro un po' "anomalo" rispetto al suo standard. Nel senso, non è detto che se ti piace questo, ti piacciano poi gli altri.No, in effetti. Niente mostri di sorta, sovrannaturale e simili, totalmente diverso da quello che sapevo essere King, ma, parlando di come è scritto, delle descrizioni e delle caratterizzazioni dei personaggi, mi è piaciuto. Bisognerà certo vedere cosa mi succede leggendo un'opera più canonica.
io sul comodino ho "Il corsaro rosso" ... ;)Salgari? ma è "il figlio del corsaro rosso"! o è tutt'altro?
Salgari? ma è "il figlio del corsaro rosso"! o è tutt'altro?
Uhm! In realtà ci sono in giro molti "sequel"/"prequel" scritti da due dei quattro figli di Emilio Salgari, Nadir e Omar: so dell'esistenza di un "Corsaro Verde", e non sarebbe da escludersi che anche il terzo fratello sia stato omaggiato di un romanzo a sé. Comunque, dieci a uno che hai ragione tu, Inthenight! ;)
Da ragazzino avevo letto uno o due dei romanzi del figlio (mi sembra "La figlia del corsaro verde"; forse anche "Il fantasma di Sandokan") e dopo quelli del padre erano stati un'enorme delusione.
Ah, capito!
Io ricordo bene i romanzi del ciclo "originale"... quanta fatica per trovare "La regina dei Caraibi"...
Non sapevo della ripresa del filone da parte dei figlio, in ogni caso continuerò a non considerarli!
Io ho letto "Il vulcano d'oro" di Omar Salgari e l'ho trovato una corruzione completa e snaturata dell'originaleMa "Il vulcano d'oro" non era un romanzo di Verne? Qual e' l'originale cui ti riferisci?
forse dipende anche dall'eta'. Per quanto mi riguarda, a dieci anni Salgari fu una rivelazione; e l'ho adorato almeno fino ai tredici. Rileggendolo dopo i venti, temo di aver potuto apprezzare qualcosa quasi solo per l'effetto nostalgia.Non l'ho mai riletto, ma temo anch'io che Salgari vada incontrato molto presto per poter essere goduto al suo meglio.
Ma "Il vulcano d'oro" non era un romanzo di Verne? Qual e' l'originale cui ti riferisci?
Non l'ho mai riletto, ma temo anch'io che Salgari vada incontrato molto presto per poter essere goduto al suo meglio.
Salgari? ma è "il figlio del corsaro rosso"! o è tutt'altro?no è tutt'altro questo è un libro di James Fenimore Cooper ed il titolo è il corsaro rosso, storia scritta nel 1828 ambientata nel 1759 ecco la foto di Cooper [smiley=telodicevo.gif]
..Sempre che non mi confonda. Il mio in realtà titola "Il mondo di ieri". Penso intendessi sempre questo Tang, giusto? Altra traduzione forse? oppure magari è addirittura un altro quello che citi tu, di cui non so nulla?Ooopss notato solo ora l'incauto errore.. :-[
la spassosissima saga di I love shopping di Sophie Kinsella, ogni tanto qualche lettura più leggera e spassionata ci vuole ;)
io ho un librone con tutti i suoi racconti divisi per categorie
Sul mio comodino c'è "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde. Certo, devo leggerlo per scuola, ma confesso che volevo già leggermelo per i fatti miei, di conseguenza sarà un qualcosa di più piacevole del solito ;)
A lettura ultimata (entro fine Novembre c'è la scadenza), ne farò una recensione ;)
Che nessuno osi spoilerarmi il finale o altro... bocca cucita! :-X :D
Un mese per leggere Il ritratto di Dorian Gray? Farai molto più in fretta! ;)
Ieri ho finito “Le tre bare” di John Dickson Carr...Anch'io l'ho letto da poco e anch'io sono rimasto in parte deluso.
Anch'io l'ho letto da poco e anch'io sono rimasto in parte deluso.Anche in questo caso la vedo esattamente nel modo opposto..ho trovato il finale decisamente troppo macchinoso..uno può vagamente arrivarci ma tutto il meccanismo per metterlo in atto è stato troppo arzigogolato secondo me.. Il bello sta proprio nelle pagine per arrivarci..l'atmosfera che riesce a creare ti coinvolge al punto da far fatica a staccarti dalle pagine del libro..adoro lo stile di Carr (che comunque non ho trovato per ora in nessun altro libro come qui) il suo far avvenire un colpo di scena ad ogni fine capitolo facendoti sussultare, spiegandolo poi nelle pagine del capitolo successivo.. Concordo con Paper Butler sulla mancanza di caratterizzazione dei personaggi..che però, proprio per il ritmo della storia, non ho notato troppo sul momento..
Intendiamoci, la risoluzione finale è pazzesca, per ingegno e cura, il problema sono le 200 pagine che vengono prima. Troppo lente, troppo prolisse. Sto maturando pian piano la convinzione che buona parte della colpa sia imputabile allo stile narrativo di Carr, che, per farla molto breve, non è che scriva proprio benissimo (è pieno d'inventiva e molto preciso, ma non è scorrevole, non ha il giusto ritmo, è l'esatto opposto della - fin troppo fluida - Christie e lontano da quello che considero uno stile giallistico molto equilibrato fra registro linguistico e narrazione, cioè quello di Conan Doyle).
Poi, il finale ripaga gli sforzi per arrivarci, però.
Finito di leggere The call of the Wild di London.
ammirati e adoranti di fronte alla bellezza della storia e alle descrizioni dei ricordi ancestrali :)
non è proprio sul comodino, ma...
la scorsa settimana mia madre ha preso Italo, il treno ad alta velocità, e poco dopo la partenza si è manifestato un signore con i capelli bianchi... beh, era Ken Follett :o che distribuiva gratuitamente copie del suo ultimo romanzo, I giorni dell'eternità, con tanto di autografo, a tutti i passeggeri di quel treno! :)
Non ho mai letto nulla di suo, ma questa sarà sicuramente la volta buona... l'unico problema è che la versione omaggio è quella flipback! E vabbè, sarà una doppia prima volta! ;D
la scorsa settimana mia madre ha preso Italo, il treno ad alta velocità, e poco dopo la partenza si è manifestato un signore con i capelli bianchi... beh, era Ken Follett :o che distribuiva gratuitamente copie del suo ultimo romanzo, I giorni dell'eternità, con tanto di autografo, a tutti i passeggeri di quel treno! :)Ha così pochi lettori che tenta di farsi conoscere così? :P
non è proprio sul comodino, ma...
la scorsa settimana mia madre ha preso Italo, il treno ad alta velocità, e poco dopo la partenza si è manifestato un signore con i capelli bianchi... beh, era Ken Follett :o che distribuiva gratuitamente copie del suo ultimo romanzo, I giorni dell'eternità, con tanto di autografo, a tutti i passeggeri di quel treno! :)
Non ho mai letto nulla di suo, ma questa sarà sicuramente la volta buona... l'unico problema è che la versione omaggio è quella flipback! E vabbè, sarà una doppia prima volta! ;D
Sapevo di questa iniziativa e avrei voluto tanto parteciparvi perchè è uno dei miei scrittori preferiti :)
Comunque il vero problema non è che il libro è nell'edizione flipback, ma che è il terzo di una trilogia e quindi se lo vuole leggere deve prima recuperare i volumi precedenti ;D
Giusta osservazione :)
fortunatamente in casa ci sono anche gli altri due libri ;D
Io ultimamente, non sul comodino reale ma su quello digitale, visto che ho scaricato kindle per provare
;D Eh sì, è il progresso, che vuoi farci! In vero legno digitale, l'interfaccia della mensola permette di supportare moltissimi libri senza rischio che ti cadono in testa durante la notte e con un solo touch si apre il cassetto con il ricambio di mutande e calzini! Imperdibile :P
Come? Si sono digitalizzati anche i comodini? :'(
lo stile, che è assolutamente confusionario. I vari periodi non sono organizzati bene, le frasi a volte risultano ambigue e poco chiare, si coglie la ricercatezza, però secondo me l'autore non è stato in grado di rendere leggera, chiara e comprensibile la lettura, e non sono stato il solo tra i miei compagni ad aver riscontrato questo problema.
detta senza il minimo intento polemico, giuro: ma non ti viene in mente che magari il problema non è di Sciascia, quanto piuttosto vostro?
Detto senza offesa, e con tutta la simpatia del mondo. Siete lettori giovani, e Sciascia può risultare una lettura ostica, adesso. Ed è pure giusto che lo sia, dati gli argomenti che tratta.
La leggerezza, la scorrevolezza di lettura penso sia sopravvalutata, oggi pare diventata un obbligo; Certo tipo di lettura invece richiede giustamente anche fatica, riflessione, documentazione e impegno.
magari ripeti il tentativo tra qualche anno..e magari aggiungici pure Il giorno della civetta, che è sempre cosa buona e giusta.. ;)
Guarda, che tu dica "non mi piace Sciascia" mi sta benissimo.
Meno mi sta bene se dici che: "non c'è struttura, è confusionario, non sa organizzare bene i periodi, non è in grado di rendere leggera la scrittura".
Qui non siamo al semplice "de gustibus".
Non dico che tu sia un lettore da Twilight. Ma l'età ha anche dei limiti, penso, nella lettura. E' proprio questione fisiologica e normale, di pura esperienza. Voglio dire, io alla tua età, o forse pure prima, provai a leggermi Nietzsche. E giustamente non ci capii una mazza. Ma ho pensato francamente fossero limiti miei, non certo difetti suoi. Tutto lì.
Voglio complimentarmi con Dippy e fantomius per le loro letture. "La collina dei conigli" è stato uno dei miei primi e (a tutt'oggi) più cari libri.
Dippy, per curiosità, di che edizione delle Vite ti stai servendo?
Enea, come personaggio, è quasi fastidioso con quel suo "essere destinato a dar vita al più grande impero della storia", con quella sua pietas tanto esaltata, che poi a ben vedere dimostra quasi mai (e che, ad ogni modo, non riesco a capirne il nesso con l'impero Romano, sanguinario per eccellenza).
Un'ultima considerazione, non solo sull'Eneide ma anche su Iliade e Odissea. Giunone è una scassaballe di quelle esagerate! Non se ne scende proprio ;D Faceva bene Giove a prendersi tutte quelle scappatelle.
Per pietas non si intende la pietà cristiana (che indubbiamente nulla c'entra con guerre, arene e gladiatori...), ma il rispetto del volere degli dèi, della famiglia, del proprio popolo. E questo Enea lo mostra ben bene per tutto l'epos.Vero, vero, però gli danno anche del misericordioso, e non ricordo uno solo che abbia affrontato senza poi ammazzarlo. Era la pietà romana :P
E chi ti dice che Era non fosse una scassaballe proprio perché Zeus si faceva le scappatelle? ;DUn po' come "è nato prima l'uovo o la gallina?" ;D Il dilemma resta, ma due cose sono certe: Giove era un allegrone e Giunone era la dea a cui non avrei mai fatto offerte sugli altari.
Voglio chiedere scusa ad Eruyomé per aver contestato il suo parere circa Sciascia: confrontandomi coi compagni, abbiamo scoperto che il libro non è assolutamente di facile comprensione, che è necessario documentarsi attentamente e che domani, alla verifica, saremo come minimo fregati...Be', buona fortuna, comunque, e facci sapere le domande! ;)
Ahimè, purtroppo non è un testo facilmente fruibile, è necessario seguirne attentamente il filo ed essere attentamente preparati: probabilmente mi piacerà di più tra dieci anni che adesso... chiedo nuovamente scusa se ho dubitato!
Be', buona fortuna, comunque, e facci sapere le domande! ;)
E comunque il lavoro di documentazione dovrebbe cominciare in classe... o sbaglio?
Ancora una volta descrive la Sardegna per raccontare il mondo.
Il Barone Rampante, mi dispiace dirlo per chi lo ama e per chi lo considera uno dei pilastri della letteratura italiana, ma io lo considero il male assoluto, molto bella la sequenza del brigante, però il resto zero. I personaggi sono ODIOSI come un 'influenza a luglio, protagonista in primis, il linguaggio lo trovo molto irritante. Insomma, mi veniva voglia di strappare le pagine a morsi;
Letto per la scuola, e ancora non mi capacito come faccia la professoressa ad amare questa roba.
Rabbrividisco.
Io sto leggendo Il Padrino. Sì, proprio il libro da cui è stata tratta la pluripremiata trilogia di film... che io non ho mai visto. :-[
Sicuramente colmerò a breve questa lacuna, anche perché è uno di quei romanzi da cui non riesci a staccarti una volta incominciati.
Pensavo di iniziare a leggere qualcosa di Lovecraft (mai visitato prima, lo ammetto) e stavo valutando l'acquisto di questa "complete works of H. P. Lovecraft" http://www.amazon.it/gp/product/1631060015/ref=s9_simh_gw_p14_d0_i1?pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_s=center-2&pf_rd_r=08YAR3JRTN02XXMYJDBQ&pf_rd_t=101&pf_rd_p=451015207&pf_rd_i=426865031 che pare avere un buon prezzo.Fosse per me, farei il colpaccio.
Però non so cosa aspettarmi... qualcuno che ha già letto l'autore cosa mi consiglia? Meglio provare prima con qualcosa di isolato perché potrebbe rivelarsi una cagata pazzesca oppure approfitto del pacchetto completo perché mi prende di sicuro?
Fosse per me, farei il colpaccio.Ovviamente: quasi tutti i racconti, poesie e Gordon Pym. Poe è fra i miei preferiti. Sono abbastanza affini?
Ma prima di consigliarti ti chiedo: hai mai letto Poe?
Ovviamente: quasi tutti i racconti, poesie e Gordon Pym. Poe è fra i miei preferiti. Sono abbastanza affini?Ohh, benissimo! Sì, l'influenza di Poe è notevole soprattutto in certi racconti.
(Mi scuso per la qualità della seconda, ma non ho trovato molto altro)Ti scusi? Ti metti a disposizione procurandomi del materiale di Lovecraft da valutare, senza che nulla ti obbligasse a farlo, e ti scusi anche per la qualità della traduzione? Io devo solo ringraziarti per la gentilezza, altroché.
Lessi da piccola Il Cavaliere Inesistente, e lo adorai.
L'edizione non è male, scritta in caratteri molto chiari e leggibili e la copertina è pure vellutata. Tanto moooorbida :P
Una piccola cosa che non mi è mai chiara, in tantissimi libri che leggo... ma noi italiani che abbiamo fatto per essere accomunati sempre a pugnali e omicidi violenti?Tanto per cominciare, il Rinascimento (http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Borgia). E piu' tardi, immagino, brigantaggio, gangsterismo e affini.
Tanto per cominciare, il Rinascimento (http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Borgia). E piu' tardi, immagino, brigantaggio, gangsterismo e affini.Vabbè, a parte tutto quello, dicevo :P :P
Comunque, immagino che i libri che leggi siano per lo piu' di autori anglosassoni. Per quanto ne capisco, nel mondo anglosassone questa caratterizzazione degli italiani e' ricorrente (se non predominante) almeno dai tempi di Marlowe e Shakespeare.
Sì, in effetti la maggioranza dei miei libri è anglosassone e, con una certa frequenza, vi ritrovo questo cliché.C'era uno dei racconti di padre Brown in cui il cliche' veniva abbastanza preso in giro, col riferimento ad un "italiano", che, prima di essere ammazzato a pugnalate (http://it.wikipedia.org/wiki/Gaio_Giulio_Cesare) (muoiono tutti cosi', questi italiani), era passato a portare la civilta' ai britanni. E c'e' anche quella famosa osservazione di Welles, sul fatto che in Svizzera, dove il pugnale non l'usavano, hanno prodotto gli orologi a cucu', ma non certe (http://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci) altre (http://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti) cose (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaello_Sanzio). Gli stereotipi sono armi a doppio taglio.
I personaggi sono tutti meravigliosi, dal primo all'ultimo, ricordo i nomi di TUTTI i conigli menzionati anche solo in una singola pagina
non ho il coraggio di leggere “il generale nel suo labirinto”Fallo.
Io credo che Eco sia l'ultimo scrittore italiano di Romanzi.
Si respira nei suoi libri quell'epicità ormai dimenticata, quel lessico ricercato che ai contemporanei sembra obsoleto.
Eco riesce a modellare le parole come vuole realizzando dei testi davvero molto belli a tratti poetici.
Baudolino mi piacque tantissimo.
Per Romanzo intendo un testo in cui il contesto storico (o di fantasia) sia ben delineato, in cui il lessico sia adeguato e la sintassi ben articolata.
se lo chiedono tutti i personaggi dei libri che leggo :P)Non sei il solo, vecchio mio... Quanto a me potreste a pieno diritto inserirmi fra i personaggi di Salgari. ;D
sentire sul serio lo scorrere del tempo
Conosco più "gente" fra Settecento e Ottocento che nel mio (nostro) presente effettivo ;D"I migliori amici di uno storico sono tutti morti" - Cit. di un mio Prof. che può essere valida anche in questo caso. ;)
Ho appena letto 22.11.63.Vado leggermente OT per dire che in questi giorni io e Chen stiamo guardando la serie con James Franco tratta dal bellissimo romanzo. Per ora siamo a metà strada e, nonostante tra i produttori ci sia lo stesso King, devo dire che non ci ritroviamo nella trasposizione televisiva. Ci sono molte, moltissime differenze, non solo a livello di trama, ma anche e soprattutto (imho) a livello di ritmi. Ottimo il casting, invece.
Dico solo una cosa: CAPOLAVORO ASSOLUTO!
Lo consiglio a tutti. King è davvero un maestro.
Jerome K. Jerome, Storie di fantasmi per il dopocena. Poco più che un racconto, ma con tutto il necessario. Consigliato come esilarante lettura di una sera (o al massimo due).
Sempre di Jerome, più articolato (e a miglior rapporto lunghezza-prezzo, se non lo trovate in biblioteca), Pensieri oziosi di un ozioso - Un libro ozioso per una vacanza oziosa. Il titolo dice tutto.
Il primo mi manca e lo recupererò senz'altro.
A me è piaciuto parecchio l'ultimissimo letto, forse il migliore finora, per me: "Presagio triste". (un nome, un programma.. 8-) ..ma d'altronde chi conosce la nostra "allegrissima" Banana lo sa, se non c'è nulla di un minimo depressivo/deprimente non sarebbe lei.. 8-))
"Presagio triste" non l'ho ancora letto, sono lì lì per comprarlo da tre o quattro anni, ma, complice il fatto che tempo fa mi sono imbattuto in una recensione nella quale mi hanno "spoilerato" fin troppe cose, non mi sono ancora deciso. Comunque, non parliamo di un giallo-thriller, quindi credo che prima o poi lo leggerò comunque!A distanza di quasi due anni da questa conversazione su Banana Yoshimoto (e dopo aver letto, nel frattempo, anche il più recente “Il lago”), mi sono finalmente deciso a cimentarmi con “Presagio triste”, che tenevo in attesa sul comodino già da qualche mese e ho finito giusto ieri sera.
"E non disse nemmeno una parola" di Heinrich Boll. Romanzo poco conociuto, ma bello di questo bravo scrittore tedesco.
Un commento.
Germania anno zero:la fine della guerra ha portato macerie e distruzione, i cui segni sono ancora visibili dappertutto, e tanta miseria, ma le macerie sono anche nell'anima di chi l'ha vissuta e fatta...Vite perdute che cercano di ritrovarsi...di comprendersi, di dare un senso alla loro vita in un mondo che non riconoscono piu.....
Questo romanzo ha un'ambientazione che ricorda molto il film di Rossellini( non l'avete visto? male male, è un capolavoro meraviglioso, uno degli ultimi, del neorealismo)..
E nello stesso tempo ecco affacciarsi come un'ombra cupa sul futuro della societa tedesca, pronti a "farli stare bene" il neocapitalismo, la societa dei consumi, pronta a riempire il vuoto, la noia esistenziale, di quelle vite perdute (emblematica la frase"affidatevi al vostro droghiere",droghiere come droga direi, che sottoforma di un immagine pubblicitaria si prsenta insistentemente piu volte davanti ai protagonisti).
Dunque i protagonisti sono una coppia,sposati da quindici anni,Fred e Kate. Vivono in una(sola) stanza misera, priva di igiene(e per questo due dei cinque figli sono morti) con delle mura sottilissime..lui(che lavora come telefonista, lo stesso lavoro di quando era in guerra) non ce la fa piu, non resiste alle strutture della vita quotidiana e diventato pure irascibile abbandona mogli e figli , e girovagva tra bar e tavole calde, bevendo e osservando la vita scorrere davanti al lui,altre vite perdute...rincorremdo persone che gli scaldano il cuore .., girando per i cimiteri, ossessionato dalla morte.
Fred incontra la moglie solo in alberghi di quart'ordine,per fare disperatamente l'amore e mangiare insieme...Kate non riesce a comprendere fino in fondo la sua scelta,è preoccupata per i bambini che non capiscono la scelta del padre..."Sei diventato un uomo diverso" dice Kate, forse lo crede un'irresponsabile, eppure lui l'ama (come del resto lei che cerca di trovare una soluzione e le confessa che non fa altro che piangere da quando non c'è piu lui ), ma non riesce ad esprimere con le parole quello che sente...il suo disagio.
A volte sentiamo un'amore infinito per quella persona, ma il dolore e la paura ci impedisce di esprimerle, non riusciamo ad esprimere quello che abbiamo dentro, non riusciamo ad esprimere quelle parole.....e questo ci fa allontanarle.
Le ultime sette pagine sono commoventi, almeno a me hanno commosso,quando rivede la moglie come se l'avesse vista per la prima volta, e solo in quella stanza misera , insieme ai suoi, potra trovare l'unico rifugio... .
In modo geniale Hinirich Boll dedica ogni capitolo, alternandoli, ai pensieri personali dei due protagonisti..
Scritto nel 1953 è un gran bel romanzo questo di Heinrich Boll. Perfetto nel descrivere, atttraverso i due protagonisti, lo stato d'animo, il disagio, la paura della miseria, il tormento interiore della Germania, dopo la fine della guerra.
A distanza di quasi due anni da questa conversazione su Banana Yoshimoto (e dopo aver letto, nel frattempo, anche il più recente “Il lago”), mi sono finalmente deciso a cimentarmi con “Presagio triste”, che tenevo in attesa sul comodino già da qualche mese e ho finito giusto ieri sera.
Anche a me è piaciuto molto, si sente che è un’opera giovanile (in Giappone uscì nel 1988 quando l’autrice aveva ventiquattro anni) ed è fresca, vitale, particolarmente ispirata. Il fatto che sapessi già qual era il filo conduttore della trama non ha inciso sulla gradevolezza della lettura.
Credo sia il nono anno consecutivo in cui leggo almeno un libro di Banana: come scrivevo, mi piace immergermi nelle sue atmosfere a piccole dosi, ne ricavo una sensazione di pace. “Presagio triste” è senz’altro fra i suoi lavori migliori e mi sembra giusto ringraziare Eruyomè per il consiglio! :)
Per la serie facciamoci del male, appena finito Anna Karenina.Buffo, anche io ho appena finito il romanzo di Tolstoj anche se non ho in programma Guerra e Pace, almeno per ora.
Ma è solo allenamento, visto che è già in programma il ben più massiccio Guerra e Pace! Tolstoj di certo aveva un bel po' di tempo libero...ah questi, nobili russi!
Non preoccupatevi per la salute delle mie braccia, entrambi in e-book!
io con le parole non sono bravama finiscila :P
Però "I morti" il racconto finale è bellissimo.Una bella riflessione sulla vita e la morte.E' vero, però quasi tutta la parte della festa non c'entra nulla con il messaggio a cui l'autore vuole arrivare.
L'uomo in rivolta di Albert Camus "sta essendo" qualcosa di notevole.
Ma grazie a te, che cosa carina...e dopo così tanto tempo! Ovviamente mi fa molto piacere ti sia piaciuto :)Piacere mio, davvero! :)
E tra parentesi, io ho un po' abbandonato Banana ultimamente, ma ora che ci penso qualcosa di suo, in attesa sullo scaffale da qualche parte, dovrei averlo (Amrita e H/H, e poi il mondo di Banana Yoshimoto, del suo fedele traduttore Giorgio Amitrano), e mi sa che ci faccio un pensierino...Se li hai già letti magari sai dirmi se valgono la pena..almeno so in anticipo cosa aspettarmi ;)Guarda caso, purtroppo, non ho letto né i due che citi né il libro dell'ottimo Amitrano... So che "Amrita" è la sua opera più lunga, è da tempo nella mia "wishlist" e anche gli altri mi sembrano interessanti: a questo punto, nel caso li leggessi, fammi sapere tu cosa ne pensi! Per il momento, comunque, penso che prima di tornare a immergermi nelle atmosfere delicate di Banana attenderò qualche tempo (magari l'anno nuovo, così saranno dieci di fila con lei!). ;)
Vorrei iniziare a leggere Camus, da cosa parto ?
io partirei dal mito di sisifo, così ti fai una bella idea del camus pensiero.
Io sto leggendo Finzioni di Borges, dopo aver terminato L'aleph.
Straordinario, lo consiglio a tutti.
Quasi quasi butto anche io la televisione...
Se è nuova puoi sempre usarla come vassoio. Se invece è vecchia cedila a un fattore: le galline se la contenderanno per covarci dentro.
Zitto ;) che so' 6 mesi che ho Moby Dick sul comodino, e non riesco a finirlo...
Io sono un po' arenata su IT di King, sono quasi a metà e finalmente sempre prendere un ritmo... speriamo!!!!
Io sono un po' arenata su IT di King, sono quasi a metà e finalmente sempre prendere un ritmo... speriamo!!!!
C'è qualcuno che lo abbia letto? Cosa ne pensate? E quale altra opera dell' autore consigliereste?
A proposito di King, ho appena terminato l' Ombra dello scorpione.It va letto, come hanno detto qualche post sopra il tuo: è semplicemente fondamentale nella sua bibliografia.
Un libro che certamente è da consigliare, con dei protagonisti con i quali empatizzare è immediato. In alcuni punti in effetti King è decisamente molto prolisso e il finale è leggermente scontato, ma personalmente ciò non mi ha impedito di apprezzare il romanzo.
Non capisco però perché abbia questo titolo, visto che gli scorpioni verranno nominati tre o quattro volte e non hanno nessun ruolo nella vicenda.
C'è qualcuno che lo abbia letto? Cosa ne pensate? E quale altra opera dell' autore consigliereste?
Al momento sul mio comodino si trova Aut-Aut (originariamente noto come Enten-Eller) di Søren Kierkegaard.
Non sono un grandissimo amante di filosofia ma lungo tutta la mia carriera scolastica ho avuto modo di apprezzare alcuni pensieri filosofici, e sono stato in particolar modo intrigato dal concetto di "scelta", che è uno dei temi centrali di questo saggio epistemologico.
Per ora la lettura, sicuramente impegnativa, scorre e si lascia apprezzare, sia mai che al termine di essa decida di condividere con voi un po' della "saggezza" che questo libro ha da offrire, sia mai che potrebbe illuminare la mia mente al punto da ispirarmi a qualcosa di più alto :D
Ma come, non si era ancora capito che il Dominatore è onnisciente? ;Dpure il tedesco sai...
Nella versione Integrale (quella più lunga), Aïer-Duk configura tra i sopravvissuti.
ben nota a Hitchcock
E via, sono stato decisamente preso dall'onda King.In realtà sono "solo" 800 pagine, contro le 1000+ del Signore degli Anelli ;D
Divorato 22.11.'63, aspetto che il corriere mi consegni It (la libreria non l'aveva) e l'unica cosa che mi ferma, al momento, da L'ombra dello scorpione che mi diede mio zio tempo addietro è che a guardarlo pare pure più grosso del signore degli anelli, e io ormai posso leggere solo nei ritagli di tempo...
Ma mizzeca mi piace come scrive!
In realtà sono "solo" 800 pagine, contro le 1000+ del Signore degli Anelli ;DSul serio? Eh già... confrontati adesso e in effetti c'è una bella differenza in numero di pagine. Però sullo scaffale parevano identici, un cm. di differenza.
In realtà sono "solo" 800 pagine, contro le 1000+ del Signore degli Anelli ;D1253 (almeno la mia edizione) più appendici
più appendici
Fortunato, lo cerco in versione cartacea da tempo, ma pare introvabile!La prima traduzione italiana è del 1997 (Giunti, all'epoca costava 46.000 lire) ed è esaurita da tempo. Io l'ho preso in prestito in una biblioteca comunale.
Solomon, mai letta questa biografia di Dick (http://www.anobii.com/books/Philip_K._Dick_(1928-1982):_una_biografia/9788824104739/01b548a488a3b2d1d7)? Te la consiglio vivamente.Grazie per il suggerimento 8-)
In cerca di autori che trattassero la complessa e ambigua interiorità umana, nelle sue poliedriche e contraddittorie sfaccettature, mi sono interessato al Modernismo: i primi due incontri durante le lezioni di letteratura italiana (il finale de L'Ulisse di James Joyce) e di letteratura inglese (una parte iniziale de La signora Dalloway di Virginia Woolf). La prima lettura personale (non solo funzionale alla tesina) con Gita al Faro proprio di Virginia Woolf, che tanto mi ha impressionato per la vita, la visione dell'esistenza e, soprattutto, dell'interiorità, fino a giungere alla lucidissima e interessantissima lettera di commiato al marito Leonard.Ahhh, il modernismo. Ammetto candidamente di non averlo mai capito, né di aver mai capito autori come la Woolf o Joyce ;D
*Forse avrete presente gli "Esercizi di stile".Esercizi di stile... ::) Esercizi di stile... :-/ ESERCIZI DI STILE >:(
Ahhh, il modernismo. Ammetto candidamente di non averlo mai capito, né di aver mai capito autori come la Woolf o Joyce ;D
Però, però... Elliot mi ha sempre affascinato moltissimo. Ricordo ancora con estrema chiarezza la potenza di certe immagini di The Waste Land.
Dovrei seriamente provare a rileggerla, un giorno.
la poetica
b]Salomone[/b]: leggilo, Maldoror. Io l'ho finito da un mesetto e ancora non mi sono ristabilito del tutto. ;DTempo al tempo, per citare PK ;D
La poesia. :) La poetica è, per semplificare, la concezione che un autore ha della (propria) letteratura, ovvero gli scopi e le forme che le riserva.
non conoscendo io la lingua, dovrei pertanto leggerlo in traduzione. E, come il buon Andy sopra, ho qualche pregiudizio nei confronti della poesia tradotta.
Signori e cavalier che ve adunati
Per odir cosa dilettose e nove,
State attenti e quieti, ed ascoltati
La bella istoria che'l miocanto muove;
Questo è l'incipit dell'opera che mi appresto a cominciare. Chi la indovina?
Punto sul buon Matteo Maria Boiardo. Ma solo perché ho letto Ariosto e a suo tempo in classe facemmo un confronto con l'incipit del Boiardo.Risposta esatta!
Vorrei consigliare a tutti Il commesso, di Bernard MalamudCome già fatto da Chen, ho seguito anche io il consiglio di Bacci (grazie!), terminando la lettura giusto ieri sera.
Cioè, fondamentalmente ti sei iscritto al Papersera per recensire trattati filosofici e romanzi modernisti?
Mah.
Certo che ce n'è di gente strana che bazzica questi lidi...
Ora sto leggendo Il signore degli anelli, ma finora non mi ha preso particolarmente.Non mi stupisce: mi è successa la stessa cosa dall'inizio del viaggio fino all'arrivo a Brea. Ti consiglio di non desistere perchè superata quella parte la lettura ingrana.
Ho letto Il commesso di Malamud e devo dire che mi è proprio piaciuto.
Come già fatto da Chen, ho seguito anche io il consiglio di Bacci (grazie!), terminando la lettura giusto ieri sera.
André Weil, Ricordi di apprendistato: l'autobiografia del pilastro della matematica del Novecento, fra i pochi nel campo che nutrano qualcosa di più che una passione superficiale nei confronti della Cultura a tutto campo.Non cosi' pochi: mi balzano subito in mente Hermann Weyl o Yuri Manin, per dire (del primo si puo' raccomandare al pubblico generale almeno il libro sulla simmetria; del secondo ti raccomando di dare un'occhiata alla raccolta Mathematics as Metaphor (http://bookstore.ams.org/cworks-20/)). Credo che si possano aggiungere anche Felix Hausdorff (anche se non so quasi nulla della sua attivita' letteraria) e Max Dehn (di cui se ben ricordo Weil stesso parla in termini molto alti). Oppure Gian-Carlo Rota, matematico e filosofo; o Ram Murty, che se ben ricordo ha una doppia cattedra, in matematica e in filosofia.
Non so se cominciare ad approcciare Camus, con cui ho intenzione di fare un percorso per poter arrivare a leggere Il Mito di Sisifo, oppure dedicarmi a leggere qualche saggio, qualcuno mi aiuti, perfavore, ho ordinato troppi libri che mi interessavano, e adesso sono indeciso!!!
Purtroppo di Woolf e co. non so davvero niente...
Di Camus parlavo qualche pagina fa: io ho cominciato con La caduta e non me ne pento...
Non cosi' pochi: mi balzano subito in mente Hermann Weyl o Yuri Manin, per dire (del primo si puo' raccomandare al pubblico generale almeno il libro sulla simmetria; del secondo ti raccomando di dare un'occhiata alla raccolta Mathematics as Metaphor). Credo che si possano aggiungere anche Felix Hausdorff (anche se non so quasi nulla della sua attivita' letteraria) e Max Dehn (di cui se ben ricordo Weil stesso parla in termini molto alti). Oppure Gian-Carlo Rota, matematico e filosofo; o Ram Murty, che se ben ricordo ha una doppia cattedra, in matematica e in filosofia.
Mi fermo qui, limitandomi ai primissimi nomi venutimi in mente. Non dovrebbe essere molto difficile allungare la lista.
Beh, il lavoro più grande e profondo, almeno tra quelli narrativi, secondo me, è La peste. Straniero e Caduta sono ben più brevi, e più… focalizzati.
A seconda da quello da cui parti, ti farai un'idea diversa di Camus, che poi confluirà ne La peste (confluirà non in senso logico-cronologico: La peste è anteriore alla Caduta. Diciamo che la lettura della Peste attiverà un confronto con quello che avrai letto sino ad allora - non solo di Camus, va detto).
Mi permetto una certa lieve malinconica invidia nel leggere i tuoi commenti: io purtroppo ho sempre meno occasione di scambiare pareri sui libri con amici, amiche e conoscenti, i quali hanno preso o prendono strade diverse… Vabbè, fine angolo nostalgia :P
Enrico IV, a distanza di sette anni, non cessa di affascinarmi.
Dimenticavo! Grazie!
Ho finito Weil. Ora pausa Shakespeariana e poi si vedrà.
Enrico IV, a distanza di sette anni, non cessa di affascinarmi.
Mi raccomando, meno studio e più divertimento. ;D ;D
Si tratta di opere di emuli che hanno sfruttato la popolarita del grande scrittore italiano.Molti sono stati realizzati da luigi motta, altri da autori a me sconosciuti.
sono molto contenta che il Corriere della Sera stia riproponendo questo scrittore proprio in questo periodo in una collana di 22 libri con i cicli di Sandokan e dei Corsari.
Da ricordare anche Omar e Nadir Salgari, figli dell'autore.
Il Vulcano di Sandokan, di Omar, l'ho trovato piuttosto cattivo, mentre Il ritorno delle tigri di Mompracem, di Nadir, non era niente male e aveva qualcosa della grinta del padre.
Salgari è stato l'autore che mi ha fatto innamorare alla follia del romanzo d' avventura. Ho letto tra i 10 e 12 anni tutti i suoi libri su cui riuscivo a mettere le mani, anche quelli più sconosciuti come ad esempio "Le aquile della steppa" o "La favorita del Mahdi". Ancora oggi sono nella mia biblioteca e sono molto contenta che il Corriere della Sera stia riproponendo questo scrittore proprio in questo periodo in una collana di 22 libri con i cicli di Sandokan e dei Corsari.
In realta i figli di salgari hanno fatto solo da prestanome come con il padre, il vulcano di sandokan è in effetti stato scritto da Giovanni Bertinetti, prolifico scrittore salgariano, mentre l'autore de il ritorno delle tigri di momparacem, è tutt'ora incerto, cosi come le tigri del borneo, letto tempo fa, e qualcun'altro.
Pero sarebbe bello che dedicassero spazio anche ai cicli meno conosciuti, e non solo ai soliti. Per esmpio, non tutti sanno(proprio perche il ciclo dei corsari viene identificato con il piu famoso corsaro nero) che esistono due cicli di corsari diversi, quelli delle antille(il piu famoso) e quello delle bermude. Quest'ultimo è costituito da tre romanzi, i corsari delle bermude, la crociera della tuonante e le straordinarie avventure di testa di pietra.Ora non so se è prevista pure la pubblicazione di quest'ultimi.
Bulgakov, La guardia bianca.Pratchett però va letto in inglese, eh!
Prima di questo, ho appena finito Buona Apocalisse a tutti (Good Omens) di Terry Pratchett e Neil Gaiman, che consiglio a tutti!
Il senso del dolore-L'inverno del commissario Ricciardi.Nel caso in cui non lo sapessi, ti segnalo che a ottobre uscirà il primo (di quattro, al momento previsti) adattamenti a fumetti di alcune delle storie commissario Ricciardi, per i tipi di Bonelli ;)
Uno splendido giallo che riesce a immergere il lettore nelle atmosfere della Napoli anni 30.
Nel caso in cui non lo sapessi, ti segnalo che a ottobre uscirà il primo (di quattro, al momento previsti) adattamenti a fumetti di alcune delle storie commissario Ricciardi, per i tipi di Bonelli ;)
Con la supervisione di De Giovanni in persona.
Bulgakov, La guardia bianca.
Prima di questo, ho appena finito Buona Apocalisse a tutti (Good Omens) di Terry Pratchett e Neil Gaiman, che consiglio a tutti!
Per quanto riguarda Bulgakov, si tratta di un romanzo o di un racconto? Perdona la mia ignoranza!
E' un romanzo, se non ricordo male, poco più di 400 pagine.
È un romanzo, sì, con anche una versione teatrale (non so se edita in Italia), I giorni dei Turbin, che pare fosse apprezzatissima da Stalin il quale se la vide quindici volte.
Elogio della Filosofia - Maurice Merleau-Ponty
Ritengo ancora che sia un peccato che un simile pensatore, forse per la sua prematura scomparsa, non sia ancora studiato se non a livello di alcuni corsi universitari, però basterebbe solo considerate quel che ho letto della Fenomenologia della Percezione, che tra l'altro non è nemmeno un testo della sua produzione più matura (come invece lo è questo) per capirne il valore e l'importanza.
Resta, in ogni caso, breve, godevole, e fortemente attuale, in particolare per questa frase:
Obbedire a occhi chiusi è l'inizio del panico, e scegliere contro ciò che si comprende l'inizio dello scetticismo.
Da studente universitario di Filosofia quoto ogni singola parola del tuo post! L'anno scorso, ho avuto la possibilità di seguire un seminario proprio sulla Fenomenologia della Percezione di Merlau-Ponty, nell'ambito del corso di Filosofia Teoretica (che verteva su Foucault), tenuto da Enrica Lisciani Petrini (una dei principali esperti in Italia del pensiero di Ponty). Anche se è un autore che non ho ancora avuto modo di approfondire bene, sono rimasto molto colpito dalle poche basilari cose ascoltate in quelle due ore.
Se ti interessa, potrei mandarti le foto dei miei appunti ;)
Se ti interessa, potrei mandarti le foto dei miei appunti
Un grazie, ovviamente a PkAvenger96 e ai suoi appunti
Di nulla, è stato un vero piacere!
Bellissima recensione ;)
Giovani e Vecchi di Luigi Pirandello.
L'ho iniziato 10 giorni fa, dopo avere terminato la prima parte del volume mi sono arenato.
Ne vale la pena? Perché Pirandello non mi piace come scrittore, stavo pensando di rivalutarlo a partire dalle sue opere meno note come L'esclusa o Il turno, visto che non sono riuscito ad apprezzare a fondo il suo romanzo più importante per via dell'aspetto stilistico.
Se posso dare un consiglio, per apprezzare Pirandello, andate a teatro.
Vale per un po' tutti i generi di teatro.
Chissà come dovevano essere le tragedie o le commedie greche, con tutto l'apparato scenico e coreografico che si portavano dietro... E purtroppo siamo costretti a leggerle sui copioni.
Se posso dare un consiglio, per apprezzare Pirandello, andate a teatro.Io lo apprezzo soprattutto per i romanzi (che non nego essere un medium a me più congeniale)
Per quanto mi riguarda Il fu Mattia Pascal è assolutamente tra i miei romanzi preferiti. Lo stile di Pirandello per me è ancora molto moderno e accattivante, certamente più di uno Svevo che trovo quasi illeggibile per la pesantezza.
Dopo aver finito di leggere l'intera saga di Harry Potter (che tra l'altro mi è piaciuta moltissimo..Purtroppo però gli ultimi due libri mostrano la corda... Tu come li giudicheresti "a caldo"?
La lettura di Cuore di tenebra mi prese al punto che lo lessi durante una notte di estate a bassa voce, "recitando" come se stessi impersonando Marlowe.
Spesso leggo a bassa voce quando sono particolarmente coinvolto, ma solo I Miserabili di Hugo mi fece un simile effetto (addirittura mi muovevo per la stanza come un ossesso, leggendo le riflessioni di Valjean come se le avessi scritte di mio pugno).
Purtroppo però gli ultimi due libri mostrano la corda... Tu come li giudicheresti "a caldo"?
A me sono piaciuti proprio tanto..più il sesto del settimo..ma il settimo mi piace perchè racconta tutta la storia di Silente..il sesto l'ho letto proprio tutto d'un fiato..è bellissimo non riuscivo a staccarmi :)Curioso. Il sesto è quello che al contrario io l'ho gradito meno.
forse sono richieste per alcune parti delle conoscenze di Algebra IIChe cosa si studia in ALgebra II ?
Che cosa si studia in ALgebra II ?
Del libro di Lakatos, quel che mi aveva forse colpito di piu' e' come trasmetta la passione che puo' svilupparsi in una discussione di matematica. Quanto alle sue tesi, ci sto ancora riflettendo.
[ot]
@Andy: prova a rifare il login.
Anche con me le vecchie credenziali non funzionavano... fino a questo momento ;)
l'idea di Wittgenstein secondo cui la matematica sia un sottoinsieme della logicaSupporrei che Wittgenstein avesse preso quest'idea da Russel (e forse entrambi l'avevano ereditata da qualcun altro). Ma non conosco lo sviluppo storico e potrei sbagliarmi.
la matematica dei Principia Mathematica, che dà oltretutto origine a quel formalismo di cui fa ampio uso l'algebra
dentro cui non riesco veramente entrare perché lo ritengo fine a se stesso
Parli dell'algebra? Dai tuoi interventi precedenti, la mia impressione e' che al momento ne hai una conoscenza ancora estremamente povera. Puo' darsi che fra qualche anno avrai cambiato idea.
(Senza pensarci troppo, direi che l'algebra svolge due ruoli fondamentali nella matematica moderna. Da un lato, fornisce delle cornici entro cui e' piu' facile e naturale formulare molti dei concetti piu' importanti della matematica superiore. Dall'altro, ci educa a guardare il mondo matematico in una certa luce, un'ottica che porta con se', oltre a potenti metodi di dimostrazione, anche un intuito diverso e complementare a quelli offerti da analisi, topologia, geometria, probabilita', combinatorica, etc.; avere almeno un'infarinatura di tutti questi punti di vista e' indispensabile per comprendere un minimo della matematica contemporanea.
Quanto alla logica - se invece ti riferivi a quest'ultima - ammetto di non saperne quasi nulla. La mia impressione e' che si tratti di un'area rispettata e rispettabile, ma al momento un po' isolata - nonostante interessanti connessioni con parti dell'algebra, della teoria dei numeri, dell'analisi e della geometria; nonche' con campi quali l'informatica e - credo - la linguistica. Esiterei a dire che si tratti di uno studio fine a se' stesso, ma sospetto che la maggior parte dei matematici praticanti parli pochissimo coi logici.)
Davvero? (Domanda non retorica: propenderei per una risposta negativa, ma non sono affatto sicuro che sarebbe corretta; anche perche' non mi e' ben chiaro cosa tu intenda.)
Poco dirò, invece, su Il Simposio di Platone, che per quanto sia attuale nella sua esposizione e, soprattutto, nel suo contenuto, non incontra il mio gusto a livello di tematiche. Interessanti le varie teorie esposte sull'amore, o più propriamente sull'Eros, tuttavia non mi piace disquisire sull'argomento, e infatti non vi ho nemmeno fatto una recensione particolarmente approfondita, pertanto passerò direttamente al prossimo testo.
Premesso che non ho ancora avuto modo di leggere il Simposio di Platone, ritengo poco opportuno liquidare così le tematiche platoniche; per quanto riguarda il tema dell'Eros, dovresti assolutamente, se non l'hai già fatto, integrare la lettura del Convito con quella del Fedro , probabilmente il dialogo più bello che abbia letto, in cui da un lato si affronta il tema dell'amore come philia (piuttosto lontano dalla mentalità odierna, basta leggere le prime pagine per rendersene conto) e, dall'altro, Socrate attua un'interessantissima (anche dal punto di vista logico) decostruzione e confutazione del discorso di Fedro, giungendo ad elaborare una concezione dell'amore che trascende ampiamente il limitato contesto in cui è ambientata l'opera, pervenendo a un esito di validità-concedetemi-"universale". Ti parlo del Fedro perché ho dovuto portarlo per il programma di storia della filosofia antica (al I anno) e ha rappresentato la parte più interessante di quel corso, oltre che una sorpresa graditissima, visto che perfino l'intellettualistica teoria delle idee, all'interno di quel dialogo, diventa di piacevole lettura.
P.S: Per quanto riguarda Kant, leggere le tre Critiche senza una previa infarinatura manualistica (di livello universitario) e, ancor di più, senza il supporto di un corso introduttivo, a mio avviso avrà come unico risultato possibile la resa incondizionata del povero lettore ;D
Purtroppo Kant non riusciva mai a scrivere libri di facile lettura; anche un testo relativamente più semplice come la Fondazione della metafisica dei costumi , per esempio, presenta passaggi piuttosto intricati, lo so per esperienza personale...
Settando un canone, ha distrutto la filosofia, rendendola sterile
Dicevo che visto che la filosofia in origine è libera speculazione, se imposti un canone la snaturi
Kant mi sta abbastanza sulle palle come filosofo. Settando un canone, ha distrutto la filosofia, rendendola sterile, poichè la filosofia è libera speculazione e dunque il concetto di canone le è del tutto estraneo
Dicevo che visto che la filosofia in origine è libera speculazione, se imposti un canone la snaturi
trenta libri letti da luglio a quiAccidenti!
trenta libri letti da luglio a quiAccidenti!
Cerchi di compensare alla statistica che vorrebbe che solo il 40% degli italiani legge almeno un libro l'anno? :D
Non ho grande simpatia(come pure per la la logica in generale) per l'astruso e astratto sistema(e in effetti difficile) di hegel, purtuttavia è consigliabile iniziare sempre dalla Fenomenologia(che è una sorta di storia della formazione della coscienza), perche come dice giustamente anche Marx nella sua "critica alla dialettica hegeliana", è il cuore, il luogo di nascita e il segreto della filosofia hegeliana.
Buona fortuna con Hegel, non ti invidio affatto ;D
Alla difficoltà di Hegel (forse il mio autore preferito, insieme a Platone e con un grande debole per Aristotele, Bruno, Spinoza, Kant e Heidegger) si rimedia leggendo scritti su Hegel, oltre che di Hegel.
Poiché mi sembra però che tu preferisca abbeverarti direttamente dai testi, ti consiglio di cercare, se l'hanno nella tua biblioteca, la recente edizione UTET con Aggiunte. Queste Aggiunte, di pugno dell'autore stesso, sono preziose (a dir poco) per decodificare il testo hegeliano: davvero fanno la differenza tra capire e non capire, almeno per me.
Es. http://www.utetlibri.it/libri/la-filosofia-dello-spirito/ (http://www.utetlibri.it/libri/la-filosofia-dello-spirito/)
l'Abbagnano-Fornero
Anche Harry Potter, comunque, è un buon modo per avvicinarsi alle elezioni del 4 marzo.?!?
Un po' mi riferivo al fatto che si profilano talmente surreali che Harry Potter è un ottimo orientamento ;D; e un po' (meno) al fatto che, tutto sommato, la struttura politica di Harry Potter così scontata non è.Condivido quanto hai scritto: Harry Potter potrebbe sembrare una saga per ragazzini ma in realtà vi sono molte tematiche adulte. infatti, uno degli argomenti principali è la lotta contro il razzismo e la discriminazione sociale, tema molto attuale. Ovviamente nei romanzi il razzismo non riguarda il colore della pelle o la religione ma il "sangue magico" (purosangue, mezzosangue e nato babbano). E inoltre vi sono molte similitudini tra il regime instaurato da Voldemort nell'ultimo libro e il regime nazista.
Orlando furioso
I lavoratori del mare di Hugo
La mer était étale, mais le reflux commençait à se faire sentir
non ho letto nulla di HugoBeh, allora te lo consiglio vivamente! A volte può risultare un po' prolisso perché intervalla parti narrative ad abbastanza ampie parti storiche e morali, ma ha delle idee eccezionali e un modo di accostare le parole davvero sublime, quando le "maneggia" lui rendono al massimo della loro potenza! Mi è rimasto molto impresso un capitolo di Notre-Dame de Paris intitolato Questo ucciderà quello in cui parlava dell'architettura prima e dopo l'invenzione della stampa. C'era l'immagine, bellissima, di tutti i libri stampati dal 1455 all'epoca della scrittura del romanzo che formano un edificio altissimo, in cui ogni libro, non importa se capolavoro o no, ha il proprio posto. E pensare che Hugo aveva solo 27 anni quando ha scritto Notre-Dame!
non ho letto nulla di HugoBeh, allora te lo consiglio vivamente!
Non l'ho letto (non ho letto nulla di Hugo, e dunque apprezzo molto i tuoi consigli) ma ricordo che questa frase:Quanto a questo, non ho mai capito perche' nessuno (che io sappia) abbia usato il versoCitazioneLa mer était étale, mais le reflux commençait à se faire sentirè posta ad epigrafe del libro Étale cohomology di J. Milne.
Letto il libro di arrigo sacchi "calcio totale"Straordinerio. ;D ;D
si può dire bene o male di arrighe ma conosce il calcio come pochi al mondo.
Amo i Malavoglia, e sono contento che lo abbia apprezzato. E la cosa bella è che lo amo nonostante sia stata proprio una di quelle letture estive scolastiche che tu - giustamente, per carità :D - ricordi con dispiacere. Mi approcciai al libro alla fine della quarta liceo, temendo di trovarmi davanti un malloppone (come a scuola lo descrivevano... beh, tutti!), e invece mi feci rapire dalle bellissime atmosfere che Verga crea, pagina dopo pagina. Incredibile quanto racconti, in così poco spazio (è un romanzo piuttosto breve). Sono passati quasi cinque anni da allora, ma ne ricordo ancora molti episodi con vividezza.
Mi spiacque molto quando scoprii, al rientro dalle vacanze, che ai miei compagni invece aveva fatto l'effetto "classico", e che nessuno lo aveva apprezzato. E soprattutto mi spiacque molto il fatto che la stessa professoressa di italiano - la quale pure Verga lo apprezzava - fosse in un certo senso "pronta", rassegnata alla reazione, quando ci chiese come l'avevamo trovato...
Mi approccio or ora alla saga della Fondazione
Mi approccio or ora alla saga della Fondazione
Mai scelta fu più saggia, mio bravo. Le mie felicitazioni.
Ho seguito il suggerimento di PKAvenger96 e ho accostato ad una rilettura del Simposio di Platone quella del Fedro
in merito all'Eros - qualora, pur dubitandone fortemente, voglia approcciarmi a questa tematicaSe studi matematica, dovrebbe essere inevitabile.
Se studi matematica, dovrebbe essere inevitabile.
Sospetto che quanto di piu' importante mi ha lasciato il Simposio platonico sia il punto in cui Diotima indica il riconoscimento della bellezza matematica come uno dei gradini nell'educazione erotica: il mio sviluppo si e' (felicemente) arrestato li'.
(Per basi non filosofiche dell'innamoramento verso i concetti astratti, suppongo di essere debitore a Barks - il rapporto di Paperone col denaro - e Dante - iniziai ad apprezzare davvero il Paradiso durante il mio primo corso di topologia.)
Nelle ultime settimane, tra alti e bassi, stavo leggendo la Repubblica, ma ho rimandato a tempi miglioriDi Platone?
sto rileggendo cronache del mondo emerso di licia troisiRilette anch'io proprio quest'anno: è la mia saga letteraria preferita e sono contento sapere che abbia altri estimatori
sto rileggendo cronache del mondo emerso di licia troisi
Ricordo una lunga influenza passata in compagnia di Nihal. Non un buon ricordo, decisamente.Mi pare evidente che l'influenza ha alterato i tuoi ricordi
La svastica sul sole (in originale The Man in the High Castle) di Philip K. Dick: forse il più noto romanzo di fantascienza ucronica, in cui ci s'immagina che l'Asse abbia vinto la Seconda Guerra Mondiale, sottomettendo gli Stati Uniti che si ritrovano divisi tra Germania e Giappone.
L'avevo già letto molti anni fa, ma l'ho voluto riprendere in mano perché sto guardano la serie televisiva che ne è tratta (L'uomo nell'alto castello) su Prime Video e volevo evidenziare analogie e differenze tra libro e telefilm.
Che libro c'è sul comodino?Ci son stati Poirot a Styles Court e Aiuto, Poirot!, c'è adesso Poirot indaga, ci saranno L'assassinio di Roger Ackroyd, Poirot e i quattro e tutti gli altri, fino a Sipario. Ce la farò?
Sicuramente...io li ho letti tutti dalla mia adolescenza in avanti e hanno un posto speciale nella sezione "gialli"'della mia libreria.CitazioneChe libro c'è sul comodino?Ci son stati Poirot a Styles Court e Aiuto, Poirot!, c'è adesso Poirot indaga, ci saranno L'assassinio di Roger Ackroyd, Poirot e i quattro e tutti gli altri, fino a Sipario. Ce la farò?
Ho deciso che leggerò solo i romanzi di Poirot. Li preferisco molto ai racconti, dove a volte Hercule si atteggia a poliziotto
Il mattino dei maghi! Uno dei libri-feticcio della mia gioventù! Scusatemi, ma nel vederlo citato qui ho sobbalzato . ;)L'ho finito poco fa, davvero un bel libro, anche se da tempo sono giunto a conclusioni molto più estreme in merito. Per i profani di queste materie però può essere un ottimo punto di partenza
Il mattino dei maghi! Uno dei libri-feticcio della mia gioventù! Scusatemi, ma nel vederlo citato qui ho sobbalzato . ;)L'ho finito poco fa, davvero un bel libro, anche se da tempo sono giunto a conclusioni molto più estreme in merito. Per i profani di queste materie però può essere un ottimo punto di partenza
Purtroppo per mancanza di tempo leggo a rilento e ormai sul mio comodino c'è una pila di libri ancora da leggere o da finire :-[Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0
Al momento sto leggendo "Il diario di Raskol'nikov" di Fyodor Dostoevskij, un'analisi del protagonista di "Delitto e castigo" (che devo ancora leggere) sempre dello stesso autore O0
Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0
Mi piace molto il suo stile di scrittura perché riesce ad essere davvero coinvolgente.
Ho apprezzato molto il taglio "onirico" e sognatore de "Le Notti Bianche", la cui lettura si è rivelata veramente fluida e scorrevole, con una narrazione "sentita" e intimista.
Incuriosito dalla lettura della bella Zio Paperone e il demone del gioco (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++984-B&search=Il%20demone%20del%20gioco), ho avuto piacere nel recuperare "Il Giocatore", romanzo di Dostoevskij che viene citato proprio all'interno di quella storia e che prende spunto dalla passione sfrenata che può scaturire da un eccessivo attaccamento al gioco. ;)
Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0
Mi piace molto il suo stile di scrittura perché riesce ad essere davvero coinvolgente.
Ho apprezzato molto il taglio "onirico" e sognatore de "Le Notti Bianche", la cui lettura si è rivelata veramente fluida e scorrevole, con una narrazione "sentita" e intimista.
Incuriosito dalla lettura della bella Zio Paperone e il demone del gioco (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++984-B&search=Il%20demone%20del%20gioco), ho avuto piacere nel recuperare "Il Giocatore", romanzo di Dostoevskij che viene citato proprio all'interno di quella storia e che prende spunto dalla passione sfrenata che può scaturire da un eccessivo attaccamento al gioco. ;)
Sì, anche a me piace molto per lo stesso motivo O0 Il suo modo di scrivere è così appassionato e coinvolgente! Immedesimandomi in determinate situazioni o personaggi mi viene naturale trarne insegnamenti e riflessioni, anche se questa è una cosa che mi capita spesso in generale.
Per ora ho letto soltanto "L'idiota", finito da poco, tra l'altro, ma mi ha schiarito tanto le idee riguardo a una situazione personale un po' confusa, capitandomi tra le mani proprio nel momento giusto, per pura casualità.
Non ho ancora preso i due che hai citato, ma "Il Giocatore" è tra gli altri libri che mi aspettano sul comodino :) L'ho scelto perché, dopo aver seguito qualche anime/manga sul tema, mi sono resa conto di adorare le storie sul gioco d'azzardo :P
Il fumetto di cui parli mi intriga soltanto a leggerne la trama... SmShame2 E' ancora disponibile in fumetteria qualcuno di quei volumi nella lista? Mi piacerebbe molto leggerla O0
Luxor, poco sopra, ti ha dato delle buone dritte sugli albi che puoi valutare di acquistare per leggere la storia.Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0Il fumetto di cui parli mi intriga soltanto a leggerne la trama... SmShame2 E' ancora disponibile in fumetteria qualcuno di quei volumi nella lista? Mi piacerebbe molto leggerla O0
Mi piace molto il suo stile di scrittura perché riesce ad essere davvero coinvolgente.
Ho apprezzato molto il taglio "onirico" e sognatore de "Le Notti Bianche", la cui lettura si è rivelata veramente fluida e scorrevole, con una narrazione "sentita" e intimista.
Incuriosito dalla lettura della bella Zio Paperone e il demone del gioco (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++984-B&search=Il%20demone%20del%20gioco), ho avuto piacere nel recuperare "Il Giocatore", romanzo di Dostoevskij che viene citato proprio all'interno di quella storia e che prende spunto dalla passione sfrenata che può scaturire da un eccessivo attaccamento al gioco. ;)
Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0
Mi piace molto il suo stile di scrittura perché riesce ad essere davvero coinvolgente.
Ho apprezzato molto il taglio "onirico" e sognatore de "Le Notti Bianche", la cui lettura si è rivelata veramente fluida e scorrevole, con una narrazione "sentita" e intimista.
Incuriosito dalla lettura della bella Zio Paperone e il demone del gioco (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++984-B&search=Il%20demone%20del%20gioco), ho avuto piacere nel recuperare "Il Giocatore", romanzo di Dostoevskij che viene citato proprio all'interno di quella storia e che prende spunto dalla passione sfrenata che può scaturire da un eccessivo attaccamento al gioco. ;)
Sì, anche a me piace molto per lo stesso motivo O0 Il suo modo di scrivere è così appassionato e coinvolgente! Immedesimandomi in determinate situazioni o personaggi mi viene naturale trarne insegnamenti e riflessioni, anche se questa è una cosa che mi capita spesso in generale.
Per ora ho letto soltanto "L'idiota", finito da poco, tra l'altro, ma mi ha schiarito tanto le idee riguardo a una situazione personale un po' confusa, capitandomi tra le mani proprio nel momento giusto, per pura casualità.
Non ho ancora preso i due che hai citato, ma "Il Giocatore" è tra gli altri libri che mi aspettano sul comodino :) L'ho scelto perché, dopo aver seguito qualche anime/manga sul tema, mi sono resa conto di adorare le storie sul gioco d'azzardo :P
Il fumetto di cui parli mi intriga soltanto a leggerne la trama... SmShame2 E' ancora disponibile in fumetteria qualcuno di quei volumi nella lista? Mi piacerebbe molto leggerla O0
Per quanto riguarda la storia che cerchi, puoi ordinare in fumetteria o comprare direttamente dal sito Panini il numero 14 di Paperinik Appgrade, che puoi scegliere in versione normale o variant , oppure ordinare in edicola o ritirare dal sito della Gazzetta il sesto volume della raccolta Paperinik - Le origini del Mito.
Ti allego i link degli store e anche degli indici Inducks, così magari decidi anche in base alle altre storie:
https://store.gazzetta.it/Zio-Paperone-e-il-demone-del-gioco/sESsEWcVg6AAAAFsB7QPD3D1/pc?CatalogCategoryID=KuusEWcVPp4AAAFsLpUPD3D1
https://www.panini.it/shp_ita_it/paperinik-appgrade-14-1wpnik014v-it08.html
https://www.panini.it/shp_ita_it/paperinik-14-1wpnik01418f-it08.html
https://inducks.org/issue.php?c=it%2FPKOM++6#
https://inducks.org/issue.php?c=it%2FPKA++14
Luxor, poco sopra, ti ha dato delle buone dritte sugli albi che puoi valutare di acquistare per leggere la storia.Di Dostoevskij ho letto "Le Notti Bianche" e "Cronaca di Pietroburgo". O0Il fumetto di cui parli mi intriga soltanto a leggerne la trama... SmShame2 E' ancora disponibile in fumetteria qualcuno di quei volumi nella lista? Mi piacerebbe molto leggerla O0
Mi piace molto il suo stile di scrittura perché riesce ad essere davvero coinvolgente.
Ho apprezzato molto il taglio "onirico" e sognatore de "Le Notti Bianche", la cui lettura si è rivelata veramente fluida e scorrevole, con una narrazione "sentita" e intimista.
Incuriosito dalla lettura della bella Zio Paperone e il demone del gioco (https://inducks.org/story.php?c=I+TL++984-B&search=Il%20demone%20del%20gioco), ho avuto piacere nel recuperare "Il Giocatore", romanzo di Dostoevskij che viene citato proprio all'interno di quella storia e che prende spunto dalla passione sfrenata che può scaturire da un eccessivo attaccamento al gioco. ;)
Personalmente, l'ho letta nella sua ristampa più recente, nel sesto numero della collana Paperinik - Le Origini del Mito, e si tratta davvero di un bel volume, all'interno del quale trovi altre tre storie molto belle e che rappresentano il Paperinik "classico" delle origini.
Oppure, se vuoi, potresti provare a recuperare quest'albo (https://inducks.org/issue.php?c=it%2FPPK++23), dove la storia è presente e che rappresenta una delle ristampe più recenti della stessa. ;)
Ho appena terminato Dune di Frank Herbert. Romanzo straordinario. Leggetelo assolutmente!E' uno di quelli che sono in dubbio se acquistare o meno. Di che argomenti parla, in due righe?
Sto leggendo Ustica il primo libro della collana che sta uscendo in edicola sui misteri della storia di ItaliaAnche mio padre sta seguendo la collana e conto anch'io di leggere qualche volume appena possibile.
Io ora sto leggendo Il barone rampante e anche in questo libro sto avvertendo la sensazione di calore umano, tipica dei grandi autori, che ti lascia veramente tanto.Beh, caro Topdetops, io penso che il piacere della lettura sia un bene che vada condiviso e se posso consigliare qualcosa che mi ha colpito e che ritengo veramente significativo, siano essi libri o storie a fumetti, lo faccio sempre con grande piacere.
Stavo giusto valutando se, finito questo, prendere in biblioteca Il sentiero dei nidi di ragno. Dopo l'ottimo commento riportato sopra, come potrei tirarmi indietro?
Anch'io non avevo mai letto Calvino prima d'ora e volevo colmare questa lacuna.Io ora sto leggendo Il barone rampante e anche in questo libro sto avvertendo la sensazione di calore umano, tipica dei grandi autori, che ti lascia veramente tanto.Beh, caro Topdetops, io penso che il piacere della lettura sia un bene che vada condiviso e se posso consigliare qualcosa che mi ha colpito e che ritengo veramente significativo, siano essi libri o storie a fumetti, lo faccio sempre con grande piacere.
Stavo giusto valutando se, finito questo, prendere in biblioteca Il sentiero dei nidi di ragno. Dopo l'ottimo commento riportato sopra, come potrei tirarmi indietro?
Non avevo mai letto uno scritto di Calvino prima d'ora quindi mi sono approcciato al testo come una sorta di esperimento, di "prova" e, dopo la lettura intensa e intrisa di bellezza del Sentiero, posso dirlo a gran voce: l' "esperimento" è pienamente riuscito! ;)
Tante cose. La trama e' una guerra fra casate nobiliari nel contesto di un impero interplanetario, ma vengono toccati numerosi argomenti, dall'uso politico della religione all'ecologia. Veramente un libro ricco e profondo.Secondo te è più vicino a Dick o ad Asimov?
Io Calvino proprio non ce la faccio a reggerlo!! 👀👀👀
In compenso ho letto un paio di anni fa anche il giardino dei Finzi-Contini e mi era piaciuto molto.
Secondo voi, una volta terminata la Fondazione, in che ordine conviene leggere il ciclo dei robot, il ciclo dell'impero e i racconti dei robot (più altre eventuali opere collegate)?Io direi nell'ordine cronologico in cui si svolgono i fatti immaginati, quindi:
Ridò un po' di visibilità a questo bel topic consigliandovi un libro che ho letto di recente: I racconti di Belkin di Puskin.
Si tratta di cinque racconti dalle trame scollegate ma che vengono presentati come "legati" da questo fantomatico Belkin, un nobile di campagna mai esistito realmente.
Personalmente li ho trovati davvero geniali e avvincenti, mai banali e capaci di tenerti con il fiato sospeso.
Mi sono anche approcciato ad alcuni racconti del terrore di Edgar Allan Poe, autore di cui avevo letto solo qualche stralcio nelle antologie scolastiche ma che, colpevolmente, non avevo mai approfondito.
Fra i racconti da me letti, ho apprezzato in particolare "Manoscritto trovato in una bottiglia", "Il pozzo e il pendolo" e "Le esequie premature", mentre non hanno saputo coinvolgermi particolarmente novelle come "Ligeia" o "Le vicende relative al caso del signor Valdemar"...forse avevo aspettative troppo elevate, ma non mi hanno regalato quel brivido di terrore che mi aspettavo di trovare in un classico del genere...tuttavia, ho intenzione di continuare a leggere Poe...a parte pochi racconti che non mi hanno entusiasmato, la sua scrittura mi ha comunque incuriosito e lasciato la voglia di conoscerlo sempre più a fondo.
Ora mi appresto a cominciare "Il partigiano Johnny" di Fenoglio, secondo libro che leggo dell'autore, dopo aver apprezzato molto "Una questione privata" l'anno scorso.
Ho letto anche i racconti da te citati e, pur avendoli apprezzati, non li annovorerei tra i miei preferiti, ma non escludo di rileggerli in futuro, forse si tratta solo di prendere confidenza con il genere!Ridò un po' di visibilità a questo bel topic consigliandovi un libro che ho letto di recente: I racconti di Belkin di Puskin.
Si tratta di cinque racconti dalle trame scollegate ma che vengono presentati come "legati" da questo fantomatico Belkin, un nobile di campagna mai esistito realmente.
Personalmente li ho trovati davvero geniali e avvincenti, mai banali e capaci di tenerti con il fiato sospeso.
Mi sono anche approcciato ad alcuni racconti del terrore di Edgar Allan Poe, autore di cui avevo letto solo qualche stralcio nelle antologie scolastiche ma che, colpevolmente, non avevo mai approfondito.
Fra i racconti da me letti, ho apprezzato in particolare "Manoscritto trovato in una bottiglia", "Il pozzo e il pendolo" e "Le esequie premature", mentre non hanno saputo coinvolgermi particolarmente novelle come "Ligeia" o "Le vicende relative al caso del signor Valdemar"...forse avevo aspettative troppo elevate, ma non mi hanno regalato quel brivido di terrore che mi aspettavo di trovare in un classico del genere...tuttavia, ho intenzione di continuare a leggere Poe...a parte pochi racconti che non mi hanno entusiasmato, la sua scrittura mi ha comunque incuriosito e lasciato la voglia di conoscerlo sempre più a fondo.
Ora mi appresto a cominciare "Il partigiano Johnny" di Fenoglio, secondo libro che leggo dell'autore, dopo aver apprezzato molto "Una questione privata" l'anno scorso.
Di Poe ricordo che mi avevano inquietato parecchio Morella e Berenice, quest'ultimo particolarmente grottesco. Ci si trovano condensate tutte le paure e alcune delle pulsioni più irrazionali di Poe stesso e dell'essere umano.