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« il: Domenica 11 Ott 2015, 00:01:51 »
Buonasera, dico brevemente la mia sull'ultimo numero del Topo:
Mondimontagne: qualcuno ha detto che mancavano dal 2006, ma come è stato giustamente fatto notare il 2006 è l'anno di esordio, da allora sono stati riproposti ad intervalli più o meno regolari, l'ultima delle quali nel 2013. La storia è gradevole, scorre piuttosto bene per quanto forse dividerla in due numeri avrebbe permesso di approfondire meglio le differenze tra le tribù e tra i mondi. Marini non è di questo mondo, è semplicemente eccelso!
Ciccio e l'emozione di un'attesa: non capisco tutto l'acredine che ho letto nei confronti di questa storia. Vi rode che sia su commissione? Chiedete alla redazione di mettere uno speciale bollino che lo indichi così le saltate e digerite meglio. Sereni, sul serio. Dare del vile a Ciccio mi sembra ridicolo, forse timido è l'aggettivo corretto. Se poi vogliamo dire che tutti i ragazzi/uomini, peraltro fisicamente non conformi agli standard di bellezza attuali, che hanno difficoltà a dichiararsi e che spesso rinunciano perchè la paura di sentirsi dire definitivamente di no è più grande di loro, se tutti loro sono dei vili allora viviamo in un mondo di vigliacchi e codardi. Anche l'odio verso la lettera scritta...non ha mica detto che l'sms è il demonio, la storia non si intitola "l'emozione di una lettera scritta a mano che vuoi mettere rispetto all'email". Parla di attesa. Consiglio una rilettura!
Topolino e il regno delle nuvole: premesso che sono un grande estimatore di Panaro, tanto prolifico quanto bravo, questa volta la storia presenti diversi "mah". Non capisco innanzitutto perchè tirar su tutto sto baraccone delle Ande e del regno delle nuvole quando una qualsiasi nuvola poteva andar bene. Ammettendo, per quanto non venga esplicitato, che il congegno possa funzionare solo su quelle particolari nuvole, perchè non andarci da solo e portare a termine il proprio piano senza portarsi dietro Topolino. Anche la conclusione è un pò così. Insomma, non proprio riuscitissima!
Paperoga e la valigia inespugnabile: detto che mai e poi mai affiderei una cosa così importante a Paperoga, la storia è divertente e va giù che è un piacere!