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Commenti sulle storie / Topolino e l'eredità di Pippo
« il: Oggi alle 22:40:48 »https://inducks.org/story.php?c=YM+093
È l’unica storia a puntate di Walsh con protagonista Pippo. E secondo me si tratta di un’opera fondante per il personaggio.
Infatti in precedenza era sempre stato bizzarro, ma con il denaro intratteneva un rapporto molto simile a quello che hanno le persone normali. Per quanto la ricchezza non rappresentasse la sua principale ambizione, non la disdegnava e talvolta ne mostrava il desiderio. Nei fumetti posteriori invece i soldi gli sono abbastanza indifferenti.
Il cambiamento avviene (a meno di future scoperte che correggano questa mia ricostruzione) proprio qui. Inizialmente lo troviamo felice per la grossa eredità ricevuta ma alla fine avrà maturato una filosofia di vita che lo porterà a distaccarsene.
La parte centrale del racconto è costituita da un serie di situazioni basate sulla nuova condizione economica del protagonista: fra queste preferisco quella in cui Topolino (in un ruolo minore ma che riesce a farsi notare) spazientito gli spacca la scacchiera in testa.
In seguito lo strampalato si rende conto che i quattrini non possono comprare tutto, nella trovata più divertente dell’intera storia: sentendosi solo, chiama dei numeri scelti a caso dall’elenco telefonico.
A quel punto Pippo prende la sua decisione che condizionerà il suo atteggiamento futuro nei confronti del denaro, al che Topolino commenta sinceramente chiedendosi (come accade più volte al lettore) se l’amico sia completamente stupido o enormemente intelligente. Quest’ultimo nella commovente replica dimostra tutto il suo candore.